PROPOSTE per il MIGLIORAMENTO della MOBILITA` SOSTENIBILE

Transcript

PROPOSTE per il MIGLIORAMENTO della MOBILITA` SOSTENIBILE
associazione cicloambientalista
Monza in Bici è affiliata alla
Federazione Italiana Amici della Bicicletta
PROPOSTE per il MIGLIORAMENTO della MOBILITA’
SOSTENIBILE a MONZA
Premessa
Gli interventi a favore della mobilità sostenibile, sia a piedi che in bicicletta, devono
diventare la finalità principale della programmazione infrastrutturale della città, con una serie di
iniziative articolate ed integrate che portino alla riduzione del traffico veicolare con l'obbiettivo di
una tangibile riduzione dell’inquinamento ambientale con significativi miglioramenti per la salute
dei cittadini monzesi e per la vivibilità complessiva di tutta la città, nella considerazione che
favorire la mobilità ciclabile fa bene ovviamente a chi usa la bicicletta, ma giova anche a chi non la
utilizza.
E' noto che Monza raggiunge livelli molto elevati di inquinamento ambientale che le fanno
superare ampiamente e costantemente i limiti imposti dall'Unione Europea.
In una recentissima ricerca fatta da Legambiente ed Ambiente Italia che ha analizzato una
serie di parametri che identificano la qualità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, Monza
è risultata 38esima fra le 43 città delle sue dimensioni: un risultato che dovrebbe sollecitare i nostri
amministratori a prendere rapidamente provvedimenti concreti.
L’obbiettivo da perseguire è quello di favorire un’utilizzazione sempre maggiore e sempre
più sicura della bicicletta per gli spostamenti routinari casa-lavoro e casa-scuola.
Le statistiche sull'incidentalità dimostrano concordemente che la sicurezza dei ciclisti
migliora quando aumenta il loro numero; quindi le azioni di governo della città devono essere
finalizzate all’aumento del numero dei ciclisti con il conseguente circolo virtuoso più ciclisti-più
sicurezza-più ciclisti-più sicurezza.
Tra l’altro è necessario considerare che il 50% degli spostamenti abituali effettuati in auto
non supera i 5 Km ed il 30% non supera i 3 Km, si svolgono cioè su brevi percorrenze che sono
assolutamente adatte all’uso della bicicletta, che è un mezzo di trasporto che non ingombra, non
inquina, non fa rumore, non produce emissioni ed è assolutamente è competitivo con l’auto per
queste distanze nelle zone urbane.
I censimenti annuali fatti a Monza da FIAB-MonzainBici dimostrano una costante crescita
del numero dei ciclisti circolanti che fa intravvedere un interesse sempre maggiore dei cittadini
monzesi per la mobilità sostenibile, che le Istituzioni dovrebbe maggiormente assecondare, in
accordo con la generale rivalutazione dell'uso della bicicletta, sia nelle percorrenze urbane che
extra-urbane, come documentato dalla maggiore attenzione dei media.
Viale Libertà 33, Monza
[email protected]
www.monzainbici.it
In occasione del prossimo rinnovo del Consiglio Comunale di Monza l’Associazione
ciclo-ambientalista FIAB-MonzainBici vuole proporre a tutte le forze politiche della città una serie
di iniziative concrete che favoriscano la mobilità ciclistica.
Noi speriamo che siano recepite nei programmi elettorali delle prossime elezioni
amministrative e ci dichiariamo fin d’ora disponibili a collaborare per la loro attuazione.
L'attuale Amministrazione Comunale aveva iniziato un progetto per la mobilità ciclistica
cittadina (il cosiddetto biciplan) di cui tuttavia si sono perse le tracce, mentre è intuitivo quanto sia
importante l'integrazione dei vari interventi.
Fonti normative
La Legge Regionale n. 7/2009 stabilisce che i Comuni redigono i piani strategici comunali
per la mobilità ciclistica, tenuto conto del Piano Regionale e del Piano Provinciale della mobilità
ciclistica.
I piani comunali individuano la rete ciclabile e ciclo-pedonale quale elemento integrante
della rete di livello regionale e provinciale, prevedendo la connessione dei grandi attrattori di
traffico di livello locale, quali il sistema scolastico, i centri commerciali, le aree industriali, il
sistema della mobilità pubblica.
Obbiettivi strategici della ciclomobilità sono:
a) l’incremento della rete ciclabile esistente, privilegiandone la messa in rete;
b) la sua messa in sicurezza, anche attraverso specifiche segnalazioni;
c) la connessione con il sistema della mobilità collettiva.
La LR prevede che i comuni sedi di stazioni ferroviarie o di autostazioni di corrispondenza
prevedano in prossimità delle suddette infrastrutture, la realizzazione di velo-stazioni, ovvero di
adeguati impianti per il deposito custodito di cicli e motocicli, con eventuale annesso servizio di
noleggio di biciclette.
Il Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 30/11/1999 n. 557 prevede che gli enti locali
si dotino di un piano della rete delle piste ciclabili ed individua quattro tipologie di itinerari
ciclabili:
a) piste ciclabili in sede propria
b) piste ciclabili su corsia riservata
c) percorsi promiscui pedonali e ciclabili
d) percorsi promiscui ciclabili e veicolari.
L’articolo 53 della Legge 388/2000 al comma 20 prevede la realizzazione di interventi a
favore della mobilità ciclistica nonché interventi per la sicurezza stradale, in particolare a tutela
degli utenti deboli (bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti).
Le nostre proposte
MODERAZIONE del TRAFFICO
In una moderna concezione della mobilità cittadina è necessario superare il concetto che ai
ciclisti sono destinati solo le piste ciclabili, segregate dal resto della circolazione, ma si deve
prevedere anche la possibilità di integrare il flusso dei vari mezzi di trasporto in modo che possano
scorrere insieme a velocità controllate.
Viale Libertà 33, Monza
[email protected]
www.monzainbici.it
In questa prospettiva sarebbe opportuna l’istituzione dei 30 Km/h come velocità standard
nell’area urbana; si potrebbe iniziare dal centro di Monza e da alcune zone strategiche come le
scuole, per poi estenderla progressivamente alle zone residenziali, finendo per consentire la velocità
di 50 Km/h solo nella circonvallazione ed alcune grandi arterie di penetrazione verso il centro.
A questo proposito si segnala che il parlamento europeo ha recentemente adottato una
risoluzione in cui si “raccomanda fortemente alle autorità responsabili di introdurre limiti di
velocità di 30 Km/h in tutte le aree residenziali e sulle strade a corsia unica in aree urbane che non
hanno corsie ciclabili separate”.
E’ dimostrato che questo solo provvedimento, ove è stato adottato, ha comportato una
riduzione significativa degli incidenti, per non parlare della riduzione delle emissioni inquinanti e
del rumore: tutto ciò si traduce in una maggiore vivibilità della città.
PISTE CICLABILI
Sarebbe opportuna l’estensione delle piste ciclabili e delle corsie riservate, le prime
fisicamente separate dal traffico veicolare, le seconde delimitate solo dalla segnaletica.
Considerando che attualmente Monza ha circa 30 Km di piste ciclabili che si traducono in
circa 25 cm di pista a disposizione per ogni cittadino, noi chiediamo un impegno per far recuperare
alla città il distacco abissale, non solo verso le città del Nord Europa, ma anche verso le numerose
città italiane che si sono mostrate sensibili al problema, ricavandone grandi vantaggi in termini di
vivibilità, riduzione del traffico, miglioramento della salute dei cittadini.
Sarebbe auspicabile che l’Amministrazione comunale si impegnasse concretamente per la
costruzione di piste ciclabili: potremmo quantificare in 5 Km annuali la lunghezza delle nuove piste
ciclabili per cominciare a recuperare il tempo perduto.
Per una razionale programmazione degli interventi bisognerebbe individuare i nodi della
mobilità cittadina (il centro, la stazione ferroviaria, il terminal degli autobus, l'ospedale, i mercati ed
i centri commerciali) da connettere fra loro e con i quartieri periferici e con le piste ciclabili dei
paesi vicini.
A Monza le poche piste ciclabili sono mal connesse fra di loro, mentre la loro
interconnessione, con l'istituzione di una vera rete della mobilità ciclistica, favorirebbe
notevolmente il loro utilizzo.
BIKE-SHARING e BICISTAZIONE
Il bike-sharing, che ci risulta finanziato dalla Regione Lombardia, può e deve essere attuato
rapidamente con un’adeguata dotazione di biciclette, individuando i posteggi nei punti strategici
della città e facendo una capillare pubblicità fra i cittadini monzesi.
Ci risulta sia stato finanziata anche la ristrutturazione del posteggio coperto alla stazione
ferroviaria e sarebbe opportuno che i lavori avessero inizio rapidamente; in considerazione del fatto
che la stazione ferroviaria è un punto nodale della viabilità ciclistica routinaria e che la nostra
stazione è stata opportunamente strutturata in un fronte anteriore ed uno posteriore (dove tra l’altro i
furti sono molto frequenti) sarebbe opportuno sdoppiare la bicistazione in una struttura sul fronte
della stazione ed un’altra sul retro.
Naturalmente la bicistazione deve diventare un intervento integrato a favore delle biciclette
con un servizio di noleggio e di manutenzione delle stesse.
MOBILITA’
Gli interventi sulla mobilità cittadina per favorire l'uso della bicicletta sono numerosi ed
articolati e nelle città italiane, avanguardie della mobilità alternativa (Reggio Emilia, Lodi,
Piacenza, Bolzano, Merano) hanno avuto un impatto molto positivo sulle scelte dei cittadini:
Viale Libertà 33, Monza
[email protected]
www.monzainbici.it
consentire alle biciclette l’uso delle corsie riservate ai mezzi pubblici.
permettere di percorrere contro-mano i sensi unici,
predisporre linee di arresto avanzate negli incroci, dedicate alle biciclette.
approntare alla stazione ferroviaria le canaline che facilitino la salita delle scale di accesso ai
binari.
potenziare le rastrelliere nei punti nevralgici della città, aumentandone il numero, per
seguire l'aumentato numero dei ciclisti circolanti, garantendo la loro manutenzione e
l’eliminazione delle biciclette abbandonate.
Un’iniziativa che avrebbe un impatto positivo sull'uso della bicicletta ed una funzione
educativa per le future generazioni sarebbe quella di prestare un’attenzione maggiore al Bicibus, per
incentivare l'uso della bicicletta per raggiungere le scuole, facendone un’abitudine giornaliera e non
solo limitata a qualche manifestazione. Bisognerebbe individuale dei punti di raccolta degli studenti
dai quali dovrebbero partire adeguate piste ciclabili che raggiungano le scuole con un percorso
controllato, utilizzando magari i “nonni civici”, una gloriosa istituzione, attualmente molto poco
utilizzata, anche perché poco incentivata dall’attuale Amministrazione comunale.
SERVIZI COMUNALI
Sarebbe molto utile che anche a Monza, come in molti comuni d’Italia, sia istituito
all’Assessorato alla Viabilità uno specifico ufficio dedicato alla mobilità ciclistica, siano
predisposte adeguate pubblicazioni, una chiara cartografia e siano dedicati finanziamenti per
incentivare l’uso della bicicletta.
Sarebbe utile conoscere se ed in quale misura sono state attuate le direttive della legge
388/200, monitorare la sua futura attuazione e conoscere il ricavato delle multe e quanto di questi
proventi viene investito per iniziative che migliorino la mobilità cittadina.
Sarebbe un’ottima iniziativa fornire biciclette in numero adeguato alla Polizia Locale in
modo che possano percorrere le piste ciclabili, che sono attualmente lasciate senza un controllo
adeguato.
E’ inoltre necessario predisporre tutte le opportune iniziative per contrastare il furto delle
biciclette che, anche in conseguenza dell’aumento della loro presenza, sta diventando una piaga
veramente devastante.
Non da ultimo chiediamo che sia fatta un’accurata e costante manutenzione delle piste
ciclabili, lasciate attualmente molto spesso in pessime condizioni.
Conclusioni
Vogliamo concludere con un’affermazione che, nella situazione attuale, sembra solo
un’inutile provocazione, ma che noi pensiamo debba essere invece attentamente meditata: Monza
deve diventare una città a misura di pedoni e di ciclisti, in cui è consentito, con limitazioni,
anche la circolazione dei mezzi a motore.
p. il Consiglio Direttivo di MonzainBici
Il Presidente
(Giuseppe Piazza)
[email protected]
Viale Libertà 33, Monza
[email protected]
www.monzainbici.it