Scratch: interagire con il mondo esterno

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Scratch: interagire con il mondo esterno
Scratch: interagire con il mondo esterno
Di Emanuele De Grandi, socio LibreItalia
Vedere come un gatto risponde ai nostri comandi può essere gratificante, forse lo sarebbe di più se
fosse un gatto vero. Ma quello che è sicuramente più interessante e utile è fare in modo che il nostro
programma interagisca con gli utenti.
Per fare questo occorre prima introdurre un concetto importante: i cicli o "iterazioni". Un ciclo altro
non è che la ripetizione di un comando o di una serie di comandi per un determinato numero di
volte o finché non si verifica una determinata condizione.
Ad esempio se si trascinano i blocchi e si racchiudono dentro un ciclo Ripeti, è possibile vedere
cosa succede al gatto. Per vedere l'effetto che fa si può cliccare sulla bandiera verde.
Una volta che abbiamo imparato a creare delle "routine" di programmazione e ad interagire coi
nostri utenti, si può passare a vedere le condizioni che gestiscono solitamente il meccanismo del "se
la condizione si verifica fai questo, altrimenti fai quest'altro". Quando ci troviamo di fronte a più
possibili risposte si possono utilizzare una serie di "se" incapsulati, ovvero inserendo un'altra
condizione dentro "altrimenti" fino ad esaurire le opzioni. Il risultato sarà che se la condizione non
si verifica il programma semplicemente ignora il blocco e va avanti.
Anche l'orecchio vuole la sua parte
Lasciamo un attimo da parte i tecnicismi per dedicare attenzione all'aspetto. Scratch permette di
gestire direttamente al suo interno suoni e immagini, oltre a permettere di importarli da file e a
fornire una libreria con immagini e suoni di base (utile soprattutto in fase di apprendimento).
Mentre per i suoni la gestione è abbastanza semplice (possiamo registrarli o importarli, tagliarli, e
fare un editing di base), per le immagini abbiamo un tool di editing completo sia per le immagini
Bitmap che per quelle vettoriali.
Naturalmente gestire le immagini vettoriali, già di per se non semplici da creare, in un ambiente
semplificato come l'editor di Scratch non è semplicissimo, ma per piccole immagini di prova e per
prendere la mano è più che sufficiente.
Un po' di movimento
I costumi degli sprite sono utili non solo a dare diversi aspetti ai nostri elementi, ma ci permettono
di creare delle piccole animazioni con la tecnica dello "stop-motion".
Proviamo un esempio. Appena aperto, Scratch ci propone come sprite iniziale il suo gatto corredato
di due costumi, che differiscono per la posizione degli arti. Programmiamo come segue:
Abbiamo così ottenuto che il nostro gatto "passeggi" per lo schermo dando l'impressione di
camminare veramente.
Il coccodrillo come fa?
Penso che ormai possiamo permetterci di iniziare a giocare con la creatività mettendo insieme
quello che abbiamo imparato fino ad ora. Proviamo a creare un piccolo gioco sonoro basato sugli
animali, un classico che piace a tutti i bambini, e che permette di provare a disegnare e lavorare coi
suoni (naturalmente potete pescare suoni e immagini dalla libreria o cercarli su internet, ma dove
starebbe il divertimento?).
Cominciamo a creare diversi sprite e chiamarli come gli animali che intendiamo usare, quindi per
ogni sprite andiamo a disegnare il costume corrispondente e registrare il suono (più il verso risulta
artificioso e più sarà divertente il risultato finale), e infine programmiamo ogni sprite come segue:
Con un lavoro di pochi minuti abbiamo creato un gioco che potrebbe tenere impegnato un bambino
per ore.
Il mio consiglio è quello di far disegnare al bambino gli animali su un foglio per passarli allo
scanner (disegnare animali su Scratch potrebbe non essere semplice per un bambino, non lo è per
noi adulti...) e fargli registrare i suoni direttamente su Scratch facedogli emettere i versi a modo suo.