n°3 - DIARIO di CASTROVILLARI

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n°3 - DIARIO di CASTROVILLARI
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Anno 5 n. 3
AMMINISTRATIVE/TROPPI RE E POCHI FANTI
Riccardo Rosa: “Convergere su pochi
ma validi nomi alla carica di sindaco”
Dopo anni di allontanamento progressivo dall’agone politico di stimati ed apprezzati professionisti, abbiamo dovuto registrare anche il
distacco forzato della società civile e di validi
politici dagli stessi partiti di appartenenza.
L’impegno profuso con passione da molti castrovillaresi non ha retto al
duro impatto contro il
muro della negligenza e,
sovente, della totale
ignoranza
dei
vari
responsabili provinciali e
regionali di molti partiti.
Tanti castrovillaresi sono
stati costretti a fare le
valige ed a ritornare alla
vita professionale e privata senza ricevere alcun
ringraziamento e senza
alcun atto di stima da
parte di coloro che - tramite l’impegno di tanti ambivano a rafforzare la
propria egemonia sul
nostro territorio. Con
l’eliminazione a campione dei nostri validi interlocutori, gli unici a resistere sono stati coloro che vergognosamente
hanno scelto di abbassare il capo.Così politici di
autorevole profilo, nonostante l’incondizionata
stima dalla cittadinanza, sono stati smarcati e
abbandonati dai loro stessi amici, alcuni addirittura costretti a cambiare partito o a rifugiarsi nei
movimenti in attesa che passi la tempesta.Troppi
sono i castrovillaresi sfiduciati dai tanti lustrascarpe che vegetano nella nostra
città, consapevoli che solo schierandosi con i vari baroni di
turno, riusciranno a colmare i
propri limiti morali e culturali.
Le tante spugne della resa, gettate sul suolo castrovillarese,
hanno indebolito fortemente il
nostro territorio rafforzando chi
lo domina e costantemente
opera per estromettere ogni
spirito libero e pensante dalle
competizioni elettorali importanti. Un territorio vasto ed
elettoralmente
importante
come il nostro, resta così mortificato nelle aspirazioni di progresso ed autonomia e privo di
rappresentanza nelle varie sedi
istituzionali attraverso l’arma
strategica della frammentazione. Non v’è stata
competizione elettorale alcuna in cui i castrovillaresi abbiano puntato a convergere su un nome
Azione Sociale: “No a soluzioni
pasticciate nel centrodestra”
Il vice coordinatore vicario di Azione Sociale,
l’avv. Onesto De Simone, ribadisce in un comunicato, in vista delle elezioni amministrative nella
città del Pollino, l’impegno, unitamente a tutte le
forze del centrodestra, nel dare vita ad una intesa organica che veda il superamento di antiche
ed anacronistiche contrapposizioni personali.
Questo, secondo De Simone, è l’imperativo
categorico da perseguire con determinazione. “Il
centrodestra a Castrovillari, vince solo se è compatto
e se è in grado di trarre le giuste motivazioni dalle
chiare indicazioni che provengono dall’elettorato e
dai cittadini che reclamano e desiderano una compagine capace di garantire il buon governo della città
senza appesantire i cittadini di tasse, così come la
sinistra è abituata a fare da sempre”. Azione
Sociale, in definitva, auspica che la scelta del candidato alla carica di sindaco avvenga in tempi
rapidi e senza pregiudiziali e/o preclusioni nei
confronti di alcuno, attraverso un lavoro collegiale che dovrà tenere presenti ben precisi parametri: il tasso di popolarità e di immagine del candidato; capacità comunicative e necessarie qualità
di mediazione e di sintesi politica per essere
garante di tutti i partners; capacità calamitative
nei confronti dei diversi strati sociali con particolare riguardo al mondo giovanile, a quello femminile, a quello produttivo. “Sicchè – continua De
COMUNALI A CASTROVILLARI
Iniziativa del
Patto per il Sud
Il Coordinamento provinciale di Cosenza del
Patto per il sud, dopo le iniziative cui ha partecipato insieme all’Unione, ha tenuto una riunione in vista delle prossime elezioni amministrative dedicando una particolare attenzione ai
Comuni superiori a 15 mila abitanti. “Per quanto concerne la città di Castrovillari - è detto in
un comunicato - è stato dato incarico di seguire le vicende, anche in relazione alla formulazione delle liste, ad Isabella Mastrascusa, Luigi
Durante e Roberto Inglese, che si sono impegnati a dedicarsi alla formulazione delle alleanze, alla scelta del candidato a sindaco ed alla
composizione della lista”.
Simone - riuscire a collegare le due risorse del centrodestra, quella del governo uscente (AN e UDC) e
quella del controllo (FI), rappresenterebbe una perfetta sintesi politica ed un arricchimento non solo
numerico. Presentare all’elettorato una coalizione
dell’intero schieramento di centrodestra coesa nel
programma, nel metodo gestionale, negli uomini più
rappresentativi, che devono essere i finalizzatori del
progetto, significherebbe avere le carte in regola per
non fallire l’obiettivo. Divisi non solo si perde ma si
danneggia l’immagine di un centrodestra che oggi
più che mi deve rappresentare un punto di riferimento per quanti non vogliono essere seppelliti da
politiche antisociali”. Azione Sociale, conclude il
comunicato, non sarà disponibile a soluzioni
pasticciate che vedano il centrodestra diviso o,
peggio, contrapposto.
(g.s.)
comune da anteporre al protagonismo estremo
dei tanti. Il timore è che anche le prossime elezioni comunali stiano per tramutarsi nell’ennesimo buco nell’acqua. La possibilità di creare una
classe dirigente responsabile, coesa e disposta a
prodigarsi per la città sta tramontando a causa
dei tanti tentativi di imporre troppe e solitarie
candidature alla carica di sindaco. In una ottica
che deve necessariamente mirare alla ripresa
economica, il buonsenso del fare gruppo
dovrebbe prevalere sulle derive delle tante divisioni e frammentazioni. Oggi, più di ieri, è necessario un atto di responsabilità della politica nei
confronti della nostra città. Bisogna scongiurare
il fenomeno delle primarie al primo turno e puntare sul riscatto programmatico e sull’aggregazione, poiché ritengo che il vero traguardo della
nostra società sia quello di avere pochi candidati a sindaco e molti gregari. Occorre che i validi
esponenti politici, defenestrati dai partiti, riprendano in mano la guida della città. Bisogna che il
numero i giovani nelle liste sia sempre più nutrito. Bisogna che le liste vengano fatte sulla base
della capacità ed onestà dei candidati piuttosto
che sull’ipotetico peso elettorale. L’esperienza
dimostra che anche un sindaco valido e capace
non può che governare con difficoltà se non
supportato da una squadra altrettanto valida.
Convergere su pochi ma validi nomi alla carica di
sindaco, sarebbe non solo un atto di buonsenso,
ma anche un forte segnale verso coloro che ci
vorrebbero divisi per non vederci mai direttamente rappresentati. La storia insegna che ogni
battaglia non può essere vinta senza un valido
esercito, ma ieri come oggi nella nostra città
sono troppi i re e pochi i fanti.
Riccardo Rosa
La sede del PDM diventa
“Centro servizi ai cittadini”
Continuano le riunioni per elaborare
il programma da proporre al tavolo dell’Unione
Si è riunito nella sezione “Rosa Minervini”, il
Direttivo del PDM, presieduto dal segretario
politico Giovanni Donato, per discutere ulteriormente le linee programmatiche che il partito
proporrà al tavolo delle trattative dell’Unione.
Ha relazionato il vicesegretario Laura Giannitelli,
capodelegazione del PDM al tavolo tecnico, mettendo primariamente in evidenza come la novità
e la discontinuità, in questa particolare fase della
vita politica, siano caratterizzate dal metodo
nuovo che, anziché soffermare l’attenzione sulle
persone e sui candidati, si concentra tutto sull’elaborazione di un programma comune che
possa rappresentare le istanze delle forze del
centrosinistra. Infatti, per il PDM, la discussione
su una candidatura a Sindaco, comune a tutta
l’Unione, potrà essere effettuata soltanto dopo
che saranno state rese definitive le linee programmatiche condivise che rappresenteranno,
successivamente, l’indirizzo su cui il futuro aspirante Sindaco innesterà il suo programma.
Queste indicazioni sono state considerate, da
tutti, la base del metodo di lavoro su cui svolgere il dibattito politico. Il PDM, sta elaborando, in
modo particolare, il suo programma cercando di
coinvolgere la collettività nelle sue fasce più
variegate, essendo consapevole che la politica è,
essenzialmente, rappresentanza e delega da
parte dei cittadini. A tal fine, la sede del partito
diventa “Centro servizi ai cittadini” per essere
un luogo di incontro con la gente affinché i suoi
Organismi direttivi possano farsi portavoce delle
esigenze della collettività presso le istituzioni. Si
sta lavorando, infatti, attivamente all’allestimento
del sito web del partito, mentre un indirizzo di
posta elettronica ([email protected]) è già a
disposizione di chiunque voglia esprimere il proprio punto di vista. È possibile recarsi anche nella
sede del circolo, in via Martiri 1799, n. 5, per ritirare il modulo in cui esporre le proprie proposte, segnalazioni, lamentele, per migliorare la qualità della vita.
Nei prossimi giorni, il PDM, effettuerà un sondaggio fra i cittadini, attraverso la compilazione
di un questionario, per verificarne le istanze e le
priorità che troveranno accoglimento nella stesura definitiva del programma del partito in vista
delle elezioni amministrative.
Spazio Zero lavora per rafforzare il suo ruolo
di rappresentanza della realtà giovanile
Vivere la città per crescere attraverso le idee
potrebbe essere il significato non solo del
nostro agire, ma anche della nostra comune
volontà di risiedere in Castrovillari senza essere
costretti ad abbandonarla. Costituendo l’associazione Spazio Zero abbiamo inteso proseguire
l’opera di quanti, in particolare nei primi anni
‘90, hanno realizzato attività rivolte alla popolazione giovanile. Con il sostegno di tanti giovani
del nostro comprensorio che hanno aderito
all’associazione e preso parte alle sue attività è
accresciuto in noi lo spirito di iniziativa e di continuità.Tra le tante attività svolte nel primo anno
sociale non dimenticheremo mai il buon esito di
manifestazioni come il cineforum dedicato ai
cortometraggi del regista Giuseppe Gagliardi, le
proiezioni riguardanti i grandi artisti del novecento e le opere pasoliniane, i tanti tornei sportivi e di playstation, il concerto dei Gramigna, i
convegni e le rassegne di poesie, i veglioni. In
particolare non dimenticheremo mai la riuscita
del concerto di Mondo Marcio che ha visto una
grande partecipazione da parte dei giovani provenienti da tutto il nostro comprensorio.
Ulteriore soddisfazione è scaturita dal patrocinio a noi concesso dall’Assessorato alle politiche giovanili del nostro Comune e dalla
Provincia di Cosenza, nonché dalla produttiva
collaborazione con gli enti no-profit. Grande è
stato il sostegno da parte di molte attività commerciali della città che in molte occasioni non
hanno mancato di dare un supporto all’organizzazione per le nostre iniziative ed eventi.
All’insegna della continuità l’associazione Spazio
Zero ha inteso riunirsi nella sua prima assemblea dei soci, nominando alla presidenza Sergio
Stinca, che sostituisce il presidente uscente
Riccardo Rosa. Inoltre sono stati riconfermati i
membri del direttivo: Gaetano Barletta,
Riccardo Rosa, Mario De Marco, Salvador Nero
e Giuseppe Monteleone . Due i volti nuovi:
Raffaele Forte e Lucia Caruso. Per coinvolgere
sempre più la popolazione ed i nostri soci, sono
state istituite 3 commissioni interne: Cultura,
Sport ed Eventi. Spazio Zero, intende, cosi, non
disperdere il suo ruolo di rappresentanza della
realtà giovanile del comprensorio castrovillarese.Tra i nuovi obiettivi dell’associazione notevole importanza sarà data all’ampliamento del consociativismo giovanile rappresentato a livello di
comprensorio dal nascente Forum dei Giovani
di Castrovillari, nonché, a livello regionale, dall’adesione al CGR che raggruppa nel suo apparato la maggior parte delle associazioni giovanili
calabresi.
Associazione Spazio Zero
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Anno 5 n. 3
L’Unione si ritrova sul programma
La Commissione tecnico-politica composta dai
partiti che si richiamano all’Unione (Margherita
– DS – SDI – PdCI – UDEUR – PdM) insediata
nell’ottobre 2006, riunitasi nella sede dello SDI
di Castrovillari mercoledi 24 gennaio, ha concluso i suoi lavori ed ha approvato le linee guida ed
i contenuti programmatici cui dovrà ispirarsi ed
uniformarsi il “programma elettorale per la
Città” in vista della prossima consultazione elettorale amministrativa.
Nell’occasione sono state ampiamente analizzate e messe a punto le tematiche che saranno
Nella prossima riunione i direttivi dei partiti stabiliranno i criteri
cui ispirarsi per la scelta del candidato unico a Sindaco
oggetto di dibattito con la società civile in occasione della competizione elettorale ed in particolare: l’isolamento socio-economico e politico
della Città e del territorio, il rilancio del terziario, il Parco Nazionale del Pollino, le politiche
sociali con particolare riferimento alla legalità e
alla sicurezza, le politiche industriali ed occupazionali, l’urbanistica ed il territorio, l’ambiente e
lo smaltimento dei rifiuti, la struttura amministrativa dell’Ente, l’accesso ai fondi POR PIT e
PIS, le politiche per lo sport e il tempo libero, il
funzionamento e la trasparenza dell’Ente nell’aggiudicazione degli appalti, la fornitura di beni e di
servizi, la mobilità e la viabilità.
Nella prossima riunione che si terrà nella sede
della Margherita, mercoledì 31 gennaio, alle ore
INTERVENTO DI CARMINE ZACCARO (DS)
Le prossime elezioni amministrative,
lo stato dell’Unione e il Partito Democratico
“Il centrosinistra produca e faccia conoscere alla città un’idea-forza, attorno alla quale definire
il progetto complessivo di crescita e sviluppo della nostra comunità e del suo territorio”.
Egregio Direttore,
il Suo intervento pubblicato la scorsa settimana
sulle colonne del “Diario”, avente come tema lo
stato di salute del centrosinistra castrovillarese,
offre pregevoli spunti di riflessione sull’attualità
politica in generale ed, in particolare, sull’andamento del confronto in corso fra le forze politiche locali dell’Unione, nell’imminenza della battaglia elettorale per le amministrative nella nostra
città. Penso anch’io che i partiti abbiano bisogno
di recuperare al più presto quel profilo che ad
essi assegna la carta costituzionale, affinché possano ritornare ad essere associazioni di uomini e
donne liberi che concorrono, con metodo democratico, alla elaborazione delle linee politiche
nazionali e locali. La Sua impressione, che i partiti oggi siano (con le debite eccezioni, aggiungo
io), “gestiti solo da uomini con le loro ansie, i loro
punti di debolezza, i loro egoismi, che fanno perdere
spesso di vista la visione di una politica di largo respi-
ro orientata verso il bene comune”, risulta fondata,
se appena ci si sofferma ad osservare le modalità con le quali oggi viene condotta l’attività politica in tanti partiti e partitini, o per meglio dire,
simulacri di partiti. La personalizzazione della
politica, che nel nostro paese ha una ben precisa data di nascita ed un riconosciuto protagonista, ha prodotto una concezione proprietaria dei
partiti, unitamente ad una rovinosa proliferazione
degli stessi, accompagnati, come se non bastassero, anche da sedicenti liste rappresentative della
società civile, come accade, di questi tempi, anche
nella nostra città. E proprio per arginare questo
nefasto fenomeno, quello appunto della frammentazione politica, ma non solo per questo, che
nella prossima primavera i D.S. ed i D.L. celebreranno i loro congressi nazionali per dare avvio
concretamente al processo costituente del grande Partito Democratico, frutto dell’aggregazione
dei diversi filoni storici del riformismo italiano:
quello socialista, quello cattolico-democratico e
quello liberal-democratico. Sarà un importante
segnale di inversione di tendenza nello scenario
politico italiano, attraversato oggi da disgregazioni e divisioni, il tentativo di comporre in un unico
partito le maggiori forze che in questa fase
governano il paese, che, si spera, insieme ad altre
correnti del riformismo italiano e, soprattutto,
con la partecipazione dell’articolata area socialista, potranno garantire alla nazione una grande
forza democratica e progressista in grado di guidarla verso le impegnative sfide europee ed
internazionali del nuovo secolo. Anche in
Calabria il nascente Partito Democratico, è destinato a produrre positivi effetti sul panorama politico. Bisogna uscire dallo stato di debolezza e fragilità della politica regionale. E questo può avvenire solo con una concreta azione di governo
improntata alle riforme ed al cambiamento.
Affrontando innanzitutto la questione etico-
19.00, i Direttivi dei Partiti saranno chiamati a
ratificare l’operato della Commissione e a stabilire i criteri cui ispirarsi per la scelta del candidato unico a Sindaco che sarà chiamato ad elaborare, nello specifico, i contenuti del programma.
Soddisfazione è stata espressa da parte di tutte
le forze politiche dell’Unione per i risultati raggiunti, che hanno messo in luce come sia possibile “fare squadra” se agli interessi dei singoli ed
ai particolarismi si antepone il comune obiettivo
del benessere e della rinascita della Città.
morale connaturata alla questione calabrese,
ponendo al primo posto dell’azione politico-istituzionale l’interesse generale che passa attraverso il rispetto della legalità. Nella nostra città, il
confronto al tavolo del centrosinistra dovrà guadagnare rapidamente terreno dal lato progettuale e programmatico.
Se è vero che la città soffre di uno stato di isolamento rispetto al territorio più allargato e che
quest’ultimo, a sua volta, rappresenta la cenerentola del sistema regionale, quale migliore occasione di quella offerta, proprio in questa fase, dalla
programmazione regionale dei fondi strutturali
europei 2007-2013, pari a circa 8 miliardi di euro,
per concorrere a definire il programma degli
interventi, delle opere e dei servizi necessari allo
sviluppo autopropulsivo del territorio del Pollino
e della nostra città? Occorre che nei prossimi
giorni e nelle prossime settimane, il tavolo del
centrosinistra produca e faccia conoscere alla
città un’idea-forza, attorno alla quale definire il
progetto complessivo di crescita e sviluppo della
nostra comunità e del suo territorio, in base al
quale costruire un puntuale programma di amministrazione e governo della città per i prossimi 5
anni, atteso che le tante potenzialità e risorse
umane di cui l’unione delle forze di centrosinistra
è ricca, hanno dichiarato il loro massimo impegno unitario, che ora, però, dovrà essere sottoposto ad una prima verifica, attraverso l’individuazione congiunta e condivisa del candidato alla
guida della coalizione e, si spera, della città, nel
prossimo quinquennio.
Carmine Zaccaro
IdM corteggia i partiti di centro
«Siamo tutti figli della Dc». Così Giovanni
Donato (Pdm) per rompere il ghiaccio. E l’occasione non è certo di quelle che passano inosservate: l’ incontro, cioè, di venerdì scorso a casa
Italia di Mezzo con gli altri “eredi” democristiani
(mancava solo l’Udc di Biagio Schifino). Come a
Follini, neanche a Donato «questo bipolarismo»
va molto a genio. «Purtroppo, però, c’è un sistema elettorale che ci va contro», è la prima considerazione assestata da Edoardo Amato
(Margherita). «E poi il mio partito è già posizionato nel centro-sinistra», precisa con tono pacato ma risoluto il responsabile locale dei dielle.
«Secondo noi quello che si può fare – prova a
rilanciare Amato all’Italia di Mezzo – è un centro
forte, ma nel centro-sinistra». Per Mimmo
Filomia (Dc per le autonomie), cresciuto – come
una buona parte dei presenti - a pane e scudo
crociato: «I tempi ci sono contro, ma nessuno ci
impedisce di dialogare con i moderati. E anche
con i socialisti». Anche a Piero Macrì (Dc) interessa «fare il centro». Ma per fare questo «ci
vogliono i tempi che non possono essere certo
quelli delle prossime amministrative» troppo
vicine. Da parte dei promotori dell’iniziativa ecco
qualcosa di più concreto: «Noi dell’Italia di
Mezzo, non dobbiamo per forza esprimere un
candidato – è la mano tesa di Eugenio Salerno.
Ma che sia almeno un moderato». E Francesco
Crescente (componente direttivo IdM) aggiunge:
«Propongo di rendere questo tavolo, un tavolo
permanente». In sostanza, un ulteriore passo in
avanti. Ma nessuno si sbilancia sul serio.A chiusura dell’incontro, la precisazione di Gaetano
Gara d’appalto europea per il nuovo tribunale
Dopo l’approvazione del progetto esecutivo si aspetta a giorni la pubblicazione del bando
La Giunta municipale di Castrovillari, dopo aver
approvato il progetto esecutivo riguardante i lavori
di realizzazione del nuovo Tribunale, è in piena attività con gli uffici tecnici per avviare il bando della Gara
d’Appalto Europea che sarà pubblicato nei prossimi
giorni. Un fatto sicuramente storico ed importante,
come dichiara il sindaco, Franco Blaiotta, precisando
che l’iniziativa porterà risorse in città per circa 13
milioni di euro di cui 12 finanziati dal Ministero di
Grazia e Giustizia ed i rimanenti, con fondi comunali, realizzando una costruzione di grande rilievo, la
più grande mai finanziata per la città e con importanti ricadute per gli operatori della giustizia e per la
centralità di Castrovillari. L’ area, dove sorgerà il
nuovo Tribunale, si estende su 35 mila metri quadri
vicino alla zona Torre dei Monaci, tra via Muraca e la
via cosiddetta dei Moranesi, angolo via Palanuda, in
adiacenza alla zona di espansione dell’abitato che con
quest’opera - sostiene il sindaco - arricchirà il pregio
della sua posizione.“La struttura – aggiunge il primo
cittadino - verrà appaltata attraverso una imminente
gara europea pronta, grazie alla caparbietà di questa
Amministrazione e all’apporto concreto dell’Ufficio
Tecnico Comunale e di tecnici castrovillaresi. Su questo – ha aggiunto Blaiotta - l’impegno
dell’Amministrazione è stato costante: se non avessimo operato in tal senso con l’ufficio Tecnico, non
avremmo avuto l’opportunità di avere un progetto
definitivo che, dopo le valutazioni positive del
Ministero di Grazia e Giustizia e del Provveditorato
alle opere Pubbliche della Regione, ci permette di
avviarci alla realizzazione di un’opera di così grande
valore. “L’emergenza giustizia che questa
Amministrazione comunale aveva ereditato – prosegue il sindaco – per incapacità e negligenza di chi ci
aveva preceduto, sullo spinoso problema del tribunale, e che aveva avuto in passato solo scontate enunciazioni di principio e proclami che si spegnevano di
fronte all’inerzia delle iniziative che bisognava mettere in atto per conseguire l’obiettivo, sta per divenire
un flebile ricordo grazie ad un lavoro, intessuto sin
dall’inizio con grande senso di responsabilità e nella
consapevolezza di far ottenere alla città un’opera
lungamente attesa”.
Castrovillari vista dall’area su cui sorgerà il nuovo Tribunale
Malomo (Udeur) che, pur plaudendo all’intraprendenza folliniana, chiude, per ora, alla proposta “Crescente”. Questo è quanto.Tutto sommato, però, non è nemmeno poco tenuto conto dell’eccezionalità dell’evento e del fatto che, finora,
a nessuno era venuto in mente di organizzare
una tale rimpatriata. Secondo poi quanto sostiene Francesco Attanasio (Margherita): «I processi
politici sono comunque in eterno movimento».
Il lavoro senza sosta del gruppo folliniano castrovillarese – diretto, in via principale, a dotarsi di un
valido documento programmatico e a ricercare
le condizioni per la costruzione del grande centro passando al vaglio interlocutori credibili e
coerenti col progetto – sta guardando anche
oltre l’angusto spazio della pura trattativa messa
in moto dai partiti e dai movimenti in vista delle
prossime elezioni. Da venerdì 26 gennaio ha
preso il via una serie di incontri dal titolo: “Un
percorso con le organizzazioni del territorio”.
L’appuntamento, fissato presso la sede in Corso
Luigi Saraceni 78, è stato rivolto ai parroci e agli
operatori delle Caritas parrocchiali di
Castrovillari. «Il circolo dell’Italia di Mezzo considera assolutamente prioritaria l’attenzione verso
i soggetti deboli, le persone e le comunità in difficoltà. E per tradurre tale attenzione in impegno
concreto, questo circolo ha programmato una
serie d’incontri con i gruppi operanti nel campo
dei servizi sociali, sia pubblici che privati. Ciò al
fine di prendere umilmente coscienza dei bisogni
effettivi e di quelli emergenti esistenti nella
nostra comunità». E’ quanto si legge in una nota
del circolo dell’Italia di Mezzo.
«Abbiamo in programma di ascoltare quanto più
è possibile del vasto e composito mondo dell’associazionismo castrovillarese. Siamo persuasi –
spiega inoltre il portavoce Eugenio Salerno – che
l’avvio di un dialogo costruttivo con chi quotidianamente ha a che fare con i bisogni primari di
intere famiglie e singoli individui sia prioritario
per una giovane identità politica come la nostra».
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Anno 5 n. 3
RICORDANDO LA SHOAH
Castrovillari celebra la Giornata della Memoria
Rappresentazione dell’Associazione Aprustum sull’infanzia negata dei bambini ad Auschwitz
Il 27 gennaio, come molti Paesi europei, l’Italia
celebra la giornata della memoria. Grazie alla
legge n.211, voluta dal Parlamento italiano il 20
luglio del 2000, anche l’Italia ricorda l’anniversario della liberazione del campo di sterminio nazista di Aushwitz, avvenuta il 27 gennaio del 1945.
Perché ricordare? Molti se lo chiederanno. La
risposta è semplice e impegnativa al tempo stesso: ricordiamo, in questa maniera, la pagina più
nera della storia dell’umanità rappresentata dalla
Shoah, la deportazione e l’uccisione di sei milioni di ebrei praticata con metodo e ferocia dai
nazifascisti, per evitare che quella storia, in qualunque forma, possa ripetersi. E’ giusto che la si
ricordi in Italia perché il regime fascista non si
limitò a varare le odiose leggi razziali del 1938,
con le quali si privarono gli ebrei italiani dei diritti civili, ma ne deportò a migliaia nei campi di
sterminio tedeschi e, in Italia, nella Risiera di San
Saba. Nulla di più grave è mai successo. Mai
prima e, per fortuna, dopo di allora, qualcuno ha
deciso di cancellare dalla faccia della terra un
popolo, senza risparmiare donne, bambini, anziani, nessuno. In occasione della ricorrenza della
Giornata della Memoria, l’Amministrazione
comunale di Castrovillari in collaborazione con
l’associazione culturale Aprustum, martedì 30
gennaio, alle ore 18,30, nel Protoconvento
Francescano, presenta “L’infanzia negata – bambini ad Auschwitz”. Lo spettacolo racconta storie di
bambini ed adolescenti che hanno vissuto l’orrore dei campi di sterminio durante il nazismo: a
partire da alcune scene del diario di Anna Frank,
alla storia delle sorelline Anna e Tatiana Bucci,
deportate, col cuginetto Sergio e le loro madri,
ad Auschwitz. E’ un collage di testimonianze che
dà voce a chi ha lottato per la sopravvivenza nel
campo di sterminio, a chi non ce l’ha fatta ed a
chi è tornato e non è stato più lo stesso. E’ un
invito a non dimenticare ed a ricordare tutte
quelle vittime innocenti a cui è stata rubata l’infanzia. La rappresentazione vede coinvolti ragazzi dei laboratori ed alcuni attori della Compagnia
Aprustum ed utilizza spezzoni di film come “
La nostra memoria
Il campo di Ferramonti di Tarsia
Filo spinato, torri di guardia, sistema di tre appelli al
giorno e cosi via. Il campo di Ferramenti di Tarsia
dipendeva dal ministero dell’Interno (Direzione
generale della popolazione e della razza), aveva una
ricezione di 3.000 posti ed era dotato di 92 baracche di tre tipi diversi. Il primo tipo ospitava 30 persone e si estendeva su una superficie di 335 metri
quadri, suddivisa in due grandi sale, con una cucina,
due punti di erogazione dell’acqua e latrine comuni; il secondo, un pò piu piccolo, pari a 270 metri
quadri, era destinato a otto famiglie di cinque persone, con cucina privata e latrine comuni, mentre il
terzo poteva ospitare 12 famiglie di tre persone,
anche in questo caso con cucina privata e sale
comuni. La baracca era sempre piantonata da un
detenuto, nominato dai suoi compagni alto scopo di
sorvegliare gli effetti personali. Si viene internati a
Ferramonti per effetto delle leggi razziali ma anche
per motivi di “sicurezza pubblica”, tra cui il possesso di documenti falsi o la “propaganda sovversiva e
antifascista”. Secondo il regolamento, i detenuti
sono sottoposti a tre appelli (alle 9, alle 12 e alle
19), che nella maggior parte dei casi si riducono a
due. Notiamo che si è molto lontani dall’atroce
realta degli appelli nei campi nazisti e sovietici, che
possono durare ore e ore in un clima polare.
Benchè proibite dal regolamento del campo, le uscite possono essere “autorizzate in via eccezionale”:
un’eccezione che si ripete così spesso da allarmare
nel 1943 le autorità di Roma. I detenuti, infatti,
hanno diritto a uscire per consultare un medico
specialista, in caso di morte o malattia grave di un
parente stretto o, ancora, per presentarsi a un
esame o a un concorso. Infine, non esiste lavoro
obbligatorio ed è permesso ricevere pacchi. Ciò
nonostante, Ferramonti è un campo di detenzione
severo, circondato dal filo spinato, costruito in una
regione insalubre, il che provocherà casi di malaria,
minaccia permanente poichè alla minima pioggia,
l’acqua ristagna nel campo. Le condizioni igieniche
sono assai mediocri, perlomeno i primi tempi del
funzionamento della struttura, dato che le baracche
sono appena terminate quando iniziano ad affluire i
primi prigionieri, nell’estate del 1940. Si può tuttavia contare su una vera infermeria e, sebbene non
sia eccessivamente apprezzato, il
primo medico fa comunque il suo
dovere. Quanto al cibo, si rivelerà
sufficiente, perlomeno sino al 1943,
data in cui si registra un netto
degrado.A metà agosto del 1943, la
razione di pane, accompagnata da
una brodaglia che assomiglia vagamente a una minestra, si riduce
infatti in modo drastico a 150
grammi. Il campo era diretto da un
commissario per la sicurezza pubblica, coadiuvato da un vice, una
decina di agenti e 75 uomini della
Milizia volontaria per la sicurezza
nazionale (MVSN). Un detenuto
era eletto capobaracca dai compagni e l’insieme dei capibaracca eleggeva un capocampo, l’interlocutore
privilegiato della direzione. Anche in questo caso
bisogna riconoscere che, per quanto severo, il
campo di Ferramonti ha ben poco a che vedere con
quelli nazisti. Vi può infatti operare indisturbata
Schindler’s List” di Steven Spielberg, “Il trionfo
della volontà” di Leni Riefenstahl e le bellissime
musiche, composte da Nicola Piovani per “ La
vita è bella “ di Roberto Benigni.
un’opera pia come la Mensa dei bambini; vi si
costruisce una sinagoga di 35 metri per 5; con l’autorizzazione del capocampo, i cattolici chiedono e
“ottengono” un sacerdote e vi è allestito un “tribunale di pace”, composto di detenuti, per comporre
le controversie. Si organizzano partite di calcio, si
improvvisano concerti e rappresentazioni teatrali,
si aprono scuole (elementare, media e superiore).
Guardiani e internati festeggiano insieme il capodanno del 1943 e il direttore tiene un discorso di
cui molti si ricorderanno a lungo:“Chi lo sa? Tra un
anno forse i nostri ruoli saranno invertiti, io potrei
essere internato e voi i miei custodi!”. I 3.682 ebrei
stranieri e i 141 ebrei italiani che vi sono passati,
possono testimoniarlo, e gli archivi lo confermano:
4 matrimoni, 21 nascite, 29 morti e 4 evasioni in tre
anni di funzionamento, senza dimenticare 8 arresti
per essersi rifiutati di salutare il tricolore o per aver
cantato Bandiera rossa, o ancora per essersi presentati in ritardo all’appello o per atti osceni (due
uomini erano stati sorpresi mentre si baciavano!).
Simili arresti ricordano comunque il clima generale
del fascismo: non si poteva uscire dalle baracche tra
le 7 e le 21, leggere i giornali stranieri senza autorizzazione, era proibito giocare a carte o a qualsiasi altro gioco che potesse “costituire motivo di litigio”. Ferramonti fu certamente un campo di concentramento, ma soprattutto un campo d’attesa, un
campo che isolava ma nel contempo proteggeva. Il
25 luglio 1943, la caduta di Mussolini porta alla liberazione della maggioranza dei detenuti, ma non
necessariamente degli ebrei, soprattutto quelli di
nazionalità straniera, dei comunisti e degli anarchici. L’8 settembre, data dell’armistizio, a tutti gli
internati del Sud viene finalmente restituita la libertà da parte delle forze alleate. Senza rendersene
conto, nel settembre del 1943 gli inglesi liberarono
il primo campo di concentramento europeo.
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Anno 5 n. 3
SAN GIULIANO, PROTETTORE DI CASTROVILLARI
Sabato 27 gennaio la città rinnova
la sua devozione al Santo Patrono
La festa di San Giuliano rappresenta
da
sempre,
per
Castrovillari, un’occasione speciale. Il santo non è solo il patrono
della Città, ma anche il suo rassicurante protettore. Sono numerose le occasioni in cui i fedeli
ravvisano, in qualche segno particolare, la volontà di San Giuliano
di preservare la comunità dalle
più violente catastrofi. Famoso è
rimasto l’episodio secondo cui, in
occasione del terribile terremoto
dell’Irpinia, il Santo avrebbe mandato segnali rassicuranti ai
castrovillaresi: il pastorale impugnato tra le mani cambia di posto.
Fatto sta che la venerazione della
città verso il suo patrono è totale. Ed anche quest’anno si rinnovano le celebrazioni in Suo
Iniziato lunedi 8 gennaio, per poi concludersi nel
mese di dicembre, presso la sala delle conferenze nella chiesa di San Girolamo, il primo anno di
corso della “Scuola di formazione teologico
pastorale e socio-religiosa”, iniziativa promossa
e sostenuta dalla Diocesi di Cassano Jonio,
Istituto di Scienze Religiose “Cardinale P. La
Fontane” – Vicaria di Castrovillari.
Capitiamo a San Girolamo lunedì 22 gennaio,
durante il terzo degli appuntamenti previsti. Ed
in tutta onestà non potevamo pensare di trovarci di fronte una sala così gremita. E dire che le
premesse c’erano tutte a giudicare dalle difficoltà di trovare un parcheggio nei pressi della
Chiesa. All’interno giovani, donne, anziani, tutti
muniti del materiale didattico necessario (il
Catechismo della Chiesa Cattolica, il Testo della
Sacra Scrittura, il quaderno degli appunti) ad
aspettare l’inizio della lezione. C’è serenità in
giro e voglia di apprendere. E si che il corso si
snoderà lungo tre anni in incontri settimanali, il
lunedì, dalle 18.30 alle 21.00.
Don Franco Oliva, ci racconti qualcosa
di più sulla scuola.
Si tratta di una iniziativa a carattere zonale, cioè
della vicaria di Castrovillari che comprende vari
comuni che vanno da Laino, a Mormanno, a
Saracena, ed è una iniziativa che ha come obiettivo di formare i laici attraverso una presentazione sistematica di tutta la dottrina cattolica nel
contesto della società odierna.
Com’è strutturato il corso e quali i
suoi obiettivi?
onore. Fino al 26 gennaio il programma prevede il solenne
Novenario. Ogni sera alle 16.30
viene recitato il Rosario a cui
segue alle 17.00 la Novena e la
Santa Messa. I festeggiamenti culmineranno il 27 gennaio. Dalla
mattina alle 7.00, e per ogni ora,
verrà celebrata la Santa Messa.Alle
11.00 è prevista la Messa Solenne
ed alle 18.00 si terrà la solenne
concelebrazione presieduta da S.E.
Mons. Domenico Crusco, Vescovo
di San Marco Argentano, durante
la quale è prevista la rituale offerta
delle chiavi della Città da parte del
sindaco.
E anche quest’anno durante i
festeggiamenti in onore di San
Giuliano, si svolgerà la “30^ Sagra
delle Vecchiaredde” la tradizionale
frittura a base di farina ed acqua. Le donne del
centro storico, dove è ubicata la Chiesa monumentale intitolata a San Giuliano, prepareranno
per strada le deliziose e squisite “vecchiaredde”
offrendole ai visitatori.
Quest’anno, poi, la festa assume un particolare
significato considerato che per la prima volta le
Reliquie del Santo patrono sono ospitate nella
Chiesa monumentale. Giunte direttamente dalla
Città del Vaticano per rimanere stabilmente ai
piedi di Colle Lauro, esposte alla devozione
popolare, le spoglie di San Giuliano sono arrivate in città il 14 ottobre scorso.
Al via il primo anno di corso della
“Scuola di formazione teologico pastorale”
A San Girolamo, 230 iscritti cattolici laici per approfondire i percorsi della Fede
La scuola è organizzata sulla base di tre anni di
studi, prevedendo via via una formazione più
specialistica nel corso degli anni. Si approfondiranno diverse tematiche: l’aspetto sociale, le
problematiche familiari, la bioetica. Per accedere
al corso non è previsto nessun titolo di studio,
né il pagamento di tasse, proprio perché la scuola vuole rendersi accessibile a tutti avendo una
particolare attenzione, naturalmente, verso la
formazione dei catechisti e degli operatori
pastorali.Alla fine di tutto il percorso viene consegnato un certificato di frequenza che, beninteso, non ha un valore di diploma vero e proprio.
Il corso di formazione di base non mira, insomma, a formare gli insegnanti di religione. Vuole
semplicemente far prendere coscienza ai cattolici di quella che è la Fede nella quale si crede. Ci
siamo, insomma, posti l’obiettivo di far conoscere i contenuti della Fede in maniera sistematica
ed organica in un linguaggio accessibile a tutti
senza alcuna pretesa accademica.
Ad oggi la scuola conta 230 iscritti, un
bel risultato…
Si un bel risultato considerato l’impegno che
verrà profuso nel corso di tre anni. Forse è una
sorpresa anche per noi questa affluenza che rappresenta evidentemente l’espressione del desiderio da parte dei laici cattolici, di capire meglio
la propria Fede, quella Fede che si accetta molte
volte in maniera tradizionale e formale e di cui
molte volte non si conoscono le implicazioni. Le
iscrizioni sono ancora in corso. Ma in tutti i casi
a gennaio di ogni anno, mentre il corso avviato
proseguirà, un altro inizierà sempre dal primo
anno, e così via.
Giuliano Sangineti
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Verso una soluzione la questione dei
circa 200 lavoratori della MDC
Discusso, venerdì scorso 19 gennaio, alla
Regione, il progetto del gruppo Fuse Eng, rivolto
al tessile di Cammarata, ottenendo riscontro
favorevole dal gruppo di lavoro tecnico regionale preposto al selezionamento dei progetti del
sistema Moda Calabria. L’esito positivo è stato
evidenziato dall’assessore regionale Tripodi, il
quale ha reso noto di aver ottenuto, inoltre, dal
giudice fallimentare, la possibilità della cessione,
o della locazione, di quella parte del sito industriale di Cammarata che serve ad attuare il progetto. All’incontro, ha preso parte il rappresentante del gruppo imprenditoriale Fuse Eng,
Alfred Zimmerli, il quale ha spiegato che il disegno industriale in questione che prevede sia la
tessitura cotone che il misto cotone, andrà ad
assorbire 196 unità . In futuro - è stato detto
nell’incontro - un’altra azienda potrebbe entrare
con il 25%. Il filato prodotto, sarà venduto per
confezionare abbigliamento sportivo di qualità
Salario accessorio
siglato l’accordo
Avviato, per i dipendenti comunali,
il confronto per il 2007
Al via l’accordo per il salario accessorio 2006
dei dipendenti comunali mentre si traccia quello per il 2007. Le organizzazioni sindacali territoriali, Cgil, Cisl e Uil, gli autonomi della FIADEL CSA dei Vigili Urbani e la RSU aziendale
costituita dal coordinatore, Carmine Marini, e
dai componenti Giorgio Costabile, Giuseppe
Frasca, Maria Rosa Mordacci ed Antonio
Pandolfi del Comune di Castrovillari, unitamente alla parte pubblica dell’Ente, hanno
siglato, mercoledì 24 gennaio, l’accordo definitivo sul salario accessorio 2006, uno degli istituti del Contratto Nazionale del Lavoro.
Questo in seguito alla positiva valutazione dei
revisori dei conti del Comune circa la ripartizione a suo tempo effettuata in delegazione
trattante. “Il raggiungimento dell’accordo - ha
detto il coordinatore, Carmine Marini - è una
tappa importante per l’intero personale comunale ed è un ottimo preambolo per iniziare già
a discutere con il direttore generale, Michele
Romano, della problematica del salario accessorio del 2007”.
per il quale ci sono già i compratori esteri.
Soddisfatta l’assessore provinciale al lavoro,
Donatella Laudadio, per l’esito positivo dell’incontro e per il fattivo rapporto di collaborazione con i sindacati e con l’assessore Tripodi. “Ho
sempre creduto nel tessile di qualità”, ha affermato
l’assessore Laudadio. “Noi, infatti, siamo per un
rilancio e ampliamento che occupi in futuro anche
nuovi giovani e che quindi non si limiti solo all’assorbimento delle vecchie unità. Sono anche contenta
del lavoro svolto dall’assessore Tripodi, il quale, dal
primo momento, si è dimostrato disponibile per il
rilancio del tessile a Cammarata. Così come ringra-
zio i sindacati per il lavoro svolto fino a ora”. Tripodi
si è impegnato a convocare da subito un tavolo
tecnico con i rappresentanti della Fuse Eng per
definire gli aspetti esecutivi alla fattiva realizzazione del progetto mettendo in evidenza come il
progetto avesse avuto il parere favorevole oltre
che della Regione, anche di Sviluppo Italia. Dal
momento che la sezione fallimentare del
Tribunale di Castrovillari ha dato disponibilità
per la cessazione degli immobili del fallimento ex
Gtc, la Fuse Eng presenterà una richiesta per
l’acquisizione di beni da identificare chiedendo
da subito la disponibilità
del sito.
Anno 5 n. 3
Successivamente saranno avviati i relativi passaggi tecnici.
“L’Amministrazione comunale di Castrovillari sarà
sempre vigile e vicina alle istanze dei lavoratori della
MDC che intravedono, dopo tanti anni, una pur minima soluzione al loro lungo problema di cassa integrazione e di legittima stabilizzazione, grazie ad un
progetto di recupero per l’azienda tessile di
Cammarata”. Lo ha asserito il sindaco del capoluogo del Pollino, Franco Blaiotta, presente
anch’egli all’incontro, dichiarando il suo convinto
impegno per quanto riguarda le proprie competenze a sostegno del progetto. “Si tratta di un progetto importante - ha sostenuto il primo cittadino - per dare risposte a coloro i quali attendevano
da tempo una risposta alle loro esigenze di lavoro”.
Anche i sindacati hanno manifestato apprezzamento per il lavoro svolto, chiedendo alla
Regione un Tavolo permanente che coinvolga
tutti i soggetti istituzionali e che verifichi l’attrazione dell’iniziativa imprenditoriale.
Presentata all’assessore regionale Tripodi
una nuova impresa ecosostenibile
Sempre nel corso dell’incontro alla Regione in cui
si è discussa l’ipotesi del gruppo Fuse Eng (e di
cui riferiamo in altra parte del giornale), è stato
presentato un altro progetto riguardante il tessile di Cammarata da parte della “Lavorazione
Filati” di Alfano Srl, la quale ha uno stabilimento
proprio e dovrebbe occuparsi della “filatura di
tessuto-non tessuto” che si ottiene dal riciclo
delle bottiglie di plastica. L’assessore provinciale
al mercato del lavoro, Donatella Laudadio, il sindaco, Franco Blaiotta, unitamente ai sindacalisti
Franco Mazza per la Cgil, Antonio Piraino per la
Cisl e Benvenuti per la Uil, hanno incontrato,
insieme al responsabile della Società, a Catanzaro,
l’assessore alle attività produttive della Regione,
l’on. Pasquale Tripodi, presente l’on.Franco La
Rupa, per presentare la nuova idea imprenditoriale. Il progetto, a regime, dovrebbe assumere circa
ottanta persone. “Con il progetto del gruppo
Fuse Eng - ha spiegato l’assessore provinciale al
lavoro, Donatella Laudadio - si andrebbe in direzione del filato di qualità che ci farebbe competere a livello internazionale. Il secondo, invece, è per
un’industria eco compatibile. Auspico che ci sia
un’occupazione piena del sito di Cammarata che,
innanzi tutto, ha necessità di essere riqualificato
(per sistema viario, sistema telematico e di comunicazione)”. “Il progetto di grande interesse - ha
dichiarato il sindaco Blaiotta – s’inserisce nell’impegno a tutela della qualità ambientale e per lo
sviluppo eco sostenibile del territorio. Non a
caso – aggiunge il primo cittadino – questo programma ha una sua forza innovativa oltre ad
avere una ricaduta sulla raccolta differenziata e
sul piano occupazionale”.“Il progetto – ha chiarito ancora il responsabile della Società - è stato
realizzato in collaborazione con l’UNICAL Dipartimento di Chimica, che ha individuato soluzioni veramente all’avanguardia, per quanto
riguarda l’uso del materiale di plastica, il quale
può essere utilizzato per una molteplicità d’interventi in diversi settori che vanno dai filati per
l’edilizia, ai filati tecnici, per le automobili, per
l’agricoltura e per il settore medicale”. Di notevole importanza è anche la possibilità di adoperare il ciocco polimedico nei lanifici, per il tessuto
grezzo ed in altri comparti produttivi. Questo
prodotto – ha spiegato, concludendo, il responsabile della Società durante l’illustrazione del progetto - dà, poi, la possibilità di inserirsi facilmente
nei mercati internazionali e nei circuiti produttivi
di una globalizzazione sempre più invasiva che
richiede una forte capacità di innovazione tecnologica”.
Trasferimenti e mobilità professionale
del personale scolastico
Domande entro il 3 febbraio
Al fine di dare massima informativa tra il perso- che comporta anche variazione di ruolo, ad
nale scolastico interessato già con contratto a esempio passaggi dalla scuola media a quella
tempo indeterminato e per i neo immessi in superiore, con variazione di posizione stipendiaruolo, il sindacato SAB tramite il segretario gene- le, il SAB consiglia di valutare prima quale sarà il
rale prof. Francesco Sola informa che il 3 febbra- nuovo inquadramento stipendiale al fine di non
io, termine perentorio, scadono i termini per la incappare nelle riforme pensionistiche già in atto
presentazione delle domande di trasferimento che vanno ad incidere anche sulla liquidazione.
provinciale e interprovinciale per il personale Infatti, nel caso di passaggio di ruolo vi è il condocente e non docente di ogni ordine e grado di creto rischio che il TFS (Trattamento di fine serscuola. Nella stessa data scadono, inoltre, i termi- vizio) già maturato, venga trasformato in TFR
ni, per chi, possedendone i titoli di studio e di (Trattamento di fine rapporto) penalizzante per
abilitazione, ove richiesta, decida di presentare coloro che erano già in trattamento di TFS con
domanda di mobilità professionale verso altre molti anni di servizio nel precedente ruolo. Nel
classi di concorso o ruoli, per i docenti, e verso merito il SAB consiglia prima di presentare
altri profili professionali, per il personale non domanda di mobilità professionale di verificare la
Il regolamento per il trattamento dei dati sensi- docente (ATA). In caso di mobilità professionale, propria posizione previdenziale. Il personale neo
bili e giudiziari la cui adozione, da parte del
Consiglio comunale e dell’Ente, è stata prevista
in base al decreto legislativo 196 del 2003, in
materia di “Codice sulla privacy”, è oramai visibile sul sito istituzionale del Comune di
Castrovillari, www.comune.castrovillari.cs.it.
Lo ha reso noto il dirigente degli affari generali
del Municipio, la dottoressa, Beatrice Napolitano,
Il Comune di San Sosti, per risparmiare energia elettrica, installa sull’impianto
responsabile del procedimento, la quale ricorda
che “il documento sarà sicuramente un concreto
della pubblica illuminazione il dispositivo elettronico Dibawatt
punto di riferimento per quanti operano all’interno
della struttura della pubblica amministrazione che A due anni dall’entrata in vigore del Protocollo di sia per il contenimento delle spese correnti, dando
per coloro si trovino ad interagire con essa per più Kyoto, focalizzare l’attenzione su un settore ener- un forte segnale di efficienza amministrativa. Il
getico, apparentemente marginale come quello del- Dibawatt è l’innovativo alimentatore elettronico,
motivi e per i più variegati provvedimenti”.
Le nuove tecnologie della comunicazione (si l’illuminazione pubblica, potrebbe sembrare poco progettato e brevettato da Eligent S.r.l. società del
pensi alla diffusione d’informazioni in Internet e rilevante. In realtà, questo settore presenta alcune gruppo Sorgenia s.p.a., per l’ottimizzazione dell’efficaratteristiche che lo rendono ideale per fornire un cienza delle lampade di illuminazione esterna, conalla loro quasi perenne rintracciabilità tramite i
contributo concreto al raggiungimento degli obiet- forme alla normativa UNI 10439. Installato fra la
motori di ricerca) hanno ulteriormente accretivi. I consumi dell’illuminazione pubblica rappresen- lampada e la rete elettrica, ingloba le funzioni tipicasciuto il potenziale conflitto tra vita privata e tano circa il 2% dei consumi elettrici contribuisco- mente svolte da accenditore, reattore e condensaidentità della persona da un parte e libero flusso no complessivamente per una quantità pari a circa tore, con componenti elettronici testati per funziodelle informazioni dall’altra.
3,5 milioni di tonnellate. Il sindaco di San Sosti, nare in condizioni ambientali estreme. L’intervento
La ricerca di un equilibrio tra questi valori rap- Vincenzo Bruno e l’assessore De Simone, in rappre- sul territorio del Comune di San Sosti è duplice:
presenta, dunque, la chiave di volta per assicura- sentanza, del comune si sono distinti sia per la sen- oltre l’installazione dei Dibawatt, Eligent, infatti,
re, anche nell’era digitale, la democrazia e i dirit- sibilità mostrata per la tutela ambientale, indirizzan- sostituirà le lampade al mercurio, che hanno una
ti fondamentali di libertà oltre che di tutela.
do la scelta sull’alimentatore elettronico Dibawatt, bassa efficienza energetica, con le lampade al sodio
Il regolamento per il
trattamento dei dati
sensibili sul web
Abbattere la spesa pubblica
nel rispetto dell’ambiente
immesso in ruolo è tenuto a presentare domanda di trasferimento al fine di acquisire la sede
definitiva nella provincia dov’è stato immesso in
ruolo; se poi, può far vantare precedenze ex
legge n. 104/92, può presentare anche domanda
interprovinciale; il personale di ruolo invece può
presentare domanda interprovinciale, in mancanza di precedenze, solo se è stato immesso in
ruolo, anche giuridicamente, dall’1/9/2004 o in
anni precedenti atteso che, la legge n. 124/99,
vieta la mobilità interprovinciale nei primi tre
anni di ruolo.Tutta la modulistica sulla mobilità è
scaricabile dal sito del M.P.I. o del SAB dov’è possibile scaricare e ritirare gratuitamente anche gli
allegati ed i modelli di dichiarazioni per l’autocertificazione.
ad alta pressione che hanno un efficienza energetica molto più elevata. L’intervento consentirà al
Comune di abbattere la spesa energetica per l’illuminazione pubblica di almeno il 40%, oltre ad ottenere un abbattimento dei costi di manutenzione
dell’impianto e la possibilità di richiedere all’Enel la
riduzione della potenza impegnata. L’Ente non
toglierà nemmeno un solo euro di “tasca propria”,
atteso che, per pagare l’investimento, utilizzerà
parte del risparmio conseguito, retribuendo il tutto,
in cinque anni, senza aggravi d’interessi e senza,
come riferito, sostenere esborsi economici reali. Il
Comune di San Sosti ha adottato un piano energetico rivolto sia al risparmio economico e al miglioramento e rinnovamento del parco lampade ed in
termini di strategie e provvedimenti messi in atto,
l’Ente s’è distinto, per la sensibilità ambientale e
l’oculatezza delle risorse economiche. Questo
nuovo modo di Amministrare “risparmiando per
spendere meglio” consentirà ai cittadini tutti di
pagare meno tributi e agli Amministratori pubblici
di veicolare i risparmi ottenuti, in altre opere pubbliche e/o servizi da offrire alla cittadinanza.
Mario Impieri
Responsabile CODACONS Sede Castrovillari
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Anno 5 n. 3
SUL FILO DELLA MEMORIA
Giacinto Luzzi: dall’ortodossia cattolica a quella comunista (parte II)
“Congratulazioni la signora aspetta un bambino.
Auguri”. Giacinto, lì per lì, non resse alla notizia
datagli dal suo professore di Ostetricia a cui si
era rivolto. La paternità, la precarietà economica
ed altri pensieri negativi gli affollavano la mente.
La stessa situazione vissuta da suo padre. Ma
Giacinto era un comunista e accettò la nuova
condizione. Si rimboccò le maniche e studiò
sodo. Accompagnò la moglie incinta e la suocera
ad Oriolo. Doveva partorire e a Bologna non
conoscevano nessuno per aiutarla. Arriva, così,
Rosella. Dopo pochi mesi Giacinto si laureava in
Medicina rispettando i tempi: 5 anni, nonostante
tutto.… I1 suo sogno cominciava ad avverarsi:
lavorare come medico dei poveri nella sua
Oriolo. Per di più viveva nella bella casa della
moglie con tanto di bagno interno. I1 suo onorario era 30 kg di grano all’anno per la famiglia che
seguiva come medico: soldi neanche a parlarne.
Riorganizzò il partito e venne eletto segretario
del PCI. Seguì i compagni contadini, braccianti,
artigiani. La sezione, la sera, era sempre aperta e
frequentatissima. Si faceva la “scuola quadri”, si
discuteva di politica e la speranza si tagliava a
fette: tutti sognavano il sole dell’avvenire.
Giacinto sognava e faceva sognare. E poi, la passeggiata con i compagni nella via principale. La
contrapposizione tra PCI e la DC era quasi a
livello fisico. Per questo Giacinto era sempre
affiancato da compagni, specialmente dopo i
comizi e le manifestazioni di piazza. Nel frattempo, vinse il concorso come medico condotto, ma
non nella sua amata Oriolo. Quel posto fu occupato un raccomandato di ferro della DC e dal
cardinale Sessa, suo zio. Pianse nel lasciare, dopo
8 anni di permanenza, il suo partito, i compagni,
ma soprattutto la sua gente, i suoi pazienti, per
raggiungere Laino Castello, la “sua” condotta.
Dopo un viaggio dantesco, con la mitica 500 blu,
arrivò a destinazione. Sulla strada, l’aspettava un
suo conoscente. Dopo i saluti, chiese dove si trovasse questo cavolo di Laino Castello ma alzata la
testa vide stagliarsi su un costone il paese: un
vero nido d’aquila.Voleva scappare e tornare a
casa. Ci rimase, invece, per 20 anni! Finalmente
non ebbe più bisogno dell’aiuto economico dei
genitori. Arrivò il primo stipendio. Arrivarono gli
altri figli ed anche la generosità dei residenti, concretizzata con la frutta stagionale, conigli, galline,
capretti, sopressata, formaggi ed ogni ben di Dio.
Tanto che, ogni settimana, la 500 era caricata con
i “presenti” e recapitati ai genitori a Cosenza.
Generosamente riceveva, ma altrettanto generosamente ricambiava, il
medico
“du
pais”.
Conobbe un insegnante,
era comunista, aveva
messo a disposizione del
partito una stanza al piano
terra di Laino Borgo.
Ciccio Martorelli, aveva
per i suoi comizi un balcone posto al secondo piano
della casa del professore,
ubicata in piazza. La voce
dei comunisti era assicurata anche a Laino. Con la
specializzazione in cardiologia, girò un po’ tutti i
paesini. Arrivò anche a
Castrovillari.Aprì uno studio nel Palazzo Salituri.
Conobbe Roseti, Scwartz,
Lo Polito, medici dell’ospedale, tutti della DC.
Avevano timore ma anche
rispetto del medico comunista tanto che gli fecero “posto” in ospedale lavorando gratis come
tutti loro. Giorgio Massacra, preoccupato della
salute di Peppino Morelli, accompagnò Giacinto
in Ospedale per visitarlo. Nacque un’amicizia ed
un feeling politico tutt’oggi vivo. Avendo il culto
del libro, entrò all’ABC ed il giovane
rilegatore/libraio, chiese timidamente a Giacinto
se fosse davvero un medico comunista. Era
Nicola Rocco, compagno di tante lotte.
Frequentò la sezione del PCI castrovillarese e la
finanziò, partecipò al dibattito politico e venne
candidato alle provinciali ma non ce la fece. Erano
gli anni sessanta gli anni della DC. I1 PCI continuò ad insistere con Giacinto e lo candidò nel ‘70
alle Regionali, nel ‘72 al Senato, nel ‘75 alla
Camera dei Deputati, in lista insieme a Paietta.
Erano nel cinema Ariston per una manifestazione
con una folla strabocchevole, quando arrivò una
grave notizia, quella della
morte della moglie di
Paletta. Giacinto parlò
tanto da non finirla più.
Paietta, insofferente, si
rivolse a Francesco
Capelli:“Chi è quel pazzo
che la fa così lunga?”.
Paietta venne eletto
deputato
calabrese.
Giacinto, pur portando a
casa ben 30.000 voti, era
fuori. Nelle amministrative del ‘76 il PCI fece il
pienone: Giacinto, eletto
consigliere si dimise
come medico condotto
per incompatibilità, e si
trasferì definitivamente a
Castrovillari. La sezione
del PCI lo elesse segretario politico. Giorgio
Napoletano,
attuale
Presidente della Repubblica, entrò nella sede del
Partito prima del comizio. Il rituale era quello di
salutare i compagni della sezione prima e dopo il
comizio. Giacinto chiuse rapidamente l’intervista
con una radio locale e lo accolse. In quel mentre
transitava una macchina che a tutto volume inveiva contro la DC ritmando: “il 18 aprile nasceva
una puttana e fu chiamata Democrazia
Cristiana”. Era la voce di Cenzino Lo Prete.
Napolitano era, invece, per il compromesso storico! L’ultimo compagno importante che rispettò
il rituale del saluto in sezione, fu Luciano Violante.
Vennero in città ancora Bassolino, D’Alema,
Fassino, ma questa è un’altra storia. Giacinto
Luzzi è stato punto di riferimento di tutta la sinistra parlamentare ed extraparlamentare, anarchici,“terroristi”.
Sempre pronto al confronto, sempre aperta la
sua casa. I1 partito lo indicò come rappresentante del PCI nella Comunità Montana e venne eletto vicepresidente insieme a Zuccaro e a
Cosentino. Giacinto, nonostante gli incarichi politici, fu sempre accanto al popolo comunista e
spesso al rione Civita, vicino l’abitazione di
Catarina i Malvasia, in un battibaleno si formava “u ricunculo” con 20, 30 persone. Giacinto
è stato anche Presidente dell’ospedale, ha contribuito alla nascita del reparto di dialisi beccandosi anche un “presidente du cazzu” da parte di
una compagna ricoverata che si tardava a visitare.Anche questo era Giacinto. Si respirava aria di
democrazia, di partecipazione, di costruzione del
nuovo! Oggi il partito, dice, non è più lo stesso. E’
più moderno.
Il compagno Giacinto, viene oggi “utilizzato” nelle
ricorrenze, nei decennali, ventennali sia dal partito che dalla CGII. Riflessioni amare ma anche
consapevoli dell’ineluttabilità della storia che va
comunque avanti nelle scelte di un Giacinto Luzzi
pacato, disincantato, soprattutto ironico nel suo
raccontarsi. Ma tanto, lui non demorde.
Nelle grandi occasioni, è sempre presente e dice
con autorevolezza la sua. Se il partito lo richiede,
è sempre disponibile a dare il suo contributo
anzi.… si è anche aggiornato. Lavora con la nuova
tecnologia: il computer, oramai, è il suo mezzo.
Giuseppe Bellizzi
La prima parte dell’articolo, è stata pubblicata la settimana scorsa nel numero 2/2007.
Discarica a cielo aperto nel centro storico
Una vera e propria ferita che i cittadini per primi devono rimarginare
Quelli documentati in foto sono rifiuti solidi urbani, spazzatura, plastica, copertoni ed altro. Non si trovano in una discarica autorizzata, bensì nel Vallone San Nicola nel rione Civita di
Castrovillari. E’ di questi giorni la notizia secondo cui il Corpo
Forestale dello Stato, ha provveduto a comunicare il ritrovamento di tale discarica abusiva, che tra l’altro si trova su di un
terreno di proprietà privata, alla Procura e
all’Amministrazione comunale. La cosa che lascia perplessi è
che, pare, che i rifiuti vengono letteralmente “lanciati” nella
scarpata immediatamente sotto, in maniera incontrollata dalla
ringhiera del “Vescovado”. Purtroppo è molto difficile andare
a bonificare il terreno visto la ripida pendenza. Ciò che si
potrebbe fare fin da subito, dimostrando un alto senso di
responsabilità, visto che la rimozione dei rifiuti per il comune
è veramente difficile, è cominciare a comportarsi in maniera
civile mostrando tutti maggiore rispetto per la nostra città e
soprattutto per il centro storico che non può essere utilizzato da alcuni sprovveduti come la pattumiera di Castrovillari.
Morano/“Redio Gaga”. Quando il cabaret arriva in radio
Rosaldo e Vincenzo, per il terzo anno, ogni venerdì alle 21, su Radio Pollino
È la storia di Rosaldo e Vincenzo, due giovani attori-conduttori del borgo del Pollino, e della loro infinita passione
per le arti comunicative che, dal teatro, si è poi mutata in
esperienza radiofonica. Da qui “Redio Gaga”, il loro programma settimanale giunto ormai alla terza edizione.
Amici sin da piccoli, Rosaldo e Vincenzo, 25 anni per
entrambi, debuttarono sul palcoscenico in prima media:
«A scuola era in programma la rappresentazione de “La
giara” di Pirandello; la nostra voglia di fare ci spinse a parteciparvi». Da lì al “Chorus Live” – l’allora compagnia teatrale del paese guidata da Franco Guaragna e Massimo
Celiberto – il passo è breve.Tante le commedie (soprattutto in vernacolo) portate sulla scena, con i due giovani
protagonisti. Ma nel 2000 l’impegno teatrale venne meno.
Come continuare a dar sfogo al loro estro? L’idea arriva
chiacchierando «un giorno seduti come al solito sul
muretto della Villa comunale». È immediata la disponibilità di Nellino Cosenza, il direttore di Radio Pollino.
Cabaret, musica, giochi ed una miriade di idee diedero vita
così a “Redio Gaga”. Dalle frequenze di Radio Pollino,
ogni venerdì sera dalle 21 (senza dimenticare il loro sito
www.rediogaga.altervista.org), Rosaldo e Vincenzo costituiscono un appuntamento fisso per i tanti giovani dell’intera provincia. Il titolo della trasmissione si ispira al celebre ed omonimo brano dei Queen, tra l’altro sigla del
programma. Ma c’è di più: «gaga in portoghese è un termine che si avvicina al trash» ci spiega con modestia
Rosaldo. Prendendo spunto da Fiorello e dai tanti personaggi di Radio Deejay, Redio Gaga venne a strutturarsi
come un pazzo mondo dove il sorriso è alla base del
modo d’essere dei due conduttori. Da “’Za Pippina” a
“Piero”, dal “Meteo” alla surreale segreteria telefonica,
passando per “Salvatore” ed il Cim, la verve dei due ricostruisce in studio personaggi ed episodi della vita di tutti i
giorni. E mentre il successo radiofonico è sempre crescente, nei cuori di Rosaldo e Vincenzo è forte, ne siamo
certi, la voglia di tornare al teatro approfittando del nuovo
auditorium comunale.
Emilio Rosito
pagina 8
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DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO
Anno 5 n. 3
ISCRIZIONI 2007
ISTITUTO COMPRENSIVO “VITTORIO VENETO”
COOP. SOCIALE “PADRE G. MINOZZI”
SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Mdc, si prospetta una soluzione
Incontro, svoltosi all’assessorato regionale alle Attività produttive, per
esaminare e valutare il progetto presentato dal gruppo imprenditoriale Fuse Eng che fa intravedere per i lavoratori della MdC una pur minima soluzione al loro lungo problema di cassa integrazione e di legittima stabilizzazione. All’incontro, partecipano l’assessore regionale alle
Attività produttive, Pasquale Tripodi, l’on. Franco La Rupa, l’amministratore delegato del gruppo, Alfred Zimmerli, l’assessore provinciale
al lavoro, Donatella Laudadio, il sindaco di Castrovillari e le organizzazioni sindacali di categoria.
Orario dalle ore 8,00 alle 16,00, mensa compresa.
Le iscrizioni per l'anno scolastico 2007/2008 sono
aperte anche per i ragazzi esterni.
Informazioni presso la Segreteria dell'Istituto
Convegno a Forza Italia con Santelli e Carfagna
Tel. e Fax 0981/26839
VIA ROMA, 162 - CASTROVILLARI (CS)
e mail: [email protected]
Torneo provinciale di Biliardo in città
L’Amministrazione comunale di Castrovillari – Assessorato allo Sport,
patrocina il Torneo provinciale per Biliardo, 2° Memorial “Francesco
Fioravante” e 1° trofeo Città di Castrovillari, che si svolge in città,
fino a domenica 21 gennaio, presso la sala Master Biliardi di via Pò,
organizzatrice dell’evento. Le gare, che richiamano tantissimi giocatori e spettatori dalla provincia, prevedono la specialità Goriziana, quella italiana e la provinciale open.
Incontro con il “Centro” per IDM
“Facciamo centro!”. Questo il tema dell’incontro presso la sede del
circolo dell’Italia di Mezzo di Castrovillari. L’invito viene fatto recapitare ai segretari cittadini (e ad eventuali loro delegazioni) della
Margherita, dell’Unione dei Democratici di Centro (Udc), dei Popolari
Udeur, del Partito Democratico Meridionale, della Democrazia
Cristiana e della Nuova Democrazia per le Autonomie. «Con quest’iniziativa, il direttivo dell’Italia di Mezzo intende provare a lanciare
un appello a tutte le componenti politiche di centro» spiega Eugenio
Salerno, portavoce del partito di Follini. «La nostra ambizione è quella di concorrere a costruire un centro moderno. Un centro – dice
Salerno - che ritorni ad essere la casa comune di tutti coloro che, in
questi anni, sono stati costretti ad accontentarsi di ben altro e di ben
poco a causa di un bipolarismo artificioso ed estremizzante».
Castrovillari – Pomigliano 3-3
Partita vibrante e molto equilibrata fino all’ultimo minuto. Vantaggio
ospite al 10’ con Novello, abile a colpire di testa con forza e a mandare la palla sotto la traversa. Al 28` il Castrovillari ha l’occasione
buona per pareggiare, ma Favasuli calcia a lato un calcio di rigore. La
rete dei padroni di casa arriva comunque al 55’, ancora su calcio di
rigore, ma questa volta è Saffioti a prendersi la responsabilità di tirare. Passano appena due minuti e i ragazzi di Viola ribaltano il risultato:
spettacolare semirovesciata al volo di Privitera. A questo punto si
risvegliano gli ospiti, che pareggiano al 67’ con un colpo di testa di
Monaco. L’attaccante campano si ripete al 74’ quando riporta in vantaggio i suoi con un colpo vellutato sull’uscita di De Vona. Il pareggio
definitivo lo firma Tuoto al 93’ con un bel colpo di testa.
LUNEDI 22 GENNAIO
GENNAIO
VENERDI 19 GENNAIO
GENNAIO
Blitz dei Nas all’ospedale Ferrari
Blitz dei Nas di Cosenza all’ospedale di Castrovillari. I carabinieri per
la tutela della salute controllano in lungo e largo tutto l’ospedale
reparto per reparto. Dopo i primi accertamenti i carabinieri, che nei
giorni scorsi hanno “visitato” anche l’ospedale di San Marco
Argentano, consegnano alla direzione dell’Azienda anche alcuni lavori
da svolgere. Il Direttore Generale Gigliotti, commentando la situazione positiva riscontrata per quanto riguarda l’igienicità e i reparti ospedalieri spiega gli adempimenti da svolgere, ad esempio i certificati di
abitabilità e agibilità, considerato che non è stato mai fatto l’accatastamento dei beni dell’azienda, per cui i suoi predecessori non hanno mai
potuto ottenerlo. Qualcosa andrà anche sistemata nelle sale operatorie. I giunti dei pavimenti si sono gonfiati in alcuni punti per cui è
necessario fare dei lavori per ripristinarli. Mancano anche dieci salva
vita.
L’attrice romana porta in scena il personaggio che la ha resa celebre.
Così Anna Mazzamauro, che vanta una carriera cinematografica e teatrale quarantennale, presenta lo spettacolo che richiama un folto pubblico.
Nella sede del coordinamento cittadino di Forza Italia in via Cairoli,
l’on. Mara Carfagna e l’on. Jole Santelli, partecipano ad un affollatissimo pubblico dibattito sui problemi adolescenziali e più specificatamente sull’anoressia.
SABA
SABATO 20 GENNAIO
GENNAIO
Non rispetta decreto di espulsione: arrestato
Un cittadino straniero di nazionalità indiana viene arrestato dai carabinieri a Castrovillari per non aver rispettato il decreto di espulsione
emesso nei suoi confronti dal prefetto di Caltanisetta. Nel corso di
controlli il giovane viene fermato dai carabinieri e dagli accertamenti
emerge che era destinatario, dal giugno scorso, di un provvedimento
di espulsione.
Nuovo volo all’aeroporto di Lamezia Terme
Dal 13 maggio e fino a fine novembre, con frequenza settimanale, sarà
attivo un nuovo volo dall’aeroporto di Lamezia Terme. Si tratta del
volo Lamezia-New York presentato dalla Sacal, società di gestione
dello scalo lametino. Il volo sarà attuato dalla Eurofly, compagnia aerea
leader in Italia per numero di collegamenti diretti verso gli Stati Uniti.
Il collegamento Eurofly, via Bologna, sarà operativo con partenza da
Lamezia ogni domenica alle 13.45 e ritorno il sabato con volo notturno dall’aeroporto JFK Terminal 4 (partenza alle 20.05 locali e arrivo
alle 12.45 del giorno successivo). Il nuovo collegamento va a completare la rosa dei voli estivi di linea Eurofly con la Grande Mela. Con
Lamezia salgono a cinque il numero di aeroporti italiani collegati con
New York (Bologna, Napoli, Palermo e Roma).
DOMENICA 21 GENNAIO
GENNAIO
Arrestata per spaccio di droga
I carabinieri della compagnia di Cosenza traggono in arresto un’impiegata cosentina di 31 anni, F. F., incensurata, responsabile di spaccio di
sostanze stupefacenti. La giovane donna viene sorpresa, in viale Parco,
mentre era intenta a spacciare 5 dosi di cocaina ed una di hashish a
due acquirenti che verranno segnalati quali consumatori alla locale
Prefettura. La droga è stata sequestrata. L’arrestata, espletate le formalità di rito, è stata associata alla casa circondariale di Castrovillari a
disposizione della competente autorità giudiziaria.
MARTEDI
MARTEDI 23 GENNAIO
GENNAIO
Presentato il manifesto del Carnevale
Primo atto della manifestazione carnascialesca che riprende una consuetudine interrotta solo l’anno scorso, ovvero la doppia conferenza
stampa, in cui viene mostrato il manifesto ufficiale del Carnevale 2007.
In mattinata, il manifesto – basato su una foto di Francesco Ottato,
rielaborata graficamente dalla Print Design – è presentato alla stampa calabrese nella Sala Polifunzionale della sede RAI di Cosenza. Nel
pomeriggio, invece, l’immagine rappresentativa dell’edizione numero
49, viene presentata alla cittadinanza nella Sala Consiliare del Comune
di Castrovillari.
MERCOLEDI
MERCOLEDI 24 GENNAIO
GENNAIO
Apertura al traffico della Statale 283 “delle Terme”
Al via la cerimonia di apertura al traffico della strada statale 283 ‘’delle
Terme’’ a San Marco Argentano presso lo svincolo ‘’Cimino’’ al km
31,520 della statale 283. Il programma prevede l’introduzione di
Raffaele Celia, Capo Compartimento Anas SpA Calabria, e gli interventi di Mario Oliverio, Presidente della Provincia di Cosenza, Gavino
Coratza, Direttore Centrale Grandi Infrastrutture del Mezzogiorno
Anas SpA, Sergio Scicchitano, Consigliere d’Amministrazione Anas
SpA,Agazio Loiero, Presidente della Regione Calabria.A concludere la
cerimonia, Luigi Meduri, sottosegretario alle Infrastrutture mentre la
benedizione e il taglio del nastro è affidata a mons. Domenico Crusco
Vescovo di San Marco Argentano e Scalea.
Mazzamauro al Sybaris
In scena al Sybaris Anna Mazzamauro in “Signorina Silvani, signora
prego!!, per la regia di Pino Strabioli in una produzione Gi.Ga s.r.l..
Il F
ornaretto
a Castrovillari in
Via Roma, 128
C.da Santa Domenica
Via SS. Medici 117
Tel. 0981.21531
Tel. 0981.44507
Tel. 0981.46452
pagina 9DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO
ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL
Il Comitato Civico per la Tutela del Santuario di
S.Maria di Costantinopoli di Papasidero, rende
nota la propria richiesta di un urgente incontro,
inoltrata in data 19 gennaio, alla Soprintendenza
Regionale per i Beni architettonici e del
Paesaggio della Calabria, all’attenzione dell’architetto Prosperetti, per poter esprimere al meglio
le proprie osservazioni e perplessità a riguardo
dei lavori di “restauro” subiti dal sito storico
artistico e naturalistico papasiderese. Da Roma
anche il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali ha fatto sapere che sta prendendo
informazioni sulla vicenda come notificato ad
alcuni membri del Comitato stesso.Auspichiamo
pertanto che l’interessamento del Ministero a
livello centrale e delle innumerevoli associazioni
culturali-ambientaliste, riviste d’arte e guide
escursionistiche che continuano ogni giorno ad
esprimere il proprio sostegno alla nostra iniziativa, facciano riflettere quanti sono in grado di
provvedere alla risoluzione del problema in termini di vero restauro. Da oramai troppi mesi,
molti cittadini hanno cercato come noi un dialogo costruttivo con la Soprintendenza provinciale di Cosenza, ma con nostro profondo rammarico constatiamo che, come balza agli occhi
anche di un profano, colorazioni non fedeli alla
memoria storica del santuario e cemento in
abbondanza, contenente anche orrendi ganci
metallici sulla rupe, permangono nel sito in questione sopra il fiume Lao, in area sottoposta a
specifici e molteplici vincoli paesaggistici ed
ambientali. Stiamo portando avanti una civile iniziativa di sensibilizzazione nei confronti degli
enti preposti e della popolazione calabrese e
non solo, anche mediante una petizione on line
il cui testo è consultabile via internet al link:
http://www.petizionexcostantinopoli.blogspot.com/
Non ci piacciono assolutamente le polemiche
sterili che non portano a nulla, siamo convinti al
contrario che il dialogo democratico con le istituzioni, quelle però che rispondono realmente ai
cittadini, sia la vera strada percorribile per il
recupero del santuario di S. Maria di
Costantinopoli a Papasidero, recupero che ci
sembra assolutamente possibile e doveroso
all’indomani dell’abbattimento dell’ecomostro di
Copanello, annunziato come un chiaro segnale
dell’intenzione della regione Calabria di contrastare l’abuso di cemento effettuato a discapito
del paesaggio calabrese, anche confortati dalle
parole del sindaco di Papasidero che in uno dei
Anno 5 n. 3
Papasidero/Le perplessità sul restauro
del Santuario di S. Maria di Costantinopoli
suoi ultimi comunicati stampa definisce assolutamente “reversibili” gli interventi subiti dal sito in
oggetto. Speriamo che si dimostri presto nei fatti
l’intenzione di fare finalmente qualcosa riportando il campanile alla colorazione realmente attestata dalla memoria storica del monumento,
rimuovendo materiali inopportuni ed indecorosi
dalla rupe e, una volta effettuati gli opportuni
interventi di ingegneria naturalistica, ponendo a
dimora piante della macchia mediterranea tra gli
anfratti della roccia da svuotare del materiale
sintetico presente, laddove crescevano un
tempo gli alberi che andavano rispettati e non
rimossi brutalmente, sepolti dal cemento o soffocati da resine sintetiche anche in considerazione del fatto che si parla di un sito di interesse
comunitario (UE) oltre che di Zona di
Protezione Speciale, Riserva naturale orientata
dello Stato “Valle del Fiume Lao” e, se vale ancora qualcosa, di uno dei simboli più belli del Parco
Nazionale del Pollino dove tagliare anche solo
un cespuglio, senza le giuste autorizzazioni e
valutazioni, ad un comune cittadino può costare
molto caro.
Comitato Civico per la tutela del
Santuario di S.Maria di Costantinopoli –
Papasidero
Dopo l’incendio sulla collina sovrastante il tempio, interessato dalla caduta di alcuni detriti su una piccola parte della copertura della chiesa, ha generato tutta la serie di lunghi ed invasivi interventi sul Santuario.
Si notino i colori del campanile e la vegetazione viva e “vegeta” sulla rupe, punita col cemento.
VENDESI A CASTROVILLARI
AVVIATA ATTIVITA’ COMMERCIALE
SETTORE ALIMENTARE CON LICENZA
CARNI, FRUTTA E BAR
SOLO SE REALMENTE INTERESSATI
TELEFONARE A 329.8222772
31 dicembre 2004: campanile antico
16 Dicembre 2006: campanile moderno!!!!
pagina 10
ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL
DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO
Lettera ad un amico tossicodipendente
Caro amico,
in questa lettera vorrei parlare non soltanto con te
ma con tutti tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti ed anche con quelli che non sono mai “caduti”
nei problemi della droga. Sin dall’antichità l’uomo ha
assunto le droghe con lo scopo di provare sensazioni
piacevoli, allontanare le preoccupazioni, alleviare l’ansia, migliorare il tono dell’umore, eliminare la fatica ,
ecc. Lo sappiamo tutti, ma personalmente proprio
non riesco a capire per quale motivo, una persona
come te, inizia a drogarsi così come sono sicura che
tutti voi (tossicodipendenti) non sappiate quali possano essere le conseguenze che vi aspettano in futuro!
Forse non sapete neanche quali gravi effetti sono provocati alla salute dall’alcolismo e dal tabagismo che
provocheranno in Italia, 20.000-30.000 morti all’anno!
Perché lo fate? Qual è il fattore che vi spinge a drogarvi? Diverse spiegazioni sono state avanzate: la facile reperibilità delle droghe, i disturbi della personalità,
le malattie psichiatriche, la predisposizione genetica,
un ambiente familiare poco felice, le pressioni di gruppo esercitate dai coetanei, i rapporti umani non soddisfacenti, la ribellione giovanile ed il desiderio di provare “cose nuove”, la noia e la disoccupazione. Questa
“cosa nuova” è la droga, quella sostanza nociva che
agisce sull’organismo di un soggetto modificandone le
sensazioni ad il comportamento. All’inizio l’uso delle
droghe, a determinati dosaggi, provoca effetti piacevoli, di intensità variabile, come un leggero stato di
benessere o un magico distacco dalla realtà. Però le
droghe, se usate in modo sproporzionato, danno
dipendenza fisica e psicologica. Infatti, il problema più
importante e comune delle droghe, è proprio la
dipendenza (prima di tutto) psicologica. Mentre la
dipendenza fisica, comporta turbe fisiche più o meno
violente, come ad esempio dolori diffusi, contrazioni,
nausea, diarrea, la dipendenza psicologica, invece,
comporta sintomi psichici, in particolare uno stato di
malessere e di angoscia che si instaurano quando il
consumatore si astiene dall’assumere il prodotto cui
è abituato. E subito dopo cominciano i “problemi economici”. Non essendo più in grado di fronteggiare il
costo della sostanza, una parte sempre maggiore del
tempo di un tossicodipendente, è impiegata nella
disperata ricerca del denaro occorrente per procurarsi la droga. Un drogato inizia a rubare le cose più
costose prima da casa sua, per poi finire a rubare le
cose d’altri o anche ad uccidere.Tante volte, un tossicodipendente “entrato” nel mondo della droga, non
uscirà mai più. Rischia tanto anche ad avere uno dei
più grandi pericoli della vita, l’AIDS! Per prendersi
cura dei tossicodipendenti, e per “proteggerli”, in
molte nazioni si costruiscono cliniche dove i medici, i
psicologi e gli assistenti sociali cercano di aiutarli. Ma
noi dobbiamo iniziare ad occuparci anche di coloro
che non riescono ad abbandonare l’uso della droga. E
io vorrei che tu, che appena hai letto la mia lettera, mi
dessi ascolto e abbandonassi questo mondo pericoloso! Io, cercherò di aiutarti! TVB
Castrovillari, 15 gennaio 2007
Mar’yana Polovchuk
3ª G - Scuola media “E. De Nicola”
Castrovillari
La Civita, la briglia e le promesse mancate...
Dopo mesi e mesi di silenzio torno a farmi sentire, più agguerrito di prima. Vorrei sapere dove sono finite tutte
le promesse fatte da parte dell'amministrazione comunale? Come al solito tutte bolle di sapone finite nella
voragine dove doveva sorgere la seconda briglia. Il punto più pericoloso e proprio quello dove si sono creati
delle gallerie sotto frana, le quali sono state giudicate da tutti i tecnici e assessori che hanno visto con i loro
occhi le gallerie e punti molto pericolosi. Vorrei sapere come mai ancora non si muove una foglia, anzi non
sono anche un bugiardo; le foglie si muovono,e come tutte quelle di Corso Garibaldi, che insieme alla spazzatura arrivano nel buon salotto della Civita. Per tutto questo non sappiamo a chi dire grazie, ma vorrei che tutti
i responsabili di questo disastro venissero con le loro famiglie ad abitare qui e vivere cosi nella paura che domani potremmo non esserci più.
Franco Scruci, Presidente del Comitato “Pro Civita”
Concorso artistico-letterario
nel ricordo di Caterina Palazzo
L’iniziativa voluta dalla Parrocchia di San Girolamo
Nel segno dell’amore e ricordare chi ha scelto di
sacrificarsi per dare la vita al proprio figlio. Sono le
tracce guida del primo concorso artistico-letterario,
riservato ai bambini delle scuole elementari della
città ed intitolato alla memoria di Caterina Palazzo,
colei che ha vissuto questo grande atto d’amore.
L’iniziativa voluta dalla Parrocchia di San Girolamo e
promossa dal suo parrocco, Don Franco Oliva, ha
offerto ai partecipanti questo spunto attraverso una
traccia: “La mamma: il più bell’esempio d’amore”. I riconoscimenti verranno consegnati domenica 28 gennaio, alle ore 19, nella sala convegni della Parrocchia e
riguarderanno 5 prescelti per la sezione artistica e 5
per quella letteraria. Il concorso prevede la realizzazione di disegni, lavoretti, temi o poesie che sono stati
realizzati dai piccoli delle scuole elementari singolarmente od in gruppo.
Un momento importante, dunque, per far riflettere
grandi e piccini sul significato vero dell’amore, sulla
sacralità della vita, della maternità, sul vero significato
dell’ accoglienza, sulla dignità della persona in quanto
appartenente ad una realtà che trascende interessi
oltre che per ricordare una donna, la sua scelta coraggiosa.
Il Diario di Castrovillari e del Pollino
Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005
Iscrizione R.O.C. n. 13126
Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino
Sede legale via Battaglia, 41 – 87012 Castrovillari
Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957
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a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro,
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Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli
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la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte.
Scriveteci a: [email protected]
Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it
Anno 5 n. 3
Un’idea, un progetto
o…un’illusione
Il ritorno della “Littorina”
Gentilissimo Direttore, come Lei ben sa, quando c’è da togliere un “qualcosa” a
Castrovillari non ci si pensa due volte. Le porte sono tutte aperte. Sono tanti i precedenti: la mancata Provincia, la squadra di calcio partecipante al campionato di serie D,
Televiva, l’Enel ridotta all’osso, la corsa Castrovillari – Sapri delle Ferrovie della Calabria.
A proposito di Ferrovie. I Castrovillaresi, e non di una certa età, si ricorderanno della
famosa “Littorina” delle Ferrovie Calabro Lucane, che fra le tante tratte effettuava anche
la Castrovillari – Lagonegro, chiusa anche questa, nonostante le inutili proteste.
Certamente oggi non avrebbe senso tenerla in vita come trasporto pubblico, con i tanti
mezzi più convenienti e veloci, ma potrebbe rappresentare, dal punto di vista turistico,
un mezzo di collegamento fra Castrovillari e i paesi alle falde del Pollino. In particolar
modo, nei mesi invernali, con la neve, sarebbe un’itinerario turistico che potrebbe convogliare tanti amanti della montagna e costituire un veicolo importantissimo per la divulgazione delle nostre bellezze ambientali, nonché dei prodotti del nostro artigianato e
della gastronomia tipica della zona. Un’iniziativa che investirebbe sotto l’aspetto turistico i piccoli borghi Calabro – Lucani. Occorrerebbe che gli Enti Istituzionali, Comuni
interessati, Ente Parco, Assessorato Provinciale al Turismo avviassero un progetto di
riqualificazione del vecchio tracciato ferroviario in modo tale da far rivivere la vecchia
littorina e dare anche un impulso occupazionale fra i tanti giovani della zona. Cominciare
a pensare di poter ricreare, riavere un pò alla volta, tutto quello che si è “ perso”, forse,
non servirà a nulla ma illudersi, certamente non costa nulla.
Giulio La Sala
“Una voce per la nostra città”
Caro Diario,
tu sarai il mio prossimo compagno di viaggio nella imminente campagna elettorale durante la quale, sono certo, mi darai il tuo sincero contributo per comunicare con la gente
che vuole sentire e sapere come deve essere amministrata questa Città che è stata per
lungo tempo violentata da una politica becera e bacata e che non ha saputo dare un
posto di lavoro ai figli di questa terra. Caro Diario, in questa campagna elettorale tu sarai
la mia voce, la voce della nostra Città che va ripulita da quel residuo di gramigna politica che c'è rimasto.
Caro Diario, tu conosci i problemi del disagio sociale, il precariato, i giovani senza lavoro. Tu sai quanto è difficile vivere il quotidiano, crescere i figli, farli studiare, mettergli i
soldi in tasca perché anche loro hanno diritto al divertimento e tu conosci anche tante,
tante mamme che con lo sguardo rivolto al cielo pregano il Signore per dare loro tante
speranze e tanta salute consapevoli che quì per vivere devi solo resistere. resistere, resistere.
Caro Diario, tu lo sai che io ti racconto tutto e ti devo confessare, per onestà intellettuale, che io sono contrario alla riconversione delle professioni. Pertanto, io credo, che
l'avvocato deve fare l’avvocato, il medico deve fare il medico e così via. Nel Veneto se non
fai l'imprenditore sei un fallito, qui, invece, se non fai politica non sei nessuno. Il successo è la febbre della politica: quì è tutto in mano alla politica, anche la vita delle persone.
Adesso basta.
Caro Diario, ti saluto, ti ringrazio per avermi ascoltato e ti auguro un grande avvenire
perché stai lavorando bene in questa Città che è senza voce e dove, purtroppo, un albero tagliato fa più notizia di una foresta che brucia.
Pinuccio Vizzi
Cariati/Prima edizione del
“Premio Claudio Mazzitello”
L’Associazione “Claudio Mazzitello”, per
promuovere e contribuire alla crescita ed
alla affermazione in campo musico-letterario delle giovani risorse del
Meridione d’Italia, bandisce
ed organizza il “Premio
Claudio Mazzitello”,
prima edizione, che si
svolgerà il 7 Luglio
2007 in Località
Porto di Cariati
Marina. Il premio si
rivolge ad artisti impegnati nel mondo della
musica e della poesia e si
articola in cinque sezioni: canzone d’autore; musica etnica; musica
classica; musica jazz; poesia. Il primo classificato vincerà una cospicua borsa di studio. Il lavoro presentato sarà giudicato da
una giuria di calibro nazionale composta
da discografici,critici, cantautori e
musicisti. Il regolamento, il
modello da compilare per la
domanda di partecipazione e
tutte le informazioni relative
al Premio sono pubblicati
sul sito www.claudiomazzitello.com
La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione e fissata per il 15 Aprile
2007.
pagina 11
ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL
DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO
Anno 5 n. 3
Stagione Teatrale/Diverte Anna Mazzamauro
Sabato sera, 20 gennaio, al Teatro Sybaris, alle ore
21, sarà la volta di “Carta Diva”, nuovo spettacolo
del trasformista Ennio Marchetto, il quale annovera
tra le sue interpretazioni ormai 150 differenti personaggi. Nel frattempo, domenica scorsa, è stato
rappresentato il recital “Signorina Silvani, Signora
Prego!”, nel quale Anna Mazzamauro ha alternato
racconti di varie vicende tra cui anche gli episodi
nella quale si è avvicinata al ruolo che, ben tutti
conosciamo e che le ha conferito notorietà.
All’indomani dell’incendio del piccolo teatro in cui
operava, ha raccontato l’artista, ricevette l’inattesa
telefonata del suo agente che le comunicava di aver
ricevuto una scrittura ed ella, incredula, ancora
assonnata, impiegò del tempo a realizzare ciò che le
stava accadendo. Con prevedibile ironia, procede
nell’elencazione di storielle riguardanti episodi tra i
quali l’essere derisa quando, in presenza del regista
del primo episodio della saga di Fantozzi , è stata
“offesa” dal truccatore, in quanto (a detta di quest’ultimo) non occorreva renderla meno bella di
com’era.
La Mazzamauro ha bipartito la sua figura in dialoghi
tra la sua persona e quella della signorina Silvani,
Il moranese Antonio Longo
al suo ottavo volume
di canzoni popolari
Dopo il successo del tour estivo, con il gruppo
“Follie d’estate”, con le circa 80 date in tutto il
meridione italiano, e grazie anche alla ormai lunga e
proficua collaborazione con il gruppo ETHNOS del
maestro Graziano Accinni (dal 1981 chitarrista di
Mango), di cui Antonio Longo è voce solista insieme
a Franco Accinni, l’artista moranese ha completato
il suo ultimo lavoro musicale. Da pochi giorni, infatti, è stato presentato il C. D. intitolato “La Zitella
Vol. 8”. Antonio Longo, noto al pubblico per le
cover di canzoni famosissime della musica etnica e
popolare, ne “La Zitella vol. 8”, propone la rivisitazione di pezzi memorabili della musica popolare
come “il Fazzolettino” “Lacrime di Sposa”, e la rivisitazione di brani che hanno scritto la storia della
musica etno - popolare come “La Zitella”,
“Lauretta”,“Una Spina e una Rosa”,“Madonnina dai
riccioli d’oro” e la ben nota “Briganti se More”, del
maestro Eugenio Bennato. Accanto ai suddetti
brani, Antonio Longo, nella sua opera, ha ritenuto
opportuno omaggiare le bellezze artistiche della
sua Morano con il brano “I Chiesi i Mureni” scritto
da un autore del luogo, G. Di Mare, e dedicato
appunto alle splendide opere d’arti presenti nel
borgo del Pollino. Infine, costante ben nota nel filone musicale dell’artista moranese, è il ricordo verso
chi nei tempi passati ha lasciato gli affetti recandosi
verso le terre del Rio Grande du Sol, e che ancora
oggi ricorda con molta nostalgia il proprio amato
Paese. Impressa nella cover del cd trova allocazione
la dedica del pezzo “I Miricheni” a tutti gli emigranti che vivono in Porto Alegre – Brasile, peraltro
l’unico scritto da Antonio Longo. Antonio Longo a
suo modo ha voluto ricordare il 25° anniversario
del gemellaggio tra Porto Alegre e Morano Calabro,
cercando di tenere sempre viva l’emozione delle
proprie origini, sentimento comune di tutti coloro
che vivono all’estero ma continuano a sentirsi italiani, e di cui l’artista moranese è riuscito a darne
magistrale espressione.
M. D. B.
evidenziando con varie denigrazioni, la mediocrità
di questa figura. Lo spazio scenico era occupato da
due parallelepipedi che, all’occorrenza, ruotati, si
trasformavano, ora nel monolocale della Silvani, ora
nella sala trucco. Si è servita di due musicisti ed una
comparsa, del quale ignoriamo il ruolo, per esibirsi
nell’esecuzione di uno smisurato, viste le non ottimali condizioni di salute che compromettevano
notevolmente l’intonazione, numero di canzoni.Alla
serata, gradevole nel complesso, è arriso un buon
successo, anche se avremmo preferito si fosse deci-
so di ridurre gli innumerevoli interventi gratuitamente volgari. Inoltre, superate sono apparse le
ormai vane sperimentazioni, quali le incursioni in
platea, in questo caso, per ricevere ulteriori consensi. Nell’apprestarci ad assistere allo spettacolo
di Marchetto, ci preme ricordare che il successivo
appuntamento della stagione sarà con il musical
“Pasiones , tango y musical” , il prossimo venerdì 2
febbraio.
Valentino Tamburi
“A qualcuno piace carta”
di e con Ennio Marchetto
A Castrovillari il trasformista che ha incantato le platee di tutto il mondo
Dopo la travolgente carica di simpatia della Signorina Silvani, al secolo la
bravissima Anna Mazzamauro, l’ottava stagione teatrale, organizzata dall’assessorato alle politiche culturali del comune con la collaborazione di
Teatri Calabresi Associati, prosegue senza sosta e propone un altro spettacolo ad alto tasso di puro divertimento con protagonista un altro artista di fama internazionale. Arriva a Castrovillari sabato 27 gennaio al
Teatro Sybaris, il trasformista Ennio Marchetto. Per il Sybaris e per la città
del Pollino, sarà un vero e proprio evento ospitare quest’artista che con
i suoi spettacoli ha mandato in visibilio i migliori teatri di mezzo mondo,
dal Regno Unito agli Stati Uniti, da Parigi al Giappone. La tournee 2007
prosegue nei migliori teatri dello stivale e poi approda a Dubai, Nuova
Zelanda, America e Germania. Solo per ricordarne
una, Ennio Marchetto, il 1 aprile di due anni fa ha
partecipato assieme ad Olivia Newton John, Isabel
Allende, Jean Michel Jarre e Tina Turner alle festività
legate al bicentenario della nascita di Hans Christian
Andersen nel Parken Stadium di Copenaghen dove
ha ricevuto una standing ovation dai quarantamila
presenti, inclusa la famiglia reale danese e tanti ospiti illustri.“A qualcuno piace carta” è uno spettacolo
comico, un misto di trasformismo, mimo, danza e
origami (lo show è interamente fatto di carta) è
stato visto da milioni di spettatori teatrali e televisivi in tutto il mondo (oltre 75 paesi). Inoltre ha ricevuto diversi premi e nomination di prestigio come il
Drama Desk Award a New York per miglior spettacolo off-Broadway e il Olivier Award a Londra
per il miglior spettacolo comico. Non è facile spiegare cosa esattamente
succederà durante la sua strabiliante performance. Ci sono dei costumi di
carta che raffigurano grandi cantanti italiani e internazionali; dietro c’è lui,
straordinario performer, a dar vita a questi costumi ripetendo movenze e
tic di questi personaggi, rendendo il tutto estremamente divertente. Ma
non è solo questo. Come per i più grandi trasformisti, la forza dello spettacolo sta nella straordinaria velocità con cui Ennio Marchetto muove i
costumi, li apre, aggiunge piccoli particolari disegnati: una parrucca di
carta, un sigaro ed ecco che il Papa diventa un danzante Fidel Castro, sulle
note di “Guantanamera”. Una Whitney Houston gorgheggiante si inceppa
sulle note di “I will always love you” per diventare una scatenata Tina
Turner incantatrice di serpenti. Un gigantesco lottatore di sumo diventa
una ballerina di can can. E ancora trasformazioni, da Marylin a Madonna,
da Freddie Mercury a Eminem, da Elvis a Liza Minnelli. Sul versante nostrano abbiamo una gigantesca tigre di Cremona, che, mentre
canta “Ancora”, estrae dal vestito polli e panini al salame e
al posto del cappello porta una torta con le candeline. Nilla
Pizzi canta papaveri e papere con un costume dove spuntano i simpatici uccelli canterini, Lucio Dalla, travestito da
lupo nella quasi omonima canzone diventa Cesare
Cremonini con una vespa di cartone per la hit più famosa
dei Lunapop. Ma ci sono ancora un Pavarotti in piena crisi
di gelosia nei confronti degli altri due tenori, Raffaella
Carrà che furoreggia con una parrucca bionda. Renato
Zero appare sulla scena a riaffermare che “Il triangolo” no
e Loredana Bertè, in tenuta da Venere del Botticelli, urlare
“Non sono una signora” mostrando attributi non propriamente femminili, e poi ancora Orietta Berti, Patty Pravo
per uno spettacolo che è una vera Babilonia di musica, teatro e creatività. Non c’è artista che non sia stato imitato.
Ad oggi Ennio Marchetto, con l’olandese Sosten
Hennekam, ha realizzato qualcosa come centocinquanta costumi dando
vita alle voci più incredibili del panorama internazionale.
Quelli che... le promesse le mantengono
Il SIULP regala alla ludoteca di Pediatria un computer e 5 lettori di DVD
Qaulche settimana fa, al Protoconvento
Francescano, il Sindacato SIULP della Polizia di
Stato del locale Commissariato di Castrovillari
aveva presentato la I^ edizione della “Befana del
Poliziotto”.
L’obiettivo del SIULP (Sindacato Italiano
Unitario Lavoratori Polizia) era la raccolta di
fondi da devolvere in beneficenza alla Casa
Famiglia di Trebisacce e alla ludoteca del reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile “Ferrari” di
Castrovillari. A distanza di quindici giorni,
Ruggiero Altimari, segretario provinciale del
SIULP, insieme a Roberto Amato, Rocco Botta,
Pasquale Martino, Giuseppe Zito e Gianfranco
Giannuzzi, sono giunti effettivamente nel reparto di pediatria dell’ospedale di Castrovillari,
carichi dei doni promessi soltanto pochi giorni
prima: un computer di ultima generazione, una
stampante, un bel monitor da 19’ pollici, un
tavolo portacomputer, 5 lettori di DVD, e naturalmente, un bel joystick a corredo. Alla cerimonia di consegna era presente anche il
Dirigente del Commissariato di PS di
Castrovillari, dott. Giuseppe Zanfini.
L’Azienda Sanitaria di Castrovillari, rappresentata dalla dott.ssa Maria Tripaldi, reponsabile
dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, che ha ringraziato il SIULP,per la sensibilità dimostrata e,
soprattutto, per la scelta felice di devolvere un
pc proprio al reparto di pediatria, in particolare
alla ludoteca, a disposizione, cioè, di quei bambini, temporaneamente ospiti, così da trascorrere in maniera piu’ serena questi momenti particolari della propria vita.
Ruggiero Altimari, segretario provinciale del
SIULP, nel condividere le parole del dirigente
sanitario, ha sottolineato la valenza simbolica del
gesto, che può e deve rappresentare un segnale
forte di integrazione tra le istituzioni sul territorio. Per Sergio Lucieri, primario di Pediatria,
«questa è l’ennesima occasione per dimostrare,
seppur in un periodo particolare per la sanità
calabrese, che esiste una rete di operatori sanitari che si sforza ogni giorno di offrire qualità e
servizi efficienti sul territorio».
Alla cerimonia di consegna era presente la presidente della Croce Rosa di Civita, dott.ssa
Rachele Castellano, una tra le maggiori animatrici delle ludoteca, che ha ringraziato il SIULP e si
è messa subito al lavoro per gestire “in maniera
democratica” il tempo per i giochi del PC tra i
piccoli ricoverati.
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Il presepe artistico di Cherillo
tra memoria e identità
Continua ancora oggi il pellegrinaggio per ammirare l’opera esposta permanentemente al Protoconvento
Il Protoconvento Francescano di Castrovillari
si è arricchito di un altro bene culturale. Si
tratta di un presepe suggestivo e maestoso
ospitato nella sala 6. L’autore di quest’opera
d’arte presepiale è l’artista Gianni Cherillo,
già noto per altre opere d’arte tra cui pregevoli sculture come le scene della Via Crucis,
custodite nella chiesa della Trinità. La scenografia dell’opera di Cherillo, dal forte realismo, parla il linguaggio proprio del luogo. Il
paesaggio, il “luogo fisico”, riveste nella concezione presepistica significato e funzione di
grande rilevanza. Il presepe (dal latino praesaepe-is, nel significato di mangiatoia, stalla,
recinto chiuso) prima immagine esemplare
del Natale, rappresentazione scenografica
della natività, è il percorso simbolico verso la
grotta, ma anche la ricerca, attraverso la
memoria, delle origini e dell’identità. È tangibile documento storico, descrittivo dei costumi, delle usanze e delle tradizioni del popolo
della città del Pollino e del suo circondario,
nei tempi antichi. Sullo sfondo si stagliano le
montagne del Pollino, ed a valle si stende un
piccolo paese in miniatura, dove, oltre alla
Santa Grotta, lungo le stradine, che animano
la composizione del presepio, incontriamo
case, cortili, monumenti (la Chiesa di San
Giuliano, con il suo portale seicentesco, scolpito in marmo, la fontana di San Giuseppe,
che scorre dai suoi mascheroni di stile bizantino, la cappella di San Pasquale nei pressi del
“casino” Dolcetti Trentacapilli nella Petrosa, il
maestoso Santuario di Santa Maria del
Castello, visto dalla sua facciata orientale con
i contrafforti del XII° secolo, ed ancora la
Chiesa bizantina di San Pietro a Frascineto).
Nelle case, nelle botteghe e nei fondachi dell’antica Civita scorre la vita con le faccende
quotidiane e gli antichi mestieri; ed i personaggi di terracotta o di pietra, rivestiti con
indumenti propri dell’epoca, e con stoffe ora
povere ora pregiate, a seconda del ruolo del
personaggio rappresentato, (il pastore che
prepara il formaggio, il vasaio, il salumiere, il
sarto, il fruttivendolo) evocano scene d’altri
tempi. Nel gruppo delle pacchiane, con gli
abiti della festa dei paesi dell’area del Pollino,
ed in piccoli dettagli dell’abbigliamento, nei
particolari degli oggetti e degli strumenti, che
recano in mano i personaggi sul palcoscenico
di questo piccolo teatro, è possibile cogliere i
tratti dell’identità regionale e locale. I “pastori”, termine con il quale s’individuano i personaggi presepiali, sono chiamati a raccontare
storia, da quella più antica del mondo, la natività, alla storia di un paese.Tuttavia, sebbene la
rappresentazione dei personaggi resti abbastanza uniforme all’iconografia consolidata
dalla tradizione storico-figurativa, allo scopo
di dare movimento e gioco prospettico
all’ambientazione le figure sono di diversa
grandezza, soprattutto in rapporto alla collocazione a cui sono destinate nello spazio presepiale. Il presepe artistico, uscito dalle mani
e dalla immaginazione creativa di Cherillo, si
richiama ad una radicata tradizione orale e
popolare, formatasi nel tempo su una commistione di bisogni devozionali e idealità artistiche. La Natività, uno dei temi dominanti dell’arte religiosa di tutti i tempi a partire dal IV
secolo, qui non è affidata a trasposizioni visive puramente spettacolari, che possono perdere di vista il valore escatologico della rappresentazione. Tutta la scena “ruota” intorno
alla natività e all’adorazione dei magi. La Sacra
Grotta non è più una cavità naturale della
roccia, ma un tempio, di vaga impronta classica, posto quasi al vertice della rappresentazione, come nella tradizione barocca e rococò. La rievocazione mistico-rituale si confonde con la necessità di affidare ai vari elemen-
ti che compongono la scena un messaggio
allegorico più profondo e più laico. E così che
arcate, colonne e capitelli, resti di antiche
rovine d’Oriente, convivono con scene agropastorali del luogo. Nel presepe le incongruenze geografiche e temporali, la mescolanza di stili architettonici, sono motivati dal
bisogno di avvicinare alla realtà umana e
sociale del luogo lo spazio sacro.Al di là della
loro verosimiglianza, ciascuno dei segni costitutivi della scena presepiale è carico di evidenti funzioni simbolico-rituali e andrebbe
inteso come una testimonianza di residui culturali e folclorici del passato. È importante,
comunque, che dopo la crisi degli ultimi
decenni del Novecento, sia tornato nelle
Chiese e nelle case il presepe, simbolo delle
memorie familiari, allegoria del paese e della
pace della comunità umana”.
Maria Zanoni
Pedullà presenta “Quadrare il Cerchio”
E’ stato presentato, mercoledì 17 gennaio, presso il
Circolo Cittadino di Castrovillari, “Quadrare il
Cerchio”, ultima fatica letteraria di Walter Pedullà,
saggista e critico letterario italiano.All’incontro, a cui
è intervenuto lo stesso Pedullà, ha partecipato un
pubblico numeroso. La recensione sul libro, è stata a
cura di Donatella Laudadio, assessore provinciale al
mercato del lavoro e pari opportunità, il cui intervento è seguito a quello di Biagio Murianni, presidente
del Circolo Cittadino e di Oscar Salerni, vice presidente della stessa associazione che hanno salutato i
presenti.“Il saggista considera a mio avviso - ha affermato l’assessore - la storia della letteratura come
sentinella della notte, per utilizzare una frase coniata
da lui che, con il potere della parola distrugge l’esistente e crea il nuovo portando quindi la civiltà verso
una certa direzione”. Secondo l’esponente della
Quercia, Pedullà vede la storia della letteratura nella
funzione della ragione. Un concetto che deriva da
una forte connotazione illuministica, essendo l’autore di “Quadrare il cerchio”, direttore fra l’altro del
bimestrale “Caffè illustrato” che si rifà al giornale illuministico di Verri,“nonché - ha spiegato la Laudadio fondatore dell’Illuminista. E’ anche un valido politico
-ha asserito - un socialista che non ha mai abbandonato le sue idee e che vede nel socialismo l’unica
possibilità di riscatto dalla globalizzazione, termine
che utilizza per spiegare che il globo gira sempre
nella stessa direzione e i poveri restano poveri mentre i ricchi restano ricchi. Proviamo, dice Pedullà – ha
concluso la Laudadio a far girare il globo al contrario,
cioè a sinistra, verso i più poveri”. A concludere la
rosa degli interventi, Walter Pedullà, il quale ha spiegato che il suo libro è uno dei due volumi che la
facoltà di Lettere di Roma ha fatto pubblicare come
“scritti in onore di….”. Quadrare il cerchio è un
libro autonomo e legato. “Autonomo perché è un
libro a sé e legato - ha continuato Pedullà - perché
una prima parte del volume è dedicato al comico,
argomento di cui parlo raccogliendo alcuni saggi su
alcuni scrittori e narratori del Novecento a cui si
addice la definizione di scrittore comico. Poi ci sono
le altre sezioni in cui rifletto in generale sui problemi
della comicità e infine scritti di altro genere. E’ una
specie di catalogo delle mie attività e delle modalità
con cui svolgo il mestiere di critico”.
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Anno 5 n. 3
VIA POLISPORTIVO I MAGGIO 15/17 CASTROVILLARI
Conto alla rovescia per il Carnevale di Castrovillari
Presentato, in una doppia conferenza stampa, il manifesto della 49^ edizione
Il Carnevale di Castrovillari, il più famoso della Calabria ed uno dei
dieci più importanti d’Italia, secondo quanto pubblicato dalla prestigiosa rivista “Turismo e Cultura”, è ormai alle porte. Giunto alla sua
49^ edizione, si svolgerà nella città del Pollino da sabato 10 (prima sfilata la mattina di domenica 11) a martedi 20 febbraio. In attesa della
celebrazione delle nozze d’oro con la kermesse, il programma 2007
(un Carnevale di passaggio come ha dichiarato il Direttore artistico,
Gerardo Bonifati), presenta un cartellone ricchissimo, in cui, accanto
alle sfilate di gruppi mascherati e carri allegorici, figurano numerosi
eventi culturali correlati, primo fra tutti il Festival Internazionale del
Folklore. Il primo atto della manifestazione, riprendendo una consuetudine interrotta solo l’anno scorso, è stata una doppia conferenza
stampa, in programma martedì 23 gennaio, in cui è stato mostrato il
manifesto ufficiale del Carnevale 2007. In mattinata, il manifesto –
basato su una foto di Francesco Ottato, rielaborata graficamente dalla
Print Design – è stato presentato alla stampa calabrese nella Sala
Polifunzionale della sede RAI di Cosenza. Una scelta che Gerardo
Bonifati ha spiegato come strategia per aggredire più efficacemente il
mondo della comunicazione, avere massima visibilità sui mass media e
arrivare, così, ad un gran numero di corregionali. Nel pomeriggio, invece, l’immagine rappresentativa dell’edizione numero 49, è stata presentata alla cittadinanza nella Sala Consiliare del Comune di
Castrovillari. Gonfalone alle spalle e vigili in alta uniforme hanno fatto
da cornice all’incontro per riaffermare, ha sostenuto il sindaco Blaiotta,
l’impegno dell’amministrazione affinché la città abbia, anche in questa
occasione, il giusto riconoscimento alla sua centralità. Al tavolo delle
rappresentanze istituzionali, oltre al primo cittadino, la giunta comunale quasi al completo, con gli assessori De Gaio, Manco, Maradei e
Marotta, il Presidente del Consiglio Comunale, Nunzio Masotina, il
Presidente della Pro Loco del Pollino, Paolo Salvaggio, ed il Direttore
artistico del Carnevale di Castrovillari, Gerardo Bonifati.
Salvaggio, nel corso della conferenza moderata dall’addetto stampa
Francesca Panebianco, ha tenuto a ribadire come la manifestazione
continui a portare nell’intitolazione il nome della città che ospita la
kermesse per caratterizzarla ancora di più territorialmente e culturalmente. “Vogliamo ancora una volta sottolineare il nome della città che
da ben quarantanove anni ospita la manifestazione carnascialesca più
importante della regione e che, anno dopo anno, s’industria per produrre un evento sempre più moderno e divertente”, ha spiegato il
Presidente della Pro Loco. Gerardo Bonifati, riprendendo il concetto
della longevità espresso da Salvaggio, ha ricordato come quella del
Carnevale di Castrovillari, sia l’unica manifestazione di tale tenore in
Calabria che possa vantare un simile percorso. Ecco perché non si riesce proprio a giustificare l’assenza da parte della Regione Calabria e
dell’Ente Parco del Pollino che dovrebbero più adeguatamente sostenere una delle più grandi kermesse folkloriche che il meridione offre
durante l’inverno e che contribuisce, con i suoi flussi turistici in progressivo aumento, a consolidare l’immagine della regione e a far rivivere antiche tradizioni rinnovandole in un appuntamento unico per l’incontro di culture ed etnie diverse.A tale proposito, in campo artistico,
è stata confermata la scelta del “folklore tematico” che prevede il
coinvolgimento di gruppi provenienti da diverse regioni di una stessa
Nazione. Quest’anno toccherà ai paesi dell’ex Jugoslavia (Bosnia,
Croazia, Slovenia, Serbia, Montenegro) allietare le dieci giornate di festa
previste. Castrovillari sarà, quindi, luogo d’incontro e confronto tra la
cultura italiana e quella balcanica. Sguardo al passato, alle tradizioni,
quindi, ma con un occhio fisso al futuro, al nostro essere europei in
senso lato. Particolare rilievo sarà dato ai gruppi spontanei che, come
ogni anno, saranno la colonna portante della manifestazione. Largo
spazio è previsto per la cultura. Per il terzo anno consecutivo,
Castrovillari ospiterà il Premio “Pitrè”. Riconosciuto da tempo come il
‘’Nobel dell’antropologia’’, il premio è da sempre organizzato dal
Centro Internazionale di Etnostoria della città di Palermo.
L’importante riconoscimento è intitolato a Giuseppe Pitrè, folclorista
e studioso di tradizioni popolari, nato a Palermo nel 1841, personaggio siciliano che ha dedicato la vita allo studio delle tradizioni popolari della sua terra. Il premio, sempre assegnato a studiosi di grande fama,
in mezzo secolo ha iscritto nel proprio albo i maggiori studiosi del
mondo, come Claude Levi-Strauss e Mary Douglas, considerati tra i più
importanti antropologi del ‘900. Blaiotta e Selvaggio, in conclusione,
hanno mostrato il manifesto che contraddistinguerà l’edizione 2007
della kermesse carnascialesca, basato su una foto di Francesco Ottato,
rielaborata graficamente dalla Print Design. Il soggetto simboleggia, il
colore, l’allegria, la spensieratezza che vuole trasmettere il Carnevale
di Castrovillari. “Il Carnevale è una cosa seria” ha riaffermato l’assessore De Gaio ricordando lo slogan coniato dal sindaco Blaiotta negli
anni precedenti. Come darle torto? L’indotto che si crea durante i
giorni del Carnevale è davvero notevole. Prossimo appuntamento, ora,
la presentazione del programma ufficiale della 49^ edizione.
Giuliano Sangineti
Si susseguono gli incontri preparatori per il Carnevale
Vertice con le Forze dell’Ordine
Il capoluogo del Pollino si prepara per il suo grande Carnevale. Venerdi 19 gennaio, si è tenuto nella Sala Giunta del Palazzo di Città di
Castrovillari, un primo incontro tra l’Amministrazione comunale, la Pro Loco ed i responsabili delle Forze dell’Ordine per fare il punto sugli
aspetti logistici che interesseranno da qui a poco il 49° Carnevale di Castrovillari, fondamentali per un’ottima riuscita di uno dei carnevali più
autorevoli del meridione. Presenti oltre al sindaco, Franco Blaiotta, il presidente della Pro loco, Paolo Selvaggio, il direttore artistico, Gerardo
Bonifati, il consulente e il comandante della Polizia Municipale, Ugo Dattis e Salvatore De Cecio, il Corpo Forestale, Dario Giannicola, responsabile Protezione Civile del Comune, nonché i sottoufficiali della Compagnia del Comando dei Carabinieri, della Polizia Penitenziaria e del
Commissariato di PS. Durante l’incontro sono state valutate tutte quelle situazioni e possibilità, necessarie per far vivere alla città ed alla
zona un altro Carnevale all’altezza delle manifestazioni precedenti. Il presidente e direttore artistico della Pro lo loco, rispettivamente, Paolo
Selvaggio e Gerardo Bonifati, nel ringraziare le Forze dell’Ordine e l’Amministrazione per la consueta attenzione verso l’importante kermesse, hanno espresso la propria grande riconoscenza al primo cittadino per la costante disponibilità. Blaiotta, dal canto suo, nel salutare i presenti e ricordare l’importanza di questa importante concertazione, per una migliore riuscita del Carnevale, che anno dopo anno registra sempre maggiori presenze ed attenzioni, ha ribadito il concreto interessamento dell’Amministrazione per una attrazione che non ha pari in
Calabria e nel Mezzogiorno e che cresce grazie alla passione di uomini e donne ed alla capacità di una tradizione sempre viva nella Pro loco
ed in chi di questo percorso ne ha fatto una motivazione di impegno per la crescita turistico – culturale della città e delle sue risorse.
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Anno 5 n. 3
Il Castrovillari con la testa già ad Angri perde in Coppa
A Siracusa con la juniores per preparare il delicato incontro di domenica
Dopo due sconfitte consecutive è arrivato nell’ultimo turno di campionato il pareggio contro il
Pomigliano al termine di una gara rocambolesca. Un
3 a 3 finale, firmato Saffioti, Privitera e Tuoto, che alla
fine pur deludendo la tifoseria castrovillarese, probabilmente, per come è arrivato, carica la formazione di
Viola che si lascia alle spalle un periodo di digiuno tra
coppa e campionato. “Abbiamo un grosso problema
che è quello di una rosa corta e quando ci troviamo
a dover regalare ai nostri avversari gente come
Scafaro e Papasidero, ci troviamo in difficoltà” ha
commentato Franco Viola al temine della gara.
“Domenica ho visto una squadra che all’ultimo
secondo ha conquistato il pareggio grazie a voglia e
determinazione. Ciò che ora importa di più è aver
mosso la classifica e esserci messi da parte un brutto periodo. La squadra c’è ed è viva come dimostra il
carattere e la volontà vista oggi” afferma Viola che si
proietta alla gara di domenica. “Ora dobbiamo
riprendere a vincere e credo di poter essere fiducioso dopo ciò che ho visto contro il Somigliano”. Se
recuperiamo gli elementi che mancano, sono certo
che faremo una grande gara contro l’Angri. Sono
determinato e darò l’anima per il Castrovillari, così
come i miei ragazzi che rispecchiano pienamente il
mio carattere e la voglia di fare bene”. Purtroppo,
però,Viola non ha recuperato il difensore Papasidero
il cui stop forzato, dopo gli ultimi esami radiografici,
si dovrà purtroppo prolungare per almeno tre settimane.Tra le novità viste in settimana in casa rossonera l’arrivo del laterale di difesa Roberto Granata,
classe 1985, proveniente dall’Alghero, formazione
sarda di serie D, ex giocatore del Cosenza e delle
giovanili del Genova.Vista la rosa rossonera ristretta,
non è detto che Viola, dopo averlo attentamente
osservato, opti per tenere il giocatore per il resto del
torneo. In settimana, intanto il Castrovillari, è sceso in
campo in Sicilia per il ritorno degli ottavi di Coppa.
Alla trasferta di Siracusa, però, hanno preso parte
solo Maritato, Fasano, Tartaro, De Luca, Ferraro,
Ferrari e i giovanisismi della juniores La compagine
rossonera, dopo il 5 a 1 subito in casa nella partita di
andata, si è presentata con una formazione molto
rimaneggiata. Tutti i giocatori infatti più importanti
sono rimasti a Castrovillari ad allenarsi in vista del
delicato match di Angri.A guidare i “giovanissimi” del
Castrovillari in Sicilia è stato l’allenatore della formazione juniores Leonardo Bellini. Una scelta fatta dal
Castrovillari il quale dopo la netta sconfitta dell’andata ha preferito concentrarsi sul campionato e sul suo
prossimo avversario. La gara è terminata con la sconfitta per 2 reti a 0.
Michele Martinisi
Nel calcio, come nella vita, c’è chi piange e chi ride. C’è
chi ha avuto tanto e chi poco o niente. Però loro si accontentano. S’accontentano quando riescono a darci delle
emozioni. Non importa se piccole o grandi. Ma emozioni.
E loro, fortunatamente, rappresentano tutto questo.
Gianni Baratto perché ha segnato il gol che ci ha portato
in C2 ed ha avuto una carriera calcistica luminosa, piena
di gol in C2 e serie D. Un autentico poeta del gol. Mentre
Claudio segna reti pesantissime in pieno recupero e va
avanti nonostante le difficoltà di una carriera che, solo
oggi, inizia a farlo piangere…di gioia. Il calcio è questo. La
vita è fatta di queste cose. Di immagini scattate in una
domenica di campionato che non sbiadiranno mai nell’album dei nostri ricordi. Grazie fantastici eroi rossoneri.
Angelo Biscardi
Foto Biscardi
Foto Biscardi
Manchester, sconfitta pesante
Una domenica da dimenticare, una gara da incubo. Il Doria ha frastornato
i “red devils” castrovillaresi, rifilando loro “quattro sberle”. La squadra dell’ex Antonello Feoli, allenatore castrovillarese, ha dominato in lungo ed
largo mettendo in evidenza grosse lacune tattiche della squadra allenata
da mister Donato, ma sopratutto la scarsa condizione di alcuni giocatori
importanti. Adesso per la compagine del presidente Covelli si prospetta
un futuro difficile ed incerto. Riuscirà il Manchester a risollevarsi, essenzialmente dal punto di vista psicologico, e ricominciare a farsi apprezzare
come nella prima parte del campionato? Il presidente Covelli, che nell’immediato dopopartita si è lasciato andare ad uno sfogo insolito per lui, analizza il momento negativo della squadra. “Una sconfitta è sempre difficile
da accettare, ma quando si perde così nettamente, bisogna fermarsi a
comprenderne le ragioni. Innanzitutto voglio dire subito che il Doria ha
giocato una grande gara e ci ha messo in difficoltà in ogni zona del campo.
Ai ragazzi è mancato lo scatto d’orgoglio e la forza per reagire, hanno
assecondato l’andamento della partita senza tirare fuori la rabbia agonisti-
ca e le qualità tecniche che pure possiedono. Insomma, è mancato il
cuore. La verità è che siamo una squadra troppo “imborghesita”, dove
continuano a pesare assenze importanti come Caporale, Franzese e
Fortunato, che, però, non giustificano affatto la debàcle. La mia rabbia , inutile negarlo, è dettata dal fatto che questo gruppo e questo allenatore
possono regalare alla società grandi soddisfazioni in prospettiva futura.
Sarebbe un peccato per tutti disputare l’ennesimo campionato “anonimo”
in questa prima categoria, che, francamente, smorzerebbe tutto l’entusiasmo per progetti futuri ancora più importanti. Spero che la squadra faccia tesoro di questa umiliante sconfitta, la seconda in tutto il torneo, e
riprenda a macinare gioco con l’impegno e la tenacia dimostrati nel girone di andata. I risultati verrano, ne sono certo”. E domenica, arriva al
“Mimmo Rende” il Lattarico, una squadra in netta crescita, che potrebbe
creare ulteriori problemi ai “red devils”, ma da queste parti tutti si attendono un pronto riscatto.
Casermette/Il Chelsea
ad un passo dalla vetta
Ebbene, il Chelsea si porta a -1 dalla vetta. Il
3-1 contro una Bianchino Football Club che
ha venduto cara la pelle, vale la vittoria e l’avvicinamento alla Castro F. Scicchitano. La
doppietta di Prantl e la rete di Primavera,
scoraggiano la BFC che accorcia le distanze
con Oliveto. Termina in parità il big match
della giornata, Castro F. Scicchitano–San Vito.
I biancoverdi, dominano ma pareggiano solo
nei minuti finali dopo essere passati in svantaggio a causa della rete (la 150esima al
Valerio) del bomber Esposito. Cardillo, di
testa, porta il match in equilibrio. L’estremo
difensore rossonero compie tre interventi
miracolosi e salva la porta della capolista.
Approfitta ancora di questo pari,
l’Olympiakos che, anche se a fatica, batte una
ostica I.P.C. Le Contrade. Alla rete lampo di
Guarnieri per i cammaratesi, risponde Lanza.
Poi Quintieri regala i tre punti ai greci.
Adesso le distanze con le tre battistrada,
Castro, Chelsea e San Vito si sono enormemente ridotte e quel lumicino continua a
rimanere acceso…
Ennesimo successo per i blucerchiati de I
Fornai che adesso si collocano nei quartieri
alti della graduatoria. 3-0 alla Maxi Sigma,
grazie alle segnature di Oliveto G., Parisi D.
e Musmanno, con pratica archiviata. Vince
nettamente La Creperia. 2-0 alla Muppet con
reti di De Sanzo e Marzia G. Soffre
l’Emperor che doma solo nei minuti finali
una Boys Castrovillari ermetica e ben messa
in campo. Di Patrichi la rete vittoria imperiale. Quattro reti dei Bestioni per riassaporare il gusto del successo. Mulè S., due volte,
Alfano e Tramaglino, si “bevono” la Red Bull
che va a segno con Groccia E. Dilaga il Bayer
Leverkusen. 6-0 ad un Celtics Alfieri Moda
irriconoscibile. Laurenzano I e Mazzuca A.
doppiette per i due, poi Pignataro e
Filomena fanno sestina.
Al via il corso di Polizia Ambientale
e Zoofila di Lipambiente
Sta per partire il corso di Polizia Ambientale e Zoofila, organizzato da Lipambiente onlus. Ne da notizia
il Presidente Nazionale di Lipambiente Cosimo Covelli. Le iscrizioni, già aperte presso la sede nazionale
dell’associazione, nel Vicolo Caldora n. 11, a Castrovillari, contano di toccare negli ultimi giorni, oltre 140.
Il corso sarà tenuto da funzionari della pubblica amministrazione e da magistrati, sotto il patrocinio del
Ministero dell’Ambiente, della Regione Calabria, dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza e del
Comune di Castrovillari. Al via, quindi, dal 27 Gennaio, giorno in cui il corso verrà presentato alla città
ufficialmente, alle ore 16, nel Protoconvento Francescano, per terminare il 10 Marzo. Le lezioni si terranno per tre giorni la settimana al Protoconvento. Ogni incontro avrà la durata di quattro ore: dalle 16 alle
20. Gli argomenti che si affronteranno sono: l’ inquinamento da rifiuti, la tutela degli animali, gli incendi
boschivi, la vigilanza edilizia ed il bracconaggio.Alla fine del corso i partecipanti sosterranno delle prove.
Chi le supererà riceverà un attestato. L’organizzazione del corso ha suscitato grande interesse in città e
nella zona a tal punto che le richieste di partecipazione sono aumentate di giorno in giorno. Frequentare
un corso simile è sicuramente un’ottima opportunità per ampliare le proprie conoscenze in merito all’
ambiente ed alla sua salvaguardia, per sviluppare una maggiore sensibilità verso tali problemi che, troppo
spesso, ci lasciano indifferenti. Un’occasione per ricordarci che l’ambiente siamo anche noi e che attraverso i nostri comportamenti tutto ciò che è intorno può migliorare, compresi noi stessi.
Selezioni
della Rappresentativa
del Girone “I”
I ringraziamenti dell’assessore De Gaio
al Comitato Interreggionale
Ancora una volta la città di Castrovillari e
l’impianto sportivo del “Mimmo Rende”
saranno al centro di un meeting importante
che porterà i prescelti della selezione per la
Rappresentativa del Girone “I” , al Torneo
Nazionale Giovanile, in programma a
Viareggio, per gli juniores ’88 ed ’89, nella
prossima settimana di Pasqua.
Lo ha dichiarato l’assessore allo sport Anna
De Gaio, che a nome e per conto
dell’Amministrazione comunale, ha ringraziato sentitamente il commendatore Carmelo
Fusca,
consigliere
del
Comitato
Interregionale, ed Ennio Russo, responsabile
del progetto, per aver scelto il campo di
gioco del capoluogo del Pollino per tali test.
“Una decisione - ha affermato l’amministratrice - che inorgoglisce la città e che ci ripaga del nostro continuo ed infaticabile impegno per questa struttura.
Un vanto insomma ed un piacere, anche per
il tipo d’accoglienza strutturale che possiamo
offrire in seguito al tipo di impianto che
abbiamo ottimizzato nel quale vengono offerti effettive opportunità per gli allenamenti,
per gli incontri, le grandi gare e manifestazioni, nonché per i particolari raduni, come quello che abbiamo accolto oggi per la
Rappresentativa del Girone “ I” al Torneo
Nazionale Giovanile, che ancora una volta
mette sotto i riflettori i talenti di questa
terra”.
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DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO
Anno 5 n. 3
Basket C2/Prima giornata di ritorno amara per la Farmabruzia
Farmabruzia Castrovillari - Gioiese:
60 - 71
Farmabruzia: De Septis, Filpo, D’Agostino 4,
Attanasio, Gioia 13, De Tommaso 6, Rennis, Leonardi
2,
Ceccherini,
Ioverno
35.
Gioiese: La Viola 2, Albanese 10, Guercetti 13,
Randazzo 4, Iodice 14, Lo Presti 2, Barletta 26,
Plateroti, Murrone, Colarullo.
Arbitri Perri (CZ) Gabriele (Lamezia Terme)
Cominciato nello scorso fine settimana, il girone di
ritorno della serie C2 calabrese, finora dominata dall’imbattuta capolista Crotone ma sempre in grado di
regalare emozioni e colpi di scena in ogni gara prevista dal calendario. Domenica 14 gennaio, la
Farmabruzia ha ospitato la Gioiese (85 a 73 per la
Gioiese all’andata), una gara che già alla vigilia risultava ostica per il team castrovillarese trovatosi davanti una squadra agguerrita proveniente da 9 risultati
utili consecutivi. La Gioiese di coach Colarullo, impe-
gnata nell’affascinante rincorsa al vertice e sempre più protagonista assoluta del torneo dopo le
difficoltà vissute nella primissima parte della stagione, ha la meglio, quindi, sulla Farmabruzia
apparsa, nell’incontro precedente, rigenerata
soprattutto dal recupero del gigante Gioia, subito decisivo per le sorti della squadra. Cestistica e
Farmabruzia hanno, comunque, dato vita ad un
macth intenso, che ha divertito il numeroso pubblico accorso per sostenere Ioverno (35) e soci.
Nonostante la superlativa prova dell’italo-argentino, che da solo si è sobbarcato il peso dell’attacco della compagine locale, i ragazzi di coach
Colarullo sono tornati a Gioia Tauro con altri 2
punti che permettono loro di stare agganciati alla
Frassati in vista dello scontro diretto della prossima settimana.
Da segnalare anche la prova del centro Barletta
(26), per la squadra della piana. Un bel 10 in
pagella per il numerosissimo pubblico che è stato
sempre composto ed ha incitato i propri atleti
per tutto l’arco della partita.
Volley/Battuta d’arresto Imparare a difendersi
per l’Astorino Casearia
con il Krav Maga
Astorino Casearia Castrovillari vs
Volley Rogliano: 0 – 3
Parziali: 20-25; 25-27; 18-25.
Astorino Casearia: Cesarini, Cosenza, De
Stefano, Fedele, Gagliardi, Graziadio, Iuvaro,
Laudadio. Coach: Graziano.
Volley Rogliano: Alessio, Ambrogio, Cinoni,
Giuliani, Mauro, Perri, Renzelli, Salvino, Sirianni,
Meronda. Coach: Renzelli.
Non ce la fa l’Astorino Volley a contrastare in
casa la forte Volley Rogliano, arrivata a
Castrovillari per ben figurare nonostante il fatto
che entrambe le formazioni siano già state promosse alla seconda fase del torneo di serie D,
grazie alle ottime prestazioni fornite finora.
L’unica preoccupazione potrebbe scattare se le
ragazza di coach Graziano, tendessero a demoralizzarsi troppo per una sconfitta, forse inaspettata, ma venuta contro una squadra che l’anno
scorso disputava pur sempre un campionato di
categoria superiore. L’Astorino Volley ha le carte
in regola per continuare a disputare un torneo
all’altezza delle proprie possibilità giocandosi
tranquillamente le proprie chances per la promozione in serie C, grazie anche al caloroso pubblico che fin qui ha sempre sostenuto le atlete
castrovillaresi.
Premiati i primi classificati
al Torneo provinciale di biliardo
Alimentare la cultura dell’autodifesa per prevenire
ogni prevedibile ed imprevedibile aggressione.
Questo il motivo che ha spinto il Maestro Salvatore
Gialdino, Cintura Nera IV Dan di Karate, già allenatore di difesa personale Krav Maga, da sempre nel
mondo delle Arti Marziali, ad ospitare, domenica 21
gennaio, nella sua Scuola di Difesa “Dojokun Karate
Do” di Castrovillari, esperti di Kravmaga Police
(appartenenti al Corpo
della Guardia di Finanza e
dei Carabinieri), nonchè il
Maestro Del Pia, Direttore
tecnico
della
Federkravmaga Italia, la
federazione nazionale di
Krav Maga che si occupa
di questo settore, e per di
più allievo diretto del maestro Formaggiò, consulente e responsabile dell’addestramento militare della
gendarmeria francese.
Quattro ore di intenso lavoro, tecniche di difesa da
uno o più avversari, tecniche di disarmo da armi da
taglio, il tutto arricchito dalla presentazione di tecniche di ammanettamento e di utilizzo di piccoli
oggetti per neutralizzare l’aggressore. Sicurezza,
voglia di difendersi, istinto di sopravvivenza o semplicemente amore per la vita, desiderio di star bene.
Sono questi i bisogni che ogni uomo ed ogni donna
mettono tra le priorità del vivere. Siamo costretti a
convivere con persone apparentemente tranquille,
prese dalla quotidianità ma pronte a scattare, a trasformarsi in spietati criminali, spinti ad uccidere per
una banale lite condominiale, così come la cronaca
di questi giorni ci suggerisce. Tanti pensano, per
affrontare queste paure, di andare in una palestra di
arti marziali, ma poi gli impegni di ognuno uniti alla
rigida disciplina marziale e al lungo apprendistato
delle tecniche della disciplina scelta, portano quasi
sempre ad una interruzione precoce; così gli sforzi
fino a quel momento compiuti sono vanificati da un
“nulla di fatto”. I tempi cambiano, le esigenze mutano, ed è per questo che nascono discipline di autodifesa essenziali, veloci nell’apprendimento ed efficaci come metodo di difesa personale. Il Krav Maga,
nasce come metodo di autodifesa in Israele e si sta espandendo in tutto il mondo per
la sua efficacia; un metodo
semplice, improntato su una
sola regola “Sopravvivere”. Il
Krav Maga è la quinta essenza
della tattica per l’autodifesa, il
combattimento corpo a
corpo e la protezione di terza
persona. Insegna ad affrontare
i reali pericoli della strada, e
con un’intelligente ed immediata valutazione della pericolosità dell’aggressione e delle circostanze, anche
ambientali in cui ci si trova, si impara a scegliere
l’azione più opportuna da utilizzare per salvaguardare la propria incolumità. Nelle tecniche del Krav
Maga non vi è nulla di superfluo o estetico, ma solo
estrema efficacia, istintività, condizionamento, velocità di esecuzione delle combinazioni fino all’eliminazione del problema. Essendo un vero sistema di
autodifesa semplice e rapido da apprendere, si adatta ad ogni tipo di persona: uomini, donne, ragazzi, di
qualsiasi corporatura e peso. Attualmente il Krav
Maga è stato adottato da quindici reparti speciali
militari e di Polizia al mondo, è in uso in alcuni reparti speciali in Italia, in alcuni comandi di Polizia locale,
ed al momento è in fase di valutazione anche da
parte della Polizia di Stato.
Vanessa Avolio rappresenterà l’Italia
nell’Associazione Europea di Boxe
E’ il signor Candia di Rossano Calabro il primo
classificato del 2° Memorial “Francesco
Fioravante”, 1° trofeo Città di Castrovillari,
Torneo provinciale per Biliardo, patrocinato
dall’Amministrazione comunale di Castrovillari –
assessorato allo sport ed organizzato dalla sala
Master Biliardi di via Pò, dove si è svolto. Al
secondo posto si è classificato il signor Scorza
sempre di Rossano, mentre al terzo ed al quarto si sono piazzati, rispettivamente, Carlo Russo
di Castrovillari ed il signor Viteritti di Terranova.
L’appuntamento ha visto competere 32 partecipanti in due gironi. Le gare hanno previsto la specialità Goriziana, quella italiana e la provinciale
open. L’assessore Anna de Gaio, che ha premiato
i vincitori, ricordando che anche questo appuntamento ha proposto Castrovillari sempre più
come punto di riferimento di gare e competizioni ad alti livelli.
Importante nomina per la castrovillarese Vanessa
Avolio delegato regionale della Calabria nella
Federazione Italiana Pugilato. Nei giorni scorsi,
infatti, è arrivata l’investitura come rappresentante italiana della federazione, nella commissione donne dell’Eaba, European Amator Boxing
Association. L’avvocato Avolio, sostituirà nel gravoso incarico, l’onorevole Katia Belillo ex
Ministro alle Pari Opportunità, impossibilitata a
proseguire nella carica federale europea per
motivi istituzionali. La nomina della Avolio è arrivata su segnalazione del presidente Franco
Falcinelli che ha segnalato il dirigente calabrese
per professionalità e volontà, al presidente della commissione donne dell’Eaba, la svedese Sirpa
Makkonen. La nomina europea di Vanessa Avolio, è certamente un importante riconoscimento per
la Castrovillari sportiva e per tutta la Calabria. Primo impegno istituzionale per Vanessa Avolio,
sabato 27 Gennaio ad Amsterdam alla riunione commissione donne Eaba. Soddisfazione e compiacimento sono stati espressi da parte dell’assessore allo sport, Anna De Gaio, in nome e per
conto dell’Amministrazione municipale, appena appresa la notizia della prestigiosa nomina.
Michele Martinisi
pagina 16
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DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO
Anno 5 n. 3
Vendita
Promozionale
fino al
50%
CORSO CALABRIA, 125
CORSO GARIBALDI, 115
CASTROVILLARI
Sabato 27 Gennaio
Castrovillari – Solenni festeggiamenti in onore di
San Giuliano - Dalla mattina alle 7.00, e per ogni
ora, celebrazione della Santa Messa. Alle 11.00 è
prevista la Messa Solenne ed alle 18.00 si terrà la
solenne concelebrazione presieduta da S.E. Mons.
Domenico Crusco, Vescovo di San Marco
Argentano, durante la quale è prevista la rituale
offerta delle chiavi della Città da parte del sindaco. E anche quest’anno durante i festeggiamenti in
onore di San Giuliano, si svolgerà la “30^ Sagra
delle Vecchiaredde” .
Castrovillari - Protoconvento Francescano – Ore
16.00 – Presentazione ufficiale alla città del Corso
di Polizia Ambientale e Zoofila, organizzato da
Lipambiente Onlus.
Castrovillari – Teatro della Sirena – Ore 17.30 –
Convegno su: “Il Custode della distanza: viaggio
nella poesia di Pierfranco Bruni”, organizzato
dall’Associazione Culturale “Il Musagete” di
Francavilla Marittima e dalla Biblioteca Minnicelli
di Rossano, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Castrovillari.
Castrovillari - Libreria San Francesco - ore 18.00
CIMINELLI
AT OMIC C AFE
tel. 0981.27717
tel. 0981.26020
MANUALE D’AMORE 2
MANUALE D’AMORE 2
feriali
festivi
17.15/19.15/21.30
16.30/19.00/21.30
orari
17.00/19.15/21.30
- Presentazione del libro di Marco Gatto, Misura
del tempo (Pellegrini editore). Intervengono i poeti
Pino Corbo e Francesco Piluso, l’assessore provinciale Donatella Laudadio. Letture a cura di
Annalisa Pontieri.
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 – VIII
Stagione teatrale – In scena Ennio Marchetto in
Carta Diva
di Ennio Marchetto e Sosthen
Hennekam
Domenica 28 gennaio
Castrovillari – Sala Convegni Parrocchia di San
Girolamo – ore 19.00 – Premiazione primo concorso artistico-letterario, riservato ai bambini
delle scuole elementari della città ed intitolato
alla memoria di Caterina Palazzo.
Martedì 30 gennaio
Castrovillari - Protoconvento Francescano - Ore
18.30 - In occasione della ricorrenza della
Giornata della Memoria che l’Italia celebra il 27
gennaio, l’Amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione culturale Aprustum, presenta “ L’infanzia negata – bambini ad Auschwitz”.
FARMACIA
D’ATRI
Via Roma
Castrovillari
tel. 0981. 21078
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