Banche Via alla spesa senza contatto Il portafoglio finisce nel

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Banche Via alla spesa senza contatto Il portafoglio finisce nel
30 giugno 2014
Pagina 28
Corriere Economia
Gruppo ICBPI ­ Dicono di noi
Oltre la carta Nei giorni scorsi sono partite Bnl e Mediolanum, in arrivo Intesa Sanpaolo e
Unicredit.
Banche Via alla spesa senza contatto Il portafoglio
finisce nel telefonino
Per la tecnologia a sfioro è previsto il boom. Gli accordi con Tim, i passi di Vodafone.
Caffè in tazzina? Quello, lo smartphone,
ancora non lo serve. In compenso consente di
pagarlo, con un semplice gesto, senza doversi
affannare a mettere insieme le monetine.
Grazie all' ultima frontiera tecnologica Nfc
(contactless, senza contatto), diventata ormai
realtà, per saldare il conto basta avvicinare il
telefonino al pos (il terminale per il pagamento
con la carta di credito o il Bancomat) dell'
esercente e il gioco è fatto. Se l' importo è
inferiore a 25 euro, non è nemmeno richiesto il
codice Pin. La previsione è che, così, pian
piano si dirà addio ai contanti anche per le
piccole spese. E verrà ridotto l' uso delle carte
di pagamento.
Queste, infatti, vengono caricate sulla sim del
cellulare, trasformando il telefonino in un
borsellino virtuale, pronto all' uso per qualsiasi
acquisto.
La condizione è che il terminale Pos sia
abilitato alla nuova tecnologia: ora ne sono
attivi circa 200 mila, il mercato si attende una
crescita rapida.
Conclusa la fase dei progetti pilota, ora i
pagamenti via telefonino in modalità
contactless cominciano a essere
concretamente disponibili per i clienti. La
banche che offrono già il servizio sono due,
con Tim: Bnl (gruppo Bnp Paribas), che ha
lanciato l' applicazione il 18 giugno, e Banca Mediolanum, partita lunedì 23. Altri istituti hanno in
programma di lanciare il servizio dopo l' estate, in testa Unicredit e Intesa Sanpaolo.
«Youpass» si chiama il servizio di Bnl e «Freedom Easy Card» quello firmato da Mediolanum. Le carte
utilizzate dai due pionieri sono sul circuito Mastercard. Banca Mediolanum ha costruito la sua in
collaborazione con CartaSi e, oltre al servizio di pagamento in prossimità, attraverso il portafoglio
virtuale Mediolanum Wallet, offre anche funzioni come la verifica del saldo della carta e i pagamenti
veloci tramite widget.
Con il Mobile Payment di Bnl, oltre alla gestione di tutte le carte di credito e prepagate della banca,
memorizzate sulla sim, è possibile anche classificare le spese, registrare le carte fedeltà e localizzare i
negozi, dove si può pagare in modalità Nfc.
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Il servizio di mobile payment contactless, però, per ora è disponibile soltanto su smartphone Android:
iPhone e iPad sono ancora fuori gioco, perché Apple non ha la tecnologia Nfc. Se ne parlerà nei modelli
di prossima uscita. Il gestore telefonico scelto dalle due banche, come detto, è Tim, ma entrambe
intendono estendere presto il servizio anche a Vodafone.
La compagnia telefonica britannica è già pronta con le sim Nfc e offre il pagamento contactless tramite
due applicazioni: SmartPass Nfc, una carta prepagata ricaricabile, nata in collaborazione con
Mastercard e CartaSìÍž e Vodafone Wallet, un borsellino virtuale che consente di ospitare e gestire
anche carte di altre banche, purché in tecnologia Nfc. Il costo di attivazione di Smart Pass è di 5 euro e
si paga un euro di commissione a ogni ricarica.
La piattaforma I pagamenti contactless sono resi possibili dalla piattaforma EasyPay di Sia. È un
sistema innovativo made in Italy, primo in Europa, dove possono dialogare banche, gestori telefonici e
circuiti internazionali di carte. Oltre i pagamenti in prossimità tramite EasyPay è già possibile dal
cellulare e dal computer, utilizzando l' homebanking, pagare le ricariche del telefonino, versare soldi
sulle carte prepagate, saldare i bollettini postali, le utenze domestiche, il bollo auto, il canone Rai. In
Emilia Romagna e Lombardia si possono pagare anche i ticket sanitari, a Roma e Genova le multe e i
tributi. Dice Nicola Cordone, senior vicepresident Sia: «Nel 2013 sulla piattaforma abbiamo effettuato 50
milioni di transazioni in mobilità e 200 milioni via Internet».
Il mercato Ma il boom è previsto arrivare con la tecnologia contactless. Secondo l' Osservatorio Mobile
Payment & Commerce del Politecnico di Milano, i pagamenti digitali in tre anni dovrebbero triplicare,
passando da un valore di 15 miliardi di euro del 2013 a 37 miliardi nel 2016. Trainati proprio dalle
operazioni via cellulare, che si stima possano schizzare dal centinaio di milioni di euro del 2013 a oltre
5,3 miliardi di euro nel 2016.
D' altronde, finora, le possibilità di pagamento sul telefonino erano limitate ad alcuni servizi, come i
biglietti di viaggio, il parcheggio, il car & bike sharing, i taxiÍž e circoscritti a poche città. La tecnologia
contactless amplia la gamma degli acquisti e il raggio d' azione, ed è una comodità. Le stime di crescita
trovano conforto anche nella tendenza, sempre più frequente, di fare la spesa online. Solo in Italia, dal
2012 al 2013, gli acquisti su Internet sono cresciuti del 289%, passando da 144 a 637 milioni di euro.
«Un fenomeno dirompente ­ dice Valeria Portale, curatrice dell' Osservatorio del Politecnico di Milano ­
se si pensa che solo tre anni fa lo shopping da supporti mobili valeva 74 milioni di euro».
Secondo World Payments Report 2013, il numero delle transazioni di ecommerce nel mondo sta
crescendo dal 2010 del 18% annuo. Le operazioni sono salite da 17,9 miliardi a quasi 30 miliardi di fine
2013 e si stima di chiudere l' anno con circa 35 miliardi. A ritmo ancora più sostenuto (+58,5%) sta
salendo il numero dei pagamenti in mobilità.
Dai 4,6 miliardi di operazioni nel 2010, sono stati sfiorati i 18 miliardi nel 2013.
Un' ulteriore accelerazione è prevista per quest' anno, con una chiusura a quota 29 miliardi.
PATRIZIA PULIAFITO
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