Garzonè: nr 37 - Comune di Caderzone
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Garzonè: nr 37 - Comune di Caderzone
il Garzonè 37 Comune di Caderzone Terme (Tn) il Garzonè N. 37 - Giugno 2012 Periodico semestrale di informazione del Comune di Caderzone Terme (Val Rendena - TN) Delibera del Consiglio Comunale n. 42 del 7 settembre 1990 Autorizzazione del tribunale di Trento n. 686 del 20 maggio 1990 Direttore: Emilio Mosca Direttore responsabile: Walter Facchinelli Comitato di Redazione: Federico Polla, Alfredo Amadei, Rosanna Polla, Francesca Boselli, Flavia Frigotto, Maria Cristina Moratelli, Testoni Marinei Terezinha, Barbara Maria Mosca Direzione, Redazione, Amministrazione: Municipio, Via Regina Elena 45 38080 Caderzone Terme - Tel. 0465.804214 - Fax 0465.804848 e.mail: [email protected] www.caderzoneterme.net Grafica: Walter Facchinelli Stampa: Antolini Tipografia - Tione Spedizione in abbonamento postale art. 2 Legge 662/96 Distribuito gratuitamente a tutte le Famiglie dei Caderzoni residenti sia nel Comune sia in altre località in Italia ed all’Estero ed a quanti ne facciano richiesta. il Garzonè n. 37 Finito di stampare il 6 luglio 2012 Copertina: Conca di Garzonè. Foto: Giacomo Masè, Tione n. 37 sommario pag. 2 vita dal cumün “ 6 opere pubbliche “ 14 attualità “ 18 scuola “ 24 associazioni “ 32 speciale banda comunale “ 48 la nostra storia “ 67 i lettori scrivono “ 79 il Garzonè n. 37 dal municipio Pascolo di Malga Garzonè 1 dal municipio Saluto del Sindaco il Garzonè n. 37 Emilio Mosca 2 In questo mio saluto agli affezionati lettori de “il Garzonè” vorrei esprimere alcune considerazioni che, lungi da me la presunzione di ritenere esaustive o inoppugnabili, vogliono essere soltanto spunti di riflessione o di confronto. Stiamo vivendo un momento di forte crisi economica in cui l’eccessivo indebitamento di alcuni Stati, tra cui il nostro, mette in discussione la loro capacità di solvenza del debito contratto. Qualcuno urla alla malapolitica degli ultimi decenni, altri sostengono che interi Stati hanno vissuto ben oltre le proprie possibilità, altri inveiscono contro lo strapotere assunto dalle agenzie di rating o dalle banche… Per me è difficile fare analisi puntuali del problema dal punto di vista economico, come pure proporre soluzioni, in quanto il mercato globale si è talmente “modificato” (non userei il termine “evoluto”) da permettere agli investitori di guadagnare anche su debiti o perdite, senza promuoverne un rientro, cosa che personalmente ritengo, se non incomprensibile, quantomeno eticamente discutibile… e c’è da chiedersi se questo problema sia davvero confinato alla sfera etica o non nasconda insidie maggiori. Certo è che l’economia, sempre meno reale e più virtuale e speculativa, sta condizionando pesantemente le scelte politiche degli Stati e, di riflesso, la vita quotidiana di ognuno. Basti pensare che l’ultimo dal il governo italiano è crollato sotto la spinta dello spread BTP-BUND (per chi non lo sapesse la differenza tra i tassi di rendimento dei titoli di stato italiani e tedeschi), che le decisioni del governo sono spesso indirizzate dalla BCE e che dopo le stesse si attende con trepidazione “la risposta dei mercati”… anche qui sarebbe forse il caso di fare una seria riflessione per capire se privatizzazioni e capitalizzazioni a tutti i costi siano davvero l’unica soluzione per ogni tipo di servizio/società. Certo non si può negare che il peccato originale risieda nell’eccessivo indebitamento di alcuni Stati, ma lo stesso diventa insanabile se ogni mossa messa in campo per arginarlo ed ogni sacrificio vengono vanificati dall’impietoso giudizio di pochi analisti, della cui oggettività pare a questo punto anche lecito dubitare, e dall’assenza di strumenti validi e credibili che solo un’Europa veramente unita, e non solo dal punto di vista monetario, potrebbe mettere in campo. Ma vista la convinzione che sia fondamentale rimanere nell’euro e lavorare assieme in un’Europa più unita, senza andare a scomodare le alte sfere europee, è forse il caso di chiedersi cosa si possa fare a livello nazionale e nel nostro piccolo per riguadagnare la fiducia dei mercati e risanare i conti pubblici italiani. A livello nazionale è stato necessario affidare il Paese ad un governo fatto di tecnici che ha proposto dei rimedi di emergenza in grado, a loro parere, di arginare il fenomeno pesando in maniera equa sulla popolazione, ma lo stesso è continuamente messo in discussione ed è oggetto di ricatti politici da una o l’altra delle parti, troppo intente a tutelare interessi personali o di parte (possibile che l’esecutivo possa intervenire su tutto, anche sugli enti locali, mentre dichiari la propria non competenza quando si tratti di legiferare sulla composizione del Parlamento o sui suoi costi…). Innanzitutto ritengo sia fondamentale riguadagnare credibilità internazionale, e questo deve avvenire a livello di popolo, come di Garzonè n. 37 municipio 3 dal il Garzonè n. 37 municipio 4 governanti, che dello stesso dovrebbero esser rappresentativi. Ma, uno dei problemi è forse questo: come si può sentirsi rappresentati da chi, presto abituatosi a vivere con un certo tenore di vita permesso da stipendi ed agevolazioni più che generosi (e che spesso sembrano comunque non saziarne la fame), perde consapevolezza dei problemi reali, non vivendoli direttamente, e taccia di demagogia e populismo chi chiede loro piccoli segni di solidarietà, riempiendosi poi la bocca con i termini responsabilità e “doverosità” laddove i sacrifici li si chiede ad altri… Non si vuole certo demonizzare la classe politica, anche se già parlare di classe al giorno d’oggi dà di per sè una sensazione di distacco e differenziazione, ma spronarla ad un atteggiamento maggiormente responsabile ed etico… e magari rinnovarla un po’… C’è forte necessità di gente nuova e capace che si metta in gioco per portare idee innovative: i cambiamenti spaventano sempre un po’, ma sono necessari e troppo spesso ci si rifugia nell’alibi della continuità, dell’esperienza, del “non c’è nessun altro in grado…” Non si tratta di fare dell’antipolitica, non vedo di buon grado chi spara su tutto e tutti assecondando l’una o l’altra corrente di popolo, istigando a non pagare le tasse o fare ostruzionismi, chi demonizza ma non propone… si tratta invece di impegnarsi in prima persona, di non lasciarsi vivere dagli eventi e riprendere in mano la propria vita, se non mettendosi in gioco direttamente, almeno decidendo chi sia degno della nostra fiducia. Eleggiamo con convinzione chi riteniamo sia in grado di governarci con giudizio, equità ed etica, rispettiamone in seguito le decisioni, in modo che possano essere incisive, non semplicemente accondiscendenti, e sosteniamolo nel suo progetto, giudichiamolo alla fine per il suo operato: se insoddisfatti non rinnoviamogli la fiducia… ma per fare questo bisogna andare a votare, partecipare dal municipio il Garzonè n. 37 alle consultazioni: la supponenza di alcuni esponenti della classe politica non legge l’astensionismo come un segnale di disaffezione e disappunto, ma come opportunità di non dover rispondere del proprio operato, in certi casi addirittura come espressione di favore… Ma non basta certo l’impegno spassionato di alcuni per superare le attuali congiunture sfavorevoli: serve che tutti s’impegnino ad una condotta più onesta e rispettosa degli altri, serve soprattutto che ciascuno stigmatizzi in maniera decisa i comportamenti scorretti degli altri che si ripercuotono sulla collettività: le tasse non pagate da qualcuno generano maggior pressione sugli altri, il costo delle immondizie abbandonate fuori dagli appositi bidoni è spalmato sull’intera popolazione, come pure quello del tempo perso dagli operai comunali per inseguire deiezioni di animali lasciati liberi di espletare i propri bisogni ovunque… Il paese è di ciascun censita ed ospite, e ciascuno deve sentirsi legittimato a riprendere chi non ne ha rispetto, proprio come farebbe all’interno della propria proprietà. Dal canto suo l’Amministrazione comunale sta programmando nel suo piccolo una serie di iniziative che favoriscano una certa movimentazione dell’economia locale, alcune legate allo sviluppo di nuovi servizi, altre alla promozione di buone pratiche, tutte privilegiando, là dove possibile, l’affidamento dei relativi lavori ad imprese locali. Vi lascio con l’augurio di una piacevole lettura, che possa distogliervi per un po’ dalle preoccupazioni e dai timori di questo periodo e con l’auspicio che “paesani” e villeggianti possano trovare nel verde, nelle strutture di Caderzone Terme, nelle iniziative estive, ma soprattutto nella reciproca ospitalità e cortesia, gli strumenti per “ricaricare le pile”, dimenticare le paure (spread ma anche terremoto e generale senso di insicurezza) e guardare al domani con più fiducia. 5 vita dal cumün IMUP il Garzonè n. 37 Emilio Mosca 6 Ritengo doveroso esprimere alcune considerazioni su uno degli argomenti più spinosi del momento: l’introduzione dell’Imup, o imposta municipale propria. Si tratta di un’imposta che avrebbe dovuto, nell’ottica del federalismo fiscale, raccogliere alcune imposizioni relative alla casa e finanziare i comuni nelle loro mansioni. Anticipata dal governo Monti con il cosiddetto Decreto “Salva Italia”, si applica in via sperimentale per tre anni con parte del gettito destinata allo Stato per contribuire a raggiungere il pareggio di bilancio. L’imposta si presenta particolarmente gravosa per l’introduzione di nuovi moltiplicatori che avrebbero dovuto, nelle intenzioni del legislatore, compensare valori catastali ritenuti poco allineati con quelli di mercato, in attesa di una rivalutazione di questi ultimi. In fase di approvazione del bilancio comunale il decreto legislativo non lasciava grandi spazi di manovra alle municipalità, lo stesso decreto non appariva di facile traduzione, date le diverse interpretazioni che ne venivano fatte, oltretutto era, ed è tuttora, oggetto di modifiche ed integrazioni che non ne permettono una sicura applicazione. Per quanto fosse possibile, la scelta dell’amministrazione comunale è stata quella cercar di favorire le abitazioni principali rispetto a quelle turistiche, imponendo un’aliquota ridotta (0,3%) sulle prime case e quelle date in uso gratuito a parenti di primo grado o detenute da persone anziane o disabili ricoverati permanentemente, compensando con un leggero innalzamento dell’aliquota sulle seconde (0,8%), il tutto nell’ottica di mantenere invariato il gettito di competenza del Comune in modo da poterne garantire i servizi. Risulta chiaro però che il gettito globale, e quindi la ricaduta sul censita, è assai maggiorato a causa della parte riservata allo Stato. vita dal cumün Temp 2011 Aqua 4 2 Nef 1 1 3 1 7 2 8 6 2 2 3 1 2 5 22 Gnignugnignela 2 AM 6 AM 5 AM 2 2 7 VA VA VA VA VA VA 6 VA 42 Vent 1 2 1 2 Caft +3 +1 +4 +8 +14 +20 +18 +20 +15 +9 +8 +6 Frot -11 -6 -5 +1 +2 +9 +8 +7 +6 -3 -4 –9 6 In dai dì di vent l’era sempru bel temp. Al mis di Giner le sta bel e caft fò dai prum set (7) òt (8) dì. Dal des (10) al vinti (20) al pariva prumavera, al quatordas è vist i prum gatui, al sodas (16) sali Asveli, al sulif, a mezdì ghera trenta (30) gradi. Fivrer le sta belin e poc frot, l’òt (8) a dumila metri (2000 mt) ghera +5. Anca Marz le sta bel e no tant frot. Avril le sta bel tut al mis fò chi qualchi tempuralot vers sira, al pariva quasi istà. L’òt (8) è sentù cantar al cucù la pruma bota. Al vintot (28) sa Martin da Fist è gata le genzianeli!! Mac le sta bel e caft qualchi tempuralot ver sira. Al vintiquatru (24) è magna li prumi ciresi. I prum quindas (15) dì di Giuign bruc e cun tanta acqua po’ bel e caft. Lui le sta pù caft in prinzipi chi ala fin. In dai graper di garzonè è na via la nef al vinti (20), Agust le stà bel ma caft vers la fin, a feragust (15) fin mezdì la pluost tant po’ bel. Setembar le stà bel. Utubar le stà bel e i prum des dì al pariva istà. I prum di di Nuembar la pluost tant po’ le sta bel. Dizembar le sta bel e miga tant frot. Al set (7) l’Ezio dai Matioc e al Madiu dai Muschi sala via da ruina ia gatà tri (3) brisi froschi!! Al vintot (28) su na sa San Giulian nef circa 30 ghei, BEL!! Al Guadiabosc Daniele Mosca Nef Tot. 6 ghei 3 ghei 3 ghei 2 ghei 14 ghei Garzonè n. 37 Sul 25 22 24 30 28 15 24 28 27 28 25 25 301 il Giner Fivrer Marz Avril Mac Giugn Lui Agust Setembar Utubar Nuembar Dizembar Tot 7 vita dal cumün Incentivo allo sfalcio dei prati di montagna il Garzonè n. 37 Federico Polla 8 L’Amministrazione comunale per l’anno in corso riprende l’iniziativa di incentivare la fienagione mediante l’erogazione di specifici contributi sullo sfalcio dei prati di montagna. Hanno diritto agli incentivi tutti i proprietari dei fondi, purché non beneficiari, direttamente o tramite affittuari, di altre sovvenzioni pubbliche per lo stesso intervento. I fondi soggetti a ricevere i contributi sono quelli ricompresi nella cartografia visionabile in municipio, il compenso per ogni ettaro sfalciato è di 77,47 euro, ai quali sono aggiunti 20,66 euro forfetari per spese. Per beneficiare dei contributi è necessario presentare apposita domanda su modello disponibile negli uffici comunali, unitamente alla dichiarazione sostitutiva riportante la proprietà, la superficie presunta e l’assenza di altre sovvenzioni pubbliche per il medesimo intervento, con allegato l’estratto mappa con l’indicazione delle particelle fondiarie. Si precisa che la superficie sfalciata verrà computata sulla base della superficie reale (inclinata) e non di quella mappale. Il contributo sarà liquidato in autunno, a seguito di specifico sopralluogo da parte dell’Amministrazione comunale. vita dal cumün il Nella direzione di valorizzare le vacanze in appartamento, trasformare la presenza sul territorio di numerose seconde case in un valore aggiunto per il sistema turistico, coordinare in modo professionale l’offerta di ospitalità extra-alberghiera e presentarsi in maniera più incisiva e trasparente nei confronti del possibile ospite, l’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena propone il progetto “Vacanze in appartamento”. L’iniziativa, iniziata nel marzo 2011, sta coinvolgendo un numero crescente di proprietari, ad oggi 75, che hanno accolto l’invito dell’Apt a classificare i propri appartamenti, secondo gli standard del sistema “Genziane”, messo a punto da Trentino Marketing e già adottato da numerosi ambiti turistici del territorio provinciale. Il progetto, illustrato il 4 maggio scorso ai proprietari di appartamenti di Bocenago, Caderzone Terme e Strembo, presso Palazzo Lodron-Bertelli, punta a creare un’offerta di ospitalità extra-alberghiera improntata alla qualità, ma anche a mettere in rete e a dare visibilità ad un ampio ventaglio di appartamenti. Informazioni chiare e promozione attraverso nuovi canali quali internet permetteranno all’ospite, sempre più maturo ed esigente, di orientarsi meglio e di scegliere a secondo dei propri bisogni. Garanzia, trasparenza, confrontabilità e facilità di ricerca sono i cardini sui quali il progetto è stato costruito. Qual è l’obiettivo del progetto? Fornire un efficace supporto promozionale e commerciale ai proprietari di appartamenti affittati a scopo turistico e, nello stesso tempo, rispondere in maniera più adeguata alle esigenze dei turista. Garzonè n. 37 Vacanze in appartamento: il sistema di classificazione “Genziane” 9 vita dal cumün Cosa deve fare chi vuole aderire? Compilare una scheda di contatto che prelude al sopralluogo del responsabile del progetto (dottor Matteo Bonapace) dopo il quale sarà formulata una proposta di classificazione (nel rispetto degli standard previsti dal progetto) sottoposta all’accettazione del proprietario. Infine si chiederà al proprietario la sottoscrizione dell’accordo vero e proprio con l’Azienda per il Turismo. Quali sono i costi? Il contratto, di validità annuale, prevede il pagamento, da parte del proprietario, di 80 euro per il primo appartamento, 60 euro per il secondo e 40 euro dal terzo in poi. Per l’anno in corso le quote sono ridotte di 20 euro e ogni proprietario potrà decidere liberamente con quanti appartamenti aderire. Quali sono i servizi offerti dall’Azienda per il Turismo? Innanzitutto l’inserimento dell’appartamento “genzianato”, con foto, descrizione generale e dettagli dei servizi offerti, nello specifico catalogo (la prima edizione, presente presso i punti-info dell’Apt, è stata pubblicata nell’autunno 2011, distribuita in occasione di numerose fiere, consegnata ai tour operator e ai giornalisti; la versione digitale è stata inviata su richiesta via e-mail) e ampia visibilità sul portale www.campigliodolomiti.it (Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena) e www.visittrentino.it (Trentino Marketing). Quindi la possibilità di aderire alle campagne pubblicitarie promosse da Trentino Marketing e alle settimane promozionali invernali promosse dall’Azienda per il Turismo, oltre al coinvolgimento nella nuova carta di servizi “ DoloMeetCard”. Chi desidera maggiori informazioni può rivolgersi al dottor Matteo Bonapace responsabile del progetto (0465.447542). il Garzonè n. 37 I numeri dell’ambito da Madonna di Campiglio a Villa Rendena 8.000 i posti letto alberghieri 50.000 i posti letto extralberghieri 30.000 le seconde case 20.000 gli alloggi privati 10 vita dal cumün il Ormai da anni le Terme Val Rendena operano nell’ambito della salute e del benessere offrendo il proprio servizio in primo luogo ai residenti della Val Rendena e di conseguenza a tutti i turisti ospiti del nostro territorio. Oltre alla cure termali convenzionate con il S.S.N. per il trattamento delle patologie respiratorie, reumatiche, dermatologiche e di circolazione, il centro offre qualificate consulenze di medici specialisti. L’aspetto della cura non è però l’unico ad essere considerato in quanto è da sempre attivo un centro estetico ed un centro massaggi ed in relazione a questo con l’anno 2011 sono stati raggiunti due importanti risultati che hanno innalzato ulteriormente l’offerta qualitativa del centro termale: • l’apertura al pubblico del nuovo centro estetico e massaggi situato nella nuova palazzina dotata di maggiori spazi e cabine progettate con l’idea precisa di creare un’atmosfera di puro confort avvolgendo la clientela con colori e profumi rilassanti; • l’apertura ad agosto del nuovo centro wellness completo di piscina con idromassaggio, sauna, bagno turco, calidarium, grotta di sale, sala relax, docce aromatizzate, sala tisaneria, cascata di ghiaccio e vasca refrigerante. L’offerta del Centro, ormai completa e di primo livello, ha spinto così il Comune di Caderzone Terme a stipulare con lo stabilimento termale una specifica convenzione con l’intento di incentivare i propri residenti a fare ricorso alle cure ed ai servizi delle terme che producono effetti benefici per la salute fisica e psichica e per valorizzare altresì una preziosa risorsa locale e farne conoscere sempre più le molteplici sfaccettature. In particolare, a fronte di una quota forfettaria, le Terme Val Rendena si impegnano a riservare a tutti i residenti del Comune di Garzonè n. 37 Terme e Comune di Caderzone Terme ...in convenzione 11 vita dal cumün Caderzone Terme le seguenti riduzioni tariffarie a valere per tutta la durata del 2012: • 50% di sconto sulle cure termali: inalazioni, bagni termali, idromassaggi termali e cura idropinica; • 20% di sconto sugli ingressi al centro Wellness: zona piscina, saune, calidarium, grotta di sale, ecc.; • 20% di sconto su corsi e particolari iniziative concordate specificamente con il Comune: corsi di yoga, corsi di nordic walking, ecc.. Le agevolazioni, già operative, sono state veramente apprezzate dato che la fetta degli utenti-residenti delle Terme è andata crescendo in modo progressivo negli anni. I servizi curativi e del centro wellness offerti inoltre sono rari e preziosi se si considera che in zona non vi sono molte strutture a poter garantire un’offerta di questo genere. Informazioni Utili Cure termali in convenzione S.S.N. aperte dal 2 aprile al 10 novembre 2012 aperto dal lunedì al sabato Centro wellness: aperto tutti i giorni Informazioni: 0465.806069 www.fontevalrendena.it [email protected] il Garzonè n. 37 Centro estetico: 12 vita dal cumün “Stop” a nuovi apparecchi per il gioco d’azzardo il “Stop” «a nuovi apparecchi per il gioco d’azzardo nel raggio di almeno cinquecento metri in linea d’aria dalle strutture sensibili» questo è quanto deciso nel Consiglio comunale del 26 aprile 2012. La decisione, nata dalla proposta del consigliere Gianni Mosca “Piazzi” del febbraio scorso che aveva avanzato l’idea di proporre «una mozione in merito alle slot-machine e video “poker”», ha trovato unanimità di consensi. I consiglieri di Caderzone Terme, primi in tutta la Val Rendena, hanno preso questa decisione valutando che «negli ultimi anni il numero di apparecchi per il gioco d’azzardo è sensibilmente aumentato e l’uso degli stessi è causa di notevoli problemi di ordine sociale», e ritenendo che «l’uso di tali apparecchi da parte di persone psicologicamente non in grado di controllare le proprie pulsioni legate al gioco d’azzardo, quali bambini, ragazzi e soggetti con difficoltà cognitive, può comportare situazioni di dipendenza patologica dal gioco, con conseguenze anche molto negative sulla vita di relazione delle persone coinvolte, portate a trascurare i normali impegni della vita per dedicarsi al gioco ed impegnando spesso notevoli risorse economiche». La decisione nasce dal fatto che a Caderzone Terme, è presente il Centro Scolastico intercomunale, l’oratorio interparrocchiale, la Casa per Ferie “Madonna della Neve” della Diocesi di Fidenza, strutture semiresidenziali o residenziali frequentate principalmente dai giovani. «Questo limite, si chiarisce nella delibera, si applica ai nuovi apparecchi da gioco», non a quelli collocati prima del 26 aprile 2012. Ai fini del controllo «il Comune promuove il monitoraggio del numero e della tipologia degli apparecchi da gioco presenti e la loro progressiva rimozione a seguito del divieto di collocazione». Garzonè n. 37 Walter Facchinelli 13 opere pubbliche Opere pubbliche il Garzonè n. 37 Emilo Mosca 14 A poco meno di un anno dall’inaugurazione del centro wellness, che ha attirato un buon numero di frequentatori ricevendo commenti perlopiù entusiastici, si è resa necessaria una chiusura temporanea dello stesso per interventi di manutenzione, al contempo, facendo tesoro delle osservazioni della clientela, si è deciso di apportare alcune piccole migliorie per renderlo ancora più fruibile ed appetibile. Nel frattempo sono proseguiti i lavori presso il palazzo Lodron Bertelli con l’affido dei lavori di posizionamento di vasche idromassaggio ed altri accessori bagno e quelli relativi alla realizzazione delle cucine. Si è dato il via ad una serie di piccole opere che si attendevano da tempo, quali il rifacimento dei tetti dei lavatoi, ormai in condizioni precarie, e la sistemazione dei muri del cimitero. Dato il ripetersi di rotture dell’acquedotto e la necessità di un potenziamento dei serbatoi di accumulo per garantire l’accesso alla risorsa idrica a tutta la popolazione in tutti i periodi dell’anno, è stato presentato apposito progetto sovracomunale insieme con Strembo a valere sul Fondo Unico Territoriale. Si è inoltre provveduto ad affidare l’incarico di redazione del piano di autocontrollo dell’acquedotto e del relativo piano industriale, documenti essenziali per una fotografia dello stato attuale della rete idrica, che permettano di evidenziarne criticità e potenzialità e di intervenire in maniera più rapida in caso di danno, più puntuale ed organica, e con un preciso ordine cronologico di priorità, per quanto riguarda problematicità più generali o migliorie. Il piano, per cui è previsto apposito finanziamento da parte del BIM del Sarca, costituisce il primo documento completo che raccoglie la memoria storica di coloro che si sono susseguiti nella cura dell’acquedotto, passandosi oralmente le informazioni, e costituisce il punto di partenza per programmare interventi che rendano l’uso della risorsa idrica maggiormente consapevole e razionale. Analoghe finalità, ovvero la ricerca di una maggior efficienza ed il perseguimento di buone pratiche riguardanti risparmio energetico e sostenibilità ambientale, ha la stesura del PRIC, il Piano Regolato- opere pubbliche il Garzonè n. 37 re dell’Illuminazione Comunale. Oltre a costituire lo stato di fatto dell’illuminazione pubblica e privata, raccogliendo informazioni su “corpi illuminanti”, quadri e pozzetti di distribuzione, si tratta a tutti gli effetti di uno strumento regolatore che, affiancato al Piano Regolatore Generale, indica tipologie e limita quantitativi di corpi illuminanti posizionabili in ambiente esterno in tutto il territorio comunale, siano essi di proprietà pubblica, come privata. Pur non evidenziando particolari criticità dal punto di vista dell’inquinamento luminoso, il piano in questione ha però rilevato una situazione non ottimale per quanto riguarda il rapporto illuminamento/consumi, indicando come possibile un miglioramento dell’efficienza globale. Sempre con l’intento di proporsi come paese attento ai temi ambientali ed esempio di buone pratiche, è stato approvata dal Consiglio comunale l’adesione di Caderzone Terme al “Patto dei Sindaci”, un’iniziativa promossa a livello europeo che trae la sua origine dal “protocollo di Kyoto”, con la sottoscrizione del quale molti Paesi hanno preso formale impegno a raggiungere entro il 2020 obiettivi significativi in campo ambientale, in particolare la riduzione del 20% dell’emissione globale di anidride carbonica, del 20% dei consumi ed un contemporaneo aumento fino al 20% della 15 il Garzonè n. 37 opere pubbliche 16 produzione di energia da fonte rinnovabile, accettando sanzioni in caso di non raggiungimento degli obiettivi prefissati. Con il Patto dei Sindaci le municitalità sottoscrittrici s’impegnano formalmente a partecipare al percorso virtuoso degli Stati cui appartengono ed al raggiungimento, se non superamento, dei medesimi obiettivi. Oltre a ritenerlo un percorso doveroso per la salvaguardia del nostro pianeta, c’è da supporre che le sanzioni previste per gli Stati incapaci di raggiungere gli obiettivi prefissati verranno spalmati sulle municipalità che meno hanno prodotto in tal senso, per cui al sicuro vantaggio ambientale corrisponderà probabilmente quello economico. Primo passo dopo la sottoscrizione del “Patto dei Sindaci” l’elaborazione del PAES, ovvero il piano d’azione per l’energia sostenibile che ha il compito di effettuare una rilevazione dei parametri energetici sia degli edifici pubblici che di quelli privati, censire sistemi di produzione di energia rinnovabile e non, evidenziare consumi ed emissioni in atmosfera di anidride carbonica, al fine di proporre azioni correttive e buone pratiche energetiche. Sorgente Picarela Per la redazione del piano è già stata sottoscritta convenzione con i comuni di Spiazzo e Bocenago, cosa che, oltre a permettere alla singola Amministrazione di accedere ad una percentuale di contributo provinciale più elevata, rende il piano più completo in quanto in grado di analizzare anche elementi sovracomunali. Per concludere, ma se ne parlerà più diffusamente nel prossimo numero de “il Garzonè”, sono stati ammessi a finanziamento i progetti di ristrutturazione ed adeguamento funzionale del rifugio San Giuliano e quello relativo alla sua indipendenza energetica. Inoltre si è sottoscritta una convenzione con il Comune di Strembo per la realizzazione della strada in destra orografica del rio Val di Casa, primo passo per la sua progettazione e la relativa richiesta di finanziamento. 17 il Garzonè n. 37 attualità In caso di neve …Solidarietà e Amicizia il Garzonè n. 37 Walter Facchinelli 18 Quattordici volontari, attrezzati con pale e diverse piccole turbine, hanno recentemente raggiunto Sassofeltrio, paese gemellato con Caderzone Terme, per aiutare la popolazione in grande difficoltà in quanto privi delle necessarie attrezzature per affrontare la grande quantità di neve caduta nelle settimane scorse. Emilio Mosca sindaco di Caderzone Terme racconta «Francesco Formoso, sindaco di Sassofeltrio ha mandato una richiesta d’aiuto per affrontare l’emergenza al nostro paese, alla Provincia e alla Comunità delle Giudicarie. Saltando i canali ufficiali ho raccolto l’entusiasmo e l’adesione di coloro che ritengono un gemellaggio qualcosa di più che l’occasione per far festa, ma un impegno al reciproco aiuto, e siamo partiti alla volta di Sassofeltrio. A Cattolica la situazione non sembrava drammatica, prosegue il sindaco Mosca, ma salendo verso l’interno la strada per salire al paese era bloccata. Dopo aver contribuito a liberarla siamo entrati nel centro storico ed abbiamo iniziato a liberare le strade, gli accessi alle case, i parcheggi e i tetti delle case. Ci siamo sistemati nei locali della scuola del paese, chiusa per l’emergenza, la gente ci ha accolto con entusiasmo, cordialità e tanta riconoscenza». 19 il Garzonè n. 37 attualità La festa di San Biagio a Caderzone Terme il Garzonè n. 37 Walter Facchinelli 20 A Caderzone Terme in molti hanno partecipato alla Festa di San Biagio, intervenendo alla celebrazione eucaristica del mattino, al canto del vespro pomeridiano con la solenne processione e al Filò di San Biagio in serata, momenti significativi ed importanti di fede, letizia e divertimento. Questo pittoresco paese della Val Rendena accanto a San Giuliano annovera come patrono San Biagio: il vescovo e medico vissuto tra il III e il IV secolo a Sebaste in Armenia (Asia Minore), imprigionato dai Romani a causa della sua fede. Egli durante il processo si rifiutò di rinnegare la fede cristiana e per punizione fu straziato con i pettini di ferro che si usano per cardare la lana, e infine decapitato. Il Coro parrocchiale con l’accompagnamento d’armonio di Virna Sartori, ha animato in una forma toccante ed intensa la cerimonia religiosa del vespro pomeridiano, celebrata dal Decano di Rendena don Paolo Ferrari. «La processione con la statua di San Biagio per le vie del paese, ha affermato don Paolo, è un piccolo segno per ricordarci che dobbiamo camminare con lui, anche spiritualmente e seguire il suo esempio». Al corteo che ha per- il corso le caratteristiche stradine del cuore di Caderzone Terme hanno partecipato in molti: gli uomini con il drappo del Santissimo, il sindaco Emilio Mosca che ha accompagnato il gonfalone comunale portato dai Vigili del Fuoco, i bambini del Gruppo Folk, le donne in costume tradizionale e la banda comunale con suoni festosi e gloriosi. Don Paolo Ferrari ha preceduto la statua del Santo - donata nel febbraio 1939 dai Fratelli Amadei - portata insieme ai ceri dagli otto Caderzoni che si sono aggiudicati all’incanto questo privilegio, seguiti dalle donne della Confraternita del Santissimo e da numerosi fedeli, che hanno partecipato con molta devozione, tutti uniti nel testimoniare l’attaccamento della gente di Caderzone Terme alla propria fede ed a quella dei loro avi. Anche quest’anno dopo la Santa Messa solenne del mattino, Diego Amadei in qualità di “fabbriciere” della Parrocchia, ha messo all’asta il privilegio di portare in processione la statua di San Biagio, che ieri come oggi è motivo di orgoglio e di sfida tra adulti e coetanei. Ritornati in chiesa, don Paolo Ferrari ha benedetto la gola a molti dei presenti, avvicinando due candele incrociate e invocando San Biagio di liberarli “dai mali della gola e da qualsiasi altro male”. Questa tradizione è legata ai diversi miracoli attribuiti al vescovo e medico Biagio, tra i quali si ricorda il salvataggio di un bambino che stava soffocando dopo aver ingerito una lisca di pesce. Garzonè n. 37 attualità 21 attualità 7° Premio di Poesia “Mon. Mario Zanchin” Casa per Ferie “Madonna della Neve” Caderzone Terme (Trento) il Garzonè n. 37 Per onorare la memoria del compianto Vescovo emerito di Fidenza, che ha amato per tanti anni la Casa per Ferie e l’ha valorizzata con la sua costante presenza e partecipazione alle manifestazioni religiose e civili del territorio della Val Rendena,il Comitato promotore indice la Settima edizione del Premio di Poesia fra tutti coloro, ospiti della Casa per ferie, abitanti del territorio e di altre località, cittadini, villeggianti, turisti,che intendono onorare la sua memoria con composizioni poetiche a schema libero, secondo quanto indicato dal bando. 22 attualità Regolamento • al “Premio di poesia” possono partecipare persone di tutte le età, con composizioni di argomento vario su motivi riguardanti la natura, il paesaggio, il tempo libero, gli affetti, la religiosità, il soggiorno in ambiente montano, le relazioni, la convivenza nella Casa per Ferie. • la partecipazione, in forma individuale o collettiva, può avvenire inviando una composizione poetica in tre copie, in lingua italiana o in dialetto,al Comitato promotore, presso la Curia Vescovile - Uffficio scuola piazza Grandi n.16 43036 - Fidenza (PR) entro il 30 giugno 2012. • le composizioni poetiche dovranno essere dattiloscritte o scritte con il computer, unitamente alle generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita,indirizzo, numero di telefono, e mail), racchiuse in altra busta allegata al plico contenente la poesia: il tutto deve essere inviato all’indirizzo indicato al punto 2) con lettera raccomandata. • si assicura che i dati personali dei partecipanti al Premio saranno utilizzati esclusivamente per le operazioni relative all’iniziativa. il Il Comitato promotore è così composto: il Vescovo di Fidenza, il Vicario generale della Diocesi di Fidenza, il Sindaco di Fidenza, l’Assessore alla cultura del Comune di Fidenza, il Sindaco di Caderzone Terme, l’Assessore al turismo di Caderzone Terme, il Parroco di Caderzone Terme, il Presidente della Pro Loco di Caderzone Terme, un esperto di poesia in lingua italiana, un esperto di poesia dialettale, il Gestore della Casa per Ferie. Garzonè n. 37 • il Comitato promotore,che si riunirà presso la Casa per Ferie dopo il termine fissato per la consegna delle poesie, stabilirà la data della manifestazione,da tenersi nel periodo estivo, nel corso della quale renderà pubblico il risultato dei propri lavori e premierà i vincitori e coloro che riceveranno una segnalazione speciale. 23 scuola Cani a scuola per aiutare l’uomo il Garzonè n. 37 di Giuseppe Ciaghi 24 Il cane è diventato una specie di rifugio, un amico, un appoggio cui rivolgersi per distendere i nervi e raggiungere un certo equilibrio psicofisico. Nella Casa di riposo di Pinzolo, il cane è addirittura protagonista di cure pet-terapiche, con buoni risultati in favore degli anziani. Molte persone hanno adottato questo animale (che ovviamente richiede delle attenzioni), sia in casa, sia fuori. Di qui la necessità di addestrare i migliori amici dell’uomo. Contare su esperti come Ivan Maggi e su una scuola come quella aperta in questi giorni a Caderzone Terme, rappresenta più che un’opportunità. La scelta di Caderzone per quella che è la prima scuola per cani della Val Rendena non è casuale. Si tratta della località che ha saputo armonizzare meglio la società contadina, che guarda con attenzione agli animali, con l’artigianato e con un turismo a misura d’uomo come quello termale. Grazie a questa particolare sensibilità e al desiderio di ampliare l’offerta dei suoi servizi, Caderzone ha messo a disposizione di Maggi un’area che l’esperto ha attrezzato a scuola. Vi insegnano le principali regole di convivenza, di conduzione e di controllo con corsi o lezioni private su educazione di base, educazione avanzata di gruppo, risoluzione di problemi comportamentali del cane, avviamento ad attività sportive e tanto altro. Per informazioni, basta telefonare al 349 4577357. E anche chi non ha mai posseduto un cane potrà capire le parole del filosofo tedesco Arthur Schopenhauer «chi non ha mai avuto un cane non sa cosa significhi essere amato!» Insomma, il cane come rifugio dalle delusioni riservate dall’umanità. Mai come oggi in un mondo dove l’individuo, pur vivendo in mezzo a tanta gente, si sente sempre più solo, il cane può essere una risorsa. (quotidiano “Trentino – Corriere delle Alpi” del 5 giugno 2012) scuola Maggio, mese ricco di eventi I bambini e le insegnanti della scuola primaria di Caderzone Terme trocinio: Comune di Tione di Tren to cooperativ a di solida rietà socia le INTERCULT Colori da Q l mon do UI aprile mag gio 2012 Tione di T NTA WORKSH OP INTE RCULTU E LA PACE a cura di RALI Vincenzo Barba. rento Venerdì 18 mag DANZAR RASSEGNA Ore 20.00 Presso la palestra della Scu ola Prima Martedì 17 Ore 20.00 Presso la palestra della Scu gio rile ria di Dar è aprile ola Prima ria di Pie Sabato 1 9 maggio ve di Bon o Ore 20.30 Presso l’Au ditorium Tione di dell’Ist. Trento d’Istruzion e Lorenz Serata fina o Guetti le dedica di ta alle RAPPRE SEN presentate TAZIONI DAL VIV O dagli alu nni degli Consegna Istituti Com riconoscim prensivi. enti e chi usura Ras segna. esposizio n Ore 9.00 Ritrovo in Piazza Ces are Battist Ore 9.15 i a Tione di Trento DANZAR E LA PACE… i bambin i degli Isti animazione in pia Scuole del tuti zza. Sarann l’Infanzia. Comprensivi e della con o coinvolti Ore 11.0 tinuità del 0 le MARCIA DELLA PA CE Ore 20.30 Presso l’Au ditorium Tione di del l’Is Tre t. d’Istru Serata ded nto zione Lor enzo Gue RAPPRE icata alle tti di SEN presentate TAZIONI DAL VIV dagli alu nni degli O Istituti Com prensivi. Domenic a 27 mag PASSEG GIATA Garzonè n. 37 Giovedì 12 ap E DIZ IO N E gio DELLA PA In collab CE orazione con proposta una cam i Comuni di Lar dell’inter dar cultura nel minata all’insegn o e Praso vien Corno. e la splend a della ida cornic storia e e dei For ti Larino Il progra e mma def initivo sar 2012. à dispon ibile ad inizio ma ggio MOSTRA ELABORATI Presso la sala mostre ORARI: del Centro VENERDÌ Studi Jud 18 icaria di Tion DA LUNEDÌ E SABATO 19 MAGGI e di Trento O 21 DA LUNEDÌ A VENERDÌ 25 MA 2012 Mattino: 10.0 . 0– GGIO 2012 28 A VEN N.B. Most ERDÌ 1 GIU Pomeriggio: 12.00 Pomeriggio: ra aperta anche su GNO 2012 16.00 – 18.3 richiesta Pomeriggio: 16.00 – 18.30 0 telefonan do al num 16.00 – 18.3 ero 0465/3247 0 27 (Susan Molin 2012 e il Venerdì 18 maggio siamo andati a Tione per la manifestazione interculturale “Colori dal mondo” una giornata di festa alla quale hanno partecipato le scuole della Val Rendena, delle Giudicarie e del Chiese. Nella piazza del Comune di Tione, tutti noi bambini abbiamo ballato le danze folk di vari Paesi del mondo, poi abbiamo sfilato per la Pace con in testa tanti berretti colorati e infine abbiamo cantato insieme “Il mondo è di mille colori”. Ci è piaciuto tanto perché siamo andati a piedi per le vie del paese e c’erano i colori dell’arcobaleno tutti attorno a noi: bandiere, teli, ombrelloni, striscioni. è stata una bellissima festa. con il pa ONLUS Colori dal mondo URALE Il mese di maggio è tradizionalmente, per gli alunni della scuola primaria, un periodo in cui si concentrano uscite, manifestazioni e occasioni di incontro al di fuori delle mura scolastiche. Quest’anno, oltre alla classica gita (Antica Fattoria di BanavicinaVr) e alle uscite sul territorio effettuate con gli operatori del Parco Adamello Brenta e con altri enti (Guide Alpine, APPA…), tutte le classi della scuola hanno avuto modo di partecipare ad alcuni eventi particolarmente sentiti e graditi. Gli alunni di classe seconda hanno fissato questi momenti con alcuni “pensierini”. ISTITUTO COMPREN SIVO DEL CHIE “Don Loren SE zo Milani” ari) per fissa re l’orario. 25 scuola Festa degli alberi il Garzonè n. 37 Lunedì 28 maggio c’è stata la Festa degli Alberi, che è stata organizzata per noi dal Comune di Caderzone a “Plan da li costi”, appena sopra al paese. C’erano le guardie forestali e molte altre persone, compreso il prete che è venuto a benedire le piantine. I forestali ci hanno spiegato tante cose sugli alberi e sui nostri boschi, ci hanno anche fatto vedere come si misurano gli anni delle piante. Dopo la benedizione, ci è stato dato un alberello e ci siamo arrampicati su per il bosco per piantarlo. Dopo una lunga camminata per il sentiero, abbiamo mangiato e il pranzo era molto buono: polenta, spezzatino, formaggio e gelato. Alla fine siamo scesi al parco-giochi di Caderzone, dove abbiamo giocato. Ci è piaciuto molto perché abbiamo imparato tante cose sui nostri boschi e perché abbiamo giocato tanto insieme. 26 il Garzonè n. 37 scuola 27 scuola Prova di evacuazione il Garzonè n. 37 Mercoledì 30 maggio a scuola sono venuti i Vigili del Fuoco di Caderzone-Strembo-Bocenago per la prova di evacuazione. Noi non sapevamo nulla, stavamo scrivendo in classe. Ad un tratto suona l’allarme. Ci siamo messi in fila, come il giorno prima per via della scossa di terremoto, e siamo scesi dalla scala antincendio, perché dentro c’era già molto fumo. Però un nostro compagno è rimasto in bagno. La maestra allora ha avvisato i vigili che subito sono andati a cercarlo; per fortuna l’hanno portato giù sano e salvo! 28 Dopo abbiamo visto le manovre dei Vigili del Fuoco e le maestre hanno provato gli estintori. Poi i vigili hanno risposto a qualche nostra domanda. Ci è piaciuto perché hanno portato in salvo il nostro compagno Sasha e anche perché i mezzi dei Vigili del Fuoco sono grandi, moderni e bellissimi. il Garzonè n. 37 scuola 29 scuola Festa dello Sport il Garzonè n. 37 Giovedì 24 maggio siamo andati con tutte le classi dell’Istituto Val Rendena, sia elementari che medie, in pineta a Pinzolo per la Festa dello Sport. Noi bambini delle classi seconde siamo stati divisi in sette gruppi e abbiamo fatto un torneo a squadre di giochi molto divertenti, anche se faticosi: staffette, bowling, corsa dei cerchi… A mezzogiorno abbiamo pranzato con i panini e giocato ancora in pineta. Poi siamo andati tutti al Palaghiaccio dove delle ragazze delle medie hanno fatto uno spettacolo di danza. Tornati fuori, siamo andati ad aiutare il maestro Claudio a raccogliere gli attrezzi usati per i giochi e dopo ci siamo divertiti a fare altissimi mucchi di fieno con l’erba appena tagliata: ci hanno fatto anche tante foto! Infine ci siamo incamminati per tornare a Caderzone e sulla ciclabile abbiamo preso anche un po’ di pioggia. Ci siamo divertiti un mondo perché abbiamo incontrato degli amici e perché abbiamo giocato tanto. 30 il Garzonè n. 37 scuola 31 vita dalle associazioni il Garzonè n. 37 Appuntamenti estate 32 Titolo Evento Banda Comunale, ventennale della rifondazione Provo l’Arrampicata Provo l’Arrampicata Immaginario e realtà delle foreste del PNAB Animazione per bambini Provo l’Arrampicata Aperitivo letterario Serata di balletti col Gruppo Folk Laboratorio creativo Rassegna dei Mercoledì Musicali Animazione per bambini Provo l’Arrampicata Sagra di San Giuliano Laboratorio creativo Rassegna dei Mercoledì Musicali Animazione per bambini Provo l’Arrampicata Data Orario Luogo sabato 9 giugno 20:45 Palazzo Lodron Bertelli giovedì 5 luglio giovedì 12 luglio 20 -22 20 -22 piazzale Scuola Elementare piazzale Scuola Elementare martedì 17 luglio 21 Palazzo Lodron Bertelli giovedì 19 luglio giovedì 19 luglio sabato 21 luglio domenica 22 luglio martedì 24 luglio mercoledì 25 luglio giovedì 26 luglio giovedì 26 luglio domenica 29 luglio martedì 31 luglio mercoledì 1 agosto giovedì 2 agosto giovedì 2 agosto 16 - 18 20 -22 17 21 16 - 18 21 16 - 18 20 -22 giornata 16 - 18 21 16 - 18 20 -22 ritrovo c/o Ufficio Turistico piazzale Scuola Elementare Palazzo Lodron Bertelli Palazzo Lodron Bertelli ritrovo c/o Ufficio Turistico Chiesa Parrocchiale ritrovo c/o Ufficio Turistico piazzale Scuola Elementare Piazza principale ritrovo c/o Ufficio Turistico Chiesa Parrocchiale ritrovo c/o Ufficio Turistico piazzale Scuola Elementare Festa dell’Agricoltura sabato 4 agosto dalle 15 località Runchidin Laboratorio creativo Rassegna dei Mercoledì Musicali Animazione per bambini Provo l’Arrampicata Concerto della Banda Comunale Laboratorio creativo martedì 7 agosto mercoledì 8 agosto giovedì 9 agosto giovedì 9 agosto venerdì 10 agosto martedì 14 agosto 16 - 18 21 16 - 18 20 -22 21 16 - 18 ritrovo c/o Ufficio Turistico Palazzo Lodron Bertelli ritrovo c/o Ufficio Turistico piazzale Scuola Elementare Piazza S.Antonio ritrovo c/o Ufficio Turistico Rassegna dei Mercoledì Musicali martedì 14 agosto 21 Palazzo Lodron Bertelli Animazione per bambini Provo l’Arrampicata Misteri italiani: il lago rosso di Tovel Serata di balletti con il Gruppo Folk Laboratorio creativo giovedì 16 agosto giovedì 16 agosto venerdì 17 agosto domenica 19 agosto martedì 21 agosto 16 - 18 20 -22 21 21 16 - 18 ritrovo c/o Ufficio Turistico piazzale Scuola Elementare Palazzo Lodron Bertelli Palazzo Lodron Bertelli ritrovo c/o Ufficio Turistico Rassegna dei Mercoledì Musicali mercoledì 22 agosto 21 Palazzo Lodron Bertelli Animazione per bambini Provo l’Arrampicata Concerto della Banda Comunale Concerto inaugurale del Masterclass di pianoforte Plum e Letizia, teatro per grandi e piccini Laboratorio creativo Rassegna dei Mercoledì Musicali Animazione per bambini giovedì 23 agosto giovedì 23 agosto venerdì 24 agosto 16 - 18 20 -22 21 ritrovo c/o Ufficio Turistico piazzale Scuola Elementare Palazzo Lodron Bertelli sabato 25 agosto 21 Palazzo Lodron Bertelli domenica 26 21 Palazzo Lodron Bertelli martedì 28 agosto mercoledì 29 agosto giovedì 30 agosto 16 - 18 21 16 - 18 ritrovo c/o Ufficio Turistico Palazzo Lodron Bertelli ritrovo c/o Ufficio Turistico vita dalle associazioni Caderzone Terme Programma / descrizione sabato 9 giugno alle ore 20.45 concerto celebrativo, domenica 10 giugno accompagnamento della processione del Corpus Domini dopo la S.Messa delle ore 9.15 in collaborazione con la SAT Val Genova, la possibilità di provare l’ebbrezza dell’arrampicata in collaborazione con la SAT Val Genova, la possibilità di provare l’ebbrezza dell’arrampicata serata in collaborazione con il Parco Adamello Brenta in collaborazione con il Parco Adamello Brenta in collaborazione con la SAT Val Genova, la possibilità di provare l’ebbrezza dell’arrampicata Alberto Conci presenta il libro “A onor del vero. Piazza Fontana. E la vita dopo.” Segue aperitivo La leggenda di San Giuliano: voce narrante, soprano, arpa in collaborazione con il Parco Adamello Brenta in collaborazione con la SAT Val Genova, la possibilità di provare l’ebbrezza dell’arrampicata per tutto il giorno vaso della fortuna e giochi. Alla sera concerto della Banda Comunale Concerto Gospel con il gruppo “Comunità Viva” in collaborazione con il Parco Adamello Brenta in collaborazione con la SAT Val Genova, la possibilità di provare l’ebbrezza dell’arrampicata Sabato pomeriggio apertura del Junior Folk con la partecipazione di 7 gruppi di bambini (balli folkloristici). Sabato sera serata danzante. Domenica pomeriggio sfilata delle vacche di razza Rendena, a seguire cena con polenta carbonera e serata danzante Concerto con il coro di montagna Carè Alto in collaborazione con il Parco Adamello Brenta in collaborazione con la SAT Val Genova, la possibilità di provare l’ebbrezza dell’arrampicata concerto con la Banda Comunale il Mille lire al mese: la canzone degli anni ‘30 e ‘40 con Luca Merlin (voce) e Patrick Trentini (al pianoforte) in collaborazione con il Parco Adamello Brenta in collaborazione con la SAT Val Genova, la possibilità di provare l’ebbrezza dell’arrampicata concerto con la Banda Comunale Garzonè n. 37 Serata con il duo pianistico Jazz Stephanie Trick & Paolo Alderighi: musiche dello standard tradizionale americano e swing anni 50. Pianoforte a quattro mani e solo. in collaborazione con il Parco Adamello Brenta in collaborazione con la SAT Val Genova, la possibilità di provare l’ebbrezza dell’arrampicata serata in collaborazione con il Parco Adamello Brenta concerto di pianoforte con gli allievi del Masterclass in collaborazione con il Parco Adamello Brenta 33 Gli orsi disegno di Flavia Frigotto vita dalle associazioni A Caderzone Terme ritorna il Junior Folk Festival il Nel lontano 1997 aveva preso il via proprio a Caderzone il Junior Folk Festival, una manifestazione che ha visto il gioioso incontro tra gruppi folcloristici delle valli trentine. Ormai i bambini di allora sono adulti, ma molti di loro non hanno perso la passione, né la voglia di riscoprire e valorizzare, insieme ai piccoli di oggi, le tradizioni e l’identità culturale dei nostri paesi. Il Gruppo Folk di Caderzone Terme ha continuato a ritrovarsi, per raccontare con le danze popolari la nostra storia; negli ultimi due anni si è inoltre arricchito di nuove leve: un bel gruppo di bambini di età compresa tra i cinque e gli otto anni che settimanalmente si incontrano per provare insieme, con gioia ed entusiasmo. La manifestazione Junior Folk Festival, che dopo l’avvio a Caderzone e le successive 3 edizioni si era interrotta, è stata reintrodotta dalla Feccrit nel 2009 a Caldonazzo, nel 2010 è stata ospitata in Val di Rabbi, per arrivare a Coredo lo scorso anno, dove cinque gruppi folk trentini ed un gruppo ospite proveniente dalla provincia di Udine si sono esibiti in una grande e allegra festa. Caderzone Terme ha partecipato, distinguendosi soprattutto in virtù della presenza di così tanti bambini piccoli e del fatto che Garzonè n. 37 Michela Sartori con i bambini del Gruppo Folk 35 vita dalle il Garzonè n. 37 associazioni 36 molti tra loro appartengono ad altre nazionalità: il nostro Gruppo Folk sembra essere il più giovane e il più interculturale fra tutti. Così ora siamo impazienti di accogliere i sei gruppi folcloristici dei bambini trentini ed un coro, che giungeranno ai primi di agosto a Caderzone Terme, per partecipare tutti assieme alla IV Edizione del Junior Folk Festival. Teniamo particolarmente a questa manifestazione poiché noi, a differenza di tutti gli altri gruppi, siamo nati come associazione di bambini e non solo come vivaio per il gruppo dei grandi. Noi “ex bambini” abbiamo reso partecipi i bambini di oggi di tutta la nostra passione, cercando di trasmettere loro il nostro entusiasmo nel vivere il “folk”, e siamo molto orgogliosi di poter presentare quest’anno ben due gruppi: uno formato da dodici bimbi di età compresa tra i 5 e i 9 anni, e l’altro composto da sei ragazzine dai 10 ai 12 anni che, nonostante i loro numerosi impegni e gli interessi via via crescenti, partecipano alle varie attività motivate e coinvolte. Tutto ciò ci fa sentire sulla strada giusta e ci dà ancora più forza per costruire insieme la memoria delle nostre tradizioni attraverso le danze popolari. vita dalle associazioni Cumpagnia dal Castél Elisa Polla il Garzonè n. 37 Il 3 febbraio Sagra di S. Biagio a Caderzone Terme presso ’l Castél Sala Palazzo Lodron – Bertelli un folto pubblico ha partecipato al filò. Con un’atmosfera d’altri tempi, si è esibito il Gruppo “Le Castellane - La Cumpagnia dal Castél” nella recita “Dòni da sti agn”: la condizione della donna nella famiglia e nella società dai primi anni del ’900 fino agli anni ’50/’60. La recita, presentata da Rosanna Polla Vice Presidente della Pro Loco, si è svolta in quattro tempi intervallati dalla fisarmonica di Sergio Gallazzini e da canti tradizionali. La recita è stata poi riproposta a Darè il 17 marzo, per ricordare la tradizione dei tempi passati: “’l pucìn di meza quaresima”. A questa serata ha partecipato anche il Coro “Carè Alto”. Ecco come ha presentato il filò Elisa Polla che ha scritto i testi ed è stata la conduttrice delle serate. 37 vita dalle associazioni il Garzonè n. 37 “Il filò” 38 Il Gruppo “Le Castellane - La Cumpagnia dal Castél” si propone di far rivivere l’atmosfera di un tempo passato. Non si tratta di una rappresentazione meramente folcloristica, di una sfilata di costumi, di una esibizione di oggetti e attrezzi con intenti nostalgici, di una manifestazione di pura esteriorità. Il filò intende far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, aspetti della vita sociale e delle famiglie, il lavoro agricolo e artigianale e l’emigrazione, i riti e le tradizioni nei nostri paesi della prima metà del secolo scorso, con una particolare attenzione al ruolo delle donne in quella società ormai tramontata, che vive solo nei ricordi dei più anziani. è stato soprattutto nella seconda metà del Novecento che si sono avvertiti i più forti cambiamenti che hanno stravolto modi di vita e rapporti che nei secoli precedenti avevano visto una lenta evoluzione sullo sfondo di un mondo contadino alle prese con un territorio aspro e avaro. Del periodo che rappresentiamo cerchiamo di cogliere e riproporre quelli che sono i valori più autentici che ancora oggi costituiscono i fondamenti del nostro vivere quotidiano e che vogliamo difendere e trasmettere alle nuove generazioni; viviamo in un mondo globalizzato, ma abbiamo la convinzione che non debbano essere smarrite le nostre radici, che sia necessario coniugare il travolgente flusso di modelli esterni proposti dai mezzi di comunicazione e dalla mobilità delle persone con la solidità della nostra tradizione, con i valori della nostra storia; il mondo è globalizzato, ma non va persa di vista la dimensione locale per non accogliere acriticamente tutto ciò che ci viene proposto e a volte imposto attraverso il bombardamento mediatico. Insomma, come si usa dire, cerchiamo di mediare tra globalismo e localismo in nome di un sano “glocalismo”. Per evitare illusorie nostalgie e sentimentalismi cerchiamo di evidenziare nel nostro filò anche le difficoltà e i disagi e i problemi vita dalle associazioni il Garzonè n. 37 che oggi sono stati almeno in parte superati e risolti: l’emigrazione, il lavoro minorile, la miseria, le fatiche immani per strappare alla terra qualche prodotto che consentiva spesso solo la sopravvivenza, il ruolo subalterno delle donne, con la sottomissione e i sacrifici quasi mai riconosciuti. Proprio su queste difficoltà i nostri avi hanno costruito nel tempo i fondamenti di quella “cultura” che dobbiamo conservare: la collaborazione, l’uso rispettoso del nostro territorio e l’amministrazione collettiva dello stesso, una volontà coriacea di affrontare le difficoltà con il lavoro e con i sacrifici, lavorando la terra o emigrando, la famiglia patriarcale come modello della società nella quale vigeva la solidarietà dei suoi componenti. Tutto il quadro viene presentato in una forma scherzosa, esasperando le situazioni, forzando o adattando talvolta le collocazioni nel tempo e quindi concedendo qualcosa anche alla nostalgia. 39 vita dalle associazioni La Compagnia del Giglio si presenta Cari compaesani, con questo scritto vogliamo presentare il nostro Gruppo, ovvero la “Compagnia del Giglio” (Ex Castellane). Sentendoci parte integrante del tessuto sociale di Caderzone Terme, abbiamo deciso di utilizzare il simbolo del giglio, simbolo del Comune, per rappresentarci. Anche se abbiamo cambiato il nome, il nostro impegno nel volontariato rimane sempre lo stesso, forte, vivo e assiduo. Dal 2001 abbiamo partecipato attivamente sia alle iniziative nel nostro Comune che fuori. Ad esempio, ricordiamo l’emozionante esperienza di Roma, in visita da Papa Giovanni Paolo II insieme alla Banda comunale di Caderzone Terme, e le altre uscite in Austria, in Germania, a Postumia, ecc. In tutte le occasioni indossiamo i vestiti delle nostre nonne realizzati con le stoffe originali dell’epoca che, con impegno e fatica, abbiamo cucito e rammendato. A tutt’oggi siamo una decina e dopo 11 anni dalla fondazione del Gruppo siamo ancora molto affiatate e portiamo avanti con impegno e armonia lo spirito di Gruppo come fosse il primo giorno. il Garzonè n. 37 La Compagnia del Giglio 40 vita dalle associazioni Associazione Sportiva Dilettantistica 3P Val Rendena il Anche quest’anno la nostra società ha iscritto ai vari campionati quattro squadre: Pulcini, Esordienti, Giovanissimi e Seconda Categoria. Complessivamente si tratta di 70 ragazzi, un bel numero per una società piccola come la nostra, dove per molti motivi è sempre più difficile portare avanti i propri obiettivi e progetti. Da parte nostra permarrà sicuramente la voglia di fare, consapevoli che il nostro lavoro è importante sia come funzione sociale, sia educativa per i nostri giovani. Essi, hanno la possibilità di coltivare la loro passione per il calcio e di farlo in compagnia dei loro amici, affiancati nel loro percorso di crescita da persone adulte preparate e responsabili. La filosofia della nostra Società è quella di non creare disparità di trattamento nè complessi di inferiorità, devastanti soprattutto tra i ragazzi giovani o i giovanissimi. Il nostro impegno e la nostra attività si traducono nel dare a tutti la possibilità di giocare e di farlo in modo eguale, anche se questo, a volte, va a discapito del risultato sportivo finale, che comunque non è uno dei nostri principali obiettivi. In questo periodo il nostro Direttivo sta valutando la possibilità di una futura valorizzare della già bella zona dell’Impianto Sportivo “Li Cani”, stiamo pensando alla costruzione di un campo sintetico e all’ammodernamento degli spogliatoi. Un progetto che darebbe lustro ai tre Comuni e che sarebbe molto utile, anche nell’ottica di sviluppo sportivo dell’intera Valle. In qualità di Presidente porgo i miei più sentiti ringraziamenti agli otto allenatori e a tutto il Direttivo, tutti hanno svolto, e stanno tuttora svolgendo, un prezioso lavoro con grande serietà e impegno. Gli stessi ringraziamenti vanno alle Amministrazioni Comunali dei tre Paesi, alla Cassa Rurale di Strembo Bocenago e Caderzone e a tutti gli sponsor privati, che con i loro sforzi economici ci danno la possibilità di lavorare con serenità e di garantire tutto il necessario ai nostri ragazzi. Garzonè n. 37 Il Presidente Mario Sartori 41 vita dalle associazioni il Garzonè n. 37 I calciatori della 3P Val Rendena 42 vita dalle associazioni il Garzonè n. 37 ...giovani promesse crescono 43 vita dalle associazioni Assemblea Generale dei Soci dell’A.N.A.Re. il Garzonè n. 37 In primo piano i risultati del lavoro di selezione. Confermato lo stretto legame degli allevatori alla loro comunità 44 La giornata dalle caratteristiche invernali non ha scoraggiato gli allevatori della Rendena a partecipare numerosi a quello che è l’appuntamento più importante della vita dell’Associazione, quest’anno gratificati dalla presenza del dott. Roberto Lomolino, del Ministero della Salute, dell’Assessore all’Agricoltura, Commercio e Turismo della Provincia Autonoma di Trento Mellarini, del Presidente dell’Associazione Regionale Allevatori del Veneto Sambugaro e della Federazione Provinciale Allevatori di Trento Silvano Rauzi, che non hanno voluto mancare all’incontro degli amici della Razza Rendena. L’Assemblea, che ha avuto luogo presso il prestigioso Palazzo Lodron Bertelli il giorno 11 aprile scorso, ha preso avvio, come di consueto, con la lettura della relazione del Presidente Giovan Battista Polla. Il Presidente ha voluto rimarcare l’importanza del sostegno alla commercializzazione svolto dai tecnici dell’A.N.A.RE., che ha portato alla collocazione di più di un centinaio di soggetti nel corso del 2011, e la necessità che gli allevatori della Rendena rimangano uniti tra loro, per fronteggiare al meglio le sempre presenti difficoltà che caratterizzano il lavoro degli allevatori. Ha fatto seguito la lettura della relazione del Comitato direttivo da parte del Direttore Italo Gilmozzi che, come di consueto, si è soffermato sulle diverse attività che vede impegnata l’Associazione. In particolare il dott. Gilmozzi ha voluto rimarcare gli ottimi risultati ottenuti dal miglioramento genetico che hanno portato gli animali della Razza Rendena ad essere interessanti per gli allevamenti di un sempre maggior numero di zone italiane, come confermato dagli ottimi risultati della commercializzazione degli animali. vita dalle associazioni il Garzonè n. 37 Il Capo Sindaco dott. Michele Bezzi ha integrato la relazione del Comitato Direttivo, con la lettura del bilancio consuntivo 2011 che ha evidenziato una positiva situazione contabile finanziaria, a conferma dell’oculatezza della gestione dell’Associazione da parte dei responsabili. L’approvazione del bilancio preventivo 2012, la determinazione della tassa di ammissione per nuovi soci, del limite massimo degli impegni passivi, dei compensi per Amministratori e Sindaci hanno concluso gli adempimenti statutari. L’Assemblea è poi proseguita con gli interventi di saluto dei diversi ospiti. Il Presidente della Federazione Provinciale Allevatori di Trento Silvano Rauzi ha voluto sottolineare con orgoglio l’importante azione di solidarietà promossa dagli allevatori trentini con il sostegno finanziario della Provincia Autonoma di Trento, che ha consentito di collocare un’ottantina di soggetti in due anni nella disastrata Serbia, portando speranza in zone dove ogni ipotesi ottimistica sembrava preclusa. Il Presidente dell’Associazione Regionale Allevatori del Veneto Sambugaro ha accolto l’invito del Presidente Polla all’unione, assicurando il suo massimo impegno a ristabilire anche in Veneto quell’unità di intenti che è un po’ venuta meno durante la delicata fase di ristrutturazione del sistema di allevatori veneto. Il dott. Lomolino, con la sua solita simpatia, ha esortato gli allevatori ad una massima attenzione alla sanità degli animali, indispensabile per l’ottenimento di produzioni di qualità. 45 vita dalle associazioni il Garzonè n. 37 L’Assessore Provinciale Mellarini ha dal canto suo confermato l’attenzione e la vicinanza di tutta la Giunta Provinciale, a partire dal Presidente Lorenzo Dellai, agli allevatori e al loro lavoro, che tanto hanno contribuito a valorizzare economicamente intere zone della provincia. Hanno portato il loro saluto anche i Sindaci di Caderzone Terme, Emilio Mosca, padrone di casa, e William Bonomi di Pinzolo, che hanno assicurato il loro impegno ai fini della valorizzazione del lavoro degli allevatori, indispensabile per il mantenimento dell’ambiente di intere vallate alpine. L’assemblea si è quindi conclusa in forma conviviale presso le strutture dell’Agritur Maso Pan, in un clima positivo di ottimismo, che fa ben sperare per il futuro. 46 Charlie, l’asino del Lino, vissuto per quindici anni sul prato della Val. Il 15 maggio 2012 ha incontrato l’orso. vita dalle associazioni La bandina di Caderzone Terme il corso strumentale 2011/2012. Si ricorda che sono aperte le iscrizioni ai corsi di clarinetto e solfeggio per l’anno 2012/2013. Garzonè n. 37 La bandina è nata per dare la possibilità agli allievi di avvicinarsi fin da giovani alla musica, di imparare a suonare uno strumento e iniziare a suonare insieme prima di entrare a far parte della banda vera e propria. La bandina è formata da allievi che iniziano il secondo anno di strumento fino a quelli dell’ultimo anno, le lezioni teoriche e pratiche seguono il calendario delle lezioni scolastiche, solitamente da ottobre fino a maggio, e culmina con l’esibizione nel Concerto di Pasqua insieme alla banda. Quest’anno i componenti della bandina erano ben 25 e così si sono esibiti suonando due brani di una certa difficoltà. Gli allievi hanno poi dato prova della loro preparazione nel saggio di strumento tenutosi il 15 maggio scorso, un appuntamento molto partecipato che ha visto la partecipazione di tutti i genitori ed ha segnato la conclusione del per- 47 speciale Il “Concerto Storico” della Banda comunale di Caderzone Terme di Flavia Sartori Sabato 9 giugno 2012, abbiamo festeggiato il nostro secondo traguardo quello dei 20 anni dalla rifondazione della Banda comunale di Caderzone con uno splendido concerto tenutosi nella sala del palazzo Lodron-Bertelli a Caderzone Terme. L’emozione era davvero palpabile nel realizzare una serata così importante ed è anche attraverso le pagine del Garzonè che vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno preso parte al concerto, i Maestri di banda che ci hanno diretto e hanno suonato nuovamente assieme a noi, ma soprattutto un grazie va a coloro che nei mesi precedenti si sono impegnati per realizzare al meglio questo “Concerto storico”, perché il lavoro preparatorio, quello dietro le quinte, è stato tantissimo, ma è anche il meno evidente e per questo il meno riconosciuto. Vi assicuro: non è stato facile racchiudere in meno di due ore la storia e gli avvenimenti di 20 anni. il Garzonè n. 37 Eccovi il racconto della nostra storia. 48 Nel lontano novembre 1991 durante una serata organizzata dall’Amministrazione comunale e da alcuni simpatizzanti, l’allora sindaco Maurizio Polla propose di rifondare una Banda nel paese. Si raccolsero più di 30 adesioni di cittadini dagli 11 ai 52 anni; il 9 gennaio 1992 rinasce la Banda Comunale di Caderzone, il presidente è Mario Mosca. Sembra davvero ieri che eravamo nella sala consiliare entusiasti come non mai nel ricevere gli strumenti. Credo che tutti i componenti di allora, ricordino con nostalgia quei periodi e quegli anni, quanto trascorso insieme, le fatiche per imparare le note, i piani e i forti, il suonare insieme, ma anche le soddisfazioni nell’eseguire i brani anche marciando ed il calore del pubblico che ci ascoltava. Eravamo persone quasi del tutto prive di dimestichezza con le note, ma alla base del nostro impegno c’era l’entusiasmo per qualcosa che poi si rivelò davvero grande. La nostra passione e l’aver davanti a noi una persona energica, come il maestro Gianni speciale il Salvadori, ci portò a bruciare le tappe e, quasi a tempo di record, dopo solo 5 mesi ci siamo esibiti a Caderzone, durante la processione del Corpus Domini. Gianni infatti, con la sua carica e la sua esperienza riuscì in poco tempo a farci imparare delle canzoni religiose con il preciso fine di permetterci di accompagnare - in marcia - la processione per le vie del paese. Gianni Salvadori: nel 1946 entrò a far parte della banda sociale di Roncone e dopo pochi anni venne nominato maestro. Per 4 anni insegnò agli allievi della banda di Cimego e ne divenne maestro. Dal 75 al 78 diresse la banda di Pieve di Bono ed ebbe esperienze sempre come direttore alla banda di Castel Condino e Vigo Rendena. Garzonè n. 37 Nuova divisa inaugurata nel 2010 49 il Garzonè n. 37 speciale 50 Dopo 23 anni di direzione nel 1988 lasciò l’incarico a Roncone ed approdò a Caderzone nel 1991 fino al 1993 e poi per 10 anni diresse la fanfara alpina di Pieve di Bono. È stato il maestro che ha aperto il nostro “Concerto storico” dirigendo la bellissima marcia “Orta” con l’emozione negli occhi, ma anche tanto entusiasmo. Proseguiamo nella nostra storia con l’anno 1993 durante il quale al maestro Gianni Salvadori subentra il maestro Edoardo Floriani alla giovane età di 22 anni. Edoardo compie gli studi musicali di clarinetto presso la scuola Musicale di Tione. Consegue l’esame di solfeggio e gli esami di armonia e storia della musica nel 1990 al Conservatorio Statale di Musica Bonporti di Trento. Successivamente frequenta per quattro anni il corso di direzione per Banda e per 20 anni dirige la “Banda Sociale di Ragoli”. Ha suonato per diversi anni nella “Banda Rappresentativa della Federazione dei Corpi Bandistici del Trentino”, nella “Trentino Wind Band” e nella “Banda dei Carabinieri di Torino”. Ha collaborato con diverse Bande trentine come vice-direttore, musicista e insegnate degli allievi della sezione ance. Attualmente suona come primo clarinetto nella Banda comunale di Caderzone e nella “Banda Sociale di Ragoli” della quale è anche vice-maestro. Edoardo allarga il nostro repertorio inserendovi musiche dal carattere classico, come il brano che ha diretto nella “serata dei nostri vent’anni” dal titolo “Heal The World” (salviamo il mondo). Iniziano così le prime uscite nei paesi vicini per allietare le manifestazioni estive e religiose, facendoci pian piano conoscere anche in molte parti del Trentino. Poi le uscite a Vignola (Modena), Cremona… Nel contempo continuano i corsi di solfeggio e di strumento, e ogni anno nuovi allievi entrano a far parte del nostro gruppo. Passiamo al 1994 anno in cui assunse la direzione del nostro Corpo bandistico – anch’egli in età giovanissima – il maestro Franco Puliafito, che rimase con noi fino al 1997. Anch’egli allargò il repertorio della Banda inserendovi nuovi tipi di musica compatibilmente con la crescita degli strumentisti. Iniziano anche le prime uscite all’Estero. Ci fu il gemellaggio con la Banda di Vitkov (Polonia), iniziarono i primi scambi con il bellissimo paesino austriaco di Weissbach, gemellato con il nostro Comune. il Credo che tanti possano raccontare un episodio divertente di quegli scambi, per molti furono le prime “gite non giornaliere” lontano da casa, i primi brindisi in compagnia, insomma tanta unione e tanto gruppo. Quello poi che davvero ci rallegrava era il fatto che si muoveva quasi il paese per intero, non solo la Banda. Organizzavamo due pullman e tantissimi compaesani partecipavano alla nostra uscita, nonostante l’inconveniente che in quasi tutte le occasioni la pioggia era sempre nostra compagna. Un altro gemellaggio importante è stato a Sassofeltrio, con il quale molti di noi hanno tuttora un legame di amicizia. Questi scambi ci hanno arricchito, sia dal punto di vista musicale che culturale. Il 1997 fu un anno davvero importante, mettemmo alla prova la nostra preparazione partecipando al “II Concorso Bandistico Provinciale di classificazione” a Riva del Garda il 16 di novembre. Riprendendo le parole dell’allora presidente della Federazione Giovanni Lechthaler, ricordiamo che il concorso rappresentava un’iniziativa di grande significato, perché l’obiettivo dell’iniziativa era il miglioramento degli standard qualitativi dei Complessi bandistici trentini. Non si trattava di una sfida nella quale esistono rivali da emulare, raggiungere o superare, ma l’obiettivo dichiarato era di suonare al livello conseguito e prescelto. Per noi fu davvero un successo. Raggiungemmo la seconda categoria con i brani “Air for Winds” e “Acclamation”, che abbiamo riproposto proprio in occasione del concerto storico. Gran parte del merito va dato al maestro Franco Puliafito, che da allora di carriera ne ha fatta molta. Franco compie gli studi superiori al liceo musicale Bonporti di Trento, dove si diploma in corno francese. Decide di completare la sua preparazione musicale avvicinandosi alla composizione, sotto la guida del Maestro Daniele Carnevali e consegue il diploma di Strumentazione per Banda. Poi ottiene la Laurea di primo grado in Direzione al Conservatorio di Tilburg (Olanda), e quella di secondo grado e Master in Direzione. Attualmente è titolare della cattedra di corno presso la scuola musicale “Giudicarie” e presso l’istituto provinciale musicale a Bolzano. Tiene corsi per direttori di banda. Dopo Caderzone lo vediamo dirigere per 9 anni la Banda degli Istituti Superiori di Tione (TN), la banda Comunale di Pinzolo e dal 2007 ad oggi è direttore della Banda Intercomunale del Bleggio e della Banda di Borgosatollo (BS). Garzonè n. 37 speciale 51 speciale Targa ricordo per ringraziamento a Luciano Polla il Garzonè n. 37 Il Maestro Franco Puliafito 52 Il Maestro Gianfranco Stanchina speciale il Garzonè n. 37 L’apprezzato discorso dell’Assessore provinciale Franco Panizza Il Maestro Edoardo Floriani 53 il Garzonè n. 37 speciale 54 Accanto a momenti felici, in questi 20 anni ci sono stati anche momenti così tristi da togliere il fiato. Infatti al Concerto storico ci sarebbe stata una medaglia in più: quella per Tiziano al sax tenore. Tiziano Polla se ne è andato, e con lui quel pomeriggio si è spenta anche una parte di tutti coloro che l’hanno conosciuto. Di lui però ci resta ancora un ricordo forte, egli rappresenta un pilastro a cui ci aggrapperemo e che rimarrà sempre nel nostro cuore. Con un calorosissimo applauso abbiamo ricordato Tiziano e quanti ci hanno lasciato in questi anni ma, seppur sforzato, sulle nostre labbra c’era un sorriso, perché è proprio così che ci vorrebbero vedere da lassù. Il nostro cammino prosegue e nel frattempo il posto di Presidente è passato nelle mani di Alvaro Sartori, discendente di Alessio Sartori fondatore della prima Banda di Caderzone nel 1853, che organizzò una rimpatriata a Trieste con i nostri compaesani emigrati là. Un ringraziamento va al maestro Marcello Rota (non presente al concerto), che ha diretto il nostro Corpo musicale dal 1998 all’ottobre 1999 e ha avuto l’onore di accompagnarci all’udienza con il Papa Wojtyla in piazza San Pietro a Roma. Con emozione abbiamo suonato alla presenza del Santo Padre e, al termine della cerimonia, ci ha invitati sul palco per una foto ricordo e ci ha incoraggiati con belle parole, come lui sapeva fare, alle quali è seguita la sua particolare benedizione. Un ricordo che resterà indelebile in ognuno di noi. Con il concerto di Santa Cecilia del 1999, appuntamento fisso del 22 novembre di ogni anno dove festeggiamo la Patrona dei musicisti, avvenne lo scambio della bacchetta dal maestro Rota al maestro Gianfranco Stanchina di Dimaro. Gianfranco compie gli studi in Trombone al Conservatorio di musica di Trento dove consegue il diploma nel giugno 1994. Successivamente segue vari corsi di perfezionamento sotto la guida di trombonisti di fama internazionale. Ha collaborato in qualità di primo trombone con il “Südtiroler Blaeserensemble” di Bolzano e con il “Resch Brass Quintett”, in qualità di secondo trombone ha partecipato all’incisione del CD “Philip Jones Story” con il “Südtiroler Blaeserensemble” di Bolzano. Ha ricoperto il ruolo di direttore della banda di Dimaro per 11 anni. Attualmente svolge il ruolo di primo il Trombone della “Grande Banda” rappresentativa della Federazione delle Bande Trentine, è membro del “Nos Brass Quintet”, e dal 2011 è nuovamente direttore del Corpo Bandistico “Sasso Rosso” di Dimaro. A Caderzone è rimasto per ben 6 anni, dove è riuscito a dare alla nostra banda un’impronta “trentino – tirolese”, senza tralasciare il repertorio moderno e rock. Dopo un solo anno di direzione ha avuto l’onere e l’onore di dirigere la nostra Banda durante il suo primo importante anniversario, quello dei 10 anni dalla rifondazione. A Caderzone organizzammo l’Euroband Festival, una 3 giorni di musica, allegria e balli, durante i quali ospitammo bande provenienti da molte parti d’Europa e d’Italia, che sfilarono per le vie del paese assieme a tutte le Associazioni di volontariato di zona. Ci furono nuovamente delle uscite in Italia a Porretta Terme (Toscana) e all’Estero a Kirchanshöring nella Germania bavarese. Gianfranco nella serata del Concerto storico, ha riproposto “I Will Follow Him” (Lo Seguirò), bellissima colonna sonora del famoso film “Sister Act”. Nel giugno 2001 ad oggi il ruolo di Presidente della nostra Banda è passato nelle mani di Luciano Polla, che durante la serata ha ricevuto dalle mani dell’attuale maestro Ugo Bazzoli una Targa ricordo, un riconoscimento da parte di tutti i bandisti che lo ringraziano del lavoro svolto fin qui e per l’impegno che ha dimostrato in questi anni. Nel 2005 la direzione della Banda passa nelle mani di Antonio Vergara di Mori. Antonio si è diplomato in corno al Conservatorio di musica Bonporti di Trento nel 1995, ha avuto numerose esperienze musicali, tra le quali ricordiamo il suo impegno con l’Orchestra Filarmonica Italiana, il Gruppo Ottoni Concilio di Trento, la Grande Banda della Federazione, l’Ensanble Zandonai, l’Orchestra da Camera di Trento e l’Orchestra “Camerata Musicale” di Arco. Dal 1996 al 2001 è stato insegnante a “Musicartista trentina” e dal 2001 al 2007, ha insegnato in varie Scuole musicali tra le quali Tione e Chiese. Attualmente suona con il “Leitghet Horn Quartet”, a Caderzone rimase per ben sei anni. Antonio ci diresse durante la manifestazione in onore degli alpini e dopo molti anni di assenza riportò a Caderzone la Rassegna delle Garzonè n. 37 speciale 55 speciale il Garzonè n. 37 Bande di zona (il Concertone). Un pomeriggio in musica durante il quale ogni Banda si esibisce con tre brani per terminare la sera con il momento più intenso dove tutti i suonatori delle 7 Bande (circa 300 bandisti) suonano assieme. Nel 2010 inaugurammo anche la nostra nuova e attuale divisa. Ci furono uscite ed incontri con altre bande del Trentino, ad Aldeno, Trento per la festa della Federazione e per le Feste vigiliane, ancora 3 giorni a Weissbach per festeggiare i 100 anni della loro Banda. Antonio la sera del Concerto storico ha diretto “La vita è bella”, colonna sonora dell’omonimo film con Roberto Benigni. Con Santa Cecilia dello scorso anno e ufficializzato con il Concerto di inizio 2012, il maestro Antonio Vergara lascia la direzione al maestro Ugo Bazzoli di Roncone che in soli sei mesi è riuscito a trasmetterci il suo entusiasmo e la sua grande passione per la musica. Ugo entra a far parte della Banda sociale di Roncone nel 1977 come primo clarinetto e, dopo un periodo come bandista ne assume la direzione grazie al suo impegno, alla serietà e preparazione. Con grande merito la porta a prestigiosi riconoscimenti, primo fra tutti addirittura la prima categoria al Concorso provinciale di classificazione di Riva del Garda. Diresse la Banda per ben 15 anni che, sotto la sua direzione, è costantemente cresciuta nella qualità musicale, raccogliendo l’apprezzamento di intenditori e appassionati. Ugo Bazzoli ricevette una pergamena dalla Federazione dei Corpi bandistici del Trentino per l’impegno profuso nell’associazionismo bandistico di 30 anni, dalla quale vi proponiamo una frase che ci ha colpito molto: «C’è qualcosa di assolutamente meraviglioso nella musica. Le parole sono abbastanza meravigliose ma la musica lo è di più. Essa non parla ai nostri pensieri come fanno le parole: essa parla direttamente ai nostri cuori e al nostro spirito. La musica ci placa, ci stimola: essa pone in noi nobili sentimenti; ci scioglie in lacrime, non sappiamo come: è un linguaggio a sè, perfetto, a suo modo, esattamente quanto un discorso...» 56 Charles Kingslej (1819-1875) Ugo ha chiuso il Concerto storico dirigendo “Olympic Fanfare”, “Il Gladiatore” e “Campane di Montenevoso”. Musiche davvero complesse, che ci ha insegnato con tanta pazienza e dedizione. speciale Il nuovo Presidente della Federazione Renzo Brauss, il Sindaco Emilio Mosca che hanno premiato le uniche due bandiste “quota rosa” che per prime hanno raggiunto il traguardo dei 20 anni: Mariagrazia e Flavia Sartori il Garzonè n. 37 Arrigo Sartori che ringraziamo ed il suo simpatico discorso Il Maestro Antonio Vergara 57 speciale Il Maestro Ugo Bazzoli il Garzonè n. 37 Luciano Polla 58 il Garzonè n. 37 speciale ...alcuni immagini della serata ed il pubblico presente 59 il Garzonè n. 37 speciale 60 Articolo pubblicato in occasione di “Euro Band Festival” nel 2002 speciale il Il momento più emozionante della serata è stata la premiazione dei 14 bandisti (quasi il 40% dell’intero organico attuale) che da vent’anni suonano nella Banda, a loro è stata consegnata una medaglia d’oro, il prestigioso riconoscimento assegnato loro dalla Federazione dei Corpi bandistici del Trentino. I premiati non sono solo suonatori della Banda, molti di loro hanno preso parte attiva nel direttivo e hanno sempre dato la loro disponibilità impegnandosi in prima persona e permettendo alla Banda di Caderzone Terme di festeggiare questo importante evento, di spegnere 20 candeline. Un grandissimo applauso e tantissimi complimenti vanno a tutti questi suonatori, che ci auguriamo siano esempio di dedizione, impegno, costanza e amore per la musica per i giovani che suonano o s’apprestano a suonare uno strumento. Grazie per 20 anni d’assiduità musicale a: Carlo Amadei (in rigoroso ordine alfabetico) Giuliano Amadei Elvio Caola Weber Ferrari Lucio Maccarrone Daniele Mosca Gianfranco Polla Luciano Polla Maurizio Polla Stefano Polla Flavia Sartori Flavio Sartori Mariagrazia Sartori Andrea Valentini. A concludere in bellezza questa memorabile serata, non poteva mancare l’Inno al Trentino, per l’occasione diretto dal maestro Gianni Salvadori, che ha raccolto appieno l’approvazione del pubblico che ci ha seguito cantando la canzone e ci ha applaudito calorosamente. Garzonè n. 37 Il riconoscimento per 20 anni nella Banda di Caderzone I Bandisti premiati 61 speciale il Garzonè n. 37 Alcuni momenti di allegria... 62 il ...alcune uscite: Pinzolo, Kirchanshöring (Germania) e Corte Maggiore Garzonè n. 37 speciale 63 speciale …infine il Garzonè n. 37 Chiudo questo scritto ringraziando le autorità presenti al Concerto storico, dall’assessore provinciale alla Cultura Franco Panizza per aver partecipato e per le sue parole di elogio nei nostri confronti, al sindaco Emilio Mosca, al nuovo presidente della Federazione Renzo Braus, che hanno seguito tutto il Concerto e hanno premiato i numerosi bandisti. Un sentito grazie va alle ragazze del Gruppo folk e alla Compagnia del Giglio. A fine serata, malgrado la pioggia sia venuta a trovarci anche in questa occasione, abbiamo festeggiato con lo splendido buffet allestito all’esterno del Castello, una bella opportunità per brindare assieme e ringraziare tutto il pubblico che ha partecipato a questo importante avvenimento, perché il Concerto storico, non è stato solo la festa della Banda ma si è rivelato un significativo momento d’allegria di tutti, perchè siamo e ci sentiamo parte di Caderzone e quindi di ognuno di voi. 64 Euro Band Festival 2002 speciale Mariagrazia e Flavia Sartori alla prima uscita durante la processione del Corpus Domini nel 1992 il Garzonè n. 37 A Kirchanshöring 65 Diego e Tarcisio - Al par ier disegno di Alfredo Amadei la nostra Storia Cognomi di Caderzone Ricerche di Lucio Mosca Munach La nascita dei Cognomi del nostro paese De L’ostina Vidalle De Luteris Nenina B/Telli Paniza Delle Pole Bertello 1580 Della Grana 1595 Bresan Jora Moratels De Jori Scaieto Bolpat Chasari Dal Brolo Morater Trodol Bassetto Del Fero Del Broilo Scaietto Todeschi Gusella Basset Della Jacoma Thodeschi Panizi Scaet Di Moschi Guseli Broilo Polla Moratelli De Amadeis Bertelli De Polis De Moretti il 1573 De La Justina De La Jacoma Del Sartor Deli Vidali Della Jora Salvadè Moratello Della Pola De Salvadei De La Grana De La Scaieta Dell’hostina Dello Stina Moratel Della Scaieta Deli Pasoti Pasotti Bresciano Del Pollo Del Polo Di Barelli Garzonè n. 37 Avvenne a partire dal 1573, dopo che il Concilio di Trento (1543 – 1565) ne stabilì l’obbligatorietà per tutta la cristianità. Da quella data fino al 1738, ci fu una lenta trasformazione di essi. Da quell’anno in poi, i cognomi iniziarono ad essere seguiti dallo “Scutun”. L’assestamento della grafia dei cognomi continua comunque fino verso il 1820, evoluzione che hanno anche gli Scutun. Ecco di seguito l’evoluzione grafica subìta dai cognomi nell’arco temporale dei primi 160 anni: 67 la nostra Storia 1634 Pasotis 1668 Della Jacoma Gos 1640 De Morettis Della Moretta De Sartoribus Salvoiedis 1700 Jacoba De Jacoba Justina Sartoris Amadeis Della Giacoma De Vitalibus De Jacobi De Poli L’Ostina De Pasothi Pola Della Jacoma Salvodei il Garzonè n. 37 Dal 1738 compaiono nei registri e nei documenti gli Scutun, indicati come “vulgo” “ditto” “detto”, rappresentano anche nomi di persona che si trasformano con il passare degli anni. Con il 1738, i cognomi vengono nominati solo quando hanno uno scutun diverso. “Bramin” è ancora assente dai registri. 68 1738 1738 1738 1739 1739 1740 1741 1743 Moratelli Trodoli Polla Balotti Amadè Masè Dallagiacoma Mosca Vitali Todeschi Polla Facchinetti Dellagiacoma Moschini Moratelli Tofolin 1752 Mosca (menzionato come Cognome per la prima volta) 1757 Vitalli Pedom 1759 Vitalli Giulian 1760 Polli 1765 Polla Bala 1765 SartoriLoda la nostra Storia 1815 1819 1819 1819 1819 1819 1819 1819 1819 1820 1821 1821 1822 1822 1823 1823 1823 1823 1824 1825 Amadei Osana Mosca Munech Salvadei Parolot Salvadei Tonella Sartori Calier Polla Pollet Giustina Barlotel Amadei Della Plazza Amadei Plazza Polla Bel Mosca Martinon Sartori Giorgello Sartori Della Parlottina Mosca Carlotto Polla Cason Polla Dell’anna Polla D’anna Vitali Carentan Mosca Marenda Sartori Zorzella Garzonè n. 37 Vivoli Moscha Polli De Jacobis Rudo Pola De Pollis Amadei Della Stremba Amadei Stremba SartoriBiasun SartoriPloda MoscaCarleto SartoriCastelan Moratelli Toffolin Polla Caser Polla Balot Amadei Blanch Amadei Slaza Polla Fetin Amadei Todesch Mosca Monaco Masè Paol il 1767 1768 1769 1778 1782 1806 1809 1811 1812 1812 1812 1812 1812 1813 1813 1813 1813 1813 1814 1814 1815 69 la nostra Storia il Garzonè n. 37 Dal 1825 al 1872 le registrazioni hanno scrittura di difficile lettura 70 1861 1861 1872 1873 1873 1873 1874 1876 1877 1877 1881 1882 1885 1897 1898 1904 1910 1913 1913 1913 1913 1913 1913 1913 1913 1913 1913 1913 1913 1913 1913 1913 1913 1913 1913 SartoriColini Giustina Barlotel Amadei Dell’angelo Polla Fetin Avvocato Moratelli Baluc Sartori Dell’appollonio Mosca Sacristano Moratelli Ragol Bocenag Mosca Merendol Polla Calzoner Giustina Lapa Polla Calzoler Pilà Polla Sarte Amadei Rancel Polla Fachinet Giovanella Polla Fachinet Zop Polla Poli Polla Piccolo Sartori Gervas Sartori Balerin Polla Tobiolo Polla Domenegaz Salvadei Salvadei SartoriMatiot Mosca Dragon Sartori Marcant Giustina Gasper Salvadei Verones Sartori Slis Mosca Carlet Moratelli Ciar Polla Gioanella Mosca Carletin Polla Pilà Polla Ortolan 1914 1914 1914 1914 1914 1914 1915 1915 1915 1915 1916 1916 1916 1916 1916 1919 1919 1920 1920 1921 1923 1923 1923 1925 1926 1926 1926 1938 1943 1946 1949 1976 1981 1981 Sartori Nicolin Polla Tartai Salvadei Sartorel Mosca Gramolin Sartori Biasin Giustina Oste Gaspar Mosca Dei Mosca Amadei Checo Moratelli Ragol Amadei Oste Miradio Dallagiacoma Fritai Polla Avocat Polla Sartor Polla Zop Dallagiacoma Monico Polla Tartai Amadei Oste Amadei Maestri Sartori Matè Polla Piccoli Amadei Mori Masè Giuliano Sartori Marcant Puloni Sartori Ossin Amadei Blanc Maestri Mortelli Bocenag Sartori Matè Ossin Mosca Piazza Mosca Monech Amadei Oste Polla Taragnun Sartori Dei Ligi Amadei Brià Polla Bramin la nostra Storia Scutun Con il termine dialettale “Scutun” si intende il soprannome aggiunto al cognome per indicare meglio le famiglie con lo stesso cognome. C’è poi anche “al suranom” personale dei quali non faccio l’elenco perché in tanti casi non viene gradito, giacchè può essere anche spregiativo. Sia nel primo che nel secondo caso hanno origini molto diverse, quali pregi, difetti, animali, vegetali, cose, oggetti, mestieri, atteggiamenti, o provenienti da ascendenti. Cioc Il termine “cioc”, indica il ramo principale di un casato ma anche il più anziano di tale casato. Nei tempi passati “al scutun” indicava pure i cantun (rioni) del paese perché abitati in maggioranza da nuclei familiari di uno stesso cognome. Lo scutun in certi casi poteva anche essere solo personale e la grafia variava a seconda di chi registrava. La stessa sorte dei cognomi la subì anche il nome del nostro paese che passò da Cadarzon a Caderzono a Cadarzò, a Catarzon a Caderzone e infine a Caderzone Terme. Fachinöc’ Polla Fisti Polla Fitin Polla Fritai Dallagiacoma Gaspar Giustina Gervas Sartori Gramulin Mosca Luigioti Moratelli Lüsiun Dallagiacoma Maestri Amadei Marendi Mosca Mariöi Mosca Masè Amadei Matioc’ Sartori Munach Mosca il Avucac’ Polla Balarin Sartori Barlutei Giustina Baloc’ Polla Batisti Masè Begai Dallagiacoma Bramin Polla Briè Amadei Carantan Amadei Carlitin Mosca Carlöc’ Mosca Castalan Sartori Casun Polla Costanti Dragun Mosca Garzonè n. 37 Scutun di Caderzone ancora presenti nel 2008 71 la nostra Storia il Garzonè n. 37 Mori Amadei Nicudemi Sartori Osani Amadei Osin Sartori Piazi Mosca Picoli Polla Pin Mosca Plodi Sartori 72 Poli Polla Primi Sartori Puloni Sartori Ragui Moratelli Rancei Amadei Sarturei Salvadei Slis Sartori Taragnun Polla Varunes Salvadei Zilesc’ Sartori Zilibrin Sartori Salvadei Salvadei la nostra Storia Metamorfosi dei cognomi più diffusi e la loro evoluzione ortografica dal riscontro più antico del 1573 Dallagiacoma Dopo le varie forme nel 1752 don Carlo Agapito Dallagiacoma adottò il soprannome del casato “Mosca” come cognome e così la sua famiglia 1573 1668 1700 1700 de la Jacoma della Jacoma Jacobis Jacoba (circa) 1700 1700 1701 1720 de Jacobis de la Jacoba della Giacoma Dellagiacoma Vitali Casato che, nella seconda metà del 1850, venne lentamente ad estinguersi 1573 1580 1701 1739 deli Vidali Vidalle de Vitalibu Vitali 1757 1759 1823 Vitalli Vitallis - Vidalis - Vedelli Vitellis - Vidalle Vitali 1624 1634 1640 1738 Morateli de Moreti de Morettis Moratelli della Moretta Moratel Moratello Moratelj Morate il 1572 1573 1575 1595 1600 Garzonè n. 37 Moratelli 73 la nostra Storia GIUSTINA 1574 dell’Hostina 1575 dello Stina 1580 de l’ostina 1700 Justina 1819 Giustina MOSCA Adottato come cognome nel 1752, in origine era un soprannome del casato Dallagiacoma 1617 1665 1668 1691 di Moschi Mosca Moscha Muschi 1691 Dei Muschi 1741 Muschini 1752 Mosca POLLA 1573 1580 1585 1590 1624 1630 della Pola del Pello del Polo delle Pole Polla de Polis 1701 1710 1760 1806 de Polj Pola Polli Pola de Polis Polla SARTORI 1573 Sartor 1668 Sartoribus 1700 Sartoris 1765 Sartori SALVADEI 1573 de Salvadej 1668 Salvoiedis 1701 Salvodei 1819 Salvadei AMADEI 1625 de Amadeis 1700 Amadeis 1738 Amade 1811 Amadei il Garzonè n. 37 BERTELLI 74 Ultima discendente sposata con un nobile austriaco verso il 1820 1573 B/telli 1600 Bertello dopo il 1600 Bertelli la nostra Storia Nomi propri in uso a Caderzone dal 1573 al 1738 (dal 1573 al 1595) Zuà Bartholome Zuane Jacomo Francisco Jacobe Martin Lutero Bartholomea Zoanni Xristophoro Bona Baldasar Blasio Nicolino Zorzo Lutia Zuandomenico Ursula Andreas Marchior Agnola Girrardo Jacò Geronimo Zovan Domenega Jorio Zuanmaria Orlandus Vilio Giovan Christofore Jhori Gioà Zuanjacom Bernardus Jacom Michael Hogniben Mathe Joannes Valentinus Maria Martini Blasiu Margarita (dal 1640 al 1668) Vigilius Mathei Giona Antoni (dal 1700 al 1738) Garzonè n. 37 Franciscus Josephus Ursula Catharina Giulianus Elisabeth Martini il Geronimus Silvestre Margaritta Petrus Simon Magdalena Domenica Joannes 75 la nostra Storia Alcuni cenni storici su Caderzone da ricerche di Lucio Mosca Munach 1324 Maggio: 1a regola documentata (consiglio per stabilire le ordinanze comunali) da parte della “Vicinia”. La “Vicinìa” (dal latino vicus – paese – era il consesso di tutti i “Vicini” cioè i capifamiglia). 1324 Definizione tra la comunità vicinìa di Caderzone e quella di Strembo dei confini del territorio sul Monte “Cervo” da località Plazöla alla sommità. 1329 Vengono stabiliti i confini dei territori di proprietà del Comune da quello dei privati. (Comune sta per quello di tutti). 1360 19 agosto: locazione perpetua del Monte Zumei (Valle di San Giuliano) da parte della Pieve di Lomaso alla Comunità di Caderzone, rinnovabile ogni 29 anni. 1361 2 ottobre: Risoluzione della controversia tra Caderzone e Giustino sul confine lungo il Sarca, sono stati apposti n° 15 termini (ceppi di confine) lungo la strada per Giustino e n° 15 lungo la strada per Bundal, da questi viene stabilita la distanza del confine verso il Sarca. All’uopo sui campanili di San Biagio e Santa Lucia viene scolpita la misura “PAS” di riferimento per perenne memoria (tale misura serviva per tutte le necessità). il Garzonè n. 37 1440 76 15 maggio: risoluzione alla presenza del Notaio delle spettanze tra Caderzone e Giustino delle riparazioni lungo il Sarca dopo varie esondazioni. la nostra Storia 1492 14 agosto: causa a favore di Caderzone contro Giustino per la messa a coltura di un terreno in località Val Borera (Val dai Pülic). 1514 19 ottobre: vendita da parte di Caderzone del monte Vacarsa ad un vicino (paesano) di Stenico e uno di Bolbeno, e col ricavato saldare l’acquisto di altri terreni più redditizi. Subito dopo detto monte Vacarsa viene affittato a due Caderzonesi. 1517 4 ottobre: definizione dei confini in località “Vioftra” (Val Fosè) con la collocazione di 11 termini e croci tra Caderzone e Pinzolo – Baldino. Altre notizie proseguiranno nel prossimo Garzonè il 26 maggio: acquisto della Comunità di Caderzone da Cristoforo Binelli di Baldino dei terreni prativi di: Gleri, el Prà della Falce (Salamun), Sef, Ronchè, Ali Anasori (Asagn), e del Gazo (Gac’– bosco) de Rivaben. Garzonè n. 37 1522 77 la nostra Storia Poesie ...riscoperte da Lucio Mosca Munach Al me roft In dal me roft insema a dü rancei, tri fafc e quatru vanghi i’ anèi in aft cun dintru li so stanghi in du na bota i ghi tacava sü cigùt, ciùpini e cùdighin quand in aftun al purcel i cupàva, fat sü dal so mazin. La banca dai Briè A memoria di Severino e predecessori il Garzonè n. 37 Na bota, a l’era fata d’in cioc di laras malgualìf, tüt grupulus, lüstru par i agn in du i nos vec’ fra do eiaculi i ghiva slisà sü li so braghi di füstagn 78 i Lettori scrivono Alla spettabile Redazione del Garzonè Monzambano, 18 gennaio 2012 Nel numero 36 della vostra rivista, interessante come sempre, per la qualità delle notizie, dei pensieri, dei sentimenti, delle illustrazioni e dei disegni, mi ha incantato la poesia di Guido Cusano (pag. 97), splendida nei versi, luminosa nell’ispirazione. Essa conferma che la poesia, insieme con musica dei grandi compositori, è il meglio delle cose umane. L’anelito al bello compare anche nella pagina accanto, con la meravigliosa nostalgia dello stesso Cusano, nostalgia certo condivisa da tutti gli ospiti che hanno potuto godere le emozioni di Caderzone. Nella coppia Emma-Vittorio (pag. 86) si ammira volentieri l’espressione dell’amabilità e della coscienza pulita. Il valore della modestia e della felicità brilla in ogni particolare del quadro. Brava anche Flavia, per la sua graziosa contadina, dalle lunghe trecce, orgogliosa di imbracciare un rastrello all’insegna del lavoro. Gradita la cronaca delle serata dedicata all’opera di Alfredo (pag. 58), vissuta con entusiasmo da un gran numero di cittadini, tra cui il sindaco Polla. Sono certo che nella bella sala LodronBertelli e nelle altre adunanze descritte dall’attualità, aleggiavano, bene auspicanti,gli spiriti dei benemeriti don Celestino e Tranquillo Giustina. Complimenti, con tanti auguri di buon lavoro a tutti. Cordialmente il Garzonè n. 37 Walter Camatti 79 La vita l’e na montagna La vita l’è na montagna, in prinzipi as parte n’la valada quagiù l’è plan e la gent l’è trigada, po’ col pasar dal temp e da li stagiun ni tuca girar su, tacà al dos ma ghe amu prà e tanc’ fiur da qua e da là. E come la vita chi sa invia via sa si sta ben le na puisia. Di li ansù ghe cruzidei e par nar sù, in du le mei e ci, in la vita, sa ti te maridà in pò d’aiuto ti l’è gatà. Ma da n’du ca ti se rivà ti vic’ dalonc’ in gran di pù e ti ti fermi a vardar giù. Po’ ti riprendi la to caminada in vers la cima imaculada. E in mez ai corz e ai palinun ries a butar amù anca i fiur ca ie dimen ma pù prezius. E sa la cima in bot rivà sù ti starè lì a vardar giù, ti ghi dirè a chi la giù in du pasar par rivar sù. Po’, in bel dì senza bacan ti tucarè la crus con man. Gianni Mosca Piazi il Garzonè N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 Gennaio 1991 Luglio 1991 Gennaio 1992 Luglio 1992 Gennaio 1993 Luglio 1993 Gennaio 1994 Luglio 1994 Gennaio 1995 Gennaio 1996 Luglio 1996 Gennaio 1997 Luglio 1997 Gennaio 1998 Luglio 1998 Gennaio 1999 Luglio 1999 Gennaio 2000 Gennaio 2001 Luglio 2001 Febbraio 2002 Ottobre 2002 Gennaio 2003 Luglio 2003 Gennaio 2004 Luglio 2004 Gennaio 2005 Febbraio 2006 Dicembre 2006 Luglio 2007 Febbraio 2008 Dicembre 2008 Settembre 2009 Dicembre 2009 Marzo 2011 Dicembre 2011 Giugno 2012 Pagine » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » 49 73 81 57 81 77 69 69 89 97 128 104 80 113 113 112 97 96 97 120 152 96 96 96 64 64 80 96 88 88 64 88 88 88 100 100 80 Pagine 3330 Esaurito Esaurito Esaurito Esaurito Esaurito Esaurito Disponibile Disponibile Esaurito Disponibile Esaurito Esaurito Esaurito Esaurito Esaurito Esaurito Disponibile Esaurito Esaurito Esaurito Esaurito Disponibile Esaurito Esaurito Esaurito Esaurito Esaurito Esaurito Esaurito Disponibile Disponibile Disponibile Disponibile Disponibile Disponibile Disponibile Disponibile il Garzonè n. 37 Anni 22 - Numeri 37 – Pagg. 3330 Supplementi n. 7, pagg. 1228 – Totale pagg. 4478 “ il Garzonè ” n. 37 - Giugno 2012 Comune di Caderzone Terme (38080 - TN - Italia) Semestrale - Poste Italiane SpA - Spedizione in A. P. - 70% - CNS Trento - Taxe Perque