anziani - Comuni Insieme

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anziani - Comuni Insieme
(Allegato 1)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
 Ente proponente il progetto:
AZIENDA SPECIALE CONSORTILE COMUNI INSIEME PER LO SVILUPPO
SOCIALE
NZ06196
 Codice di accreditamento:
 Albo e classe di iscrizione:
Regione Lombardia
2
CARATTERISTICHE PROGETTO
 Titolo del progetto:
INSIEME IN COMUNE – ANZIANI
 Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
ASSISTENZA ANZIANI – cod. A01
 Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con
riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei
destinatari e dei beneficiari del progetto:
Negli ultimi decenni è aumentata in misura considerevole la quota di popolazione anziana e ciò ha
determinato la crescita di nuovi bisogni da soddisfare in particolare per i grandi anziani ultraottantenni.
L’invecchiamento della popolazione è stato certamente accompagnato da grandi progressi della
medicina che hanno comportato un benessere e una buona qualità di vita, spostando più in là nel tempo il
presentarsi di patologie invalidanti ma l’aumento quantitativo della popolazione ultra 75 anni comporta
anche un progressivo aumento delle persone che si trovano in situazione di non autosufficienza e
richiedono significativi e diversi interventi di cura. L’età dell’invalidità si sposta in avanti (oltre 75/80
anni) ma riguarderà un numero sempre crescente di persone.
Popolazione 75 anni e più nei comuni dell’Ambito territoriale (fonte demo.istat.it)
Comune
Baranzate
Bollate
Cesate
Garbagnate M.
Novate M.
Paderno D.
Senago
Solaro
Totali
2010
754
3.404
1.116
2.162
2.059
4.199
1.636
974
16.304
2013
822
3644
1.168
2.280
2.272
4.484
1.825
1.015
19.523
2020
900
4.268
1.371
2.760
2.511
5.110
2.009
1.193
20.122
I servizi territoriali (sociali e socio-sanitari domiciliari e residenziali)
L’Ambito di Garbagnate presenta una molteplicità di Unità d’offerta e di servizi sociali per gli anziani
strutturati e consolidati nel tempo.
Sono attivi Centri Diurni per Anziani (3 sociali e 3 socio-sanitari) con un presenza nei Comuni non
omogenea.
Centri Diurni Anziani
DENOMINAZIONE
C.D.A. DI CESATE
C.D.A. VARI.ETA
C.D.A. SENAGO
TOTALE
Centri Diurni Integrati
DENOMINAZIONE
SANDRO PERTINI
CA’ DEL DI’
EIN KAREM
TOTALE
COMUNE
Cesate
Garbagnate M.
Senago
INDIRIZZO
Via Bellini 38/A
Via Bolzano 22
Via Liberazione
POSTI DISPONIBILI
99
100
99
298
COMUNE
Garbagnate M.
Garbagnate M.
Paderno D.
INDIRIZZO
Via Per Cesate 62
Via Bolzano 22
Via Gadames 47
POSTI DISPONIBILI
40
30
40
110
I CDA accolgono in modo flessibile ed adeguato gli anziani del territorio; esistono poi diversi centri nei
Comuni dell’Ambito finalizzati all’aggregazione e socializzazione degli anziani che sono realtà molto attive
e frequentate.
I posti autorizzati nei Centri Diurni Integrati sono complessivamente 110 pari allo 0,68% sulla popolazione
target (>75 anni).
Gli interventi di supporto alla domiciliarità
Emerge un panorama di risorse assistenziali strutturato che ha subito una sensibile evoluzione qualitativa nel
triennio trascorso, in relazione alle azioni previste dal Piano Sociale di Zona 2009-2011.
Stiamo facendo particolare riferimento ai Servizi di Assistenza Domiciliare, la cui gestione è passata da
forme di appalto gestite dai singoli Comuni a quella dell’accreditamento di Ambito.
L’Ufficio Zonale dell’Amministratore di Sostegno– UZAS
L’Ambito territoriale di Garbagnate Milanese ha costituito in data 01.03.2009 l’Ufficio Zonale per
l’Amministrazione di Sostegno (UZAS), ubicato presso la sede del Piano Sociale di Zona a Garbagnate
M.se.
Le Linee Guida, approvate nel maggio 2011, sono il primo punto d’arrivo dopo la costituzione dell’UZAS e
sono il Documento di riferimento per la definizione delle modalità organizzative per la gestione
dell’Amministrazione di sostegno, delle Tutele e delle Curatele. In particolare l’Amministrazione di
sostegno, di recente istituzione, si è affermata come lo strumento più utilizzato da parte dei Giudici Tutelari
e merita senz’altro un’attenzione particolare, essendo un mezzo di tutela delle persone fragili molto versatile
e ormai in rapida diffusione.
Nel corso della triennalità passata il Servizio si è dato una organizzazione pressoché definitiva; l’equipe è
composta da un’assistente sociale e da un impiegata amministrativa, supportate da una consulente legale.
Sono stati inoltre attivati e consolidati rapporti significativi con alcune realtà territoriali quali ad esempio
l’INPS locale, gli Istituti di credito presenti nei nostri Comuni, alcune RSA, Caf …
Il Servizio offre anche l’attività di consulenza rivolta ai Servizi Sociali, ad altri Enti e ai cittadini, che
soprattutto nel corso del 2011 è aumentata significativamente.
Quest’attività sarà una delle azioni prioritarie da sviluppare nella seconda triennalità.
UTENZA
baranzate
bollate
cesate
garbagnate
senago
solaro
novate
paderno
tot
casi in
carico 2013
2
1
1
7
4
1
0
7
23
100%
1
3
5
22%
1
2
3
13%
casi nuovi
1
casi conclusi
tipologia
utenza
baranzate
bollate
anziani
1
disabili
1
1
collocazione
baranzate
bollate
cesate
garbagnate
senago
solaro
novate
paderno
tot
1
4
2
1
0
6
15
65%
3
2
0
0
1
8
35%
garbagnate
senago
solaro
novate
paderno
tot
3
1
0
2
6
26%
0
5
17
74%
cesate
Domicilio
struttura
2
1
1
7
1
Il Servizio gestisce direttamente anche gli aspetti economici e amministrativi dell’utenza in carico, inoltre si
occupa della gestione degli immobili delle persone in amministrazione che per il 2011 sono 11, mentre le
cause civili tuttora in corso seguite dall’UZAS sono 3.
Destinatari del servizio
Sono destinatari del Servizio coloro per i quali il Sindaco di un Comune dell’Ambito sia stato nominato
Amministratore di Sostegno e lo stesso abbia formalmente delegato le funzioni gestionali all’UZAS.
Si identificano quali beneficiari dell’UZAS prevalentemente anziani con patologie degenerative, adulti
con disabilità psico-fisiche, persone che, a causa delle loro condizioni di fragilità, isolamento e/o
patologia, non siano in grado di curare i propri interessi.
Essendo presente sul territorio un Servizio per la Protezione Giuridica dell’ASL MI 1 che storicamente ha
in carico soggetti che afferiscono a Servizi Sanitari si reputa opportuno, d’intesa con il servizio stesso,
lasciare in capo ad esso i soggetti con prevalenti problematiche sanitarie ed in particolare persone in
carico ai Servizi Psichiatrici e per le Tossicodipendenze
Beneficiari del servizio
L’Ufficio zonale per l’Amministrazione di Sostegno svolge inoltre funzioni di consulenza e supporto a
cittadini e altri soggetti (enti, associazioni, servizi del territorio) in merito a
Orientamento/consulenza/supporto ai familiari e ai Servizi Sociali, Promozione di azioni sul territorio per la
conoscenza dello strumento dell’amministrazione di sostegno alle famiglie, alle associazione del terzo
settore, volontariato, Predisposizione eventuali procedure/modulistica utili al raccordo con i Comuni e altri
Enti; Raccordo con il Servizio Tutele dell’ASL; Aggiornamento su eventuali modifiche legislative;
Aggiornamento dati sugli amministrati dell’Ambito territoriale.
Di seguito si riportano i dati essenziali di contesto relativi ai servizi rivolti alla popolazione anziana nei
Comuni dell’Ambito di Garbagnate nei quali sono collocati sedi operative del progetto INSIEME IN
COMUNE – ANZIANI e nei quali si svolgerà l’attività concreta dei volontari impiegati nel progetto.
COMUNE DI GARBAGNATE MILANESE
Servizi per POPOLAZIONE ANZIANA
I dati sono aggiornati al 31/12/2013
Le persone impossibilitate a rimanere in via temporanea o permanente al proprio
Cà del Dì
Servizio Diurno (45 domicilio, per problemi legati alle proprie condizioni di vita e di salute, possono
richiedere di essere ospitate, a tempo indeterminato o per brevi periodi, presso
utenti)
Residenze o Centri Diurni. Gli Assistenti Sociali, a seguito della presentazione della
domanda e di uno o più colloqui, su appuntamento, valutano con la persona e i
familiari la soluzione più idonea e collaborano nella ricerca della struttura. In caso di
insufficiente reddito familiare, il Comune può integrare il costo della retta di ricovero
Soggiorni
Climatici
(82 utenti)
I soggiorni climatici in Liguria sono rivolti ai cittadini pensionati, per offrire
occasioni di incontro e di svago e favorire una permanenza temporanea in ambiente
salubre.
Si svolgono di norma in inverno e primavera, in località marine, per un periodo di 15
giorni in pensione completa e comprendono attività di animazione e assistenza agli
ospiti.
I periodi e i luoghi di soggiorno sono definiti di anno in anno e pubblicizzati
attraverso affissioni e sul sito del Comune. Ai soggiorni si accede attraverso
un’iscrizione, da effettuarsi in tempi stabiliti; le iscrizioni sono accolte fino a
disponibilità dei posti.
Soggiorni
Nonni – nipoti
Sono rivolti ai nonni e ai loro nipoti
Località Romagna nel mese di giugno
I partecipanti sono chiamati a sostenere la spesa del soggiorno; sono possibili
riduzioni per fasce di reddito. periodi e i luoghi di soggiorno sono definiti di anno in
anno e pubblicizzati attraverso affissioni e sul sito del Comune. Ai soggiorni si
accede attraverso un’iscrizione, da effettuarsi in tempi stabiliti; le iscrizioni sono
accolte fino a disponibilità dei posti
Estate Anziani
Nel mese di luglio e agosto accompagnamento a far la spesa
Pranzo al CDI di anziani senza familiari o per dare la possibilità ai familiari di andare
in ferie
Buoni sociali
(12 utenti)
Sono titoli sociali previsti dalla L. 328/oo predisposti a livello di Piano Sociale di
Buoni sociali Zona ed indirizzati al sostegno economico dell’impegno della rete
familiare che accudisce al domicilio in maniera continuativa l’anziano non
autosufficiente
Le domande possono essere presentate presso l'Ufficio Protocollo del Comune in
qualsiasi momento su moduli appositi, da ritirare presso l'Ufficio Servizi Sociali del
Comune, via Matteotti, 66 dalle ore 9.00 alle ore 12.00, dal lunedì al venerdì, oppure
presso l'Informacittà in Piazza de Gasperi, 1 dalle ore 8.30 alle ore 16.00 dal lunedì al
venerdì e dalle ore 8.30 alle ore 12.00 il sabato.
I requisiti fissati per presentare la domanda sono i seguenti: età superiore ai 75 anni,
residenza a Garbagnate, invalidità al 100% certificata, reddito ISEE non superiore a
20.000 € per anziani soli e a 22.000 € per anziani con familiari conviventi
Assistenza
Domiciliare
(n° 80 utenti)
Servizio
Pasti Caldi
a domicilio
(33 utenti)
Il servizio di Assistenza domiciliare anziani/disabili è un servizio a domanda
individuale che viene attivato a seguito della richiesta dell’utente, di un familiare, o
di chiunque sia a conoscenza di una persona che ne abbia bisogno. L’Assistente
Sociale referente, dopo aver effettuato un colloquio ed un’eventuale visita presso il
domicilio dell’utente, predispone un progetto individualizzato di intervento,
condiviso con l’utente e la sua famiglia, consistente in prestazioni socio-assistenziali
a favore dell’utente anziano, disabile o temporaneamente inabile (ad es. a seguito di
lunghe degenze ospedaliere).
Gli utenti che attualmente usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare sono
77, per quanto riguarda l’attività di igiene personale, e 29 per quanto riguarda invece
il pasto a domicilio : si tratta di persone per lo più parzialmente e/o non
autosufficienti.
Le attività svolte hanno come obiettivo generale quello di favorire la permanenza al
domicilio di persone a limitata autonomia.
Esse si concretizzano in:
- attività di igiene personale ad anziani parzialmente o totalmente non
autosufficienti
- prestazioni igienico-sanitarie di semplice attuazione
- aiuto alla vita di relazione e socializzazione
- attività di sostegno intesa in generale (attenzione globale ai bisogni dell’anziano)
- disbrigo di piccole commissioni quali acquisto di generi alimentari, pagamento
utenze, prenotazione visite mediche, rapporto diretto con il medico, acquisto
farmaci, ecc;
- promozione dell’autonomia, a seconda della diverse situazioni, attraverso il
mantenimento e/o recupero, anche parziale, delle capacità dell’anziano,
stimolando gli interessi e le risorse personali;
- Erogazione di pasti a domicilio
L'intervento consiste nella consegna dei pasti caldi a domicilio, per le persone che
non siano in grado di prepararlo in modo autonomo. Il servizio é fornito per il pasto
di mezzogiorno, nei giorni feriali. Il costo a carico dell'utente viene stabilito ogni
anno ed é proporzionale al reddito del richiedente.
Il contesto di azione del volontario: il Servizio VARI ETA’
La Ca’ del di è stata inaugurata nel 2004 una struttura in Via Bolzano, 22 la "Cá del Di'", nella quale hanno
sede il Centro Varietà e il Centro Diurno Integrato per anziani parzialmente non autosufficienti, che si
inserisce nella gamma di servizi che l'Amministrazione Comunale ha attivato nel tempo a favore degli
anziani: SAD (Servizio di Assistenza Domiciliare), pasti a domicilio, interventi di aiuto economico, ricoveri
di sollievo e pronto intervento, accoglienza presso case di riposo e il Centro Vari Età, già attivo nella sede di
via Vismara da oltre 10 anni. Al suo interno raccoglie due servizi fondamentali: il Servizio Diurno Integrato
ed il Servizio Vari-età
Servizio Vari Età
Il Centro é rivolto a tutta la popolazione adulta e anziana del territorio, con l'obiettivo di prevenire situazioni
di disagio, accompagnare le persone che si avvicinano al servizio in percorsi finalizzati al raggiungimento
del benessere psicofisico, rendere consapevoli i singoli che i problemi e le aspettative individuali sono simili
a quelle di molte altre persone e che nel gruppo possono essere affrontate.
É aperto da lunedì a venerdì con i seguenti orari, la mattina dalle 9.30 alle 12.00, il pomeriggio dalle 14.30
alle 20.00; la domenica dalle 14.30 alle 18.30.
La mattina sono programmate le attività di segretariato, la lettura dei giornali e i corsi con iscrizione
obbligatoria.
Il pomeriggio é previsto il libero accesso (gioco delle carte, socializzazione, conversazioni a tema). La sera
sono programmati corsi di ginnastica dolce e Yoga.
Sono inoltre previste momenti di aggregazione programmati: gite, pranzi, feste, teatro, spettacoli, ballo,
turismo sociale, organizzati anche in collaborazione con l’Associazione “Circolo delle Idee”.
Il numero degli anziani autosufficienti che frequentano il CVE è in continua crescita sia per quanto riguarda
la libera aggregazione che per quanto riguarda la frequenza ai corsi e alle iniziative ricreative e culturali.
Vi è una richiesta precisa relativa ad iniziative di tipo culturale che godranno di una attenzione privilegiata
da parte degli operatori.
E’ in fase di realizzazione una banca dati relativa agli interessi degli anziani. Gli anziani coinvolti nelle
attività culturali sono circa 50, un aumento è previsto anche nella frequenza dei corsi quali computer che
saranno potenziati per garantire una risposta adeguata alle continue richieste ( 40 iscritti ma c’è già una lista
di attesa di circa 20 persone). Per la libera aggregazione la richiesta di spazi adeguati è in continua crescita;
attualmente sono presenti nella struttura 132 persone, ma la domanda è in costante crescita.
La presenza dei volontari del Servizio Civile, sinora sempre garantita, è apprezzata perché:
 la presenza di risorse giovani stimola l’interesse degli anziani nei confronti di tematiche di attualità
 le attività proposte dagli operatori possono essere incrementate e gestite con più attenzione (lettura
giornale, uscite, attività di animazione, …)
 il progetto formulato dagli operatori e il percorso avviato con il coinvolgimento dei giovani
permette agli stessi di vivere esperienze di solidarietà e di cura dell’altro in modo protetto. Alcuni
giovani, dopo l’esperienza del Servizio Civile, scelgono percorsi di formazione universitaria con
indirizzo sociale
COMUNE DI SENAGO
Assistenza
domiciliare
(50 utenti)
Pasti caldi a
domicilio
(25 utenti)
Trasporti sociali
Servizi per POPOLAZIONE ANZIANA
I dati sono aggiornati al 31/12/2013
Costituito da interventi di assistenza diretta alla persona, aiuto domestico, igiene.
L´obiettivo è quello di favorire l´autonomia personale dell’utente nel proprio
ambiente di vita, nel rispetto della sua autodeterminazione ed allo scopo di evitare o
ridurre i rischi di isolamento e di emarginazione. Il servizio è svolto con cadenza
settimanale o bisettimanale, ed è finalizzato nello specifico a garantire:
- l’igiene personale dell’anziano che non è più in grado di provvedere a tale
esigenza autonomamente;
- la cura dell’ambiente in cui vive l’anziano;
- lo svolgimento di piccole commissioni sul territorio ( per esempio prenotazioni
visite mediche, aiuto nel fare la spesa)
- attività per favorire la socializzazione e prevenire l’isolamento.
Il servizio consiste nel fornire un pasto caldo a domicilio agli anziani e ad altre
categorie di persone segnalate dai servizi socio educativi, che non hanno la
possibilità di provvedere autonomamente e sono privi di rete familiare di sostegno.
Ha la funzione di accompagnare disabili, anziani o altre categorie di persone,
Voucher sociali
(17 beneficiari)
Buoni sociali
Residenze e Centri
Diurni
(6 beneficari)
Teleassistenza
impossibilitate a spostarsi autonomamente all´interno del territorio comunale o nelle
zone limitrofe, per recarsi presso il luogo di lavoro, fruire di servizi sanitari,
educativi, riabilitativi e di integrazione sociale.
Sono dei titoli sociali finalizzati all’acquisto di prestazioni presso soggetti accreditati.
Sono di solito erogati ad integrazione del SAD o per sostenere i care-giver non
professionali nell’assistenza di persone anziane.
Sono titoli sociali previsti dalla L. 328/oo predisposti a livello di Piano Sociale di
Buoni sociali Zona ed indirizzati al sostegno economico dell’impegno della rete
familiare che accudisce al domicilio in maniera continuativa l’anziano non
autosufficiente
Le persone impossibilitate a rimanere in via temporanea o permanente al proprio
domicilio, per problemi legati alle proprie condizioni di vita e di salute, possono
richiedere di essere ospitate, a tempo indeterminato o per brevi periodi, presso
Residenze o Centri Diurni. Gli Assistenti Sociali, a seguito della presentazione della
domanda e di uno o più colloqui, su appuntamento, valutano con la persona e i
familiari la soluzione più idonea e collaborano nella ricerca della struttura. In caso di
insufficiente reddito familiare, il Comune può integrare il costo della retta di ricovero
Attivato dalla Provincia di Milano, e rivolto a persone ultrasettantenni, ha lo scopo di
favorire la permanenza nella propria casa di persone anziane o con problemi di
salute, evitandone nel contempo l´isolamento. Tramite uno speciale apparecchio
telefonico, collegato alla linea telefonica dell´abitazione, è possibile, premendo un
tasto, mettersi in contatto con la Centrale Operativa. L´operatore identifica
immediatamente il chiamante ed in base al contatto così stabilito, decide quali
interventi attuare. Sono attivi 83 servizi di teleassistenza
Il contesto di azione del volontario in servizio civile i centri sociali anziani del territorio
Presso i centri sociali anziani del territorio, con lo specifico di progetti ed attività di animazione.
I destinatari diretti che beneficiano della presenza del volontario del Servizio Civile sono da individuarsi
negli utenti dei servizi che si propongono di favorire la permanenza dell’anziano presso il proprio ordinario
contesto di vita, quantificabili in una media di dieci progetti individualizzati che vengono proposti al
volontario durante la durata del servizio civile. Si tratta di una importante funzione di supporto considerata
anche la difficoltà di inserimento in RSA a causa della carenza di disponibilità di posti liberi.
Destinatari diretti dell’intervento del volontario sono i frequentanti dei centri diurni e dei centri sociali
anziani in quanto possono avvalersi di una diversificazione delle attività socializzanti proposte.
I beneficiari indiretti sono da individuarsi nelle famiglie degli utenti stessi, in particolare quando la risorsa
familiare è limitata al coniuge anziano, che grazie alla presenza del volontario vengono sollevati dallo
svolgimento di talune incombenze o semplicemente si sentono meno soli.
COMUNE DI SOLARO
assistenza
domiciliare
(20 utenti c.ca)
Servizi per POPOLAZIONE ANZIANA
(Servizi di responsabilità dell’Ente Locale)
Servizio dedicato agli anziani che si trovano in situazione di parziale o totale non
autosufficienza, attraverso un contratto di servizio con l’Azienda Solaro Multiservizi
(azienda speciale costituita dal Comune di Solaro ai sensi del TUEL come ente
strumentale dotato di personalità giuridica ed autonomia gestionale, nata per gestire
servizi pubblici locali riferiti ai bisogni delle persone e delle famiglie)
Servizio domiciliare Attraverso il voucher sociale erogato dal Piano di Zona viene garantito da
cooperative accreditate.
(7 utenti c.ca)
servizio di consegna Garantito per il pranzo dal lunedì al venerdì, ad esclusione del mese di agosto, alle
persone anziane che ne fanno richiesta. Nel 2009 sono stati 19 gli anziani che ne
pasti al domicilio
hanno usufruito.
mini-alloggi
(10)
Destinati ad anziani soli autosufficienti nel palazzo storico “Biraghi”
SERVIZI PROMOSSI DA ASSOCIAZIONI / VOLONTARIATO
Servizio assicurato presso l’Ufficio Servizi Sociali dai volontari dell’ANMIC
supporto
(Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civile)
nell’istruttoria
di tutte le
pratiche inerenti
le provvidenze
sociali
Inoltre integrano le rete dei servizi le presso i due centri anziani operanti nel
attività di
territorio (Movimento Anziani e Pensionati Solaresi e Movimento Tre Quartieri) e
socializzazione
l’RSA FOCRIS
Il contesto di azione del volontario in servizio civile
Il servizio di Assistenza a Domicilio offre supporto all’anziano presso la propria abitazione, garantendo la
cura della persona e della casa, nelle situazioni di non autosufficienza.
Sino al 2008, anno in cui ha preso servizio il primo volontario di servizio civile nel settore anziani locale,
l’assistenza si configurava maggiormente come cura corporea o abitativa, mentre minori erano le risorse
spendibili nella costruzione di un supporto relazionale. In quest’anno la volontaria ha consentito di invertire
la tendenza, assicurando un notevole salto di qualità proprio sul versante relazionale, aspetto che vorremmo
riconfermare anche in questa edizione.
Da un punto di vista socio-demografico, l’utenza è rappresentata per la maggioranza da donne, che si
attestano sul circa il 60% dell’utenza complessiva, mentre per quanto riguarda l’età, gli utenti si concentrano
in prevalenza nelle classi di età superiori a 75 anni. Tra costoro, possiamo individuare i destinatari del
progetto anziani.
La presenza di un volontario è infatti finalizzata in primo luogo al mantenimento degli interventi di
assistenza domiciliare a 5 utenti da parte del volontario stesso (interventi fortemente orientati alla relazione
come strumento di integrazione sociale), ed alla sua estensione a 5 nuovi utenti con le medesime
caratteristiche di età e di fragilità relazionale. A tal fine sono in essere contatti con la Caritas locale e con il
Centro Ricreativo anziani (MAPS) presente sul territorio (soprattutto con quest’ultimo per l’organizzazione
dell’attività motoria per gli anziani) in merito all’individuazione di soggetti anziani non conosciuti dal
servizio sociale ma con bisogni riferibili all’area relazionale.
Altri destinatari si ritrovano invece nel servizio trasporti.
Data la collocazione del Comune di Solaro al confine nord dell’Ambito territoriale di Garbagnate è
necessario rilevare la difficoltà di accedere a strutture ospedaliere e riabilitative senza l’utilizzo di mezzi
privati. A tal fine è attivo, da alcuni anni (2003) grazie alla fondamentale collaborazione di volontari un
servizio di trasporto da/per strutture socio-assistenziali e sanitarie
Quasi il 70% dei trasporti sono stati ordinari, caratterizzati, cioè, dalla periodicità fissa (da uno fino a 10
trasporti per settimana, con giorni e orari prestabiliti) e dalla durata non quantificabile. Gli utenti che hanno
usufruito del servizio sono stati 15.
Il restante 30% dei trasporti è stato di tipo occasionale, caratterizzato cioè dalla saltuarietà, dalla periodicità
non determinabile e dalla durata precisata. Di questi, oltre la metà sono stati trasporti legati a terapie, il 35%
trasporti verso strutture situate nel territorio del distretto sanitario di Garbagnate Milanese, del comune di
Saronno e del comune di Limbiate, il restante trasporti verso altre strutture.
Gli utenti occasionali che hanno usufruito del servizio sono stati 72, 65 dei quali adulti e per circa il 73%
anziani ultrasessantacinquenni.
COMUNE DI CESATE
Servizi di sostegno alla
domiciliarità
Assistenza domiciliare
(37 utenti)
Pasti caldi a domicilio
(20 utenti)
Servizi per POPOLAZIONE ANZIANA
I dati sono aggiornati al 31/12/2013
Viene erogato da ausiliari socio-assistenziali al domicilio degli utenti, da
alcuni anni vi è stato un potenziamento degli interventi domiciliari con
l’introduzione dei voucher sociali (titoli utili per l’acquisto di prestazioni
domiciliari da soggetti accreditati). L’attività domiciliare è garantita da
personale comunale e di cooperativa, si propone il coinvolgimento attivo
delle risorse parentali e sociali presenti sul territorio nella predisposizione e
realizzazione del progetto di intervento.
Trasporti sociali
(9 utenti)
Teleassistenza
(20 utenti)
Voucher e Buoni
sociali
(c.a. 20 beneficiari)
Centri Diurni
(90 beneficari)
L’intervento viene gestito prevalentemente dal Comune capofila del PDZ, che
richiede una maggiore e più puntuale collaborazione nella gestione di questo
intervento, in particolare dovrà essere garantito a cura degli Assistenti sociali
le verifica periodica dei progetti di intervento posti in atto con il supporto dei
buoni sociali.
Il C.D.A. funzionante dal 2000 si è da subito rivelato un luogo “riconosciuto”
e ampiamente utilizzato dalla popolazione anziana.
La convenzione con la “Associazione Anziani di Cesate” definisce le
caratteristiche del servizio e le modalità di gestione di attività del Centro
diurno oltre a regolamentare i rapporti tra il Comune e il soggetto gestore; la
scelta di affidare la gestione ad un’associazione del territorio è motivata dal
principio di valorizzare le risorse del privato sociale con particolare
attenzione a quelle che sono “riconosciute” dalla comunità, attribuendogli un
ruolo attivo nella realizzazione dei servizi.
L’associazione si mostra autosufficiente ed autonoma nella conduzione del
servizio, e l’alto tasso di partecipazione conferma il gradimento da parte della
popolazione.
Le attività proposte sono: Giochi di società; lettura; ginnastica dolce; feste;
organizzazione Soggiorni Vacanza in località diverse; incontri su tematiche
relative alla terza età
L’Associazione anziani ha dimostrato negli anni disponibilità alla
collaborazione con l’A.C. per la realizzazione di iniziative
culturali/informative/formative su problematiche o tematiche inerenti la terza
età e per iniziative rivolte alla generalità della popolazione.
L’inserimento del volontario del servizio civile, già positivamente
sperimentato negli anni passati, integrerà e supporterà la programmazione e
gestione delle attività proposte dalla associazione anziani, definendo insieme
a questi ultimi nuove strategie che favoriscano una maggiore partecipazione.
L’Associazione ha considerato estremamente stimolante la presenza del
volontario del servizio civile, che è stato in grado di proporre e fornire stimoli
nuovi apportando un valido contributo alla programmazione e gestione delle
attività
Buon Vicinato
(20 utenti)
Attivata nel 2006 in collaborazione con una Associazione anziani operante
nel territorio, seppur di complessa realizzazione, viene considerata dai diversi
soggetti coinvolti estremamente utile e meritevole di espansione per
rispondere alla forte condizione di “solitudine” segnalata dagli anziani.
L’individuazione di persone in “età” che si avvicina a quella dei destinatari
dell’intervento, oltre alla “riconoscibilità” in quanto residenti nello stesso
quartiere, sono da ritenere sicuramente punti di forza, ma vi è comunque un
aspetto di “debolezza” dato dalla “vulnerabilità” dei volontari dovuta alla non
giovane età.
Il contesto di azione del volontario in servizio civile i centri sociali anziani del territorio
Presso il centro sociale anziani del territorio, con lo specifico di progetti ed attività di animazione.
COMUNE DI BARANZATE
Assistenza domiciliare
(35 utenti)
Pasti caldi a domicilio
(15 utenti)
Trasporti sociali
Voucher sociali
(12 beneficiari)
Buoni sociali
Residenze e Centri Diurni
(5 beneficari)
Servizi per POPOLAZIONE ANZIANA
I dati sono aggiornati al 31/12/2013
Il servizio è teso a garantire, il più possibile, la permanenza dell’anziano
nell’ambiente a lui familiare. Questo servizio fornisce aiuto al domicilio alle
persone che avendo subito una limitazione dell'autonomia necessitano di
sostegno per svolgere le principali funzioni della vita quotidiana come
nutrirsi, curare l'igiene personale e della casa. Scopo del servizio è consentire
la loro permanenza al domicilio evitando o ritardando l'inserimento in
strutture residenziali; rappresenta inoltre un importante forma di supporto
per la famiglia che si fa carico delle cure assistenziali. Il servizio di
assistenza domiciliare è erogato dall'Amministrazione gratuitamente tramite
apposita convenzione con una cooperativa specializzata nel settore. Gli
operatori che erogano il servizio sono tre assistenti domiciliari coordinate
dall’assistente sociale.
Il servizio di assistenza domiciliare è integrato con il servizio di consegna
pasti a domicilio.
Ha la funzione di accompagnare disabili, anziani o altre categorie di persone,
impossibilitate a spostarsi autonomamente all´interno del territorio comunale
o nelle zone limitrofe, per recarsi presso il luogo di lavoro, fruire di servizi
sanitari, educativi, riabilitativi e di integrazione sociale.
Sono dei titoli sociali finalizzati all’acquisto di prestazioni presso soggetti
accreditati. Sono di solito erogati ad integrazione del SAD o per sostenere i
care-giver non professionali nell’assistenza di persone anziane.
Sono titoli sociali previsti dalla L. 328/oo predisposti a livello di Piano
Sociale di Buoni sociali Zona ed indirizzati al sostegno economico
dell’impegno della rete familiare che accudisce al domicilio in maniera
continuativa l’anziano non autosufficiente
Le persone impossibilitate a rimanere in via temporanea o permanente al
proprio domicilio, per problemi legati alle proprie condizioni di vita e di
salute, possono richiedere di essere ospitate, a tempo indeterminato o per
brevi periodi, presso Residenze o Centri Diurni. Gli Assistenti Sociali, a
seguito della presentazione della domanda e di uno o più colloqui, su
appuntamento, valutano con la persona e i familiari la soluzione più idonea e
collaborano nella ricerca della struttura. In caso di insufficiente reddito
Teleassistenza
familiare, il Comune può integrare il costo della retta di ricovero
Attivato dalla Provincia di Milano, e rivolto a persone ultrasettantenni, ha lo
scopo di favorire la permanenza nella propria casa di persone anziane o con
problemi di salute, evitandone nel contempo l´isolamento. Tramite uno
speciale apparecchio telefonico, collegato alla linea telefonica dell´abitazione,
è possibile, premendo un tasto, mettersi in contatto con la Centrale Operativa.
L´operatore identifica immediatamente il chiamante ed in base al contatto
così stabilito, decide quali interventi attuare. Sono attivi circa 50 servizi di
teleassistenza
Il contesto di azione del volontario in servizio civile
Il servizio di Assistenza Domiciliare offre supporto all’anziano presso la propria abitazione, garantendo la
cura della persona e della casa, nelle situazioni di parziale o non autosufficienza.
 Obiettivi del progetto:
L’obiettivo generale del progetto è riconducibile alla PROMOZIONE DELLA CULTURA
DELL’INVECCHIAMENTO ATTIVO DELLA POPOLAZIONE ANZIANA ED ALLA
PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA’.
In coerenza con le realtà territoriali dei comuni e dei servizi nei quali si realizza il progetto ed il contesto
specifico di azione del progetto, si possono altresì riconoscere alcuni obiettivi specifici che meglio
permettono di articolare le attività e le azioni che si andranno a realizzare nelle diverse sedi di servizio:
UFFICIO ZONALE AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
Obiettivi generali:
Proteggere la qualità di vita delle persone, sostenendole, affiancandole o sostituendole nelle mansioni
che sono loro impedite dalla loro condizione, attraverso:
 il riconoscimento e il rispetto delle sue aspirazioni
 la legittimazione a rappresentare i suoi bisogni
 il governo dei suoi interessi
Obiettivi specifici
Monitoraggio della situazione di vita quotidiana
degli anziani in carico al servizio UZAS
Supportare l’anziano nello svolgimento delle
attività quotidiane nel suo contesto abitativo e
locale
Indicatori di misurazione
Trattandosi di un servizio nel quale viene affiancato
per la prima volta ed in via sperimentale un
volontario in servizio civile, si ipotizza il
monitoraggio e la gestione di un massimo di 5 casi.
COMUNE DI GARBAGNATE MILANESE – CENTRO VARI ETA’
Obiettivi generali:
 prevenire l’esclusione sociale per evitare la solitudine e l’isolamento
 promuovere il benessere psicofisico
 mantenere e ricercare le capacità espressive ed artistiche
 promuovere la trasmissione dei saperi e lo scambio generazionale
 Incrementare il benessere psicofisico dell’anziano, incrementandone l’educazione alimentare.
Obiettivi specifici
Indicatori di misurazione
Diversificazione delle proposte formative e dei
laboratori di attività espressive-artistiche e corporee
nei centri nel Centro VARI ETA’
Promozione di stili di e comportamenti positivi
salutari mediante l’incremento del livello di
informazioni in tema di educazione alimentare
Realizzazione di almeno 4 laboratori diversi nel
corso del periodo
Realizzazione di almeno 4 incontri in tema di
educazione alimentare
COMUNE DI SENAGO - UFFICIO SERVIZI SOCIALI
Obiettivo specifico
Indicatori di misurazione
Supportare l’anziano nello svolgimento delle attività
quotidiane nel suo contesto abitativo e locale, in
collaborazione con la realtà del volontariato
Potenziamento del 5% dei servizi forniti agli
utenti anziani limitando l’istituzionalizzazione
Realizzazione di un centinaio di attività di
Promozione della socializzazione degli anziani, in
supporto volte a favorire la socializzazione e il
particolare degli anziani soli
benessere dell’anziano, in centri diurni per
anziani
Attivazione di interventi a favore degli anziani
Incremento del livello di conoscenza in merito alle
che dai Questionari sopra indicati siano
abitudini e agli interessi da parte degli anziani
risultati interessati a particolari attività
coinvolti nei servizi
socializzanti ( n° 30)
Somministrazione di questionari di rilevazione
Monitoraggio delle abitudini alimentari e degli
delle abitudini alimentari e degli interessi ad
interessi degli anziani coinvolti nei servizi
almeno il 90% degli utenti
Attivazione di interventi di educazione
alimentare a favore degli anziani che dai
Incremento del livello di conoscenze in merito ad una
questionari sopra indicati siano risultati portatori
corretta abitudine alimentare da parte degli anziani
di abitudini non corrette attraverso momenti
utenti
individuali per favorire la corretta alimentazione
(dietro richiesta da parte degli utenti)
COMUNE DI SOLARO – UFFICIO SERVIZI SOCIALI
Obiettivi generali:
 promozione della qualità della vita dell’anziano al proprio domicilio;
 valorizzazione della rete primaria ed istituzionale a sostegno delle condizioni di fragilità dell’anziano;
 facilitazione dell’accesso ai servizi;
Obiettivo specifico
Realizzazione di attività a sostegno della
permanenza dell’anziano al proprio domicilio
(spese, compagnia, commissioni). 
Indicatori di misurazione
Mantenimento dell’intervento per 5 utenti
destinatari attualmente dell’intervento.
Tenuta di un diario dell’intervento con
compilazione settimanale
Garantire recapito pasti a domicilio anche nel
mese di agosto.
Incremento del 10% dei pasti erogati rispetto
all’anno in corso
Affiancamento al volontario civico che effettua il da 10 a 25 trasporti settimanali effettuati
trasporto da e verso strutture ospedaliere e
riabilitative per esami etc. al fine di incrementare qualità del servizio riscontrata tramite contatti
la qualità del servizio con una maggiore
settimanali con i volontari.
attenzione all’aspetto relazionale con l’utente
COMUNE DI CESATE – CENTRO DIURNO ANZIANI
Obiettivi generali:

Offrire occasioni di incontro, al fine di contrastare la solitudine.

Promuovere l’espressione di potenzialità in attività ricreative/animative.

Favorire la socializzazione e lo scambio solidale.

Valorizzare l’associazionismo.

Promuovere l’informazione/confronto su tematiche relative alla terza età.

Favorire lo scambio e la collaborazione con altri servizi del territorio.
Obiettivo specifico
Indicatori di misurazione
Incrementare il numero degli utenti al centro
+ 5% utenza
Potenziare le attività animative /socializzanti
coinvolgendo
gli
utenti
nell’attività
programmatoria
Potenziare la rete di collaborazioni con altre
associazioni, finalizzato alla progettazione
condivisa di iniziative e per favorire la
partecipazione di nuovi utenti.
Promuovere iniziative formative /informative su
tematiche specifiche terza età
Realizzazione di almeno una delle attività
animative annuali con il diretto coinvolgimento di
utenti nella progettazione
Realizzazione due progettazioni con realtà del
territorio, mantenendo le collaborazioni avviate
l’anno precedente
Realizzazione di almeno 2 iniziative aperte al
pubblico nel corso dell’anno
COMUNE DI BARANZATE – UFFICIO SERVIZI SOCIALI
Obiettivi generali:

Supporto e sostegno alla persona anziana e alla famiglia.

Creazione di opportunità di contrasto alla solitudine che favoriscano la socializzazione e
l’aggregazione.

Promozione di ruolo attivi per gli anziani all’interno di loro contesti di vita.

Incremento della partecipazione degli anziani alla vita associativa del territorio.
Obiettivo specifico
Indicatori di misurazione
Supportare l’anziano nello svolgimento delle attività
quotidiane nel contesto domiciliare e cittadino.
Potenzialmento del 5% degli anziani supportati dal
servizio rispetto alle attività quotidiano
(commissioni, compagnia)
Supporto al lavoro di rete con le associazioni e le
caritas parrocchiali
Avvio di collaborazione con almeno 2 realtà locali
 Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività
previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale,
nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
A fronte dell’analisi del contesto e degli obiettivi generali e specifici di cui ai punti precedenti, si
individuano due macro tipologie di attività nelle quali si svilupperà il progetto INSIEME IN COMUNE
– ANZIANI, per ciascuna delle quali si declinerà una descrizione più dettagliata in relazione alle diverse
sedi di servizio:
Attività previste
Partecipazione alle
attività dei centri
anziani
Supporto ai servizi di
sostegno alla
domiciliarietà
Attività di
sensibilizzazione
rispetto a tematiche
rilevanti per la
popolazione anziana
UZAS
Garbagna
te
Solaro
X
X
X
Senago
Cesate
X
X
X
X
X
X
Baranzate
X
X
X
PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ DEI CENTRI ANZIANI
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
ATTIVITA’ PREVISTE
Azioni
Dettaglio delle azioni
Incontri individuali o di piccolo gruppo suddiviso per interesse
Ricognizione sugli interessi degli ospiti
specifico
Raccolta di suggerimenti da parte degli ospiti
Definizione dei laboratori da attivare o potenziare
Diversificazione dei laboratori di attività
Creazione dei gruppi di utenti
espressive-.artistiche e corporee
Promozione dei nuovi laboratori
Attivazione di nuovi laboratori o
Raccolta delle iscrizioni
potenziamento laboratori esistenti
Realizzazione dei laboratori (ad es. pittura su ceramica, su vetro,
decoupage, cartonaggio, cucito, corsi di ginnastica dolce, yoga)
Valutazione periodica e finale degli
Riunioni di equipe per valutare l’andamento del singolo laboratorio
interventi posti in atto
Diagramma di Gant: Tempi di realizzazione delle attività
Diversificazione
dei laboratori
Attività
Azioni
Ricognizione interessi
ospiti
Attivazione di nuovi
laboratori
Valutazione degli
interventi
1°
mese
2°
mese
3°
mese
4°
mese
5°
mese
6°
mese
7°
mese
8°
mese
9°
mese
10°
mese
11°
mese
12°
mese
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
I volontari in servizio civile saranno integrati nell’equipe di progetto, in affiancamento agli operatori professionali e volontari a tutte le attività
dal progetto, ma con particolare attenzione ai momenti di attività dirette con gli anziani.
Obiettivi
Diversificazione dei laboratori di attività
espressive-.artistiche e corporee
Attività
Incontri individuali o di piccolo gruppo suddiviso
per interesse specifico
Raccolta di suggerimenti da parte degli ospiti
Definizione dei laboratori da attivare o potenziare
Creazione dei gruppi di utenti
Promozione dei nuovi laboratori
Raccolta delle iscrizioni
Realizzazione dei laboratori (ad es. pittura su
ceramica, su vetro, decoupage, cartonaggio, cucito,
corsi di ginnastica dolce, yoga)
Riunioni di equipe per valutare l’andamento del
singolo laboratorio
previste
Ruolo e compiti del volontario
Gestione degli incontri
Rielaborazione degli interessi rilevati
Produzione del materiale promozionale
Gestione della suddivisione in gruppi in raccordo con
il personale
Affiancamento al personale durante la realizzazione
dei laboratori
Partecipazione alle riunioni di equipe
SUPPORTO AI SERVIZI DI SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
ATTIVITA’ PREVISTE
Azioni
Organizzazione dell’attività di
domicilio
consegna
pasti
a
Attività di consegna pasti a
domicilio, servizio spesa e
Realizzazione del servizio di consegna pasti
consegna medicinali
valutazione periodica e finale degli interventi posti in
atto
Aiuto dell’anziano nello
svolgimento delle attività
quotidiane nel suo contesto
abitativo e locale
Conoscenza
dei
bisogni
relativi
osservazione del contesto dell’ente
all’anziano,
Attivazione d’interventi finalizzati a contrastare la
solitudine degli anziani presenti sul territorio
Analisi dei bisogni di accompagnamento da parte degli
utenti del servizio anziani
Accompagnamento di anziani a
visite mediche e altri servizi di
accompagnamento
attivazione del servizio di trasporto dagli utenti
valutazione periodica e finale degli interventi posti in
atto
Attivazione del servizio
Accompagnamento dell’anziano
disbrigo di pratiche.
Erogazione del servizio
Valutazione delle attività
Dettaglio delle azioni
Raccolta delle richieste
Analisi delle richieste di consegna pasti a domicilio
Organizzazione (tempi e itinerari) del servizio
Consegna al domicilio di pasti pre-confezionati in contenitori
termici
Consegna al domicilio di generi alimentari e/o medicinali
prescritti dal medico curante del richiedente
riunioni con i referenti di progetto per valutare l’andamento
complessivo del servizio
Analisi delle richieste che giungono all’ente
Verifica dell’idoneità delle situazioni per presa in carico da parte
del volontario servizio civile
Spesa,disbrigo piccole commissioni,
Supporto alle prestazioni delle asa in alcuni servizi domiciliari già
in carico
Compagnia
Analisi delle domande di ammissione al servizio da parte di utenti
in lista d’attesa
Verifica delle attuali modalità di erogazione del servizio
Accompagnamento diretto dell’anziano ai servizi socio-sanitari
del territorio con automezzi di proprietà comunale e autisti
professionali.
Riunioni con i referenti di progetto per valutare l’andamento
dell’accompagnamento degli utenti
Formazione del volontario in merito alle richieste tipiche
dell’anziano ed alle modalità più efficaci della gestione
definizione delle modalità di accoglienza dell’utente anziano
attivazione
dell’accompagnamento
(che
prevede
somministrazione finale di un breve questionario di
soddisfazione)
analisi in equipe dei questionario
definizione di eventuali correttivi
Diagramma di Gant: Tempi di realizzazione delle attività
ATTIVITA’
PREVISTE
Attività di consegna
pasti a domicilio,
servizio spesa e
consegna medicinali
Aiuto dell’anziano
nello svolgimento
delle attività
quotidiane nel suo
contesto abitativo e
locale
Accompagnamento
di anziani a visite
mediche e altri
servizi di
accompagnamento
Accompagnamento
dell’anziano
disbrigo di pratiche.
Azioni
1°
mese
2°
mese
3°
mese
4°
mese
5°
mese
6°
mese
7°
mese
8°
mese
9°
mese
10°
mese
11°
mese
12°
mese
Organizzazione
dell’attività
Realizzazione del
servizio
Valutazione periodica
e finale
Conoscenza dei
bisogni, osservazione
dei contesti
Attivazione
d’interventi
Analisi dei bisogni di
accompagnamento
Attivazione del
servizio
Valutazione periodica
e finale
Attivazione del
servizio
Erogazione del
servizio
Valutazione delle
attività
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
I volontari in servizio civile saranno integrati nell’equipe di progetto, in affiancamento agli operatori professionali e volontari a tutte le attività previste dal
progetto, ma con particolare attenzione ai momenti di attività dirette con gli anziani; nello specifico:
ATTIVITA’ PREVISTE
Aiuto dell’anziano nello svolgimento delle attività quotidiane nel suo contesto
abitativo e locale
Ruolo del volontario
I volontari accompagnano un autista volontario e consegnano materialmente il
pasto (in contenitori termici) presso il domicilio dell’anziano o del disabile.
Raccordo con gli operatori per l’organizzazione del servizio
Partecipazione alle riunioni di equipe
I volontari affiancheranno il personale laddove le azioni previste richiedano
una competenza professionale specifica (ad es. ASA, OSS, …); agiranno in
autonomia nelle altre situazioni.
Accompagnamento di anziani a visite mediche e altri servizi di
accompagnamento
I volontari accompagnano un autista volontario per l’espletamento delle
mansioni (accompagnamento a visite mediche, acquisto farmaci)
Partecipazione alle riunioni di equipe
Accompagnamento dell’anziano disbrigo di pratiche.
I volontari gestiscono in autonomia il lavoro di rete con gli sportelli che
erogano servizi agli anziani
I volontari saranno affiancati dall’equipe di operatori nei momenti di
definizione iniziale e nei momenti di valutazione
Partecipazione alle riunioni di valutazione
Attività di consegna pasti a domicilio, servizio spesa e consegna medicinali
ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE RISPETTO A TEMATICHE RILEVANTI PER LA POPOLAZIONE ANZIANA
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
ATTIVITA’ PREVISTE
Azioni
Realizzazione di incontri di sensibilizzazione
su diverse tematiche:
- Abitudini alimentari
- Sicurezza
- Gestione del denaro
- Educazione motoria
- ……
Dettaglio delle azioni
3.1.1. Definizione della tematica
3.1.2. Ricerca dei materiali informativi
3.1.3. Individuazione del relatore
3.1.4. Calendarizzazione
3.1.5. Pubblicizzazione
3.2.1 Realizzazione del momento formativo
3.3.1 Valutazione in equipe
3.1 Progettazione degli incontri
3.2 Realizzazione dell’intervento
3.3 Valutazione
Diagramma di Gant: Tempi di realizzazione delle attività
ATTIVITA’
PREVISTE
Realizzazione di
incontri
Azioni
Progettazione
incontri
Realizzazione
intervento
Valutazione
interventi
1°
mese
2°
mese
3°
mese
4°
mese
5°
mese
6°
mese
7°
mese
8°
mese
9°
mese
10°
mese
11°
mese
12°
mese
degli
degli
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
I volontari in servizio civile saranno integrati nell’equipe di progetto, in affiancamento agli operatori professionali e volontari a tutte le attività
progetto, ma con particolare attenzione ai momenti di attività dirette con gli anziani.
previste dal
ATTIVITA’ PREVISTE
Realizzazione di incontri di sensibilizzazione su diverse tematiche:
- Abitudini alimentari
- Sicurezza
- Gestione del denaro
- Educazione motoria
- ……
Ruolo del volontario
Il volontario parteciperà a tutte le fasi dell’attività (progettazione, realizzazione
e valutazione).
In base alle competenze specifiche, esso potrà svolgere le diverse mansioni con
diversi livelli di autonomia (ad. Es. progettazione e realizzazione grafica del
materiale di promozione, gestione degli incontri tematici…)
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le
predette attività.
Il personale che sarà impiegato nella realizzazione del progetto agirà in forma integrata su tutte le attività descritte, con un maggiore accento rispetto a quelle
svolte nel proprio servizio o comune di appartenenza; nello specifico:
UZAS
-
1 assistente sociale referente
1 operatore con competenze amministrativo/contabili
1 consulente legale
Garbagnate
-
1 Responsabile di Servizio
educatori professionali
1 una Ausiliario Socio Assistenziale;
1 educatore professionale
Operatore Socio Sanitario
1 medico geriatra
1 infermiera professionale
Solaro
-
1 coordinatore assistente sociale
assistenti sociali del servizio sociale di base
istruttori amministrativi dell’ufficio servizi sociali
34 volontari iscritti all’Albo Comunale del Volontariato
-
1 responsabile centro cottura
1 direttore Azienda Speciale Solaro Multiservizi
Senago
- 1 Coordinatore assistente sociale
- 3 Ausiliarie Socio Assistenziali
Il coordinamento del Centro Anziani è assicurato da 1 Assistente Sociale dipendente del Comune di Cesate
La gestione delle attività del Centro Anziani è affidata all’Associazione Anziani che rende disponibili 10 volontari in modo continuativo
Baranzate
-
1 Assistente Sociale coordinatore di servizio
2 assistenti domiciliari
2 impiegati amministrativi

Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

Numero posti con vitto e alloggio:
0

Numero posti senza vitto e alloggio:
7

Numero posti con solo vitto:
0

Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
1400 – min 12
ore settimana

Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
5

Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
7
- Disponibilità alla flessibilità oraria (sia in termini di ore di lavoro giornaliere e/o
settimanali); disponibilità ad impegni nei giorni festivi in relazione a particolari
eventi organizzati dalle singole sedi di servizio.
- Disponibilità alla prestazione del servizio in altre sedi appartenenti al medesimo
progetto o ad altre sedi appartenenti all’ente accreditato o a quelli in regime di
co-progettazione per brevi periodi e per attività funzionali alla realizzazione del
progetto stesso.
- Disponibilità a recarsi presso altre sedi di servizio facenti riferimento al
medesimo progetto o ad altre sedi appartenenti all’ente accreditato o a quelli in
regime di co-progettazione per la realizzazione di momenti di formazione,
scambio ed organizzazione di iniziative integrate tra le diverse sedi.
- Disponibilità all’utilizzo degli automezzi di proprietà dei Comuni partecipanti al
progetto per la realizzazione delle attività inerenti al progetto stesso.
- Riservatezza nell’utilizzo di eventuali dati personali a norma DLgs 196/2003.
- Rispetto delle normative sulla sicurezza dlgs 81/08

N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Indirizzo
Cod.
N. vol. per
ident. sede
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Cognome e Data di
nome
nascita
C.F.
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome e Data di
nome
nascita
C.F.

Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Azienda Consortile COMUNI INSIEME
- Predisposizione di materiale informativo (manifesti/locandine) coordinato ed
utilizzabile da tutti gli enti legati da vincolo consortile.
- predisposizione di una pagina web sul sito www.comuni-insieme.mi.it
- utilizzo dei social network per la promozione
per la realizzazione delle attività si prevede un monte-ore indicativo di 50 ore
complessive
Alle attività di promozione concorrono inoltre TUTTI i comuni dell’ambito
territoriale e legati da vincolo consortile indipendentemente dall’attivazione o
meno di progetti specifici nei propri contesti territoriali; per la definizione del
monte ore impiegato per la promozione del singolo progetto, si farà invece
riferimento esclusivamente ai comuni nei quali sono presenti sedi operative
afferenti al progetto stesso
Comune di Garbagnate Milanese
- invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di una
comunicazione informativa dell’attivazione del progetto nel territorio
comunale
- contatto diretto con i giovani frequentanti i servizi del territorio
(Informagiovani, Skatepark, sala prove,…)
- predisposizione di uno specifico spazio promozionale all’interno
dell’Informagiovani comunale
- affissione di manifesti/locandine nei locali pubblici del comune
- predisposizione di una pagina web sul sito www.comune.garbagnatemilanese.mi.it
- realizzazione di un incontro pubblico di promozione
- utilizzo dei social network per la promozione
per la realizzazione delle attività si prevede un monte-ore indicativo di 30 ore
complessive
Comune di Baranzate
- invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di una
comunicazione informativa dell’attivazione del progetto nel territorio
comunale
- affissione mi manifesti/locandine nei locali pubblici del comune
- predisposizione di una pagina web sul sito www.comune.baranzate.mi.it
- utilizzo di social network per la promozione
per la realizzazione delle attività si prevede un monte-ore indicativo di 20 ore
complessive
Comune di Cesate
- invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di una
comunicazione informativa dell’attivazione del progetto nel territorio
comunale
- Contatto diretto con i giovani frequentanti i servizi del territorio (Centro di
aggregazione giovanile Que Tal)
- organizzazione di una serata di presentazione del progetto rivolta ai giovani
interessati
- predisposizione di una pagina web sul sito www.comune.cesate.mi.it
- utilizzo di social network per la promozione
per la realizzazione delle attività si prevede un monte-ore indicativo di 20 ore
25
complessive.
Comune di Senago
- invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di una
comunicazione informativa dell’attivazione del progetto nel territorio
comunale
- predisposizione di una pagina web sul sito www.comune.senago.mi.it
- utilizzo di social network per la promozione
- coinvolgimento diretto dell’associazione giovanile “Erbamatta” per la
promozione del servizio civile sia ai propri aderenti (circa 200).
per la realizzazione delle attività si prevede un monte-ore indicativo di 20 ore
complessive
Comune di Solaro
- invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di una
comunicazione informativa dell’attivazione del progetto nel territorio
comunale
- predisposizione di una pagina web sul sito www.comune.solaro.mi.it
- utilizzo di social network per la promozione
- organizzazione di momento di presentazione del progetto rivolta ai giovani
interessati da parte del locale Informagiovani e del servizio Aggregagiovani
per la realizzazione delle attività si prevede un monte-ore di 20 ore complessive
Il totale delle ore dedicate ad attività promozione del progetto da parte
dell’Azienda e dei comuni legati da vincolo consortile risulta pari a 160 ore
complessive

Criteri e modalità di selezione dei volontari:
I candidati saranno selezionati attraverso un percorso di 2 passaggi, svolto secondo
lo schema seguente.
I)
Valutazione
dei titoli
II) Colloquio
individuale
Oggetto di
valutazione
Titolo di
studio
Esperienza
lavorativa
Esperienze
formative e
varie
Esperienza /
Conoscenze
Motivazione
Flessibilità
organizzativa
tot
Punteggi
Responsabilità
Strumenti
20 punti
max
Ufficio Servizio
Civile
Griglia di
attribuzione
punteggi
40 punti
max
Responsabile
Selezione
Commissione di
valutazione
Foglio firme
presenza
Verbale di
colloquio
individuale
Griglia di
valutazione
del candidato
60 pt
max
26
I CANDIDATI CHE OTTERRANNO UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INFERIORE A 30 PUNTI SARANNO CONSIDERATI NON IDONEI
Per una più puntuale descrizione del processo di selezione e degli strumenti
utilizzati, si rimanda all’allegato “SISTEMA DI SELEZIONE”

Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO

Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
27
Soggetti coinvolti
Si prevede di realizzare un sistema integrato di monitoraggio che permetta la
rilevazione sistematica dell’andamento del progetto coinvolgendo gli attori che in
esso si relazionano:
 I volontari in servizio civile
 Gli operatori locali di progetto
 Le altre figure che collaborano per la realizzazione del progetto (referenti
dei comuni partecipanti)
Strumenti e Modalità di realizzazione
Con ciascuno dei soggetti si prevedono diverse modalità di monitoraggio:
con i VOLONTARI
- Monitoraggio mensile tramite richiesta di compilazione di una griglia di
rilevazione (si veda allegato), finalizzata ad individuare elementi critici e
punti di forza delle attività svolte (indicatori: soddisfazione, coerenza tra
livello di abilità individuali e compiti richiesti, clima organizzativo, livello
del raggiungimento degli obiettivi). La richiesta avverrà prevalentemente
on line (email, e/o Facebook), o quando non possibile, brevi manu.
- Monitoraggio bimestrale attraverso incontri della durata di 2/4 ore durante
i quali saranno affrontate criticità e punti di forza emersi dalle griglie di
rilevazione.
- Sempre con i volontari si prevede la compilazione di una relazione di fine
servizio nella quale evidenziare le personali considerazioni sull’esperienza
svolta oltre che una autovalutazione rispetto agli indicatori sotto riportati
Con gli OPERATORI LOCALI DI PROGETTO
- Monitoraggio trimestrale tramite richiesta di compilazione di una griglia
di rilevazione (si veda allegato), finalizzata ad individuare elementi critici
e punti di forza delle attività svolte
- incontri trimestrali di 2/4 ore ciascuno nei quali confrontarsi
sull’andamento complessivo del progetto, sulla relazione instaurata con i
volontari in servizio e sul loro effettivo concorso nella realizzazione degli
obiettivi del progetto stesso
Indicatori
Il monitoraggio porrà l’attenzione sulla rilevazione di diversi indicatori
-


Indicatori di efficacia (rapporto tra obiettivi e risultati ottenuti) Numero di
altri soggetti coinvolti nel progetto (destinatari indiretti, altri servizi, …)
o Livello di raggiungimento degli obiettivi mediante l’analisi degli
indicatori individuati da ciascuna sede di servizio al punto 7.
Indicatori di efficienza (rapporto tra obiettivi e risorse utilizzate)
o Numero complessivo di destinatari coinvolti nel progetto e loro
progressione temporale in relazione a quanto indicato al punto 8.3
o Rapporto tra ore destinate al progetto (da parte dei volontari e degli
altri soggetti) e numero destinatari raggiunti
Indicatori di soddisfazione
o Soddisfazione/insoddisfazione
dei
soggetti
coinvolti
(volontari/olp/destinatari, …)
o Bilancio tra le aspettative e l’effettivamente agito da parte dei
soggetti coinvolti
o Clima
relazionale
(qualità
delle
relazioni
operatori/volontario/utenti)
28

Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO

Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre
quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Requisiti generali e comuni a tutte le sedi
In relazione agli obiettivi ed alle azioni previste dal progetto – i quali richiedono
una discreta capacità relazionale e di gestioni di possibili situazioni problematiche
– i candidati devono possedere una minima strutturazione personale, si ritiene
opportuno non prevedere l’inserimento di persone eccessivamente giovani o con
relative esperienze derivanti dalla relazioni con altri soggetti (ad es. percorsi
scolastici).
I candidati dovranno perciò essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria
di Secondo Grado (già Scuola Superiore) o titolo superiore.
Costituirà inoltre titolo preferenziale il possesso di Patente di guida – tipo B.

Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla
realizzazione del progetto:
Spese per il personale (vedi punto 8.2 - escluse figure accreditate
OLP, Formatori, …)
€ 2.500,00
Azienda Comuni Insieme
Garbagnate Milanese
Senago
Cesate
Baranzate
Solaro
Spese per materiali di consumo
Azienda Comuni Insieme
Garbagnate Milanese
Senago
Cesate
Baranzate
Solaro
€ 5.000,00
€ 2.000,00
€ 2.500,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 2.500,00
€ 600,00
€ 600,00
€ 500,00
€ 300,00
€ 600,00
Spese di materiali per la promozione (vedi descrizione al punto
18)
€ 300,00
Azienda Comuni Insieme
Garbagnate Milanese
Senago
Senago
Cesate
Baranzate
Solaro
€ 300,00
€ 300,00
€ 300,00
€ 300,00
€ 300,00
€ 300,00
Totale € 24.200,00
29

Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
Il progetto gode del sostegno di diversi partner locali che hanno manifestato la
volontà di collaborare sia nella promozione del progetto sia in iniziative concrete
nel corso della realizzazione del progetto stesso:
 Associazione “Circolo delle Idee” di Garbagnate Milanese
 Azienda Solaro Multiservizi di Solaro
 Azienda di ristorazione CIR Food
Si rimanda alle lettere di intesa la descrizione delle modalità di collaborazione
accordate da ciascun partner

Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Il progetto si realizza, nelle diverse sedi di attuazione, in strutture di proprietà
delle amministrazioni comunali titolari dei servizi .
Tutte le sedi rispondono ai requisiti strutturali e strumentali stabiliti dalla
normativa vigente (Piano Socio Sanitario Regionale della Regione Lombardia)
relativi all’autorizzazione al funzionamento delle sedi elencate al punto 16).
Ogni sede di servizio coinvolta renderà disponibile:
- 1 postazione di lavoro dotata del necessario arredo (scrivania, armadio, …)
e della necessaria strumentazione (PC, Stampanti,…)
- un indirizzo di posta elettronica per ciascun volontario in servizio civile
utile per agevolare le comunicazione dirette al gruppo dei volontari;
- 1 Autovettura per gli eventuali spostamenti dei volontari e per lo
svolgimento dei servizi di accompagnamento e trasporto pasti
- idonei contenitori per il trasporto di derrate alimentari
nei Centri Anziani:
- materiale ludico ricreativo (giochi di società, libri e riviste, materiale di
consumo per la realizzazione di laboratori creativi)
- attrezzature audio e video per la realizzazione delle iniziative previste dal
progetto
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Nessuno

Eventuali tirocini riconosciuti :
Nessuno

Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
30
Si prevedono due possibili livelli di riconoscimento/certificazione delle
competenze acquisite nell’esperienza di servizio civile:
o Predisposizione di “Europass protagonismo”, uno strumento realizzato dalla
Cooperativa Spazio Giovani (si veda lettera allegata)
o Certificazione di competenze da parte del sistema regionale degli enti
accreditati per i servizi al lavoro anche nell’ambito del programma “Garanzia
Giovani” di recente avvio; ad oggi non si è ancora stipulato l’accordo con un
ente accreditato.
Europass Protagonismo
Si prevede la partecipazione ad un percorso di orientamento di 12 ore al termine
del periodo di servizio civile che permetta di riconoscere le competenze acquisite
dai volontari da realizzarsi presso i seguenti enti terzi:
o Cooperativa Spazio Giovani di Monza (vedi lettera allegata)
Per la valutazione delle competenze verrà utilizzato un modello semplice di
certificazione delle competenze acquisite (si veda allegato) nel quale viene
descritta l’esperienza di servizio civile concretamente effettuata dal volontario
(Attività realizzate, compiti svolti e periodo di riferimento) e una descrizione delle
competenze sperimentate nel corso del servizio.
In accordo con l’Ente si sono individuate le aree di competenza (si veda a
proposito la scheda Europass protagonismo allegata); per ciascuna area si
individuano le competenze attese:
o Capacità e competenze professionali o tecniche
- Instaurare e gestire una relazione di ascolto empatico.
- Instaurare relazioni con gli anziani (sia individualmente che in gruppi)
e leggerne bisogni anche se parzialmente espressi
- (nei centri diurni) realizzare semplici attività animative di carattere
ludico/ricreativo
- Elaborazione di semplici documenti di servizio (es relazioni, report,…)
o Capacità e competenze organizzative
- Rispetto dei tempi in relazione agli obiettivi ed alle attività assegnate
- Pianificazione delle azioni in relazione all’obiettivo da perseguire.
- Incremento del livello di autonomia nello svolgimento delle attività
assegnate.
o Capacità e competenze sociali
- Relazionarsi con gli anziani in un’ottica di scambio intergenerazionale
- Relazionarsi con l’equipe degli operatori dei servizi in un’ottica
collaborativa
- Relazionarsi con i gruppi di volontari anziani presenti nei servizi
o Capacità artistiche
- Riconoscimento e valorizzazione delle proprie doti
Certificazione delle competenze
In questo caso si assume come riferimento il Quadro regionale degli standard
professionali.
Laddove possibile viene individuato il profilo professionale maggiormente
coerente con il progetto di servizio civile presentato.
31
Ove non presente un profilo professionale coerente con l’esperienza di servizio
civile, si farà riferimento esclusivamente all’elenco delle competenze definite dal
Quadro regionale.
Ad oggi non è ancora definita una collaborazione con un ente accreditato
Formazione generale dei volontari

Sede di realizzazione:
Sede principale:
Informagiovani di Garbagnate Milanese – via Milano 17 – Garbagnate Milanese
A seconda delle necessità sarà possibile individuare ulteriori sedi per lo
svolgimento di alcuni moduli di formazione utilizzando altri spazi resi disponibili
dall’Azienda e/o dagli enti legati da vincolo consortile.

Modalità di attuazione:
La formazione generale è svolta IN PROPRIO con formatori dell’ente.
Si prevede la possibilità di intervento da parte esperti esterni – sempre con la
presenza del formatore accreditato – che verranno individuati prioritariamente
coinvolgendo le realtà locali (enti, scuole, associazioni del territorio).
Ad esempio si potrà coinvolgere la locale sezione della Protezione Civile per un
approfondimento di tale modulo; oppure i rappresentanti delle diverse consulte del
volontariato presenti nei comuni coinvolti per la discussione intorno alle tematiche
relative al welfare e/o ai diritti di cittadinanza

Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
NO

Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Secondo quanto stabilito dalle Linee guida per la formazione generale si prevede
di utilizzare le metodologie della “Lezione Frontale” e delle “Dinamiche non
formali”.
La Lezione Frontale  24 ore pari al 54% del totale delle ore di formazione
Di norma le lezioni frontali non avranno una durata superiore alle 2 ore ciascuna;
in esse verranno utilizzati sussidi didattici e multimediali (video, visione di
contenuti web, …); sempre nell’ambito delle lezioni frontali sarà possibile
l’intervento di esperti esterni come evidenziato al punto 30.
Le Dinamiche non formali  20 ore pari al 45% del totale delle ore di
32
formazione
Il lavoro di gruppo – anche nella forma laboratoriale – rappresenta lo strumento
privilegiato di questa metodologia per la trattazione delle diverse tematiche,
soprattutto quelle di carattere “relazionale” e che richiedono un maggior approccio
empatico all’argomento in discussione.
La formazione generale assume l’obiettivo rendere riconoscibile la collocazione
del volontario nel servizio civile quale esperienza personale e di gruppo; in tal
senso l’utilizzo delle dinamiche non formali favorisce l’elaborazione partecipata di
un sentire comune in relazione alla propria esperienza individuale.
Verranno privilegiate attività che mettano al centro lo scambio di esperienze
(racconti, simulazioni, role playing,…) e soprattutto la rielaborazione di quanto
avvenuto nella sessione formativa sia attraverso la rilettura dei contenuti emersi
che delle relazioni e delle dinamiche instauratasi.
Non si prevede in nessun caso l’attivazione di modalità riferibili alla “Formazione
a distanza” in quanto un obiettivo intrinseco nel percorso formativo è quello di
attivare relazioni tra i partecipanti, anche mediante l’incontro diretto,
interpersonale e periodico.

Contenuti della formazione:
I contenuti della formazione generale ricalcano quanto previsto dalle linee guida
per la formazione generale, riarticolati secondo l’esperienza pluriennale di
gestione di percorsi formativi rivolti ai volontari in servizio civile.
Nello schema sottoriportato non si identifica la precisa scansione cronologica dei
moduli; nel corso del primo incontro, con il contributo dei volontari verrà definita
la progressione degli incontri in una logica di responsabilizzazione dei volontari
alle scelte formative che li vedranno quali principali protagonisti.
Titolo e contenuti
Ore
frontali
Ore non
formali
L’identità del gruppo in formazione
Definizione dell’identità di gruppo dei volontari in servizio
civile mediante presentazione animata dei partecipanti,
raccolta di esperienze e condivisione delle motivazioni al
servizio
4
Introduzione dei concetti chiave "servizio" e "civile"
attraverso giochi di ruolo
Costruzione del “patto formativo” e definizione condivisa
della scansione cronologica dei moduli
Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale:
evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà
Ricostruzione storica in gruppo partendo dalla cronologia
presente sul sito www.serviziocivile.it mediante la
scomposizione di date ed avvenimenti
4
Ricostruzione della cronologia corretta e parallelismo con la
cronaca del dopoguerra
33
Il dovere di difesa della Patria:
il dettato costituzionale
le sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04,
229/04 e 431/05
2
La Carta Europea
L’ordinamento delle Nazioni Unite
La difesa civile non armata e nonviolenta
Proiezione di filmati storici
Esperienze storiche ed esperienze attuali
La normativa vigente e la Carta di impegno etico:
Contenuti e applicazioni
Costruzione di una “carta etica locale”
La formazione civica:
la DichiarazioneUniversale dei Dritti Umani
la Carta Costituzionale
il percorso legislativo
Forme di cittadinanza
solidarietà sociale, welfare e diritti sociali
2
2
2
uguaglianza formale, uguaglianza sostanziale e forme di
cittadinanza
il concetto di integrazione sociale e gli strumenti per la sua
promozione
incontro con rappresentanti dell’associazionismo, del
volontariato e della cooperazione sociale del territorio
Protezione civile
Incontro con il nucleo locale di Protezione Civile
(in alternativa, visita alla centrale operativa regionale)
4
2
La rappresentanza dei volontari nel servizio civile
Utilizzo del materiali presenti sul sito
www.rappresentanzasc.it
Intervento di ex volontari e/o rappresentanti in carica
2
Presentazione dell’Ente:
La storia dell’Azienda Comuni Insieme, la sua collocazione
nell’ambito territoriali di riferimento e relazioni istituzionali
con gli enti legati da vincolo consortile
Caratteristiche sociali e sistema dei servizi
Modalità organizzative dell’ente
2
Organizzazione del servizio civile e le sue figure
organizzazione nazionale e regionale
organizzazione dell’ente accreditato
Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile
Regolamenti nazionali
Regolamenti specifici dell’Ente
Il lavoro per progetti:
caratteristiche ed obiettivi del progetto
4
2
2
2
4
34
strumenti di valutazione dell’andamento dei progetti e del
servizio.
Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
Simulazioni e role playing finalizzati alla sperimentazione di
situazioni conflittuali e utilizzo di tecniche di problem solving

4
Durata:
La durata complessiva del percorso di formazione generale ammonta a 44 ore.
Si opta per la possibilità di erogare la formazione in due soluzioni: La prima
tranche della durata di circa 36 ore da svolgersi entro il 180° giorno di servizio; la
seconda tranche di circa 8 ore da svolgersi nella seconda parte del servizio e
comunque non oltre il 270° giorno.
Sempre nel primo incontro, con il contributo dei volontari, saranno definite le
tematiche che verranno affrontate in ciascuna delle due tranches.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

Sede di realizzazione:
Comune di Garbagnate Milanese – Informagiovani – via Milano, 17
Altri incontri specifici (soprattutto di tirocinio/affiancamento) potranno essere
realizzati nelle sedi accreditate di progetto

Modalità di attuazione:
Trattandosi di un progetto che si realizza nell’ambito dei servizi sociali comunali,
la formazione specifica sarà suddivisa potrà avere alcune sessioni realizzate in
comune con tutti i progetti attivi
La formazione specifica sono realizzate in proprio con formatori propri dell’ente
di cui al punto 37.
Potranno essere coinvolti – in funzione di co-docenza – altre figure professionali
operanti nelle diverse sedi di servizio.
Eventuali momenti di formazione esterna verranno programmata all’avvio del
progetto cogliendo le opportunità formative offerte dal territorio e/o da altri enti.

Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Della Canonica Maria Vittoria – nata a Tradate il 25/06/1958
Comi Teresita – nata a Milano il 06/05/1961
Baldo Edda – nata a Lainate il 26/0471963
Maurizio Magistrelli – nato a Milano il 08/01/1967
35
Pellicci Fabio – nato a Milano il 31/01/1959

Competenze specifiche del/i formatore/i:
Della Canonica Maria Vittoria - Laurea in Scienze Politiche - Responsabile
dell’Ufficio di Piano dell’Ambito di Garbagnate Milanese
Comi Teresita – Diploma di Istituto Magistrale – Coordinatrice del Centro
Vari.Età del Comune di Garbagnate Milanese
Baldo Edda – Laurea in Servizio Sociale – Assistente sociale referente del servizio
Anziani del Comune di Senago
Maurizio Magistrelli – Diploma di Animatore sociale – Formatore accreditato per
la formazione generale dei volontari in servizio civile
Pellicci Fabio – Diploma Tecnico per geometri – Responsabile Servizio di
Prevenzione e Protezione dell’Azienda Consortile Comuni Insieme

Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La metodologia individuata propone diverse modalità di conduzione della
formazione favorendo sia un approccio di tipo cognitivo che di tipo esperienziale .
Si sono perciò previste:
- Lezioni frontali nelle quali esplorare i diversi quadri di riferimento concettuali
inerenti sia le dimensioni comuni al progetto che specifiche delle aree di
intervento
- Incontri a carattere partecipativo finalizzati ad una miglior interiorizzazione
dei concetti teorici espressi in precedenza
- Osservazione nei contesti specifici di intervento mediante una griglia di
rilevazione predisposta dallo staff di formazione.

Contenuti della formazione:
Contenuto
Metodologia
Costruzione del patto formativo, raccolta
Incontro
delle aspettative e definizione degli
partecipativo
obiettivi formativi condivisi
Durata Formatore
2
L’organizzazione generale dell’ente e
del Piano di Zona
Lezione frontale 4
Il servizio di “Amministrazione di
sostegno”
Lezione frontale 4
Maurizio
Magistrelli
Della Canonica
Maria Vittoria
Della Canonica
Maria Vittoria
36
Osservazione
contesto
I Servizi per gli anziani del territorio
e le modalità operative
Centri Diurni per anziani:
Descrizione dei servizi e modalità
operative di gestione
Servizi domiciliari per anziani:
Descrizione dei servizi e modalità
operative di gestione
Attività ricreative e laboratori
espressivi per anziani
Formazione e informazione sui rischi
connessi all’impiego dei volontari in
progetti di servizio civile
Valutazione del percorso formativo e
verifica degli obiettivi formativi
conseguiti
4
Lezione frontale 4
Della Canonica
Maria Vittoria
Lezione frontale
Incontro
partecipativo
Osservazione
contesto
Lezione frontale
Incontro
partecipativo
Osservazione
contesto
Incontro
partecipativo
Osservazione
contesto
4
Lezione frontale
8
Fabio Pellicci
Incontro
partecipativo
2
Maurizio
Magistrelli
4
Comi Teresita
10
4
4
Edda Baldo
10
8
Comi Teresita
8
TOTALE ORE DI FORMAZIONE SPECIFICA 80

Durata:
80 ore
Altri elementi della formazione

Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica)
predisposto:
Ai fini del monitoraggio in itinere dei percorsi formativi sia generale che specifica,
nel corso dell’attività stessa verrà somministrato un questionario (allegato) al
termine di ogni sessione formativa teso a rilevare i diversi indicatori che
concorrono al successo formativo
-
interesse dei partecipanti
metodologia e conduzione degli incontri
contenuti espressi ed acquisiti
coinvolgimento personale e di gruppo
elementi organizzativi e logistici
Il questionario sarà somministrato sia ai volontari che ai docenti in modo da avere
un quadro di valutazione complessivo e che consideri i diversi punti di vista e ruoli
agiti nel contesto formativo
Al termine dei percorsi di formazione generale e di formazione specifica sarà
inoltre somministrato un ulteriore questionario (allegato) di valutazione
complessiva che entrerà maggiormente nel merito dei risultati formativi conseguiti
37
da parte dei volontari.
Successivamente alle sessioni formative, la ricaduta dell’intervento sarà inoltre
oggetto del monitoraggio generale del progetto; nel corso degli incontri bimestrali
di monitoraggio si prevede infatti di individuare le correlazioni tra gli elementi
acquisiti in fase di formazione con l’esperienza diretta di servizio civile al fine di
individuare eventuali ulteriori fabbisogni formativi da riportare ai formatori
(operatori locali di progetto) per approfondimenti o integrazioni.
Bollate, 30 luglio 2014
Il Responsabile legale dell’ente
Luigi Boffi
(Firmato digitalmente)
38