RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1 Docente
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RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1 Docente
TERZO ISTITUTO COMPRENSIVO “DE AMICIS – SAN FRANCESCO” VIALE ABBADESSA,11 FRANCAVILLA FONTANA (Brindisi) Theodore Roosevelt. RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1 Docente: LAMARINA VELIA Anno scolastico 2015/2016 1 PREMESSA. Con nomina del 10/10/2015 Prot. n. 5134 A19, visto il verbale del Collegio dei Docenti n. 3 del 06/19/2015 il Dirigente Scolastico, Prof. Francesco Dell’Atti, mi ha conferito l’incarico, dal 1 settembre 2015 al 31 agosto 2016, per lo svolgimento dei compiti connessi con la Funzione Strumentale Area A: “Supporto al lavoro dei docenti e agli alunni”. OBIETTIVI E COMPITI Alla Funzione hanno fatto capo i seguenti Obiettivi di Area: Ø Organizzare le attività di progettazione, programmazione ed elaborazione del P.O.F; Ø Coordinare le attività curriculari ed extracurriculari con compiti di valutazione circa la congruità degli interventi con le finalità e gli obiettivi del P.O.F.; Ø Curare la comunicazione interna in merito alle attività del P.O.F; Ø Promuovere manifestazioni scolastiche, mostre, seminari, attività musicali e teatrali, ecc...; Ø Smistare i progetti alle funzioni di riferimento e ai referenti; Ø Collaborare con le altre Funzioni Strumentali, nonchè con i referenti delle varie aree, Capi Dipartimento, Direttori di Laboratorio, e varie componenti dell’istituzione, al fine di migliorare effettivamente la qualità del servizio scolastico; Ø Sostituire sia il D.S. che il suo collaboratore in caso di assenza; Ø Collaborare con la Dirigenza, il suo staff e con le altre funzioni strumentali in merito alla progettazione, al monitoraggio ed alla valutazione delle attività qualitative (formazione dei docenti, progetti speciali, ecc.) I compiti prioritari inerenti la funzione da me svolta nel corso dell’anno sono stati orientati a: • • • • • coniugare l’offerta formativa del territorio con i bisogni educativi della scuola; monitorare i processi; implementare le relazioni e la comunicazione specialmente quella interna; curare le Procedure di acquisizione/svolgimento/conclusione delle attività progettuali d’istituto; interagire e collaborare con il Dirigente Scolastico, le Funzioni Strumentali delle altre aree, i coordinatori delle interclassi. Al fine di operare in sinergia tra tutte le componenti scolastiche, tali compiti sono stati specificati ed organizzati all’interno del gruppo di staff costituito dal Dirigente scolastico, dai collaboratori del Dirigente, dalle Funzioni Strumentali e dai coordinatori dei plessi. SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ RELATIVE AGLI OBIETTIVI DI AREA E AI COMPITI. Il primo impegno è stato quello di analizzare il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e di collaborare alla redazione del Piano di Miglioramento. Analizzando anche i dati provenienti dai vari plessi e dai bisogni emersi dal contesto dell’utenza, è stato implementato il POF e subito dopo organizzato e stilato il PTOF che, per valenza triennale, ha visto una fattiva collaborazione tra le funzioni strumentali e, nello specifico con quelle relative all’area A della scuola dell’Infanzia e della Secondaria. Il documento rappresenta la programmazione triennale delle attività progettuali che caratterizzeranno le linee di sviluppo dell’Istituto. La stesura è iniziata ad ottobre ed è terminata nel 2 mese di gennaio con la produzione del documento programmatico triennale sia in formato cartaceo che in formato multimediale. Lo stesso è stato inviato all’Ufficio Scolastico Regionale e presentato alle componenti scolastiche attraverso riunioni collegiali ed assemblee. Nel corso dell’anno scolastico ho svolto azioni di raccordo tra i docenti della scuola Primaria rapportandomi in un’ottica di coordinamento con le diverse interclassi incontrando sistematicamente le coordinatrici per definire, stilare ed organizzare l’impianto generale del progetto annuale. Il progetto “C’era una volta Biancaneve…percorsi dalla magia della fiaba al web” ha avuto come elemento comune la fiaba di Biancaneve che ha costituito lo strumento per sviluppare percorsi relativi alle tematiche della legalità attraverso attività che si sono differenziate nelle cinque interclassi. La fase realizzativa del progetto prevedeva l’organizzazione flessibile delle classi per gruppi paralleli in attività laboratoriali di potenziamento che sono stati calendarizzati e realizzati in sinergia con la disponibilità delle docenti di fase C assegnate alla nostra scuola. La conclusione del progetto è stata presentata in una manifestazione finale in data 8 giugno presso viale Abbadessa. Durante l’anno sono stati proposti, svolti e monitorati anche altri progetti proposti sia da risorse interne che da enti ed associazioni esterne alla scuola: ⇒ progetti di continuità ⇒ progetto scacchi ⇒ attività relative al Coding e al pensiero computazionale ⇒ progetti di pet terapy ⇒ progetto espressivo-musicale L’altra fase del lavoro ha riguardato il vaglio di tutte le proposte, che sono pervenute fin dai primi giorni di scuola dalle agenzie esterne. Infatti, ho ritenuto opportuno selezionare quelle più adatte a contribuire all’arricchimento dell’offerta formativa, per presentarle poi all’attenzione delle docenti. Nel corso dell’anno scolastico ho svolto attività di coordinamento in riferimento a: Ø Progetto Open day “Il villaggio di Babbo Natale”. L’iniziativa, non nuova per il plesso e fortemente voluta dalle insegnanti, si è svolta in occasione del Natale, ha previsto diversi momenti organizzativi. La prima fase del progetto ha riguardato l’organizzazione di attività laboratoriali da eseguire nelle singole classi. La seconda fase del lavoro ha previsto l’organizzazione e la ricostruzione all’interno del plesso di Viale Abbadessa degli ambienti relativi ai laboratori svolti: • • • • • la cucina la dimora delle renne il laboratorio dei giocattoli l’ufficio postale la stanza dei racconti L’obiettivo del progetto è stato quello di lavorare tutti insieme per un fine comune e aprire la scuola ai genitori, per favorire l’inserimento delle famiglie nella stessa. Questa occasione ha permesso ai genitori di essere parte attiva della vita scolastica dei loro figli. Ø la sintesi delle destinazioni delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzioni delle classi elaborando uno schema di sintesi completo di date, partecipanti, accompagnatori e destinazioni consegnato al Dirigente dei Servizi Amministrativi; 3 Ø i contatti e la definizione delle visite guidate delle classi quinte presso la Caserma dell’Arma dei Carabinieri di Francavilla Fontana; Ø l’iscrizione della scuola al Programma Frutta nelle scuole; Ø il progetto Scuola Amica dell’Unicef-Miur con incontri presso l’Ufficio Scolastico Provinciale con relativa divulgazione nei diversi organi di scuola, lo svolgimento delle attività inerenti allo stesso, il monitoraggio e la stesura di due relazioni finali con relativa documentazione delle attività; Ø il raccordo con la scuola Secondaria di I grado e con la scuola dell’Infanzia per gli incontri di passaggio di informazione degli alunni delle classi quinte e dell’ultimo livello dell’Infanzia. VERIFICA E VALUTAZIONE AL TERMINE DELLE ATTIVITA’. La verifica dell’attività svolta in itinere ha evidenziato i seguenti punti di forza e debolezza. PUNTI DI FORZA Collaborazione attiva all’interno del gruppo di lavoro, nello specifico con le funzioni strumentali Area 1 della scuola dell’Infanzia e della Secondaria, che hanno operato in un’ottica di continuità e in clima di massima disponibilità. Il confronto, lo scambio di idee, proposte, materiali tra i componenti del gruppo di lavoro della scuola Primaria e di alcune funzioni strumentali dello staff che non si sono esaurite solo nell’ambito delle riunioni effettuate. Da evidenziare il lavoro di ricerca, di documentazione, di autoformazione svolto individualmente anche in proprio. Disponibilità del D.S. al dialogo e al confronto; efficace e pronta collaborazione da parte del personale amministrativo; cooperazione sinergica con la docenti collaboratrici Schiavone e Rosato nonché con le coordinatrici delle interclassi. PUNTI DI DEBOLEZZA Implementare le azioni di comunicazione interna al fine di una più ampia diffusione e socializzazione delle informazioni. Incrementare gli incontri dello staff al fine di migliorare lo svolgimento ed il monitoraggio delle attività relative ai compiti assegnati. Pur avendo raggiunto un buon livello di condivisione necessitano azioni finalizzate a migliorare il raccordo interno tra i diversi ordini di scuola del Comprensivo. PUNTI DA IMPLEMENTARE E MIGLIORARE NEL PROSSIMO ANNO. 1. Coordinamento della buona pratica di redigere nel mese di ottobre le prove oggettive di verifica da somministrare a cadenza quadrimestrale da un dipartimento composto da due docenti per ogni interclasse. 2. Definizione di progetti e laboratori trasversali alle varie classi, verticali (alunni di diverse età) e orizzontali (alunni di classi parallele) con flessibilità del gruppo docente. 4 3. Escogitare azioni di comunicazione interna efficienti ai fini di una più ampia e tempestiva diffusione e socializzazione delle informazioni, in particolare sulle varie e molteplici attività curricolari e non, che in corso d’opera vengono via via inserite ad ampliamento dell’offerta. CONCLUSIONI A conclusione di questo anno di lavoro, è da evidenziare che l’incarico svolto è stato laborioso ma proficuo a livello di crescita professionale e personale. Posso ritenere di aver conseguito risultati più che soddisfacenti anche grazie alle risorse umane e professionali del nostro Istituto. L’impegno dedicato allo svolgimento delle diverse mansioni ricoperte ha richiesto tempo, pazienza e disponibilità al confronto. Con le diverse componenti scolastiche ho condiviso, a volte, momenti di confronto costruttivo spinta dalla convinzione che una scuola che lavora bene si rende visibile e coinvolge, adotta strategie didattiche pertinenti e coerenti ai bisogni dell’utenza e valuta la ricaduta di ogni azione nella misura in cui è capace di correggersi e migliorarsi. Ringrazio il Dirigente scolastico che mi è stato di grosso supporto e di guida della fiducia che ha riposto nella mia persona assegnandomi questo incarico. Ringrazio la docente vicaria Daniela Schiavone, la coordinatrice del plesso Angela Rosato, le coordinatrici delle interclassi docenti Rosa Carrassi, Antonella Carbone, Margherita Atene Forleo, Coppola Mariarosa, Daniela Rizzo e tutto il personale di segreteria per la disponibilità e la cooperazione incontrata sempre. Sono grata a tutte le colleghe ei colleghi della scuola Primaria che, con la loro puntuale collaborazione, hanno reso fattibile la realizzazione della mia funzione. Francavilla Fontana, 18 giugno 2016 La docente Funzione Strumentale F.to Velia Lamarina ALLEGATI ALLA PRESENTE RELAZIONE N 1 - Progetto Scuola Amica RELAZIONE FINALE GENERALE N 2 - Progetto Scuola Amica PROPOSTEREALIZZATENELCONTESTO:L’ALBERODEIDIRITTI ILDIRITTOADAPPRENDERE-ILDIRITTOANONESSEREDISCRIMINATO. 5 ALLEGATO n. 1 PROGETTO SCUOLA AMICA a.s. 2015/2016 RELAZIONE FINALE GENERALE La pratica educativa e le scelte organizzative del nostro Istituto sono incentrate nel favorire, in un ambiente sereno e rispondente alle diverse esigenze, la formazione relazionale, cognitiva e creativa degli alunni attraverso l’acquisizione della consapevolezza della propria identità in situazioni che valorizzano l’unicità di ciascuno. All’interno del percorso scolastico dei tre ordini di scuola, i ragazzi si avviano inoltre ad acquisire la consapevolezza di essere cittadini del mondo, aperti e partecipi di ciò che vi accade. In riferimento al QUADRO DEGLI INDICATORI si riportano di seguito quelli presi in considerazione nell’organizzare percorsi, attività ed iniziative nel corso del corrente anno scolastico. PASSO UNO • Esiste una procedura di accoglienza dei nuovi alunni sia all’inizio che in itinere che prevede il coinvolgimento degli alunni della scuola che corrispondono ai progetti accoglienza nei tre ordini di scuola. 1. Girotondo dell’amicizia – scuola dell’Infanzia 2. Inizia la nuova avventura – scuola Primaria 3. Giornata della Pace e dell’Accoglienza – scuola Secondaria I grado. 4. Open day “Il villaggio di Babbo Natale” – scuola dell’Infanzia e Primaria. Il regolamento di Istituto prevede iniziative finalizzate a prendere coscienza in caso di episodi di discriminazione. Tuttavia, partendo dai presupposti che al centro dell’azione educativa va posta la “persona – alunno” come protagonista nella propria comunità e che le regole vanno intese non come mezzo frustrante e punitivo o di affermazione di autorità, bensì in primo luogo come strumento di aiuto delle potenzialità di ciascuna persona, abbiamo promosso una serie di incontri e partecipazioni ad eventi per stimolare la riflessione sui temi della discriminazione e della legalità: 1. Incontro per la cultura della legalità con Arma dei Carabinieri (bullismo e cyberbullismo) – scuola Secondaria I grado 2. Visita presso il Comando dell’Arma dei Carabinieri stazione di Francavilla Fontana – classi quinte scuola Primaria. 3. Incontro con Mario Caniglia testimone di giustizia, in collaborazione con Associazione FAI Antiracket di Francavilla Fontana - scuola secondaria I grado 4. Ponti di memoria, luoghi di impegno. Giornata nazionale delle vittime della mafia – scuola secondaria I grado • Il Pof prevede un adeguamento delle discipline nell’ottica dell’educazione interculturale in tutte le classi. 1. Happy Day of Linguages • Tutti i progetti prevedono la partecipazione degli alunni diversamente abili che si approcciano alle attività proposte utilizzando le loro abilità. 6 • Nel corso dell’anno scolastico vi sono state diverse occasioni che hanno coinvolto gli alunni della scuola Primaria e Secondaria di I Grado nell’osservazione dei tempi della Terra. 1. Osservazione fenomeni celesti. L'astronomia è stata introdotta anche grazie al lavoro fatto sul testo “Il piccolo principe”. Si sono organizzate diverse sessioni di osservazione sia con i ragazzi della scuola media che con gli alunni della primaria. Sono state fatte osservazioni della Luna studiando in particolare i crateri e il profilo delle montagne apprezzabile durante il quarto crescente, e osservazione di Giove con i suoi satelliti. Una occasione molto rara è stata determinata dal passaggio di Mercurio davanti al Sole che è stato preparato nel dettaglio con disegni e studio particolare in classe e poi visto con un telescopio. Non tutti sono riusciti a vedere il fenomeno perché con la proiezione sullo schermo era molto difficile. Più fortunati i bambini del tempo pieno nel pomeriggio hanno potuto usare un telescopio più potente e vedere così il cerchietto nero che a volte si confondeva con le macchie solari. Questa difficoltà operativa darà modo di capire quanto grande e importante è la scoperta attuale astronomica degli esopianeti, cioè pianeti di altre stelle che verrà illustrata in una conferenza i primi di giugno in occasione della mostra scolastica di tutti i lavori fatti nella primaria e nella secondaria sul piccolo principe. 2. Progetto di educazione cinofila a cura dell’ Enci Junior Club DI TE “MI FIDO”. Lo scopo del progetto è stato quello di favorire e sviluppare nell’infanzia la cultura del Cane, come compagno di vita e come strumento sociale atto a coadiuvare l’uomo in molteplici attività. Il progetto si pone inoltre l’obiettivo di aiutare i bambini a comprendere i segnali dei propri amici a 4 zampe, cercando di creare in loro la coscienza che il rapporto con i propri compagni di giochi deve essere basato sul rispetto reciproco. 3. Progetto “4 ZAMPE A SCUOLA”. Il progetto ha avuto l’obiettivo di facilitare l’incontro bambino-cane, attraverso la scoperta, da parte del soggetto, di nuove e corrette strategie comunicative al fine di imparare ad approcciarsi all’altro in modo più consapevole e responsabile. Il cane, mediatore emozionale e facilitatore delle relazioni sociali, ha offerto ai bambini la possibilità di proiettare le proprie sensazioni interiori e costituisce un’occasione di scambio affettivo e di gioco. 4. Progetto ippoterapia Il progetto patrocinato dall’Amministrazione comunale, ha coinvolto gli alunni diversamente abili in una serie di incontri presso una struttura esterna. Gli alunni accompagnati dai docenti in orario curriculare hanno avuto l’opportunità di approcciarsi ai cavalli attraverso una serie di azioni che hanno rafforzato la capacità relazionale di ciascuno nel prendersi cura di un animale e nell’esternare le loro emozioni. 5. Progetto ambiente Festa dell’albero – scuola dell’Infanzia – Primaria - Secondaria I grado 7 PASSO DUE Pur non essendo un aspetto previsto a livello istituzionale, nella scuola Primaria e Secondaria di I grado nelle classi i docenti prevedono momenti di discussione guidata orientate a riflettere sui problemi relativi alla vita scolastica (regole, uso di spazi e strumenti) e ad avviarli ad una autovalutazione del lavoro svolto. PASSO TRE L’organizzazione degli apprendimenti è di tipo collaborativo: ⇒ le verifiche di tipo oggettivo vengono concordate dai consigli di interclasse e di classi parallele tenendo conto delle caratteristiche cognitive degli alunni; ⇒ organizzazione di attività in gruppi omogenei e disomogenei, a seconda del percorso didattico, di alunni di classi parallele ; ⇒ utilizzo di strumenti multimediali e attrezzature di laboratori manipolativi- creativi alternative ai libri di testo. In parallelo alle attività di laboratorio programmate si sono svolti collaborazioni con risorse artigianale presenti nel territorio: 1. progetto “Con- creta” – scuola secondaria I grado PASSO QUATTRO Gli spazi delle aule e dei laboratori sono utilizzati con flessibilità per il gruppo classe e i gruppi di classi parallele. Tutti gli spazi interni ed esterni oltre ad essere accoglienti sono accessibili e fruibili anche ai diversamente abili. PASSO CINQUE L’ Istituto mette a disposizione delle famiglie il Piano dell’Offerta Formativa sul sito web, inoltre ne presenta contenuti nel corso di incontri assembleari entro il mese di ottobre. Nella stesura dei contenuti si tiene conto delle istanze e delle necessità del contesto sociale in cui l’Istituto opera e delle istanze delle famiglie espresse sia dai questionari di valutazione sia emerse negli organi collegiali. PASSO SEI La totalità delle classi dei tre ordini di scuola partecipano ad attività e a progetti organizzati da Istituzioni, Enti ed associazioni culturali presenti nel territorio comunale ed extra-comunale. Sono organizzati periodicamente anche incontri con esperti su argomenti attinenti ai percorsi progettuali ed alle attività educative programmate. Si elencano le più significative: 1. 2. 3. 4. 5. Partecipazione manifestazioni culturali a cura dell’Amministrazione Comunale. Campionati studenteschi di scacchi. Campionati studenteschi di basket. Olimpiadi della grammatica. Giornata risparmio energetico M’illumino di meno: “Spegniamo la luce e accendiamo la creatività”- serata con svolgimento di giochi e ballo della “pizzica” a lume di 8 candela- concorso fotografico per le famiglie. 6. Pasqua: tradizioni e territorio. 7. Partecipazione incontro con Walter Veltroni – Teatro Italia Francavilla Fontana 8. Quando il confetto riccio diventa arte: incontro con il maestro G. Tardio. 9. Progetto Newspapergame: incontro con giornalisti V. Sparviero e F. Marangio. 10. Modus Operandi: scuola e territorio insieme – BBC di San Marzano 11. Incontro con associazione Nuvola. PASSO SETTE Le attività sono state attuate attraverso l’organizzazione di lavori di gruppo che hanno offerto a ciascuno di esercitare le proprie abilità nei tempi e nelle specificità delle modalità di apprendimento personali. Gli alunni della scuola Primaria e Secondaria sono stati coinvolti e guidati ad essere coprotagonisti in diversi progetti che hanno visto la produzione di un inserto giornalistico pubblicato su Gazzetta del Mezzogiorno del 12 aprile 2016; la realizzazione di un rap e di un cortometraggio sul tema del bullismo; la realizzazione di uno spettacolo sul “Piccolo Principe” Francavilla Fontana, 30/05/2016 9 ALLEGATO n. 2 PREMESSA. PROPOSTEREALIZZATENELCONTESTO:L’ALBERODEIDIRITTI ILDIRITTOADAPPRENDERE-ILDIRITTOANONESSEREDISCRIMINATO. Al termine dello corso anno scolastico il nostro Istituto è stato inserito nell’ambito del progetto Progetto "Safer Internet Center II - Generazioni Connesse previsto per le classi quinte e le classi terze della scuola secondaria di I grado. Nel mese di ottobre abbiamo aderito al progetto Scuola Amica. Le linee contenute nella circolare ministeriale di presentazione del Progetto Scuola Amica “Il Progetto, ispirato ai principi generali della Convenzione - non discriminazione, diritto all'ascolto e alla partecipazione, diritto alla vita e allo sviluppo, superiore interesse del bambino - è finalizzato a supportare la realizzare esperienze volte a promuovere l'assunzione di responsabilità, la capacità di stabilire relazioni interpersonali positive e competenze di cittadinanza” E la sottolineatura nel documento dello stretto collegamento tra queste due proposte progettuali “…il valore che il Progetto Scuola Amica assume anche nell'ambito delle attività di prevenzione di forme di esclusione, discriminazione, bullismo e cyberbullismo, in piena sintonia con le indicazioni contenute nelle "Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo" emanate dal MIUR il 15 aprile 2015. Inoltre risulta consono alle proposte metodo logiche del Progetto "Safer Internet Center II Generazioni Connesse" ….” ha orientato l’azione progettuale attuativa delineando una linea comune alle finalità dei due progetti. Le attività sono state orientate a promuovere oltre al diritto all’apprendimento di tutte le bambine, i bambini e i ragazzi, a sensibilizzare e diffondere il diritto alla non discriminazione, al diritto all'ascolto e alla partecipazione. Tutto ciò per promuovere, attraverso esperienze coinvolgenti per gli alunni, l'assunzione di responsabilità nonché la capacità di stabilire relazioni interpersonali positive nell’ acquisizione delle competenze di cittadinanza. Inoltre, nella realizzazione dei progetti c’è stata una stretta sinergia tra le due proposte da attuare per Scuola Amica e cioè l’albero dei diritti e il percorso delle pari opportunità. Pertanto la presente relazione comprende entrambe le proposte realizzate. Una parte integrante del progetto è stata costituita dalla divulgazione dei principi della Carta dei diritti dell’infanzia sia con gli alunni attraverso un progetto in verticale tra scuola dell’Infanzia e Primaria utilizzando la storia “Lo zio Diritto” di R. Piumini, sia con le famiglie durante una serata di riflessioni e di festa. SCHEMA PROGETTO Titolo progetto Durata Sostenibilità costi Spazi e materiali Coinvolgimento dell’istituto e di altri soggetti Hanno taggato Biancaneve Da gennaio a maggio 2016 in orario curriculare I costi saranno sostenuti dall’Istituto attraverso utilizzo di materiale e strumenti in dotazione. Laboratorio informatica, sala conferenze, palestra, Lim, dispositivi digitali, materiale di facile consumo. Classi coinvolte. 10 Scuola Primaria: 1 classe quarta e 7 classi quinte. Scuola Secondaria di primo grado: 4 classi terze. Docenti coinvolti n.20 Come è nata l’idea del progetto Altri soggetti coinvolti: Forze dell’Ordine; supporto del portale web “Generazioni connesse” . Quasi tutti i ragazzi della nuova generazione, conoscono e usano internet come mezzo attraverso il quale poter comunicare con gli amici, imparare cose interessanti, studiare o giocare; ma internet è solo uno “strumento” e come tale non è buono o cattivo in sé: è l’uso che ne facciamo noi che lo rende sicuro o pericoloso. Sexting, cyberbullismo, pedofilia sono solo alcuni dei pericoli cui un bambino può incorrere. Situazione da migliorare Descrizione delle azioni intraprese ed attuate per la realizzazione del progetto Attraverso questo progetto si intende riflettere e pervenire ad un uso più corretto, sano e consapevole del mondo di internet ed acquisire la consapevolezza del diritto di ciascuno a non essere oggetto di fenomeni di discriminazione e di abusi. L’ uso consapevole delle potenzialità del web come mezzo di scambio e di relazioni corrette. La conoscenza di comportamenti da adottare in caso di pericoli derivati dall’uso della rete. Per introdurre le finalità e gli obiettivi del progetto è stato proposto agli alunni un filmato appositamente realizzato dal MIUR in collaborazione con Save the Children, Telefono Azzurro e Polizia postale. Successivamente è stato somministrato agli alunni un questionario per fotografare la situazione iniziale. Tale questionario è una versione ridotta e adattata dai docenti del questionario EQCB (European Questionnaire of Bullying and Cyberbullying) ideato e utilizzato all’interno del progetto Daphne II (“An investigation into forms of peer-peer bullying at 11 school in pre-adolescent groups: new instruments and preventing strategies”) che indaga il bullismo sia nelle forme tradizionali (diretto-indiretto) sia nelle forme più recenti (cyberbullismo attraverso l’uso del cellulare e di Internet). Esso contiene domande relativamente al bullismo subito e agito, alle reazioni emotive suscitate dall’azione del bullo, ai comportamenti degli astanti di fronte agli atti di prevaricazione. Sono presenti domande sul clima scolastico percepito dagli alunni e su dimensioni legate alla solitudine e all’autostima dei preadolescenti e degli adolescenti intervistati. Inoltre, alcuni item consentono di rilevare la diffusione e l’accessibilità delle nuove tecnologie (cellulare, connessione Internet). In seguito i docenti hanno scelto di personalizzare il percorso secondo l’ordine di scuola. Per le classi della primaria è stato scelto di leggere e analizzare il testo “Hanno taggato Biancaneve” La più classica delle fiabe viene reinterpretata in chiave 2.0. e si adatta perfettamente a mettere in luce tanto i vantaggi offerti da internet e dalle nuove tecnologie, quanto i pericoli spesso insiti in un uso sbagliato e ingenuo di questi strumenti. Nella secondaria sono stati approfonditi i temi connessi ad un uso improprio dei social network e delle chat istantanee, soffermandosi sul fenomeno del sexting e dell’adescamento online approfonditi mediante la visione di filmati appositamente prodotti dalla Polizia postale e associazioni per la protezione dei minori. Alcune classi della primaria hanno partecipato al concorso “Scelgo io!” finalizzato alla promozione di un corretto uso della Rete e alla prevenzione e al contrasto del fenomeno del cyber-bullismo e dipendenze web-mediate, attraverso laboratori creativi per il rafforzamento dell’espressività e la valorizzazione dei talenti artistici degli studenti. Scopo del concorso era la realizzazione delle Regole del Super navigante attraverso una storia da ideare e rappresentare con tecnica libera in contrasto con i personaggi protagonisti dei 7 Super Errori che sono le cattive abitudini, i click fatti con la testa tra le nuvole, le amicizie inopportune... In sostanza: i modi rischiosi di usare Internet! E’ stata così realizzata un storia “Un’amicizia virale” rappresentata mediante disegni e fumetti. 12 Organizzazione delle classi Strumenti metodologici utilizzati Contributo delle singole discipline Ruolo degli alunni Abilità valorizzate e competenze acquisite Dalla visione del video “Storie di ordinario cyber bullismo: la storia di Gaetano” si è sviluppato un percorso nel quale i bambini sono stati chiamati a rispondere a domande sui comportamenti da assumere in determinate situazioni. Attraverso il role play, guidati dai docenti, hanno assunto una dopo l’altra l’identità della vittima, del bullo e dell’amica della vittima per comprendere il punto di vista di ciascuno. Sono stati elaborati vari testi argomentativi sugli aspetti salienti del progetto mettendo in evidenza aspetti positivi e punti di criticità dell’uso delle tecnologie e del web. Inoltre, tra i suggerimenti proposti dagli autori del portale Generazioni Connesse particolarmente apprezzate sono state le versioni rivisitate di cinque fiabe famose rielaborate da esperti del settore, raccolte nell’opuscolo “C’era una volta Internet” completo di audiolibro, e che affrontano quindi i principali problemi in cui si può incorrere in rete, senza tuttavia prendere di mira questo o quel particolare social network, bensì narrando il comportamento o gli interessi dei personaggi che popolano il mondo di Internet: bambini, fate, maghi, streghe, lupi cattivi, folletti… Per fine anno si sta realizzando un cortometraggio su questo tema e si sta lavorando alla parodia di una canzone rap in cui vengono esplicitate le tematiche del progetto. Le attività si sono svolte in orario curriculare utilizzando le ore delle diverse discipline. Discussioni guidate, lavori di gruppo, attività di ricerca-azione. Vi è stato l’apporto delle discipline relative all’area linguistica nelle fasi di lettura, comprensione e stesura di testi; delle discipline matematiche in riferimento alla conduzione di inchieste, tabulazione dati e grafici; delle discipline espressive nella realizzazione di rappresentazioni grafiche, di fumetti e di interpretazione attraverso il canto, il ballo e la recitazione delle scene del cortometraggio realizzato. Gli alunni sono stati coinvolti in tutte le fasi esecutive con compiti definiti all’interno dei gruppi di classi parallele. Sono state valorizzate le conoscenze possedute dagli alunni sull’argomento, ciascuno ha potuto 13 Ruolo di altri soggetti partecipanti al progetto Monitoraggio in itinere Valutazione finale Presentazione del percorso realizzato e coinvolgimento alunni Pubblicizzazione valorizzare le proprie abilità all’interno dei percorsi previsti. Nella totalità degli alunni si è evidenziata la consapevolezza che la diversità è una ricchezza, pertanto sono avviati ad un maggiore rispetto delle caratteristiche dell’altro diverso da sé. Inoltre hanno acquisito le informazioni corrette per utilizzare il web in sicurezza e i comportamenti da assumere in caso di situazioni di pericolo. E’ stato determinante per la riuscita del progetto la collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e la Polizia Postale. Le conoscenze acquisite sono state rilevate in itinere mediante osservazioni e verifiche mirate anche ad evidenziare il grado di interesse e partecipazione di ciascun alunno alle attività proposte, la loro capacità di interagire e cooperare nel gruppo, il rispetto per sé e per l’altro. La produttività del progetto sarà verificata anche attraverso i risultati personali conseguiti dagli alunni e la validità del prodotto finale che consiste nella realizzazione di una mostra fotografica - pittorica, che metta in luce i momenti più significativi del percorso e la realizzazione del cortometraggio realizzato dagli alunni. Il progetto è stato presentato ad inizio attività ed in itinere ai genitori e alle componenti scolastiche all’interno di assemblee e delle riunioni degli organi collegiali di Istituto. I momenti salienti durante lo svolgimento delle attività sono state pubblicizzate attraverso articoli pubblicati su quotidiani locali, sul sito web e sulla pagina Facebook dell’Istituto. La pubblicizzazione finale dell’intero percorso avverrà attraverso due momenti distinti per i due ordini di scuola: il 3 e 4 giugno per la scuola Secondaria con una mostra dei prodotti delle attività e uno spettacolo teatrale; l’ 8 giugno per la scuola Primaria con un percorso itinerante che vedrà coinvolti gli alunni delle diverse classi esporre i prodotti finali del progetto. Francavilla Fontana, 30/05/2016 14