Leggi il documento - I.C. “M. Bello – G. Pedullà – Agnana " Siderno

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria
Istituto Comprensivo “M. Bello - G. Pedullà - Agnana”
Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado
Via Turati, 4 - Largo Randazzo - 89048 Siderno (RC)
0964/388464
0964/388464 0964/345289-290-291
Cod. Fisc. 90027960807 - E-mail: [email protected] - Web www.icsiderno.it - Cod. Mecc. RCIC86500G
Circolare n. 134
Siderno, 10/05/2016
AI DOCENTI
AI GENITORI
ALBO
Sito web: http://www.icsiderno.gov.it
Oggetto: PIT-STOP SULL’INTERCULTURA 16 MAGGIO 2016
Ricordo alle SS.LL. che i pit-stop didattici sono stati deliberati dal Collegio dei
Docenti con l’approvazione del POF 2015/2016 e con il PTOF 2016/2018 e rientrano
a pieno titolo nella flessibilità organizzativo-didattica deliberata dagli OO.CC..
Il Pit-Stop sull’INTERCULTURA ci vedrà il 16 maggio p.v. partecipare all’incontro con
la comunità scolastica di Riace e con il Sindaco prof. Domenico Lucano (l’autorevole
rivista americana FUTURE ha inserito il Sindaco di Riace tra le 40 personalità più
influenti al mondo proprio per l’originale progetto interculturale portato avanti dalla
cittadina jonica negli ultimi dieci anni). Nell’occasione visiteremo le botteghe
dell’intercultura e rifletteremo sul “modello Riace” immortalato dal grande regista
tedesco Wim Wenders nel cortometraggio IL VOLO (si allega una scheda di
conoscenza).
I docenti che non vi aderiscono (fermo restando che le deliberazioni, una volta
approvate, sono vincolanti erga omnes – nei confronti di tutti -), considerato che il
calcolo di flessibilità rientra a tutti gli effetti nell’orario di servizio, sono tenuti a
svolgere le attività programmate in classe.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Vito Pirruccio
Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ex art. 3, c. 2 D. Lgs n. 39/93
Allegato
Il volo. Un cortometraggio in 3D di Wim
Wenders
DI CLAUDIO PANELLA
È diretto da Wim Wenders ed è il primo cortometraggio italiano in 3D. Doveva inizialmente
essere un corto di fiction, prima di nove poi di quindici minuti, ma si è infine trasformato in
un lavoro di più di mezz’ora, che mescola finzione e documentario. Che cos’è questo
oggetto cinematografico non identificato? È Il volo, un film che sta circolando in lungo e il
largo
per
la
penisola,
e
che
potrebbe
capitarvi
di
incontrare.
Il progetto nasce infatti da una sceneggiatura di Eugenio Melloni scritta per raccontare
all’Italia e all’Europa la vera storia dell’accoglienza che alcuni comuni della Locride hanno
saputo tributare dalla fine degli anni ’90 a oggi a molti migranti sbarcati su quelle coste.
Una storia del Sud, dell’Italia e del mondo, cui Wenders ha voluto rivolgere il suo sguardo,
raccogliendo il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
(UNHCR). Una storia fin troppo edificante, che il regista tedesco ha poi deciso di
inframmezzare con quella del farsi del suo film, e con una coda ulteriore.
Dopo l’avventura siciliana di Palermo Shooting (2008), Wenders si è qui messo al servizio
di una storia e di un messaggio raccontati estrema chiarezza e semplicità sia quando
viene usato il linguaggio della fiction sia quando il film diventa un vero e proprio
documentario. Questa seconda parte gli è apparsa necessaria quando, reclutando
comparse da affiancare a Ben Gazzara (che qui recita con la voce di Giancarlo Giannini) e
Luca Zingaretti, Wenders è entrato in contatto con le storie di alcuni dei veri rifugiati di
Badolato e di Riace e ha voluto ritornare in Calabria e re-incontrare chi ancora vi si
trovava.
Conosciamo così Ramadullah, un bambino afgano di 8 anni che durante la fuga dal suo
paese ha perso tutta la famiglia, e che in pochi mesi ha imparato l’italiano in una scuola
calabrese. Come anche i tre fratelli nomadi, orfani e poliglotti, che davanti alla cinepresa
dichiarano il loro amore per lo studio, che potrebbe un giorno permettergli di trovar lavoro.
Le scuole hanno difatti riaperto, e così molte altre attività, dall’artigianato alla ristorazione,
in più di uno tra i paesi della costa che hanno deciso di ospitare, anche solo per brevi
periodi, le numerose famiglie di rifugiati ivi sbarcati negli ultimi anni. Un ripopolamento che
ha visto in prima linea Domenico Lucano, il vero sindaco di Riace che ha ispirato il
personaggio interpretato da Gazzara nella prima parte del corto, e che Wenders intervista
di persona nella seconda.
Nonostante le intimidazioni della ’ndrangheta, Lucano e l’Associazione Città futura,
dedicata a don Giuseppe Puglisi, hanno negli anni promosso diverse iniziative di ospitalità
e protezione per richiedenti asilo e rifugiati oltre che di turismo solidale. Nonostante le
difficoltà tecniche delle riprese e della post-produzione stereoscopica, la Presidenza della
Regione Calabria, la Calabria Film Commission e la Technos Video sono riusciti a
raccogliere le risorse per portare a termine il progetto di Wenders nella sua versione
definitiva.
Questo è stato possibile anche grazie a una vera e propria sottoscrizione popolare
lanciata da Re.Co.Sol, la Rete dei Comuni Solidali che riunisce piccoli centri di tutta la
Penisola su programmi anche internazionali a carattere umanitario. Per conoscere meglio
la storia che sta dietro a questo particolare film è consigliabile la lettura di Trasite, favorite
– Grandi storie di piccoli paesi. Riace e gli altri di Chiara Sasso (Edizioni Carta / Intra
moenia). Per trovare il modo di vedere Il volo è necessario tenere gli occhi aperti e non
farsi scappare una delle proiezioni, solitamente gratuite, con cui il corto sta girando l’Italia.
© CultFrame 07/2010
TRAMA
A Beppino tocca fare su e giù per tutto il suo paese arroccato sulla costa jonica, per
portare l’uno all’altro le parole di un dialogo sempre più acceso tra il sindaco chiuso in
municipio e il prefetto che sulla spiaggia sta schedando uno a uno i “clandestini” giunti con
l’ultima nave di fortuna. Beppino è un ragazzino di otto anni, praticamente l’unico rimasto
in paese, e spera che almeno questa volta venga permesso al suo sindaco di accogliere i
migranti nelle molte case del comune ormai disabitate: così, avrà diversi coetanei con cui
giocare a pallone. Wim Wenders entra poi in scena a raccontare il proprio rapporto con
questa vicenda, basata su avvenimenti reali.
CREDITI
Titolo: Il volo / Regia: Wim Wenders / Sceneggiatura: Eugenio Melloni, Wim Wenders /
Fotografia: Romano Albani, Blasco Giurato / Montaggio: Roberto Perpignani / Interpreti:
Ben Gazzara (con la voce di Giancarlo Giannini), Luca Zingaretti, Salvatore Fiore, Wim
Wenders / Produttore: Mauro Baldanza / Paese: Italia, 2010 / Durata: 32 minuti