AUTOCALCOLO DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE per

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AUTOCALCOLO DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE per
MOD 09 aggiornato il 19/12/2014
AUTOCALCOLO DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE per SEGNALAZIONI CERTIFICATE DI
INIZIO ATTIVITA’
ISTRUZIONI
Comune di Modena
Settore Pianificazione territoriale e trasformazioni edilizie
Deliberazione del Consiglio Comunale n° 17 del 18/02/1999 modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n° 89 del 17/12/2007
LA SUPERFICIE DI APPLICAZIONE DELL’ONERE (SU/appl. oneri U1/U2/DS)
1.5.1 Funzione abitativa permanente e temporanea, funzioni direzionali, finanziarie, assicurative, commerciali al dettaglio,
artigianali di servizio, esercizi pubblici, attività produttive di tipo manifatturiero artigianale a carattere laboratoriale, funzioni
di servizio (culturali, ricreative, sanitarie, ecc.) studi professionali:
l'unità di superficie (SU) è il mq. utile abitabile risultante dall’applicazione dell'art.3 del DM 10-5-77 n. 801 che recita
testualmente "per superficie utile abitabile si intende la superficie di pavimento degli alloggi misurata al netto di murature,
pilastri, tramezzi, sguinci, vani di porte e finestre, di eventuali scale interne, di logge e balconi.
Si applica alle funzioni A1 – B1 - B4
1.5.2 Funzioni commerciali all'ingrosso, funzioni produttive di tipo manifatturiero non laboratoriali, insediamenti di tipo
agroindustriale, allevamenti zootecnici di tipo intensivo, funzioni agricole svolte da non aventi titolo, funzioni alberghiere:
l'unità di superficie (SU) è il mq. utile della superficie complessiva risultante dalla somma delle superfici lorde di tutti i
piani fuori ed entro terra: dal calcolo della Su sono esclusi gli impianti igienici, la centrale termica, elettrica, di
condizionamento ed ogni altro impianto tecnologico necessario al miglioramento delle condizioni del lavoro e
dell'ambiente. In detta superficie (Su) sono compresi i locali destinati al personale di servizio e di custodia, gli alloggi
consentiti dal Piano Regolatore Generale nelle zone produttive nonché i locali adibiti ad ufficio a condizione che gli stessi
siano funzionali all'esercizio dell'impresa.
Si applica alle funzioni B2 – C1 – D1 – E1 – E3
1.5.3 Insediamenti per le attività turistiche temporanee, per gli esercizi pubblici, le attività commerciali, quelle di
interesse collettivo all'aperto e per gli impianti sportivi che non costituiscono standard urbanistico ai sensi
dell’art. 46 della Legge n. 47/78 e successive modifiche:
l'unità di superficie (Ai) è il mq. dell'area individuata dall’ambito effettivo di svolgimento dell’attività turistica, commerciale,
collettiva o sportiva, di esercizio pubblico, ivi comprese le superfici destinate ad accogliere gli eventuali spettatori.
Si applica alle funzioni B3 - E2
1.5.4 CRITERI GENERALI
Sono gratuiti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo senza
aumento di C.U., di demolizione, di adeguamento funzionale, di occupazione di suolo mediante deposito di materiali, di
eliminazione di barriere architettoniche, di costruzione o modifica di recinzioni, di opere interne su singole unità
immobiliari che non comportino modifiche della sagoma dei prospetti e non rechino pregiudizio alla statica dell’immobile,
di revisione e installazione di impianti tecnologici al servizio di edifici esistenti e realizzazione di volumi tecnici
indispensabili per nuove disposizioni, di costruzione di parcheggi di pertinenza nel sottosuolo, qualora venga sottoscritto
il vincolo pertinenziale ai sensi dell’art. 9 della L. 122/89, di varianti a concessioni già rilasciate che non incidano sui
parametri urbanistici, sulla destinazione d’uso, sulla categoria edilizia, non alterino la sagoma e non aumentino le
superfici utili e/o le volumetrie, gli interventi elencati all’art. 9 della L. 10/77, nonché gli interventi pertinenziali che
comportano la realizzazione di un volume pari o inferiore al 20% di quello dell'edificio principale.
Per gli interventi sugli edifici esistenti gli oneri sono corrisposti per le sole parti oggetto di intervento, sommando le tariffe
corrispondenti ai singoli tipi di intervento cui è sottoposto l’edificio sulla base dei valori indicati dalle tabelle parametriche.
Per gli interventi di ristrutturazione di edifici esistenti con aumento di CARICO URBANISTICO la superficie utile di
intervento cui applicare gli oneri di urbanizzazione è quella riferita alla parte in aumento; nel caso di intervento anche
sulla parte preesistente la superficie utile cui applicare l’onere è computata ai sensi del precedente capoverso.
Nel caso di suddivisione di una unità immobiliare in due o più nuove unità, la superficie utile cui applicare l’onere è quella
relativa all’unità immobiliare minore o minori. Qualora la suddivisione dell’unità immobiliare, ad esclusione della
residenza, avvenga mediante minime opere edilizie (es. chiusura di una porta) e gli oneri di urbanizzazione siano già stati
in precedenza comunque versati, l’intervento è gratuito.
Gli oneri di urbanizzazione primaria devono essere corrisposti integralmente, indipendentemente dalle necessità della
zona, per tutti gli interventi diretti, nel territorio comunale, per i quali debba essere corrisposto il contributo di costruzione,
anche se ricompresi all’interno di aree assoggettate a lottizzazioni convenzionate o a piani urbanistici attuativi (piani
particolareggiati, di recupero, ecc….) già completamente urbanizzate, ma la cui convenzione sia scaduta e che il PRG
non ha ancora “trasferito” nella disciplina della cd. “norma diffusa”.
ABBREVIAZIONI E SIGNIFICATI
C.U. CARICO URBANISTICO
AUMENTO DI CARICO URBANISTICO (da non confondere con la definizione del testo coordinato delle norme di
PSC-POC-RUE) significa aumento della superficie utile (Su) e/o variazione della destinazione d'uso, con o senza
trasformazioni fisiche, con variazione delle dotazioni territoriali, e/o aumento del numero delle unità immobiliari, ai sensi
della L. R. n° 31/2002, art. 28, comma 1.
1
CASI DI RIDUZIONE DELL’ONERE DI URBANIZZAZIONE
1.6.1 Gli oneri di urbanizzazione secondaria (U2) per le costruzioni bioclimatiche, ecologiche o comunque realizzati con
tecnologie alternative e non inquinanti sono ridotti secondo quanto di seguito indicato.
In relazione ai requisiti volontari disciplinati nella normativa di RUE vengono assegnati, ad ognuno di essi, dei punteggi,
che concorrono alla definizione dell'entità dell'incentivo erogabile. I pesi da assegnare ad ogni requisito sono indicati nella
tabella di seguito riportata alla colonna Punti.
Poiché fare edilizia bioclimatica ed ecosostenibile significa soddisfare un sistema di requisiti atti a contenere i consumi
energetici, a ridurre il consumo di acqua e di altre risorse naturali, a favorire l’impiego di materiali compatibili con il
sistema ambientale e non nocivi alla salute dell’uomo, viene incentivata la soddisfazione organica di questi requisiti con
un premio di sinergia. Pertanto, al termine di ogni famiglia di requisiti, è prevista una riga che attribuisce un punteggio
superiore alla somma dei contributi forniti da ogni singolo requisiti della relativa famiglia, a condizione che vengano attuati
un certo numero di requisiti facenti parte della stessa famiglia.
Il totale del punteggio ottenuto attraverso l’applicazione di un certo numero di requisiti è proporzionale all’ottenimento
dell’incentivo comunale previsto. Il raggiungimento del punteggio 100 consentirà l’ottenimento dell’incentivo nella sua
interezza, consistente in una riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria nella misura massima del 50%.
Per le nuove costruzioni sarà attribuita una percentuale di riduzione relativa al singolo requisito pari allo 0,5 % degli oneri
di urbanizzazione secondaria per ogni punto della tabella acquisito, mentre per gli interventi sul patrimonio edilizio
esistente, quando siano onerosi, sarà attribuita una riduzione dell'1% dei medesimi oneri di urbanizzazione secondaria,
comunque fino a un massimo del 50% di scomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria.
Condizione necessaria per poter accedere agli incentivi relativi alle nuove costruzioni bioclimatiche ed ecologiche o con
tecnologia alternativa è l’acquisizione, in sede preliminare alla progettazione, dei dati sugli “agenti fisici caratteristici del
sito” in cui si interviene, indicati nelle linee guida per la redazione del documento corrispondente al Analisi del Sito (clima
igrotermico e precipitazioni, disponibilità di fonti energetiche rinnovabili, disponibilità di luce naturale, clima acustico,
radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, limitatamente ai campi elettromagnetici). Non sono pertanto incentivabili i requisiti
volontari in assenza dell’Analisi del Sito riferita almeno ai corrispondenti agenti caratteristici.
I requisiti volontari di cui al RUE dovranno essere certificati e sottoscritti da progettista abilitato. La conformità dei lavori
realizzati al progetto approvato dovrà essere dichiarata dal Direttore dei lavori, sottoscrivendo apposita relazione per il
committente da presentare altresì al Comune. Il Comune procederà al controllo del progetto e delle certificazioni
eventualmente necessarie, prima del rilascio del permesso di costruire. Ove il Comune disponga il controllo di quanto
realizzato, in attuazione del progetto e/o delle certificazioni eventualmente necessarie successivamente al pagamento
degli oneri di urbanizzazione in misura ridotta, nel caso in cui tali requisiti non risultassero soddisfatti, si provvederà ad
addebitare la differenza dell’importo degli oneri calcolati in misura ordinaria. Al fine di mantenere la riduzione, è data
facoltà all’interessato di effettuare, nel termine concordato con il Comune, le modifiche necessarie a riportare l’intervento
entro i requisiti relativi.
TABELLA
REQUISITO VOLONTARIO
Punti
2.1 Orientamento dell’edificio e uso dell’apporto energetico da soleggiamento
10
2.2 Impiego di energie rinnovabili per il riscaldamento dell’acqua e la climatizzazione dell’edificio
16
2.3 Uso dell’apporto energetico solare per la produzione di energia elettrica
13
2.4 Incremento dell’efficienza energetica degli edifici
16
Totale con un premio di sinergia se vengono soddisfatti almeno 3 dei requisiti della famiglia 2
Uso razionale delle risorse climatiche ed energetiche
55
3.1 Riduzione del consumo di acqua potabile
7
3.2 Recupero, per usi compatibili, delle acque meteoriche provenienti dalle coperture
10
Totale con un premio di sinergia se vengono soddisfatti in blocco tutti i requisiti della famiglia 3
Uso razionale delle risorse idriche
20
4.1 Controllo delle emissioni nocive nei materiali delle strutture, degli impianti e delle finiture
9
4.2 Riciclabilità dei materiali da costruzione
7
4.3 Controllo dell’esposizione ai campi elettromagnetici
6
Totale con un premio di sinergia se vengono soddisfatti in blocco tutti i requisiti della famiglia 4
Controllo delle caratteristiche nocive dei componenti edilizi
25
2
1.6.2 soppresso
1.6.3 Per gli interventi relativi a residenze per anziani e a strutture socio-assistenziali-sanitarie e di promozione sociale gli
oneri di urbanizzazione secondaria (U2) sono ridotti del 40%, fermo restando la gratuità degli interventi per strutture
pubbliche o di interesse generale promossi da enti istituzionalmente competenti. La riduzione degli oneri di U2 viene
applicata qualora venga stipulata convenzione, con l’Assessorato ai Servizi Sociali dell’Amministrazione Comunale, per il
completo raggiungimento di standard qualitativi di servizi predeterminati dallo stesso Assessorato. Resta inteso che gli
interventi relativi a residenze per anziani autosufficienti, che non necessitano di assistenza sanitaria, si applicano gli oneri
delle tabelle “A”, mentre per quelli relativi a strutture socio-assistenziali con prestazioni di tipo sanitario gli oneri sono
quelli delle tabelle “B”
1.6.4 Per le strutture fisse dotate di copertura, destinate al deposito o ricovero di attrezzature e/o macchine, connesse
all'esercizio di attività commerciali all’ingrosso o produttive di tipo manifatturiero non laboratoriali o agroindustriali, gli
oneri di urbanizzazione sono ridotti del 70% rispetto ai valori di incidenza previsti dalle tabelle "C". L'onere così
determinato è riferito all'area coperta degli impianti.
1.6.5 Per gli interventi da realizzare su aree ad intervento edilizio diretto per le quali esista l'impegno a realizzare le opere
di urbanizzazione primaria, sono dovuti gli oneri di urbanizzazione secondaria (U2), mentre gli oneri di urbanizzazione
primaria (U1) sono dovuti soltanto per le opere non previste nel suddetto impegno secondo le indicazioni riportate nella
tabella relativa alle percentuali di incidenza urbanizzazioni primarie (vedi modulo di calcolo).
1.6.6 Per gli interventi all’interno di PEEP e PIP gli oneri di urbanizzazione primaria sono stabiliti in rapporto ai reali costi
di urbanizzazione.
1.6.7 Per gli interventi di edilizia residenziale convenzionata ai sensi degli art. 7 e 8 della Legge 10/77 e dell’art. 35 della
Legge 865/71 non compresi nei PEEP, con esclusione degli edifici unifamiliari, gli oneri di urbanizzazione primaria (U1) e
secondaria (U2) sono ridotti all'80% dei valori di incidenza previsti dalle tabelle parametriche a condizione che gli alloggi
non superino i 105 mq. di superficie utile abitabile.
1.6.8 Per gli interventi relativi alle attività artigianali di servizio (elencate nella delibera di GC n° 982 del 15/05/96), inserite
in tabella “B”, gli oneri di urbanizzazione (U1 e U2) sono ridotti del 50%.
1.6.9 Per gli insediamenti relativi a centri produttivi, commerciali ed infrastrutturali realizzati da enti, società o imprese, in
cui la partecipazione pubblica non sia inferiore al 50%, gli oneri urbanizzazione secondaria (U2) sono ridotti al 50%.
1.6.11 Viene applicata una riduzione del 50% degli oneri di urbanizzazione secondaria (U2) per quegli interventi su edifici
esistenti che garantiscono un livello di accessibilità maggiore rispetto a quello imposto dal DM 14 giugno 1989 n° 236
ossia:
 quando il progetto prevede il livello di accessibilità ove la norma richiede la visitabilità o l’adattabilità
 quando l’accessibilità è ottenuta con impianti di sollevamento elettrico-meccanici non obbligatori per norma.
1.6.12 Quando il cambio di destinazione d’uso con opere, in edifici non residenziali, avviene nei dieci anni successivi
all’ultima concessione edilizia rilasciata, su richiesta dell’interessato, si può applicare l’aliquota ridotta corrispondente
alla categoria ristrutturazione edilizia senza aumento di carico urbanistico.
1.6.13 La trasformazione di una sala cinematografica ad unico schermo, in sale con più schermi, anche se comporta
aumento di superficie utile, non è soggetta a pagamento degli oneri di concessione. Il ripristino delle attività di esercizio
cinematografico in locali precedentemente adibiti a tale uso, anche se comporta aumento di superficie utilizzabile non
costituisce mutamento di destinazione d’uso ed è esente dal pagamento degli oneri di concessione. Le modalità ed il
godimento delle citate esenzioni sono quelli indicati dalla Legge 1 marzo 1994 n° 153.
1.6.14 Per le opere di edilizia funeraria la relativa concessione non è soggetta al pagamento di alcun onere di
urbanizzazione né di contributo afferente il costo di costruzione.
1.6.15 Le riduzioni degli oneri di urbanizzazione sono cumulabili sino ad un massimo del 75% dell’onere stesso.
PERCENTUALE DI RIDUZIONE
(TABELLA A)
Questa tabella viene fornita come ausilio per la determinazione della percentuale di riduzione eventualmente spettante.
oneri di urbanizzazione
riferimento alla delibera
Punto 1.6.1
Punto 1.6.3
Punto 1.6.4
Punto 1.6.7
Punto 1.6.9
Punto 1.6.11
TOTALE PERCENTUALE
primaria (U1)
70%
20%
secondaria (U2)
50%
40%
70%
20%
50%
50%
(poichè la massima riduzione ammessa è del 75%, se il totale
percentuale è > 75 si assume comunque 75%)
P1 = 100 – TOTALE PERCENTUALE
3
FUNZIONI
(TABELLA B)
A1 edilizia residenziale (funzione abitativa) (1.5.1)
B1 funzioni direzionali, finanziarie, assicurative, commerciali al dettaglio ivi compresi gli esercizi pubblici, produttive di
tipo manifatturiero artigianale, solamente se laboratoriali, funzioni di servizio privato, pubblico e/o di uso pubblico ivi
comprese le sedi di attività culturali e di istruzione, ricreative, sanitarie e di studi professionali. (1.5.1)
B2 funzioni commerciali all’ingrosso. (1.5.2)
B3 insediamenti di interesse collettivo e impianti sportivi all’aperto (€/mq di Ai). (1.5.3)
B4 funzioni artigianali di servizio (delibera G.C. n° 982 del 15/5/96) (1.5.1)
C1 funzioni produttive di tipo manifatturiero, ad eccezione di quelle artigianali di tipo laboratoriale ivi compresi gli
insediamenti di tipo agroindustriale e gli allevamenti zootecnici di tipo intensivo. (1.5.2)
D1 funzioni agricole svolte da non aventi titolo (esclusa la residenza) (1.5.2)
E1 funzioni alberghiere. (1.5.2)
E2 insediamenti per attività turistiche temporanee (€/mq di Ai) (1.5.3)
E3 insediamenti per residenze turistiche. (1.5.2)
TIPO INTERVENTO EDILIZIO
NC: nuova costruzione
R1: ristrutturazione edilizia o restauro e risanamento conservativo con aumento di c.u.
R2: ristrutturazione edilizia senza aumento di c.u.
R3: ristrutturazione edilizia convenzionata con aumento di c.u.
(TABELLA C)
COEFFICIENTE DI DISINQUINAMENTO DOVUTO SOLO PER FUNZIONI C1 E D1
(TABELLA D)
Per le funzioni C1 e D1 il contributo dovuto in percentuale al costo di costruzione è sostituito dal contributo per il
costo di disinquinamento, pari a 4,65 €/mq, per i coefficienti K1 e K2, dove:
K1 = 2 per le attività assoggettabili comprese nell’elenco di cui alla parte 1^ lett. C Industrie di 1^ classe Attività industriali
del D.M. 2/3/1987 “Elenco delle industrie insalubri di cui all’art. 216 del T.U.L.S.”
K1 = 1 per tutte le altre attività
K2 = 1 per aziende con meno di 10 addetti e SU <= 2.000 mq
K2 = 1,5 per aziende con numero di addetti da 10 a 100 e SU > 2.000 mq e <= 15.000 mq
K2 = 2 per aziende con numero di addetti superiore a 100 o SU > 15.000 mq
TARIFFE ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA (U1)
(B) funzioni
(C)
tipo intervento edilizio
ambito “IV” di PRG
NC
altri ambiti
ambito “IV” di PRG
R1
altri ambiti
R2 tutti gli ambiti
R3 tutti gli ambiti
(TABELLA E)
A1
€/mq
B1
€/mq
B2
€/mq
B3
€/mq
B4
€/mq
C1
€/mq
D1
€/mq
E1
€/mq
E2
€/mq
E3
€/mq
42,17
35,14
11,95
0,35
17,57
11,95
11,95
19,91
0,35
42,17
35,14
28,11
35,14
35,14
11,95
9,56
0,35
17,57
17,57
11,95
9,56
11,95
9,56
19,91
15,93
0,35
35,14
37,95
28,11
7,03
21,09
35,14
14,06
9,56
5,97
17,57
7,03
9,56
5,97
9,56
5,97
15,93
7,97
31,63
10,54
L'ambito “IV” di Piano Regolatore Generale è un’area destinata a nuovi insediamenti residenziali.
ONERE DOVUTO NEI CASI DI VARIAZIONE DI DESTINAZIONE D’USO SENZA TRASFORMAZIONI FISICHE:
conguaglio tra gli oneri previsti, per l’intervento tipo NC, per la funzione in progetto e quelli per la funzione attuale, se
quelli in progetto sono maggiori (art. 2, comma 5, L.R. 30 gennaio 1995, n. 6).
4
TARIFFE ONERI DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA (U2)
(B) funzioni
(C)
tipo intervento edilizio
NC tutti gli ambiti
R1 tutti gli ambiti
R2 tutti gli ambiti
R3 tutti gli ambiti
(TABELLA F)
A1
€/mq
B1
€/mq
B2
€/mq
B3
€/mq
B4
€/mq
C1
€/mq
D1
€/mq
E1
€/mq
E2
€/mq
E3
€/mq
56,23
44,98
11,25
33,74
56,23
56,23
22,49
3,47
2,78
1,73
0,28
28,11
28,11
11,25
3,47
2,78
1,73
3,47
2,78
1,73
5,78
4,63
2,31
0,28
56,23
50,61
16,87
ONERE DOVUTO NEI CASI DI VARIAZIONE DI DESTINAZIONE D’USO SENZA TRASFORMAZIONI FISICHE:
conguaglio tra gli oneri previsti, per l’intervento tipo NC, per la funzione in progetto e quelli per la funzione attuale, se
quelli in progetto sono maggiori (art. 2, comma 5, L.R. 30 gennaio 1995, n. 6).
CONTRIBUTO PER IL COSTO DI COSTRUZIONE
DESTINAZIONI RESIDENZIALI
(TABELLA G)
DESTINAZIONI NON RESIDENZIALI
aliquote contributo
tipologia edificio
Unifamiliare
Bifamiliare/schiera
Plurifamiliare
Intervento interno al
territorio urbanizzato
7,20%
6,00%
5,00%
Intervento esterno al
territorio urbanizzato
8,10%
6,75%
5,65%
Interventi di nuova
costruzione
Interventi di
ristrutturazione
10%
5%
5
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE E PER IL CALCOLO
INDICAZIONI GENERALI PER IL CALCOLO:
L’€ è una valuta che si esprime a due cifre decimali: pertanto tutte le tariffe devono essere espresse indicando due sole
cifre decimali. Nel calcolo occorre sempre arrotondare il totale alla seconda cifra decimale sulla base del contenuto della
terza cifra: se il terzo decimale ha valore da 0 a 4 sarà arrotondato per difetto, se ha valore da 5 a 9 sarà arrotondato per
eccesso (es. 2534,5649 diventa 2534,56 mentre 1728,3352 diventa 1728,34).
ATTENZIONE: Solo nel calcolo delle rate occorre, invece, utilizzare il metodo del troncamento al secondo decimale così
come descritto nel paragrafo CALCOLO DELLE RATE
ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA
Premessa (stralcio della delibera di C.C. n° 89 del 17/12/2007):
In ragione del fatto che le opere di urbanizzazione della città esistente necessitano periodicamente, da parte del Comune,
di rifunzionalizzazione, adeguamento e manutenzione straordinaria, oltre che di potenziamento, al fine di concretizzare il
principio secondo il quale tutti gli interventi edilizi devono partecipare alla spesa per l’urbanizzazione e
conseguentemente alla conservazione in buono stato di essa, gli oneri di urbanizzazione primaria devono essere
corrisposti integralmente, indipendentemente dalle necessità della zona, per tutti gli interventi diretti, nel territorio
comunale, per i quali debba essere corrisposto il contributo di costruzione, anche ricompresi all’interno di aree
assoggettate a lottizzazioni convenzionate o a piani urbanistici attuativi (piani particolareggiati, di recupero, ecc….) già
completamente urbanizzate, ma la cui convenzione sia scaduta e che il PRG non ha ancora “trasferito” nella disciplina
della cd. “norma diffusa”.
Compilare un rigo per ciascuna combinazione di tipo funzione e tipo intervento in progetto.
Nel campo funzione riportare il codice della funzione in progetto ricavato dalla tabella “B” codici delle funzioni.
Nel campo tipo di intervento riportare il codice del tipo intervento edilizio in progetto ricavato dalla tabella “C”
codici dei tipi interventi.
Nel campo tariffa riportare la tariffa €/mq ricavata dalla tabella “E” tariffe di urbanizzazione primaria e dalla tabella
“F” tariffe di urbanizzazione secondaria.
Nel campo mq indicare la superficie di applicazione dell’onere calcolata secondo le definizioni degli artt. 1.5.1 1.5.2
1.5.3 della delibera di Consiglio Comunale n. 89 del 17/12/2007 riportate a p.1.
Qualora l’intervento rientri nelle ipotesi previste dalla delibera di Consiglio Comunale n. 89 del 17/12/2007 riportate a p.2,
nel campo P1 indicare l’eventuale percentuale dovuta al netto della riduzione, secondo la tabella “A”: si ottiene
sottraendo a 100 il totale percentuale risultante dalla compilazione della tabella stessa (es. tot. perc. = 70, 100 – 70
= 30, in P1 va riportato 30%).
Nell’ultimo campo, preceduto dal simbolo “ = ” indicare il prodotto della tariffa x la superficie x P1. Arrotondare il totale
alla seconda cifra decimale.
VARIAZIONE DI DESTINAZIONE D’USO SENZA TRASFORMAZIONI FISICHE
Nel caso in cui il progetto abbia ad oggetto un cambio d’uso senza opere, indicare il codice della funzione in progetto
e il codice della funzione attuale, ricavati dalla tabella “B” codici delle funzioni.
Nel rigo successivo, riportare nel primo campo la tariffa €/mq corrispondente all’intervento di nuova costruzione della
funzione in progetto, ricavata dalla tabella “E” tariffe di urbanizzazione primaria e dalla tabella “F” tariffe di
urbanizzazione secondaria; riportare nel secondo campo la tariffa €/mq corrispondente all’intervento di nuova
costruzione della funzione attuale, ricavata dalla tabella “E” tariffe di urbanizzazione primaria e dalla tabella “F”
tariffe di urbanizzazione secondaria.
Nel terzo campo indicare la differenza tra le due tariffe. Se la differenza è minore o uguale a zero non è dovuto alcun
contributo di U1 e U2.
Nel campo mq indicare la superficie di applicazione dell’onere calcolata secondo le definizioni degli artt. 1.5.1 1.5.2
1.5.3 della delibera di Consiglio Comunale n. 89 del 17/12/2007 riportate a p.1.
Nel quinto campo indicare il prodotto della tariffa/mq x la superficie. Arrotondare il totale alla seconda cifra decimale.
TOTALE U1 e U2 : indicare il totale ottenuto sommando gli importi della colonna.
6
CONTRIBUTO DI DISINQUINAMENTO
Si applica per le sole funzioni C1 e D1.
Nel campo funzione riportare il codice della funzione in progetto ricavato dalla tabella “B” codici delle funzioni.
Nel campo tipo di intervento riportare il codice del tipo intervento edilizio in progetto ricavato dalla tabella “C”
codici dei tipi interventi.
Nel campo mq indicare la superficie di applicazione dell’onere calcolata secondo le definizioni degli artt. 1.5.1 1.5.2
1.5.3 della delibera di Consiglio Comunale n. 17 del 18.02.1999 riportate a p.1.
Nel campo K1 indicare il coefficiente K1 ricavato dalla tabella “D”.
Nel campo K2 indicare il coefficiente K2 ricavato dalla tabella “D”.
Nell’ultimo campo, preceduto dal simbolo “ = “, indicare il prodotto della tariffa (4,65 €) x la superficie x K1 x K2.
Arrotondare il totale alla seconda cifra decimale.
TOTALE DS : riportare il totale ottenuto.
CONTRIBUTO PER IL COSTO DI COSTRUZIONE
E’ dovuto per le funzioni A1 B1 B2 B3 B4 E1 E2 E3 (ad eccezione del cambio d’uso senza opere).
MODELLO MINISTERIALE
Nel campo funzione riportare il codice della funzione in progetto ricavato dalla tabella “B” codici delle funzioni.
Nel campo tipo di intervento riportare il codice del tipo intervento edilizio in progetto ricavato dalla tabella “C”
codici dei tipi interventi.
Nel campo successivo, preceduto dal simbolo € , riportare il costo di costruzione dell’edificio.
Nel campo successivo indicare la percentuale da applicare al costo, ricavata dalla tabella “G”.
Nell’ultimo campo indicare il prodotto del costo x la percentuale. Arrotondare il totale alla seconda cifra decimale.
TOTALE MM : riportare il totale ottenuto.
COMPUTO METRICO
Compilare un rigo per ciascuna combinazione di tipo funzione e tipo intervento in progetto.
Nel campo funzione riportare il codice della funzione in progetto ricavato dalla tabella “B” codici delle funzioni.
Nel campo tipo intervento riportare il codice del tipo intervento edilizio in progetto ricavato dalla tabella “C” codici
dei tipi interventi edilizi.
Nel campo successivo, preceduto dal simbolo € , riportare il computo metrico estimativo dell’edificio.
Nel campo successivo indicare la percentuale da applicare al costo, ricavata dalla tabella “G”.
Nell’ultimo campo indicare il prodotto del costo x la percentuale. Arrotondare il totale alla seconda cifra decimale.
TOTALE CM : indicare il totale ottenuto sommando gli importi della colonna.
MONETIZZAZIONE PARCHEGGI PUBBLICI
L’art. 24.4 bis monetizzazione dei parcheggi pubblici (RUE), introdotto dalla Variante al Piano regolatore generale (PRG),
adottata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 19/3/2007, consente, nei casi indicati, la monetizzazione dei
parcheggi pubblici di urbanizzazione primaria, per gli interventi edilizi diretti, vale a dire per gli interventi che si possono
realizzare previa efficacia di una SCIA, o previo rilascio di un permesso di costruire.
7
Il comma 2 di detto articolo prevede, in particolare, che i corrispettivi delle monetizzazioni siano stabiliti e aggiornati con
appositi atti del competente organo comunale, che la deliberazione del Consiglio Regionale n. 849 del 4/3/1988 in
materia di aggiornamento delle indicazioni procedurali e delle tabelle parametriche degli oneri di urbanizzazione di cui
agli artt. 5 e 10 della L. n. 10/1977 indicati dalla Giunta Comunale.
Di conseguenza, la Giunta Comunale, sulla base della stima del Collegio dei Periti del Comune, con deliberazione n. 608
del 9/10/2007, immediatamente esecutiva, ha approvato la somma da corrispondere per la monetizzazione dei parcheggi
pubblici di urbanizzazione primaria, di cui all’art. 22.4 bis RUE citato, pari a € 4.000,00, per ogni posto auto scoperto a
raso.
Il pagamento della somma calcolata può essere corrisposto in unica soluzione, oppure a rate, secondo le regole in uso
per il contributo di costruzione (quota relativa agli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria).
TOTALE PK : indicare il totale ottenuto moltiplicando il numero posti auto da monetizzare per l'importo pari a € 4.000.
TOTALE CONTRIBUTO
sommare i subtotali precedentemente calcolati (totale U1, totale U2, totale DS, totale MM, totale CM, totale PK).
PAGAMENTO IN UNICA SOLUZIONE
Prima della presentazione della SCIA onerosa, occorre effettuare il pagamento dell’intero contributo dovuto.
PAGAMENTO A RATE
Prima della presentazione della SCIA onerosa, occorre effettuare il pagamento della prima rata (se ci sono oneri di
urbanizzazione, disinquinamento o monetizzazione parcheggi) e consegnare al Settore Pianificazione territoriale e
trasformazioni edilizie una fidejussione bancaria o polizza assicurativa, a garanzia del versamento delle rimanenti rate e
delle eventuali sanzioni per il mancato versamento nei termini della rata, nonché degli oneri di Legge conseguenti al
mancato e puntuale pagamento nei termini, pertanto va prestata per l'importo del 140% del contributo di costruzione
residuo.
CALCOLO DELLE RATE
I contributi di urbanizzazione primaria, di urbanizzazione secondaria, di disinquinamento e la monetizzazione parcheggi
pubblici devono essere suddivisi in 4 ratei, con scadenza
1.
data di presentazione della SCIA
2.
6 mesi dalla data di presentazione della SCIA
3. 12 mesi dalla data di presentazione della SCIA
4. 18 mesi dalla data di presentazione della SCIA
I contributi per il costo di costruzione, calcolati su modello ministeriale e computo metrico, devono essere suddivisi in 2
ratei, con scadenza
1. 12 mesi dalla data di presentazione della SCIA
2. 18 mesi dalla data di presentazione della SCIA
Considerare separatamente ciascun totale tipo onere (totale U1, totale U2, totale DS, totale PK) e dividerlo per quattro;
si otterranno, per ciascun tipo onere, 4 ratei; ridurre i primi 3 ratei a due cifre decimali utilizzando il metodo del
troncamento (es. 1436,378 diventa 1436,37); ricavare il quarto rateo calcolando la differenza tra il totale tipo onere e la
somma dei primi tre ratei.
Procedere analogamente per il costo di costruzione (totale MM, totale CM), dividendo per due; si otterranno, per ciascun
tipo onere, 2 ratei; ridurre il primo a due cifre decimali utilizzando il metodo del troncamento (es. 1436,378 diventa
1436,37); ricavare il secondo rateo calcolando la differenza tra il totale tipo onere e il primo rateo.
Sommare per data scadenza i ratei ottenuti.
Si otterranno 2 rate, se è dovuto solo il costo di costruzione; 4 rate negli altri casi.
MODALITA’ DI PAGAMENTO
Il pagamento del contributo dovuto dovrà essere effettuato esclusivamente:
 tramite BONIFICO BANCARIO da accreditarsi sul conto corrente bancario n. 3393986 (ABI 2008 - CAB 12930 - CIN
E - IBAN IT39E0200812930000003393986), della UniCredit Banca, intestato a "COMUNE DI MODENA CONCESSIONI EDILIZIE", avendo cura di specificare nella causale COGNOME e NOME del titolare della SCIA,
NUMERO RATA, NUMERO DOMWEB e UBICAZIONE INTERVENTO.
Esempio: "ROSSI MARIO, Rata n.2 DOMWEB N° 12345/2007 Via Santi 40".
L'ordine di bonifico deve essere inviato alla propria banca entro il termine di scadenza fissato per il pagamento.
8
SANZIONI PER RITARDATO E MANCATO PAGAMENTO
LA LEGGE NON AMMETTE PROROGHE AI TERMINI PER IL PAGAMENTO DELLE RATE
Il ritardato o il mancato pagamento nei termini comportano:
a) l’aumento del contributo in misura pari al 10% dell’importo della rata scaduta, qualora il versamento sia effettuato nei
120 giorni successivi alla data di scadenza;
b) l’aumento del contributo in misura pari al 20% dell’importo della rata scaduta quando, superato il termine di cui alla
lettera a), il ritardo si protrae non oltre i successivi 60 giorni;
c) l’aumento del contributo in misura pari al 40% dell’importo della rata scaduta quando, superato il termine di cui alla
lettera b), il ritardo si protrae non oltre i successivi 60 giorni.
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CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE per SEGNALAZIONI CERTIFICATE DI INIZIO ATTIVITA'
COMUNE DI MODENA
Settore Pianificazione territoriale e trasformazioni edilizie
ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA (U1):
Funzione
tariffa €/mq
x mq
x % P1
=€
tariffa €/mq
x mq
x % P1
=€
tariffa €/mq
x mq
x % P1
=€
Tipo
intervento
Funzione
Tipo
intervento
Funzione
Tipo
intervento
VARIAZIONE DI DESTINAZIONE D’USO SENZA TRASFORMAZIONI FISICHE:
Funzione in progetto
tariffa €/mq
Funzione attuale
tariffa €/mq
= €/mq
X mq
x % P1
=€
TOTALE U1 = €
ONERI DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA (U2):
Funzione
tariffa €/mq
x mq
x % P1
=€
tariffa €/mq
x mq
x % P1
=€
tariffa €/mq
x mq
x % P1
=€
Tipo
intervento
Funzione
Tipo
intervento
Funzione
Tipo
intervento
VARIAZIONE DI DESTINAZIONE D’USO SENZA TRASFORMAZIONI FISICHE:
Funzione in progetto
tariffa €/mq
Funzione attuale
tariffa €/mq
= €/mq
X mq
x % P1
=€
TOTALE U2 = €
A/1
CONTRIBUTO DI DISINQUINAMENTO (DS):
tariffa €/mq
4,65
x mq
x K1
x K2
=€
TOTALE DS = €
CONTRIBUTO PER IL COSTO DI COSTRUZIONE:
MODELLO MINISTERIALE (MM)
Funzione
Tipo intervento
€
x
%
= €
TOTALE MM = €
COMPUTO METRICO (CM)
Funzione
Tipo intervento
€
x
%
= €
Funzione
Tipo intervento
€
x
%
= €
Funzione
Tipo intervento
€
x
%
= €
TOTALE CM = €
MONETIZZAZIONE PARCHEGGI PUBBLICI (PK)
Numero posti auto da monetizzare
X 4.000 €/posto auto
TOTALE PK = €
TOTALE CONTRIBUTO = SOMMATORIA DI U1 + U2 + DS + MM + CM + PK se dovuti = €
MODALITA’ DI PAGAMENTO RATEIZZATO DEL CONTRIBUTO DOVUTO:
1° rata €
scadenza
/
/
2° rata €
scadenza
/
/
3° rata €
scadenza
/
/
4° rata €
scadenza
/
/
Si allega:
Modello Ministeriale
Computo metrico estimativo
timbro e firma del professionista abilitato
Data
firma del richiedente
A/2