il Cammino di Santiago
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il Cammino di Santiago
Da martedi 22 a lunedi 28 APRILE 2014 El camino de Santiago Da Bilbao a Santiago de Compostela (durata 7 giorni – 6 notti) Il Pellegrinaggio a Santiago de Compostela, conosciuto fin dal IX secolo d.C., col nome di "Camino de Santiago" o "via Lattea" ha rappresentato una delle creazioni più originali dello spirito cristiano, "fiaba millenaria dello spirito"(F. Mauriac) un itinerario dove fede, religiosità popolare, arte, letteratura, tradizioni, leggende e vicende storiche si mescolano facendone un pilastro della civiltà. Ancora oggi, in un rinnovato fervore spirituale, migliaia di persone raggiungono Santiago ripercorrendo le antiche vie, ricevendo ospitalità negli antichi ospizi e nelle chiese disseminate lungo il percorso che nel 1987 il Consiglio d’Europa ha proclamato "Primo Itinerario Culturale d’Europa". Storiche città d'arte come Burgos e Leon, l’avanguardia di Bilbao, si alternano a località minori, ricche di tradizione e di luoghi di accoglienza. L’invito è a percorrere insieme parte del millenario Cammino delle Stelle... Buen camino ! PROGRAMMA DEL VIAGGIO Martedi 22 aprile NAPOLI – BILBAO Appuntamento con il gruppo alle ore 12.15 all’aeroporto di Napoli Capodichino presso il check in della compagnia Iberia per il volo Napoli-Bilbao (via Barcellona) la cui partenza è prevista alle ore 14.15. Arrivo a Bilbao previsto alle ore 19.10. Trasferimento al centro città con nostro bus privato e primo giro panoramico di Bilbao. Sistemazione in hotel e cena in ristorante con passeggiata notturna per godere della suggestione dei monumenti illuminati. Pranzo libero, cena in ristorante 1 Mercoledi 23 aprile BILBAO Bilbao è la città-simbolo dei Paesi Baschi, Euskadia nell’antica e misteriosa lingua basca. Il clima di Bilbao è di tipo oceanico umido, influenzato dalla calda corrente del Golfo, con temperature miti lungo tutto l'arco dell'anno. Grandi progetti architettonici e infrastrutturali hanno dato un forte impulso al rinnovamento urbanistico ed economico della città, che è il cuore economico della regione. Il museo Guggenheim Bilbao, il Palazzo dei Congressi e della Musica Euskalduna, la metropolitana di Norman Foster, l’aeroporto di Santiago Calatrava, le torri disegnate dagli architetti Arata Isozaki e César Pelli sono esempi della straordinaria vitalità che si respira in città. Il Museo Guggenheim Bilbao è un museo di arte contemporanea progettato dall'architetto canadese Frank Gehry e fa parte della Fondazione Solomon R. Guggenheim. Il Museo venne inaugurato nel 1997, nel contesto di rivitalizzazione della città di Bilbao e della provincia di Vizcaya (Biscaglia) intrapreso dall'amministrazione pubblica del Pais Vasco. Con le sue forme avveniristiche è diventato il simbolo della Città di Bilbao nel mondo. Il Museo occupa complessivamente 24.000 mq, di cui 10.600 sono spazi espositivi, ed è composto da una serie di volumi complessi interconnessi in modo spettacolare. L'impatto con l'ambiente circostante risulta certamente forte ma non negativo, anzi l'imponente struttura è in armonia con il contesto grazie alla sua sobria eleganza dovuta anche ai materiali di cui è rivestita. Il disegno del museo e la sua costruzione seguono perfettamente lo stile e i metodi di Frank Gehry. Come molti dei suoi lavori precedenti la struttura principale è radicalmente scolpita seguendo contorni quasi organici. Il museo, affermano i progettisti, non possiede una sola superficie piana in tutta la struttura. Parte dell'edificio è attraversata da un ponte elevato, e all'esterno è ricoperto da piastre di titanio e blocchi di calcare andaluso. L'edificio, visto dal fiume, sembra avere la forma di una nave, rendendo così omaggio alla città portuale nella quale si trova. I pannelli brillanti assomigliano alle squame di un pesce, e ricordano le influenze delle forme organiche presenti in molte opere di Gehry. Visto dall'alto l'edificio mostra senza ombra di dubbio la forma di un fiore. Per la progettazione il team di Gehry ha utilizzato intensamente simulazioni computerizzate delle strutture, riuscendo così a ideare forme che solamente qualche anno prima sarebbero risultate impossibili anche solo da immaginare. Nel pomeriggio passeggeremo lungo la rìa del fiume Nervion, fino ad arrivare al Casco Viejo, il centro storico della città, dove Don Diego López V de Haro, signore di Biscaglia, fondò la città, con un documento firmato a Valladolid, datato 15 giugno 1300 e confermato dal re Ferdinando IV di Castiglia a Burgos il 4 gennaio 1301. Dal teatro Arriaga alla cattedrale gotica dedicata a San Giacomo, ci muoveremo alla ricerca dell’anima antica della città. Pranzo libero, cena in hotel a Bilbao Giovedì 24 aprile BURGOS Salutiamo Bilbao e attraversando i Paesi Baschi ci dirigiamo verso la Castilla y Leon, per iniziare il nostro percorso per il Camino Francès verso Santiago di Compostela. La giornata sarà dedicata alla conoscenza di Burgos, splendida città medievale costruita sulle rive del fiume Arlanzon, scrigno della cattedrale di Santa Maria, Patrimonio dell’Umanità. La città di Burgos fu senza dubbio fondata come tale da un conte castigliano, Diego Rodriguez Porcelos nell'884, su ordine di Alfonso III, nel tentativo di frenare l'avanzata saracena. Burgos, popolata per mandato reale e sottomessa direttamente all'autorità dei re di Léon fino al 930, si trasformò in capitale del contado di 2 Castiglia quando questo ottenne l'indipendenza dal regno di León con l'aiuto di Fernan Gonzalez. Quando essi si riunirono, nel 1035, essa rimase capitale fino al 1492. Fu teatro delle gesta di Rodrigo Diaz, el Cid Campeador. Il 27 gennaio del 1512 furono stilate nella città di Burgos una serie di ordinanze, le Leggi di Burgos il cui scopo era quello di regolamentare il trattamento dei popoli nativi del Nuovo Mondo, che non era garantito dell’Encomienda. Furono le prime leggi che la Monarchia Ispanica applicò per organizzare la conquista del Nuovo Mondo. Fulcro della nostra giornata sarà la Cattedrale dedicata a Santa Maria, uno dei massimi esempi di architettura gotica spagnola. Visiteremo, inoltre, la certosa gotica di Miraflores e il monastero di las Huelgas Reales, pantheon dei re di Castiglia. La Cattedrale, patrimonio mondiale dell’umanità, fonde mirabilmente nella sua complessa struttura gotica, altri stili artistici, visto che la sua costruzione si prolungò dal 1221 fino al 1765. Nella facciata principale si apre la Porta del Perdón, impreziosita da un rosone a stella e da un gruppo di statue che rappresentano i re di Castiglia. Su entrambi i lati si elevano le torri, alte 84 metri, sormontate da magnifiche guglie frastagliate del XV secolo. Ma il complesso scultoreo più bello è quello della Porta del Sarmental, con l’immagine di un Cristo Pantocratore circondato dagli apostoli e dagli evangelisti. All’interno di notevole bellezza il tamburo della navata centrale, sormontato da una splendida volta stellata mudéjar, sotto la quale giacciono i resti di Rodrigo Díaz de Vivar, El Cid Campeador, e di sua moglie Donna Jimena. Capolavoro di Diego de Siloé è la Scala Dorata, realizzata nel XVI secolo e ispirata al Rinascimento italiano. Pranzo libero, cena in ristorante. Pernottamento a Burgos Venerdi 25 aprile BURGOS-SAN MARTIN DE FROMISTA – CANALE DI CASTIGLIA - LEON 180 km Riprendiamo il Cammino diretti ad una nuova tappa: Leon. Lungo la strada avremo l’opportunità di visitare alcune delle più belle chiese romaniche di Spagna: San Martin de Fromista e Santa Maria La Blanca. Ci fermeremo, inoltre, ad ammirare il Canale di Castiglia, una delle opere di ingegneria più importanti del XVIII secolo, la cui costruzione durò quasi cento anni. Si estende per 207 chilometri, con un dislivello di 150 metri. L’obiettivo principale del Canale era quello di affrancare la Castiglia e León dal suo isolamento fisico ed economico, collegando la regione all’oceano mediante una via di navigazione fluviale. La chiesa di San Martin a Fromista è uno degli edifici più puri del romanico spagnolo. Costruita per volontà di donna Mayor, vedova di Sancho il Maggiore re di Navarra, divenne luogo di riposo spirituale per i pellegrini diretti a Santiago de Compostela. Si tratta di una costruzione a tre navate, tutte con volta a botte e archi trasversali. L'abside maggiore presenta tre absidiole circolari e il transetto è sormontato da un tamburo poligonale. I capitelli delle colonne sono di grande bellezza, con una profusa decorazione vegetale e iconografica. La facciata presenta una novità che ricorda lo stile tedesco: due torri circolari che fiancheggiano la porta di accesso. 3 Nei pressi di Villalcazar de Sirga si erge la chiesa di Santa Maria La Blanca, voluta dai Cavalieri Templari, uno dei centri religiosi più importanti del Cammino di Santiago. Si tratta di un tempio in stile di transizione dal romanico al gotico. Spicca il doppio portale meridionale, con sculture del Cristo Pantocratore, dei tetramorfi e degli apostoli. Pranzo libero, sistemazione in hotel a Leon, cena e pernottamento Sabato 26 aprile LEON-SANTIAGO DE COMPOSTELA 330 km Ci svegliamo a Leon, importante tappa del Cammino Francese. L'insediamento umano inizia come "castrum romano" della VI Legio (da cui deriva il nome León) fra il 68 e il 70 d.C., sul territorio degli asturi cismontani, popolo celtico del cui derivano i moderni leonesi. Capitale militare della Hispania Romana, con mura fra le più importanti dell'Impero e che rimangono insieme alle medievali ancora oggi, in seguito alle invasioni barbariche alla metà del VI secolo fu una città "indipendente" fra gli svevi e i visigoti, già cristianizzati e in parte romanizzati che si stabilirono in gran parte della Spagna. Nel 910 essendo già da quasi due secoli incominciata la lenta Reconquista, guidata all'inizio da alcuni re goti cristiani come il mitico Pelayo, venne costituito il Regno di León, uno dei regni più importanti dell'Europa medievale. Nel regno di León è nato il parlamentarismo moderno, con le Cortes del 1188 dove i nobili, il clero e il popolo insieme con il re si riunirono per la prima volta in Europa. Il Regno di León possedeva anche "Fueros" in cui veniva garantita la proprietà individuale, e in cui si assicurava che il re non potesse dichiarare la guerra né legalizzare la pace senza il consenso del regno. Nell'anno 1230 il re di Castiglia non rispettò il testamento di suo padre, re di León, ed "acquistò" il regno dalle legittime ereditiere, le figlie del re leonese: in questo modo nacque il regno di Castiglia e León. Il regno di León riacquistò la sua indipendenza dal 1296 al 1301 e comunque mantenne un parlamento proprio fino al XIV secolo ed ebbe moneta propria fino al Rinascimento. La nostra giornata avrà come fulcro la visita dei due gioielli della città: la Cattedrale e la Basilica di San Isidoro. La Pulchra Leonina, una delle chiese gotiche più impressionanti della Spagna sorge su antiche terme romane e su una chiesa romanica. La sua immagine frontale ci offre, sul portale, uno dei più importanti complessi scultorei gotici, un rosone policromo e due torri, curiosamente separate dalla facciata principale. Ma quello che forse sorprende di più il visitatore sono i 1.800 metri quadrati di vetrate. Uno dei monumenti più significativi del romanico spagnolo è la Basilica di San Isidoro. Le sue spesse pareti custodiscono gelosamente quella che è nota come la “Cappella Sistina” del romanico spagnolo. Si tratta di affreschi del XII secolo che decorano la cripta sotterranea del Pantheon Reale e che ancora conservano intatto il loro colore originale. Troviamo scene dell’Antico e del Nuovo Testamento, motivi floreali e un calendario delle attività agricole. Ma l’eccezionale stato di conservazione e la qualità dei dipinti no deve sottrarci alla contemplazione degli elementi architettonici. Le sculture dei portali e dei capitelli sono una vera e propria Bibbia in immagini. Nei suoi chiostri è allestito il museo che conserva tra l’altro un archivio di codici, incunaboli e una Bibbia visigotica. La sua prestigiosa collezione di arte medievale è arricchita dall’Arca di San Isidoro, lo Scrigno d’Avorio e il Calice di Doña Urraca. 4 Salutata Leon cominceremo a percorrere il tratto del Cammino che ci porterà, in serata, a raggiungere Santiago de Compostela, capitale della Galizia, meta di pellegrinaggi millenari. Prima di entrare in città sosteremo al Monte della Gioia, dove finalmente i pellegrini, dopo mesi di estenuante cammino, vedevano la meta tanto agognata. Pranzo libero, cena e pernottamento in hotel a Santiago Domenica 27 aprile SANTIAGO DE COMPOSTELA La nostra giornata sarà interamente dedicata all’incontro con Santiago de Compostela. La cattedrale, custode della tomba dell’apostolo San Giacomo, si erge trionfale e solenne sui tetti della città che è essa stessa un monumento, con le vie, le piazze e i portici che fanno tutt’uno con le chiese, i palazzi e i conventi. . A Santiago de Compostela sono conservate le spoglie mortali dell’Apostolo S. Giacomo; costui, secondo una più che fondata tradizione, evangelizzò la penisola iberica, arrivando dall’Andalusia fino alla remota, celtica Galizia. Ritornato in Palestina, muore martire nel 42/44 decapitato da Erode Agrippa. I suoi discepoli, Teodoro e Anastasio, ne rubano il corpo e lo trasportano su di una barca in Galizia, ad Iria Flavia, per poi seppellirlo dopo aver eretto un’arca marmorea. Nei secoli, per persecuzioni e migrazioni varie, se ne perdono le tracce fino a che nel IX secolo il monaco Pelayo, interpretando misteriose luci su di un tumulo in un campo (da qui "Campus Stellae", Compostela), avvisato il vescovo Teodomiro, viene rinvenuta un’arca di marmo con i resti mortali di un uomo decapitato. Inizia il mito di Santiago: in pochi anni, anche in seguito alle necessità politico-religiose di contrastare l’avanzata araba nella Spagna, si sviluppa un movimento religioso e il pellegrinaggio, che da tutta Europa porta sempre più numerose folle alla tomba dell’apostolo, facendo di Santiago una delle città sante del cristianesimo accanto a Roma e Gerusalemme. Pranzo libero, cena e pernottamento in hotel a Santiago Lunedi 28 aprile SANTIAGO DE COMPOSTELA-NAPOLI In mattinata rientro a Napoli con volo Iberia delle ore 9.25 via Barcellona. Arrivo a Napoli previsto alle ore 13.20. il programma, nel corso di svolgimento, potrebbe subire per motivi organizzativi modifiche nella sequenza delle visite ma non nei suoi contenuti VIAGGIO CONDOTTO DA Dr. Carla VAUDO, (cell 349.8433769) Dr. Gabriella GUIDA, (cell 335. 8236123) Sulla via di Santiago de Compostela … 5