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Migliaia di anni fa ci fu una
grande esplosione chiamata
Big Bang (1).
Dalla
esplosione
si
è
formata
la
Terra
che
all’inizio era una palla di
fuoco (2).
Con il passare del tempo
questa grande palla di fuoco
cominciò
a
raffreddarsi
formando la roccia, la crosta
terrestre (3).
Il vapore formò nel cielo
grosse nuvole e cominciò a
piovere per tantissimi anni
(4) e si formarono i mari e gi
oceani. Nell’acqua ebbero
origine le prime piccole
forme di vita (5).
Piano piano alcuni animali
uscirono
dall’acqua:
i
dinosauri (6).
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disegni di: Carlo de Corato, Vincenzo Suaria
disegni di: Fabrizia Ladisa, Allegra Boccia
Tanto tempo fa il mondo non
esisteva e poi Dio creò la luce e
spuntò così il primo giorno.
• Il secondo giorno Dio creò il
cielo . e siccome sotto il cielo
c’era solo l’acqua Dio la raccolse
nei mari creando tra i mari la
terraferma.
• Il terzo giorno Dio ordinò alle
piante e agli alberi di crescere
sulla terra.
• Il quarto giorno Dio mise nel
cielo il sole per il giorno e la luna
e le stelle per la notte.
•Il quinto giorno Dio popolò il
mare con tanti pesci e mise a
volare gli uccelli nel cielo.
Il sesto giorno Dio creò gli
animali terrestri e per ultimi
l’uomo e la donna.
•Dio il settimo giorno si riposò.
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6-7
Tantissimo tempo fa
l’uomo non esisteva e gli
animali e le piante erano
molto diversi da quelli di
oggi. Per raccontare la
storia della terra e della
vita bisogna contare il
tempo in milioni di anni. I
dinosauri comparvero
sulla terra milioni di anni
fa e a quel tempo l’era si
chiamava MESOZOICA. Il
Mesozoico, a sua volta, si
divide in tre periodi:
TRIASSICO, GIURASSICO
, CRETACICO.
disegni di: Giovanni Fullone, Simona Melibeo
Durante il Triassico le terre
emerse formavano un unico
continente, chiamato Pangea. Il
clima era molto caldo e c’erano
molti deserti. La vegetazione era
molto ricca, c’erano pini, abeti,
felci, equiseti. I primi dinosauri
comparvero in questo periodo
erano piccoli e si distinguevano
in erbivori e carnivori.
disegno di: Francesca Cioce
Nel Giurassico le terre emerse
erano divise in due grandi
continenti una a Nord Laurasia e
uno a Sud Gondwana. Il cima era
più fresco e piovoso .
La vegetazione era composta da
sequoie, felci e cicadali.
Gli animali erano tantissimi.
C’erano i dinosauri erbivori e
carnivori; c’erano gli uccelli e
anche piccoli mammiferi.
disegni di: Federica Piazzolla, Sabino Cautilli
Nel Cretaceo le terre si dividono
in tanti continenti separati dal
mare. Il clima era caldo e umido
e cominciarono ad essere
evidenti le stagioni. Le piante
avevano fiori e frutti. C’erano le
magnolie e i papiri , le ninfee e le
palme. C’erano tantissimi
animali: i dinosauri erbivori e
carnivori , gli uccelli e nuovi
mammiferi.
disegni di: Giovanna Maria Bellantone, Aldo Terrone
DINO
I DINOSAURI NELL’ERA Mesozoica, erano
tanti e diversi tra loro. C’erano i dinosauri
erbivori che si nutrivano di erbe , alberi e
foglie, per completare la digestione
prendevano un digestivo speciale: pietre e
sassi. I dinosauri erbivori venivano
attaccati dai dinosauri carnivori e per
difendersi erano dotati di coda , corna,
corazza o placche spinose e appuntite.
Solitamente i dinosauri erbivori erano di
grandi dimensioni, con la testa piccola e
con denti non affilati, erano quadrupedi. I
dinosauri carnivori erano invece piuttosto
piccoli, con denti stretti e affilati per
tagliare la carne. Cacciavano sempre in
gruppo, erano bipedi, camminavano su
due
zampe.
I
dinosauri
potevano
camminare sulla terra ferma e nuotare
nell’acqua
o volare. Per capire la
differenza tra carnivori ed erbivori
dobbiamo guardare la loro bocca.
SAURI
TERRIBILI LUCERTOLE
disegno di: Romeo Paparesta
Denti aguzzi per tagliare le foglie dure,
stomaco grande, pancia grande, coda e
zampe per appoggiarsi. Dovevano
mangiare tanto e impiegavano tanto
tempo per digerire quello che avevano
mangiato. Ingerivano anche pietre che
servivano a maciullare
il cibo.
Triceratopos
Asanosaurus
Ankilosaurus
Brachiosaurus
disegni di: Elena Carbonara, Piergiusto Ranieri
I carnivori avevano grandi
mascelle,denti affilati come coltelli per
tagliare la carne, artigli ricurvi per
afferrare la preda. Erano piccoli, leggeri
veloci corridori e agili nell’attacco.
Pteranodon
Ti - Rex
Ciro
disegni di: Ennio D’Adamo, Alessandra
Mazzarella
Prima ipotesi caduta del meteorite e
cambiamento climatico.
Seconda ipotesi: i piccoli dinosauri
carnivori mangiatori di uova. Questa
seconda ipotesi è meno credibile
perché gli scienziati si chiedono
perché i dinosauri hanno mangiato
le uova dei dinosauri e non degli
altri animali? Non ci sono ancora
risposte certe.
disegni di: Filippo Ficarella, Miriam Caporusso
Le impronte dei dinosauri ,ritrovate in alcuni luoghi, anche in Puglia, sono
enormi e lasciano capire quanto i dinosauri fossero grandi.
disegno di: Grazia Andidero
Prima fase
C’era una volata un dinosauro che viveva felice nel suo
ambiente naturale.
Seconda fase
Le piante, la terra e le foglie coprirono il suo corpo
che piano piano, col tempo, si trasformò in scheletro.
Terza fase
Il tempo passava e lo scheletro scomparve
completamente coperto dalla sabbia e dal terreno. La
sabbia con il trascorrere del tempo si indurì fino a
diventare pietra e i pezzi delle ossa del dinosauro si
polverizzarono lasciando dei buchi nella roccia.
Quarta fase
Nei buchi erano rimaste le impronte delle ossa del
dinosauro che, col passare del tempo, si riempirono di
altra sabbia che diventò dura come la roccia: i fossili.
Quinta fase
Millenni dopo i paleontologi scavando hanno trovato
…. I FOSSILI . Li hanno esposti nei musei.
disegni di: Adelaide Gargano, Virginia Ladisa, Giorgio Romanello Pomes, Francesco Cicola
Scuola Elementare N. Piccinni – Bari
II – B
A. S. 2010/2011
Andidero Grazia
Bellantone Giovanna Maria
Boccia Maria Allegra
Caporusso Miriam
Carbonara Elena
CautilliSabino
Cicola Francesco
Cioce Francesca
D’Adamo Ennio
de Corato Carlo
Ficarella Filippo
Fullone Giovanni
Gargano Adelaide
Ladisa Fabrizia
Ladisa Virginia
Lapenna Emanuele SIgismondo
Mazzarella Alessandra
Melibeo Simona
Monno Liliana
Paparesta Romeo
Piazzolla Federica
Ranieri Piergiusto
Romanello Pomes Giorgio
Suaria Vincenzo
Terreno Aldo
Docenti: Laura De Nicolò
Mariantonietta Schiraldi, Tiziana Marella
Archeologo: Francesco Sanseverino
disegno di: Liliana Monno