GG-energia 14
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Geologia e Georisorse Modulo II Georisorse Georisorse Energia Sergio Rocchi Dipartimento di Scienze della Terra Via S. Maria, 53 Mail: [email protected] Lezioni: http://www.dst.unipi.it/dst/rocchi/SR 1 2 1 2 3 georisorse 4 fonti di energia primaria • risorse vitali • aria • acqua • suolo • risorse energetiche • combustibili fossili • elementi fissili • calore terrestre • risorse materiali • metalli • minerali, rocce, gas Craig et al. (2011) 3 4 5 georisorse 6 energia: risorse globali Press et al. (2006) short ton = 2000 pounds = 907 kg barrel: 42 US gallons (35 imp gal; 159 l) quad: unit of energy equal to 1015 (quadrillion) BTU = 1.055 × 1018 joules (EJ, exajoule) The global primary energy production in 2004 was 446 quad = 471 EJ Press et al. (2006) 5 6 7 energia: uso vs. produzione 8 energia: uso pro-capite Press et al. (2006) 7 8 9 energia: uso per sorgente 10 energia vs. elettricità USA, energy supply Press et al. (2006) 9 10 11 il carbone nella storia • riferimento più antico: greco Teofrasto (c. 371–287 a.C.) • età del Bronzo (3000–2000 a.C.), Inghilterra: carbone affiorante usato in pire funerarie • c. 200 d.C., Britannia: Romani sfruttavano e commerciavano il carbone lungo un canale di 140 km, per utilizzarlo nell’essicazione del grano e per la lavorazione del ferro • età Romana, valle del Reno: carbone usato per riduzione ferro • XIII sec, Londra: carbone usato per cottura calce • Rivoluzione Industriale, Inghilterra (>80% del carbone globale estratto) uso grande scala del carbone • 1947, Inghilterra: 750,000 minatori in circa 1800 miniere • 2004: Inghilterra: 5,000 minatori in circa 20 miniere 11 12 energia e geologia Non è oggigiorno parte d'Europa, dove non si ricorra alla sapienza de' geologi per cercare le sotterranee ricchezze. E chi a questa impresa si pone senza consultare innanzi l'oracolo della Geologia, corre rischio di vedere con danno deluse le sue speranze. L. Pilla, 1839 Paolo Savi 1798-1871 Leopoldo Pilla 1805-29.5.1848 12 13 energia nel Granducato di Toscana 14 energia dal carbonio organico • Leopoldo II Asburgo-Lorena II & Theodor Haupt • sviluppo industriale e siderurgico e dei trasporti della Toscana: carbone di qualità! • Paolo Savi • carbone della Maremma: bacini limitati, età Terziaria = lignite • Leopoldo Pilla • Maremma: litantrace, nostante l’età Terziaria • Toscana: Sassonia d’Italia • abbandono teoria proprietà del suolo usque ad infera Press et al. (2006) 13 14 15 ciclo del C e combustibili fossili 16 carbone fossile (coal) • readily combustible organoclastic sedimentary rock • composed mainly of lithified plant remains • contains > 50 wt% carbonaceous material Craig et al (2011) 15 16 17 carbone (coal): genesi 18 carbone del Carbonifero • Carbonifero • delta fluviali (birdfoot deltas) • molte piattaforme continentali = mari bassi = delta fluviali • sbocco di fiumi su piattaforme continentali Evans (1997) 17 18 19 carbone del Carbonifero 20 carbone del Carbonifero Craig et al (2011) 19 20 21 22 carbone (coal): genesi carbone (coal): genesi • carbone umico • in alcuni sedimenti di ambiente palustre/lagunare/deltizio i materiali organici (piante) raggiungono abbondanze molto elevate • le parti solide di queste piante subiscono un tipo di diagenesi detto carbonizzazione: processo biochimico (prima ossidante, poi riducente) e successivamente fisico (costipazione, perdita di acqua e arricchimento in C) • CARBONI FOSSILI • torba, C ≈ 60% • lignite, C ≈ 70-75% • litantrace, C ≈ 90% • antracite, C ≈ 100% • carbone sapropelitico • alghe • spore • materiale vegetale fine Press et al. (2006) 21 22 carbone fossile (coal): classificazione 23 24 carbone: classificazione carbone umico peat torba brown coal lignite carbone giovane xiloide fattore di compattazione %C energia MJ/kg 10 60 25 2 70 30 • PARAMETRI • carbonio, idrogeno, ossigeno • diagramma di van Krevelen picea bituminous (hard) coal basso grado litantrace (carbone coking fossile s.s.) alto grado steam 1 80-90 35 anthracite antracite 1 90-95 38 Craig et al (2011) 23 24 25 26 carbone: classificazione coal reserves • reserve estimates depend on production cost vs prices • PARAMETRI • carbonio • idrogeno • volatili • energia Barnes (1988) world reserves coal tar sands and oil sands oil nuclear fuels 109 tons (coal equivalent) 10,125 1,080 647 > 200 Press et al. (2006) Evans (1997) 25 26 27 carbone: estrazione • estrazione in superficie (open pit mining) • estrazione in sottosuolo (underground mining) • estrazione a carotaggio (auger mining) carbone: estrazione estrazione in superficie • estrazione in superficie (open pit mining) 28 strip mining • economico rapporto spessore materiale da rimuovere : strato carbone (coal seam) < 20:1 contour mining http://www.uky.edu/KGS/coal/coal_mining.htm 27 28 carbone: estrazione 29 carbone: estrazione estrazione in sottosuolo 30 auger mining • room and pillar mining • ricupero 40-60% • strati orizzontali • strati poco inclinati (<30-35°) • ricupero ~ 50% • longwall mining • ricupero 100% 29 30 carbone: impatto ambientale carbone: impatto ambientale 31 estrazione - open pit estrazione underground • durante • durante • dopo • condizioni lavoro • inalazione polveri • esplosioni di metano • incendi • collassi tetto • devastazione paesaggio Funshun coal mine (NE China) 6 x 2 km • subsidenza incontrollata • subsidenza controllata (longwall mining), < 50% spessore carbone estratto • dopo • devastazione paesaggio • miglioramenti legislativi 31 32 32 carbone: impatto ambientale carbone: impatto ambientale 33 estrazione 34 combustione - residui solidi • drenaggi acidi di miniera • interazione dell’acqua con carbone ricco di S e minerali di S nel carbone (pirite e marcasite) • reazione di ossidazione dei composti dello zolfo • generazione di una soluzione acquosa di acido solforico (H2SO4) • ceneri: residuo non organico della combustione • fly ash: fine, catturata da controllori di emissione (elettrostatici, filtri) • cemento portland (composizione simile alla cenere vulcanica usata nel cemento pozzolanico dei Romani), materiali da costruzione, asfalto, riempitivo, (plastiche, stampi per metalli) • bottom ash: ceneri agglomerate, porose; base della fornace • calcestruzzo alleggerito, riempitivo strutturale, aggregati stradali • bottom ash: boiler slags: ceneri fuse-congelate • pellets neri di dimensioni uniformi, duri, resistenti all’abrasione • asfalti, riempitivo strutturale, calcestruzzi • World-wide coal combustion products network: http://www.wwccpn.org/ • ricliclaggio ceneri di carbone nel 2008 in USA: 45% 33 carbone: impatto ambientale 34 35 36 il petrolio nella storia combustione - residui gassosi • immissione CO2 in atmosfera • aumento effetto serra • immissione SO2 in atmosfera • piogge acide • S in carbone = 0.2-7 %: circa metà nei “macerals”, metà in pirite e marcasite • S di ciminiera •impianti termoelettrici equipaggiati con “desulfurizzatori”: reazione di SO2 con carbonati a produrre gesso desolfatato •produzione gesso sintetico per carton gesso, cementi 35 • gas naturale • olio • Cina - condotte di bambù (problema trasporto), boiler per evaporazione salamoie (sale) • Egizi: mummificazione • 1000 a.C. - Gerico, Mesopotamia: malta edilizia, impermeabilizzazione • 1000 d.C. - Arabi: distillazione kerosene, dimenticata fino al 1852 • medioevo - Bizantini: fuoco greco • 1859 - primi pozzi (Azerbaijan, Pennsylvania) + Romania, Italia • 1908 - Iran • 1927 - Iraq • 1938 - Arabia Saudita • 1965 - Mare del Nord • 1968 - Alaska • manufactured gas • XVIII sec - distillazione carbone, facile trasporto: Belgio, Inghilterra per illuminazione • prima metà del ‘900: gasdotti (pipelines) e liquefazione per trasporto marino 36 37 38 petroleum petrolio - chimica • naturally occurring hydrocarbons • natural gas • dry gas (senza olio): metano • wet gas (con olio): metano + etano, propano, butano • crude oil (greggio) • alkanes and cycloalkanes hydrocarbons (80%) • aromatic hydrocarbons • some solids • non hydrocarbons (impurities) •benzina • ash • He, H, N, CO2 • S, H2S (sour crude vs sweet crudes) • heavy metals: Ni,V • petrol (British) • gas - gasoline (US) Barnes (1988) 37 38 origin of oil and gas 39 natura materia organica abbondanza materia organica • kerogene: precursore degli idrocarburi del petrolio tipo di kerogene H/C O/C precursore ambiente • C nella roccia sorgente tipo petrolio I sapropelitico alto basso alghe di acqua lacustre olio di alta qualità, dolce clima caldo waxy leggero II planctonico misto medio alghe marine plancton batteri III umico alto basso alto spore, pollini, frammenti di piante marino tropicale olio medio e pesante, low wax, parte gas terrestre palustre/ costiero principalmente gas, parte waxy oil • waxy oil: contiene idrocarburi paraffinici “waxy” (C18 - C36) e naftenici (C30 - C60), solidi a T ambiente, iniziano a fondere a circa 37°C 39 origin of oil and gas • minimo teorico: 0.4% • minimo osservato: 0.8-2% • migliore: 10% • conversione materia organica in petrolio: ≤ 70% • migrazione dalla roccia sorgente non totale 40 40 origin of oil and gas origin of oil and gas 41 oil window generazione • materia organica intrappolata in sedimenti fini (argillosi), evita ossidazione gradiente termico (°C/100m) • oil window 1 • intervallo termo-barico particolare in cui l’olio si può generare e preservare • importante il gradiente geotermico • T≈50-145°C, P=0.03-0.15 GPa (1-3.5 km): perdita H2O e CO2, formazione idrocarburi a catena lunga (heavy oil), che all’aumento di T si decompongono (thermal cracking) a formare idrocarburi a catena più corta (light oil + wet gas) 1 • fattore importante, che può far procedere la maturazione anche a T più basse • T>230°C (metagenesi): tutti gli idrocarburi distrutti, H perso, tutto C è grafite = metamorfismo maturazione - evoluzione van Krevelen diagram 4 oil window 5 per di Tlio o l o l a i erv z. d int nera ge 5 7 8 41 gas biogenico 4 6 • maturazione Barnes (1988) 3 3 • tempo • T>200°C, P>0.15 GPa: l’olio si trasforma in gas secco 2 2 profondità (km) • diagenesi della argillite (roccia madre): decomposizione materia organica da batteri anaerobici: produzione metano biogenico + trasformazione in kerogene origin of oil and gas 42 gradienti geotermici naturali 42 43 genesi del giacimento 44 oil migration • petrolio nella roccia madre troppo disperso • primary migration • effetto sovrapressione • il petrolio si sposta dalla roccia madre verso l’alto o verso il basso • secondary migration • migrazione verso l’alto attraverso rocce porose (arenarie) o fratturate (carbonati) • accumulo in una trappola (trap) stratigrafica/ strutturale (reservoir = serbatoio) • serbatoio • rocce permeabili per porosità (arenarie) • rocce permeabili per fratturazione o dissoluzione (carbonati) • sigillatura da rocce impermeabili Evans (1997) 43 44 Barnes (1988) genesi del giacimento genesi del giacimento 45 traps & reservoirs 46 traps & reservoirs Barnes (1988) Press et al. (2006) 45 genesi del giacimento traps & reservoirs: tabular intrusions • sill intrusions in sedimentary basins 46 47 48 oil & gas fields • giacimenti di petrolio: zone di prolungato accumulo di sedimenti • ofshore North Sea, Newfoundland, Senegal,Yellow Sea • unconventional traps • hydrocarbon maturation Lee et al. (2006) Evans (1997) 47 48 riserve 49 reserves olio e gas nell’Oceano Artico • stima geologica probabilistica USGS area a nord del Circolo Polare Artico • ca. 30% of the world’s undiscovered gas (Russia) • ca. 13% of the world’s undiscovered oil • mostly offshore under less than 500 m of water • oil resources important to the interests of Arctic countries • not sufficient to substantially shift the current geographic pattern of world oil production • riserve • oil in place: volume totale di olio di un giacimento • proven reserves: ≥ 85% probabilità di esistenza • probable reserves: ≤ 15% probabilità di esistenza gas oil 49 riserve olio e gas nell’Oceano Artico 50 51 52 unconventional sources • tar sands • oil shales • gas shales • gas hydrates • coal fuels • biofuels Pease et al. (2011) 51 50 52 unconventional sources 53 tar sands unconventional sources 54 oil shales • argilliti a grana fine, > 10% kerogene • estrazione olio: distillazione a T 450-500°C • enormi riserve • poco economico • degradazione del greggio: reazione con acqua e batteri a bassa profondità • olio che non fluisce: tar (catrame) o bitume • poco pregiato, difficile estrarre benzina • Athabasca basin sands (NE Alberta) • heavy oil • tar sands • opencast mining • economico per prezzo olio > 24 US$ / barile • sabbie quarzose deltizie, 40 m x 75.000 km2 • 11% bitume viscoso (60% olio) 53 unconventional sources oil and gas shales 54 55 unconventional sources gas shale - fracking • argilliti a grana fine http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/bb/GasDepositDiagram.jpg 55 56 56 unconventional sources 57 fracking of oil (and gas) shales gas shale - fracking 59 58 gas shale - fracking 57 unconventional sources unconventional sources 58 59 gas sources shale gas 60 60 61 unconventional sources 62 shale gas from fracking - impatto ambientale http://fracfocus.org Davies at al. (2012) 61 62 63 clatrati (gas idrati) 64 clatrati (gas idrati) total organic carbon • gas + acqua = solido (ghiaccio) • sedimenti marini, 300-2000 m, ~ 0°C • permafrost gas idrati carbone olio gas torba vita terr. oceano suolo Ruppel (Elements, 2007) 63 64 unconventional sources petrolio 65 66 exploration fuels from coal • Germania • esplorazione sismica • pozzi esplorativi • WW2: produzione 2.64 Mt (1943) • United Kingdom • WW2: 0.5 Mt/anno carburante per aerei • Sud Africa • basso costo estrazione carbone • tasse su importazione olio • produzione 4 Mt/anno di combustibili liquidi 65 66 petrolio petrolio 67 exploitation - tecniche di produzione • primary reserves • distillazione frazionata (diversi T ebollizione dei diversi idrocarburi) • cracking idrocarburi pesanti • ricupero senza assistenza artificiale • water drive • solution gas drive • gas cap drive • pompaggio raffinamento localizzazione e profondità pozzi • secondary reserves • ricupero assistito • iniezione acqua sotto oil pool • iniezione gas sopra oil pool (conservazione gas per futuro sfruttamento) • tertiary reserves • ricupero assistito complesso • iniezione vapore • iniezione detergenti Evans (1997) 67 Evans (1997) 68 68 petrolio: impatto ambientale 69 pozzi e piattaforme - estrazione petrolio: impatto ambientale 70 pozzi e piattaforme - estrazione • passato • foreste di derrick • oggi • derrick per esplorazione (mesi) • se il pozzo è produttivo, il derrick è sostituito da valvole e/ o pompe • pozzi direzionali • sfruttamento sotto laghi, fiumi, aree protette • confini concessioni/stati • offset well: oil well drilled near the boundary of a property and opposite to a producing or completed well on an adjoining property, for the purpose of preventing the drainage of oil or gas by the earlier well California, 1944 69 petrolio: impatto ambientale pozzi e piattaforme - estrazione • Deep Water Horizon • costruzione: Hyundai, Korea • proprietà: Transocean • operazioni: British Petroleum • posizionamento dinamico • 121 x 78 m • 560 M$ • perforato più profondo pozzo offshore: 10.680 m (in 1259 m d’acqua) • offshore drilling • http://www.youtube.com/watch? v=WPOi1WYTf2c&feature=fvwrel 70 71 petrolio: impatto ambientale pozzi e piattaforme - estrazione • Deep Water Horizon • Gulf of Mexico, Mississippi Canyon block 252 (Macondo Prospect) • 20 aprile 2010: blowout e incendio • 700 M litri greggio in mare • Blow-out preventer • http://www.youtube.com/watch? v=5vCIadA62m0&feature=related 71 72 72 petrolio: impatto ambientale 73 pozzi e piattaforme - estrazione • Deepwater Horizon: multa alla BP di 4,5 mld - Indagati per omicidio due manager • La compagnia petrolifera è anche colpevole per aver mentito sulla quantità di petrolio che stava fuoriuscendo • La compagnia petrolifera British Petroleum pagherà una multa di 4,5 miliardi di dollari (oltre 3.,5 miliardi di euro) per la fuoriuscita di petrolio del 2010 nel Golfo del Messico. L'ufficialità è stata data giovedì in serata dalla stessa compagnia britannica, che ha confermato l'accordo con le autorità americane. «Questo mostra che abbiamo accettato la responsabilità delle nostre azioni - scrive l'ad di Bp, Bob Dudley, in una nota - Siamo spiacenti del nostro ruolo nell'incidente». La multa si aggiunge alle decine di miliardi che sono già in corso di versamento. Bp ha precisato che l'accordo riguarda sia le 11 singole accuse per le vittime dell'incidente, sia quelle che riguardano i danni ambientali e le menzogne (ritenute un'ostruzione) dichiarate al Congresso degli Stati Uniti. • DUE ACCUSATI DI OMICIDIO- Inoltre, due persone, si suppone due dirigenti della compagnia petrolifera BP dovranno rispondere dell'accusa di omicidio colposo per la morte delle 11 persone uccise dall'esplosione. L'ex amministratore delegato, Tony Hayward, si era dimesso a tre mesi di distanza dall'incidente. • LA MENZOGNA - BP aveva minimizzato di fronte alle autorià, fornendo una cifra di 12 volte inferiore rispetto alla quantità di petrolio che stava fuoriuscendo dalla piattaforma, esplosa nell'aprile del 2010. Si chiude, quindi, per ora il procedimento relativo alle accuse penali per il disastro della Deepwater Horizon, una piattaforma petrolifera che si trovava a 26 miglia dalle coste della Louisiana. • IL PRECEDENTE - Si tratta della cifra (che verrà pagata a rate: 4 miliardi nell'arco di cinque anni e altre sanzioni per 525 milioni) più alta mai pagata negli Usa per una simile penale: il precedente record era legato a un altro dramma petrolifero. Nel 1989 la petroliera Exxon Valdez si arenò lungo le coste dell'Alaska perdendo 42 milioni di barili: la compagnia (Exxon) fu sanzionata per 1 miliardo di dollari (1,8 miliardi ai valori attuali). E nel 2009 il laboratorio farmaceutico Pfizer saldò 1,3 miliardi per delle pratiche commerciali ritenute illecite. • MILIONI DI BARILI - L'accordo tra Bp e il Dipartimento di Giustizia americano nell'ambito del procedimento penale prevede una dichiarazione di colpevolezza da parte del colosso petrolifero. Nel disastro della Deepwater Horizon, oltre alle 11 vittime, l'ambiente subì uno choc micidiale: milioni di barili di greggio furono riversati nel Golfo del Messico per oltre 87 giorni. Dalle indagini, emerse che l'allarme anti fuga di petrolio era stato disattivato mesi prima (guarda il video). • LE POSIZIONI ANCORA APERTE - La controversia economica con gli Stati del Golfo del Messico danneggiati dall'incidente rimane ancora aperta, così come le posizioni dei soccorritori che, nei mesi successivi agli eventi, accusarono malori forse legati all'inalazione di sostanze tossiche e alcune richieste di risarcimento danni dai proprietari di case, barche o allevamenti nelle aree colpite. Inoltre, il governo statunitense e gli avvocati di parte civile hanno citato in giudizio anche Transocean, proprietaria della piattaforma, e il gruppo Halliburton. Queste decisioni dovrebbero arrivare in gennaio. Intanto, la stessa Bp ha fatto causa a Transocean chiedendo danni per 40 miliardi di dollari. • Corriere.it 15.11.2012 Conceptual model describing the observations of VOCs and organic aerosol downwind from the oil spill Coe (2011) VOCs:Volatile Organic Carbon compounds IVOCs: Intermediate-Volatile Organic Carbon compounds SVOCs: Semi-Volatile Organic Carbon compounds de Gouw et al. (2011) 73 petrolio: impatto ambientale tar sands 74 75 petrolio: impatto ambientale trasporto • petroliera • Athabasca basin sands (NE Alberta, Canada) • 75.000 km2 • Exxon Valdez • 24 marzo 1989 • 42.000 m3 greggio • 1900 km costa Alaska • 2 G$ di costi di pulizia • 1G$ di risarcimenti 75 74 pozzi e piattaforme - estrazione VOCs:Volatile Organic Carbon compounds • incidente Deep Water Horizon petrolio: impatto ambientale 76 76 combustibili fossili: impatto ambientale emissioni CO2 • Austria • Italy • Belgium • Japan • Canada • South Korea • Czech Republic • Luxembourg • Denmark • Netherlands • Finland • New Zealand • France • Norway • Germany • Portugal • Great Britain • Slovakia • Hungary • Sweden • Iceland • Switzerland • Ireland • Turkey 77 petrolio: impatto ambientale emissioni CO2: la classifica 78 • USA 77 combustibili fossili: impatto ambientale ciclo CO2 organic carbon budget • C in sedimentary basins = 104 x C in coal, oil, gas, life 78 79 combustibili fossili: impatto ambientale 80 CH4 budget metano atmosferico • effetto serra CH4 = 23 x CO2 Kroeger et al (2011) Kroeger et al (2011) 79 80 combustibili fossili: impatto ambientale 81 CH4 combustibili fossili: impatto ambientale 82 sequestro CO2 • cattura CO2 • trasporto CO2 • stoccaggio CO2 SuperCritical Pulverized Coal Natural Gas Combined Cycle Integrate Gasification Combined Cycle 81 combustibili fossili: impatto ambientale sequestro CO2 82 83 combustibili fossili: impatto ambientale 84 sequestro CO2 • sequestro CO2 negli oceani • modelli matematici: CO2 rimane sequestrata per centinaia di anni • cattura CO2 • trasporto CO2 • stoccaggio CO2 CO2 vs water density seawater 10°C CO2 83 84 0°C T CO2 combustibili fossili: impatto ambientale combustibili fossili: impatto ambientale 85 sequestro CO2 86 sequestro CO2 • confinamento geologico • sequestro CO2 in formazioni sedimentarie 85 combustibili fossili: impatto ambientale 86 combustibili fossili: impatto ambientale 87 sequestro CO2 sequestro CO2 • il più stabile e duraturo meccanismo di stoccaggio della CO2 atmosferica è la formazione di minerali carbonatici (calcite, dolomite, magnesite) • sequestro CO2 in formazioni sedimentarie profonde calcite • fattibilità dimostrata dalla natura: C carbonati (3.9x1016 t) > 4x104 x C atmosfera (8x1011 t) • C atmosfera può essere inglobato in minerali carbonatici • ex situ: processo industriale dolomite • in situ: iniection in formazioni geologiche contenenti gli eementi necessari per la formazione del minerale carbonatico • sfide: • superamento problemi cinetici delle reazioni minerale-fluido magnesite • grandi volumi di materiali reattivi richiesti • riduzione energia richiesta per accelerare il processo di carbonatazione • soluzioni? • studi pilota: CarbFix program (Isalanda), iniezione CO2 in rocce basaltiche permeabili nel tentativo di formare minerali carbonatici tramite un processo accoppiato di dissoluzione-precipitazione siderite 87 88 88 combustibili fossili: impatto ambientale 89 sequestro CO2 sorgenti potenziali di cationi bivalenti 90 sequestro CO2 ospiti potenziali di CO2 • reazione silicati con CO2 a farmare carbonati è termodinamicamente favorevole combustibili fossili: impatto ambientale • rocce basaltiche • progetto CarbFix (Islanda) • reazione silicati con CO2 a farmare carbonati è termodinamicamente favorevole 89 90 combustibili fossili: impatto ambientale 91 92 fonti di energia primaria sequestro CO2 • inertizzazione della anidride carbonica (CO2) • processo attivo in natura • carbonatazione di rocce silicatiche • carbonatazione in-situ • iniezione CO2 in peridotiti/serpentiniti • Toscana: potenzialità sequestro 100 Gt CO2 = 40-220 anni emissioni tot Italia • carbonatazione ex-situ + = + Craig et al. (2011) Mg3Si2O5 (OH)4 amianto (serpentino-crisotilo) CO2 anidride carbonica 91 MgCO3 magnesite (inerte) calore 92 93 94 energia nucleare energia nucleare • il processo naturale • radioattività, fissione • reattori naturali • dal combustibile all’energia elettrica • i reattori • il combustibile • geochimica U • giacimenti U • U dal mare • Th al posto di U? • impatto ambientale • estrazione & post • scorie 93 94 95 96 fusione vs fissione nuclide chart Craig et al. (2011) •nuclidi: isotopi di tutti gli elementi ≈ 1700 n protoni •nuclidi stabili (≈ 260): nuclidi che in assenza di importanti turbamenti fisici esterni all’atomo non modificano il loro numero di protoni e/o neutroni • nuclidi radioattivi (radionuclidi ≈ 1440): modificano spontaneamente il loro numero di protoni e/o neutroni: processo di decadimento radioattivo, che avviene a velocità diversa per ogni ogni radionuclide • la maggior parte dei radionuclidi conosciuti non esiste in natura: il loro tasso di decadimento è tale che dalla loro formazione (sistema solare) si sono completamente trasformati in altri nuclidi • nuclidi radiogenici: derivano dal processo di decadimento di nuclidi radioattivi n neutroni 95 96 97 98 tipi di decadimento radioattivo • Decadimento α nuclide chart 4 • emissione da parte del padre di particella α (nucleo di atomo di elio) 2 238 234 nuclide figlio ha 2 protoni e 2 neutroni in meno del padre •il 92 90 He 2+ U⇒ Th + α • Decadimento β •neutrone del padre si trasforma in protone del figlio (emissione di elettrone) 40 40 − •figlio ha stessa massa del padre, e Z superiore di uno 1 9 20 K⇒ Ca + β •Cattura di elettrone •nucleo cattura un elettrone, e un protone si trasforma in un neutrone 40 •figlio ha stessa massa del padre e Z inferiore di uno 1 9K + e − ⇒1 8Ar 40 • Fissione •nucleo si divide in due particelle con massa significativa; molto raro •decadimento è associato a emissione di energia • particella α o β− (elettrone) • radiazione γ che accompagna l'emissione di α e β 97 98 decadimento radioattivo 99 nuclide chart geocronologia •reazione nucleare: non dipende dai parametri fisici (P,T) e chimici al contorno •legge di decadimento non varia nel tempo •tasso di decadimento = probabilità che un atomo si trasformi nell'unità di tempo • dN/dt = –λN •N = n. atomi presenti •λ = costante del decadimento (tipica del nuclide) •Nt = N0 e–λt •N0 = n. atomi dell’isotopo genitore presenti all’inizio •Nt = n. atomi dell’isotopo genitore presenti dopo il tempo t •Dt = D0 + Nt(e–λt –1) •D0 = n. atomi dell’isotopo figlio presenti all’inizio •Dt = n. atomi dell’isotopo figlio presenti dopo il tempo t • tempo di dimezzamento: t1/2 = ln2 / λ 99 100 100 nuclear energy decadimento radioattivo 101 U 102 geocronologia: tempo di dimezzamento genitore figlio 235U 207Pb Tempo di dimezzamento 235U = circa 700.000.000 anni anni fa Tempo di dimezzamento Tempo nel quale metà degli atomi di un nuclide radioattivo si trasformano nel nuclide radiogenico 4.200.000.000 Numero di atomi 3.500.000.000 235U 2.800.000.000 2.100.000.000 1.400.000.000 700.000.000 0ggi Ga 101 4.2 3.5 2.8 1.4 2.1 0.7 0ggi 102 decadimento radioattivo decadimento radioattivo 103 104 geocronologia: the age of the Earth geocronologia: tempo di dimezzamento n. atomi nuclide figlio 1654 Ussher 1749 Buffon fine ‘800 Joly fine ‘800 Kelvin n. atomi nuclide genitore t1/2 1899 vescovo irlandese Bibbia naturalista francese strati fossiliferi chimico inglese salinità mare fisico inglese raffreddamento Terra Chamberlain americano 75 90.000.000 30.000.000 > 30.000.000 tempo scoperta radioattività fine ‘800 103 6 1907 Boltwood 1956 patterson chimico americano datazioni isotopi radioattivi isotopi meteoriti 104 > 400.000.000 ? 2.000.000.000 4.550.000.000 decadimento radioattivo energia nucleare 105 geocronologia: the age of the Earth in a year years ago date 4.550.000.000 1 gen hour origine della Terra 4.030.000.000 7 feb rocce più antiche (note) 3.200.000.000 16 apr prime forme di vita (note) 1.000.000.000 1 ott oceano, atmosfera attuali 800.000.000 1 nov 600.000.000 12 nov primi fossili 400.000.000 28 nov prime piante terrestri 250.000.000 10 dic 65.000.000 26 dic 4.000.000 31 dic U event •isotopi naturali dell’uranio primi animali superiori supercontinente Pangea isotopo % radio attivo half-life (Ma) fissile 234U 0.0054 sì 0.247 no 235U 0.7204 sì 710 sì 238U 99.2742 sì 4510 no estinzione dinosauri 18:00 comparsa ominidi 15.000 31 dic 23:58:40 fine ultima glaciazione 2.000 31 dic 23:59:46 nascita di Cristo 105 106 energia nucleare 107 in natura energia nucleare reattore nucleare a U naturale Coogan & Cullen (2009) • 1972: in impianto di arricchimento di U (Francia) si trova 235U=0.717% invece di 0.720% + anomalie Nd, Ru • OKLO raro • di solito, reazione a catena non mantenibile in U naturale • espediente Archean UO2 • NB: impoverimento 235U avviene in reattori nucleari • rallentamento neutroni veloci (neutroni termici) tramite collisione con nuclei atomi leggeri (moderatori: carbonio-grafite, deuterio-acqua pesante) • aumento probabilità di collisione (cattura) = reazione a catena critical • U veniva da Oklo, Gabon (2 Ga) • Oklo = reattore nucleare naturale con reazioni nucleari a catena autosostenute, in funzione per 105 anni, potenza = 100 kW 106 0.720 Geology of Oklo (Gabon) leading to natural nuclear fission reactors 1. Nuclear reactor zones 2. Sandstone 3. Uranium ore layer 4. Granite 107 • massa critica • Archeano (>2.5 Ga): <<103 kg • Oklo: 2x103 kg (3% UO2) 108 108 energia nucleare 109 aiutare la fissione 110 reattore nucleare a U arricchito (in 235U) •neutroni termici • reattore più semplice ed efficiente •energia 0.025 eV (2.4 MJ/kg) = velocità 2.2 km/s •stessa velocità (energia) dell’ambiente •maggiore efficacia nell'essere assorbiti da un nucleo, creando un isotopo più pesante (spesso instabile e soggetto a fissione) •usati in rettori termici • acqua normale può essere usata come moderatore • alto arricchimento: no moderatore • tipi • PWR: pressurized water reactor • BWR: boiling water reactor • gas-cooled reactor •neutroni veloci •energia 1 MeV (100 TJ/kg) = velocità 14,000 km/s •trasformabili in neutroni termici tramite un moderatore (acqua, acqua pesante, grafite) •usati in reattori veloci Craig et al. (2011) 109 110 energia nucleare 111 fast breeder reactor energia nucleare produzione energia elettrica • U molto arricchito in 235U • moderatore non necessario • nocciolo arricchito avvolto in U impoverito (più ricco in 238U) • neutroni veloci possono “allevare” (breed) un isotopo fissile di Pu • materiale fissile prodotto in involucro > consumato in nocciolo • n reattori in costruzione (2006) core • n reattori per nazione Craig et al. (2011) 111 112 112 energia nucleare energia nucleare 113 tipi di reattore nucleare 114 U - geochimica • abbondanza crostale media U = 2.7 ppm (>Au, Sn) • ione uranoso U4+ • ione uranile U6+ • grande raggio ionico • magma: concentrazione in fusi residuali densità: 19.1 g/cm3 • graniti: U fino a 100 ppm • in minerali accessori • in uraninite (UO2, pechblenda, U4+ uranoso, insolubile) 113 energia nucleare 114 energia nucleare 115 U - geochimica combustibile - giacimenti • classificazione geologica depositi U • U4+ si ossida facilmente a U6+ uranile (acque superficiali) • U6+ (UO2)2+: complessi solubili (carbonati, solfati, fluoruri) • passaggio in rocce riducenti (materia organica in decadimento) • riduzione U6+ U4+ uranoso, insolubile precipitazione • 3200-2600 Ma • adsorbimento U al posto di Ca in apatite Ca5[PO4]3[OH,F] • 2500, 2000-1600 Ma • impulso crescita crosta continentale • primi conglomerati a ciottoli di quarzo, ricchi in U • formazione supercontinenti • graniti con U fino 600 ppm 115 Macfarlane & Miller (2007) 116 116 energia nucleare 117 combustibile - giacimenti energia nucleare 118 combustibile - giacimenti Craig et al. (2011) • ione uranile in soluzione in acque di falda • precipitazione risultante da riduzione • presenza di materia organica • presenza di H2S Craig et al. (2011) 117 energia nucleare 118 119 combustibile - giacimenti • V: veins • U:unconformity • S: sandstones • F: fossil placers • P: phosphates & black shales • I: igneous energia nucleare nuclear fuel cycle Craig et al. (2011) Craig et al. (2011) 119 120 120 energia nucleare 121 combustibile - U dal mare? 122 combustibile - Th? • Th-based nuclear fuel cycles: studiati da 40 anni, no reattori attivi • U in acqua marina: • Th: 4 volte più abbondante di U nella crosta • tricarbonato di uranile [UO2 (CO3)34-] • concentrazione: 3 energia nucleare mg/m3 • U: fissile 235U (~0.7%) + fertile 238U (99.3%) (ng/g, ppb) • Th: no isotopi fissili + fertile 232Th (~100%) • 4.5 Gt (consumo annuale: ≈ 105-106 t) • necessità di processare immense quantità di acqua con bassi consumi energetici • assorbimento di un neutrone in 232Th • Giappone: ricerche dal 1970 • assorbimento di un neutrone in • estrazione U tramite adsorbente (amidoxime): cavità fissile • 233U è un combustibile nucleare migliore di 235U e 239Pu in quanto produce più neutroni per neutrone assorbito • costo 400 - $1200 $/kg • costruzione impianti ? • quindi, se Th sostituisse U nei reattori, sarebbe possibile “breed” sul ciclo del Th e produrre abbastanza 233U per assorbimento di neutrone in Th man mano che si consuma nel reattore • durata adsorbente? • T funzionamento adsorbente >15°C: prof < 100 m (≈2.5%) + 35°S-45°N (≈50%) • poiché 233U non si ritrova in natura, lo startup di tale reattore richiederebbe comunque dell’U arricchito (20% 235U), non più necessario dopo lo startup • efficienza estrazione 1% • produzione nei prossimi 50 anni del 5% di U necessario ai reattori • BREED: generare materiale fissile tramite reazione nucleare • utile per sicurezza di nazioni con centrali e senza riserve di U (Giappone) 121 combustibile - Th? fissile 239Pu • Th può sostituire U naturale nei reattori nucleari • passaggio di acqua tramite correnti marine (1 m/s) energia nucleare 238U 233U 122 123 energia nucleare combustibile - risorse • sostituendo parzialmente U con Th • necessario molto meno U per startup e successiva operatività rispetto a reattori alimentati soltanto con U a basso arricchimento (4–5% 235U) • necessario ~ 10 volte meno Th rispetto a U • vantaggi del ciclo misto U-Th rispetto a Th puro • % 238U in U naturale implica frazione di “bred” 233U in mistura (233U + 238U) < 20% • per ottenere 233U “weapons-grade” necessario ulteriore arricchimento isotopico • arricchimento isotopico molto più complesso di separazione chimica di 233U da combustibile esausto del ciclo Th, o di Pu da spent fuel da ciclo standard U • maggior resistenza a proliferazione armi atomiche • produzione energia elettrica nucleare • CO2-free • aumento prossimi decenni • durata U: almeno un secolo • uso di Th in reattori • sostanziale riduzione di isotopi actinidi a vita lunga (Np, Am, Cm, Pu) • tuttavia adozione ciclo del Th improbabile finché U disponibile sarà abbondante/ economico 123 124 124 energia nucleare energia nucleare 125 impatto ambientale 126 reattore nucleare - sicurezza • incidenti • psicologia • scorie • controllo di potenza • barre assorbenti neutroni (cadmio, boro) inserite/estratte nel nocciolo • sistema primario + sistema automatico (shutdown) • malfunzionamento: reazione incontrollata • no esplosione • fusione/vaporizzazione (parte del) reattore, caduta potenza • fuga iodio radioattivo (131I, half-life 8 giorni) - gas tiroide • fuga Xe e Kr radioattivi gas + 90Sr e 137Cs solidi (meno pericolosi) • prevenzione: contenitori multipli acciaio e cemento armato • raffreddamento • PWR: raffreddante=moderatore 125 energia nucleare 126 energia nucleare 127 impatto ambientale - scorie radioattive impatto ambientale - scorie • low-level wastes • produzione scorie • radioattività < 103 volte accettabile in ambiente • tutti gli stadi del nuclear fuel cycle • mine and mill tailings • centrali nucleari, ospedali, centri di ricerca • pericolosità scorie • seppellimento in fusti sigillati • affondamento nell’oceano in blocchi di cemento • emissione raggi g e particelle subatomiche • dipende da concentrazione e tipo di isotopi radioattivi • diminuisce nel tempo • dipende da half-life isotopi radioattivi • intermediate-level wastes • radioattività 103 -106 volte accettabile in ambiente • contenitori per il trasporto di combustibile nucleare • (trattamento e) stoccaggio in contenitori presso centrali • high-level wastes • radioattività >106 volte accettabile in ambiente • volume: 0.1%, radioattività totale: 95% • liquidi e barre di combustibile esaurito reattori commerciali/militari • riciclo U e Pu, Pu dai programmi militari • sigillamento e stoccaggio provvisorio in piscine presso centrali 127 128 128 energia nucleare impatto ambientale - low-level wastes 20 t U metallico/anno • scarti di miniera (mine tailings) & mill tailings (scarti di macinazione) • cumuli superficiali presso miniera o mulino • > 4000 miniere • 1 km3 di tailings • volume più importante di rifiuti radioattivi 17000 t di 1% U ore • produzione 2003 ~ 50% necessario (+ riprocessamento, U armamenti, scorte) • aumento produzione dopo 2015 • estrazione U • open pit • underground • in situ leaching • rifiuti • mine tailings • mill tailings Abdelouas (2006) 129 energia nucleare impatto ambientale - low-level wastes • estrazione U da ore • lisciviazione ex-situ (post estrazione) • lisciviazione in situ 130 131 energia nucleare impatto ambientale - low-level wastes • radioattività variabile(<1 Bq/ g –›› 100 Bq/g) • lisciviazione (leaching) con acido solforico • lisciviazione alcalina con carbonato di sodio Abdelouas (2006) 131 130 impatto ambientale - low-level wastes • U necessario • es: reattore 900 MW energia nucleare 129 132 132 energia nucleare energia nucleare 133 impatto ambientale - low-level wastes 134 impatto ambientale - low-level wastes • uranio • radiazioni gamma (226Ra) • condizioni ossidanti: U6+, solubile in acqua, adsorbito però da ossidi-idrossidi • condizioni neutre-alcaline: [UO2(CO3)2]2-, [UO2(CO3)3]4-, ancora più mobile in acqua • condizioni riducenti: U4+ precipita come UO2 insolubile • 222Rn e sua progenie radioattiva (cancro polmonare) • materiale macinato: dispersione eolica polveri radioattive • contaminazione falde acquifere (isotopi radioattivi, metalli pesanti) Abdelouas (2006) • condizioni ossidanti • confinamento e batteri anaerobici: condizioni riducenti • stabilizzazione con carbonati e fosfati, es: autunite Ca(UO2)2(PO4)2 • acidificazione di acqua (ossidazione dei solfati): de-adsorbimento uranile da ossidi-idrossidi 133 energia nucleare Abdelouas (2006) • siti di confinamento degli scarti 134 energia nucleare 135 impatto ambientale - low-level wastes • 230Th (torio) 136 impatto ambientale - low-level wastes • 222Rn (radon) • condizioni alcaline-leggermente acide: Th insolubile precipita come ThO2, Th(OH)4 • pH<4: Th aumenta solubilità • acidificazione di acqua (ossidazione dei solfati): solubilizzazione Th in acqua superficiale • 226Ra (radio) • adsorbimento e coprecipitazione con ossidi-idrossidi, gesso, barite, silice amorfa • riduzione batterica di solfati (barite) -›› rilascio 226Ra in acqua • gas inerte radioattivo, breve half-life (3.8 g) • prodotto decadimento 226Ra • copertura dei tailings con argille ben compattate • sabbie di tailings usate per laterizi o calcestruzzo! • abitazioni costruite su inerti di tailings! Craig et al. (2011) 135 136 energia nucleare impatto ambientale - low-level wastes • bottom lining • top capping • problema: protezione acque da acidificazione per interazione con solfuri 7 anni dopo 138 impatto ambientale - high-level wastes: SNF • ripristino • cumuli di scorie (tailings) • durante e dopo insitu leach-mining energia nucleare 137 Abdelouas (2006) • spent nuclear fuel (SNF): ~20 t/anno per reattore, totale 270,000 t • ricupero 235U e 239Pu -›› mixed oxide fuel (MOX) • radioattività scorie 106 volte > fuel: dopo 1 anno, a 1 m, letale in 1 min • SNF contiene • 95% UO2 • 3-4 % (atomico): • prodotti della fissione: 129I, 131I, 137Cs, 90Sr (g, b) • elementi transuranici: 239Pu, 237Np, 241Am (a) • prodotti attivazione: 14C, 60Co, 63Ni Bruno & Ewing (2006) 137 energia nucleare 138 139 impatto ambientale - high-level wastes: SNF energia nucleare impatto ambientale - scorie Craig et al. (2011) Craig et al. (2011) Bruno & Ewing (2006) 139 140 140 energia nucleare 141 impatto ambientale - high-level wastes energia nucleare 142 impatto ambientale - high-level wastes • riprocessamento SNF • effluenti liquidi • vetrificazione • vetro con B e Si (Francia) • vetro sopporta riscaldamento e radiazioni • resistenza vetro a corrosione di acqua o acque salate sotterranee? • spent nuclear fuel Grambow (2006) Bruno & Ewing (2006) 141 energia nucleare 142 143 impatto ambientale - high-level wastes • incorporazione scorie in materiale cristallino (ceramica) • atomi radioattivi legati stabilmente in minerali (come prima dell’estrazione) • stabile in contatto con brines • stabile fino a 700°C energia nucleare impatto ambientale - high-level wastes Lumpkin (2006) Lumpkin (2006) 143 144 144 energia nucleare energia nucleare 145 impatto ambientale - scorie: e dopo? 146 impatto ambientale - siti per scorie • Sito geologicamente stabile per i prossimi 10.000 anni • NO • sole, spazio • pozzi con fusione delle rocce “in situ” • isole disabitate • seppellimento sotto calotte polari • strati sedimentari del fondo oceanico • smaltimento geologico • zone sismiche o vulcaniche • prossimità di fiumi, laghi o falde acquifere superficiali • prossimità centri abitati o sviluppo urbano previsto • montagna o coste soggette a frane, erosioni, alluvioni • zone di giacimenti petrolio/gas • Attenzione: • Clima (aumento delle precipitazioni e dell’infiltrazione) • Eustatismo (aumento del livello del mare) • Denudazione (abbassamenoto della topografia) • Erosione fluviale • Tettonica del Quaternario 145 energia nucleare 146 147 energia nucleare 148 impatto ambientale - siti per scorie: Yucca Mountain impatto ambientale - siti per scorie: Yucca Mountain 147 148 energia nucleare 149 150 energia nucleare impatto ambientale - siti per scorie: sigillatura • impermeabilizzazione • plasticità • sigillatura con smectite? • nuclear fuel cycle • inizio • prospezione geologica per U • fine • sito geologico per SNF Cuadros (2008) 149 150 151 energia geotermica energia geotermica storia •Paleolitico: noti fumarole, lagoni, geysers, getti di vapore, sorgenti di acqua calda ed esalazioni di vapori e gas •etruschi: utilizzazione “minerali associati” alla geotermia •medioevo: estrazione allume (solfato di alluminio idrato) per industria laniera (guerra delle allumiere tra Firenze e Volterra); uso delle acque a fini terapeutici •metà XVIII sec: acido borico (H3BO3) per farmacologia, industria vetraria e saldature; idea estrazione dalle acque usando il calore naturale •prima metà XIX sec: Larderel: fluido geotermico come calore per estrazione acido borico; prime perforazioni; 1860, argani azionati da vapore naturale; uso fluidi naturali per riscaldamento ambienti e produzione energia meccanica •4 luglio 1904: accensione 5 lampadine mediante dinamo da 10 kw collegata a motore a pistoni alimentato da fluido geotermico (Piero Ginori Conti) •1912: prima centrale geotermoelettrica con turbina da 250 kW •1930: potenza installata 12.150 kW e aumento produzione di acido borico •1950: 6 centrali con potenza di 211 MW Craig et al. (2011) •1959: centrale Bagnore1 (M. Amiata) 1963: passaggio della Società Larderello spa all'Enel; 11 centrali 11 con potenza •1963: installata 311 MW; termina estrazione di boro dai fluidi naturali •Oggi: 32 centrali con potenza nominale installata di 810 MW 151 152 152 153 energia geotermica energia geotermica 154 campo geotermico • potenziale geotermico primi 10 km di crosta: 50.000 volte l'energia di tutte le risorse note di gas e petrolio • utilizzo attuale: soltanto una limitatissima frazione del potenziale totale dell'energia geotermica • limitazioni tecnologiche o economiche Craig et al. (2011) 153 energia geotermica geothermal fields • dry steam (sistemi a vapore dominante) • vapore ad alta temperatura (>235°) e pressione, usato per muovere una turbina • tipo di impianto realizzato a Larderello nel 1904 e ancora oggi ampiamente diffuso 154 155 energia geotermica tecnologia dry steam fields wet steam fields vapore secco e pulito, va direttamente in turbina (direct steam) depressurizzazione fluido geotermico genera vapore che va direttamente in in turbina (flash steam) o scambia calore con un fluido a bassa T ebollizione che va in turbina • wet steam (serbatoi ad acqua dominante) • temperatura superiore a 150-170°C sono impiegati per alimentare centrali “a singolo o doppio flash” • l'acqua arriva in superficie tramite i pozzi e poiché passa rapidamente dalla pressione di serbatoio a quella dell'atmosfera, si separa (singolo flash) in una parte di vapore, che è mandato in centrale, e una parte di liquido che è reiniettato in serbatoio • se il fluido geotermico arriva in superficie con temperature particolarmente elevate, allora può essere sottoposto per due volte ad un processo di "flash" (doppio flash) • ciclo binario • serbatoi con acqua a temperature moderate (tra i 120 e i 180°C): tecnologia del ciclo binario • fluido geotermico utilizzato per vaporizzare, attraverso uno scambiatore di calore, un secondo liquido con temperatura di ebollizione più bassa rispetto all'acqua (es: ad esempio isobutano o isopentano) • il fluido secondario si espande in turbina e viene quindi condensato e riavviato allo scambiatore in un circuito chiuso, senza scambi con l'esterno Craig et al. (2011) 155 156 156 energia geotermica 157 nel mondo (2000) • impianti geotermici in 22 paesi • potenza totale ~ 8000 MW • produzione energia elettrica ~ 50 TWh = 0.25% potenza elettrica installata a livello mondiale • Paesi guida: Usa, Nuova Zelanda, Italia, Islanda, Messico, Filippine, Indonesia e Giappone Paese MWe(1995) MWe(2000) 2817 2228 Filippine 1227 1909 Italia 632 785 Messico 753 755 Indonesia 310 590 Giappone 414 547 Nuova Zelanda 286 437 Islanda 50 170 El Salvador 105 161 Costa Rica 55 142 Nicaragua 70 70 Kenya 45 45 Guatemala 33 33 157 energia geotermica 159 158 in Italia (=Toscana) USA in Italia (=Toscana) energia geotermica • geotermia in Italia = Toscana • 32 centrali = 2 mil. famiglie • 10% energia geotermica del mondo • 1.6% energia elettrica Italia • risparmio di petrolio = 4 Mton CO2 158 159 energia geotermica Larderello 160 160 161 energia geotermica 162 hot dry rock • perforazione due pozzi a 5-7 km • T ~ 200°C • fratturazione esplosiva o idraulica delle rocce tra i fondi dei due pozzi • pompaggio acqua fredda in un pozzo • estrazione acqua calda dall’altro • elevati costi perforazioni (~1 M€/km) • bassa efficienza Craig et al. (2011) 161 energia geotermica teleriscaldamento • Comune Santa Fiora 162 163 energia geotermica teleriscaldamento • San Gottardo • galleria alta velocità • 2 tunnel paralleli 57 km • totale ~ 150 km gallerie • profondità ~ 2300 m • Tacqua = 47°C • Floramiata 163 164 164 energia geotermica energia geotermica 165 pompe di calore geotermiche 166 impatto ambientale • esplorazione, perforazione e produzione: impatto ambientale • inquinamento aria e acqua, impatto paesaggistico e uso del suolo • rumore • energia elettrica + scambio con sottosuolo a T costante (13-17°C) • perforazione 80-200 m • calore immesso(estratto) / consumo energia elettrica = 3-6 • fasi di perforazione (temporaneo, raramente > 90 dB) • prove di produzione (raramente > 120 dB) • fase di produzione: dispositivo silenziatore: riduzione rumore ambientale < 65 dB • sismicità • re-iniezione dei fluidi: micro-terremoti, non dannosi, non percepiti dall’uomo • in aree tettonicamente attive come quelle geotermiche è spesso difficile distinguere gli eventi naturali da quelli indotti dallo sfruttamento del campo • frane e subsidenza • caso M. Amiata • subsidenza in aree geotermiche dovuta a diminuzione pressione del serbatoio • stabilizzazione tramite re-iniezione di fluidi geotermici “esausti” in serbatoio 165 energia geotermica 166 energia geotermica 167 impatto ambientale impatto ambientale • gas disciolti • spent fluids • uno dei maggiori effetti dell'utilizzazione dell'energia geotermica è l'inquinamento chimico delle falde acquifere superficiali per contaminazione con i fluidi geotermici profondi • i fluidi geotermici “esausti” contengono • elementi tossici: As, B, Hg, Sb • metalli pesanti (Pb, Cd, Fe, Zn, Mn) • inquinanti a concentrazioni elevate: Li, NH3, Al. • alcuni fluidi geotermici hanno alta concentrazione salina (brine) • questi effetti di contaminazione chimica si riducono con la tecnica di re-iniezione di tutti i reflui liquidi nei serbatoi profondi 167 • anidride carbonica (CO2) e acido solfidrico (H2S) oltre a piccole quantità di metano, ammoniaca, idrogeno, azoto e radon • specie volatili B, As, Hg • vantaggi: gas incondensabili privi di ossidi di azoto (NOx), biossido di zolfo (SO2) e bassa concentrazione di CO2 • H2S mal tollerato per odore sgradevole (uova marce): centrali moderne hanno sistemi di abbattimento • Hg è presente in tracce nei fluidi geotermici e, grazie alla sua alta volatilità, è emesso in atmosfera nella fase vapore insieme ai gas incondensabili (assorbimento in filtri a carboni attivi) 168 168 energia geotermica 169 impatto ambientale energia geotermica 170 rinnovabile? • risorse geotermiche in parchi naturali... • fenomeni geotermici (geyser, hot springs e fumarole) con valore scientifico ed economico (turismo) • impatti visivi rinnovabile ? • plumes • illuminazione notturna campo geotermico e impianti • visibilità di condotti e linee di trasmissione • mitigazione dell’impatto ambientale • design impianto • programmi di rivegetazione • pianificazione dei tracciati delle linee di trasmissione 169 energia geotermica verde? 170 171 172 bibliografia • Azadi, H.,Verheijke, G., Witlox, F., Pollute first, clean up later? 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