Lettera aperta a CISL e UIL

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Lettera aperta a CISL e UIL
Risposta a CISL e UIL
HA VINTO LA LEGALITA’
In questi giorni sta circolando per il Comune un delirante volantino sulla questione del
magazzino CONAD, firmato CISL e UIL, contenente offese gratuite al Sindaco di Montopoli
e al Partito Democratico.
Non è nostro costume rispondere agli insulti - sono l’arma di chi non ha argomenti - ma
considerata l’importanza della questione sentiamo il bisogno di informare i cittadini sulla
gravità di quanto accaduto.
I Fatti:
La CONAD, per scelta aziendale, gestisce il proprio magazzino tramite l’utilizzo di alcune
cooperative tra le quali alcune facenti capo al consorzio ALMAgroup di Milano.
Il 30 Giugno scorso la CGIL denuncia una situazione di gravi irregolarità nella gestione del
personale da parte di ALMAgroup. Si parla di rotazione vorticosa di manodopera, in
particolare di origine pakistana, di buste paga in negativo, di impiego di lavoratori irregolari,
ecc…
Vista la gravità delle accuse che arrivano a ipotizzare la riduzione in schiavitù di esseri
umani, il sindaco prende immediatamente posizione e convoca le parti in Municipio.
Da parte sua il PD di Montopoli chiede a CONAD di chiarire la propria posizione.
Da una semplice ricerca su internet viene fuori che il presidente di ALMAgroup è Natale
SARTORI (già condannato a 4 anni e 9 mesi per corruzione continuata) il cui nome compare
nei processi di mafia più importanti, da quello di Vittorio MANGANO (lo “stalliere” di Arcore)
a quello contro DELL’UTRI.
Socio in affari in Almagroup è Loredana MANGANO (figlia di Vittorio) che è subentrata a suo
marito Enrico Di Grusa (attualmente in carcere per mafia e traffico di droga). Suo cognato
Alessandro Di Grusa è in carcere per aver coperto a Milano la latitanza di uno dei più
pericolosi boss della mafia.
In questi giorni ALMAgroup ha affidato la risposta sulla stampa locale al proprio legale,
Francesco MARASA’, avvocato difensore di Bernardo PROVENZANO, di MANGANO e dei
più grandi mafiosi (lui stesso è stato processato per associazione mafiosa).
Ognuno è libero di fare le proprie valutazioni.
Di fronte a questo quadro allarmante, CISL e UIL hanno incredibilmente assunto il ruolo di
avvocati d’ufficio di ALMAgroup, arrivando ad accusare di razzismo e xenofobia chi ha avuto
il coraggio e la dignità di denunciare le condizioni di sfruttamento selvaggio a cui erano
sottoposti alcuni lavoratori stranieri.
Non rispondiamo alle offese dal momento che è fin troppo evidente che ci siamo mossi
proprio per tutelare i diritti sindacali ed umani di quei lavoratori.
Contrariamente alle voci messe in giro con quel volantino, nessuno di loro perderà il posto di
lavoro dal momento che passeranno tutti alla cooperativa che subentrerà ad Almagroup,
così come concordato con CONAD nell’incontro in Municipio.
Ora che Almagroup è uscita di scena, anche CISL e UIL potranno tornare a svolgere il
proprio ruolo di sindacato, finalmente in difesa degli interessi dei lavoratori e non di quelli del
“padrone”.
PARTITO DEMOCRATICO
Montopoli in Val d’Arno
Stampato in proprio – Luglio 2010