scheda azione 25 prog. educ. penale

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scheda azione 25 prog. educ. penale
Area di intervento: Promozione dei diritti dell'infanzia e della adolescenza
Azione N. 25 Accompagnamento educativo rivolto a minori sottoposti a
provvedimento penale dell’ A.G.M. – Educativa territoriale
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
L'azione è rivolta ai minori che hanno intrapreso la strada della illegalità e a seguito della quale l'Autorità
Giudiziaria ha attivato interventi “punitivi”. Intende promuovere la presa in carico del minore deviante che
spesso manifesta comportamenti legati ad una condizione sociale di svantaggio e situazioni sociorelazionali carenti e/o disturbate e del suo nucleo familiare, per offrire opportunità di crescita ed occasioni
positive ed alternative di integrazione nel tessuto sociale.
La strategia metodologica sarà quella di procedere al recupero della legalità, attraverso la formulazione di un
Piano Educativo Individualizzato che attenzioni la specificità di ogni singola storia individuale e le
possibilità di recupero del minore, con la partecipazione attiva della famiglia, nella consapevolezza che non
può esserci un'azione educativa significativa che non parta da una reale sinergia tra i soggetti della comunità
locale, ciò al fine di favorire politiche partecipate di prevenzione, accompagnamento, accoglienza,
responsabilizzazione, mediazione e reinserimento sociale, nell'ottica riparativa e comunque centrata sulla
riduzione del danno,
I percorsi educativi e riparativi individuati nel PEI richiedono una reale presa di coscienza del minore e del
suo nucleo; per entrambi si dovranno valutare le singole potenzialità volte all'elaborazione critica degli atti
commessi e la volontà di un possibile recupero sociale.
Il progetto individualizzato elaborato congiuntamente dai Servizi Sociali dell'USSM e del Territorio deve
assumere anche una funzione di controllo, in un processo che responsabilizzi progressivamente il minore e la
sua famiglia, attraverso un percorso guidato, dove obiettivi, strategie, indicatori di valutazione e di verifica
devono essere indicati nella fase descrittiva del progetto, in cui in modo dettagliato dovranno evidenziarsi i
compiti di ciascun attore nel processo di cambiamento.
DESTINATARI : 50 minori entrati nel circuito penale e le loro famiglie;
le azioni prevedono due tipologie di intervento:
- accompagnamento educativo nel territorio, dove gli spazi formali ed informali diventano il luogo
privilegiato di intervento;
- accompagnamento di tipo residenziale, qualora il minore venisse allontanato dal nucleo familiare su
disposizione dell'A.G. il servizio dovrà continuare a supportare il minore e il suo nucleo familiare con un
piano di interventi alternativi con la finalità di un accompagnamento all'elaborazione della nuova situazione.
AZIONI DI SISTEMA :
-elaborazione del Piano Educativo Individualizzato che dovrà contenere obiettivi, strategie e modalità
operative, a cura del Servizio Sociale del Ministero di Giustizia in sinergia con il Servizio Sociale
Territoriale del Comune di Catania e l'educatore dell'Ente gestore;
- invio scheda tecnica giornaliera degli interventi effettuati sul minore e la di lui famiglia da parte dell'Ente
gestore al Servizio Sociale affidatario - Ministero di Giustizia e/o Servizio Sociale del territorio; l'équipe,
composta da tutti gli attori pubblici e privati chiamati al trattamento del caso, si incontrerà con cadenza
mensile per il monitoraggio del PEI;
- coordinamento, monitoraggio e valutazione del servizio, ex ante, in itinere, ex post e follow-up a cura del
Servizio Sociale del Ministero di Giustizia in sinergia con il Centro Territoriale ove ricade la sede operativa
dell'Ente gestore; gli esiti della valutazione saranno trasmessi e condivisi con l'Ufficio FF.FF. della
Direzione.
- pubblicizzazione del progetto sia nella fase di avvio che finale per la restituzione dei risultati ottenuti;
- report semestrale e finale a cura dell'Ente gestore.
DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DELLE RISORSE
La metodologia dell'intervento prevede la corresponsabilità e la sinergia tra i soggetti referenti delle
agenzie educative coinvolte nella presa in carico del minore e della famiglia. La promozione ed il
coinvolgimento del contesto sociale di appartenenza del minore, assumono una valenza primaria per la
realizzazione di progetti efficaci e contestualizzati.
Sono previsti:
n. 8 Educatori Professionali di entrambi i sessi, con capacità di mediazione tra i soggetti che
interagiscono nel trattamento del minore.
n. 1 Psicologo anche con funzioni di coordinamento e supervisione.
Ogni educatore prenderà in carico al massimo quattro minori, con un impegno non inferiore alle nove ore
settimanali per ciascuno di essi.
L'attività verrà realizzata nelle fasce orarie più confacenti alle esigenze emerse del piano individualizzato.
Risorse umane
1 Psicologo
8 Educatori
Totale per le risorse umane
Budget Spese di gestione
5%
TOTALE
162.000,00
8.000,00
170.000,00
Responsabile del Procedimento : Dott.ssa Giuseppa Delfa – Responsabile P.O. Fondi di Finanziamento