Territorio pag 36_39 pdf - Unione degli Industriali della Provincia
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TERRITORIO Territorio Villa San Martino perla nel bosco La provincia di Varese è solitamente indicata come una delle capitali europee del Liberty. Ma c’è dell’altro: a Barasso, sul pendio collinare alle spalle del paese, una villa dell’epoca art deco di grande bellezza architettonica e in posizione panoramica meravigliosa. 36 VARESEFOCUS - Anno X - n.6 TERRITORIO Anno X - n.6 - VARESEFOCUS 37 TERRITORIO Territorio S ublime. Non c’è altro aggettivo che possa che ispirerebbero più di un artista. definire il panorama di fronte a villa San L’architetto Buzzi, infatti, era stimato anche L’edificio, progettato Martino a Barasso, alle falde del Campo dei per la sua competenza nell’architettura dei da Tommaso Buzzi, Fiori. A mano a mano che ci si avvicina al giardini. Mentre ci vengono incontro le è posto in un limitare del pianoro antistante l’edificio, si anfiteatro naturale di curve in salita, l’auto avanza volutamente apre un anfiteatro naturale di una bellezza lenta, tanto le forme dei faggi, delle una bellezza incomparabile che lascia senza fiato. La betulle, dei castagni - tutti ben curati - in incomparabile che cornucopia di madre natura qui è stata un gioco di luci e di ombre offrono un lascia senza fiato ed è album fotografico inaspettato di angoli particolarmente generosa di doni e il poterne attorniato da un godere è un privilegio, per la sensazione di singolari nella loro poeticità. parco di 11 mq. ariosità e di vastità che genera una simile L’edificio, ad un piano, elegante nella sua visione. Questo è un posto in prima fila per sobrietà, pare adagiato morbidamente in vedere da lontano la catena degli Appennini, delle Alpi un pianoro e nulla toglie al rigoglio della natura. A fino al Monviso e ammirare i nostri laghi. pianta quadrata, villa San Martino è stata realizzata in Chi alla fine anni Trenta acquistò gli undici ettari che funzione della luce proveniente dall’esterno e dal oggi formano il parco, scelse questo luogo anche per giardino interno attraverso ampie finestre. ragioni affettive: dalla balza dominante dove fece erigere Sono i particolari che ne fanno un gioiello dell’art deco, la villa che costituiva la casa estiva poteva dominare il lo stile architettonico successivo al liberty. E’ interessante lago di Comabbio, luogo avito da cui trovava benessere notare come il motivo decorativo dei rombi si ripeta in interiore. Chi la costruì, l’architetto Tommaso Buzzi, molti dettagli a partire dal portone d’ingresso al parco, seppe bene integrare il progetto nella natura circostante. ai balconi esterni, alle Qui nulla stona, qui tutto è predisposto alla porte finestre in legno. Risalente alla fine degli valorizzazione della natura. Ognuna delle tante finestre Motivo che favorisce il anni Trenta, la villa ha che si affacciano sul parco offre un’inquadratura di una passaggio della luce nelle pianta quadrata ed è bellezza particolare. ampie sale. stata realizzata in Villa San Martino e il suo parco sono luoghi che fanno Lo sguardo nel giardino funzione della luce bene al cuore: tutto è armonia, tutto accoglie l’animo in interno è attratto da un proveniente un’oasi di serenità. Ogni angolo riserva sorprese. bel San Martino in ferro Quando si supera l’ingresso speculare ad anfiteatro (il battuto: è il santo presente dall’esterno e dal giardino interno tema dell’anfiteatro è ricorrente), il viale lungo nei momenti più attraverso ampie cinquecento metri con una struttura architettonica importanti della vita del particolare dominato da balze, boschi, prati, dona scorci proprietario. Così incisivo finestre. 38 VARESEFOCUS - Anno X - n.6 TERRITORIO Territorio per lui da dedicargli la sua nuova casa, in origine, come del parco e della villa. Ed Da qualche anno nel già detto, solo estiva, poi, è merito soprattutto loro periodo pasquale la durante la guerra, se vengono aperti al villa si apre al pubblico Ognuna delle tante permanente. C’è un pubblico da qualche anno per ospitare mostre di finestre che si particolare che ricorda la nel periodo pasquale per artisti conosciuti. Questi affacciano sul parco paura durante il conflitto: ospitare mostre di artisti momenti costituiscono offre un’inquadratura di mentre buona parte del conosciuti. Questi l’occasione per tetto è in ardesia una momenti costituiscono una bellezza apprezzare l’arte in un porzione più ridotta è in l’occasione per particolare. contesto così unico. gres verde porcellanato. apprezzare l’arte in un Non è un vezzo contesto così unico. Lo architettonico: poiché l’edificio era circondato da alberi testimonia l’affluenza dei la cui chioma si protendeva sul tetto, quella parte più visitatori che aumentano ogni anno provenienti da molte interna rimaneva scoperta e poteva attirare l’attenzione parti d’Italia. Tre anni fa vennero esposte, con la degli aerei. Il verde così mimetizzava collaborazione fattiva del critico d’arte l’edificio. Luigi Piatti che ne ha curato la raccolta e il Una villa che richiama E’ interessante notare una foto della catalogo, le opere di Vittorio Tavernari, la struttura delle case costruzione ripresa dall’alto: richiama la poi di Angelo Giuseppe Bertolio, antiche romane. La struttura delle case antiche romane. quest’anno di Hermann Metelerkamp. Nei piscina ricorda la forma progetti degli organizzatori c’è la mostra Colpisce la forma dei tanti camini del tetto: del lago di Varese. uno diverso dall’altro, come attira di Oreste Albertini. Federica Lucchini l’attenzione una campanella sormontata da un galletto. La piscina, che ricorda la forma del lago di Varese, è adiacente un patio che dà alla costruzione un tocco raffinato. A villa San Martino, creata come un inno al sole e alla luce, non poteva mancare una meridiana. Posta sulla parete della scala che conduce al solarium, denota la Chi volesse avere maggiori informazioni su cura con cui è stata realizzata: lo gnomone in ferro villa San Martino può telefonare a riproduce la forma di una freccia e i numeri sono posti in “San Martino servizi” 0332/240478. bella evidenza nella loro lucentezza. E’ merito degli attuali proprietari l’ottima conservazione Anno X - n.6 - VARESEFOCUS 39