Scheda sintetica Pandora s Promise

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Scheda sintetica Pandora s Promise
AIN
ASSOCIAZIONE ITALIANA NUCLEARE
Via Montevideo, 10 - 00198 Roma - Tel. +39 06 85357294 - E-mail: [email protected]
SCHEDA DEL FILM A CURA DELL’AIN
“Pandora’s Promise” è un documentario scritto e diretto da Robert Stone, presentato nel
gennaio 2013 in anteprima al prestigioso “Sundance Film Festival” e in programmazione
nelle sale statunitensi a partire dal giugno dello stesso anno.
Il film/documentario è basato su alcune interviste a esponenti del mondo ambientalista,
quali Gwyneth Cravens, Mark Lynas e Michael Shellenberger, antinuclearisti pentiti e
attualmente schierati in favore dell’utilizzo dell’energia nucleare.
Attraverso rilievi scientifici, gli intervistati dimostrano nel film come l'energia nucleare sia più
sicura, più pulita e più verde di tante altre fonti energetiche.
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Nel documentario si sostiene inoltre che l'energia nucleare sia seconda solo a quella eolica
in termini di sicurezza e che molte più persone, ad esempio, muoiano a causa
dell'inquinamento causato dalla combustione del carbone.
Tra i destinatari della pellicola, oltre a un pubblico generalista, vi sono proprio gli
ambientalisti ostinatamente contrari al nucleare, come osserva acutamente Michael
O’Sullivan sul Washington Post (http://www.washingtonpost.com/goingoutguide/movies/pandoraspromise-movie-review/2013/06/13/55232302-cf9a-11e2-9f1a-1a7cdee20287_story.html
).
Il film rappresenta infatti, per il regista, un’ occasione per iniziare a riflettere.
Secondo quanto ripreso da Tom Roston sul New York Times
(http://www.nytimes.com/2013/06/16/movies/pandoras-promise-and-the-documentary-festivalcircuit.html?pagewanted=all&_r=0
), Stone ha studiato attentamente gli eventuali aspetti negativi
del nucleare.
All’esito di questo ampio studio, il regista è riuscito a comprendere quanto fossero false e
tendenziose le informazioni divulgate per opporsi all’utilizzo di questa fonte energetica.
Vi era scetticismo sul fatto che il documentario potesse essere accolto al Sundance Film
Festival, per via delle posizioni “ultra-ambientaliste” del suo fondatore, Robert Redford.
Tuttavia il direttore del Sundance, John Cooper, ha dichiarato espressamente: "Ci piace
un film che crei dialogo".
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