Q04-incontri

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Q04-incontri
workshop
via Petroni
Ribaltiamo la strada / la strada alla ribalta:
un progetto di partecipazione per via Giuseppe Petroni
incontri serali
26 e 28 novembre 2013
Sala del consiglio
Quartiere San Vitale
Vicolo Bolognetti n.2 / Bologna
un progetto di:
in collaborazione con:
con il patrocinio di:
COMUNE DI BOLOGNA
Quartiere San Vitale
04
[i quaderni di via Petroni]
COMUNE DI BOLOGNA
Quartiere San Vitale
ORGANIZZAZIONE
GArBo giovani architetti bologna
Nunzio Annicchiarico
brenso architecture&design
Camilla Casadei Maldini
Daniele Iodice
MIRO architetti
Rebecca Pavarini
RP studio
Rizoma Comunicazione
Erika Gardumi
Andrea Marino
Quartiere San Vitale
Milena Naldi
Si ringraziano sentitamente per la partecipazione:
Residenti
Pietro Maria Alemagna
Paolo Calori
Loris Folegatti
Anna Cocci Grifoni
Mattia Marchetto
Anna Rita Marinosci
Samuel Morellato
Serenella Romeo
Giuseppe Sisti
Marco Tavarnesi
Commercianti
Massimiliano Bolelli / Bar Balanzone
Salvatore Cetino / Cafè Paris
Vahid Farkhondeh / Parsit
Antonio Latorraca / Gnam Gnam
Emiliano Scognamiglio / Absolute Cafè
Alfio Siligato / Bar Balanzone
Enrico Steno / Cafè Paris
Mia Teto / Pizzeria al civico 21/a (gestione precedente)
Bruno Tucci / Pizzeria Petroni
Cittadinanzattiva Bologna
Giulia Allegrini
Giovanni Giglio
2
introduzione
Milena NALDI
Presidenza - Quartiere San Vitale
Via Petroni è una strada di fondamentale importanza per la città di Bologna e per il
Quartiere San Vitale. Ad oggi, però, la via presenta difficoltà particolari: all’incrocio
tra stili di vita ed esigenze apparentemente molto distanti come quelli di residenti, studenti/street user e commercianti, è stata spesso teatro di situazioni
al limite.
[email protected]
www.comune.bologna.it/quartieresanvitale
Il Quartiere San Vitale ha iniziato ad occuparsi delle problematiche di via Petroni e
dell’area critica intorno a piazza Verdi dal primo giorno del mandato, per elaborare un
progetto complessivo per il recupero della zona e studiare interventi efficaci
per arginare i fenomeni di degrado. Alcune azioni concrete sono già in cantiere,
come ad esempio la realizzazione di isole ecologiche interrate per la raccolta differenziata. Una prima fase di mappatura, conclusasi l’estate scorsa, ha permesso di individuare le 23 aree dove si avvierà la sperimentazione, inaugurando le prime mini-stazioni
interrate presumibilmente nei primi mesi del 2014.
In questo contesto, il percorso di partecipazione avviato in collaborazione con GArBo e
Rizoma rappresenta un primo passo importante per la riqualificazione della via.
L’ incontro plenario, organizzato nel giugno scorso, ha rappresentato un’occasione fondamentale durante la quale residenti e commercianti, seduti allo stesso tavolo, hanno
riflettuto sulle criticità della via, evidenziando non solo elementi di degrado ma
eventuali soluzioni concrete che possano diventare la base di un vero e proprio progetto di restyling e arredi urbani per la riqualificazione di via Petroni.
Ci troviamo qui oggi per riprendere le fila del discorso, per proseguire con la definizione
di linee guida da trasfomare in progetto concreto entro l’estate 2014.
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ATTIVITA' O ARREDO OGGETTO DI VALUTAZIONE
da localizzare lungo Via Petroni
ATTIVITA' O ARREDO OGGETTO DI VALUTAZIONE
da delocalizzare oltre Via Petroni
sosta
residenti
sosta
temporanea
stalli moto
R.U.S.C.O.
Via G. Petroni
R.U.S.C.O.
RIBALTA LA STRADA / LA STRADA ALLA RIBALTA
LABORATORIO - VIA PETRONI
LA CULTURA DELLA CONVIVENZA: VIVERE ED ABITARE INSIEME
con il patrocinio di:
4
COMUNE DI BOLOGNA
Quartiere San Vitale
un progetto di:
in collaborazione con:
le puntate precedenti
Rebecca Pavarini (incontro residenti)
Francesca Poli (incontro commercianti)
GArBo giovani architetti bologna
[email protected]
www.giovaniarchtiettibologna.org
Negli ultimi due anni l’associazione GArBo - Giovani Architetti Bologna e Rizoma Comunicazione hanno collaborato con il Quartiere San Vitale sviluppando un percorso di
partecipazione e comunicazione finalizzato a migliorare il dialogo tra i diversi attori
coinvolti nella gestione e fruizione di via Petroni.
Il percorso è cominciato nel 2012, in occasione del Green Social Festival, con l’attivazione di un workshop/laboratorio di progettazione aperta e partecipata a cui ha
fatto seguito nel 2013 il lancio di un più articolato progetto di comunicazione – inclusione sociale, sviluppato con l’obiettivo di promuovere un uso responsabile degli
spazi di via Petroni, attraverso l’innesco di un maggiore dialogo tra residenti, commercianti e avventori, che non sia puntuativo ma venga mantenuto alto e vivo nel tempo.
Durante la prima fase, il gruppo di lavoro è riuscito a far dialogare serenamente le utenze forti della via, finalmente, durante un workshop, tenutosi sabato 22 giugno. La prima
parte della giornata è stata dedicata alle problematiche, cercando di elencare tutti i
fattori di maggior criticità rilevati in strada. Nel pomeriggio, invece, abbiamo ragionato
assieme su eventuali proposte e soluzioni concrete, ascoltando le esigenze di tutti
i variegati mondi che la vivono, nell’ottica di elaborare un cambiamento della strada,
superando pian piano le problematiche che l’hanno discriminata in questi ultimi anni.
Al termine dell’incontro sono state individuate alcune azioni ed elementi che
tutti gli attori coinvolti hanno riconosciuto fondamentali per la trasformazione
della via. Altri aspetti, invece, hanno suscitato discussioni più animate, senza
portare ad una soluzione condivisa. Proprio da qui partiremo in queste due serate:
analizzando più approfonditamente gli elementi di maggior criticità emersi nel workshop di giugno, le attività o gli elementi di arredo sui quali non si è riusciti a trovare un
accordo tra tutte le parti. Si è deciso di incontrare separatamente residenti e commercianti, per facilitare la discussione e poter comprendere meglio le istanze e le esigenze
delle parti in causa. I risultati del lavoro saranno restituiti a tutte le parti collegialmente
all’inizio del prossimo anno.
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temi in discussione
CICLABILE
DIFFUSA
...ma come?
SEDUTE
SINGOLE
ANITIBIVACCO
6
DEHORS
INSONORIZZATI
oppure
TAVOLI/SEDIE
MOBILI
FIORIERE MOBILI
RAMPICANTI
7
PAVIMENTAZIONE
A RASO
oppure
GRADINO
PULIZIA
IDRANTI DI STRADA
8
DELOCALIZZAZIONE
CHIOSCHI
via Zamboni
P.zza Scaravilli
MERCATINO
BIO/TERRA/...
P.zza Verdi
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10
26/11/2013
residenti
11
al via la discussione con i residenti
partecipano
Pietro Maria Alemagna
Paolo Calori
Loris Folegatti
Alle ore 18.30 circa iniziano i lavori.
Sisti esprime disaccordo sulla creazione di due incontri separati. Sostiene che l’obiettivo ultimo del progetto sia quello
di trasformare la via in un’osteria a cielo aperto.
Anna Cocci Grifoni
Mattia Marchetto
Anna Rita Marinosci
Samuel Morellato
Serenella Romeo
Giuseppe Sisti
Marco Tavarnesi
assiste
Rebecca illustra i punti più o meno concordati nell’incontro precedente, durante il workshop del 22 giugno 2013.
TEMI CONDIVISI: bagno gentile / segnaletica uniforme per l’estetica della strada / presidio di sicurezza e videosorveglianza / posti auto degli operatori per carico e scarico e necessità di regolazziare la situazione attuale / carenza
di rastrelliere per le biciclette / scarsa illuminazione del sottoportico e illuminazione
15 non coerente / necessità di dare
dehors
/ chioschi
viatogliere
zambonila
/ quantità eccessiva di
un’immagine artistica della strada / isole ecologiche nelle immediate
vicinanze
per
tavolini da rimuovere tutte le sere
bidoni / necessità di una nuova pavimentazione e di un nuovo marciapiede più largo.
TEMI MENO DEFINITI: vengono affrontati di seguito, uno per uno.
Giulia Allegrini
facilita
LEGENDA ATTIVITA' E ARREDI CONDIVISI
Rebecca Pavarini
15
dehors / chioschi via zamboni /
avolini da rimuovere
tutte le sere
per GArBo
Nunzio Annicchiarico
Marco Filippucci
Erika Gardumi
05
posti bici
08
feste di strada
mercati
01
bagno gentile
02
segnaletica uniforme
Giacomo Minelli
03
presidio di sicurezza
video sorveglianza
04
posti auto residenti e operatori
posti auto a tempo
05
posti bici
LEGENDA USI PIANO TERRA
per il Quartiere
Milena Naldi
Servizi
Artigiani
04
posti auto residenti e operatori
posti auto a tempo
12
ommercio al dettaglio
Locali sfitti
05
posti bici
06
illuminazione
sotto portico
Locali di servizio agli studenti
Take-Away
Alimentari
Locali somministrazione cibi:
Ristoranti - Pizzerie - bistrot bar - gelaterie
07
immagine artisitica
della strada
Commercio al dettaglio
Locali sfitti
Residenze - uffici
Passi carrai
08
isole ecologiche
09
nuova pavimentazione e
marciapiede lato senza portico
06
illuminazi
sotto port
1 > pista ciclabile: c’è necessità di segnalarla? Se sì come? (Strisce a terra, mezze sfere, paletti...)
Sisti: voglio vedere tutte le problematiche da subito (i temi meno definiti, ndr). Sono d’accordo che si possano togliere i parcheggi su un lato della via. Sul punto ciclabile rilevo che non va bene che si tolgano i parcheggi sia dalla
parte destra che dalla parte sinistra, come appare dall’immagine proiettata sullo schermo. Non va bene il modello
olandese (creazione di isole funzionali su entrambi i lati della strada per limitare la velocità delle macchine, ndr) perché toglierebbe posti auto sul lato senza portico.
CICLABILE
DIFFUSA
...ma come?
Serenella: non va bene mettere altri modelli, dobbiamo partire dalla strada com’è. Vocazione alla residenzialità,
i residenti sono tutti d’accordo, condiviso anche dal Comune. Il punto già acquisito è questo. I 50 punti vendita che
sono sorti negli anni scorsi per estrema liberalizzazione limitano la varietà commerciale perché monotematici. Dobbiamo invertire la tendenza, dobbiamo ricreare un mix di commercianti. In merito al decoro urbano dobbiamo
avere una visione sui 10-15 anni, è importante non enfatizzare l’aspetto della frequentazione e sui locali. È importante
valutare una destinazione dei piani terra che non sia solamente adibita al commercio. Servono spazi sociali. I bagni
pubblici non devono invadere lo spazio della strada. Non sono decorativi.
Mattia: io non ho la macchina, uso la bici, ho bisogno di posto dove parcheggiarla in sicurezza. Quindi bene la
soluzione con le isole con le rastrelliere.
Sisti: tutto quello che può favorire la sosta- le nuove attività di smercio di alcolici notturni o l’assembramento
notturno di persone - non deve essere preso nemmeno in considerazione.
Loris: la pista ciclabile non è possibile farla, non sono d’accordo, e nemmeno sul marciapiede. Se la ciclabilità è
diffusa, come stiamo proponendo, le biciclette devono andare sulla strada.
Mattia: è bene rallentare il traffico con alcuni accorgimenti ... non tutti non rispettano i 30 km orari, come sappiamo tutti, e sono pericolosi.
Anna: segnalo che è prevista una ciclabile su via Belmeloro che potrebbe in parte risolvere il problema delle biciclette in contromano lungo via Petroni
Anna Rita: non credo ci saranno molti problemi ad andare in bici sulla strada una volta che la ciclabilità sarà diffusa e
la carreggiata più grande. Bisogna però impedire il passaggio delle biciclette e dei motorini nel sottoportico.
Milena: ci sono altre criticità da segnalare in questa tematica. Ad esempio, come gestire i posti auto per carico e scarico e eventualmente, se è il caso, segnalare nella pavimentazione la presenza di un’area anche ciclabile.
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2 > sedute lungo la strada, pensate in forme “antibivacco”
Sisti: fortemente contrario alle sedute. È una mancanza di rispetto proporle
Loris: l’eliminazione dei parcheggi sulla parte destra di via Petroni deve essere compensata con la possibilità di altri
parcheggi per i residenti nella zona U. E con l’introduzione di strisce bianche - per soli residenti - in luogo di quelle
blu. Qualsiasi cosa/elemnto renda possibile la sosta in via Petroni non va considerata nel progetto.
SEDUTE
SINGOLE
ANITIBIVACCO
Anna Rita: non vanno bene le sedute, non in questo momento. Il problema rimangono i somministratori di bevande,
non tutti hanno i tavolini, questo porta la gente alla consumazione per strada. Nonostante questo, ora non è il momento di mettere delle sedute ... ci troviamo in un “progress”, bisogna al momento cercare di limitare i punti di
sosta. Forse un giorno sarà possibile, non ora.
Serenella: fondamentale non mettere le sedute
Mattia: d’accordo, non c’è lo spazio fisico per le sedute.
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3 > dehor: se sì e con quali eventuali accorgimenti
Loris: il tema dei dehor vale come le sedute. Dove ci sono i dehor “c’è un caos della Madonna”. Anche nel caso
di tavolini. Andrebbero contro il riordino della strada. Nella strada vivono 300 famiglie, sarebbe un modo per cacciarle,
sarebbe uno sfollamento. Il dehor farebbe di via Petroni la strada dello sballo. I dehor non ci devono essere.
DEHORS
INSONORIZZATI
oppure
TAVOLI/SEDIE
MOBILI
Mattia: al momento alcuni hanno un dehor e altri no. Mi sembra insulso dare la possibilità a qualcuno di averlo e a
qualcuno no. Come si fa? Se ci fossero delle soluzioni tecnologiche insonorizzanti... Faccio fatica invece a pensare un’occupazione del marciapiede.
Milena: a Bologna il regolamento urbano prevede 3 tipologie di dehor ... A) sedute semplici / B) piccola balaustra
senza copertura / C) dehor con copertura. Non esistono pertanto dehor chiusi insonorizzati in tutta Bologna, secondo
le direttive del regolamento comunale della città. Attualmente vi faccio presente che ci sono molte richieste pendenti per nuovi dehor in via Petroni: le stiamo tenendo in stand-by in attesa di avere una visione unitaria ed un
progetto della strada.
Serenella: non è detto che se c‘è un regolamento cittadino sui dehor anche in via Petroni per forza si devono fare. Ci sono, inoltre, delle esigenze igienico sanitarie nelle strutture, non sempre rispettate. Penso che una
politica commerciale intelligente non debba favorire una proliferazione dello spazio pubblico occupato. Il Comune ha
i conti in rosso e pertanto è più favorevole ad affittare gli spazi, ma non deve essere così.
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4 > verde pubblico: finora sono emerse proposte per piante rampicanti o fioriere mobili, a cura degli esercenti.
Sisti: le fioriere raccolgono cicche e immondizie. In una strada bellissima non serve il verde, c’è bisogno di negozi di qualità.
.... Milena cerca di intervenire ma non viene lasciato il tempo per esprimersi ....
FIORIERE MOBILI
RAMPICANTI
Anna Rita: non ho un’idea precisa sul verde perché c’è effettivamente il rischio che senza adeguata manutenzione
diventi un ricettacolo di sporco e ulteriore degrado. Il verde non sarebbe da escludere, tutte le strade più belle
hanno il verde. Ha una sua funzione, non la scarterei del tutto ma concordo con il sig. Sisti che potrebbe diventare
un’occasione di sporco.
Loris: no alle fioriere mobili con le rotelle. Stiamo parlando di una strada ad alta frequentazione, soprattutto alcolica, non resisterebbero. Bisogna evitare che le si adoperino come orinatoi, cestini o posacenere. Se siamo di grado
di garantire questa funzionalità ci possiamo pensare. Ma non credo che attualmente ci sia la possibilità.
Serenella: avete valutato l’aspetto storico della città? Siete sicuri che la Sovrintendenza sia d’accordo con il verde?
Altri esempi di verde hanno avuto pessimi risultati. Piuttosto si potrebbe chiedere ai commercianti di mettere
pareti “verdi” all’interno. O stimolare i residenti a inverdire i balconi. Nulla che sia sulla strada, insomma.
Piuttosto si può organizzare una giornata all’anno di verde, una domenica - come fanno a Guastalla - che incentivi
gli abitanti a dotarsi di verde.
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5 > rinnovo della pavimentazione per prevedere un allargamento del marciapiede sul lato opposto al portico. Lasciando una carrabilità della strada, è previsto che la sede pedonale venga protetta. Si discutono alcuni esempi
di marciapiede con i fittoni, le mezze sfere o il gradino.
Loris: una cosa necessaria è che deve esserci un dislivello tra sede stradale e marciapiede. Per differenziare
pedoni e biciclette. Servono ovviamente accessi per portatori di handicap.
Serenella: bisogna valutare la continuità tra piazza Verdi, via Petroni e piazza Aldrovandi. Possiamo valutare tutto
quello che non crea l’aumento delle criticità attualmente presenti.
PAVIMENTAZIONE
A RASO
oppure
GRADINO
Sisti: qualsiasi soluzione che non delimiti i due utilizzi non può funzionare. Altrimenti si crea la situazione di via delle
Moline dove il marciapiede a livello stradale favorisce la sosta notturna, ad esempio il sabato notte. Secondo me è
necessario lo scalino.
Loris: via Petroni dovrebbe essere una strada normale, ma non lo è. Preferirei il marciapiede a raso, ma in realtà per com’è la situazione, è necessario lo scalino. Via Petroni ha delle particolari caratteristiche e bisogna
progettarla tenendone conto.
Milena: c’è un po’ di problema anche sui costi. Potrebbe essere che il marciapiede si faccia in lastricato mentre la strada rimanga in asfalto. Consideriamo solo che con lo scalino c’è il rischio di parcheggio “selvaggio” sul gradino.
Ok, il gruppo condivide quest’ultima osservazione.
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6 > chioschi da delocalizzare in via Zamboni o in piazza Scaravilli per dare la possibilità agli esercenti di via Petroni
di tenere aperto il locale più a lungo ma in un punto meno problematico.
Sisti: non ci sono zone nel centro storico dove dislocare i chioschi senza disturbare!
.... Il sig. Sisti si arrabbia, ritienendo che il quartiere non stia facendo nulla di concreto per cambiare le cose ....
Serenella: bisogna limitarsi a migliorare l’assetto di via Petroni. Altre questioni sono fuori tema, come i mercatini della terra. In una città storica non c’è spazio per baracchini e chioschi.
DELOCALIZZAZIONE
CHIOSCHI
via Zamboni
P.zza Scaravilli
Loris: i mercatini saranno oggetto di una futura valutazione. Non servono le colonnine di acqua perché costa già troppo pulirla. Prima bisogna cercare di evitare lo sporco, poi intervenire per pulire.
Milena: ci troviamo in una strada densa con situazioni degenerate. Dall’altra parte ci sono via Zamboni e
piazza Scaravilli completamente vuote. Questo era il tema. Secondo me dovremmo tenerne conto.
Serenella: siamo troppo concentrati sull’alimentare in questa città, è un commercio a cui viene data troppa attenzione
Loris: su via Zamboni?!?!?!? Nessuno ha mai pensato di riaprirla al traffico? Ora come ora è pericolosa, c’è una parte
dove un’ambulanza non può passare. Un tema da tenere in considerazione.
Anna Rita: rispetto alla possibilità di allargare il parcheggio nella zona U, perché non cominciare sperimentalmente a mettere delle strisce bianche di prova?
Milena: mi sembra un’ottima idea. Ho già parlato delle nuove possibilità di parcheggio per residenti nelle sedi competenti. Si spera quindi che questo cambiamento sia possibile a breve, in teoria quando entrerà a regime l’area ad alta
pedonalità. La sperimentazione che proponi mi sembra un suggerimento utile.
L’incontro si chiude alle 20.10 circa.
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altre osservazioni oltre ai temi discussi in serata
È necessario garantire posti auto almeno su un lato della strada.
Rendere accessibile anche ai residenti di via Petroni un’area parcheggio nella zona U.
Non bisognerebbe incentivare in alcun modo le attività serali-notturne, provando invece a supportare l’incremento di
attività artigianali.
Vietare i dehors: sono difficilmente inseribili lungo via Petroni, anche a causa di problemi di spazio;
Aumentare gli stalli per le biciclette ed eliminare la sosta di bici, moto e scooter dal portico.
No alla ciclabilità diffusa né alla pista ciclabile!
Rallentare la velocità delle auto.
Ipotesi di sperimentazione di una viabilità diversa, anche temporaneamente, in attesa che si metta a punto tutto il
piano della mobilità del centro storico.
Il marciapiede deve avere una quota diversa dalla sede stradale vera e propria, per evitare che vi passino le bici.
Escludere, in modo assoluto, qualsiasi tipo di seduta lungo via Petroni.
No all’utilizzo di fioriere, anche la tipoligia mobile su ruote, perchè si rischierebbe di aumentare il degrado.
No all’idea dei chioschi in via Zamboni.
Offerta commerciale ed eventuale mercato purchè di qualità, non limitando l’offerta a quella alimentare.
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28/11/2013
commercianti
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al via la discussione con i commerciali
partecipano
Alle ore 18.25 circa iniziano i lavori.
Massimiliano Bolelli
Salvatore Cetino
Vahid Farkhondeh
Antonio Latorraca
Emiliano Scopgnamiglio
Alfio Siligato
Enrico Steno
Mia Teto
Bruno Tucci
assistono
Giacomo illustra i punti più o meno concordati nell’incontro precedente, durante il workshop del 22 giugno 2013.
TEMI CONDIVISI: bagno gentile / segnaletica uniforme per l’estetica della strada / presidio di sicurezza e videosorveglianza / posti auto degli operatori per carico e scarico e necessità di regolazziare la situazione attuale / carenza
di rastrelliere per le biciclette / scarsa illuminazione del sottoportico e illuminazione non coerente / necessità di dare
un’immagine artistica della strada / isole ecologiche nelle immediate vicinanze15
per togliere la quantità eccessiva di
dehors / chioschi
via zamboni /
bidoni / necessità di una nuova pavimentazione e di un nuovo marciapiede
più largo.
tavolini da rimuovere tutte le sere
TEMI MENO DEFINITI: vengono affrontati di seguito, uno per uno.
Pietro Maria Alemagna
Loris Folegatti
Giovanni Giglio
LEGENDA ATTIVITA' E ARREDI CONDIVISI
facilita
15
Giacomo
dehors / chioschi
viaMinelli
zamboni /
avolini da rimuovere tutte le sere
per GArBo
Erika Gardumi
Francesca Poli
05
posti bici
08
feste di strada
mercati
01
bagno gentile
02
segnaletica uniforme
03
presidio di sicurezza
video sorveglianza
04
posti auto residenti e operatori
posti auto a tempo
05
posti bici
per il Quartiere
LEGENDA USI PIANO TERRA
Milena Naldi
Servizi
Artigiani
04
posti auto residenti e operatori
posti auto a tempo
22
ommercio al dettaglio
Locali sfitti
05
posti bici
06
illuminazione
sotto portico
Locali di servizio agli studenti
Take-Away
Alimentari
Locali somministrazione cibi:
Ristoranti - Pizzerie - bistrot bar - gelaterie
07
immagine artisitica
della strada
Commercio al dettaglio
Locali sfitti
Residenze - uffici
Passi carrai
08
isole ecologiche
09
nuova pavimentazione e
marciapiede lato senza portico
06
illuminazi
sotto port
1 > pista ciclabile: c’è necessità di segnalarla? Se sì come? (Strisce a terra, mezze sfere, paletti...)
Salvatore: per me questo progetto va anche bene, ma la soluzione vera sarebbe quella di via delle Moline ... via Petroni
dovrebbe essere una via pedonale. Sarebbe sicuramente più bella. Il problema di via Petroni non si vuole risolvere.
Massimiliano: per noi è difficile partecipare a questo incontro perché continuiamo ad avere problemi con il Comune.
CICLABILE
DIFFUSA
...ma come?
Salvatore: noi rimaniamo chiusi, siamo discriminati. Via Bibbiena è aperta, altre vie rimangono aperte anche se succedono cose simili. Ad esempio in Piazza Verdi, in via san Vitale. Petroni è l’unica via del centro che è aperta al
traffico. Passa l’autobus, c’è troppo traffico, le biciclette vanno contro mano. La via deve essere chiusa totalmente
alle auto.
Alfio: sembra quasi che ci sia una massoneria in via Petroni
Salvatore: in via Petroni vengono chiamati carri attrezzi per rimuovere biciclette. Lamento il fatto che c’è discriminazione. Lamento che a questo incontro ci siano presenti i residenti, non dovrebbero esserci. Lamento che non si può
discutere di queste cose perché in altre zone nel centro storico il trattamento per i commercianti è diverso.
... Alfio chiede che sia messo agli atti che i commercianti non sono d’accordo con la presenza di Pietro Alemagna - come
garante della partecipazione - a questo incontro ...
Milena: per quanto riguarda le ordinanze che sono in carico al sindaco, nel corso del Tavolo che metterà in piedi il Comune (Tavolo di Negoziazione per la Zona Universitaria, ndr) si discuterà di ordinanze in una visione più ampia che
coinvolgerà un’area più ampia. Proviamo a parlare solo della strada.
Voi dite pedonalità totale: io vi posso dire che l’autobus continuerà a passare, ma c’è un progetto più ampio di mobilità che prevede che via Petroni non sia l’unica via di uscita dal centro. Il traffico sarà meno gravoso in futuro.
Rimarrà zona 30km/h, ma il passaggio sarà limitato. La ciclabile rientra nella revisione del passaggio sulla via. Ci sarà
lo sgombro di un lato della strada dai parcheggi (lato opposto al portico) e un allargamento del marciapiede, questo è
stato rilevato come esigenza condivisa da tutti.
Salvatore: non perché non vada bene la pista ciclabile, ma non va bene farlo in una via dove ci sono parcheggi a destra
e a sinistra!
Antonio: suggerisco che di giorno potrebbe essere tutto aperto, poi la sera dopo le 20 la via potrebbe diventare
interamente pedonale come via delle Moline.
Salvatore: bisognerebbe aprire al traffico via Zamboni e fare uscire le macchine di là.
23
2 > sedute lungo la strada, pensate in forme “antibivacco”
Salvatore: sì, le sedute ci vogliono. Tante, in tutta la via .... mettiamo panchine lungo tutti i 250m di strada!
Attualmente non ce ne sono. Ad esempio se uno vuole mangiarsi un gelato di pomeriggio con la ragazza non si può
sedere.
Alfio: senza sedute la gente si siede davanti ai portoni. Non va bene, servono le panchine. Oppure usiamo
l’aula studio come sedute.
SEDUTE
SINGOLE
ANITIBIVACCO
Noi vogliamo essere uguali agli altri (commercianti delle altre vie, ndr), questa è la condizione per la nostra partecipazione, per il metterci d’accordo.
Massimiliano: le forze dell’ordine sono contente di via Petroni. Via Petroni non è più una via “di merda”. Noi stiamo
studiando qualcosa di bello per dimostrare che via Petroni non è il male di Bologna. C’è sicurezza in via Petroni,
io lo vedo tramite le mie telecamere. Tre volte alla settimana le metto anche a disposizione delle forze dell’ordine.
C’è casino di notte, è vero, ma succede anche quando sono chiuso. Sto facendo di tutto per abbellire la via, il
mio bar. Via Petroni è maltrattata, invece è la via più bella di Bologna. Se potessimi aprire dei dehor, la gente si
siederebbe ai tavolini, senza sporcare in giro.
Alfio: le sedute vanno bene! Benissimo! I residenti sono contrati alle sedute perchè dicono che creano degrado e favoriscono il bivacco?!??!!?!! Senza panchine i ragazzi si siedono per terra e davanti ai portoni!
Massimiliano: c’è casino, lo sappiamo tutti! ma io sto facendo di tutto per abbellire la strada! I residenti – o almeno
alcuni – invece vogliono solo per far chiudere gli esercizi commerciali!
Alfio: i residenti che fanno ciò sono in pochi ... non tutti sono contro di noi!
24
3 > dehor: se sì e con quali eventuali accorgimenti
Alfio: siamo tutti d’accordo sull’importanza dei dehor in via Petroni.
Massimiliano: il bar di mia proprietà ... ci tengo a via Petroni ... sono Bolognese!
DEHORS
INSONORIZZATI
oppure
TAVOLI/SEDIE
MOBILI
Salvatore: l’importante è che non ci impongano di comprare i dehor che dicono loro (il Comune, ndr). Possono darci delle specifiche, ma lo vogliamo fare noi. I loro dehor costano troppo ... poi finisce come in Santa Lucia,
dove gli ambulanti sono stati costretti a spendere cifre folli per acquistare i chioschi del Comune.
Massimiliano: sono mesi che aspetto l’autorizzazione per realizzare il mio dehor .... secondo il progetto dovrebbe
prevedere una pedana in legno rialzata con 15 tavolini e 30 sedie che la sera riporrei all’interno del bar. Accesso per
i disabili, a norma. Sto ancora aspettando la risposta, finora mi è stato impedito. Vogliamo iniziare a fare qualcosa di
bello in via Petroni? Io ci tengo alla via, la voglio abbellire, lo sto facendo.
Dall’1 in poi non c’è più nessuno che controlla in via Petroni, è lì che si creano i problemi. La gente va in bagno
in mezzo alla strada, usa la strada come un bagno pubblico e lascia le bottiglie vuote. Questo perché all’una siamo
chiusi e non garantiamo più servizio e quindi controllo sui frequentatori. Finchè sono aperto, il mio bagno è
perto a tutti!
25
4 > rinnovo della pavimentazione per prevedere un allargamento del marciapiede sul lato opposto al portico. Lasciando una carrabilità della strada, è previsto che la sede pedonale venga protetta. Si discutono alcuni esempi
di marciapiede con i fittoni, le mezze sfere o il gradino.
Alfio: noi commercianti siamo per il sociale. Il marciapiede è un impedimento. Fare tutto a raso con dei fittoni è
più comodo per chi passeggia, per i passeggini e per le carrozzine.
Giacomo: nelle ore notturne può verificarsi il problema del parcheggio “selvaggio”
PAVIMENTAZIONE
A RASO
oppure
GRADINO
Salvatore: tutto raso, strada e marciapiede, con alcuni paletti di tanto in tanto. E se la gente parcheggia male,
ci sono i vigili apposta per fare le multe!
Alfio: se la via diventa semi-pedonale le bici possono circolare sulla strada. Tra l’altro servono delle rastrelliere per le
biciclette.
Milena. È vero, non ci sono parcheggi per le bici. Le prime rastrelliere per le bici saranno messe a breve. È già stato
deciso inoltre di togliere i pali che non servono, e i blocchi che segnalavano i bidoni. Il posto di Hera sarà attribuito
al carico e scarico.
Massimiliano: esprimo perplessità per la raccolta differenziata della carta e plastica porta a porta. I sacchi
rimangono fuori troppo tempo, i camion per la raccolta passano tardi ed i sacchi vengono raccolti a notte inoltrata.
C’è rischio di sporco ed incendi.
Milena: questa è una segnalazione da fare. Chiederemo di anticipare gli orari della raccolta.
Massimiliano: bisognerebbe invertire il posto Hera con il posto per disabili. Lì c’è più spazio e il carico-scarico
creerebbe meno problemi
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5 > verde pubblico: finora sono emerse proposte per piante rampicanti o fioriere mobili, a cura degli esercenti.
Salvatore: siamo tutti molto favorevoli, mettiamone il più possibile. Siamo tutti d’accordo!
FIORIERE MOBILI
RAMPICANTI
6 > pulizia stradale con idranti posizionali lungo via Petroni in punti strategi, ad uso degli esercenti, tipo modello centro storico di Barcellona
Salvatore: sì, giusto pulire! Se mettete punti acqua vi diamo anche un contributo.
PULIZIA
IDRANTI DI STRADA
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7 > chioschi da delocalizzare in via Zamboni o in piazza Scaravilli per dare la possibilità agli esercenti di via Petroni
di tenere aperto il locale più a lungo ma in un punto meno problematico.
Massimiliano: è un’idea demenziale!
Salvatore: non si può fare un trasferimento a metà serata, si creerebbero enormi problemi con la ASL, soprattutto per le attività di somministrazione. Solo per le “statuine” e le “chincaglierei” andrebbero bene, non per cibi
e bevande.
DELOCALIZZAZIONE
CHIOSCHI
via Zamboni
P.zza Scaravilli
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Massimiliano: mi hanno detto che era già stato tentato un esperimento simile, ma in piazza Verdi ad esempio non si
può.
Alfio: qualcosa di simile si organizzava una volta, in estate in Piazza verdi .... ma il titolare delle Scuderie era l’unico
partecipante all’appalto! Non c’è libertà di partecipazione, gli spazi se li accaparrano sempre gli stessi!
8 > mercatini bio e della terra: continuare l’esperienza del mercatino Bio in piazza verdi? E’ importante un
mercatino della terra in prossimità di via Petroni?
Salvatore: gli universitari non si possono permettere il biologico, è troppo costoso! No al biologico a priori!
Alfio: in piazza Verdi si posso organizzare mercatini che possano interessare anche altre tipologie persone, non solo
bio. Il biologico non è compatibile con il tipo di utenza che frequenta questa zona. Perché non ci inventiamo qualcos’altro in piazza Verdi? Qualcosa per socializzare ... il biologico è per i ricchi, proponiamo dei mercati per tutti!
MERCATINO
BIO/TERRA/...
P.zza Verdi
L’incontro si chiude alle 20.10 circa.
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altre osservazioni oltre ai temi discussi in serata
Salvatore: i poliziotti in borghese dovrebbero controllare i venditori abusivi di alcolici che girano con lo
zaino e somministrano bevande anche successivamente l’ora di chiusura.
Massimiliano: le forze dell’ordine si attivano solo su chiamata dei residenti, mentre per problemi come i venditori abusivi o i furti non si muovono. Senza la collaborazione con i commercianti, i residenti non possono fare niente
e la strada peggiorerà! Hanno bisogno di noi!
Salvatore: le nostre richieste non sono enormi, chiediamo modifiche agli orari di apertura serali ...
possiamo chiudere alle 2 venerdì e sabato. Gli altri giorni non importa. Tenendo aperti un’ora in più nel weekend possiamo tenere più pulita la strada.
Antonio: il nostro problema è che siamo in condizioni difficili per colpa del Comune. La chiusura così presto ci crea
problemi economici gravi. Prima risolvete questi problemi, poi possiamo abbellire la via.
Massimiliano: perchè via Petroni è trattata diversamente da altre vie del centro? Le rilevazioni dell’ARPA hanno dimostrato che in via Petroni sfioriamo le soglie ammesse molto meno che in via delle Moline .... e allora perchè
solo noi abbiamo le ordinanze con gli orari di apertura ridotti!?!?!!??!!!!
Salvatore: io chiudo anche all’una ... ma allora anche gli altri!
Alfio: con cattiverie e dispetti non si va da nessuna parte. Noi non andiamo via! Non c’è mai stato un accordo con
i residenti, non hanno mai voluto concedere nulla, solo richieste e richieste ....
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COMUNE DI BOLOGNA
Quartiere San Vitale
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Verbale redatto a Bologna - Sala del Consiglio - Vicolo Bolognetti n.2 - 26 e 28 novembre 2013
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via petroni partecipa
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