Scheda Villa Mansi - Capannori Terra di Toscana

Transcript

Scheda Villa Mansi - Capannori Terra di Toscana
Parco di VILLA MANSI
Costruita
dalla
famiglia
Benedetti, fu venduta ai
Cenami nel 1599. L’antica
villa era un edificio a pianta
rettangolare molto semplice,
con un salone centrale sul quale
si affacciavano le altre stanze.
Dal 1634 l’architetto urbinate
Muzio Oddi (già impegnato
nella fortificazione delle ultime
Mura di Lucca), ristrutturò la
villa e il parco in stile barocco
francese.
L’edificio principale venne
ingrandito verso valle e
fu costruita una facciata
monumentale, con un portico
rialzato al quale si accede da due rampe di scale, sopra il quale è presente un’altana. Ai lati due ali più basse
sottolineano lo slancio della parte centrale.
Nel 1675 la villa fu acquistata da Ottavio Mansi e nel 1742 venne decorata con la balaustra nella parte
superiore della villa, con statue sul tetto. La facciata a monte invece venne sistemata nell’Ottocento,
sopraelevandola di un piano e decorandola con un trofeo d’armi a bassorilievo sopra il portale.
All’interno le sale rispecchiano il gusto barocco dei decoratori, con una ricca profusione di dorature e
grottesche. Il salone centrale fu decorato dal pittore lucchese Stefano Tofanelli, che dipinse grandi tele con
soggetti mitologici.
Il parco risale essenzialmente
a due fasi: l’intervento di
Filippo Juvarra nel Seicento,
che eliminò il classico giardino
geometrico all’italiana e le
terrazze in favore di un pendio,
e il periodo ottocentesco
quando fu deciso di creare un
parco all’inglese.
Lo Juvarra realizzò anche il
pregevole sistema idrico che
permetteva i giochi d’acqua,
e molti effetti scenografici: di
quel periodo rococò rimane
solo il Bagno di Diana (un
ninfeo realizzato con il tufo) e la grande peschiera.
Delle specie vegetali risalenti all’antico impianto seicentesco si sono conservati fino ad oggi alcuni
notevoli esemplari di querce e tassi, nonché alcuni tratti di siepi di alloro e bosso tagliate a formare
“pareti vegetali” che originariamente perimetravano i giardini e facevano da guida alle prospettive. Le
essenze esotiche quali, l’albero dei tulipani, il cedro dell’Atlante, l’abete rosso, la douglasia, introdotte
nel XIX secolo, sono diventate oggi alberi maestosi che conferiscono un sapore romantico al vasto
prato erboso lievemente in declivio di fronte alla residenza. Sul fianco ovest assai rilevante è la presenza
di un camelieto.
Herminia Moreira
immagine TerraItalyTM © BLOM Compagnia Generale Ripreseaeree S.P.A.
vasca a ventaglio
con Ninfa
ingresso
parcheggio
statua del cacciatore
Biglietteria
statue delle 4 Stagioni con
Diana cacciatrice
bagno di
Diana
peschiera
con sculture
INFORMAZIONI
Via delle Selvette 259 – Segromigno in Monte
Tel. +39 0583 920234
E-mail: [email protected]
Coordinate GPS: N 43°53.359; E 010°36.018
Giorni di apertura: 12-13, 19-20 e 26-27 marzo 2011
Orario apertura: 10:00 - 18:00
Biglietto di ingresso: € 5,00 presentando il biglietto di ingresso alla mostra; € 7,00 senza biglietto della mostra;
gratuito per ragazzi fino a 14 anni, disabili e loro accompagnatore.
Visita al parco.
INIZIATIVE