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FU
FU
concia delle p e lli, nell’arte dell’ebanista , e
Fctur , agg.
nella tintura , scotano, rhus cotinus, fustet : pure chiamasi
il legno è chiamato dagli ebanisti............. che per lo più
turo , fiiturus ,
fustoc , o satiné-jaune.
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avvenire , ed in gram. cosi
sostaiitivamente quel tempo
esprime azione da farsi, fu­
futur , qui est à venir.
G
04
GA
G r , settima lettera dell’alfabeto, e quinta
delle consonanti.
„ _
.
Ga : cosi chiamasi il gai nelle Langhe: V.
'Gai.
Gabamoto j truffatore, ingannatore , busbaccone, gabbatore, gabbamondo, deceptor,
fraudator, versipellis , fripon, trompeur 3
filou, imposteur.
Gababa , o gabèla, V. Gabbia nel 2. sign.
GabXss , Y. Cabàss.
G&BAmAS, sorta di pera, e di pruna, che
sebbene matura, conserva il color verdognolo,
e sembra acerba.
G a b ia , figur. per prigione , carcer, ptison.
Gabia , donna sfacciata , e ardita, civetta,
/emina impudens, frontis perfricta: , coquette.
G abià , tanta quantità di volatili, che stia
in una gabbia , gabbiata . . . . . . cagée ,
une pieine cage d’oiseaux.
Gabiàss , quella cassetta quadrangolare in
forma di piramide tronca, che s’accomoda
capovolta sópra la macine, donde esce il
g ran o , o la biada che s’ha a macinare ;
tramoggia, infundibxdum, trémie de moulin,
auget-, i sostegni del gabiàss diconsi tréinions.
Gabifta, dim. di gabia, sfacciatella, dvettuzza , subimpudens, petite coquette.
GabiIùl , V. Musèi.
G a b in è t , stanza intima, gabinetto , pene­
trale , zolecha, conclave , cabinet, boudoir,
qouge. Gabinèt cfgiardin, o d’verdura, perola , pergtda, cabinet de verdure. Gabinèt,
icesi pure del Governo politico supremo
degli Stati principalmente nelle loro relazioni
colle altre nazioni ; gabinetto , supremum,
arcanum regni consilium , cabinet.
Gabiòla, cesta di vimini, in cui le conta­
dine mettono i raviggiuoli, o le formagelle
sopra la paglia per seccarli, cestello di vi­
mini , Jiscus, panier.
Gaeiolé , V. Badòla.
Gabion , gabbia tessuta di vimini per rin­
chiudere animali, per-lo più ad uso dei pollajuoli , vivarium , cavea , volière , panier.
G a b io n , macchina intessuta di vinchi , o
salci, e ripiena di sassi, o terra, e che si adopera per argine contro i fiu m i, e per, ri­
paro de’ soldati contro la moschettcria ed i
cannoni, gabbione , viminea lorica , lorica
e x cratibus, gabion.
Gabiouna, gabiosna, homi 3i diverse spe­
, cie di dergne nelle Langhe e nell’ Astigiana ,
V. Dergna. Gabiosna d?marina, chiamasi
poi nel Astigiana 1’ uccello detto ghepiè in
Torino , V» Ghepiè.
,
Gabè , ingannare, giuntare , gabbare, d e cipere , fallere , tromper , duper.
Gabèla , quel denaro che si paga al comune
sul valore delle cose , che si comprano, o
si' vendono, o si conducono, e si traspor­
tano , gabella , dazio , vedi gal , douane ,
entrée, droit; quella del sale dicesi gabèlle.
File la cabila, prendere o dare la gabella
in appalto, appaltare , publica vectigalia
conduci1iv vel locare , affermer la gabelle.
Gabèla, tenzone, contrasto, quistione, com­
battimento, e per lo più di parole, contesa,
tafferugia, e tafferuglio, rixa, jurgium , contenlio , chamaillis , bagarre , dispute , que­
relle , rute. Gabèla, agg. a uomo vale ris­
soso, /«rgiosus, liligiosus, rixosìis, hargneux,
litigieux, chicanier.
Gabu , strumento per uso di rinchiudere
uccelli vivi, composto di regoletti di legno,
detti staggi, e (fi vimini , 0 fili di ferro ,
détti gretole , gabbia , cavea , càge , volière.
Gabia, si dice d’ogni altra cosa fatta a si­
militudine di gabbia per rinchiudervi per lo
iù animali, come quella, che usano i polliuoli per rinchiudere il pollame, paniera da
pollami, vivarium, cavea , cage , panier
bóurriche. Gabia, per tessuto eli fili di fer­
ro , di cui si servono le crestaje per tener
in sesto le cuffie, g a b b i a ............ carcasse.
E
§
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GA
Garlè, che riscuoterle gabelle, gabelliere,
publicanus, douanier, commis aux bureaux*,
(parlandosi della gabella del sale) gabeleur.
Gablè , v. questionare , contendere , con­
trastare,rixari, altercari, disputer, quereller.
Gablòs, tacagnòs, rissoso, litigiosus, r i xosus, chicanier, hargneux.
Gablôt , salinè , salate , persona destinata
distribuire il sale per conto della gaa , gabelliere del sale . . . . gabeleur.
Gabriòla , salto di un ballerino, che si al­
za da terra con agilità , c a p r io la ................
cabriole, entrechat. F è d’gabriole, trinciar
capriuole............ cabrioler. Gabriòla , per
salto col capo all’ingiù, capitombolo, in ca­
put saltatio, culbute. F è d ’gabriolc , capi­
tombolare , in caput saltare, culbuter, faire
la culbute.
C a b r io l è , v. fr. spezie di cocchio guidato
senza cocchiere, e da chi vi sta seduto den­
tro , sterzo . . . . cabriolet, phaéton.
Gabus, add. caparbio, festereccio, ostinato,
pertinax, peryicax , pugna x, cerebrosus ,
capito, opiniâtre, entêté, mutin , rétif. Ga­
bus , agg. a una soi ta di cavolo -, coi gabus,
cavolo cappuccio , brassica capitata , chou
cabus, chou pommé.
Gacih, colui, che serve al muratore, por­
tandogli le materie per m u rare, garzone,
manovale, lavorante, bardotto, gerulus materiarius , aide-maçon , manœuvre.
Gadan, uomo semplice, sciocco, che poco
intende, soro, babbeo, stipes, insulsus, e x eors , niais, sot, badaud. F è ’l gadan , f è 'l
J Ò l, Y . F o l.
G>ge , Y . gagi.
Gagè, p a riè, v. scommettere, fare scom­
messa , deponere , dare pignus , cum aliqiio
pignore certare, contendere, sponsionem f a cere curn aliqiio, parier, gager.
Gagçta , quel ferretto nell’ armi da fuoco,
che toccandosi fa scattare il fucile, grilletto
. . . . . détente, gâchette.
Gagi, oggetto che si lascia in mano altrui
per sicurezza dell’adempimento d’una promes­
sa, del pagamento d’un mutuo; pegno, gag­
gio , pignus, gage. G a g i, luogo pubblico,
ove si presta denaro col pegn o, presto . . . .
maison de p rê t, lieu public où T o n prête
«u r gages.
Gagiùra, patto, che si dee vincere, o per­
dere nel giuoco sotto qualche determinata con­
dizione; ovvero il pegno che si è scommesso-,
•commessa , pignus , sponsio , gageure. So­
stai gagiìira , sostener 1’ impegno , ficcar il
chiodo, star fermo, durare, continuare, pro­
seguire , persistere} tenersi alla prova, star
OA
forte al martello, in sua sententia persistere,
objirmari, in proposito se obfirmare, in eadem sententia perstare, permanere, perseve­
rare , soutenir la gageure, persister , persé­
vérer dans une entreprise, dans une opinion-,
où l ’on s’est une fois engagé.
Gai , detto anche gaja , g a , o ghè , e
bertò nelle L a n g h e , uccello dell’ordine dei
coraci, e del genere dei c o rvi, di piuma
varia, e molto simile alle gazze, ma con coda
più corta , e che può rizzare le piume del
capo -, vive appajato ne’ boschi, mangiando
di tutto, è però molto avido delle ghiande,
ghiandaja , corvus glandarius , geai. Gai
(T montagna , o ligriè , uccello del genere
stesso dei precedente , la piuma di cui é
di color bruno carico tempestata di punti
bianchi , coll’ali e la coda nere , si pasce
volontieri di nocciuoli, di bacche, e di
ghiande , ghiandaja delle noci, nucifraga ,
corvus caryocatactes, casse-noix , geai de
montagne. G a i marin , uccello del genere
delle cornacchie, e simile alla ghiandaja, di
piuma azzurra col dorso rosso, con becco a
foggia di coltello e le gambe corte, cornac­
chia delle mandorle , cornacchia ciarliera ,
coracias garrula , rollier.
G Aid a , un leggero cucito ad un pezzo d i
stoffa per conservarne le pieghe, ed impedire
che non si spiegazzi, e ciò dicesi appuntare,
assuere, pointer. Gaida, pezzo che si inette
alle vesti per supplemento di ampiezza ,
gherone , lacinia , vestis segmentum , pièce ,
chanteau , lambeau.
Gaìta d’ c h ë ü r , v. plebea, allegria, festino,
solazzo , gajezza , giulività di cuore, festivitas , lœtitia, hilaritas , gaiuLium , anim irelaxatio , gaieté , joie , amusement , ébat.
Gajafa, o gajÔJa, in modo b. forse dal t.
Lombardo gagliofa, che significa bocca, gola,
os , guttur, bouche , gorge.
G a j a r d , robusto, possente, gagliardo, fortis,
robustus, validus, fo rt, robuste, vigoureux,
membra. Um or gajard, cervello bizzarro ,
gagliardo , veemente , altiero , animus difficilis, morosus, humeur bizarre , fantasque,
bourrue, difficile, fâcheuse, esprit capricieux,
pointilleux.
Gajôf , briccone , manigoldo , galeone ,
gaglioffo , nebido, Jìircifer, facinorosus, galefretier, méchant, vaurien, pervers. GajÔJa
prendesi volgarmente per uomo goffo, sciocco,
semplice , materiale , fatuus, exeors, socors,
stipes , sot, f a t , badaud , nigaud » magot,
Gajofa , V. Gajafa.
G a j o f è , V . Pacè.
G a l, uccello domestico notissimo, delror-
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ie
(r .l
dine dei gallinacci, il maschio della gallina ,
gallo , gallus , phasianus gallus, coq , le
mále de la poule. Gal baravantan , varietà
del gallo comune, gallo di frisia, gallo riccio
. . . . . coq frisé. Gal lapin, altra varietà,
gallo del Giappone, gallo lanato . . . . coq
du Japón. Gal e galiiia padoan, gallo di
Spolverara, gallo e gallina padovana * • • *
coq de caux, coq de Padoue. Y. anche Ga­
llila. Gal dl’ajra , V. Cacàn.
Ga i a , ornamento, abbellimento, gala, or­
natili, ornamentimi, ornement, parure, habit
de gale. Gala, sfoggio, laiUilia, luxus, faste,
pompe, magnificence. G ala, chiamano i ra­
gazzi quella palla di legno , la quale giùocando spingono con un bastone alquanto curvo
dall’un de’ capi da essi detto ghéro , palla ,
globus ligneus, balle.
Gala , escrescenza di varie forme, che nasce
sulle foglie , sui rami, o su qualunque parte
d’alcuni alberi per la puntura degli insetti ,
galla, gallozza, galla , galle. Gala , dicesi
poi particolarmente certa gallozzola di gran­
dezza di una ciriegia, prodotta dalla quercia,
specialmente da quella dell’Asia minore , la
quale è molto usata in varie arti, come nella
tintura, e nella composizione dell’ inchiostro,
galla, gali uzza , galla minor, noix de galle,
casse noie. Andè , o stè a gala, andare , o
stare sull’acqua a guisa di galla, che è leg­
gerissima, galleggiare, innatare aqua, flui­
tare , supernatare , flotter , nager sur Teau,
surnager. Gala , per similitudine dicesi delle
enfiature che vengono alla pelle per cagione
di percossa, cattura, o qualunque altra causa,
vescichetta, bolla acquajola, enfiagione, ve­
scica, postula, bulla, vessie, ampoule. Gala,
t. Ir. adoprato per civiltà in vece di rogna, Y.
GAiAFfRTiÈ,, y.
fr. ^vaiu
saccardello
guidone ,
... ...
cu u , guiaone
D lìin v il/ i
^1
— -------* 7
D?
uomo
vile, dappoco
? pelapiedi,
scalzacane
scaizagatti , mascalzone , homuncio , homo
vilis, homo nihili, furcifer, galefretier, poiloux, gredin. Galafertie, prendesi coinunelììpnfro---- ------
f
-------
Jv'Wt«'«* j
n if i
goulu , friand , écornifleur.
Galas , cicisbeo , zerbino , damerino , n epotulus, politulus, dameret, galant, coquet,
tenant. Galon , amante, vago, innamorato,
amalor, amoureux, amant. Galan e metressà y V. Gian e giha.
GalattaeIa , galanteria, pulitezza , civiltà,
urbanità , grazia , garbo , urbanitas , p o litior quondam eleganlia , decor , galanterie ,
politesse, gentillesse, grâce , agrément, belles
manières, civilité. Galantarïa , attenzioni ,
Tom. I.
GA
377
servitù che si usano verso il bel sesso, amo­
revolezza verso le donne , corteggio , galant e o ............ galanterie. Galanlarìa , dicesi
anche delle relazioni d’amore tra i due sessi,
galanteria amorosa, amores, levitates ama­
toria, commerce amoureux, galanterie, amou­
rettes. Galantarïa, dicesi d’un regalo di
poca considerazione, regaluccio, munusculum,
parvi momenti munus, galanterie , un pré­
sent de peu de conséquence. Galantarïa ,
azione in se stessa equivoca , o non molto
onesta, e che si vuole scusare, onde dicesi,
che è una pura galanterìa, un’azione , un
tratto di galanteria , levitas , faceliæ, une
pure galanterie.
Galaktin , uomo che fa ü cicisbeo a tutte
le donne in modo ridicolo', galante svene­
vole ............ galantin.
Galantina , specie di vivanda, un ripieno,
un miscuglio di carne salata, e di varj altri
ingredienti, farcim en, salé mélangé, espèce
de petit salé , galantine.
G alant’ôm , uom’onorato, dabbene, virtuoso,
galantuomo, bonœ Jidei homo , vir probatte
f id e i, probus, honestus, galant homme, hon­
nête homme , vertueux , homme de bien ,
le roi des hommes.
Galaria , loggia, galleria, porlicus,galerie.
Galarìa , stanza da passeggiare , e dove si
tengono pitture, statue, ed altre cose di pregio,
galleria , piniera , tablinum , pinacotheca ,
galerie.
G alabi» , vaso di rame o di altro metallo
in cui si conserva l’acqua per lavarsi le mani,
facendonela scendere all’uopo da un cannello
che chiamasi anche galarin, fontana . . . .
fontaine. Il cannello donde cola 1’ acqua
dicesi chiave della fontana , epistomium ,
robinet. V. Galerin.
G alarù , galàss, galinairc, galinè, amante,
innamorato , zerbino , drudo , civettone, ci­
cisbeo , che fa il galante , l’ innamorato con
tutte le donne, Irossuhis, amatorculus, a s sentator mulieruin, amasius, coureur de fem­
mes, coquet , dameret, damoiseau.
G alàss , accr. e pegg. di gal, gallo grande,
gallastrone, magnus gallus , vieux coq, grand
coq. Galàss, donna i cui tratti, la voce, la
corporatura hanno più dell’uomo che della
donna , donnaccia, che ha dell’uom o, vira­
gine , magna mulier , inelegans , incondita
millier, virago, femme qui a une mauvaise
tournure, qui a un air nommasse , virago.
Galàss , o galarù , Y. GaLirìi.
G alateo , libro d’educazione composto da
Monsignor Gioanni della Casa , Galateo. • • •
livre d’éducation. Galateo, dal titola u0
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O
O
^ l^
378
GA
,
lib ro suddetto venne quindi a significare U
complesso delle regole d i ba n vivere in so­
cietà civile, ciò che dicesi altrimenti creanssa,
cioè la convenienza , la decenza, l’onesto, il
decoro , la civiltà , la pulitezza , il g a r b o ,
l ’urban ità, il tratto civile, urbanilas, decor,
condecentia , decorniti, bienséance , galan­
terie , politesse , belles manières.
C alaverna. , brin a che investe i ram i delle
p ia n te , l ’erbe ed altri oggetti in tempo d’in­
verno , brinata , pruina , uredo , pruina ,
gelée bianch e, givre.
G al a vìa , V. Cavalia.
G a lba , o galbata, sostanza densa e gialla­
stra molto simile alla cera , con cui le api
turano le fessure de’ loro alveari acciò non
v i penetri aria fredda , p r o p o li , propolis ,
propolis.
Galbano , sostanza vegetale grassa , molle ,
duttile come cera, odorosa, e gialliccia, spe­
cie di gomino-resiua che si estrae liquida
dalla pianta perenne , detta bubo galbano ,
propria dell’A frica, e viene in commercio
condensata in lacrime , galbano , galbanum,
galbanuin.
G a l b a t a , V . Galba.
G alega , erba o frutice che si suole col­
tivare a soverscio per . ingrassare il terreno ,
in cui si vuole seminare il g ra n o , c a p e g ­
gine , capraria , galega , ruta capraria, g a léga , lavan èse, rue de chèvre.
G a l $g è , star a g a lla , galleggiare, fiottare,
•fluitare, fluttuare, supernatare, flotter, su rnager.
G alèra , nave a rem i ed a vele di form a
lu n g a con due alberi , p er uso di guerreg­
giare , adoprata per lo p iù sul Mediterraneo,
e raramente sull’Oceano , g a le a , g a le ra , trirem is, galère. G a lèra , si prende anche per
la pena di coloro che sono condannati dalla
giustizia a remigare sopra le galee, ed estendesi a qualunque pena d i p u bblic i lavori ;
onde butè o mandè ah galera, condannare
a remare , dannare ai p ubblici lavori , ad
remum dare, ad triremes damnare, damnare
m metalla, condainner, envoyer aux galères,
«ondam ner au x travaux forcés. Galèra, vaso
grande di stagno o di legno con cerchi di
furro ed un manico col quale si trae gran
quantità di vino in una volta , brocca , h y -
dria , lagena , broc.
G a le ri* , o galarin , pugna d’ s p i, m ani­
polo , manata di spighe , rnanipulus spicar u m , poignée d’épis.
G alèt , dim. di gài, galletto, parvus gallus,
petit, coq , cocliet. F è ’l galèt, rallegrarsi so­
verchiamente , mostrai- molta allegrezza
con
GA
atti e movimenti galluzzare, gestire, exultore
Icetitia efferri, tressaillir de ioie. F è ’l galèt,
prender ardimento , insuperbire , audaciam
sumere , se recoquiller , s’enhardir , s’enoreillir, se dresser sur ses ergots. Galèt, sorta
vivanda, polpette fatte d’avanzi di carne,
minutai, ravioles , galimafrée , farce. Galèt,
buata, specie di schiacciata, che si fa in
forma d’un gali#, o d’un fantoccio, quando
si cuoce il pane, per darla ai fanciulli, ga­
ietta , focaccia , libum , popanum , gaiette.
G aleta , biscotto , gaietta, panis nauticus,
gaiette. Galeta, bozzolo del filugello, bombycis utriculus , cocon de ver à soye. Ga­
leta , nome torinese dell’uccello detto altrove
dam iha, regina, bergnet, ec. V. Damiha.
G alete , sorta di pianta............ agaricus
cyathiformis.............
G aléos , V. Balèàs .
G a l ia , o galega , pianta , Y. Galega.
G alim atià ^ a nfanamento, discorso senza concbiusione , mania verba , galimatias.
G alina , uccello domestico e noto, che è
la femmina del gallo, gallina, gallina, poule.
Gaiina n a n a , varietà della gallina e del
gallo comune , di cui è più piccola , sì che
le uova ne sono grosse come uova di pic­
cione , gallina n a n a, gallina pum ila, poule
naine. Gaiina faraona , uccello domestico
noto , dell’ordine dei gallinacci, ma di ge­
nere particolare , poco più grosso del gallo
comune, di piuma grigio-azzurro , picchietata regolarmente di macchie bianche con
piccola cresta cartilaginosa di color vario,
collo sottile quasi scoperto, e colorato : è
originario della Num idia, e d’altri luoghi
dell’Africa , onde ha nome di gallina afri­
cana , gallina faraona , meleagriae, numida
meleagris , peintade ( quasi oiseau peint ) ,
poule africaine, poule ae Barbarie. Galina
nana tosòr pola , gallina mugcllese ha cento
anni e mostra un mese , si dice in modo
proverbiale di chi mostra meno anni di
quelli die h a , vetula juvenem se ftngens,
vel mentiens , paraître plus jeune qiìe l’on
'n ’est. Galina d’ Seneca canta ben e raspa
m a l, dir bene ed operar m ale, cantar bene
e razzolar male , bona prœdicere, m alap eragere , dicta factis non respondere , faire
comme le coq qui chante bien et gratte mal,
il prêche et parle bien et fait des mauvaises
oeuvres. A V è mei un èûv anchéiii, ch'uria
galina doman , V. Eùv. F i j dia galina
bianca , giôfa dia mare , si dice quando
uno è più ben veduto degli altri j il cucco
della mamma, albee gallina filius, liberorum
is (juem mater plus deperii, matris deli-
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,
,
calulus, le mignon , le benjamin, le plus
aimé de sa maman. L a prima gaiina cha
canta à Fècola cha Va fait Vèûv, la gallina,
che schiamazza è quella che h a . fatto 1 uovo ,
cioè chi troppo s’affatica per iscusarsi , per
lo più si scopre colpevole, chi si scusa senza
esser accusato fa chiaro il suo peccato, qui
se ingerii prò suspccto habetur , excusatio
non petita fit accusatio manifesta., qui s’ex­
cuse sans être interrogé découvre son crime.
Galinaire , V. Galinè nel 2;® signif.
G ammassa, accr. ma più spesso peggiorativo
di gaiina, gallina vecchia , gallinaccia , im manisgallina, mauvaise poule, vieille poule.
Galinassa,. dicesi pure in alcuni luoghi la
becassa, V.
Galikè, galinèra, poli, luogo ove si ten­
gono i po lli, pollajo , gallinarium , pou­
lailler , basse-cour. Galinè agg. di persona,
ed anche sost. amante, innamorato, zerbino,
vano, drudo , amasius, demoiseau, galant,
coquet , damerei, muguet, celui qui cherche
à plaire aux dames.
Galiôt, quegli che per sentenza è con­
dannato a remare o vogare in galea, od a
servire in qualunque pubblico lavoro, in
cittadella, castello , ecc. galeotto , forzato ,
remex , galérien , forçat , condamné aux
galères , esclave sur les galères.
Gautole , salodre , 0 salidole , specie di
fungo, pratajuola, boletus cantharellus, espèce
de champignon.
Galon , fianco, gallone, lattis, flanc. G alon,
guarnigione d’oro, d’argento, 0 di seta tes­
suta a guisa di nastro , gallone , trina , spi­
netta, passamano, merletto d’oro, d’argento,
di seta, tœnia aurea, argentea, serica, tissu
ou galon d’or , d’argent, de soie , bordé ,
passement, crevet.
, Galohè verbo, ornar con galloni, gallonare,
tœnia aurea, argentea etc. exornare, galonner , passementer, chamarrer de passemens.
Galòp , la più rapida andatura del cavallo,
e dicesi pure d’altri animali e dell’u om o,
galoppare, galoppo , gradarius cursus ,
galop. A galòp, o et galop , vale correndo
I 4 ì pp° ’ a 6“loppo‘ A n d i
Gaiopada, corsa a galoppo, galoppata....
galopade.
Galopé , il correre dei cavalli , l’andar di
pioppo, si dei cavalli che del cavaliere che
a andar di galoppo il destriero su cui cavalca,
p oppare, currere gratlatim, galoper, aller
e galop. Galopè , correr velocemente , gaoppare, percolare, courir avec grande vites­
se , galoper , voler.
GA
3 19
Galopin , fante , servitoruccio , Jamulus
servulus , galopin.
’
G a l o r d a agg. che gli ortolani di Chieri
danno ai poponi scipiti, e la cui figura è
schiacciata, ed incavata da una parte, melo
pepo insipidus, moiette.
. Galobia , baldoria , trastullo , tripudio ,
lœtitia , tripudium , saltatio, bombance, ré­
jouissance , féte. V. Balèùria.
Galôssa , sorta di soprascarpa ad uso di
mantenere asciutto il piede dal fango, ed umido
delle strade, galoscia . . . galoche. V . Clach.
Galossa, strumento di legno largo, e piatto
con lungo manico che, serve a coglier liquidi,
od oggetti minutissimi, come gran o , ecc.
p a la , pala , pelle de bob.
Galossà , p a là , quanto contiene una ga­
lossa , galossà. d? gran , una palata, una
! piena pala di grano , piena frumento pala ,
j une pellée, ou pellerée de bled.
Galucè , guardar di traverso, sott’occbio,
colla coda dell’occhio, far d’occhio , far oc­
chiolino ,, guardar sottecco, o sottecchi, limix
ocellis aspectare, intueri limulis oculis, lor­
gner. Galucè , guardare con occhi biech i,
guardar da guercio , obliquare visu s, strabonum more intueri, bigler, regarder en bigle.
Galucio dicono i fanciulli ai quattro spic­
chi di noce uniti insieme , e cavati intieri
dal loro guscio, noce , nux , n o ix, doublecerneau.
Galùp , g o lii, golia rd , ghiotto, leccardo,
helluo, lurco, goulu, gourmand. Galìip com
na peila, com na leca, assai ghiotto, ghiot­
tone, pappalardo , gulosus, pop in o , gouliafre , bafreur, goinfre, friand.
Galuparìa , galupiim , ghiottornia , leccor­
nia , cupcdice , scitamenta , morceau friand,
bon morceau. Galuparìa, golosità, ingluvies,
aviditas, gula, gourmandise, friandise.
Galupè , mangiare , inghiottire , ingoiare ,
mandar giù , trangugiare, comedere, glutirc,
lurcari, va ra re, goinfrer , manger , a valer.
Galvpèt , galupeta , ghiottoncello , ghiottoncella , cupediarum appetens, cupes , crttillo , catilla , friand , friande.
Galupòm, V. Galuparìa.
Gamèl , o cam èl, quadrupede ruminante
dell’ordine dei bisulci, animale interamente
domestico , il più utile di ogni altro nell’Ara­
bia ed altri paesi caldi ove è indigeno , alto,
con collo e gambe assai lunghe , testa pic­
cola, orecchie corte, e due gobbe sul dprso,
cammello, camelus , chameau.
G a m è l a , sorta di scodella di legno ad u»o
dei marinaj e dei soldati , che sono in un
vascello , o altra nave, gavetta , gamella ,
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38o
G4
.
.
camelia , g a m e lle . Game la , dicesi d a l v o lg o
fu g g ir e ,
G4
m ettersi l a
v ia tra le g a m b e ,
in
p e r ischerzo a d u n a scod ella m o lto • g ra n d e , fugam se conjicere, solum vertere , s’en a lle r ,
o d a q u a n to d ’alim e n to v i si c o n tie n e , ma­ f u i r , p re n d re ses ja m b e s à son c o u . AnJè
gna vel ampia scutella, u n e gra n d e écuelle,
u n e é cuellée de s o u p e , de p o t a g e , etc.
G a m l à , q u a n to
contiene
la
gamèla , V.
Gamèla n e lì’u lt. signif.
G a m l o t , d ra p p o d i .lana e d i seta , c a m b e l l o t t o , c ia m b e llotto . . . .
G a m lo t in ,
G amoro ,
di
m al
u m o re ,
uom o
austero , b u r b e r o , morosus , b o u r r u .
G am r Ì l ,
tela
di l i n o ,
a lc u n o in teram en te , m a n d a r a g a m b e le v a te,
funditus perdere , r u i n e r , p e r d r e q u e lq u ’u n .
cam elotin e. Avèi na ganba da lio n , avèi bona ganba,
cam elot.
c a m m e llin o . . . .
person a
a ganbe leva-, fa re u n c a p it o m b o lo , in ca­
put saltare , c u lb u t e r ; e fig . c ader in m a l­
v a g io s t a t o , a n d a re a g a m b e in su , pessunt
abire, r u in e r . Mandé a ganbe leva, r o v in a r
b ia n c a e fin a che
a v e r b u o n a g a m b a , esser veloce n e l ca m m i­
n a r e , cruribus valere , ê tre yîte à la c o u rse ,
a v o ir de b o n n e s j a m b e s , a lle r
b ie n à p ie d .'
u n tem p o n o n si fa b b ric a v a se n o n a C à m -
Beive ben per avèi bona ganba ,
bray
p r im a
. . . c am b resin e , toile de C a m b r a y .
di
b e r bene
m ettersi in v ia g g io p e r fa r b u o n a
g a m b a . . . . . . fa ir e ja m b e s de v in . F è 'l
pass second la ganba , f a r il passo secondo
tisti, le bocche d’una morsa , ganasce........ la g a m b a , m i s u r a r s i , suo se modulo , ac
m â c h o ire s. Ganassa , Ganassè , Ganasson , pede metiri, se m e s u re r, se ré g le r. F è passé
sot ganba , V . F è . A s’pèùl nere core e f è
V . Bragalèùr, Ciaciaron.
Ganassa , il m o r d e r e , m o rso , morsiis , la bela ganba , m o d o p r o v e r b ia le , e spri­
m o rs u re . Ganassà, la fe rita fatta col m o rs o , m en te , ch e m e n tre si fa u n a c o s a , n o n è
m o r s o , morsus sauciatio , la m a rq u e faite p o ssib ile di fa rn e a ltre , n o n si p u ò b e r e e
en m o rd a n t. Ganassà , p e r q u e lla qu a n tità z u fo la re , hic esse , et illic simid nullus p o d i c ib o che si spicca in u n a v olta coi den ti, test , o n n e sa u ra it son n er les d o c h e s , et
m o rso , morsus , m o rc e a u , b o u c h é e .
a lle r à la procession . Ganba d'bôsch , istru Ganassè sost. colui che grida forte, V. m en to che se rv e in vece d i g a m b a , a colo ro
Bragalèùr, Ciaciaron.
che l ’h a n n o m a n c a , o s t ro p p ia ta , schiaccia,
Gaxassè , v. parlare soverchiamente alto , gralla , ja m b e de b o is . Ganba , dicesi p e r
Y. Bragalè. Ganassè, mangiare molto , V. sim il. d e lle p a rti d i m o lti ¡stru m en ti o d og ­
Mangiè.
getti ch e sosten gon o le a ltre ; Ganba del
Ganba , la pa rte d e ll’a n im a le d a l g in o c c h io boton, g a m b o , pic c iu olo , attaccam ento d e l
a l p iè , g a m b a , criis , tibia , ja m b e . Ganbe b o t t o n e , pediailus , q u e u e d u b o u to n . Ganba
stòrte, sirà, faite a ipsilon, a sivignòla, cc., dia f io r , fu sto , g a m b e tto , p e d u n c o lo ; di’erba,
g a m b e sto rte , o b i l i e , crura obtorta, distorta, g a m b o , s t e lo , caidis , calamus , tige d ’u n e
ja m b e s tortu es. Ganba dsà , ganba dlà , a p ia n te . Ganba del spi , g a m b o d e l g ra n o ,
c a v a lc io n i, didnclis craribns, à c h ev a l. P o l - e d e lle a ltre pia n te s im ili, fu s to , culmus, l e
pìss dia ganba , la p a rte deretan a , e p iù t u y a u d u b lé q u i sou tien t l ’é p i. Ganba del
c arn osa d e lla g a m b a , p o lp a c c io , p o lp a d e lla p , del q , g a m b o , asta d e lle lettere , crus ,
g a m b a , sura , gras de j a m b e . Drissè le pediculus, j a m b a g e , q u e u e . Ganbe d'mosche,
ganbe ai s o p ,\ . Drissè. Lamentèsse d'ganba dicesi d i scrittu ra t ro p p o m i n u t a , occhi d i
sana , ruzzare , scherzare in b r i g l i a , do le rsi p u lc e . . . . pieds de m o u c h e .
G anassa ,
m ascella ,
ganascia ,
maxilla ,
m â c h o ir e , g a n a c b e . G aitasse, t. d i v a n i a r -
d i g a m b a s a n a , cioè ram m a ric a rsi senza r a ­
G ancX ,
percossa d i g a m b a
n e llo
stinco ,
g io n e , immerito conqueri , se p la in d r e sans
su jet , crier fa m in e su r u n tas de b lé . F è
stincata ,
ganba , rip re n d e r le fo r z e , f a r b u o n a g a m b a ,
vires recipere, r e p re n d re v ig u e u r , re n o u v e ­
l e r de ja m b e s . F è bela ganba , dicesi i r o ­
Ganbalevrôt , cosi chiamasi nelle Langhe
l ’uccello detto altrove coratòn, crut, ec. V.
Coratòn.
n icam en te
non
d e lle -cose
che
non
g io v an o
im p o rta n o p u n to n è po co : foli sì eh’a
vi'fa ' bela ganba , b e l
a v r ò ; ch e m e n e
g io v am e n to c h e ne
im p o rta ? hoc mea non
gam b ata ,
tibice , o cruris ictus ,
c o u p q u ’on se d o n n e su r l ’os de la ja m b e .
GanbI ss,
q u e lla p a rte d e llo stru m én to detto
vite ch e si inserisce n e lla c h io c c io la , m astio,
terebra , ta ra u d .
Ganber ,
a n im a le
a c q u a t ic o ,
d e lla
classe
refert , à q u o i ça m e s e r v ir a -t -i l ? v ra im e n t d e ’crustacei , e d e l ge n e re d ei c a n c r i, m u ­
j ’en serai m ie u x p o rta n t n ’est-ce pas ? Sen­ n ito d i dieci p ie d i , d i q u a ttro a n t e n n e , e
tisse ben ah ganba , sentirsi b e n e , esser d ’u n a lu n g a c o d a ; è ricercato p e r la tav o la :
g a g lia rd o , bene valere , se p o rte r t r è s - b i e n , c h ia m a si p r o p ria m e n te ganber la specie che
à m e rv e ille , être v ig o u re u x . D elà a ganbe’ a b it a n e i f i u m i , g a m b e r o d ’a c q u a dolce ,
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L j OOQ Le
GÀ
GÀ;
3gf
m e d e , z e r b in o tt o , c ic isb e o , ganymedes, m u ­
astaco di fiume, a s t a c u s fluviatilts, ecrevisse
g u e t , d a m e r e t , p e t it -m a ît re .
de rivière, écrevisse commune. GanbercFmar,
G aussa , c o rd o n c in o d i s e t a , d ’o ro , d ’a r camberò marino, astaco, a Roma chiamasi
I gento , o d 'a lt r a m a te ria ; trin a , capietto ,
leone , a Livorno pesce armato, astacus m ajuniculus, resticula , ganse. Ganssa del ca­
rinus, cancer gammams, homard, écrevisse
pei , asola, cappiettò d e l b o tto n e d e l c a p p e llo ,
de mer. Si suole collo stesso nome di g antœniola, ganse d u b o u to n d u c h ap eau . Gansse,
ber tFmar designare anche la langosta , o
cordon cin i attaccati a g li a b it i , in c u i e n tran o
altro animale crustaceo a dieci piedi , pur
i b o tto n i , a s o l e , c a p ietti, tœniolœ ad glo esso ricercato per la tavola ; Y . Langosta. F e
bulos vestis recipiendos, ganses d ’h a b it .
com a f à ’l ganber, far come il gambero ,
Gatìssè, a lla c c ia re , lìgula, loro constringere,
dar addietro, nepam imitari, aller à reculons
n o u er , lie r , jo in d re . Ganssè , dicesi partico­
comme les écrevisses.
Gakbeta, atto di spingere una gamba fra la rm e n te d e lP a lla cc ia re la fa ld a d e l c a p p e llo
quelle d’un altro per farlo cadere , gambetto, attorn o a lia fo r m a d e l m edesim o seconao la
fo g g ia in u so -, e ganssè , il le g a re in a lc u n i
eversio adversarii implicato crure in crus
cjus, croc-en-jambe. F è la ganbela, dar il lu o g h i le cortin e ecc. o n d e n o n p e n d a n o
gambetto, dicesi anche figurât, interrompere oltre m i s u r a , p a n n e g g i a r e .............. d r a p e r .
G a r a , con corren za ostinata , com petenza 9
gli altrui avanzamenti, aliquem soppiantare ,
adversarium prosternere in crus implicito ;ara , contendo , certamen , œmulalio, d é b a t,
lisp u te , é m u la t io n , con ten tion . A gara, a v v .
crure , donner un croc-en-jambe.
a g a ra , certatim , à P e n v i , à q u i m ie u x ,
G anbçte , g a m b ette , gam buccie , cruscula,
q u i r e m p o r t e r a . Andè a gara , o j e a
jambes menues , petites ja m b e s.
gara , g a re g g ia re , a n d a r a g a ra , contendere,
G arbo* , gam baecie , o g a m b e u lcerate ,
œrnulare , contester , e n trer , o u en tre r en
gamberaccie, ingentia crura, crura ulcerosa,
jambes
grosses , vilaines , des
gros p ilie rs ,
des jambes ulcérées, pouries. Ganbon, 'c h e
con curren ce.
G a r a , o gher , interjezion e usata
ad
geto d i a v v e rt ir a lc u n o ch e si r it ir i p e r
ogla ­
h a gambe corte, e grosse, cui brevia et solida,
compactaque crurd , qu i a des gïos p ilie rs ,
sciar passar a l t r u i , o p e r n o n essere colp ito
de
d a q u a lc h e cosa che si getta , o d a a n im a le
che fa s t ra d a , ecc. e ch e perciò dee p rofferirsi
grosses
jambes
Ganbon , dicesi
courtes
et
ram assées.
anche a chi h a le g a m b e
gonfie per qualche m a lo r e , gam be u lc e ro se ,
a d a lta voce p r im a d i sp ara re il f u c i l e ,
cui crura sunt ulcerosa, qu i a les ja m b e s
ch i tira a l b e r s a g l io , b a d a , g u a r d a , b a d a t e ,
ulcérées , couvertes d’ulcères , de plaies.
da
g u a rd a te , cave , recede , re tire z -v o u s , ga re .
Gara chi è sota , b a d a te a v o i , cave, cavete.
denotare uomo o donna storpiata , mancus , g a re le p o t a u n o ir. Gara chi toca , g u a i a
miitilus, estropié , estropiée. Ganbôss, dicesi ch i tocca , zara a ll 'a v a n z o , quibus id conti,
anche a chi ha le gambe molto crosse, o gerii ipsi videant, tant pis p o u r celu i q u e
cela t o u c h e , g a re à lu i.
piagate ; V. Ganbon.
G a r a b îa , Y. Garabug .
G aïtbossa , pezzo di légn o curvato ch e f o r m a
G ambôss , ganbôssa v. usate per ischerzo a
parte del circolo d ’ u n a ru o ta d i c a rr o , o di
carrozza, qu arto d ’u n a r u o t a , apsis, ja n te.
Garbò , che h a lu n g h e g a m b e , g a m b u t o
longis. prœditus cruribas, q u i a des ja m b e s
longues et grêles, jam bes de fu sea u .
G a ra b u g , qu estion e
di
m o lte
person e in
tumultus ,
turba , chamaillis, b a g a r r e , m ê lé e , disp ute,
c on fu so , tafferu gia ,
g ra b u g e.
G abam on ,
taffe ru g lio ,
carattere d a stam pa ,
m a g g io r e
.. ascio, voce di disprezzo , mezzano, m e- d e l g a ra m o n c in o , e m in o re d e lla filosofia
aiator, entremetteur. Per ruffiano, leno, ma­ ( la grandezza d i c u i si v ede in qu esto D i ­
quereau. Gancio , dicesi pure di colui che zion ario ) , n e l ra p p o rto d i dieci p u n ti , g a prezzolato induce sulle frontiere i soldati a ra n io n e . . . . petit ro m a in .
Garamowsso , carattere da stampa maggiore
uggire in ■altro stato , subornatore , mango,
del testino , e minore del garamone, nel
maquignon, suborneur.
rapporto di dieci punti, garamoncino . , .
G andia , ghila, o lipa, V. Nèùsa.
t'ARGij, carta o cencio arrotolato, che serve
per lo r r a a r il, gomitolo, anima dei gomitolo,
gaillarde.
v. dell uso . . . . noyau du peloton, chiffon.
Uangaj , bugia , menzogna , mtndacium ,
G ar a n s ìa , V. Garanùa .
G aratìssa , pia n ta v iv a c e , che m ette .na.tu7
r a lm e n t e , e d è an ch e coltivata in m oltissim i
mensonge.
Ganimede o cicisbeo, giovin e g a la n te , g a n i-
G ar an c h ìa , Y Granghìa .
lu o g h i , essendone d i g ra n d 'u s o l a radice pe r
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O
O
g k
tìngere in color rosso durevole il lino, il
cotone , e la lana , robbia , nibia , garance.
G arant , colui cbe entra mallevadore , ma
per lo più si dice delle potenze, che in un
trattato di pace , o altro s’impegnano di farne
mantenere l’esecuzione, garante volgar. it.
............ garant. Garan o garant, t. d’agri­
mensura Y. Testimoni.
Garantì , difendere , proteggere , salvare ,
guarentire , tutori, defendere , tiieri , pròtegere, garantir, défendre, protéger, sauver ,
garder , conserver.
Garantìa , o garanssia, salvezza , franchi­
gia, difesa, protezione,promessa, guarentìgia,
defensio , tutela, præsidium , garantie , as­
surance , défense , protection , appui , sou­
tien , caution , cautionnement, sauve-garde.
G arauda , sorta di calzare di feltro , che
si porta per riparare le gambe dal freddo ,
calzerotto , calzarotto , libia lia lanca , ocrece
e panno coactili contra frigus , bottes de
feutre , gros bas de laine.
Garaude, ganbe lunghe, o malfaite, gambe
lunghe e sottili, gambe di ragno, crura ingentia , oblonga , pattes d’araignée, jambes
de fuseau.
Garaudoh, voce di disprezzo, e dicesi a uo­
mo di cattilo garbo, mal calzato, che porta
le calzette sulle calcagna, homo insulsus ,
inurbanus , homme mal propre , impoh.
Gara véla, caussinàss, rottame di fabbrica,
fasciume,. calcinaccio / muriccia , rudus, congeries laterculorum , lapillorum attritorum ,
plâtras , gravois , décombres.
G araviolè , o caraviolè, salire a disagio con
pericolo di .cadere , inerpicare , arrampicarsi,
periculose ascendere, monter avec peine,
grimper.
G aravlô , V . Cocionù.
Garb , o garbatessa , garbo , gentilezza ,
grazia, leggiadria, elegantia, venustas, lepor,
bonne grâce, agrément, politesse. Om d’çarb,
uomo di garbo, homo omni lepore affhtens,
homme comme il faut. V. Galant'òm.
G arba , garbeo , o garbo , nomi diversi
con cui vien chiamato nel Basso Monferrato
l’uccello detto altrove ardsan, becafìgh, com parepero, ec. Y . Becafìgh.
GarbA , avvenente , grazioso , gentile, che
ha garbo , garbato , elegans, venustus, gra­
cieux , p o li, courtois.
Garbagna , o *garbiha, V. Sesta.
G arbatçssa , Y. Garb.
GarbA , o gherbè , ventre , pancia, venter,
ventre. Enpì ’l garbi, Y . Enpisse la panssa.
Gabbana , vuoto in un albero . . . creux
d’un arbre.
G arbeo , Y . Garba.
G arbin , vaso per lo più di figura qua­
drangolare , e costrutto di pietra o di muro,
che serve a tenervi entro il mangiare pei
p o lli , o pei po rci, talora a tenervi acqua
per abbeverare an im ali, e per diversi altri
usi, truogolo, abbeveratojo, aquariwn, auge,
abreuvoir. Se è per lavare, dicesi lavoir. Se
per ispegnere calcina, fosse.
G abbila , V . Sesta.
Garbo , Y . Garba.
Garoabì , veste che si porta di sopra per
custodire li supposti abiti, guarnacca, guarnaccia , toga , robe de chambre , simarre.
G ardamèila , garion, gardion, gariòt, g a rsamèla, canale membranoso, per cui passa il
cibo dalla bocca allo stomaco, strozza, strozzule, gorgozzule, gorguzza, esofago, jugidum,
guttur , gorge , gosier , cesophage.
G ardanfaw, paniè, sottana di tela cerchiata
con barbigli di balena , usata altrevolte dalle
gentildonne , perchè loro tenesse le vesti
sospese e gonn e, e non impedisse loro il
cammino , guardinfante , faldiglia, cerchio
............ panier, bouffantes.
G ardion , o garion , V. Gardamèila.
Garegè, anele a ga ra , o f è gara, V. Gara.
Garèla , V. Andò d? garèla.
Garèt , la parte posteriore del piede , cal­
cagno , calx , calcaneum , talon. Garèt de
scarpe , o de stivaj, calcagno di scarpe o di
stivali, calcei, postica pars , talon des souliers, ou des bottfe. Dicesi garèt, quando il calcagno è fatto di cuoja , ma quando è
fatto di le^no dicesi talon. Caschè o tonbè
giù dii garet, modo basso ; cadere ih di­
sgrazia , de gratia decidere , tomber en
défaveur.
Garga , agg. femin. di gargh, usato anche
sostantivamente , donna tarda nell’ operare,
neghittosa , infingarda , pigra , ignava, pi­
gra , paresseuse, nonchalante. Garga, dicesi
per ¡scherzo a donna sciatta, scomposta ,
sconcia negli abiti, e nella persona, femella
ùicidta, inconcinna , dégingandée , mal-accoutrée, G a rg a , per meretrice , scortum ,
coureuse, agasse.
G arganèl , V . GargÒt.
G argarìa , poltroneria , desidia , ignavia,
fainéantise , paresse , cagnardisfc. Gargarìa ,
dicesi anche volg. una febbre leggierissima,
febbricina, febbruzza, febricula , névrotte.
■ G a r g a r is ì , risciacquarsi la canna della-go­
la con gargarismo , detto dal suono , che si
fa , ritenendo il liquido ch’ ei non passi allo
stomaco , gargarizzare, gargarizare , gargariser. Gargarisè anCel lèt, poltrire, poltro-
»
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GA
Gl
383
na
neeeiare , torpore in leeto, somnoindulgere ,
se dorloter , se dodiner dans son lit, dorm ir.
G argarism , acqua artificiata , con la qua­
le l’uomo si gargarizza, e talora l ’atto stesso
d e l gargarizzarsi, gargarismo, gargarisma-
gargon, pegg. di gargh , p o ltronatcio , ignavissima , grand paresseux ,
cagnard.
G a rg h , pigher, poltrone, dappoco, pigro,
codardo , deses , piger , ignavus , poltron ,
fain éan t, paresseux. Gargh corn na tréûja ,
çpm un poi , v. pleb. per esprimere la som­
m a poltroneria di taluno, poltronaccio, igna­
vissimus , pigerrimus , pagnote , cagnard.
. Gabgojè , V. Gergojè.
- Gabgoîî , V. Gargàss.
Gargot , o garganèl, uccello acquatico del
, sp u ta dentes p er/o d ere , monder les dents
avec une p lu m e , se nettoyer les den ts, se
curer les dents. G arièsse le orìe , nettare ,
stuzzicare g li orecchi , scalpere , em undare
a u r e s , se curer les oreilles.
G arìj , l a sostanza che la noce racchiude
tra il guscio ed i suoi tramezzi, gariglio , spic­
chio , n u c lé u s , cerneau. G a r ìj d ia c ia v , qu el­
la parte della c h ia v e , che serve ad aprire
le se rra tu re , ingegno . . . . panneton <fun&
clef. P ie su l g a rìj , il fa r checchessia p er l’ap­
punto , coglierla , re m a c u ta n g e r e , frapper
au but. P iè su l g a r ì j , su l f a i t , su l m a r o n ,
coglier all’improvviso, coglier sul fatto, a liq u em
deprehendere , su rp ren d re , prendre sur le
fait. S u l g a r ì j , vale anche opportunamente,
tem pestive , in tem pore. , o p portune , à poin t,
genere delle anitre, che frequenta gli stagn i,
ctrcà sempre i paesi freddi e soggiorna quasi
contìnuamente sull’ a c q u a , avendo i piedi
cortissimi e mal atti per camminare : quat­
tr’occhi , anas clangala , garrot.
G argota , osteria da m al tempo , be tto la ,
caupona , taberna , diversorium , c ab a re t,
gargote, taverne, guinguette, cabaret borgne.
Gargotà, add. tarlato , intarlato , roso da
bruchi, da punteruoli , cariosus , verm oulu,
rongé des chenilles , des charançons.
G arìadent , sottile e piccolo fuscello , o
simile strumento, con cui si cava il cibo
rimaso fra denti , stecco , stuzzicadenti ,
dentelliere , dentiscalpium , cure-dent.
Garia-orie , piccolo strumento d’ avorio , o
di altra materia, col quale si nettano g li orec­
chi, stuzzicorecchi, auriscalpium, cure-oreille,
G ariboldw , V. GrimaldU.
Gabibotè , cercare , ricercare , smuovere ,
frugare , frugacchiare, dimenare , toccare ,
scrutari, exquirere, molare, invertere, contrectare, fouiller, remuer , toucher.
Garic , giuoco de’ fanciulli, nel quale fatta
in terra una buca s’ingegnano di farvi entrare
da lungi tante noci, o simiU oggetti, quanto
più possono, e dicesi giuocare alla p o lv e re ,
lusorius scrobiculus, ludicrum cavum, ludere
tcrobiculo , ludere cavo , fossette, pierrette,
nom m é à propos.
G arion, V . G a rd a m è ila .
G a rio t , esofago , strozza, gola , ju g u lu m ,
g u ttu r , g u la , œ soph age, gosier. V . G a r­
d a m è ila .
G a h ita , piccolo ridotto smesse volte fab b ri­
cato in legno e pressoché m o b ile , dentro
del quale la sentinella si rifugia p er ripararsi
dalle ingiurie del te m p o , casino, casotto da
sentinella, sp e cu la , casa e x c u b ia r u m , guérite.
G a r ite , diconsi per ischerzo gli occhi, V . E Hi.
G a ritin d ie fh e s tre , V. G hicèt.
Garnac , quantità di cose vecchie , e m a­
landate-, vecchium e, ciarpam e, sc ru ta , vieille­
ries , vieilles hardes j vieux haillons , vieux
chiffons.
G aro fç te , sorta d i pianta . . , . d ia n th u s ,
dianthinées.
Garofo , p ia n ta , e fior gentile d i cui si
conoscono e si coltivano moltissime specie e
varietà , di grandezze e di colori diversi e d i
cui alcune hanno l ’ odor dell’aromato dello
stesso n o m e , garofan o, caryophyllus , d ia n Ik tis , œillet. G a r o fo , piccolo frutto arom a­
tico di color rosso tane , che ha la figura
d ’ un chio vo, è prodotto da un albero in­
digeno delle isole M o lu c h e , ed è uno fra
gli arom i di m aggior uso nella cucina , ga­
rofano, c a ry o p h yllo n , girofle, clou de girofle.
Gar'òjo d ’singh fè ù je , per ischerzo, uno
schiaffo , colaphus , soufflet.
jouer à la pierrette.
G a r o fo la r ia , erba vivace che germoglia
G ariè, stuzzicare, frugacchiare leggierm en­
te con alcuna cosa appuntata in alcun che nelle siepi, e nei luogh i incolti, e a om bro­
di tenero, per farvi una buca scalpere , p i­ si , nota per le sue molte proprietà medici­
quer. C arie, per iscavare, effodere, creuser, nali , on a’ebbe nome d i erba benedetta,
louir. Gariè, procurar d i sa p ere , Cercar di gariofilata , geum u rb a n u m , geurn rivale ,
intendere, andar investigando i segreti altrui, bénoite.
G aro fo lik , sorta di garofanetto, onde si
frugare, explorare , é p ie r, fureter. Garièsse i dent con na piuma, nettar i denti, stuz­ adornano i contorni delle ajuole de’giardmi ,
d ia n th u s su p e rb u s, mignonnette, petit œille ,
zicarli con una .penna , scalpere dentes p en -
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œillet des fleuristes. G arofolin, garofin, al­
tra specie di garofano vivace, di basso stelo,
senza odore, dianthus carthusianorwn, œillet
des chartreux.
• Garotè , fermar per forza, arrestare alcu­
no, aggratigliare, in aliquem manus injicere,
aliquem depreliendere, garrotter, arrêter ,
saisir quelqu’un.
Gabsa , drappo di seta cruda , gommata ,
e molto ra d a , velo , pannus bombycinus
tennis , vehtus texiiiis , crèpe , voile, gaze.
Garsa, fornitura di filo a merletti, garza ,
bigherino . . . . sorte de dentelle de fil.
Garsa neira, velo da lu tto '............ crèpe.
Garsa, o carda, arnese formato di una cro­
ce di legno , guarnita di cardi da garzare ,
garzello, incrocicchiato , t. de’ lanajuoli. . . .
croisée de chardons, carde , peigne.
Gabsamêla , V. Gardamèila.
Garsè, t. de’ lanajuoli, dare al panno varii tratti di cardo per trarne il pelo , cardare,
garzare , dare il cardo , carminare , lainer,
garnir une étoffe , chardonner. Colui che fa
questo lavoro dicesi garzatore , cardatore,
carminator, laineur.
Gabséùl, i primi tralci che fa la vite, cac­
chio , flagellum , bourgeon. Garsèìd , testa
ricciuta della pianta detta cardo salvatico,
{cardon) la quale si adopera dai pannajuoli
per cardare i p a n n i, e le berrette e trarne
fuori il p e lo , dipsacus fullonum , labrum
veneris, o venerami ^ cardère à foulon ,
chardon à carder, verge à berger , chardon
à bonnetier."
Garsson, giovinetto, e dicesi propriamente
di chi è in età dai sette ai quattordici anni,
garzone , adolescens , puer , garçon , enfant.
Garsson , giovane scapolo e senza m oglie,
garzone , ccelebs, garçon. Garsson, per colui
che va a stare con altri per lavorare , gar­
zone , famulus , ministcr, garçon. Garsson
d'botega, garzone di bottega, famulus, puer,
minisler , compagnon , garçon de boutique ,
courtaud. Garsson nudine , garzone di m aguajo . . . . chasse-mulet. Garsson panate,
garsson fornè , garzone del fornajo, tirunculus pistor, mitron. Garsson da meist da
b'òsch, marangone, famulus lignarii, compa­
gnon menuisier. Garsson sirogich , praticant
garzone chirurgo. . . . frater. Garsson da m uradòr, V. Gacin. Garsson, per lavorant V.
GarssohAss , pegg. di garsson , garzonaccio
............ méchant garçon , mauvais valet.
Gartera ,, quartiere . . . quartier, bande.
Gartiè , i due pezzi di cuojo che circon­
dano il tallone della scarpa, quartiere . . . .
quartier de soulier.
GA
Garteì , calcagnetto . . . ’petit talon. Gartùt
d /o rm a g , un pezzo di cacio , pars casei ,
grosse tranche de fromage.
Garusòla , casa ridotta in pessimo stalo ,
che minaccia rovina e c ., stamberga , caso­
lare , casalone , domus fatiscens , cedicida
serfiidiruta, vieille masure , galetas , maison
qui tombe en ruine.
G arùss , sorta di elisire cosi detto dal nome
del suo inventore. . . . garus.
Gahv , sollo , non assodato , non calcato ,
mollis , mou , flasque , qui n’est pas serré ,
foulé , ou presse, souple , leger.
Gas-, o gass, t. di chimica e di fisica, nome
generico delle sostanze aeriformi permanenti,
le quali cioè nelle circostanze ordinarie della
natura non si fanno mai nè liquide né so­
lide , a differenza dei vapori ; gas, gasse.. . gaz.
G a s a j a d a , ciovicà , mormorio , susurro ,
bisbiglio, romore , fracasso , strepito , schia­
mazzo, gargagbata, chiasso, baccano, strepitus, murtnur, fragor, bourdonnement, bruit,
tapage , charivari.
G a s c o s , millantatore , vantatore , vana­
glorioso , arcifanfano, appaitene, bubbolone,
gracchione , gonfianugou , elatus, gloriosus,
jactator, vaniloquus, aràelio , vanus ostentator, frivolus jactator, gascon, hableur ,
fanfaron. Gascon, prendesi anche per mot­
teggiatore , beffardo , dileggiatore , derisor ,
irrisor , nugator, moqueur , railleur , goguenard.
Gasconada , millanteria , jattanza , vanto
temerario di cosa improbabile, esagerazione,
jactantia , ostentano , hablerie, gasconade.
È derivata questa voce , come la precedente
e la seguente , da’ Guasconi , popolo della
Francia molto inclinato alle millanterie. Gasconada , per dileggiamento, beffa, motteggio,
irrisio , jocus, sauna , moquerie , raillerie.
Gasconè, vantarsi, millantarsi, se jactare,
gloriari , se ostentare , habler , gasconner ,
mentir avec hardiesse. Per corbellare , min­
chionare , beffare, illudere , irridere , àidos
in aliquem facere , railler , goguenarder, se
moquer.
Gasata , foglio d’avvisi che ebbe tal nome
da una certa moneta, con che si comprava:
è anche detto per ischerzo evangeli d’i cojon,
per le molte menzogne e corbellerie di cui
ridondano simili fogli : gazzetta , giornale ,
diario , ephemeris, rerum gestariun diarium,
literce nuncico , gazette , journal.
Gasi^tiè , colui che scrive le gazzette } gaz­
zettiere , voce dell’u so , giornalista............
gazetier, journaliste.
Gas^tin, dim. di gaseta, picciola , e brieve
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r e n a rd . G a t , stro m en to d i ferro con tre
p u n te p e r rasch iare a l d i d en tro u n cannone
n u o v o , e p e r tastare se vi siano v a n i .'. . .
c h a t, r a d o ir à g ra tte r le lo n g de l ’am e d ’une
pièce d e cdnon.
G a ta , la fem m in a d e l g atto , m u c ia , m u scia, gatte , f e l e s , chatte. F è l a g a ta m o r ta ,
finger d ’esser soro , f a r la g atta d i Masino ,
che ch iu d ev a g li occhi p e r n o n v ed er passar'
i t o p i , connivere , sim u la r e , faire la c h a tt e i n i t e , fa ire l ’à n e p o u r av o ir d u c h a r d o n ,
faire le niais de Sologne. G a ta m orb a h a ,
g a to n , g a t cP refctori, uom o che fa il sém plice
e ch e n o n lo è , c atio n e , gatte d i M asino ,
lep u s d o rm ie n s , ch attem ite. G a ta , v erm e ,
che ro d e le v i t i , a s u r o , c o n v o lv u lu s, ver-,
c o q u in , lis e tte , c o u p e -b o u rg e o n , ch en ille des
vigne. G a ta p e r ogni so rta d i v erm e ch e rode
p rin cip alm e n te la v e rd u ra , b ru c o , b aco ,
eru ca , ca m p e , brucus , ch en ille. G ate , o
g a tin e d i a n o s , d ia n i n s ó l a , d e l sa le s, ec.,
Gasoià , dicesi degli uccellini , garrire , q u elle p in e a guisa d i lu n g h i verm icelli ,
garrire , gazouiller, gringotter. G a so jè, cin­ cn e pendoncr d ai ra m i dei noci , degli avel­
guettare , balbutire , insulse l o q u i , b é g a y e r, la n i , d ei s a l c i i, e sim ili , m ig n o li, n u c a m e n ta , panicidce , j u l i , fleurs des n o y e rs ,
baln ller.
des co u d riers, des saules etc., c h a ts , chatons.
Gass , Y. Gas.
G a ta , V . CiacqL T achè g a ta , V. C iacotè.
Gassè (dal fr. agacer) eccitare, stimolare,
G a ta fh u st, f r o n d a , stru m e n to fa tto d i u n a
aizzare , provocare, solleticare, allettare, in ­
citare , istigare , irritare, stim ulare, u rg e re , f u n ic e lla , n el mezzo d ella q u ale è u n a piccola
impellere , d ivexare , allicere, prolectare , re te dove si m ette il sasso p e r ¡scagliare ,
fro m b o la , fionda , f u n d a , fro n d e .
agacer , picoter.
Gatagnau , V. A g a ta g n a u .
Gastrich , Y. Sugli.
Gatarola , g a lèra , p e r tu s d e l ' g a t , b u ca ,
Gat, animale noto , carnivoro, dello stesso
genere che H leone, la pantera, e la tigre, c h e si fa a ll’im posta dell’u s c io , acciocché
ma piccolo, laonde si tiene nelle case per la il gatto possa p assare, g a tta iu o la , fe l is a d ilu s ,
'
particolar nimicizia che ha coi topi, accioc­ tr a n s itu s , f o r a m e n , ch atière.
GatAss , accresc. o pegg. d i g a t , gattaccio,
ché gli uccida , gatto , fe le s , aslurus , chat.
Quand ai. son nen i g a t , i ra t baio , dove ja tto n e , fe le s m a g n a , gros c h a t , m auvais
non vi son gatte, i topi vi ballano, si dice c h a t , m a to u .
G a tìx sostegno delle tra v i fisse nel m u r o ,
auando la brigata non ha intorno coloro di
ehi ella .ha paura , onde si dà buon tempo, beccatello , m u tu lu s , a p p a i , m o d illo n .
G a t Ì r a , V. G a ta ro la .
tralasciando quel, che le conviene fare; o v iu m
G a tiè , stuzziccare a ltr u i leggierm ente in
nxdla utilitas si pa sto r a b sit, quand le maitre
alcu n e p a r ti d el corpo , ch e toccate in citan o
v . . ? 1 P88 on m et to u t Par écuelles. A v è i
n
a la p a d èla , V a u tr a l g a t , proceder a rid e re , e a sq u ittire , dileticare, so lleticare,
cautamente , attente sibi cavere , avoir l’ceil titilla re , c h a to u ille r. G atiè , f a r si che altri
»u guet. M usica d i g a t , m usica a n r a b i à , dica ciò , e h » n o n d ire b b e , g ra tta r il corpo
musica in cui le voci sono discordi, e stri­ a lla c ic a la , d ire p e r f a r d ire , verl/is a rc a n a
denti , musica di gatto, musica arrabbiata alicuius e x p is c a r i, p a rle r p o u r fa ire p arler..
* V
musique de chat. G a t m a i m o n , ani­ L e m a n a rn’g a llo , a m ’sansìo d e ec. , m odi
male il quale nulla ha che fare col gatto , d i d ire ch e esp rim o n o la volo n tà d i p e rc u o ­
*pezie di scimia del genere del b ab b u in o , te re a l t r u i , o d i fare q u a lc h e a ltro atto di
epn muso prolungato senza pelo, e di color sdegno , le m an i riii pizzicano d i ec. m a n u s
"■
*
---- violaceo, e con coda corta , maimone , p i tliecus m a im o n , mandril. G a t , o g a t o n ,
a n n e tta , 'gazzettino, voce d e l u s o , in R o m a
b o llettino , /¿terre nuncùe, gazetin ,. b u lle tm .
Gasìa, a lb e ro , originano dell A m erica set­
te n trio n a le , sp in o so , crescente con m o lte
r a p id ità , con b e lla verdura , e g rap p o li d i
fiori b ian ch i d’odore simile al fior d ’aranci ;
il s u o legno d u ro resiste p iù d’ogni a ltro
a lla putrefazione ed agli in se tti,. e serve a
diversi la v o ri, falsa-gaggia, r o b in ia , p seu d o a ca cia , cassie, faux-acacia, acacia des j a r d iniers. G a s ìa , arboscello spinoso orig in ario
de’paesi caldi d’Asia e d ’Am erica gradevole
p e r la picciolezza delle sue fo g lie , e l ’odore
soave de’ fiori detti anche gasici d i color
g ia llo , e disposti a guisa d i p a llo tto le , e il
legno di cui allorché è tagliato h a u n odore
ripugnante : venne chiam ato d a L in n eo m i­
m osa fam esiana, perchè fiori la p rim a vo lta
in Roma nell’orto del Cardinal F arnese j p o r­
tatavi dall’isola di s. D om ingo, m im o sa f a r rutsiana, acacia farnese.
a8g> a uomo , vale astuto , accorto , gatto,
caulus , versutus , fin merle , rusé , vieux
Tom. I.
\jraui , p e r ìueu**.
~
„
.
r i d e r e , o d ia g u sto , e p ia c e r e ; s
’
/
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GA
GA
chose réjouissante, plaisanterie , amusement,
G a lli, v eso , gigèt, grillo , ticchio , ghiri­
bizzo , capriccio , pensier fantastico , libido ,
cupiditas, prolubium , tic , caprice, bizarre­
rie, grippe.
Gatin , dim. di gai , figliuolo della gatta,
gattino, m urino, feles exigua, catulusfelis,
petit ch at, chaton. Mare pietosa f a i gatin
òrbo , madre pietosa fa la figliuolanza tignosa,
e vale che la soverchia dolcezza spesso nuoce,
fa m ilia ri dominus fatuum nutrii servimi ,
trop de complaisance gâte les- en fans. F è i
gatin , vomitare pel soverchio vino bevuto ,
recere, vomere, dégobiller, vomir, dégueuler.
. GATI riA d l a nos , ec. Y. Gala dia nos. G a tine diconsi quei bachi da seta, che intristiti
per malattia non lavorano, e non si condu­
cono a far il bozzolo, vacche . . . . . vers
malades,
Gation , descrica, ferretto che toccato in
certa guisa fa scattare le arme da fuoco ,
grilletto. . . . détente.
GatIòs , che teme il solletico , tilillalionis
impatiens, chatouilleux.
Gatô , berlingozzo , focaccia , schiacciata ,
placenta , libum , gâteau.
Gaton , V. G a t , e Gaia.
Gatobba , o catorba, giuoco fanciullesco ,
nel quale uno fra molti compagni va cercando
gli altri con occhi bendati, finché ne abbia
colto uno , il quale è poi costretto ad an­
dare alla cerca bendato anch’e g li, in vece di
quel primo , il ehe si dice andar sotto, gatta
o rb a, mosca cieca, ludus quo quis obligatis
oculis alios qiuerit, colin-maillard. Giughi
a catorba, fare a mosca cieca . . . . jouer
à colin-maillard.
G a u d in è ta , go z zo v ig lia , stra v izz o ,
compo-
tatio , convivium , epulæ, crapula, g o g a ille ,
d é b a u c h e , b a f r e , réjo u issan c e dan s u n rep a s.
Gava, buca, fossa che si va cavando, cava,
cavea , fosse. G a va , si dice anche a quei
luoghi, donde si cavano i metalli e le pietre,
cava, fodina, latomiœ, mine de métal, car­
rière de pierres. Gava <Li lôse, cava della
lavagna. . . . ardoisière. Gava d?sabia , cava
di sabbióne. . . . sablière. Gava del marmo,
cava di marmo . . . . . marbrière* Gava da
carbon, fossa da carbone, carbonaja . . . .
charbonnière, Gava del gess, cava del gesso
. . . . . platrièrre. Gava del f è r , ferriera,
cava del ferro ferra rla , mine de fer.
Gavabala , tirabala, stromento che s’usa per
cavare la palla dall’archibugio, cavapalle . . . .
tire-balle.
G avabora , bacchetta armata d’un filo di
ferro contorto a spirale, ed acuto, colla
quale si estrae lo zaffo, o simili dall’archi­
bugio , cavastracci . . . . tirè-bourre.
Gavadeht , colui che prezzolato cava altrui
i denti, ovvero ne cura le infermità , cava­
denti, dentiducus, arracheur de dents, den­
tiste. Gavadent, esse busiard com’un gavadent, mentire come un cavadenti, esser più
bugiardo che un g a llo , ampliter mentiri ,
mentir comme un arracheur de dents. Ga­
vadent , stromento per cavar i denti, cane,
cavadenti, dentharpaga , davier.
Gavamace, colui che cava le macchie, cavamacchie , qui vestium tnaculas eluit, dégraisseur.
GavAss , tumore duro, ritondo , o bislungo
talvolta ineguale, che viene alla gola senza
cagionar dolore o cangiamento di colore alla
pelle , gozzo, spongiosus gulce tumor, stntma , hernia gutturis, bronchocèle , goitre.
Gavàss p e r gosè, gorsa, sempl. gola, strozza,
guttur, gosier, gorge. Gavàss o gosè, ripo­
stiglio a guisa di vescica che hanno gli uccelli
appiè del collo , dove si ferma loro il cibo,
prima di distribuirsi a poco a poco nel ven­
triglio , gozzo , jugulum , ingluvies ,• ja b o t,
poche, gosier de la volarle. Gavàss, dicesi
a chi ha gozzo, gozzuto, strumosus, goitreux,
qui a une loupe à la gorge.
Gavassà, gavàss pien, raunamento di ma­
teria nel gozzo degli uccelli, gozzaja, collectio
materùe in gutture, un plein jabot.
Gavasson , accresc. e pegg. di gavàss, in
tutti i signif. V. Gavàss.
G avastivaj, asse bucato o smerginato, nel
quale rinforcando il piede si scalzano gli stìvalli . . . . tirebotte, v. dell’uso.
Gavè , levare la cosa dond’ella si trova ,
cavare, educere, trahere, eripere, ôter, tirer,
lever , retirer, enlever. Gavè sangh , cavar
sangue , venam incidere , saigner , ouvrir la
veine. Gavè cF sangh da na rava> tentar di
avere quello , che non si può , aquam e
pumice postulare, tirer de l’ huile d’un mur.
Gavè na scala , un gabinèt, trovare il luogo
per una scala, per un gabinetto, senza gua­
stare il disegno principale d’un edilizio, o
d’un appartam ento............... ménager un
escalier , un cabinet dans un bâtiment, faire
en sorte qu’il s’y trouve une place pour faire
un escalier, un cabinet; sans gâter l e dessein
rincipal. Gavè 7 sim , monse , trarre più
•utto che si- p u ò , senza aver riguardo al
mantenimento , sfruttare , emutigere, épuiser.
Gavè 7 ve rm , 7 passanot, 7 costrìu,fè con­
fessé la ronfa , si dice quando con ¿strata­
gemmi , e circuizione di parole si procura di
cavar altrui di bocca ciò, che si vuol sapere,
*
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scalzare, scovare il sentimento d’àlcuno, trargli \per gavette doi a n’autr, prov. far per
di bocca quello ch’ei non direbbe , 'cavar 1 ' dispetto contro alcuno una cosa di cui tu
. calzetti, cavar la lepre dal bosco , aUcuius 1 sei primo a provarne danno, cavar due
arcana, secreta expiscari, mentis secreta occhi a se per cavarne uno al compagno,
extrakere ab aliqiio , tirer les vere du nez. sibi plurimum nocere, dummodo alteri d a Gavé na cosa con le tnaje ,f a r dir altrui mnum inferatur, aratro jaculari, s’arracher
una cosa per forza , aliquid ab aliquo le nez pour faire dépit à son visage. Gavèsse
extorquere, v i extrahere secreta, arracher la mascra dal mostdss, scoprire il suosende la bouche. Gavè 'l cuni, cavar la bietta, ! timento già-tenuto nascosto, cessar di fingere,
sbiettare , cuneum evellere , ôter , lâcher les parlar chiaro , libere f a r i , personam depochevilles , les-coins. Gave un da soldà, ot­ nere, ôter le m asque, "lever le masque.
tener il congedo ad un soldato, farlo licen­ Gavèsse dant la lèsta, sgannarsi, disingan­
ziare , missionem obtinere, dégager un soldat, narsi , cavarsi di capo una cosa, abbandon­
obtenir son congé. G a vè fé ü i, sgridar aspra- a r e un’ idea , un progetto , errore/» depo.mente , rampognare con minaccie , duriter nere, depellere , se désabuser, abbandonner
objurgare, reprendre aigrement. Gavè un un dessein , V. Levesse. Gavèsse i g uan i,
dant la fanga , fig. sollevar uno ne’ suoi cavarsi i guanti, digitalia exuere , se dé­
a ffa ri, aliquem molestia educere, manus au- ganter, V. Levèsse. Gavèsse i stivaj, cavarsi
xiliatrices præbere , tirer quelqu’ un de la gli stivali , ocras exuere, se débotter. G a­
boue , lui donner du secours. Gavè etant vèsse ’l capèl, cavarsi il cappello , scoprirsi
la fanga, sollevar uno da bassissimo stato a il capo , far di berretta, scappellarsi, caput
miglior condizione, toglier dal fango., e x aperire y adaperire , mettre chapeau bas,
humilitate in lucem vacare , de stercore eri­ ôter son chapeau , se découvrir. Gavèsse la
gere pauverem, tirer de la boue. Gavè cPevo, v ë ù ja , y . Levèsse. Gavesslo dai èia , si sot­
attinger acqua , haurire aquam , puiser. tintende il tem po, od un lavoro fatto pro­
la fon t, sfamare , satollare, saturare, fittando del tem po, cavarsi il tempo dagli
explere , rassasier , nourrir. Gavè la sè , occhi , avanzar tempo col vegliar più del
dissetare, spegnere, estinguere la sete, sitim consueto , plus cequo vigilare , prendre sur
explere , expellere, sedare, sitim restinguere son som m eil, dérober quelques heures à
rivo, étancher la soif. Gavè la pel, cavar la son som m eil, pour faire quelque chose.
pelle, scorticare, pelare , spelare, glubere ,
Gavbi, o Ganbôssa, V.
deglubere , pellem detrahere , dépouiller ,
G avçssè , V . Agavessè.
péler. Gavè le mace, cavar le macchie dalle
G aveta , matassina di corde di minugia ,
stoffe, nettare, ripulire, de vestibus maculas e simili f gavetta , malaxa cliordarum m u sferre , desquamare vestes, dégraisser, ôter sicarum, paquet de cordes de musique. G a les taches. Gavè, salvare da qualche pericolo: veta, dicesi pure delle verghe d’oro o d’ar­
Gave la p é l, fuggire la morte , guarire da gento ridotte ad una mediocre grossezza , e
una malattia, ricuperare •la sanità, consa- preparate per esser ridótte in filo dal tira­
nescere, convalescere, ad sanitatem venire , loro : gavetta.............gavette , bracelets.
se sauver, guérir. Gavèsse, uscir d’un fondo
G avia , vaso di terra cotta d i grande con*
senza zucca , liberarsi, sciogliersi, disimpe­ c avità , e di larghissim a bocca , conca , ta­
gnarsi da un cattivo affare , da una partita belloni , auge , ja t te , cuve de terre.
pericolosa, rem suam alea: subducere, reduG avi I , un pieno mastello , plenum labelcere calculum , retrorsum dare v e la , tirer lum , pleine une cuvette, cuvée, jattée.
*on épingle du jeu. Gavessne b in , gavessne
Gavtgnè , V . Anberbojè.
ma* , riuscir bene o male, bonum , aut
• G aviôt , dim . di gavia , mastello, bacino,
malum exitxun contingere aliati, réussir bien, p elvis, cuvette.
ou mal, Gavèsse d’anbrêùi, gavèsse cÛna coG avò ta , aria musicale da b a l l o , di cui
mission rognosa , tiressne fora , trarsi d’im - una parte è g r a v e , ed a tre t e m p i, e le
P3®:1®? aliqua re se se expedire, se dégager, altre sono allegre ed a due tem pi, divisa in
*e délivrer. Gavèsse i sÔ coprissi, soddisfar frasi d ’otto in otto battute •, e gavòta dicesi
appetit6, genio indulgere , se satisfaire , pure il b a llo che si fa al suono d ’essa ,
contenter son envie. Gavèsse f é ü i , dicesi g a v o tta . . . . gavotte.
i due, o più adirati, che si vorrebbero
G azon d’oianda , o fen d!Olanda, erba vi­
u maggior male possibile, in se se invi- vace , crescente nel mezzodì dell’ Europa in
cem perpetuo sœvire, in ocnlos involare, riva al mare sugli scogli, e coltivata nei
* arracher le blane des yeux. Gavèsse n’cùi I giardini intorno aUé ajuolc per la bella ver­
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GE
dura delle sue foglie minute e folte, ed il
color purpureo de’suoi fiorellini, static'e,
statìce armeria , gazon d’Espagne , gazon
d’olym pe, herbe aux sept tiges.
Geü. , grado di freddo capace di far rap­
pigliar l’acqua in ghiaccio ; gelo , celata ,
geiu , gelée, froid glaçant. Gei/, quel ghiaccio
-che si depone ovunque nei luoghi aperti per
condensazione dei vapori dell’atmosfera pro­
dotta da gran freddo, gelo, gelicidio, pruina,
gelicidium , pruina vitrea , glace , givre ,
verglas. Geil, die piante , danno che il freddo
cagiona agli alberi , gelicidio degli a lb e ri,
-gelicidium, gelivure, maladie qui arrive aux
arbres par de fortes gelées. Geil die frute
. ce., danno che fa il gelo, la brum a, allor­
ché riarde i fiori , le gemme e c . , ardor ,
brouissure. Le frate a Van patì ’l geil , la
brin a, son restà brovà e c ., i frutti sono
annebbiati , intristiti , riarsi, jriictus uredine
absumti sutk, penetrabili frigore adusti sunt,
gelicidiis infestati, perusti, les fruits ont été
brouis , brûlés , grillés.
Gf.lì , agghiacciato , freddo come il ghiac­
cio , gelatiis, frigidus , algidus, froid comme
la glace , glacé, gelé. G e là , parlandosi di
uoino^ o d’anim ale, intende» che ha gran
freddò, non già che sia freddo come ghiac­
cio 4 gelato , algens , algidus , algescens,
transi de froid. Tut gelà f gelà corn na r a va j significa sempre lo stesso. Gelà dagost,
T. Gelairon. G e là , fig. impaurito, attonito,
sorpreso, gelato , metu pérculsus, horrescens,
gelidus, ébahi , étonné , saisi de frayeur ,
•glacé.
Gçlada , geil, gelo , gelata , gran freddo,
■getu, gelée.
Geil.
Gf.ladika , vivanda fatta con b ro d o , nel
quale siano stati cotti piedi, capo, e cotenne
od altre parti cartilaginose del b u e , del ca­
strato , di pesce ecc. , ovvero a dirittura
colla depurata, e infusovi dentro aceto o vino,
e poi rappreso e congelato colla svaporazione^
e col ranreddamento; e dicesi pure del sem­
plice brodo rappreso, gelatina, ius concretimi,
gelée, suc de viande congelé et clarifié.
Butè ’n polastr ah geladina , a la d&ba ,
y* D òba. Geladina, .per conserva , o sugo
di alcuni frutti cotti collo zucchero, gelatina,
consei va , gelo , bellaria , gelée.
Gr.LAmow , geléùri , gelà d ’agost, freddo­
loso , freddoso , che teme,il freddo , fr ig o rum, impatiens, alsiosus, frileux, froidureux,
fort sensible au froid.
Gt.lamina , minerale di zinco combinato
con ossigeno ed acido carbonico, e mescolato
con ossidi metallici, e terrosi, e si adopera
CE
col rame nella fabbricazione dell’ottone, giallam in a, pietra calaminaria . . . . calamine,
pierre calaminaire.
Gçlè f dicesi del rappigliarsi dei liquidi
in massa solida, allorché accade a gradi di
freddo non molto minori di quello a cui
l’acqua si agghiaccia , gelare , congelarsi,
gelari , gelascere , concrescere, gela cogi,
gela d u ra ri, glacer, geler, se geler , sé
durcir par le froid : parlandosi di brodd
sego , o liquidi grassi, assevare , rassegare ,
coire, conglutinari, congelari, se figer , se
coaguler. G e lé , divenir freddo o gelato, aver
gran freddo , patir di freddo, assiderare, fra ­
gore torpere , être transi de froid, grelotter.
G çlib Ôta , uccello dell’ordine dei gallinacei,
del genere delle pernici, coi piedi vestiti di
una piuma lanugginosa, e la coda biforcuta,
e nel resto molto rassomiglia alla pernice ,
gallina regina , gallina silvatica , gelinote
des bois. Forse non è altro che ima varietà
del F a sa n òt, V.
G elo* , V. Tignola.
G elòs , travagliato da gelosia , geloso, jmspiciosus, zelotypus, ialoux. Getòs, invidioso,
invido , invidus, jaloux , enireux. Gelòs ,
tenace del suo diritto , sollecito, pauroso
d’essere soverchiato , geloso , tenax , sludiosus rei suce , jalou x , ombrageux , inquiet.
A fè gelòs , negozio geloso, da trattarsi con
gran cautela, e segretezza, negotium afferens
sollicitudinem, res gravis arcane tractanda,
affaire , ou traité jaloux, délicat, dangereux ,
difficile, épineux , chatouilleux , qu’il faut
traiter avec grande circonspection. Strument
gelòs , dlicà , stromento geloso , caute , et
diligenter contrectandum , instrument dange­
reux, qu’il faut manier avec précaution.
GçlosIa , passione, o travaglio d’animo
degli amanti per timore, ch’altri non siacorrisposto dalla persona da loro amata ,
gelosìa , suspicio , zelotypia , jalousie. Gelo­
sìa , si trasferisce ad altri sospetti, gelosia ,
diffidenza, suspicio, soupçon , crainte, om­
brage , inquiétude , défiance. Gelosia , arnese
composto di regoli sottili di legno, disposti
in modo , che l ’acqua, e il sole non pos­
sano- penetrare per le finestre delle stanze ,
e* per essi si possa vedere, e non esser ve­
duto , gelosìa, persiana ( voee moderna de­
rivata dal francese ) transenna , cancelli ,
fenestree cancellata , impluvium , • abatjour ,
jalousie , persienne.
G elotè , gelar poco, gelàr superficialmente,
dirigere , commencer à se glacer, se couvnr
d’une croûte de giace.
Gem , gemito, voce sommessa di dolore ,
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%
ce
CE
38ò
gcmilus, UicUu, gémissement, e n , plainte. aromatico;, laonde se ne fa la conserva, gi­
Gçmà , nome generico di tutte le pietre nepro, juniperus, genièvre, genévrier. Gratta
preziose, pietra fina, gemma, gemma, lapil- dgeneiver, coccola di ginepro, ginepra, bacca
Iiis, pierre précieuse. Gem a, per l’occhio juniperì, baie , graine de genièvre.
della vite , o simili, gemma, gemma , ocuG este* , o genere , qualità , sorta , spezie.,
lus , tumens gemma, oculus gemmons, bour­ genere, genus, qualitas, genre, qualité,
geon , mamelon, bouton. Sai g em a , sai espèce ; e dicesi per lo più genere, G en er,
l e m m a ............du sei gemme.
poi adoperato coll’add. um an, gener uman, '
Gçme , o gem i, pianamente lagrimare , e dicesi di tutti gli uomini viventi presi insie­
lamentarsi, gemere, gemere, ingemere, gé­ me , genere umano , humanum genus, genre
mir , se plaindre. Geme, ^ o gem è, o butè humain.
la gema , parlandosi di viti, metter la gem­
G çnea , marito della figliuola, riguardo ai
ma, ‘gemmare, gemmare, gemmascere, bour­ di lei genitori, genero, gener, gendre. D ’uria
geonner , pousser.
\fia ferve doi gener , prometter ima cosa me­
Gemèl, V. Binèl.
desima a due persone , fare sperare a più
Gehela , fiore d’un arbusto esotico del persone la stessa cosa, unum idemque duoous
.genere dei gelsomini, detto mogori sambac, despondere, multis unius ejusdemqiie rei spera
e che fiorisce quasi tutto l ’anno tenendolo fa c e re , faire d’une fille deux gendres.
nell’inverno in luoghi caldi: l ’odore ne è
General , ad d ., qualità di ciò che si rife­
soavissimo ,< e sè ne (ormano acque aroma* risce a molti generi di cose senza particolar
tiche , nyethantes sambac , mogori sambac. relazione a nessuna, generale, gçneralis, gé­
Gera , v. fr. affanno , fastidio, noja , in­ néral. General, con qualche estensione si
comodo, disagio, molestia, tædium, incom- si piglia anche per universale , universalis,
modum, sollicitudo, gêne , mal-aise. Gena , universel. Ah generàl, V. Generalment.
ritegno che si prende nell’agire, o nel parlare
Generàl , Capitano o Comandante delVeser­
per riguardo di altrui ; soggezione . . . gene. cito intiero , Generale , Generale d’annata ,
Gehast , incomodo, molesto, che dà sog­ dux , imperator , exercituum imperator *
gezione, gravis, molestus , incommodas, gê­ Général d’armée , Capitaine , Chef d’année.
nant , incommode, fâcheux.
Generàl an cap , o in capite , Generale in
Gendarm , che è come chi direbbe gente capo , Generale supremo, primus inter du­
d’arme, e dicesi particolarmente di certi sol­ ces , sumnuts Imperator , Général en chef.
dati a piedi ed a cavallo incaricati special- Generàl cCcavalarla, Generale di cavallerìa,
mente in Francia di mantenere là pubblica equitum magister, prœfectus, Général de ca­
interna sicurezza, e di far eseguire gli ordini valerie. Generàl d’ fanteria, Generale dell’in­
riguardanti la pulizia dello stato : vi corri­ fanteria , pedestrium copiarwm ductor, Gé­
spondono in Piemonte i carabiniè; gendarmi, néral d ’ infanterie. Generàl ¿Fartajarìa, Ge­
miles, gendarmes.
nerale dell’ artiglieria , quegli che comanda
'■ Gendarmerìa , corpo militare di gendarmi, al treno, tormentis bellicis prœfectus, Géné—soldatesca , miUtia , milites, copiœ , gen­ ral d’artillerie, Grand-Maitre d’artillerie. Ge­
darmerìe.
neràl dicesi anche il capo d’un ordine reliGesè , porre in soggezione , dar noja, in­
ioso, Generale de’ frati, prœpositusgeneralis,
quietare , angere , molesiiam affigere , v e ­
ìénéral d’un ordre , Chef d’ordre religieux.
lare , gêner , .ennuyer , causer de la peine, Generàl tffinansse, il Ministro del Principe
de la sujétion. G ene, impedire i movimenti che è deputato al governo del pubblico pa­
del corpo , molestare , molestiam afferre , trimonio , Generale delle finanze , cerarii
incommodum parere, gêner, causer quelque triburuis , Intendant général des finances.
incommodité, engonier (parlandosi di abiti).
Generalissimi , primo Comandante d’esercito
Gçsfc , nome del primo mese dell’anno , o di più eserciti dello stesso Principe , titolo
secondo i computi civile ed ecclesiastico, ed autorità più estesa di quella del generale
gennajo, januarius , janvier.
iu capo, Generalissimo , summus imperator.
Genealogia , V. Erbo nell’ult. signif.
Généralissime, celui qui commande même
Geneiteh , frutice odoroso , che cresce nei aux Généraux.
*u°ghi aridi incolti e sassosi sui monti e sui
G eneralment , an generàl, comunemente ,
colli, getta.gran quantità di ram i, guerniti universalmente , generalmente , in rapporto
di foglie piccole , strette, fatte in punta, a tutti , generalim , universe, in universum,
dure, spinose, e sempre verdi, le sue coccole généralem ent, universellem ent, en generai.
sono come quelle delTe”
G enebassio » , l ’atto di 'generare , gen eiai’ellera, ma di un gusto
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GB
GB
»o n e , geheratio , procreaXio , génération , dell’uso, absynthium alpinum, artemisia giàprocréation, Geiierassion , le persone gene­ cialis, genipi.
Genipooio, regalo, presente, che si fa dagli
rate , e viventi ad un tempo , generazione,
stirpe , razza , soboles , progenies , généra­ scolari al loro maestro nel mese di marzo ,
il quale per lo più consiste in danaro , o in
tion , descendance , race, lignée.
uova, o simile , munus , munusculum , m iGenere , V. Gener.
Genbrè, generare, dar Tesser naturalmente, n erva l, étrenne pour les instituteurs, œufs
de Pâques, présent, lan d it, o landi. Andè
generare , gignere , engendrer , procréer.
Generi, voce plur. usata per significare an genipodio, andar in festa , cercare i di­
tutte le cose necessarie al vitto, grasce, vertimenti , andarsi garabullando , agere fe­
stoni , festa qiuerere genio , indulgere , aller
derrate , annona , vivres , denrées.
Generòs, generoso, che ha generosità , li­ de côte et d’autre , tuer le tems en se diver­
beralità , magnanimo, liberale, la rg o, cor­ tissant.
Genit o genich, add. p u r o , schietto , non
tese, generosas, magnanimus , lib éra l, ma­
gnanime , généreux. Generòs com'una tiraja, mischiato, pretto , naturale , merus, purus,
avaro tanghero, largo come una pina verde, pur , sans mélange , frane.
Genit , o genich , avv. nello stesso modo,
s o rd id u s, tenax , large , mais des épaules.
Generosament , con generosità , generosa­ nella medesima guisa , del p a ri, medesima­
mente , similmente, parimenti, pariter, sùmente , generose , généreusement.
Generosità , grandezza d’animo, generosità, militer , item , de même. G en it, franca­
liberalità , generositas , magnanimitas, gé­ mente , schiettamente, ingenuamente , sin­
ceramente , con tutta sincerità , schiettezza ,
nérosité , grandeur d’ame , libéralité.
Gçnéübia , ribaldaglia , ciurmaglia , gen- libertà , ingenue, candide , libere, franche­
tam e, quisquilia populi , tex civitatis , ca­ ment , tout franchement, à cœur ouvert, li­
naille , vermine , gueusaille.
brement.
Genitóri, parte dell’animale maschio, dove
. Gçnçvrêt, vino di ginepro’ , o concio con
coccole di ginepro, vinum e juniperi baccis si perfeziona il sem e, e alla generazione si
fa atto, testicolo, coglione, testiculus, testis,
expressum vel conditimi, genevrette.
G çnçvrin , sorta di fungo. . . . espèce de testicule , génitoires.
Gçnociatôri, o gemtflessori, arnese di legno
champignon.
G ençvriSa , sorta di cappello , che si usò per inginocchiarvisi, inginocchiatojo , sca*
dalle donne , specialmente ne’ viaggj per ri­ bellum , pluteus , prie-D ieu , agenouilloir.
Gçnoi , la piegatura che è tra la gam ba,
pararsi dal sole , fatto di cartone, o di altra
materia, e per lo più foderato di seta all'uso e la coscia , nel corpo dell’uomo e delle
di Ginevra............ capeline , capotto.
scimmie ; ginocchio , genu , genou ;
Gçnojêra , ginocchio d’uno stivale , ginoc­
Genevriñe , pastiglie, pasticche che rinser­
rano una goccia di rosolio liq u id o , postilli chiello , gemialia , genouillère. Genòjèra, o
dulciarii, pastilles.
genojère, quei panni lin i, che mettonsi per
Genùl , agg. di genio , che incontra il pulizia intorno alle cosce da chi cavalca con
genio de’ più , genialis , qui plait, qui est gli stivali , cosciali, coscialetti, femoralia ,
agréable.
cuissart , tassettes.
Gçnich, V. Genit.
Genojèt, quasi si'dicesse debole ginocchio*
Genio, inclinazione d’animo, affetto, senio, adoprasi nella frase f è g e n o jè t , parlando
studium, voluntas, génie, inclination, dispo­ di ^persona cui piegano le ginocchia ]>er de­
sition, penchant, goût, esprit. Ande a genio, bolezza nel camminare ; V. F è genojèt.
Gensana ; pianta che cresce abbondante nei
o dè ant ’l genio , piacere , aggradire , pia­
cere , arridere, agréer, plaire , contenter , m onti, non soffre coltivazione, e getta molti
être au gré. Grenio, dicesi anche del gusto, fusti diritti, e solidi ; le cui foglie sono si­
del carattere , delle lingue , ed inoltre d’una mili a quelle della piantaggine , e la radice
particolar misura e qualità d’ ingegno pron­ è di color gialliccio, amarissima, e di molto
tissimo ed acutissimo nell’afferrare, e nell’im - uso, come rimedio a varii mali ; ve n’ha di
maajinare le mutue relazioni degli esseri, diverse specie che si distinguono sol da’ bo­
;enio , genius , ingenium , genie. Genio , tanici , genziana, genziana , gentiane.
’arte dell’ingegnere , l’architettura militare.
Gent , moltitudine di uom ini, gente, po­
. . . . génie , l’art de fortifier , d’attaquer, polo , gentes , les gens. Bassa gen t, gente
de défendre une place, un cam p, un poste. bassa , minuta gente , di schiatta ignobile ,
GenipI , o ginipi sorta di erba, g in ip l, y. gentaccia, infimo , obscuro loco natus, vili
f
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o g i e
OE
GE
39 !
ire, objecto genere , gens de p e u , gens ta b ili d i esso , geografia , terree descriptio f
n é a n t, gens sans a v e u , de petites gens , g eo g ra p h ia , géographie.
G eologia , tra tta to su ll’ in tern a ed esterna
gens d u c o m m u n , de basse e x tra c tio n , le
m en u p euple. G ra m a g e n i, uo m in i vaga­ co stitu zio n e, e su lla sto ria n a tu ra le d el globo
b o ndi presti a m al f a r e , gente di sc a rrie ra , te r ra c q u e o , geologia . . . . géologie.
Geometba , co lu i che professa o conosce a
èrrones et .grassatores , gens de sac e t de
corde. G e n i, cogli agg. m ia , t o a , e s im ili, fo n d o la g eo m etria , g eo m etra , geom etro ,
vale p a re n ti , congiunti, gente, la m ia gente, geom etres , g eo m etra , géo m ètre : G eom etra,
a ffin es, consanguinei, les miens, les tiens e tc ., p e r m is u r a to r e , V. M esu ra d o r.
Geometrìa , scienza d elle m isu re lin e a ri ,
m es p a r e n s , tes parens etc. G e n i , dicesi
anche d i due o tre p ersone, aggiungendovi superficiali e solide , g eo m etria , geom etria ,
q ualche epiteto , coi spòs a son a 'b ra v a géom étrie.
G eo rgics , dicesi co lu i , che a tten d e a llo
g e n t , que’ due sposi sono persone d ab b en e ,
p ro b i admodum conjuges i l l i , ce sont de stu d io d e ll’ag rico ltu ra , e ne scrive tr a tta ti ,
geoponico . . . agricole , a g ric u lte u r : ovvero
bonnes gens ces deux époux.
GehtAJA, gente vile, e d a b b ie tta , gentam e, so ltan to co lu i che è am an te deU’a g ric o ltu ra ,
pèssùnum genus h om inum , gens v ilis , a biecta, georgofilo . . . . q u i aim e l ’ag ricu ltu re, G eorf e x civitatis , infim a j e x p o p u li, quisquilie^, g i c k , chiam atisi ,p u re q u e lle cose a p p a rte n e n ti
sOrdes, et f e x urbis , p o p ellu s., im i subsellii a c o ltu ra ed a r a tu r a delle te rre , georgico
homines, canaille, m ultitude de g u e u x , ver­ . . . . g éo p o n iq u e ,. géo rg iq u e.
Geranio, p ia n ta o fru tic e , le specie d i cui
m ine , engeance , la p o p u la c e ', la lie d u
sono num erosissim e : la specie coltivata nei
peuple , gueusaille , racaille.
, Gentil., nobile, grazioso, c o rte s e , g entile, g ia rd in i h a le foglie com e q u elle d ell’ane­
m b ilis , venusius , generosus, com is, h u n ta - m o n e , e si a d o rn a d u ra n te cin q u e o sei
nus , g en til, j o l i } m ignon , agréable , g ra­ m esi d i m o lti fiori d i u n color rosso sp le n ­
cieux. G entil, d licà, gentile di com plessione, d en te : g eran io , g e ra n iu m , g éran io n des
delicato , graeilis , imbeeillis , délicat de j a r d i n s , b ec de h é ro n , b ec de g ru e , bec
com plexion, faible. G entil, seguace d ’u n a de c ig o g n e , g é ra n iu m .
G e ra rc a , capo d i g e r a r c h ia , g e ra rc a , a n qualunque fra le religioni del gentilesim o ,
adoratore degli. Idoli » gentile , D eorum cu i- tis te s , c h e f de h ié ra rc h ie .
G era rc b ìa , ord in e d i diversi cori a n g e lic i,
t o r , pctganus, g entilis, ethnicus , g e n til,
e d e’ diversi grad i o d uffizii d ello stato ec­
p a ïe n , idolatre.
Gektxlesim,. gentilesimo, nom e collettivo d i clesiastico, g e ra rc h ia , h ie r a rc h ia , h ié ra rc h ie .
G e rb , luogo sterile , incolto , s te r ilis , i n tu tte le religioni che non am m ettono la cre­
denza in u n solo Dio ., elhnica su p e rs titio , fe c u n d u s , incultus , inculte , d é s e r t , aride ,
paganism e, idolatrìe.
infructueux.
Gebba , fascio d i g ran o tag liato , fo rm a to
Gentilesca , bella m aniera, leggiadrìa, cor­
tesia, lep o s, com itas, elegantia , gentillesse, con d iv ersi m a n ip o li, covone , m a n ip id u s ,
, ag rém en t, courtoisie. G entilessa , a tto d i g e rb e .
Gerbè , catasta d i -covoni di fo rm e n to , d i
persona gentile , favore , p ia c e r e r e g a lu c c io ,
gentilezza, g ra tia , m unus, bénéficiant, fav eu r, segale , d ’a v e n a , co p erta d i paglia lu n g a , p e r
b ic a , m u c ­rip ararli d alla p io g g ia , pagliajo , hi«*b o n té , attention.
1 *
---------- Jrroi>
Gehtilôh , uom o nobile , g e n tilu o m o , v i r ch io , colm o d ì p ag lia .". T g e ib é e , m o u le .
Gebbola
Gerbola ,. g
grand'estensione
ra n d ’estensione du i te
t urre
i c un uo ste
»te­nobilis, nobile natus , gentilhom m e, h o m m e
noble. Gentilom d ’b o c a , ufficiale d i córte n i e , in c o lto , l a n d a , sa b u le tu m d u m is h o r r id a te llu s , la n d e . G erb o la o g ia v è la , V.
d’un Principe , gentiluom o d i bocca . . . .
gentil homme de bouche. G entilom cCcantera, G ia vèla .
Gebemiada , lam en tazio n e , q u e re la , d o ­
altro ufficiale di corte, gentiluom o d i cam era
glianza , lam en to , q u e s tu s , querela , q u eri­
• * . . . gentilhom m e ae la ch a m b re .
Gbupflessiok, genuflessione, l ’inginocchiarsi, m o n ia , la m c n ta tio , nenice, jé rém iad e , p lain te
e piegar le ginocchia a te r ra , genuum su b m is- fré q u e n te e t im p o rtu n e .
G ergh , p a r la r o sc u ro , f u r b e s c o , che n on
sio , génuflexion, l ’action de fléchir le gen o u .
s’ in ten d e , se n o n f r a q u e l l i , che son con­
Genüflbssôm , Y . G enociatòri.
Genuin, vero , schietto , g enuino , p u ru s , ven u ti tr a lo ro de’ significati d elle paro le
m e ta fo ric h e , o inv en tate a capriccio , gergo,
sincerus , merus , n atu rel , fran c , sincère.
Geografia, descrizione del globo te rra c q u e o , v e r b a a rb itr a ria , translatce loculioncs, (eni­
e particolarm ente d elle p a r ti cognite e d a b i- g m a , obscura lo q u en d i ra tio , a r g o t, jarg o u .
r
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Sg2
G E
Parlò ah gergh } parlar gergone , obscure , vende, gypsi artifex, plâtrier. Gava die pere.
figurate lo q u i, jargon , parler l ’argot, jar- da gëss , cava delle pietre da gesso, gypsi
fodina j plâtrière. Gëss o giss , diconsi pure
gonner.
.
.
.
le statue od altri modelli di disegno formati
G e r g o j è , tartagliare , balbettare, cinguet­
tare,* trogliare, frammetter lineua in favel­ di gesso sugli originali di merito, onde ser­
lando , balbutire , bégayer , balbutier. Ger­ vano allo studio , g e s s o ............ statue de
gojè , p a rla n d o s i degU uccelli, garrire, gor­ plâtre : indi si dice copié dal giss, disegnare
g h e g g ia r e , cantichiare, trillare, jucimde gar-\ dal g e sso .............copier au modèle. Giss ,
r ir e , dare garrulos cantus, gazouiller, fre- dicesi per ischerzo la polvere di cipri V .
Poër.
donner.
Gest , e gestì, atto e movimento delle
GfHooif, lingua corrotta , parlar oscuro ,
agreste loquendi genus, jargon. G ergon, lin­ membra , che talora dà ajuto , forza , ed
gua furbesca, V. Gergh. Gergon, pietra fina espressione alle parole, e talvolta esprime il
però di non molto valore , formata in gran concetto per se medesimo, gesto, gestus, geste..
» parte di una terra particolare detta zirconia G est, per qualunque atto, azione , movi­
propria dell* isola di Ceylan, e di pochi altri mento , actus, motus , acte , mouvement.
Gestì , far gesti, gesteggiare , gesticulari,
lu o g b i, ed è di colori assai v a n i , ma pal­
lidi e sbiadati, quella che è posta in com­ faire des gestes.
Gesò-maria , o Vabece , alfabeto, abbicci,
mercio è sempre bianca o gialliccia , giarliterœ elementarice , alphabet.
gone , topazius clarus , hyalinus , jargon.
Get, composto di gh iaja, e calcina, getto,
Gerla, vaso grande ai terra, in cui si serba
l’olio, orcio, urceus, orca, jarre, pot à huile. malthœ indiictio , mortier. G e t , impronta
Gerlé , uomo sudicio, sozzo, lercio, guit­ che si fa nella forma o di metallo fonduto,
to ,jbedus, sordidus, sale, crasseux. V. Salóp. o di gesso liquido, e simili, getto, conciatura,
■ Geblèra, donna sudicia, e male in abito, jet du m o u le,' ou au moule. G e t, terra,
sporca, mulier fenda, sordida., flemme'sale, medico, flusso di materie morbose, o simili
. . . . écoulement.
laide , salope.
Geta , pianta annua erbacea, che nasce tra
GfRMOi, prima messa della piante, germe,
germ oglio, rampollo , messiticcio , germen , ’1 grano, tra la spelda, e tra la segala ? fa i
fiori rossi a guisa di campanelle, e produce
snrculus , bourgeon , bouton , germe.
Germojè , gemmare , germogliare , pullu­ un seme n e ro , che si chiama g it, in forma
lare , pollonare , mettere, pullulare , ger­ quasi di triangolo, il quale macinato col
grano, rende il pane nero ed amaro, gittaminare , germer , bourgeonner , pulluler.
G b r o g lific h , o giroglifich , tra tte g g io d i jone , gitterone, nigella , melantro, nigella
p e n n a , intrecciatu ra d i lin e e fatte c on la romana , melanthriun , gith ( voce araba )
p e n n a , e d o g n i a ltro la v o r o fatto in sim il nielle, gasse , faux-cumin.
Getàl , nastro o striscia strettissima di seta,
g u is a , g h ir ig o r o . . . . g r i ll e , c a d e a u , trait
de p iu m e . Geroglifich, fig u re d ’u o m in i , d ’a­ di filosella, p d’altre fila, con una punta di
n im a li , ed a ltri caratteri incisi so p ra g li latta ad ogni capo, e serve per allacciare ,
a n tich i m o n u m e n t i , e fo r m a n t i in com plesso stringa, ligula, Juniculus , aiguillette , lacet.
u n a scrittura sacra o s i m b o li c a , d e lla q u a le
Gf.te , p o i, teste della bardana, che s’ap­
a p p e n a co m in c ia n o o g g id ì i dotti a c o m p re n ­
pigliano alle vestimenta di chi s’accosta,fructus
d e re la significazione , gero g lifico , hierogly- lappœ personatœ , f r u it de la la m p o u rd e ,
phicum , liie ro g lip h e s.
du glouteron. G eie , o lavasse , V. Lavassa.
Gesia, o cesa, V. Cesa. A mangerìa ’l bin
Gçtè , versare* nelle forme già 'preparate i
d ’ set cese , Y . Mangè. Sant ah cesa, diavo metalli in fusione-, gesso liquefatto o simili,
ant c a , V. Sant.
ad oggetto di ottenerli col loro rappigliaGesolredt , s o l , quinta nota della scala mento foggiati secondo la figura che le dette
diatonica, e nome del tuono che ha quella forme rappresentavano , gettare , fundere ,
nota per fondamentale, gesolreut, sol, tuono conflare, je te r, faire couler du métal, fon­
di sol . . . . sol , g -r é -s o l, g-sól-ré-ut.
dre , jeter au moule.
Géss , o giss, minerale formato natural­
Getî, o ceti, stridere interrottam en te, squ it­
mente dalla combinazione della calce coll’aci- tire , garrire , idulare , g l a p i r , d a t ir .
dò‘ solforico , e con acqua , il quale dopo la
Gçton , gitòn , e giotòn , pezzo sottile di
cottura serve di cemento e ad altri u s i, metallo foggiato a guisa di medaglia o mo­
gesso , gypsum , plàtre. Col eh'a f a e eh'a néta , ed inciso con ritratti, arm i, divise ec.,
vend ’l gfss, colui che fa il gesso, e che lo per gettare e calcolare., notare, e pagare al
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o o g le
GH
GH
rfuoco, brincolo, gettone , v. dell’uso mo­
derno . . . jeton, marque. Un gflon , vale
quanto dire un n u lla , una patacca , hilum,
un zeste, un fétu.
Ghê , V. Gai.
GbOi, Y. Léûi.
Ghçdo , garbo , grazia , m odo, venustas ,
elegantia, lepor, gratia, manière, agrément,
bonne grâce , mouvement, tournure. Ghègio , o coco, v. pleb. vaso per lo più
di terra, che le donne del volgo riempiono
di fuoco, e tengono sotto i panni d’ inverno,
maritozzo, caldanino, caldaria, caldariolum,
couvet.
Ghemsa , V. Ghimna.
GhenIa , fotesa , tanbomarìa, bazzecola,
C05erella , inezia , frascheria , bagatella, re­
cula , quisquìlia, babioles, bagatelles, choses
puériles.
Ghepië , nome torinese dell’ordine dei pas­
seri-, detto anche sereña di prà , V. Grër , V. Gara.
Ghçrbè , v. pléb. ventre, pancia, epa ,
peccia, otre , alvus, bedaine, panse, ventre,
tabot. Avèje ’l gherbè pien, aver gonfiato
l’otre, ventre aisìensum esse, avoir bien
rempli son jabot. Gherbè , V¿ Becaji.
Ghçrgouadk , balletto grottesco . . . . .
gargouillade.
carta in cui sono appuntati venti o venticin­
que spilli della stessa qualità , per uso <li
commercio . . . . paquet d’épingles, étage
d’épingles.
Ghebssè, v. pleb. spedire, far presto, dar
fine con prestezza , expedire , accelerare ,
expédier, accélérer , faire vite.
G hf . r s siïc , sorta di pane anche lungo, ma
più piccolo della gherssa, e non diviso su­
perficialmente, e fatto comunemente di farina
più fin a, grissino , v. dell’uso, panicciuolo,
pañis minimus , pain très-petit, pain en
bâtons, pain-baguette.
Ghçbssiôt, o niicon-, sorta di pane rotondo,
pagnotta , pañis , pain.
GbervAss , molto grave , gravaccio , p e r gravis, fort pesant, fort lo u rd , fort grave.
G b ë t , parola ebraica che vuol dire divi­
sione, separazione, onde noi diciamo ghét
per intendere luogo di gente separata dal
commercio degli altri uomini-, serraglio , o
raccolta di più case , dove abitano gli Ebrei
in alcune città, ghetto, judceorum contubernium , juiverie, demeure des juifs , quartier
où habitent les juifs. G h ët, si prende an­
che per gli Ebrei collettivamente, ossia abi­
tanti del ghetto, onde ì Jè , o smiè unghiit,
na sinagoga', si dice quando molti insieme
vogliono dire il fatto loro , onde fanno uria'
confusione che rassembra quella degli E brei,
quando cantano nelle loro scuole, fare'u n
chiasso , tumultuari , turbas facere , faire du
vacárme.
Gbëta , spezie di sopracalza di panno , o
tela , che si affibbia tutto lungo la gamba,
uosa, impilia, pero, guêtre. Glièta a mesa
g anba, stivaletto di panno, mezza-uosa,
impilia , tricouse.
Gbéú , pe tacé H I, uomo povero , pezzente,
senza roba , dipondiarius, pauvre , gueux ,
caimand, mendiant. Ghéù com un ra t,c o m
un pentre, dicesi di uomo poverissimo, uomo
povero in canna, paupérrimas, extrema la­
boraos utopia , gueux comme un peintre ,
gueux comme un rat d’église. Ghèü , per
uomo d’ infima plebe, senza creanza o ripu­
tazione, guidone, furfante, scelestus, furcijer,
vaurien , fripon , coquin.
Gbbûb , uomo che ha la gobba , gobbo ,
gibbus , gibbosus , gibber , bossu , qui a la
bosse. Gkéùb , dicesi anche per ischerzo la
schiena , tergum, dos.
Gbëûba, proeminenza naturale od acciden­
tale delle parti ossee del petto, le quali
fanno oggetto sul da vante, dietro, od ai
lati nell’uomo , o negli anim ali, s c r ig n o ,
gobba , gibba , tuber , bosse.
Ghekgotè , mandar'fuori un suono indi­
stinto di gola , e dicesi pure di altro romore
interno dei corpo, o di liquidi agitati, gor­
gogliare, crepitare, murmurare', gargouiller,
crier.
Gbçrmo , o bio , spezie dr cesto tessuto di
vimini fatto a campana , sotto il quale si
mettono i pulcini perché non fuggano, e non
siano calpestati, stia, cavea, mue, bourriche,
poussinière. Ghermo , o gremo , V. Gromo
« sai.
Ghebnacio , uomo di poco conto, uomo
piccolo e mal fatto, omiciattolo, omettolo ,
honiunculus , homulus , petit homme , baut
d homme.
j J « a o , e ghëri, bastone alquanto curvo
dall un de’ capi, con cui i ragazzi di contado
giuocano, spingendo una palla di legno da
loro detta gala . . 1. ■. baculus extremonim
attero recurvus, crosse, Y . Néûsa.
Gbçrssa ■, sorta di pari lungo , e piccolo ,
»viso per l’ordinario superficialmente per lo
u?S0i • • • pañis oblongas pedemontaniis ,
pam long. F è ghersse, tenn. de’ fornaj, r iurre la massa della pasta in p a n i, spianarc d pane . . . . faire le pain. Gherssa ,
voce prop. , fila , añ gherssa, cioè in fila ,
dirute, rccla, en droite ligne. Gherssa d’uje,
Toni. I.
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oo
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GH
G II
GbéQbada , o sgobada , term. tip., dicesi
quel tempo in cui il compositore dura fatica
al torchio per correggere gli errori sfuggiti
dopo la prima prova non ancora diligente­
mente corretta ; sgobata , elaborado . . . . .
Si dice anche di qualunque altra operazione
che si faccia in quella positura.
Ghbüsaja, moltitudine di pezzenti, di pal­
toni , di furfanti ; bordaglia, ciurmaglia ,
geldra , canalicolte , gueusaille.
Chic , camerino , angolo , cantuccio d ’una.
casa , ripostiglio , nascondiglio, conclave, cubiculum, angulas, cellula, cellarium, reposilorium , cabinet, petit cabinet, guichet, coin,
recoin, tro u , mauvais trou.
Ghícét , o garitin , piccolo uscetto nelle
porte delle botteghe, che si apre talvolta nei
giorni di festa a guisa di finestra, sportello,
ostiolum , guichet. Ghicet, dicesi anche per
similitudine di piccola apertura . . . . petite
ouverture.
Ghiga , o ceca, colpo d’ un dito, che scoc­
chi di sotto un altro dito, buffetto, talitrum,
chiquenaude , croquignole. Ghiga sul nas .
buffetto sul naso , incussum naso talitrum,
nasarde.
Ghigh , V. Gabriolè.
G hignada , risata, ghignata, irrisio, illusio,
risée , éclat de rire.
G hignarda , V. Ghinda.
G hignasse V . Sghignassada.
G hignassè , Y. Sghignassi.
G hignè , ridere leggiermente , sorridere ,
ghignare , so ggh ign are , cachinnari , subri­
dere , sourire , rive sous b a r b e , ricaner.
G hignèt , l ’atto del ghignare, ghignetto, risio,
souris , rire mal in.
C h i g n o n , avversione , ripugnanza , abbo rrimento , antipatìa , contraggenio, aversatio
repugnantia naturalis , odium , aversión, re­
pugnante , antipathie , baine. Ghignon, vale
anche disdetta, parlandosi di giuoco, adversa
fortuna, guignon, malheur. Onde avèi 7 gh igrion, esser in disdetta, adversa fortuna itti,
laborare , jouer de guignon.
Ghignonè ,
recar
avversione ,
antipatìa ,
aversationem, odium afferre, causer de l ’a version, de l ’antipathie. Ghignonè , aver odio ,
avversione , a b b o n ire , abhorrere , averso
animo esse , hair , avoir de l ’aversion pou r.
G hiliotiNa , strumento di supplicio inven­
tato da un medico Francese chiamato G uillotin, per troncar la testa, mediante un’ope­
razione affatto meccanica, ghigliottina , voce
dell’uso moderno . . . . guillotine.
G h im o t in è , troncar il capo per mezzo della
ghigliottina . . . .
guillotiner.
Ghimna , o ghemna , ritrosia , difficoltà ,
morositas, opiniâtreté, difficulté. F è cFghimne , far .difficoltà , hcerere , ambigere ,
nodum in scirpo quœrere, hésiter. Ghim ne,
o ghemne, movimenti affettati, smorfie, ce­
rimonie, vultus compositura, façons, moues,
grimaces.
Ghinda , garèla , ghignarda , sghembo',
schiancio, schimbescio , obliquitas, transversa
linea , biais , guingois , tortu , croche. V.
Ty garèla. Andò d’ghinda , esse d ' ghinda,
dicesi fig. di chi per troppo bere non può
più camminare direttamente, nè reggersi sulle
g a m b e, andar a sghembo , per isbieco,
sbiecare, traballare, notare , obliquare , aller
de biais , de travers, chanceler, n’être pas
ferme sur ses pieds.
G hinea' , moneta d’oro d’ Inghilterra , del
valore di lire ventisei, e cent, quarantasettç,
ghinea . . . . guinée.
Ghqigaja , o ghingajarìa, ogni sorta di
mercaqziuole di fe rro , rame , latta, e simili,
come coltelli, forbici, candelieri, smoccolatoj,
tabacchiere , nastri ec. , chincaglia , chin­
caglieria , voci m oderne , e dell’uso , merces
exigiue , quincaillerie , quincaille, mitraille.
Ghingajê , mercante di merci minute , si
comincia a chiamar chincagliere , mercium
miiuitarum venditor, quincailler , marchand
de quincaille.
G hingheta , t. di giuoco dell’ombra : pic­
cola porzione del danaro Tinto nelle partite
giuocate , e lasciato in fondo per l’ultima
vincita . . . . cagnotte.
* Ghiòmo, o ghioim o, sorta di pialla, V.
Dioimo.
Ghiot , ghiotto, Y. Galilp.
Ghiribiss , capriccio , bizzarria , fantasia ,
ghiribizzo, arguita , animi impetus, cupiditas , caprice, fantaisie, bizarrerie, tic, vertige,
lu b ie , extravagance, boutade , folie.
Ghirindon , arnese che ha un sol piede, e
serve a sostenere candelieri , la rocca da fi­
lare , ed altre cose simili, candelabro, can­
deliere , candelabrum, guéridon.
G hirinohinecio , term. pleb. di misurato
disprezzo d’un u o m o , ma piuttosto affine
allo scherzo, si che non si saprebbe tradurre.
Ghirlanda , cerchietto fatto di fio ri, erbe,
fro n d i, o altro, che si pone in capo a guisa
di corona , e dicesi pure d’ogni intreccio sot­
tile di fio r i, e di fronde, benché le estre­
mità non ne siano congiunte in cerchio ,
ghirlanda , serto di fio ri, sertum , service ,
sertum e floribus et fo liis g u i r l a n d e , couronne , chapeau , ou feston de fleurs. **hirlanda per sim. cerchio e ogni altra cosa che
,
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u n
Giaco , nome col quale vengono chiamati
circonda , ghirlanda , serto, coróna, corona,
nelle Langhe tutti gli aironi od aghk oni, e
couronne , cercle.
specialmente il tarabuso ; V. Airon . Butòr
G h i r l a n d e , incoronare, inghirlandare, serto
’
redimere , coronare , orner de guirlandes , lYonbon.
Giaco, P e ro , M artin, usansi questi nomi
orner de fleurs.
.
Ghisa , ferro risultante dalla prima fusione nel discorso famigliare per dire un tale, un
del minerale , e perciò combinato con molta cotale , un cert’ uomo e c ., senza esprimerne
quantità di carbone , ferraccia , ferro fuso , il nome , Tizio, C a jo , Sempronio , certus
porca ferrarla , gueuse, fonte, fer fondu. quidam , insulsiis aliauis homo, un quidam,
Ghisa , o pera del fo rn èl, piastra metallica un tel et un tel. F è giaco, f è giaco-giaco,
fatta per lo più* di ferraccia, che mettesi modi bassi che esprimono il piegarsi delle
«e i cammini per rimandar il calore, o per ginocchia per debolezza sotto il peso ilei
riparo del muro dall’attività del fuoco, fron­ corpo, ed eziandio il curvarsi della persona,
tone . . . . contre-cœur de cheminée , plaque delle piante , e simili ; non reggersi, pie­
gare , cadere , curvarsi, labare, inflecti, se
de cheminée, gueuse.
G h i t a r a , o chitara, ¡strumenta musicale courber , manquer de force , chanceler sur
da pizzico a sei corde, tre di minugia, e tre ses genoux, plier. Giaco, v. abbrev. da g ia di seta avvolte in canutiglia, con manico a cobin , V.
Giacobu» , nome col quale vennero dap­
tasti fissi, chitarra , fides , cithara, chelys,
guitare. Ghitara , doglia , sciatica , dolor principio chiamati i membri d’una congrega
popolare francese , la quale si raccoglieva in
ischiadicus , sciatique.
Ghitarin , dim. di ghitara, o chitara, un antico monastero di s. Giacomo : e per­
V. chitarin. Ronpe i ghitarin, rompere il chè questi promossero in Francia la distru­
capo , infastidire, molestimi esse alicui, aures zione della monarchia , e lo ' stabilimento
ob¡undere , mentem fatigare alicuius , ennu­ della repubblica , ne fu indi esteso il nome
anche in Piemonte a tutti coloro die parteg­
yer , lanterner , importuner quelqu’un.
giavano pei governi democratici. . . jacobin.
Ghivo , V. Givo.
G iaco- fomna , v. pleb. , uomo che si mi­
Già, particella affermativa, si, egli è vero,
egli e cosi, tale è la verità, ita, etiam, sic schia negli affari donneschi.
Giacoha , sorta di ballo alla spagnuola, e
est, ittique , admodum , ita est, profecto ,
o u i, il e»t vrai, il est ainsi, c’est la vérité. l’aria d’una tal danza, ciaccona . . . chaconne.
Giacotin , giubbettino , giuhberello , gon­
Vnireve voi doman ? e già, ma vers la seira,
verrai tu domane? si, ma sul tardi, venies nellino de’bam bini, thorax exiguus, jaquette.
Giai, o giajolà, agg. a viso, vale lentig­
»e crasi ego vero, sed sub vespertini, vien­
drez-vous demain ? j’y viendrai mais vers le ginoso , bruttato di lentiggine, Itntigènosus ,
qui a des lentilles, des taches des rousseurs.
soir. Già avv. di tempo a fé già longh tenp
G ia i, giaja , nero , nera , niger , fuscus ,
ai i lo séù, è già buona pezza , ch’ io so ta
cosa, istud jam pridern scio , il y a déjà n o ir, noire.
Glaiba , arena grossa, ghiaja, glarea, gra­
long-temps que je le sais. G ià ! o già / bonJ
spezie d’ interiezione , bella ! scilicet, recte , vier , galet.
Giairada, spargimento di ghiaja per asso­
C^’ ^ c° sa ^ cos* ’
taie si
e 1affare, isthæc quum ita sint , puisque dar luoghi fangosi o le strade, ghiajata ,
giarda inducilo ad firmaridum solum, rem­
la^chose est ainsi. Già , particella riempitiva
blai , jetée.
j a m , déjà : fussne pur già andait
Giaibê , V. Angiairè.
lossevo pur essi già andati , utinam jà m
GiAiBur, qualità di terreno che contiene
discessissent, plût au ciel qu’ils fussent déjà
partis.
molte pietre o ghiaja, ghiajoso, glareosus ,
Giaca, giach , sorta d’abito in uso presso plein de gravier, mêlé de cailloux.
Giairok, terreno ghiajoso , o quella paite
certi villani, che viene sino alle ginocchia ,
e talvolta più a basso, sajone, o casacca dei del fiume che rimane scoperta dalle acque,
contadini, sagulum breve, jaquette , Giach, ;reto , crepido , glatera , terrein pierreux
dicesi anche d’un abito disadatto alla persona, e bord du rivage où l ’eau vient baittre.
Giajèt, terni, dei naturalisti, sostanza mi­
abito sciatto , vestis inelegans, habit qui
nerale combustibile , e bituminosa , perfet­
habille m a l, blaudes.
G ì a c h e t a , vestimento che copre il 1
busto tamente nera od opaca , dura e c o m p a t t a ,
solamente , casacca , farsetto , sagulum , ca- onde può ricevere un bel lustro, giajetto, in,
Toscana dicesi più comunemente . giayazz® ,
saque , jaquette.
f
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Gl
0 1
o lu s t r in o , o a m b r a b r u c ia t a , gagates, ja i s ,
‘jfcyet, a m b r e n o ir. Gidjèt, m in u tissim i a n elli
d i v e tro c o lo r a t o ,
coi
q u a li
infilzan d oli in
•età dietro a d u n m o d e llo d ip in to ,
si
m a n o tessuti a d ise g n i, con terie . . . .
fo r­
jais.
GiajéOl , V . Cotèle cV Marte.
GiajolX, di più colori pfcchiettato, screziato,
toccato, brizzolato, biliottato, chiazzato , v a rius , versicolor , taclieté , bigarré , varie ,
b ario lé, madré. Gajolà o giai , V. Giai
jiel i.° significato.
G ia l a p a , radice resinosa e purgante d’una
pianta del Messico che si conobbe da poco
tempo essere il conyolvulus jalapa , liseron
jalap; ci è portata da Vera-cruz essicata e
ridotta a pezzi-, jalappa, jalapa , jalap.
G ialdouk , color giallo, formato colla cal­
cinazione d’una mescolanza di cerussa , d’an­
timonio , di sale ammoniaco , e di allu m e,
ridotto in polvere fina, e si adopera a o lio ,
ed in varii generi di pittura , giallorino . . .
jaunc de Naples.
Giald-sant , color giallo di zafferano artifizialmente fatto col sugo delle coccole im­
mature dello spin-cervino misto ad allume,
0 ad una specie particolare di gesso, e serve
colorire a olio , giallosanto . . . . stil
graia.
Gian, e gìita, galante metressa , l ’amante
e la sua bella , e la sua vaga , il zerbino e
la sua ganza, amasius et amica , galant et
maitresse , berger et bergère. Gian e gina ,
prendesi talvolta per marito e m oglie, m a ritus et uxor , conjuges , mari et femme.
,e
G i a n b f l a , c ib o d i fa rin a intrisa c o lle u o v a
t a lv o lta con zuccaro e b u r r o , rid o tto in
f ig u r a
circ o la re
o
di
a n e llo ,
c ia m b e lla ,
c i a l d a , spira, crustulum, é c h a u d é , c ra q u e lin ,
c ro q u e t , g im b le tte .
Gianblan, V . Babau.
GiANBLfc, colui che fa 'e vende le giambelle,
ciambellaio , pistor dulciarius , patissier qui
fait dcs échaudés.
Gì anco« , coscia del porco salata e secca ,
prosciutto , perna , petaso , jambon.
G ia n - b r a g h è t a , dicesi a d
un
ragazzo p e r
facezia , m e rd o so , p isc iare llo , piscia in letto,
piscialctto , piterulus, puelliis, m e rd e u x , p is sen lit. Gian-braghcta, o gian-braghèia-tiram ó l , o g ia n -m ò l, p o ltro n e , d a p p o c o , cen­
c io m o lle , p u silla n im e , socors, ignavus, incrs,
p a re sse u x , pagn ote , là d i e .
Gianchèti , picciolissimo pesciolino di mare
di color b*anchissimo ma g rigiastro dai lati,
e quasi trasparente, con gli occhi come due
puntini neri , detto dai pescatori liguri janchetto, e janchettino dal color bianco che
ha quando è lessato , tolta via la lettera b ;
bianchetti......... nonat, ménoles. Presso gli
scrittori di storia naturale è ì’ atherina hepsetu s, athérine jo èle, athérine naine ; e forseanche il cyprinus aphia, od il gobius aphia.
Giano , frutto della quercia , del leccio ,
del faggio , dell’elee , e d’altri a lb e ri, col
quale s’ingrassano i p o rc i, ghianda glansy
gland. Canaria da giand, V. Canaria.
G iakdoia , personaggio cu teatro cui si at­
tribuisce oggidì un carattere allegro e talora
un po’ scempio, però frizzante . . . . . .
pierrot.
Giahdola , corpo molle, soffice, per lo più
bianco, formato dall’ intreccio di molti vasi,
coperto da una m em brana, e che in più
parti degli animali si trova, ad oggetto di
separarvi o perfezionarvi qualche fluido, gian­
duia , animella, gianduia, glande, ris. d a n ­
dola, dicesi pure di certi tumori accidentali
che si formano in qualche parte del corpo
dal soggiorno ed accumulazione degli umori,
enfiato, gianduia, ttimor, glandule, tuineur.
G ia h - f a b iw a , mugnajo, molendinarius, meùnier. Gian-farina, soro, bambo, allocco, bardus , slolidus , niais , benét.
G ia n - f a - t u t , faetóto , ficanas , gian-fatut
leva a noria, dicesi di colui che pone le
mani in tutte le cose, ma tutte le fa male,
o di chi s’ ingerisce volentieri in ogni cosa,
ciarpicre , faccendone , ardelio , intrigant ,
factoton , savetier , bousilleur , embesogné.
Gian-fotee , briccone, guidone , furfante ,
birbante, mariuolo, impiidens, nequam, turp ii , perditus , vile caput, grana coquin ,
jeanfoutre.
G ia n i » , vermicello , vermetto , bruco
vermiculus , ver : Cerese con ’l gianin , ciriegie bucate , verminose, ceresa verminosa,
cerises véreuses. La ceresa a Va 'l gianin,
dicesi d’una femmina incinta . . . . elle en
a pour ses neuf mois.
Gianisser , soldato d’un corpo di fanteria
turca, che fu formato dapprima con f a n c iu lli
cristiani prigionieri allevati nel m a o m e t t is m o ,
e servi alla guardia del Sultano finche fu
distrutto col ferro e col fuoco nel i8a6 ;
giannizzero , janisarus, janissaire. Gianisser,
uccello ib rid e , generato da una passera di
Canaria, e da un verdone ,- o da un cardel­
lino , volucris e passere canario, et e luteolà vel e carditele genitus , serin mulet.
Gian-mol , V. Bandamól.
G ia n s s a n a , Y . Genssana.
G unssanèla , pianticella annuale filiforme
a pochi rami, con. fiori a spica, e crescente
ne’ luoghi um idi, ha molte somiglianze «olla
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'
Gl
Gt
3<j7 ’
quello delle cantine, e quello dei molini che
genziana, genzianella, gentianaacaulis, gen­
è il più grosso, topo, ratto, mus, rat, souris.
tiana filiformis, exacum , gentianelle.
Qua/id a j è n¿n 7 gat i giari balo, V. Gat.
Giansè , stabilire, determinare , fare , con­
Anmochèsse di giari, esser in uno stato felice,
chiudere , annodare un divertimento , una
o esser guarito da infermità , prospera uti
festa, un passeggio, constituer, arrêter, lier
\fortuna , v e l valetudine, avoir la fortune
une partie de promenade, de divertissement,
favorable, avoir recouvré la santé.
et prendre jour pour cela.
G iass , paglia, od altri gambi di piante 0
GiAN-TiNrvÊLA , nome ideale che usasi per
foglie secche , od altra simil cosa , che sì
ìscherzo . . . , Jean de nivelle. Dicesi d’un
stende nelle stalle sotto i cavalli, buoi, pecore
vomo buono a nulla , il quale non fa ciò
ec. , e loro serve, di letto per coricarVisi,
«he da lui si desidera,, che è come il cane
* 1 *V.^Aka
ì Z wjt/ c c
npr
strame, giaciglio,
stramen, litière.
Giass,
per
di Gian-tinivèla, che fugge quando vien
simil. vale letto , luogo dove giacere , dove
chiamato , homo uihili , il est comme le
posare , strame , cubile, lit, gite. Piè la levr
chien de Jean de nivelle, qui s’enfuit quand
a giass, prendere, cogliere la lepre al covo,
on l’appelle.
cioè prenderla , o trovarla ferma , jacentem
Giap , voce del cane quando si duole ,
in cubili silo immotumque capere leporem ,
gagnolio, guajo, ejulatus, gannitus, questus,
prendre le lièvre au gîte. Piè, o trovè un a
jappement, hurlement du chien.
giass prender o trovar alcuno a covo , vale
G iap* , e giapì, interrottamente stridere ,
abbattersi o trovar chicchessia appunto in
e con voce sottile, ed acuta , propriissimo
acconcio de’ fatti s u o i , opportune aliquem
dei bracchi, quando levano e seguitano la
invenire deprchendere trouver le lièvre au
fiera, e per simil. si trasferisce anche ad altri
ite. Giass
bigàt foglia dèi gelsi , che si
animali, squittire , bociare , garrire, acuta S
à per cibo ai filugelli, e loro serve di lettoj
voce latrare, ululare, baubari, glap ir, ciastrame , cubile Jimus litière ,
ûr , japper, clabauder.
G ia s s a , acqua ridotta allo stato solido dal
Gì arditi, luogo scoperto comunemente cinto
di mura o di fossi o di siepi, ove si col­ freddo, ghiaccio , glacies giace. Rompe la
giassa, fare strada altrui in alcuna cosa ,.
tivano fiori , alberi , çd erbaggj , giardino ,
orto delizioso, viridarìum, hortus, pomarium, cominciandola a trattare, e agevolandone l ’ in­
telligenza , viam , iter monstrare , prœire ,
jardin: se di erbe solamente potager, légu­
faeem prœferre, rompre la glace, frayer le
mier: se di al Beri, verger.
chemin , hasarder une première démarche,
GlARDisfi, quegli, che ha cura del giardino,
une tentative, qui exige de la hardiesse, de
e lo acconcia, giardiniere , viridarii custos,
la fermeté. Giassa, piastra di vetro più larga
pomarii custos , hortorum cultor , jardinier.
e più spessa dei vetri com uni, per uso di
Giardinèt ,. dim. di giardin , giardinetto,
hortulus , jardinet , petit jardin.
Giabèt, la parte ove si piega la gamba al
di dietro degli animali quadrupedi, garretto,
¡pecchio, cristallo , specchii
poples , jarret.
Giàbeta , sterco che rimane attaccato nel- specchio . . . . glace, miroir.
G iassà , o gflà , agg, a frutti , confetti,
l’uscire ai peli delle capre, ed alla lana delle
pecore ec caccola, stercus caprinum, o vil- liquori preparati collo zuccaro che si è fatto
loro rappigliare attorno, diacciati . . . glacés,
lum, erotte.
Giargiatole , coserelle , cose di poco va­ ou liqueurs glacées , fruits glacés, que l’on
,
,a ,,
, ,
lore , carabattole , bazzecole , reculæ , fan­
freluches , vétilles, choses de rien. Ciar­
latole die sgnore , ornamenti donneschi
gioje, vezzi ec., mundus midiebris, affiquets
colifichets.
Giargon , V. Gergon.
Giabi , rat, animaletto quadrupede dell’or­
dine o famiglia dei roditori, diffuso in tutte
le parti del mordo, e che danneggia le biade,
la paglia, i mobili delle case, e a cui i gatti
fanno continua guerra, ed awene di più
specie , quello di città eh’ è il più piccolo ,
il campagnolo , il selvatico , 1’ acquatico ,
,
sert en été.
G iassê , sost. plur. , frequenti monticelli o
montagne di ghiaccio che si trovano in alcune
valli elevate delle alpi di Svizzera , di S avoja, e del Delfinato, ghiacciai . . . glaciers.
Giassè , v. n. agghiacciarsi , il congelarsi
delle cose liquide per lo freddo, glaciari,
obrigere , se giacer. Giassè i n s . at. ridurre
un liquido a ghiaccio, e fig. irrigidire , a f fligere , impaurire , agghiacciare , glaciare ,
horrorem gignere, giacer. Giassè pure in s.
a t . f a r denso, far u n a c r o sta ta di zu cc a ro . .
. . . . glacer des pâtés, des m a s s e p a i n s , des
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. 3g8
Gl
Gl
cerises , les enduire d’une croùte de sucre , ferano , dei lim o n i, degli aranci, e ve n’ è
qui est lissée comme de la giace. Onde in di più sorta, giallo , color liueus, fla v u s ,
Piemontese diconsi bescotin, marsapan giassà. croceus , jaune , ^couleur d’or , de safran.
, Glassèka, luogo ove si conserva il ghiaccio, Giaun p er miniè, sorta di color giallo, for­
ghiacci aja , diacciaja , cella glacialis , giacici mato' colla calcinazione del piombo all’aria
aperta , e che serve per i miniatori : giallo
servandte locus, glacière.
G iasséCi , pianta vivace di poca altezza, di di piombo . . . massicot jaune. Giaun d Véra,
stelo cilindrico e ramoso , che cresce in quasi o l'èra giauna , specie di miniera di ferro
tutti i terreni, ed ¿ ‘ coltivata ne’giardini pei argillosa che lavandola e depurandola dà un
suoi fiori rossi e doppii ; licnide, lychnis , color g ia llo , ocria g ia lla , giallo di terra
lycnide-dio'ique , passe fleu r, bourbonnaise. .............ocre jaune. Giaun d\famosa, terni'
U n’altra varietà non coltivata , è annuale, bolare od ocria bruna che s’ impiega natu­
ralmente ed allora è di color ranciato, e
/e produce fiori b ia n c h i.............compagnon
calcinata diventa più fosca , terra di Siena •
blanc.
G iassìl , o ciassìl, ( terra, dei falegnami ) calcinata . . . arederut, ou de rue, terre de
pezzi di le gn o , che uniti insieme formano Siène. Giaun dfornasa, furono anche dette
più quadrati, in cui si mettono pezzi di ve­ ajtre materie coloranti gialle formate con
tro o di tela , o di carta per guarentire le ardore di fuoco , come il giallo di N a p o li,
abitazioni dal vento e dalle ingiurie del V. Gialdolin. Giaun cPsofram , V. Sofram.
tempo adattandoli alle finestre, senza impe­ Giaun d ’ risagal, V. Risanai. Giaun d o rè,
dire il passaggio alla luce : telejo, cancellimi, aurino , rancio, crocetis, jaune doré. Giaun
chassis. Se vi si mettono vetri, dicesi ve d tià , d'orp im ent, V. Orpiment. Giaun d spin
invetriata, clathri vitrei, o fenestrce vitrece, cervin, Y. Spin cervin. Giaun d’èùv, o rosschàssis de vitre : se si mette carta, impan­ a ’éûv V. E ùv.
G iaun , add., di color giallo, colorato in
nata , fenestrce cartacea , chassis de papier.
Quando l ’ invetriata , o impannata è fatta di giallo , giallo, luleus, fla vu s, crocens, jaune.
più pezzi li quali si possono chiudere ed Giaun com un sitron , dicesi di persona ,
aprire separatamente, questi più comune­ il cui volto sia pallido , sm orto, pallidus ,
mente chiamami vo lS t, V. Col nome di pâle , blême , qui a le teint jau n e, jaune
'iassil, comprendesi anche talvolta non solo comme du safran, ou comme un coin.
G iaunçsè , divenir giallo, ingiallire, fla v e * invetriata , o l’ impannata , ma anche il
legnam e, che si attigge al muro , e che scere , jaunir , devenir jaune.
G iaukçtb , pezze d’ oro, nummi aurei, piè­
ueste riceve, e che propriamente dicesi tlè
la v r è r a , V . Tlè. D o p i-g ia ssìl, due in­ ces d’or.
GìAimi, render g ia llo , o diventar giallo ,
vetriate od impannate poste alla stessa fine­
stra , delle quali una s’apre internamente e ingiallare , croceum reddere , luteo colore
l'altra esternamente -, doppio telajo , doppia fie ri, jaunir , rendre jaun e, devenir jaune.
invetriata, dupli cancelli charta vel vitro
G iaunissa , malattia, prodotta dallo spar­
instruùti, chassis et contre chassis, doublé gimento di fiele nel corpo, onde ne rende.
chassis.
gialla la pelle, itterizia, morbus regius, a r G iassinta, pianta o fiore odorifero di bulbo quatus , ictère , jaunisse.
della famiglia dei gigli, che porta molti
G iavìx , V. Ciavèl.
fiori sullo stesso stelo , ed avvene di molte
G iavèla , o gerbola, più manipoli di gra­
specie, e di varii colori , giacinto , hyacin- no segato dai mietitori, e da essi nel campo
thiis , jacinthe.
corcati sopra i solchi, finché ne facciano i
Giasson , pezzo di ghiaccio, gbiaccìuolo covoni, m anna, inanella , manata, mani. . . . glacon.
pidus , javelle.
• G iatamssa , vanto, vanagloria, millanterìa ,
G iavlè , Y. Angiavlè.
ostentazione , giattanza , jattanza , ostentalo,
Glbassè , specie di t a s c h e tta , o borsa di
jactantia , jactatio , immoderata gloriatio , cuojo , cucita ad un’ imboccatura di ferro ,
jactance, vanterie.
o d’ altro metallo, in cui i cacciatori mettono
G iatèsse , vantarsi, millantarsi, gloriarsi , i il piom bo, la polvere , ed altre cose di cui
vanagloriarsi, darsi vanto , gloriari , se j a - si servono alla caccia , carniere, carniero
ctare , magnopere se prcedicare, se vanter , pera , gibecière , carnassière. Gibassè, altro
se glorìfier , se flatter.
arnese simile più piccolo, e formato coii
G iaun , sost. colore e materia colorante stoffe leggiere invece di cuojo, con ornamen­
simile al color del sole , dell’o ro , del zaf­ ti , e manico , catenelle o nastri, del quale
f
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L jO O Q le
G*
si servono le donne come di scarsella a ma­
n o , boisa . . . . panier gibecière. Gibassè,
altro simile arnese per portarvi- dentro de­
n ari, scarsella, pera, ascopera , gibec iè re ,
bourse pour mettre de l ’argent.
Gibassè , v. V . Ciaudronè.
G ibassèra , Y . Goudron.
G iberna , tasca di cuojo cbe i soldati p or­
tano appesa a tracollo, e dove mettono i
cartoccini pieni di munizione da guerra per
jyn-ifar l ’armi da fuoco, cartocciera , giber­
na ............. ... giberne , gibecière , cartouc h ie r, gargoussière. Giberna da granadie ,
quella tasca , in cui i granatieri portano le
granate . . . . grenadièrc.
G iboiuda , Y. Patujà , terzo significato.
Guobè , confondere le cose , far in modo
cbe cosa difficile riesca il discernerle, scon­
volgere , invertere, perturbare , permiscere,
confondere , renverser, mettre sans dessus
dessous , confondre , mêler , bro uiller , em­
brouiller , déranger. Giborè, J e , angignèsse,
fare una cosa difficile , o di cui non si b a
piena cognizione, fare, ingegnarsi, arrabbat­
tarsi . . . . faire tant bien que mal.
Gich, V. Git.
G ic h è , Y. Dutè secondo significato.
G ikügh , si dice particolarmente un eser­
cizio di ricreazione a cui sono prescritte alcune
regole, e nel quale si contende tra più per­
sone ili un qualche successo che dipende o
dalla fortuna o dall’ ingegno, o dalla forza,
o destrezza ; ordinariamente vi si avventu­
rano denari. Avvi de’ biuochi di sorte, o di
risr.hin _ mmo caha l
J : ____ 3 . i*
— v
** v*
j come gii scaccili , ìe
Gl
399
danaro , che si è convenuto di giuocare
sussi . . . . Giéùgh di’òca, giuoco dell’o c a ,
ludus picti anseris, jeu de l ’oie. Giéùgh del
piciocu , V. Piciocà. Giéùgh di scach, giuoco
di scacchi, latrunculorum ludus , jeu des
échecs. Giéùgh d’sórt , giuoco di sorte . .
jeu de hasard. Giéùgh del tavolàss, dia ba­
léstra , diconsi giuochi di prem io, giuoco del
t ir o , giuoco d ell’archibugio . . . . jeux die
prix, jeux d ’arquebuse , d ’a rb a lê te , la cible.
G iéùgh , significa anche una delle partì delle
qu ali si compone iin giuoco secondo le sue
regole p er essere compito : nel giuoco della
palla e del pallone si divide la partita in
uattro, sei o più giuoch i, onde dicesi fo rn o
Q
oi giéùgh a tre , un giéùgh di quatr, esse
a dò . . . . pares esse colludentium partes,
être a deux de jeu. Giéùgh , una delie p a r ­
tite d i g iu o c o , dopo la quale si ricomincia
da capo , detto a paragone delle successive :
’L prirn giéùgh , o la prima partìa a V è
die masna, detto dei giuocatori quando per­
dono a l p rim o g iu o c o , il prim o si dà a’putti.
Giéùgh , il luogo dove si esercitano alcuni
giuochi ; Giéùgh dia baia , il luogo ove si
giuoca alla p alla , forum aleatorium , lieu
où on joue à le paum e , paum e. G iéùgh ,
il mezzo od altra quantità di strumenti n e cessarii a d un giuoco, come dam e, scacchi ec.
Giéùgh d’carte , mazzo di carte, scapus alea-
rum , manipulas lusoriarum pagellarum,
chartulœ lusorùe, un jeu de cartes : e q u in d i
anche giéùgh quella parte d i carte che p er
sorte tocca a ciascuno de’giuocatori : avèi un
bel giéùgh , aver tanto in m ano da poter
giuocare secondo le buone regole colla spe­
ranza d i vincere . . . avoir b o n jeu en m ain.
Giéùgh , per beffe , scherno, b u rla , trastullo,
lusio, irrisio, Uidus, je u , raillerie, ba d in a ge ,
baie. G iéùgh, per a r t e , artifizio , ars , a r tificium , dolus , fallacia , a r t ', artifice.
G iéùgh , per m odo d i fare , e di procedere,
m odo , verso , ratio , modus , institulum ,
m anière , façon d’agir. Giéùgh d ’ pòche ta­
vole , faccenda da sbrigarsene presto e age­
volmente , facilius , celerius quarti asparagi
coquuntur, affaire d e rien, de peu de chose,
de peu de conséquence. Giéùgh d’ man ,
giuoco d i m ano , prcestigice , tour de main.
Giéùgh d ’man , percosse ancorché date in
¡scherzo; giuoco dì m ano . . . jeu de main :
dame ec. giuoco , ludus , jeu. Giéùgh dia
baia, giuoco della p alla , sfcristica, spheeromachia, jeu de la paume. Giéùgh ale bìe ,
si fa in questo m odo, si pigliano nove roc­
chetti di legno e si rizzano in terra in eguale
distanza gli uni dagli altri in guisa che fe r­
mino un quadrato, e quello d ie è in mezzo ,
dicesi matto {biuu) , e vi si tira dentro con
una grossa palla di legno detta ru llo (borala)
giuoco a’rulli, e talora a’ ro c c h e tti..............
jus des quilles. Giéùgh die carte . . . . .
ludus alearum, jeu de cartes. Giéùgh di d à ,
giuoco dei dadi, ludus talorum, jeu des dez.
Giéùgh die dame, giuoco delle dam e , ludus giéùgh d ' man , giéùgh da -vilan , oppure
scruporum, jeu des dames. Giéùgh d’ invii, dniore d ’m an, dmore da vilan , il giuocar ili
giuoco d’invito . . . . jeu de renvi. Giéùgh m ani spiace sino ai c a n i, lusus mamatm yel
del monèt, giuoco solito farsi dai ragazzi ipsis pediculis displicet, jeu de main jeu
con un m attone, o pietra posta p er rit­ de vilain. Giéùgh, dicesi anche d e g li scherzi
to in te rra , sopra la quale si pone q u e l d’acqua de’giarm n i, o sim ili, giuoco d acqua,
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Gl
Ors , artifice. F è giêügh r o t , fig. rompere
l ’amicizia con alcuno, rompere il fuscellino,
diventar nemico, ab alicujus amicitia recedere,
alicujus consuctudinem abrumpere, rompre la
paille avec quelqu’u n , rompre l’amitié. F è
*n cativ giéügh a auaicadun , far del m ale,
cagionar dannò volontariamente , fare mal
giuoco, aliati detrimento esse, jouer un
mauvais tour. A che giêügh giugomne ? fig.
a che giuoco giuochiamo ? modo di dire che.
dimostra la sorpresa o la collera cagionata
dagli atti altru i, quid jaciemus ? quid hoc
rei est ? à quel jeu jouons nous ? Giêügh ,
parlando di certe cose spettanti alle arti, si­
gnifica facilità che devono avere nel muoversi,
giuoco , m o b ilit à .............je u , aisance, fa . cilité de mouvement: e significa pure l’unione
delle diverse parti che formano un utensile ;
Giêügh d'saract&ra, giuoco di toppa . . . .
pièces de serrure.
GiSûi, V. Lêüi.
GjIüves , o giobia , il quarto giorno della
settimana , giovedì, dies jovis , feria quinta,
jeudi. Giéùves grass , 1’ ultimo giovedì del
carnevale , berlingaccio , o giorno del ber­
lingaccio . . . . le jeudi gras.
N
Gifra , il carattere che si usa per notare i
num eri, figura dell’abbaco, cifra, numerus,
chiffre. Gifra, scrittura non intesa, se non da
coloro tra i quali si è convenuto del modo
del comporla, cifera, arbitraria noia, chiffre.
Parlé an gifra,.ari gèrgh , favellar oscura­
mente, in gergo , arcanis, arbitrariis verbis
loqui, parler à mot couvert. G ifra, è l ’abbre­
viatura del nome che si pone nei sigilli ,
Suadri ec., cifra, nota compendiaria nominis,
tiiffre.
G ifrè , computare , far d’abbaco , far dei
conti , computare, ad calculum revocare ,
chiffrer , compter avec la piume. G ifr è ,
scrivere in cifra , notas implodere, chiffrer.
Gifrè le pagine d* un liber, segnare ciascuna
pagina di un libro con numero progressivo,
libri paginas quctsque signare suis numeris ,
chiffrer les pages a ’un livre.
Gig , gajo , ardito, snello, vispo, liilaris,
festivus , alacer, promptus , gai, h a r d i, vif,
leste, gaillard. G ig , grasso , prosperoso, p in guis, robustus , validas , bene habitas, gras,
b ie n .portant.
:
Gigaht, uomo grande , oltre al naturai uso,
gigante , gigas , géant,. colosse. F è di pass
da gigant , camminare a passi di gigante ,
far grandi progressi , giganteo grada proce­
dere, prœpropere incedere, multum proficere,
aller à pas de géant, aller fort vite , faire
de grands progrès dans .quelque chose.
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Gigahta , donna grande oltre all’uso na­
turale , gigantessa, gigantea corporis ma­
gnitudine fœmina , colossea mulier , géante.
Gigèt , V. Gatìi , e Veso.
Gigiô , voce con cui i fanciulli e chi parla
con essi, chiamano il cavallo , cavallo , equas,
dada , chevai.
Gilantè , V . Bandisse.
Gì lard , schifiòs sporco, sucido , sordido',
schifo , sconcio , sozzo , lordo , immundus
spurcus , fcedus , inquinatus , sordidus , h iridus sale , crasseux , vilain.
GilardiSa , uccello dell’ordine dei trampolieri , grosso come una quaglia , col dorso
olivastro smaltato di bianco e di nero , hi
testa bruna, il petto ed il collo gridio scuro,
il becco ed i piedi giallo-verdastri \ e stimato
da molti il migliore per la tavola, principal­
mente in autunnno, allorché è grassissimo,
specie di rallo , rallus porzana , maronette,
petit râle d’eau , râle perlé , guardine.
Gilardon, uccello che sta intorno alle acque
stagnanti , e dello stesso genpre, ed un po’
più grosso della gilardiha , più piccolo d’un
colombo , nerastro sul dorso , ed inferior­
mente cenerino , colle gambe ed i piedi di
color bruno volgente al verde, gallinella
acquatica , rallus aqiiaticus, râle aquatique ,
râle d’eau , poule d’eau.
Gilè , o zilè , v. fr. giubettino , farsetto ,
exiguus thorax , sagulum , gilet.
Gilè , t. di giuoco*, dicesi dalla somiglianza
di due carte nel giuoco di bazzica, gilè ,
giulè . . . . gilé.
Gilèp , bevanda composta di zuccaro , in
acqua , e di sughi d’ erbe , o di pom i, «
chiarita con albume d’uovo , giulebbe, giù
lebbo , jiUapiuni, julep.
Gili , V. Liri.
Gilichët , lezioso , belluccio , vagucoio ,
leggiadretto , gentile , vezzoso , dehcalulus ,
bellidus pulchellus, venustidus mignard.
Gilofraoa , fiore che sembra essere il tipo
del garofano nella sua maggiore semplicità,
garofano selvaggio , caryophillus, œillet sim­
ple. Gilofrada, vana, leggiera, dicesi a donna
fraschetta , fœmina levis, muliercula, femme
étourdie.
Gimara , o Zim ara , V.
Gimele, fiore d’un arboscello poco diverso
dal gelsomino, d’odore soavissimo, e col
quale si prepara un olio detto di gelsomino,
mediante la sola infusione nell’acqua, gelso­
mino doppio , jasminum sambac , jasmin»
doubles , jasmins d’Arabie,
i Gimero, uomo o donna di piccola statura,
e di grossa corporatura, cazzatcllo, caramog-
,
,
,
,
,
,
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A ò , tangoccio, v i r , mulier corpulente b re - anima, fnea voluptas, ma vie, mon cœur,
vitatis, compactée molis, brevis et densœ ma joie. L a giòja dia mare , quello fra i
corporatura; , courtaud , de taille courte , figliuoli che è più ben veduto degli altri ,
il cuccq della m am m a, albæ gallinæ f U us,
eresse et entassée.
G» e s t r i, pianta od arbusto che mette bene liberorum is quem mater plus deperii, matris
nei terreni aridi, fa le foglie simili a quelle delicatulus, le mignon, le benjamin, le plus;
de'giunchi non nudi, ed i fiori gialli, gine­ aimé de sa maman.
Giôja o cioja , detto anche dava o ciavèt'
stra , genista. , genêt.
•
Gwgòt , lacchetta , coscia di castrato , se­ nelle a lp i, uccello del genere dei corvi cui
parata dal corpo , vervecis fem u r , gigot, molto rassomiglia, salvo nella forma del
¿cianche, cuisse de mouton coupée pour être becco che ha più lungo e sottile, è grosso
come una cornacchia, tutto nero-con .riflessi
mangée.
verdi od azzurri, ha il becco ed i piedi
Gniipl, V. Genipi.
G iô , o dio , voce con cui s’ incitano i ca­ rossi, e nere le unghie : gracchia , graeçulo,
valli da soma al correre , giò , giò , i , corvus graculus, o garndus , coracias. Giòja
d'montagna , o cioja, o vissi, altro uccello
ito , dia.
dello stesso genere , e di eguale grossezza ,
Gioatich , V. Giovatich.
se non che u becco ne è gia llo , ed ha la
Giöbia , V. Giéùves.
Gioca, luogo dove vanno a posare le gal­ forma di quello del merlo , la piuma è nera,
line, ed i polli la notte per dormire, pollajo, ed i piedi prima n e ri, poi g ia lli, poi rossi
gallinajo , gallinarium , cohortalium avium .............corvus pyrrhocorax , pyrrhocorax
stabulimi, poulailler , lieu où les poules se alpimis , choucas des alpes, choquart.
G iojatà , giovata, di più colori, picchiato,
retirent, où les poulets juchent la nuit.
Përtia del gioch, posatojo , pertica per i iicchiettato, screziato, toccato, brizzolato, b ipolli , pêr le galline, in un pollajo, pertica, iottato, vajolato, varias, versicolor, tacheté,
sedes, juchoir. Arujè a gioch , andar a pol­ bigarré , varié , bariolé , m adré, moucheté,
lajo , appollajarsi, cubitum ire, jucher. Andè marqueté , grivelé , jaspé.
G iojè , quegli che conosce la qualità dell*
a gioch, figur. andar a dormire , cubitum
ire , aller a dormir. Esse dai gaj ant’un gioje , e ne fa mercanzia , giojelliere , gem gioch, fig. esser due ghiotti ad un tagliere, marum venditor , joaillier, lapidaire.
Giojèba , cassetta ove si tengono in mostra
cioè amare ed appetire in due una medesima
cose preziose , fatta a guisa ai scannello, col
cosa . . . être deux chiens après un os.
coperchio' di vetro , bacheca , dactyliotheca,
Giocofi , stè o andè a gioch , V. Gioch.
transenna, montre.
G io l, o gode, Y. Göde.
Giojeta , giojin , dim. di giòja nell’ultimo
Giorno, sudicione, perquam sordidus, très•ale, fort sale. Gioiro, si dice di donna mal signif. dicesi a persona per espressione di
in arnese, sciamannata, scomposta negli abiti, affetto, me gioìn , me bel gióin , mia gioja,
e nella persona, inculta, inconcinna fœmina, cuor m io, amor mio, meum corculum, àni­
femme décontenancée, dégingandée, mal-ac- ma m e a , mon am our, mon cœur, ma vie.
coutrée. Gioiro, per donna brutta, mal fatta, Y . Giòja.
G iojo , il signore , l’uomo d’ importanza ,
befana , mulier deformis , laide femme ,
dominas , monsieur , l’homme. G io jo , il fa­
guenon, guenuche.
Gioia, pietra preziosa, o diamante, lavo­ vorito , l ’amato, ü cagnotto , apud aliqnem
rati per ornamento , gemma , gioja , gem­ gratiosus , le lavori. ’L bel giojo , in modo
ma , pierre précieuse. Giöje , plur. significa di disprezzo , il bel zerbino, il bell’oggetto
.non solo le gemme, ma altresì le collane, i ............ le beau joyau.
Giojòs , allegro, giocondo, giojoso, lieto ,
.vezzi ed ornamenti d’o ro , giojelli, gemmei]
contento, g a jo , festante, lœtus, hilaris, jo­
vel pretiosiores ornatus , joyaux. Giöja
gioja , allegrezza, giubilo, lœtitia , gaudium , yeux , gai. Steme giojòs , modo di saluto
Jularitas , voluptas , jiicunditas , contente­ affettuoso , state .allegro, gaude, vale , tenez-
f
ment , plaisir , satisfaction , gaieté , allégres*e , Ì°ie. Giöja , si dice di persona 'ottima,
eccellente, giojello , vir bonus , excellens ,
egregiuS y un trésor , un homme charmant,
accompli. M ia g iö ja , me chéùr, me bel
ïàêùr , espressioni di svisceratezza d’affetto ,
gioja m ia, cuor m io , meum corculum, mea
vous joyeux.
Giôla , fiamma appresa in materia bea
secca, sottile, e rara, onde tosto si apprende,
guizza senza fum o, e tosto finisce, baldoria ,
> paille.
fiammola , subitaria fiam m a , feu d«
fuoco ,
j Gioncà , fior di siero rappreso al
ci laude.
ricotta , caseus secwularius , recinte
Tom. I.
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4 o i
.
G l
Gioncà sle busche , detta ánche da taluni
quajà, latte rappreso , a guisa di forinaggiuolo , che senza insalarlo si pone ad asciu­
gare tra giunchi, donde n’è venuto il nome
di gioncà , giuncata, felciata, junculus , lac
jiuicis coaclum, juncis pressura , jonchée.
G ioncatè , che fa e vende la ricotta , la
giuncata , op ilio, laitier , fromager , berger.
G io n c h , pianta perenne che cresce negli
aquitrini, nei luoghi u m idi, ed in riva alle
acque correnti , ed è di più maniere, alcune
specie avendo il fusto n u d o , cioè senza fo­
glie , ed altre avendo foglie sottili ed appun­
tate -, i contadini si servono della specie con
fusto nudo per legare le piante, fare sporte,
graticole da giuncata, e per altri usi rustical i,
giunco, juncus, scirpus, jonc, Osier. Gionch,
o cana <£ In d ia , pianta che cresce nelle fo­
reste vicine ai fiumi dell’ India , e che dagli
abitanti di quel paese si adopera per tesserne
ceste , seggiole , stuoje, per farne bastoni, o
scudiscii, . e ad altri usi , giunco , canna
d* Iridia , calamus Indicus , rotang , rotin ,
jonc des Indes.
Gionchilia , -fiore del genere de’narcisi ,
giallo odorosissimo, che nasce da bulbo alla
primavera , le foglie di cui diedero nome
alla pianta dalla loro somiglianza con quelle
del gionco , giunchiglia, narcissus jonquilla,
narcissus funcifolius, jonquille.
G iokchilia , colore che prese il nome dal
fiore cosi denominato ed è color giallo bril­
lante , e tagliente , color gioncbiglia . . . .
■jonquille.
• Ciocco l e , parte del giogo de’ buoi, V. Giov.
GtoNGE , o gionse , arrivare in un luogo ,
pervenire , giugnere, venire, advenire, per­
venire , venir , arriver , parvenir. Gionse ,
.accrescere, aggiugnere, aligere, addere , au­
gmenter, accroître, joindre, ajouter. Gionse,
metter insieme due cose , attaccare, unire ,
congiungere , saldare , copulare confungere,
conneclere, alligare, glutinare, coagmentarc,
joindre, unir , lier , mettre ensemble , as­
sembler , braser , annexer. Gionse i béù ,
metter il giogo ai buoi , aggiogare -i buoi ,
giungere , jungere boves , atteler les bœufs
à la charrue, accoupler les bœufs. V. Giov.
Gionse d 'fè r a la cioca giunger legne al
fuoco, arrogare male a male , oleum, camino
addere , faire faute sur faute. Gionse un ,
arrivar uno nel camminargli o corrergli die­
tro , raggiugnere ,, ossequi , consequi , rat­
traper, atteindre, ratteindre, rejoindre. Gionse,
accadere, occorrere, evenire, accidere, con­
tingere , avenir, arriver , échoir.
G umita , il giugnere , l ’arriv o , advenías ,
,
,
«I
accessits , arrivée , abord. A prima gionta,
sul bel principio , inilio, slatini, primo in
limine-, prima fronte , d’a b o rd , au premier
abord. Gionta , accrescimento, aggiunta, a t cessio , auctarium, addition , accroisseinént ,
surcroît, surcharge. Gionta, ciò che si dà ai
compratori di più , oltre l'esatta misura r i ­
chiesta , parlandosi di cose comestibili, taran­
teIlo , auctarium mantissa , le pardessus ,
la bonne mesure , le bon poids. G ion ta ,
pezzo di carne d’ inferior qualità che si dà
nel macello ai compratori . . ..réjouissance.
G ion ta, pezzo che si mette alle vesti per
supplemento , gheronè , fim bria , lacinia ,
vestis segmenlwa , pièce, morceau d’étoffe -,
d’h a b it , chanteau , lambeau ; se è di tela ,
dicesi gousset. G ion ta, ciò che s’aggiùnge
per allargare una gonnella, una tavola . . . .
élargissure. G ion ta , sorta di assemblea , o
di magistrato , nominato il più delle volte
per oggetti straordinarii, giunta . . . junte.
G iontè , accrescere , aggiugnere , addere ,
augerc, ajouter*, augmenter, accroître, join­
dre. Giontè, porre insieme, unire due cose,
congiungere , attaccare , saldare , conneclere,
eonjungere , copulare, u n ir, joindre, assem­
bler , mettre ensemble. Giontè d’f è r a la
ciòca , V. Gionse.
■
G iontura, commessura, commettitura, giun­
tura , j unetura , commissitra, compages, join­
ture, joint. Giontura, quelle, parti del corpo
degli animali ove un membro è unito all’al­
tro col mezzo delle articolazioni dèlie ossa ,
giuntura , articolazione , nodo , articulatio ,
articulation, jointure des os.
G iora , t. de’ cont. vacca vecchia , vacca
annosa , vieille vache.
.
Giornà , term. di un giorno, ma più pro­
priamente quella parte che ne trascorre dal
nascere al cader del sole , o dal cominciare
al cessare affatto il lavoro , giornata , dies ,
journée. Tuta la santa giornà , in modo
basso, tutto l’ intiero d ì , tota die, la journée
entière. Giornà , il cammino che si fa in
un giorno, giornata, unius dici iter, journée,
le chemin qu’on fait dans u n jour. Giornà,
la mercede che si dà ad un giornaliere, ad
un manovale , giornata, merces diurna, sa­
laire. Giornà , misura dì terreno che dividesi in cento tavole , ed equivale a quattro
cento trabucchi quadrati, ed a trentotto are
della misura metrica , jugero , jiigèrum ,
arpent -, ( si avverta però che le misure de­
signate con questi nomi non equivalgono in
valore alla giornà piemontese ).
G iornXl , libro nel quale dì per dì si no­
tano alcune partite ,dì. negozio delle botteghe
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GI
4o3
Gioynôt , giovanetto , giovanëllo , adoie© case per comodo di scrittura, diarium com- 1
m entarium , a dversa riu m , livre , journal. scentulus, ephebus, i/iipubes, jeunet. Giovnôt
ÇÎQrnàl, quel libro ove dì per di si notano 1 d’ prima barba , de quatordes a n i, giovane
fatti pubblici, giornale, diario, d ia r iu m , e p h e - di prima barba, che ha compiuto quattor­
meris, acta p o p u li d iu rn a , journal. V. G a s e ta . dici anni , ephebus , éphébe.
Giovo , sost., uomo giovane , nell’età che .
Giobnaliè, manoàl, quegli che lavora alla
giornata, giornaliere . . . . journalier , tra­ segue l’adolescenza , giovine , giovane , ado*
lescens, juvenis, jeune garçon, jeune homme.
vaillant à la journée , homme de travail.
Giovo, agg. di persona , -o d’animale che
Giobnalmbht , avv. di giorno in giorno ,
giornalmente, qaolidie , ai dits , journelle­ è sul primo iìore dell’e tà , ed usasi pei due
sessi, benché pel sesso femminile si dica an­
ment , à la journée.
Giôbs—
sêüv , uomo che fa misterj , che che giovna, giovane, giovine, juvenis, jeune.
parla e che opera misteriosamente, putide Giovo coni un a j , dicesi di persona assai
arcanus, inepte ad alios tectus, mystérieux, giovine , sul primo fiore dell’esser suo, peral'homme nouveau. F e 7 giórs nèàv, V. Fè. dolescens , peradolescentulus , prima eetatiUa
Giostra, l’armeggiare con lancia a cavallo, puer , fort jeune , très-jeune , dans soa
giostra, lusus Trojœ, pugna ludicra , joûte, . jeune âge. Giovo com na pera pcita, attem­
pato , che è in là col ■tempo , cogli anni -,
combat, carrousel.
Giostre , armeggiare con lancia a cavallo, vecchio , longœvus, in senium vergens, â g é ,
combattere , giostrare , armis ludere , astis jeune comme la vieille monnaie. Giovna com
concertare, jouter. Giostrò in s. fig. V. Gobe. un aj, giovnôta, giovinetta tenereila ; adolescentula, jeunette , tendron , jeune tendron.
F è giostre un : V. F è.
G i p a , corssè , veste da donna, giubba, tu­
Giotos , Y. Geton.
Giov , arnese di legno col quale si con­ nica , corset.
Gjpon , corpët, farsetto, giubbettino , sa giungono , e accoppiano insieme j buoi al
lavoro, giogo , jugum , joug. Bute ’l giov ai gidum , gile t, pourpoint. Gipon senssa mabèù , far il collo ai buoi mettendo loro il nighe, colletto, collettino, colobium , colletim
Gin , o v i r , giro, circuito , gyrus, circuigiogo , accollare , jugo subjicere , accoupler, I
tus, orbis, tour, circuit. G ir , rivolgimento ,
mettre les bœufs au joug.
Giovah dia vigna , no me di persona im­ atto di trasportarsi attorno ad un circuito ,
maginaria, usato nelle frasi seguenti: Giovan movimento. circolare o d’altra fatta , giro ',
dia vigna, ah pò piora, ari pò ghigna, e gyrus , mouvement, tournojement, conver­
dicesi ai chi piange o ride alternativamente sion , roulement, rotation. G ir , breve pas­
senza ragione , o per .cagioni frivolissime seggio , girata, ambulatiuncula , tour de
. . . . . qui rit et pleure comme Jean des promenade. G ir, viaggio di non soverchi«
vignes. Matrimòni a’Giovan dia vigna, ma­ estensione, giro, viaggetto, peregrinatio, tour,
trimonio finto, simulato , concubinato' sotto voyage. D e un g ir , voltarsi in giro , rivol­
w l’apparenza di maritaggio, pellicatus, mariage tarsi in tutto , dar la volta tonda , agere
gyros, volvi in orbem , se tourner, se roules
de Jean des vignes, tant tenu tant payé.
tout autour. D è un gir, avvoltare, avvolgere;
GiovatI , V. Giojatà.
Giovatich, imposizione sulle bestie cornute, porre una cosa intorno ad un’ altra in giro,
come buoi, vacche ec. vectigal, thbutum in quasi cingendola , ed è proprio di funi
«onuUas bestias , in cornigera animantia , fasce ec., convolvere , glomerare, entortiller.
D è un gir , f è un v i r , fare -una girata , cirimpôt sur les bêtes à cornes.
Giovehtù , prima età , o primo tempo cumire, faire un tour , tourner , roder. G ir,
dell’uomo, e dicesi pure d’alcuni animali, term. di giuoco , successione di diverse par­
età giovanile, giovanezza , gioventù , prima tite dopo le quali si rinnovellano le , stesse
œtaj , tenera ætas , puerilis celas , Juventus ,, relazioni de’giuocatori, cioè di dar le carte ,
juventa, jeunesse. Gioventii, quantità, molti­ o simili-, giro . . . tour. G ir , o v ir d'perle ,
tudine di giovani, giovanagtia , gioventù , d’dorin, d-granate , eTcoraj, ornamento vez­
Juventus , juvenum manus , multitudo , jeu­ zoso , e donnesco, che le donne portano
intorno alla gola , filza di p e rle, vezzo ,
nesse , quantité de jeunes gens.
monile baccatum , monile e x margarita ,
Giovnà , add. femm. di Giovo , V.
Giovmasthon , giovane inesperto , grande e corallis ; collier, rang, fil de perles, c o r a u x
grosso senza virtù , giovanastro , adolescen- enfilés.
,,»*/•
G i r a f a , quadrupede r u m i n a n t e dell Atnca
Utlus rerum imperitus , jeune homme sans
expérience , jeune étourdi.
• meridionale altissimo per la lu n g h e z z a
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tollo e delle gambe anteriori che superano
di molto le posteriori ; ba il corpo in pro­
porzione corto , il pelo rosso macchiato di
fulvo scuro assai regolarmente, due coma
semplici coperte dalla pelle e dal pelo , il
labbro superiore più lungo dell’altro: giraffa-,
camelo-pardo ,
,
,
girafe.
, nome di certa donnesca ac­
conciatura di capo moderna , nella quale un
qualche ornamento s’innalza d’assai come il
collo dell’animale di cui porta il nome . . . .
la girafe.
Girandola , o girola , quelle laminette di
metallo che fasciano la guaina della spada
all’ imboccatura, e nel mezzo ; la prima ha
un gancetto per applicarla al cinturino, e la
seconda una maglia per tenervela pendente,
e sospesa-, fascette . . . . virole. Girandola,
ruota di fuochi lavorati che gira orizzontal­
mente accendendola, girandola, turbo igneus,
girandole , girande.
. Cibandole , o girindòle , candelieri a più
viticci, candelabra muhifida , girandoles ,
cbandeliers à plusieurs. branches. Girandole
di trem ò, viticci, braccia , candelieri che si
attaccano con ganci, ad uno specchio, scapus
candelabri, branches des trumeaux.
Girandolo« , dicesi di colai che è sempre
in giro , e che va errando quà e là , pol­
trone , ozioso , vagabondo, vagus, oberrans,
vagabond, qui court le pays.
Giràss , accr. di
, eiro grande , girone,
magnus
, un grand tour.
Girassol , o virassol , pianta annuale cosi
detta perchè alcuni hanno preteso , che il
*U0 fiore si volga sempre verso l’occhio del
•ole : ha lo stelo alto , le foglie larghe ed
acute ; il fiore è il più ampio che si cono­
sca , forma un orbe raggiato come un sole,
e porta anche H. nome della pianta; girasole,
clizia, elitropia , helitropiurn, heliantkus n n mtus, leontodon, laraxacon, tournesol, héliotrope , coronasolis , hélianthe. à grandes
fleurs , soleil.
Girata , cessione d’ una cambiale , girata.
. . . endossement. Girata , girata , e gira­
mento , dicono i mercatanti, il girar danari,
voltura . . . . virement. F i na girata, far una
girata d’ una cambiale , o simile , cambiare
ai debitore o d i creditore, girare . . . virer,
virer partie , t. di commercio.
Giravolta , movimento in giro , e movi­
mento straordinario contrario al naturale, e
dicesi per lo più di moti pericolosi, ed anche
fìg. giravolta , sconvolgimento,
,
,
, tour et retour , virevolte.
effetto interno
di commozione con terrore, quasi che il san­
gue torcesse il suo corso: il rimescolarsi del
sangue nelle vene , pavere , horrere , être
saisi d’effroi, d’horreur.
G irê, o v iré , verbo n ., andar, o moversi
in giro , girare , ambire , circumire , se
mouvoir en rond , tourner , rouler. Girè ,
viré , andè girand T girare , circumire ? v a gari , roder , trotter tout le long du jour ,
courir çà et là. Girè , viaggiare, far viag­
gio, iter agere, peregrinari, voyager , couru*
le monde. G ir è , in modo - di verbo att. e
per altri usi diversi anche in modo passivo,
V. Virè.
Girèl , giro di capelli , capelli posticci ,
adscititia coma , tour de cheveux, faux che­
veux.
Girela , frangia , ccrro , balzana, fìm bria,
frange.
G i r i b u s mundi , de giribus m undi, et de
barca menandi, la sperienza, la pratica delle
cose, la cognizione acquistata per lungo uso,
experientia, iisus, rerum pruaentia, l’expé­
rience du monde, le savoir faire, le livre du
monde.
Girindòle , V. Girandole.
Girola , V. girandola , e viròla.
Girolè, girondolò, girondonè, andarsgiropi,
ronzare , azolare , gironzare , andar senza
saper do ve, andare a zonzo , girandolare ,
v a g a ri, circumire , aller , et venir comme
pois en p o t , toupiller, ureder, trotter tout
le long du jour. V. Virolè.
Girom è t a , sorta di cantilena rusticana, girometta . . . . sorte de chanson ou refrein
de chanson paysanne. Girom èta, canzonetta
io lòde delle parti del vestire d’una donna ,
girometta (Alb. Diz. Un).
Gibondolè , o girondonè, Y . Girolè.
Gironi dla criha, figura ridicola, buffone,
uom burlone, deridicido corporis despiciendus,
jaquemarte, figure plaisante, jérôme pointu.
G ir ô ta , piccola ruota di legno, di ferro,
o di bronzo , girella, rotula , roulette. G i­
ro la , per bandaròla V. nel a.* sign.
Giss, Y. Gess.
Grr , germ oglio, rampollo, pollone, m ev
si Uccio, messa, surculus -, germen, jet, bour­
geon , b ro u t, pousse. V. Gela.
Citai , piccola corda schiacciata , o tonda
di filo , di seta, o di altra simil materia in­
trecciata , e con punta d’ottone , o di latta
per uso di affibbiare, e legare le vestimenta,
aghetto , cordoncino , cordellina -, stringa ,
lacciuolo , passamano, funiculus, ligula , r e sticida, lemniscus ■cuspidatus, ganse, cordon,
lacet, aiguillette, crevet.
elopardalis
G
irafagirafacam
orbis gir
JluxuscircO
uè
itus
v
e
r
l
i
g
o
nagiravoltaalsangh,
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Gl
4°5
cui si estende la giurisdizione d’un giudice
G itos , V. Geton.
di primo grado , giudicato } distretto , juris■ Giù, avv. di luogo , contrario di s u , e
dictionis fines , district de judicature.
vale a basso, a fondo, g iù , deorsum, en
Giudicbè , risolvere , sentenziare a tenore
bas, à bas, vers le bas. D e già, V. D è . G ià
della legge , della ragione, e con autorità di
dl'eva , dicesi di persona in cattivo stato di
magistrato, giudicare, judicare, sententiam,
forze, o di credito, di riputazione, rovinato,
judicium f e r r e , juger , prononcer un juge­
fall itn , ad incitas redactus, inopia pressus,
ment. Giudichè, pensare, stimare , far giu­
decoctus, dans un mauvais état, en état de
dizio cosi buono come cattivo , opinari,
détresse, de déconfiture, qui ne bat que d’une
existimare , ju g e r, croire, estimer que etc.
aile. Già d’i garèt, o già dX scagn , coi
C o l Óm giudica ben le còse , quell’ uomo
verbi andè, tonbe, caschè, o simili, cadere
giudica rettamente , homo est judicio eruin disgrazia, perder il favore, perdere l ’af­
aitissimus, œqmts est rerum œstimator, il
fezione d’alcuno , e grada exciaere, in of~
fensionem incurrere, tomber en disgrâce, juge bien des choses.
Giudisse , chi ha autorità di giudicare , e
tomber en défaveur. Già le d o e, terni, di
chi giudica , fudex , juge. Giudisse d’ pas ,
giuoco, dopo le due prime carte. le prime
dicesi di colui che o costituito magistrato, o
due, la prima mano . . . . après les deux
come privato cerca di conciliare amichevol­
premières cartes, le premier couple, la pre­
mente le parti litiganti o le persone che sono
mière main. Già le doe, prov............ tant
in discordia , paciere . . . . juge de paix.
s’en fau t, peu s’en faut, il y aura bien à
Giudisse ¿Vmandament, ¿Vprefettura, d ’senal,
décompter.
giudici i quali giudicano le cause che sono
. ■GiubilI , dispensato dai doveri dell’impiego,
con ricognizione , o stipendio, giubilato, di loro competenza............
Giudissi , facoltà dell’animo , di conoscere
tmeritus, functus officio , jubilé, en retraite.
la relazione fra una o più idee , e di giudi­
Giumlassiom , dispensazione d’una persona
dai doveri d’un impiego continuando a cor­ carne, giudicio , o giudizio, mens, judicium ,
jugement, sagesse. Om d‘ gran giudissi, uo­
risponderle annessa ricognizione , privilemo di gran giudizio, v ir acri admodum j u ­
gium, immunitas, retraiteprivilège , im­
dicio , homme d’esprit, de bon jugement.
munité.
Col Óm a V a pòch giudissi , quell’uomo hi»
Giubilè , far festa, giubilo, allegrezza, giu­
poco giudizio , homo ille judicio deficitur,
bilare , exultare , gestire , lœtos dies agere ,
c’est un homme fade. A perd 7 giudissi,
se réjouir , se divertir , pousser des cris de
perde la mente , manca di senno , mens ei
joie, faire des acclamations. Giubilè, dispen­
labai, il perd le jugement, l ’esprit. Giudissi,
sare dall’aggravio dell’ impiego, col dare un’
quell’operazione della mente còlla quale dopo
annua ricognizione, aliquem affidi onere e xiesame deíle cose', si forma un’opinione sovr’
mere , muneris immitnem facere , et annua
sse ,; giudizio,
judicium, jugement : e l’opiesse
.
u v i i w i ç , T/U4,
t c / y t ab omni m u pensióne donare,
vacationem
7 D
/ /
lione
nell’animo o man ile­
nere aliati dare , èxempter du service en mone stessa concepita HUA« --------- , _
stata, giudizio, opinione, sentenza, judicium,
donnant une pension.
Giubilèo , piena remissione di tutti i pec­ sententia, existimatio, jugement, avis, pen­
cati che dopo il i3oo si concede dal Sommo sée. Form é 7 giudissi d’na persona, formar
il giudizio ossia concetto d’una persona, <z/¿Pontefice secolarmente ed anche con più
frequenza in certi tempi, ed occasioni , giu­ cujus vitam ex moribus ponderare , juger
d’une personne. A me giiidissi, a mio giu­
bileo , jubileits , annus sanctus , jubilé.
dicio , meo quidem animo, ut mea fert opinio,
Giuch, V. Gii.
Giudè , giudeo , ebreo, israelita , judœus , à mon avis, selon mon jugement. A giudissi
juif. Giudè, dicesi d’uomo ostinato, perfido, de tuti, a giudicio di tutti, omnium sententia,
au d’après le jugement de tout le monde. F è
incredulo, crudele, o che cerca nei contratti
giudissi temerari, pensar male, giudicar te­
guadagno esorbitante , pervicax , perfidus,
merariamente , judicium inconsultum facere ,
incredulus, crudelis, tocullio, opiniâtre, dé­
juger mal , Giudissi , sentenza profferita tra
loyal , incrédule, barbare, félon , inhumain,
più contendenti, o contro un colpevole, da
juif.
chi ha autorità di profferirla e di farla ese----iudicatura
v v . v « » w n A ,, vofficio
i u l i v va*
v » \* tv w v « » **,
• G
di giudice,J giudicatura,
guire -, e si dice anche di tutto il procedi­
JudlCÌS munus, judicature. Giudicatura lunorn
judicis
luogo
mento che la precede , giudizio , sentenza ,
dove riseggono i giudici a render ragione , i
— T r. ;.
¿¿fic:u m , jiuiicauim ,
decisione , giudicato , judicium , judicatum ,
tribunale, tribunal, tribunal, siège du juge, 1 decisione , -----------giudic * ,
sentence, 'déci_ sej
plaoe de ju g e , Giudicatura? il territorio in | sententi# , jugem
>
tiritxjt uuuuua*un*—
,
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,,
,
son. Differì 7 giudissi d’un
differire il
giudizio. d’alcuno, rtum ampliare suspendre
le jugement. Assegnò un giudissi assegnare
ad uno il giorno di comparire in giudizio,
, ,
,
vadimonium alieni conslituere , denunciare ,
ajourner au jugement. Site an giudissi citare
in giudizio, in fus vocare fudicio arcessere
appeller en jugement. Conparì ah giudissi,
appresentarsi alla ragione , se in fudicio sistere
vadimonium obire , comparaître en
jugement. Giudissi finà l , cioè quello che
,
,
,
,
,
ser, s’ébattre. Giughè scommettere, por su,
metter pegno, deponere dare pignus parier.
Giughè, dicesi delle singole parli d’un giuoco
secondo le sue regole proprie -, cosi giughè
na carta un taròch, dare, mettere una carta
in tavola ,' chartam lusoriam ponere jouer¿
jeter une carte. A giugherìa con el cul sU
spine
sle brustie
e’ giuocherebbe in sui
pettini da lino , si dice d’un giuocatore at­
taccatissimo al giuoco , ducere dies et noctes
,
,
ludo , totos dies et noctes ludere, forumque
farà Dio delle anime nostre dopo la risur­ aleatorium calefacere il joueroit les pieds
rezione dei morti, giudicio estremo, judicium dans l’eau. Giughè na partía senssa de Car»
universum , extremum , le jugement dernier, vangia giuocare una partita senza dare k|
rivincita . . . . jouer a coupecu. Giughè a
le jugement.
p u g n giuocar alle pugna certare o con­
G iu d is s i A l , a g g .
l ’a t t o
fa tto
c o l l ’a u t o r i t à
tendere pugnis
pugilatu se exercere , se
d e l g i u d i c e , o d a v a n t i a l g i u d i c e , od a p p a r ­
battre à coups de poing. Giughè o f è ’ndè'l
t e n e n t e a g i u d i z i o , g i u d i c ' ì a l e , fudicialis, j u ­
rest giughè so rcst andar del resto . . . . .
d ic ia ir e .
Gtudissiòs , che ha buon giudizio , buon jouer tout son reste. Giughè adoprasi anche
senno , e che regola bene per esso le pro­ in varii modi fig. Giughè d ’tèsta , ostinarsi
prie azioni ; e dicesi anche delle cose fatte con proprio pregiudizio , animis obstinare
con tali disposizioni, assennato, giudizioso , être opiniâtre , obstiné. Giughè a pichèt
odiarsi scambievolmente l’un l’altro, mutuo
prudente , ben condotto , prudens sapiens
intelligens consideratits , judicieux , sensé , se odio prosequi avoir toujours ,maille à
prudent, sage.
partir. Giughè a jessne fare a farsela farsi
GiugadÒr , giuocatore , lusor, joueur, qui l’un l’altro il gambetto , cercare a scavalcarsi
sait jouer. Giugad.br o giugadòr d’projes- l’un l’altro . . . jouer au boute-bors. Giu­
ricattarsi , vendicarsi, injuriant
sion , colui che ha la passione del giuoco , ghè a ftila
rafa
sonè
e giuoca continuamente , giuocatore , bisca- ulcisci se revancher. Giughè
juolo , giuocatore di professione, lusor assi- dCarpa raspare , eripere ,. auferre ju r a r i
duus , in ludo perditus, ludere p ertin ax, jouer de la griffe, dérober. Giughè dimajoueur , grand joueur , qui a la passion du lèùr, esser disgraziato , adversa fortuna uti
jeu , qui fait le métier de jouer , qui est jouer de malheur. Giughè o giughè tui
adonné , attaché au jeu. Giitgadôç d'avan- carta fig. arrischiare , cimentare , porre in
ta gi giuocatore di vantaggio, scroccone , pericolo, in discrimen adductre
risquer
versipelli* , fraudator, deceptor, filou. A jouer. Giughè na persona, deludere, ingan­
giugrìa con 7 cui s’na brustia e’ gioche­ nare , trappolare , ludere , illudere
jouer
rebbe in sui pettini da lino . . . Giugadòr quelqu’un , se moquer, de lui. Giughè un
da baia , pallerino, pila ludens, joueur d( truck un torn a un , far un sottomano ad
paume. Giugadòr da carte , giuocatore d alcuno, accoccargliela , calargliela , deciperej
carte ,. alealor, aleo , joueur. Giugadòr di rircumvenire aliquem , flagitiose cum aliquo
bussolòt, giocolare, bagatteUiere, arcigiullare. agere , jouer un mauvais tour, une piece
histrio , mimtts, ludio , prcestigialor , circu- à quelqu’un. Giughè so resi appigliarsi ad
lator bateleur , faiseur de tours de passe- un mezzo estremo , appiccarsi alle funi del
passe.
cielo , far del resto . . . jouer de son reste.
Giugai, marito e moglie, congiunti,sposo Giughè operare, agire, aver ebe fare , aver
e sposa, conjugi, conjuges , v ir et u x o r , effetto , riuscire, locum habere, valere agir,
functi matrimonio , les conjoints , les époux, entrer , avoir part , réussir. Giughè
dagli
le mari et la femme.
artefici dicesi delle cose, che si muovono
G iu g h è , o
, gareggiare intorno al suc­ con facilità, e a dovere nel luogo loro , muo­
cesso d’un’operazione di corpo, o d’intelletto, versi a dovere , giuocare, molleggiare, bran­
o dipendente dalla sorte, a fine di esercizio, dire, m overi jouer, avoir l’aisance. F è giit~
o di ricreazione , o di guadagno, giuocare , gkè na miña , 7 canon
far giuocare una
giuocare a . . . ( aggiungendo il giuoco )
mina , il cannone , igniarium cuniculum in­
jouer, s’entretenir, cendere , cunicuUs ignem admovere , bellica
se divertir, se récréer à quelque jeujs’amu- instrumenta displodere faire jouer une mine,
,
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, ,
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giuvè
, ,
lu­
dere,ludooperam
dare,
,
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4
G l
le -canon. Fè giughè najontaña , t ut get, o
gUSgh d'aqua , far spicciar l’acqua od un
fonte a zampilli . . . faire couler , ou saillir
les, eaux , les jets d’e a u , les cascades.
Giughè a brass, a brassa, far alle braccia,
lottare . ludere palestra , luclari , lutter.
. Giaghè a chi sauta p i , giuocare a chi più
salta , salta contendere , jouer à qui plus
saute.
Giughè a core a sopèt, giuocare a correre
a piè zoppo , ludere ascoliasmo, jouer à galopper à cloche-pied.
Giughè a descaria baril, al mulin a quatr,
giuoco nel quale i fanciulli di distanza in di­
stanza, saltano gli uni sopra gli altri, giuo­
care a scaricabarili . . . jouer à coupe téte.
Giughè a giéùgh de sòrt, giuocare a giuoco
di sorte , aleam ludere, jouer à des jeux
de hasard.
Giughè ai bussolòt, far a bussoletti . . . .
jouer des gobelets , faire des tour de passepasse.
Giughè ai dà, giuocare ai dadi, talos j a xere , jouet aux dés.
Giughè ai palèi, giuocare alle piastrelle ,
alle morelle, saxeis lamcllis ludere, paleter,
jouer aux palets.
Giughè a) uje, che dicesi anche’/ giëûgh del
piciocù, giuoco fanciullesco che si fa tra due
ragazzi, uno de’ quali tenendo nascosto nella
mano piegata un ago, se il compagno indovina
da qual parte sia la capocchia , o sia il cm, e
da quale la punta, o sia il piccio, guadagna
quell’ago , se non indovina, perde un ago ,
acubus ludere, jouer avec des épingles à tête
contre pointe.
„
Giughè a la baia, giuocare alla palla ,
ludere pila , jouer à la paume. Giughè a
la bala a man, giuocare alla palla a mano,
ludere pila palmàrio , jouer à la paume à
la main. Giughè a la baia con la racheta ,
giucare alla palla con la tacchetta, ludere
pila raptim ad chordam vel retículo, jouer
à la paume avec la raquette.
Giughè al caplèt, giuoco , che si fa get­
tando in terra una o più monete , ed ap­
ponendosi a dire da qual parte resteranno
voltate , simile al giuoco detto pilia-cros ,
giuocare al cappelletto, ludere cruce an pila,
jouer à croux, ou pile.
Giughè al casllèt, o giughè a le nos , ai
oss , giuoco da fanciulli , che è una massa
di tre nocciuoli , o castagne, o simili, posti
in triangolo , e sopr’ essi uu altro nocciuolo,
in cui si tira da lontano con altro nocciuolo,
e vince chi coglie , fare alle caselle o capannelle , o castelline, giuocare ai nocciuoli,
L
Gl
407 '
ludere nucibus castellalis, jouer à la rangétte»
Giughè a la pianila , sorta di giuoco , che
si fa gettando in alto una moneta, e colui
la cui moneta cade più lontana dall’orlo dèi
quadrello ( pianéta ) , guadagna il colpo-;
giuocare ai quadrelli . . . , . jouer au franc
carreau.
Giaghè a la sumia, o al giêûgh dia siunia,
sorta di giuoco , in cui ognuno dee fare gli
stessi gesti , e smorfie , che fa colui , eh«
prende a dirigere il giuoco, e a questi si dà
il nome d’ abà, (abbate) . . . jouer à l’abbé.
' Giughè al ticio, al monèt, sorta di giuoco
che si fa per lo più da’ ragazzi ponendo in
terra per ritto una pietra , o un mattone ,
sopra cui mettono il danairo convenuto , 'c
poscia allontanatisi ad una certa distanza-,
tu ano una lastra o pietra, od altro in quel
iiuittoue , e chi ci coglie , e ne fa cader il
danaro , guadagna quel danaro caduto che è
più vicino alla sua lastra, giuocare al sussi
Giughè o a perde 7 dobi , o a Jè pagà ,
giuocare a levarla del pari o a perder dop­
pio , ita ludere nihil ut viclor, viclus d u plum amittat, jouer à quitte, ou à double.
Giughè a pinpignèt, sorta di giuoco de’faiiciu lli, in cui gli uni mettono le inani sopra
quelle degli altri, di modo<che colui che ha
la sesta mano al dissotto ritirandola per por­
tarla sopra , stringe, o pizzica là mano su­
periore , in modo che , se può eccitare al
ridere colui che ha la inano al.dissopra, gli
tira gli orecchi . . . jouer à pied de bœuf.
Giughè a viraman , cosi detto dal ripi­
gliare col dorso della mano i nocciuoli, o
altre simili cose , che si sono tratte all’aria
con la palma , fare a ripiglino : quando poi
nella terza ripigliata si comprendono tutti a
un ratto i nocciuoli, che son caduti in
terra la seconda volta , sì dice fare sbrescia.
Giughè bin o mal na pedina, na carta,
bogè bin o mal na dama , far buona , o
cattiva mossa . . . jouer b ie n , ou mal u»e
dame , une pièce , une carte.
Giughè da pòch, da splórcia , far piccolo
giuoco, giuocarda spilorcio . . . . carotter.
Giughè d’ gross, giuocar di molto , grandem alece pecuniam commillereì jouer gros jeu.
Giughè d r pater , giughè da nen , giuocar
di poco, e solo per trattenimento, animi non
lucri causa ludere , jouailler , jouer à petit
jeu , et seulement pour s’amuser.
Giughè fin la camisa, giuocar l’appetito,
omnia a d indusium usque alea exponere ,
jouer jusdu’à sa chemise.
Giughè stipulà, giuocare poco, e con ti-
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o o g le
4o8
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a i
more , parce, custoditeque ludere, grimeuner, mentum, juramentum, serment. D è 7 giurafaire petite j e u , jouer p e u , et avec circon- ment a un , felo giurè, dare il giuramento
ad' im o , costringerlo a giurare , ad jusju­
ipection.
Giughè sul sicur , giuocare eoa certezza di randum aliquem «¿/géré, faire prêter serment.
vincere , laddove infatti non c’è più giuoco, ; Giurament fauss , giuramento falso , sper­
giuocare a giuoco sicuro, extra aleam lu- giuro , perjurium, feux serment , parjure.
Fesse prestè giurament tPfedeltà, farsi pre­
dere , jouer à jeu sûr.
Giughè un contra doi . . . porter ses deux. stare giuramento di fedeltà , jubere aliquem
G iughèt , dim. di giuoco, dicesi di giuoco apud se sacramentum dicere , ab aliquo
di poca importanza , o che dura poco, e per jusjurandum exigere, se faire prêter serment '
10 più di semplice ricreazione , giochetto , de fidélité par quelqu’un. Giurament, in n. *
joculus, petit je u , récréation.
p lu r., bestemmie, imprecazioni, maledizioni,
Giugw, sesto mese dell’anno, giugno , *- blasphemiœ , imprecationes , blasphèmes ,
nius , juin.
imprécations , exécrations, juremens, jurons.
Giumàj , ormai , oramai , gran tempo è ,
Giuba non , od anche giura-non e la V o i-,
buona pezza fa, ja m , jamdudum, déjà, jadis. vera, giurapapè, giuradiri, giurabaco, giuG iuntòj, tosto, oggimai, p rop e, piane, m ox, rabachèt, giurapastìss , giuradio , esclama- '
jamjamque , brevi, maintenant, presque , zioni popolari per collera, o per mal vezzo,
bientôt.
capperi ! cappita ! per Dio ! giuro-a-bacco !
Giun , o digiiin, astinenza dal cibo -, e di­ papœ ! hui / ventre-bleu ! morblèu ! mala
cesi particolarmente di quella prescritta dalla peste ! parbleu.
Chiesa secondo alcune regole che comandano
Giubè , chiamar Iddio in testimonio , o i
di astenersi da certi c ib i, col non pigliare Santi , in testimonio d ’un fatto o d’una
alimenti, che una volta al giorno, digiuno, promessa per corroborare il suo detto, giu­
jejunium, jeùne. D ì d ’ digiiin, giorni di di­ rare , jurare , jurer. Giurè fedeltà, giurare,
giuno , ferite esuriales, jours de jeùne. Ronpe promettere fedeltà, jurare in nomen alicujus ,
7 gufo, rompere il digiuno, jejunium solvere, sacramentum dicere alicui, prêter serment
rompre son jeûne. A giiin, a digiuno, je ju - de fidélité à quelqu’un. Giurè d ’nen esse
nus , à jeûn. Giiin, lunga astinenza da chec- debitor dna soma , d’nen essesse fait presti
. ebessia , privazione , privatio , ademplio , col dnè , affermare con giuramento ai non
abstinence, longue privation de quelque chose.. essere debitore di una somma di denaro ec.,
_ Giuwê , astenersi dal cibo , star digiuno, abjurare ereditimi , jurer qu’on, ne nous a
digiunare , abstinere cibo, sustinere inediam, rien prêté. Giurè la ruina , la mort d'un ,
jeûner , rìe point manger. G iu n è, osservare giurare la perdita , la morte di alcuno , in '
11 digiuno prescrìtto dalla Chiesa, digiunare, aliquem ju ra re , de aliquo interficiendo con- '
sacra jejunia servare , celebrare , jeûner. jurare, jurer la perté, la mort de quelqu’un.
Giunè a pah e aqua , digiunare in pane Giurè , bestemmiare , dicere in Deiim verba
ed acqua, in jejunio prœter panem et aquam im pia, blasphémer, jurer Dieu. Giurè coni
nihil adhibere , jeûner à p a in , et à l ’eau. un Catalan, corn un cartonè , giurare come
F è giunè un, far digiunare alcuno, privarlo un Turco , un ri negato, execrari , jurer
-di cibo, dargli nulla da mangiare , aliquem comme un charretier embourbé. Giurè, par­
cibo abstinere , jejunio vexare , in jejunio landosi di colori, o ¿l’altro, discordare, non
continere, faire jeûner quelqu’un , ne lui istar bene insieme, far brutta^ vista, non
donner rien à manger. Giunè, soffrir lunga confarsi, discrepare, differre, dissonwn esset
privazione, di checchessia, aliqua re diutius ju re r, n’assortir pas b ie n , n’être point as­
varere, souffrir longue privation d’une chose, sorti.
avoir disette*, chômer de quelque chose.
Giubidich , attenente alle forme della giu­
Giunse, giunta, giunte, Y. Gionse, gionta, stìzia , giuridico , juridicus, legiiimus , jiuàr
giontè.
dique.
Giurabaco , giuradiri , giuradio , V. G iu Giuridiche , giorno in cui i Magistrati rien­
ranon.
trano ne’tribunali per ricominciare a render
G iurajS , v. contad., certo apparato spe­ giustizia terminate le vacanze , ovvero tutti i
cialmente di confetti , che si fa per solen­ giorni ne’quali seggono i Magistrati, giuri­
nità di sponsali.
diche , dies convocations Senatorum, la reor
Gicbamest., sarament, affermazione o pro­ trée des tribunaux, le .jour des juridiques.
messa che si fa prendendo Dio in testimonio,
Giurisdissiom , potestà introdotta per pub­
tt giurare, giuramento, jusjurandum, sacra- blica autorità, e con necessità di rendere
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^ jO O Q Le
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4 °9
altrui ragióne, secondo le le g g i, o l’equità, da serventa , fermare al suo soldo , prezzo­
imperio, potestà , giurisdizione , jurisdictio , lare , mercede conducere, lo u e r, gager.
G iustessa , esattezza, precisione , giustezza,
potestas , imperituri, jurisdiction.
Giurisprudehssa, scienza di dò che è giusto, concinnitas, condeecntia, exactitude; justesse.
od ingiusto, secondo le leggi, o le consue­ Giustessa, t. degli Stampatori, dicesi della
tudini , per l ’amministrazione deUa giustizia dimensione, ossia estensione misurabile, che
«i privati , giurisprudenza , jurispnulentia, essi prendono col compositore onde dare ad
un libro 0 stampa, la stabilita figura, di­
jurisprudence , la Science du droit.
Giurista , dottore in legge, giurista , con - mensione della pagina, dimentio pagina ,
ndlus juris , peritus ju ris, juriste , docteur extention d’une page. Con giustessa, avv.
ornatamente , pulitamente , con * giustezza ,
en droit.
Gross o sitgh, liquore che si trae dalla concinne , eleganter , avec exactitude , avec
carne, dalle piante, erbe , fiori e c ., spre­ justesse.
Giustificassiojr, prova di ragioni , giustifi­
mendole , e che contiene quanto hanno di
più sostanzioso , sugo , succus , sue , jus cazione , discolpa , accusationis refdatio ,
justificatio, justification.
Giuss, pel sugo delle piante, V. Sugh.
Giustifighè , V. Sincerè.
Ginss, la legge, il complesso delle leggi,
G iustissia , virtù morale , per cui l’uomo
od un diritto in particolare, gius, ju s , droit.
Giussmin , arboscello sempre verde, i cui rende a ciascuno ciò che gli si dee , giusti­
lunghi steli hanno bisogno di sostegno , zia, justitia , justice. Rende giustissia al merit,
ed è coltivato ne’ giardini per ornamento e render giustizia alla virtù , débitas virtuli
pei fiori bianchi, odoriferi, di cui s’adorna laudes persolvere , rendre justice au mérite.
lungo la state e l’autunno, e che chiamanti Giustissia prendesi talvolta per il dritto d’e­
anche giussmin, ed è di molte sorte, gelso­ sercitar la giustizia , giurisdizione, judiciaria
potestas, droit de juger. Aula giustissia, alta
mino , jasminum, jasmin.
• Giust , add. aggiunto a persona , vale che giustizia , suprema jurisdictio , haute justice.
opera secoado le norme della giustìzia e Giustissia t la forza pubblica destinata nell’indell’onestà •, agg. di azione, vale che è con­ terno d’uno Stato a prevenire, o punire i
forme alle stesse norme ; agg. di misura , delitti, pattuglia , compagnia di giustizia ,
vale che è esatto, e non pecca nè in più nè lictores, maréchaussée. Giustissia, i Magi­
in meno, giusto , justus, juste. Giust, par- strati si civili che criminali, ed i loro uffiziali v F è core la giustissia , cioè chiamare
landosi di vestuneuta, vale che veste bene
ma piuttosto stretto, stretto che no, stretto, in -soccorso la giustizia , judices juridicuncla
pnepositis vacare , demander en secours la
•errato, aptus , habilis, juste , trop juste.
Gicst , sost. l’uomo •giusto , il giusto , ciò justice. Giustissia, per patibolo, c m x , pa~
che è giusto, homo justus , tequum , ju s, le tibulum, gibet. F è giustissia , cioè giusti-}
ziare, Y . Giuslissiè.
_
. ,
juste, ce qui est juste, la justice.
G iustissiA , ucciso sul patibolo per ordine
, _ Giust , o giusta, o giustament, avv., ag­
giustatamente, appunto, concinne, apte, con- de* giudici, giustiziato , patibulatus, justicié,
. venienter . comnasiip . AXrof* mcfoccA mefo. exécdté.
G iustissiè , giustiziare, impiccare, arrotare,
— ¿/i«*
m uc più xa, giusto , appunto, troncar il capo , fucilare , uccidere i condan­
adamussim , précisément, à point nommé , nati dalla giustizia , sontem ajjicére ultima
«u juste. Giust, talora si usa per istrapazzo, supplicio, justicier, supplicier, exécuter, faire
j vêüi giust andè, appunto, scilicet, assu­ mourir par autorité de justice.
G iut é , porgere , o dare ajuto , ajutare ,
rément , malgré tout cela , sans doute.
Giusta , appunto , precisamente , per l’ap­ juvare , adjuvare , auxiliari, adesse, opitupunto, piene, omnino, précisément, au juste. lari y opem f e r r e , aider , secourir , assister.
J yfüi giusta fe lo , voglio appunto fa rlo , id Giutèsse , valersi, servirsi, uti , adhiberc f
9
41
'*
scilicet agere volo , je veux bien le faire.
Giustament, a w . V. Giust. Giustament, per
ctrangiament, V. Agiustament,
Giusté, ridurre le cose al giusto, e debito
termine , pareggiare, aggiustare, extequare ,
od justam mensuram exigere , excequare ,
égaler , rendre juste, ajuster. Giusti un servitor, na serventa, o giustè un da servitor,
Tom, l.
*
C •__ _______ _
îuouu ui une per signiLv^.^________
deve, perchè speri nella provvidenza del Cielo,
tralasciar d’operare . . . . aide t o i, le Ciel
t’aidera. Giutèsse d’p è e diman , fare il
possibile , omni studio incumbere /employer
le vert et le sec. Giutèsse j'u n con fautri ,
5a
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0 0
^
1^
4 io
GL
fare a giova-giova, mutuam opem sibi ferre,
i’entr.’aider.
. Gixjvê , v. pl. V. Gittghè.
. Givo , .insetto , che ha le a l i , ed appare
nMla primavera, e reca grave danno agli al­
beri , e ad ogni pianta, rodendone le radici
finché è nello stato di v erm e, e le tenere
pipite quando è perfetto ; scarafaggio melo­
lonta, melolontha, hanneton.
Glajsül , pianta vivace, di stelo semplice
che rassomiglia molto all’ iride bu lbosa, le
sue foghe sono lu n g h e, strette, e fatte in
>unte, le sue barbe secche sono odorifere,
a i fiori paonazzi , e talvolta bianchi, tro­
vasi ne’campi e ne’prati > ma viene anche
coltivata: ghiaggiuolo, gladiolus, iris, glayeul.
G lah , fiocchetto , e per lo più si dicono
q u e lli, che si metton agli abiti per or­
namento , e a foggia di bottoni, nappina ,
nappetta, lemniscus, gland.
G lassè , v. fr. Y. Brocà.
G lissada , sorta di passo di danza . . . .
glissé.
Glissé , dal v. fr. glisser , far intendere
destramente qualche cosa che non converrebbe
farsi apertamente, insinuare destramente . . .
glisser. Glissé, per inserire una cosa, un motto,
una clausula in qualche lu o g o , in qualche
scritto con destrezza , senza che altri se ne
avvegga . . . . glisser. Glissé per ommettere,
V. Brisè a.0 sign.
Globo , corpo ritondo per tutti i versi,
globo , globus , globe, corps sphérique, bal­
lon. Glòbo , per balón v o la n t, V. Balón.
Glo- glo , strepito che fa un liquido uscendo
dalla bottiglia, o altro vaso di collo stretto
glo-glo . . . glouglou. Glo-glo dicesi anche
della voce che fa il gallinaccio . . . . glou­
glouter.
Gloria , onore acquistato presso 1’ univer­
salità degli uomini per virtù od opere insi­
gni , gloria , fam a meritorum , illustris cum
laude fa m a , gioire. G lo ria , maestà, splen­
dore , decus , majestas , gloire , majesté.
Glòria , la beatitudine, la vita eterna, cioè
gloria celestiale , œternum, immortale gaudium , la gloire, la gloire éternelle. Au d i
ah glòria , m orire, decedere, mourir. Glòria,
o glòria-patri, parole latine colle quali prin­
cipia una breve preghiera che si soggiunge
ad ogni salmo . . . gloria-Patri. Ogni salm
finiss ah glòria , ogni salmo in gloria torna,
o finisce , prov. che si dice del ripigliare
spesso il ragionamento di quelle cose che
premono, ubi quis dolet illic et mentem hatet, oratio animi mentem sequitur, de l ’abon­
dance de cœ ur, la bouché parie. Gloria , t.
Ì
«N
eccl . . . Glòria, o glòria in excelsis, prin­
cipio d’un altra preghiera che si canta o sì
recita nella messa . . . le gioire. G loria , t.
di pit. rappresentazione in pittura o scultura
d’una parte di cielo colle Persone Divine, an-1
ge li, beati ecc., ovvero le deità favolose che
si suppongono ivi raccolte , cielo , gloria, a
pictore expressa, vel adumbrata multa in
luce calitum gloria , une gioire. G lo ria ,
specie di drappo-sottilissimo , tessuto per lo
più di seta cruda, panni genus pellucidum,
e Jilis sericis textumf espèce de gaze.
G l o r iè s s b , Y . Giatèsse, e -Lodèsse.
Glorificoé , dar gloria , onore e lo d e , 0
dicesi propriamente soltanto- della gloria che
si rende a D i o , o che Dio fa partecipare ai
Beati, glorificare, dar gloria, render gloria,
Deo laudes tribaere ,' D e i laudes celebrare ,
gloria ac beatitate cumulare, glorifiet.
G l o r iò s , glorioso , degno di gloria, honorificus, illustris, gloriosus, glorieux, illustre,
fameux. F è 7 pet gloriòs, vale morire, obire,
vitam excedere , mourir , décéder. ^
G l o s a , interpretazione , dichiarazione , e sposizione di cose oscure, chiosa , glosa, e x positio, declaratio, glossa, notes, commentaire , glose. F è la glosa , censurate , criti-1
care , trovar a ridire , dar un mal senso,
carpere , ctdpare , reprehendere , gloser.
G l v b , o club , ragunamento • de’ cittadini
per discutere affari politici, o il luogo del
ragionamento -, dicesi pure d’ogni adunanza
di persone, della quale non sia noto l ’og­
getto . . . . club.
G l u t d i , o glutine, sostanza immediata che
si separa da molti corpi vegetali, e princi­
palmente dal frumento, giallo bigia, tenace,
attaccaticcia, ed elastica, con o d o r e proprio,
e quasi senza sapore, serve a saldare le sto­
viglie : glutine , materia vegeto-animalts , ■
gluten. Glutin , per visc h , vischio . . . . *
G l u t i n ò s , tenace, di natura del glutine o
del vischio , glutinoso , glutvwsus , tenax j
visqueux , gluant.
.
G r a g h , che h a i l naso s c h ia c c ia t o , rinca­
gnato , camuso , camoscio , simus , reswuis,
silo , camard , camus.
G n a g n a r a , o gnagnera , altercazioncella ,
bile , sdegno , capriccio disgustoso , stizza ,
perturbatio , commotio , indignatio , morosilos , dépit, colère.
G n a n c a , gnanch, m andi, manca, neppure,
nemmeno, nè , nequidem, ni. Gnanca sosi,
nè pur questo, ne hoc quidem, ni cela non
plus. Si vèide nen vo i , gnanca m i , se voi
non lo Volete, neppur io lo voglio , si renuis , ne ipse quidem vólo , vous ne voulez
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4Ï1
G n Òc h , sost. o gnich-gnoch, spezie di pre­
ras , ni moi non plus. Gaanch an, neppur
starne grossolano di figura rotonda, in fog­
uno ,-ne unus q\Udem , pas un.
Gnapate , parola di cui ci serviamo per gia di bocconi o di morselletti, a differenza di '
esprimere il sordo suono d’un corpo che tajarin, che si tagliano a liste minute, e che
si fa per l’ordinario come questi di pasta co­
cade toufo strepitus ifr&gpr , pouf.
Ghabd , dicesi particolarmente de’ragazzi mune, gnocco, Uxula, viande de pâte en forme
die vogliono sempre essere accarezzati , ne de boulettes, familier, vitelot, quenotte. Gnoch,
mai si mostrano soddisfatti, si dolgono ad parlandosi di paste o di poltiglie, diceri di <
Ogni tratto per nulla , stizzoso, fisicoso, aro­ quelle crudezze , o durezze die rimangono
ove la farina non è bene spappolata . . . .
matico , morosus, difficilis, hargneux.
Gnau , voce del gatto , gnao , e gnau , o pàté. Gnoch, add. che usasi sostantiv. vale
rniau, felis clamor , idulatus , miaulement, grossolano , goffo , tondo , gonzo , zotico ,
babbaccio , baro , biteus , bardus , rudis ,
cri du chat.
, Ghaugnada , miagolata , ejulatus , miaule­ s ot, niais.
G h ô g n a , e più comunemente gnogne al
ment. Gnaugnada , V. Geremiada e Can­
p lu r ., carezze , blanditile , atnons , o btttilena.
Gnavgnè , il mandar fuori che fa il gatto nevolentiæ blanda significatio , douceurs ,
la sua voce, miagolare , ejulare , miauler. amitiés , complaisances. GnÔgne , spezie di
Gnaugnè , o rpugnè, bufonchiare, mussare, cavezze di femmine o di bambini , moine ,
mutire , conqueri , grogner , gronder , gro- mollia verba , palpationes , blandimento,
mignardises , caresses , agaceries , cajoleries.
meler , marmonner. Gnaugnè la masnà, V
G n o g h è , vezzeggiare , careggiare , amorePussiè la masnà.
■ Greca, sost. stramazzone, caduta per terra voleggiare , far vezzi, indulgere puerorum
ed anche ü romore che si fa in cascando , multitudini, habere indulgentius pueros, mitonfo, lapsus, prolapsus, casus et strepitus, gnarder , dorloter , traiter délicatement.
G n o m o n , ago , stile d’un quadrante, d’un
fragor , chute et b ru it, que 1* on fait en
tombant, coup qu’ on se donne en tom­ oriuolo a so le, gnomone, gnomon, gnomon
bant par terre , coup d’estramaçon. Gnech , indagator u m bra, gnomon.
G n u c a , parte posteriore del capo, nuca ,
o gnich , agg. a pane , Y. Pan gnech.
Gnep , o gnip , o lonbard , uccello detto occiput , cervix , la nuque.
G n u c h , tèsta d u ra , asino , asinaccio, g o fanche sgnep, o sgnip in Lomellina, dell’or­
dine dei trampoheri, doppio del becassin , fo n e, i g n o r a n t e , grossolano, stupido, rozzo,
assai simile alle beccacele, però colla metà materiale, di grossa pasta , sciocco , stupido ,
dissennato , stordelle gambe nuda di piume, vive ne’luoghi babbaccione, smemorato
uaauguau* ,J caV «scempiato , trasognato
um idi, ma vuol trovare un po’d’acqua lim - dito , balocco , scempialo
•
• • • scolopax media, o m ajor, double passone, gocciolone, stivale, mellone, peco­
rone, capocchio, tordo, barbagianni, basoso,
bécassine.
Giriho, v. b. detta per ischerno a persona ottuso, asinus, asinus bipes, bardus, idiota,
di. piccola statura, cazzatello, tangoccio, bas­ imperìtus, illiteratus, hebes, ineptus, insidsus,
sotto , caramoggio, nanerottolo , homuncio , pertinax, contumax , stupiditi , stipes , f u n homunculus , homulus , courtaud , nain , gus, caudex, retusum ingenitim, âne, bour­
rique , épais , idiot, cruche , stupide, esprit
bout d’ homme , courte-botte , crapoussin.
Ghich , agg. a pane , V. Gnech.
bouché.
C h u » , nessuno , niuno , veruno , nemo ,
Ghich- gsóch , si dicono alcune / paste ta­
gliate in piccoli pezzi a differenza dei tajarin, nullus , aucun , n u l , personne. Gnun afait,
eue sono tagliati in fila , e servono comu- nessuno affatto, nemo quisquam, nemo unuf,
neinente a farne minestra . . . . V. Gnoch personne, pas un.
G obé, gubè, gumè, ingegnarsi, industriarsi,
Ghwa , greppo, onde f è la gnifa, è quel
raggrinzare la bocca che fanno i bambini , aguzzarsi, stadere , conari , operam dare ,
quando vogliono cominciare a piangere, far faire de son mieux, tâcher, s’ingénier. Gobe,
affaticarsi molto, lavorare assai, ertili, elabo­
greppo . . . . faire le cul de poule. Gnifa
rare, s’efforcer, se donner de la fatigue.
per smòrfia , V.
d> smorfie, .
Goblôt , goblet , bic'èr, vaso per uso di
G " » , uccello , V. Gnep.
Ghoca , v. b . borsa di denari , o sempl. bere , e detto assolut., s* intende s e m p r e di
denari , loculus, marsupium, pecunia, num~ vetro ; dicesi pure della q u a n t it à di liquido
, bourse , poche, argent. Gnoche, al. pi che lo riempie, bicchiere, cyathus , calix
battiture , percosse , verbera , plagœ, coups vitreuSj pocuhun , scyphus vitreus , verte ,
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gobelet de verre, de cristal. Un goblÔt píen
ras , un pieno bicchiere , plenus cyathus ,
rasade.
Goblotoh , accr. di goblòt, bicchierone ,
peccherò , cratera , immane poculum , un
grand verre , hanap. Un gobloton d’ v iti,
un bicchieronfe pieno di vino . . . . lampée,
un plein verre de vin.
Gobio , V. Ghèiib.
Gode, verbo n . , pigliarsi gusto, e piacere
di quello , che si possédé , godere , fruì ,
Icetari , gaudere gaudio , obleclare se , sibi
bene, o volupe facere , genio indulgere,
jo u ir , se réjouir, avoir du plaisir, être bien
aise. Gôdesla, darsi buon tem po , pigliar
diletto mangiando , genio indulgere, epulari,
nepotari, se réjouir, se donner du bon temps.
Gode, in senso att. trarre da una cosa il
vantaggio, il lucro, le rendite, il piacere che
può somministrare, godere, fru i, liti, jouir.
Gode na ca , na cassiha, godere una casa,
un podere, averne le rendite , o posseder­
ne r usufrutto , uti , frui, potiri cede vel
prcedio , jouir , avoir l’usage , la possession
actuelle d’ une maison, d’un bien , en tirer
tous les fruits. Gode un añ compañía, baio-
telo , tnilo sla còrda , mándelo da Erode a
P ilà t, ec. far alla palla d’uno, accappiarlo,
follitim aliquem ductitare , quasi pilam liabere aliquem, phaleratis verbis ducere , balotter quelqu’un, mystifier , se jouer de lu i,
le tenir long-temps en haleine , le renvoyer
de l’un à l’autre etc., sans avoir envie de
lien faire pour lui. Gode u n , trattandosi
d ’affare d’ interesse significa lucrare a di lui
danno prevalendosi di sua imperizia o buona
fede , ingannare , truffare , uccellare , dolo
capere , decipere, circumvenire, duper , faire
sa dupe de quelqu’un. Gode na dona, usar
con donna, aver commercio con una femmi­
na , appiccar l’uncino alla cristianella , com-
mercium libidinis cum aliqua habere, consuescere cum aliqua, avoir la jouissance d’une
femme , exploiter une femme , avoir com­
merce avec elle. Lassèsse gode, dar fetta
.............laisser aller le chat au fromage.
Godiment , godimento, uso, possesso, frui­
zione , possessio , usura , jouissance. Godi­
ment , piacere, diletto , gusto , gioja , con­
tento , soddisfazione , divertimento, sollazzo,
spasso, ricreazione , trastullo , voluptas, de-
lectatio, solatium, animi recreatio, oblectamenlum, plaisir, amusement.^
Godron, e godronò, V. Catràm , o catrame.
' G o f, (con o aperto) goffo , tondo , zotico,
gonzo, rudis, imperitus, sotr grossier, bâtier.
Gof , ( con o chiuso ) il rigonfiare delle
CO
lane, o simili cose di pelo ammucchiate, e
non molto serrate insieme , boffice . . . . .
gonfle, ce qui est soulevé, bouillon.
Gofarìa , sciocchezza , scioccheria , pazzia,
imprudenza , bessa , besserla , baggianata ,
babhuassaggine , errore, strafalcione , farfal­
lone , stultitia , irlsiUsitas, fatuitas, stupidi*
tas, ineptiœ , sottise , ignorance , bêtise.
Gofìss , gofon, accr- di gof, che ha mal­
garbo nel dire e nell’operare, goffone, goffaccio, bombero, imperitissimus, hebes, stipes,
butor, buche, gros lourdaud.
Gofrê , dal francese gaufrer, imprimere
certe figure sopra le stoffe per mezzo di certi
ferri fatti per tal uopo, stampare le stoffe .
. . . . gaufrer.
Gofrcra , enfiatura praticata nelle vesti od
in altri arnesi di stoffe per ornamento, gonfietto . . . . bouillon.
' Gogala , quel globo che fa l’aria passando
per altro liquido, o quel sonaglio, che fa
nell’acqua la pioggia , gallozza , bolliceli» ,
bulla, bullula, bouteille, bulle d’air, petite
ampoule ou vessie, qui se forme sur l’eau
quand il pleut. Gogala, rigonfiamento dell*
acqua , o d’altro liquore quando bolle , o.
quando è agitato , bolla , sonaglio , bulla ,
bouillon, regonflement d’un liquide qui bout,
ou qui est agité. Gogala, e meglio gola,
per tumore, V. Gola.
Gogo , gogò , e gogio, babbaccione , ma­
teriale , sciocco , semplice , fatuus, excors ,
codex , stipes, bardus, bliteus, blennus,
baro , sot, stupide , fa t, niais , badaud ,
lourdaud , nigaud , butor , buche, câlin ,
magot, cruche.
Gôi ? ( con o aperto ) diletto , gioja , al­
legrezza , allettamento , gaudium, blanditùe,
illicium , alléetalio , joie , attrait, alléchement. A vU gôi , gongolare , r a lle g r a r s i ,
giubbilare , gestire , exultare , t r e s s a illir +
être transporté de joie, sauter de plaisir. Fe
gôi, V. Fè.
Goi, (con o chiuso) quella materia legnosa,
che cade dal lino , dalla canapa quando si
maciulla, si pettina , e si scotola , lisca,
festuca , chenevotte , regayure.
Goi , o goia , ridotto d’acqua morta, la­
guna , lacuna , lacus f aquilagium , mare.
Goìm-j voce di gergo usata dagli Ebrei per
dire Cristiano , Christianus, Chrétien.
Goitro , Y. Gavàss.
Gola , ( con o aperto ) tumore od enfia­
gione , che si forma sulla pelle da una scot­
tatura , da un colpo, o da una caduta, bernocolo , bozza , bitorzolo , tumor, bosse au
front, bignè , pustule, vessie , phlyetène.
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dura, opaca, fragile e senza odóre, prodotta
per incisione dall’arboscello detto cambogiagutta in Oriente , è un purgante violento ,
e serve a far un bel giallo , gomma gutta \
gummi gutta, gomme gutte. Goma elasti­
ca, produzione vegetale analoga alle resine
ero con proprietà sue particolari, poiché
opo la disseccazione conserva una grande'
elasticità, congiunta alla duttilità, ed è pro­
dotta da diverse piante forestiere , e princi­
palmente dalla siphonia-cahuthu , gomma
elastica , gummi elasticum, gomme élastique.
Goma amoniach, gommo resina che ci vien
portata dall’Egitto , senza che sia ancora ben
nota la pianta che la produce , solida, ver­
dastra , di odore fo rte, e di sapore amaro
ed acre , gomma ammoniaca, gummi ammoniacum , gomme ammoniac. G o m a -c o p a l,
goma-dragant, goma-elemi, gom a-laca, V.
C op al, D ra g a n t, Elemi , Loca. Goma ,
nome generico di varie spezie di gomme im­
pure che stillano da alberi fruttiferi indigeni,
come dal susino, dal ciriegio, dal man
dorlo ecc., sono prima biancastre , poi vol­
gono al bruno, ed hanno qualche elasticità;
se ne servono i cappellaj nella tintura, e
d’esse con altri ingredienti si compone la
bomberaca di cui spezialmente si servono le
donne per tenere i capelli acconci e com­
posti , orochicco, gummi nostras, gomme de
pays , cerisière.
Gomì , aggiunto d’acqua , o colore, in cui
siasi fatta sciogliere qualche gomma, gom­
mato v. dell’uso, gummosus, gommé. Gomà,
dicesi pure delle cose , sopra le quali siasi
stesa gomma disciolta, o simile, ingommato,
gummi oblitus, gommé ; onde teila gomà ,
dicesi una tela molto liscia, e soda a cagion
della gomma , ond’è intrisa, tela gommata
............ toile criarde.
GomiI , gomionà , add. appoggiato sulle
gomita , gomitone , in cubitum mxus , accoudé , appuyé sur ses coudes. Stè gomià ,
Pbis.
o gomionà , far colonna al fianco , cubito
Coma , umor viscoso , che stilla, da varii inaiti, in cubitum niti, s’accouder.
G omiA , o gomionà , sost., percossa del
alberi per la scorza , e si indura , assai tra­
sparente , dolcigno , e solubile nell’acqua , gom ito, o che si dà col gomito , gomitala ,
nel che differisce principalmente dalla resina, cubiti ictus , coup de coude. D è d’gomià ,
gomma, gummi, gomme. Si chiamano collo V. Gomionè.
G omièsse , appoggiarsi col gomito, in cu­
stesso nome varie sostanze simili che sono
anche in parte resinose,. gommo-resina, gum- bitum aiti, s’accouder.
mi-resina, gomme-résine. Se ne conoscono
G omionà / V. Gomià.
Gomionè , dè d’gomià, dar una o più go­
delle une e delle altre varie qualità. Goma
mitate
, cubito petere, coudoyer, heurter du
arabica, gomma che trasuda dall’albero detto
mimosa nilotica della Libia , ed è un po’ coude. Gomiorvèsse, V. Gomièsse.
gialliccia, gomma arabica, gummi arabicuni,
Gomit , Y. Vómit.
G omitè , V . Fomite.
gomme arabique. Goma gutà} gomjno-rçsina
G6la , (anche con o aperto) piccola verga,
di cui si servono per lo più i cavallerizzi
onde animare il cavallo, vergella, bacchetta
sottile, scudiscio , virga , virgula , gaule ,
houssine, baguette.
G ola , ( con o chiuso ) la parte dinanzi del
collo tra ’1 mento e '1 petto, per la quale
passa il cibo allo stomaco, gola , guttur,
gula, juguliun, gorge, gosier, gueule. Andè
ant Feva, noe fin a la gola, entrare, nuotare
sino «Ha gola, star immerso tutto , eccet­
tuato ciò, che è dalla gola in su, jugulo tenus
flumine immergi, être dans l’e a u , nager
jusqu’au col. Crié tut lo ch'un a ant la
gola, criè a aula ganassa, gridare quanto se
n’ ha nella gola, altum clamare , clamitare
quantum niti quis potest, crier de toute sa
force, crier à tuetête , jeter les hauts cris ,
crier comme un aveugle qui a perdu son
bâton. Gola da struss, Y . Pichêùr da sieta.
Gola , o galuparia , difetto di chi è ghiotto ,
ghiottoneria , golosità , gula , gourmandise.
Tiré un per la gola , tirar uno per la go la,
epulis aliquem ad suam voluntatem adducere,
prendre quelqu’un par la gueule , par la
gourmandise. Gola, t. d’architettura, membretto degli ornamenti dell’architrave, e della
cornice, gola, Ijrsis, unda , doucine , talon.
GolA , quella quantità di liquore che si
bee in un tratto senza raccorre il fiato,
sorso , haustus , sorbitio, gorgée.
GorlssÀ , per colui che mangia molto, Y .
Mangion. Golàssa, per colui che grida forte,
Y. Ganassè.
Goldita, V. Godiment nel i.* signif.
Golçta , colariha , goletta del collare ,
collarina, collaris, porte-collet.
Gouard , ghiottone , leccardo , mangione ,
bellup , gulosus, goulu , gourmand , gouliafre, mangeur, bafreur, goinfre, glouton.
Golòs, V. Galìip, Golidrd.
Golosità , V. Galuparìa.
G olò, Y. Galìip, Goliard. Pois golù, V .
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tr-,
G o s n à , in s. a t t ., empier cu fiato , gon­
fiare , tumefacere , enfler , gonfler , remplir
de vent, rendre enflé , bouffir. Gonfiò , in
s. n. ingrossare per enfiagione, e rilevaménto
ce q u ’on a vom i.
Gomo , è la congiuntura delle due del di parti, proprio degli animali, e delle loro
braccio dal lato esteriore, gomito, gombito , m em bra, d o la pasta , e d’altri corpi che
cubitus, coude. Mort d’f o m n a , dolòr <Tgo­ subiscono qualche interna mutazione, gon­
nio, prov., simile all’altro: dolòr d’gomo e fiare , enfiare, tumere , turgere , enfler, se
d ’f omna ritòrta, ec. V. Dolòr. Aussb 7 gomo, bouffir , tuméfier , se rengorger. Gonfiò
uaiido alcuno dolendosi fra se stesso d’un
in in. b. ber volentieri, bere soverchiamente ,
¡spiacere ricevuto , non manifesta sfogan­
vino se ingurgitare, hausser le coude, boire
dola , ma lascia travedere * 1* interna bile ,
beaucoup. Piò tia còsa con. i gomo , dicesi
quand’evvi difficoltà di ottener una cosa, o bofonchiare , inciprignire , intozzare, subiranon si può assolutamente avere . . . Gom o, sci, mutire, bouder, se fâcher. Gonfiò, f è ’l
vale ancora angolo di m uraglie, e dicesi pocio, è quel raggrinzare la bocca che fanoo i
propr. g o m o , se la muraglia faccia angolo bambini quando vogliono cominciar a pian­
■ottuso, perchè se lo fa retto, o acuto, dicesi gere , far grep p o , bifo n cliiare............ être
canton, gomito, angulus, coude, angle exté­ prêt à pleurer, faire le cul de poule, bouder.
rieur. G om o, misura di tanto spazio, quanto Gonfiò, fig. in senso att. adulare, piaggiare,
è dal gomito all’estremità del dito medio -, ingannare , aggirar con parole , adulati,
gomito, cubito, cubitus, coudée3 mesure d’un blandiri, palpare , dictis subducere, flatter,
p ie d , et demi.
séduire par des caresses, louer avec excès.
G onba , curvatura che prendono i le g n i, Gonfiò , importunare , seccare , molestare ,
e ohe li fa deviare dalla superfìcie pian a, dar n o ja , obtundere, enecare , molestiam
rialto . . . . bosse. V. Comba.
ajferre , teedio esse , importuner , lanterner,
Gokbiha , cuojo con cui si congiunge la se rendre importun. G onfie, e gonfièsse,
vetta del correggiato col manico, gom bina, fig. in senso n. e n. pass, insuperbu'si, di­
loru m , courroye de fléau.
ventar vanaglorioso, efferri, superbire ,xin­
. Gohbù , o g onbà, convesso, gibboso , ar­ f io r i , s’énorgueillir , devenir orgueilleux,
cato , scrignuto, convexus, gibbostis, convexe, faire le fie r , le fanfaron.
arqué , courbé en a r c , bossu , élevé.
Gohfiçssa , o gonfiura, gonfiezza , gon­
Gondola , vaso piccolo , lungo , e stretto , fiamento , gonfiagione, enfiatura, enfiamento,
senza piede, e senza m anico, cosi detto per enfiato, tumore, bozza, tumor, inflatio , e x la somiglianza, che ha çdle gondole di Ve­ luberatio, enflure , tumeur , gonflement ,
nezia, ciotola, cymbium, gondole. Gondola, grosseur , bouffissure.
sorta di nave piccola, assai lu n g a , e piana
GoHFinr, strumento di stagno, o di ottone,
che va solamente a r e m i, ed è spezialmente col quale si attrae, o schizza aria, o liquore
usata da’ Veneziani per navigare sui canali -, per aiverse operazioni ; usasi presso di noi
gonda , o gondola, lintcr, c jm b a , gondole. per gonfiar il pallone, schizzetto, schizzatojo,
Gokèl , gabbano , gabbanella , penula > clysler pneumaticus, seringue.
gausape , sarrau , balandran , balandras. A
Gonfun , o gonfion , importuno , molesto,
l’a nen autr d’spëss che ’l gonèl, dicesi a vil­ nojoso, spiacevole , seccatore , grave , insof­
lano astuto , volpone , callidus, versutus fribile , seccafistole, sciapito , fastidioso per
rupico , paysan adroit, fin , rusé.
la sua mellonaggine , stucchevole, importu­
G onêla , V. Cavai d ’gonèla.
nas , molestus , odiosus, intolerabilis, p r a G ofalon , V. Confalon.
gravis , stolidus,. im portun, ennuyeux, fâ­
Gonfi, gonfiato, gonfio, inflatus, tumidus, cheux , insupportable, lourd, pesant, enfileur.
turgidus, tumejactus , enflé. Gonfi , fig .,
Gomfiôh , o gonfiura , Y. Gonfiessa.
pieno d’ ira , di superbia, d’alterigia, gonfio,
Gonso , uomo di grosso ingegno, ed igno­
tronfio, ira lumens, superbia elatus, inflatus, rante, uomo tondo, gonzo, gocciolone, rudis,
tumidus , enflammé , transporté de colère , imperitus, niais, sot.' Gonso , dicesi per di­
bouffi d’órgueil , de vanité.
sprezzo ad un contadino, forese , rustico,
Gokfiada , im portunità, noja , fastidio, rusticus, villicus, paysan, campagnard, rustre.
molestia , seccaggine , fràcidume , annoia­
Gora , o g o rin , nome comune a diversi
mento , pena , incomodo, affanno , im por- arboscelli, che sono spezie di salci, delle ver­
tunitas, tædium, molestia,fastidium, satietas, mene de’quali perche si contorcono senza
anxietas, sollicitudo, importunile, ennui, gêne. rompersi, si fanno panieri, ceste, nasse,
G omitiv , V . Vomiti*.
G omitùm , la materia che si manda fuora
nel recere , reciticcio , vgmitio , dégobillis ,
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gabbie, e simili, gorra, vimen , osier.
G obba ., V. Corba.
Gorègs , add. ( formato forse da gora ) ,
si dice dei commestibili che difficilmente si
masticano , che -tengono della natura del
cuoio , deÙa carne, le cui fila non ben si
distaccano, ed, è contrario a frollo ; tiglioso ,
durus, solidus, dui’ , coriace. Gorègn , fig.,
si dice di persona vecchia, e robusta, in
Cui v’ ha apparenza ancor di lunga vita, che
già da lungo tempo dovrebbe essere sotterra,
e vive ancora, vecchio, o vecchia sempiterna,
senex robustus, anus annosissima, viva x
anus, vieillard qui ne mourra jamais, vieille
^empiternelle.
Gorgà , la quantità di liquido che si può
inghiottire in un tratto , sorso , sorsata,
haustus, gorgée. Béive a gorgà, bere molto
per volta in un fiato ; bere a gorgata, bere
a gran sorsi . . . . boire à tirelarigot.
Gorgèra , collaretto di bisso , o d’altra
tela lina molto fina, gorgiera o lattughe per
esser increspato a guisa di lattughe, collare,
gutturis ornamentimi, fraise, collerette, gorgerette. Gorgèra per còl cVcamisa, V. Cól.
. Gorgh , luogo, dove l ’acqua che corre, è
in parte ritenuta , e rigira per trovar esito ;
gorgo, gurges, gouffire. Gorgh, per quel
sito ove l’acqua ha maggior profondità,
gorgo, vorago, gouffire d’une riviere, abyme.
Gorgia , o górsa, canale della gola, stroz­
za , gnttur, giirgulio, gosier, gorge. Gorgia,
canale chiuso di legno, o di pietra per con­
durre acque, condotto, doccione, aquceductus,
acqueduc, condiate, tuyau.
Gobgojò , romoreggiare dell’acqua corrente,
o bollente, gorgogliare , murmurare , inui murer , bruire.
apoplexie. Gossa, arnese a foggia di gocciola
d’acqua, che fa parte degli orecchini, e v»
sta sospeso mobilmente, goccia, gocciola v.
dell’uso v . . . . pendant d’oreille. Gossa \
poca quantità di checchessia^ gocciola,frustulum, petite quantité, une goutte, un petit-peu.
Gossòir, goccie di sudore che stillano dalla
fronte per soverchio caldo, affanno, o fatica^
gutta, stilla, goutte , grosses gouttes de
sueur. A V a i gossòn, è tutto bagnato di
sudore , .stilla dalla fronte. copiose, goccie d*
sudore, sudore difluit, ei manant ex frontefréquentés ■sudoris guttœ , la sueur lui dé­
goutte du fro n t, il sue à grosses gouttes.
Got , p en , stissa , V. Gossa , Stissa.
Gota , dolore spontaneo , improvviso e*
periodico, che cade altrui nelle giunture , e
ne impedisce il moto , ed assausce sempre
la prima volta ne’pied i, gotta, articulorum
d olor, morbus articularis , goutte. Gota a
le m an, chiragra, chiragra, chiragre, goutte
des mains. Gota ai pè , podagra , podag r a , goutte aux pieds. Gota ai genoi y
gonagra , gonagra , goutte aux genoux ,
gonagre. Gota sereña , cecità talora improv­
visa proveniente da lesione nelle funzioni
della retina, del nervo ottico o della parte
corrispondente del cervello, senza lesione
esterna visibile , gotta serena , amaurosis,
gutta serena , goutte sereine , amaurose.
G otè , dagnè , c o lè , surtí a g o t, a pen ,.
lo ' scappare il liquore dal vaso che lo con­
tiene ,. trapelare, effluere, emanare, distiller,
couler , s’écouler , passer , pénétrer insensi­
blement , suinter , dégoutter.
G ôtich , aggiunto di scrittura in cui non
l’ incontra quasi mai la linea curva , e li
caratteri di cui si crede essere stati insegnatidai Goti; agg. d’architettura, d’un gusto par­
ticolare , tutto dissimile dagli ordini Greci e
R om ani, e che molti sostengono derivata
non dai G oti, ma dai Saracini ; agg. di pit­
tura e scultura di tuoni crudi , di forme
rigide e magre , di colori interi ; ed in ge­
nerale è un aggiunto che significa gusto
barbaro in ogni cosa, gotico, gothicus, go­
thique.
Gotòs , infermo di gotta , gottoso , cliiragroso , podagroso, articidari morbo , chiragra , podagra laborans , goutteux , sujet
à la goutte , chiragre. Y. Gota.
Gr a , arnese domestico, che consiste in un
telajo fatto per lo più di vimini tesstìti in
su mazze , o di canne , e serve per deporvi
in varie cose , o per battervele, o per chiu­
sura i graticcio , crates , dai e. Gra , o cca ,
arnese simule ad uso de’contadini. V. Cea.
Gorgojon, insetto che fora le civaje, e vi
si alberga , e si nutre della loro sostanza in­
terna , tonchio , gorgoglione , curcidio, cosson, calandre , charanson.
Gormeta , V. Grumela.
Gosè , è il primo ventre degli uccelli non
carnivori, cioè quella vescica che hanno apPle ^el collo, dove si.ferm a il cibo, e
donde, macerato passa a poco a poco nel venp
? ì gozzo, jugiilum , ingluvies , jabot.
Prendesi anche per la gola dell’uom o, gozzo,
gula, gosier. G osè, per gavàss , Y.
Gossa, menoma parte d’acqua, o d’altra
materia liquida , simile a .lagrima ; goccia ,
gocciola , gutla , stilla , guttula , goutte.
w i i a , o pen del nas, gocciola che stilla
dal naso r goccia , stilla , roupie. Gossa ,
cesi anche quel male che dai medici chia­
masi apoplessia ; gocciola , morbus attonitus,
4i5
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GB.
' G u a i , gracilin, V. Grani , secondo ssgnificato.
G raddt, scaliti, pezzi di pietra o di legno,
o d'altra materia solida, di figura piana,
che si pongono l’uno sopra l’altro, m di­
rezione inclinata ed a mediocre distanza, si
die per essi si possa salire e scendere como­
damente , e di loro si compongono scale :
graditi o scaliti, dicesi pure della distanza
perpendicolare che li separa l ’uno dall’altro;
scaglione , grado , gradino , gradus, degré ,
marche, gradin.
G rado , 'dignità, stato , posto , gradus ,
dignitas, honor, conditio , aignitatis, hono­
ris graaus, rang , dégré , dignité , poste ,
classe , titre, gride, qualité, fortune, volée,
conditìon. Grado , misura di prossimità , e
di lontananza di parentado, grado, gradus ,
degré de parenté. Grado, misura di quantità
colla quale si divide l ’estensione di certi stro'menti, come il circolo, i termometri e simili,
e fig. dicesi della maggiore o minor parte­
cipazione di un soggetto ad u n » qualità che
in lui si considera, grado , gradus, degré.
Grado , dignità che si concede dalle Uni­
versità od Accademie in seguito agli studj
fatti nelle facoltà scientifiche, grado, gradus,
degré: piè i gradi, prender i gradi, gradum
aliquem asssequi, se faire graduer, recevoir
quelque degré : dè i gradi, conferire i gradi,
.graduare , aliquo doctrince insigni donare ,
graduer, conférer les deerés dans une iaculté.
G rafa , fermaglio , nbbiaglio , borchia ,
fibula , bulla , agrafe, fermoir.
G rafi , strumento d i ferro con denti un­
cinati , che serve per estrarre specialmente
le secchie dai p o zz i, raffio , gram o , uncino
da pescare le secchie , harpago , gaffe.
GRAFiè , V. Sgrafignè.
G r a f io n , sorta di ciriegia p iù grossa delle
altre , e screziata di bianco, e di rosso, du­
racina , e forse marchiana , cerasum dutacinum , bieareau.
G ram , m a ri , di poco valore , cattivo ,
malus , abjectus , modicus , tennis , parvi
pretii , parvi ponderis , faible , défecteux ,
de mauvaise qualité, mauvais. G ra m , maire j
grácil, parlandosi di persone, sparuto , m a­
gro , gracile , smunto , strigosus, gracilis ,
maigre , défait, malingre. Gram , parlandosi
d i persone significa pure di cattivo carattere,
di m àla fe d e , cattivo , m alvagio , nequam ,
m échant , perfide. G ram , dappoco , vigliacco,
timido , ignavus, p ig er, vilis , lâche , p o ltion , coion , tìmide , pusillanime.
G rama , unità delle nuove misure decimali
di p é s o , é il peso assoluto d’un centimetro
G R
cubo d ’acqua distillata pesata nella sua mag­
gior densità, cioè alla temperatura di tre
gradi sopra il ghiaccio, g ro m m a .............
gromme.
G r am a t ic a , l ’arte di parlare e scrivere cor­
rettamente ; e dicesi pure del libro in cui
se ne contengono i precetti, e della scuola
ove si insegnano ; gramatica , grammatica ,
grammaire. L a pratica v a i pi chf la gra­
matica , prov. V. Pratica.
G ramatich , valente in gramatica, gramatico , grammaticus, grammairien.
Gramigna, V . Gramon.
G ramèt , alquanto magro , tristanzuolo,
sparutello, afatuccio, exilis, macellus, fluet,
m aigret, malingre , minee , chafouin.
G ramigna , cavillatore , uom cavilloso, che
ama di litigare con rig iri, homo litigiosus ,
versutas, ac fraudulentas litigator, chicaneur,
G rauissèl , Y . Grumissèl.
.
G ramola , t. de’ pastaj e fornaj , ordigno
composto d’una stanga, e di un argano, che
la m u ove, con cui si batte, e si concia la
pasta per renderla soda , gramola . . .
brie. G ra m ola , stromento composto di due
legni l’uno de’quali ha un canale in cui entra,
che serve per dirompere il fusto della ca­
napa , e del lino onde separarne il tiglio ;
maciulla , malleus stuparius, brisoir, broye,
inacque.
G ramolè , maciullate, dirumpere il lin o ,
la canapa colla maciulla , per nettarli dalla
materia legnosa , malleo stupario tiuidere ,
broyer le li n , teiller , macquer.
G ramoli» , quella materia legnosa che cade
dal lin o , e dalla canapa, quando si maciulla,
si pettina , e si scotola, lisca, festuca , ch&«
nevotte.
G ramoh , erba graminea , vivace, comune
nei campi e nei giardini, infesta alla colti­
vazione, e difficile a distruggersi, perchè
mette molte radici lunghe , sottili , e ser­
peggianti , lo stelo ne è formato di tre o
quattro articolazioni , la spiga è composta di
semplici e rode glu m e, i cani ne mangiano
per purgarsi , e l’uomo ne usa la decozione
come lenitiva ed aperitiva ; gramigna , gram e n , triticum repens , chiendent. Gramon
montagna, pianta vivace e sempre verde
con radici lunghe , fibrose, serpeggianti pro­
fondamente nel terreno, e crescente sotto le
siepi e ne’ boschi ; specie di salsapariglia,
smilax aspera , liseron épineux, salsepareille épineuse.
G ran , pianta graminea annua , coltivata
in quasi tutta 1' Europa ed altrove per l’ec­
cellenza della farina del suo seme alla for-
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OR
6 11 ,
madone del pene > è Vu' = 11 nome ael s' me
41^7
coccola, bacca, graine, baie. Grana, dicesi
medesimo, grano , ftorneo io, tnticum , f r u - pure il seme del finocchio, sœmen fœniculi,
m -M im , blé, fromeat. Gran £ smens, cal­ graine. Grafia d ’ìenpesla, grano di gragnuola,
vello , grano gentile, frumenlum optimum , gnimus grandinis, grêlon. Grana, per sim.,
blé de l a téle. Gran mòro, gran n e ir. . . . ogoi minima particella di checchessia, cosi
relicularia segelum in graminujn spiculis hai grana d ’s a l, grana d! sabia , grana cPpover
nimium frequens , blé carié. Gran f a r , V. da sciop , granello di sale , di sabbia , di
F a r. G ra n , misura di peso che equivale polvere d’ archibuso , granum salis, arena,
alla 24 parte del denaro, ed è ad’ incirca pulverìs n ilra ii, grain de s e l, de sable, de
il peso di un bel seme di grano : grano, poudre à canon.
ranum , mica , graia. G ran, minima parie
G ran! , add. di granì, fatto a grane, gra­
i checchessia di solido, principalmente al­ nito, granatiis, grené. BrèCi grand, V. Brèvi.
lorché se ne può concepire la forma come
G oanaoiè , arboscello od ai-busto della fa­
rotonda, grano , granello , granellino , mi­ miglia dei m irti, spinoso , di foglie piccole,
nimum quid, mica, grain , un petit graia. sempre verdi, e che porla ampii fiori. d’un
Gbas , add. o grand, esteso nelle sue di­ bel color di porpora, ed il fruito detto il
mensioni , grande, magnus , grand. Gran , poni grand , melagrana , ( Y. Porn ) ; melasignifica preminenza, abbondanza, nobiltà, grano , punica granatam , malus punica ,
eccellenza di qualità in tutti quei soggetti ai grenadier. L a Jior del granadiè, o del pom
quali s’applica -, Gran-canslè, gran cancel­ graiid, baiam o), fior ai melagrano, balauliere , magnus scriba , cancellarius , m a- stium } la fleur du grenadier. Granadiè, sol­
ximus quccstor palatii , grand-chancelier. dato armato di sciabla e fucile e munito
Gran-cianierlan, gran ciambellano, il primo d’una saccoccia piena di granaie , donde ha
officiale destinato al servigio della camera preso il nome di granadiè : oggidì però chia­
nella corte de’Monarchi , magnus cosmela mami eoo tal nome i soldati d’una compa­
regius , magnus prœpositus cubiculo , grand- gnia d ’ogni reggimento scelta per la bella
chawbellaa. Gran-guardaròba, il primo offi­ statura ; e quindi dicesi gra.iadiè un uomo
ciale , che ha la cura di tutto ciò , che ri­ alto e ben fatto *, granatiere , v. dell’uso
guarda gli abiti e la biancheria del Re, gran- . . . . grenadier.
mastro della guardaroba , magnus custos
G eanajà , frutto g’à ricolto di ogni biada
vestiarii, grand-maître de la garde-robe. che serva all’uomo-, biade, f rages, les blés.
Gran-limosinè, grand’ elemosiniere ,■ magnus
G rad ata , palla di ferro vota nell’ interno,
eleemosynarius, grand-aumônier, Gran-ospe- che si riempie di polvere , e si trae con
daliè, grande ospedaliere, magnus nosocomii inaao, pervhe la spoletta, oud’ è armata per
prœfectus , grand-hospitalier. Gran-scudè , darle fuoco, dà tempo di lanciarla prima di
grande scudiere, equilis regii sum,nùs pree- scoppiare , granata , globus igneus , grenade.
fèctus, grand-écuyer. Gran-tesorè, gran te­ Granata , pietra preziosa di colore d’un seme
soriere, magnus cimeliarca, grand-trésorier. di melagrana, o del vin rosso, più denso
Gran-venêür , gran cacciatore, regii venalus di quello del carbonchio, volgente però ad
prœfectus, grand-véneur. Gran-mastro, gran altre tinte ; è più dura dello smeraldo, ma
maestro, magister regii palalii, grand-maî­ poco brillante, granato, amethystus , grenat.
tre. Così Gran-bailìo , gran-eros , gran­
G ranatê , che compra , e vende grano ,
duca ec. Gran, determina pure abbondanza granajuolo, biadajuolo, tritici propala, f r u di ogni qualità anche cattiva significata dal
uni venditor, blatier, grénetier , marchand
nome cui tien luogo di superlativo de’nomi ;
e.b lé.
cosi gran balòss, bricconaccio , nequissimus,
G rancio , o granchio , equivoco , errore ,
grand-vaurien etc.
sbaglio, granchio , error, allucinatio , équi­
Graha, il seme che si genera nelle spighe voque y malentendu , c[ui prò quo. •
G rand , sost. o papà g rand, avo , avolo,
u J ìl
•’ ^ g ra n o , è d i le g u m i, che in
aljri frutti, come pere, mele, poponi, diconsi avus , a ïe u l, grand-père.
piuttosto grumèla, granello, chicco , g ra m u n 7
G rato , add. V. Gran. Usasi grand esclu­
grain, Grana d!uva, V . Asinài. Grane d’abos- sivamente a gran per significare l ’altezza della
. \
granelli che si trovano entro g li statura , grande, pnrcipuoe statura, grand.,
acini dell’uva , vinacciuolo, vinaceus, pepios Grand com un sòld d’ionia , di bassa sta­
de raisin. Grane, o grumèle cTpom grand , tura , nano , puntilo , bambouche. Grand
granelli di melagrana , ‘ nuclei mali punici , com un ciochè , com una perita, grandais ,
grain de grenade. Grane dgenùver, d ’iattr ec., Y. Palermo. Grand e gross, Y. Ben compless.
Tom. I,
OO
S
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GR
,
i. Grarda , maman granda , avola , avia ,
aïeule , grande-mère.
G randàss , grand com la fam , giovanello
già attempato , adolescentulus grandior, jou­
venceau, grand flandrin, gros cadet.
Gra« de , titolo che si dà ai personaggi più
distinti per cariche nelFordine sociale, grande,
princeps, unus inter optimates, grand.
G randçssa , ampiezza nelle dimensioni, gran­
dezza , amplitudo, a m p le u r , grandeur. Granr
desso, altezza, V. Autessa. Grandessa d’anim,
V. Generosità. Grandessa , per dignità ,
grandezza , eccellenza , dignitas, sublimitas,
prœstanda, g ran deu r , excellence. Grandesse,
p lur. fasto , ricchezze , ‘p o m p e , grandiosità ,
magnijicentia , divitiœ , faste , magnificence ,
éclat.
Gbandèt, grandinôt, grandicello, grandetto,
grandiusculus , grandelet.
Grandinôt, V. Grandit.
G randiòs , che ha del grande , grandioso,'
sublime, magnifiais , magnifique, pompeux,
éclatant, splendide , majestueux. Grandiòs ,
che sta sul grande, grandioso, superbus, a r rogans, insolens, tumens , orgueilleux, vain,
qui tranche du grand.
G randiositI , magnificenza, pompa, gran­
dezza, magnijicentia, splendor, magnificence,
éclat.
<■ Gran- duc , uccello -, è lo stesso che il diavo
d?montagna, V.
Granè , stanza , e luogo ove si ripone il
grano , le biade , g ra n a jo , horreum, grenier,
magasin où l’on serre le blé. Granè del papa,
rov. , oblivione , dimenticanza , oblivio ,
£
euve d ’o u b l i , grenier d u pape.
G rarèl , Y . Asinel cCuva.
G ranf, contrazione involontaria de’muscoli,
r lo più breve ma assai dolorosa, che si
sentire specialmente alle gambe , o ai
p ied i, e cessa facilmente col fregamento e
la tensione della parte ; granchio, indormentimento , musculorum distendo , crampe.
Gr Anghìa , o garanchìa , vetta , o tralcio
d i vite, e sim ili, che s’avvolticchia i n a n e l ­
landosi, e si appicca a c iò, che gli è vicino,
viticcio , capreolus, clavicula , vrille , main
de vigne , drageon.
Grangia , capanna , luogo dove si mettono
in serbo , o ricovero le biade , horrcunt ,
tectum sub quo tota fundi subjici possit messis , grange. La grangia b a t’l castèi, prov.
aver molto appetito ; esurire, famem sortire,
avoir bien appétit, avoir le ventre plat.
G ranì , far il granello , granare , granire,
granum gigtiere, grainer, produire de la graine,
monter en graine. G r a n ì, t. di pitt. dipin-
G R
gere colla matita ò miniando in modo che
le tinte sembrino formate di altrettanti fi­
nissimi granellini; granellare, granire . . . .
ombrer au grain , greneler.
G ranito , pietra durissima, e ruvida, pic­
chiata di nero, e bianco, e talvolta di rosso,
formala dall’unione d’altre pietre cristalliz­
zate confusamente , e della quale consta la
parte interna del globo , e l ’ossatura dei
m onti, per quanto fu possibile l’esaminarli,
granito , lapis mtmidicus , silex lybicus ,
granit.
Graniùra , t. di pitt. la formazione delle
ombre o delle tinte a modo di finissimi
gra n elli, graniture . . . . ......
G ranpin, anssin, grancio, appiccagnolo, un­
cino, raffio, rampino , rampone, rampicone,
uncus, conamentum, harpago, eroe, crochet,
crampon , main de fer , harpon , harpeau.
Grapa , fe rro , che serve aa unire insieme
uno , o più legni o pietre lavorate , grappa
a rp e se .............tringle, barre. G rap a, quel
farro nel cui- occhio éntra i l ’bolzoné . . . .
Gniss , o grassa , sost. parte componente
immediata del corpo degli animali di mol­
te classi, specie d’ olio animale più o me­
no concreto , untuosa , di colore comu­
nemente bianco, volgente sul giallo quando
l’animale invecchia, puzzolente negli animali
carnivori, quasi insipida, destinata a lubricare,
e fomentare le altre parti , grasso , adeps ,
arvina , pinguedo , giaisse , le gras. Grass ,
per simil. si dice della parte untuosa , e
viscosa di checchessia , grasso . . . le gras.
Gràss die róde , grasso delle ruote . . . . .
cambouis. Gràss , o grassa d pupa , trippa
di manzo o bue , omastun , gras doublé.
Gràss , o grassa ctrognon, sugnaccio, adeps
circa renes , la graisse des rognons.
G r à s s , add. , si dice a tutti gli animali
che sono gravi , carichi e pieni di carne ,
grasso , grassa , pinguis, gras, gros , dodu ,
corpulent, épais , replet, chargé de cuisine.
Grass , per ricco, abbondante, fertile, p in guis, opimus, dives, fertilis, gras , abondant,
fertile , riche. Pat gràss, condizioni favore­
voli , patti grassi, conditiones attalica, optima p o e ta , bon parti , pacte gras. Disnè
gràss e m aire, desinare, pranzo di grasso ,
e di magro . . . chère de commissaire , entrelardée. Gràss com’un f r à , grasso bracato,
pinguissimiis , très-gras. G ràss, agg. di par­
lare , vale osceno , lascivo, feedus, impurus,
lascif , obscène. Seve pi gràss adess / siete
forse più ricco , più contento ora che ecc. ?
num ditior e s , num magis contentus es ,
quod etc ? en serez-vous plus gras ? F è o
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G R
fesse eràss, fig. arricchire, venire in miglior
{tato , dilescere , ditiorem facere , enrichir ,
-s’enrichir.
Grassa V. Gnws sost.
Grassassioh , assassinio fatto alla strada ,
grassazione , grassotto , prædatio, voi sur le
grand chemin, brigandage.
Grassçta, o grassete, plur., grasselli, ¿*ri'i/ue , morceaux de graisse.
G rassia , avvenenza di forme , d atti
o di discorsi, la quale sebbene disgiunta
dalla vera bellezza, alletta, e rapisce altrui
ad amare , grazia, garbo , venustas , lepor,
grada , comitas , humanitas , grâce , agré­
ment , politesse , bel a ir , bonne m ine, air
noble. Grossie, al plur. grassiete, vezzi, at­
trattive , allettamenti , grazia, modi piace­
voli , graziosi, gentili , graziette , illecebrœ ,
lerwcinium, invitamentum, illicium, attraits,
charmes, gentilesses, petites grâces. Grassia,
amore, benevolenza ael superiore verso l’ in­
teriore, grafia , favor, gratta, giace, faveur,
amitié, bonnes-grâces, affection. Ah grassia
toa, modo di dire quando si fa una cosa
r riguardo altcui ,..per amor tuo , pel tuo
:l visetto , lui gratia, pour tes beaux yéux,
à ton égard. Grassia, concessione di cosa ri­
chiesta ai superiori,grazia, beneficiarli, giace,
bienfait, faveur , service , privilège , exem­
ption. Grassia, vale anche perdono, grazia,
venia , pardon , rémission, grâce. Grassia ,
dicesi pure delle cose stesse concesse per al­
trui grazia o favore cosi grassia di, D io ,
diciamo il pane od altra cosa buona o bella.
Grassiadéi , grassiosiha, grassiola, pianta
erbacea crescente ne’ luoghi paludosi co n radiçi bianche, fibrose, striscianti obliqua­
mente , stelo ritto, rotondo e fogliuto, e
fiori a campana d’un bianco giallastro leg­
germente nurpurei sul lembo ; è adoprata
qualche volta come rimedio -, graziola , gra­
bóla , gratiole.
C
Grassia» , voce che s’usa soltanto nella
frase:/e ’l grassian, fare oltremodo il gra­
zioso , il piacevole a solo fine d’ ingrazia­
r s i , fare il graziano, comilatem fingere ,
faire le gracieux, faire l’aimable pour gagner
les bonnes grâces de quelqu’un.
Grassi* , grassie tanto, obligato, modi con
cui si abbreviano le frasi di ringraziamento,
gran mercè, grazie , io vi ringrazio , io vi
rendo grazie, ve ne sono tenuto , gradas
ago , habeo tibi gratiam , grates tibi refero,
rependo, bien obligé, bien de grâces, merci,
grand-merci.
Grassiçta , dim. e vezzeggiativo di
nel i .* senso , V. Grassia.
grassia
C tH
4 *9
Grassiçta , pianta ; V. Grassiadéi.
Grassiola , pianta ; V. Grassiadéi.
,
Grassina, magistrato che ha la soprainten>
deuza delle grasce , cioè delle cose necessarie
al vitto , grascia , tedilis, annonce prafectus,
chambre de police pour les denrées.
Grassiòs , che ha grazia e avvenenza, grazìosìo , venustus , elegans , lepidus, blandus
agréable, qui a -bonne giace, joli mignon^,
b e a u , gentil, aimable , galanti Grassiòs ,
favorevole, benigno, pronto a. compiacere
altrui, compiacente, grazioso , benignus, se-.
cundus, cornis , gracieux , p o li, civil, hon­
nête , courtois , affable, agréable. Grassiòs y
per grato , riconoscente, grains , gratiosus,
reconnaissant. Grassiòs , applicato ad u n fatto çhe si racconta , sorprendente, lepido ,>
curioso, grazioso , miriti, jucundus, surpre­
nant , jo li , curieux.
«
Grassiosçta, grasiioiihfr# ;jÿanta, Y. Gras-,
siadèi
Grassirok , sorta di pesce piccolo senza
squama, che. si pesca nei to rren ti............ ...
Grassùm, materia grassa, grassume, adeps,
pingucdo, graisse.
Grat , V. Grqti
Grata , quella inferriata fatta a guisa dii
graticola , dalla quale si parla alle monache,
grata , cancelli ,. transenna , grille. Grata ,
ditesi in ni. b. la rogna , scabies, gale.
Gràtabrustla , strumento composto di fila
d’ottone a guisa di pennelletto per pulire i
lavori di metallo dopo l ’argentatura , ,o la
doratura.a fuoco, grattabugia . . .
grattebosse.
'
•
Gratacan , sorta di sega senza telajo , ma
con un manico , gattuccio , serra, égohine,
scie à main, scie à chevilles, scie à manches.
Gratacù , coccola rossa ossia frutto della
rosa canina, che resta dopo cadute le foglie*
semen cynorrhodi, qratte-cu, fruit du rosier
églantier. / ’ è rien si bela réùsa, ch’a dventa
nen un gratacii, non v’ ha si bella donna
che invecchiando non diventi brutta , non,
v’ ha si bella cosa che col tempo non si dif­
formi ; tempns omnia labefactat , il n’y a,
point de si belle rose qui ne devienne grate-cu.
Gratapapè ,, v. di disprezzo che si dà a
coloro che senza aver studiato vogliono farla
da notaj, procuratori e causidici, succiatiti,,
imbrattacarta . . . . grippe-sou , gate-papier..
Gratè , stropicciare, o fregare l a pelle con
unghie , per trarne il pizzicore , grattare,
scalpere , scabere , veliere, gratter , frotter
la partie où il démange. Avèi la rogna da,
gratè, maniera proverbiale esprimente esseri
avvenuto a cose lunghe, e malagevoli, e da
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4^0
6R
non poterne' cosi nettamente, e prestamente
uscire, aver da grattare, difficilìbus longis­
tili» rebus impliciium esse, avotr bien à tirer
daus une aflaire. Gratè dov’a smangia, prov.
grattar dove pizzica, grattare gli orecchi ,
trattar di quelle cose , alle quali ha moKa
passione , o gusto, o premura , colui a cui
si discorre , morern genere , obsetjui , gratter
«n é personne où il lui démaoge, chafcmVler.
Chi f a gratè da n’ aìitr , a graia mai do­
va smangia, prov. chi- non fa i fatti suoi
da sé stesso, rade volte gli succedoa b f a e ,
chi per man-d’alti i s’ imbocca , tardi si sa­
tolla . . . . qui s’attend à diner à l’ècueUe
d ’autrui, dine tard. Gratèsse la panssa, g ra tèsse i gehoì, stare ozioso, acculattar le pan­
che, grattarsi la pancia, stare a gratta’! culo,
otio indulgere, olio marcescere , demeurer
les bras croisés, se gratter les ongles. G r a lèsse senta!. , g^fitórsi il capo nella parte di
dietro, ea è proprio de’fanciulli o delle don­
ne quando hanno qualche disgusto , o di­
sgrazia , grattarsi la collottola, se gratter les
oreilles. Gralcsse 7 cui, per beffar uno, che
credendosi d’ aver falto qualche guadagno a
spese e dispetto nostro, noa l’ ha fallo, grattarsi
il forame . . . . Graiè, sbricc-olare cacio, pane
od altro fregandolo aUa grattugia, grattugiare,
conlerere, alterere, raper, frotter avec la rape.
Gratè, per rubare, f u r a r i , ènlever, dérober.
Graie la panssa a la siala, instigare alcuno
a parlare , il quale vi sia assai propenso ;
grattar il ventre alla cicala , prov. hominem
•verbosum , ■et vanum ad loqiiendum incita­
re , prov'oquer.
G ratula , piccol rimasuglio , bricciola di
calcinaccio , di mattone , e simili.
Gratìcola , Y . G ria .
Gratifiche, mostrarsi grato, ricompensare,
gratificare , gratifical i , gratiam conferre ,
gratifier.
Gratis , V. A gratis.
Gratisèla , ingraticolato sottile o reticella
d i fil di ferro, o v im in i, o canoe1, o legn o, o
sim ili , per chiusura o difesa di checchessia
senza impedirne la vista, o 1’ aria libera ,
graticcio , graticciata, graticola, grata, ragna,
ragnata, canniccio, reliculum, crales, grille,
treillis , d aie. Gratisèla, reticino fatto coll’a­
go alla tela per accomodar un buco . . . .
vivelle.
Gratcsa , arnese fatto di piastra di ferro,
o simili, bucata, e ronchiosa da una parte,
su della quale vi si stropiccia o si frega la cosa
che si vuol grattugiare, grattugia, tyrocnestis,
rape. Gralusa , dicesi per iscnerzo a quella
spranghetta di bitta traforata, che chiude il
CK
finestrino del confessionàrio, graticcia del
confessionario . . . . grille; Onde andè a la
gralusa , vale andarsi a confessare............
alJer à la grille.
G rav A , pari, da G ra vi V. Gravà invece
di agravà, V. Agravè.
G ravé , rappresentare qualche linea o di­
segno su di un corpo duro , mediante l’ in­
taglio, intagliare, incidere^ scolpire, incide­
re , inscalpere , ccelare , graver.
G ravèla , V. Garavèla.
G bav^ssa , travaglio, gravezza , molestia ,
cura , ennui , fatigue. Gravessa , per im­
posta o tributo, V. Inpóst. Gravessa , V.
Enormità.
GhayèOr ,' o incisòr, quel professore , che
intaglia nel legno o nell’acciajo, o nel rame
con b u lin i, e con acqua forte , i lavori di
disegno per moltiplicarli colla stampa, inci­
sore , intagliatore , calcografo, ccelalor, graveur en boi?, graveur en cuivre, calcografo.
G r w i * add. che usandosi talora al masco­
lino per iseberzo, o per deiisìoue di certe
velleità, significa propriamente al fem m ini­
no gravia lo stato della doo*>a che ha con­
cepito, incinta, gravida, pragnans, gravida,
enceinle, grosse d’enfant. Esse gravia , esser
incinta , ferre parlurn , ferre ventrem , alvo
conunere, élre enceinte. G r a v i, fig. che
porta in se nascosto un pensiero, un deside­
rio , che ha composto un libro , un’ opera
e non 1’ ha ancor data alla luce , gravido ,
parilurus , plein , enlràvail.
G ravidanssa , stato di una donna incinta ;
gravidanza, grossezza, pregnezza, graviditas,
proegnatio, grossesse.
G ravità , term. d i fisica, tendenza naturale
dei corpi verso il centro della terra, gravi­
t à , gravitas , gravitaiion , gravitè. Gravità,
fig. contegno maestoso, graviià, serietà, gra­
nitoi, severa fro n s, gravité, air majestueux.
Graviià, nello stesso senso, ma con idea di
disprezzo, sussiego, sostenutezza, superciliicm,
morgue.
'
G ravitè , v. n. usato per lo più al fig.,
premere, comprimere, gravitare, gravescere,
praegravare , comprimer, fouler, graviter.
G ravòs , pesante, gravoso, gravis, ponde­
r o sa , lo u rd , pesant. Gravòs , per nojoso ,
molesto, V. Nojòs.
G r a v u r a , una delle arti del d i s e g n o , det­
ta anche incìsion od intuì, la quale imitan­
do le forme, le ombre ed i lumi d’ogni og­
getto con linee incavate in materie dure,
come legno , acciajo , ecc. ne moltiplica poi
sulla carta la rappresentazione in inchiostro,
col mezzo dell’ impressione , incisione , inta-
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,
G èl
4^i
¿Bo, telatura, gravure. Gravava ah b'òsch,
G r è t , quegli escrementi secchi, bianchi 1
dicesi quella che è falla sul legn o , incisio­ e sottili, che si adunano fra capelli, for­
ne in legno . . . . . gravuie en bois. G r a - fora , p orrig o, crasse de la tête, teigne
»>ura a Vaqua fo rt, quella che si fa sul ra­ squammeuse qui se forme sur le cuir de la
me col mezzo dell’ acido Dittico dilungato , tête.
intaglio d’acqua-forte . . . gravure à T e a u G bbüia , guscio, cortex, cosse. Gré nia dia
forte. Gravura ah rarn, dicesi particolar­ nos, guscio della noce, culcolum , naucus ,
mente quella che si eseguisce sul rame col écale de n o ix , coque de noix. Gréùia dia
solo bu lino, intaglio a bulino , o a punta ninsòla, dia mandola , ec. guscio dell’ avel­
secca . . . . gravure en taille douce. G ra­ lana , della mandorla ec., putamen, coquil­
vura , incision, inlaj, gravura ah b ’òsch ec., le. Gréùia dia fa va ,- del pois , del fa s é ù l,
si dicono pure le immagini ricavate per im­ ec. scorza, corteccia, guscio, follicuhis, gous­
pressione dal rame o dal legno cosi lavorati, se des légumes. Gréùia dia giand , guscio
intaglio, incisione, stampa, immagine, imago della g h ia n d a ............ avelanède , valanède.
ex cere in charlam excussa, graivure, estampe, Gréùia dia castagna , che dicesi anche
,lanche. In questo senso una gravura a riss , guscio , riccio , echinus, cortex castaàqua f ó r t , si dice anche semplicemente un nearum echinatus, bo u rse, ou couverture
acqua-forte, un rame . . . . une eau-forte. épineuse des châtaignes. Gréùia dV éùv, gu­
Grbcb , nome di popolo Europeo, col scio dell’uovo, testa, putamen, écale d’œ u f,
quale si distingue un uva nata in Italia da coque d’œuf. Gréûie, in num. plur. diconsi
vitigni, e da magliuoli venuti primieramen­ in m. b. i denari, pecunia , argent, la pièce.
te di Grecia : ed è di due sorta , bianca ,
G rèv , grave , pesante, gravis , pesant ,
e nera; la bianca si dice Trebbiano di Spa­ lourd , grave. Esse o sentisse grèv , portar
gna , e la nera Leatìco, e presso noi anche, con pena la gravezza del proprio corpo,
téatich, o moscatèi neir, e grech, dicesi pure esser debole , essere spossato, languire , es­
il vino che se ne forma ; greco... grec. Grech, sere prostrato di fo rza, infìrmis viribus uti,
dicesi per ischerzo d’un uomo vecchio, d’un se sentir épuisé , bièche , mou , languir.
capo di famiglia, e comunemente si dice da
Grévè , o agrèvè , essere o riescir grave ,
un figlio parlando del suo padre. Grech , rincrescere, dispiacere, esser di noja, di fa­
prendesi anche per uomo astuto , furbo , stidio , pigere, molestum esse , agre ferri ,
accorto, vafer, versutus, adroit, rusé, fourbe. déplaire , causer de la peine , fâcher , in­
Grêle, usasi questo vocabolo col verbo essere. commoder , être onéreux, ennuyer , péser.
Esse a le grèle, esse a curte busche, esse al pian
GrèvI ss , Y. Ghervàss.
di babi, esse decot, destiss, esse ai uss, a la
Grîa , o graticola, strumento di cucina
copa, a le streite, esser ridotto al verde , formato di più stanghette di ferro fermate
esser per le frotte, esser alle macerie, esser patalellamente a poca distanza le une dalle
caduto al basso , far vita stretta , ad ino- altre , e sopra il quale si arrostiscono carne,
piam redigi, in egestatem incidere, in ere­ pesce, e simili, graticola, gratella, craticula,
siate esse, rôtir le b alai, tirer le diable crates, gril. G r ìa , strumento di ferro tra­
par la queue, être réduit à la besace, être forato , il quale serve ai muratori per met­
gueux comme un peintre , être réduit à ter in fondo alla cola della calcina spenta ,
blanc estoc.
gratugia , cola , colum , couloir , fer troué
Gremo, Y. Ghermo e Gromo.
pour y faire passer la chaux détrempée.
Gbêp , o brachèt, chiamano i legnaiuoli G r î a , barre di ferro per sostener i carboni
quel ferro piegato, forcuto, dentato, il gam­ nei fornelletti, gratella , craticula , grille.
bo del quale è conficcato nel pancone da G r ìa , slromentp di canne per seccare le
piallare U legname, e serve per appuntella­ frutte , o altro , cannajo . . . . grille. Grìa, _
re il legno, perch’esso non iscorra mentre si lu o go , o stanza , dove i Magistrati fanno
vuol lisciare, o assottigliare colla pialla , esporre i cadaveri per essere riconosciuti . . . .
granchio . . . . crochet.
la morgue , basse geôle. G ria , ferrata di­
Grès , agg. dicesi della seta, e del filo sposta attorno ad un focolare per impedire
non ancora spogliati coll’ imbiancatura, od che i fanciulli non cadano sul fuoco, repaaltra operazione, dalla materia colorante che gulum ferreum , cancelli ferrei , garde-feu.
naturalmente li veste ; crudo, asper , rudis, Grìa , dicesi pure per gratisèla in tutti i
écru.
sensi di quest’ultimo vocabolo, V. Gratisèla.
IrfiçssA , gressin gressiÔt , V. Gherssa , Grìe, plur. sorta d’alari di ferro bassi, senza
gherssm, gherssiot.
’ braccia al davanti, alari, ferrum focanum ,
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Grinfè , il pigliare, che fanno gli animai^
fhevrette , petit chénet bas , qui n'a point
rapaci la preda colla branca, ghermire, un de branche devant.
guibits arripere, gripper. G rinjè, in s. me­
Gruboja, V. Furb.
Gridlik, vanerello, cervello fiatto a oriuo- taforico , rapire , uncinare , prender violen­
lo , girellajo , volubile, stravagante , levis , temente , adunghiare , granché, rapere, a r yarius , cerebrosus, léger , inconstant, g i- ripere, gripper, ravir , enlever.
Grinòr , v . cont. affetto, affezione , bene­
rouette.
volenza , am ore, am o r, benevolenza, bien—
Griè , arrostire sulla gratella , rosolare
torrere, assare in craticida, griller, rissoler. veillance , affection , amour.
Grinfè , gripè , V. Grinfè.
- Ghièt , uccello detto anche sgura-borsót,
G rinssa, e grinsse, spighe, o baccelli sepa­
U .p iù piccolo degli uccelli di riviera, grosso
come un passerino, con becco corto e diritto, rati dal gra n o , o dalle biade battute dopo,
piuma grigio-fulva macchiata di nero sul la prima trebbiatura, e queste servono d’a-.
dorso e sul capo, e bianca sul petto e sul limento al pollame,.ovvero si ribattono, e
uel che se ne ricava, si chiama il grano
ventre, ali e coda cenericcie; abita lungo il
el vignaiuolo, mondiglia del grano treb­
P o , ma non vi è frequente, gambette vi­
perina , calidrys pygm ea, petite maubéche. biato . . . . gousses, qu épis sepaies du bléj
G r if, strumento di ferro con aculei per qu’on a battu.
Grinta , persona astuta , e scaltrita , calliprendere anim ali, raffio , graffio , harpago,
dus , sagax , vafer , fin , adroit, rusé.
graffe.
G rionè , andar cercando , frugare , inquiGbifà , V. Grinfà..
rere , scrutari, fouiller , fureter.
Gbifè , Y . Grinfè.
Griota , fru tto , specie di ciriegia di gam­
Gbignè, v. pleb. ghignare, ridere, ridere,
bo più corto delle altre, più grossa, di co­
lire.
Gru , o g r il, insetto alato, che ha qual­ lor rosso scuro, e di gusto soavemente a d ­
che somiglianza colla cicala, ed il maschio detto ; griotta , amarasca-, cerasum acidius ,
stride com’ essa, durante la notte fregando griotte. GriÓta, l’albero che dà quel frutto^
insieme le sue elitre od a l i , salta più che amarasco, cerasus acidior, griottier.
G riotada , bevanda fatta con acqua e sinon vola; il suo colore è nericcio, abita per
roppo nel quale si fecero cuocere amara­
lo più ne’ luoghi erbosi, ed asciutti, nidifi­
cando entro il terreno ; grillo cantajuolo, sche , giu lebbe, amareschino, julapiutn cegrillus, grillo n , cri-cri. G r lj, al plur. fig. rasinum, julep aux griottes.
fantasie, ghiribizzi stravaganti, g rilli, forse
G riovè , V. Grivoè.
cosi detti dal pazzo e ernioso salto del grillo,
Grioveisa , Y. Grivoèsa.
G rip , sorta di cresta, che portavasi alcun
prolubium , lubido , grippe , caprìce, fan. G rip , bizzarrìa, ticchio, ca­
taisie , boujtade. Piè V g r ii, monte , o sauté tempo fa . .
i grij , imbronciare , saltar in collera., in - priccio , g r illo , u m ore, fantasticaggine, cmdignari, irasci , excande*cere, se fàcher, piditas, libido, prolubium, grippe, fantaisie,
prendre la cbèvre.
passion , goùt capricieux , caprice.
Grip , malattia violentissima cagionata d a
Grilèt , quel ferretto, che toccandosi fa
scattare il fucile, grilletto ............ détente ,
un improvviso spandimento di b i l e , e che
gachette. G rilèt, piatto di forma ovale per sorprendendo l ’uomo nello stato più florido
lo più centinato ad. uso di servir in tavola di sanità , cagiona vomiti e dejezioni quasi
continui , convulsioni e delirio , e conduce
le vivande , fiammenga , o fiamminga . . . .
Grimaldel , gariboldin , o passa per tut, rapidamente alla morte collera-morbus, cho-,
strumento di ferro ritorto da uno de’ capi , lera, trousse-galant.
serve per aprir senza la chiave le serrature,
Gripà } gripè , Y. G rinfà , e Grinfè.
Gris , sost., colore oscuro con mescolanza
grimaldello, gingello . . . . rossignol, crochet.
GrimÀss , p iora vèl, colui che sempre si di bianco, simile al «n ero gn o lo , e dipesi
duole dell’aver p o co , ancorché abbia assai , pure delle materie coloranti atte ad impri­
pigolone., querulus , piailleur.
mere tal colore; e come addiettivo significa
Grinfà , artiglio, branca, ram p a, unguis , la qualità delle cose tinte con esso j grigio ,
falcula , griffe , serre.
bigio , cineraceus , gris , gris brun , qui est
Grinfà , g r i f i , e gripà , ferita , o rapina d’un brun dair. Gris d’f è r , grigio di ferro
che fa l’uccello di preda con gli artigli, • . . gris de fer. Gris dip erla, grigio di perla
colpo d’ artiglio, unguis , vel fakulce ictus, . . . . gris de perle. Gris scur , bigio cupo ,
gr&ade , co.up. de patte»
oscuro , cinereus color obscurus, gris de
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OR
mòre. Gris , parlandosi di persona, mezzo
canuto, canescens, gris , blanchissant. Gris,
dicesi di u om o, che abbia bevuto più del
solito, ciuschero, brillo, cotticcio, paullulum
ibritis, entre deux vins.
. Grisa , sorta d’uva nera, assai dolce , che
ha gli acini alquanto ovati . . . . '
GrisXstr , o grisâtre, b igio gn o lo , che ha
del color bigio , cineraceus , grisâtre , qui
tire sur le gris.
• Grisèla , arboscello spinoso che cresce na­
turalmente a cesto.con molti ram i, ha i
fiori bianchi per lo più a pajo, e fa il frutto
rimile agli acini dell’u v a , più dolce e più
grosso del ribes, giallo e diafano, si che si
veggono le fibre che nutrono i semi scorrere
sotto la scorza, e dividerla come in ispicchi,
uva spina, grossularia, groseiller épineux.
■ Grisèla. , sorta di giuoco, che consiste nel
far volgere una moneta con una palla di
piombo . . . . . jouer à faire tourner une
monnaie avec une balle de plomb.
Griseta, specie di drappo ordinario di co­
lor bigio . . . . grisette.
Grisrul , vasetto di terra cotta , dove si
fondono i metalli, crogiuolo, vasculum f u sòriiun creuset,
Grison, uomo vecchio, e canuto, vecchione,
homo catto capite, grison. Grison , sorta di
panno ordinario e bigio, pannus leucophœus
drap bis.
Griva , uccello cantore , di buon sapore ,
e dello stesso genere dei merli, di gran­
dezza media fra il piccione, e l’allodola ; il
Suo becco e diritto, convesso superiormente,
e .tanto grosso, come largo nella sua. base ,
■le sue penne sono di color bigio scuro, e il
“npifri
------------ 1
'•
___ , — ----- - » mn:ui , vuruu }
turdus, grive. Avvene varie specie , e fra le
altre la griva comune , o griva ceca, g riva
dèi geneiver, tord, tordo cantore , piccolo
■tordo del vischio, turdus musicus, grive: la
griva rossa, o griveta, detta anche subiarèi,
subiarèla, subioliha , o subiolot, che ha ii
becco più nero e più poche macchie sul
petto , tordo sacello, tordo del pino > spi"
nardo, turdus iliacus , mauvis. L a griva sa­
voiarda, detta anche cia-ciach, o coa-neira,
la quale è piuttosto un merlo che un tordo,
'ha la piuma quasi tutta nerastra con qual­
che lembo grigio e bianco, merlo torquato,
iitrdtis totquatus, merle ^ plastron blanc. Piè
■le grive, ciapè le grive, piè ’l freid , agghia­
dare , aggranchiare , indolenzire, intormen­
tirsi, assiderarsi dal freddo, torpescere, s?en-
«a
gourdir de fro id , grelotter, gruller.
GrivAss , o g rivon , detto anche arena ,
ceras, e sghèr nelle L a n gh e, il più grosso
fra i to rd i, con becco giallo, piedi giallastri,
unghie nere, e piuma grigio-bruna sul dora»,
ed inferiormente bianca screziata con mac­
chiette brune -, è meno ricercato per la tavola
che il tordo comune -, tordo maggiore, viscardo, raganella, turdus Discivorus, draine.
Grivàss d'montagna , è un’altra specie di
tordo più piccola della precedente, la q uale
ha i piedi b r u n i, i l beccò giallastro con
estremità nera , e la piuma canuta, tordo
mezzano , tordella , tordina , turdus pilaris ,
litom e, tourdelle.
Griverà , o gruvera , sorta di cacio che si
fabbrica a larghe forme rotonde e di poca
spessezza nella Savoja, e principalmente nella
Svizzera , ove presero il nome dalla piccola
città di Gruyères . . . . gruyère.
G riveta , o griva rossa , Y. Qriva.
Grivoè , o grivoà , uomo disinvolto, accor­
to , coraggioso , buon compagno , dexter ,
expeditus, sagax , animosus, vafer , grivois,
adroit, dégagé , fin , hardi.
Grivoèsa , o Grivoeisa, figlia, o femmina
disinvolta, accorta, sagax , audax, animosa,
expedita , grivoise , dégagée.
Grivon , V. Grivàss.
Groè , o meglio ero e v. cont. che dicesi
propriamente del cadere delle frutta, e delle
foglie : V. Crolè nel 2 .0 signif.
Grogno , o Trogno , V.
Grojonè , è il bucarsi, che fanno i legumi,
per opera dei gorgoglioni che li rodono ;
ogliare , curculionilnis absumi, être rones charançons.
G rôle , scarpon , grosse scarpe, o sopra
scarpe ad uso di preservare il piede dall’uitrìdo
delle strade , galoscie , gallica: , galoches.
Gromo , piccola massa quasi rotonda di
quelle sostanze che per lo più si adoprano
polverizzate , o stemperate , come sale, zuc­
chero , gomma ecc., granello, grumus -, grumulus, grain , morceau. Gromo per grum ,
V. Griun.
Gronda , grondarla di c o p , estremità del
tetto , che aggetta fuori della parete della
casa , gronda , subgrundia , compluvium ,
gouttière , battellement. Grondarla , il tubo
pel quale l’acqua del tetto è condotta a ca­
der nelle strade in distanza dal m uro, doccia,
gronda, ttibus impiuvii, chéneau, gargouille.
Grondaha , significa anche l’acqua c h e cade
dalle gronde, Gil luogo ove cade, grondaia,
stillicidium, gouttière, Tea* qui tombe des
gouttières.
,
n
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C®
Grondé , v. n . il cadere d e liq u id i a grosse «ale . . . . train. Grop cPdaans d i i cher *
goccie, od a rivi a similitudine delle gronde, o caròssa , gruppo di avanti . . . . . avanttrain. Grop a dare, gruppo di dietro . . . »
grondare , effluire , couler.
G rop , inflessione e ravvolgimento su se arrière-train.
G ropa , la parte dell’animale quadrupede
medésimi, de’corpi lunghi, sottili ed arren­
devoli, come nastri, funi e sim ili, fatto per
astringere.,., o per fermare, o per formarvi
un risalto, o per unire più pezzi insieme ;
e dicesi, pure d’un ^imile . intreccio rappre­
sentato con linee ; gruppo , nodo , nodus ,
nœud , lacs , alliement. Grop d 'S a lo m o n ,
un certo lavoro a guisa di nodo, di cui non
apparisce nè il capo, nè il fin e , nodo di
Salomone, nodus gordianus, nœud gordien.
Grop d*Salomon, per semplice .intrecciatura
di linee fatte con la penna , ghirigoro
grille, cadeau, trait de plum e, lacs d’amour.
Grop , o grop dldnè, piccolo involto di mo­
nete d’oro o d’argento ben chiuso e sigillato,
g r u p p o ............ rouleau, paquet d’argent.
Stè o fessa tat ant un grop, modo di espri­
mere la situazione di chi si accoccola, e
dispone il suo corpo nella minor , estensioue
possibile, a somiglianza di ciò che è aggrup­
pato ; rannicchiarsi, raggricchiarsi , acchioc­
ciolarsi, rattopparsi, conirahi, se recoquiller,
se ratatiner, s’accroupir. G r o p , figur. vale
legame, cosa che astringa e leghi altrui; come
# il legame maritale , il sacro _ Ordine , e si­
mili , n o d o , vinculum, nexus, nœud, lien.
Grop, vale anche difficoltà, o il più importante
d’un affare , nodo, difficoltà, prcecipwun rei
caput, rei difficultés, difficulté, nœud, em­
barras. Tue i grop veho al pento , il nodo
viene al pettine , paransi avanti te difficoltà,
ogni mala azione tosto o tardi vien punita,
difficultates occitrrunt , pede pcena claudo
sceleslum semper adjungit, voila la difficulté,
toute mauvaise action tôt ou tard est punie.
Grop dèi c o l , la congiuntura del corpo col
co llo , nodo del collo . . . le nœud du cou.
Grop , quella parte più dura del fusto del­
l’albero , indurita e gonfiata per la pullula­
zione dei rami, od ia altra parte per cagione
accidentale , nodo , nocchio , nodus , nœud.
Grop , o grup, dicono i pittori , e gli scul­
tori una quantità di figure, o d’altri oggetti
casi, avvicinati e disposti che 1’ occhio li
comprenda come un oggetto s o lo , gruppo
. . . :. . groupe : f è un grop ePputin , far
1 un gruppo d’angiolini, angelos agglomerare
pingendo, faire un groupe d’anges. Grop ,
o gropèt, t. di mus. abbellimento formato
da tre o quattro note celeri e prossime, con
cui. si adorna una nota principale nel suono
o nei ; canto -, gruppo , gruppetto . . . groupe.
Grop , parte del carro, su cui si jmetton le
appiè della schiena sopra i fianchi , dicesi
più propriamente di quello da cavalcare ,
groppa , clunis , croupe. Gropa , la stessa
parte, negli an im ali, si quadrupedi, che bi-r
pedi, groppone, uropygiitm, croupiòn. Andò
an g ro p a , andar in gro p p a, clunibus equi
insidcre, post eqaum sedere, aller en croupe-,
en trousse.
G ropassù , agg. a bosco , vale difficile a
lisciare colla pialla , nodoso , ,noccliioruto ,
nodosus, bois racheux. Gropassù , grotolù ,
pieno di nocchi, che sono quei piccoli rile­
vati come b o lle , i quali si veggono per lo
più ne’basloai di pruno, di sorbo, e simili,
che gli rendono ruvidi, nocchioso, roncbioso,
asper , nodosus , noudeux, plein de nœuds ,
raboteux.
Gropè, far il n o d o , stringer con nodo ,
annodare, nodare, nodo vincire, in nodum
ligure, nodo religare, nouer, faire un nœud,
lier avec des nœuds. Gropè , stringere con
fune , o catena , legare , incatenare, ligure,
colligare , vincire , nectere , lier , serrer ,
lacer , enchaîner. Gropè u n , legare alcuno,
aggratigliare , vincire, ligure aliquem , gar­
rotter , lier. Gropèsse , dicesi di filo , e si­
mile troppo torto, attorcigliarsi, raggrapparsi,
V. Tòrse.
G bopera , pezzo di cuojo ripieno di borra,
che si passa sotto la coda d’ua cavallo, d’un
mulo, e che è attaccato alla sella, al basto,
ai fornimenti, groppiera, postilena, croupière.
G ropih , nodo doppio, che per esser senza
cappio (angassa) difficilmente si può sciorre.
G ropina , pezzi di filo torto , coi quali si
raccomanda l’ordito al subbio, anteriore per
avviare la tela , incorsatura.............
Grôsôh , giallo carico, rancio , aurino,
dorato, ranciato, croceus, dorè, gros-jaune.
Gaoss, sost. la parte maggiore o migliore o
peggiore di qualsivoglia cosa, cosi Gross del
ernia, gròss del freid , gross di' armada ,
grosso, principale, maggior parte , il peg­
gio ecc., il maggior calore, il fitto inverno,
U grosso dell’esercito, major et melior pars,
summus œstus, summum frigus, robur exercitus, le fo rt, le gros de la chaleur, le cœur
de l’hyver , le gros de l’année.
Grôss , avv. molto , assai, admodum mul­
timi , va lde, beaucoup , gros. Giughè gròss,
giuocar grosso, multam pecuniam ludere,
coucher gros au jeu.
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L j O q q Le
GR
,
verna , spelonca , spccus , antrum, grotte
antre , caverne.
G rotesch , sost. , sorta di pittura fatta a
capriccio per ornamento , con imitazione in
parte d’oggetti naturali, ed in parte d’og­
getti o di proporzioni chimeriche, grottesca
. . . . . grotesque. .Grotesch, nome di certi
ballelini di teatro che eseguiscono salti, forze
e posizioni straordinarie , grottesco , petaurisla . . . . danseurs grotesques. '
G rotesch , add. di forme bizzarre, ridicole,
stravaganti, grottesco . . . . grotesque.
G rôtola , rialto che sconcia una superficie
la. quale dovrebbe esser piana , fango delle
strade indurito dal gelo o dal calore, è
cose simili , nodo , nocchio , bernoccolo ,
bitorzo , nodus, tuber, nœud , bosse.
G ro to lù , scabro , ronchioso , rostiglioso ,
ineguale , bitorzoluto , nodoso , tuberosus -r
asper , nodosus , raboteux , scabreux , plein
de bosses, de noeuds, bossu.
. G rtj, e grua , uccello di passaggio, dell’or­
dine dei trampolieri, il più grosso fra quelli
che molto s’ innalzano nell’ aria., vola a
1storm i, ha il becco lungo , robusto, acuto ,
e compresso lateralmente, il collo lungo, alte
le gambe, è di color cenerognolo, e poco dis­
simile dalle' cicogne : g ru , grua, grue, grugà,
grus , grue. G r u a , macchina composta di
più macchine semplici, e munita d’un pezzo
che protende nella parte superiore con qual­
che somiglianza al collo dell’uccello dello
stesso nome ; serve ad alzare gravi pesi, ar­
gano , gru a , grus tractoria, grus architecton ica , ' grue.
G ruèra , Y . Grivèra.
G rufiè , mangiare con ingordigia, o con
Grosserìa , nome generico de’ grossi lavori
prestezza , scuffiare , ligurire , vorare , bâ­
.de ferrai, e de’ falegnami, grosseria . . . .
grosserie.
frer.
G rvgitq , parte del capo del porco dagli
G&ossà , o grossolan, agg. a persona, gros­
solano , materiale , senza garbo , villano , occhi in g iù , grifo, grugno, rostrum suilrozzo, rusticus , rudis, stolidus , incidtus , lum *, rictum, groin , museau de cochon.
Grum , piccola parte di sangue coagulato
tebes, grossier, stupide, cruche, pied plat.
Grosse, agg. di cose e à lavori, contrar. di fuor delle vene , grumo , globus sanguiiiis ,
gentile, mal lavorato, grosso, grossolano, caillot. Grum , piccola parte di-latte quagliato
rozzo , di bassa qualità, rudis, crassus , nelle poppe o fu o r i, gru m o , grunius, gru­
.wcultxis , asper, grossier, lourd , matériel, meau. Grum , o grumo per gromo, V. C ro ­
gros.Grosse , agg. a panno, tela, o simile, mo. G r u m , voce v o lg ., si dice per ischerzo
vale formato di grossa fila, di grossa mate­ d’uomo vecchio, e ordinariamente da un figlio
ria , rozzo, grosso , grossolano , contr. di parlando de’ suoi genitori, me grum, mia gru­
ma , mio padre , mia madre , pater meus ,
lino , rudis j crassus , grossier.
• Gbossçssa, grossezza , spessezza, crassities, mater mea , mon pére , ma mère. Grum ,
aggiunto che si dà a vecchio grinzo, grimo,
crassitudoy grosseur, épaisseur.
• Grossì, Y. Angrosse.
rugosus , ride , vieux druide
Gr d m a , maligno umore che viene ai caGrossolah , V. Grossi.
capo infreddato,
Grota, luogo spazioso aperto naturalmente valli giovani., cagionato dal
F a u ssa -gn m a ,
/
od artificialmente nelle roccie , grotta , ca- cimurro , cimona , gourme.
5-+
Tom. I.
Gnoss, add., contrario di sottile , grosso ,
spesso , denso , crassus, gros , épais. Vos
grossa , voce grave , gravis et piena v o x ,
grosse voix»' GrÔss , agg. a nume , n o , ec.,
vale pieno d’acqua più del solito, ingrossato,
nfio, turgidus , 'tumens , magruis , gros,
t gróss, dito grosso , vale il p n m o, il
pollice, pollex, le pouce, le gros doigt.
Campana gròssa, la campana maggiore ,
campanone maggiore, tinUrùuzbulum mafus,
la grosse cloche. GrÒss, agg. a cose morali
accresce la loro - qualità buona o cattiva ,
grosso, grande, grave, importante, ricco ecc.,
iagens , magruis , gravis , grandis , gros ,
considérable. Dissne die grosse, sottinten­
dendo cose , -narrai« cose stravaganti, false,
impossibili, dire errori madornali, smisu­
rati , dir cose che la direbbe la bocca d’un
forno , absurda loqui, coucher gros, dire des
choses extravagantes , de grosses sottises.
Grossa, riferendosi a femmina, vale gravida,
mulier gravida , femme enceinte , grosse.
F è ’l.gròss , reputarsi, allacciarsela, fare il
grande e il grosso , grosseggiare , spacciarsi
d'assai, tumere , superbire, se effèrre, tran­
cher du grand , faire le gros dos. .
Gròssa, si dice d’ una determinata quan­
tità di cose , grossa, copia, vis , quantité.
Gròssa , comunemente si prende per dodici
dozzine di qualsivoglia cosa; grossa . . . . .
grosse, douze douzaines. Gròssa , t. legale,
copia autentica degli atti pubblici spedita
«on certe forme ed in carattere grosso ,. la
quale perciò otteneva immediata esecuzione
della convenzione o sentenza che vi- sta
scritta . . , grosse.
S
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4^6
C fft
quella che viene ai cavalli vecchii, falso
cimurro . . . . . . fausse-gourme.
Gbumèla, il seme che si genera nelle pere,
nei poponi e simili frutti, granello, grammi,
grain. Grum èle, quei granelli che si tro­
vano dentro gli acini dell’uva , vinacciuolo,
<t>inaceus, pepin. Le grumèle a i l o d o , fig.
modo di dite, è scemo di cervello, il cer­
vello gli fr u lla , diede le cervella a rimpedulare , insanii, matœus e st, il a la tête
sur le bonnet, la tête lui tourne.
Grujmestia, sorta d’uva duracina , e grossa,
.pergolese . . . . raisin de treille.
Grumeta , o górmela, catenella che va at­
taccata all’occhio diritto del mosso della bri­
glia , e si congiunse col ram pino, che è
. all’occhio manco , dietro alla barbozza del
cavallo, barbazzale , freni catella, gourmette.
Grumeta, o gormeta, dicesi per simil. quella
coreggiuola posta attorno a certi berretti ed
agli elm i, la quale all’occasione passandola
sotto al mento serve a fe r m a r li............
gourmette.
Grumiê , il razzolare che fanno i porci col
grifo , grufolare , rida terrone vertere, verm ille r, fouiller avec le groin.
Grumissèl , palla di filo ravvolto ordina­
riamente per comodità di metterlo in opera,
gomitolo , glomus , glom er, peloton. Fesse
ant un grumissèl, o angrumlisse , V . A n ­
grumlisse.
Grumlisse , rannicchiarsi, V. Angrumlisse.
Grumlisse, aggrum arsi, fermarsi in g ru m i,
l'appigliarsi, parvis orbibus globari , se gruìu eler, s’engrumeler.
G rupia , arnese o luogo nella stalla, dove
si mette il mangiare innanzi alle bestie,
-mangiatoja , greppia , prœsepe, mangeoire ,
crèche. Levé la grupia a un , sottrarre gli
alimenti , alzar la mangiatoja , ■deducere ,
subducere cibum , couper les vivres , faire
jeûner , mettre le râtelier bien haut. *
G rupiè, colui che nel giuoco della bassetta
assiste il banchiere, assistente di giuoco . . .
croupier.
Grupiott , arnese simile alla greppia , ma
di maggior capacità , dove si serba il man­
giare per le bestie , cassóne , arca , caisson.
Grupion , dicesi per ischerno ad un man­
gione, ghiottone, pacchione, lielluo, goinfre,
bafreur , fripe-sauce.
Gruss , buccia di grano , o di biade ma­
cinate, separata dalla farina: è lo stesso che
brén, ma gruss dicesi più propriamente della
saggina ; gruss d\ melià , crusca di saggina ,
Jurfur milii indici, son de blé de Turquie,
de maïs.
'
C rlJ
Gu a c è , ó vacè , V. Vaitò.
Guadagh , il guadagnare , l’acquisto , e la*
cosa acquistata , guadagno , hvcrum , com­
pendium , quæstits, gain , profit, lucre, re-;
venant. Pcit guadagn , guadagnuzzo , qtuesticulus, lucellum, petit gain , petit p ro fit,
grimelinage.. D è del guadagn, del profit
a un , dar del proétto a qualcheduno , u tcris lástum èfficere aliquem, donner du profit
à quelqu’un.
Guadagrè ,( o vagnè , acquistare pecunia ,
e ricchezze con industria e fatica, guadagnare,
lucrare , acquistare , lucri/acere , quœstum
facere, luerari, gagner, faire un gain, tirer
profit , avantage, lucre , utilité. Guadagnò,
acquistare ogni altra cosa si utile che dan­
nosa , od in qualunque m o d o , guadagnare,
procacciarsi, qiuerere , comparare, consequi,
acquirere, gagner. Guadagnòsse la grassia,
la protession , la beneyolenssa , d’un , gua­
dagnare la grazia , la benevolenza d’alcuno,
gratiam, patrocinium, benevolentiam alicujus
aucupari , sibi captare, gagner, obtenir ,
acquérir la protection , la grâce , l’amitié y
la fa v e u r, l’affection, la bienveillance de
quelqu’un. Guadagnò un,, tírelo da la s o a ,
indurre alcuno al proprio partito, farselo
aderente , tirarlo* dalla sua , guadagnarlo ,
aliquem sibi adjungere , devincire , stuim
facere, tirer à son p a rti, gagner (quelqu’un.
Guadagnòsse da vive , guadagnarsi la vita,
il vitto , industriarsi per -vivere, vitam tole­
rare, viclum qiueritare, sustentare sç, gagner
sa vie , gagner son pain. Guadagnò da vive
a cantò , a filò ec. , campare del mestier di
cantare , campar del filato, vocem in quœ­
stum conferve ; vitam colo tolerare, gagner
de quoi vivre en chantant en, filant. Guada- ,
gnèsse del m a l, dicesi delle infermità che
altri contrae per propria colpa, e principal­
mente de’ mali vergognosi, guadagnarsi del
male , infirmitatem contrahere , gagner du
mal. Guadagnò tenp , andar innanzi col
tempo senza fare ciò che si ha interesse a
differire , indugiare , temporeggiare , guada­
gnar tempo, tempus ducere, gagner du tems.
Guadagne tenp , vale anche al contrario ,
giovarsi del tempo per operare, non'perdere
il tem po, far buon uso del tempo , pigliar
la palla al balzo, opus accelerare, menager .
son tems. Guadagnò gnanca Vaqua dalavèsse
le m a n , proverbio, aver avviamento, o Isto­
rio , ' dove il guadagno sia scarsissimo , non
guadagnar l’acqua da lavarsi le mani, lucmm
nullum fa cere, pene nihil luerari , ne pas
gagner l ’eáu qu’on boit. Serchè d’guadagnò ■
su tu t, far bottega di checchessia, omnia
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sibi m ndinari, feire^swi -profit sur tout ce
qui nous passe par les mains. Guadarne,
aicesi in senso n. parlando di giuoco, an­
corché non vi sia lucro , vincere , vincere ,
gagner. Guadagnò tuti i dnè a un , vincere
altrui tutti i denari, sbusare, ludicra pecu­
nia spoliare , dépouiller quelqu’un au jeu ,
lui gagner tout son argent. Guadagnò , vale
anche vincere, superare, vincere, superare ,
gagner: Vaqua Va guadagnalo, l ’acqua lo
"La superato , unda prcsvaluit, le courant
l’a entraîné.
Gu a i , avversità , disgrazie , calamità, stret­
tezze , miserie, tribolazioni, calamitas, in fortunium , miseria, erumna, malheur, dé­
sastre , indigence , affliction. Guai, querele ,
doglianze, querimonia, plaintes. Guai, que­
stione, contrasto, rissa, jurgium , certamen ,
contentio, rixa , dispute , débat, démêlé ,
dissension.
Guai , particella di esclamazione , per de­
plorare , o vietare con minaccia un fatto, un
male futuro di cui si ragiona, guai , vce ,
malheur. G u a i, D io guarda , g u a i , tolga
Iddio,' v a , absit', omen auferat D e u s ,
malheur, à Dieu ne plaise. Guai a m i,
guai a v o i , guai a me , guai a v o i, vœ
m ihi, vœ vobis , malheur à m o i, malheur
à vous.
Gvandamk, velo che per lo più portano le
monache, e le orfane sotto la g o la , o in­
torno ad essa, soggolo, mamiliare, guimpe.
Guaht , veste della mano, guanto manica
manuum, digitalìa , chiroteca, garit. L ’amòr
ssa ’l guani, ciò si dice quando si tocca
t mano all’amico senza cavarsi il guanto
l’amore passa il guanto . . . . l ’amitié passe
les gants.
r
GoAHTfi, fabbricante di guanti, guantajó,
tnanicarum artifex, gantier.
Guarda, gu a rd ia............ garde, adoprasi
Soltanto nelle locuzioni. P i è , o pièsse guarda,
avec attenzione che ima cosa non accada ,
guardarsi, prender guardia, cavere , anirnadvertere, prendre garde , se garder , se
donner de garde.
Goarda- bosch , colui che è preposto alla
piardia de’ boschi, guarda-boschi, boscaiuo­
lo , nemorum custos , garde-bois.
'*Y^RDA“°in-, stanza ove si custodiscono i
mobili, i grossi arnesi che non sono attual­
mente in usa, guardaroba, supellectilis cella,
garde-meuble.
Guardaroba , grosso arnese domestico , os­
sia cassa che si- chiude con imposte verticali,
ove si custodiscono le lingerie, le vestimenta,
cd altri arredi minuti, armadio , arca ver-
stiarìa , armoire. Guardaroba , dicesi pure
nelle, case opulente la stanza intera ove si
custodiscono simili arredi, guardaroba , v e stiarium , garderobe , garde-meuble. Guar­
daroba da mantei, guardaroba da mantelli,
penularium, garde-rObe. Guardaroba efi can,
dicesi per ischerzo la terra , terra ; la terre.
Guardaròba d’mon, dicesi anche per ischerâo
la prigione., carcer, prison. Guardaròba ,
dicesi a chi ha la cura degli arredi ¿e degli
arnesi d’una casa, guardaroba, custos veitiarii , garde-robe; e nelle Corti Gran-guar­
daròba , è pure un impiego dignitoso, gran
guardaroba , custos vestiarii Regis , grandmaitre de la garde-robe. Guardaròba, dicesi
pure d i . persona molto grossa, e grassa ,
troppo ingrassata , crassus homo , vir corpulentior , atque habitior, homme gros , et
gras, homme puissant, pièce de chair.
Guarda-sigil , ministro che custodisce i
sigilli del Principe , e ne sigilla le patenti, e
Quest’uffizio va ordinariamente unito a quello
ai gran-cancelliere , guardasigilli, regis signorum custos , garde-des-sceaux.
Guardè, v. att. e n. drizzar la vista verso'
l’oggetto, guardare, mirare, osservare , gua­
tare, aspicere, intueri, regarder, contempler,
observer. Guardè un dala tèsta ai p è , squa­
drare , lustrare , regarder quelqu’un de pied
en cap. Guardè i manighin ai m ò rt, guar­
dare cose inutili, inania scrutari . . . Guardè
d’cativ è ài, coti éùi del canone, guardar iu
cagnesco, guardar a stracciasacco, torvis oculis
aspicere , regarder de travers , de mauvais
œil, jeter des regards furieux. Guardè d’bon
,é ù i, far buon viso , viso allegro , vultum
exhilarare, amicis oculis respicere, faire bon
accueil, regarder de bon œil. Guardè d’sot
éùi, V. Sot. Guardè con un éùi, sbiecare... „
bornoyer, regarder d’un seul œil une surface
pour juger de son alignement. Nen guardè-l
tu t, nen guardè le busche , lassé core quai
cosa, filar grosso , non por mente ad ogni
minuzia, ber grosso," chiuder gli occhi, connìvere, facilem esse minimeque morosum
ne pas regarder de près a quelque chose,
dissimuler, ne pas faire semblant de voir.
Guardè , avei Vèiii, tener conto d’una cosa,
aver cura , aver l’occhio, custodire, tener ili
guardia , guardare , custodire , observare ,
cavere , attendere , animadvertere , prendi-e
garde , avoir, l ’œil sur quelque chose , sur
quelqu’u n , garder , tenir compte. Qiutrdèsse
l’un l’autr , denota stupore , e m e r a v ig lia ,
guatarsi- l ’un l ’altro , se invicem stupentes ,
o admirationis causa intueri, se re g a rd er le«
uns les autres avec étonnement. Guarae.iKt
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«ü
«0
cosa, e lassila stè , guatare una cosa, e la­ excubias agere , être de garde , faire senti­
sciarla stare, dicesi dell’esser cosa di troppo nelle. Desmontè la guardia, smontare la
valore, o che meriti riverenza , o che sia guardia, ab excubiis cessare, descendre la
de. Arleve , o canbiè la guardia , dare' troppo pericoloso ad accostarsele . . . . re­
cambio alla guardia sostituendo nuovi
garder et ne pas toucher. Guardè ansti, fig.
pranzare a memoria, cibo vacare, dîner par soldati . . . . relever la garde. A la guar­
cœur. Gilardè f arsivòli, baloccare, stare dia di D i o , colla protezione di D io , come
da badalucco , attendere a fanfalucche, pi­ Dio vuole , nè ben e, nè male , alla guardia
gliare l’uccellino, por porri, stare a balocco, di Dio , D eo juvante , sic te Deus ju v a t ,
chicchirillare, frascheggiare, fare il balocco, prò D e i voluntate, à la garde de D ie u ,
persona che
ineptire, fatuari, abire ad ineptias, niaiser, tant bien que mal. Guardia
bayer aux corneilles, contempler la moutarde. guarda , custode , guardatore , guardiano ,
Guardè, fig. guardare coll’occhio della mente, custos , slipator, satelles, garde , gardien ,
pensare , osservare , riflettere, videra , cogi­ défenseur. Guardia , nome particolare con
tare , perpendere, regarder, réfléchir, penser. cui si distinguono alcune qualità di milizia,
Guarda , riputare , stimare, avere in concetto guardia . . . . . ..garde. Guardia nassionàl,
di . . . habere , ducerà , existimare , regar­ milizia non assoldata , composta di cittadini
der , tenir. Guardè gnun an fa c i* , figur., destinati a vegliare alla pubblica sicurezza
condursi verso di tutti ad un modo senza ne’ luoghi dove serbano il domicilio; guardia
aver riguardo a potenza , amicizia , od altre nazionale.............garde nationale. Guardia
qualità di persone , menar la mazza tonda , del còrp , milizia che guarda la persona
nullius ratxonem habere, n’avoir aucun mé­ del Principe, guarda-corpo , proteclor , sli­
nagement. Guardè, parlando di cose inani­ pator . corporis Regis , milites prætoriani,
mate , esser volto colla faccia verso ad una cohors pretoriana, garde du corps. Guardia
parte, od avere un’apertura per cui si ha il a p è , ed anche per ischerzo piotin , archi­
. prospetto a quella parte, riguardare, ri­ bugiere, guardia della porta del Re . . . .
spondere , riuscire , spedare , respicere a li- arquebusier, garde de la porte d’entrée au
quam p artem , in aliquam parlent versum palais du Roi. Guardia, sentinella, vedetta,
esse, regarder, répondre", être tourné vers, vigiles , excubilor , excubiœ , garde , senti­
être vis-à-vis. Guardasse, astenersi, od avere nelle. Guardia, la cosa che difende, pro­
ogni precauzione nell’agire per ischivare il tegge, che impedisce il deterioramento, guar­
pericolo, guardarsi, obstinera, cavere', s’abste­ dia , præsidium , custodia , garde. Guardia
nir , prendre ¡»arde, se g a re r, se garder. dia spa , quella parte d’ una spada , di un
Guarda ben, piile guarda, guarda la gamba, pugnale , che è intorno al manico , e che
non t’arrischiare, abbi l’Occhio, animadverte, serve per difender la mano, elsa, elso, coccia,
cave , caveto , prenez Vous garde , ne vous capulus , garde d'épée. Guardia del botai,
y fiez pas. G uardè, procurare, studiarsi di fondigliuolo della bo tte, fondaccio, residuo
lare , ai • avere ecc,, ititi , agere , curare , di vino , fa x , flo r e s , baissière, lie du vin.
studerà , tâcher. Guardè , preservare , libe­ Butèsse an guardia, term. della scherma,
rare , usato nella sola frase : D io guarda , e dicesi anche fig. porsi in difesa , porsi in
er modo d’esclamazione -, Dio mi preservi, guardia , pugnœ se aptare , se mettre , se
>io ini guardi, absit, à Dieu ne plaise, tenir , être en garde.
Dieu m’en garde.
G uardian , la persona che guarda, che cu­
Guardia , 1’ atto del custodire, di proteg­ stodisce , e dicesi di certi ufficii preferibil­
gere , di difendere , custodia , guardia , tu­ mente , a guardia, come guardian d? i pòrss,
tela , protezione , difesa , præsidium , tutela,
idiano di porci, siuun custos , gardeur
custodia, conditio, conservatio , garde %dé­
cochons. Guardian, o padre guardian ,
fense. Guardia, dicesi particolarmente quel­ capo, e governatore di conventi di fra ti,
la che fanno i soldati ai posti loro assegnati, guardiano, prœses,' raclor, gardien.
guardia , custodia , garde. Còrp d ’ guardia ,
G u a r I , v. alt. restituire la sanità, guarire,
iccolo numero di soldati, posto a guardia sanare , risanare, sanare , curare , satium
’ un luogo , coipo di guardia , custodia , aliquem faccre , sanitati aliquem reslituere ,
excubiœ , corps de garde. Còrp d\ guardia, guérir, délivrer de maladie, redonner la
luogo stesso , dove sta cotal numero di sol­ santé. Guarì na maladia , vale scacciare ,
dati, coipo di guardia, mililuni slatio, con- vincere , far cessare un’ infermità, guarirla ,
tubernium vigilum , coips de garde. Monté morbum emendare, guérir une maladie. Guarì,
la guardia, far la guardia, la sentinella, in sign. neutro, ricuperare la sanità, guarire,
£
r
S
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GO
GU
.
4=9
consattescere, convalescere, guérir, recouvrer
Gtjàstamistê, colui che si pone a far cosa
la santé , se remettre , se refaire, se rétablir, che non sa , guastamestieri , imbrattamonGuahhasta, guarnì, Y . Guernanfa, guernè. d i , imbroglione , ignanis , imperitus, gâteGuAfisi, corredare, munire, fornire chec- métier, brouillon, maître aliboron. Guasta-■
chessia, di parti non essenziali, o per forti- mesti , o ronpacol, dicesi ancora co lu i, il
ficare, o per ornamento, guernire, adornare, quale vende la sua mercanzia, o lavora a
munire , ornare, instruere, garnir , orner , vii prezzo , guastamestieri . . . . gâte-métier,
fournir. Guarnì cPbrochete na cassieta, na
-Gvastè, togliere la forma o la proporzione
tabachlra ecc., imbullettare , clavos impin- alla cosa , guastare < .sconciare , rovinare ,
~gere , clavis ornare, clouter.
corrompere , confondere , vastare , cornaitGvabkison , quella quantità di soldati, pere, depravare, vitiare, gâter, endommache stanno per guardia di fortezza , ed altri ger , dégrader , ru in er, confondre , ^mêler,
luoghi muniti; guernigione', presidio, proe- Chi f a lo eh'non s a , guastalo eh’a f a ,
sidiiim, garnison. Guarnison, si prende an - chi fa quel che non s a , gliene incoglie
che per il luogo medesimo , dove sta la male , nessuno faccia ciò che non sa , ne
guernigione ; guernigione , præsidium, gar- sutor ultra crepidam , en faisant ce qu’on
nison , ville de garnison.
ne sait pas on ne fait rien de bon. A n guaGuarmtvra, quelle cose che s’ aggiungono stant, an fa lia n d , a fôrssa cTJali s’anpara,
ad un oggetto principale per ornamento , I V. Falì. Guasti ’I disni, la sina , si dice di
guarnizione , fregio, vezzo, adornamento , far colezione tale che levi l’appetito , guaomamentum, ornatas, garniture?, ornement, star il desinare, o l a cena , jentaculo famem
agrément. Guarnitura a diamant, cC rubin, adimere, gâterie dîner, ou le souper. Gua­
ti! perle ec. , guarnizione di diamanti, di stèsse, infracidare, putrefarsi, guastarsi, p u rubmi ecc., ornatus gemmanun , parure de trescere , marcescere , se p o u rrir, se putrédiamans, de rubis etc.
fier , se gâter. Guastlsse, dicesi del disperGuass , modo di pittura fatta con colori dere che fanno le femmine pregne la creamacinati e stemperati coll’ acqua carica di tura, sconciarsi, sciuparsi, abortaie, abortuni
qualche gomma, e per lo più di gomma facere, se blesser, avorter , faire une
fausse
arabica , o di colla ben chiara, o cu rosso couche. Guasti la mnestra , rompere
i ■dised’ uove, o di latte di fico; guazzo, tempera, gni, guastare il n e g o z i o , l’ affare, svelare il
pictura per colores aqua glutinosa dilutos , segreto , l ’arcano , 1’ intrigo amoroso , opus
gouche , détrempe.
misere, deformare , negotium^evertere, arcaGuast , sost. guasto , rovina , danno , d i- rum , mysterium detegere, gâter la besogne,
»ertamente, vastatio , depopulatio , corru- gâter le mystère.
v
'
ptio, excidium, dégât, ruine, ravage. Guast,
Gubè , Y. G o b i, e G u s s e _
guasto, consumo, strage di derrate, di viGdera , contesa fra due stati, agitata colle
veri, sciupio, dissipano, dégât, consom- arm i, e dicesi pure per similitudine ¿elle
mation de denrées, de vivres, qui se fait contese private , guerra, contesa , bellum ,
avec désordre, et sans économie. N e n fe v a ir e guerre. Om da guera, uomo di gu erra,
d1guast dna cosa, non servirsi d’una cosa , soldato, miles , bellator, homme de guerre,
non curarsene più che tanto, non mangiarne soldat.
.
*,
molto, non far troppo guasto di checchessia,
Guerier , colui che esercita l’arte della
negligere , comparcere , ne pas se soucier guerra, ed avvi le qualità necessarie , guerd’une chose, n’en faire pas un grand dégât, riero, bellator, miles, guerrier. Bon guener,
Guast, add. guasto, guastato corrotto, dicesi fig. di colui che s o s tie n e fortemente
alterato, magagnato , corruptus , vastatus , le fatiche , i disagi, i contrasti d’ogm sorta,
eversus, male habitus, gâté, corrompu, taré,forte , robusto , strenuus, vaillant, nerveux,
Guast, o guastà , dicesi di fanciullo, a cui
vigoureux.
i parenti, o maestri per soverchia indulgenGuerh-, Y. Guernator.
.
.
•
a , lasciano contrarre vizii o ìàttive-labituGuerhì , part, da guerne, V . Guem a, eh a
«un , mal-allevato , solutus ac fhtens p u e r , sent ’l guemà , agg. di comestibili cucinati,
tndidgentius habitus puer, cui quidquid libet dicesi di quelli che per non essere stati convnptme Iket, enfant gâté.
sumati tosto che fatti hanno perduto di« £ •
£ Guactadòr , colui che seguita l’esercito a granza, di tenerezza , o di qualche a tro üne d’accomodare le strade, far fortificazioni, mile pregio, o contratto c a t t i v e qualità,
ç simili, guastatore, fossor castrorum,pion- chio , che sente il serbo • • • • 8al
’
ttier , coureur,
sent le garde manger.
.
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GubrhadhS , o bussola , vasetto di terra
cotta, che non ha altra apertura, salvo una
fessura per cui passa una moneta , e nel
'quale i fanciulli mettono i loro denari per
salvarli, non li potendo poi cavare, se non
rompendolo , salvadanaio , loculus, tire-lire»
Guernahta, governatrice, gubernatrix, m o deratrix, curatrix, gouvemante. Guernanta
die masnà, a j a , educatrix , gouvemante.
Guernanta , serva che non è destinata agli
infimi ufficii d’una casa, ed ha principalmente
in cura le biancherìe, e gli anari domestici,
donna di governo . . . . gouvemante.
Guerkator , o guern , governatore, gubernator , gouverneur. Guernator, custode , o
soprintendente all’educazione de’fanciulli no­
bili , o de’figli de’ Principi, ajo , educator ,
gouverneur.
Guernè , aver cura , reggere , provvedere
col pensiero o con l ’opera ai bisogni e ben
essere di ciò che è sotto la nostra custodia ,
O' giurisdizione, governare, assistere , guar­
dare , gubernare, regere, administrare , mo­
derari , ■tractare, gerere, garder , eouvemer,
c-onduire , régler, tenir le gouvernail. Guernè,
aver cu ra, perchè persona od animali non
fuggano, o le cose non siano via trasportate,
od acciò nessuno si introduca in ima casa,
in un podere ecc., o li danneggi, custodire,
guardare, custodire, servare, garder. Guernè,
serbare.^ conservare, astenersi dall’uso d’una
cosa, riserbare, condere, rcponere, réserver,
garder. Guérnè quaicadun , osservare nasco­
stamente e destramente qualcuno per cono­
scerne gli andamenti, e scoprirne i segreti,
guatare , spiare., vegliare su alcuno -, tener
«ròcchio , tener dietro , codiare, adocchiare,
assectari, clam subsequi, épier, surveiiler ,
moucher. Guernèla a quaicadun , serbare ,
ritenere , conservare il rancore , l’odio , lo
sdegno contro alcuno , attendere l’occasione
di vendicarsi , • odium intimurn , acerbum ,
irictUtum servare , siAwltates gerere , ulciscendi tempus aucupari, la garder & quelqu’im-, garder ràncune , attendre l ’occasion
de se venger. ^Guemèsse , curare la propria
salute, i próprii comodi, ovvero serbare l’uso
di quella facoltà di cui è discorso, ad altra
occasione , guardarsi, careggiarsi, regolarsi,
curarsi, serbarsi, riservarsi, risparmiarsi,
curam sibi impendere , reservare , parcere ,
se soigner, se jnénager, se réserver, se
garder. •’
Guida , persona «h e scorge altrui avanti al
cammino, e mostra quello che si ha a fare,
scorta , guida, d u x , ductor, prcemonstrator,
• guide , conducteur , qui conduit, qui èn-
seigne le chémin. Guida., in più ampio si­
gnificato, colui che consiglia o dirìge ifcrogni
arte , in ogni aliare , scorta , guida , rec/or,
guide , directeur. G u id e, al plur. redini ,
guide, habenæ, frenum , rênes, longes guides.
Guidé , insegnare il cammino , condurre ,
dirigere , regolare , viam prœmonstrare, du­
cere regere , gu ider, conduire.,..régler, di­
riger. G uidé, regolare colle redini il corso
delle bestie da tiro , governare le redini,
guidare i cavalli, regere habenas, tenir les
rênes. .
Gulia , o agidia , parte superiore d’un edi­
ficio , d’una cupola , o d’un campanile fatta
a piramide , con punta acuta, g u lia , pyrarmis , flèche , aiguille.
Gumè , V. Gobé , e Gussè.
Gurariake , colui che vota i cessi, ca­
vandone lo sterco , vuotacessi , foricanan
p urgator, cureur de retraits, maître des
basses-œuvres, gadouard.
Gurê , cavar le interiora ai volatili, sven­
trare , sbudellare, exenterare , interiora e x i mere, effondrer , vider des volailles. Gurè
un poss , ria' tanpa , un côniod , rimondare
pozzi , fosse, fogne, purgare puteos , fossas,
forieas , curer un puits , un retrait, net­
toyer un fossé.
G usaja , moltitudine di pezzenti , di pal­
toni , ciurmaglia, plebaglia , gentaglia, bor­
dàglia , schiamazzaglia , genia , quisquilia ,
/ e x p o p u li, canaticolte, gueusaille, racaille,
vermine.
Gusarìa , o ghéusarìa, gusarìa da nen ,
parlandosi di denaro, vale quantità minima,
prezzo, dono o mercede infim a, da nulla ,
coserella , bazzicatura , res mdlius momenti,
recula, bagatelle, babiole, chose de peu de
conséquence, de rien. Gusarìa, atto da pez­
zente , da spilorcio , pezzentaiìa , spilorceria,
sordes , taquinerie , vUanie.
GusÀss , accr. di ghéù, uomo poverissimo,
povero in canna , pauperrimus , extrema
laborans inopia , gueux comme un rat d'église. Gusàss, uomo d ’ infima plebe senza ci­
viltà , o riputazione , guidone , ju rcifer, co­
quin , vaunen.
Gussê , gumè , gtibè , industriarsi , inge­
gnarsi, assottigliar l’ ingegno , aguzzare i ferruzzi, studere, conari, opérant dare, nervos
omnes intendere, s’évertuer, aiguiser son esprit.
Gussè, lavorare di tutta forza, con ogni at­
tenzione , lavorare a mazza e stanga, omnem
operam , omnem diligentiam , omnem sedulitatem, omne studium dare in rem aliquàm,
insudare operi, travailler de toutes ses forces,
sans relâche.
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GÜ
Güst , quello dei cinque sensi, per mezzo
del quale si comprendono i sapori, e dicesi
fìg. della facoltà dell’anima, colla quale giu­
dichiamo la bellezza di tutte le cose che af­
fettano i sensi, e massimamente riguardo
alle belle arti , gusto , guslus , goût. G u s t,
Tale anche la qualità degli oggetti che può
eccitare il senso del gusto, sapore, gusto, sapor,
guslus, saveur, goût. Gust, per assaggio, libatio, essai. Gust, per diletto, piacere, appetito,
delectatio, vohtptas, goût, appétence, envie,
agrément, plaisir. Avèi bon gust, aver il sen­
timento del bello,.aver buon.gusto, caliere
lepores, avoir de goût. A me gust, come piace
a-m e , a mio gusto, meo jiulicio, à mon
g r é , de mon goût. Ù gust, o d ’ bon gust,
dicesi quel lavoro il quale potendo foggiarsi
con qualche libertà di forme o di maniere,
apparisce fatto, senza intento e fatica, ed ac­
compagnato con facilità, franchezza .e leg­
giadria , e secondo le buone leggi, p. regole
dell’arte, si che può appagare il maggior, nu­
mero -che hanno cognizione nella materia ;
di gusto, di buon gusto , décoras , venustus.,
optimce speciei, de goût, de bon goût. Gust,
maniera secondo-la quale un artefice , •uno
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scrittore suole formare i suoi lavori, dipen­
dente ,dal suo particolar sentimento di ciò
che deve piacere , gusto, maniera, ars, mos,
ingenium, ratio, goût, manière. Pitura fatta,
second’l gust d’ Rafael (T Tissian ec. quando
si scorge in essa, che 1’ artefice si è sforzato
d’imitare il modo d’ operare di Raffaello di
Tiziano ecc............ tableau dans le goût de
Raphael de Titien , etc.
G ustè , discernere per mezzo del gusto la
qualità de’ sapori , gustare , assaporare , .de­
gustare , goûter, savourer. G usle, mangiare
0 bere .piccola quantità di checchessia ad
oggetto, di conoscerne il .gusto , assaggiare:,,
.gustare,.libare, degustare, goûter, >àssayer.
Gustè, approvare, aver a grado , probare ,
gratum habere, goûter, trouver bon. Gustè,
.dar gusto , arridere , piacere y donner, du
p laisir, réjouir.
. .
G ustòs , saporito, saporoso , gustoso , di
buon sapore, ai buon gusto, sapore jucundus,
gratus , savoureux. Gustòs , gradevole, gra­
dito
piacevole
gustoso , ■dilettevole , gio*joso, am eno, dolco , soave , .leggiadro, gratus, jucundus , acceptus, suavis , ameenus ,
agréable , d’un goût exquis, fait pour plaire.
H
H
H
ottava lettera dell’ alfabeto, d i niun
suono presso i Piemontesi; serve soltanto per
difetto di caratteri, a dare al C , ed al G ,
ponendovela dopo , quando sono accoppiati
colle lettere E , od / ,• quel suono, che si
•pronunzierebbe coll’ A , coll’ O o coll’ U ,
come in checo , chimica, ghergotè , ghiga ,
può servire pur anche 1’ H , per tor via nella
scrittura qualche equivoco derivante da voci
di senso diverso , ma di suono eguale , fa­
cendola precedere ad una di esse, come per
distinguerè h ai, h a , prima e terza persona
singolare del presente del Verbo avere , da
a i , aglio , e da <z , articolo o preposizione.*
ma ben si potrebbe prescindere da simile
distinzione, che è riconosciuta inutile in altre
omonimie innumerevoli, ovvéro con un sem­
plice accento , siccome usarono molti antichi
e parecchi fra i moderni Italiani.
H ,
od acca , usasi sostantivamente per
significare nulla , niente, acca , zero , nikil,
rien , zeste, fetù. A n’ antend nen un acca,
non ne intende un’ acca , hebes 'in hoc re est,
il n’y comprend rien.
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