artrosi e artriti - Consorzio InFarmacia

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artrosi e artriti - Consorzio InFarmacia
CURCUMA, INFIAMMAZIONE
E DOLORE ARTICOLARE
Il dolore alle articolazioni è un sintomo comune a numerose
patologie reumatologiche e cronico degenerative. Il dolore
è un segnale che il nostro corpo ci invia per informarci che
qualcosa non va per il verso giusto. È il segnale che qualcosa
attacca il nostro corpo sia esso una causa esterna (come
un’infezione) o interna (sovraccarico articolare o anticorpi
nelle patologie autoimmuni).
Il dolore si accompagna spesso ad un elevato stato
infiammatorio che lo innesca e lo mantiene.
Il dolore artrosico al ginocchio o al gomito è una esperienza
che solo pochi non provano nel corso della loro vita, meno
frequente e più invalidante il dolore associato all’artrite
reumatoide o alla spondiloartrite anchilosante.
In ogni caso il dolore ha un effetto
drammatico sulla qualità di vita di chi
lo percepisce limitandone l’attività e la
fruizione della quotidianità.
QUALI FARMACI?
Modulare e ridurre l’infiammazione è il
modo più rapido ed efficace per trattare il
dolore articolare.
A questo scopo sono stati formulati numerosi farmaci:
- gli antinfiammatori steroidei (come il cortisone)
- gli antinfiammatori non steroidei (i cosiddetti FANS).
Gli antinfiammatori e gli antidolorifici sono ancora tra i farmaci
più venduti.
Questi farmaci sono molto efficaci e rapidi ma producono
numerosi effetti indesiderati che obbligano a grande prudenza
quando si utilizzano nell’anziano, nel paziente con ridotta
funzionalità renale nel paziente con gastrite o ulcera.
I BENEFICI DELLA CURCUMA
Dalla curcuma si estrae un principio naturale universalmente
conosciuto e apprezzato: la curcumina, che è stata oggetto di
oltre 7 mila studi clinici negli ultimi 5 anni.
La curcuma è conosciuta e utilizzata da millenni per la sua
attività antinfiammatoria e antiossidante che la rende idonea
per Contrastare l’infiammazione e il dolore articolare.
I meccanismi d’azione della curcumina sono diversi da quelli
dei farmaci; ad esempio la risposta della curcumina è molto più
graduale, alcune settimane invece che i pochi minuti necessari
ai FANS. L’intensità della risposta è tuttavia paragonabile a
quella dei farmaci soprattutto se si utilizza la curcumina in
forme ad elevata biodisponibilità e in modo continuativo.
La biodisponibilità è un fattore che ha limitato l’utilizzo
della curcumina, visto che questa potente sostanza viene
scarsamente assorbita dal nostro organismo se non
adeguatamente trattata.
Le moderne tecnologie hanno risolto
questo problema fornendo
forme di curcumina ad alta
biodisponibilità
come
la forma micellare o
solubilizzata. La curcuma
micellare
può
essere
utilizzata da sola o associata al
trattamento farmacologico nei casi
più severi. Non avendo effetti indesiderati
a livello gastrico o intestinale può essere assunta in qualsiasi
momento della giornata.
“Nella mia esperienza clinica ho utilizzato con successo la
curcumina ad alta biodisponibilità per contrastare l’infiammazione
cronica e il dolore osteoarticolare in numerose patologie.
Ritengo che le proprietà della curcuma vadano ben oltre ma
il dolore è il sintomo che i pazienti vogliono risolvere il più
velocemente e il più efficacemente possibile.”
Dott. Giovanni Posabella
Medico Chirurgo specializzato in Medicina dello Sport
Medico esperto in Omotossicologia
Master in Scienze dell’alimentazione e dietoterapia integrate
Docente Scuola nutrizione Sportiva
A?
...
Timbro Farmacia
CUM
CUR
ARTROSI E ARTRITI
Conoscere per prevenire
CHIEDI CONSIGLIO AL TUO FARMACISTA
Questo documento ha l’obiettivo di fornire al paziente semplici
e chiare informazioni riguardanti artriti e artrosi non è in alcun
modo da intendersi come sostituivo di un parere medico.
... c’è differenza tra curarsi e prendersi cura di sè ...
è un’iniziativa del Consorzio InFarmacia Farmanetwork
in collaborazione con
ARTROSI O ARTRITE?
Artrite è una parola generica che i medici usano per definire
la situazione in cui le articolazioni sono doloranti e rigide, in
realtà però esistono diversi tipi di artrite e ciascuno di essi ha
diversi sintomi e terapie. Nella maggior parte dei casi l’artrite
è cronica, cioè può durare anche per molto tempo.
L’artrite può colpire le articolazioni in quasi tutte le parti
dell‘organismo: alcune forme di artrite causano cambiamenti
che è possibile vedere ed avvertire, come ad esempio:
gonfiore, calore e tumefazione nelle articolazioni. In alcuni
pazienti il dolore ed il gonfiore durano solo per poco tempo, ma
sono veramente gravi. Altre forme di artrite, invece, causano
sintomi meno problematici, ma danneggiano comunque
lentamente e costantemente le articolazioni.
L’artrite è una delle malattie
più comuni del nostro paese.
Milioni di adulti e metà
della popolazione di età
superiore ai 65 anni sono
affetti da questa malattia;
le persone anziane nella
maggior parte dei casi sono
affette da osteoartrosi,
artrite reumatoide o gotta.
L’osteoartrosi (artrosi) è la
forma di artrite più comune
tra gli anziani.
L’artrosi si manifesta quando
le cartilagini iniziano a
lacerarsi e a distaccarsi. La
cartilagine è il tessuto che,
all’interno dell’articolazione,
riveste l’osso.
Nelle forme peggiori di artrosi tutta la cartilagine
dell’articolazione si stacca e quindi le ossa iniziano a sfregare
l’una contro l’altra. Le zone più colpite dall’artrosi sono le
mani, il collo, la parte inferiore della schiena, e le articolazioni
maggiori su cui si scarica il peso corporeo, come ad esempio
le ginocchia e il femore.
L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune che spesso
può colpire diverse articolazioni nello stesso momento,
può succedere anche che non si sia in grado di muovere
l’articolazione. Colpisce tutte le fasce d’età, più frequentemente
le donne, e può colpire quasi tutte le articolazioni, comprese
le dita, i polsi, le spalle, i gomiti, il femore, le ginocchia, le
caviglie, i piedi e il collo. Se ad essere colpita è un’articolazione
su un lato, anche l’articolazione simmetrica probabilmente
sarà soggetta a questa malattia.
CAUSE
L’invecchiamento è il
maggior fattore di rischio
per l’artrosi, anche se i
ricercatori pensano che
la causa cambi a seconda
dalla parte del corpo che
viene colpita: ad esempio
l’artrosi delle mani o
del femore può essere
ereditaria, invece quella
delle ginocchia può essere
collegata al sovrappeso.
Quando invece si è affetti
da artrite reumatoide,
l’organismo attacca i
tessuti dell’articolazione
proprio come se stesse
tentando di proteggervi
da una ferita o da una malattia: ad esempio, se una scheggia vi
ha ferito un dito, si verifica un’infiammazione, cioè il dito diventa
dolorante, arrossato e gonfio. L’artrite reumatoide provoca
un’infiammazione delle articolazioni. Quest’infiammazione, a
sua volta, causa dolore, gonfiore e rigidità che possono durare
anche per ore.
Un attacco di gotta può iniziare quando si formano dei cristalli
di acido urico nel tessuto connettivo e/o nelle articolazioni.
Questi depositi causano gonfiore, tumefazione, calore,
dolore e rigidità nell’articolazione. Gli attacchi di gotta spesso
avvengono dopo aver mangiato alimenti come: pesce azzurro,
fegato, legumi secchi, piselli, acciughe o ragù di carne. Anche
l’abuso di alcool, il sovrappeso e alcuni farmaci possono far
peggiorare la gotta.
Tra le altre forme di artrite troviamo: l’artrite psoriasica (che
colpisce le persone affette dalla psoriasi, una malattia della
pelle), la spondilite anchilosante (che colpisce soprattutto
la spina dorsale), l’artrite reattiva (cioè l’artrite che si
verifica come reazione ad un’altra malattia dell’organismo)
e l’artrite temporomandibolare (a carico dell’articolazione
che unisce la mandibola alle altre ossa del volto).
SINTOMI
I campanelli d’allarme tipici delle forme di artrite sono:
- dolore continuo alle articolazioni
- gonfiore alle articolazioni
- rigidità articolare
- dolore quando toccate un’articolazione
- problemi nel movimento normale articolare
- calore e rossore in un’articolazione.
ARTROSI O ARTRITE?
Artrite è una parola generica che i medici usano per definire
la situazione in cui le articolazioni sono doloranti e rigide, in
realtà però esistono diversi tipi di artrite e ciascuno di essi ha
diversi sintomi e terapie. Nella maggior parte dei casi l’artrite
è cronica, cioè può durare anche per molto tempo.
L’artrite può colpire le articolazioni in quasi tutte le parti
dell‘organismo: alcune forme di artrite causano cambiamenti
che è possibile vedere ed avvertire, come ad esempio:
gonfiore, calore e tumefazione nelle articolazioni. In alcuni
pazienti il dolore ed il gonfiore durano solo per poco tempo, ma
sono veramente gravi. Altre forme di artrite, invece, causano
sintomi meno problematici, ma danneggiano comunque
lentamente e costantemente le articolazioni.
L’artrite è una delle malattie
più comuni del nostro paese.
Milioni di adulti e metà
della popolazione di età
superiore ai 65 anni sono
affetti da questa malattia;
le persone anziane nella
maggior parte dei casi sono
affette da osteoartrosi,
artrite reumatoide o gotta.
L’osteoartrosi (artrosi) è la
forma di artrite più comune
tra gli anziani.
L’artrosi si manifesta quando
le cartilagini iniziano a
lacerarsi e a distaccarsi. La
cartilagine è il tessuto che,
all’interno dell’articolazione,
riveste l’osso.
Nelle forme peggiori di artrosi tutta la cartilagine
dell’articolazione si stacca e quindi le ossa iniziano a sfregare
l’una contro l’altra. Le zone più colpite dall’artrosi sono le
mani, il collo, la parte inferiore della schiena, e le articolazioni
maggiori su cui si scarica il peso corporeo, come ad esempio
le ginocchia e il femore.
L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune che spesso
può colpire diverse articolazioni nello stesso momento,
può succedere anche che non si sia in grado di muovere
l’articolazione. Colpisce tutte le fasce d’età, più frequentemente
le donne, e può colpire quasi tutte le articolazioni, comprese
le dita, i polsi, le spalle, i gomiti, il femore, le ginocchia, le
caviglie, i piedi e il collo. Se ad essere colpita è un’articolazione
su un lato, anche l’articolazione simmetrica probabilmente
sarà soggetta a questa malattia.
CAUSE
L’invecchiamento è il
maggior fattore di rischio
per l’artrosi, anche se i
ricercatori pensano che
la causa cambi a seconda
dalla parte del corpo che
viene colpita: ad esempio
l’artrosi delle mani o
del femore può essere
ereditaria, invece quella
delle ginocchia può essere
collegata al sovrappeso.
Quando invece si è affetti
da artrite reumatoide,
l’organismo attacca i
tessuti dell’articolazione
proprio come se stesse
tentando di proteggervi
da una ferita o da una malattia: ad esempio, se una scheggia vi
ha ferito un dito, si verifica un’infiammazione, cioè il dito diventa
dolorante, arrossato e gonfio. L’artrite reumatoide provoca
un’infiammazione delle articolazioni. Quest’infiammazione, a
sua volta, causa dolore, gonfiore e rigidità che possono durare
anche per ore.
Un attacco di gotta può iniziare quando si formano dei cristalli
di acido urico nel tessuto connettivo e/o nelle articolazioni.
Questi depositi causano gonfiore, tumefazione, calore,
dolore e rigidità nell’articolazione. Gli attacchi di gotta spesso
avvengono dopo aver mangiato alimenti come: pesce azzurro,
fegato, legumi secchi, piselli, acciughe o ragù di carne. Anche
l’abuso di alcool, il sovrappeso e alcuni farmaci possono far
peggiorare la gotta.
Tra le altre forme di artrite troviamo: l’artrite psoriasica (che
colpisce le persone affette dalla psoriasi, una malattia della
pelle), la spondilite anchilosante (che colpisce soprattutto
la spina dorsale), l’artrite reattiva (cioè l’artrite che si
verifica come reazione ad un’altra malattia dell’organismo)
e l’artrite temporomandibolare (a carico dell’articolazione
che unisce la mandibola alle altre ossa del volto).
SINTOMI
I campanelli d’allarme tipici delle forme di artrite sono:
- dolore continuo alle articolazioni
- gonfiore alle articolazioni
- rigidità articolare
- dolore quando toccate un’articolazione
- problemi nel movimento normale articolare
- calore e rossore in un’articolazione.
CURCUMA, INFIAMMAZIONE
E DOLORE ARTICOLARE
Il dolore alle articolazioni è un sintomo comune a numerose
patologie reumatologiche e cronico degenerative. Il dolore
è un segnale che il nostro corpo ci invia per informarci che
qualcosa non va per il verso giusto. È il segnale che qualcosa
attacca il nostro corpo sia esso una causa esterna (come
un’infezione) o interna (sovraccarico articolare o anticorpi
nelle patologie autoimmuni).
Il dolore si accompagna spesso ad un elevato stato
infiammatorio che lo innesca e lo mantiene.
Il dolore artrosico al ginocchio o al gomito è una esperienza
che solo pochi non provano nel corso della loro vita, meno
frequente e più invalidante il dolore associato all’artrite
reumatoide o alla spondiloartrite anchilosante.
In ogni caso il dolore ha un effetto
drammatico sulla qualità di vita di chi
lo percepisce limitandone l’attività e la
fruizione della quotidianità.
QUALI FARMACI?
Modulare e ridurre l’infiammazione è il
modo più rapido ed efficace per trattare il
dolore articolare.
A questo scopo sono stati formulati numerosi farmaci:
- gli antinfiammatori steroidei (come il cortisone)
- gli antinfiammatori non steroidei (i cosiddetti FANS).
Gli antinfiammatori e gli antidolorifici sono ancora tra i farmaci
più venduti.
Questi farmaci sono molto efficaci e rapidi ma producono
numerosi effetti indesiderati che obbligano a grande prudenza
quando si utilizzano nell’anziano, nel paziente con ridotta
funzionalità renale nel paziente con gastrite o ulcera.
I BENEFICI DELLA CURCUMA
Dalla curcuma si estrae un principio naturale universalmente
conosciuto e apprezzato: la curcumina, che è stata oggetto di
oltre 7 mila studi clinici negli ultimi 5 anni.
La curcuma è conosciuta e utilizzata da millenni per la sua
attività antinfiammatoria e antiossidante che la rende idonea
per Contrastare l’infiammazione e il dolore articolare.
I meccanismi d’azione della curcumina sono diversi da quelli
dei farmaci; ad esempio la risposta della curcumina è molto più
graduale, alcune settimane invece che i pochi minuti necessari
ai FANS. L’intensità della risposta è tuttavia paragonabile a
quella dei farmaci soprattutto se si utilizza la curcumina in
forme ad elevata biodisponibilità e in modo continuativo.
La biodisponibilità è un fattore che ha limitato l’utilizzo
della curcumina, visto che questa potente sostanza viene
scarsamente assorbita dal nostro organismo se non
adeguatamente trattata.
Le moderne tecnologie hanno risolto
questo problema fornendo
forme di curcumina ad alta
biodisponibilità
come
la forma micellare o
solubilizzata. La curcuma
micellare
può
essere
utilizzata da sola o associata al
trattamento farmacologico nei casi
più severi. Non avendo effetti indesiderati
a livello gastrico o intestinale può essere assunta in qualsiasi
momento della giornata.
“Nella mia esperienza clinica ho utilizzato con successo la
curcumina ad alta biodisponibilità per contrastare l’infiammazione
cronica e il dolore osteoarticolare in numerose patologie.
Ritengo che le proprietà della curcuma vadano ben oltre ma
il dolore è il sintomo che i pazienti vogliono risolvere il più
velocemente e il più efficacemente possibile.”
Dott. Giovanni Posabella
Medico Chirurgo specializzato in Medicina dello Sport
Medico esperto in Omotossicologia
Master in Scienze dell’alimentazione e dietoterapia integrate
Docente Scuola nutrizione Sportiva
A?
...
Timbro Farmacia
CUM
CUR
ARTROSI E ARTRITI
Conoscere per prevenire
CHIEDI CONSIGLIO AL TUO FARMACISTA
Questo documento ha l’obiettivo di fornire al paziente semplici
e chiare informazioni riguardanti artriti e artrosi non è in alcun
modo da intendersi come sostituivo di un parere medico.
... c’è differenza tra curarsi e prendersi cura di sè ...
è un’iniziativa del Consorzio InFarmacia Farmanetwork
in collaborazione con