Solenni celebrazioni dei Santi Teodoro d`Amasea e

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Solenni celebrazioni dei Santi Teodoro d`Amasea e
Programma Solenni Celebrazioni dei Santi Teodoro d’Amasea e Lorenzo da Brindisi 2010
Comitato Feste Patronali Città di Brindisi Comune di Brindisi
Solenni celebrazioni dei Santi Teodoro d’Amasea
e San Lorenzo da Brindisi
Programma edizione 2010
Credits
Teatro Sancarluccio Napoli
“De Rebus Gestis”
Coordinamento Meridionale dei Gruppi Storici Medievali
Archivio di Stato Brindisi
Programma Solenni Celebrazioni dei Santi Teodoro d’Amasea e Lorenzo da Brindisi 2010
Comitato Feste Patronali Città di Brindisi Comune di Brindisi
Programma sintetico Domenica 29 agosto Quartiere Sant’Elia dalle ore 7,00‐13,00 La Fiera di San Teodoro Esposizione e vendita di attrezzi agricoli, piante, fiori, articoli di giardinaggio e bestiame (cavalli, conigli, galline ed uccelli) in collaborazione con l’Associazione Travinieri Brindisini Corsi principali ore: 18.00 Sfilata dei carri agricoli Mercoledì 1 settembre Piazza della Vittoria ore 21,00 Le Balluche de la Saugrenue Bal musette atipique (Loira, Francia) La formazione, proveniente dalla regione della Loira, si esibisce in un concert‐bal, formula che mira a coinvolgere il pubblico in danze conviviali e festose. Lo stile musette si è sviluppato a Parigi tra il 1930 e il 1950 dall’incontro tra fisarmonicisti italiani e cabarettisti provienienti della regione dell’Auvergne. Un repertorio di canzoni e balli influenzato dal swing manouche dalle danze dell’est Europa come il walz e la polka. Giovedì 2 settembre Archivio di Stato ore 21,00 “Comme se mozzecato m’avesse na tarantola” Arie, concerti e sinfonie dall’ intermezzo all’opera buffa musiche di: Pergolesi, Sarro, Paisiello, Insanguine, Piccinni, De Majo, Barbella eseguite dall’ Ensemble strumentale con strumenti d’epoca Le Musiche da Camera di Napoli Venerdì 3 settembre Lungomare Regina Margherita ore: 18.00 Il Palio dell’Arca XV edizione Gara di voga tradizionale tra skifarieddi in collaborazione con l’Associazione Remuri ore 17,00 Processione con le reliquie di San Teodoro dalla Basilica Cattedrale alla Chiesa Ortodossa di San Nicola ore 19,30 Veglia di preghiera in onore dei Santi Patroni in piazza Duomo, con animazione dei cori delle Parrocchie ore 21,00 Processione della statua equestre di San Teodoro dalla Basilica Cattedrale al Tosello ore 22,00 Piazza della Vittoria Maurizio Petrelli & Big Band Pugliamerica A/R Maurizio Petrelli e la sua bigband di venti musicisti tra cui il trombettista brindisino Franco Sgura con il progetto :”Pugliamerica a/r”, propone un originale percorso musicale in chiave swing che parte dai brani classici di Frank Sinatra e approda alle composizioni più suggestive di Domenico Modugno. Gli arrangiamenti originali sono di Fernando Toma . Sabato 4 settembre Porto interno dalle ore 19,00 Solenne processione a mare delle venerate immagini dei Santi Patroni con mezzi navali offerti dalla Marina Militare Italiana dal Castello Alfonsino alla scalinata virgiliana Allocuzione di S.E. l’Arcivescovo di Brindisi‐Ostuni Mons. Rocco Talucci Il sindaco consegna delle chiavi della Città ai Santi Patroni Fuochi d’artificio sull’acqua della Premiata Fabbrica Vincenzo Iannace & Figli di Benevento Solenne processione a terra Programma Solenni Celebrazioni dei Santi Teodoro d’Amasea e Lorenzo da Brindisi 2010
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delle venerate immagini dei Santi Patroni dalla banchina di attracco del sandalo alla Basilica Cattedrale Partecipano alla processione, la delegazione ufficiale del Comune di Kerkyra, i rappresentanti della Chiesa Ortodossa in Brindisi ed i giovani del gruppo Laodamas in costumi tradizionali. Piazza della Vittoria ore 20,00 Gran concerto bandistico Città di Francavilla Fontana Centro storico medievale Sotto il segno dell’Aquila Una giornata di festa ambientata nell’area medievale della città (Piazza Duomo, Portico dei Gerosolimitani, Via Santa Chiara, San Giovanni al Sepolcro) per celebrare l’ottavo centenario della traslazione delle reliquie del Santo con spettacoli vari e ricostruzioni di ambienti, distribuiti nel centro storico. Cavalieri, compagnia d’arme, mercatino dei mestieri antichi (cuoiaio, ceramista, osbergaio, armaiolo, falegname, ecc.) animeranno i vicoli e le piazze secondo un itinerario filologico e storico capace di suggerire al pubblico segni e luoghi dell’identità storico‐medievale della città. Domenica 5 settembre Piazzale Sant’Apollinare ore 9,30 Manifestazione podistica Brindisi Porta d’Oriente in collaborazione con l’A.S.D. Top Running Brindisi Basilica Cattedrale ore 10,30 Solenne messa pontificale celebrata da S.E. l’Arcivescovo di Brindisi‐Ostuni Mons. Rocco Talucci Animazione liturgica affidata al Coro Polifonico Arcivescovile San Leucio. Piazza Duomo ore 21,00 Napolinscena Recital di Pina Cipriani In collaborazione col Teatro Sancarluccio di Napoli Pina Cipriani ha una reputazione internazionale come cantante ed attrice per la sua unica cifra interpretativa e per il suo lavoro di recupero e diffusione della canzone napoletana antica e contemporanea. Numerosi spettacoli la vedono protagonista della rinascita della Canzone Napoletana affiancando a questa il lavoro di ricerca sul repertorio dell’entroterra campano. Pina nella sua lunga carriera ha tenuto concerti in Italia, alla Biennale di Venezia, al Teatro della Reggia di Caserta, al Festival delle Ville Vesuviane, ed all’estero, in Francia, ad Avignone e al festival del Teatro Europeo di Grenoble, al Centre George Pompidou di Parigi , in Svizzera in Germania in Turchia ed in Grecia Programma Solenni Celebrazioni dei Santi Teodoro d’Amasea e Lorenzo da Brindisi 2010
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Domenica 29 agosto dalle ore 7,00 alle 13,00 Quartiere Sant’Elia via Canova La fiera di San Teodoro Esposizione e vendita di attrezzi agricoli, piante, fiori, articoli di giardinaggio e bestiame (cavalli, galline ed uccelli) Programma Solenni Celebrazioni dei Santi Teodoro d’Amasea e Lorenzo da Brindisi 2010
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Mercoledì 1 settembre ore 21,00 Piazza della Vittoria
Le Balluche de la Saugrenue Bal musette atipique (Loira, Francia) Marie Perrin Mimi la sardine canto flauti Florent Sepchat Flo la brettelle fisarmonica David Forget David l’ampoule contrabbasso chitarra manouche Pierre Mager‐Maury Pedro le basque Jâse (antica batteria) Jean François Caire Jean jean la taxe La formazione, proveniente dalla regione della Loira, si esibisce in un concert‐bal, formula che mira a coinvolgere il pubblico in danze conviviali e festose. Lo stile musette si è sviluppato a Parigi tra il 1930 e il 1950 dall’incontro tra fisarmonicisti italiani e cabarettisti provienienti della regione dell’Auvergne. Le Balluche de la Saugrenue ripropongono questo repertorio di canzoni e balli influenzato dal swing manouche e dal gusto esotico per le danze spagnole come il paso doble, per le danze dell’est Europa come il walz e la polka e da quelle provenienti dal continente americano (rumba, cha‐cha, ecc.). Al tempo stesso, Le Balluche de la Saugrenue permeabili alla musica del proprio tempo, ne danno una reinterpretazione originalmente ‘atipica’ come loro amano definirla.
Programma Manifestazioni Civili San Teodoro edizione 2008
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Giovedì 2 settembre ore 21,00 Archivio di Stato
Ensemble strumentale con strumenti d’epoca Le Musiche da Camera
“Comme se mozzecato m’avesse na tarantola” arie, concerti e sinfonie dall’ intermezzo all’opera buffa musiche di Pergolesi, Sarro, Paisiello, Insanguine, Piccinni, De Majo, Barbella Quasi un secolo di musica, scelta dal repertorio del teatro musicale “comico” del settecento napoletano, viene offerto all’ascolto con il programma proposto. Napoli e la sua “scuola musicale” tra la fine del seicento ed il primo trentennio del settecento hanno avuto un ruolo essenziale nello sviluppo del genere “Intermezzo”, termine con il quale vengono indicate le brevi piéce comiche generalmente a due o tre parti destinate ad intercalare gli atti dell’opera seria, e nelle quali si possono individuare dei tratti usuali del repertorio della Commedia dell’Arte. In questo lungo periodo si assisterà al passaggio dalla sudditanza all’affrancamento dei personaggi e del testo dall’opera seria nella quale erano inseriti, e che avevano il compito di “alleggerire”, ed alla creazione di una drammaturgia propria che vedrà il culmine con i celebri intermezzi di Pegolesi “La Serva Padrona”. Assieme a queste brevi scene buffe, si andò affermando l’opera comica, che per dimensioni e durata era assimilabile all’opera seria. Generata dalla “Commedeja pè mmuseca”, che aveva il testo in napoletano, e metteva in scena personaggi popolari, l’opera comica attraversa il settecento accogliendo le istanze di cambiamento che man mano si rendevano necessarie. Il coesistere dell’idioma dialettale con quello italiano, la scelta del solo italiano poi, il mutare delle classi sociali di riferimento, vari sotto generi per durata e denominazione, ma alla fine il suo nome sarà sempre e solo “Opera Buffa”. Molti dei compositori di Opere Buffe sono di origine pugliese, Paisiello, Piccinni, Insanguine, Latilla, Sarro, Leo ecc, sebbene abbiano studiato ed affinato la loro arte nei quattro conservatori napoletani dell’epoca, e sono autori che oramai godono di ampio studio e divulgazione delle opere. La prima parte del concerto dedicata agli “Intermezzi” vede due coppie di arie e duetti tratti da due operine: il “Morano e Rosicca” di Francesco Feo, nel quale troviamo un lui fedigrafo che cerca di sfuggire ad una lei tradita vestendosi da donna “negra”, di seguito lei intonerà una classica aria di tradimento dove riscontreremo tutti gli stilemi tipici del melos partenopeo, ed infine il duetto che accoglie anche musicalmente il classico lieto fine. Da “Eurilla e Beltramme” del compositore “tranese” Domenico Sarro, avremo due arie dal secondo intermezzo; quella di Eurilla nella quale ella si dichiara di specchiata moralità e di buoni costumi, ma con esiti comici che verranno sottolineati nella seguente aria di Beltramme incentrata sul parallelo tra la volubilità del pensiero e dei desideri di Eurilla con il volo di un pipistrello. Chiude il duetto finale dell’intermezzo che accompagnato da una musica briosa e scoppiettante, propone un testo carico di sottili doppi sensi. La seconda parte dedicata all’ “Opera Buffa” vede arie dei pugliesi Niccolò Piccinni e Giovanni Paisiello e una dell’aversano Domenico Cimarosa. L’aria di Cimarosa è un divertentissimo e brioso campionario dei vezzi e dei vizzi delle cantanti del settecento. Di Piccinni proponiamo “La Posta a lo Froncillo”, una deliziosa aria nella quale una servetta propone un parallelo tra la caccia ad un topolino e quella ad un suo innamorato in odore di tradimento, e “Son Disperato” un aria dall’opera Lo Sposo Burlato, nella quale Don Pomponio, accompagnato vorticosamente dall’orchestra, si interroga sulle gioie ed i dolori che le donne elargiscono. La prima aria di Paisiello “Si saccio niente niente”, è un grottesco litigio tra due servi, uomo e donna, con l’uomo che ovviamente soccombe nel finale alla “dolcezza” della compagna. e si chiude ancora con Paisiello e ancora con la coppia di popolani che in omaggio alla Puglia intonano la più classica delle tarantelle salentine. Per la varietà del programma, delle opere strumentali interpoleranno il susseguirsi delle arie: il concerto per flauto e archi attribuito a Giovan Battista Pergolesi, del quale ricorrono quest’anno i trecento anni della nascita, una Sinfonia di Francesco Mancini, che aprirà il concerto, e due Allegri da Sinfonie avanti l’opera, il primo di Carmine Giordano compositore di origine sannite ed il secondo del napoletano Emanuele Barbella, compositori della metà del settecento alla cui riscoperta l’ensemble dedica da tempo particolare attenzione. Programma Manifestazioni Civili San Teodoro edizione 2008
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I Costituito nel 1993 da musicisti napoletani dediti alla ricerca nel campo della musica antica, “Le Musiche da Camera” fin dall’inizio ha indirizzato la propria attività verso la riscoperta di brani inediti o poco conosciuti di compositori napoletani dei secoli XVII e XVIII, con esecuzioni basate sul recupero della prassi esecutiva barocca. I componenti dell’ensemble si sono formati alla scuola di specialisti nella prassi esecutiva barocca e classica, e collaborano altresì con importanti istituzioni ed ensemble barocchi. La formazione base varia secondo le esigenze del repertorio, e si caratterizza inoltre per l’uso di strumenti tipici dell’area napoletana, come mandolino, mandolone, mandoloncello, colascione, chitarra barocca. Le fonti su cui si basa il lavoro esecutivo dell’ensemble sono, nella maggior parte dei casi, manoscritti e copie a stampa originali; il lavoro di ricerca, revisione e trascrizione moderna viene svolto da Egidio Mastrominico, con la collaborazione di Pier Paolo De Martino. I programmi proposti sono indicativi delle ricerche compiute dall’ensemble per offrire all’ascolto non un mero florilegio di musiche, ma percorsi musicali costruiti con una struttura tematica in modo da unire coerentemente ricerca musicologica e godibilità d’ascolto. “Le Musiche da Camera” ha presentato in prima esecuzione moderna numerose opere di compositori del Settecento napoletano come E.Barbella, G.Paisiello, N.Piccinni, D.Sarro, F.Feo, A.Ragazzi, N.Sabatino, D.Perez, presso festival e rassegne di rilevanza nazionale (“Harmonie Palatinae” 2006 – Palazzo Barberini Roma, IX Festival “Antiqua” – Torino, 51° Festival di Ravello, VIII Festival di Musica Antica “Seicentonovecento”‐ Pescara, VII Festival di Musica Antica “Il Montesardo” – Alessano, Festival “Grande Musica in Chiesa" ‐ Roma, “Todi Festival”, Barocco Festival “Leonardo Leo”‐ S.Vito dei Normanni, III Festival di Musica Barocca “Farinelli”‐Andria, Festival Musicarchitettura ‐ Gerace, Festival dell’Opera Buffa “Recitarcantando”‐ Ripatransone, Festival “Musiche nelle Corti” ‐ Matera, II Convegno Internazionale Jommelli e Cimarosa – Aversa, “Aperitivi alla Reggia 2006” ‐ “Festa dell’Arte 2004” e ”Natale alla Reggia”– Teatro di Corte della Reggia di Caserta, “Venerdi della musica”, “ Melodie all’Archivio di Stato” ‐ IX e X Maggio dei Monumenti Napoli, Manifestazioni per il VII Centenario della Certosa di Padula, “Classica al Chiostro”‐ Sorrento, “ Musica antica per un nuovo mondo" Concerti per Greenpeace, Teatro Comunale di Viterbo, Unione Musicisti Napoletani) invitato da enti ed associazioni quali: UNESCO, Regione Campania, Comune e Provincia di Napoli, Sovrintendenza BB.AA. di Caserta, Sovrintendenza BB.AA di Napoli, Sovrintendenza BB.AA. di Salerno e Avellino, Scuola HOLDEN ‐ HoldenArt ecc, riscuotendo lusinghieri consensi di pubblico e di critica (articoli su La Repubblica, Il Mattino, Il Tempo, Roma, Contrappunti, Il Giornale di Napoli, Cronache di Napoli). I musicisti: 2 cantanti,1 flauto, 5 violini, 1 viola, 1 violoncello, 1 violone, 1 b.c. Rosa Montano, mezzosoprano ‐ Giusto D’Auria, baritono Renata Cataldi, tra versiere, Egidio Mastrominico, Raffaele Tiseo, ‐ violini di concerto Vincenzo Bianco, Gianluca Pirro, Federico Valerio – violini Fernando Ciaramella, viola Leonardo Massa, violoncello Ottavio Gaudiano, contrabbasso Debora Capitanio, clavicembalo Programma Manifestazioni Civili San Teodoro edizione 2008
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Venerdì 3 settembre ore 22,00 Piazza della Vittoria
Maurizio Petrelli & Big Band
Pugliamerica A/R musiche di Cole Porter, Kurt Weil, Duke Ellington e tribute a Domenico Modugno Maurizio Petrelli è un musicista a 360°. Nasce come batterista e continua l'attività fino al 1980, anno in cui riprende a suonare il pianoforte, studiato in adolescenza, per poter meglio supportare il suo nuovo ruolo di cantante. vVari e fortunati incontri con grandi musicisti italiani lo indirizzano verso un filone musicale improntato all'ensemble orchestrale. Nei primi anni '80, infatti, vedono la luce le sue prime formazioni con la sezione fiati ed una robusta sezione ritmica. Negli anni '90 il suo gusto si avvicina alla "black and soul music" ed al Rhytm and blues. Nasce la sua formazione più conosciuta: Dr. Blues & Soul Brothers. L'evoluzione del gusto musicale, i sogni inseguiti per lungo tempo e fortunate coincidenze lo portano nel 2007 a conoscere un editore americano con 14.000 titoli di arrangiamenti originali per big band. Il passo è breve... Acquisiti i primi 120 titoli, si passa alla strutturazione dell'organico. Si scelgono giovani ed apprezzati musicisti provenienti dal conservatorio e professionisti delle province di Lecce, Brindisi e Taranto. In tutto diciassette musicisti che, dopo tre mesi di prove intense sotto la direzione del M° Marco della Gatta, hanno dato un corpo ed un'anima alla "GRANDE SALENTO ORCHESTRA" Big Band. Il debutto avviene il 27 marzo 2008 nel Teatro Paisiello di Lecce, per l’occasione stracolmo di gente. Dopo due anni di direzione, il M° Della Gatta lascia la direzione al M°Fernando Toma. Nel Novembre 2009, si avverte l'esigenza di fare qualcosa di nuovo e di più caratterizzante. Nasce così, grazie anche all'idea di Carmine Zocco, il progetto :"Pugliamerica a/r". E’ un originale percorso musicale in chiave swing che parte dai brani classici di Frank Sinatra e approda alle composizioni più suggestive di Domenico Modugno. Gli arrangiamenti originali sono di Fernando Toma che non sfigura nel confronto con gli arrangiatori americani. "Pugliamerica a/r" è stato registrato nell'inverno 2010 ed il CD sarà presentato il prossimo 2 luglio a Lecce ...sperando che possa essere il primo di una lunga serie Programma Manifestazioni Civili San Teodoro edizione 2008
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Sabato 4 settembre dalle ore 18,00 alle ore 24,00 Centro storico medievale Piazza Duomo, Via Santa Chiara, Piazza San Giovanni al Sepolcro Sotto il segno dell’Aquila Una giornata di festa ambientata nell’area medievale della città (Piazza Duomo, Portico dei Gerosolimitani, Via Santa Chiara, San Giovanni al Sepolcro) per celebrare l’ottavo centenario della traslazione delle reliquie del Santo con spettacoli vari e ricostruzioni di ambienti, distribuiti nel centro storico. Cavalieri, compagnia d’arme, mercatino dei mestieri antichi (cuoiaio, ceramista, osbergaio, armaiolo, falegname, ecc.) animeranno i vicoli e le piazze secondo un itinerario filologico e storico capace di suggerire al pubblico segni e luoghi dell’identità storico‐medievale della città. Programma Manifestazioni Civili San Teodoro edizione 2008
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Mercatino medievale dei mestieri antichi Il Mercato ha luogo nel centro storico medioevale ed assume la funzione tipica di introdurre ed alimentare l'atmosfera di festa in attesa dell’arrivo delle reliquie del defensor urbi. Al mercato prendono parte commercianti e privati interessati che allestiscono bancarelle che mirano a rievocare i banchi di legno delle piazze medievali. Le bancarelle sono accuratamente selezionate ed allestite con materiali artigianali, senza l'impiego di plastica, alluminio o ferri lavorati industrialmente. Le stesse mercanzie in vendita sono attentamente scelte in modo da non creare falsi storici e subiscono il controllo della direzione artistica. Tutti i partecipanti indossano costumi dell'epoca, che ben esemplificano le differenze tra ceti sociali, in un linguaggio antico ed attuale, fatto di accessori, mantelli, ornamenti e tessuti, che, nelle loro peculiarità , identificavano immediatamente la classe sociale d'appartenenza. L'intera giornata, dalle prime ore di mercato sino alla premiazione del miglior allestimento, è animata da musici itineranti, giocolieri, cantastorie e situazioni divertenti, ricostruite nello spirito dei giochi di strada medioevali. L'apertura del Mercato è prevista per le ore 11:00 e si svolgerà per tutta la giornata del 4 settembre 2010. Programma Manifestazioni Civili San Teodoro edizione 2008
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Piazza San Giovanni al Sepolcro Piazza d’arme delle compagnie invitate con esibizione di combattimento a spada e cerimonia d’investitura del Cavaliere Il soldato ha la gloria, il monaco il riposo. Il Templare rifiutava l'una e l'altro. Egli riuniva ciò che queste due vite hanno di più duro: i pericoli e le astinenze. La grande epopea del Medioevo fu la guerra santa, la crociata; l'ideale della crociata pareva realizzato nell'Ordine dei Templari. Era la crociata divenuta stabile e permanente. (Jules Michelet) Coordinamento De Rebus Gestis Coordinamento Meridionale dei gruppi storici medievali Dott. Cristian Guzzo
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Domenica 5 settembre ore 21,00 Piazza Duomo
Recital di Pina Cipriani In collaborazione col Teatro Sancarluccio di Napoli Giosi Cincotti (pianoforte‐fisarmonica) Egidio Mastrominico (violino) Marco Gesualdi(chitarra) Giacomo Pedicini (basso) Paolo Cimmino (percussioni) Pina Cipriani ha una reputazione internazionale come cantante ed attrice per la sua unica cifra interpretativa e per il suo lavoro di recupero e diffusione della canzone napoletana antica e contemporanea. La sua attività artistica ha inizio negli anni settanta con il gruppo “Bentornato Mandolino”. Nel ‘77 interpreta ed incide in prima esecuzione mondiale la versione integrale di “Quando nascette Ninno” di S. Alfonso Maria de’Liguori, interpretata anche nel 91 In Piazza del Plebiscito a Napoli alla presenza di Papa Wojtyla. Numerosi spettacoli la vedono protagonista della rinascita della Canzone Napoletana affiancando a questa il lavoro di ricerca sul repertorio dell’entroterra campano, ricordiamo “Antonio De Curtis in arte Totò”, “Il sud non è forse”, “RONA” , “Momenti, viaggio nei sentimenti’, lo storico “Rosa, Preta e Stella”, “MAMA”, “ Cantami o Diva “, “ Chesta è la Terra mia “, , “La forza del dialetto”, “Pina Cipriani canta Eduardo”, fino al recente “ Chist’è nu filo d’erba e chill’è ‘o mare”. Pina nella sua lunga carriera ha tenuto concerti in Italia, tra gli altri alla Biennale di Venezia, a Cagliari, a Torino, Siena, al Teatro Flaiano e al Parioli di Roma, al Festival Città Spettacolo di Benevento, al Teatro di Corte della Reggia di Caserta, al Festival delle Ville Vesuviane, ed all’estero, in Francia al Festival di La Rochelle, ad Avignone e al festival del Teatro Europeo di Grenoble, al Centre George Pompidou di Parigi per il Festival Quartier d’été, all’Istituto di Cultura Italiano di Parigi, in Svizzera in Germania in Turchia ed in Grecia all’Istituto di Cultura Italiano di Salonicco. Ha partecipato a diverse trasmissioni televisive e lo spettacolo “ RONA” è stato registrato e teletrasmesso in quattro puntate da Rai Tre. In campo cinematografico ha partecipato ai film “Libera” di Pappi Corsicato, “Baby Gang” Di Salvatore Piscicelli e “Il resto di niente” di Antonietta De Lillo. La sua discografia, edita da Polo Sud e da CPS, vanta dieci Cd che sono vere e proprie incisioni di riferimento nell’interpretazione della canzone napoletana antica e contemporanea, dove Pina si esalta nelle interpretazioni del canzoniere composto per lei da Franco Nico. Per la produzione dei suoi CD ha collaborato con musicisti e poeti napoletani quali Daniele Sepe, Marcello Colasurdo, Piero De Asmundis, Paolo Raffone, Raimondo Di Sandro,Salvatore Palomba, Franco Nico Giuseppe Liuccio. Nel ‘72 insieme a suo marito Franco Nico, compositore, cantautore e regista, Pina fonda il Teatro Sancarluccio di Napoli, storico spazio di sperimentazione e di nuova drammaturgia, e nel ’78 crea la Compagnia del Sancarluccio che da allora ha prodotto tutti i suoi spettacoli/concerti.Nella sua lunga carriera, ad una intensa attività artistica Pina ha sempre affiancato la direzione del nucleo artistico ed organizzativo del Teatro Sancarluccio, che definisce la sua casa d’arte. Il Sancarluccio è una sala storica nel panorama teatrale napoletano e italiano. Nato nel 1972 come sede dei Cabarinieri popolare gruppo di cabaret dell'epoca, e ricavato da uno spazio espositivo di mobili antichi al pianoterra del primo palazzo liberty di Napoli, il teatro sorge nel quartiere di Chiaia, a ridosso di Via dei Mille, il cuore del centro storico ottocentesco della città. E' sede stabile della Compagnia del Sancarluccio, che dal 1978 produce e promuove il Teatro in Musica di Pina Cipriani e Franco Nico, artisti e fondatori dello spazio, e che ha dato inoltre impulso e supportato autori e attori napoletani e non nei loro progetti di messinscena, tra i quali il suo primo eccellente scritturato Roberto Benigni. Nel corso degli anni Settanta il Sancarluccio fu tra i primi teatri "off" di Napoli e ben presto si connotò come una fondamentale fucina di giovani talenti, da Leopoldo Mastelloni ed i suoi corrosivi personaggi en travestie a Massimo Troisi, che qui debuttava nella Smorfia con Lello Arena ed Enzo De Caro. A questa attività si affiancò l'ospitalità di compagnie, registi e attori napoletani emergenti o di tradizione, da Mico Programma Manifestazioni Civili San Teodoro edizione 2008
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Galdieri, Gennaro Palumbo e Linda Moretti a Nello Mascia, da Ida Di Benedetto a Tato Russo, assolvendo così anche alla funzione di spazio di repertorio e di sperimentazione per la generazione teatrale napoletana di quel decennio. Negli anni Ottanta il Sancarluccio divenne laboratorio della nuova drammaturgia napoletana, ospitando Annibale Ruccello, che qui presentò la prima edizione di "Le cinque rose di Jennifer" in veste di autore e attore, insieme a Francesco Silvestri, e producendo il teatro di Enzo Moscato, che ha presentato al Sancarluccio in qualità di autore, attore e regista gli assoli "Scannasurice", "Occhi gettati", e gli spettacoli "Trianon", "Festa al Celeste e Nubile Santuario" con Tata Barbalato e Gino Curcione, e "Tiempe Sciupate" con Pina Cipriani. Altri artisti da ricordare sono Mario Martone e Tony Servillo con la loro sperimentazione in erba, Antonio Neiwiller e Renato Carpentieri, capostipiti dell'avanguardia napoletana, Silvio Orlando e Tonino Taiuti, Peppe Lanzetta con le sue graffianti performances, Vincenzo Salemme, Marina Confalone, Lucia Poli, Laura Morante, Luigi Lo Cascio ‐ e tanti altri nomi bisognerebbe aggiungere, altrettanto significativi nell'aver tessuto una lunga storia artistica e una forte presenza teatrale sul territorio. Negli anni Novanta, con l'ideazione di "UnderTeatro ‐ Rassegna per un Teatro di Creazione e Formazione", dedicata alle giovani compagnie di teatro italiano non inserite in circuiti ufficiali, il Sancarluccio si riconferma come luogo di sperimentazione e proposta di nuovi ed originali percorsi teatrali, perseguendo scelte di qualità artistica e di contenuto, e realizzando programmazioni alternative alle generali tendenze di commercializzazione e aziendalizzazione del teatro italiano. Dal Duemila inaugura Convivio Armonico, la stagione di musica a cura dell'Associazione Area Arte, ed oggi con attività laboratoriali, cineforum, progetti di formazione professionale di respiro europeo e collaborazioni internazionali di prestigio, il Sancarluccio continua la sua azione culturale, con un ascolto attento e sensibile dei nuovi impulsi e degli sviluppi del teatro contemporaneo. Hanno detto del Sancarluccio: Il fatto che abbia resistito tanti anni è dovuto proprio a questa politica, quella cioè di proporre gente un po’ più avanti rispetto ai tempi e che alla fine ha dato fiato a quest’area. Al Sancarluccio non si va per fare soldi ma per dire certe cose. Massimo Troisi Il Sancarluccio è un felice luogo di incontri. Questa disponibilità deriva dall’amore con cui Pina e Franco conducono il loro teatro, un valore non solo umano, ma appunto teatrale. Il loro teatro è una “casa”, un po’ come sono case alcuni teatri in Francia dove è ancora possibile costruire un rapporto reale e affettuoso tra attore e spettatore. Lunga vita a questo bel teatro. Mario Martone