il tuo viaggio le civilta` cristiane del caucaso armenia - georgia

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il tuo viaggio le civilta` cristiane del caucaso armenia - georgia
IL TUO VIAGGIO
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO
ARMENIA - GEORGIA
IL TUO VIAGGIO
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO
ARMENIA - GEORGIA
Una nuova proposta di viaggio affascinante alla scoperta della cultura cristiana
dell’area caucasica, di una terra custode di tesori religiosi e di una cultura millenaria, da
sempre crocevia tra Oriente e Occidente.
La vasta area che identifichiamo come Caucaso è sempre stata terra di confine tra
popoli sedentari e genti nomadi, punto di separazione e incontro, a seconda dei vari
momenti storici, tra Europa e Asia.
Un viaggio in Armenia e in Georgia, fuori dai tradizionali circuiti di massa, permette di
farsi un'idea del ricco mosaico culturale, storico e geografico di questi paesi, in rapida
crescita nonostante i tanti problemi derivati da un recente passato post-sovietico.
Proprio a causa della loro posizione strategica sono sempre state terre contese e fonte
di screzi e invasioni, terre dai confini labili e in continuo mutamento.
Attualmente sono due paesi tranquilli in cui viaggiare,
anzi, chiunque li visita rimane piacevolmente sorpreso dall’ospitalità e dalla simpatia
della gente, nonché dall’ottima cucina locale e dal buon vino.
La natura selvaggia e variegata dei paesaggi che si attraversano da Yerevan fino alle
cime della catena del Grande Caucaso, al confine con la Russia, contribuisce ad
arricchire un viaggio culturalmente interessantissimo in una regione antica, ma solo
recentemente apertasi al turismo.
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IL TUO VIAGGIO
LE
CIVILTA'
CAUCASO
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CRISTIANE
DEL
1° giorno
Partenza da Milano per Yerevan
2° giorno
Yerevan, "la città rosa" ricca di collezioni museali
3° giorno
Etchmiadzin, il centro spirituale armeno, la cattedrale di Zvartnots, il tempio pagano di
Garni e il monastero rupestre di Gheghard
4° giorno
Monasteri e caravanserragli: dal monastero di Khor Virap all'ombra del Monte Ararat al
Lago Sevan attraversando il passo di Selim
5° giorno
I monasteri di Goshavank e di Haghartsin tra il Lago Sevan e i boschi di Dilijan
6° giorno
I monasteri di Sanahin e di Haghpat e l'attraversamento del confine con la Georgia
7° giorno
Tbilisi, affascinante capitale miscuglio originale di Oriente e Occidente
8° giorno
Il complesso monastico di David Gareja, nella regione semi-desertica ai confini con
l'Azerbaijan
9° giorno
La sacra Mtskheta, antica capitale dell'Iberia
10° giorno
Kutaisi, la capitale della Colchide antica, la cattedrale di Bagrati, il monastero di Gelati
4 | IL TUO VIAGGIO
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11° giorno
La città rupestre di Vardzia fatta scavare dalla grande regina Tamar
12° giorno
Il museo di Stalin, la città rupestre di Uplistsikhe e la Grande Strada Militare Georgiana
13° giorno
La chiesa della Trinità di Gergeti e il Monte Kazbegi
14° giorno
Partenza da Tbilisi per il rientro in Italia
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO | 5
1° giorno
Partenza da Milano per Yerevan
Partenza da Milano con volo di linea per Yerevan via Vienna. Pernottamento a bordo.
Per quanto riguarda la “partenza da altre città” non sempre è possibile; va richiesta al
nostro ufficio booking al momento della prenotazione ed è soggetta a riconferma se il
viaggio non è ancora garantito. Il nostro ufficio provvederà a dare risposta sulla
possibilità o meno di confermare la partenza da altre città rispetto a quella indicata nel
programma di viaggio, su orari ed eventuale supplemento.
2° giorno
Yerevan, "la città rosa" ricca di collezioni museali (circa 1000 m slm)
Arrivo a Yerevan nelle prime ore del mattino. Accoglienza in aeroporto da parte della
guida, ritiro dei bagagli, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate
per qualche ora di riposo.
Capitale dal 1918, cresciuta lungo le rive del fiume Hrazdan, Yerevan risulta piacevole
grazie all’ampiezza degli spazi, al tufo usato per i palazzi che le donano delicate
sfumature di colore rosa, all’abbondanza di parchi e fontane. In tarda mattinata inizio
delle visite della città. La visita panoramica della città include Piazza della Repubblica, il
cuore della capitale su cui si affacciano alcuni degli edifici più scenografici della città
costruiti in tufo chiaro; il Teatro dell’Opera; la Cascade, la monumentale scalinata che
collega la zona bassa del Teatro dell’Opera con il Parco della Vittoria, più in alto, dove
si trova la statua intitolata a Madre Armenia. Il luogo è diventato un centro di
aggregazione, molto animato e frequentato dai locali specie durante la bella stagione.
Vicino all’Opera si trova anche un piccolo parco dove durante i fine settimana si svolge
il mercato dei quadri chiamato Vernissage d’arte. Tra i vari allestimenti museali che
Yerevan offre scegliamo il Museo di Storia Nazionale, ricco di reperti, che costituisce
un’ottima base di partenza per rendersi conto di dove si è. L’Armenia è un paese
effimero, un frammento del vasto territorio storico degli armeni, che nei secoli si è
ampliato e ristretto molte volte. Quel che rimane è un lascito delle divisioni sovietiche
degli anni 20 del XX secolo. Strepitoso è il piano alto che ospita due carri funerari in
legno e una vasta collezione di oggetti di ceramica, bronzo, terracotta oltre a gioielli e
coltelli. Visitiamo il Matenadaran, la biblioteca dove sono conservati più di 14.000
manoscritti di inestimabile valore tra cui traduzioni di testi di Aristotele e Zenone,
l’unica traduzione delle “Cronache” di Eusebio di Cesarea e molte altre opere greche,
latine, arabe… I manoscritti meravigliano il visitatore per l’abilità delle miniature i cui
fregi ornamentali brillano come fossero di pietre preziose. In serata visita al
Monumento Commemorativo del Genocidio Tsitsernakaberd sulla Collina delle Rondini,
costruito a memoria dell’eccidio di un milione e mezzo di armeni ad opera della
Turchia ottomana nel 1915.
L’ordine delle visite di Yerevan è puramente indicativo e potrà essere svolto con ordine
diverso da quello presentato. Se si riterrà opportuno, considerate le esigenze del
gruppo, si potranno spostare alcune visite nei giorni successivi della nostra
permanenza nella capitale. Pranzo e cena in ristorante. Pernottamento in hotel.
6 | IL TUO VIAGGIO
3° giorno
Etchmiadzin, il centro spirituale armeno, la cattedrale di Zvartnots, il tempio pagano
di Garni e il monastero rupestre di Gheghard
Dopo la colazione partenza verso est, attraverso le periferie e i palazzoni d’epoca
sovietica, verso la città di Vagharshapat, antica capitale dell’Armenia fondata nel III
secolo a.C., a circa 20 km dalla capitale. Qui si trova e si visita la Cattedrale di
Etchmiadzin. Il nome del luogo significa “L’Unigenito è disceso” poiché, secondo la
leggenda, Cristo vi apparve a San Gregorio l’Illuminatore. A Etchmiadzin batte il cuore
della chiesa armena. E’ qui che risiede il “Catholicos di tutti gli armeni” e si trovano
oltre alla cattedrale-residenza, alcune tra le più antiche e splendide chiese armene,
quelle intitolate alle sante Gayanè (630) e Hripsimè (618) dedicate a due vergini
cristiane martirizzate dal re Tiridate III. Con queste due chiese l’architettura classica
armena raggiunge la perfezione. Nel giardino della cattedrale è possibile ammirare
alcuni khachkar, steli funerarie a forma di croce di pregevole fattura e la porta del re
Tiridate risalente al VII secolo.
Poco distante si trova il Tempio di Zvartnots, delle “forze vigilanti”. Costruito da
Narsete III nel 652 è crollato per un terremoto avvenuto tra il 930 e il 1000. Il sito, oggi
ridotto in rovina, forma una collina di ruderi ancora in gran parte da esplorare. Una
lunga campagna di scavi condotta tra il 1900 e il 1907 ha rivelato la consistenza
completa e la grande importanza archeologica e architettonica del complesso che fu
uno dei capolavori dell’architettura armena dell’Alto Medioevo. Il tempio si distingue
per la profusione di sculture e altorilievi di cui si può ancora ammirare la ricchezza dei
capitelli di stile ionico. Etchmiadzin e Zvartnots sono entrambi inseriti tra i siti
Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio
partenza per la regione di Kotayk. Lungo la strada sosta all’Arco di Charents, il
promontorio dove il grande poeta armeno Yeghishe Charents amava venire a
contemplare il Monte Ararat che si svela in tutto il suo splendore da questo piccolo
arco eretto in sua memoria. Visita del Tempio del Sole di Garni (III secolo a.C.) gioiello
dell’architettura armena precristiana, l’unico monumento che appartiene alla cultura
ellenistica conservatosi dopo la cristianizzazione in Armenia. Oltre al tempio, il
complesso architettonico comprende il palazzo reale con i bagni, dove è ancora
visibile il pavimento a mosaico rosa e verde di notevole fattura e i resti della chiesa
tetraconca a pianta circolare.
Si prosegue verso il Monastero di Geghard (XII-XIII secolo, Patrimonio dell’Umanità
dell’UNESCO), dove la tradizione vuole fosse conservata la lancia, geghard in armeno,
che trafisse il costato di Cristo. Si trova in una gola montagnosa di grande fascino e la
particolarità della sua costruzione, in parte ricavata nella roccia viva, rende questo
complesso particolarmente suggestivo. Attorno al monastero sono visibili numerosi
khachkar, alcuni finemente scolpiti nella montagna. Dentro, si susseguono ambienti bui,
trafitti qua e là da pochi raggi solari che filtrano dalle finestrelle. Rientro a Yerevan e
visita a una distilleria di brandy con degustazione. Cena in ristorante e pernottamento
in hotel.
4° giorno
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Monasteri e caravanserragli: dal monastero di Khor Virap all'ombra del Monte Ararat
al Lago Sevan attraversando il passo di Selim (1900 m slm)
Dopo la colazione si parte verso il sud del paese, nell’impervia e isolata regione
montagnosa di Yeghegnadzor che conserva tra gli esempi più belli dell’arte armena. La
strada attraversa la fertile valle dell’Ararat, unica vera pianura della piccola repubblica
dove è possibile praticare un’agricoltura sistematica. Il cono del Monte Ararat, simbolo
dell’Armenia sebbene ora si trovi in territorio turco, ci accompagna lungo il percorso.
Secondo il mito sulla sommità dell’Ararat si sarebbe posata l’Arca di Noè dopo il
Diluvio Universale. Raggiungiamo il monastero di Khor Virap, situato in cima a un colle
sulla fertile piana, a 30 km a sud della capitale.
Risale dal IV al XVII secolo e secondo la leggenda vi fu imprigionato per tredici anni
San Gregorio l’Illuminatore, fondatore della Chiesa Armena, perché predicava il
Cristianesimo (letteralmente Khor Virap significa fossa profonda). Dal monastero si
apre una stupenda veduta del Monte Ararat. Dopo un percorso di circa due ore si
giunge tra fiumi, cascate, grotte e picchi montani nella regione di Vayots Dzor. In
posizione inaccessibile e spettacolare troviamo il monastero di Noravank, situato in
fondo alla valle, tra montagne di roccia rossa che gli fanno da sfondo. Il monastero
sorge in una situazione di totale isolamento, in un ambiente aspro e roccioso, ma
insieme grandioso e solenne. Conserva stupende scene bibliche scolpite sulla facciata
della chiesa-mausoleo della Santa Madre di Dio, tra i più raffinati esempi di scultura del
patrimonio armeno. Dopo il pranzo in ristorante nei pressi del monastero si esce dalla
gola per tornare sulla strada principale, verso le montagne. I paesaggi sono molto belli:
l’aridità delle montagne contrasta con la fertilità del fondovalle dove verdeggiano
pioppi e tamerici. Si sale oltre i 2.000 metri per raggiungere il caravanserraglio di Selim
(2440 m slm), costruito nel 1332, all'epoca in cui il tratto della Via della Seta dal'Iran
all'Europa passava per la città armena di Goris. E’ quello meglio conservato di tutta
l'Armenia, con uno spazio centrale e due camminamenti con nicchie ai lati. Questa
antica locanda per i viaggiatori testimonia la rilevanza dell'Armenia come importante
snodo commerciale tra Oriente e Occidente. Al passo di Selim il paesaggio si apre su
un altipiano brullo. Dopo un po’, in lontananza, s’intravvede il Lago di Sevan, centro di
villeggiatura per gli armeni e uno dei luoghi più ricercati dal turismo interno. Sosta al
villaggio di Noraduz dove due cimiteri medievali presentano un’incredibile varietà di
croci in pietra intagliate, i khachkar. Cena e pernottamento in hotel.
5° giorno
I monasteri di Goshavank e di Haghartsin tra il Lago Sevan e i boschi di Dilijan
Dopo la colazione visitiamo la penisola su cui sorge il monastero di Sevanavank, da cui
si domina il lago. (A seconda delle condizioni meteorologiche valuteremo se
raggiungere il monastero via terra o con una breve navigazione sul lago). La
costruzione del monastero è stata patrocinata intorno all’874 dalla principessa Mariam
Bagratuni e testimonia la rinascita dell’indipendenza armena dopo le invasioni arabe. Il
monastero comprende le due chiese degli Apostoli (Arakelots) e della Santa Madre di
Cristo (Astvatsatsin) e un cortile disseminato di antiche croci di pietra. Partenza in
direzione nord verso Dilijan, una delle cittadine più importanti di queste parti,
attraverso una strada tra le verdi montagne. Siamo nella regione di Tavush, la Svizzera
8 | IL TUO VIAGGIO
armena, ricca di boschi. Visita a piedi della parte vecchia della città di Dilijan, animata
dai laboratori degli artigiani (ceramisti, falegnami). Pranzo in ristorante. Visitiamo il
monastero di Haghartsin del XII-XIII secolo e successivamente il monastero di
Goshavank (XII-XIII secolo), fondato da Mechitar Gosh, giurista e autore del codice
civile armeno. Nel sito si trovano alcuni khachkar molto raffinati tra cui quello che il
maestro Poghos scolpì con motivi decorativi così fini da farlo assomigliare a un
merletto. Cena e pernottamento in hotel.
6° giorno
I monasteri di Sanahin e di Haghpat e l'attraversamento del confine con la Georgia
La strada ci conduce sempre più a nord, nella regione di Lori, unica per la bellezza
delle foreste, dei fiumi e delle gole.
Visita a due complessi monastici di rara bellezza, entrambi situati all’interno degli
omonimi villaggi. Furono i primi siti a essere iscritti nel Patrimonio dell’Umanità
dall’UNESCO perché rappresentano l’apice dell’architettura religiosa armena.
Sanahin (X-XIII secolo), centro religioso e soprattutto centro culturale del nord del
paese, famosissimo per la sua accademia dove venivano insegnate teologia, pittura,
miniatura, medicina. Attraversiamo successivamente le gole del Fiume Debed verso il
Monastero di Haghpat (X-XIII secolo), immerso in uno scenario fantastico. Il monastero,
fondato dai principi Bagratuni, illumina il visitatore sull’organizzazione e la vita di un
grande complesso monastico medievale con le sue chiese, i conventi, il refettorio e la
biblioteca. Molto interessanti le tombe sormontate dai khachkar. Pranzo in ristorante.
Terminate le visite si giunge alla frontiera con la Georgia, nella località di Sadakhlò.
Disbrigo delle formalità doganali, cambio del mezzo di trasporto e con personale
georgiano proseguimento per Tiblisi. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
7° giorno
Tbilisi, affascinante capitale miscuglio originale di Oriente e Occidente (da 380 a 770
m slm)
La giornata è dedicata alla visita di Tbilisi, il cui fascino risiede nel suo essere una
miscela unica di Oriente e Occidente. Costruita sulle anguste sponde del fiume Mtkvari
(noto anche col nome turco Kura), Tbilisi gode di una posizione magnifica, chiusa su
tutti i lati da suggestive colline e con le montagne in lontananza. I primi insediamenti in
quest’area risalgono al IV secolo a.C., anche se secondo la tradizione essa fu fondata
nel V secolo d.C. dall’allora re Vakhtang Gorgasali di Kartli, con l’intenzione di farne la
capitale del proprio regno. Il progetto sfumò a causa della sua morte, ma il figlio Dachi
mantenne fede al volere del padre. A partire dalla metà del VII secolo la presa della
città da parte degli arabi la tramutò per quattrocento anni in un emirato, fino a quando
il re Davit Aghmashenebeli la riconquistò dichiarandola capitale della Georgia unita. Fu
proprio durante il suo regno che il paese conobbe uno dei periodi più floridi della
propria storia. Durante il medioevo venne invasa e assoggettata a numerose
dominazioni da parte di bizantini, arabi, persiani, mongoli e turchi selgiuchidi. Nel XIX
secolo fu annessa alla Russia che ne fece una città imperiale. Dal 1991 è la capitale della
Repubblica di Georgia, rinata come stato indipendente dalla dissoluzione dell’Unione
Sovietica.
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO | 9
La maggior parte dei quartieri sulla sinistra del fiume si trovano su uno scosceso
costone che si affaccia sul centro storico, punteggiato di chiese e piazze. Le chiese
georgiana ortodossa, armena gregoriana e romana cattolica, la sinagoga, la moschea e
il tempio zoroastriano sono tutte a distanza di cinque minuti di cammino l’uno
dall’altra, a dimostrazione di quanto Tbilisi sia una città multietnica, multiculturale e
multireligiosa. La città vecchia ha molto da offrire ed è piacevole passeggiare per le
stradine lastricate dove si affacciano le vecchie case dai balconi in legno finemente
lavorati che richiamano all’arte tipicamente orientale. Iniziamo le visite con il Museo
Statale di Storia che ospita l’unica collezione di manufatti e gioielli d’oro dell’epoca
precristiana, molti dei quali ritrovati nel sito di Vani, oltre a diverse esposizioni
riguardanti archeologia, storia ed etnografia del paese. A testimonianza della storia
antichissima della Georgia, si possono osservare anche i resti di uno dei primi abitanti
d’Europa, risalente a 1,8 milioni di anni fa, rinvenuti nel villaggio di Dmanisi. Una delle
zone più caratteristiche è il quartiere di Abanotubani, dove si trovano le terme sulfuree
che in passato accolsero anche personaggi del calibro di Alexandre Dumas; le terme
più belle della città sono i Bagni Orbeliani. Proprio alle calde acque minerali la città
deve il suo nome. Tbilisi deriva infatti da “tbili” che in georgiano significa tiepido. Tra le
chiese che non mancheremo di visitare, la cattedrale di Sioni, del VII secolo, è
considerata uno dei luoghi più sacri nel paese perché custodisce una delle reliquie
della chiesa ortodossa, la croce di Santa Nino, che convertì la Georgia al Cristianesimo
nel 337 d.C. La chiesa di Metekhi appesa in alto sulle sponde rocciose del fiume
Mtkvari, con l’imponente statua del re fondatore di Tbilisi; la basilica di Anchiskhati, la
più antica chiesa cittadina; la cattedrale della Trinità, una delle più grandi chiese
ortodosse di tutto il mondo.
La fortezza di Narikala è una delle più antiche della città e domina la sua parte vecchia;
sorge incontrastata su uno sperone roccioso che dà sul fiume e da cui si può godere
una bella vista panoramica. Ai piedi della montagna si sviluppa il quartiere centrale
della capitale, il viale Rustaveli, costruito nel XIX secolo, che prende il nome dal grande
poeta georgiano del XII secolo, Shota Rustaveli. Durante la passeggiata potremo
ammirare il Teatro dell’Opera di stile moresco, il Palazzo del Viceré russo e l’edificio del
Parlamento, la chiesa di Kashveti di San Giorgio, la Pinacoteca, il Teatro Accademico di
Rustaveli. Questo viale è il cuore di Tbilisi e offre innumerevoli caffè, ristoranti e negozi.
Pranzo e cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.
8° giorno
Il complesso monastico di David Gareja, nella regione semi-desertica ai confini con
l'Azerbaijan
Colazione e partenza molto presto al mattino per David Gareja, situato in un’area semidesertica nella regione del Kakheti. Su una diagonale di pietra si vedono le celle del
monastero principale di Lavra, l’unico abitato dai monaci, ritornati solo da qualche
anno dopo l’abbandono del periodo sovietico. Venne fondato dall’asceta siriaco David
Gareja, da cui prende il nome, nel VI secolo, ma poi crebbe notevolmente fino ad
essere composto da 15 monasteri, quasi tutti distrutti in successive ondate. Il
complesso monastico, in parte scavato nella roccia e in parte edificato, comprende
centinaia di celle, chiese, cappelle, mense e locali di abitazione. È possibile salire in
circa un’ora di cammino alla parte superiore del complesso, conosciuta come il
10 | IL TUO VIAGGIO
monastero di Udabno, famoso per i suoi affreschi risalenti al VIII – XIII secolo. La salita
è abbastanza ripida soprattutto nel primo tratto e per questo può risultare
impegnativa e richiede buone condizioni fisiche. Dall’alto la vista abbraccia un
paesaggio unico in Georgia: distese di rocce colorate e brulle che preannunciano il
vicinissimo Azerbaijan. Terminata la visita riprendiamo il bus per andare a pranzare,
anche se a un’ora un po’ tarda. Proseguiamo quindi per la cittadina fortificata di
Sighnaghi, posta su una collina che domina la fertile valle di Alazani. Circondata dalla
cinta muraria con 23 torri costruite dal Re Erekle II nel XVIII secolo per proteggere la
zona dalle incursioni dei Lezghiniani, Sighnaghi conserva molto dell’aspetto originale e
offre splendidi panorami sui monti del Caucaso. Rientro a Tbilisi in serata. Cena in
ristorante e pernottamento in hotel.
NB: David Gareja si trova in un luogo semi-desertico dove la temperatura può arrivare
facilmente a 40° d’estate. Si raccomanda di attrezzarsi con scarpe comodissime e
antisdrucciolo, un cappello, occhiali, una bottiglia d’acqua e crema da sole. La salita al
monastero superiore richiede un po’ di allenamento e buone condizioni fisiche e non è
indicata a chi soffre di vertigini in quanto in cima si deve percorrere un breve tratto
esposto privo di protezioni.
9° giorno
La sacra Mtskheta, antica capitale dell'Iberia
Dopo colazione partiamo attraverso la provincia di Kartli, cuore della Georgia. E’ la più
grande, la più popolosa e la più importante regione centrale del paese. Entrambe le
capitali della Georgia, sia quella antica che quella attuale, Mtskheta e Tbilisi, si trovano
qui. Visita della sacra Mtskheta, antica capitale dell’Iberia (Georgia orientale). Mtskheta,
sviluppatasi alla confluenza dei fiumi Mtkvari ed Aragvi, fu insediata fin dal II millennio
a.C. Anticamente centro di paganesimo, vanta ora di essere la prima città cristiana
della Georgia. Mtskheta è tuttora considerata la capitale spirituale del paese grazie ai
suoi siti più importanti: la Cattedrale di Svetitskhoveli e il Monastero di Jvari, entrambi
iscritti dall’UNESCO nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità.
Il Monastero di Jvari sorge in cima a un’alta collina, sul luogo dove Santa Nino,
missionaria della Cappadocia del IV secolo, eresse la prima croce in segno della
conversione della Georgia al Cristianesimo (jvari significa croce). Due secoli dopo, il
principe locale Stepanoz costruì l’attuale chiesa cruciforme. La Cattedrale
Svetitskhoveli (XI sec.) è la principale della Georgia, usata per secoli per incoronazioni
e funerali di monarchi georgiani. E' considerata uno dei luoghi più sacri in Georgia
poiché si crede che vi fu sepolta la tunica di Cristo, portata in Georgia nel I secolo da
un ebreo di Mtskheta di nome Elias. La storia narra che lungo la via di ritorno a
Mtskheta sua sorella Sidonia uscì per incontrarlo e, alla vista della tunica sacra, fu così
presa dall’emozione che la strinse tra le braccia e morì per l’estasi religiosa. Visto che
era impossibile strappargliela dalle mani, la tunica fu sepolta con lei vicino alla
confluenza dei due fiumi dove ora si trova la cattedrale dell’XI secolo. L’edificio è a
croce inscritta su pianta rettangolare allungata. Le facciate della cattedrale sono
riccamente decorate con arcate cieche ed elaborate cornici convesse che ornano le
finestre.
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO | 11
Pranzo in ristorante. Al termine delle visite proseguimento per Kutaisi. Cena e
pernottamento in hotel.
10° giorno
Kutaisi, la capitale della Colchide antica, la cattedrale di Bagrati, il monastero di
Gelati
Dopo la prima colazione visita di Kutaisi, la capitale della Colchide antica. Fondata
poco meno di 4000 anni fa, fu la capitale della Georgia per un secolo e mezzo e oggi
rappresenta il secondo centro più grande del paese, e una delle città più antiche del
mondo. Proseguiamo quindi con la visita di Bagrati (XI secolo), la chiesa più alta in
Georgia prima dei bombardamenti ad opera dei turchi nel 1692, iscritta nei luoghi
Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Poco distante dal centro sorge il grande complesso monumentale di Gelati, Patrimonio
dell’UNESCO. La visita risulta emozionante per il luogo, che sovrasta il panorama delle
colline di Kutaisi, per la grande architettura medievale della Cattedrale, delle Chiese e
dell’Accademia di Filosofia e per i magnifici affreschi e mosaici ancora ben conservati.
Visita alla grotta carsica di “Prometeo” e proseguimento per Bakuriani, stazione
sciistica locale. Pranzo in ristorante, cena e pernottamento in hotel.
11° giorno
La città rupestre di Vardzia fatta scavare dalla grande regina Tamar
Dopo la prima colazione esplorazione della provincia di Samtskhe-Javakheti e dei suoi
più importanti monumenti architettonici. Zona di splendidi panorami e di molteplici
spunti d’interesse culturali, ma purtroppo è anche una delle aree economicamente
arretrate del paese. Questa zona è una di quelle che maggiormente ha subito
l’influenza di altre culture. Visiteremo la città di Vardzia, trasformata in un monastero
ben fortificato, che ha avuto un ruolo significativo nella vita politica, culturale,
educativa e spirituale georgiana. Un complesso imponente che una volta consisteva in
3000 grotte, scavate artificialmente e collegate per mezzo di lunghi corridoi, con una
calda fonte naturale versata dalla roccia e degli affreschi ancora oggi stupendi come il
giorno in cui furono dipinti. Fu costruita sotto il regno di Tamara, nel XII secolo e
poteva contenere 50.000 persone. Una breve sosta nella via per Vardzia alla fortezza
di Khertvisi (X sec.) che ebbe un ruolo vitale nella difesa della regione, grazie alla sua
posizione strategica in alto sopra la confluenza dei fiumi Mtkvari di Javakheti e Mtkvari
di Artaani. Da qualunque parte un nemico invasore decidesse di arrivare, era
comunque costretto a passare da questo punto. Ancora oggi la fortezza si erge
orgogliosa sul suo promontorio roccioso. Nel pomeriggio visita della cattedrale di
Timotesubani. Pranzo pic-nic. Cena e pernottamento in hotel.
12° giorno
Il museo di Stalin, la città rupestre di Uplistsikhe e la Grande Strada Militare
Georgiana
Colazione e partenza in direzione di Gori, luogo di nascita di Josef Stalin, dove
visiteremo il museo locale a lui dedicato.
12 | IL TUO VIAGGIO
Uplistsikhe, la seconda tappa della giornata, è la più antica città rupestre esistente in
Georgia, fondata nel I millennio a. C. lungo un ramo della Via della Seta. Cammineremo
lungo le strade antiche, tra palazzi reali, templi pagani e chiese cristiane. Potremo
osservare un teatro scavato nella roccia e il banco di una farmacia. I resti degli ampi
granai e i recipienti di terracotta per la conservazione del vino ci daranno un’idea di
come si svolgesse la vita quotidiana degli abitanti del luogo. Il nostro itinerario odierno
ci porta verso il nord, al cospetto delle cime della catena del Grande Caucaso
percorrendo la celebre Grande Strada Militare Georgiana. Da sempre importante via di
collegamento tra l’Europa e l’Asia, solo dopo l’annessione della Georgia orientale alla
Russia nel XIX secolo e lo sviluppo successivo della strada per facilitare il rapido
movimento degli eserciti, venne conosciuta come “Grande Strada Militare”.
Oggigiorno questa strada ci permette di viaggiare nel modo più comodo e veloce
attraverso i suggestivi paesaggi del Caucaso. Tempo a disposizione permettendo
sosta alla fortezza di Ananuri del XVII secolo. Affacciata sull’ampio lago artificiale di
Zhinvali gode di una posizione magnifica. La sua cinta muraria e le torri si delineano
chiaramente sullo sfondo verde delle foreste. Pranzo. In serata arrivo nella località
sciistica di Gudauri (2200 m slm) che sarà la base di partenza per l’escursione verso il
Monte Kazbegi. Cena e pernottamento in hotel.
13° giorno
La chiesa della Trinità di Gergeti e il Monte Kazbegi (2170 m slm)
Colazione e partenza lungo la strada panoramica che accosta il fiume Tergi per
Kazbegi, capoluogo della regione. Da Kazbegi una salita piacevole di circa 4 km per le
bellissime valli conduce alla Chiesa della Trinità di Gergeti situata a un’altitudine di 2170
m slm, uno dei simboli della Georgia, situata in posizione scenografica e dominata dalla
mole del Monte Kazbegi. Se le condizioni meteorologiche saranno favorevoli potremo
ammirare il ghiacciaio del Monte Kazbegi, uno dei più alti del Grande Caucaso (5047
m).
Il Monte Kazbegi, una delle vette più amate dagli alpinisti, in Georgia noto come
Mkinvartsveri (picco ghiacciato), sarebbe il luogo dove Prometeo, secondo la leggenda
greca, fu incatenato al pendio scosceso del monte come punizione per aver rubato il
fuoco agli Dei e averlo donato ai mortali. Secondo la tradizione locale cristiana invece il
monte custodirebbe la greppia di Cristo che tuttora sarebbe ancora nascosta da
qualche parte. Poiché il bus non può percorrere la strada sterrata che porta alla chiesa,
chi non volesse fare la passeggiata potrà usufruire di una delle jeep che sempre si
trovano nella piazza principale della città (il costo, da pagarsi direttamente in loco, è di
circa 90 lari, pari a circa 35 Euro a persona). Pranzo e rientro a Tbilisi in serata
ripercorrendo la strada fatta in andata. Cena in arrivederci in ristorante tradizionale e
pernottamento in hotel.
14° giorno
Partenza da Tbilisi per il rientro in Italia
Trasferimento
in
aeroporto
per
il
volo
di
rientro
in
Italia.
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO | 13
PRIMA DELLA PARTENZA
BENE A SAPERSI
CARATTERISTICHE DEL VIAGGIO
Si tratta di un viaggio alla portata di tutti che non presenta difficoltà particolari. E’
particolarmente indicato per chi ama i viaggi di spiccato interesse storico-culturale. Lo
effettuiamo tutto via terra, su strade in generale in buone condizioni, utilizzando un
pullman o minibus per il nostro gruppo, a seconda del numero di partecipanti. I
trasferimenti non sono particolarmente impegnativi e offrono una visione d’insieme su
diversi ambienti e paesaggi. In Armenia viaggiamo in una regione montuosa a
un’altitudine media di 1500 m slm; il punto più alto che si raggiunge è a 2440 m slm al
Passo di Selim. Attraversato il confine con la Georgia raggiungiamo la piana fluviale
scavata dal Fiume Mtkvari dove si trova la capitale Tbilisi e infine ci spingiamo fino ai
piedi del Grande Caucaso, alla Chiesa della Trinità di Gergeti situata a un’altitudine di
2170 m slm e dominata dalla mole del Monte Kazbegi.
I pernottamenti si effettuano ovunque in buoni hotel, selezionati tenendo conto
dell’esperienza accumulata con molti viaggio. Al di fuori delle capitali gli standard
qualitativi sono più bassi, ma le strutture sono ovunque dignitose, pulite e offrono il
necessario per un soggiorno confortevole. I pasti si consumano prevalentemente in
ristoranti locali e sono a base di piatti tradizionali, in genere gustosi e saporiti.
Sono previste brevi passeggiate. L’unica passeggiata impegnativa che richiede un po’
di allenamento e buone condizioni fisiche è la salita al monastero superiore di David
Gareja. La visita richiede circa 3 ore (1 ora per salire, 1 ora di visita e 1 ora per scendere)
e il tratto iniziale della salita è abbastanza ripido e scosceso. Quando si giunge in alto,
si deve percorrere un breve tratto esposto, privo di protezioni, non adatto a chi soffre
di vertigini.
Si raccomanda di portarsi scarpe comodissime e un abbigliamento informale, con capi
di mezza stagione e qualche indumento pesante per la sera e le località più elevate.
Oltre alla guida locale parlante italiano che ci accompagna per tutta la durata del tour,
viaggiamo in compagnia dell’accompagnatore Kel 12.
In caso di necessità o qualora fosse ritenuto opportuno dall’accompagnatore e dalla
guida locale, potrebbero essere apportate variazioni nell’ordine delle visite rispetto alla
sequenza indicata nel programma di viaggio.
CLIMA
Le condizioni climatiche possono variare molto a seconda della regione e dell’altitudine,
tuttavia in generale si può dire che il clima è di tipo continentale con forti escursioni
termiche tra il giorno e la notte e tra l’estate e l’inverno. La stagione ideale per
effettuare viaggi in quest’area è compresa tra aprile e ottobre, quando il clima varia da
mite in primavera e autunno a molto caldo in estate.
Aprile è un mese variabile, nell’arco del quale le temperature si alzano notevolmente,
soprattutto la notte, portandosi a 25° di giorno e 9° di notte in media. In maggio e in
giugno si possono ammirare i colori sgargianti della primavera, approfittando delle
14 | IL TUO VIAGGIO
giornate sempre più calde e lunghe. Le temperature diurne raggiungono i 30°, mentre
quelle notturne sono sui 12°. In estate in certi luoghi si possono raggiungere i 40°C
come a Yerevan o nella zona semi-desertica di David Gareja, mentre nelle zone
montuose il caldo è mitigato dall’aria più fresca. Le notti sono più fresche con
temperature in media di 18°. Settembre e ottobre offrono giornate miti, notti fresche e
colori autunnali affascinanti.
DOCUMENTI PER L’INGRESSO
Per entrare sia in Armenia che in Georgia è sufficiente essere in possesso del
passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data della partenza.
VOLI
Il viaggio è operato con voli Austrian Airlines/Lufthansa via Vienna in andata e Monaco
al ritorno, ma può essere effettuato anche con LOT via Varsavia che ha gli stessi orari
degli
altri
due
vettori.
Importante
Alberghi selezionati:
Yerevan
Paris Hotel 4* www.parishotel.am
Sevan
Hotel Harsnaqar 4* www.harsnaqarhotel.am
Dilijan
Tbilisi
Kutaisi
Dilijan Resort 4* www.hoteldilijan.am
Best Western Paradise 4* www.paradisehotel.am
Hotel Courtyard by Marriott 4* www.marriott.com
Tskaltubo Plaza 4* www.tskaltuboplaza.ge/en
Bakuriani
Hotel Crystal 3* www.hotelcrystal.ge
Gudauri
Hotel Gudauri Marco Polo 4* www.hotelgudauri.com
Indichiamo il nome degli hotel in ogni località dove pernottiamo che generalmente
utilizziamo per questo itinerario, selezionati con cura attraverso l’esperienza di molti
viaggi. Riportiamo i siti, laddove disponibili, affinchè chiunque possa verificarne le
caratteristiche su Internet e farsi un’idea il più accurata possibile del viaggio.
A Yerevan e Tbilisi, dove esiste una buona offerta alberghiera, abbiamo scelto due
buoni hotel, ben posizionati centralmente, che offrono un rapporto qualità/prezzo
vantaggioso.
Al di fuori di Yerevan e Tbilisi non vi sono hotel con caratteristiche qualitative
comparabili a quelli delle capitali, in ogni caso si tratta sempre di buone strutture,
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO | 15
selezionate tra le migliori esistenti compatibilmente con quanto offrono i luoghi in cui
soggiorniamo.
Può capitare che per questioni operative o di forza maggiore, l’itinerario possa subire
delle variazioni. Allo stesso modo i pernottamenti potrebbero essere effettuati in
strutture similari. Preferiamo tuttavia correre il rischio che qualche hotel venga
cambiato per darvi quante più informazioni possibili affinché possiate farvi un’idea il
più vicino possibile alla realtà del viaggio e dei servizi che proponiamo.
16 | IL TUO VIAGGIO
Quota Individuale di partecipazione da Milano
Minimo 6 partecipanti
Con Esperto Kel 12 e guida locale parlante italiano.
Massimo 16 partecipanti
€ 3,300.00
Supplementi per persona
Supplemento singola
€ 650.00
Tasse aeroportuali e fuel surcharge
€ 230.00
27/03/2015 - 02/05/2015
31/07/2015 - 29/08/2015
Alta stagione voli
Suppl. partenza da altre città (su richiesta
e soggetto a disponibilità)
Base 2 (Con guida locale parlante
italiano)
€ 150.00
€ 150.00
€ 200.00
Quota di gestione pratica € 80.00
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento
del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato
dalla tabella premi seguente:
Costo individuale del viaggio fino a
€ 1.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
€ 5.000,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza
Premio individuale
€ 31,00
€ 63,00
€ 94,00
€ 125,00
€ 156,00
3%
Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di
annullamento.
Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.
PENALI DI ANNULLAMENTO


10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della
partenza;
20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della
partenza;
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO | 17




30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima della
partenza;
50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima della
partenza;
75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della partenza
fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza;
100% della quota di partecipazione dopo tali termini.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La
copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della
partenza.
18 | IL TUO VIAGGIO
LA QUOTA COMPRENDE:











Voli internazionali a/r da Milano in classe turistica
Franchigia bagaglio aereo kg. 20 per persona
Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero
Trasporti interni con minibus/bus con aria condizionata
Una bottiglia d’acqua a disposizione di ogni partecipante nel bus
Sistemazione in camera doppia in alberghi 3*/ 4* (classificazione locale)
Trattamento di pensione completa
Visite ed escursioni come da programma, ingressi, tasse e percentuali di servizio
Visita a una fabbrica di cognac con degustazione in Armenia
Guida locale parlante italiano
Accompagnatore Kel 12 al raggiungimento del numero minimo di partecipanti
previsto
LA QUOTA NON COMPRENDE:
 Trasferimenti da/per gli aeroporti in Italia
 Le tasse aeroportuali estere e il fuel surcharge

Mance, bevande, extra personali in genere e
tutto quanto indicato come facoltativo

Tutto quanto non espressamente indicato nel
programma e al paragrafo “la quota comprende”
Partenza
Rientro
03/04/2015 (venerdì)
16/04/2015 (giovedì)
12/06/2015 (venerdì)
25/06/2015 (giovedì)
07/08/2015 (venerdì)
20/08/2015 (giovedì)
18/09/2015 (venerdì)
01/10/2015 (giovedì)
Stagionalità
Note
Alta Stagione Voli
Alta Stagione Voli
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO | 19
Informazioni pratiche Armenia
FORMALITÀ
Dal 10 Gennaio 2013 non è più necessario il pagamento del visto per i cittadini i
cittadini dell’UE e dei paesi non UE aderenti all’area Schengen (Islanda, Lichtenstein,
Norvegia e Svizzera) per recarsi in Armenia.
E’ sufficiente il passaporto in corso di validità (con almeno 6 mesi residui dalla data di
partenza).
Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio
passaporto con la presenza di almeno due pagine libere. Si consiglia di avere sempre
con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di tenerla separata dal
documento originale. Si fa presente che l'organizzazione non si assume alcuna
responsabilità nel caso di impossibilità a partire o ad entrare nel Paese di destinazione
a causa di documenti non corretti.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non è richiesta alcuna vaccinazione. Raccomandiamo in ogni modo di rivolgersi al
proprio Ufficio d'Igiene Provinciale per informazioni più dettagliate. Si raccomanda di
portare con sé nel bagaglio a mano le medicine di uso personale. Consigliati collirio e
antidiarroici.
CLIMA
Le condizioni climatiche possono variare molto a seconda della regione e dell’altitudine,
tuttavia in generale si può dire che il clima è di tipo continentale con forti escursioni
termiche tra il giorno e la notte e tra l’estate e l’inverno. La stagione ideale per
effettuare viaggi è compresa tra aprile e ottobre, quando il clima varia da mite in
primavera e autunno a torrido in estate. Aprile è un mese variabile, in maggio e in
giugno si possono ammirare i colori sgargianti della primavera, approfittando delle
giornate sempre più calde e lunghe. In estate in certi luoghi si possono avere anche più
di 40°C come a Yerevan (sorge a circa 1.000 metri d’altitudine sul livello del mare) e
nel sud del paese, mentre nel nord e nelle zone montuose il caldo è mitigato dall’aria
più fresca. Settembre e ottobre offrono giornate miti, notti fresche e colori autunnali
affascinanti. Tra novembre e dicembre iniziano a scendere le temperature e la prima
neve. Gennaio e febbraio sono i mesi più freddi, la temperatura può scendere anche
sotto lo zero e alcune strade possono essere chiuse per ghiaccio.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Per quanto riguarda gli indumenti personali si consiglia un abbigliamento informale e
“stile a cipolla” in quanto la variazione delle temperature è repentina e durante la
giornata si può stare bene sia in maniche di camicia sia con una giacca pesante.
Consigliati abiti leggeri e pratici per il giorno e qualche indumento pesante per la sera.
Si raccomandano scarpe
molto comode. Da evitare il mimetico militare,
tassativamente vietato nella maggior parte dei paesi. Agli uomini è vietato entrare
nella cattedrale di Etchmiadzin in pantaloni corti o bermuda. Non è richiesto nessun
abbigliamento formale.
Da non dimenticare: occhiali da sole – cappellino da sole - torcia elettrica con batterie
di ricambio - farmacia personale - repellente per zanzare e insetti - salviette igieniche -
20 | IL TUO VIAGGIO
creme solari di protezione – burro cacao per labbra – collirio – rullini/memocard di
riserva – scarpe e sandalo comodo con fondo antisdrucciolo – impermeabile o K-way zainetto per le necessità giornaliere.
FUSO ORARIO
L’Armenia rispetto all’Italia è avanti di 3 ore.
VALUTA
La valuta in corso è il Dram Armeno (AMD).
Si consiglia di munirsi di Euro. Nessuna restrizione per la valuta straniera. Non c'è
difficoltà per il cambio. Per le banconote in Euro si consiglia di non portare banconote
strappate o incollate con l’adesivo. Si accettano le carte di credito (American Express,
Visa, Euro/Master Card). E' fruibile il servizio Bancomat internazionale. Per quanto
riguarda l'ammontare di valuta da portare con sé durante il viaggio facciamo presente
che occorre pagare solo le bevande, le telefonate, gli acquisti di souvenir personali e le
mance.
DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Il limite per l’esportazione di valuta è di 10.000 USD.
In caso di acquisto di tappeti o di altri oggetti antichi (oltre i 50 anni), occorre farsi
rilasciare la certificazione per l’esportazione corredata dalla foto dell’oggetto da
esportare: il certificato in questione si richiede al venditore o al Dipartimento per la
Protezione dei Beni Culturali (via Komitas 51, tel. 010 235086-230231). Tale
certificazione deve essere presentata alle autorità doganali che la richiedono. Nel caso
in cui si cerchi di esportare oggetti d’arte o antichi senza la certificazione in questione
si rischia di incorrere nel reato di contrabbando, con conseguenze di natura penale.
LINGUA
La lingua ufficiale è l’armeno; il russo è lingua veicolare ma non nelle regioni periferiche.
Abbastanza diffuso l'inglese nella capitale.
RELIGIONE
La maggior parte della popolazione è cristiana, con il 95% che segue la Chiesa
Apostolica di rito armeno. Nel Paese sono presenti anche cattolici, protestanti, ebrei,
musulmani e testimoni di Geova.
PREFISSI TELEFONICI
Per telefonare dall'Italia il prefisso è 00374.
Per telefonare in Italia dall’Armenia il prefisso internazionale è 0039.
Durante il tour sarà quasi sempre possibile telefonare dagli hotel, tuttavia le
comunicazioni internazionali non sono sempre facili. Esiste copertura per i cellulari GSM
nella capitale e in quasi tutte le località più frequentate.
CINE / FOTO
Non esistono limitazioni per apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o videocamere. Si
consiglia di portare con sé un buon numero di pellicole/memocard e pile di scorta.
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO | 21
Ricordiamo che nella maggioranza dei paesi è tassativamente proibito fotografare i
seguenti soggetti: aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici governativi, ponti,
militari in divisa. In ogni caso vi consigliamo di chiedere, all'inizio del viaggio, il
comportamento da adottare riguardo alla fotografia alla vostra guida.
VOLTAGGIO
Il voltaggio in uso è 220-240 volt. Si consiglia di munirsi di spina universale in quanto le
prese degli alberghi pur essendo in generale come le nostre, possono anche essere
diverse e non sempre sono disponibili adattatori.
CUCINA
La cucina tradizionale armena è la più antica tra le cucine mediorientali. La base delle
ricette armene è sempre costituita dai più semplici ed originali prodotti della terra e
dell'attività pastorizia. Di grande uso sono le verdure crude e lesse, i cereali, la carne
suina e bovina. Particolarmente saporito il pane (lavash). La tavola è sempre riempita
di un vasto assortimento di antipasti: verdure, salami, formaggi che sostituiscono il
primo piatto. Il piatto principale è di carne servito con contorni vari. I piatti più comuni
sono shish-kebab, khorovatz (spiedini o carne ai ferri), dolma (riso e carne macinata
arrotolati nelle foglie di vite o di cavolo), bastourma (affettati locali). Lo yogurt, spesso
prodotto artigianalmente in casa e chiamato matzun, non costituisce solo uno degli
alimenti assunti assieme al miele durante la prima colazione, ma è usato come
ingrediente in molte pietanze, zuppe comprese. Inoltre, diluendolo con acqua, si
ottiene il than, una fresca e dissetante bevanda estiva. Ottimi i dolci a base di miele,
noci e frutta secca. Molto buona la frutta coltivata in maniera biologica che cresce
particolarmente rigogliosa e, maturando sulla pianta, è dolcissima. La sua
conservazione, caramellata o avvolta in sottili strati di cioccolato, è un’arte antica e
consente di goderne i ricchi sapori tutto l’anno. Oltre alle celeberrime albicocche,
primeggiano i fichi, le prugne, ciliege sia rosse che gialle, l’uva e naturalmente i
melograni. In Armenia è possibile trovare quasi ogni tipo di bevanda, compresi gli
alcolici (birre locali, vini, ottimi brandy, ecc). Il caffè è preparato all’orientale e lascia il
fondo nella tazza dopo il consumo. Diffusa l’acqua minerale in bottiglia sia gassata che
naturale.
Siete pregati di avvisare l’ufficio in Italia per tempo se siete vegetariani per poter
cercare di venire incontro alle vostre esigenze nel modo migliore.
ACQUISTI
L'artigianato in Armenia è abbastanza vario e alla portata di tutti: dai piccoli oggetti di
ferro battuto, ottone, rame ai merletti, tessuti, pietre preziose come l'ossidiana, oggetti
d'oro, in argento. Gli acquisti più importanti in ogni caso sono i tappeti, il brandy, la
vodka, (grappa k'arahundj di gelso, di albicocche) i vini, la frutta candita e secca, i libri
d'arte.
In caso di acquisto di bottiglie di brandy, vino o grappa si ricorda che i prodotti liquidi
acquistati presso duty-free di aeroporti extracomunitari (ossia situati al di fuori
dell'Unione Europea e al di fuori di Norvegia, Svizzera e Islanda) possono essere
confiscati negli eventuali scali di transito comunitari. In caso di voli diretti, invece, i
liquidi possono essere regolarmente trasportati a bordo.
22 | IL TUO VIAGGIO
Raccomandiamo pertanto di non effettuare l’acquisto di prodotti liquidi nei duty-free
ma di effettuarlo nei negozi della capitale e di riporre eventuali bottiglie nel bagaglio
principale da imbarcare.
I negozi sono aperti in genere dalle 09.00 alle 19.00, alcuni dalle 10.00 alle 22.00.
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO | 23
Informazioni pratiche Georgia
FORMALITÀ
Per i cittadini italiani è necessario il passaporto individuale valido per almeno 6 mesi
dalla data di ingresso nel Paese. Per l'ingresso in Georgia non è richiesto alcun visto ai
cittadini dell’Unione Europea per soggiorni non superiori a 365 giorni.
Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio
passaporto. Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del
passaporto e di tenerla separata dal documento. Si fa presente che l'organizzazione
non si assume alcuna responsabilità nel caso di impossibilità a partire o ad entrare nel
Paese di destinazione a causa di documenti non corretti oppure di rifiuto al rilascio del
visto da parte delle autorità governative anche all’ultimo momento.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non è richiesta alcuna vaccinazione. Raccomandiamo in ogni modo di rivolgersi al
proprio Ufficio d'Igiene Provinciale per informazioni più dettagliate. Si raccomanda di
portare con sé nel bagaglio a mano le medicine di uso personale. Consigliati collirio e
antidiarroici.
CLIMA
La Georgia è caratterizzata da tre regioni climatiche differenti. La pianura che si
affaccia sul Mar Nero presenta i tratti tipici subtropicali, con inverni miti, estati calde e
piogge abbondanti. La zona meridionale del Paese invece é costituita da un vasto
altopiano a clima continentale: l’inverno é freddo, l’estate breve ma calda, mentre le
stagioni intermedie sono ben definite. Il nord della Gorgia, infine, coincide con il
versante sudoccidentale del Grande Caucaso: qui il clima é umido e sui rilievi assume i
caratteri alpini (inverni lunghi ed estati brevi). A Tblisi la temperatura media estiva è di
25°.
Da Aprile a Ottobre è il periodo migliore per visitare la Georgia. Le serate restano
relativamente fresche, occorre pertanto munirsi di qualche indumento caldo.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Per quanto riguarda gli indumenti personali si consiglia un abbigliamento informale e
“stile a cipolla” in quanto la variazione delle temperature può essere repentina e
durante la giornata si può stare bene sia in maniche di camicia sia con una giacca
pesante. Consigliati abiti leggeri e pratici per il giorno e qualche indumento pesante
per la sera e per il soggiorno nella regione dell’Alto Svaneti). Si raccomandano scarpe
molto comode. Da evitare il mimetico militare, tassativamente vietato nella maggior
parte dei paesi. Non è richiesto nessun abbigliamento formale, tuttavia si raccomanda
di evitare di entrare nelle chiese in pantaloni corti e canotta.
Da non dimenticare: occhiali da sole – cappellino da sole - torcia elettrica con batterie
di ricambio - farmacia personale - repellente per zanzare ed insetti - salviette igieniche
- creme solari di protezione - burrocacao per labbra – collirio – rullini/memocard di
riserva – scarpe e sandalo comodo con fondo antisdrucciolo – impermeabile o K-way o
cerata - creme idratanti - zainetto per necessità giornaliere.
FUSO ORARIO
24 | IL TUO VIAGGIO
+2 ore rispetto all’Italia quando da noi è in vigore l’ora legale (+3 quando è in vigore
l’ora solare.)
VALUTA
La valuta in corso è Lari (GEL).
E’ relativamente facile, soprattutto a Tbilisi e nei principali centri abitati, procurarsi
denaro attraverso distributori bancari automatici o cambiare valuta (euro) in banca o
presso uno dei numerosi agenti di cambio indipendenti, alcuni dei quali sono aperti 24
ore su 24. In generale, le banche e le agenzie di cambio non applicano commissioni.
Per quanto riguarda l'ammontare di valuta da portare durante il viaggio facciamo
presente che occorre pagare solo le bevande, le telefonate, gli acquisti di souvenir
personali e le mance.
LINGUA
La lingua ufficiale è il georgiano. Esistono inoltre numerosi dialetti regionali. Il russo e (in
maniera minore ma crescente) l’inglese sono le principali lingue utilizzate con gli
stranieri.
RELIGIONE
La maggior parte della popolazione è di fede cristiana ortodossa. Vi sono minoranze di
cattolici, musulmani, gregoriani armeni ed ebrei.
PREFISSI TELEFONICI
Il prefisso internazionale per chiamare la Georgia è: 00995.
Per chiamare numeri fissi comporre il prefisso internazionale seguito dal prefisso della
città (es. 32 per Tbilisi) + 2 + il numero dell’abbonato. Per chiamare i cellulari comporre:
00995 + 5 + numero di cellulare.
Telefonia
mobile:
la
rete
cellulare
è
coperta
dagli
operatori
Magti
(http://www.magtigsm.ge/),
Geocell
(http://www.geocell.ge/)
e
Beeline
(http://www.beeline.ge/). La copertura è buona su quasi tutto il territorio georgiano. È
possibile utilizzare il cellulare italiano in roaming (ma per i necessari arrangiamenti è
consigliato consultare i rispettivi servizi clienti prima di recarsi in Georgia).
Si raccomanda un uso moderato del proprio cellulare, nel rispetto dei luoghi e degli altri
partecipanti.
CINE / FOTO
Non esistono limitazioni per apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o videocamere. Si
consiglia di portare con sé un buon numero di pellicole/memocard e pile di scorta.
Ricordiamo che nella maggioranza dei paesi è tassativamente proibito fotografare i
seguenti soggetti: aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici governativi, ponti,
militari in divisa. In ogni caso vi consigliamo di chiedere, all'inizio del viaggio, il
comportamento da adottare riguardo alla fotografia.
VOLTAGGIO
220 volt, 50 Hz. Le prese sono generalmente di tipo europeo a 2 poli.
CUCINA
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO | 25
Quella georgiana è una cucina molto varia perché frutto di coesione di culture e
tradizioni profondamente diverse e vanta una lista lunghissima di piatti tipici nazionali
di ottima qualità. E’ anche ben equilibrata, con le giuste proporzioni di piatti a base di
carne e di verdure, in particolar modo la melanzana, i fagioli e il granoturco. La
tradizione culinaria e' basata su prodotti semplici e genuini. Utilizza prodotti a noi
familiari e si basa su ingredienti “obbligatori” come noci, erbe aromatiche, aglio, aceto,
peperoncino, melograno ed altre spezie. Abbondano diverse varietà di carne, pesci e
verdure, antipasti, moltissimi formaggi, sottaceti.
Un invitato presso una tavola georgiana potrà gustare come primi assaggi il
khachapuri, una sorta di sottile torta ripiena di un formaggio leggermente salato; il
lobio, rognone ripieno di fagioli verdi freschi, che ogni famiglia cucina secondo una
tradizione e ricetta propria; il lori, una specie di prosciutto, il sulguni un formaggio
cucinato con burro, melanzane sottaceto e pomodori verdi, tritati con la pasta di noci
stagionata, aceto, melograno ed erbe aromatiche; il pkhali, piatto vegetariano con
foglie di barbabietola rossa tagliate o spinaci con pasta di noci, melograno ed altre
spezie. Tra le zuppe ci sono quella di riso alla fiamma e brodo di montone kharcho,
oppure quella di pollo tenero chikhirtma con uova sbattute nell’aceto. C’è poi il khinkali,
una sorta di gnocco di pasta bollita ripieno di montone fortemente pepato.
Molti tipi di carne e selvaggina sono apprezzati in Georgia, dal manzo, al capretto al
cinghiale. La più diffusa è quella di capretto: la preparazione tipica è quella allo spiedo
(shaslyk); tra le sue numerosi varianti vi è anche con la salsa piccante satsivi, alle noci. Il
chakapuli è un piatto a base di agnello in un succo lievemente acidulo di susine
selvatiche e cipolle.
Il pane georgiano è un’altra specialità. Nell’Est della Georgia si usa un pane di frumento
cucinato in speciali forni cilindrici d’argilla, somiglianti a una giara, mentre nella Georgia
dell’Ovest si utilizzano molto delle focaccine di granoturco calde, mchadi, cotte nelle
tipiche pentole ketsi. La particolarità del tipico pane georgiano è il metodo di cottura.
Per quanto riguarda le bevande, il vino non manca mai sulla tavola georgiana e il
brindisi durante il banchetto è un rituale con proprie regole che affonda le radici nella
tradizione e cultura georgiane. Si può scegliere tra una vasta varietà di rossi e bianchi
locali. Tra i principali vini bianchi prodotti in Georgia vi sono il tsinandali, il rkatsiteli, il
pirosmani, vino semidolce dedicato all’omonimo pittore georgiano; il mtsvani, vino
secco. Tra i rossi, i più comuni sono il saperavi, vino dal gusto armonioso di colore
rubino; il kindzmarauli, vino semidolce ottenuto dalle uve saperavi; il mukuzani, vino
secco; il khvanchkara, vino semidolce.
Oltre ai vini, si aggiungono ottimi cognac e succhi di frutta. L'acqua minerale preferita
dai georgiani è la “Borjomi”, dal sapore un po' salato.
Siete pregati di avvisare il nostro ufficio in Italia per tempo se siete vegetariani per
poter cercare di venire incontro alle vostre esigenze nel modo migliore.
ACQUISTI
L'artigianato locale va dai tappeti alle tradizionali trapunte di seta o cotone, agli abiti
tradizionali ricamati a mano. La Georgia vanta una tradizione di oggetti decorati a
smalto (cloisonné). Si possono acquistare gioielli, vari copricapo e ottimi vini.
ORARI
26 | IL TUO VIAGGIO
Banche: l’orario d’apertura è dalle 11.00 alle 16.00 (il sabato dalle 10.00 alle 14.00,
chiuse la domenica).
Negozi: apertura giornaliera dalle 10.00 alle 18.00.
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO | 27
Informazioni generali
NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO
Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le
disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale
che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di
linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di
viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo
più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio
per i viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in
formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto
cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi
verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del
passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli
estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore
aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da
passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato
direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento
della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche
secondo nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
 un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza +
profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36
del 28 gennaio 1987)
 una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
 un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
 un soprabito o impermeabile
 un ombrello o bastone da passeggio
 un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
 articoli da lettura per il viaggio
 culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
 articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno
dell’aeroporto e sugli aeromobili
 medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici
strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i
predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica
 liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o
equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di
plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non
eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20)
separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi,
creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia,
28 | IL TUO VIAGGIO
contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze
in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di
analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve
intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia
necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip
oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta
possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf,
utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non
includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc.
Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito
anche all’interno del bagaglio.
Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso
sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i
limiti imposti, questo può comportare un costo elevato.
Articoli vietati nel bagaglio
 E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
 esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
 gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi)
come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole
lanciarazzi e pistole per starter
 sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi;
sostanze infettive e velenose
 sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
 congegni di allarme
 torcia subacquea con batterie inserite
Modalità di reclamo:
In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il
bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il
“Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN
RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo
contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost
and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente
denominati P.I.R – Property Irregularity Report.
SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di
smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta
la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento.
RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio,
entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la
documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO | 29
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento delle spese sostenute.
Documentazione necessaria per entrambi i casi:
 il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale
della ricevuta in caso di biglietto cartaceo;
 l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto;
 l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale
avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio;
 un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito;
 un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
 gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia
della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei
propri effetti personali contenuti nel bagaglio;
 indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca,
codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e
nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono
all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di
telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile).
Importante – “Partenze da altre città”
La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso
darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle
prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti.
Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi
sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta
internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché
eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né
della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più
comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi
che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle
che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo
comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre
che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o
assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12.
In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i
passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza
preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di
necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e
non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono
responsabilità per le coincidenze.
INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO
Documenti per l’espatrio
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni
relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano
30 | IL TUO VIAGGIO
esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a
controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non
deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la presenza di diverse
pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari).
Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di
eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali.
L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza
e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità,
vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore.
MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014
Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29.
Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di
scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE,
senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29
www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/
Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per
ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o altri
documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza
Norme valutarie in Italia
Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni
persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in
DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore
trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro.
Assicurazioni
Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la
relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi
preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il
numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio.
Imprevisti
Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e
precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello
svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere
modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il
verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche,
calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e
altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari
sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno
le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili.
Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a
ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
LE CIVILTA' CRISTIANE DEL CAUCASO | 31
Disservizi
Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a
difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso
di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul
luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di
rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno
documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che
attesterà il mancato godimento dei servizi stessi.
Convenzione CITES
Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla
Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di
animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro
per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se
acquistati legalmente nel paese di origine.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la
prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”.
Data ultimo aggiornamento 26/05/2015
32 | IL TUO VIAGGIO