finalità formative obiettivi didattici - i.i.s. bruno

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finalità formative obiettivi didattici - i.i.s. bruno
LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” VENEZIA – MESTRE
Anno scolastico 2012 – 2013
CLASSE: Quinta sezione B
(corso sperimentale scientifico, naturalistico)
DISCIPLINA: SCIENZE DELLA TERRA e GEOGRAFIA ASTRONOMICA
INSEGNANTE: Medici Mara
PREREQUISITI
Per poter affrontare in modo corretto lo studio dei contenuti disciplinari di quest’anno scolastico, occorre che gli alunni siano in possesso di quei prerequisiti che
sono stati individuati come obiettivi conseguiti e/o consolidati nel corso dei precedenti anni scolastici.
Per questo le prime lezioni sono state dedicate al ripasso degli argomenti che ritengo indispensabili per poter affrontare quelli dell’anno in corso, anche per
permettere agli alunni di consolidare e omogeneizzare il possesso delle conoscenze suddette.
CONTENUTI/CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
Sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un
settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come
teoriche e/o pratiche. Indicano il risultato dell’assimilazione di
informazioni attraverso l’apprendimento.
Indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare knowhow per portare a termine compiti e risolvere problemi; sono
descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e
creativo) e pratiche (che implicano abilità manuali e l’uso di
metodi, materiali, strumenti).
Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e
capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di
lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale;
sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Stati fisici della materia; passaggi di stato.
I legami chimici
Reazioni ed equazioni chimiche
Descrivere le trasformazioni fisiche
Definire i vari tipi di legami e le loro caratteristiche
Saper rappresentare il legame chimico tra gli atomi
Definire i principali tipi di reazioni chimiche: lettura di
un equazione, riconoscimento di reagenti e prodotti;
rapporto di combinazione tra due reagenti
Riconoscere le proprietà dei solidi dei liquidi e degli
aeriformi.
Riconoscere tra le molecole inorganiche il tipo di legame
che intercorre tra gli atomi e la geometria molecolare.
FINALITÀ FORMATIVE - OBIETTIVI DIDATTICI
L'insegnamento di questa disciplina si propone di far acquisire agli alunni una consapevole conoscenza della realtà che li circonda, dei fenomeni naturali, al fine di
maturare in loro un proprio senso di responsabilità nell'impatto con la natura e nella gestione delle sue risorse.
A tal fine al termine del corso lo studente deve dimostrare di:
- aver acquisito le capacità necessarie per l'osservazione e l'interpretazione dei fenomeni naturali
- aver acquisito delle conoscenze sicure su litosfera, atmosfera ed idrosfera
- saper riconoscere, nella realtà, quanto raffigurato da illustrazioni, carte e viceversa
- conoscere i problemi del dissesto geologico, dei fenomeni sismici e vulcanici, specialmente in Italia
- riconoscere la differenza tra risorse esauribili e rinnovabili
- comprendere l’importanza delle risorse che l’uomo trae dalla Terra, anche in rapporto ai problemi conseguenti all’utilizzazione di quelle esauribili e di quelle
rinnovabili
- conoscere ed usare il linguaggio specifico delle discipline scientifiche affrontate
- riuscire a valutare criticamente le affermazioni proprie ed altrui
METODI - MEZZI
Nell'affrontare gli argomenti terrò presente, in particolar modo, i problemi che possono interessare la realtà locale o nazionale.
Nella scelta dei contenuti ho privilegiato quelli che potranno portare gli allievi a cogliere l’aspetto unitario della realtà che li circonda, pur riconoscendo la funzione
specifica delle diverse discipline che concorrono all’analisi dei fenomeni, delle situazioni e degli ambienti, cercherò di analizzare i problemi in modo critico,
distinguendo tra osservazioni, ipotesi, fatti e teorie.
Tratterò i vari fenomeni in correlazione con quelli biologici in modo da rilevarne le reciproche connessioni.
Alla lezione teorica, ove sarà possibile, alternerò l’osservazione diretta dei fenomeni studiati, ricorrerò anche a mezzi audiovisivi per illustrare fenomeni difficilmente
accessibili.
Per ogni unità didattica sono previste prove di verifica (orale o scritta) ed eventuali interventi di recupero in itinere.
La scansione temporale e la trattazione degli argomenti potrà subire modifiche in base alla risposta degli allievi e alle attività programmate dal Consiglio di Classe.
Si prevede che i primi 6 moduli verranno trattati nel I Quadrimestre.
MODULO
1
CONTENUTI/CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
La Terra nell’universo e nel sistema solare.
Il Sole come fonte di energia.
Teorie geocentriche ed eliocentriche. Forma e
dimensioni della Terra.
Il reticolato geografico: meridiani e paralleli.
Longitudine e latitudine. Orientamento e uso della
bussola.
Moto di rotazione e di rivoluzione e loro conseguenze.
Le stagioni.
Condizioni di illuminazione a diverse latitudini
Conoscere i rapporti tra i diversi pianeti del sistema
solare.
Localizzare un punto sulla superficie terrestre note
longitudine e latitudine. Individuare i punti cardinali
utilizzando lo gnomone e la bussola.
Spiegare il succedersi delle stagioni ed il significato di
equinozio e solstizio. Spiegare la diversa durata del dì e
della notte nel corso delle stagioni.
Conoscere la struttura dei fusi orari, la linea del
cambiamento di data.
Trarre le conseguenze dei moti della Terra
e della sua posizione nel sistema solare
Mettere in relazione irraggiamento del
Sole e riscaldamento di diverse località
della Terra.
Mettere in relazione le leggi di Keplero e
di Newton coi moti della Terra.
MODULO
2
3
4
5
6
CONTENUTI/CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
Il calore interno della Terra
Formazione della Terra, origine del calore interno e
sua propagazione
Il vulcanesimo
Formazione e tipologia dei magmi
Attività vulcaniche; edifici vulcanici
Il rischio vulcanico: previsione e prevenzione .
Dalla solidificazione dei magmi alla formazione dei
minerali.
Altri processi di formazione dei minerali:
precipitazione dei sali e formazione di cristalli
La struttura cristallina
Le caratteristiche fisiche dei minerali
La composizione chimica dei minerali e la loro
classificazione: minerali “non silicatici” e silicatici.
Le rocce magmatiche ( intrusive ed effusive; acide,
intermedie e basiche)
Le rocce sedimentarie (detritiche, chimiche e
organogene)
Le rocce metamorfiche.
Il ciclo litogenetico
Il meccanismo all’origine dei terremoti
I tipi di onde sismiche e il sismografo
Come vengono utilizzate le onde sismiche nello studio
dell’interno della Terra
La magnitudo e la scala Richter
L’intensità di un terremoto
La scala MCS
La distribuzione degli epicentri dei terremoti sulla
superficie terrestre ed i possibili interventi di difesa dai
terremoti.
La prevenzione antisismica
La dinamica della Litosfera
Zolle, isostasia, orogenesi e deriva dei continenti
I fondali oceanici e la datazione delle loro rocce
Spiegare le cause del calore terrestre
Descrivere le modalità di propagazione
Spiegare la composizione dei magmi.
Spiegare le diverse manifestazioni vulcaniche
Descrivere la forma degli edifici vulcanici
Spiegare come si può prevedere un’eruzione e prevenire
il rischio vulcanico.
Spiegare i processi che portano alla formazione dei
minerali
Descrivere le principali caratteristiche fisiche di un
minerale.
Spiegare come si suddividono i minerali silicati
Individuare i minerali mafici e quelli felsici.
Mettere in relazione i tipi di attività alla
morfologia degli edifici vulcanici
Individuare le conseguenze di una
imponente eruzione sul clima.
Riconoscere analogie e differenze dei
vulcani italiani
Descrivere i processi litogenetici che portano alla
formazione dei diversi tipi di rocce.
Spiegare come sono classificate le rocce.
Individuare le caratteristiche di una roccia
che consentono il suo riconoscimento
Mettere in relazione la struttura della
roccia con il processo litogenetico
Spiegare come possono deformarsi le rocce
Spiegare cosa sono le faglie
Descriverei diversi tipi di onde sismiche
Descrivere la struttura interna della Terra ottenuta
attraverso lo studio della propagazione delle onde
sismiche.
Determinare la magnitudo di un sisma da un
sismogramma usando la scala Richter
Interpretare la carta della distribuzione dei terremoti
Tenere i comportamenti adeguati in caso di terremoto
Utilizzare
un
sismogramma
per
determinare la magnitudo del sisma.
Determinare la posizione dell’epicentro di
un terremoto dai sismogrammi di tre
stazioni sismiche
Spiegare perché la miglior difesa dai
terremoti si basi sulla prevenzione
piuttosto che sulla previsione
Conoscere i precedenti storici della deriva dei
continenti.
Saper descrivere la genesi dei continenti e dei fondali
marini.
Saper descrivere i principali margini di placca e il loro
moto.
Descrivere l’equilibrio gravitazionale della terra
Riconoscere nella realtà i principali
margini di placca e le conseguenze del loro
moto.
Utilizzare le caratteristiche note di un
minerale
per
procedere
al
suo
riconoscimento
Associare la forma del cristallo alla
disposizione degli atomi o degli ioni
MODULO
7
8
9
10
CONTENUTI/CONOSCENZE
ABILITA’
L’acqua e i serbatoi naturali nel nostro pianeta.
Il ciclo dell’acqua.
Acque continentali: ghiacciai, sorgenti, fiumi e laghi.
La permeabilità dei suoli.
Le acque sotterranee.
Le acque potabili.
L’acqua dolce come risorsa.
La composizione delle acque salate
Fattori che concorrono alle variazioni della densità
delle acque.
Il mare ed i suoi movimenti.
Struttura e composizione dell’atmosfera. Fattori fisici
dell’atmosfera: temperatura, pressione, umidità.
Movimenti dell’atmosfera: origine e direzione dei
venti, isobare.
Effetto di Coriolis
Precipitazioni atmosferiche.
Individuare i possibili passaggi che portano l’acqua da
un serbatoio all’altro
Definire le falde acquifere
Descrivere la formazione di sorgenti sotterranee
Distinguere terreni permeabili ed impermeabili.
Riconoscere le cause della diversa salinità dei mari
Riconoscere l’importanza della risorsa
acqua ed assumere comportamenti
adeguati per evitarne la dispersione.
Mettere in relazione i diversi fattori che
determinano il movimento delle acque
marine.
Definire temperatura, umidità, pressione e loro
variazioni nei vari strati dell’atmosfera.
Descrivere la formazione e il dissolvimento delle nubi
Descrivere i vari tipi di venti
descrivere la formazione della pioggia, della nebbia,
della neve e della grandine
Modellamento del paesaggio: agenti di degradazione,
erosione, trasporto e deposito (acque, ghiacciai, vento)
Alterazione chimica delle rocce
Gli ecosistemi
Condizioni per la realizzazione di un ecosistema
La fonte di energia primaria: il Sole
I cicli biogeochimici delle sostanze
L’inquinamento ambientale
Descrivere le diverse tipologie geomorfologiche
Descrivere gli elementi del paesaggio.
Riconoscere i fenomeni di dilatazione
termica, condensazione ed evaporazione in
atmosfera
Mettere in relazione i diversi fattori
(pressione, temperatura ed umidità) che
concorrono alla formazione di venti, nubi
e precipitazioni atmosferiche
Collegare le azioni fisiche e chimiche che
modellano il paesaggio con gli elementi
climatici.
Spiegare perché la Terra può essere
considerata un unico ecosistema.
Spiegare le origini del Sole e della sua
energia.
Riconoscere i principali fattori inquinanti
ed i principali responsabili della
immissione di anidride carbonica nei mari
e nell’atmosfera.
Spiegare come può variare la
concentrazione di una sostanza a seconda
del livello trofico portando come esempio
il DDT.
Definire il termine «ecosistema»
Spiegare il significato e l’importanza per la
sopravvivenza di un ecosistema della disponibilità di
una fonte di energia primaria, della presenza di un flusso
unidirezionale di energia e dello svolgimento dei cicli
biogeochimici.
Spiegare le cause, le conseguenze e i possibili interventi
per limitare l’effetto serra, il buco nell’ozono e le piogge
acide.
COMPETENZE
MODULO
11
CONTENUTI/CONOSCENZE
Il dissesto idrogeologico: alluvioni, piene, inondazioni.
Interventi a favore dell’ambiente.
Effetti del riscaldamento globale
Le diverse forme di energia rinnovabili sulla Terra:
solare, eolica, mareomotrice…
ABILITA’
Saper descrivere le cause del degrado ambientale in
Italia.
Descrivere nel dettaglio gli effetti che potrebbe avere
il riscaldamento globale causando un aumento di
temperatura anche di pochi gradi
Saper distinguere tra energia rinnovabile e non
Spiegare perché è necessario individuare in tempi brevi
alcune efficaci alternative al petrolio
Descrivere le modalità di utilizzo dell’energia eolica e
delle energie che possono essere ricavate dal mare.
COMPETENZE
Riconoscere nel territorio i fenomeni legati
al degrado ambientale.
Spiegare il significato di “sviluppo
sostenibile
Spiegare la gravità di un amento della
temperatura globale, illustrando anche che
cosa accadrebbe con valori intorno ai 6 °C
di incremento
Riconoscere l’importanza del risparmio
energetico ed individuare le strategie per
attuarlo.
LIBRI DI TESTO
SCIENZE DELLA TERRA: Bosellini, Cavattoni, Fantini - Corso di scienze del Cielo e della Terra - Blocco A+B Il cielo sopra di noi, La Terra dinamica e Storia
geologica dell'Italia - Italo Bovolenta editore
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Gli strumenti per la verifica saranno i seguenti:



test (a risposta fissa, a scelta multipla, corrispondenze, completamenti) per gli obiettivi specifici relativi alle singole unità didattiche, in modo da
programmare eventuali interventi di recupero;
lettura ed interpretazione di grafici e carte, analisi e sintesi di articoli, per verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi più complessi e rendere più
oggettiva l’attribuzione finale di un giudizio.
domande a risposta aperta in preparazione alla Terza prova dell’Esame di Stato
La valutazione si baserà sui giudizi indicati nel P.O.F , le abilità da valutare saranno comunicati agli alunni prima di ogni prova. Per ciascuna prova si determina
il punteggio minimo per raggiungere la sufficienza, che per lo più il 60% della somma dei punteggi dei singoli quesiti; il voto massimo (10) verrà attribuito alla
prova totalmente corretta (tenendo conto anche di modalità originali o brillanti di risoluzione), il voto minimo (1) verrà attribuito in caso di prova non svolta, il
voto successivo (2) riguarderà prove svolte in modo completamente errato, si suddivideranno poi i punteggi in modo tale da ottenere una adeguata progressione
degli altri voti.

Colloqui orali: serviranno per verificare l’acquisizione di conoscenze e di capacità di rielaborazione personale relativamente agli argomenti trattati con
particolare attenzione all’uso di un linguaggio chiaro e preciso; saranno indirizzati prevalentemente alla verifica del sapere e alla capacità di esporre con
un linguaggio rigoroso ed appropriato.
Valutazione del colloquio orale:
descrittori
voto
1-2
3
4
5
6
7
8
9
10
Non partecipa al colloquio orale
Non possiede alcuna conoscenza essenziale
Usa una terminologia inadeguata
Possiede scarse conoscenze essenziali
Non riesce a seguire la traccia proposta
Ha una preparazione esclusivamente mnemonica e frammentaria
Usa i termini in modo incerto
Possiede solo alcune delle conoscenze essenziali
Ha una preparazione mnemonica ma, se guidato, dimostra di aver assimilato parzialmente i contenuti
Ha un corretto uso dei termini essenziali, ma l’esposizione non è sempre chiara
Possiede conoscenze essenziali
Risponde in modo pertinente e svolge l’argomento in maniera appropriata seppur con qualche aiuto
Comprende i contenuti che dimostra di aver sufficientemente assimilato
Le conoscenze essenziali sono corrette
Riesce a svolgere autonomamente l’argomento, anche se non sempre in modo sicuro
Comprende i contenuti che dimostra di aver assimilato
Usa i termini generali in modo corretto e abbastanza pertinente
L’uso dei termini essenziali è corretto e l’esposizione è sempre chiara e coerente
Le conoscenze sono complete e abbastanza precise
Si attiene alle domande e risponde con autonomia ed in modo esauriente
L’uso dei termini è adeguato, ricco e fluido
Le conoscenze sono complete e precise
Sa selezionare tra diverse ipotesi la più funzionale rispetto al quesito posto
Sa individuare i concetti chiave e stabilire i collegamenti
Dimostra padronanza terminologica e sicurezza espositiva
Le conoscenze sono complete, dettagliate e approfondite
Sa selezionare in modo autonomo la più funzionale tre diverse ipotesi
Dimostra capacità di generalizzare di fronte a situazioni nuove
Per sviluppare negli alunni la capacità di autovalutazione li inviterò, alla fine di ogni prova, ad esprimere un giudizio serio e motivato sul loro operato. Questo mi
permetterà, anche, di valutare il livello di raggiungimento di uno degli obiettivi trasversali e cioè l'acquisizione dello spirito critico, nel rispetto delle opinioni altrui.
La valutazione complessiva sarà comunicata agli alunni alla fine di ogni prova sostenuta.
La valutazione finale terrà conto delle competenze specifiche, dell’attenzione e dell’impegno dimostrato, anche degli interventi durante la lezione e/o del puntuale
svolgimento di esercizi assegnati quale rinforzo, dei progressi realizzati rispetto ai livelli iniziali, delle capacità e della volontà di recupero dimostrate.
Mestre, 20 ottobre 2012
Prof. ssa Mara Medici