News Fiavet S_67_07nov - FIAVET
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07 novembre 2011 _____________________________ NEWS ATTUALITA’ Fiavet: le imprese turistiche a sostegno dell’Egitto Il presidente Renzi ha confermato la piena collaborazione da parte della Federazione a favore della completa ripresa dei flussi turistici verso il Paese africano. Dimostrare la vicinanza delle imprese italiane all'Egitto e manifestare il loro pieno sostegno per la ripresa del settore turistico: con questa finalità Cinzia Renzi, presidente nazionale Fiavet, ha preso parte alla missione per stampa e operatori organizzata dall'Ente del Turismo Egiziano, che si è svolta dal 28 ottobre al 3 novembre e che ha toccato alcune delle più rinomate località turistiche egiziane. Nel corso dell'evento, il presidente Renzi ha avuto modo di incontrare le principali autorità del turismo egiziano, di confrontarsi con gli altri operatori del settore turistico e di confermare la piena collaborazione da parte della Federazione a favore della completa ripresa dei flussi turistici verso l'Egitto, ribadita nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato alcune delle più autorevoli testate dei due Paesi. "L'Egitto - ha dichiarato Cinzia Renzi - rappresenta una delle destinazioni più importanti per il turismo outgoing italiano, tanto che la diminuzione del 63% dei viaggiatori italiani partiti per l'Egitto (del 41% per il solo Mar Rosso) registrata nell'anno in corso, ha causato l'uscita dal mercato di alcuni dei maggiori tour operator italiani". Il ritorno alla normalità del Paese rappresenta, quindi, un'ottima notizia per il comparto turistico e per tutta l'economia italiana. "La nostra presenza in questa missione - ha aggiunto il presidente Fiavet - sta a significare la ferma volontà delle imprese turistiche italiane ad intraprendere tutte le azioni possibili per far ripartire in modo convinto il turismo verso l'Egitto". Fiavet a sostegno dell’Egitto. Renzi: “E’ la destinazione più importante per il nostro outgoing “ 07/11/2011 - Cinzia Renzi, presidente Fiavet Nazionale, ha preso parte alla missione per stampa e operatori organizzata dall’Ente del Turismo Egiziano, che si è svolta dal 28 ottobre al 3 novembre e che ha toccato alcune delle più rinomate località turistiche egiziane. Nel corso dell’evento, il presidente Renzi ha avuto modo di incontrare le principali autorità del turismo egiziano, di confrontarsi VIA DANTE N.30 – 08100 – NUORO TEL/FAX 0784/39249– E-MAIL: [email protected] – web: www.fiavetsardegna.it PARTITA IVA 00743660912 – CODICE FISCALE 80005690914 con gli altri operatori del settore turistico e di confermare la piena collaborazione da parte della Federazione a favore della completa ripresa dei flussi turistici verso l’Egitto, ribadita nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato alcune delle più autorevoli testate dei due Paesi. “L’Egitto – ha dichiarato Cinzia Renzi – rappresenta una delle destinazioni più importanti per il turismo outgoing italiano, tanto chela diminuzione del 63% dei viaggiatori italiani partiti per l’Egitto - e del 41% per il solo Mar Rosso - registrata nell’anno in corso, ha causato l’uscita dal mercato di alcuni dei maggiori tour operator italiani”. Il ritorno alla normalità del Paese rappresenta, quindi, un’ottima notizia per il comparto turistico e per tutta l’economia italiana. “La nostra presenza in questa missione – ha aggiunto il presidente Fiavet – sta a significare la ferma volontà delle imprese turistiche italiane ad intraprendere tutte le azioni possibili per far ripartire in modo convinto il turismo verso l’Egitto”. Renzi: crollo turisti nel 2011 ha comportato l'uscita dal mercato di alcuni grandi TO italiani Fiavet sostiene la ripresa turistica dell'Egitto Dimostrare la vicinanza delle imprese italiane all'Egitto e manifestare il loro pieno sostegno per la ripresa del settore turistico: con questa finalità Cinzia Renzi, presidente Fiavet nazionale, ha preso parte alla missione per stampa e operatori organizzata dall'Ente del Turismo Egiziano, che si è svolta dal 28 ottobre al 3 novembre e che ha toccato alcune delle più rinomate località turistiche egiziane. Nel corso dell'evento, il presidente Renzi ha avuto modo di incontrare le principali autorità del turismo egiziano, di confrontarsi con gli altri operatori del settore turistico e di confermare la piena collaborazione da parte della Federazione a favore della completa ripresa dei flussi turistici verso l'Egitto. "L'Egitto - ha detto Cinzia Renzi - rappresenta una delle destinazioni più importanti per il turismo outgoing italiano, tanto che la diminuzione del 63% dei viaggiatori italiani partiti per l'Egitto e del 41% per il solo Mar Rosso, registrata nell'anno in corso, ha causato l'uscita dal mercato di alcuni dei maggiori tour operator italiani". Il ritorno alla normalità del Paese rappresenta, quindi, un'ottima notizia per il comparto turistico e per tutta l'economia italiana. "La nostra presenza in questa missione - ha concluso - sta a significare la ferma volontà delle imprese turistiche italiane ad intraprendere tutte le azioni possibili per far ripartire in modo convinto il turismo verso l'Egitto". Fiavet, missione in Egitto per rilanciare la destinazione Dimostrare la vicinanza delle imprese italiane all’Egitto e manifestare il loro pieno sostegno per la ripresa del settore turistico: con questa finalità Cinzia Renzi, p residente Fiavet Nazionale, ha preso parte alla missione organizzata dall’Ente del turismo egiziano, che si è svolta dal 28 ottobre al 3 novembre toccando alcune delle più rinomate località turistiche egiziane. «L’Egitto – ha dichiarato Cinzia Renzi – rappresenta una delle destinazioni più importanti per il turismo outgoing italiano, tanto che la diminuzione del 63% dei viaggiatori italiani partiti per l’Egitto - e del 41% per il solo Mar Rosso - registrata nell’anno in corso, ha causato l’uscita dal mercato di alcuni dei maggiori tour operator italiani. La nostra presenza in questa missione sta a significare la ferma volontà delle imprese turistiche italiane ad intraprendere tutte le azioni possibili per far ripartire in modo convinto il turismo verso l’Egitto». Renzi (Fiavet): Pronti a far ripartire il turismo in Egitto “L’Egitto rappresenta una delle destinazioni più importanti per il turismo outgoing italiano, tanto che la diminuzione del 63% dei viaggiatori italiani partiti per l’Egitto e del 41% per il solo Mar Rosso registrate nell’anno in corso ha causato l’uscita dal mercato di alcuni dei maggiori tour operator italiani”. A sostenerlo è stato il presidente della Fiavet Cinzia Renzi, che ha preso parte alla missione per stampa ed operatori organizzata dall’Ente del Turismo Egiziano svoltasi in questi giorni e che ha toccato alcune delle più rinomate località turistiche egiziane. Nel corso dell’evento, il presidente Renzi ha avuto modo di incontrare le principali autorità del turismo egiziano, di confrontarsi con gli altri operatori del settore turistico e di confermare la piena collaborazione da parte della Federazione a favore della completa ripresa dei flussi turistici verso l’Egitto, ribadita nel corso di una conferenza stampa. ”Il ritorno alla normalità del Paese rappresenta, quindi, un’ottima notizia per il comparto turistico e per tutta l’economia italiana. La nostra presenza in questa missione – ha concluso il presidente Fiavet – sta a significare la ferma volontà delle imprese turistiche italiane ad intraprendere tutte le azioni possibili per far ripartire in modo convinto il turismo verso l’Egitto”. Egitto: nessun timore per sicurezza L'ente del turismo egiziano: venite a visitare il Paese "I turisti non abbiano timore per la propria incolumità quando vengono in Egitto. Il Paese è sicuro e stabile". La rassicurazione è arrivata dal presidente dell'ente del turismo egiziano, Amr El Ezabi, alla luce del vistoso calo del numero di presenze straniere dopo la "rivoluzione" di gennaio, pari ad un meno 80%. L'occasione per fare il punto della situazione è stata una conferenza stampa tenuta a Il Cairo dallo stesso ente del turismo egiziano assieme alla Fiavet e alla compagnia aerea Egypt air, nell'ambito dell'iniziativa "Egitto nel cuore" promossa dall' ente per il turismo egiziano in Italia; testimonial l'attrice Eleonora Brigliadori. "Abbiamo già recuperato l'80% del numero di turisti registrato l'anno scorso. Sono certo che in pochi mesi - ha spiegato El Ezabi - torneremo ai livelli di prima con l'obiettivo di arrivare a 20 milioni di turisti nel 2020. Gli italiani per noi sono molto importanti, rappresentano il 70% dei turisti europei, ma in questo momento sono esitanti ad arrivare". Una conferma del forte appeal che le destinazioni egiziane hanno per gli italiani è arrivata dalla presidente della Fiavet (la Federazione delle agenzie di viaggio e dei tour operator italiani), Cinzia Renzi: "ogni anno 1.200.000 italiani visitavano l'Egitto (800 mila in Mar Rosso). Nel massimo periodo delle tensioni in Egitto abbiamo perso 8 milioni di euro a settimana. In generale, il calo nel 2011 di turisti italiani in Egitto è stato del 63% (40% per il solo Mar Rosso). Ora il mercato è in ripresa, soprattutto per mete come Sharm El Sheik e Marsa Alam". Un contributo al rilancio del mercato, secondo Renzi, potrebbe arrivare ad esempio dall'introduzione di incentivi per i voli nazionali (ora previsti solo per i charter) e dalla riattivazione di voli diretti su Luxor e Assuan, per assecondare la tendenza sempre più diffusa in Italia di mini vacanze allungando i week end". "I voli Italia-Egitto - ha osservato il presidente dell'Egypt air, Hussein Massoud - sono arrivati a 22 a settimana, con il 70% di capienza e l'obiettivo è di aumentarli durante la stagione estiva". Ma si può fare anche altro. "E' già stata presa la decisione - ha annunciato El Ezabi - di "aprire" le crociere fra il Cairo ed Assuan. Nell'arco di 2-3 mesi tutto sarà pronto". E si sta lavorando per incentivare "nicchie" come il turismo desertico, quello ambientale, del golf e rurale. "Non vedo l'ora - ha concluso - di conoscere il risultati delle elezioni ma comunque vadano, siamo ottimisti. Pensiamo che il futuro sarà migliore". Le imprese italiane vicine all’Egitto Anche Fiavet nazionale ha preso parte alla missione organizzata dall’ente del Turismo Dimostrare la vicinanza delle imprese italiane all’Egitto e manifestare il loro pieno sostegno per la ripresa del settore turistico: con questa finalità Cinzia Renzi, presidente Fiavet nazionale, ha preso parte alla missione per stampa e operatori organizzata dall’ente del Turismo egiziano, che si è svolta dal 28 ottobre al 3 novembre e che ha toccato alcune delle più rinomate località turistiche egiziane. Nel corso dell’evento, il presidente Renzi ha avuto modo di incontrare le principali autorità del turismo egiziano, di confrontarsi con gli altri operatori del settore turistico e di confermare la piena collaborazione da parte della federazione a favore della completa ripresa dei flussi turistici verso l’Egitto, ribadita nel corso di una conferenza stampa. “L’Egitto – ha dichiarato Cinzia Renzi – rappresenta una delle destinazioni più importanti per il turismo outgoing italiano, tanto che la diminuzione del 63% dei viaggiatori italiani partiti per l’Egitto - e del 41% per il solo Mar Rosso - registrata nell’anno in corso, ha causato l’uscita dal mercato di alcuni dei maggiori tour operator italiani”. Il ritorno alla normalità del Paese rappresenta, quindi, un’ottima notizia per il comparto turistico e per tutta l’economia italiana. “La nostra presenza in questa missione – ha aggiunto il presidente Fiavet – sta a significare la ferma volontà delle imprese turistiche italiane ad intraprendere tutte le azioni possibili per far ripartire in modo convinto il turismo verso l’Egitto”. Caos contratti: protesta in adv La questione torna alla ribalta sulle pagine di Guida Viaggi, approfondimento sul numero 1341 Torna alla ribalta sulle pagine di Gv la questione dei contratti commerciali. Oltre a quello di Alitalia, si aggiunge ora quello di Costa Crociere nella rosa degli accordi che le associazioni di categoria consigliano di non firmare. A quanto ci risulta, Fiavet ha inviato una nota alle adv in cui dichiara di aver chiesto un parere legale per approfondire le criticità emerse nel contratto della società di crociere e avvisa al contempo di aver richiesto l'avvio di un confronto. Anche i network hanno posto all'attenzione dei propri studi legali il medesimo e hanno chiesto alle affiliate di "non firmare l'accordo, in attesa che Costa apporti le apposite modifiche richieste dal nostro network in concordanza con Fiavet e altre reti", scrive una fonte che desidera restare anonima. La proposta della compagnia contiene diversi punti inaccettabili per la di-stribuzione. Ci dicono anche gli intervistati: "Si presenta come mandato, ma non lo è, o meglio lo è solo in parte e quindi alquanto contraddittorio, opinabile nella sua formulazione”. Interrogato sullo spinoso argomento, Corrado Ceriani, presidente Travel Co, tratta per punti alcune difformità da sanare nei contratti. Per un approfondimento dell'argomento rimandiamo al numero 1341 di Guida Viaggi del 7 novembre. Il testo passa ora alla conferenza Stato-Città. Roma esclusa dal provvedimento normativo Tassa soggiorno, cdm approva lo schema di decreto Nella seduta del consiglio dei ministri del 2 novembre scorso è stato approvato lo schema di decreto del presidente della Repubblica recante regolamento sulla disciplina generale di attuazione dell'imposta di soggiorno. Il testo dovrà ora passare al vaglio della Conferenza Stato Città e dovrà acquisire il parere del Consiglio di Stato. Di seguito una prima sintesi dei contenuti. All'articolo 1. il testo definisce l'ambito di applicazione. Il comma 2 richiama il testo della norma istitutiva e circoscrive l'applicazione ai soli comuni capoluogo di provincia, alle unioni di comuni ed ai comuni inseriti nelle liste di comuni turistici predisposte dalle regioni. A tale riguardo va sottolineato che tale scelta contrasta con il decreto legislativo correttivo previsto dalla legge sul federalismo fiscale, approvato in sede di esame preliminare dallo stesso consiglio dei ministri nella seduta dello scorso 24 ottobre, che stabiliva che tutti i comuni, senza alcuna esclusione, possono introdurre la tassa di soggiorno. Al comma 2. è chiarito che l'imposta di soggiorno è finalizzata "esclusivamente per il finanziamento totale o parziale degli interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive". Al comma 3. sono elencati una serie di interventi in materia di turismo dei quali alcuni (lettere h) ed i)) si prestano però ad una lettura piuttosto ampia. L'art. 2 elenca gli elementi che il regolamento comunale dovrà prevedere per l'istituzione dell'imposta di soggiorno e prevede la possibilità di disporre ulteriori modalità applicative del tributo, sentite le associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive. L'art. 3 definisce i criteri per riduzioni ed esenzioni, mentre l'art. 4 individua modalità delle dichiarazioni, versamenti e rimborsi e il 5 le attività di controllo. L'articolo 6, prevede nelle disposizioni finali l'automatico adeguamento dei regolamenti adottati prima della entrata in vigore del regolamento nazionale. Resta naturalmente esclusa la città di Roma, il cui contributo di soggiorno è istituito sulla base di un diverso provvedimento normativo. Tassa di soggiorno, Federalberghi: "importante l'ok al regolamento" Il presidente Bocca commenta positivamente il via libera del Consiglio dei ministri al provvedimento sull'imposta di soggiorno. "Peccato sia arrivato dopo il novantesimo minuto". Lo schema di regolamento sulla tassa di soggiorno approvato dal Consiglio dei ministri ''e' un passaggio importante, che dovra' servire da indicatore per i regolamenti che vareranno i Comuni. Certo, e' arrivato dopo il novantesimo minuto'': e' con una metafora calcistica che il presidente di Federalberghi e di Confturismo-Confcommercio ha commentato il via libera del Consiglio dei ministri al provvedimento sull'imposta di soggiorno. ''Ora - prosegue Bocca - c'e' almeno una traccia per i regolamenti che potranno recepire i comuni che vogliono istituire l'imposta di soggiorno. Peccato che nel frattempo alcuni comuni, come Firenze e Venezia, siano gia' partiti con l'introduzione di questa imposta''. Il regolamento del Cdm, insomma, conclude Bocca, ''sarebbe dovuto arrivare quattro mesi fa''. NEWS TRASPORTI Sciopero Treni, nuovo stop di 24 ore Già nei scorsi vi avevamo anticipato che il mese di novembre sarebbe stato nero proprio per via dei numerosi scioperi. Tralasciando quelli delle categorie che meno ci interessano, soffermiamoci, invece, su quelli che riguardano treni e benzinai. Se il mese è iniziato da poco più di 48 ore preparatevi ugualmente a fare il pieno di benzina e a rimanere a piedi se usate i treni. In questo mese i benzinai chiuderanno per 15 giorni e il primo step delle serrate è fissato per i prossimo 8 novembre quando i benzina, così come annunciato dai sindacati di categoria Fegica e Faib Confesercenti, chiuderanno dalle 19 e 30 fino alle 7 di venerdì mattina 11 Novembre. Andranno in sciopero anche i benzinai dei distributori autostradali che dsi fermeranno dalle ore 22 dell’ 8 fino alle 6 dell’11 novembre 2011. Dopo questo, in attesa di sapere quali saranno gli altri giorni in cui assisteremo alla serrata, sappiate che ci sarà uno stop di 24 ore anche per il personale Trenitalia e Trenord. E, in particolare, si fermeranno dalle ore 21 di sabato 26 fino alle ore 21 di domenica 27 novembre per la protesta indetta dagli addetti alla circolazione dei treni. Ryanair: dal 1° dicembre si accetta solo la nuova prepagata MasterCard Ryanair ha lanciato in Italia la Ryanair Cash Passport, la carta prepagata MasterCard (gestita da Access Prepaid Worldwide) che andrà a sostituire dal 1º dicembre le altre carte MasterCard prepagate come unico modo per evitare il costo amministrativo di Ryanair di 6 euro per le prenotazioni originate in Italia. Tutte le prenotazioni italiane fatte con altre carte comporteranno il costo amministrativo di Ryanair di 6 euro. Proprio come una carta di debito, la carta Ryanair Cash Passport può anche essere usata per i prelievi al bancomat, per acquisti online e nei negozi che espongono il logo MasterCard Acceptance. NEWS ESTERI Egitto, il ministro del Turismo: «Pronto il piano di incentivi» Il ministro del Turismo egiziano, Mounir Fakhri Abdel Nour, ha annunciato la presentazione – insieme al responsabile dell’Ambiente, Maged George – di un progetto per incentivare gli investimenti nel turismo. A riferirlo è Antonio Badini, ex ambasciatore d’Italia in Egitto, nella capitale egiziana con una delegazione di una quarantina di imprenditori italiani dei settori manifatturiero, turistico e inftrastrutturale. «Avevamo avuto sentore di una indisponibilità alla concessione di terreni per la costruzione di resort – ammette Badini – Invece nel piano c’e la possibilita d’acquistare sulla costa Nord del Paese mentre per il Mar Rosso si prevedono long lease di 99 anni. Se tutto va bene, si prevedono investimenti di due miliardi e mezzo di euro nel settore turismo nei prossimi tre anni». Badini ha anche annunciato che verranno lanciate iniziative promozionali, magari con personaggi celebri come testimonial, per attirare nuovamente i turisti italiani in questo Paese e per dimostare loro che è sicuro. La collaborazione con le imprese italiane è stata chiesta dalle autorità egiziane anche nel settore trasporti per potenziare le infrastrutture ferroviarie e i collegamenti col porto di Alessandria. Verrà inaugurato nel 2015: si punta a 30 mila visitatori l'anno contro i 950 attuali Un aeroporto a Sant'Elena per aprire l'isola al turismo di massa Alla fine l'aeroporto a Sant'Elena si farà. La colonia britannica dove Napoleone morì in esilio nel 1821, nel sud dell'Atlantico, a 2.000 chilometri dalle coste dell'Africa e a 3.000 da quelle americane, verrà collegata con il resto del mondo aprendo le porte al turismo di massa. Ad annunciare la costruzione dello scalo è stato il ministro per lo Sviluppo internazionale Andrew Mitchell. Il turismo oggi può contare su 950 visitatori l'anno, ma con un aeroporto il numero potrebbe crescere fino a circa 30 mila. Una preoccupazione per gli ambientalisti che cercano di proteggere un ecosistema prezioso, ma un'opportunità da non perdere per far ripartire l'economia della colonia. Già nel 2005 il Regno Unito aveva annunciato piani per un aeroporto ma nel 2008 tutto era stato sospeso a causa di problemi con i finanziamenti. Ora però un nuovo accordo è stato stretto tra la società di costruzioni sudafricana Basil Read - che progetterà e costruirà l'aeroporto - e il ministero per lo Sviluppo Internazionale, che finanzierà il progetto. L'aeroporto costerà 200 milioni di sterline e verrà inaugurato nel 2015. Avrà un terminal di 3.500 metri quadrati e in una pista lunga quasi due chilometri in grado di ospitare aerei delle dimensioni di Airbus A320 o di Boeing 737-800. Non ci saranno tuttavia voli diretti dal Regno Unito. Per raggiungere l'isola sarà necessario fare scalo in Sud Africa. Diventeranno club chiusi per contrastare il fenomeno del turismo della droga Olanda, da 2012 divieto di accesso ai turisti nei coffee shop Dal 1 gennaio 2012 potrebbero chiudersi le porte ai turisti di cannabis nei coffee shop situati nel sud dell'Olanda. Un anno dopo, il 1 gennaio 2013, la misura allo studio del ministero della Sicurezza e della giustizia potrebbe entrare in vigore in tutto il Paese. Insomma, i coffee shop diventerebbero dei club chiusi, accessibili solo ai soci e a chi vive nel comune in cui il club è situato. L'obiettivo è colpire il turismo della droga, grazie a coffee shop più piccoli dove i gestori dovrebbero tenere delle liste controllabili dei loro membri. Il progetto, se approvato, sarebbe in linea con il nuovo giro di vite deciso dal governo olandese nei confronti dei coffee shop: a partire dalla prossima primavera infatti, per loro entrerà in vigore il divieto di vendita della cannabis "forte", cioè con un tasso di tetraidrocannabinolo (Thc) superiore al 15%. NEWS NORME E TRIBUTI Posta Elettronica Certificata entro il 29 novembre 27.10.2011 Il prossimo 29 novembre 2011 scadrà il termine ultimo entro il quale tutte le Società dovranno comunicare al Registro delle Imprese la propria casella di posta elettronica certificata ( PEC ) disposizione inserita nel cosidetto decreto anticrisi del 2008 ( Decreto Legge 185/2008) La PEC permetterà di trasmettere un normale messaggio di posta elettronica (MAIL) dandone, pero', valore legale di una raccomandata A/R consentendo, quindi, di trasmettere /ricevere documenti e comunicazioni senza alcun supporto cartaceo e con la certezza giuridica della ricezione da parte del destinatario consentendo alle Imprese di ridurre i costi amministrativi . Sono assoggettate all'adempimento tutte le aziende costituite in forma giuridica di società di persone e le società di capitali (sono esonerate dall'obbligo le imprese individuali) con le seguenti modalità e tempi di adeguamento: - per le società di nuova costituzione ( costituite dopo il 29.11.2008) la PEC è immediatamente obbligatoria e deve essere comunicata all'atto dell'iscrizione nel Registro Imprese ; - per le società costituite prima del 29.11.2008 la PEC deve essere obbligatoriamente attivata entro tre anni dalla data di entrata in vidore del provvedimento e deve essere comunicata al Registro delle Imprese competente per territorio entro e non oltre la data del 29 novembre 2011. Si ricorda, infine che ai sensi dell'art. 2630 del codice civile : " chiunque... omette di eseguire, nei termini prescritti, denunce, comunicazioni o depositi presso il registro delle imprese è punito con la sanzione mministrativa pecuniaria da 206 euro a 2.065 euro ". NEWS SARDEGNA NEWS SARDEGNA ATTUALITA’ Si punta a innalzare il livello di competitività ringiovanendo strutture e servizi Regione stanzia 18,5 mln per riqualificare strutture ricettive La giunta regionale della Sardegna ha approvato le direttive di attuazione del bando 'Interventi materiali e immateriali per completare e migliorare l'offerta delle imprese turistiche', a valere sull'asse IV dei fondi Po Fesr 2007/13. Con questa direttiva verranno assegnati 18 milioni e mezzo di euro per la riqualificazione e l'adeguamento delle strutture e delle attività del settore turistico e la promozione dei progetti di investimento finalizzati al risparmio energetico ed al miglioramento dell'impatto ambientale. Il bando è rivolto alle pmi del comparto ricettivo che intendano realizzare interventi finalizzati alla riqualificazione dell'offerta, alla dotazione di servizi diversificati e attrattivi nell'ottica della destagionalizzazione, all'acquisizione dei sistemi di certificazioni di qualità e ambientale, compreso il risparmio energetico. "Per riacquisire parte della competitività smarrita dal comparto regionale e innalzare lo standard di qualità dell'offerta isolana è necessario 'ringiovanire' le strutture ricettive e di servizi. Grazie a una ricognizione sulle risorse disponibili e a una loro razionalizzazione da parte degli uffici dell'assessorato - spiega Luigi Crisponi, assessore regionale al Turismo - abbiamo accorpato più interventi in un'unica attività, così da rendere i fondi immediatamente spendibili. Le risorse serviranno ad accrescere la competitività delle destinazioni turistiche isolane attraverso il miglioramento degli standard dell'offerta e dei servizi delle piccole e medie imprese del settore, privilegiando le proposte di rapida realizzazione. Gli incentivi saranno destinati alla riqualificazione generale dell'offerta, alla dotazione di servizi diversificati e attrattivi in linea con le aspettative espresse dall'utenza e all'acquisizione dei sistemi di certificazione di qualità e ambientale". Flotta sarda, Uggias all'attacco «Accertare i costi»: la richiesta dell'eurodeputato Idv ad Almunia OLBIA. La "flotta sarda" viene travolta dalla tempesta scatenata dall'europarlamentere dell'Ivd Giommaria Uggias. «Ho chiesto al commissario per la Concorrenza Joaquin Almunia l'accertamento dei costi per armare le navi e l'attuale onere per tenerle ferme a Livorno e Civitavecchia». L'interrogazione urgente dell'europarlamentare è stata depositata ieri nella segreteria della commissione europea dopo l'ennesimo rinvio, da parte della Regione Sarda, di rendere pubblici i costi sostenuti da Saremar e dalla Regione Sarda per l'operazione "Flotta Sarda" dell'estate scorsa. «La Regione - ha spiegato ieri Uggias - ha svolto un ruolo molto ambiguo in questa vicenda. Anzichè occuparsi, come le impone il suo ruolo istituzionale, di assicurare all'isola e ai suoi abitanti la continuità territoriale, controllando e obbligando la compagnia di navigazione Tirrenia al rispetto degli oneri derivanti dalla concessione delle tratte per le quali percepisce sovvenzioni statali, si è improvvisata armatrice attraverso la Saremar, che avrebbe già dovuto essere privatizzata, entrando in concorrenza con gli armatori privati. Un ruolo, quello di armatore, che non compete al governatore Ugo Cappellacci, il quale per pubblicizzare la "flotta" ha speso soldi pubblici, dando vita ad una iniziativa rivelatasi un vero e proprio flop. E' dalla fine di settembre che attendo, dopo averne richiesto personalmente copia all'assessore regionale ai trasporti Christian Solinas, il bilancio della stagione estiva. Conti che nessuno ha sinora visto e che im molti, senza essere smentiti, mi assicurano invece siano in rosso. Come poco chiara risulta l'ulteriore iniziativa, anche questa fuori da ogni legittimità istituzionale, di proseguire l'iniziativa della Flotta Sarda anche nel periodo invernale. Che costerebbe 30mila euro al giorno, anche se questa resta ferma nei porti. Se risultasse vero che d'estate il passivo avrebbe raggiunto quasi due milioni di euro, d'inverno le cifre potrebbero sfiorare costi proibitivi, per mancanza di passeggeri. In quanto al calo di turisti, la Regione si assuma le sue responsabilità. La crisi del turismo sardo trova le sue cause nella mancanza di una governance coerente con gli obiettivi prefissati. Il caro traghetti è stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso consolidando, e non facendo nascere, l'immagine della Sardegna complessivamente cara. Spettava alla giunta regionale il dovere di curare l'immagine della Regione, mentre le campagna promozionale è stata insipida, di scarsa incidenza e di pessima diffusione». Giommaria Uggias, che aveva espresso i propri dubbi sulla Flotta Sarda sin dal maggio scorso, attacca a testa bassa la Regione Sarda sull'intero sistema dei trasporti, navali, terrestri ed aerei, un sistema ormai ridotto a brandelli. «Non esiste, come mi riferisce il presidente della IVª commissione trasporti regionale Matteo Sanna, neppure un studio di massima su cui programmare il futuro della mobilità da e per l'isola. La Enermar ha licenziato i suoi dipendenti, la Tirrenia chiude senza esitazioni rotte per le quali percepisce sovvenzioni statali, le Ferrovie dello Stato non hanno più collegamenti con l'isola, Alitalia vola a giorni alterni, Meridiana ridimensiona il proprio ruolo di compagnia primaria, e tutto questo senza che la Regione Sarda intervenga con il suo potere di controllo e veto. Il binomio trasportoturismo è da sempre uno dei pilastri indispensabili per progredire e dare slancio all'economia sarda. La fallimentare gestione di questo settore da parte dell'attuale governo regionale è sotto gli occhi di tutti». La Sardegna al lavoro sullo sviluppo del cicloturismo La Sardegna punta sul cicloturismo. L'assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi, i rappresentanti dell'agenzia Sardegna Promozione e un rappresentante dell'Ente foreste hanno incontrato gli operatori del settore per porre le basi per un'azione di valorizzazione e promozione di questo tipo di attività nell'isola. Tra le priorità individuate, la realizzazione di marchio unico sardo di settore, l'individuazione di percorsi fruibili dai cicloturisti e una campagna promozionale che preveda la partecipazione congiunta a fiere e workshop di settore e l'inserimento della 'Guida del cicloturismo' nel sito SardegnaTurismo. NEWS SARDEGNA TRASPORTI Traghetti, la flotta sarda continua ad operare Il Tar Sardegna ha respinto la richiesta di sospensiva presentata da Cin Nessuno stop per la flotta sarda che continuerà a coprire le rotte merci e a potenziare il servizio passeggeri che durante l'estate ha collegato l'isola con due scali della penisola. Il Tar Sardegna ha infatti respinto la richiesta di sospensiva presentata da Cin, Compagnia italiana di navigazione, degli armatori Onorato, Grimaldi e Aponte, che ha vinto la gara per l'acquisizione di Tirrenia. Onorato: "Cappellacci brucia milioni con la flotta sarda" Vincenzo Onorato risponde contestando le scelte della Regione in materia di trasporti marittimi: scelte che secondo il patron di Moby e socio di Cin costano milioni di euro ai contribuenti MILANO. L'antitrust dell'Ue deciderà sulla vendita di Tirrenia a Cin entro febbraio. Nel frattempo i porti dell'isola si svuotano, con tagli a rotte pubbliche e private che penalizzano lo spostamento di persone e merci. E senza navi va a fondo l'economia della Sardegna. Una crisi nella crisi che per Vincenzo Onorato (Moby e socio Cin) ha un responsabile: il governatore Ugo Cappellacci. - La guerra nei trasporti marittimi sta pesantemente penalizzando l'isola alla quale lei ha sempre affermato di sentirsi fortemente legato. Dopo i viaggi low cost le tariffe sono balzate alle stelle, scatenando la reazione della Regione. «Andiamo per ordine. L'aumento delle tariffe di quest'anno è dovuto a molteplici fattori, primo fra tutti il bunkeraggio, passato da 270 euro a tonnellata ai 490 euro del 2011. Oltre alle scellerate scelte del presidente della Regione in materia di trasporti marittimi, che non ha concordato con gli armatori alcuna iniziativa per fronteggiare la crisi, come è invece accaduto per la Corsica. Sulla complessa situazione del trasporto via mare il presidente Cappellacci ignorava, in un faccia a faccia dell'agosto scorso, i termini del contratto stipulato tra lo Stato e la Cin sulla cessione Tirrenia (favorevole all'isola per passeggeri e merci), non avendo mai partecipato agli incontri ministeriali preparatori né avendo delegato alcuno. Ha speso soldi pubblici per garantire rotte notturne per La Maddalena, tratte che l'Enermar ha offerto gratuitamente alla Regione. Ha poi armato, in estate, la flotta sarda che ha sinora fatto registrare un grande sperpero di danaro pubblico. Dal primo ottobre 2011 le due navi della flotta sarda, ferme nei porti, costano 30mila euro, oneri di servizio esclusi, ogni giorno. Se la situazione non fosse così grave, mi verrebbe voglia di fare una battuta "Ugo Laqualunque, più navi per tutti", sul pericoloso populismo di Cappellacci. Rischierei però d'essere querelato da Cetto». La guerra tra armatori privati e Regione aveva avuto inizio in primavera, dopo l'aumento delle tariffe dei traghetti, guerra che si è estesa alle rotte nelle isole minori e ha già portato al licenziamento di 83 marittimi della Enermar, la compagnia che fa capo a Onorato e che operava nei collegamenti tra Palau e la Maddalena. Un caso finito davanti al Tar e al Consiglio di Stato tra ricorsi e controricorsi, e in attesa di definizione. «Su Enermar si son dette tante cose - dice amareggiato Vincenzo Onorato -, parte delle quali non corrispondente alla realtà. Tutto nasce nel 2009, quando le corse diurne residuali venivano svolte da Enermar mentre la compagnia Delcomar effettuava il servizio notturno, sovvenzionata con circa 1,7 milioni di euro l'anno. Questo servizio era frutto di una gara che ne prevedeva la durata fino al 2007, prorogata dalla Regione nel 2008 con ulteriori concessioni di sovvenzioni per 300mila euro. I ricorsi al Tar di Enermar sono stati accolti, e il 20 dicembre il Consiglio di Stato deciderà in merito, così come attendiamo l'esito per il ricorso all'Unione europea perchè dichiari la illegittimità delle sovvenzioni a Delcomar per gli anni precedenti. Nel 2010 la Regione ha concesso 12 corse diurne a Delcomar, sottraendole a Enermar e prorogando questo provvedimento per il 2011 senza bandire una regolare gara. Nuovo ricorso al Tar, con udienza ancora da effettuarsi». «Nel frattempo a Enermar la Regione non ha concesso l'effettuazione di corse straordinarie, che prima autorizzava. A seguito della prima sentenza del Tar la Regione ha bandito una gara per il notturno, ma ha escluso dalla gara Enermar. Contro questa esclusione Enermar è stata costretta a presentare ennesimo ricorso al Tar, che ha riammesso Enermar alla gara. La sottrazione delle 12 corse diurne ha causato a Enermar una perdita di circa 3,2 milioni di euro negli ultimi due anni. Enermar ha anche offerto alla Regione il servizio notturno a costo zero e la ricapitalizzazione con ulteriori 2 milioni di euro, alla sola condizione di riottenere le 12 corse diurne. Nessuna risposta da parte della Regione, che preferisce spendere illegittimamente 2 milioni l'anno di sovvenzioni Delcomar, mandando così a casa 83 dipendenti». - Le compagnie armatoriali hanno reagito alla flotta sarda tagliando rotte indispensabili per l'isola. «Ci chiamano i padroni del mare, ma gestire una flotta è altamente dispendioso. Dai nostri conti l'esperimento estivo è costato alle casse della Regione circa 4 milioni di euro, una perdita che si dice potrebbe essere "spalmata" nei costi pubblicitari. Abbiamo già fatto ricorso alla Unione europea e la verità verrà fuori, è soltanto questione di tempo. Con la nuova iniziativa "invernale" la Regione ha letteralmente stracciato dal 1º ottobre 1,7 milioni di euro. L'albero, diceva Nostro Signore, si riconosce dai frutti. Quelli del governatore Cappellacci sono palesi agli occhi di tutti. Il crollo delle presenze estive è in parte dovuto al fatto di non aver affrontato con le compagnie il problema del caro carburante, unito a una propaganda sui giornali in cui la Regione sosteneva che la Sardegna era cara. Tutte le compagnie di navigazione che collegano la Sardegna sono in grave crisi, altro che padroni del mare! La voragine economica della flotta sarda per milioni di euro resterà ancora per poco coperta dal silenzio. Quanti problemi si potevano risolvere in Sardegna con quei soldi? 83 famiglie della Maddalena si trovano in mezzo a una strada contro la mia volontà di salvare la Enermar, mentre la Regione ha operato illegittimamente. La situazione economica nazionale e della Sardegna è sull'orlo del baratro. Per venirne fuori è necessario uno sforzo congiunto, di buona volontà. Che non c'è stato». NEWS SARDEGNA PROVINCE Tagliati i fondi per il turismo, protesta contro la Regione CARBONIA. La Regione ha cancellato i contributi alla Provincia per il turismo. Una decisione che ha fatto andare su tutte le furie non solo il presidente Salvatore Cherchi ma anche Fulvio Tocco (Medio Campidano) e Bruno Pilia (Ogliastra), altri due enti esclusi. Di qui una durissima lettera all'assessore regionale al turismo ed al governatore Cappellacci: «Apprendiamo - scrivono - che la Regione ha cambiato unilateralmente i criteri di ripartizione delle risorse. Un atto che modifica i criteri di una precedente delibera di Giunta, contravvenendo all'articolo 25 della legge 7 del 2005». Sino a qualche settimana fa, infatti, era prevista la seguente ripartizione dei contributi per il turismo: 40% in parti uguali ed il restante 60% in base alla popolazione. Inoltre, alle Province che avevano assorbito il personale degli ex enti per il turismo, era concesso un ulteriore contributo per sostenerne le spese. Dunque, si realizzava, con grande soddisfazione di tutti, l'obiettivo di una legge che prevedeva contributi alle spese per l'esercizio di quelle funzioni che erano state trasferite a comuni e province: «Il progressivo smantellamento delle politiche regionali sul turismo nei singoli territori è divenuto insostenibile - commenta Salvatore Cherchi - tanto che il conseguente accentramento decisionale da parte della Regione disattende la normativa ancora oggi in vigore». Indice puntato sulla politica dei tagli indiscriminati: «Sin dal bilancio di previsione - si legge nella lettera - era stato effettuato un taglio di 4 milioni e mezzo di euro, pari all'80% degli stanziamenti consolidati al 2010, con grave danno ai bilanci degli Enti locali, chiamati a svolgere le funzioni trasferite senza le relative risorse. Oggi, ad esercizio quasi concluso, apprendiamo che la modifica dei criteri per la ripartizione delle già scarse risorse previste esclude totalmente tre Province dai contributi stabiliti. Insomma, si cancellano dei territori dalla politica regionale in materia turistica, aggravando, ancor più, una situazione socioeconomica di grande sofferenza». Di qui la richiesta di ripristinare lo stanziamento e i relativi criteri di ripartizione per evitare la paralisi delle attività. NEWS SARDEGNA COMUNI Tassa di soggiorno, Villasimius ha speso le somme incassate VILLASIMIUS. Trecentonovantamila euro. E' la somma entrata nelle casse comunali del centro leader dell'industria delle vacanze della costa sud orientale grazie all'istituzione dell'imposta di soggiorno, limitatamente a luglio e agosto. Un vero e proprio tesoretto, visti i tempi che corrono e i tagli delle entrate statali. Con questi soldi gli amministratori fronteggeranno le esigenze in materia di turismo, e sosterranno le strutture ricettive. Una parte dei soldi ricavati (170 mila euro) sono stati già spesi per iniziative culturali e di spettacolo, interventi di promozione, sviluppo, tutela e conservazione dell'area marina protetta di Capo Carbonara, per l'attivazione di una campagna di sicurezza sanitaria e di servizi di soccorso e per il potenziamento dei collegamenti di trasporto pubblico locale e il miglioramento dei servizi di viabilità. Lunedì sera il consiglio comunale ha deciso come utilizzare la seconda trance delle risorse (220 mila euro). Cinquanta mila euro sono stati destinati per attività di promozione e di marketing territoriale, comunicazione e informazione turistica. Altri cinquanta mila euro saranno spesi per l'acquisto di attrezzature e macchinari per la manutenzione e pulizia delle spiagge. La restante parte sarà utilizzata per l'organizzazione di manifestazioni e spettacoli in favore del turismo (20 mila euro), per interventi finalizzati alla conoscenza e promozione del territorio e salvaguardia dei litorali (20 mila euro), per interventi di promozione, sviluppo, tutela e conservazione dell'area marina protetta di Capo Carbonara, che è intendimento degli amministratori far diventare il valore aggiunto dell'offerta turistica (20 mila euro). Sono stati inoltre destinati 10 mila euro per l'arredo urbano e 30 mila euro per interventi in campo culturale e azioni finalizzate al miglioramento dell'accoglienza turistica. Ventimila euro, infine, sono stati destinati al fondo di riserva. Dal prossimo anno il comune incasserà molto di più. La tassa sarà applicata infatti dal 1 giugno al 30 settembre. NEWS SARDEGNA BANDI Al via i progetti per la formazione continua del personale delle aziende L'Assessorato del Lavoro ha pubblicato l'avviso "Focs - Formazione continua in Sardegna" che prevede finanziamenti per azioni formative rivolte al personale (dipendenti, collaboratori, apprendisti) e ai titolari (legali rappresentanti, soci, imprenditori, amministratori) di imprese, residenti nel territorio regionale. Il bando prevede diverse linee progettuali: - A) servizi alle persone (esclusi i corsi finalizzati alla qualifica di operatori dei servizi socioassistenziali) e alle imprese; - B) artigianato; - C) industrie manifatturiere; - D) agricoltura e valorizzazione delle produzioni locali; - E) turismo; - F) commercio. I progetti possono essere presentati da raggruppamenti temporanei (RT) composti da: a) agenzie formative accreditate dalla Regione; b) imprese, singole o associate, con sede legale e operativa in Sardegna, i cui titolari e il personale siano destinatari della formazione prevista nell'avviso; c) associazioni fra imprese riconosciute che partecipino alla contrattazione collettiva o che usufruiscano di contributi regionali o nazionali; d) enti bilaterali (ossia gli organismi costituiti su iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative); e) altre aziende erogatrici di servizi connessi alla formazione, ricerca e sviluppo. Ogni RT dovrà essere composto da una o più agenzie formative e da almeno uno dei soggetti indicati alle lettere b) e c). La domanda di partecipazione e i relativi allegati dovranno pervenire, con qualsiasi mezzo inclusa la consegna a mano, entro le ore 13 del 30 novembre 2011, al seguente indirizzo: Assessorato regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale Servizio della governance della formazione professionale via XXVIII febbraio, 1 09131 Cagliari Eventuali chiarimenti potranno essere richiesti al direttore del servizio, entro il prossimo 21 novembre, tramite e-mail all'indirizzo di posta elettronica [email protected] Consulta i documenti (http://www.regione.sardegna.it/j/v/1725?s=1&v=9&c=389&c1=1385&id=27213 ) Sardegna: direttive per i contributi al settore turistico La Regione Sardegna, ha approvato il bando per i contributi a favore delle imprese del settore turismo per agevolare 'Interventi materiali e immateriali per completare e migliorare l'offerta delle imprese turistiche'. Il Bando è rivolto a piccole e medie imprese del comparto ricettivo (albergo, villaggio albergo, albergo diffuso, albergo residenziale, villaggio turistico, campeggio, affittacamere, case e appartamenti per le vacanze, turismo rurale) e comprende un contributo a fondo perduto del 40% o del 35%. Beneficiari sono le imprese che intendano realizzare interventi finalizzati a: ·alla riqualificazione dell'offerta turistica; ·alla dotazione di servizi diversificati e attrattivi nell'ottica della destagionalizzazione; ·all'acquisizione dei sistemi di certificazioni di qualità e ambientale, compreso il risparmio energetico (autoproduzione del fabbisogno tramite fonti di energia rinnovabile e alternativa); Gli incentivi saranno destinati alla riqualificazione generale dell'offerta, alla dotazione di servizi diversificati e attrattivi in linea con le aspettative espresse dall'utenza e all'acquisizione dei sistemi di certificazione di qualità e ambientale. In generale, il contributo in conto impianti per le PMI è nei limiti del 35% delle spese ritenute ammissibili. In alternativa è in regime 'de minimis' nella misura massima del 40% delle spese ammissibili, per un importo comunque non superiore ai 200mila euro. Saranno ammissibili al contributo, preferibilmente programmi di investimento volti a: • • • • miglioramento della struttura esistente e del servizio offerto; miglioramento dell'impatto ambientale legato all'attività produttiva; riorganizzazione, al rinnovo e all'aggiornamento tecnologico dell'impresa; adozione di strumentazione informatica per il miglioramento del processo produttivo e/o dell'attività gestionale. Nell'ambito delle attività sono ammissibili: ·le spese per 'servizi annessi', ossia strutture e impianti attraverso i quali viene migliorata la qualità del servizio ricettivo offerto da una singola attività e che siano funzionalmente collegati alla struttura ricettiva, come per esempio: -centro congressi, -strutture ricreative e per tempo libero, - parchi divertimento, - piscine, - aree attrezzate per l'equitazione, - officine per bici, - centri benessere, - stabilimenti termali e per talassoterapia, - ecc.; ·spese per 'strutture complementari', ossia gli stessi impianti e strutture per garantire i servizi appena citati, offerti, però, da almeno tre strutture ricettive consorziate fra loro. Per quanto riguarda il massimo dell'investimento ammissibile si va dai 300.000 euro del turismo rurale fino a 2 milioni di euro dell'albergo. Per quanto riguarda le strutture complementari, che costituiscono un piano di intervento autonomo, l'investimento massimo è 1 milione di euro. L'investimento minimo è centomila euro. NEWS SARDEGNA FORMAZIONE Master in Turismo: l'ultimo atto dell'ex consorzio NUORO. Ultimo atto dell'ormai ex consorzio universitario. Che ha istituito, in collaborazione con la Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'università di Sassari, un master universitario di iº livello in sistemi turistici per lo sviluppo locale e culturale: formazione di guide e operatori turistici. Possono partecipare al Master coloro che siano in possesso di uno dei seguenti tutoli di accesso o equivalenti: Laurea in scienze della mediazione linguistica classe nº 3, Lingue e culture moderne classe nº 11, Scienze dell'economia e della gestione aziendale classe nº 17, Scienze economiche classe nº 28. Possono, inoltre, accedere i laureati della classe specialistica 43/S Lingue straniere per la comunicazione internazionale, nonché (ordinamenti anteriori al d.m. n. 509/99) i laureati in lingue e letterature Straniere, in Economia e commercio e in Conservazione dei beni culturali. Possono inoltre accedere alla selezione coloro i quali, in possesso di altre lauree, vantino, un curriculum che consenta di seguire con profitto le attività didattico-formative. Il colloquio per la selezione si terrà il 12 dicembre 2011, alle 10, nei locali del consorzio per la promozione degli studi universitari nella sardegna centrale, via salaris, 18, a Nuoro. Per informazioni consultare il sito www.consuninuorese.it. Telefono: 0784 244704 - 244737.