Offerta Formativa 2011/2012 Facolt Economia

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Offerta Formativa 2011/2012 Facolt Economia
 Facoltà Economia Offerta Formativa 2011/2012 LM‐16/83 BANCA ASSICURAZIONI E MERCATI FINANZIARI REGOLAMENTO a.a. 2011‐12 Art. 1 ‐ Denominazione del corso di studio e classe di appartenenza E’ istituito presso l’Università di Firenze il Corso di Laurea Magistrale in “Banca, Assicurazioni e Mercati finanziari (Banking, Insurance and Financial Markets)” nelle classi LM‐16 (Classe delle Lauree magistrali in Finanza) e LM‐83 (Classe delle Lauree Magistrali in Scienze Statistiche, Attuariali e Finanziarie). Il Corso è organizzato dalla Facoltà di Economia, conformemente al D.M. 270/2004, al Regolamento Didattico di Ateneo ed all’Ordinamento Didattico del Corso. Art. 2 – Obiettivi formativi specifici del Corso Istituzioni bancarie e parabancarie, società di intermediazione e, con altrettanta evidenza, compagnie di assicurazione manifestano già da tempo l’esigenza di disporre di esperti nel settore bancario, assicurativo e della gestione dei rischi, con una solida preparazione quantitativa e nel campo dell’analisi finanziaria, che possano essere resi immediatamente operativi, adattando alle specifiche esigenze dell’azienda la variegata modellistica disponibile. E’ quanto emerge anche da una recente indagine a livello mondiale, commissionata da un gruppo di imprese leader del settore delle banche d’affari e condotta dalla IAFE (International Association of Financial Engeneering) con l’assistenza di Capital Market Risk Advisors Inc. L’indagine, indirizzata a valutare il livello a cui le conoscenze matematiche e quantitative in generale vengono utilizzate da parte del personale impiegato nelle imprese che operano nel settore finanziario e assicurativo, evidenzia come, nell’attività gestionale corrente delle società di intermediazione finanziaria e delle banche, la dipendenza da tecniche quantitative e da conoscenze specifiche nel settore degli strumenti finanziari e degli intermediari creditizi sia alta e sia stimata in crescita la percentuale degli occupati con tali competenze. Il quadro generale che si presenta, essendo ben nota e consolidata la crescita di domanda di esperti (private bankers, wealth managers, investment bankers, attuari) nel settore bancario, finanziario e assicurativo, delinea complessivamente, nel mondo della Banca e della Assicurazioni, sbocchi professionali immediati e futuri ancora in aumento. Lo sviluppo dei mercati finanziari in Italia negli ultimi dieci anni e un settore creditizio in piena espansione rendono imprescindibile la conoscenza approfondita dei settori dell’intermediazione finanziaria e dell’evoluzione che in essi si manifesta. L’integrazione dei settori bancario, assicurativo e finanziario, dimostrata dai fenomeni della bankinsurance e dalla determinante presenza delle banche nel settore dei mercati finanziari e mobiliari determina la necessità di formare individui in grado di saper comprendere la realtà economica, finanziaria e creditizia che ci circonda e in grado di agire al suo interno con consapevolezza e con decisione. Alle motivazioni di carattere culturale sopra richiamate e a quelle che si riferiscono al mercato del lavoro si aggiunge la constatazione che, nei settori della banca, della borsa, delle assicurazioni, dei mercati finanziari e mobiliari e della gestione dei rischi esiste già nella nostra facoltà un robusto insieme di insegnamenti, in grado di formare adeguatamente le figure professionali sopra elencate. Il Corso di Laurea Magistrale si propone quindi di formare esperti nel settore creditizio, finanziario, assicurativo e della gestione dei rischi con un alto profilo scientifico ed un’ottima preparazione tecnico‐applicativa in grado di rispondere in pieno alle esigenze del mercato del lavoro. Nel corso di studi sono presenti insegnamenti mediante i quali sono fornite agli studenti le basi matematico‐
statistiche, economico‐aziendali e giuridiche necessarie per affrontare, nel secondo anno, una specializzazione più marcatamente bancaria o assicurativa a seconda del piano di studio dello studente. 1
Alla fine del percorso di studi i laureati dovranno aver dimostrato conoscenze e capacità di comprensione che estendono e rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di elaborare e applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca; dovranno essere inoltre capaci di applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio. Sarà sollecitata dal corpo docente la capacità di integrare le conoscenze acquisite nel corso di studi al fine di gestire al meglio la complessità dei fenomeni economici, finanziari ed assicurativi, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni spesso limitate o incomplete. I laureati dovranno sviluppare le capacità di apprendimento che consentano loro di rispondere in modo autonomo ai cambiamenti dei settori in cui si troveranno ad operare. I laureati dovranno quindi raggiungere una capacità di comunicazione chiara ed esaustiva per trasmettere le conoscenze acquisite e la ratio ad esse sottese, ad interlocutori specialisti e non specialisti. Le opportunità di lavoro nei settori di studio presi in considerazione in questo Corso di Laurea Magistrale sono rilevanti. La preparazione fornita è di grande importanza e molto richiesta non solo per chi opera o intende operare direttamente nelle aziende bancarie o in quelle assicurative ma anche per alcune categorie professionali: consulenti finanziari in genere, investment bankers, promotori finanziari, analisti finanziari, broker di assicurazione, agenti di assicurazione, risk manager, esperti nell’organizzazione e nella gestione degli archivi informatici di aziende e, in particolare, di banche, di altre istituzioni finanziarie e di compagnie di assicurazione, esperti di analisi e previsioni dei fenomeni economici, finanziari ed assicurativi, esperti di gestione del rischio finanziario od assicurativo, esperti dei mercati finanziari e di selezione dei portafogli, private bankers e wealth managers, consulenti ed analisti finanziari, consulenti assicurativi, esperti di problemi previdenziali per citare soltanto gli esempi più rilevanti. Il percorso di studi si propone inoltre l’obiettivo di formare soggetti idonei ad un’attività professionale qualificata nel settore assicurativo e previdenziale. Detto percorso costituisce titolo e conferisce preparazione idonea per sostenere l’esame di Stato che consente l’iscrizione, con la qualifica di Attuario, nella sezione A dell’Albo dell’Ordine Nazionale degli Attuari. L’iscrizione a tale sezione dell’Albo permette lo svolgimento, al più alto livello, di attività di consulenza e di perizie o arbitrati giudiziari ed extragiudiziari in tutte le problematiche di natura assicurativa, finanziaria, previdenziale ed in quelle concernenti l’assistenza sanitaria complementare, la gestione del rischio, il controllo di gestione e l’analisi dei bilanci di imprese di assicurazione e finanziarie e di Enti previdenziali o assistenziali. Si ricorda che esistono specifiche attività professionali che, in forza di puntuali disposizioni normative, possono essere esercitate esclusivamente da coloro che sono iscritti all’Albo degli attuari; fra le attività riservate, occorre senz’altro citare il ruolo di attuario incaricato per le compagnie di assicurazione sulla vita, il ruolo di attuario incaricato per le compagnie che esercitano il ramo assicurativo della responsabilità civile auto, il ruolo di revisore contabile del bilancio e delle situazioni economiche infrannuali dei fondi pensione e delle compagnie di assicurazione per la parte relativa alle poste con contenuto tecnico‐attuariale, le modalità di contabilizzazione del TFR per le banche e le altre imprese che applicano i principi contabili internazionali IAS/IFRS nella redazione del bilancio. Formano altresì oggetto dell’attività professionale dell’attuario: la progettazione di tariffe assicurative vita e danni e di fondi pensione; la progettazione di prodotti finanziari; lo sviluppo di software applicativo; le altre prestazioni che implicano calcoli, revisioni, rilevazioni ed elaborazioni tecniche inerenti la previdenza, le assicurazioni e particolari operazioni di carattere finanziario. Si ribadisce qui un fatto importante: per le figure professionali indicate non sussistono disoccupazione né lunghe attese per essere assunti. Per fare solo un esempio, coloro che si accingono a completare l’iter studiorum per diventare attuari sono frequentemente già richiesti da compagnie di assicurazione e da banche prima ancora della laurea e ciò non accade esclusivamente per studenti con eccezionali capacità. Il quadro di riferimento per gli anni a venire è ancor più orientato ad un incremento notevole della richiesta di figure professionali con preparazione sui metodi quantitativi, di analisi finanziaria ed informatici. La realtà economica dei mercati finanziari è caratterizzata da un’espansione senza precedenti, fenomeno accompagnato da un elevato grado di interdipendenza delle diverse piazze e da una accresciuta volatilità dei prezzi dei prodotti negoziati. Questo nuovo scenario richiede alle imprese che operano nel settore creditizio, dell’intermediazione finanziaria e della assicurazione, un ricorso sempre più frequente a metodologie finalizzate alle previsioni e alle decisioni gestionali, all’efficiente gestione dei portafogli e alla immunizzazione nei confronti del rischio di 2
mercato, all’analisi, infine, dei fenomeni costituenti i mercati finanziari e quelli assicurativi, basilare per l’applicazione dei modelli quantitativi, finanziari ed informatici di carattere sia conoscitivo che previsionale. Il percorso di studi si propone inoltre l’obiettivo di formare soggetti idonei ad un’attività professionale negli intermediari creditizi e finanziari, con un profilo di alto livello. Nel dettaglio, esso offre la possibilità di un’attività dirigenziale nel settore tradizionale del credito, in qualità di esperto nella valutazione degli affidamenti alle famiglie e alle imprese, di esperto nel settore degli strumenti di pagamento e di esperto nel settore delle operazioni bancarie. Il corso offre inoltre la possibilità di un’attività professionale nei più innovativi settori dell’intermediazione finanziaria, in qualità di esperto di mercati mobiliari regolamentati e non regolamentati e degli strumenti finanziari che ivi vengono scambiati; il laureato nel percorso “Banca, Borsa e Mercati mobiliari” può inoltre svolgere la propria attività professionale nell’ambito di una SIM, gestendo patrimoni, negoziando strumenti finanziari per conto proprio o per conto terzi, stipulando contratti di locazione finanziaria, il collocamento di strumenti finanziari, oppure svolgendo l’attività di analista finanziario. Il corso conferisce altresì una preparazione idonea per sostenere l’esame da promotori finanziari e di consulente in materia di investimenti e per la successiva iscrizione ai rispettivi albi. Con il superamento dell’esame da promotore finanziario, il laureato può offrire i prodotti finanziari di una SIM o di una SGR al di fuori delle proprie sedi ed effettuare sollecitazioni al pubblico risparmio in collaborazione con una SIM o con una banca, attività altrimenti ad esso precluse. Per quanto concerne invece l’attività di consulente in materia di investimenti, si tratta di una figura professionale di nuova istituzione, che permetterà agli iscritti all’apposito albo di fornire consulenza specifica a singoli clienti in merito all’acquisto, la vendita, il riscatto, la sottoscrizione, lo scambio, la detenzione di un qualsiasi strumento finanziario e l’esercizio o il non esercizio di qualsiasi diritto legato ad uno strumento finanziario. Il corso offre inoltre la possibilità di svolgere la propria attività professionale nell’ambito del private banking e del wealth management, due promettenti ambiti del settore finanziario che permettono alla banca di individuare strategie di investimento per clienti facoltosi seguendo il cliente potenzialmente lungo tutta la sua vita e fornendogli consulenze sulle sue attività finanziarie. Il settore dell’intermediazione finanziaria, pur avendo avuto una notevole espansione negli ultimi dieci anni, ha ancora dei forti margini di crescita e vi è ancora una forte richiesta di personale specializzato da parte dei soggetti del settore. Il laureato in Banca, Assicurazioni e Mercati finanziari può ulteriormente affinare la sua preparazione attraverso un Master di secondo livello oppure completare la propria formazione dando maggior spazio agli aspetti teorici e innovativi tramite un Dottorato di ricerca. I laureati del Corso si possono inquadrare nel settore 2.1.1.3 ‐ Matematici, statistici e professioni correlate e 2.5.3.1 – Specialisti in scienze economiche, della classificazione ISTAT. Art. 3 – Requisiti di accesso al Corso di Studio Il laureato nelle classi L‐18 (Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale), L‐33 (Scienze Economiche), L‐41 (Statistica) ha i requisiti curriculari per l’accesso diretto a Banca, assicurazioni e mercati finanziari. L’accesso è condizionato all’utilizzo fluente, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Tuttavia, il Comitato della didattica suggerisce le scelte curriculari più appropriate tenuto conto delle competenze maturate nel primo livello. La verifica della preparazione personale del laureato di cui al capoverso precedente è dichiarata positiva ogni volta che il detto laureato abbia conseguito un voto di laurea, di primo livello o di ordinamento pre‐509/1999, non inferiore a 99/110 ed abbia superato almeno un esame di lingua straniera da 6 cfu. Con un voto inferiore, la verifica è effettuata tramite test e colloquio, secondo la disciplina prevista dall’allegato 2, ad opera del Comitato della didattica o suoi delegati. Il test e il colloquio saranno volte ad accertare il possesso da parte dello studente di adeguate conoscenze di base nelle seguenti discipline: metodi matematici (calcolo e matematica finanziaria), 3
statistica, economia aziendale, economia politica (micro e macro), diritto (pubblico e/o privato). Nel caso in cui la verifica di preparazione personale porti all’accertamento di lacune gravi, il Comitato della didattica può negare l’iscrizione con delibera motivata, salvo quanto previsto dall’art. 18, o da eventuali normative sopraordinate a questo regolamento. Il candidato può ripetere domanda di iscrizione in occasione successiva. In sede di valutazione e approvazione del piano di studi il Comitato per la didattica potrà tener conto del risultato della verifica della preparazione personale. I laureati in possesso di un titolo di laurea conseguito in Classi di Laurea diverse da quelle summenzionate dovrà dimostrare di possedere requisiti formativi di base nelle seguenti discipline: metodi matematici (calcolo e matematica finanziaria), statistica, economia aziendale, economia politica (micro e macro), diritto (pubblico e/o privato). Tali requisiti curriculari sono accertati in base alla tabella riportata in allegato 1 e devono essere soddisfatti prima della verifica della preparazione personale. Il Comitato della didattica, o suoi delegati, ha la responsabilità di accertare tempestivamente tali requisiti, eventualmente anche con attività preventive di orientamento. La verifica della preparazione personale del laureato di cui la Commissione didattica abbia accertato i necessari requisiti curriculari di cui al comma precedente, è dichiarata positiva ogni volta che il detto laureato abbia conseguito un voto di laurea, di primo livello o di ordinamento pre‐509/1999, non inferiore a 99/110 ed abbia superato almeno un esame di lingua straniera da 6 cfu. Con un voto inferiore, il test e il colloquio di cui all’allegato 2 accerta la necessaria preparazione personale. Nel caso in cui detta verifica porti all’accertamento di lacune gravi, il Comitato della didattica può negare l’iscrizione con delibera motivata, salvo quanto previsto da eventuali norme sopraordinate al presente regolamento. Il candidato può ripetere domanda di iscrizione in un’occasione successiva. In sede di valutazione e approvazione del piano di studi il Comitato per la didattica potrà tener conto del risultato della verifica della preparazione personale. Nel caso in cui lo studente abbia anticipato negli esami di primo livello, per esempio nelle scelte autonome o perché proveniente da ordinamento previgente, insegnamenti obbligatori nel curriculum prescelto in questo Corso di Studi, si procede nel modo seguente: ‐ lo studente non può conseguire la laurea magistrale senza avere accumulato almeno 180 CFU riconosciuti nel primo livello e 120 CFU riconosciuti nella laurea magistrali, tutti in attività formative di contenuto distinto; ‐ in caso di anticipazione di un esame valido prima dell’iscrizione alla magistrale, l’esame curriculare dovrà essere sostituito con un altro, per uguali CFU, e possibilmente nello stesso settore scientifico‐disciplinare. Lo studente che sia in possesso di Master o di altro titolo di specializzazione potrà richiedere alla Giunta il riconoscimento di crediti formativi. Gli studenti che abbiano frequentato corsi universitari del previgente ordinamento didattico e che, avendone i requisiti, intendano iscriversi al Corso di Laurea Magistrale, potranno ottenere il riconoscimento di attività formative mediante la traduzione in crediti di esami sostenuti nell’ordinamento previgente, secondo i criteri che saranno stabiliti dal Corso di Laurea Magistrale. Ai fini del conseguimento del titolo di Dottore Magistrale lo studente deve aver superato nel corso dei suoi studi universitari almeno un insegnamento volto all’apprendimento di una lingua dell’Unione Europea oltre all’italiano. Modalità e caratteristiche relative delle verifiche di cui ai commi precedenti sono comunque coerenti a quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. Art. 4 – Articolazione delle attività formative ed eventuali curricula Il Corso prevede attività obbligatorie ed attività che lo studente può definire tra un elenco di insegnamenti proposti per ciascuna area disciplinare nonché attività libere. Lo studente può quindi orientare il proprio percorso di studi per soddisfare le proprie esigenze formative per lo svolgimento un’attività professionale negli intermediari creditizi e finanziari, con un profilo di alto livello oppure lo svolgimento di un’attività professionale qualificata nel settore assicurativo, previdenziale e della gestione dei rischi. Art. 5– Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto 4
Le discipline caratterizzanti mirano a fornire allo studente un solido bagaglio di conoscenze economiche, finanziarie, creditizie, assicurative, previdenziali e della gestione dei rischi; le discipline affini mirano a caratterizzare l’offerta formativa. Per quanto riguarda la scelta autonoma, è garantita ad ogni studente la possibilità di scegliere fra tutti gli insegnamenti dell’Università di Firenze aventi un numero di crediti pari o superiori a quelli previsti dal presente Regolamento. Lo studente ha la possibilità di effettuare un’attività di laboratorio o, alternativamente, un’attività di tirocinio. Non è possibile tuttavia inserire un’attività di laboratorio o di tirocinio come insegnamento a libera scelta. La didattica si svolgerà secondo modalità tradizionale, con corsi tenuti nelle strutture dell’Università di Firenze. Gli esami potranno essere, nel rispetto di quanto previsto dal regolamento didattico di ateneo, in forma scritta, orale, o combinata a seconda delle scelte del docente. Un CFU corrisponde a 25 ore di lavoro standard. Di queste 8 ore sono dedicate ordinariamente ad attività frontali, fra lezioni ed esercitazioni (e attività similari). Gli insegnamenti di lingue possono prevedere oltre le 8 ore fino ad ulteriori 2 ore di esercitazioni per CFU. Lo studente che abbia ottenuto 120 CFU adempiendo a tutto quanto previsto dal Corso può conseguire il titolo anche prima della scadenza biennale. Il numero massimo di esami previsto da ciascun percorso non può essere superiore a 12. Art. 6– Modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere Ai fini del conseguimento del titolo di Dottore Magistrale lo studente deve attestare di aver superato nel corso dei suoi studi universitari almeno un insegnamento volto all’apprendimento di una lingua dell’Unione Europea oltre all’italiano. Art. 7– Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini La verifica dei CFU in attività diverse da insegnamenti e prove di conoscenza linguistica, quali stages e tirocini o periodi lavorativi con contenuti formativi, è effettuata dagli organi del Corso di Studi sulla base della documentazione prodotta dallo studente interessato, direttamente o tramite uffici dell’Università.
Art. 8– Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all’estero e relativi CFU La verifica dei CFU e la convalida di attività conseguiti in periodi di studio all’estero è effettuata dagli organi del Corso di Studi sulla base della documentazione prodotta dallo studente interessato, direttamente o tramite uffici dell’Università. Non possono essere convalidati attività (insegnamenti, lingua, stages, e altro) per più di 30 CFU a semestre di frequenza all’estero. Salvo casi eccezionali espressamente autorizzati, o salvo convenzioni per il riconoscimento reciproco dei titoli di studio con università straniere, l’eventuale periodo di studio all’estero dello studente del CdS ha durata convenzionale pari a un semestre. Art. 9– Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticità La frequenza al corso di studio non è obbligatoria. Gli esami previsti nel primo anno del corso di laurea magistrale costituiscono propedeuticità per l’accesso agli esami del secondo anno in ciascun settore scientifico‐disciplinare. Art. 10– Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part‐time Gli organi del CdS possono deliberare l’adesione a forme di didattica differenziata per studenti a tempo parziale predisposte dalla Facoltà di Economia o dall’Ateneo. 5
Art. 11– Regole e modalità di presentazione dei piani di studio Il corso di studi consente la presentazione di piani di studio ad approvazione “automatica”. Si possono anche ospitare piani personalizzati, ad approvazione “condizionata”. Sono possibili anche piani liberi la cui approvazione è vagliata dal Corso per accertarne le specifiche motivazioni culturali e professionali. Gli insegnamenti sono estratti dalla lista completa degli insegnamenti attivabili o mutuabili da altri Corsi. Tale lista, riportata all’allegato 3 di questo regolamento, comprende l'elenco degli insegnamenti, con l'indicazione dei settori scientifico‐disciplinari di riferimento e dell'eventuale articolazione in moduli, gli obiettivi formativi specifici, i crediti. I caratteri della scelta autonoma sono riportati all’articolo 5. I caratteri della prova finale sono riportati all’articolo 12. La Programmazione didattica e la Guida di Facoltà indicheranno ogni anno gli insegnamenti attivati tra quelli compresi nell’allegato al presente Regolamento, i moduli, e la suddivisione degli stessi fra i vari anni di corso. Nel caso di motivata e grave necessità il Corso può deliberare, in sede di programmazione didattica, la sostituzione di un insegnamento previsto in un curriculum con altro estratto dalla lista completa, preferibilmente entro lo stesso settore scientifico disciplinare, e comunque nel rispetto dei vincoli di ordinamento, degli obiettivi formativi curriculari, e dei requisiti quantitativi e qualitativi secondo la normativa nazionale e di ateneo. Le regole di presentazione dei piani di studio, definite dal Corso, sono conformi a quelle stabilite dal Regolamento didattico di Ateneo. Ogni piano approvato rispetta i vincoli sui CFU formativi previsti dal D.M. del 16/03/2007, n. 155 e dal prospetto delle attività formative dell’ordinamento didattico del Corso. Art. 12– Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo La prova finale prevede l’elaborazione di una tesi scritta sotto la guida di un docente tutor didattico che è anche relatore, e la sua presentazione a una commissione di docenti, innanzi alla quale viene discussa. La tesi consiste in un elaborato su temi scientificamente rilevanti che deve dimostrare la capacità del candidato di approfondire tematiche complesse con rigore scientifico e chiarezza espositiva, nonché di saper formulare proprie opinioni supportate da una coerente motivazione e da metodi adeguati propri di uno o più ambiti delle discipline del Corso di Studi. Si richiede una elaborazione originale, un’ampia ricerca e la capacità di padroneggiare tecniche e strumenti propri della ricerca scientifica, eventualmente anche col supporto di attività di laboratorio apposite. La Commissione di docenti innanzi alla quale viene discussa la prova finale potrà attribuire al candidato fino a un massimo di 7 punti da aggiungersi al punteggio derivante dal curriculum di studi che il laureando ha riportato nel corso di laurea magistrale. Art. 13– Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio Il riconoscimento dei crediti formativi per i passaggi degli studenti ex DM 509/99 ai nuovi corsi ex DM 270/04 sono regolati dall’allegato 4. Lo studente indica al momento dell’immatricolazione la classe entro cui intende conseguire il titolo di studio. Lo studente può comunque modificare la sua scelta, purché questa diventi definitiva al momento dell’iscrizione al secondo anno”.(cfs art.1 Decreto 16.3.2007 sulle classi di laurea magistrale”). Art. 14– Servizi di tutorato I servizi di tutorato agli studenti del Corso di Studi comprendono: a) i servizi di orientamento all’entrata, in itinere, e in uscita predisposti dalla Facoltà di Economia e ai quali il Corso di Studi aderisce e contribuisce; b) i servizi di supporto ai tirocini somministrati dal Polo delle Scienze sociali, ai quali il Corso di Studi aderisce e contribuisce; 6
c) i servizi di supporto agli scambi internazionali somministrati dalla Facoltà e dal Polo delle scienze sociali, ai quali il CdS aderisce e contribuisce; d) il tutoraggio e la supervisione assicurati da un docente per la prova finale. Art. 15– Servizi di tutorato Il Corso di Studi ha una pagina web entro la quale sono contenute tutte le informazioni utili alla presentazione del Corso di Studi stesso alle parti interessate. La pagina web viene aggiornata costantemente, anche con notizie di interesse specifico. La pagina web contiene una sezione per la pubblicità su procedimenti e decisioni assunte dagli organi del Corso di Studi nel rispetto della normativa sulla privacy. Art. 16– Valutazione della qualità Il Corso di Studi adotta sostanziali procedure di valutazione della qualità. Gli organi del Corso di Studi verificano la fattibilità e sono tenuti e mettere in atto entro 2 anni dall’attivazione un sistema di gestione della qualità secondo il modello CRUI oppure secondo modelli differenti ove il Corso di Studi ne rilevi la convenienza complessiva. Il Corso di Studi adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell’opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica di Ateneo per tutti i corsi di insegnamento tenuti e per tutti i docenti. Art. 17– Comitato per la Didattica del Corso di Laurea Magistrale Il Comitato per la Didattica del Corso di Laurea Magistrale è composto da: ‐ Il Presidente del Corso di Laurea Magistrale; ‐ da quattro membri eletti a maggioranza tra i professori e i ricercatori del corso di laurea. Art. 18– Comitato per la Didattica del Corso di Laurea Magistrale A coloro che si sono laureati nei corsi di laurea triennale ex DM 509/99 dell’ateneo fiorentino e che intendono immatricolarsi al corso di laurea magistrale ex DM 270/04 in continuità è garantita l’immatricolazione diretta, considerando virtualmente assolta la verifica della preparazione individuale. E’ fatta salva la facoltà da parte del Comitato della Didattica di sottoporre il laureato ad un colloquio di orientamento peraltro non obbligatorio. 7
Tabella di percorso 8
Verifica dei requisiti curriculari e della formazione di base necessaria all’accesso secondo quanto previsto all’art. 3 del presente regolamento per laureati in Classi di Laurea diversi da L‐18, L‐33, L‐41. In termini generali i requisiti curriculari corrispondono ai CFU, ai SSD e ai contenuti generali degli insegnamenti di base nelle seguenti discipline: metodi matematici (calcolo e matematica finanziaria), statistica, economia aziendale, economia politica (micro e macro), diritto (pubblico e/o privato), a cui si aggiunge la capacità di uso dei normali strumenti e software informatici. In termini operativi il Comitato della didattica procederà alla verifica dei requisiti curriculari acquisiti anche dopo la laurea, sulla base della tabella A riportata di seguito: TAB. A. ‐ almeno 18 CFU nei SSD SECS‐S/06, SECS‐S/01, MAT/05, MAT/06; ‐ almeno 9 CFU nei SSD SECS‐P/07, SECS‐P/08, SECS‐P/11; ‐ almeno 9 CFU nei SSD SECS‐P/01; ‐ almeno 6 CFU nei SSD IUS/01, IUS/08, IUS/09 ‐ almeno 2 CFU nei SSD ING‐INF/05 o INF/01 9