cantare e suonare nella liturgia

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cantare e suonare nella liturgia
CANTARE E SUONARE NELLA LITURGIA
orientamenti per la lettura
JOSEPH GELINEAU, I canti della Messa. Nel loro radicamento rituale, Edizioni
Messaggero, Padova 2004, € 9,00
L’Autore è uno dei pionieri del movimento liturgico in Francia e nel mondo.Compositore e
musicologo, ha lavorato tutta la vita sul canto sacro. Dobbiamo a lui numerosi studi sulla
pastorale e sulla musica liturgica, l’invenzione di un procedimento che consente di
“cantillare” i Salmi, molti Inni e altre composizioni musicali. Si ricorda anche il lavoro
svolto sul Salterio della Bibbia di Gerusalemme. E’ certamente uno dei maggiori pedagoghi
della preghiera liturgica. Per diciassette anni ha avuto l’incarico di provvedere a cinque
parrocchie in una zona rurale, i suoi scritti sono anche il frutto maturo di ciò che ha
personalmente vissuto in questa esperienza.
Descrizione: “(…..) La scelta dei materiali sonori nella liturgia deve tener conto della
natura dei riti, della loro concreta realizzazione e dell’assemblea che hic et nunc li
celebra. (……) Le riflessioni di Gelineau, raccolte in questo agile ma preciso documentato
libro, aiutano a focalizzare un punto nevralgico del canto liturgico: il suo stretto rapporto
con l’azione rituale. Descrivendo ad uno ad uno i diversi tempi e momenti cantati della
celebrazione della Messa, l’autore fa emergere come, con la loro giusta valorizzazione e
realizzazione, tutta la struttura della celebrazione tragga beneficio, risultando più dinamica
e coerente nei diversi elementi. Questo libro offre un contributo autorevole a diverse
dimensioni: liturgica, anzitutto, in quanto l’autore conosce la liturgia e fa entrare il lettore
nell’intelligenza dell’azione liturgica in quanto tale; musicologica, in quanto Gelineau è
compositore e musicologo e sa indicare al lettore le leggi musicali in azione nel canto
propriamente liturgico; pastorale, infine, perché le riflessioni sono destinate a comunità
concrete che celebrano la loro fede, e l’autore può far tesoro della sua lunga esperienza
pastorale. L’ampiezza della sua documentazione, la concisione della sua presentazione, la
sua apertura a diverse discipline – quali la liturgia, la teologia, la musicologia e la storia –
fanno di questo libro un’importante opera di riferimento.” (dalla presentazione di
Pierangelo Ruaro)
EUGENIO COSTA, Celebrare cantando. Manuale pratico per l’animatore musicale nella
liturgia, Edizioni San Paolo, Milano 1994, Lire 9000
Descrizione: “(….) L’autore mette a frutto la sua lunga esperienza e dà alcuni semplici ma
preziosi consigli a chi desidera esercitare in modo vivo il ministero di animatore liturgico:
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preparare la celebrazione, scegliere ed introdurre i canti, coordinare e dirigere gli
intervalli canori. Una guida per la formazione e la pratica del ministero di animare il canto
nella liturgia” (Dalla copertina).
Organizzato in sei capitoli ciascuno in se stesso compiuto, espone i diversi ruoli dei
protagonisti del canto liturgico (coro, solista, salmista, strumentisti, assemblea) delineando
in maniera specifica il compito dell’animatore liturgico e la preparazione liturgico musicale che questo deve avere per esercitare il proprio ministero. Utile anche l’appendice
finale “Per approfondire” che fornisce riferimenti bibliografici di libri, di riviste e di
pubblicazioni di repertori inerenti il canto liturgico.
FELICE RAINOLDI, Psallite Sapienter. Note storico liturgiche e riflessioni pastorali sui
canti della Messa e della Liturgia delle Ore, CLV – Edizioni Liturgiche, Roma 1999, €
15.00
Descrizione: “ (…..) Questo testo è il risultato delle lezioni tenute agli alunni del
CO.PER.LIM (Corso di perfezionamento liturgico musicale) nell’intento di offrire loro uno
strumento per lo studio e l’approfondimento. Nasce pertanto all’interno di questa realtà
che la CEI ha istituito attraverso l’Ufficio Liturgico Nazionale. (…..) Lo scopo del
CO.PER.LIM. è quello di preparare i responsabili diocesani della musica per la liturgia e i
direttori e docenti delle scuole e istituti diocesani di musica sacra. (…..) La ricerca
dell’autore attenta, precisa e sempre documentata storicamente, non ha finalità di
erudizione, ma pone le basi per riqualificare il profilo della celebrazione in canto; non è un
trattato di musicologia, ma un testo di orientamento prevalentemente pastorale.” (Dalla
Presentazione).
Il volume è organizzato in tre parti (più una quarta di tavole illustrative) dai titoli assai
esplicativi: I) Temi e problemi generali di musicologia liturgica; II) I canti della Messa; III)
Il canto della Liturgia delle Ore.
VIRGINIO SANSON, La Musica nella Liturgia. Note storiche e proposte operative,
Edizioni Messaggero, Padova, 2002, € 18,00
L’Autore è Insegnante di Conservatorio, docente di liturgia presso l’Istituto Superiore di
Scienze religiose del Triveneto.
Descrizione: “Nel ‘900 l’arte musicale rituale non sembra aver prodotto esiti d’arte e di
comunicazione liturgica così alti come quella dei secoli trascorsi (…..).Questi trenta anni
che ci separano dal Concilio Vaticano II sono stati un periodo di grandi discussioni, a volte
anche eccessivamente accalorate, sulla difficile transizione da un passato glorioso verso un
futuro incerto, ma anche promettente, attraverso un presente che non poteva essere facile,
ma non doveva essere neppure litigioso. C’era bisogno piuttosto di riflessione di ascolto
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reciproco, di pazienti sperimentazioni (…..) Questo sussidio si offre, a chiunque si interessi
seriamente alla musica di chiesa, come un succinto manuale di prima informazione (…..).”
(dalla presentazione dell’autore)
Il libro si articola in dodici capitoli; L’autore segue il criterio cronologico e presenta la
storia e le caratteristiche del canto a partire dall’Antico Testamento (Cap. I) fino ai giorni
nostri (Cap. XI). L’ultimo ampio capitolo è invece dedicato alla musicologia liturgica e alle
riflessioni che scaturiscono da quanto precedentemente analizzato. Segue un’ampia
bibliografia organizzata molto utilmente per argomenti.
PIERANGELO RUARO (a cura di), Cantare la nostra salvezza, Edizioni Messaggero,
Padova 2002, € 8,50.
L’Autore è Prete diocesano, diplomato in chitarra classica. Insegna in Seminario ed è
Direttore dell’Ufficio Diocesano per la Liturgia di Vicenza, con l’incarico di seguire il
settore musica, con particolare attenzione alla formazione e animazione dei cori giovanili.
E’ autore di diversi canti liturgici pubblicati per la Elle Di Ci di Torino e la GC Records di
Vicenza. Partecipa alle attività di Universa Laus e collabora con la rivista Musica e
Assemblea.
Descrizione: “Il presente sussidio, destinato ai gruppi liturgici, ai sacerdoti incaricati di
presiedere le celebrazioni, e in modo specifico agli animatori del canto, i direttori, i coristi,
gli strumentisti, vuol essere anzitutto un’occasione per prendere maggiormente coscienza
del valore del canto così come la Chiesa, fin dalle origini, l’ha pensato e vissuto, e oggi
cerca di riscoprire. Probabilmente c’è bisogno di ridare spazio nella catechesi al tema del
canto (…..). L’augurio è che questa raccolta di documenti e di citazioni magisteriali e
pastorali possa diventare un punto di riferimento, quasi una bussola, per le scelte da fare in
modo che si concretizzi in ogni comunità cristiana l’auspicato passaggio del cantare
“nella” liturgia al cantare “la” liturgia.” (Dalla presentazione del curatore)
L’excursus dei vari documenti ufficiali è preceduto da un’indispensabile introduzione dal
titolo “Dal Concilio Vaticano II ai giorni nostri – uno sguardo d’insieme ai vari documenti”.
MASSIMO CANOVA - FULVIO RAMAZZO, Cantare la liturgia. L’anno liturgico – La
celebrazione dei sacramenti (volume 2), Edizioni Messaggero, Padova 2003, € 8,50.
Gli Autori: Massimo Canova è sacerdote e direttore della Scuola Diocesana di Musica per
la Liturgia, nonché del coro della cattedrale di Padova;
Fulvio Rampazzo è frate cappuccino, docente di Liturgia presso l’Istituto Teologico
Laurentianum di Venezia e presso la scuola diocesana di Musica per la Liturgia di Padova
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Descrizione: “(…..) Il canto non è una questione di gusti. Non si canta qualcosa
semplicemente perché piace o è bello, ma perché il canto provoca qualcosa. Cantare nella
Liturgia è un gesto simbolico, probabilmente uno dei più significativi ed efficaci (…..). E’
l’evento che fa cantare. (……) A un anno dalla pubblicazione del primo volume “cantare la
Liturgia. Profilo storico – teologico e indicazioni pastorali, vorremo completare il nostro
contributo nato dall’esperienza fatta nella Scuola Diocesana di musica per la Liturgia della
Diocesi di Padova. Ciò che vi offriamo è nato da anni di lavoro con i nostri allievi. E’
frutto di un’esperienza fatta “sul campo”: ciascuno ha portato via via nel tempo,
l’esperienza delle proprie comunità cristiane. Questo secondo volumetto vorrebbe
suggerire consigli pratici circa i criteri per la formazione di un repertorio di canti per la
celebrazione liturgica: un repertorio strettamente legato ai tempi dell’anno liturgico (parte
prima) e alle singole celebrazioni (parte seconda).” (Gli autori; dall’introduzione).
Le due parti in cui è diviso il libro sono precedute da una premessa che tratta i criteri per la
formazione di un repertorio di canti per la liturgia, premessa molto utile prima di “entrare
nello specifico”. Ampia anche la bibliografia alla fine del testo.
GIANFRANCO VENTURI - PIERANGELO RUARO, Celebrare e cantare la Messa.
Corso di formazione per gruppi liturgici e cori giovanili, Edizioni Dehoniane, Bologna
1998, € 16,10
Gli Autori: Gianfranco Venturi, sacerdote salesiano, ha compiuto gli studi teologici al
Pontificio Ateneo Salesiano, alla Pontificia Università Lateranense e si è laureato in Liturgia
al Pontificio Istituto Liturgico. Ha insegnato allo Studio teologico salesiano di Verona, al
Pontificio Istituto di Liturgia pastorale “Santa Giustina” di Padova. Ha collaborato con
l’editrice Elle Di Ci e con Evangelizzare, Rivista Liturgica, Rivista di pastorale Liturgica.
Ha collaborato alla traduzione interconfessionale della Bibbia. E’ membro del gruppo del
servizio nazionale per il catecumenato e del gruppo revisori della Bibbia CEI.
Pierangelo Ruaro (v. sopra)
Descrizione: Libro dedicato a tutti i giovani che si preoccupano di animare la Liturgia, e ai
componenti dei gruppi liturgici. Testo estremamente agile, organizzato “a Schede”. Da
segnalare un’appendice finale con spartiti esemplificativi ed utili consigli pratici sui canti
della Messa.
“Come far cantare la gente durante la Messa? Quali canti fare perché cantino, senza
ricorrere a quelli vecchi?. E’ stata la prima domanda fattaci da un gruppo di giovani che
ogni domenica animava la Messa nella Parrocchia di un paese del vicentino. E con questa
avevamo anche un’altra domanda: ci piace cantare a Messa ma non la capiamo: perché
bisogna fare sempre allo stesso modo, dire le stesse parole? (….) Fu così che una domenica
si organizzò una grande riunione durata tutta la giornata e si decise che bisognava fare
degli incontri seri per imparare come far cantare la gente alla Messa, imparare canti
nuovi, conoscere meglio la Messa. E’ nato così il primo corso di Liturgia e musica (…..) lo
guidavano un liturgista – d. Gianfranco Venturi – e un diplomato in chitarra classica – d.
Pierangelo Ruaro - . Quella prima esperienza è stata poi replicata, fino a diventare
un’attività fissa dell’Ufficio liturgico diocesano. Un po’ alla volta si sono formate delle
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schede, relative ai vari incontri. (……) Il materiale utilizzato nel corso è stato raccolto in
questo libro.” (dalla presentazione: gli autori)
JOSEPH GELINEAU, Le assemblee liturgiche, che cosa sono, come devono essere,
Edizioni ELLEDICI, Torino 2000, € 6,20
Descrizione: “Padre Joseph Gelineau ci presenta in questo libro, le sue riflessioni sulle
assemblee liturgiche odierne. (……) Con il Concilio Vaticano II è avvenuto uno
spostamento importante di prospettive. La Liturgia, sentita e vissuta fino allora come
“culto” da rendere a Dio, obbligatorio per i cristiani, ha ritrovato la sua dimensione
ecclesiale. Andare a Messa è, prima di tutto, andare all’Assemblea, dare un volto e una
consistenza a una chiesa locale (…..) Quasi una sorta di testamento che (Padre Joseph
Gelineau) ci affida in tutta semplicità.” (dalla presentazione).
Pur non essendo un libro interamente dedicato al canto nella Liturgia, ha tuttavia un intero
capitolo (il nono) dedicato a”canto e musica”.
PAOLO IOTTI, Guidare un coro liturgico, Edizioni Dehoniane, Bologna 1990 Lire 10000
Autore: Paolo Iotti. Dalla copertina: ha studiato agli istituti di Scienze Religiose di Reggio
Emilia e Bologna. Partecipa alle attività del gruppo Universa Laus (ha anche insegnato
vocalità e musica d’insieme nei corsi estivi di questa) e collabora con la rivista Musica e
Assemblea. Attualmente insegna religione nella scuola secondaria superiore
Descrizione: “Il rinnovamento promosso dal Concilio Vaticano II ha portato a
ridimensionare anche la figura e i compiti del “coro liturgico”. Due i pericoli da evitare:
continuare con i ruoli del passato, quando il coro era “sostitutivo” dell’assemblea (che
doveva solo ascoltare), oppure sopprimerli del tutto. La strada giusta invece, secondo
l’autore, consiste nel formare cori liturgici preoccupati e impegnati a che “tutta
l’assemblea” sia messa in grado di celebrare la lode di Dio. Diventa specifico del coro, in
questa prospettiva, non solo sottolineare l’aspetto della festa, nella celebrazione, ma anche
(e soprattutto) insegnare in modo appropriato i canti all’assemblea, sostenere e non
soffocare l’assemblea che canta, dialogare con essa e aiutarla alla meditazione. Di qui la
necessità di una “formazione” di chi dirige il coro.” (dalla copertina)
Dopo una premessa sul coro liturgico e sulle competenze del direttore, vengono dedicati
dall’autore specifici capitoli per ogni “competenza”: musicale, liturgica, psicologica,
pedagogica. Segue un capitolo un po’ più tecnico dedicato ai “gesti del dirigere”, la
comprensione di questo capitolo richiede un minimo nozioni musicali. Segue un’appendice
intitolata “appunti di vocalità” e una ricca bibliografia.
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COMMISSIONE EPISCOPALE PER LA LITURGIA (a cura di), Repertorio Nazionale di
Canti per la Liturgia, Editrice ELLEDICI, Torino 2000, € 4.39
Descrizione: “Il presente “repertorio nazionale”vuole riprendere in modo efficace,
vent’anni dopo, la prima proposta fatta dalla Conferenza Episcopale Italiana, pubblicata
nel 1979 (…..). Questo secondo elenco di canti è stato selezionato da un apposito gruppo di
lavoro, a ciò incaricato dall’Ufficio Liturgico Nazionale e che ha lavorato dal 1994 al
1999. Non si propone come un’opera chiusa e definitiva: potrà infatti essere ulteriormente
rielaborata.
Il “repertorio nazionale” intende rispondere a una duplice esigenza: - segnalare e rendere
reperibili canti adatti alle celebrazioni liturgiche (…..) - diffondere, mediante le scelte
operate, alcuni criteri di individuazione e selezione dei canti (…..). Il criterio prioritario
che ha guidato la selezione è quello della pertinenza rituale (…..). I redattori sono
consapevoli che questa selezione non è in grado di venire incontro a tutte le esigenze locali:
essa non intende quindi soppiantare i canti già in uso e neppure impedire che vengano
prodotti e messi in circolazione nuovi canti.” (Dalla premessa).
Questo repertorio nazionale è un elenco di canti che, pur avendo di per sé una compiutezza,
si pone tuttavia anche come esempio fornendo dei modelli metodologici e pratici per la
futura composizione di canti liturgici. L’elenco è preceduto da una premessa esplicativa e
seguito da una serie di appendici che riportano documenti riguardanti il magistero della
Chiesa. Da segnalare la bibliografia.
ROBERT PHILIPPE, Cantare la Liturgia, Editrice ELLEDICI, Torino 2003, € 12,00
Descrizione: “Questa guida, unica nel suo genere, è destinata anzitutto a coloro che, per il
loro ministero liturgico, sono chiamati a scegliere i canti per la liturgia.
Nella prima parte, l’autore dopo aver riflettuto sui criteri di scelta di un canto a partire dal
suo testo e dalla sua musica, esamina i diversi momenti della celebrazione eucaristica. Per
ognuno, comincia dai Praenotanda del Messale romano. Vede in seguito come ciò può
prendere forma in diverse realizzazioni dell’azione rituale. In una seconda parte, cerca di
precisare il ruolo dei diversi attori del canto nella liturgia. Analizza la funzione del
cantore, quella dell’organista e quella del coro, i tre principali attori del canto in una
celebrazione liturgica. In una terza e ultima parte, si interroga sul posto del canto in altre
celebrazioni diverse dall’Eucarestia. Prende in considerazione il canto in occasione di un
battesimo, di un matrimonio e di un funerale. Propone suggerimenti per un’assemblea
domenicale in assenza del prete, per celebrare la Liturgia delle Ore in Parrocchia e per la
realizzazione di un concerto spirituale. Grazie al lavoro di Pierangelo Ruaro, la maggior
parte degli esempi citati fanno riferimento a Nella Casa del Padre (Elledici) e al Repertorio
Nazionale di Canti per la Liturgia (RN).” (Dalla copertina).
Si segnala per la concisa bellezza un allegato finale sulle principali forme del canto rituale
ed una breve ma indispensabile bibliografia.
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FRANCO GOMIERO, Perché tutti i cristiani cantino. Corso di pastorale della musica e
del canto per la liturgia, CLV – Edizioni Liturgiche, Roma 1999, € 15,49.
Descrizione: “Questo libro si presenta con le caratteristiche di una dispensa per gli
studenti del CO.PER.LIM (Corso di perfezionamento liturgico – musicale), istituito dalla
CEI e gestito dall’Ufficio Liturgico Nazionale. Vuole essere un modesto contributo in
campo liturgico pastorale per dire qualcosa di pensato e di stimolante sul senso e sulle
finalità del segno musicale nella liturgia e sulla sua corretta utilizzazione. (…..). Bisogna
ricreare l’ambiente vitale della musica e del canto. Se non c’è spazio per essi nella vita,
difficilmente potranno averlo nella liturgia. D’altra parte se non si ha una giusta coscienza
di sé e un’adeguata conoscenza del fare liturgico, difficilmente si potrà cogliere il senso e
l’importanza del segno musicale. Questo libro parte da questi presupposti. Per un rilancio
del canto dell’assemblea bisogna sapere chi siamo, come siamo fatti, che cosa facciamo
quando ci raduniamo per la liturgia, a che serve cantare.” (dalla presentazione: l’autore).
Il libro è organizzato in quindici capitoli. L’autore, nei primi capitoli, prende in esame la
situazione attuale e le sue cause e auspica una pastorale anche per la musica e il canto;
affronta quindi le caratteristiche e le funzioni antropologiche del canto per proseguire
analizzando le funzioni del canto stesso e le ragioni del cantare nella liturgia; analizza
quindi il canto e la musica nella celebrazione dell’Eucaristia. Gli ultimi due capitoli sono
dedicati ai luoghi di educazione al canto e all’organizzazione diocesana e parrocchiale della
formazione liturgico – musicale. Il libro si chiude con un’appendice le cui sezioni vanno dal
commento sui Salmi di Sant’Ambrogio, alle preghiere eucaristiche nello svolgersi dell’anno
liturgico, a proposte pratiche per la formazione di animatori musicali. Importante anche in
questo caso ed estesa la bibliografia.
FELICE RAINOLDI, Traditio Canendi. Appunti per una storia di riti cristiani cantati,
CLV – Edizioni Liturgiche, Roma 2000, € 38,75
Descrizione: “Se “Sentieri della musica sacra” di Felice Rainoldi, ci aiuta ad entrare
nell’ideologia e nella prassi della musica sacra dall’Ottocento al Concilio Vaticano II,
questo nuovo volume offre la possibilità di percorrere la storia dei riti cantati nella
tradizione liturgica latina, dalle origini della liturgia cristiana e dal suo alveo culturale
“greco – romano”, fino alla riforma liturgica della musica del Concilio Vaticano II. (…..)
Raro tentativo di cogliere come la prassi ecclesiale del canto, in relazione alla liturgia
della chiesa di tradizione latina, non è deposito statico dato una volta per tutte,
definitivamente (…..)” (dalla Introduzione)
“Il lavoro si presenta sotto veste di “manuale” piuttosto consistente soltanto a motivo
dell’aperto ventaglio di temi trattati e della documentazione addotta relativi ad un
vastissimo arco temporale. Praticamente si occupa di due millenni di liturgia e musica (…
….). In realtà la ricerca non è nata e si è sviluppata in vista della stampa di un manuale, e
la presente edizione rivela, chiaramente, l’originaria natura di una raccolta di dispense
scolastiche (……). Ciò è avvenuto, progressivamente, durante il primo triennio di
esperienza a servizio degli alunni del CO.PER.LIM. (il “Corso di perfezionamento liturgico
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musicale”, affidato dalla CEI alla organizzazione dell’Ufficio Liturgico Nazionale)” (dalla
presentazione dell’autore).
Il libro si articola in 21 capitoli che si dipanano secondo il criterio cronologico dalla prassi
musicale nella cultura greco – romana ai giorni nostri, più un’”antologia” con 120 testi
documentari raggruppati per grandi unità tematiche. I destinatari, per esplicita dichiarazione
dell’autore, sono soprattutto gli alunni dei seminari e gli allievi per le varie scuole per la
formazione di animatori liturgico musicali. Notevole la bibliografia.
LUIGI GARBINI, Breve storia della musica sacra. Dal canto sinagogale a Stockhausen,
Edizioni Il Saggiatore, Milano 2005, € 26,00.
L’Autore: Luigi Garbini. Dalla copertina: sacerdote, compositore e musicologo. Coordina
l’attività dei concerti e delle manifestazioni artistico - musicali nelle chiese di Milano. Dal
1998 dirige il Laboratorio di musica contemporanea al servizio della Liturgia (LmcsL).
Descrizione: “(…..) la musica che ha accompagnato la sorti della civiltà cristiana presenta
una ricchezza di forme unica. Nel corso di due millenni l’eredità ebraica, i documenti
conciliari, l’opera dei Padri della Chiesa, l’intervento dei Pontefici hanno plasmato un
corpus di generi musicali di grande raffinatezza (…). A partire dall’età moderna, a questo
canone che annovera inni, salmi, oratori si sono aggiunte opere di grandi compositori
ispirate alla storia religiosa o ai generi destinati al culto (…). Corredata da un repertorio
discografico vastissimo, questa guida è allo stesso tempo una sintesi completa e
un’introduzione all’ascolto capace di soddisfare appassionati e neofiti. (dalla Copertina).
I diversi capitoli del libro seguono cronologicamente la storia della musica religiosa
cristiana partendo dalle origini e arrivando alle soglie del 2006 (Il primo capitolo della
prima parte è intitolato “Da Gerusalemme a Roma 70 – 313; l’ultimo capitolo della terza
parte “Dal Concilio Vaticano II a oggi 1963 – 2005). Interessante anche la bibliografia.
Libro di approfondimento storico più che di utilità liturgico – pastorale.
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Paolo Amelio, Il Sacro nella Musica, Montedit, Milano 1995, Lire 11000
Autore: Paolo Amelio. Dalla copertina: insegnante e compositore. Ha compiuto studi di
filologia musicale laureandosi in Musicologia nel 1987.
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Descrizione: “Nate come prima stesura di un corso di introduzione all’ascolto musicale,
queste pagine hanno il pregio di trattare gli argomenti in maniera inusuale, libera e
comprensibile. Il lettore vi potrà trovare non solo le ragioni che hanno dettato l’evolversi
della musica sacra nella liturgia cristiana d’occidente, ma avrà l’occasione di ripercorrere
in breve il cammino che i “suoni organizzati” hanno compiuto nella storia degli uomini,
attraverso l’affronto di alcune questioni fondamentali (Che cos’è la musica e qual è la sua
origine? Come la si accosta correttamente? Qual è il rapporto fra il sacro e le forme
sonore? Esiste un “modello cristiano” di musica?).” (dalla copertina)
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