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ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:22 Pagina 1 Annual Report 2009 Centro Italiano Aiuti all’Infanzia ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:23 Pagina 2 CIAI può vantare il Marchio dell’Istituto Italiano della Donazione in quanto aderente ai principi della Carta delle Donazioni. ITA2009ok:Layout 1 1-07-2010 8:23 Pagina 3 Annual Report 2009 Indice Lettera del Presidente pagina 5 Chi siamo pagina 6 I punti focali dell’anno pagina 8 Il Sostegno a distanza pagina 10 I progetti di cooperazione Progetti conclusi pagina 11 Progetti in corso pagina 18 Nuovi progetti pagina 34 L’Adozione internazionale pagina 44 Raccolta fondi e comunicazione pagina 46 Attività culturali e Centro Studi pagina 48 Gli indici fondamentali pagina 51 Il Bilancio d’esercizio pagina 52 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:23 Pagina 4 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:23 Pagina 5 Lettera del Presidente I l 2009, di cui trovate nelle pagine che seguono ampia e dettagliata rendicontazione, non è stato facile per la nostra associazione così come per altre realtà del variegato mondo no profit. La crisi economica ha gravato anche sui nostri sostenitori ed è stato decisamente più difficile riuscire a mantenere gli impegni presi con i nostri partner e con i nostri beneficiari. Ma una nota positiva in tutto ciò, c’è stata ed è rappresentata dall’accresciuto senso di partecipazione e di attaccamento all’associazione che abbiamo percepito da parte dei nostri sostenitori, anche di quelli che si sono visti costretti a ridurre il loro contributo. In molti modi diversi, nel corso di questo anno difficile, abbiamo avuto modo di parlare con i sostenitori; molti di loro li abbiamo incontrati di persona nel corso degli appuntamenti organizzati sul territorio, altri ci hanno più volte chiamato al telefono per spiegarci le loro difficoltà, per trovare, insieme a noi, un modo nuovo e diverso per poter continuare a farci arrivare il loro sostegno. Grazie a questa rinnovata fiducia, a questo accresciuto calore abbiamo trovato gli stimoli giusti per continuare con serenità e determinazione il nostro lavoro. Perché sappiamo che tanti bambini, tante donne, tante famiglie hanno ancora bisogno del nostro sostegno e della nostra collaborazione per poter cambiare la loro esistenza. Per questo, e scusateci se a volte possiamo sembrarvi insistenti, non smetteremo mai di chiedere, di cercare nuovi compagni di strada e di stimolarvi ad aiutarci a trovarne. Con la stessa determinazione continuiamo a lavorare anche sul fronte dell’adozione internazionale, perché non smetteremo mai di credere che ogni bambino abbia diritto a crescere nell’amore di una famiglia e a cercare di dare concretezza a questo diritto. Anche nel 2009 abbiamo cercato di migliorare la qualità del nostro operato, lavorando sia sul fronte italiano sia su quello estero, con gli operatori ma anche con le famiglie, prima, durante e dopo l’adozione. Noi crediamo molto nella qualità delle adozioni portate a termine; sapere di essere riusciti a trovare una mamma e un papà anche in molti casi di bambini più “difficili” –grandicelli, con problemi di salute, con trascorsi di abusi o maltrattamenti, nuclei di tre o più fratelli che non devono essere separati- ci riempie d’orgoglio. Grazie a tutti quelli che ci sono stati vicini e che hanno condiviso il nostro cammino in questo anno non facile. Leggendo le pagine che seguono capirete a quanto è valso il vostro impegno. Il Presidente Valeria Rossi Dragone 5 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 17:38 Pagina 6 CIAI - Centro Italiano Aiuti all’Infanzia Dal 1968 a difesa dei diritti dei bambini l CIAI Centro Italiano Aiuti all’Infanzia, è una Ong (Organizzazione Non Governativa) apartitica e non confessionale che dal 1968 si batte per promuovere il riconoscimento del bambino come persona e difenderne ovunque i diritti fondamentali, primo fra tutti quello di crescere nell’amore di una famiglia. I il sostegno all’avvio di attività che possano permettere il raggiungimento dell’ indipendenza economica. Per garantire questi diritti focalizziamo i nostri progetti nelle aree attinenti: Prevenzione dell’abbandono e deistituzionalizzazione Bambini, adolescenti e ragazzi di strada La promozione della cultura dell’infan- Scolarizzazione e formazione zia viene declinata nei tre principali Interventi sanitari rami di attività del CIAI che sono: Vanno aggiunti il programma di Soste Solidarietà e Cooperazione allo gno a distanza, l’adozione internazioSviluppo nale e le attività in Italia di promozione Attività culturali e Centro studi dei diritti dell’infanzia e di una corretta Adozione internazionale cultura dell’adozione internazionale. Con i nostri progetti a favore dei minori cerchiamo inoltre di favorire processi di Visione emancipazione femminile attraverso la Un mondo in cui ogni bambino possa promozione del diritto all’istruzione e sviluppare le proprie potenzialità per 6 crescere consapevole dei propri diritti e dei propri doveri. Missione Promuovere il riconoscimento del bambino come persona e difenderne ovunque diritti fondamentali alla vita, alla salute, alla famiglia, all’educazione, al gioco e all’innocenza. Valori condivisi Il CIAI è un’associazione che: Sta sempre dalla parte del bambino È laica e pluralista, considera la differenza un valore Ritiene che tutte le persone abbiano uguale dignità e uguali diritti È contro la guerra e ogni tipo di violenza Punta all’eccellenza nella realizza zione della propria missione. ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:24 Pagina 7 La nostra storia 1968 Fondazione del CIAI - Centro Italiano per l’Adozione Internazionale 1971 Organizza a Milano la 1° Conferenza Mondiale “Adozione e Affidamento Familiare” 1975 Prende il via il primo progetto di solidarietà 1979 In occasione dell’anno internazionale del bambino organizza a Milano il Convegno Nazionale sull’adozione internazionale 1982 È riconosciuto Ente Morale 1986 È autorizzato a svolgere pratiche di adozione internazionale in 14 Paesi; organizza il Convegno sul Sostegno a distanza 1990 Fonda Euradopt insieme ad altre associazioni europee che si occupano di adozione internazionale; organizza a Milano la 2° Conferenza Mondiale sull’Adozione Internazionale 1998 Diventa Onlus e cambia nome in Centro Italiano Aiuti all’Infanzia 2000 Ottiene il riconoscimento a ONG dal Mini- stero degli Affari Esteri; apre la sede in Cambogia, a Phnom Penh 2002 Apre la sede in Etiopia ad Addis Abeba 2004 Apre la sede in Burkina Faso a Ouagadougou e in Vietnam ad Hanoi; fonda, insieme ad altri 8 Enti autorizzati, il Coordinamento “Oltre l’adozione” 2005 È la prima ONG in Italia a sottoporre con esito positivo a verifica di attendibilità il proprio bilancio sociale all’ente certificatore SGS Italia. 2006 È tra le prime 5 organizzazioni italiane a potersi fregiare del simbolo dell’Istituto Italiano della Donazione per la correttezza di Governance e per la trasparenza nella gestione dei fondi. 2007 Fonda insieme a VIS e Amici dei Bambini il Comitato per la regolamentazione del Sostegno a Distanza (Co.Re.Sad) 2008 Festeggia i primi 40 anni di vita. Organizza a Venezia il Convegno internazionale “Scenari e sfide dell’adozione internazionale.” 2009 Si effettuano le prime adozioni dalla Cina 7 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:24 Pagina 8 CIAI fa parte di Associazione Ong: raggruppa 160 Organizzazioni Non Governative italiane; CoLomba: associazione delle organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale della Lombardia; Cipsi: coordinamento nazionale di organizzazioni non governative di sviluppo; Euradopt: riunisce 20 enti autorizzati europei che operano nel campo dell’adozione internazionale; Coordinamento Oltre l’adozione: raggruppamento di 11 Enti Autorizzati per la sussidiarietà dell’adozione internazionale; CRC, Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: network di 86 soggetti del Terzo Settore che si occupano attivamente della promozione e della tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; European foundation for street children Worldwide (EFSTW): network europeo che raggruppa 47 Ong impegnate nella difesa dei diritti dei bambini di strada; PIDIDA – per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: un libero tavolo di confronto e coordinamento delle realtà del Terzo Settore che operano per la promozione e tutela dei diritti dell’infanzia; CoResad: comitato per la regolamentazione del sostegno a distanza; RSDPF, Réseau solidaire de droits et protection de filles, filles en difficulté, filles de rue: rete di organizzazioni che si occupano delle adolescenti in difficoltà in Burkina Faso; Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani: rete di 72 organizzazioni attive nella promozione e protezione dei diritti umani; CRIN, Child rights information network: network internazionale di organizzazioni impegnate nella promozione dei diritti dell’infanzia; ECOSOC, Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite: accreditato con Stato Consultativo Speciale. Riconoscimenti esteri Ministero degli Esteri del Royal Government of Cambodia Phnom Penh, Febbraio 2002, rinnovata il 21 febbraio 2008; Ministero di Giustizia della Repubblica Democratica Federale di Etiopia - Addis Abeba, Novembre 2003, rinnovata nel 2006, rinnovata nel 2009; Ministère de l’Administration Territoriale et de la decentralisation del Burkina Faso nel 2003; Ministère de l’Economie et du développement rappresentante il Governo del Burkina Faso nel 2006; Ministre de l’Action Sociale et de la Solidarité del Burkina Faso, accreditamento del 19 gennaio 2004 ad operare con l'adozione internazionale; Autorità centrale per l’adozione (Cara) - India, marzo 2001, Ministero della Giustizia della Repubblica Socialista del Vietnam - Hanoi, ottobre 2004, rinnovata il 24 novembre 2009; PACCOM (People’s Aid Coordinating Committee) del Vietnam Hanoi 1 Giugno 2007, rinnovata il 17 settembre 2009 Ministero Affari Civili - CCA - Pechino, Cina 17 giugno 2008; Ministero dell’Interno - Direzione Affari territoriali - Abidjan, Costa d’Avorio 30 giugno 2008. 8 I punti focali dell’anno el 2009, anno nel quale cade il ventennale dell’approvazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo il CIAI come ONG di sviluppo e come Ente Autorizzato per l’Adozione Internazionale ha ritenuto di dover continuare ad affermare la centralità del bambino e promuovere la cultura dell’infanzia sia all’interno dei propri progetti di cooperazione sia nella gestione e realizzazione dell’adozione internazionale. Gli orientamenti strategici del CIAI sono definiti dal piano triennale 20072010 che è stato approvato dal Consiglio Direttivo ed è attualmente ancora in vigore, confermando quindi anche per il 2009 gli stessi orientamenti del 2008: si è proceduto ad una rivisitazione del concetto di “Focalizzazione” previsto dal precedente piano, aprendo all’esame di tutti quegli interventi rispondenti alle priorità più avanti evidenziate, quando rispettosi di precisi criteri prefissati quali: N Un approccio basato sulla centralità del bambino e dei suoi diritti in tutte le fasi del progetto, fornendo adeguati strumenti di comprensione e favorendo la partecipazione attiva anche della loro comunità di riferimento Il bisogno reale L’eticità dell’intervento La professionalità di approccio L’ottimizzazione delle risorse Sul fronte italiano è proseguita la partecipazione attiva a diversi coordinamenti quali PIDIDA, Gruppo CRC, CIPSI e CoLomba. In novembre, nell’ambito del Convegno di Napoli sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:24 Pagina 9 Italia è stato presentato dal Gruppo CRC il 2° Rapporto Supplementare alle Nazioni Unite sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia, rapporto del quale il CIAI ha direttamente curato alcune sezioni. Nell’ambito della cooperazione internazionale è proseguita l’attività di consolidamento degli interventi già in atto e di identificazione di nuove opportunità di intervento nelle regioni di operatività. Come orientamento metodologico sono proseguite le attività di dialogo e collaborazione con gli attori locali sia istituzionali che rappresentanti la società civile, allo scopo di rafforzare tali attori nelle loro attività di tutela dei diritti dell’infanzia. Sono stati inoltre ulteriormente consolidati i rapporti con la cooperazione decentrata delle Regioni Lombardia, Veneto e Toscana. Per quanto riguarda i paesi in cui il CIAI ha focalizzato da tempo la maggior parte delle attività sottolineiamo la presenza del CIAI con progetti di medio-lungo termine in Burkina Faso, Etiopia, India, Cambogia e Vietnam. Più nello specifico: in Etiopia sono attivi 7 progetti; in Burkina Faso 4; in Vietnam 2; in Cambogia 8; in India 10. Per quanto riguarda l’adozione internazionale, oltre alla normale attività di espletamento degli aspetti burocratici delle pratiche di adozione internazionale e al quotidiano rapporto con i diversi soggetti coinvolti nell’iter adottivo (famiglie, consulenti, partner stranieri e collaboratori delle sedi CIAI all’estero) l’anno 2009 ha visto il CIAI fortemente impegnato ad implementare le attività di supporto alle coppie e alle famiglie. Sono state intensificate le attività di preparazione per le coppie aspiranti all’adozione, le attività di accompagnamento all’adozione, le iniziative a favore delle famiglie nella fase postadozione e in generale gli interventi di supporto psicologico in qualsiasi fase della procedura si rendano necessari. Rispetto alle attività di formazione si è cercato di approfondire maggiormente la tematica dell’età adulta dei figli adottivi, con la realizzazione di seminari pubblici e corsi per operatori. ITA2009ok:Layout 1 1-07-2010 8:26 Pagina 10 I progetti di cooperazione Il Sostegno a distanza Il Sostegno a distanza (SAD) è lo strumento attraverso il quale CIAI assicura ai bambini più svantaggiati la possibilità di crescere e svilupparsi armoniosamente nel proprio Paese di origine. Una crescita armoniosa significa avere il sostegno della propria famiglia, accesso all’istruzione e alle cure. Per noi questo è realizzare concretamente i diritti dei bambini e affermare il loro essere soggetti e non oggetti all’interno della società. Il programma di Sostegno a distanza continua a ricoprire un ruolo fondamentale nelle attività del CIAI in favore dei bambini e delle comunità nei Paesi in via di sviluppo. Con il supporto del programma SAD, che incide prevalentemente a livello individuale e familiare, il CIAI riesce anche a realizzare progetti di formazione dei quadri locali, di awareness ed empowerment rivolti prevalentemente alle donne e agli adolescenti nonché programmi di sviluppo delle comunità. A nche nel 2009 le attività di cooperazione allo sviluppo si sono indirizzate a un mag- giore coinvolgimento delle istituzioni locali nei progetti e alla formazione sulle tematiche di fondo quali la prevenzione dell’abbandono, la mobilitazione di risorse endogene per combattere la piaga dell’Aids, il recupero dei ragazzi di strada, la scolarizzazione e le politiche educative. Nel 2009, nonostante il calo di sostenitori registrato nel primo semestre dell’anno, dovuto agli effetti della crisi economica che ha ridotto le capacità di impegno di nostri sostenitori, alla fine dell’anno si è registrato un complessivo aumento del numero totale dei bambini sostenuti tramite il programma SAD (7806) rispetto all’anno precedente (6752). Questo aumento riflette probabilmente un oggettivo attenuarsi delle condizioni di criticità economiche globali ma è anche da attribuire alla grande solidità nel rapporto tra CIAI e i suoi sostenitori i quali, anche nei momenti di difficoltà, continuano a mostrare il loro interesse per il lavoro che quotidianamente svolgiamo a favore dei bambini in ogni parte del mondo. Nelle pagine che seguono troverete le schede che, sinteticamente ma abbastanza dettagliatamente, illustrano i diversi progetti che hanno impegnato CIAI nel corso del 2009. I progetti - realizzati in Burkina Faso, Cambogia, Etiopia, India, Italia e Vietnam - sono stati suddivisi in tre categorie: conclusi, in corso e nuovi. Come noterete, alcuni nuovi progetti riprendono attività già svolte presso le stesse strutture negli anni precedenti, rimodulandole a seconda delle mutate esigenze. Questi i Sostegni a distanza, divisi per paese, attivi nel 2009: 2400 2200 2000 1800 1600 1400 1200 Nelle pagine seguenti, i progetti sono contrassegnati con i seguenti simboli: 1000 India Burkina Faso Cambogia Etiopia Vietnam Polonia 800 2250 1578 1446 1059 392 7 600 400 200 10 C Progetto concluso A Progetto attivo N Progetto nuovo ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:24 Pagina 11 Nascita del progetto e obiettivi Contribuire all’aumento dell’offerta formativa al secondario in area rurale Beneficiari Diretti: 204 tra ragazzi e ragazze delle circoscrizioni di Thyou e Sabou; 5 insegnanti. Indiretti: 204 famiglie degli alunni; 300 abitanti di Sogpelcé che hanno accesso al nuovo pozzo della struttura; 30 donne che forniscono agli studenti il pasto quotidiano; il villaggio di Sogpelcé che beneficia di parte del “Plan de Développement Villageois” del comune capoluogo Thyou Risultati attesi Creazione di 80 nuovi posti al secondario ogni anno sino al diploma BAC per un totale di 560 posti; miglioramento delle condizioni igienico sanitarie per gli alunni frequentanti il collegio Attività previste Costruzione e consegna scuola con 7 classi arredate, 1 edificio dell’amministrazione, 1 biblioteca, 2 blocchi latrine e 1 alloggio per il direttore; realizzazione impianto di illuminazione ad alimentazione mista solare/elettrogeno con cablaggio degli edifici; equipaggiamento biblioteca e classi; costruzione pozzo presso il Collège d’Enseignement Géneral (CEG) di Sogpelcé; costituzione comitato di gestione pozzo presso il CEG di Sogpelcé Burkina Faso C SCUOLA SUPERIORE IN AREA RURALE Localizzazione Provincia del Boulkiemdé- villaggio di Sogpelcé Finanziatore Fondazione Pistorio, privati Durata prevista progetto 18 mesi Data effettiva di inizio progetto marzo 2008 Costo sostenuto nel 2009 110.600 Euro Partner Ministero e Direzione regionale della Scuola secondaria superiore e della Ricerca scientifica Centro-Ovest (MESSRS e DRESSCO); Municipalità di Thyou; Associazione dei Genitori (APE) Principali risultati ottenuti nel 2009 Costituzione dell’Associazione dei genitori APE del Collegio di Sogpelcé; biblioteca funzionante; apertura di due sezioni (“a” e “b”) nella classe VI° per l’anno scolastico 2009/10; 204 alunni iscritti in totale per anno scolastico 2009/10 Fattori di forza L’impegno profuso dei partner a sostegno dell’iniziativa e dei piani nazionali di promozione della scolarizzazione in aeree svantaggiate Fattori critici Difficoltà a reperire insegnanti disposti a trasferirsi in piena campagna in condizioni fortemente disagiate Costo complessivo del progetto 358.079 Euro Nascita del progetto e obiettivi In base al rapporto 2004 dell’UNDP, la popolazione della Cambogia che vive senza accesso sostenibile a fonti d’acqua nell’anno 2000 era del 70%; questa percentuale è aumentata nelle aree rurali dove l’accesso all’acqua potabile è quasi inesistente. Lo stato nutrizionale e le condizioni igieniche della popolazione sono strettamente legate all’acqua: come rilevato anche dal rapporto 2004 dell’UNDP, la percentuale di bambini sottopeso di età compresa tra i 0 e 5 anni nel periodo 1995-2002 era del 45%. Nel distretto di Pailin l’acqua potabile è una delle priorità per la popolazione rurale. Le autorità locali, il Comune e le Comunità locali hanno sottoscritto una richiesta per la costruzione di un sistema di distribuzione di acqua potabile. L'obbiettivo del progetto è quello di migliorare l’accesso all’acqua in termini quantitativi e qualitativi nelle aree rurali del distretto di Pailin e le capacità locali per la gestione dei servizi idrici e sanitari Cambogia C ACQUA, SALUTE, SVILUPPO Localizzazione Pailin Finanziatore Mediafriends Onlus Durata prevista progetto 33 mesi Data effettiva di inizio progetto settembre 2007 Costo sostenuto nel 2009 85.926 Euro Beneficiari Diretti:6 Villaggi del comune di Ou Tavau per un totale di 869 famiglie, 4211 abitanti di cui il 42,24% sono minori sotto i 15 anni Risultati attesi Miglioramento quantitativo e qualitativo dell’accesso all’acqua per le circa 5.000 famiglie abitanti nel Comune di Ou Tavau. Miglioramento della gestione dell’acqua sia da parte delle strutture pubbliche che degli stakeholders locali. Riduzione delle malattie legate all’acqua e all’igiene (come diarrea e malattie della pelle) e miglioramento della salute e delle condizioni igienico sanitarie delle famiglie nell’area di intervento Attività previste Installazione di strutture idriche e sanitarie; programma di capacity building per la gestione e manutenzione del sistema del rifornimento dell’acqua e di sensibilizzazione sull’ambiente e sulla salute, con enfasi sull’acqua e l’igiene 11 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 17:47 Pagina 12 Partner Municipalità di Pailin Principali risultati ottenuti nel 2009 Costruita una piccola diga salvaguardando l’impatto ambientale e il normale flusso del fiume senza pregiudicare i villaggi a valle; costruiti 104 punti di distribuzione (fontane pubbliche), provviste di contatore per poter calcolare il consumo d’acqua e relativo pagamento per ciascuna famiglia; distribuiti filtri a livello familiare; costituito il Water User Committee (WUC); tutti i membri del WUC hanno partecipato all’elezione del comitato di gestione del sistema, composto da rappresentanti di tutti i villaggi; il sistema d’acqua potabile ufficialmente é stato trasferito al Comune di Ou Tavau; organizzata campagna di sensibilizzazione nei villaggi e presso le scuole in ognuno di essi Fattori di forza L’ottimo rapporto instaurato con le autorità locali e la popolazioni dei villaggi Fattori critici Problemi tecnici legati alla realizzazione della diga hanno causato ritardi nella realizzazione dei lavori e nella conclusione del progetto Costo complessivo del progetto 213.583,25 Euro Cambogia C SPORT TO SCHOOL Localizzazione Phnom Penh Finanziatore Fondazione Seedorf Durata prevista progetto 24 mesi Data effettiva di inizio progetto giugno 2007 Costo sostenuto nel 2009 14.756 Euro Nascita del progetto e obiettivi Nelle scuole cambogiane la pratica sportiva è una prerogativa prettamente maschile; il progetto intende combattere anche questa concezione discriminatoria della cultura cambogiana. Il progetto intende contribuire al miglioramento della qualità di vita dei bambini/e ed adolescenti emarginati attraverso lo sport, con particolare attenzione alla pratica sportiva tra le ragazze e allo sviluppo dell’attività sportiva come alternativa all’uso di droghe Beneficiari Diretti: 350 ragazzi che entreranno a fare parte delle squadre di calcio delle scuole e parteciperanno ai tornei Indiretti: 13.709 studenti delle 6 scuole individuate Risultati attesi Maggiore capacità delle scuole target di coinvolgere ragazze e ragazzi nell’attività sportiva con conseguente maggior sensibilizzazione sull’importanza dello sport per lo sviluppo dei ragazzi; maggiore consapevolezza sulle conseguenze negative derivanti dall’uso di droghe; maggiore comprensione e sensibilizzazione sulle tematiche di genere Attività previste Miglioramento delle strutture sportive delle 6 scuole beneficiarie attraverso la creazione o riabilitazione di campi da pallavolo e da calcio; fornitura di attrezzature e materiale sportivo alle scuole e al centro STS; distribuzione di materiale per gli eventi sportivi (uniformi e scarpe); organizzazione di allenamenti di calcio e di pallavolo nella scuola, di tornei e di campagne di sensibilizzazione dei giovani all’importanza dello sport Partner Ministero dell’Educazione, Gioventù e Sport del Regno di Cambogia Principali risultati ottenuti nel 2009 Maggiori opportunità per i minori di partecipare ad attività sportive all’interno del contesto scolastico: costruiti campi da calco e pallavolo in 6 scuole; costituite le squadre di calco e pallavolo ed equipaggiate con tutto il materiale; avviati gli allenamenti e organizzati 3 tornei di calco a cui hanno partecipato anche squadre di scuole diverse da quelle target; durante gli allenamenti i bambini sono stati sensibilizzati e informati sui pericoli derivanti dall’utilizzo di droghe e sull’importanza dell’equità di genere Fattori di forza Il progetto ha permesso ai bambini beneficiari di venire a contatto con pratiche sportive che favoriscono il loro sviluppo. Il Ministero dell’Educazione non ha messo a disposizione fondi sufficienti per tali lezioni e quindi le attività del progetto sono state un’ ottima occasione per i bambini di praticare discipline sportive Fattori critici Al termine del progetto le scuole non sono state in grado di continuare le attività di allenamento per carenza di fondi per il personale docente Costo complessivo del progetto 50.000 Euro 12 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 17:48 Pagina 13 Nascita del progetto e obiettivi Il progetto è nato dalla constatazione che le condizioni di vita dei bambini ospiti negli istituti Almaz Children Home e Kebebe Tsehay erano pesantemente condizionate dalla mancanza di spazio vitale per poter giocare ed esprimersi. Altri fattori negativi rilevati sono l’insufficienza del personale e l’assenza di figure sufficientemente preparate per comprendere le esigenze dei bambini e svolgere un ruolo educativo e di supporto psicologico efficace. Obiettivo generale è quello di migliorare le capacità di comprensione delle esigenze dei bambini istituzionalizzati. Obiettivi specifici, il miglioramento delle condizioni di vita e promozione di “best practices” nell’accudimento del bambino istituzionalizzato combattendo inoltre il fenomeno dell’abbandono attraverso la promozione di interventi alternativi all’istituzionalizzazione Beneficiari 360 minori istituzionalizzati Risultati attesi Migliorare le capacità e la comprensione dei bisogni dei bambini istituzionalizzati da parte di ACFSA e Kebebe Tsehay; migliorare le capacità delle amministrazioni locali nel monitorare la situazione dei bambini abbandonati e prevedere soluzioni alternative all’istituzionalizzazione Etiopia C BEST PRACTICES NEGLI ISTITUTI E SUPPORTO ALLE STRUTTURE Localizzazione Addis Abeba Finanziatore CAI, Commissione Adozioni Internazionali Durata prevista progetto 36 mesi Data effettiva di inizio progetto ottobre 2007 Costo sostenuto nel 2009 48.455,18 Euro Attività previste Affitto di una struttura idonea allo spazio giochi; ristrutturazione degli spazi; acquisto di forniture e materiali d’uso; servizio di educazione informale; attività ricreative; councelling; assistenza e formazione sanitaria; reintegrazione familiare; formazione del personale dei Kabeles e del Kifle Ketema di Gulele sulle forme alternative all’istituzionalizzazione dei minori; organizzazione di un network delle Ong operative nel settore minorile e operanti nel KK di Gulele Partner L’Ong etiope Almaz Ashene Children and Family Support Association (AACFSA) e l’istituto governativo Kebebe Tsehay Children’s Home Principali risultati ottenuti nel 2009 Affittata la nuova struttura, eseguite le ristrutturazioni e acquistati arredi, attrezzature, materiali e giochi da interno e esterno; rafforzato e formato lo staff addetto alla cura dei bambini; le nurse hanno usufruito di un corso di formazione specifico per la prima infanzia; la cuoca è stata formata sul trattamento e conservazione degli alimenti; per facilitare l’apprendimento è stata creata una piccola biblioteca e un piccolo museo dove sono conservati i prodotti tipici dell’artigianato etiope, provenienti dalle differenti regioni; istituite le classi di educazione informale frequentate mediamente da 32 bambini; fra le attività informali segnaliamo l’istituzione dei club di recitazione che coinvolge tutti i bambini; i bambini sono stati stimolati a conoscere la propria città attraverso gite settimanali ai principali monumenti, musei e parchi gioco; istituito un servizio permanente di counselling; le attività sono organizzate in gruppi e il colloquio individuale viene effettuato dallo psicologo solo in casi di particolare necessità; 5 bambini sono stati reintegrati nella propria famiglia; le azioni di formazione, sensibilizzazione e creazione del Network di Ong operanti nel Kifle Ketema di Gulele non hanno potuto essere implementate per la continua rotazione del personale governativo coinvolto nelle azioni; sono state comunque organizzate sessioni formative per la pubblicizzazione e diffusione delle nuove linee guida inerenti la protezione dell’infanzia e le misure alternative all’istituzionalizzazione Fattori di forza Il progetto costituisce un modello di buone pratiche applicate concretamente Fattori critici Mancanza di risorse finanziarie da parte degli istituti di accoglienza di bambini orfani e abbandonati Costo complessivo del progetto 136.000 Euro 13 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 17:50 Etiopia Pagina 14 C I FIGLI DEL NUOVO FIORE Localizzazione Addis Abeba Finanziatore Privati Durata prevista progetto 36 mesi Data effettiva di inizio progetto gennaio 2007 Costo sostenuto nel 2009 104.770 Euro Nascita del progetto e obiettivi Le componenti principali del progetto, nato nel 1997 in parternariato con IFSO, erano tre: microcredito, sponsorship ed educazione al risparmio. Le attività di microcredito si sono concluse nel 2003 con la creazione della cooperativa SAAC composta da 60 donne capofamiglia che sono ad oggi impegnate nella vendita dei loro prodotti al Chola Market di Addis Abeba. La componente sponsorship ed educazione al risparmio si è conclusa nel dicembre 2009. Obiettivo generale è la prevenzione dell’abbandono minorile e il contrasto all’istituzionalizzazione dei bambini Beneficiari 500 minori e 60 donne capo-famiglia Risultati attesi Frequenza scolastica assicurata a 500 minori Attività previste Supporto economico alla scolarizzazione; creazione di un libretto di risparmio per ogni bambino; visite domiciliari di monitoraggio; visite alle scuole per monitorare la frequenza scolastica; 2 workshop all’anno per i genitori/tutori dei bambini Partner Integrated Family Service Organization - IFSO Principali risultati ottenuti nel 2009 Nel dicembre 2009 il programma si è concluso per raggiungimento degli obiettivi previsti; la maggior parte dei bambini sponsorizzati sta concludendo il ciclo scolastico primario e/o secondario e IFSO è in grado di provvedere autonomamente alla gestione del programma grazie alla maggiore competenza acquisita negli anni e all’apporto di nuovi donatori; per i 34 ragazzi che ancora frequentano i corsi professionali e l’università il CIAI si è assunto l’onere delle rette Fattori di forza Buone capacità della Ong partner Fattori critici Dipendenza dall’aiuto esterno da parte dei beneficiari Costo complessivo del progetto 314.063 Euro (triennio 2007-2010) Etiopia C PRE-SCHOOL EDUCATION CENTER PROJECT Localizzazione Kebele 8 e 9 Akaki Kaliti Sub City Addis Abeba Finanziatore Privati Durata prevista progetto 12 mesi rinnovabile Data effettiva di inizio progetto gennaio 2009 Costo sostenuto nel 2009 17.468 Euro Nascita del progetto e obiettivi In passato l’educazione pre-scolare era tradizionalmente collegata alla Chiesa Ortodossa ma attualmente questo sistema è andato in crisi, soprattutto nelle aree urbane. Gli asili e le scuole materne governative sono inesistenti e le strutture private sono troppo costose in rapporto al reddito della maggior parte della popolazione di Addis Abeba. Considerato che l’accesso alla scuola primaria statale prevede un esame di ammissione in cui lo scolaro deve dimostrate di riconoscere le lettere e i numeri, ai bambini appartenenti alle classi più svantaggiate è di fatto negato il diritto all’istruzione. Sulla base di queste considerazioni il CIAI in collaborazione con l’Ong locale LiGA ha elaborato il presente progetto. L’area di progetto è una delle più svantaggiate dei sobborghi di Addis Abeba. Ad Akaki Kality si ferma la maggior parte della popolazione che arriva dalle campagne per cercare lavoro in città e qui sono stati forzatamente spostati gli abitanti di alcune zone del centro città le cui case sono state rase al suolo per fare posto a grandi alberghi e uffici. Nell’area esiste un unico asilo/scuola materna privato la cui retta non è sostenibile da parte della maggior parte delle famiglie residenti nell’area. Per procurarsi i mezzi di sussistenza molti genitori sono costretti a lasciare i propri figli completamente soli durante il giorno e ciò comporta un’esposizione del bambino ad abusi e sfruttamento. L’obiettivo del progetto è quello di contribuire all’innalzamento in termini quantitativi e qualitativi del sistema dell’educazione pre-scolare Beneficiari Diretti: 247 bambini (0-6 anni); indiretti: 762 adulti (famiglie dei bambini) Risultati attesi Miglioramento della qualità dell’educazione pre-scolare; inserimento dei bambini nel sistema scolastico statale; miglioramento dello stato di salute psico-fisica dei beneficiari; creazione di un ambiente child friendly all’interno della scuola, nella famiglia e nella comunità Attività previste Educazione pre-scolare (attività ricreative e insegnamento; erogazione di servizi quali materiali scolastici e uniformi); follow up ed erogazione di servizi (materiali scolastici e uniformi); assistenza sanitaria, counselling ed ero- 14 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 17:51 Pagina 15 gazione di servizi (snack quotidiano); osservazione psico-sociale; formazione degli insegnanti; visite domiciliari e incontri a livello comunitario; organizzazione di incontri con le famiglie sui temi della genitorialità, cura del bambino e diritti; iscrizione anagrafica dei bambini Partner Light for Generation Association (LiGA) Akaki Kality Sub City Principali risultati ottenuti nel 2009 212 bambini (121 femmine e 91 maschi) hanno usufruito dei servizi di scuola materna; 24 bambini sono usciti dal programma a causa del trasferimento della famiglia, 43 (30 femmine e 13 maschi) sono stati ammessi alla scuola primaria statale; tutti i bambini hanno ricevuto le dotazioni scolastiche; organizzate delle escursioni di gruppo allo zoo di Addis Abeba e ai parchi giochi della città; incoraggiate altre attività extra-scolastiche, quali l’organizzazione di piccole recite e drammatizzazioni presentate nelle festività pasquali e natalizie; i 43 beneficiari ammessi alla scuola primaria statale hanno ricevuto anche la divisa oltre alle dotazioni scolastiche; per l’attività di follow up sono state istituite delle classi pomeridiane aperte ai bambini del 1° grado (ultima classe della scuola materna), che hanno cominciato a frequentare la scuola statale; le classi serali sono frequentate da 94 bambini; erogate 123 prestazioni mediche (117 ai bambini e 6 ai genitori): i problemi riscontrati sono soprattutto infezioni intestinali e affezioni polmonari; effettuate 116 visite domiciliari sia per selezionare nuovi beneficiari che per seguire le famiglie più in difficoltà; organizzati 6 incontri con i genitori dei beneficiari e le autorità locali, sui seguenti temi: scopo del progetto, imparare e insegnare, l’importanza di partecipare alla vita della scuola, problematiche sanitarie e igieniche, cura del materiale scolastico e della persona; con i singoli genitori sono state affrontate anche problematiche più individuali legate a problemi comportamentali dei bambini (507 genitori coinvolti) Fattori di forza Il progetto risponde alle esigenze della comunità di riferimento e ha mobilizzato le risorse umane locali Fattori critici Il Partner necessita ancora di supporto da parte del CIAI soprattutto in termini di management e visione strategica delle attività Costo complessivo del progetto 22.101 Euro C Nascita del progetto e obiettivi Il progetto si inserisce nella collaborazione pluriennale del CIAI con Immaculate Heart of Mary Social Services Society (IHMSSS) nella zona di Pondicherry allo scopo di aumentare le capacità di IHMSSS nell’offrire servizi sociali sul territorio. In particolare l’azione sarà volta ad assicurare l’accesso all’educazione, a cure mediche adeguate e ad un processo di riabilitazione sociale per i bambini con bisogni speciali ospitati negli istituti di IHMSSS a Pondicherry e riqualificazione professionale per ragazze appartenenti a famiglie vulnerabili India Beneficiari 33 bambini disabili; 133 ragazze appartenenti a famiglie vulnerabili Durata prevista progetto 12 mesi Risultati attesi Scolarizzazione per le ragazze ospiti della St. Xavier Home e per il bambini con disabilità ospiti del Joy Home; miglioramento delle condizioni psico-fisiche e formative delle beneficiarie; miglioramento delle condizioni igieniche e le cure mediche fornite dall’istituto; definizione di un piano individuale di riabilitazione per ogni beneficiario; accesso al mondo del lavoro e aumento del reddito di 40 ragazze Data effettiva di inizio progetto giugno 2008 EDUCAZIONE E RIABILITAZIONE PER BAMBINI E RAGAZZE Localizzazione Territori Uniti di Pondicherry Finanziatore Privati Costo sostenuto nel 2009 46.200 Euro Attività previste Per i bambini: messa in rete con le scuole speciali di Pondicherry per assicurare la scolarizzazione dei bambini disabili; attivazione di programmi ricreativi all’esterno dell’istituto per favorire la socializzazione dei bambini; miglioramento delle condizioni igieniche e le cure mediche fornite dall’istituto; raccolta dati sulle famiglie dei bambini e realizzazione di attività volte a favorire la relazione del bambino con la famiglia; definizione di un piano di riabilitazione sociale per ogni bambino. Per le ragazze: corso di informatica: informatica di base (25 ore a settimana), corso d’inglese (10 ore a settimana) e 15 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:25 Pagina 16 gestione contabile (10 ore a settimana); corso di sartoria: tecniche di taglio, cucito e ricamo (25 ore settimanali) Partner IHMSSS - Immaculate Heart of Mary Social Service Society Principali risultati ottenuti nel 2009 Scolarizzazione di 31 bambini disabili ospiti negli istituti di IHMSSS; definizione di un piano didattico individuale per ogni bambino; realizzazione di attività ricreative (2 giornate sportive), yoga, danza, pittura e karate; attivazione di un servizio medico che monitori su base settimanale le condizioni di salute dei bambini disabili; rintracciato il 60% delle famiglie dei bambini (17) e organizzazione di una riunione nel centro; 80 ragazze hanno completato la formazione professionale (40 in sartoria e 40 in informatica); i 50 bambini che si trovano attualmente nel centro (dicembre 2009), continuano a frequentare la scuola speciale (CERTH India) e seguono un programma di riabilitazione individuale Fattori di forza La tematica affrontata dal progetto è di grande interesse: in India in generale e nello stato di Pondicherry in particolare, è prioritario affrontare la tematica dell’handicap mentale e definire nuove metodologie d’intervento al riguardo Fattori critici IHMSSS dimostra di avere scarse capacità per affrontare la problematica dell’handicap mentale Costo complessivo del progetto 76.211 Euro Vietnam C INTESA ISTITUZIONALE Localizzazione Province di Hai Phong, Quang Ninh, Ben Tre, Vinh Long Finanziatore CAI, Commissione per le Adozioni Internazionali Durata prevista progetto 36 mesi Data effettiva di inizio progetto gennaio 2007 Costo sostenuto nel 2009 68.372 Euro Nascita del progetto e obiettivi Gli interventi si collocano all’interno dell’Intesa Istituzionale Vietnam 2007-2009, firmata tra la Commissione per le Adozioni Internazionali e 6 Enti autorizzati all’adozione internazionale in Vietnam, in attuazione dell’accordo bilaterale firmato tra i due Paesi. L’obiettivo comune di tutti gli interventi intrapresi dal CIAI, è quello di migliorare le condizioni di vita dei minori nei centri sociali delle province partner, attraverso azioni di miglioramento infrastrutturale e di formazione agli operatori che lavorano con i minori ospiti dei centri Beneficiari 30 ragazzi di strada e 14 operatori del Centro di Hai Phong;150 minori e 25 operatori del Centro di Quang Ninh; 93 minori e 19 operatori del Centro di Ben Tre; 15 minori e 10 operatori del Centro di Vinh Long Risultati attesi Miglioramento delle condizioni di vita dei bambini ospiti di centri attraverso la ristrutturazione e l’equipaggiamento degli spazi ed ambienti dove alloggiano i bambini dei centri; incremento dell’accesso all’educazione formale e professionale per i minori ospiti dei centri; miglioramento delle capacità tecniche per la cura dei minori dello staff dei centri attraverso formazione Attività previste Equipaggiamento di tutti i centri con tutte le attrezzature e gli arredi necessari e miglioramento delle situazioni igieniche; borse di studio per la formazione professionale; avviamento di classi di sostegno scolastico per i minori; formazione degli operatori sulla cura dei minori e sulla prevenzione delle malattie legate alla mancanza di igiene Partner I Centro Sociali di Hai Phong, Quang Ninh, Ben Tre, Vinh Long Principali risultati ottenuti nel 2009 Centro di Ben Tre: equipaggiata e ristrutturata la classe per le lezioni di sostegno; distribuito materiale scolastico a 40 bambini; supporto nel corso della formazione professionale a 6 ragazzi; lezioni di sostegno a tutti i bambini. Centro di Quang Ninh: rinnovata la vecchia struttura del centro; formazione sulla cura dei bambini dal punto di vista psicologico e fisico per 26 caregivers con una buona valutazione finale; percorso di scambio per accrescimento professionale in due diverse provincie per 15 caregivers. Centro di Hai Phong: rinnovato e messo in sicurezza l’intero sistema elettrico del centro; impartita formazione a 20 persone (sia caregivers che staff manage- 16 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:25 Pagina 17 riale del centro) su come rispondere ai bisogni fisici e psicologici dei minori ospiti del centro, con buona valutazione finale. Centro di Vinh Long: equipaggiata la nuova struttura; formazione specifica impartita allo staff del centro da personale ospedaliero sulla cura e la prevenzione delle malattie legate all’igiene Fattori di forza La formazione impartita agli operatori è stata considerata molto soddisfacente dagli stessi ed il loro rendimento ottimo da parte di formatori Fattori critici Gli interventi di ristrutturazione possono essere considerati come positivi solo nel breve periodo e senza fondi messi a disposizione dalle autorità locali la manutenzione degli ambienti e attrezzature non sarò garantita Costo complessivo del progetto 260.000 Euro ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 17:51 Burkina Faso Pagina 18 A PROGETTI DI SCOLARIZZAZIONE Localizzazione Provincia del Boulkiemdé: villaggi di Tathyou, Savilli, Bourou, Nibadgo, Villa, Soula, Ouettin e Konkinaaba Finanziatore Privati Durata prevista progetto 12 mesi Data effettiva di inizio progetto febbraio 2004 Costo sostenuto nel 2009 437.475 Euro Nascita del progetto e obiettivi Promuovere l’accesso all’educazione primaria nella provincia del Boulkiemdé (circoscrizione di Sabou 1,2 e Thyou) e nella provincia di Ouagadougou attraverso il rafforzamento del partenariato tra le parti pubbliche e private, economiche e sociali attive presso i villaggi partner e la realizzazione di interventi finalizzati allo sviluppo del sistema scolastico territoriale decentrato Beneficiari Diretti: 3.681 alunni di villaggio; 117 bambini segnalati dal Ministero degli Affari Sociali (MASSN) a rischio sociale; 150 alunni della scuola secondaria; 51 insegnanti delle scuole di villaggio; 64 padri membri del comitato di gestione delle scuole (APE); 106 madri membri del comitato di gestione delle scuole (AME); 12 infermieri dei dispensari di villaggio. Indiretti: 20.000 abitanti dei villaggi Risultati attesi Facilitato l’accesso ai servizi educativi nelle circoscrizioni interessate dal progetto (CEB Sabou 1,2 e Thyou, provincia di Boulkiemdè e provincia del Kadiogo/Nahouri per SAD MASSN); miglioramento delle condizioni nutrizionali e di salute attraverso l’accesso al servizio sanitario nazionale e alla mensa scolastica; promozione di un programma di sensibilizzazione e mobilitazione in otto villaggi partners sui diritti dell’infanzia attraverso formazione ed attività ricreative Attività previste Costruzione di 3 aule scolastiche arredate con magazzino, 1 classe hangar, 1 cucina scolastica, 2 latrine, 1 biblioteca, 1 pozzo; distribuzione annuale di materiali didattici, pedagogici, di cancelleria alle scuole, alle Circoscrizioni e ai beneficiari; attivazione di 8 nuovi “Club Sport” e supporto alle loro attività; collaborazione con l'università degli studi di Ouagadougou, dipartimento di Sociologia; attivazione di 8 “club d’hygiène et santé” e distribuzione di materiale d’igiene e pulizia generale; fornitura di un servizio di diagnostica e medicina; organizzazione di un programma di formazione sull’igiene orale; sostegno alle mense scolastiche; formazione sulla nutrizione e la preparazione degli alimenti, formazione e sensibilizzazione sui diritti umani e formazione sugli statuti, i regolamenti interni ed il funzionamento delle associazioni partners; realizzazione filmati e documentari inerenti le attività CIAI Burkina; organizzazione colonia estiva 2009; partecipazioni ad iniziative esterne di sensibilizzazione sull’infanzia (giornata del bambino africano 2009 ed altre iniziative) Partner Associazione dei genitori e delle madri degli alunni (APE e AME); Direzione Regionale del Ministero dell’Educazione e dell’Alfabetizzazione di Base (MEBA); Direzione Regionale del Ministero della Sanità Principali risultati ottenuti nel 2009 3664 alunni hanno avuto accesso all’educazione primaria, 292 al secondario, 165 bambini hanno portato a termine il ciclo di studi primario, 2 quello secondario con accesso al sistema di insegnamento universitario superiore; 350 alunni direttamente formati a scuola sullo sport e 160 sull’igiene; 12 agenti sanitari formati; 8 “Association des Mères Educatrices” formate sulla corretta preparazione dei cibi; 1500 abitanti dei villaggi sensibilizzati in assemblea pubblica all’adozione ed uso del modello “Foyer amelioré”; 63 persone hanno partecipato ad atelier di formazione e scambio attività sul sostegno a distanza; 8.640 bambini hanno beneficiato della presa in carico; 1 scuola completa realizzata a Ouettin, 1 biblioteca e sala sociale realizzata a Villa, 1 pozzo realizzato a Ouettin, 4 classi hangar tradizionali realizzate a Ouettin, Sabou, Nibagdo, Soula; rinnovato e integrato il 20% degli arredi presso 8 scuole; 202 alunni hanno partecipato alla colonia estiva 2009 Fattori di forza Il CIAI lavora nel Boulkiemdé da diversi anni, questo gli ha permesso di conoscere molto bene la realtà in cui opera e di consolidare il rapporto con i diversi partner del progetto, tra cui spicca il coinvolgimento attivo dei genitori degli alunni, “motore” delle attività 18 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:26 Pagina 19 Fattori critici Le scarse risorse umane ed economiche del Ministero dell’Educazione e dell’Alfabetizzazione di Base molto spesso causa ritardi nell’assegnazione degli insegnanti nelle scuole di riferimento con ritardi, a volte di mesi, nell’inizio dei corsi. A questo si sommano le epidemie a cui ci si trova a dover far fronte. Altro fattore di criticità è quello rappresentato dalla mancanza di certificati di nascita Costo complessivo del progetto 427.440,39 Euro A Nascita del progetto e obiettivi Il presente progetto rappresenta una continuazione della collaborazione, iniziata nel gennaio 2005, con i padri Camilliani che a Ouagadougou si occupano di Hiv pediatrico. Nel mese di gennaio 2009 é terminato un finanziamento della Regione Lombardia di 18 mesi, che insieme ad altri, ha garantito il sostegno del progetto per un totale di quattro anni. Obiettivo del progetto è il miglioramento delle condizioni di vita di circa 640 bambini beneficiari (figli di madri sieropositive, bambini Hiv+ o Hiv - in disagio sociale a causa dell’Hiv) attraverso l’assistenza sanitaria e la promozione all’accesso scolastico Burkina Faso Beneficiari 165 bambini del programma PTMB (Prevenzione Trasmissione Madre Bambino), 176 bambini Hiv+, 300 bambini “vulnerabili”. Indiretti: 275 famiglie colpite dall’Hiv Data effettiva di inizio progetto gennaio 2005 Risultati attesi Garanzia di cure mediche e assistenza sanitaria ai bambini del programma PTMB per prevenire la trasmissione; mantenere il tasso di mortalità dei pazienti pediatrici Hiv+ del CMSC di Ouagadougou al di sotto del 15%; miglioramento delle condizioni socio-economiche di 300 bambini vulnerabili (infetti/affetti) di fronte all’Aids e delle loro famiglie a Ouagadougou attraverso il Sostegno a distanza PREVENZIONE E CURA DELL’AIDS PEDIATRICO Localizzazione Ouagadougou Finanziatore Regione Lombardia, privati Durata prevista progetto 12 mesi Costo sostenuto nel 2009 147.061 Euro Attività previste Ricovero in degenza per neonati di madre Hiv+ durante il periodo post-partum per osservazione e cura; monitoraggio clinico e biologico ambulatoriale per i pazienti neonatali nati da madri Hiv+; monitoraggio clinico ambulatoriale e prevenzione/cura infezioni opportuniste (IO), per i pazienti pediatrici Hiv+; ricovero in degenza per i pazienti pediatrici Hiv+; contributo finanziario alle famiglie di 300 bambini vulnerabili (infetti/affetti) di fronte all’Aids, un contributo per le tasse scolastiche e il materiale scolastico; monitoraggio dei bambini: visite a domicilio, prevenzione e risoluzione problemi individuali Partner Associazione AEM, Aide-moi à être mère; Centro Medico San Camillo di Ouagadougou; Università di Brescia - Spedali Civili - Pediatria Est Principali risultati ottenuti nel 2009 1.474 attività di counselling pre-test Hiv rivolte alle donne in gravidanza presso il centro medico S. Camillo; 1.474 test Hiv sono stati eseguiti; 100 donne Hiv+ registrate; 101 pazienti sono state messe sotto TARV (Terapia Anti Retrovirale); le donne Hiv+ seguite durante il percorso sanitario PTMB nel 2009 sono state 173, di cui 73 hanno partorito nel 2008 ma il bambino è tuttora seguito per l’allattamento Fattori di forza La grossa esperienza e le capacità dei partner nella cura del paziente Hiv+ e nella prevenzione della trasmissione dell’Aids da madre a bambino Fattori critici I bambini Hiv+ devono ricevere continuamente le cure e quindi si presenta il problema di dover destinare continuamente fondi Costo complessivo del progetto 121.286,12 Euro 19 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:26 Burkina Faso Pagina 20 A REPARTO DI PEDIATRIA Localizzazione Nanoro - Provincia del Boulkiemdé Finanziatore Mediafriends Onlus, privati Durata prevista progetto 18 mesi Data effettiva di inizio progetto aprile 2008 Costo sostenuto nel 2009 92.515 Euro Nascita del progetto e obiettivi Contribuire alla prevenzione e alla cura delle malattie nei pazienti pediatrici contro le patologie più diffuse tra cui malnutrizione, meningite, malaria Beneficiari Diretti: 3000 bambini del distretto di Nanoro. Indiretti: 90.000 abitanti del distretto Risultati attesi Creazione di una struttura pediatrica attrezzata per visite pediatriche diagnostiche, ricoveri per i casi gravi e visite ambulatoriali Attività previste Creazione di 40 nuovi posti letto per il ricovero dei casi più gravi, di una sala per le visite ambulatoriali, di un refettorio per i pazienti ricoverati e le loro madri e di una sala giochi; realizzazione di servizi igienici e docce Partner Distretto Sanitario di Nanoro; Delegazione dei Padri Camilliani; Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze Principali risultati ottenuti nel 2009 Realizzate 6 nuove sale di degenza, 2 ambulatori pediatrici, 1 sala giochi per i bambini, 1 sala refettorio, 1 spazio docce e lavandini; climatizzato e attrezzato settore ambulatoriale e di degenza; avviate le attività sanitarie; i bambini che arrivano all’ambulatorio vengono ospedalizzati o trattati ambulatorialmente a seconda della gravità della patologia (60 ricoveri pediatrici/mese); 20 bambini al mese seguiti ambulatorialmente nel post ricovero per il recupero nutrizionale; 20 visite ambulatoriali al giorno per un totale di 600 visite mese Fattori di forza La preziosa collaborazione dei medici pediatri del Meyer che permette il trasferimento di competenze adeguate al personale locale nella cura del paziente pediatrico Fattori critici L’estrema povertà delle famiglie nell’area di Nanoro che impedisce di farsi carico delle cure dei bambini Costo complessivo del progetto 256.795 Euro Cambogia A CHILD FRIENDLY SCHOOL - SCUOLA AMICA Localizzazione Province di Phnom Penh e Kampong Cham Finanziatore Commissione Europea, privati Durata prevista progetto 48 mesi Data effettiva di inizio progetto gennaio 2007 Costo sostenuto nel 2009 216.257 Euro Nascita del progetto e obiettivi Il CIAI ha implementato dal 2004 al 2006 il progetto pilota “Scuola Amica” in 12 scuole cambogiane con l’obiettivo di promuovere la metodologia di insegnamento CFS - “Child Friendly School” per far fronte ai problemi del sistema di educazione. Gli ottimi risultati ottenuti in queste 12 scuole hanno spinto il CIAI, in stretta collaborazione con i suoi partner del progetto (Ministero del Educazione, Gioventù e Sport e KAPE) e seguendo la politica del Ministero stesso, a presentare una proposta più ampia per l’implementazione del progetto in altre 40 scuole cambogiane. Gli obiettivi del progetto sono: migliorare le capacità del Ministero dell’Educazione di costruire una strategia nazionale di educazione di tipo “Child Friendly”e migliorare le pratiche educative in quanto componenti essenziali della strategia nazionale per la riduzione della povertà e di sviluppare un approccio “rights-based” e partecipativo dell’educazione che promuova l’inclusione Beneficiari Diretti: 45.114 bambini di 80 scuole primarie (21.222 bambine) di 6 distretti della municipalità di Phnom Penh e della provincia di Kampong Cham e i loro insegnanti (1390 insegnanti/ 700 femmine). Tra le controparti governative: Membri di 3 Dipartimenti del Ministero dell’Educazione, Gioventù e Sport, Ufficio Municipale dell’Educazione di Phnom Penh, Ufficio Provinciale dell’Educazione di Kampong Cham, 1 insegnante del Collegio Provinciale per la Formazione, 6 uffici Distrettuali dell’Educazione e 40 scuole primarie Risultati attesi Migliorare l’accesso, la frequenza e la permanenza nella scuola primaria, rendendo il servizio educativo più inclusivo, particolarmente per i più poveri e le ragazze (o i ragazzi se il trend di discriminazione è inverso); sviluppo 20 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 17:53 Pagina 21 di un ambiente adeguato alle esigenze psico-fisiche dei bambini, nelle classi e nelle scuole, in quanto fondamentali per lo sviluppo di minori; rafforzare nelle scuole e nelle comunità le buone pratiche legate all’ambiente, Hiv/Aids, igiene, sanità altri argomenti correlati; aumentare la sensibilizzazione sull’equità di genere tra lo staff delle scuole e tra i ragazzi/ragazze; crescita del coinvolgimento dei bambini, genitori e membri delle comunità nelle attività educative; miglioramento delle capacità dello staff del sistema educativo a tutti i livelli, con conseguenti miglioramenti nel processo di insegnamento/studio e nella gestione delle scuole Attività previste Mappatura scuole per identificare i bambini che non frequentano; borse di studio per i bambini delle aree target; formazione dei formatori e degli insegnanti; classi di recupero; simulazione del mercato; sensibilizzazione su salute, igiene e Hiv/Aids; interventi minori per il miglioramento di infrastrutture scolastiche; promuovere l’equità di genere; reclutamento e formazione di insegnanti comunitari; moduli di abilità; indagini CFS e pianificazione dell’insegnamento; formazione allo staff scolastico, ai membri della comunità e ai bambini/ragazzi sui concetti CFS; test di valutazione seguendo i curriculum standard nazionali per i studenti delle terze e seste classi Partner Ministero dell’Educazione, della Gioventù e dello Sport del Regno di Cambogia; Ong locale (KAPE- Kampuchean Action for Primary Education) Principali risultati ottenuti nel 2009 La mappatura nelle scuole target ha permesso di individuare 232 nuovi bambini (F 168) a cui assegnare le borse di studio oltre che ai 2623 (F 1279) che sono stati identificati negli anni precedenti; la formazione sui moduli CFS è stata impartita a 411 formatori e insegnanti in 25 scuole; nella provincia di Phnom Penh 52 insegnanti sono stati formati sulle classi di recupero dove sono attive 110 classi di recupero; l’89% dei bambini del primo anno è stato promosso e il 99% dei bambini del secondo anno; a Kampong Cham dove sono attive 61 classi di recupero è stato promosso l’85% dei partecipanti; il 90% delle scuole target è stato fornito di un angolo per l’igiene; 49 formatori e 357 insegnanti e 25 direttori di scuole hanno ricevuto formazione su salute, igiene, Hiv/Aids; 53 formatori, 357 insegnanti e 25 direttori di scuole hanno ricevuto formazione su come promuovere l’equità di genere tra gli allievi e nelle strutture scolastiche e comunità; dei 171 gruppi di organizzazione dei moduli di abilità 142 sono coordinati da community teachers; in entrambe le province alla rappresentazione delle attività, svoltasi per due giorni, hanno partecipato sia genitori che rappresentanti delle autorità locali; a Phnom Penh 25 direttori di scuole, 29 membri dei vari dipartimenti educativi e 357 insegnanti hanno partecipato alla auto-valutazione sull’apprendimento e l’applicazione della metodologia CFS; la stessa procedura è stata seguita da 591 insegnanti di 20 scuole nella provincia di Kampong Cham Fattori di forza L’ottima collaborazione instaurata con i partner e con tutti gli attori coinvolti permette un continuo scambio e confronto garantendo il continuo coordinamento delle attività in maniera efficace. La costante formazione impartita dal progetto a personale governativo e scolastico rappresenta un’ottima opportunità di capitalizzazione delle conoscenze e competenze in materia di educazione, garantendo la continuità dei benefici del progetto Fattori critici Risulta critica attualmente la sostenibilità finanziaria di alcune attività dopo la conclusione del progetto. L’approvvigionamento con materiale didattico necessario per l’implementazione di alcune attività potrebbe venire meno e compromettere i risultati raggiunti fino ad oggi Costo complessivo del progetto 1.015.903 Euro 21 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:26 Cambogia Pagina 22 A KHMER YOUTH ORIENTATION PROGRAM Localizzazione Province di Phnom Penh, Kandal, Takeo, Kampot, Kampong Cham, Kep e Pailin Finanziatore Privati Durata prevista progetto 12 mesi Data effettiva di inizio progetto gennaio 2009 Costo sostenuto nel 2009 9.109,79 Euro Nascita del progetto e obiettivi Dalla fine del 2005 si è maturata la decisione di organizzare un programma di orientamento dei giovani cambogiani al mondo del lavoro. Tale esigenza si è riscontrata in tutti i giovani che una volta concluso il loro percorso scolastico normale, si affacciano al mondo del lavoro senza avere a disposizione strumenti per orientarsi nel nuovo mercato del lavoro cambogiano. Da qui l’idea di creare un canale di comunicazione tra il mondo dell’educazione/formazione professionale ed il mondo del lavoro. Il progetto ha l’obbiettivo di promuovere l’accesso all’istruzione universitaria e professionale e al mercato del lavoro per i giovani cambogiani e impostare delle linee guida comuni a tutte le ONG cha lavorano sull’orientamento professionale dei giovani in Cambogia Beneficiari Diretti: 2000 ragazzi cambogiani che hanno accesso al sito internet o che partecipano agli incontri di orientamento nelle scuole Risultati attesi Maggiore sensibilizzazione e consapevolezza trai i giovani sull’importanza della formazione Attività previste Aggiornamento costante di un sito internet con informazioni in 3 diverse lingue sulle opportunità di studi universitari e professionali in Cambogia; incontri di orientamento con i ragazzi nelle scuole superiori; produzione e messa in onda di un video sull’orientamento alla scelta degli studi Partner Ministero dell’Educazione, Gioventù e Sport; Enfants du Mekong; Agir pour le Cambodge Principali risultati ottenuti nel 2009 Maggiore sensibilizzazione e consapevolezza tra i giovani sull’importanza della formazione: 50 istituti di studi universitari o superiori sono disponibile in rete in Inglese e Khmer e si sono registrati più di 2000 accessi al sito; 1774 studenti dell’ultimo anno delle superiori hanno partecipato a seminari di orientamento sugli studi universitari e professionali in diverse province; prodotto e trasmesso il video che promuove la scelta consapevole degli studi universitari o superiori da intraprendere, il video è stato trasmesso su una TV nazionale in 9 momenti diversi per 4 mesi del 2009 Fattori di forza Gli strumenti ideati e messi a disposizione dei giovani dal progetto rispondono efficacemente ai bisogni dei beneficiari e sono altamente apprezzati dagli stessi Fattori critici Attualmente la continuità delle attività dipende quasi esclusivamente dal supporto esterno e manca la strategia per una presa in carica delle attività da parte del Ministero dell’Educazione Costo complessivo del progetto 12.007,54 Euro 22 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:26 Pagina 23 Nascita del progetto e obiettivi L’intervento del CIAI presso la SOA è iniziato nel 2000 partendo dall’esigenza di salvaguardare il patrimonio culturale del Paese dopo lo sterminio di artisti e intellettuali operato dal regime di Pol Pot. Un processo di questo tipo deve passare attraverso i giovani affinché recuperino dai pochi artisti ancora viventi questo ricco patrimonio culturale. Il rafforzamento della propria identità culturale, gli consentirà di porsi come veicolo di trasmissione del sapere e al tempo stesso di sfruttare le conoscenze acquisite nel loro percorso di crescita. Il progetto si propone di promuovere la partecipazione attiva dei bambini nelle varie forme dell’arte cambogiana e favorire la trasmissione del sapere dei vecchi maestri cambogiani alle nuove generazioni, nelle scuole e nei villaggi Beneficiari Diretti: 250 bambini; 16 persone tra insegnanti e staff manageriale. Indiretti: 1139 persone che vivono nell’area Cambogia A SOA - SCUOLA D’ARTE Localizzazione Provincia di Siem Reap Finanziatore Privati Durata prevista progetto 12 mesi Data effettiva di inizio progetto gennaio 2009 Costo sostenuto nel 2009 60.625 Euro Risultati attesi Maggiori opportunità per i minori di studiare le arti antiche cambogiane; promozione della conoscenza dell’arte cambogiana tra i giovani nella provincia di Siem Reap in particolare e in tutto il territorio nazionale Attività previste Classi di danza, musica, teatro, solfeggio e storia dell’arte; reclutamento di nuovi insegnanti tra gli studenti dell’ultimo anno; workshop sulle arti cambogiane nelle scuole pubbliche; spettacoli all’interno della scuola per promuovere l’arte cambogiana Partner Ministero dell’Educazione, Gioventù e Sport Principali risultati ottenuti nel 2009 Maggiore opportunità di studio dell’arte cambogiana per i minori; presso la scuola d’arte 250 minori hanno partecipato con regolarità alle lezioni della scuola; 8 degli studenti dell’ultimo anno scolastico 2008-2009 sono stati reclutati come insegnanti della scuola; promossa conoscenza dell’arte cambogiana presso i giovani della provincia e nel territorio nazionale; gli studenti della scuola d’arte hanno eseguito delle performance di danza e musica presso 10 scuole elementari e medie nella provincia; in 5 diverse occasioni gli studenti della scuola hanno eseguito delle performance di danza e musica presso la scuola per studenti e funzionari di vari dipartimenti dell’educazione provenienti da altre province (522 persone) Fattori di forza La scuola d’arte offre una formazione di tipo eccellente nelle arti cambogiane e come tale è riconosciuta formalmente dalle autorità competenti Fattori critici Attualmente la continuità delle attività dipende quasi esclusivamente dal supporto esterno e in mancanza di fondi esterni il Ministero dell’Educazione non è in grado di fornire i servizi attuali Costo complessivo del progetto 81.877,32 Euro 23 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:26 Cambogia Pagina 24 A STS - DALLA STRADA ALLA SCUOLA Localizzazione Distretti di Boeung Trabek ed Andong, provincia di Phnom Penh Finanziatore Fondazione Mediolanum, Privati Durata prevista progetto 12 mesi Data effettiva di inizio progetto gennaio 2009 Costo sostenuto nel 2009 98.751 Euro Nascita del progetto e obiettivi In Cambogia, il tasso d’accesso alla scuola elementare si è innalzato negli ultimi cinque anni all’83%. Purtroppo però restano alte le percentuali di abbandono scolastico soprattutto in seconda e terza elementare. Questo fenomeno è particolarmente diffuso nelle aree urbane tra bambini che provengono da famiglie con disagi sociali e difficoltà economiche. Questa urgenza si è recentemente ulteriormente aggravata a causa dello sviluppo edilizio che ha causato trasferimenti forzati di abitanti di interi quartieri dal centro di Phnom Penh alle periferie più disagiate. Il CIAI ha quindi avviato due centri ricreazionali diurni con l’obiettivo di favorire l’accesso all’educazione e la reintegrazione nel sistema scolastico di base dei bambini provenienti da ambienti urbani disagiati e ridurre situazioni di esclusione sociale e scolastica tramite l’offerta dei servizi di base Beneficiari Diretti: 424 bambini che frequentano i centri. Indiretti: 1272 membri delle famiglie dei bambini che frequentano i centri Risultati attesi Miglioramento nell’accesso all’educazione per i minori dai 3 ai 12 anni che frequentano attivamente i centri; miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei nuclei famigliari più svantaggiati attraverso aiuti diretti o l’orientamento ad istituzioni operanti nei settori specifici; miglioramento della conoscenza sulla prevenzione Hiv/Aids, uso di droghe e migliorato il comportamento igienico-sanitario nei bambini e nelle loro famiglie Attività previste Classi di Kindergarten; classi di recupero; attività ricreative di danza, disegno, cucito; supporto sanitario di base; supporto psicologico e sociale a famiglie in difficoltà presso l’ufficio sociale; campagne di sensibilizzazione e informazione nelle comunità sull’importanza dell’educazione, igiene etc. Partner Dipartimento Provinciale dell’Educazione Principali risultati ottenuti nel 2009 23 bambini frequentano regolarmente i Kindergarten presso i centri; 194 bambini hanno frequentato le classi di recupero; 54 bambini sono stati reinseriti nel sistema scolastico pubblico; tutti i bambini partecipano alle attività ricreative presso i centri; al centro sociale si sono rivolte 65 famiglie per cui gli operatori hanno facilitato l’accesso al credito, ad opportunità lavorative o ad aiuti diretti; 340 bambini hanno partecipato in diversi momenti a campagne di informazione presso i centri sull’igiene e la salute di base; tutti i bambini dei centri ricevono servizi sanitari di base presso i centri attraverso l’infermeria che rimane aperta 6 giorni a settimana e dove accedono tutti i bambini dei centri Fattori di forza I centri offrono un ottimo servizio specialmente ai bambini attualmente esclusi dal sistema scolastico pubblico, rendendo possibile il loro inserimento o reinserimento presso lo stesso Fattori critici Oltre alla mancanza di sostenibilità economica dei servizi per entrambi i centri si ravvisa la necessità di coordinarsi in maniera puntuale con le altre organizzazioni non governative che operano nelle aree, non solo per evitare il sovrapporsi delle attività, ma anche per creare sinergie e individuare strategie di presa in carico delle attività da parte delle autorità locali Costo complessivo del progetto 133.359,52 Euro 24 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 17:54 Pagina 25 Nascita del progetto e obiettivi Nel 2005 il tasso di prevalenza dell’Hiv era del 3.5%. Nello stesso anno 21.000 bambini sotto i 14 anni, di cui 1800 nella sola Addis Abeba, sono deceduti. Il numero dei bambini orfani a causa dell’Aids è passato dai 79 del 2003 ai 109.000 del 2005. Nella capitale Addis Abeba il tasso di prevalenza Hiv+ negli adulti è dell’11.7% e si stima che i bambini orfani sotto i 15 anni siano 14.000. Per questi bambini i problemi si aggravano se essi stessi risultano sieropositivi perché anche i parenti stretti (nonni e zii), spesso si rifiutano di accoglierli e accudirli. Obiettivo del progetto è l’elaborazione di strategie a lungo termine per la prevenzione della trasmissione madre-bambino e lo sviluppo di un ambiente idoneo all’accoglienza dei bambini sieropositivi e/o malati di Aids Beneficiari Diretti: 140 bambini Hiv+ orfani o appartenenti a famiglie monoparentali. Indiretti: 250 famiglie del Woreda Arada Etiopia A SUPPORTO AI BAMBINI SIEROPOSITIVI ORFANI Localizzazione Addis Abeba Finanziatore CAI, Commissione per le Adozioni Internazionali Durata prevista progetto 36 mesi Data effettiva di inizio progetto dicembre 2006 Costo sostenuto nel 2009 101.738 Euro Risultati attesi Miglioramento dell’accesso ai servizi essenziali per i bambini Hiv+; rafforzamento delle capacità della famiglia/tutori ad affrontare le problematiche e i bisogni dei bambini orfani e Hiv+; acquisizione della consapevolezza e della conoscenza nella comunità sui temi connessi alla pandemia Attività previste Erogazione di servizi al bambino (cibo, vestiti, medicine, checkup medico, educazione, counselling e attività ricreative) e alla famiglia (cibo quando necessario, supporto medico e counselling); sensibilizzazione e formazione sulle tematiche connesse alla pandemia e ai bisogni dei bambini (workshop e seminari); sensibilizzazione e formazione dei bambini sugli aspetti legati all’igiene e alla cura dell’ambiente circostante; formazione del personale; attività di reintegrazione familiare; coinvolgimento della comunità Partner AHOPE Ethiopia, Arada Sub city, Region 14, Addis Ababa, Ethiopia Principali risultati ottenuti nel 2009 Nel Centro sono stati ammessi 70 bambini di cui 43 sono sotto terapia ARV; grazie all’attività di sensibilizzazione del progetto: 38 bambini frequentano regolarmente la scuola pubblica e 10 sono in attesa di ammissione; 33 bambini sono inseriti nel programma di assistenza domiciliare (22 sono in terapia ARV e 11 sotto terapia antibiotica); 28 bambini frequentano regolarmente la scuola pubblica e 5 sono in attesa di essere ammessi; svolti 6 training su igiene e salute per i genitori e la famiglia allargata dei bambini ospiti del Centro e quelli assistiti a domicilio; 104 bambini (70 interni e 34 esterni) coinvolti nell’attività di training sull’igiene personale e ambientale; 7 membri dello staff di progetto coinvolti in attività di formazione (6 sessioni) Fattori di forza Il progetto riesce a coinvolgere positivamente la comunità di riferimento Fattori critici Necessità di una maggiore professionalizzazione dello staff di progetto Costo complessivo del progetto 277.685 Euro 25 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 Etiopia 17:55 Pagina 26 A SUPPORTO E CURA PER I BAMBINI DELLE COMUNITA’ INTEGRATE Localizzazione Ambo- West Shoa - Regione Oromo Finanziatore Privati Durata prevista progetto 12 mesi rinnovabile Data effettiva di inizio progetto aprile 2009 Costo sostenuto nel 2009 13.631 Euro (comprensivo della prima trimestralità 2010 in quanto i fondi vengono inviati in anticipo) Nascita del progetto e obiettivi La collaborazione con l’Associazione AACFSA è decennale e si era sviluppata prevalentemente in Addis Abeba. Considerato che la maggior parte dei bambini abbandonati ed accolti all’interno dell’Istituto gestito da AACFSA, provenivano dalla zona del West Shoa (Regione Oromo), è stato concordato di implementare un’azione di supporto all’infanzia attraverso la creazione di un sistema di protezione atto a scoraggiare l’abbandono dei bambini da parte della famiglia. Le azioni di progetto si concentrano prevalentemente nel favorire l’accesso alla scuola primaria dei bambini più svantaggiati (orfani, semi-orfani e appartenenti a nuclei marginalizzati), affiancando ad essa un’azione di sensibilizzazione sui diritti dell’ infanzia e formazione dei genitori ad attività generatrici di reddito. Obiettivo generale: favorire l’accesso alla scuola primaria nella città di Ambo. Obiettivo specifico: scolarizzare 150 minori e formare 300 famiglie per attività generatrici di reddito Beneficiari Diretti: 150 bambini selezionati (cioè appartenenti a famiglie numerose e a basso reddito, a famiglie monoparentali, a famiglie senza reddito, orfani, lavoratori, con genitori disabili). Indiretti: le famiglie e/o i tutori dei bambini sostenuti Risultati attesi Continuità nella frequenza scolastica; accesso ai servizi sanitari di base dei bambini e dei loro genitori; accrescimento della consapevolezza sui diritti dei bambini di genitori e tutori; creazione di cooperative Attività previste Pagamento della retta scolastica e delle forniture; doposcuola; counselling individuale e di gruppo; check up medico e fornitura di medicine nel caso la famiglia non sia in grado di provvedere; incontri organizzati da esperti con i genitori e i tutori; training su risparmio e credito rivolto ai genitori dei bambini e alle 300 famiglie prive di reddito; training on job per lo staff di progetto Partner Almaz Ashene Children and Family Support Association (AACFSA), Ong locale legalmente riconosciuta Principali risultati ottenuti nel 2009 Raggiunto il target beneficiari in 9 mesi di attività; 150 bambini e adolescenti inseriti nel programma (3 scuola materna, 106 scuola primaria, 29 secondario, 2 università e 10 vocational training); frequenza scolastica regolare (solo 1 bambino ha lasciato la scuola per motivi di salute); doposcuola funzionante (117 minori partecipanti nel periodo aprile-giugno e 93 nel periodo- settembre dicembre); corso speciale di inglese frequentato da 93 bambini; individuati 35 bambini che necessitano di councelling (servizio iniziato in ottobre, trattati i primi 12 casi più gravi); check up medico effettuato su tutti i beneficiari; hanno usufruito del servizio sanitario pubblico e privato 77 bambini e 42 adulti; in tema di sensibilizzazione e prevenzione sono stati organizzati i seguenti incontri: Hiv/Aids e igiene personale e comunitaria che ha coinvolto 94 adulti (51 donne e 43 uomini); 2 forum comunitari sulle questioni di genere (56 partecipanti) e sul ruolo dei genitori/tutori nello stimolare i figli allo studio (81 partecipanti); costituita la cooperativa Abdi Gudina Saving and Credit cooperative society composta da 86 donne che hanno usufruito di un corso di formazione su risparmio e credito e sui meccanismi di gestione dei libri contabili e del marketing; alla fine della formazione è stato organizzato un forum per spiegare i benefici della gestione cooperativa anche in termini di accesso al credito ai beneficiari che avevano deciso di non aderirvi (72 partecipanti) Fattori di forza Partecipazione comunitaria Fattori critici Necessità di una maggiore professionalizzazione dello staff Costo complessivo del progetto 14.384 Euro 26 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 17:55 Pagina 27 Nascita del progetto e obiettivi Il progetto si collega e cerca di mettere in pratica le raccomandazioni finali dei gruppi di lavoro della conferenza “The lonely child”, organizzata dal CIAI nel febbraio 2007. Nelle tre giornate di lavoro erano state affrontate le tematiche inerenti l’istituzionalizzazione del bambino e i servizi che devono essergli garantiti. Obiettivo generale è quello di migliorare il sistema di protezione dell’infanzia nel rispetto del miglior interesse del bambino. Obiettivi specifici: rafforzare le competenze del Civil and Social Affairs Bureau (SCAB) in tema di conoscenza dei servizi realmente offerti ai bambini dalle strutture di accoglienza, migliorare il sistema di monitoraggio, verificare e riqualificare sia le strutture sia il personale, favorire lo sviluppo emozionale, personale, sociale e psicologico del bambino istituzionalizzato attraverso la formazione e professionalizzazione del personale degli istituti e la creazione di una équipe psico-sociale stabile Etiopia A BENESSERE DEI BAMBINI IN ISTITUTO Localizzazione Addis Abeba Finanziatore CAI, Commissione per le Adozioni Internazionali Durata prevista progetto 36 mesi Data effettiva di inizio progetto novembre 2007 Costo sostenuto nel 2009 38.058 Euro Beneficiari Diretti: 2500 bambini ospiti di 35 istituti di accoglienza per minori orfani e abbandonati e 10 psicologi che usufruiranno di formazione specifica. Indiretti: management e operatori dei 35 istituti Risultati attesi Creazione di un sistema di monitoraggio delle strutture di accoglienza dei minori efficace ed efficiente; realizzazione di un servizio permanente di appoggio emozionale e psicologico per i bambini istituzionalizzati; responsabilizzazione e formazione del personale delle strutture di accoglienza addetto alla cura del bambino Attività previste Creazione di un data base per il monitoraggio delle strutture di accoglienza dei minori; preparazione del documento finale di ricerca e diffusione dei risultati; identificazione dei bisogni urgenti inerenti attrezzature e ristrutturazioni necessarie per creare un ambiente sicuro, igienico e a misura di bambino; formazione dell’équipe psico-sociale; supporto psicologico ai bambini istituzionalizzati; training teorico pratico per il personale delle strutture di accoglienza; networking e capacity building per il management delle strutture di accoglienza Partner Implementazione diretta Principali risultati ottenuti nel 2009 Diffusione dei risultati della ricerca presentata nel Workshop di Addis Abeba nell’ottobre 2008; identificazione dei bisogni più urgenti di 24 strutture di accoglienza; realizzazione di 4 corsi formativi inerenti l’adozione, lo sviluppo del bambino, Play Therapy, conseguenze degli abusi sessuali per l’equipe psico-sociale (coinvolti 23 psicologi); 280 sedute di counselling individuale e 220 di gruppo effettuate dall’equipe psico-sociale; attività di Play Therapy per 180 bambini; due sessioni di formazione per le caregivers (144 persone); creazione di un sistema di networking fra le strutture di accoglienza dei minori coinvolte nel progetto Fattori di forza Il progetto ha creato la prima equipe psicologica specializzata sui minori e un sistema di relazione stabile fra gli istituti di accoglienza dei minori Fattori critici Difficoltà di raccordo con la SCAB che, a seguito della riorganizzazione amministrativa in corso, non ha più competenza sui progetti inerenti i minori. Attualmente il progetto è diventato competenza del Women Affaires Bureau Children’s Right Protection Care and Support Service Costo complessivo del progetto 280.000 Euro 27 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:27 Etiopia Pagina 28 A Finanziatore Privati Nascita del progetto e obiettivi Il presente progetto intende garantire l’accesso ai servizi forniti dalle Ong e dalle istituzioni governative ed in particolare facilitare e promuovere l’utilizzo dei servizi esistenti in tema di educazione, formazione professionale e salute. Obiettivo generale: contribuire allo sviluppo completo e armonioso della personalità del bambino all’interno della propria famiglia di origine considerata come ambiente naturale per la sua crescita. Obiettivi specifici: assicurare l’accesso ai servizi di base, quali scuola e sanità, per 397 minori; reintegrazione sociale di 30 minori di strada Durata prevista progetto 12 mesi rinnovabile Beneficiari 397 bambini 0-12 anni appartenenti a famiglie svantaggiate (Hiv+, prive di reddito e monoparentali); 30 adolescenti di strada Data effettiva di inizio progetto ottobre 2007 Risultati attesi Acquisita consapevolezza da parte delle famiglie dell’importanza dell’educazione; conoscenza e migliore utilizzo dei servizi sanitari presenti sul territorio; creazione di un ambiente familiare idoneo allo sviluppo del bambino; reintegrazione sociale di 30 adolescenti di strada SHELTER AND SPONSORSHIP PROGRAM Localizzazione Kifle Ketema: Arada, Kirkos, Yeka e Bole - Addis Abeba Costo sostenuto nel 2009 135.861 Euro Attività previste Visite domiciliari e visite alle scuole; organizzazione di classi di recupero; educazione sanitaria e assistenza; educazione al risparmio; supporto psico-sociale e counselling individuale, di gruppo e familiare; follow up per i beneficiari che escono dal programma; seminari e incontri formativi per le amministrazioni locali Partner Women Affairs Bureau e Children’s right protection Care and Support Service di Addis Abeba Principali risultati ottenuti nel 2009 Inseriti nel programma 367 minori; 14 frequentano i corsi professionali governativi, 4 sono stati ammessi all’Università statale e 1 ha ottenuto il diploma; dei 348 minori che frequentano la scuola primaria e secondaria solo 11 sono stati respinti e 9 hanno avuto performance poco soddisfacenti; riduzione del numero degli interventi sanitari; nell’anno le visite specialistiche sono state solo 21, i rimborsi per l’acquisto di medicine sono stati 28, grazie alle 19 sessioni informative sulla salute di cui una sessione dedicata alle problematiche inerenti la sieropositività a cui hanno partecipato anche 82 madri; 10 bambini hanno necessitato di un supporto psico-sociale continuo; le sessioni di councelling hanno coinvolto 38 minori e 8 famiglie; le problematiche emergenti riscontrate riguardano essenzialmente: preoccupazione dei genitori per le cattive performance scolastiche (33 casi), problemi comportamentali (3 casi); inseriti nel programma 21 adolescenti di strada (di questi, 15 frequentano la scuola secondaria con ottimi risultati , 4 l’Università e 1 il Vocational Training in contabilità); 1 beneficiario si è diplomato e nel prossimo anno uscirà dal programma Fattori di forza Il programma è fortemente condiviso con i beneficiari e le Autorità locali Fattori critici Sostenibilità istituzionale Costo complessivo del progetto 650.575 Euro 28 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 17:57 Pagina 29 Nascita del progetto e obiettivi In seguito allo Tsunami, ICCW in parternariato con il CIAI, ha implementato un programma di riabilitazione delle zone colpite , conclusosi nel luglio del 2007. La valutazione del programma ha mostrato che, sebbene la fase di emergenza e riabilitazione siano finite e le condizioni economiche delle aree colpite dallo Tsunami siano fortemente migliorate, il numero di bambini che vengono abbandonati ogni anno non diminuisce, perché le ragioni dell’abbandono vanno ricercate principalmente in problematiche sociali (alcolismo, famiglie disgregate, etc) piuttosto che economiche. Per questo l’ICCW e il CIAI hanno deciso di trasformare l’intervento di riabilitazione post-Tsunami in un intervento di sviluppo sociale volto a supportare le famiglie più vulnerabili nella loro capacità di prendersi cura dei bambini. In particolare saranno seguite dal progetto le famiglie con un solo adulto di riferimento (in generale una donna vedova o abbandonata dal marito) o le famiglie che si prendono cura di bambini orfani o abbandonati dai genitori (in generale sono i nonni o zii o sorelle maggiori). L’azione si concentrerà sul rafforzamento delle capacità degli attori che maggiormente possono avere un impatto positivo nella prevenzione dell’abbandono dei minori: i genitori/tutori delle famiglie più vulnerabili, le istituzioni di villaggio e i bambini e adolescenti stessi, che devono assumere consapevolezza dei propri diritti. Obiettivo generale: prevenire l’abbandono dei minori e assicurare le cure familiari e un ambiente sicuro ai bambini appartenenti alle famiglie vulnerabili nei distretti di Cuddalore e Kanniyakumari (zone colpite dallo Tsunami) India A PREVENZIONE DELL’ABBANDONO DEI MINORI Localizzazione Cuddalore e Kanyakumari, Tamil Nadu Finanziatore Privati Durata prevista progetto 24 mesi Data effettiva di inizio progetto giugno 2008 Costo sostenuto nel 2009 78.319 Euro Beneficiari 3810, di cui: 361 bambini, soprattutto orfani o semiorfani e i loro genitori/tutori; bambini, adolescenti, genitori o tutori di famiglie, Comitati di villaggio per lo sviluppo dell’educazione e Organizzazioni di villaggio Risultati attesi Famiglie in difficoltà e a rischio di abbandono del minore supportate nella spesa per l’istruzione dei figli; identificazione e cura dei bambini con gravi problemi di salute; genitori o tutori di famiglie in difficoltà ricevono supporto psicologico e assistenza; formazione di Comitati di villaggio per lo sviluppo dell’educazione (Village Educational Development Committees - VEDC), finalizzati al monitoraggio dell’abbandono scolastico e alla gestione di un fondo rotativo per aiutare le famiglie a sostenere le spese per l’istruzione; formazione di un Comitato di villaggio per ogni villaggio del distretto di Cuddalore al fine di creare istituzioni efficaci nella protezione dei diritti dei bambini; sviluppo di un programma educativo integrato per bambini e adolescenti; programma di sensibilizzazione degli adolescenti del distretto di Cuddalore finalizzato ad una presa di coscienza del loro ruolo e valore nella società Attività previste Attivazione di un programma per assicurare la scolarizzazione a bambini orfani e semiorfani a rischio di abbandono scolastico; formazione degli operatori ICCW per assicurare un corretto supporto e assistenza sociale alle famiglie vulnerabili; formazione delle istituzioni locali sulle tematiche riguardanti i diritti dei bambini; programma educativo integrato per bambini e adolescenti; supporto psicologico fornito ai genitori o tutori di famiglie in difficoltà attraverso visite a domicilio e organizzazione di sessioni di gruppo; supporto psicologico per i bambini orfani o semiorfani attraverso sessioni di gruppo Partner ICCW - Indian Council for Child Welfare Principali risultati ottenuti nel 2009 Le famiglie di 196 bambini nel distretto di Cuddalore e 165 bambini nel distretto di Kanniyakumari sono state supportate economicamente nel garantire ai bambini la scolarizzazione e l’accesso a cure mediche adeguate; lo staff ICCW è stato formato su temi riguardanti l’assistenza sociale e il supporto psicologico a famiglie in difficoltà e gestione di progetti; i bambini orfani, semiorfani e le famiglie hanno beneficiato di consulenza psicologica; 13 Comitati di Villaggio per lo Sviluppo dell’Educazione (VEDC) e 134 membri delle organizzazioni di Villaggio (SHG, insegnanti, autorità locali) hanno beneficiato di un programma finalizzato al monitoraggio dell’abbandono scola- 29 ITA2009ok:Layout 1 24-06-2010 8:54 Pagina 30 stico, e sono stati formati per divenire istituzioni efficaci nella protezione dei diritti dei bambini; 399 bambini e adolescenti nel distretto di Cuddalore hanno avuto accesso a un programma educativo integrato in 15 doposcuola; 400 bambini e ragazze hanno partecipato alle manifestazioni culturali e competizioni sportive, mostre tematiche e summer camp; 200 adolescenti hanno beneficiato di un programma di orientamento pedagogico e di un corso sulle problematiche legate all’adolescenza (sessualità, droga, famiglia) Fattori di forza Forza del partner locale nell’area di Cuddalore; forte coinvolgimento delle istituzioni locali nella realizzazione delle attività di progetto Fattori critici Nelle aree in questione è molto difficile trovare specialisti in grado di fornire consulenze psicologiche di qualità ai genitori in difficoltà e ai bambini vulnerabili; la motivazione dell’ICCW nel lavorare nella zona di Kanniyakumari è limitata: difficoltà di attuare un monitoraggio, presenza di un alto numero di NGO cristiane già attive sul territorio che monopolizzano l’azione sociale Costo complessivo del progetto 196.000 Euro India A SVILUPPO SOCIO ECONOMICO Localizzazione Distretto di Karaikal, U.T. Pondicherry Finanziatore Privati Durata prevista progetto 24 mesi Data effettiva di inizio progetto maggio 2008 Costo sostenuto nel 2009 132.317 Euro Nascita del progetto e obiettivi Sulla base dell’esperienza maturate negli interventi post Tsunami realizzati a partire dal 2005, questo progetto si pone l’obiettivo di migliorare le opportunità per bambini e adolescenti degli strati sociali più emarginati nel distretto di Karaikal attraverso un supporto integrato alle famiglie, le istituzioni locali, i consigli di villaggio, le scuole e i bambini stessi Beneficiari 1100 bambini; 430 donne Risultati attesi Garanzia di accesso all’educazione (attraverso i Sostegni a distanza) dei bambini delle fasce più vulnerabili; miglioramento delle opportunità educative e diminuzione della percentuale di abbandono scolastico nei villaggi interessati; garanzia di un migliore accesso ai servizi sanitari per i bambini e le loro famiglie, migliorando le nozioni sanitarie di base; assunzione di un ruolo attivo delle istituzioni locali e degli attori della società civile nella creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo psico-sociale del bambino, migliorando la fruizione dei diritti e offrendo un ambiente ricco di stimoli culturali; miglioramento delle condizioni finanziarie dei beneficiari delle attività di microcredito Attività previste Educazione: supporto all’educazione per 662 bambini in 13 villaggi; selezione e formazione dello staff locale (insegnanti dei doposcuola e operatori sociali); creazione di 10 centri per attività di doposcuola per 1100 bambini; incontri con i genitori; creazione di una classe di recupero per 17 bambini; inserimento e supporto scolastico di 5 bambini disabili. Salute: copertura delle spese mediche per 19 bambini; organizzazione di un campo medico per 477 bambini; monitoraggio dei programmi governativi in materia di servizi sanitari. Società: incontri con i consigli di villaggio e partecipazione alle assemblee; organizzazione di 10 Children’s Club; attivazione di un servizio di consultorio per le famiglie; attivazione di un servizio di asilo in 3 villaggi; organizzazione di un campo estivo per 1100 bambini. Sviluppo economico: creazione di una cellula di supporto alle attività di microcredito; monitoraggio delle 250 micro-imprese create e supporto alla gestione e miglioramento dello sviluppo economico Partner IHMSSS - Immaculate Hearth of Mary Social Service Society Principali risultati ottenuti nel 2009 Educazione: 662 bambini hanno accesso all’educazione di base fra cui 5 disabili che hanno ricevuto un supporto speciale; 1100 bambini frequentano la classi di doposcuola in 13 villaggi. Salute: 1100 bambini hanno accesso a cure mediche di base e controlli regolari del proprio stato di salute. Società: istituzioni e comunità locali coinvolte nella creazione di un ambiente protettivo per l’infanzia e gli adolescenti; capacità delle famiglie di provvedere all’educazione e all’accesso alla salute dei propri figli, migliorate; op- 30 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 17:57 Pagina 31 portunità culturali per i bambini e gli adolescenti nel distretto di Karaikal, migliorate. Sviluppo economico: condizioni economiche di 430 beneficiari del microcredito, migliorate Fattori di forza Conoscenza approfondita della realtà locale grazie alla lunga esperienza precedente; rapporto di fiducia con autorità di governo locali Fattori critici Difficoltà ad innescare dei meccanismi di trasformazione sociale di lunga durata Costo complessivo del progetto 393.963 Euro Nascita del progetto e obiettivi Il presente progetto è la prosecuzione di un intervento precedente del CIAI e dell’ICCW nella stessa zona per combattere la pratica dell’infanticidio. Nel distretto di Usilampatti oggi il fenomeno dell’infanticidio è scomparso, ma è necessario rafforzare l’intervento per consolidare i risultati raggiunti nel valorizzare il ruolo della donna e nel creare opportunità reali di miglioramento economico per i giovani Beneficiari 252 Ragazze adolescenti a rischio di discriminazione di genere, appartenenti a nuclei familiari vulnerabili; 800 ragazzi e ragazze del comune di Chellampatti; 3924 donne partecipanti alle unioni di donne e ai programmi di microcredito Risultati attesi 252 famiglie a rischio ricevono sostegno per l’educazione, la salute e lo sviluppo di capacità genitoriali nella cura e crescita delle figlie femmine (componente di sostegno a distanza); rafforzamento delle capacità e competenze degli adolescenti del comune di Chellampatti nella presa di coscienza del loro ruolo e valore nella società e nel rispetto del valore della donna; avvio di un centro di formazione professionale per le giovani che appartengono ai gruppi di donne e ai gruppi di microcredito; organizzazione di federazione a livello di Panchayat delle donne dei Self Help Group (SHG) di Usilampatti India A UN NUOVO FUTURO PER LE BAMBINE DI USILAMPATTI Localizzazione Distretto di Usilampatti, Madurai, Tamil Nadu Finanziatore Privati Durata prevista progetto 36 mesi Data effettiva di inizio progetto giugno 2007 Costo sostenuto nel 2009 79.080 Euro Attività previste Programma educazione bambine; training adolescenti femmine; training adolescenti maschi; sviluppo delle attività generatrici di reddito della donna; formazione professionale: agricola, conversione di materiale cartaceo, sartoria Partner ICCW - Indian Council for Child Welfare Principali risultati ottenuti nel 2009 252 bambine e ragazze in età scolare, scelte all’interno dei nuclei familiari più poveri sono state inserite nel programma educativo o hanno continuato la loro istruzione superiore e hanno avuto accesso ai servizi medici; prosegue il ciclo formativo nel comune di Chellampatti; 16 nuovi villaggi sono stati coperti; realizzati 96 incontri di formazione per adolescenti femmine (formate 460 ragazze); realizzati 96 incontri di formazione per adolescenti maschi (formati 430 ragazzi); 800 bambini e ragazze hanno partecipato alle mostre tematiche campi estivi; 40 donne e ragazze formate in sartoria; 100 donne dei SHG hanno partecipato a un corso di formazione agricola (10 giorni); 80 ragazze e donne degli SHG hanno partecipato al corso di conversione di materiale cartaceo; 480 membri degli SHG sono stati addestrati nella gestione della Federazione; 50 membri di SHG a livello di la federazione regionale sono stati addestrati in leadership e gestione delle federazioni; 12 federazioni di SHG a livello di la federazione regionale sono stati seguiti nelle loro attività e più di 3000 donne hanno avuto accesso al microcredito bancario Fattori di forza Il programma di sensibilizzazione dei ragazzi adolescenti ha toccato tutte le aree prestabilite. I risultati sono stati molto positivi e replicabili in altri contesti dove si verificano problematiche di ordine sociale legate a fenomeni culturali negativi e alla discriminazione della donna 31 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 17:58 Pagina 32 Fattori critici Il progetto finirà a maggio del prossimo anno. La difficoltà maggiore sarà la definizione di una strategia che garantisca il funzionamento del centro di formazione professionale e che ci permetta di offrire alle beneficiarie una concreta e duratura opportunità di autonomia economica e sociale Costo complessivo del progetto 280.000 Euro India A BAMBINI PROTAGONISTI Localizzazione Isole Andamane e Nicobare (3 isole) Finanziatore Fondazione Cariplo Durata prevista progetto 30 mesi Data effettiva di inizio progetto febbraio 2009 Costo sostenuto nel 2009 105.707 Euro Nascita del progetto e obiettivi Assicurare la protezione dei minori e la tutela dei loro diritti, spingendo le istituzioni locali (Panchayat Raj Institutions), le scuole, le famiglie, la comunità e gli stessi bambini a sviluppare una maggiore consapevolezza dei diritti dell’infanzia Beneficiari Diretti 7646 (membri adulti di 22 consigli di villaggio e di 28 consigli scolastici, 1632 bambini e i loro genitori) Risultati attesi I membri dei consigli di villaggio, gli insegnanti e i membri dei VEC vengono sensibilizzati sui diritti dei bambini e si mobilitano per la loro difesa; miglioramento della cultura generale dei genitori; la situazione dei diritti dei bambini è documentata; supporto alla creazione di organizzazioni locali sostenibili; i bambini assumono un ruolo proattivo nella difesa dei loro diritti Attività previste Sensibilizzazione dei membri dei consigli di villaggio e scolastici sui loro doveri e responsabilità nella tutela dei diritti dell’infanzia; monitoraggio della situazione della strutture scolastiche nelle 3 isole; preparazione di piani di sviluppo locale ideati dai bambini per lo sviluppo del villaggio e presentazione degli stessi alle assemblee di villaggio; creazione dei “Butterflies Children Club” in ogni villaggio; manifestazioni di sensibilizzazione organizzate dai bambini su questioni rilevanti per la difesa dei diritti dell’infanzia; pubblicazione bimensile del giornale locale “ANI Children’s Time” preparato dai bambini delle isole Partner Ong Butterflies Principali risultati ottenuti nel 2009 Preparato il materiale di sensibilizzazione per i membri dei consigli di villaggio e tenuti regolarmente con loro gli incontri di sensibilizzazione sui loro diritti/doveri nei confronti dei bambini; completata la raccolta dati per misurare il livello di coscienza e conoscenza dei membri dei consigli di villaggio sulle tematiche dei diritti dei bambini; i comitati di villaggio hanno adottato le risoluzioni dei piani elaborati dai comitati dei bambini e continuano a impegnarsi a far rispettare sul territorio le leggi relative alla protezione dei minori; creati i comitati per donne e bambini all’interno dei consigli di villaggio; preparato il materiale di sensibilizzazione per i membri dei VEC, corredato da materiale pratico sul rispetto dei diritti dei bambini e tenuti con loro gli incontri per la diffusione dei materiali; questionari di valutazione finale; i membri dei VEC, valutato il livello delle infrastrutture scolastiche, hanno inviato ai comitati di villaggio una relazione; regolare svolgimento degli incontri tra gli insegnanti e i genitori e tra questi ultimi e lo staff di Butterflies; i parenti partecipano attivamente alle attività organizzate dai CDC; completati i corsi di formazione per i genitori su salute primaria e nutrizione; creati in ogni villaggio i Butterflies Children Clubs; la preparazione dei Child led plan da sottoporre ai panchayat procede senza problemi; la pubblicazione di ANI Children’s Time procede regolarmente Fattori di forza Forte radicamento nella realtà locale grazie al lavoro pregresso del partner e impiego di personale originario delle isole nelle attività con i bambini; grande esperienza del partner nel settore della difesa dei diritti dei bambini Fattori critici Difficoltà oggettive date dal forte isolamento e dalle limitate infrastrutture di comunicazione; difficoltà ad intaccare pratiche negative (punizioni corporali) sedimentate nella mentalità locale Costo complessivo del progetto 344.297 Euro 32 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:28 Pagina 33 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:28 Cambogia Pagina 34 N BOREY NATIONAL BABIES AND CHILDREN CENTRE Localizzazione Phnom Penh Finanziatore Mediafriends Onlus, privati Durata prevista progetto 29 mesi Data effettiva di inizio progetto gennaio 2009 Costo sostenuto nel 2009 69.473 Euro Nascita del progetto e obiettivi Il centro Borey, in quanto istituto governativo, ospita minori abbandonati con handicap psicofisici e non, cosi come bambini con HIV. Dal 2000 il CIAI collabora con le autorità governative cambogiane a cui fanno capo la cura ed il benessere di minori abbandonati con lo scopo di migliorare le condizioni di vita e di salute di bambini che vivono in istituti. A causa delle recente drammatica storia cambogiana, nel paese ancora oggi è carente il personale preparato a rispondere alle diverse esigenze di bambini istituzionalizzati soprattutto dal punto di vista psicofisico. L'intervento del CIAI presso il centro ha lo scopo di migliorare le condizioni di vita dei minori ospiti del centro, con particolare attenzione ai bisogni dei bambini portatori di handicap e bambini Hiv/Aids positivi attraverso la fornitura di servizi idonei. Il progetto inoltre intende rafforzare le capacità professionali, gestionali ed organizzative del personale del centro Beneficiari 120 minori e 56 membri dello staff del centro Risultati attesi Miglioramento delle condizioni di salute di 75 bambini con handicap e di 30 bambini con Hiv/Aids; miglioramento delle condizioni igienico sanitarie all'interno del centro per 120 bambini del centro; maggiore coinvolgimento dei minori in attività ricreazionali; miglioramento delle capacità professionali per 56 membri dello staff del centro Attività previste Fornitura di servizi medici di base all'interno del centro; fornitura di servizi medici specifici di fisioterapia per i bambini con handicap e di cure specifiche per bambini malnutriti e con Hiv/Aids; organizzazione di attività ricreazionali per i bambini; formazione specifica e costante per lo staff del centro sulla cura dei minori Partner Ministero degli Affari Sociali, Veterani e della Riabilitazione della Gioventù Principali risultati ottenuti nel 2009 Malattie comuni come raffreddore, otite, tosse, diarrea etc. sono stati curati presso il centro; materiale igienico distribuito mensilmente per tutti i bambini: 29 bambini con Hiv/Aids ricevono mensilmente cure specifiche ARV; 50 bambini ricevono servizi di fisioterapia all'interno del centro; dei 7 bambini malnutriti trattati nell’anno presso il centro 4 non versano più in condizioni di malnutrizione; 14 bambini partecipano a corsi di danza tradizionale; 26 bambini hanno partecipato alle attività ricreazionali estive come nuoto, danza e disegno; tutte le caregivers del centro hanno ricevuto formazione a turno su nutrizione, fisioterapia e stimolazione dei bambini con problemi di salute e non Fattori di forza La formazione costante dello staff del centro garantisce la massima efficacia degli interventi a favore dei minori ospiti Fattori critici La scarsità di fondi stanziati dalle autorità governative, rendono attualmente difficile la sostenibilità economica del centro, in assenza di intervento da parte di organizzazioni non governative Costo complessivo del progetto 153.582,13 Euro 34 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 18:00 Pagina 35 Nascita del progetto e obiettivi Dal 2004 il CIAI supporta un gruppo di 25 adolescenti di entrambi i sessi interessati alle attività circensi e provenienti dalle fascie più disagiate e marginalizzate. Le attività di formazione e sostegno hanno dato vita al “Fekat Circus” (Circo del buonumore). Alle attività circensi è stata abbinata la formula del teatro partecipativo. Dal 2006 al 2008 il Fekat Circus si è esibito in più di 100 manifestazioni pubbliche dirette prevalentemente alla sensibilizzazione dei giovani sulle tematiche di genere, malattie sessualmente trasmissibili, TBC e promozione dell’educazione. Vista la costanza e l’impegno dei ragazzi il CIAI ha deciso di implementare il presente progetto teso a dare una cornice formale alla loro attività attraverso la creazione di una cooperativa giovanile. Obiettivo generale è di promuovere la reintegrazione sociale dei giovani svantaggiati e svilupparne le potenzialità. Obiettivi specifici, la creazione di una cooperativa giovanile auto-sostenibile e la promozione di attività artistiche come elemento educativo fondamentale per un armonioso sviluppo della personalità delle potenzialità del bambino Etiopia N COOPERATIVA FEKAT CIRCUS CLUB Localizzazione Addis Abeba Finanziatore Privati, Fondazione Altamane, delegazione della UE in Etiopia Durata prevista progetto 12 mesi Data effettiva di inizio progetto maggio 2009 Costo sostenuto nel 2009 7.310 Euro Beneficiari Diretti: 25 adolescenti di entrambi i sessi (9 femmine e 15 maschi). Indiretti: 120 bambini del quartiere limitrofo alla sede del Circo, 2500 bambini istituzionalizzati, 10.000 spettatori Risultati attesi Creazione della cooperativa; miglioramento delle performances artistiche; acquisita capacità di creare relazioni con I donatori e “clienti” esterni; acquisizione delle conoscenze amministrative e gestionali della cooperativa Attività previste Ottenimento dei necessari permessi e riconoscimenti; organizzazione della sede della cooperativa; costruzione di una palestra; training sullo sviluppo psicologico del bambino, psicomotricità, gestione del gruppo, clownery, coreografia, arte, cambiamenti sociali e inglese; training su comunicazione e networking, fund raising, scrittura di progetti e computer; training in amministrazione e gestione delle cooperative; scambio di esperienze con artisti locali e internazionali; promozione delle attività della cooperative attraverso la distribuzione di volantini e creazione di un sito web Principali risultati ottenuti nel 2009 La cooperativa si è formalmente costituita ed è stata riconosciuta dalle autorità amministrative della sub city di Piazza; nel corso dei sei mesi di progetto è stata reperita una sede idonea alle attività del gruppo e sono iniziati i lavori per la costruzione di una palestra costruita con sistemi tradizionali (fango), rispettosi dell’ambiente; creazione di una importante partnership con la delegazione della Comunità europea che ha consentito al Fekat Circus di esibirsi in 20 città dell’Etiopia con spettacoli circensi e di teatro partecipativo per la promozione dell’educazione delle bambine; nel tour, durato 2 mesi, sono state coinvolte più di 100.000 persone; il sito web è stato completato ed è consultabile all’indirizzo www.fekat.circus.com; è stato realizzato un documentario sulle attività della cooperativa; grazie alla disponibilità di gruppi internazionali di artisti che hanno prestato la loro opera gratuitamente è stato possibile organizzare training di clownerie, marionette, teatro partecipativo; grazie ai contatti con la Fondazione Altamane, il Fekat Circus è attualmente presente tutte le domeniche all’Ospedale governativo Bleak Lion con attività di clownery e gioco per i piccoli pazienti della pediatria; la cooperativa è sulla buona strada per il raggiungimento dell’autonomia finanziaria Fattori di forza Grande motivazione dei membri e forte coinvolgimento in attività volte alla promozione dei diritti dei bambini e delle bambine Fattori critici Incertezza nei rapporti con i donatori internazionali e necessità di sviluppare maggiormente le relazioni pubbliche autonome di fatto gestite ancora dal CIAI per loro conto Costo complessivo del progetto 10.269 Euro 35 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 18:01 Etiopia Pagina 36 N MYSCHOOL Localizzazione Southern Nations, Nationalities, and People’s Regional State (SNNPRS) Distretto Gamo Gofa Zone - Woreda di Chencha, Dita, Bonke e Arbaminch Zuria Finanziatore Mediafriends Onlus; privati Durata prevista progetto 24 mesi Data effettiva di inizio progetto giugno 2009 Costo sostenuto nel 2009 91.516 Euro Nascita del progetto e obiettivi Inizialmente il progetto era stato elaborato in collaborazione con l’Ong locale Tsalke ed era centrato sulla lotta allo sfruttamento lavorativo dei minori emigrati/trafficati dal distretto del Gamo Gofa al quartiere dei tessitori di Addis Abeba. In un secondo momento abbiamo ridisegnato il progetto e centrato l’obiettivo sull’educazione primaria. Lo studio di fattibilità effettuato nel distretto del Gamo Gofa, ha evidenziato un altissimo tasso di drop-out nella primaria e difficile accesso alla secondaria. Le cause sono da ricercarsi nella difficile situazione economica e nella dipendenza delle famiglie da una agricoltura di sussistenza che obbliga il bambino al lavoro nei campi e all’accudimento del bestiame. Obiettivo generale è contribuire alla riduzione del fenomeno del lavoro minorile favorendo l’accesso all’educazione primaria nelle zone rurali e remote, come delineato nell’ Ethiopia’s National Plan of Action for Children 2003-2010 and the Education Sector Development Program III 2005/2006 2010/2011. Obiettivo specifico, promuovere l’accesso e la frequenza alla scuola primaria attraverso l’innalzamento della qualità del sistema educativo e supporto alla famiglia in 4 Woreda (distretti), della zona del Gamo Gofa - SNNPRS Beneficiari Diretti: 2904 bambini che frequentano le scuole di Kodo (Dita Woreda), Garbansi Areche school (Bonke Woreda), Zute school (Chencha Woreda) e Zigiti Elo school (Arbaminch Zuria Woreda); 80 donne e/o tutori dei suddetti bambini capofamiglia, e/o famiglie numerose e svantaggiate; 54 insegnanti; 6 ufficiali pubblici della zona e dei Woreda, a livello di dipartimento dell’educazione; 750 genitori/membri della comunità. Indiretti: la comunità in generale Risultati attesi Le famiglie selezionate dei bambini che frequentano le 4 scuole sono supportate nel miglioramento delle loro condizioni economiche; miglioramento quantitativo e qualitativo dei servizi educativi; gli operatori locali, i genitori, i membri dei comitati scolastici sono sensibilizzati e comprendono l’importanza dell’educazione e dei diritti dei bambini Attività previste Studio preliminare sulle AGR (attività generatrici di reddito) presenti sul territorio; promozione per la costituzione di cooperative; selezione e orientamento dei beneficiari; orientamento, formazione e costituzione formale delle cooperative; costruzione di nuove aule e ristrutturazione delle vecchie; fornitura di attrezzature e materiale scolastico per le scuole e individuali; follow-up dei bambini e della situazione familiare; studio sui bisogni formativi degli insegnanti e dei funzionari del Woreda; formazione centrata sui metodi educativi, sviluppo del bambino e salute; monitoraggio sulle attività degli insegnanti; definizione, in collaborazione con i comitati scolastici, delle azioni di sensibilizzazione e awareness da implementare a livello di Woreda Partner Implementazione diretta in collaborazione con il Dipartimento delle Finanze e sviluppo economico e Dipartimento dell’Educazione di zona che faciliteranno le relazioni a livello di Woreda Principali risultati ottenuti nel 2009 Il progetto è appena iniziato e le attività si sono prevalentemente incentrate su: organizzazione dell’ufficio locale CIAI a Arbaminch; stipula degli accordi con le autorità competenti e approvazione del progetto da parte delle stesse; selezione del consulente a cui affidare la ricerca sulle AGR; bando per l’assegnazione dei lavori di costruzione e ristrutturazione di 2 delle 4 scuole previste; visite ai funzionari e alle famiglie per promuovere l’iscrizione scolastica al primo anno di scuola e raccogliere i dati sui beneficiari; pianificazione della prima sessione di formazione degli insegnanti Fattori di forza Da verificare in futuro Fattori critici Impegno del Dipartimento dell’educazione di zona a fornire il personale insegnante necessario per le nuove classi Costo complessivo del progetto 314.304 Euro 36 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 18:01 Pagina 37 Nascita del progetto e obiettivi Provvedere ai servizi educativi per i bambini delle fasce più vulnerabili ed emarginate di Bangalore Beneficiari Diretti: 1016, di cui 309 bambini che frequentano la scuola Neelbagh, 130 bambini figli di lavoratori migranti negli asili itineranti, 473 minori all’interno del sistema di Giustizia Minorile, 77 bambini e 33 madri Hiv+ Risultati attesi Accesso all’educazione primaria per i bambini delle fasce più vulnerabili; creazione di opportunità professionali e di educazione secondaria per i bambini che frequentano la scuola; sensibilizzazione delle famiglie sull’importanza dell’educazione; cambiamento nell’atteggiamento della polizia nei confronti dei giovani infrattori presso l’Observation Home (OH) di Bangalore; miglioramento nella percezione di sé degli ospiti dell’OH e fornire loro progettualità per il futuro; fornire locali scolastici nelle vicinanze dei cantieri edili; le famiglie migranti e i costruttori edili vengono sensibilizzati sull’importanza dell’educazione; aumento della sopravvivenza media dei bambini Hiv+ residenti all’Infant Jesus Home e miglioramento delle opportunità educative per loro; reperimento di soluzioni alternative all’istituzionalizzazione per i bambini Hiv- residenti nel centro India N SERVIZI EDUCATIVI PER BAMBINI A RISCHIO Localizzazione Bangalore, Stato del Karnataka Finanziatore Privati Durata prevista progetto 12 mesi Data effettiva di inizio progetto gennaio 2009 Costo sostenuto nel 2009 61.232 Euro Attività previste Selezione e arruolamento scolastico di 309 bambini delle fasce più povere ed emarginate; fornitura di ausili abitativi per i bambini residenti a scuola; erogazione di corsi per i bambini; organizzazione di corsi in falegnameria, atelier di ceramica, elettrotecnica, sartoria; preparazione agli esami finali per i bambini dell’ultima classe; organizzazione di attività sportive e culturali; mantenimento laboratorio di informatica; incontri formativi con le famiglie; incontri con lo staff dell’Observation Home; incontri con tutti gli attori coinvolti nella gestione dell’OH e presentazione dei risultati ottenuti a realtà analoghe; attività di counseling con i ragazzi dell’OH e organizzazione di attività culturali volte a sviluppare la loro autostima; organizzazione di Vocational training; valutazione della situazione dei bambini nei 4 siti preposti alla costruzione delle creches e attivazione degli asili nei luoghi prescelti; organizzazione di meeting mensili con le famiglie e con i costruttori per sensibilizzarli sul diritto all’educazione e sulla sicurezza dei bambini; offerta di controlli medici su base regolare e trattamenti terapeutici per madri e bambini Hiv+; monitoraggio regolare degli indici di progressione dell’Hiv effettuato per i bambini dell’ Infant Jesus Home; organizzazione di attività culturali per i residenti dell’Infant Jesus Home; facilitazione dell’accesso alla scuola per tutti i bambini Hiv+; stesura piano pedagogico personalizzato per ogni bimbo ospite dell’Infant Jesus Home; adozione per i bambini HivPartner Ashraya Children’s Home Principali risultati ottenuti nel 2009 309 bambini delle fasce più povere ed emarginate sono stati selezionati e inseriti nel programma e sono stati forniti ausili abitativi per i residenti a scuola; i corsi in falegnameria, atelier di ceramica, elettrotecnica e sartoria hanno visto la partecipazione rispettivamente di 43 ragazzi e 45 ragazze; 13 bambini dell’ultima classe sono stati preparati per gli esami finali; sono state organizzate le attività sportive e culturali, tra cui esibizioni di danza, tornei di basket e cricket; mantenimento laboratorio di informatica; incontri con lo staff dell’Observation Home e con tutti gli attori coinvolti nella gestione dell’OH e presentazione dei risultati ottenuti in realtà analoghe; attività di counseling con i ragazzi dell’OH ed organizzazione di attività culturali svolte con successo; la valutazione della situazione dei bambini nei 4 siti preposti alla costruzione delle creches è stata completata e gli asili sono stati attivati nei luoghi prescelti; organizzazione di meeting mensili con le famiglie e con i costruttori per sensibilizzarli sul diritto all’educazione e sulla sicurezza dei bambini; alle 33 madri e ai 77 bambini Hiv+ sono stati offerti monitoraggio delle condizioni di salute e supporto terapeutico; il monitoraggio degli indici di progressione dell’Hiv è stato effettuato 37 ITA2009ok:Layout 1 24-06-2010 8:59 Pagina 38 su base regolare per i bambini dell’Infant Jesus Home; organizzate varie attività culturali per i residenti del centro, tra cui esibizioni di ballo e concorsi di poesia Fattori di forza Notevole esperienza e radicamento in ambito locale di Ashraya Fattori critici Difficoltà nel cambiare la percezione delle forze di polizia a riguardo degli ospiti dell’OH, rallentamento di commesse nei cantieri edili dovuta alla congiuntura economica globale, sostenibilità economica Costo complessivo del progetto 70.044 Euro India N RECUPERO DEI BAMBINI E RAGAZZI LAVORATORI Localizzazione Srivilluputur, Distretto di Virudhunagar, Tamil Nadu Finanziatore Privati Durata prevista progetto 14 mesi Data effettiva di inizio progetto gennaio 2009 Costo sostenuto nel 2009 34.275 Euro Nascita del progetto e obiettivi L’azione si inserisce nel quadro dell’intervento pluriennale dell’ICCW nella zona. Sebbene il 52% della popolazione sia ancora impiegata nel settore agricolo, negli ultimi decenni lo sviluppo industriale nel distretto è stato rilevante, con la nascita di imprese tessili, cementifici e piccole e medie imprese a gestione familiare. In particolare il distretto è famoso per la produzione di fiammiferi, con una produzione che copre il 60% del fabbisogno indiano, realizzata in più di 4000 piccole unità di produzione. All'interno di queste imprese il lavoro minorile è ancora diffuso, nonostante sia stato proibito dal governo indiano con la legge del 1986 (Child Labour Prohibition and Regulation Act). All'interno di questo contesto si inserisce l'azione pluriennale dell'ICCW, che ha cominciato a intervenire nella zona di Srivilliputur nel 1992 per prevenire l’abbandono scolastico dei bambini e il lavoro minorile e, grazie a fondi del governo indiano e internazionali, ha ottenuto nel corso degli anni importanti risultati, tra cui l’eliminazione totale del lavoro minorile per i bambini di età inferiore ai 10 anni. Il motivo di tale successo sta nella strategia utilizzata dall’ICCW che si basa su un approccio comunitario, di valorizzazione delle risorse locali, in particolare attraverso la valorizzazione dei gruppi di auto aiuto di donne e delle istituzioni di villaggio. Il progetto promosso dal CIAI si inserisce in questa strategia dell’ICCW allo scopo di attivare meccanismi efficaci di prevenzione del lavoro minorile basati sull’assicurare l’accesso ad una educazione di base di qualità ai bambini di Srivilliputur, riqualificare professionalmente i ragazzi lavoratori e rafforzare le capacità delle istituzioni locali Beneficiari Diretti: 426 bambini, 100 membri delle istituzioni di Villaggio (VEC), 7.965 donne membri dei Self Help Group (SHG), 73 ragazzi Risultati attesi Miglioramento della qualità dell’istruzione primaria per 400 bambini (11-13 anni); rafforzamento delle capacità delle istituzioni di villaggio (scuola, comitati educativi e unioni di donne) nel prevenire l’abbandono scolastico e il lavoro minorile; riqualificazione professionale per giovani della zona di Srivilliputur già impiegati in lavori non qualificati o pericolosi Attività previste Monitorare la partecipazione scolastica dei bambini e attivazione di un fondo di credito rotatorio, gestito dalle istituzioni di villaggio (VEDC) per sostenere le spese scolastiche; miglioramento delle infrastrutture scolastiche e attivazione di 15 corsi di dopo scuola; realizzazione di un programma di formazione finalizzato a rafforzare le capacità dei gruppi di donne nel monitorare la condizione dei bambini nei villaggi (protezione dell’infanzia, diritto all’educazione, igiene), rafforzamento della loro capacità di organizzarsi in federazioni e di accedere al credito; gestione di un community college che offra corsi di formazione professionale qualificati e rilascio di diplomi riconosciuti Partner ICCW - Indian Council for Child Welfare Principali risultati ottenuti nel 2009 426 bambini a rischio di abbandono scolastico che frequentano le scuole governative hanno beneficiato di 15 centri di doposcuola (2 ore al giorno dalle 17 alle 19), per integrare la propria formazione e migliorare il loro rendimento scolastico in 15 villaggi del distretto; il fondo di cre- 38 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 18:02 Pagina 39 dito gratuito per l’educazione gestito da 19 comunità (VEDC) è stato utilizzato per 365 studenti della scuola primaria e superiore per un totale di 420.000 Rupie (7.000 Euro); 300 bambini appartenenti a 30 scuole rurali hanno partecipato a manifestazioni culturali e competizioni sportive; 100 donne membri dei gruppi di donne hanno seguito un programma di formazione finalizzato a rafforzare le capacità dei SHG di monitorare la condizione dei bambini nei villaggi e a rafforzare la loro capacità di organizzarsi in federazioni e di accedere al credito; 437 gruppi di auto aiuto sono stati supportati dal progetto in 110 villaggi (7.965 donne) nel richiedere un finanziamento attraverso il programma governativo di prestiti (Mahalir thittam); sono stati costituiti 6 nuovi gruppi di auto aiuto in 5 villaggi; 70 gruppi di auto aiuto hanno ottenuto un prestito per un totale di 5.467.000 Rupie (90.000 Euro) attraverso programmi di governo (Bank Government scheme Mahalir thittam); riqualificazione professionale per 73 ragazzi lavoratori, tra i 16 e i 23 anni con i seguenti corsi attivati: Tecnologie di stampa (formati 23 ragazzi), Disegno di moda e Sartoria (formati 23 ragazzi), Computer– Hardware (formati 20 ragazzi), Tornio e Lavorazioni meccaniche (7 ragazzi). Il 100 % degli studenti dell'anno accademico 2008-2009 ha superato l'esame ufficiale (Università del Tamil Nadu) e ha trovato un lavoro Fattori di forza Forza e capacità del partner locale; forte coinvolgimento delle istituzioni locali nel progetto; attivazione di una scuola professionale di ottima qualità che è stata riconosciuta dal Governo indiano ed è in grado di rilasciare diplomi ufficiali Fattori critici Le capacità attuali dell’ICCW sono insufficienti per sostenere il costo del Centro Sudar, senza un aiuto economico esterno Costo complessivo del progetto 52.035 Euro N Nascita del progetto e obiettivi CIAI aveva già realizzato un programma di ricostruzione dopo il terremoto ma la popolazione aveva ancora grosse difficoltà. In questo distretto, l’economia si basa soprattutto sulla pastorizia e sull’agricoltura, resa però difficile dalla mancanza di acqua. La difficoltà di comunicazione e la mancanza di servizi aggrava la situazione già difficile della popolazione. Il progetto ha l’obiettivo di migliorare la situazione di donne e bambini in 8 villaggi nel distretto del Kutch fornendo supporto all’accesso all’educazione e alla salute per i gruppi più vulnerabili India Beneficiari Diretti: 2524, di cui 330 bambini svantaggiati supportati tramite Sostegno a distanza, 862 bambini svantaggiati che beneficiano del doposcuola, 220 che frequentano corsi di reinserimento scolastico, 700 persone raggiunte dalla mobile clinic, 250 adolescenti, 50 adolescenti che partecipano ai vocational trainings, 80 donne membri dei Self Help Group in otto villaggi, 32 insegnanti di doposcuola e di scuola pubblica Durata prevista progetto 24 mesi MIGLIORAMENTO SOCIO ECONOMICO DELLE COMUNITÀ SVANTAGGIATE Localizzazione Distretto di Kutch, Stato del Gujarat Finanziatore Privati Data effettiva di inizio progetto luglio 2009 Costo sostenuto nel 2009 74.835 Euro Risultati attesi Garantire l’accesso all’educazione a 350 bambini, riducendo il tasso di abbandono scolastico e migliorando il livello dell’istruzione nei villaggi target; miglioramento del livello delle cure pre e post-natali e durante il parto; miglioramento della partecipazione alla vita sociale di gruppi marginalizzati (giovani e donne); fornire nuove opportunità di sviluppo economico per donne e adolescenti Attività previste Selezione dei bambini da sponsorizzare e gestione della documentazione relativa alla sponsorizzazione; distribuzione di vestiti, libri e pagamento di tasse scolastiche ai bambini sponsorizzati; doposcuola per 640 bambini sponsorizzati e non in 8 villaggi; creazione di una classe per il reinserimento a scuola di 45 bambini; incontri di sensibilizzazione sull’importanza dell’educazione; Summer camp per tutti i bambini; training per gli insegnanti delle scuole 39 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:29 Pagina 40 locali e per quelli di doposcuola; determinazione dei bisogni in termini di ausili scolastici per la scuola pubblica e fornitura degli ausili mancanti; distribuzione di snack ai bambini dei doposcuola; promozione dell’immunizzazione primaria contro le 6 malattie più diffuse attraverso 2 campagne di sensibilizzazione all’anno; sessioni di sensibilizzazione nei villaggi per donne e adolescenti su salute materno infantile e nutrizione; supporto per le donne e gli adolescenti dei villaggi nell’accesso ai servizi pubblici; training dello staff locale su salute e prevenzione; sensibilizzazione di donne e adolescenti a livello di comunità di villaggio sui temi di salute materno infantile, Hiv e igiene; creazione di unioni di donne e adolescenti; rafforzamento dei suddetti gruppi tramite corsi di aggiornamento per leaders, visite e partecipazione ai panchayats; creazione di gruppi intervillaggio con rappresentanti provenienti dai SHG locali; training di informatica per adolescenti; creazione di un’unità per il supporto alla commercializzazione dei prodotti di artigianato locale; promozione della commercializzazione dei prodotti di artigianato attraverso la creazione di un catalogo; definizione di un piano a lungo termine per la sostenibilità dell’unità Partner Premnivas IHMSSS Principali risultati ottenuti nel 2009 I bambini da sponsorizzare sono stati selezionati e la gestione della documentazione relativa alla sponsorizzazione è stata completata; la distribuzione di vestiti e libri ai bambini sponsorizzati è stata avviata; le attività di doposcuola per 640 bambini, sponsorizzati e non, in 8 villaggi vengono portate avanti regolarmente così come le attività di sostegno a 220 bambini per il reinserimento scolastico; i meeting di sensibilizzazione sull’importanza dell’educazione vedono una buona affluenza; la distribuzione di snack a 862 bambini che frequentano i doposcuola avviene regolarmente; 700 persone hanno partecipato alle attività di promozione dell’immunizzazione primaria, alle sessioni di sensibilizzazione per donne e adolescenti su salute materno infantile e nutrizione nei villaggi; il supporto per le donne e gli adolescenti dei villaggi nell’accesso ai servizi pubblici continua come da calendario; la sensibilizzazione di donne e adolescenti sulla salute materno infantile, Hiv e igiene ha raggiunto 110 persone; la creazione di SHG di donne e adolescenti è stata avviata Fattori di forza Credibilità del partner locale e coinvolgimento attivo dei beneficiari Fattori critici Scarso impegno autorità di governo locali verso l’intero distretto. Condizioni geografiche particolarmente difficoltose (zona arida al confine con il deserto) Costo complessivo del progetto 167.880 Euro 40 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:29 Pagina 41 Nascita del progetto e obiettivi Facilitare l’accesso alla scuola pubblica per i bambini dei lavoratori migranti del Rapar Block attraverso la creazione di ostelli gestiti dalla comunità locale. Attività di advocacy con le autorità a livello locale e distrettuale concernenti le problematiche dell’educazione di base, con miglioramento della qualità del sistema educativo in loco Beneficiari 65 bambini figli dei lavoratori migranti; 260 membri delle famiglie Risultati attesi Iscrizione e regolare frequentazione della scuola dei bambini dei lavoratori migranti; coinvolgimento e sensibilizzazione delle famiglie dei bambini sulle tematiche dell’importanza dell’educazione; coinvolgimento della comunità locale nella gestione degli ostelli; sensibilizzazione delle autorità locali sulle tematiche dell’importanza dell’educazione in special modo di quella dei bambini dei lavoratori migranti Attività previste Creazione e gestione di ostelli stagionali per 65 bambini, in cui vengono svolte attività di pre e doposcuola per preparare i bambini all’inserimento scolastico; creazione di un sistema di care giver tra i parenti dei bambini; responsabilizzazione dei parenti verso gli ostelli, con presa in carico finanziaria monetaria e con donazioni; aiuto alle famiglie migranti nel processo burocratico per ottenere certificati di nascita, di casta e le tessere sociali dalle autorità locali; creazione di un comitato a livello di villaggio per la gestione degli ostelli, con attività di sensibilizzazione in ogni villaggio; incontri regolari con le autorità locali per ottenere maggiore impegno del governo verso le tematiche delle comunità di migranti, con trasmissione ai funzionari locali e di distretto del rapporto sulla situazione dei bambini India N INTERVENTI EDUCATIVI PER FIGLI DI LAVORATORI MIGRANTI Localizzazione Rapar Block, Parte est del distretto del Kutch, Stato del Gujarat Finanziatore Privati Durata prevista progetto 12 mesi Data effettiva di inizio progetto agosto 2009 Costo sostenuto nel 2009 10.279 Euro Partner Samerth Trust Principali risultati ottenuti nel 2009 Creazione di due ostelli, che danno asilo a 65 bambini, in cui vengono svolte attività di pre e dopo scuola; le attività sono seguite con un notevole interessamento dei genitori, che contribuiscono sia partecipando alle attività culturali degli ostelli che provvedendo alle necessità materiali degli stessi; il processo per ottenere i certificati di nascita e le tessere sociali è iniziato e ha portato alla produzione dei succitati documenti per 10 famiglie e continua a ritmo sostenuto; i due comitati di gestione dell’ostello sono stati creati e si incontrano regolarmente, portando a un continuo coinvolgimento dei genitori; le autorità di distretto e locali sono coinvolte nel processo sensibilizzazione Fattori di forza Notevole esperienza e radicamento della Ong sul territorio, con una forte credibilità a livello regionale Fattori critici Difficoltà logistica inerente alla regione, arida e isolata; scarso interesse governativo alle comunità dei migranti Costo complessivo del progetto 19.618 Euro 41 ITA2009ok:Layout 1 24-06-2010 8:16 Pagina 42 Questo è il primo progetto avviato in Italia, nel territorio milanese, per offrire uno spazio di ascolto, accoglienza, stimolo relazionale e comportamentale per minori italiani e stranieri appartenenti a famiglie problematiche. Nascita del progetto e obiettivi Molte periferie metropolitane sono state indicate dalle istituzioni come aree a marginalità e disagio sociale diffuso, ed è stata indicata come prioritaria l’attivazione di interventi volti a promuovere la coesione e la riqualificazione sociale, con particolare attenzione alla situazione di famiglie e di minori. Proprio i minori si rivelano essere una delle categorie meno protette e più soggette a rischi di vario genere: dispersione scolastica, fenomeno delle bande, bullismo, maltrattamento, abbandono familiare, trascuratezza, ecc. Il CIAI, dopo una prima fase di analisi del territorio milanese, ha rivolto la propria attenzione al quartiere Stadera, periferia sud di Milano. Il quartiere si caratterizza per la mancanza di spazi e aree di socializzazione: anche i più piccoli si ritrovano spesso soli nei cortili e nelle strade. Le attività del Centro Educativo Stadera intendono prevenire e/o individuare situazioni di malessere e disagio di minori italiani e stranieri attraverso opportunità educative e relazionali, attraverso la creazione di un luogo protetto in cui i bambini possano trascorrere il tempo successivo all’orario scolastico, trovare figure di riferimento che suppliscano alle mancanze dei genitori (spesso assenti, deboli o impreparati a prendersi effettivamente cura dei bambini) ed in cui possano ricevere un supporto di tipo scolastico Beneficiari Diretti: 25 bambini dagli 8 agli 11 anni e loro genitori, 28 insegnanti della scuola primaria. Indiretti: 280 bambini dagli 8 agli 11 anni Risultati attesi Costante frequenza dei bambini a tutte le attività proposte dal centro; miglioramento delle capacità relazionali dei bambini nei confronti degli adulti e del gruppo dei pari; proficua collaborazione con gli insegnanti in occasione degli incontri di coordinamento e progettazione; supporto ai genitori dei bambini che frequentano il centro nel loro ruolo educativo Italia N CENTRO EDUCATIVO Localizzazione Milano, Quartiere Stadera Finanziatore Privati Durata prevista progetto 18 mesi Data effettiva di inizio progetto gennaio 2009 Costo sostenuto nel 2009 15.831 Euro Attività previste Sostegno ai compiti condotto dagli educatori, accompagnato anche da forme di aiuto tra pari volte a favorire l’apprendimento tramite la collaborazione; laboratori creativi di vario tipo condotti dagli educatori e dai volontari: musica, disegno, cucina, teatro, ecc; incontri di coordinamento tra educatori e insegnanti per la condivisione degli obiettivi e del progetto individuato per ciascun bambino; organizzazione di uscite con i bambini per la conoscenza del quartiere ed organizzazione di eventi di intrattenimento per bambini e genitori; incontri individuali tra educatori e genitori per il coinvolgimento delle famiglie nelle attività del Centro Partner Direzione Didattica “C. Battisti”, Parrocchia Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa Principali risultati ottenuti nel 2009 Alta partecipazione dei bambini alle attività del centro; miglioramento dei rapporti di fiducia educatore/bambino Fattori di forza Il progetto si compone di tipologie diverse di attività, ognuna di queste si pone l’obiettivo di accompagnare, sostenere e stimolare il percorso di crescita, offrendo opportunità educative e strumenti di socializzazione e crescita; il progetto si fonda su una stretta collaborazione con la scuola che permette un costante scambio e confronto con gli insegnanti garantendo maggior efficacia alle attività Fattori critici La complessità della vita familiare in particolare in contesti socioeconomici vulnerabili comporta una sostanziale difficoltà al coinvolgimento delle famiglie in attività non “necessarie”; l’intervento previsto dal progetto prevede la realizzazione di attività di supporto scolastico, tale aspetto insieme alla collaborazione costante con le istituzioni scolastiche spinge talvolta le famiglie a una confusione tra i ruoli Costo complessivo del progetto 33.000 Euro 42 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:30 Pagina 43 ITA2009ok:Layout 1 24-06-2010 8:18 Pagina 44 Adozione internazionale a tabella riportata in questa pagina mostra la situazione del 2009 relativamente agli arrivi dei bambini adottati tramite il CIAI inferiori presentavano frequentemente problemi di salute e/o rischio sanitario. Le principali patologie riscontrate: effetti della malnutrizione, cardiopatie, epatiti b e c, sieropositività, labbro leporino e palatoschisi, ritardo psicomotorio, etc. Un numero significativo di bambini grandicelli presentavano pregressi di maltrattamenti, trascuratezza familiare, abuso anche sessuale. L Le adozioni effettuate sono state 95, ma i bambini giunti in Italia complessivamente sono 138, di cui 72 maschi e 66 femmine. Questo evidenzia la presenza di numerosi nuclei di fratelli (19 nuclei di due fratelli, 9 di tre, ben 2 nuclei di quattro). Dei 138 bambini arrivati, ben 81 hanno un’età che va dai 5 agli 11 anni. Nel 2009 si sono portate a buone fine le prime 10 adozioni dalla Cina e sono stati messi in lavorazione una cinquantina di nuovi casi che andranno a perfezionarsi nel corso di due/tre anni. Alla lista dei Paesi in cui CIAI è autorizzato ad operare, si sono aggiunti Guatemala e Costa D’Avorio. In questa fase preparatoria, nei due paesi non sono ancora state realizzate adozioni. Colombia ed Etiopia sono i due Paesi da cui proviene il maggior numero dei nostri bambini. Come evidenzia lo schema, si tratta prevalentemente di minori in età scolare. I minori con età Paese Burkina Faso Genere M Tot. F 2 Cambogia Nel corso degli ultimi anni l’attività del settore adozioni ha avuto un costante andamento verso adozioni di bambini grandi (dai cinque/sei anni in su), di nuclei di due o più fratelli, di bambini con pregressi familiari di grave trascuratezza, maltrattamento, abuso, di bambini affetti da patologie o problemi fisici seri o menomazioni. Indipendentemente dalle diverse e 0-1 1-2 2-3 1 2 4 1 2 2 Cina 10 Colombia 41 38 79 Etiopia 9 23 32 India 2 4 6 Thailandia 1 2 3 Vietnam 1 1 2 Bambini 66 72 138 44 Da questi elementi possiamo prendere spunto per una breve riflessione sulle adozioni di bambini con bisogni speciali, adozioni che per la gran parte caratterizzano l’attività del CIAI e di altri enti autorizzati. 10 3 2 Età all’arrivo (anni) 3-4 4-5 5-7 1 7-9 complesse motivazioni che caratterizzano questo “fenomeno”, è necessario prendere atto delle crescenti difficoltà insite in questi casi di adozione ed avviare quindi una profonda riflessione che possa portare a stabilire – grazie anche a un dialogo e un confronto costante con i partner stranieri- alcuni “paletti”nella nostra attività oltre i quali non sia opportuno spingersi, se non a rischio di forzature che potrebbero portare a grave crisi e addirittura a fallimento dell’adozione. Nel contempo, è sempre più indispensabile che l’organizzazione rafforzi l’attività di sensibilizzazione, informazione e formazione delle famiglie, affinché la disponibilità da loro offerta a favore di realtà così complesse sia il frutto di profonda riflessione e consapevolezza delle proprie risorse e limiti. Il 2009 è stato quindi fortemente focalizzato sull’intensificazione di attività formative e di sostegno mirate a rendere le coppie sempre più consapevoli della specificità e complessità del percorso adottivo, non solo nella fase di realizzazione e completamento della procedura adottiva, ma soprattutto nelle diverse 9+ Tot. 1 Fratelli 3x 4x Adoz. 5x 4 4 2 2 2 7 10 10 6 8 4 8 21 15 17 79 15 6 6 1 2 2 2 9 8 32 3 3 1 3 1 6 1 1 3 5 2x 1 1 23 11 8 10 27 28 26 2 46 23 5 3 3 2 2 138 19 9 2 0 95 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:31 Pagina 45 fasi della crescita del bambino e del suo inserimento nella società italiana. Restiamo infatti convinti che l’adozione internazionale sia un atto giuridico che nel coinvolgere una coppia e uno o più bambini che diventano famiglia, va a rivestire una valenza sociale fortissima, certamente arricchente ma anche potenzialmente destabilizzante. seminari di approfondimento destinati alle famiglie e anche al personale, sulle tematiche della resilienza, delle tematiche sanitarie, su usi e costumi in Cina, sul tema delle origini, sugli interventi di sostegno nel post adozione. Si sono inoltre svolti due incontri conviviali di famiglie (Cina e Vietnam). Ciò in aggiunta a quanto organizzato e proposto dal Centro Studi del CIAI. Commissione per le Adozioni Internazionali (tavoli Paese: Vietnam, Cambogia, Guatemala; due missioni congiunte in Cambogia nel febbraio 2009 e in Burkina Faso nel dicembre 2009) Tutti i Paesi con i quali il settore adozioni collabora sono stati visitati dalla responsabile del settore o dai coordinatori di desk. Nel 2010 dovranno essere Oltre all’espletamento delle procedure intensificati i rapporti con i paesi di adottive, nel 2009 il settore adozioni ha Costante ed intensa la partecipazione nuova acquisizione (Costa D’Avorio, promosso e/o organizzato una serie di alle diverse iniziative organizzate dalla Guatemala). ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:32 Pagina 46 Comunicazione e raccolta fondi INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE Campagna 2009 Grazie alla collaborazione dell’agenzia Ogilvy & Mather è stata messa a punto una campagna - articolata in annunci stampa, spot tv (30”) e annuncio radio (“30) - per la promozione del Sostegno a distanza. Due le testimonial: le attrici Maria Amelia Monti e Angela Finocchiaro. Lo spot tv è stato trasmesso da diverse tv locali, sulle tre reti Mediaset (dal 15 al 21 giugno) e sulle tre reti RAI (dal 6 al 12 novembre). La versione “cinema” dello spot tv è stata distribuita in maggio in 195 sale. Attività editoriali Nel corso dell’anno sono state pubblicate 3 edizioni dell’organo di informazione del CIAI l’Albero Verde, inviate a tutti i sostenitori. Come ormai abitualmente avviene ogni due anni, è stato realizzato il Bilancio Sociale 2008 (tradotto in inglese francese e spagnolo) e diffuso ai maggiori donatori e ai partner esteri; una sintesi è stata inserita nel n. 3/2009 de L’Albero Verde. attività sul territorio, di raccogliere fondi per i progetti di cooperazione dell’associazione e per sensibilizzare sulle tematiche relative all’infanzia disagiata. I primi GTC sono: Catania, Pescara, Torino, Genova, Roma, Trieste, Monopoli. Incontri sostenitori Con lo scopo di stringere rapporti più diretti con i nostri sostenitori più lontani, sono stati organizzati alcuni incontri in diverse città italiane. Nel corso dell’anno si sono svolti 10 incontri nelle Video In occasione di una missione in Burkina seguenti città: Alessandria, Bari, Lecce, Faso per l’inaugurazione di una scuola Lecco, Messina, Napoli, Perugia, Sasuperiore, è stato realizzato il filmato “Il ronno, Trieste e Treviso. Paese degli uomini integri”, con lo scopo ATTIVITA’ DI RACCOLTA FONDI di documentare le attività dell’associazione in quel Paese, nei campi della coo- La Fabbrica del Sorriso perazione come in quello dell’adozione. Anche per l’edizione 2009 l’associazione è stata beneficiaria della raccolta Ufficio stampa fondi organizzata da Mediafriends atSono stati diffusi 19 comunicati ad traverso l’iniziativa “La Fabbrica del agenzie di stampa, radio, tv, quotidiani e Sorriso”che ha permesso la costruzione periodici. La rassegna stampa annovera di un nuovo reparto pediatrico presso il un totale di 61 ritagli così suddivisi: 24 Centro Medico S. Camillo di Nanoro, in quotidiani, 24 settimanali, 1 quindici- Burkina Faso. nale, 11 mensili e 1 periodico. Saporbio Web La tradizionale rassegna di produzione Durante l’anno 2009 il sito CIAI ha se- alimentare biologica e prodotti ecostognalato 53mila visitatori e più di stenibili organizzata da Marco Colum100mila visite. La buona visibilità del bro e denominata Saporbio, si è sito è dovuta al programma Google traferita a Milano. Anche in questa ediGrants che ha offerto la possibilità di zione il CIAI ha avuto l’opportunità di pubblicare annunci gratuiti sul motore presentare al pubblico le proprie attività di ricerca di Google. Durante l’an- no (con particolare riferimento ai progetti Viaggi la newsletter telematica è stata inviata in Cambogia) e distribuire i prodotti Per soddisfare l’esigenza di un numero per 20 volte a 7900 sostenitori. realizzati da una cooperativa cambocrescente di sostenitori di visitare i progiana con materiale di recupero. getti nel corso del 2009 sono stati rea- Assemblea dei Soci lizzati due viaggi, uno a fine agosto in L’Assemblea 2009 (svoltasi a Cervia nei Iniziativa di piazza Cambogia (24 partecipanti) e un altro giorni 25 e 26 aprile) è stata anche l’oc- Nei giorni 12 e 13 dicembre, in 89 piazze in ottobre in Burkina Faso (22 parteci- casione per ufficializzare i neonati in tutta Italia è stata organizzata l’iniziapanti). In entrambi i casi, il viaggio è Gruppi Territoriali CIAI (GTC) che tiva “Il cioccolato che fa bene” che prestato preceduto da un incontro prepa- hanno la finalità principale di diffon- vedeva la distribuzione, a fronte di dere la conoscenza del CIAI e delle sue donazioni, di un sacchettino in stoffa ratorio con i partecipanti. 46 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:32 Pagina 47 contenente due tavolette di cioccolato (cacao equo e solidale). Testimonial dell’iniziativa, l’attore Marco Columbro che ha messo a disposizione la propria immagine e ha registrato uno spot radiofonico. Circa 800 i volontari coinvolti; tre i progetti sostenuti con l’iniziativa: in Burkina Faso, India e Cambogia. Iniziative natalizie Per il 2009 le iniziative di raccolta fondi legate al Natale (biglietti, calendari, lettere attestato donazione) sono state promosse attraverso il sito internet, la news letter telematica, L’Albero Verde e l’invio di un mailing a circa 1150 aziende (650 in qualche modo già legate al CIAI e 500 operanti nel settore infanzia). E’ stata replicata la campagna “Regalo Solidale”, particolarmente diretta ai privati. Un annuncio dedicato è stato inviato a un campione di 500.000 indirizzi di posta elettronica. Raccolte punti Continuano le collaborazione fra il CIAI e diverse aziende della Gdo. Citiamo, in particolare: Raccolta punti GS. Si è conclusa all’inizio 2009 la collaborazione partita nell’ottobre 2007. CIAI è stato presente nel catalogo della raccolta punti con il progetto cambogiano Street To School. Raccolta punti Coop Centro Italia. Dal 1° aprile 2009 al 31 niere, i biglietti e la lista regali. Nel 2009 è stato messo a punto un depliant che riunisse tutte le proposte in questo senso e la promozione è avvenuta attraverso i canali tradizionali (sedi, gruppi territoriali, sostenitori e soci). Regali solidali Il“catalogo”di regali alternativi proposti dal CIAI nel corso di tutto l’anno si è notevolmente arricchito, arriCampagna Tesseramento Anche per il 2009 è stato promosso il vando a ben 12 soggetti. tesseramento CIAI. Spettacoli teatrali Questi i risultati: N 190 Tessere Amico; Anche nel corso del 2009 i volontari del N 1375 Tessere Socio CIAI hanno seguito alcuni attori “amici” nelle loro tournée con un banWeb chetto informativo e di raccolta fondi. CIAI si è avvalso della collaborazione Antonio Catania e Marina Massironi, della centrale Mediaedge:CIA che ha Gianluca Guidi, Gioele Dix, Marco Coofferto, tramite le concessionarie, spazi lumbro, Maria Amelia Monti e Giamgratuiti sui portali web per il lancio piero Ingrassia, Pamela Villoresi. della campagna sul sostegno distanza 5x1000 “Punti di vista”. La Per promuovere la raccolta attraverso la campagna ha ero- donazione del 5x1000 sono stati realizgato 16.000.000 di zati degli appositi dépliant inviati, con impressions. Sono una lettera dedicata, a tutti i sostenitori. stati registrati quasi Il materiale informativo sulla possibilità di donare il 5x1000 al CIAI è stato 14.000 click con un anche inserito in ogni comunicazione click through rate in partenza dalla sede centrale e da pari a 0.08%. Sono quelle periferiche. state inoltre attivate 2 campagne Direct Emergenze Email (DEM) per un In occasione di due particolari situatotale di 650mila in- zioni abbiamo lanciato raccolte fondi mirate. La prima, rivolta principalmente dirizzi. alle coppie che hanno effettuato la loro Varie adozione dalla Colombia, era finalizBomboniere solidali At- zata alla fornitura di latte all’istituto La traverso il proprio sito Casita de Nicolas, privato inaspettatail CIAI propone di mente di un contributo statale che ricetrasformare in solida- veva. La seconda, lanciata anche rietà i festeggiamenti attraverso il sito, ci ha consentito di indelle ricor- renze più tervenire tempestivamente in aiuto alle importanti. Per matri- famiglie di Ouagadougou colpite in moni, battesimi, co- settembre da un violento nubifragio. In munioni, vengono entrambi i casi, la risposta dei nostri soproposte le bombo- stenitori è stata rapida e generosa. marzo 2010 CIAI è presente anche sul catalogo della raccolta punti di Coop Centro Italia. I clienti potranno trasformare i punti accumulati in una donazione a favore del progetto “A scuola non a lavorare”volto a prevenire e combattere il fenomeno del lavoro minorile in alcune zone del Tamil Nadu, in India. 47 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:32 Pagina 48 Attività culturali e Centro Studi Nel corso del 2009 il settore Attività Culturali e Centro Studi del CIAI ha concretamente portato avanti numerose iniziative nelle diverse aree di intervento che erano state individuate come prioritarie nel 2007 e quindi av- alla famiglia e l’attività di ricerca. viate in maniera più sistematica nel 2008: la promozione e la tutela dei diritti dei minori, la formazione sul- Nello schema che segue, la presental’adozione, il sostegno all’infanzia e zione sintetica delle diverse attività. Area di intervento Tipologia Descrizione Promozione e tutela dei diritti dei minori Pubblicazione Scenari e sfide dell’adozione internazionale Prima edizione: 500 a cura di M. Chistolini e M. Raymondi, copie FrancoAngeli Pubblicazione 2° Rapporto Supplementare all’ONU sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia a cura del gruppo di lavoro CRC Convegni e seminari Il Child Rights Based Approach e la sua 35 partecipanti tra applicazione nei progetti di cooperazione operatori di Ong, seminario nazionale in collaborazione con CIPSI, educatori e formatori Milano Convegni e seminari Seminari di approfondimento sul lavoro minorile Milano 25 partecipanti (consiglieri e operatori CIAI) Convegni e seminari I bambini, le bambine, i ragazzi, le ragazze e il Garante per l’infanzia e l’adolescenza forum e seminario di studio - coordinamento PIDIDA Lombardia, Milano Forum: 5 classi di scuola secondaria; seminario: 85 partecipanti Convegni e seminari Tempo di vita: alla ricerca di un tempo migliore. La parola ai ragazzi e alle ragazze seminario realizzato dal coordinamento PIDIDA Veneto in collaborazione con il Pubblico Tutore del Veneto. Venezia Percorsi di educazione alla mondialità per bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie sui temi della promozione e tutela dei diritti dell’infanzia. Vermezzo (Mi), Boltiere (Bg), Torre Pedrera (Rn), Schio (Vi) 40 partecipanti Convegni e seminari 48 Beneficiari/ partecipanti 3000 copie del libro e versione web 120 bambini; 285 ragazzi; 200 persone tra ragazzi, famiglie, soci e sostenitori CIAI Gruppi di lavoro Gruppo CRC partecipazione ai tavoli di lavoro 2 riunioni in plenaria per il monitoraggio sull’applicazione della Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia in Italia Gruppi di lavoro Coordinamento PIDIDA (nazionale e regio- 23 riunioni nali in Lombardia, Veneto e Lazio) partecipazione ai tavoli di lavoro per la promozione e la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Gruppi di lavoro Gruppo Eas Ong Lombarde 7 riunioni ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 18:04 Pagina 49 Area di intervento Tipologia Descrizione Formazione sull’adozione Pubblicazione Ci vediamo più tardi. Viaggio senza pretese Prima edizione: 3000 nell’adozione internazionale di M. Camiolo copie e M. Bassanesi, EMI, Bologna. Racconto illustrato per bambini. Versione in francese, inglese, spagnolo e khmer da utilizzarsi come strumento per la preparazione del bambino all’adozione nel suo Paese di origine Pubblicazione Ritorno alle origini. Una favola moderna di S. Ghelardoni Koli, CIAI Sviluppo, seconda ristampa, Milano, 2009 Convegni e seminari In casa di adozione ciclo di seminari di forma- 115 partecipanti zione sull’adozione per genitori e operatori, Padova I sabati dell’adozione internazionale ciclo di 39 partecipanti seminari di formazione sull’adozione per genitori e operatori, Firenze Convegni e seminari Convegni e seminari Convegni e seminari Convegni e seminari Essere figli adottivi adulti seminario nazionale di formazione sull’adozione per genitori e figli adottivi (co-finanziamento Regione Lombardia), Milano Raccontare, raccontarsi…l’adozione incontro di storie ciclo di seminari di formazione sull’adozione per genitori, figli adottivi e operatori, Milano La gestione delle informazioni sulla storia pre-adottiva seminario di formazione sulla gestione delle informazioni relative alla storia pregressa del bambino adottivo, Milano Beneficiari/ partecipanti Seconda edizione: 150 copie 115 partecipanti tra genitori e figli adottivi adulti 310 partecipanti 20 partecipanti Convegni e seminari La Convenzione de L’Aja e… noi genitori 25 partecipanti cosa c’entriamo? Noi potremmo… noi possiamo… noi dobbiamo seminario di formazione per genitori adottanti e adottivi, Genova Convegni e seminari Il diritto alla famiglia: adozione, affido. 30 partecipanti Affido: una risorsa in più per un bambino in difficoltà. Adozione: incontro di storie Incontro di approfondimento sul tema del diritto alla famiglia organizzato, Spilimbergo Convegni e seminari Scuola e Adozione intervento formativo per 80 partecipanti operatori sociali e insegnanti, organizzato da Istituto degli Innocenti, Firenze Essere figli adottivi adulti corso di formazione 30 operatori per operatori psico-sociali, con accreditamento ECM per psicologi, Milano Corsi di formazione Corsi di formazione Corso di valutazione per coppie candidate 30 operatori all’adozione corso di formazione per operatori psico-sociali, con accreditamento ECM per psicologi, Milano Corsi di formazione Incontrarsi attraverso il corpo corso di psico- 10 coppie motricità per coppie in attesa di adozione, Milano Corsi di formazione Corso di valutazione per coppie candidate 28 operatori all’adozione corso di formazione per operatori psico-sociali, con accreditamento ECM per psicologi; patrocinio Città di Monopoli e collaborazione del D.S.S.12 ASL Bari 49 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 18:05 Pagina 50 Area di intervento Tipologia Descrizione Formazione sull’adozione Corsi di formazione La preparazione delle coppie in attesa di 80 operatori adozione attraverso interventi di psicomotricità intervento formativo presso l’Istituto degli Innocenti, Firenze Gruppi di lavoro Progetto Ordine Psicologi Emilia Romagna realizzazione linee guida per la valutazione psicologica delle capacità genitoriali, Bologna Sostegno psicosociale Progetto Un gioco di squadra - sostegno 9 contatti telefonici; 6 nel post-adozione (co-finanziato da Fondacolloqui psicologici; 21 zione Cariplo). Numero Verde e sportello ascolto iscritti al forum on line gratuito attivi due volte a settimana, per genitori e figli. Forum on line per figli Sostegno psicosociale Progetti pilota di sostegno alla famiglia adottiva - Regione Veneto Padova, Camposampiero (PD), Vicenza, Belluno - Padova: 8 incontri per 32 partecipanti; - Vicenza: 27 incontri per 20 partecipanti; - Belluno: 20 partecipanti Gruppi di confronto Gruppo figli adottivi adulti coordinato dal responsabile scientifico del CIAI 2 incontri, 24 partecipanti Progetti di ricerca 50 Beneficiari/ partecipanti Seconda edizione: 150 copie Attività educative Gruppo ragazzi adolescenti CIAI Campo estivo di educazione alla mondialità per ragazzi dai 14 ai 18 anni (con 4 educatori e 2 volontari) Incontri Gruppo adolescenti attività di educazione alla mondialità con un gruppo di adolescenti e 2 educatori Calendario 2010: realizzazione di un Calendario ragazzi CIAI 2010 sul tema dei diritti dell’infanzia Campo estivo: 30 ragazzi; incontri Gruppo adolescenti:12 incontri, circa 12 partecipanti a incontro; calendario: 250 copie Collaborazioni con Università e Istituti di ricerca 4 figli adottivi partecipanti al progetto Progetto di Ricerca sui neuroni specchio in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma ITA2009ok:Layout 1 1-07-2010 8:41 Pagina 51 Gli indici fondamentali er verificare il grado di perseguimento della missione e delle linee strategiche fissate dal Consiglio direttivo abbiamo scelto di misurare con continuità alcuni indici fondamentali. Qui di seguito, i risultati di tali analisi. P Indice di Indipendenza È l’indicatore che analizza la natura della provenienza delle risorse economiche raccolte dall’Ong. È opinione diffusa che a una maggiore presenza di fondi di provenienza privata corrisponda una maggiore indipendenza politica nella scelta dei territori e dei contesti in cui operare. Il Consiglio Direttivo di CIAI ha confermato anche per quest’anno l’indirizzo di mantenere un indice pari o superiore a due. Ciò significa che ad ogni Euro raccolto da donatori pubblici devono corrispondere due o più Euro di Indice di Indipendenza Fondi Cooperazione Internazionale Fondi Privati 99% Fondi Pubblici 1% provenienza privata. più si fa sì che lo stesso sia attore del Quest’anno la misurazione dell’indice proprio sviluppo. Il 73% del personale a assume connotazione di ininfluenza in libro paga CIAI è originario dei Paesi in quanto la percentuale dei fondi di pro- cui CIAI opera. venienza privata si attestata sul 98,68 Trend di crescita comparativo tra percento. adozione e cooperazione nel periodo 1999-2009 Indici di Genere Ovviamente CIAI come Ong non può, Con questa grafica si tende a compasoprattutto in termini di personale lo- rare l’andamento nel decennio delle cale, non porre la massima attenzione due principali attività di CIAI: Cooperazione internazionale allo sviluppo e al rispetto dell’indice di genere. I grafici Adozione internazionale. Pur con mosotto rappresentati confermano sostanmenti di differenziazione le due attività zialmente quelli presentati negli anni hanno nel lungo mantenuto lo stesso precedenti e, ove si evidenzi un leggero trend, eccezion fatta per l’Adozione incalo delle percentuali inerenti il persoternazionale che ha subito nel 2006 una nale all’estero, possiamo riferirci esclusensibile flessione dovuta alla chiusura sivamente al personale espatriato. temporanea delle adozioni dalla CoIndici di Identità Locale lombia. Sono concernenti il rapporto tra personale locale e personale espatriato. Più L’uniformità di trend si è confermata alta è l’incidenza del personale locale anche per il 2009. Trend di crescita comparativo adozione/cooperazione nel periodo 1999-2009 (valori cooperazione x100.000 €) 120 100 80 ate Adozioni effettu 60 40 e cooperaz. Entrat 20 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Indice di Genere Personale Espatriato CIAI Indice di Genere Personale Locale CIAI Sedi Estere Indice di Identità Locale Sedi CIAI all’Estero Donne 46% Donne 48% Locale 92% Uomini 54% Uomini 52% Italiano 8% Indice di Identità Locale Generale CIAI Indice Generale CIAI Indice Generale CIAI Italia Locale 73% Donne 54% Donne 79% Italiano 27% Uomini 46% Uomini 21% 2009 51 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:34 Pagina 52 Stato patrimoniale al 31 dicembre 2009 ATTIVO Il presente bilancio è stato certificato da 31/12/2009 31/12/2008 22.803 22.803 31.335 31.335 1.160.970 95.188 32.734 21.091 1.309.983 1.200.458 94.587 1.891 25.348 1.322.284 1. Partecipazioni 2. Crediti 4. Altri Titoli III. Immobilizzazioni finanziarie 2.049 6.316 84.000 92.366 2.862 7.569 84.000 94.431 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 1.425.151 1.448.051 13.689 13.689 8.128 8.128 1. Verso sostenitori e finanziatori istituzionali 5. Verso altri 5a Crediti verso banche per operazioni P/T 5b Crediti garanzia per fideiussione 5c Crediti v/erario II. Crediti 506.469 266.350 323.962 1.096.782 1.562.542 173.534 1.785.834 6.872 3.528.783 1. Depositi bancari e postali 3. Denaro e valori in cassa IV. Disponibilità liquide 3.350.849 24.944 3.375.793 1.471.749 97.911 1.569.660 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 4.169.311 5.106.571 16.479 54.529 5.927.894 6.609.151 7 233.736 65.002 144.120 442.865 7 239.055 74.988 19.335 211.288 544.673 Valori in Euro A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI 4. Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d’ingegno I. Immobilizzazioni immateriali 1. Fabbricati 2. Impianti e macchinari 3. Automezzi 4. Altri beni II. Immobilizzazioni materiali C) ATTIVO CIRCOLANTE 5. Materiale generico, contribuito da terzi e da utilizzare in occasione di attività di Fund Raising I. Rimanenze D) Ratei e Risconti TOTALE ATTIVO CONTI D’ORDINE Beni di terzi in comodato Impegni per pratiche adozioni Terzi per fideiussioni prestate Promesse condizionate di contribuzione Immobilizzazioni materiali a perdere TOTALE CONTI D’ORDINE 52 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:34 Pagina 53 Stato patrimoniale al 31 dicembre 2009 PASSIVO 31/12/2009 31/12/2008 (13.198) 104.901 400.937 220.687 713.327 (8.393) 109.725 451.864 229.080 782.276 3.562.819 28.134 183.600 52.527 3.827.079 4.561.516 26.106 82.800 59.457 4.729.879 23.700 23.700 282.707 237.657 406.132 434.163 156.933 35.912 40.838 105.707 745.523 193.975 38.133 38.325 105.244 809.841 335.558 25.798 5.927.894 6.609.151 7 233.736 65.002 144.120 442.865 7 239.055 74.988 19.335 211.288 544.673 Valori in Euro A) PATRIMONIO NETTO 1. Risultato gestionale esercizio in corso 2. Fondi di riserva 3. Fondo stanziamenti già deliberati 4. Patrimonio disponibile II. Fondo di dotazione 1. Fondi vincolati Cooperaz. e Sostegno a distanza 2. Fondi vincolati per fidelizzazione 3. Fondi vincolati per adozione 4. Fondi vincolati per centro studi III. Patrimonio vincolato B) FONDI PER RISCHI ED ONERI C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI Debiti a medio lungo termine 2. Verso banca per mutuo ipotecario Debiti a breve termine 6. Debiti verso fornitori 7. Debiti tributari 8. Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 12. Altri debiti E) Ratei e Risconti TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO CONTI D’ORDINE Beni di terzi in comodato Impegni per pratiche adozioni Terzi per fideiussioni prestate Promesse condizionate di contribuzione Immobilizzazioni materiali a perdere TOTALE CONTI D’ORDINE Per il Consiglio Direttivo Il Presidente Valeria Rossi Dragone 53 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:34 Pagina 54 Rendiconto Gestionale a Proventi ed Oneri al 31 dicembre 2009 PROVENTI Il presente bilancio è stato certificato da 31/12/2009 31/12/2008 883.050 210.063 55.752 857.427 63.235 68.662 2.740.504 2.690.060 3.459.844 2.377.116 46.083 51.395 30.556 86.340 219.589 51.078 105.707 77.298 12.985 99.882 200.100 4.773 6.903.453 7.488.047 2. PROVENTI PER INIZIATIVE DI RACCOLTA FONDI 2.1 Contributi per Iniziative di Raccolta Fondi 2.2 Contributi da Privati 2.3 Contributo per destinazione 5 per mille 163.599 92.159 254.537 243.958 88.504 - TOTALE PROVENTI PER INIZIATIVE DI RACCOLTA FONDI 510.295 332.462 65.604 115.323 7.479.352 7.935.831 Valori in Euro 1. PROVENTI DELLE ATTIVITÀ TIPICHE Adozione Internazionale 1.1 Adozione Internazionale 1.2 Contributi Soci per Adozione Internazionale 1.3 Utilizzo Accantonamento a fondi destinati Cooperazione - Progetti di Sviluppo 1.4 Cooperazione e Sostegno a Distanza 1.5 Utilizzo Fondi Cooperaz. e Sostegni a Distanza Centro Studi e Attività Culturali 1.6 Contributi per Centro Studi e Attività Culturali 1.7 Contributi per progetti Centro Studi e Attività Culturali 1.8 Utilizzo fondo progetti Centro Studi Fidelizzazione e promozione sociale 1.9 Contributi da soci e associati 1.10 Contributi per fidelizzazione e promoz. sociale 1.11 Utilizzo fondo fidelizzazione e promoz. sociale TOTALE PROVENTI DELLE ATTIVITÀ TIPICHE 3. PROVENTI FINANZIARI TOTALE PROVENTI 54 ITA2009ok:Layout 1 23-06-2010 22:34 Pagina 55 Rendiconto Gestionale a Proventi ed Oneri al 31 dicembre 2009 ONERI 31/12/2009 31/12/2008 318.980 800.339 38.186 - 350.953 676.198 35.753 - 222.152 104.587 37.744 3.288.665 159.330 136.630 16.677 3.150.120 1.691.364 2.202.968 Centro Studi e Attività Culturali 1.10 Costi del Personale 1.11 Spese generali e per Servizi 1.12 Ammortamenti 1.13 Erogazioni per Progetti Centro Studi e Attività Culturali 1.14 Accantonamenti a fondi vincolati progetti Centro Studi 70.421 42.486 10.450 58.325 23.626 84.433 47.505 10.741 212.242 58.425 Fidelizzazione e promozione sociale 1.15 Accantonamento Fondi Fidelizzazione sociale 1.16 Erogazioni Fondi Fidelizzazione sociale 15.013 12.985 10.599 4.773 6.735.322 7.157.346 2. ONERI PROMOZIONALI DI RACCOLTA FONDI 2.1 Costi del Personale 2.2 Spese generali e per Servizi 2.3 Ammortamenti 148.179 184.164 14.164 159.373 186.319 15.218 TOTALE ONERI PROMOZIONALI DI RACCOLTA FONDI 346.506 360.910 3. ONERI DI SUPPORTO GENERALE 3.1 Costi del Personale 3.2 Spese generali e per Servizi 3.3 Ammortamenti 268.345 65.040 18.811 248.093 62.146 16.453 TOTALE ONERI DI SUPPORTO GENERALE 352.196 326.692 4. ONERI FINANZIARI 47.353 65.506 5. ONERI TRIBUTARI 2.612 3.187 6. ONERI STRAORDINARI 6.465 27.315 - 3.100 2.096 169 (13.198) (8.393) 7.479.352 7.935.831 Valori in Euro 1. ONERI DA ATTIVITA' TIPICHE Adozione Internazionale 1.1 Costi del Personale 1.2 Spese generali e per Servizi 1.3 Ammortamenti 1.4 Erogazioni Fondi vincolati Adozioni Cooperazione - Progetti di Sviluppo 1.5 Costi del Personale 1.6 Spese generali e per Servizi 1.7 Ammortamenti 1.8 Erogazioni per Progetti e Sostegni a Distanza 1.9 Accantonamenti a fondi vincolati Progetti e Sostegni a distanza TOTALE ONERI DA ATTIVITA TIPICHE 7. ALTRI ONERI 8. IMPOSTE DELL’ESERCIZIO AVANZO/DISAVANZO TOTALE ONERI Per il Consiglio Direttivo Il Presidente Valeria Rossi Dragone 55 ITA2009ok:Layout 1 27-06-2010 18:06 Pagina 56 Centro Italiano Aiuti all’Infanzia Via Bordighera, 6 - 20142 Milano Tel. 02 848441 - Fax 02 8467715 www.ciai.it - [email protected]