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RACCONIGI - Solidarietà, comunità, amicizia,
condivisione, valore civico, dono gratuito di sè:
sono i valori emersi ieri a
Racconigi in occasione
della X Giornata provinciale del Donatore di sangue. La manifestazione è
stata promossa dal Centro Servizi per il Volontariato "Società Solidale",
in collaborazione con le
associazioni dei donatori
di sangue della Granda e
con il patrocinio della
Regione Piemonte, della
Provincia di Cuneo e della Città di Racconigi. Quest'anno, per trasmettere
l'importanza universale
della donazione, accanto ai donatori di sangue
hanno sfilato anche i rappresentati provinciali di
Admo (donatori di midollo osseo), Aido (donatori
di organi), Aidc (donatori
di Cornea) e Aitf (trapiantati di fegato).
Un lungo corteo di labari e volontari ha attraversato levie cittadine fino
alla chiesa di San Giovanni dove è stata celebrazione la Santa Messa.
La banda musicale Città
di Racconigi e il gruppo
sbandieratori Borgo San
Martino di Saluzzo ha accompagnato i donatori
aiutandoli ad attirare l'attenzione della cittadinanza e ad evidenziare il messaggio promozionale
della manifestazione. Il
corteo si è poi spostato
sulle scalinate del Castello di Racconigi per la celebrazione ufficiale con i
discorsi delle autorità presenti e dei rappresentanti
delle associazioni. Sul
palco sono intervenuti, tra
gli altri, il sindaco di Racconigi Giampiero Brunetti
e Giovanni Quaglia, presidente delle Terre di Savoia che nel suo intervento ha ringraziato tutti i presenti e tutte le associazioni di donatori di sangue
che, nella nostra provincia, hanno anticipato la
capacità di stare insieme.
Quaglia ha ricordato che
la radice della parola comunità è munus, che si-
gnifica dono e che proprio nel dono, nello scambio reciproco con l'altro,
si costruisce la vera comunità, ben presente nel
nostro territorio provinciale.
Momento particolarmente significativo è stato l'intervento di due rappresentanti dei gruppi
giovani delle associazioni: Enrico Armando dell'Avis Saluzzo ed Elia
Carlos Vazquez dell'Avas Fidas Monregalese. I due ragazzi hanno
raccontato con genuinità
ed entusiasmo la loro
scelta di essere donatori
e di promuovere la donazione. Entrambi hanno
raccontato che hanno
donato per la prima volta
grazie all'azione promozionale delle loro associazioni: adesso donano
con consapevolezza, felici che questa esperienza li stia aiutando a diventare adulti responsabili,
lo fanno perché considerano questo gesto doveroso e cercano di impe-
gnarsi per avvicinare tanti altri ragazzi.
"I donatori di sangue
devono svolgere una duplice azione di servizio e
di promozione - ha sottolineato Giorgio Groppo,
presidente Avis provinciale e Csv Società Solidale
-. In questi anni ci siamo
impegnati per avvicinare i
giovani e siamo felici di
vedere che il raccolto sta
iniziando a dare buoni frutti. Sono molto legato a
questa manifestazione
perché dà il senso di quello che siamo. Penso che
sia un'iniziativa necessaria perché aiuta a moltiplicare le amicizie e ad abbattere barriere".
Sono inoltre intervenuti
i rappresentanti delle associazioni dei donatori di
sangue: Mario Simonetta, presidente Avis Racconigi; Alessandro Biadene, presidente Fida
provinciale; Fabrizio Folco, presidente SOS Sangue e Giuseppe Audisio,
presidente Gasm.
p. b.
II corteo a Racconigi