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ASSISTENZA PRIMARIA Aprile 2013 Volume 19 Numero 4 Lo stato nutrizionale della popolazione infantile dell’ASL di Brescia D al 2009 è attivo nell’ASL di Brescia il monitoraggio dello stato nutrizionale della popolazione infantile mediante la rilevazione, da parte dei pediatri di libera scelta, dei dati antropometrici (peso e altezza) dei loro assistiti e successiva trasmissione all’ASL. I dati antropometrici vengono misurati in occasione dei “bilanci di salute”, visite periodiche effettuate a tempi definiti allo scopo di controllare lo sviluppo psico-fisico del bambino. La relazione estesa, prodotta dall’Osservatorio Epidemiologico dell’ASL, con i dati aggiornati è allegata al presente numero, ovvero disponibile sul sito www.aslbrescia.it seguendo il percorso: Operatori > Medici delle cure primarie > Strumenti professionali per medici delle cure primarie > Stili di vita a prevenzione, dove sono pubblicate anche le relazioni delle rilevazioni precedenti. Ciascun Pediatra di Famiglia ha inoltre la possibilità di confrontare i dati generali con il proprio Ritorno Informativo Personalizzato accedendo, con le proprie credenziali, al portale GURU (http://www.aslbrescia.it/bin/ index.php?id=287). Di seguito, vengono riassunti i risultati più significativi. Nel 2012, 115 PLS, pari all’87,8% del totale dei pediatri di famiglia attivi, hanno trasmesso all’ASL i dati relativi a 46.102 bambini. I bambini stranieri effettuano meno frequentemente i bilanci di salute rispetto agli italiani: nella fascia d’età al di sotto dei 12 mesi i bambini stranieri sono il 30,6% del totale, ma ad essi è attribuito il 27% del totale dei bilanci di salute effettua- ti. La percentuale scende ulteriormente dopo l’anno di vita, indice di un maggior numero di bambini stranieri che non effettua i bilanci di salute dopo il compimento dell’anno. ALLATTAMENTO AL SENO In occasione dei bilanci di salute effettuati entro l’anno di vita del bambino viene rilevata la durata dell’allattamento con latte esclusivamente materno: nel 2012 sono state raccolte informazioni per 7.144 bambini. al seno è un’abitudine più diffusa rispetto al resto dell’Italia (ASL di Brescia 77,5%; Italia: 65,4%). La durata media dell’allattamento sembra essere minore a Brescia, ma i dati nazionali non distinguono tra allattamento al seno esclusivo e l’allattamento misto. Nel confronto bisogna inoltre far attenzione al fatto che mentre per l’ASL di Brescia si hanno a disposizione dati recenti (anno 2012), i dati nazionali si riferiscono al biennio 2004-2005. STATO NUTRIZIONALE Bambini al di sotto dei 24 mesi Il 22,5% dei bambini non ha mai assunto latte materno in maniera esclusiva, percentuale che è significativamente inferiore negli stranieri (13,6% vs 25,5%; p <0,0001). Dal 2009 al 2012 la durata dell’allattamento esclusivamente materno è gradualmente cresciuta, sia negli italiani sia negli stranieri; in questi ultimi l’assunzione di latte materno in modo esclusivo è significativamente maggiore: mediamente di 7,2 mesi, contro i 5,9 mesi degli italiani. Il confronto con i dati nazionali ISTAT disponibili (biennio 2004-2005) mostra che, nell’ASL di Brescia, l’allattamento Nel 2012 sono stati valutati complessivamente 21.275 bambini al di sotto dei 24 mesi: sono stati identificati come sottopeso l’8,1%, mentre il 77,3% è normopeso (compreso tra il 5° e l’85° centile). Il confronto in base alla cittadinanza mostra, nei bambini stranieri, una maggior prevalenza di magrezza (9,8% vs 7,5%; p< 0,0001). I bambini di origine asiatica sono quelli con la maggior prevalenza di magrezza eccessiva (OR=2,3; p<0,001); Bambini al di sopra dei 24 mesi Nei bambini che hanno effettuato i bilanci oltre i 24 mesi di vita (24.827 bambini) il 68,2% è normopeso, il 12,5% è sovrappeso, il 4% obeso, l’11,4% è sottopeso moderato e un ulteriore 3,9% ha un grado severo di magrezza. I bambini di cittadinanza asiatica sono quelli con la maggior proporzione di magrezza, anche severa. Considerato che i diversi bilanci si riferiscono a classi d’età assai eterogenee, (Continua a pagina 2) Liste di attesa - Segnalazioni Spontanee delle Reazioni Elenco farmaci distribuiti direttamente dalleAvverse da Farmaci Strutture agli assistiti - Novitàospedaliere in tema di farmaci stupefacenti Relazione estesa sullo stato nutrizionale In allegato: della popolazione infantile dell’ASL di Brescia Pagina 2 si è ritenuto opportuno fare analisi separate per ciascun bilancio. 7° bilancio (2-4 anni) e 8° bilancio (5-7 anni) • to al resto dell’Italia, ma simile a quanto visto per le regioni del nord est. • dal 2009 al 2012 c’è stato un aumento della percentuale di bambini al di sotto del 5° centile e una contemporanea diminuzione dei bimbi in eccesso ponderale; • nei bambini di origine asiatica si riscontra una maggiore frequenza di magrezza eccessiva; • le bambine sono spesso più vicine al sovrappeso rispetto ai maschi di pari età. • 9° Bilancio (8-10 anni) • per questa fascia d’età non vi sono state variazioni significative nel tempo; • si notano le prime differenze di sviluppo ponderale nei due sessi; la tendenza alla magrezza appare più spiccata nelle bambine; • persiste la maggior prevalenza di sottopeso tra i bambini di origine asiatica. • il dato che spicca maggiormente è la notevole differenza tra femmine e maschi, con questi ultimi nettamente più spostati verso condizioni di sovrappeso ed obesità (OR=1,29; p<0,001); I tassi di obesità sono influenzati dalla nazionalità: nella popolazione straniera, infatti, vi è una maggior suscettibilità sia a condizioni di sovrappeso che di sottopeso. • Nei bambini di origine asiatica vi è un problema di magrezza spesso severa, con valori di peso e altezza al di sotto del 5° centile nel 20% dei casi, contro l’11% per gli altri bambini. • • Nei bambini dell’ASL di Brescia di 8-9 anni, per i quali esistono dati di confronto a livello nazionale, vi è una minor proporzione di eccesso ponderale rispetto alla media nazionale. I dati sono comunque sovrapponibili a quelli delle regioni del nord Italia. • Nonostante i miglioramenti evidenziati è necessario mantenere il monitoraggio e l’attenzione sul problema dell’obesità infantile, considerati i possibili effetti a cui l’eccesso ponderale in giovane età può portare in età adulta. Deve essere inoltre posta un’attenzione particolare nei confronti dei bambini stranieri, vista la maggior prevalenza di obesità e, soprattutto, di magrezza eccessiva. continua, anche se più sfumata, la maggior prevalenza di sottopeso tra i bambini di origine asiatica (OR 1,80; p=0,002). CONCLUSIONI Circa ¼ dei bambini non è mai stato allattato con latte esclusivamente materno, dato inferiore rispetto agli anni precedenti. • Negli stranieri la pratica dell’allattamento materno è più diffusa e protratta per più tempo rispetto agli italiani. • Nell’ASL di Brescia l’allattamento al seno esclusivo è un’abitudine più diffusa rispet- L’analisi dello stato nutrizionale della popolazione infantile bresciana mostra un tendenziale miglioramento; dal 2009 ad oggi è diminuita la proporzione di bambini in eccesso ponderale, analogamente a quanto è avvenuto a livello nazionale. Non si sono invece riscontrate variazioni significative nei singoli soggetti. • 10° Bilancio (>=11 anni) • L’eccesso ponderale riguarda il 15,7% dei bambini fino ai 14 anni: il 10,8% è in sovrappeso e il 4,8% è obeso. Nei soli bambini al di sopra dei due anni le proporzioni di sovrappeso e di obesità sono rispettivamente del 12,5% e del 4%. Esenzioni per Reddito: scadenza al 31.03.2013 R egione Lombardia ha comunicato che, come previsto dal DM 11 dicembre 2009, il 31 marzo u.s. sono stati aggiornati a NAR i dati relativi alle esenzioni per reddito con validità nazionale sulla base dei dati reddituali relativi all’anno 2011 forniti dall’Agenzia delle Entrate, nonché sui dati dei pensionati forniti dall’INPS. Come noto, ciascun assistito può verificare il suo stato di esenzione in uno dei seguenti modi: − consultando on-line il Portale dei Servizi Sociosanitari sul sito www.crs.regione.lombardia.it con l’utilizzo la carta regionale dei servizi; − presso tutte le Strutture Sanitarie erogatrici; − presso lo sportello scelta/ revoca (o Ufficio Esenzioni) del Distretto ASL di appartenenza. Ad ogni buon conto, al fine di agevolare il percorso del cittadino, si ricorda che lo stato di esenzione può essere verificato anche presso il proprio MMG/PLS: qualora si presentino assistiti la cui esenzione a NAR risulti scaduta ma che dichiarino di averne diritto, gli stessi andranno indirizzati al Distretto ASL di appartenenza per regolarizzare la propria posizione presentando apposita autocertificazione (scaricabile dal sito ASL www.aslbrescia.it) ovvero autocertificando on-line il diritto all’esenzione sul sito www.crs.regione.lombardia.it. Resta invariato quanto previsto per le scadenze delle autocertificazioni non coinvolte nel flusso MEF: queste restano valide fino a che l’assistito non comunichi eventuali variazioni nelle condizioni che facciano decadere il diritto. Pagina 3 Caso CAFFARO: PCB e tumori a Brescia PCB (POLICLOROBIFENILI) E TUMORI SECONDO LA IARC N el Febbraio 2013 un gruppo di lavoro di esperti internazionali coordinati dalla IARC (International Agency for Research on Cancer) ha effettuato una revisione della cancerogenicità dei PCB, e dal gruppo 2A “probabili cancerogeni” sono stati elevati e classificati nel gruppo 1 “cancerogeni umani”. In particolare: − vi è nell’uomo sufficiente e consolidata evidenza di un aumento di rischio per l’incidenza del melanoma; − per quanto riguarda Linfoma non Hodgkin e cancro del seno l’associazione, pur plausibile dal punto di vista biologico, è stata giudicata di “limitata evidenza”; − i dati su altri tumori erano troppo rari per trarre conclusioni. PCB E TUMORI A BRESCIA Nella trasmissione “Presa Diretta” l’epidemiologo Ricci Paolo ha citato i dati di uno studio (non ancora pubblicato ma presentato oralmente al convegno AIRTUM) nato da una collaborazione AIRTUM-ISS (Associazione Italiana Registri Tumori - Istituto Superiore di Sanità) che prevede di studiare i dati di incidenza dei tumori nei siti inquinati di interesse nazionale. Per quanto riguarda il comune di Brescia si è affermato che vi sarebbe un’incidenza maggiore del 49% per il tumore alla tiroide, del 20% per Linfoma non Hodgkin, del 58% per il tumore al fegato. Del 26% per quello al seno. Tali affermazioni appaiono parziali ed allarmistiche per i seguenti motivi: − Non sono statisticamente significative utilizzando i limiti di confidenza al 95% normalmente utiliz- zate negli studi epidemiologici (lo studio ha utilizzato dei limiti al 90%). − Si sono citati solo i tumori in eccesso ma non si è fatta menzione che a Brescia vi erano diversi tumori (ad esempio quelli dell’encefalo) con una incidenza inferiore rispetto al Nord Italia. − Non si è fatto rilevare che alcuni eccessi notati per il comune di Brescia sono gli stessi anche per il resto dell’ASL (ove non vi è contaminazione da PCB). − In merito alla problematica dell’allattamento al seno, la letteratura scientifica evidenzia che i vantaggi dell’allattamento esclusivo al seno superano i vantaggi dell’allattamento artificiale, anche in caso di esposizione a fattori inquinanti, quali il PCB. “A parità di concentrazioni di contaminanti (PCB/diossine) nel sangue del cordone, i bambini non allattati al seno sono più vulnerabili di quelli allattati al seno agli effetti avversi sullo sviluppo neurocomportamentale” (Jacobson and Jacobson, 2002). In particolare, per i tumori al fegato l’incidenza nel comune di Bre- scia è inferiore di circa il 30% rispetto al resto dell’ASL. L’unico studio noto sulla correlazione tra PCB e tumore al fegato è quello condotto nel 2009 dall’Università di Brescia. I risultati dell’indagine sul campione bresciano - circa 100 casi - attestarono che la concentrazione di PCB era circa la stessa nel resto della popolazione locale: non emerse alcuna associazione evidente. Si precisa che gli ultimi dati del Registro Tumori dell’ASL di Brescia, riferiti al periodo 2004-2006, mostrarono una incidenza complessiva di tumori a livello locale (escluso tumori della cute non melanomi) attestata a “un moderato eccesso” rispetto ad un pool di Registri del Nord Italia: il 3% negli uomini e il 5% nelle donne (non statisticamente significativi). Tale eccesso si ridurrebbe ulteriormente considerando il cancro del fegato, correlato nel contesto locale alle epatiti virali. Si rimanda, inoltre, alla consultazione del sito www.aslbrescia.it > http://www.aslbrescia.it/bin/index. php?id=2403 . Prescrizione indagini di citogenetica R egione Lombardia ha recentemente indicato le nuove modalità prescrittive, a carico del SSR, di alcune prestazioni di Genetica Medica (elencate nell’allegato B della DGR 4716/2013 consultabile sul sito ASL operatori > Medici delle cure pri- marie > strumenti professionali per Medici Cure Primarie > assistenza specialistica). Al fine di garantire l’appropriatezza delle prestazioni, oltre che una reale presa in carico delle problematiche dei pazienti, la Regione ha stabilito che le prescrizioni delle stesse originino sempre da uno specialista cui spetterà anche stilare un consenso informato in duplice copia (una per lo specialista e una per l’utente) così come riportato nell’allegato C della sopramenzionata DGR 4716 sempre consultabile sul sito ASL. Pertanto, qualora il Medico di Medicina Generale ritenesse necessario prescrivere una delle prestazioni di genetica medica elencate nell’allegato B, l’impegnativa dovrà sempre contenere: − il codice prestazione 89.7B.1 “Prima visita di genetica medica” − il quesito diagnostico riportante “valutazione specialistica per eventuale esecuzione di esami di genetica medica quali……” Pagina 4 Sicurezza d’uso dell’Allopurinolo in geriatria S i segnala che all’indirizzo www.aslbrescia.it > operatori > medici/farmacisti > farmacovigilanza è stato pubblicato il documento: “Allopurinolo, approccio prescrittivo e insorgenza di gravi reazioni avverse cutanee nel paziente geriatrico” redatto dal Serv iz io di F ar m aco v i g i la n z a dell'A.O. L. Sacco di Milano (Polo Scientifico e Centro di Coordinamento del Progetto di FarmacoVigilanza attiva “VIGER”) con cui anche l'ASL di Brescia collabora dall'ottobre 2011. A conclusione del primo anno di attività del Progetto, dedicato al Monitoraggio degli Eventi Avversi in geriatria, è emerso un segnale importante: la terapia con Allopurinolo, nel paziente geriatrico, è spesso associata all'insorgenza di gravi reazioni avverse cutanee. Il segnale è scaturito dalle 10 specifiche segnalazioni di sospette reazioni avverse (provenienti dagli Operatori Sanitari delle sei ASL lombarde coinvolte nel Progetto) delle quali tre hanno comportato l'ospedalizzazione del paziente e tra queste ultime c’è un caso di sospetta Sindrome di Stevens Johnson. Nel Documento è pure evidenziato come, a causa della ridotta funzionalità renale nel paziente geriatrico, l’allopurinolo sia da utilizzare alla dose minima utile e come l'iperuricemia asintomatica necessiti di trattamento farmacologico solo in circostanze particolari (perché pochi di tali pazienti sviluppano la gotta) quali: • grave iperuricemia persistente con frequenti e significative concentrazioni di urato sierico superiori a 13 mg/dL negli uomini e 10 mg/dL nelle donne; • escrezione urinaria di acido urico in eccesso di 1100 mg/die (rischio del 50% di sviluppare calcoli di acido urico); • pazienti prossimi al trattamento con radioterapia o chemioterapia. Il simbolo europeo per identificare i medicinali soggetti a monitoraggio addizionale L a nuova normativa, in vigore dal luglio scorso, ha disposto che in materia di FarmacoVigilanza (FV) operatori e cittadini provvedano a segnalare ogni sospetta reazione avversa di cui si venga a conoscenza dopo l’utilizzo di qualsiasi medicinale, cioè senza più distinzione tra grave e non grave e tanto meno tra attesa e inattesa. Pertanto, è stato eliminato l’elenco dei farmaci sottoposti a monitoraggio intensivo di cui al periodico aggiornamento AIFA. Tuttavia, in attesa di sensibilizzare e collaudare sufficientemente questo nuovo percorso di FarmacoVigilanza, l’AIFA chiede di seguire con particolare attenzione le seguenti tre speciali categorie di medicinali: • • • Un nuovo sito di FarmacoVigilanza A fronte di una certa criticità per l’informazione indipendente sull’uso appropriato e sicuro dei farmaci, da circa un anno è stato attivato un sito per rendere più incisiva e diffusa la informazione indipendente sull’ uso dei farmaci: www.farmacovigilanza.eu Il sito è dinamico e aperto a tutti, in particolare a medici, farmacisti, infermieri, ma anche ad ogni forma di consorzio e condivisione. La banca dati viene aggiornata ogni giorno e vi accede una a base di una nuova sostanza attiva e autorizzati dopo il 1° gennaio 2011, media di origine biologica e autorizzati dopo il 1° gennaio 2011, pubblicati e archiviati con parole autorizzati nel rispetto di determinate restrizioni di sicurezza. consultabili Dal prossimo settembre, nel foglietto illustrativo interno dei medicinali di cui sopra, verrà inserito un simbolo speciale: un triangolo capovolto, in accompagnamento all’invito a segnalare gli effetti collaterali inattesi derivanti dall’utilizzo di questi farmaci. Quanto sopra perché il maggiore coinvolgimento dei pazienti nella segnalazione degli effetti collaterali è parte integrante del sistema europeo di FV e il nuovo simbolo contribuirà a potenziare un sistema che è già ora fra i più avanzati al mondo. visitatori. giornaliera I contenuti di 1.800 vengono chiave, mentre le notizie sono con lo strumento “cerca”. Presto sarà disponibile anche la versione in inglese del sito. Redazione a cura Dipartimento Cure Primarie Azienda Sanitaria Locale di Brescia Viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/383.9244 Fax 030/383.9317 e-mail: [email protected] website: http://www.aslbrescia.it