App e mappa interattiva per rilanciare le Orobie

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App e mappa interattiva per rilanciare le Orobie
L’ECO DI BERGAMO
Provincia 33
GIOVEDÌ 7 MAGGIO 2015
App e mappa interattiva
per rilanciare le Orobie
Dal 16 maggio il Parco online: progetto dell’Università e Diathesis
Censite 600 risorse culturali e naturali. La promozione con Expo
EMANUELE RONCALLI
Il Parco delle Orobie
Bergamasche si mette in vetrina sul web. E dal 16 maggio sarà
possibile navigare alla scoperta
di itinerari, interagire con luoghi della cultura e dell’arte, localizzare strade del gusto e siti
di heritage. Tutto insomma a
portata di clic grazie al sistema
di mapping interattivo «Orobiemap» che sarà consultabile
accedendo al sito www.parcorobie.it. Il progetto, realizzato
dall’Università degli Studi e dal
laboratorio cartografico Diathesis, intende valorizzare, anche in chiave Expo, l’immenso
verde orobico, punteggiato di
tesori naturali e scrigni culturali, luoghi segreti e remoti, custodi del nostro passato. A fine
mese sarà poi disponibile una
App per i sistemi mobili, «Alps
Orobie Grigna Parks», con percorsi e punti di interesse, realizzata da Moma Comunicazione.
Le iniziative sono state presentate ieri alla Domus di piazza Dante, a Bergamo, presenti
l’assessore regionale Claudia
Terzi, Yvan Caccia e Mauro Villa, rispettivamente presidente
e direttore del Parco Orobie
Bergamasche, Remo Morzenti
Pellegrini, prorettore dell’Università degli Studi di Bergamo,
Emanuela Casti, docente ordi-
Da sinistra, Remo Morzenti, Claudia Terzi, Yvan Caccia, Emanuela Casti
nario di Geografia e responsabile del laboratorio cartografico
Diathesis. Il progetto inserisce
il Parco in una sorta di network
europeo e si pone in continuità
con il piano «Sulle tracce dell’orso». Fra gli obiettivi vi è
quello di divulgare la conoscenza del Parco attraverso la mobilità aerea low cost, ovvero attraverso una rete che unisca il Parco delle Orobie con realtà straniere. Non a caso la partnership
con l’Università permette contatti con atenei dove sono presenti scali low cost: Girona,
Santander, Charleroi, Lubecca,
Cambridge. Il Parco è stato
inoltre inserito nel sistema cartografico SettebellezzeS-Low
che mostra la Bergamasca con
particolare attenzione a nuclei
tematici (Parchi, siti Unesco,
ecomusei). «Orobiemap - precisa Yvan Caccia - è uno strumento rivoluzionario per il turismo.
Bergamo e l’intera area orobica
devono passare da luogo di
semplice scalo a vera e propria
meta di soggiorno, puntando su
pacchetti ad hoc». Nello specifico, «Orobiemap» presenta 600
siti: culturali (religiosi e artistici), naturali (miniere, grotte,
aree protette, siti di biodiversità), di micro-imprenditoria (ricettive e di ristorazione). Particolare attenzione alla mobilità
con sentieri, piste ciclopedonali, percorsi di heritage. Sono
stati così censiti e presentati 6
borghi di eccellenza, 96 luoghi
storico-culturali, un castello, 4
edifici fortificati, 73 chiese, 33
musei, 20 santuari, 13 riserve e
Plis, 25 sentieri escursionistici,
48 punti ricettivi e 42 di ristorazione. Una cascata di numeri
che dà la dimensione dell’impresa titanica che mappa in modo capillare le Orobie. Ora le
descrizioni sono solamente in
lingua italiana, in futuro sarà
introdotta la versione inglese.
Dal mouse al touch. Non meno importante è la App «Alps
Orobie Grigna Parks» realizzata con il Parco della Grigna settentrionale in Valsassina e il
Parco delle Orobie valtellinesi
per dispositivi mobili che sarà
distribuita gratuitamente su
Apple Store e Google Play. Qui
sono presentati gli itinerari elaborati dai tre Parchi sotto forma di elenco o raccolti per categoria.
Per ogni itinerario è identificata la mappa territoriale di appartenenza e presenta sotto
forma di elenco i punti di interesse geolocalizzati. I punti di
interesse sono dotati di schede
descrittive con info e approfondimenti, contatti e-mail e telefonici in formato touch, per telefonare e scrivere immediatamente. Realizzata da Moma Comunicazione, è un tuffo fra le
attrazioni di tutti i Parchi del
territorio bergamasco e lombardo. 1
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I sapori della valle a «Km. 0»
Salumi e gelati appena munti
Ardesio
Alle 18 di domani si inaugura,alla Valzella di Ardesio, sulla strada provinciale Bergamo-Valbondione, un nuovo
punto vendita di latticini, carne, salumi
e gelati, definito «Km. 0».
«Il senso di “Km. 0” – afferma
Andrea Messa , di Oltressenda
Alta, fondatore con i fratelli Delbono dell’associazione Grani del
Serio – è che nel nuovo spaccio
verranno posti in vendita burro
e formaggi, salumi e carne prodotti in loco dall’azienda agricola “Prat di Bus”, così come gelati
confezionati con il latte dell’azienda e frutti di bosco, coltivati in loco».
I quattro promotori dell’iniziativa sono i fratelli Marco e
Andrea Delbono, Alessandra
Fornoni e Mattia Baronchelli.
Dicono i fratelli Delbono, un
passato da muratori e poi divenuti imprenditori agricoli e titolari dell’azienda «Prat di Bus»:
«Nella nostra azienda alleviamo
60 capre Saaen, 20 mucche da
latte, vitelli , torelli d’ingrasso
e maiali. Il che ci consente di
produrre, trasformare e vendere direttamente al dettaglio for-
Ardesio, i promotori di «Km. 0»
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Una schermata della mappa interattiva con siti di interesse FOTO BEDOLIS
I Centri Parco
Una rete
con Grigna
e Valtellinesi
Il Parco delle Orobie bergamasche
ha costituito la prima rete di Centri
Parco della quale fanno parte anche i Parchi Grigna Settentrionale
e Orobie Valtellinesi.
«Si tratta - dice Mauro Villa, direttore del Parco delle Orobie Bergamasche - di una iniziativa di comunicazione finanziata da Regione
Lombardia nell’ambito dei progetti Expo. Ognuno dei Centri Parco
maggi, yogurt, latte, carne e salumi. Fino a oggi vendevamo i
nostri prodotti direttamente in
azienda, che si trova a monte
dell’abitato della Valzella. Da
venerdì lo faremo nel nuovo
punto vendita, più accessibile,
che si affaccia sulla provinciale
Villa d’Ogna-Ardesio».
«Con il latte dell’azienda e
utilizzando piccoli frutti prodotti localmente Alessandra
Fornoni, esperta gelataia e pasticciera di Ardesio, potrà preparare e distribuire, nel nuovo
punto vendita, gelati completamente naturali nei quali si potrà
percepire il sapore delle nostre
terre di montagna: un “gelato
appena munto”».
sarà dotato di un totem multimediale su cui sarà possibile consultare i contenuti dell’App, arredi essenziali quali panche e pannelli
didattici. Il progetto prevede anche sinergie per finanziare la ristrutturazione di significati edifici
rurali in montagna». Uno dei temi
fondamentali affrontati nei Centri
Parco è l’importanza dell’agricoltura di montagna per la conservazione della biodiversità naturale.
A questo proposito, Mauro Villa
tiene a sottolineare che l’agricoltura di montagna «è attualmente il
più valido strumento per mantenere l’equilibrio ambientale e garantire la biodiversità di tutto il territorio».
A breve l’azienda disporrà anche di grani (frumento, grano
saraceno, orzo e segala) coltivati
localmente che consentiranno
anche la produzione e la vendita
di pane, pasta fresca, biscotti e
torte. «Il tutto – chiosa Mattia
Baronchelli – porterà a una valorizzazione, in senso lato, dell’intera vallata. Infatti prodotti
di alta qualità possono soddisfare la richiesta locale e, allo stesso tempo, veicolare verso il nostro territorio un’affluenza di
persone alla ricerca di un’alimentazione pregiata , così come
di ambienti, storia, arte, tradizioni e cultura di cui il nostro
territorio è oltremodo ricco». 1
Enzo Valenti
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