La Repubblica Bologna - 30 luglio
Transcript
La Repubblica Bologna - 30 luglio
la Repubblica MERCOLEDÌ 30 LUGLIO 2014 BOLOGNA CRONACA VII PER SAPERNE DI PIÙ www.stragi.it www.comune.bologna.it L’anniversario La promessa di don Ciotti “Nella città del 2 Agosto per ricordare tutte le stragi” Il fondatore di Libera sceglie le Due Torri per la giornata della memoria “Non è possibile che non si conosca la verità su un solo attentato” ILARIA VENTURI «IL 2 Agosto è una ferita che deve essere nel cuore di tutti noi». Alla vigilia dell’anniversario della strage alla stazione don Luigi Ciotti arriva a Bologna. Per annunciare che Libera, la rete di associazioni contro le mafie da lui fondata, terrà la prossima Giornata nazionale della memoria e dell’impegno, il 21 marzo 2015, proprio sotto le Due Torri. Stragi di mafia e di terrorismo. Voci di chi si oppone, di chi reclama verità, che si intrecciano. Non è casuale l’annuncio fatto da Palazzo d’Accursio con un anno di anticipo. Anche i nomi degli 85 morti della strage alla stazione saranno pronunciati quel giorno accanto a quelli di Falcone e Borsellino. Bologna, «una città che ha pagato un prezzo immenso», diventa la città della memoria, che per Ciotti significa impegno nella ricerca della verità. «Verremo a migliaia anche per non dimenticarci del 2 Agosto, di Ustica, dell’uccisione di Marco Biagi: sono tutti morti per la democrazia e la libertà del nostro paese. E abbiamo scelto Bologna e l’Emilia come segno di vicinanza e di riconoscenza ai cittadini impegnati nell’accoglienza e nel lavoro onesto, a coloro che si impegnano da anni a contrastare le varie forme della violenza». Accanto al sacerdote antimafia, accompagnato dai volontari bolognesi di Libera, siedono il sindaco Virginio Merola, la presidente della provincia Beatrice Draghetti e la vicepresidente della Regione Simonetta Saliera. Luigi Ciotti raccoglie il grido del presidente dell’associazione 2 Agosto Paolo Bolognesi sulla necessità di fare pulizia nei servizi segreti. Si sono sentiti, ieri mattina. «Vengo qui con rispetto. Bolognesi? Certo che ha ragione, chi ha sbagliato o osta- Bolognesi: “In dirittura d’arrivo alla Camera la legge che introduce il reato di depistaggio” colato il corso della giustizia deve risponderne. Il bisogno di verità è un problema che tocca le nostre coscienze. Non è possibile che in Italia non si conosca la verità nemmeno di una strage. I famigliari delle vittime di mafia e di terrorismo chiedono una cosa sola: verità e giustizia. Ci sono troppi silenzi, troppe menzogne. Fare memoria è il presupposto indispensabile della giustizia. Abbiamo un debito con chi non c’è più, quei morti sono ancora vivi, anche per le vie di Bologna: i loro sogni e speranze devono camminare sulle nostre gambe». Libera si prepara a festeggiare il ventennale. «Questa è la terra – ricorda Ciotti – dove è nato Avviso pubblico, dove abbia- I VOLTI DON CIOTTI Il fondatore di Libera don Luigi Ciotti: “A Bologna la giornata della memoria 2015” mo fatto i primi incontri di formazione contro la criminalità organizzata a Savignano sul Panaro, dove è nato in Ateneo il master sui beni confiscati alla mafia, dove don Dossetti ha fondato i comitati per la Costituzione. Da questa città si è riusciti a far partire le prime cooperative sui terreni confiscati ai mafiosi e quando non sapevamo co- BOLOGNESI Il presidente dei familiari delle vittime della strage Paolo Bolognesi me vendere quei prodotti Coop Adriatica ci scommise». Ad ascoltare il sacerdote c’è anche Daria Bonfietti, voce di un’altra pagina nera che ancora chiede verità: «Per fare chiarezza su Ustica serve un’azione politica, un intervento del governo: è interesse di tutto il Paese, e non solo dei parenti delle vittime, sapere chi ha abbattuto un ae- LA PIAZZA La manifestazione in memoria della strage del 2 agosto 1980 in piazza Medaglie d’oro reo in tempo di pace». Da Roma Paolo Bolognesi annuncia che la legge sul reato di depistaggio è in dirittura d’arrivo alla Camera: «In queste ore stiamo mettendo a punto alcuni nodi tecnici, il lavoro è proficuo e si svolge in un clima di collaborazione. Spero, dunque, che la proposta di legge sarà licenziata quanto prima: sarà co- sì ben chiaro che non ci sarà più possibilità di garantire l’impunità ai funzionari che tradiscono lo Stato. È un impegno che noi abbiamo assunto e che intendiamo portare a termine con determinazione». Bonfietti concorda: «Se il giudice del nostro processo avesse avuto questa fattispecie di reato sarebbe servito. La storia del nostro Pae- se, come dimostrato anche nel caso di Ustica, ci dice che tanti uomini dello Stato hanno cercato di impedire che fosse raggiunta la verità». Don Ciotti invita a fra emergere le «cose belle e buone che ci sono»: «La memoria ci sfida tutti all’impegno, non basta commuoverci, bisogna muoverci». © RIPRODUZIONE RISERVATA LA POLEMICA I collettivi in stazione sfileranno per Gaza Merola chiede rispetto QUANDO sabato tutta la città ricorderà le vittime del 2 agosto 1980, anche i collettivi e i centri sociali scenderanno in strada per dire “No alle stragi di Stato!”, uniti dall’obiettivo di manifestare contro Israele e criticare il governo Renzi. Ma il sindaco Virginio Merola non ci sta e lancia un avvertimento ai movimenti: «Quello che è importante per noi è che ci siano i cittadini e le cittadine come ogni anno attorno ai familiari delle vittime, questo è il senso del 2 agosto». Centri sociali, partiti della sinistra radicale e sindacati di base hanno fatto sapere che saranno in piazza Medaglie d’Oro alle 9. Alla campagna di boicottaggio d’Israele, denominata “Stop bombing Gaza”, hanno aderito il Vag61, l’Xm24, Tpo, Hobo, Labàs, Ross@bologna, Usb e Pdci. La cosa che sta più a cuore al sindaco, però, è che sia rispettato lo spirito della manifestazione che ogni anno si tiene in occasione dell’anniversario della bomba alla stazione. «I bolognesi sono abituati a partecipare ormai da 34 anni a questa manifestazione, soprattutto per rinnovare il loro impegno civico a sostegno dei familiari delle vittime e per ribadire la nostra richiesta di verità e di giustizia» ha spiegato ieri Merola a margine di una conferenza. «È affidato poi alla libertà e alla responsabilità di ognuno comprendere che questo è il senso dell’iniziativa, chi ne vuole fare altri usi farà quello che ritiene». L’intenzione dei colletti- ALLA CONVENTION PD Il blitz di Ross@bologna Il sindaco: “Il senso della celebrazione è un altro. Per noi contano i cittadini” vi è di denunciare «la politica distruttiva dello stato israeliano nei confronti di Gaza e la complicità di chi guarda in silenzio o distorcendo le informazioni — scrivono in una nota — dipingendo i massacratori come vittime. Le passerelle che i rappresentati istituzionali, complici del massacro palestinese e delle politiche di austerity, vengono a fare il 2 agosto, risultano ipocrite e ciniche». Chissà se in questo clima Renzi deciderà di partecipare. «Se potrà, bene — ha tagliato corto Merola — altrimenti ci sarà qualcun altro a rappresentare il governo». (ale. co.) © RIPRODUZIONE RISERVATA