nei supermercati nei supermercati
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06 B I M E S T R A L E C O N A D L’ A R T E D E L L A Q U A L I T À NAZ/62/2008 CONAD LEADER NEI SUPERMERCATI A RICCIONE “MARE MOSSO: ORIENTARSI NELL’ITALIA DELLA CRISI” CONAD PROTAGONISTA DELLA TAVOLA DEGLI ITALIANI I FRESCHI CONAD ECCELLENZA IN ITALIA E IN EUROPA ALLA BASE DEL SUCCESSO L’INNOVAZIONE DI PRODOTTO COMUNICHIAMO CONVENIENZA QUALITÀ E DISTINTIVITÀ Comma n.06 2009 Indice 17 Conad protagonista della tavola Proprietà ed Editore Conad Società Coop. a r.l. 25 Freschi Conad, eccellenza in Italia e in Europa 33 Alla base del successo l’innovazione di prodotto 41 Comunichiamo convenienza e distintività Editoriale 05 Efficienza, convenienza, qualità. Questo è Conad di Camillo De Berardinis Via Michelino 59, 40127 Bologna Tel. 051 508 111, Fax 051 508 379 Autorizzazione del Tribunale di Bologna Sviluppo 06 Conad leader premiata dai consumatori di Fabio Fogacci n. 4345 del 12/4/1974 Iscritto al ROC 7742 Aut. DCB Centrale/PT Magazine Scenari Aut. 113/204 08 Orientarsi nell’Italia della crisi di Fabio Fogacci Valida dal 1.3.2004 11 Il futuro? Diverso e un po’ speciale 17 Conad protagonista della tavola degli italiani 25 Freschi Conad, eccellenza in Italia e in Europa 33 Alla base del successo l’innovazione di prodotto 41 Comunichiamo convenienza e distintività Direttore responsabile Fabio Fogacci Redazione Andrea Bernardini Franca Rosso Coordinamento editoriale Homina Pdc – Bologna I prodotti 49 Novità: CremaLatte, il dessert Conad 50 Progetto piatti pronti surgelati Progetto grafico Lizart comunicazione visiva – Bologna Fotolito e stampa Casma – Bologna Associato Uspi Chiuso in redazione il 18/01/2010 3 EDITORIALE Comma n.06 2009 di Camillo De Berardinis, amministratore delegato Conad Nonostante la crisi economica che stiamo vivendo, Conad cresce. Cresce nel fatturato, e cresce rispetto al principale competitor, superato nel format supermercati con una quota di mercato del 14,6 per cento. Questo conferma la validità delle scelte strategiche che abbiamo messo in atto, l’impegno dei soci, delle cooperative, dei dipendenti. Efficienza, convenienza, qualità. Questo è Conad Un risultato ancora più appagante – per quanto si tratti solo di un punto di partenza, non certo di arrivo – perché guadagnato laddove la crisi ha forse infierito con maggior forza ed evidenza nel quotidiano delle famiglie: ha ridotto il potere di acquisto e modificato le abitudini di consumo, ha indotto una maggiore attenzione al prezzo e alle offerte promozionali. Un atteggiamento che attraversa tutte le fasce di reddito, indistintamente. Oggi sta crescendo e affermandosi la necessità di trovare sugli scaffali prodotti a basso prezzo, in promozione, e private label ma anche pochi prodotti di fascia alta. Matrice comune, irrinunciabile: la qualità. La grande distribuzione sta cercando di capire ed interpretare il nuovo modello di consumatore che ha e avrà di fronte, adattando il proprio lavoro ai nuovi profili di consumo che stanno cambiando in modo così radicale le abitudini degli italiani. Grande distribuzione che, negli ultimi anni, è stata interprete di una forte evoluzione. Le migliori imprese hanno fatto forti investimenti per affermare il valore della marca-insegna, lavorando su formati distributivi, private label e innovazione, e sono entrate in nuovi mercati per ampliare la gamma dei servizi ai propri clienti. Credo che anche l’industria abbia tutto da guadagnare ad avere come interlocutore una distribuzione più evoluta, più moderna e al passo con le nuove esigenze dei consumatori. Conad, da parte sua, ha investito nel rinnovamento della rete di vendita e nella logistica, ma ha anche operato per contenere i prezzi e dare più servizi e convenienza al consumatore. E ha fatto una scelta ben precisa: concentrare la comunicazione su un’offerta promozionale di taglio prezzo di forte impatto, in netta controtendenza rispetto agli aumenti di molti prodotti di largo consumo. Inoltre garantisce efficienza e convenienza ai propri clienti – senza sacrificare la qualità –, oltre che attraverso i propri prodotti a marchio, anche attraverso l’innovazione di servizio: parafarmacie e distributori di carburanti, ai quali si è ora aggiunta l’ottica. Servizi nei quali Conad porta la massima convenienza possibile, oltre ad assicurarsi un profitto aziendale che gli consente di guardare al futuro prossimo con una certa dose di tranquillità, dando, al contempo, risposte concrete ad un consumatore sempre meno disponibile a pagare di tasca propria il prezzo di tante inefficienze. Un consumatore che merita sempre nuove attenzioni e che dovrà avere sempre più come punto di riferimento quotidiano i nostri punti di vendita. 5 SVILUPPO CONAD LEADER PREMIATA DAI CONSUMATORI Chiuso con buoni risultati e la leadership nel canale supermercati un difficile 2009. Presentati in una conferenza stampa a Milano il bilancio e la nuova campagna promozionale Carrello felice. Cresce il budget per gli investimenti in comunicazione, con un occhio di riguardo al web. di Fabio Fogacci L a sfida durava da anni: ora il sor- mo soluzione ai problemi dei clienti in passo. Con il 14,6 per cento di termini di qualità, paragonabile a quella quota di mercato, Conad con- delle grandi marche ma a un prezzo più clude l’inseguimento al principale competitivo perché inferiore del 35-40 per competitor nazionale e diventa leader cento”, ha detto il direttore generale di nel format supermercati. La notizia, Conad Francesco Pugliese. “Per i fre- basata sui dati della Guida Nielsen schi, invece, selezioniamo il meglio delle Largo Consumo – riferimento ufficia- produzioni italiane – oggi il 95 per cento le per la reale misurazione delle quote sono di provenienza italiana – al prezzo di mercato –, è stata data in occasione che è il più competitivo sul mercato”. della conferenza stampa di fine anno, I dati del bilancio 2009 sono importan- organizzata da Conad il 21 dicembre ti – 9,361 miliardi di giro d’affari, +6,8 scorso alla Terrazza Martini, a Milano. per cento rispetto al 2008, e le vendite Un risultato non estemporaneo, bensì in crescita del 2 per cento a rete omoge- frutto del costante impegno nel campo nea – ma non devono indurre all’otti- dell’innovazione e del servizio. Due gli mismo. “Il terzo trimestre del 2009 e le obiettivi strategici su cui si è mosso Co- vendite di Natale sono in live crescita; ma nad: la marca commerciale e i prodotti dobbiamo aspettarci un 2010 all’insegna freschi. “Con la marca commerciale dia- della difficoltà per un numero crescente di famiglie”, ha sottolineato l’amministratore delegato di Conad Camillo De Berardinis. “Un segnale di quanto la crisi economica incida ancora nei bilanci familiari è la crescita di prodotti come farina, uova, burro e zucchero, la base per tante preparazioni casalinghe. Anche in periodi così difficili Conad va avanti con la strategia che si è rivelata vincente in questi ultimi anni. Ovvero investendo in innovazione, nell’aggiornamento della rete e nella logistica, dando la preferenza a nuovi spazi di medie dimensioni e nuovi servizi quali i distributori di carburanti – abbiamo in programma 5 nuove aperture –, le parafarmacie – ne abbiamo previste altre 60 – 6 e i centri ottici di recente nascita, che a fine 2010, saranno 9. Oltre agli investimenti sulla marca commerciale”. Non è mancato, proprio in tale ottica, il grido d’allarme di Conad contro il tentativo di rimettere mano alle liberalizzazioni nonostante abbiamo prodotto in poco tempo effetti positivi sull’occupazione, sul servizio e sulla convenienza con una riduzione significativa dei prezzi. La marca commerciale, forza trainante Al centro delle attenzioni, ovviamente, la marca commerciale che sta riscuotendo un successo senza precedenti, sempre più gradita ai consumatori che TOP FIVE PER TIPOLOGIA (IP TOT) – I sem. 09 IPERMERCATI SUPERMERCATI LIBERO SERVIZIO si fidelizzano in tal modo all’insegna: a • COOP ITALIA 22,9% • CONAD 14,6% • CONAD 12,2% fine 2009 avevano superato i 6 milioni. • ESSELUNGA 16,8% • COOP ITALIA 14,5% • INTERDIS 11,7% La marca commerciale si conferma co- • AUCHAN 14,3% • SELEX 10,7% • CARREFOUR 9,6% me il più importante elemento di cre- • CARREFOUR 11,0% • CARREFOUR 9,1% • SISA 8,7% scita e di distintività per Conad, perché • FINIPER • DESPAR SERVIZI 6,2% • CRAI 8,3% alimenta la fiducia dei consumatori. Conad è leader in due canali che valgono il 56% del mercato. 6,6% “Il trend positivo della marca commerciale continuerà anche il prossimo anno”, ha assicurato Pugliese. “Continuerà perché le cata, è gradita, è scelta e confermerà perché il mercato chiuderà il 2009 con una famiglie hanno capito che con i prodotti sempre più una tendenza che ormai è contrazione del 15 per cento almeno, vuoi Conad possono risparmiare sul prezzo del- parte dell’evoluzione del modello di perché non c’è nessuna azienda in grado di le marche industriali anche il 25-30 per consumo a cui stiamo assistendo. proiettarsi nel futuro con investimenti in comunicazione in crescita”. cento portandosi a casa una qualità che talvolta è addirittura superiore. Da parte Investimenti in comunicazione Per un’azienda come Conad, attenta al nostra cercheremo di intercettare sempre +3 per cento per il 2010 piano di marketing legato alla valoriz- più e sempre meglio le esigenze dei consu- Significativi anche gli investimenti in zazione della marca commerciale, ogni matori e i nuovi modelli di consumo per comunicazione, che tanto hanno grati- media che funziona è un media da darvi adeguata risposta. Punteremo l’atten- ficato Conad negli ultimi cinque anni. tenere sotto controllo. Per questo zione sui freschi e sulla loro italianità: già “Abbiamo investito nel 2009 30 milioni di Conad lancerà una nuova strategia sul oggi le nostre filiere del latte e del pomodo- euro e siamo leader di investimento nel web, uno dei media che sta crescendo ro sono italiane al 100 per cento perché mercato della distribuzione con una quota con maggior forza, che lo vedrà attore abbiamo preteso fossero di qualità, una prossima al 38 per cento”, ha puntualiz- attivo e impegnerà una parte dell’inve- qualità che neppure la crisi economica ha zato il direttore della comunicazione e stimento di 31 milioni di euro, anche posto in secondo piano. È un fattore di cul- marca commerciale Conad Giuseppe se ad oggi non è ancora possibile sape- tura alimentare sul quale non siamo dispo- Zuliani. “Siamo fortissimi investitori per- re a quanto ammonterà. nibili a scendere a compromessi”. ché crediamo sia fondamentale far crescere In conclusione sono stati presentati la Ma non è solo una questione di freschi: la notorietà delle nostre insegne e della nuova campagna di promozioni Car- le creme solari Conad, ad esempio, a nostra marca commerciale. Nel 2010 ab- rello felice, ideata come tutte le altre dal- due anni dal loro lancio rappresentano biamo previsto un aumento del 3 per cento l’agenzia Aldo Biasi Comunicazione, e ormai il 20 per cento del venduto. del budget: è un investimento che può sem- il “biglietto di auguri” di Conad ai con- Segno che la marca commerciale è cer- brare minuto ma che, invece, è forte, vuoi sumatori per il Natale. 7 SCENARI ORIENTARSI NELL’ITALIA DELLA CRISI Le difficoltà economiche pesano nel quotidiano e, inevitabilmente, anche sui consumi delle famiglie. Per approfondire il tema e riflettere sulle sue tante sfaccettature, Conad ha invitato quattro esperti al tradizionale appuntamento con i propri partner commerciali. di Fabio Fogacci 8 he faccia ha la crisi economi- C debiti e nelle invenzioni finanziarie di ca? Come ha cambiato le abi- un mercato in overdose di crescita. Il tudini dei consumatori? Può risultato di tale mix “pesa” tuttora sui essere – o diventare – un’occasione di bilanci delle famiglie e ha prodotto sviluppo per le aziende che hanno sa- una forte contrazione dei consumi, puto farvi fronte? La crisi che stiamo divenuti più avveduti e ponderati. vivendo ha radici nella grande ondata L’ormai tradizionale appuntamento di di liberismo selvaggio avviata più o Conad con i propri partner commer- meno trent’anni fa, nell’economia dei ciali – quest’anno a Riccione – è stata Comma n.06 2009 l’occasione per una giornata di approfondimento dedicata alla crisi economica e dei consumi, dal titolo Mare mosso. Orientarsi nell’Italia della crisi, attraverso le riflessioni di quattro esperti e l’intervento di altrettanti manager Conad che hanno fatto il punto sui risultati raggiunti nel 2009 e sulle strategie messe in atto per dare risposta alla crescente domanda di convenienza dei consumatori. Già, perché la crisi si è inevitabilmente allargata dall’ambito bancario e finanziario sviluppandosi con livelli di indebitamento e complessità per un numero crescente di famiglie che hanno finito per erodere anche i con- dando un po’ meglio, che l’Italia è blemi di spesa, di bollette, di costo dei sumi, alimentari e non, giorno dopo messa un po’ meglio di altri Paesi carburanti, di aumenti generalizzati... giorno, nel piccolo come nel grande europei, che il peggio è passato... Senza dimenticare le aziende, grandi e punto di vendita. “Da almeno tre anni Dall’altro, il lato nascosto della crisi, il piccole, alle prese con minori possibi- avevamo sentore che qualcosa non stesse vissuto quotidiano di tanti cittadini e lità di accedere al credito, con la vul- andando per il meglio, leggevamo i primi tantissimi consumatori, delle famiglie nerabilità della forza lavoro, con la timidi segnali di quella che sarebbe di- che, chi più chi meno, si trovano an- riduzione generalizzata della doman- ventata la più grande crisi economica dal cora a che fare ogni giorno con pro- da e con un mercato sul quale reste- lontano 1923 e ci siamo attrezzati per interpretarli e attenuarne l’impatto sui consumatori, per quanto possibile”, ha ricordato il direttore generale di PERCHÉ MARE MOSSO Conad Francesco Pugliese. di Francesco Pugliese, direttore generale Conad Da questa crisi uscirà più forte chi Un’occasione per delineare e approfondire gli scenari indotti dall’attuale crisi economica, per valutarne gli effetti anche sui consumi, per parlare di possibili soluzioni e di ciò che Conad sta facendo: è questo il senso della giornata che, dedicata tradizionalmente ai nostri partner commerciali, quest’anno abbiamo voluto rendere più attuale e “ricca” di contenuti. Una giornata per comprendere meglio il momento particolare che stiamo vivendo da un paio di anni, un vero e proprio mare mosso, agitato dai venti di una crisi che non conosce confini né geografici né sociali. La crisi c’è quotidianamente, l’affrontiamo ogni mattina nel momento stesso in cui alziamo le serrande e ogni mattina siamo nello stato d’animo di superarla. La affrontiamo da tre anni, da quando i primi segnali di ciò che sarebbe potuto succedere erano ormai evidenti nella composizione del carrello della spesa e nell’importo degli scontrini. Abbiamo continuano a fare ciò che sapevamo fare bene, con un “di più”: abbiamo cercato nuove soluzioni e dato nuove risposte al cittadino-consumatore che entrava nei nostri punti di vendita con qualche problema in più di bilancio familiare. Soluzioni che, per la nostra stessa natura, sappiamo modificare in corsa, velocemente, per dare risposte sempre più “attuali” e più pronte di quanto facciano i nostri competitori e per guadagnare un vantaggio competitivo che oggi ci premia. Siamo il secondo gruppo distributivo in Italia, ma, forti di quanto sappiamo fare, vogliamo diventare il primo, per i nostri soci, per i nostri partner commerciali, per le famiglie che nei nostri punti di vendita sanno di poter trovare qualità e convenienza. avrà saputo operare al meglio. Ma per competere in questo mercato, e in una realtà che sta modificando tutti i punti di riferimento e tutte le modalità di operare, c’è bisogno di coesione e di collaborazione, “c’è bisogno, soprattutto, di evitare qualsiasi compromesso: è arrivato il momento di scegliere”, come ha sottolineato Pugliese. “Non è più il momento dei tentativi, delle prove: è il momento delle scelte autentiche”. Sul fronte della comunicazione, poi, la crisi si presenta tuttora con due differenti facce: da un lato, le notizie macroeconomiche riportate dai media e i pareri di un numero crescente di analisti e di economisti, tutti a dire e rassicurare che le cose stanno an- SCENARI ranno solo coloro che meglio si sono mo. Non è perciò un caso che il 2009 tro la fine del 2010. Un caso emblemati- attrezzati per sopravvivere. si sia chiuso con Conad leader di mer- co, al proposito, è quello del caffé. Anni In tale contesto, tuttavia, la crisi può cato nell’ambito dei supermercati; fa Conad deteneva una quota del 3 per diventare anche un’opportunità per seppur di poco ha superato Coop e cento in un mercato caratterizzato da crescere, per progettare il futuro. A consolidato la leadership nel canale una concorrenza agguerrita, fatta di patto che si abbia il coraggio di inno- delle superette. “Siamo i secondi sul aziende che hanno alle spalle una sicura vare e di dare risposta alle nuove esi- mercato, ma questo non ci basta”, ha tradizione e una presenza ormai consoli- genze dei cittadini-consumatori. È precisato Pugliese. “Enzo Ferrari, quan- data da tempo; oggi Conad si attesta al fuor di dubbio che il rilancio della cre- do parlava delle gare, era solito dire che I 17 per cento. Eppure il leader di mercato scita sia la sfida più importante. Senza secondi sono i primi degli ultimi. Proprio non è scomparso ed è uno di quelli che una crescita duratura e solida non si per questo il nostro obiettivo nei prossimi rimarrà sul mercato ancora a lungo”. può risanare la finanza pubblica, non quattro anni è raggiungere la leadership Nella sessione del mattino, coordina- si danno prospettive ai giovani – e ai di mercato in Italia. Crediamo di avere ta dal giornalista Rai Maurizio Man- disoccupati –, non si alimentano le tutto ciò che serve per cogliere questo o- noni, hanno portato il loro contribu- necessarie risorse per migliore infra- biettivo, che, ancora una volta, è ambi- to Ugo Volli, docente di Filosofia del- strutture e servizi pubblici. zioso tanto quanto lo era quello a cui ac- la comunicazione a Torino; Pier Luigi Conad si è mosso per tempo, ha intra- cennammo quattro anni: allora la quota Celli, direttore generale dell’Univer- visto certi segnali e ha intrapreso la della marca commerciale era il 14 per sità Luiss-Guido Carli; Stefano Galli, strada dell’innovazione e dell’adegua- cento e volevamo arrivare al 20. Oggi managing director Italia di Nielsen e mento alle nuove necessità dei consu- chiudiamo al 25 per cento e abbiamo l’o- Hans Eysink Smeets, consulente olan- matori e ai nuovi modelli di consu- biettivo di raggiungere il 28 per cento en- dese di retailing. 10 Comma n.06 2009 IL FUTURO? DIVERSO E UN PO’ SPECIALE Ricette magiche e facili per uscire dalla crisi non ce ne sono. Elaborare un grande progetto, ritrovare uno spirito solidaristico, spingere sulla marca commerciale, innovare, in bilico tra prudenza e piena consapevolezza di una delicata fase congiunturale ancora non risolta: è quanto scaturisce dalle riflessioni degli esperti ospiti di Conad a Riccione. UGO VOLLI: “Diamo vita a un grande progetto” Ugo Volli Il tema della crisi è stato introdotto da Laureato in filosofia, ha seguito la car- Ugo Volli, che ha fornito una chiave di riera accademica in università italiane e lettura che ha posto all’indice i media. straniere. Si è occupato di teatro, cine- “Al fondo di tutto c’è il percepito, ossia ma, televisione e pubblicità ed è stato quanto la gente capisce di ciò che le sta consulente per imprese di diversi setto- attorno. Ne scaturiscono comportamenti ri in tutti i campi della comunicazione. che fanno riferimento al giudizio di come Attualmente insegna filosofia della co- e quanto le cose possano andare bene o municazione all’Università di Torino. male, a seconda di quanto si desideri scommettere o mettersi in gioco, a seconda di scelte che potenzialmente possono ma di vita ed economico tipico della nostra è che di crisi se ne parli davvero troppo: e, influenzare altre persone o i settori pro- società. Ovvero: non esiste una globalizza- naturalmente, parlare di crisi provoca duttivi. I media giocano un ruolo deter- zione senza scossoni. crisi. Inoltre, anche se la crisi c’è, non minante: siamo bombardati da cattive C’è da dire, per orientarsi in questa situa- bisogna cedere alla rassegnazione, non notizie che in parte sono vere ma in parte zione, che la gente consuma non più sul- bisogna pensare in termini di miseria generano, a loro volta, altre cattive no- la base di semplici bisogni materiali. nera, non bisogna vivere come se fosse tizie. Ciò è vero in qualunque campo, per- Siamo passati da consumi di base, essen- l’ultimo giorno per cui tanto vale abban- ché per il giornalismo “la notizia” è quel- ziali per sopravvivere, a quelli indispen- donarsi. Dalla nostra abbiamo il bello, la cattiva, non la buona. Quotidiani, pe- sabili alla mobilità – l’automobile e, più la qualità cultura e creativa delle cose riodici, radio, tv, il web alimentano un’e- in generale, la motorizzazione – per arri- vendute a noi stessi: non a caso siamo il mergenza rappresentata che non sempre vare, negli anni ’80, a tutto ciò che aveva Paese che dal Medioevo al Rinascimento coincide con l’emergenza percepita. La a che fare con il design e la moda, fino al ha vissuto tantissimi momenti altale- crisi non è in cima ai pensieri della gente: grande boom delle comunicazioni, tele- nanti, ma sempre siamo sopravissuti per- è vero che alcune fasce sociali soffrono visione satellitare e telefono cellulare pri- ché capaci di essere creativi, di innovare molto ed è vero che la situazione econo- ma di tutto. I “vecchi” consumi, però, nella qualità e nell’estetica. mica presenti grandi problemi di fondo, non sono spariti; sono solo stati “com- Certo dobbiamo convincere, prima di ma la gente sembra non preoccuparsene pressi”, soprattutto a livello di percentua- tutto noi stessi, che siamo consumatori e, più di tanto. La crisi è una caratteristica li, e spostati sullo sfondo del quotidiano. di conseguenza, convincere i non-consu- insita in ogni sistema economico, stiamo Oggi la gente si muove soprattutto per matori e i cittadini con cui interagiamo vivendo una grande trasformazione epoca- desiderio. Uscire dalla crisi? Con quali che c’è del nuovo individuando ciò che le, abbiamo allargato a nuovi Paesi il siste- punti di riferimento? La mia impressione funziona e crea desiderio, inventando ciò 11 che è attraente e merita il nostro impe- PIER LUIGI CELLI: “Ritroviamo l’etica ha funzionato da ammortizzatore, non è gno. Creare, prima della speranza, il de- della responsabilità” il presupposto per evitare che la crisi si siderio. Vale a dire dare vita a immagini L’ex direttore generale della Rai Pier ripresenti in futuro. Nessuna crisi è riso- seduttive, qualcosa per cui valga la pena Luigi Celli ha portato la riflessione lutiva se non la si vive fino in fondo e di darsi da fare. Il sogno non è un’evasio- sul tema del lavoro, del ruolo sociale non lo si può fare se non si capisce, in ne; è il posto in cui progetto e realizzo desi- di uno spirito solidaristico che il Paese primo luogo, che cosa ha determinato la deri. Mi sembra che nel commercio abbia- pare avere smarrito. Uscire dalla crisi crisi e quali sono le variabili che hanno mo perso un po’ di vista la produzione di significa anche riscoprire la più auten- determinato il suo scatenarsi. Queste va- sogni e se non abbiamo cose che alimenta- tica passione e l’impegno per il Paese, riabili non sono solo economiche o finan- no i sogni, questi non si possono soddisfa- cambiando il modo di vedere le cose e ziarie, ma fanno riferimento anche al re e non siamo contenti. Allora, contro la premiando il coraggio di innovare. fatto che una certa logica liberista ha crisi, orientiamoci sul desiderio. Bisogne- “La crisi è l’occasione migliore per riflet- minato la regola fondamentale di un rebbe dare vita ad un progetto, un grande tere su quello che non ha funzionato a mercato capitalista: la fiducia. Fiducia progetto... L’uomo è andato sulla Luna livello di regole, di modelli, di culture. che, in qualsiasi tipo di organizzazione, perché aveva un grande sogno e ha speso Lavorare per mettere delle toppe e soste- si genera a patto che ci sia cooperazione. tanto per realizzarlo, pur avendo meno nere che in fondo non ci ha colpito tan- Laddove manca lo spirito solidaristico è soldi di oggi. Ma quel grande sogno ha tissimo, che in fondo ne stiamo uscendo, difficile che si generino risorse o si gene- prodotto una serie di ricadute positive”. che abbiamo un’economia domestica che rano sperequazioni tali per cui nasce nuova povertà. Un Paese cresce e si sviluppa se le regole consentono a tutti di Pier Luigi Celli Laureato in sociologia, Celli è stato direttore generale della Rai e ha collaborato alla nascita dei primi gruppi privati di telefonia mobile. In UniCredit è stato direttore della corporate identity. Attualmente è direttore generale della Luiss, Libera università degli studi Guido Carli. fare la propria parte e tutti, parimenti, le rispettano. Il problema dell’Italia è la frammentazione di ceto: ognuno difende ciò che ha ottenuto o potrebbe ottenere, spesso a scapito di altri. È una mentalità, una cultura che non si cura cambiando gli strumenti finanziari: certo, questi strumenti devono essere rimessi a punto, ma occorre ritornare all’etica della responsabilità, fattore di coesione e non di divisione del Paese. 12 Comma n.06 2009 Una responsabilità che dobbiamo avere anche nei confronti dei giovani. Servono Stefano Galli regole chiare che garantiscano una cresci- Laureato in economia aziendale è en- ta sociale per meriti e non per cooptazio- trato in Nielsen nel 1991 e ha acquisito ne o per filiera affiliativa come, invece, una forte esperienza nella conoscenza e spesso avviene, né perché si sposa una nell’analisi di mercato di tutti i settori, causa che, qualora sia vincente, garanti- supportando le più significative aziende sce prebende estranee alla competenze e italiane del largo consumo e farmaceu- al sapere di chi le va a vantare. Bisogna tiche. È managing director Italia di tornare a ragionare non solo sugli interes- Nielsen e membro del Board europeo. si corporativi di pochi, non solo su frammenti di società: ogni cittadino deve mettere in campo la propria responsabilità e la propria voglia di impegnarsi civilmen- prezzi convenienti, per Stefano Galli, prezzi, soprattutto nel largo consumo. te e il Paese tutto deve riscoprire il rispet- è la grande scommessa per stare sul Il largo consumo si è fatto trovare dalla to, la tolleranza, la capacità di discutere mercato da protagonisti. I segnali di crisi economica molto più preparato di non solo in televisione e non solo azzuf- ripresa ci sono, così come c’è stato un altri settori ed è uno di quelli che ha fandosi. Un Paese che limita il coraggio cambiamento per certi versi epocale. scontato di meno gli effetti della crisi. delle persone limita la loro autonomia e “Il 2009 ha fatto selezione e ha portato Molto più preparato perché, già nel 2003- la loro libertà, ma anche la possibilità di alcune aziende a diventare più forti. Sono 2004, la razionalizzazione dei comporta- innovare e, perché no, di sbagliare senza le aziende che, consapevoli delle proprie menti d’acquisto e una competizione la “condanna morale” dell’emarginazio- capacità, hanno preso dei rischi e sono abbastanza agguerrita hanno portato a ne dal lavoro. I nostri piccoli e medi andate avanti per la loro strada, magari scelte strategiche. imprenditori il coraggio lo mettono in focalizzandosi sulle cose più importanti. Cosa preoccupa oggi gli italiani? La di- campo tutti i giorni; e tutti i giorni si con- Un anno anomalo, tuttavia, che ha cam- soccupazione, prima di tutto, poi il preca- quistano il successo, senza che nessuno li biato i comportamenti d’acquisto dei riato. I prezzi dei prodotti alimentari pre- aiuti, senza rendite di posizione e con- consumatori, anche se, rispetto al 2008, occupano molto meno perché c’è stato un frontandosi con i mercati nazionali e in- ci sono stati impatti positivi sul potere raffreddamento per la pasta, i latticini, i ternazionali. La formazione è un capita- d’acquisto dei cittadini: è diminuito il carburanti… Altro elemento che è sempre le da custodire e far crescere: le universi- prezzo dei carburanti; a partire dalla se- lì, fermo alla stessa distanza, è il mondo tà italiane sono mediamente buone, lo conda metà dell’anno, sono calate le bol- delle istituzioni, a cui oggi si chiede testimoniano lette; c’è stato un raffreddamento dei molto di più. C’è, tuttavia, un po’ più fi- coloro che lavorano all’estero e hanno successo perché sono ben preparati. Il problema, semmai, sono le tante, troppe università, la moltiplicazione abnorme delle facoltà, la moltiplicazione dei corsi per accontentare il docente di turno e un meccanismo dei concorsi non proprio... limpido. Avere la volontà di mettere mano a questi problemi significa mettere in condizione il nostro sistema formativo di funzionare ancora meglio, per il bene del Paese”. STEFANO GALLI: “È la marca privata a fare la differenza” Guardare avanti, non deludere il consumatore, dargli prodotti di qualità a 13 SCENARI ducia, si collega la crisi al futuro, regna un certo ottimismo, ma siamo di fronte a Hans Eysink Smeets un cambiamento epocale del comporta- Laureato all’Accademia del design di mento di spesa. La nuova parola d’ordine Eindhoven, in Olanda, ha sempre vissu- è risparmio, contenimento, razionalizza- to nel mondo della grande distribuzio- zione anche nella spesa quotidiana. Tra ne sviluppando una visione globale del- la fine del 2008 e l’inizio del 2009, gli le risposte necessarie da dare ai mana- italiani hanno contenuto i consumi, han- ger in termini di posizionamento, stra- no speso meno per l’abbigliamento, le tegia, marketing e programmi di svi- calzature, i consumi fuori casa, hanno luppo dell’azienda. rinviato l’aggiornamento tecnologico – eravamo quelli che innovavano di più in computer e telefonia mobile – e risparmiato sulle vacanze. Rispetto agli euro- grande interesse per i prodotti food in non più di 2-3 anni, perché non deve disto- pei, abbiamo un comportamento un po’ particolare e per le marche private. glierci dalla destinazione finale. È una crisi più razionale e siamo tornati a essere le Altro vantaggio di Conad è la sua spiccata che non colpisce il settore della grande di- formichine che eravamo qualche anno fa. vocazione territoriale e il buon rapporto stribuzione alimentare in modo particolare C’è stato qualche vantaggio, perché lo qualità–prezzo dei suoi prodotti. Questo si rispetto ad altri settori. Un anno fa ci si spostarsi dei consumi in casa ha portato traduce in un aumento della fedeltà da aspettava che la gente smettesse di andare ad acquistare di più nei supermercati; per parte del consumatore: fiducia, qualità per- al ristorante, che spendesse meno, che sui le aziende che erano pronte è stato un cepita dei prodotti freschi, offerte vantag- prezzi ci sarebbe stata una forte pressione e vantaggio. Bene anche i discount, diven- giose e più semplici sono innegabili aree di sarebbero crollati... È stata crisi vera? tati più soft ma ancora con una quota di forza di tutte le insegne del gruppo”. Molti pensano di no. Ma dobbiamo leggere questi ultimi due anni in un’ottica di lungo mercato piccola rispetto ad altri Paesi. Chi è andato molto bene e, secondo le HANS EYSINK SMEETS: “Innoviamo periodo e, soprattutto, senza compromessi. nostre stime, continuerà e anzi potrà ac- prodotti e aziende” Le regole del gioco stanno cambiando: di- celerare la crescita, è la marca privata. Il Di se stesso dice: “La mia specialità so- menticatevi i supermercati, compariran- differenziale di crescita, nei primi sei no i cambiamenti rapidi nelle strategie di no tra dieci anni; dimenticativi i discount mesi del 2009, tra la marca privata e il distribuzione. Assieme alla mia partner e i grandi magazzini, scompariranno an- resto del mondo è cresciuto: se il resto del andiamo in giro ad aiutare i manager di che loro; dimenticatevi gli ipermercati, mondo ha segnato una crescita di fattu- grandi compagnie a cambiare direzione. stesso destino. Questo è il contesto in cui rato attorno all’1 per cento, la marca pri- Preferiscono noi agli staff interni o a si muoverà la grande distribuzione. vata è cresciuta più di 6 punti percentua- grandi aziende di consulenza perché sia- Guardiamo il settore della moda: un tem- li. Per i retailer è un chiaro elemento di mo una voce fuori dal coro, con un ap- po i negozi erano distributori tessili, oggi differenziazione. Questo vale in partico- proccio rapido, creativo, pragmatico”. si parla di moda e di fashion con una lare per Conad, che ha una quota molto Hans Eysink Smeets ha portato la sua rotazione di prodotto tanto veloce che i più alta frutto di un investimento datato riflessione sul parallelismo con il mon- produttori faticano a starci dietro. Un ormai qualche anno fa e accelerato do della moda, nel quale si sono avvia- tempo la produzione era localizzata nel durante la crisi. La cosa interessante è ti e ormai affermati processi che hanno luogo dove nasceva l’azienda, oggi vige la che l’investimento preponderante di dato un volto nuovo al mercato. regola del delocalizzare per i più vari e Conad interessa l’alto di gamma, mentre “Oggi, complice anche la crisi economica, comprensibili motivi. La moda ha speri- altre aziende operano più sul primo prez- siamo in... alto mare. L’arte sta nel capire mentato sulla sua pelle la rivoluzione del zo o su prodotti più di base. È un’area di dove ci si trova se l’obiettivo è quello di no compromised, senza compromessi. forza: vuol dire che nei clienti c’è una andare da un punto ad un altro del globo. Obiettivo: sedurre il consumatore. Chi ha grande accettazione anche dei prodotti di Si utilizza la bussola, ci si dà una rotta e si vinto? chi ha perso? Ha vinto chi è stato alta gamma. Il biologico e il fresco rap- va. Ma si deve valutare bene ciò che potreb- più pronto a garantire al consumatore presentano l’area di forza, ma in genera- be accadere lungo il viaggio. alto valore a basso prezzo, ad aggiungere le i clienti e i cittadini dimostrano un La strategia per questa crisi è temporanea, valore ai prodotti cambiando mentalità e 14 Comma n.06 2009 innovando l’azienda. Nell’alimentare sta un linguaggio migliore nel chiarire i zione e marca commerciale. succedendo una cosa analoga. I produtto- nostri rispettivi obiettivi, non dovremo Introducendo i temi propri dello svi- ri erano, negli anni ’80, i boss del merca- temere alcuna crisi. Il nostro punto di luppo di Conad, Pugliese ha spiegato to; oggi lo sono i distributori, pionieri del riferimento deve essere il consumatore: gli ideogrammi che campeggiavano sui nuovo mercato. Gli equilibri non torne- sedurlo, rubargli il cuore è, per Conad, megaschermi di fronte ai presenti: ranno più come prima. Proprio come produrre concrete soluzioni. Siamo vin- ovvero la parola “crisi”, in cinese. Una nella moda, chi non saprà reagire al centi nel momento stesso in cui riuscia- parola che è la somma di due concetti: nuovo che avanza finirà ai margini del mo ad intercettare per tempo le esigen- pericolo e opportunità. Ed è proprio su mercato. Così come gli ipermercati, che ze dei consumatori e per tempo dare questo ultimo aspetto della crisi che paiono arrivati alla fine del loro ciclo loro risposta. Abbiamo tremila soci nei Conad ha voluto puntare: un’opportu- vitale: poca frequentazione, poche perso- nostri punti di vendita, tremila persone nità per crescere, per innovare, per ag- ne che acquistano, scontrini di importo che vivono a contatto con i consuma- gredire il mercato avendo come punto sempre più basso... perché sono cresciute tori, li sanno ascoltare, consigliare e di riferimento la meta finale, diventare le fonti di approvvigionamento a maggior dare risposta alla loro fiducia. Tremila leader di mercato in quattro anni. valore e minor prezzo. L’ipermercato, dove persone che sono la gente di Conad, In quel mare tempestoso che è la crisi si apre, “brucia” i piccoli negozi del commer- capace di mettersi quotidianamente in deve ricorrere a quello che è il simbolo cio tradizionale dei dintorni; sta succeden- gioco, di trasferire ai loro figli o ad altri del mare, lo strumento principe che gui- do ovunque nel mondo. Category killer, componenti le loro conoscenze, il loro da i marinai nel loro difficile navigare: discount, convenience store, supermercati mestiere, le loro infinite attenzioni”. la bussola. Comma toccherà i quattro no compromised... tutte esperienze vicine Il programma di lavoro di Conad nel punti cardinali, partendo da est – la rete al consumatore, esperienze portatrici di 2010 è stato protagonista del pomerig- commerciale – per dirigersi a sud – i fre- prodotti ad alto valore e basso prezzo. Il gio: ne hanno parlato Alberto Moretti, schi – e quindi a ovest – la marca com- futuro – per quanto ormai presente – sono responsabile canali, Claudio Gambe- merciale – per concludere la navigazio- i marchi segmentati, i prodotti stagionali, i rini, responsabile freschi, Francesco ne a nord, là dove si trova la stella pola- bassi costi, la flessibilità, la tempestività, Avanzini, direttore commerciale, e re, che è rappresentata dal consumatore l’innovazione, anche di prodotto. Ai pro- Giuseppe Zuliani, direttore comunica- e, dunque, dalla comunicazione. duttori non resta che ridefinire se stessi, ricombinandosi diversamente, concentrandosi sulla produzione del marchio più che fare gli operatori del marchio. Pensare di fare tutto, al giorno d’oggi, è candidarsi al fallimento. Allora per ogni prodotto un produttore: più assortimento, più libertà di pensiero, più volumi di vendita. Senza compromessi, innovando prodotti e aziende”. Al termine degli interventi, due i concetti che sono piaciuti a Pugliese: la fiducia e l’etica della responsabilità. “La cooperazione genera fiducia e la molla per andare a lavorare nell’ambito della crisi è ritrovare la fiducia. Poi l’etica della responsabilità quale fattore di coesione. Dobbiamo riscoprire, tutti, questo concetto, re-imparare a dialogare meglio: il clima di rissosità del Paese coinvolge anche la relazione tra distributori e produttori e questo non è un bene. Se sapremo ritrovare tale etica e 15 Comma n.06 2009 Conad protagonista della tavola degli italiani Il 2009 ha visto Conad conquistare la leadership nei supermercati, con una quota di mercato del 14,6 per cento. Una leadership che affianca quella nei negozi di vicinato, attestata al 12,2 per cento. Ma sono tutti i 2.886 punti di vendita a segnare buone performance, portando il fatturato a 9.361 milioni di euro, in crescita del 6,9 per cento rispetto all’anno precedente. Ammodernamento della rete e crescita del fatturato sono le leve che hanno reso Conad una delle aziende con la produttività più alta nel mercato italiano. L’innovazione di servizio carta vincente. Alberto Moretti responsabile canali Conad È stato un buon anno, il 2009, per in tutte le regioni italiane. cogliere e “mettere mano” ai primi se- Conad, trascorso all’insegna del- Questi dati ci permettono di avere e gnali della crisi. La superficie comples- lo sviluppo, dell’innovazione e confermare all’interno delle quote di siva della rete di vendita è cresciuta sen- di una leadership nel canale supermer- mercato (iper, super, discount…) una sibilmente, passando da 1.358.901 mq cati frutto di tanto impegno e perseve- quota del 9,5 per cento. Quota impor- del 2008 a 1.429.546 del 2009, grazie ranza. Il fatturato complessivo ha rag- tante, tanto più che il delta rispetto ai all’apertura di nuovi punti di vendita, giunto i 9,361 miliardi di euro, in cre- diretti inseguitori è di oltre 8 punti ma soprattutto grazie al processo di ri- scita di 604 milioni di euro rispetto a decimali. qualificazione e ammodernamento del- quello del 2008, e la rete commerciale Negli ultimi quattro anni Conad si è la rete esistente. Ciò ha generato un im- conta 2.886 punti di vendita presenti mosso con lungimiranza e ha saputo portante sviluppo anche in termini di LA RETE CONAD (preconsuntivo al 31/12/09) Consuntivo 31/12/08 CANALE Preconsuntivo 31/12/09 Variazione 09 su 08 N. PDV MQ FATT. RETE mio di euro N. PDV MQ FATT. RETE mio di euro N. PDV MQ FATT. RETE mio di euro PROSSIMITÀ 1.253 218.023 1.057 1.185 205.000 1.021 68 13.023 37 SUPERMERCATI 1.322 874.025 6.031 1.418 941.000 6.540 96 66.975 509 IPERMERCATI 29 133.072 975 30 140.072 1.005 1 7.000 30 CASH & CARRY 16 51.850 152 15 46.750 145 1 5.100 7 ALTRI CANALI 212 81.931 542 238 96.724 651 26 14.793 109 TOTALE RETE 2.832 1.358.901 8.757 2.886 1.429.546 9.361 54 70.645 604 17 LA DISTINTIVITÀ CONAD Ivan Tondelli direttore marketing e rete Conad Centro Nord del mercato italiano. Rispetto all’eserci- P er facilitare l’orientamento all’interno dei nostri supermercati ogni reparto è identificato diversamente. Nell’ortofrutta, reparto di ingresso in moltissimi dei nostri supermercati, abbiamo focalizzato l’attenzione sulla stagionalità, sul sapore e sulla genuinità per garantire il meglio della freschezza e del benessere offerto dai prodotti della natura. La panetteria enfatizza la fragranza, la bontà, il sapore del pane attraverso i valori della quotidianità, del calore e della semplicità. Il reparto salumi e latticini, fiore all’occhiello di Conad, evidenzia l’autenticità e la particolarità dei sapori della nostra tradizione. Nella macelleria, altro reparto distintivo e d’eccellenza di Conad, abbiamo puntato sulla selezione, sulla qualità, ma soprattutto sulla sicurezza dei prodotti. Per la nostra rete di supermercati è importate avere un impianto di comunicazione unico e nazionale. Il beneficio è dato dal poter comunicare in modo chiaro e semplice i valori di Conad, ovvero l’impegno quotidiano che mettiamo per garantire ogni giorno qualità e zio precedente, è anche la catena che ha registrato il più grande balzo in avanti in termini di produttività. Scrutando l’orizzonte I diversi canali di vendita sono presidiati con insegne differenti – Margherita, Conad e E.Leclerc Conad –, anche se, trasversalmente, vengono sviluppati obiettivi comuni. È confermato l’impegno nell’ascolto e nella sod- convenienza con prodotti e servizi in linea con le attese dei consumatori. La comunicazione all’interno del punto di vendita si sviluppa attraverso la presentazione dei nostri prodotti a marchio nei diversi reparti merceologici, a cominciare da quello del fresco. disfazione delle esigenze del consu- Conad bollo rosso, Conad Percorso Qualità, Conad il biologico, Sapori&Dintorni Conad rappresentano la distintività e il punto di forza della nostra proposta commerciale. Comunicare con i consumatori nello stesso modo in tutti i nostri supermercati, grandi o piccoli che siano, nelle grandi città come nei piccoli paesi, con le stesse immagini e gli stessi testi, con un medesimo codice colore è per noi un risultato di grande valore che ci permette di catena, oltre che ottenere tutte le eco- accrescere il senso di appartenenza e ci consente di dialogare con uno stile moderno in grado di offrire un senso di ordine, funzionalità e coinvolgimento nel fare la spesa. gonisti del mercato. matore, mentre rimane prioritario sviluppare e potenziare l’immagine di nomie necessarie alla crescita del business per assicurarsi una costante competitività e continuare ad essere protaIl posizionamento e il ruolo dei canali, che si vogliono omogenei e distintivi rispetto a ciò che fanno i migliori competitor, sono le strategie alle quali lavorare; supermercati e negozi di prossimità i format prioritari sui quali investire risorse umane ed economiche, mentre si sta lavorando allo sviluppo del format superstore sarà ulteriormente sviluppato e gli ipermercati ottimizzati. Conad è alle prese con un percorso che porta dal concetto di “format” a quello di “formula”: ovvero a quell’insieme di soluzioni vincenti che non solo valorizzano tutti gli elementi distintivi nei diversi formati, ma che, soprattutto, sono in grado di creare un rapporto più efficace ed efficiente con i consumatori. Tale percorso si colloca all’interno di fatturato, cresciuto più che proporzio- del mercato, dove la crescita di Conad una strategia di brand più complessi- nalmente rispetto all’incremento della è almeno sei volte superiore a quella va: Conad si pone come obiettivo superficie di vendita. A conferma di ciò che fanno registrare i competitor più quello di essere un’azienda leader nei ci sono i dati sull’andamento a parità di qualificati. supermercati, in grado di soddisfare le rete, che, a novembre 2009, evidenzia- Ammodernamento della rete di vendi- esigenze dei consumatori. In che no un’impennata di quasi 2 punti per- ta e crescita del fatturato sono le leve modo lo fa? Con semplicità, rilevanza centuali. Il dato è ancor più significati- che hanno reso Conad una delle azien- e competitività. vo quando lo si confronta con il resto de che hanno la produttività più alta Semplicità per Conad significa essere 18 vicini ai consumatori sia fisicamente sia emotivamente. Rilevanza è saper ascoltare adoperandosi per dare risposte concrete ai bisogni del consumatore. Competitività vuol dire, sempre più, mettere in piedi un intenso piano promozionale che risponda alle specifiche esigenze dei consumatori. La chiave del posizionamento di Conad è, dunque, una vicinanza sia fisica sia emotiva. Per fare questo ha coniato una nuova immagine del punto di vendita, un progetto che nasce dalla volontà di “mettere al centro il consumatore” per accompagnarlo al meglio nelle sue scelte di acquisto e coinvolgerlo nell’universo di valori di Conad. Diversi gli obiettivi di marketing: ordine, stile qualitativo, capacità di In un mare mosso come l’attuale è importante introdurre elementi di innovazione. Conad ha fatto molto nella rete; o meglio, ha fatto tutto ciò che gli è stato consentito di fare... creare emozione e coinvolgimento, dare visibilità alla convenienza. Attra- aiuta i consumatori che frequentano i L’innovazione di servizio verso il nuovo impianto di comunica- propri punti di vendita nella scelta Conad ha risposto allo stato di crisi zione, attraverso l’uso di testi, imma- durante le varie fasi di acquisto e dà con la forza e il coraggio che sempre gini e codici colore che servono anche risalto al proprio impegno nella ricerca devono essere messe in campo in de- per identificare i vari reparti, Conad di prodotti di qualità. terminate situazioni. I DISTRIBUTORI DI CARBURANTE Loretta Raffaelli direttore commerciale Nordiconad I risultati ottenuti dai distributori di carburanti a insegna E.Leclerc Conad e Conad sono stati ampiamente superiori alle più entusiastiche attese. Nel maggio del 2008, quando abbiamo aperto il distributore di Baggiovara (Modena), non conoscevamo questo mercato. Sapevamo però che i consumatori hanno una elevata sensibilità e attenzione al prezzo e quindi abbiamo deciso di offrire benzina e gasolio con modalità di erogazione self service a prezzi assolutamente competitivi. Da allora, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, gli automobilisti possono beneficiare di un prezzo che è almeno 10 centesimi di euro inferiore rispetto a quello medio praticato dai distributori di carburanti della piazza. Il che si traduce in uno sconto di almeno 5 euro a pieno. I risultati sono eclatanti: il distributore di Baggiovara a fine 2009 ha erogato oltre 20 milioni di litri di carburanti, 10 volte la media nazionale. È un’iniziativa che va nella direzione della soddisfazione del consumatore, che per noi è l’obiettivo primario; soddisfazione che passa attraverso un reale risparmio, importante in momenti come quello che stiamo vivendo in cui la disponibilità di spesa è inferiore. Ma che ha un effetto indotto altrettanto importante per noi, perché contribuisce a rafforzare la percezione di convenienza e il valore della nostra offerta commerciale. Anche per questo è impegnato nel- Nel primo semestre del 2010 sono in annui di erogato rispetto alla media l’apertura di distributori di carbu- programma 5 nuove aperture e, nono- nazionale, attestata oggi a 1,650 mi- ranti, di parafarmacie e dei corner stante le disposizioni regionali che li- lioni di litri all’anno. In questo modo ottica. mitano l’apertura di nuovi impianti di è garantito agli automobilisti un prez- distribuzione dei carburanti, ci sono in zo inferiore dai 7 ai 10 centesimi di I distributori di carburanti – In Italia corso pratiche amministrative per l’a- euro al litro rispetto a quello media Conad è presente con 5 impianti di pertura di altri 30 nuovi distributori. praticato dai distributori della piazza. distribuzione di carburanti a insegna Ogni impianto Conad ha una produt- Il risultato, nei cinque impianti in E.Leclerc Conad e Conad. tività che supera i 12 milioni di litri funzione a fine 2009, è un risparmio QUOTA GNLC IP GRUPPI – I semestre 2009 (%) 20 LA PARAFARMACIA Loretta Raffaelli direttore commerciale Nordiconad I l successo della parafarmacia Conad è dato da una combinazione vincente di convenienza e servizio. Convenienza, ovvero la politica di prezzo che sui prodotti senza obbligo di ricetta – quelli che siamo abilitati a vendere – prevede sconti dal 15 al 40 per cento. Il risparmio medio per il consumatore è del 20 per cento rispetto a quanto spenderebbe acquistando gli stessi farmaci in una farmacia tradizionale. Servizio, perché nelle nostre parafarmacie il consumatore trova oltre 4 mila prodotti che spaziano dai farmaci di automedicazione a quelli generici, dai farmaci omeopatici ai prodotti per la cura e il benessere della persona e perfino ai farmaci veterinari. Servizio anche perché la vendita nelle parafarmacie Conad è una vendita assistita da personale qualificato e professionale. I risultati sono molto interessanti e confermano l’apprezzamento delle famiglie per ogni iniziativa che tuteli il potere d’acquisto, soprattutto nelle spese primarie, come è quella per i farmaci. Risultati che ci confortano nell’impegno a proseguire su tale strada con analoghe iniziative. annuo per gli automobilisti di 7,7 mercati sia nei superstore: per il 2010 è L’ottica – Ultimo concept nato in casa milioni di euro. previsto il raddoppio del loro numero. Conad è “ottico”. Le attuali parafarmacie sviluppano un Conad è entrato in questo mercato, La parafarmacia – Altro progetto nel fatturato di oltre 30 milioni di euro del tutto nuovo per quella che è la tra- quale Conad ripone interesse e fidu- all’anno e, grazie alla politica di sconto dizione delle proprie insegne, con due cia, in termini di innovazione di servi- del 20 per cento rispetto ai prezzi prati- punti di vendita inaugurati a dicem- zio, è il concept parafarmacia. cati nelle farmacie tradizionali, hanno bre. Il piano di sviluppo per il 2010 A fine 2009, Conad conta una rete di consentito alle famiglie di risparmiare prevede 20 nuove aperture. 36 parafarmacie presenti sia negli iper- 6 milioni di euro all’anno. La politica commerciale è in linea con 21 il posizionamento di insegna di Co- nuovi servizi e le nuove aree di busi- L’obiettivo è mettere sempre il mas- nad, ovvero un assortimento altamen- ness hanno aiutato ad incrementare il simo impegno per conservare tale te qualificato con la presenza dei numero di clienti che si avvicina al leadership anche nei prossimi anni. migliori e più noti brand, prezzi all’in- mondo Conad e il fatturato in misura Con una struttura di vendita vicina segna della convenienza e del rispar- significativa. Conad si comporta da lea- al cliente, sia emotivamente sia fisi- mio, servizio professionale. der qual è, nel canale della prossimità camente, un’offerta di qualità, svi- così come in quello dei supermercati, luppata soprattutto nei prodotti a Una leadership meritata pure in un momento di forti emer- marchio e in quelli freschi, e la tipi- La capillare rete dei punti di vendita, i genze economiche. ca convenienza Conad. L’OTTICO Oriano Ballandi direttore delle Gestioni dirette Nordiconad A bbiamo aperto, all’inizio di dicembre, i primi due punti di vendita del nuovo concept L’ottico, a Savigliano e Alba, in provincia di Cuneo, rispettivamente nella galleria commerciale e in un iper E.Leclerc Conad. Si tratta di un format realizzato su una superficie massima di 100 mq. Attrezzature e ambientazione sono accattivanti e in grado di rendere piacevole l’atto di prova e di acquisto da parte del consumatore. Un format che pensiamo sia non solo bello, ma possa essere in grado di rispondere anche alle esigenze di qualità e di risparmio che sempre più il consumatore chiede e ricerca. L’elemento che caratterizza il concept di Conad e, soprattutto, lo differenzia dalla concorrenza più qualificata, è la politica commerciale: nel corner proponiamo occhiali da vista e da sole, con lenti basiche e due anni di garanzia, a un prezzo che parte da 29,90 euro. L’assortimento è di oltre 1.500 montature, scelte tra i più importanti marchi nazionali e offerte da personale specializzato, ottici diplomati che effettuano la misurazione gratuita della vista avvalendosi di tecnologie all’avanguardia e si occupano della realizzazione di occhiali da vista che rispondano al meglio alle specifiche esigenze del cliente. 23 Comma n.06 2009 Freschi Conad, eccellenza in Italia e in Europa I prodotti freschi e freschissimi sono il cuore e l’eccellenza del sistema Conad. La loro quota di mercato ha superato nel 2009 quella delle vendite della rete: 10,9 per cento. Ortofrutta, carni e gastronomia sono elementi di forte distintività, in cui si sta affermando sempre più il valore del servizio a vantaggio dei soci e dei consumatori. Grande attenzione al territorio e alla valorizzazione delle produzioni tipiche di qualità, un impegno che ha portato i prodotti Conad anche nella grande distribuzione europea, nei punti di vendita di E.Leclerc e Coop Suisse, partner in Coopernic. Claudio Gamberini responsabile freschi Conad l fresco, per Conad, ha un ruolo I cento del 2008 al +0,4 per cento di fine Maturità del mercato a cui fa da con- strategico di primaria importanza. ottobre. Il fatturato, sempre a fine otto- trappeso la crescita dei prodotti “evo- La quota di mercato detenuta è bre 2009 a totale Italia, ammonta a luti”: nei prodotti freschi e freschissi- una quota importante, superiore a 17.586 milioni di euro e conferma la mi si sta sempre più affermando il quella totale di catena – e dunque ri- raggiunta maturità di questo mercato. valore del servizio. In Conad cresce la spetto alle vendite della rete –: 10,9 per cento contro 9,5 per cento. Un QUOTA GNLC IP FRESCHI – I semestre 2009 (%) incremento riconducibile a quello che Sai 0,1% Cds 0,1% Alfi 0,3% Brio 0,2% 0,5% 0,4% Cat. Indip. Coralis 1,1% 0,9% Neg. Indip. Ce.Di.Gros 1,2% 1,2% Lidl Pam Sisa Auchan C3 Sun costanti negli ultimi anni: al di là di un Carrefour simi in Italia è un’evoluzione a volumi 0 Conad L’evoluzione della domanda di freschis- Coop Italia dei consumatori. Il Gigante 1,4% 1,4% Lombardini 1,9% 1,6% 2% Agorà 2 Bennet 2,3% 2,3% Rewe Crai Sigma 2,4% 2,3% Finiper 3,4% 2,4% Eurospin 4,7% 6,7% 3,6% 4 Desoar ti ancora oggi con immutata passione 5% 6 Interdis 8 zione che i soci Conad portano avane orgoglio e che incontra il consenso 8,2% lani, macellai, salumieri… Una tradi- 7,7% 10 radici in una tradizione fatta da orto- 8,2% 12 Il mondo Conad affonda le proprie Selex 14 i prodotti freschi e freschissimi. Esselunga ta commerciale e delle vendite Conad: 15,6% 16 10,9% è autenticamente il “cuore” dell’offer- minimo di inflazione, sia nel 2008 sia nel 2009 Conad è passato dal -0,4 per 25 SCENARI fase produttiva della filiera. Conad ha promosso e sviluppato il marchio Percorso Qualità Conad sia nelle carni sia nell’ortofrutta, che dà la garanzia all’azienda e ai consumatori di avere in assortimento all’interno dei punti di vendita prodotti sicuri perché controllati. La composizione del prodotto Percorso Qualità Conad è per il 69,6 per cento rappresentata dalle carni e per il 29,5 per cento dall’ortofrutta (in questa fase, in costante crescita); il restante 1 per cento è appannaggio del pesce. A partire dal 2008 sono stati introdotti negli assortimenti i prodotti Dop e vendita di prodotti a peso fisso, sia concorrenza, aumenta la frequenza Igp del territorio. A seguire, l’ortofrut- nell’ortofrutta sia nei formaggi e nei della spesa nei punti di vendita. E, so- ta Sapori&Dintorni Conad, che nel giro salumi, perché l’impegno è volto a ga- prattutto, è un contributo importante di un anno ha fatto più di 3 milioni di rantire prodotti esposti che abbiano ai risultati economici che ogni punto euro di vendite. un servizio anche per i soci. L’obiet- di vendita deve perseguire. tivo, cioè, è velocizzare il più possibi- Da ciò ne deriva che il ruolo del socio L’ortofrutta Conad le il servizio. è un ruolo importante, perché ha L’ortofrutta è all’origine del successo spesso un passato da specialista nel di Conad: in quattro anni ha fatto Il ruolo dei freschi in Conad fresco che è un settore importante per segnare un incremento di fatturato Il fresco in Conad è un’eccellenza, una soddisfare la domanda del cliente. del 29,37 per cento. È un settore nel scelta di insegna: fidelizza il consuma- Il problema più sentito al giorno d’og- quale tutto il sistema Conad sta espri- tore, è distintivo nei confronti della gi è avere il pieno controllo di ogni mendo ottime performance di lavoro, IL “BENVENUTO IN CONAD” PARTE DALL’ORTOFRUTTA Gaetano Puglisi direttore commerciale Cia – Conad I n quasi tutti i punti di vendita, il reparto ortofrutta è il luogo dove diamo il benvenuto ai nostri clienti. È perciò fondamentale che che troverà negli altri reparti. Se la sensazione è buona, troverà molto più facile e stimolante fare la spesa e molto più farla nei nostri punti di rappresenti la massima espressione della qualità, della convenienza, del servizi Conad. Per questo reparto abbiamo sempre fatto scelte importanti e puntuali: da un lato privilegiando i prodotti italiani e quelli che sono nel vendita. Ma siamo anche attenti a come cambia il mercato: da qualche anno si è affermato un modo diverso di fare la spesa. Ad esempio, cresce il consenso per i prodotti di IV gamma, ovvero le verdure in busta, già pronte pieno della loro stagionalità: lo facciamo attraverso i prodotti Percorso Qualità Conad, sui quali riusciamo ad esprimere non solo una qualità controllata sin dall’origine, ma anche una convenienza che trova la sua per il consumo: le vendiamo per dare risposta e risolvere qualche minimo “disagio” dei consumatori. Ampio spazio, in questo settore, è riservato ai prodotti Conad, anche questi controllati “da vicino” e in grado di massima esaltazione nelle attività promozionali che puntano ormai da qualche anno prevalentemente sull’ortofrutta. Nel punto di vendita il prodotto trova la sua massima esaltazione ed è importante che venga soddisfare le esigenze dei consumatori con un rapporto qualità/prezzo ottimale. Da un paio di anni, nel reparto ortofrutta, trova spazio anche la linea di prodotti Sapori&Dintorni Conad che tende a valorizzare accompagnato da un momento di grande convenienza. È importante che il consumatore già nel reparto ortofrutta abbia netta la sensazione di ciò ulteriormente la peculiarità delle produzioni locali italiane, dove gli altri non possono raggiungerci. 26 Comma n.06 2009 sia a livello del consorzio sia delle singole cooperative e dei soci. La IV gamma è diventata in poco tempo il fiore all’occhiello di Conad, perché è un prodotto innovativo (dal dopoguerra è la linea più innovata – e più importante a livello di servizio – che è stato possibile dare al consumatore). Nell’arco di cinque anni Conad ha registrato un incremento del 27,85 ANDAMENTO ACQUISTI ORTOFRUTTA Valore totale acquisti settore ortofrutta (.000 di euro) 500.000 400.000 +5,13% +6,80% 450.000 +6,78% +7,90% +29,37% 350.000 300.000 250.000 200.000 per cento di fatturato e nell’ultimo 150.000 anno, mentre le altre catene della 100.000 grande distribuzione hanno dovuto 50.000 fare i conti con un significativo calo 0 2005 2006 2007 2008 prev. 2009 d’acquisti, ha prodotto una performance altrettanto positiva (+7,77 per cento). Merito di un impegno e di una “Conad non solo è stata la prima catena frutto, a monte, dell’assidua ricerca e partecipazione comune, ai quali si della grande distribuzione ad avere porta- individuazione di caratteristiche orga- sono aggiunte un paio di iniziative to l’ortofrutta in televisione; è, ancora og- nolettiche – e prezzi – che consentano promozionali nazionali comunicate gi, l’unica” sottolinea il direttore gene- a Conad di essere concorrenziale e fa- attraverso i media televisivi. rale di Conad Francesco Pugliese. re bene il proprio mestiere. In Conad, tuttavia, è consuetudine “Perché la qualità dell’offerta dei concor- Altro punto forte è la notevole seg- non accontentarsi dell’eccellenza dei renti non è la stessa su tutto il territorio mentazione dell’offerta; perché è vero risultati conseguiti, ancor meno nel nazionale. Non c’è nessuno, ancora oggi, che serve la convenienza; ma è altret- caso dei freschi che pure hanno visto che a livello nazionale può portare in pro- tanto vero che, soprattutto nei fre- acquisti per quasi 40 milioni di euro. mozione un prodotto dell’area ortofrutta schi, dove tutti i cinque sensi entrano È stata perciò avviata un’indagine co- – e dei freschi in generale – potendo ga- in ballo quando si acquista una mela, noscitiva, a livello di categoria, per po- rantire ai clienti e ai produttori la stessa un’arancia, un pomodoro..., al consu- ter avere uno scaffale più in linea con i qualità dalla Val d’Aosta alla Sicilia. Ciò matore va assicurata la possibilità di bisogni dei consumatori: in una fase di è reso possibile anche dal rapporto che scegliere tra prezzi diversi e gustare un difficoltà economiche quale l’attuale – Conad ha con i propri fornitori: è molto prodotto che rispettoso delle sue esi- e a fronte di una categoria di prodotti esigente con loro, ma è ciò che serve per genze. Il consumatore giudica anche con un andamento di vendite molto arrivare ad essere leader assoluti in Italia, su questo: occorre perciò avere un giu- positivo, per quanto molto “turbolen- per portare a casa questi risultati. Ai for- sto rapporto qualità/prezzo e dunque to” – è importante poter ridurre al nitori Conad chiede perciò di seguirlo, di una segmentazione che preveda il minimo gli sprechi sugli scaffali. assecondarlo, di essere uno degli strumen- prodotto di primo prezzo affiancato Le promozioni sono una leva strategi- ti della propria leadership nazionale”. anche dal prodotto di alta qualità che ca importante nel reparto ortofrutta: Per l’ortofrutta in Conad sono state possa soddisfare chi vuole avere il pia- l’incidenza è passata dal 22 per cento fatte cose semplici, declinate nella cere di consumare un frutto o una a quasi il 30 per cento. Le promozioni missione Artisti della qualità Maestri verdura al top. nazionali comunicate in tv – Conad è della convenienza e che fanno riferi- Conad è molto attento all’innovazio- la prima catena ad avere portato in mento soprattutto all’italianità delle ne: perché, soprattutto nell’area del- televisione tali prodotti in maniera produzioni: tolte banane e ananas per l’ortofrutta e dei freschi in genere, a- semplice e facilmente comprensibile ovvie ragioni, il 95 per cento di ciò vere il coraggio di inserire in assorti- al consumatore – hanno fatto sì che che è venduto in ognuno dei 2.886 mento prodotti innovativi significa siano stati raggiunti volumi di vendita punti di vendita con insegne Conad è assicurare al consumatore un livello per quasi 156 mila quintali di prodot- prodotto italiano. Il consumatore lo sempre più alto di servizio, soddisfar- to, per un valore di 15 milioni di euro. apprezza; un apprezzamento che è lo e fidelizzarlo. 27 CARNI: GRANDE ATTENZIONE ALLA TERRITORIALITÀ Fiorella Bianchi direttore commerciale Conad del Tirreno I l reparto carni crea elementi di fidelizzazione forte con il consumatore ed è, con il reparto ortofrutta e la panetteria, quello di maggiore frequentazione giornaliera. Conad Percorso Qualità, che identifica la qualità del prodotto, è il cuore dell’offerta del bovino, che rappresenta in alcune regioni oltre il 50 per cento dell’offerta del reparto singola regione e provincia. Anche la promozionalità ha una forte incidenza in questo reparto. Un altro impegno rilevante di Conad è indirizzato alla garanzia della sicurezza dell’offerta al consumatore, sia a livello di provenienza del prodotto sia di controlli lungo la filiera attraverso specifiche analisi e carni in termini di vendite. Con la qualificazione del reparto bovino si ha perciò la qualificazione dell’intero reparto macelleria. Nel reparto carni si concretizzano gli elementi distintivi d’insegna: corretti comportamenti nelle varie fasi delle lavorazioni. Tagli e lavorazioni sono effettuati nei singoli punti di vendita proprio per dare risposta alle esigenze del singolo consumatore locale e localismo, e dunque forte attenzione alle produzioni e ai consumi locali, abbinato a un assortimento complessivo garantito. Le scelte soddisfarne le richieste, ma anche per essere sempre più competitivi in termini di performance e di gusto. L’obiettivo che ci siamo posti è realizzare un reparto molto efficiente, assortimentali sono mirate a dare risposta ai bisogni locali, soprattutto nel bovino. Ogni singola cooperativa ne è consapevole e ha fatto scelte specifiche nella tipologia di carne che commercializza a livello di standardizzando le procedure di lavorazione e garantendo un elevato livello di servizio al consumatore. Nell’ultimo anno, ad esempio, sono sta- • Suino In generale, si registrano an- Non sempre è così: abbiamo visto da ti inseriti in assortimento i frullati di damenti sempre estremamente po- una ricerca di Nomisma, presentata di sitivi. recente a Roma in un convegno orga- frutta fresca, acquistati per circa 1 milione di euro a conferma di un trend Per quanto riguarda il bovino, per il nizzato da Conad, che quella agroali- favorevole. Non solo frullati di frutta 70 per cento è prodotto, allevato e mentare nazionale è una filiera costo- fresca, comunque; anche zuppe e altri macellato in Italia. Di questo, il 90 per sa, dove c’è bisogno di intervenire prodotti innovativi che Conad ha cento è offerto come Conad Percorso perché non genera margine. Quel 20 avuto il “coraggio” di inserire nei pro- Qualità con una forte caratterizzazio- per cento di carne suina acquistata pri assortimenti e che il consumatore ne regionale, perché è sulle carni e sul all’estero può ridursi nel momento in ha dimostrato di apprezzare e gradire. bovino che Conad riesce a fare un po’ cui Conad riuscirà a trovare un pro- Quanto alla comunicazione, è inten- di differenziazione, soprattutto per dotto in Italia che sia competitivo zione del consorzio continuare a svi- quanto riguarda le razze tipicamente rispetto alle esigenze del consumato- luppare nuove iniziative di promozio- italiane, chianina, piemontese, roma- re. Conad porta avanti con convinzio- ne e di comunicazione sui prodotti gnola… Con una forte caratterizzazio- ne una politica di privilegio della filie- innovativi e sull’ortofrutta in genere, ne, dunque, anche del localismo. ra italiana, a condizione tuttavia che in quanto i riscontri delle vendite Le carni avicunicole sono garantite su questi prodotti sia competitiva in davvero importanti. 100% italiano, con capi nati, allevati e termini di prezzo. macellati in Italia. Il 20 per cento è Per ciò che riguarda l’evoluzione del Le carni Conad venduto con il marchio Conad Percor- mercato, si nota un forte spostamento L’andamento delle vendite di carne se- so Qualità. dei consumi dal bovino alle carni gue un andamento in crescita costante Infine il suino: solo il 20 per cento è bianche, perché il consumatore è alla dal 2005: nel 2009 l’incremento è stato acquistato all’estero per motivi di ricerca di convenienza. del 9,55 per cento, molto vicino al top prezzo o di tagli irreperibili in Italia. L’incidenza promozionale è passata del 2006 (10,10 per cento). Quando si parla di questa specifica fi- dal 20 al 30 per cento: nel corso delle Le carni commercializzate da Conad liera, occorre puntualizzare alcune 12 promozioni nazionali all’anno sono ripartite tra: aspetti per evitare errori o incompren- Conad ha venduto 47 mila quintali di • Bovino La contrazione degli acqui- sioni. Conad è un distributore italia- carni, assicurando ad ogni regione e sti nel 2007 (-5,13 per cento) è ri- no e l’impegno prioritario, soprattut- ad ogni cooperativa la carne più conducibile ad un problema sanita- to nella filiera delle carni, è acquistare “adatta” a quel determinato mercato, rio (mucca pazza); prodotto italiano. A una condizione, la più conosciuta e abituale, con il • Avicunicolo Nel 2007, +35 per cen- però: che la filiera sia competitiva e confezionamento fatto ancora all’in- to delle vendite, a bilanciare il calo che consenta di arrivare e stare sul terno del singolo punto di vendita per delle vendite di carne bovina; mercato con un prezzo competitivo. poter dare risposta ad ogni esigenza 28 Comma n.06 2009 del consumatore in merito a taglio, pezzatura, varietà... Conad ritiene opportuno mettere in campo iniziative che vadano nella direzione di centralizzare il servizio, perché c’è sempre più bisogno di un socio che dialoghi maggiormente con Conad è molto attento all’innovazione: soprattutto nell’area dei freschi, avere il coraggio di inserire in assortimento prodotti innovativi significa assicurare al consumatore un livello sempre più alto di servizio, soddisfarlo e fidelizzarlo. il consumatore, lo consigli, gli dia ricette, perché ha di fronte un consu- ben riposta. comune ha le proprie peculiarità e le matore diverso da quello del passato. L’incidenza della marca commerciale e proprie eccellenze gastronomiche, Così come c’è bisogno di un socio che della selezione salumi e formaggi è di prodotti meravigliosi di vari tipi tra veda la redditività di questo reparto, tutto rispetto: assieme detengono una salumi, formaggi… ora non accentuata, o per lo meno a quota di mercato del 32 per cento (19 Conad ha cercato di mettere i prodot- livello di altri reparti, a causa dei costi per cento Conad, 8 per cento attività di ti del territorio in tutti i suoi 3 mila riconducibili all’alto numero degli ad- selezione salumi e formaggi e 5 per cen- punti di vendita e questo sforzo lo ha detti. to Sapori&Dintorni Conad) in un settore valorizzato perché è convinto che si in cui sono presenti marche affermate. tratta di un elemento che fa la diffe- La gastronomia Conad Un’incidenza importante, che fa la dif- renza e che porta a dire che la seg- Il reparto gastronomia registra dal ferenza in un mercato caratterizzato da mentazione dell’offerta è importante 2007 incrementi costanti, prossimi o un altissimo livello competitivo. anche in questo settore. superiori al 20 per cento (20,6 per Il legame con il territorio e con le pro- È un impegno, tra l’altro, che ha dato cento nel 2009); cifre che sottolinea- duzioni tipiche di salumi e formaggi, a tante aziende l’opportunità di valo- no il successo delle scelte che Conad mediato dalla linea di prodotti Sapo- rizzare le proprie produzioni proiet- ha saputo fare in questo settore. ri&Dintorni Conad e selezione Conad, tandole ora anche oltre i confini na- I soci Conad stanno dimostrando di ha consentito a Conad di produrre un zionali attraverso Coopernic e i par- essere bravi commercianti e avere fatturato di 140 milioni di euro (per tner al fine di avere questi prodotti una gastronomia di alto livello come una quota, a valore, del 50,5 per cen- anche nei punti di vendita dei partner pochi altri attori della moderna di- to). La linea Sapori&Dintorni Conad E.Leclerc, Coop Suisse, Rewe e Colruyt. stribuzione. In più hanno dalla loro fornisce una risposta di qualità alla Il fatturato riconducibile a tale tipo di la tradizione di un mestiere: e tradi- domanda di alto di gamma dei consu- attività ammontava, a fine 2009, a 30 zione, spesso, è sinonimo di fiducia matori: ogni territorio, ogni singolo milioni di euro. GASTRONOMIA DI ALTO LIVELLO Gaetano Puglisi direttore commerciale Cia-Conad L’ area della gastronomia è uno dei luoghi di maggior traffico del punto di vendita; è, soprattutto, il luogo dove il consumatore “spende” la maggior parte del tempo da dedicare alla spesa e dove, di conseguenza, fa scelte molto ragionate. È in tale ambito che dobbiamo fare le cose al meglio. Convenienza Sulla convenienza si può citare, una per tutte, l’esperienza di successo del latte fresco. Conad è stata la prima catena nazionale a presentare sugli scaffali il latte fresco 100% italiano, di alta qualità, a marchio Conad. È grazie a Conad che oggi un cliente può scegliere tra differenti fasce di prezzo. Nel mondo della gastronomia ci muoviamo su tre fronti: Qualità e servizio Il fatto che il cliente spenda in questo reparto gran parte del proprio tempo, ci obbliga a dargli prodotti di qualità, di Territorialità Sua massima espressione è la linea Sapori&Dintorni Conad. Una linea che vuole esaltare il territorio e le sue espressioni produttive. Non solo: incarna anche la peculiarità di consentire a tanti comprovata eccellenza e oltremodo accattivanti. Per questo operiamo una selezione molto accurata dei prodotti, ponendo grande attenzione piccoli prodotti, talora di nicchia e realizzati da piccoli produttori locali, di superare i confini territoriali e spingersi in zone dove altrimenti mai avrebbero potuto arrivare. È perciò un ulteriore motivo di orgoglio anche alle qualità e alle caratteristiche (materie prime, qualità, invecchiamento…). Ma parliamo anche di servizio: ogni prodotto a marchio Conad, il cosiddetto take away in vaschetta, è in grado di assicurare al consumatore il medesimo prodotto che troverebbe a libero servizio… ma dopo aver fatto la coda. Con la stessa qualità, risparmiando tempo. Non solo: questa soluzione ci sta permettendo di dare lo stesso prodotto, presentato alla stessa maniera, in tutti i nostri 3 mila punti di vendita. il fatto che parecchi prodotti Sapori&Dintorni Conad non sono presenti solo in Italia bensì anche fuori dai confini nazionali, in modo permanente nei punti di vendita E.Leclerc in Francia e Coop in Svizzera, partner di Conad in Coopernic. Presto, però, lo saranno anche in altri paesi europei, dove negli anni scorsi e nel 2009 sono state condotte importanti campagne promozionali e di valorizzazione (Ungheria, Belgio…). Si tratta di un grande successo, ma anche conseguire tali importanti risultati e, turato, a parità di rete. È un obiet- di un importante valore aggiunto per i soprattutto, ideare e portare avanti ini- tivo indubbiamente ambizioso, ma prodotti tipici del territorio italiano. ziative come quelle che sono state rea- è soprattutto importante aumen- Conad ha in assortimento continuati- lizzate nel corso del 2009. tare il fatturato in qualità, oltre che vo 283 i prodotti tipici, di cui 67 a de- La gente di Conad è il Consorzio, so- nei numeri. Conad metterà in nominazione di tutela. no le cooperative, sono i soci e i di- campo innovazione, prodotti che Nel 2009 ha venduto 550 mila pro- pendenti; ma Conad vorrebbe che lo siano lo specchio di un determina- sciutti di Parma selezione Conad e Sa- fossero anche i partners commerciali, to territorio, ma siano anche eco- pori&Dintorni Conad; 200 mila pro- con un medesimo spirito di squadra. sciutti S.Daniele selezione Conad; 110 compatibili. • I consumatori: c’è bisogno di dare mila baffe di speck Igp tipico dell’Alto L’evoluzione prossima ventura risposte concrete perché il consuma- Adige Sapori&Dintorni Conad; 210 mi- Gli obiettivi che Conad si è dato per i tore le chiede. Conad intende lascia- la forme di Parmigiano Reggiano, di prossimi tre anni nel settore fresco ri- re alle generazioni future un mondo cui una parte selezione Sapori&Dintor- guardano: nel quale sia più facile vivere anche ni Conad invecchiata 30 mesi, di altis- • L’innovazione: il coraggio di inseri- sotto il profilo ambientale. Anche in sima qualità; 250 mila forme di Grana re prodotti nuovi anche in momen- questo campo c’è bisogno di innova- Padano selezione Conad; 70 mila forme ti di forti difficoltà economiche. È zione, di cercare una collaborazione di Asiago Dop Sapori&Dintorni Conad. proprio nei momenti di difficoltà con le filiere produttive agricole, c’è Numeri interessanti per altrettante pro- che un’azienda con i “numeri giu- bisogno di mettere in campo ricerca mozioni nazionali comunicate anche sti” deve avere il coraggio di pro- di efficienza e di competitività delle in tv. Conad ha messo nei prodotti fre- muovere e portare avanti l’innova- filiere… La ricerca condotta da schi tanta enfasi, tanto impegno e tanta zione di prodotto; con massima Nomisma rileva che ci sono ancora professionalità: i risultati ottenuti sono cautela, certo, ma soprattutto con il troppi anelli deboli nella filiera, merito del lavoro di squadra di Conad, coraggio di provare. Perché il consu- debolezze che portano inefficienze e delle cooperative, dei direttori commer- matore è disposto a fare delle scelte, fanno sì che la moderna distribuzio- ciali, di chi partecipa alle commissioni a provare, è disposto a recepire pro- ne viva di un dialogo tra poveri, con ed è chiamato a fare le scelte di fondo. dotti e servizi nuovi; una marginalità pressoché nulla. E Senza la professionalità di tutta la gente • Il fatturato: ci si è dati l’obiettivo di Conad non sarebbe stato possibile di aumentare del 20 per cento il fat- 30 quando non c’è marginalità, si fatica a promuovere e fare innovazione... Comma n.06 2009 • I prodotti: occorre consolidare ul- pori&Dintorni Conad per portare eccel- sud della Francia. Questo, però, non ba- teriormente i prodotti a marchio lenze di nicchia e del tipico in giro per sta: c’è bisogno che la filiera agroalimen- Conad, Conad Percorso Qualità, Co- l’Europa, oltre che in Italia. Grazie agli tare – se si vuole che sia ben rappresenta- nad il Biologico e Sapori&Dintorni accordi sottoscritti con Lecasud, coopera- ta e importante nei supermercati, non Conad che hanno decretato l’affer- tiva del sud della Francia di E.Leclerc, solo nostri – sia più efficace e più effi- marsi e il successo di Conad. oggi portiamo 450 prodotti italiani di ciente se vogliamo che sia ben rappresen- In Conad oggi si respira un forte senso qualità a marchio Conad in forma stabi- tata e importante nei supermercati non di appartenenza, nel consorzio come le nei 40 punti di vendita di E.Leclerc nel solo italiani”. nelle cooperative e tra i soci. Ma deve sempre più diventare un senso di appartenenza che si allarga anche ai partner commerciali e ai fornitori portando un orgoglio che è tipico della gente di Conad. Per aiutare Conad a diventare leader assoluto di mercato. “Il nostro obiettivo è diventare leader di mercato in quattro anni. Non è più un sogno dopo essere diventati leader di mercato nei supermercati”, tiene a sottolineare Pugliese. “Ai fornitori chiediamo un sincronismo con le nostre scelte di eccellenza che deve portarci ad essere riconosciuti nel mercato, per quanto riguarda i freschi e la fidelizzazione, sempre più come l’insegna più riconosciuta e scelta dai consumatori italiani nell’offerta di prodotti e servizi nel fresco. Saremo esigenti rispetto a ciò che sta accadendo oggi VALORIZZARE IL TERRITORIO ATTRAVERSO SAPORI&DINTORNI CONAD La gamma Sapori&Dintorni Conad è espressione di una forte, talora sconosciuta, territorialità a cui Conad dà voce portando sulle tavole dei consumatori l’eccellenza, anche sotto forma di piccole produzioni. Ogni prodotto è frutto del legame con il territorio, attraverso il recupero e la valoriz- nella filiera agroalimentare: se per ogni zazione di tradizioni storico culturali locali, ma è anche la risposta ai nuovi stili di con- 100 euro che si spendono per l’alimenta- sumo delle famiglie italiane con gusti particolari e genuini a prezzi accessibili. È indi- zione solo 3 sono l’utile di filiera, ciò scutibile la valenza artigianale di questi prodotti, che si staccano dall’omologazione significa “miseria” per due attori, quello corrente e dalla standardizzazione di certe produzioni. Ne traggono vantaggio tante a monte – i coltivatori e gli allevatori – e piccole e medie aziende italiane che, pure in un contesto fatto della crescente com- quello a valle, il distributore. O si inter- petizione delle multinazionali, possono garantire a sé un futuro e a Conad un ulterio- viene nella filiera, rendendola più snella re elemento di differenziazione nel mercato. e industrializzata, favorendo lo sviluppo I prodotti Sapori&Dintorni Conad, in un’epoca in cui si stanno riducendo anche i pasti a monte, o quel pezzo di filiera che è la fuori casa, sono la risposta ad una più forte richiesta di prodotti tipici e di qualità, forse trasformazione ce lo prenderemo noi, così come è avvenuto nei mercati nel nord dell’Europa. Anche se il nostro mestiere è selezionare e distribuire prodotti, non come voglia di concedersi qualche piccolo “lusso” sapendo bene di avere il meglio della qualità a prezzi accessibili. Ma sono anche il veicolo attraverso cui l’italian food si propone sui mercati europei – attraverso i partner di Coopernic – con la certezza di prodotti tipici ben rappresentativi delle conoscenze e del “saper fare” di tanti produttori, grandi e piccoli che siano. “fare industria”. Se saremo costretti a La preferenza va ai prodotti con denominazione protetta, in collaborazione con i con- farlo, tuttavia, questa efficienza la porte- sorzi di tutela di riferimento. Nei casi in cui lo standard minimo previsto dai disciplina- remo noi al consumatore; anche se siamo ri non corrispondesse al più elevato livello qualitativo richiesto da Conad, vengono defi- consci che non aiuterà a corroborare il niti standard specifici più restrittivi, come è il caso della stagionatura di salumi e formag- margine per le imprese. Intanto siamo in- gi. Per garantire ai consumatori l’eccellenza e al sistema Italia un ulteriore strumento di tervenuti su molte piccole aziende am- crescita e affermazione all’estero. pliando in tal modo l’assortimento di Sa- 31 Comma n.06 2009 Alla base del successo l’innovazione di prodotto I 1.550 prodotti confezionati e i 500 freschi a marchio Conad hanno espresso nel 2009 una quota in crescita del 19,5 per cento e un fatturato che rappresenta il 21,4 per cento del giro d’affari complessivo. Il successo – 1 prodotto su 3 è leader di mercato – è determinato dall’elevatissima efficacia delle promozioni, dall’innovazione di prodotto – ogni anno sono lanciati in media 140 nuovi prodotti – e da una maggiore presenza sugli scaffali. Lo sviluppo punta ad una forte segmentazione della marca commerciale attraverso strategie che coinvolgono la sfera del benessere e l’extralimentare. Francesco Avanzini direttore commerciale Conad D opo il cuore, ecco la parte più I BRAND CONAD razionale, pensante e dunque più competitiva del sistema, che si confronta ogni giorno sul mer- Marchi esclusivi Primi Prezzi 1,5% 0,2% Creazioni d’Italia 0,2% 75 prodotti cato portando il proprio nome ai consumatori. La marca commerciale: ovvero il più chiaro elemento distintivo 9,9% che Conad porta al consumatore. 0,5% La marca Conad ha un ruolo che risponde a tre dogmi strategici: 35 prodotti 164 prodotti • rafforzare l’identità dell’insegna e la fedeltà all’insegna; • contribuire alla costruzione del mar- 26,9% gine di tutte le categorie in cui opera; 63,8% • rispondere ai bisogni dei consuma- 1.253 prodotti tori in modo semplice, rilevante e competitivo. Conad non è solo una marca; è un in- 500 prodotti sieme di brand. Hans Smeets dice che ci sono diversi gradi di sviluppo nelle marche e che anche la marca del distributore deve coprire ulteriori, nuovi spazi. È proprio quello che fa la 33 marca commerciale con i brand Conad esponenziale, a doppia cifra; ma, al di In un momento di contingenza strin- logo rosso, il main brand, Conad Percor- là di avere superato il muro dei 900 mi- gente, Conad ha dunque saputo crea- so Qualità, Conad il Biologico, Sapo- lioni di euro, ha saputo creare so- re valore sul mercato. È un punto di ri&Dinotorni Conad. Ovvero circa 2 mila prattutto un valore di 308 milioni di eccellenza, tenuto conto che l’ambito prodotti, comprese quelle di Conad Per- euro. È, insomma, nata di fatto negli ul- italiano non è notoriamente evoluto corso Qualità i freschissimi, che operano timi cinque anni una nuova industria quanto a marca commerciale. in 240 categorie merceologiche. Un im- con il fatturato di una grande industria Le quote a valore del marchio Conad pegno e una dimensione grandissimi nazionale del food: Conad. Per valutare hanno raggiunto i 21,4 punti percen- sul mercato, che coprono tutti i settori il dato e la sua importanza, è sufficien- tuali del mercato complessivo negli ul- e tutti i bisogni di una famiglia. te confrontarlo con quello di fatturato timi sette mesi. È un risultato eclatante Il fatturato dei brand Conad è cresciuto di una azienda media nazionale, al di soprattutto se messo a paragone con la negli ultimi cinque anni in maniera sotto degli 80 milioni di euro. media della marca privata nei supermercati nazionali, attestata al 14,7 per cento. Una crescita impetuosa delle IL FATTURATO CONAD 2004-09 quote della marca Conad, soprattutto negli ultimi tre anni: +14,6 nel 2007, 1.000.000.000 +308 mio +12,08% 900.000.000 +16,7 nel 2008, +19,5 nel 2009. La bontà di tale successo non è frutto +24,19% di fattori casuali: la stessa crescita di 800.000.000 700.000.000 quota, però valutata negli ultimi due +14,93% +11,32% 600.000.000 anni, dimostra che ad ogni attività cagr +14,70% -0,04% promozionale – i Conad day, attività 500.000.000 forte e di impatto – la crescita della 400.000.000 marca ha consolidato ed è ripartita 300.000.000 con un trend crescente, che negli ultimi due anni non si è fermato e, anzi, 200.000.000 tende ad ulteriori accelerazioni. 100.000.000 0 2004 2005 2006 2007 2008 2008 Conad: brand di successo Un successo legato non solo ai pro- 34 Comma n.06 2009 dotti tipici di Conad, al suo core business, vale a dire i freschi e i freschissi- LA QUOTA A VALORE CONAD vs SUPER 2004-09 (novembre) mi, bensì a tutti i reparti commerciali 21,4 Conad Super (drogheria, bevande, freddo, fresco, Super (ecr) 19,5 chimico, cura della persona…), presidiati da aziende di marca nazionale e 16,7 multinazionali. La marca commerciale ha valori che 14,8 14,9 14,6 14,8 sono ormai declinati per i consumatori in tutti i segmenti, anche quelli più 11,3 11,5 11,4 11,8 14,1 14,1 12,4 12,4 14,6 13,7 14,7 12,6 12,0 evoluti, dove sa confrontarsi con marche nazionale e internazionali ben affermate. Lo prova la quota stessa di Conad, la sua leadership in termini qualitativi: nei punti di vendita della A.T. A.T. A.T. A.T. A.T. A.T. A.T. A.T. A.T. mag-nov 2001/04 2002/04 2003/04 2004/04 2005/04 2006/04 2007/04 2008/04 2009/04 ultimi 7 mesi rete, nelle 240 categorie merceologiche Conad è leader di mercato in 75. “Pensate quanto poco abbiamo bisogno, in queste categorie, delle tante marche lo di primo piano. E si tratta di un risul- Il futuro che ancora sono presenti”, sottolinea tato declinato non solo nei segmenti, Conad non si ferma certo qui: ci sono Pugliese. “Il nostro obiettivo prioritario bensì anche nel territorio con l’indi- sviluppi. Se si fermasse qui non co- per il 2010 è continuare ed accelerare spensabile aiuto delle cooperative. struirebbe il futuro proprio e delle pros- un’azione di “pulizia” delle marche dai In tutte le regioni in cui operano le coo- sime generazioni di commercianti. nostri assortimenti. Oramai siamo ad un perative Conad, la quota valore della È un punto di partenza. bivio che ci impone scelte: non possiamo marca commerciale risulta sempre in I driver futuri della marca Conad sono più aspettare, abbiamo ciò che ci serve, vantaggio sui competitor del territorio sostanzialmente due: sviluppo dell’in- abbiamo partner adeguati e possiamo e ha un ruolo superiore a quello che si novazione di prodotto, partendo dal permetterci il lusso di offrire il meglio ai verifica in media nel resto d’Italia. So- settore dei freschissimi ma amplian- nostri clienti con la nostra firma”. prattutto, in ogni cooperativa la quota dosi anche ad altri settori più com- 1 categoria merceologica su 3 vede ha ormai superato la media nazionale. pressi da un punto di vista industria- oggi la marca Conad in posizione di leadership assoluta, ma soprattutto si tratta di categorie importanti: affettati, take away, pasta fresca, olio, sughi, passate, gelati, alcuni vegetali surgelati, accessori tavola usa e getta e, negli ultimi due anni, in un settore particolare come quello della cura della persona, i solari. A un anno dal lancio hanno raggiunto il 20 per cento di quota di mercato in un settore indubbiamente molto particolare perché il consumatore si aspetta che il prodotto sia rispondente alle proprie personali esigenze. Dunque, anche in settori “di confine” come quello della cura della persona, Conad è entrato interpretando un ruo- 35 PRODOTTI CONAD, QUALITÀ E CONVENIENZA Guerriero Gionnangeli direttore commerciale Pac2000A L a marca commerciale è stata una delle più importanti leve che abbiamo utilizzato anche sui punti di vendita per sostenere la competitività di Conad nel corso degli ultimi anni. E questo è accaduto anche in una cooperativa come la nostra, presente in Umbria, Lazio, Campania, Calabria dove siamo passati da una quota di giro d’affari dell’11 per cento del 2005 all’attuale 17 per cento in un’area dove l’attenzione del consumatore nei confronti dei prodotti di marca industriale è certamente più elevata rispetto al resto d’Italia. Ciò è stato reso possibile grazie all’impegno di nostri soci, remunerati su un piano di incentivazione mirato al raggiungimento di determinati livelli di distribuzione e quota dei prodotti di marca commerciale. Assieme all’intenso piano promozionale di comunicazione si è creato un circolo virtuoso grazie al quale i consumatori hanno provato i nostri prodotti e si sono affezionati a loro e all’insegna, convertiti all’idea che si possa davvero fare la spesa risparmiando con i prodotti a marchio Conad senza rinunciare per questo alla qualità. le, e il completamento e miglioramen- successo. Nelle categorie in cui i po è l’efficienza del servizio. Fattore to di tutti i parametri di costo e di effi- brand Conad vantano una presenza che può parere meno di immagine, cienza della filiera, fondamentali so- ormai consolidata, l’esercizio potrà meno qualificante, ma che è invece prattutto in un periodo di crisi. essere complicato e difficile, ma “va- fondamentale. Conad ha inaugurato a Per ciò che riguarda l’innovazione le” almeno i 2/3 dello sviluppo. Fidenza due nuovi magazzini: il pri- della marca commerciale, con il 2009, In cinque anni sono stati lanciati 766 mo alla fine del 2008, il magazzino Conad ha raggiunto il 9,6 per cento nuovi prodotti, c’è stato l’ingresso in del Cedi surgelato, con 1.000 posti pal- del proprio fatturato. Questi prodotti 262 nuove categorie, sono state fatte let refrigerati a -20°C, 35 aziende in rappresentano il 31 per cento della 504 estensioni di linea nelle categorie consegna diretta e fatto partire 1.800 crescita: anche questo è un fattore dove erano presenti prodotti a marca automezzi (refrigerati a -20°C) settima- eclatante perché cambiare velocemen- commerciale e oltre 1.500 innovazioni nalmente verso i nostri 14 Cedi. A set- te ed essere agili nell’immettere sul di packaging. tembre 2009 (per completarsi a genna- mercato nuovi prodotti sono fattori di Il secondo fattore critico per lo svilup- io 2010) è stata avviata l’attività nel ma- 36 Comma n.06 2009 LA QUOTA A VALORE DELLE COOPERATIVE NEI TERRITORI DI RIFERIMENTO Quota a valore della PL sul LCC nella Coop.va Quota a valore della PL sul LCC nel territorio di Coop.va 27,1% 21,7% 21,5% 20,7% 16,3% 16,2% 16,1% 15,0% 14,8% Conad del Tirreno Super Comm. Indip. Assoc. Super gazzino dei prodotti freschi confezionati refrigerato a 4°C, su una superficie di 5 mila mq, 70 aziende fornitrici coinvolte per oltre 400 referenze. Soprattutto, e sono questi i due fattori importanti, 5 mila autotreni partiranno nel 2010 indirizzati almeno tre volte alla settima- Conad Adriatico Super 15,8% 11,7% 10,5% Nordiconad Super 16,7% 9,5% Conad Centro Nord Super PAC Super Conad Sicilia Super I driver futuri della marca Conad sono sostanzialmente due: sviluppo dell’innovazione di prodotto e miglioramento di tutti i parametri di costo e di efficienza della filiera, fondamentali soprattutto in un periodo di crisi. na ai nostri 17 magazzini del fresco. 5 mila autotreni sono meno della metà dei 12 mila che oggi circolano per costanza fino ad essere leader; l’efficien- troveremo comunque gente che è orgoglio- portare gli stessi prodotti ai Cedi delle za è una cosa alla quale noi non possia- sa di diventare gente di Conad”. cooperative: c’è quindi un valore e- mo rinunciare. Vogliamo trasformarla norme in termini di servizio e di co- ancora di più e ancora meglio in termini Come reinvestire il valore della marca sto, soprattutto c’è un ulteriore fatto- di competitività per i nostri clienti e per Valore, sviluppo, innovazione, costi, re- re da non sottovalutare, ovvero di so- corroborare quei margini che ormai non cupero di costi… Come reinveste Co- stenibilità ambientale, che è un fatto- ci sono quasi più in alcune categorie. nad il valore della marca commerciale? re importante e critico per le aziende Stiamo producendo un grande sforzo in Il valore generato dallo sviluppo e dal- e per la loro immagine in futuro. termini di efficienza; ce lo aspettiamo l’efficienza dei costi ha due modalità di Conad ritiene strategica l’efficienza del anche dai fornitori. Non vogliamo però investimento: le promozioni al consu- servizio, delle consegne, l’arrivare pun- pagare le inefficienze dei nostri competi- mo e la comunicazione, entrambe de- tuali e consentire la distribuzione dei tor quando chiediamo livelli di servizio di stinate a rafforzare il valore della marca, progetti nei Cedi e ai soci nella maniera un certo tipo, attenzioni, efficienza anche ma soprattutto ad accrescere i vantaggi più completa e veloce possibile. Un ai nostri fornitori… Ormai andiamo noi per i clienti Conad. aspetto strategico al quale dedicherà a prendere il prodotto dai fornitori per Le promozioni Negli ultimi 5 anni, molte risorse e chiederà a tutti gli attori ottimizzare il servizio: ritardare il carico Conad ha accelerato l’intensità pro- della filiera di esserne parte integrante. dei prodotti e le consegne, magari perché mozionale sui prodotti a proprio mar- “Abbiamo creato tutta una serie di valo- chi se ne occupa ha visto venire meno chio toccando i 27,6 punti percentua- ri e altri contiamo di crearne attraverso una parte del business, significa che quel li e creando un divario con il canale questi nuovi magazzini”, afferma Pu- fornitore non vuole lavorare realmente supermercati dei competitor che ap- gliese. “Partiamo da lontano, abbiamo come gente di Conad. È legittimo, ma ci pare ormai incolmabile. percorso tante tappe, siamo cresciuti con deve essere detto. Perché se lo diciamo noi Potrebbe apparire un fattore critico: 37 Comma n.06 2009 investire in intensità promozionale 1. le promozioni che negli ultimi anni prodotti a marchio Conad, con vuol dire, spesso, disperdere valore. sono state distintive per Conad: le uno sconto continuativo del 25% Nel caso di Conad non è così, perché attività di convenienza – 2 Conad al consumo per tutta la durata e l’efficacia delle promozioni – il rap- day, 2 Bis, 3 sottoscosto, 50 prodotti interesserà, a rotazione, tutti i porto tra le vendite incrementali e scontati del 50%, 16 attività locali 1.500 prodotti della marca com- quelle promozionali – per quanto ri- dei volantini fatti dalle cooperative, merciale. Come è d’abitudine, in guarda i prodotti del largo consumo 50 volantini nel canale ipermercati maniera distintiva e supportata da confezionato (Lcc) è di circa il 50 per E.Leclerc – e le altre attività nel cana- cento, ma viaggia sempre a parametri le Margherita. Il tutto per generare, “Abbiamo recuperato valore, stiamo fa- del 50 per cento superiori all’efficacia nel corso del 2010, 26 iniziative nel cendo la nostra parte e ci stiamo metten- delle promozioni dei prodotti a mar- canale supermercati, 50 nel canale do in gioco…”, sostiene Pugliese. “In chio delle altre catene. ipermercati e oltre 2.000 attività pro- quello che già era un piano importante Inoltre l’incremento delle vendite a va- mozionali. Un fattore consolidato, abbiamo rilanciato e avuto, ancora una lore in Conad viaggia a due volte distintivo; volta, il coraggio di cambiare, di innova- un’idonea comunicazione. quando a malapena nelle altre catene 2. un innovativo piano promozionale re. Puntiamo sull’innovazione di prodot- raddoppia il valore dell’efficacia. che andrà ad incidere anche sul to, entrando con determinazione anche Vendite più frequenti, vendite impor- posizionamento della marca e del nell’area extralimentare per completare tanti a volume, vendite che fanno lie- punto di vendita. Nei canali E.Lec- l’offerta al consumatore anche in un set- vitare la quota di mercato. È un valo- lerc, Conad e Margherita saranno tore che fino ad oggi ci ha visto assenti. re fondante, che non sarà abbandona- attivate, oltre che le promozioni su Contiamo 110 superstore e 30 ipermer- to nel 2010; anzi, Conad incremente- Sapori&Dintorni Conad, anche 12 cati: qui abbiamo necessità, più che da rà e differenzierà tale attività al fine di nuove iniziative: si chiamano Car- altre parti, di garantire un’offerta qua- renderla ancora più consistente e rello felice, partono a inizio gennaio litativa di prodotto esclusivamente con il creare uno “zoccolo di marca” impor- e copriranno tutto il 2010. Si tratta marchio Conad perché leader di mercato tante da un punto di vista strategico. di una promozione su base mensi- non ce ne sono ancora. Noi abbiamo La comunicazione Il piano promo- le, che coprirà tutto l’arco del- fatto la nostra parte; chiediamo ai forni- zionale 2010 è diviso in due parti: l’anno, coinvolgendo da 50 a 100 tori di fare la loro”. 39 Comma n.06 2009 Comunichiamo convenienza e distintività In crescita gli investimenti in pubblicità, +1,6 per cento nel 2009, che hanno prodotto un maggior ricordo e una maggiore notorietà nei consumatori: Conad è ora la seconda insegna più nota alle famiglie. Radio e televisione strumenti principi della comunicazione. Lanciata a inizio anno la campagna promozionale Carrello felice, “dedicata” ai prodotti Conad; una campagna innovativa perché prevede 12 momenti promozionali annui, della durata di un mese ognuno, con sconti del 25 per cento che coinvolgeranno tantissimi prodotti della marca commerciale. Giuseppe Zuliani direttore comunicazione e marca commerciale Conad ietro il buon andamento del D perché è convinto e sa di poter acqui- Un puro esercizio di calcolo, giusto fatturato di Conad c’è un stare prodotti di qualità risparmiando. per capire quale sia il potenziale di parco clienti che da cinque Conad è importante per arrivare al questo parco consumatori: moltipli- anni è in costante crescita: a fine 2009 consumatore. Ne sono consapevoli le cando il numero dei clienti per gli atti conta 6.018 milioni di famiglie fedeli cooperative così come i singoli soci. di acquisto all’anno si ottengono (a fine 2005 erano 4,567 milioni), il 6.750 6.500 ma anche per capire la validità delle 6.250 scelte di comunicazione promosse. 6.000 5.500 5.250 Consumer Tracking); Conad è l’insegna 5.000 con la maggiore frequenza d’acquisto. 4.750 non lo fa “banalizzando” l’atto di acquisto o per una spesa saltuaria bensì 41 am0908 am0906 am0904 am0902 am0812 am0810 am0806 am0808 am0804 am0802 am0710 am0712 am0708 acquirenti. Chi entra oggi in Conad 4.000 am0706 stante l’ampio incremento del parco 4.250 am0704 singolo scontrino sono stabili nono- 4.500 am0702 Numero degli scontrini e valore del am0612 circa 47 scontrini all’anno (fonte: Iha 5.750 am0610 In questo parco acquirenti si registrano 6,018 am0608 nitorare lo stato di salute della marca, 7.000 am0606 di un indicatore importante per mo- CLIENTELA .000 FAMIGLIE (dati annuali) am0604 verso delle famiglie italiane. Si tratta EVOLUZIONE DELLA CLIENTELA CONAD am0602 trazione del 26,4 per cento sull’uni- am0512 che significa che Conad ha una pene- SCENARI Un frame del nuovo spot Conad in onda da gennaio 2010. 282.846 milioni di contatti all’anno. prima, in genere, che viene sacrificata. no portato a livelli di investimento al Un numero importante per capire, so- Conad è andata controcorrente. Gli top del mercato. prattutto, quale sia il potenziale di investimenti in pubblicità sono in co- Oggi Conad è l’azienda che, tra i com- Conad come riferimento nel mercato stante crescita dal 2003; nel 2009 ha petitor, investe di più: 25.462 milioni per vendere un assortimento. investito l’1,6 per cento in più (fonte: di euro nel periodo gennaio-ottobre Quello di Conad è un parco consuma- Nielsen, elaborazione Vizeum). Sono 2009 tori “di qualità”: famiglie con capaci- punti “pesanti”, perché vengono do- magazine e affissioni, una cifra supe- tà di spesa, che hanno bisogno di ac- po anni di crescita costante che han- riore di oltre 9 milioni di euro a quan- quistare molti prodotti, con un livello socio economico medio alto, giovani, occupati, con bambini. Consumatori che ogni marca vorrebbe avere. Conad continua ad investire in comunicazione Il mercato dell’investimento in comunicazione, soprattutto nel corso del 2009, ha subito, più di tanti altri settori, gli effetti della crisi e nel periodo gennaio-novembre ha registrato un calo degli investimenti pari al 18,4 per cento. La grande distribuzione, da parte sua, ha ridotto del 25 per cento la spesa. Un mercato dal quale gli investitori hanno deciso di ritirarsi – magari temporaneamente – o ridurre in modo drastico i propri investimenti, perché per riuscire a far quadrare il bilancio la spesa di marketing è la 42 ripartiti tra tv, radio, stampa, Comma n.06 2009 to ha investito il leader di mercato cento, distanziando di 28 punti per- pratica agganciato il leader di riferi- (16.213 milioni di euro) (fonte: Niel- centuali il secondo in classifica). mento perché la comunicazione ha sen, elaborazione Vizeum). Nell’indice di notorietà della marca spinto in modo efficace il ricordo della La leadership negli investimenti in commerciale, ovvero quanto a lungo marca commerciale nel consumatore. comunicazione è altrettanto impor- rimane nel ricordo del consumatore, Un indicatore molto importante è il tante se la si valuta da due punti di Conad è la seconda insegna più nota ricordo della campagna pubblicitaria. vista: i media più importanti per rag- alle famiglie (89,3 per cento contro il Quelli di Conad sono messaggi ricor- giungere il consumatore e la qualità 93,5 per cento del leader), con una dati in modo significativo dai consu- del messaggio. particolarità, tuttavia: il canale Mar- matori; anche in ciò si registra un Conad sviluppa il 40 per cento di quo- gherita registra il 61,5 per cento di no- avvicinamento al leader, che sta flet- ta di Grp’s – ovvero l’unità di misura torietà (fonte: Eurisko), a dimostrazio- tendo in modo significativo. Nel cor- nel mondo dei media, così come lo ne che anche la politica di multicana- so degli ultimi due mesi analizzati sono i quintali nei volumi di vendita – lità è stata supportata in modo eccel- (settembre e ottobre 2009), il ricordo e ha conquistato una leadership “pe- lente con una comunicazione ad hoc. degli ultimi due spot, frutto anche sante” in due strumenti principe della La notorietà della marca commerciale è della qualità di un messaggio sempli- comunicazione, la radio (39 per cento, in crescita e sta colmando il gap nei ce – che è poi il messaggio delle mec- con il competitor più vicino attestato confronti del leader storico di mercato. caniche promozionali – ha superato il al 28 per cento) e la televisione (38 per Anzi, nel corso del 2009 Conad ha in leader di riferimento. OGNI VOLTA CHE ENTRI DA NOI, NOI TI VENIAMO INCONTRO Salvo Scibilia Aldo Biasi Comunicazione S iamo abituati a fare tanti ragionamenti complessi e complicati per poi arrivare a soluzioni semplici. La nostra risposta alla crisi con questa invenzione del Carrello felice sta nell’avere saputo declinare il concetto di vicinanza. La nozione di vicinanza o proxindi, la prossimità, è una nozione un po’ articolata perché a un fatto fisico, la vicinanza fisica – sfruttata su un piano strategico anche per la comunicazione di Margherita –, si aggiunge anche quello più propriamente emotivo – stammi vicino, mi piace sentirti vicino, sono contento di sapere che ci sei… Ha, insomma, un concetto di affidabilità, di amicalità. Cosa succede, strategicamente, quando andiamo a promettere alla gente di “essere vicini”? Di mettersi al loro servizio, è una traduzione affettuosa della nozione di servizio. Abbiamo immaginato di far girare tutto il mondo di Conad, tutta la Gente di Conad, attorno ad una figura simbolica che è il cliente che entra nel punto di vendita. E questo abbinato alla concretezza di una sorta di promozione permanente. Abbiamo, forse per la prima volta – e noi abbiamo la propensione ad essere innovativi –, innovato anche nella comunicazione, perché l’innovazione spetta al leader. Alla domanda del consumatore “ma oggi c’è la promozione?” noi rispondiamo “sì, tutto l’anno”. Non più la fatidica domanda “ma mi converrà?”, perché conviene sempre, tutto l’anno. 43 Un altro frame del nuovo spot Conad in onda da gennaio 2010. Il posizionamento della marca commerciale trova la sua massima espressione nel pay off Artisti nella qualità Maestri nella convenienza, che è basato su tre parole fondamentali nel lavoro di tutti i giorni: • semplicità, vicino al consumatore fi- La notorietà della marca commerciale è in crescita e sta colmando il gap nei confronti del leader storico di mercato perché la comunicazione ha spinto in modo efficace il ricordo della marca commerciale nel consumatore. sicamente e emotivamente; • rilevanza, per la capacità quotidiana re che si possa fare per risolvere non fare promozione: 12 momenti promo- di soddisfare i bisogni dei consuma- solo i problemi portati dalla crisi eco- zionali con 50 prodotti nel canale su- tori; nomica bensì anche quelli che costel- permercati e 100 prodotti nel canale lano la vita di tutti i giorni. Conad, ipermercati, scontati del 25 per cento • competitività, grazie ad un intenso con questa campagna, mette in cam- per 30 giorni. Ma soprattutto è una “Tutte le volte che un nostro uomo, a po la propria capacità di capire e sod- dimostrazione concreta, tangibile di qualsiasi livello, è chiamato a prendere disfare per tempo i bisogni dei consu- vicinanza di Conad al consumatore in una decisione, si pone queste domande: è matori, oltre a quella di proporre una un momento di crisi. semplice? è rilevante? ci dà vantaggio gamma ampissima di prodotti in pro- Ci saranno due linee di comunicazio- competitivo? Se la risposta è sì a tutte e mozione e sviluppare la propria marca ne nell’ambito del posizionamento: tre le domande, si procede”, fa notare commerciale coniugando in modo ot- • campagna Carrello felice; Pugliese. “È questa la ricetta del nostro timale convenienza e prezzo. Un aiuto • campagna Sapori&Dintorni Conad, successo: siamo persone semplici e cer- concreto a tante famiglie e consuma- per rimarcare la qualità dei prodotti chiamo soluzioni semplici”. tori che sono costretti a fare i conti programma di promozioni. dell’assortimento. con bilanci familiari sempre più critici. Continuerà anche nel 2010 la comu- La nuova campagna 2010: L’idea del Carrello felice sta nell’avere nicazione sulle iniziative di meccani- Carrello felice saputo declinare il concetto di vici- ca sia sul canale Margherita sia sul Il suo nome è Carrello felice. Alla base nanza e dimostra concretamente co- canale Conad (con Conad day, bis, 50 un concetto molto semplice: “Conad me Conad è sempre vicina al consu- prodotti al 50 per cento, sottocosto), ti viene incontro”. matore, in ogni circostanza. ma l’impegno è volta ad aumentare E il venire incontro è l’azione miglio- Carrello felice è una nuova modalità di l’investimento media. 44 Comma n.06 2009 LA NOTORIETÀ DI MARCA: SITUAZIONE COMPETITIVA COOP 93,5% CONAD 89,3% LIDL 81,5% CARREFOUR 74,7% AUCHAN 66,6% GS 63,6% MARGHERITA 61,5% SMA PUNTO 56,3% ESSELUNGA 55,4% PAM 42,2% Continuerà anche la focalizzazione l’equipaggio giusto, i prodotti, le offerte. ni all’interno dei punti di vendita – ab- sul mondo dei freschi: Conad dedi- Abbiamo la certezza di avere 3.000 soci biamo bisogno di partner che sentano an- cherà due “film” molto semplici al che ogni giorno ci ricordano quello che che loro di essere gente di Conad. Perché mondo dei freschi, di formato breve sta accadendo sul mercato. Proprio per la crisi è nel quotidiano dell’uomo da (7-10 secondi), ma in posizioni di as- questo, assieme alle 30 mila persone che sempre; ogni giorno ce n’è una. Questa soluta qualità in quello che è l’ambito lavorano nei punti di vendita – la gente che stiamo vivendo è una delle tante. La del break pubblicitario. di Conad che porta la margherita sul forza di Conad deve essere quella di met- Conad è un’azienda multicanale, o- cuore più che appuntata alla giacca, e tersi in gioco, sempre, giorno dopo gior- rientata alla marca commerciale e che porta alto il vessillo di Conad tutti i gior- no, avendo coraggio e sapendo che stia- utilizza la comunicazione come un sistema integrato che, in funzione dei diversi strumenti, tende a perseguire CONAD: IL TREND DEGLI INVESTIMENTI MEDIA ed affermare la notorietà e il ricordo. Serve per quella cosa magica che è la seduzione del consumatore; con la 28.364 29.540 30.000 speranza di averlo saputo sedurre abbastanza anche con la nuova comuni- 22.244 cazione. Serve, soprattutto, per gettare le basi del successo di Conad anche ve siamo diretti”, conclude Pugliese. (Il +4,1% 15.380 in futuro. “La bussola è beneaugurante: ricorda do- +27,5% 11.385 +17,5% filosofo romano) “Seneca ha scritto: Nessun vento è favorevole per il marina- +23,1% io che non sa a quale porto vuole appro- +35,1% dare. Noi crediamo di sapere dove andare, crediamo di avere gli strumenti e la +1,6% 18.935 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 barca giusti in questa regata. Crediamo di avere, assieme ai nostri fornitori, 45 Comma n.06 2009 IL RICORDO PUBBLICITARIO: SITUAZIONE COMPETITIVA COOP 13,5% > -1,5% vs 2008 CONAD 10,3% > +1,9% vs 2008 LIDL 7,7% > +2,0% vs 2008 CARREFOUR 3,3% AUCHAN 2,9% GS 2,6% MARGHERITA 1,7% SMA PUNTO ESSELUNGA PAM 1,0% 0,6% 0,3% mo vivendo una grandissima opportunità vi attori sul mercato pronti ad accaparrar- che dovrà tovarci, alla fine della crisi, in un si tutto ciò che del mercato sarà rimasto. mondo sicuramente diverso da quello at- Noi saremo i più “cattivi” e vinceremo la tuale, con stili e cambiamenti che saranno partita, perché tra quattro anni saremo i diventati strutturali, in cui ci saranno nuo- leader assoluti di mercato in Italia”. Francesco Pugliese premia coloro che hanno dato voce alle esperienze Conad: Ivan Tondelli, Fiorella Bianchi, Oriano Ballandi, Guerriero Gionnangeli e Loretta Raffaelli... premi Oscar alla migliore interpretazione. 47 Comma n.06 2009 NOVITÀ: CREMALATTE, IL DESSERT CONAD Con CremaLatte al Cioccolatto e CremaLatte al Crème Caramel la marca Conad fa il suo ingresso anche nel mercato dei dessert freschi, nel sottosegmento merende al latte, con l’obiettivo di diventare una valida alternativa al leader industriale. Il comparto è particolarmente interessante: vale in Italia 165 milioni di euro e nell’ultimo anno è cresciuto sia a valore (+7,3%) sia a volume, (+2,6%) e, a parte il leader di mercato, è privo di marche industriali forti e, nelle catene in cui è presente, la marca commerciale cresce più della media del mercato. CremaLatte è una merenda/dessert fresca, buona e cremosa e nello stesso tempo leggera perché fatta con tanto latte e pochi grassi, perfetta per i bambini ma anche per gli adulti che si vogliono concedere un momento di freschezza e golosità. LA GAMMA • CremaLatte al Cioccolato 4x125 g. • CremaLatte al Crème Caramel 4x100 g. 49 PRODOTTI PROGETTO PIATTI Con l’obiettivo di incrementare in modo sensibile la quota della marca commerciale nel mercato dei piatti pronti, Conad ha rinnovato la gamma con l’estensione dell’assortimento ai principali segmenti del mercato e una veste grafica competitiva e moderna. Interventi studiati per dare ai consumatori l’opportunità di portare in tavola in pochi minuti ricette gustose e gratificanti, preparate con ingredienti di qualità, e al nostro marchio di continuare a presidiare il segmento dei piatti pronti surgelati che vale in Conad circa 17,7 milioni di euro, pari a circa il 14% del mondo dei surgelati. Il mercato si divide in due segmenti: i prodotti <10 min rappresentano il cuore del mercato (77% in Conad) e hanno evidenziato qualche sofferenza nell’ultimo anno (-2,77% in Conad) La nostra marca che ha registrato comunque buoni risultati: 6,5% di quota a valore con un trend del +11,5%, grazie anche alle novità apportate ha ulteriori possibilità di sviluppo, avvicinandoci ai nostri principali concorrenti, che in media registrano una quota della marca commerciale del comparto superiore al 19% con un trend +5,5%. L’ASSORTIMENTO Forno • Lasagne al ragù di carne • Cannelloni al ragù di carne Pesce • Sugo allo scoglio con frutti di mare novità • Sugo alle vongole novità • Paella di mare novità • Linguine allo scoglio novità Zuppe e minestroni • Zuppa con orzo, farro e legumi • Minestrone saporito Tradizione • Tagliatelle ai funghi porcini novità • Gnocchetti alla sorrentina novità Contorni • Spinaci con mozzarella • Piselli con prosciutto cotto affumicato • Contorno misto grigliato 50 Comma n.06 2009 PRONTI SURGELATI UN PACK GIOVANE, CHIARO ED INVITANTE L’immagine della linea è stata completamente rinnovata con una grafica capace di comunicare ad un target moderno, costituito principalmente da giovani. La linea grafica evidenzia una forte identità di gamma e nel contempo i diversi segmenti attraverso i differenti codice colore utilizzati. Chiara e utile l’area informativa, che focalizza l’attenzione sulle modalità e i tempi di cottura e naturalmente importante l’immagine invitante in primo piano che evidenzia e rassicurare anche sulla naturalità degli ingredienti utilizzati in ogni singola ricetta. 51