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01_sommario 003_9.1.qxp_Layout 1 13/02/17 15:43 Pagina 1 SOMMARIO Sommario Anno 67° numero 3 MARZO 2017 2 Anteprima Insieme per i diritti di Giorgio Nardinocchi 6 4 L’argomento La buona vecchiaia di Romualdo Gara Ma l’Italia è un paese per vecchi? Il punto Elezioni subito? Meglio il lavoro di Carlo Gnetti 16 di Bruno Ugolini 12 L’inchiesta Giungla d’appalto di Stefano Iucci 20 Otto marzo Diamo voce a chi non ce l’ha Reportage Soccorso rosso di Carla Pagani di Lucia Rossi 53 26 Pensioni e fisco La no tax area 30 La storia Una vita per gli altri di Massimo Franchi Pagine utili L’altro sport Il calcio camminato di Stefano Milani 44 60 Ieri & oggi di Giuseppe Sircana L’Italia dura e gentile di Cinzia Leone 40 Ottant’anni fa la guerra di Spagna Il racconto Consumi & tariffe Bollette senza tutela di Barbara Liverzani 75 Lunario a cura di Fabrizio Bonugli «Marzo pazzo e cuorcontento / si sveglia un mattino pieno di vento: / la prima rondine arriva stasera / (Gianni Rodari) con l’ espresso della primavera» LIBERETÀ MARZO 2017 1 2_3_Anteprima_03_.qxp_Layout 1 13/02/17 14:55 Pagina 3 ANTEPRIMA L’EDITORIALE INSIEME PER I DIRITTI Con la grande marcia contro Trump le donne sono state le prime a opporre un argine all’onda populista. Ma non sono sole. In tanti camminano con loro di Giorgio Nardinocchi Le donne hanno invaso l’America ancora fresca della cupa cerimonia d’insediamento di un presidente che si arroga il potere di sopraffare i loro diritti e quelli dei diseredati d’ogni genere. Le proteste di Washington (come vediamo in questa foto) e di tante altre città hanno alzato un argine umano, mai visto finora in queste dimensioni, contro l’ondata populista che si sta abbattendo non solo sugli Stati Uniti, ma anche sull’Europa, e i cui schizzi fangosi arrivano anche in Italia. Per ora sono le donne a essersi assunte l’onere di fermare chi vorrebbe rimettere indietro le lancette dell’orologio del progresso. Ma i giovani in Europa stanno già prendendo coscienza dei propri diritti negati in fatto di emancipazione economica. Il lavoro, grazie ai referendum della Cgil, è tornato al centro dell’agenda sociale in Italia. E gli anziani, quelli che queste battaglie le hanno fatte per una vita, sono pronti a dare loro manforte, come abbiamo visto durante le iniziative nelle periferie che hanno dato il via alla campagna referendaria per ridare dignità al lavoro. Questa unità di popolo dal basso è la via maestra per riprenderci il futuro. LIBERETÀ MARZO 2017 3 4_5_il punto_03_NEW_9.1.qxp_Layout 1 14/02/17 12:44 Pagina 4 IL PUNTO DI VISTA LA RICONQUISTA DEI DIRITTI RIPARTE DALLE PERIFERIE ELEZIONI SUBITO? di Bruno Ugolini Susanna Camusso a Tor Bella Monaca. La battaglia per riconquistare i diritti del lavoro riparte dalle periferie con giovani, donne e pensionati 4 LIBERETÀ MARZO 2017 È come se Michele ci fosse ancora. Penso a quel trentenne disperato che prima di suicidarsi ha scritto una lettera. Per denunciare una “realtà sbagliata”, composta da una generazione derubata. Hanno portato via il lavoro, innanzitutto. Così sabato 11 febbraio a Tor Bella Monaca, nel profondo delle periferie romane, è stato come se ci fosse anche Michele. Accanto a tante ragazze e tanti ragazzi travolti dallo stesso inquietante destino e alla ricerca di una soluzione. Giovani che manifestano insieme a madri, padri, nonni. Una presenza ripetuta nelle stesse ore, nello stesso giorno, in tante piazze d’Italia, dal Piemonte alla Sicilia. Per iniziativa di 118 camere del lavoro (il numero non è stato fatto a caso). È stata solo la prima grande scesa in campo nazionale della Cgil per rilanciare i referendum contro i voucher, per il riconoscimento dei diritti del lavoro negli appalti, per la Carta dei diritti universali appena approdata in Parlamento. I tanti giovani nelle condizioni di Michele potrebbero aver trovato una fonte di fiducia in quegli incontri. Loro non possono essere sedotti dal grido “elezioni subito”, perché sanno che quel grido rimanderebbe sine die i referendum. Andare a nuove elezioni, con regole abborracciate e senza uno scopo programmatico ben preciso, capace di coinvolgere i cittadini amareggiati, senza nemmeno la certezza di poter dare vita a un governo saldo, sarebbe un’avventura dall’esito più che incerto. E risulterebbe un altro furto. Semmai l’alternativa è “lavoro subito”. I tanti che in questi giorni parlano solo di “elezioni subito” dovrebbero riflettere sulle cose da fare, cominciando dal cambiare l’ingiusta realtà denunciata proprio da Michele e da tutti i giovani come lui. 6_11 argoemnto_NEW_9.1_OK.qxp_Layout 1 13/02/17 14:56 Pagina 10 L’ARGOMENTO DEL MESE Le Regioni in dirittura d’arrivo. «Ancora poco tempo e anche in Basilicata le proposte dei tre sindacati dei pensionati regionali, insieme all’Anci, diventeranno legge», annuncia Nicola Allegretti per lo Spi. Ma intanto è in dirittura di arrivo in Veneto. «Il disegno di legge di iniziativa della giunta regionale potrebbe essere approvato già nella primavera di quest’anno e rappresenta un’occasione importante», dice Rita Turati, segretaria regionale dello Spi e parte attiva della commissione regionale che ha approvato il provvedimento. «La legge è un buon punto di partenza «C’è una crepa in ogni cosa, è da lì che entra la luce» cantava Leonard Cohen. Ed è questo l’atteggiamento che dovremmo avere verso le fragilità dell’età che coglie spunti importanti. Spero che si arrivi quanto prima all’approvazione di una legge nazionale. È necessario ripartire con un percorso comune (istituzioni, sindacati e associazioni) per migliorare tutto lo Stato sociale regionale». Il manifesto ligure. Nella regione in cui l’età media è la più alta d’Italia, non poteva non nascere il manifesto programmatico intitolato “Per una nuova cultura dell’invecchiamento: una questione cruciale dell’oggi”. «In Liguria – precisa Roberta Papi, segretaria regionale Spi, tra i firmatari del manifesto – 10 LIBERETÀ MARZO 2017 MA L’ITALIA È UN PAESE PER VECCHI? Tra le carenze più grandi nel nostro paese, la scarsa attenzione che viene rivolta all’insorgenza delle malattie della vecchiaia di Carlo Gnetti L’Italia occupa il quarto posto al mondo per speranza media di vita alla nascita. Prima di noi solo Giappone, Andorra e Australia. La classifica è stata stilata da una fonte che in genere viene ritenuta al di sopra delle parti, l’Organizzazione mondiale della sanità. E per quanto riguarda l’aspettativa di vita in salute il nostro paese è addirittura al secondo posto, assieme alla Spagna (73 anni) e alle spalle di Singapore (76 anni). Oggi da noi quasi due milioni e mezzo di persone sono vicine alla soglia degli 80 anni, il 21 per cento della popolazione ne ha più di 65 (una quota che, si calcola, nel 2080 raggiungerà il 35 per cento). Eppure, il nostro sembra non essere un paese per vecchi, come ormai ben sappiamo, dato che in pochi – sicuramente non i politici – sembrano cogliere le tante implicazioni legate all’invecchiamento. Tra le carenze più grandi, c’è di sicuro la scarsa attenzione all’insorgenza delle malattie della vecchiaia. Non a caso, il fenomeno delle badanti ha un’ampiezza quasi unica al mondo in rapporto alla popolazione. I dati dell’Inps parlano di circa ottocentomila assistenti familiari, ma se si tiene conto del lavoro nero, arriviamo quasi a due milioni, mentre 360 mila sono le persone che occupano posti letto all’interno delle residenze sanitarie assistite. 12_13_Anteprima_03.qxp_Layout 1 13/02/17 14:56 Pagina 12 DIAMO VOCE A CHI NON CE L’HA C’è una violenza di cui spesso non si parla. È quella contro le donne anziane ricoverate nelle case di riposo. Lo Spi questo 8 marzo vuole che si parli di loro L’INIZIATIVA DEL COORDINAMENTO DONNE SPI L’INIZIATIVA QUESTO OTTO MARZO OTTO MARZO E NON SOLO Le donne pensionate quest’anno vogliono festeggiare la giornata dei diritti delle donne portando affetto e solidarietà nelle case di riposo di Lucia Rossi LA VIOLENZA SULLE DONNE è in crescita. Su di loro si scarica non solo l’arroganza degli uomini violenti, ma anche l’ondata populista che sta sommergendo i diritti conquistati a caro prezzo Segui la campagna dell’8 marzo su www.libereta.it 12 LIBERETÀ MARZO 2017 In Europa ogni giorno vengono uccise sette donne. In Italia muore una donna ogni due giorni, quasi sempre per mano del partner. Non si può restare indifferenti. La violenza sulle donne è purtroppo in crescita e coinvolge tutte le generazioni. Molte vittime di questa ferocia disumana subiscono in silenzio, nella solitudine, senza denunciare. La grande manifestazione Non una di meno, del 26 novembre scorso, ha riunito tante donne e tanti uomini, di tutte le età e di diversa estrazione sociale, che hanno dato voce alla protesta che in tutto il mondo sale contro le violenze sessuali e fisiche, i soprusi, le discriminazioni di ogni tipo, le disuguaglianze economiche e sociali, il taglio dei fondi ai consultori e ai centri antiviolenza, le restrizioni all’attuazione della legge sull’interruzione di gravidanza. IL MANIFESTO che lancia la campagna dello Spi per dare voce a tutte le donne ricoverate nelle case di riposo IL MANIFESTO DELL’8 MARZO 12_13_Anteprima_03.qxp_Layout 1 13/02/17 14:56 Pagina 13 La violenza di cui non si parla è quella denunciata dall’Organizzazione mondiale della sanità: in Europa ogni anno si contano diecimila vittime di abusi da parte di operatori, familiari o altre persone. Le violenze si consumano spesso nelle case di riposo, negli ospedali, fra le mura domestiche nei confronti di persone che non sono più in grado di difendersi. Parliamo di La campagna dello Spi vuole coinvolgere le persone ricoverate abusi fisici e psicologici, ma anche nelle case di riposo, le famiglie e le operatrici che si prendono di sfruttamento ecocura di loro per avviare insieme un percorso di cambiamento nomico e di tutte le omissioni che hanno gravi ripercussioni sul benessere fisico ed corso dell’anno le strutture per emotivo della persona anziana. creare una relazione con le ospiti È molto diffusa la convinzione che le donne anziane e le lavoratrici, e costruire insieme non siano vittime di abusi sessuali, ma si tratta di una a loro un percorso per risolvere convinzione errata. Spesso certi uomini diventano i problemi e le criticità. violenti con le donne che non riescono a difentersi Il compito che ci siamo assunte né tanto meno a ribellarsi perché sono in uno stato è arduo, lo sappiamo bene, ma di sottomissione e di dipendenza assoluta. Di questo necessario per stare vicino a si parla solo nei casi più eclatanti. E ci troviamo di persone sole e spesso abbandonate. fronte un muro di silenzio assordante, anche di fronte Il sindacato pensionati della Cgil a fatti e situazioni di una violenza inaudita che vede ce la metterà tutta per essere purtroppo complici in ambiti insospettabili e l’incapacità presente e vicino alle donne costrette delle istituzioni di controllare e vigilare sulle strutture, a vivere il resto della vita nelle pubbliche e private. case di riposo. Vogliamo con ciò sensibilizzare l’opinione pubblica Questo 8 marzo il coordinamento donne nazionale per aiutare concretamente persone dello Spi ha promosso una campagna nelle case di molto sole. Per questo invitiamo riposo di tutta Italia di cui potete vedere sopra il tutti e tutte a combattere insieme manifesto porta bandiera. L’obiettivo è visitare nel questa difficile battaglia! LIBERETÀ MARZO 2017 13 20_25 Reportage 003_9.1_OK.qxp_Layout 1 13/02/17 14:57 Pagina 22 La sede della Cgil di Amatrice. È uno dei pochi edifici rimasti in piedi, ma non è agibile. Per fotografarla serve la scorta dei vigili del fuoco «Amatrice è un cumulo di macerie. Quasi tutti gli abitanti si sono spostati a San Benedetto del Tronto. Qui c’è solo un fitto andirivieni di vigili del fuoco, militari del genio civile, forze dell’ordine. E ci siamo noi con il nostro camper». Valentino Giletti dello Spi di Rieti lavora gomito a gomito con Domenico Coletti, un volontario che viene da Borbona, paese a trenta chilometri di distanza. Con un camper e una Panda 4x4 vengono qui tutti i giorni per dare assistenza ad anziani e lavoratori di Amatrice e delle frazioni circostanti. «Io sono il pilota della super car» dice scherzando Coletti, che tutti i giorni si fa il giro dei paesi vicini più isolati, come gli ambulanti e i girovaghi dei tempi passati. Ma c’è bisogno anche di altro qui, di tanto altro che ancora non arriva: «Noi, per quel che possiamo fare, cerchiamo di dare anche supporto e coraggio a queste persone». E grazie allo Spi la Regione Lazio quest’anno stanzierà 150 mila euro proprio per il sostegno psicologico di chi è rimasto ad Amatrice. 22 LIBERETÀ MARZO 2017 Per permettere ai volontari dello Spi di dare assistenza sindacale dalla Lombardia hanno donato una casetta nella quale poter svolgere le pratiche dei pensionati 48_49 premio.qxp_Layout 1 13/02/17 15:00 Pagina 49 EDIZIONE 2017 PREMIO LIBERETÀ Si è conclusa la raccolta dei racconti per l’edizione 2017 del Premio LiberEtà. La partecipazione è stata altissima e variegata: oltre sessanta testi da tutte le regioni d’Italia, a dimostrazione di quanto questo premio abbia esteso le proprie radici nei diversi territori. I gruppi di lettura regionali avranno il loro bel da fare, poiché dovranno esaminare tutti i testi in concorso e indicare alla giuria tecnica le loro preferenze. A quel punto, tra la ristretta rosa di finalisti, verrà scelto il vincitore di quest’edizione. Grazie a tutti! I PARTECIPANTI ALL’EDIZIONE 2017 ABBÀ GIUSEPPE, ALESTRA M. ANTONIETTA, ALZENI FABIO, ARMENTANO DANIELA, AUSTRIA CARLO, AUTIERO PASQUALE, BERGAMINI PINO, BRANCOLINI LICIA, BIOLCATI ATTILIO, BRUNO CELESTE, CAPRIOLI DOMENICO, CASTRENSE CHIMENTO, CHECHI DUILIO, CRISTIN LAURA, DAL SANTO VITTORINA, DE PREZZO NICOLA, DE VIDO GIOVANNI, DE VITO GIOVANNA, DEZIO ANNAMARIA, FARINA UMBERTO, FIORENTINO NICOLA, FUGNANESI GIUSEPPE, GAMBETTI RENZA, GAMBERINI NOVELLA, GARAGNANI GABRIELE, GIOSUÈ GIOVANNINO, GOVI AVE, INNOCENTI ALEANDRO, LUSCHI ANDREA, LUZZATTO ANNAROSA, MACCAFERRI GIORGIO, MALASPINA ROBERTO, MALACARNE ROBERTO, MARCHIORI ELEONORA, MARIN ANNALISA, MATTEUCCI VASCO, MELONCELLI FABIO, MOLINARI VALERIO, NEGRI MARIANO, OCCHIALI PASQUINA, OLEZZANTE SILVANO, PAGANO VINCENZO, PALAZZI DANIELA, CARDINI GIGLIOLA, PLATAROTA CLAUDIO, PICCOLO COSIMO, RICCI DOLORES, RICCI ORLANDA, ROMANI ROMANO, SANDRUCCI LORIS, SAVIO GIUSEPPE, SIMONI MARISA, SOGLIA GIANNA, SOLVIETTI MARIA LUISA, TAGLIAVINI IVO, TAMBURRINI ROMOLO, TOMASONI LUCIA, TOMASONI ORSOLA, TROVÒ SELVINO, VASIRANI GISELLA, VASIRANI ROBERTO, VENTURA BENITO www.libereta.it 53_59 Pagine utili_003_9.1_OK.qxp_Layout 1 13/02/17 15:01 Pagina 53 FISCO & PENSIONI La nuova no tax area Quanti soldi porta nelle tasche dei pensionati • Conguaglio fiscale rateizzato • Diritti in famiglia: arriva il bonus cicogna • La nuova bolletta elettrica • L’olio sicuro PAGINE UTILI QUESTO INSERTO è realizzato con la collaborazione del dipartimento previdenza dello Spi LE NUOVE PENSIONI • Trattamento minimo • Pensione sociale • Assegno vitalizio • Pensione di reversibilità LIBERETÀ MARZO 2017 53 68_73 Vivi verde_003_9.1_OK.qxp_Layout 1 13/02/17 15:02 Pagina 73 A proposito di Facebook LE FALSE PROMESSE Facebook è il social network più usato al mondo, anche da chi si è avvicinato al computer di recente. Come con tutte le cose nuove, e maggiormente con quelle tecnologiche, è bene non farsi illudere dalle false promesse che sentiamo circolare nella rete per convincerci a usare certi servizi. Il giusto atteggiamento è sempre quello di non chiudersi a priori di fronte alle nuove tecnologie, evitando però di credere a tutto quello che ci promettono. Facebook, ad esempio, va preso con le molle. È un mezzo di comunicazione portentoso, ma spesso prospetta utilizzazioni che ancora non sono possibili. Facciamo qualche esempio. • Si può vedere chi visita il nostro profilo. Molte applicazioni affermano di far vedere chi guarda i nostri post o foto, ma a oggi non è possibile, quindi diffidate di queste promesse. • I messaggi degli amici sono sempre sicuri. Anche l’amico più fidato può avere il proprio profilo hackerato (ovvero a rischio intrusioni da parte di chi ha interesse a carpire i dati), quindi mai cliccare su link (indirizzi che rimandano ad altri siti) se non si è proprio sicuri del mittente. • Disattivare o eliminare un account Facebook è facile. Non è vero. Il percorso è tecnicamente lungo e difficile, soprattutto senza seguire guide accurate. • Se non lo uso, Facebook non saprà niente di me. In realtà, navigando su internet lasciamo tracce che Facebook raccoglie, anche tramite la presenza su di esso di nostri amici e conoscenti. Può creare così dei veri e propri “profili ombra”. • Facebook metterà il pulsante “Non mi piace”. Al momento non è nella sua politica che vuole evitare ogni ostilità tra gli utenti. Il giusto atteggiamento è sempre quello di non chiudersi a priori di fronte alle nuove tecnologie, evitando però di credere a tutto quello che ci promettono • Facebook a pagamento. La notizia si ripropone ogni tre o quattro mesi ma è del tutto falsa. • Facebook è sovraffollato e deve eliminare gli account inattivi. Periodicamente invia appelli a pubblicare qualcosa, a chi non lo fa da molto tempo. In realtà Facebook non cancella i profili inattivi. • Facebook possiede le nostre foto e le vende per la pubblicità. Facebook lucra sulle nostre informazioni e sulla pubblicità, ma non possiede le nostre foto né tanto meno può rivenderle. • Facebook richiede la carta di identità. Nei casi in cui qualcuno segnali il nostro profilo come falso e venga sospeso, Facebook può richiedere per verifica la copia del documento. j.f. LIBERETÀ MARZO 2017 73 LUNARIO Marzo Borghi d’ Italia CANALE DI TENNO (Foto Marco Saracco/Shutterstock.com) 86_87_Lunario_003_NEW_02_OK_9.1.qxp_Layout 1 09/02/17 20:11 Pagina 87 Borgo medievale sulle colline trentine affacciate sul lago di Garda, è costituito da tipiche case in pietra collegate tra loro, alcune delle quali decorate da affreschi Canale di Tenno, in provincia di Trento, è un delizioso villaggio rurale di origine medievale (se ne ha notizia dal 1.211) sopravvissuto quasi intatto nella sua struttura fino ai giorni nostri. Il borgo si fa apprezzare per la caratteristica architettura fatta di “volti” a botte, sottopassi, vicoletti, ballatoi affumicati dal tempo. Considerato uno dei borghi più belli d’Italia, Canale di Tenno, sul quale domina la mole del monte Misone, si affaccia sul piccolo lago di Tenno e si trova a pochi chilometri di distanza dal lago di Garda. Nei suoi dintorni è possibile ammirare il castello di Tenno e le cascate del Varone. LIBERETÀ MARZO 2017 87 4a Pubb.qxp_Layout 1 10/02/17 14:28 Pagina 48