n°3 - DIARIO di CASTROVILLARI
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n°3 - DIARIO di CASTROVILLARI
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L’impegno profuso con passione da molti castrovillaresi non ha retto al duro impatto contro il muro della negligenza e, sovente, della totale ignoranza dei vari responsabili provinciali e regionali di molti partiti. Tanti castrovillaresi sono stati costretti a fare le valige ed a ritornare alla vita professionale e privata senza ricevere alcun ringraziamento e senza alcun atto di stima da parte di coloro che - tramite l’impegno di tanti ambivano a rafforzare la propria egemonia sul nostro territorio. Con l’eliminazione a campione dei nostri validi interlocutori, gli unici a resistere sono stati coloro che vergognosamente hanno scelto di abbassare il capo.Così politici di autorevole profilo, nonostante l’incondizionata stima dalla cittadinanza, sono stati smarcati e abbandonati dai loro stessi amici, alcuni addirittura costretti a cambiare partito o a rifugiarsi nei movimenti in attesa che passi la tempesta.Troppi sono i castrovillaresi sfiduciati dai tanti lustrascarpe che vegetano nella nostra città, consapevoli che solo schierandosi con i vari baroni di turno, riusciranno a colmare i propri limiti morali e culturali. Le tante spugne della resa, gettate sul suolo castrovillarese, hanno indebolito fortemente il nostro territorio rafforzando chi lo domina e costantemente opera per estromettere ogni spirito libero e pensante dalle competizioni elettorali importanti. Un territorio vasto ed elettoralmente importante come il nostro, resta così mortificato nelle aspirazioni di progresso ed autonomia e privo di rappresentanza nelle varie sedi istituzionali attraverso l’arma strategica della frammentazione. Non v’è stata competizione elettorale alcuna in cui i castrovillaresi abbiano puntato a convergere su un nome Azione Sociale: “No a soluzioni pasticciate nel centrodestra” Il vice coordinatore vicario di Azione Sociale, l’avv. Onesto De Simone, ribadisce in un comunicato, in vista delle elezioni amministrative nella città del Pollino, l’impegno, unitamente a tutte le forze del centrodestra, nel dare vita ad una intesa organica che veda il superamento di antiche ed anacronistiche contrapposizioni personali. Questo, secondo De Simone, è l’imperativo categorico da perseguire con determinazione. “Il centrodestra a Castrovillari, vince solo se è compatto e se è in grado di trarre le giuste motivazioni dalle chiare indicazioni che provengono dall’elettorato e dai cittadini che reclamano e desiderano una compagine capace di garantire il buon governo della città senza appesantire i cittadini di tasse, così come la sinistra è abituata a fare da sempre”. Azione Sociale, in definitva, auspica che la scelta del candidato alla carica di sindaco avvenga in tempi rapidi e senza pregiudiziali e/o preclusioni nei confronti di alcuno, attraverso un lavoro collegiale che dovrà tenere presenti ben precisi parametri: il tasso di popolarità e di immagine del candidato; capacità comunicative e necessarie qualità di mediazione e di sintesi politica per essere garante di tutti i partners; capacità calamitative nei confronti dei diversi strati sociali con particolare riguardo al mondo giovanile, a quello femminile, a quello produttivo. “Sicchè – continua De COMUNALI A CASTROVILLARI Iniziativa del Patto per il Sud Il Coordinamento provinciale di Cosenza del Patto per il sud, dopo le iniziative cui ha partecipato insieme all’Unione, ha tenuto una riunione in vista delle prossime elezioni amministrative dedicando una particolare attenzione ai Comuni superiori a 15 mila abitanti. “Per quanto concerne la città di Castrovillari - è detto in un comunicato - è stato dato incarico di seguire le vicende, anche in relazione alla formulazione delle liste, ad Isabella Mastrascusa, Luigi Durante e Roberto Inglese, che si sono impegnati a dedicarsi alla formulazione delle alleanze, alla scelta del candidato a sindaco ed alla composizione della lista”. Simone - riuscire a collegare le due risorse del centrodestra, quella del governo uscente (AN e UDC) e quella del controllo (FI), rappresenterebbe una perfetta sintesi politica ed un arricchimento non solo numerico. Presentare all’elettorato una coalizione dell’intero schieramento di centrodestra coesa nel programma, nel metodo gestionale, negli uomini più rappresentativi, che devono essere i finalizzatori del progetto, significherebbe avere le carte in regola per non fallire l’obiettivo. Divisi non solo si perde ma si danneggia l’immagine di un centrodestra che oggi più che mi deve rappresentare un punto di riferimento per quanti non vogliono essere seppelliti da politiche antisociali”. Azione Sociale, conclude il comunicato, non sarà disponibile a soluzioni pasticciate che vedano il centrodestra diviso o, peggio, contrapposto. (g.s.) comune da anteporre al protagonismo estremo dei tanti. Il timore è che anche le prossime elezioni comunali stiano per tramutarsi nell’ennesimo buco nell’acqua. La possibilità di creare una classe dirigente responsabile, coesa e disposta a prodigarsi per la città sta tramontando a causa dei tanti tentativi di imporre troppe e solitarie candidature alla carica di sindaco. In una ottica che deve necessariamente mirare alla ripresa economica, il buonsenso del fare gruppo dovrebbe prevalere sulle derive delle tante divisioni e frammentazioni. Oggi, più di ieri, è necessario un atto di responsabilità della politica nei confronti della nostra città. Bisogna scongiurare il fenomeno delle primarie al primo turno e puntare sul riscatto programmatico e sull’aggregazione, poiché ritengo che il vero traguardo della nostra società sia quello di avere pochi candidati a sindaco e molti gregari. Occorre che i validi esponenti politici, defenestrati dai partiti, riprendano in mano la guida della città. Bisogna che il numero i giovani nelle liste sia sempre più nutrito. Bisogna che le liste vengano fatte sulla base della capacità ed onestà dei candidati piuttosto che sull’ipotetico peso elettorale. L’esperienza dimostra che anche un sindaco valido e capace non può che governare con difficoltà se non supportato da una squadra altrettanto valida. Convergere su pochi ma validi nomi alla carica di sindaco, sarebbe non solo un atto di buonsenso, ma anche un forte segnale verso coloro che ci vorrebbero divisi per non vederci mai direttamente rappresentati. La storia insegna che ogni battaglia non può essere vinta senza un valido esercito, ma ieri come oggi nella nostra città sono troppi i re e pochi i fanti. Riccardo Rosa La sede del PDM diventa “Centro servizi ai cittadini” Continuano le riunioni per elaborare il programma da proporre al tavolo dell’Unione Si è riunito nella sezione “Rosa Minervini”, il Direttivo del PDM, presieduto dal segretario politico Giovanni Donato, per discutere ulteriormente le linee programmatiche che il partito proporrà al tavolo delle trattative dell’Unione. Ha relazionato il vicesegretario Laura Giannitelli, capodelegazione del PDM al tavolo tecnico, mettendo primariamente in evidenza come la novità e la discontinuità, in questa particolare fase della vita politica, siano caratterizzate dal metodo nuovo che, anziché soffermare l’attenzione sulle persone e sui candidati, si concentra tutto sull’elaborazione di un programma comune che possa rappresentare le istanze delle forze del centrosinistra. Infatti, per il PDM, la discussione su una candidatura a Sindaco, comune a tutta l’Unione, potrà essere effettuata soltanto dopo che saranno state rese definitive le linee programmatiche condivise che rappresenteranno, successivamente, l’indirizzo su cui il futuro aspirante Sindaco innesterà il suo programma. Queste indicazioni sono state considerate, da tutti, la base del metodo di lavoro su cui svolgere il dibattito politico. Il PDM, sta elaborando, in modo particolare, il suo programma cercando di coinvolgere la collettività nelle sue fasce più variegate, essendo consapevole che la politica è, essenzialmente, rappresentanza e delega da parte dei cittadini. A tal fine, la sede del partito diventa “Centro servizi ai cittadini” per essere un luogo di incontro con la gente affinché i suoi Organismi direttivi possano farsi portavoce delle esigenze della collettività presso le istituzioni. Si sta lavorando, infatti, attivamente all’allestimento del sito web del partito, mentre un indirizzo di posta elettronica ([email protected]) è già a disposizione di chiunque voglia esprimere il proprio punto di vista. È possibile recarsi anche nella sede del circolo, in via Martiri 1799, n. 5, per ritirare il modulo in cui esporre le proprie proposte, segnalazioni, lamentele, per migliorare la qualità della vita. Nei prossimi giorni, il PDM, effettuerà un sondaggio fra i cittadini, attraverso la compilazione di un questionario, per verificarne le istanze e le priorità che troveranno accoglimento nella stesura definitiva del programma del partito in vista delle elezioni amministrative. Spazio Zero lavora per rafforzare il suo ruolo di rappresentanza della realtà giovanile Vivere la città per crescere attraverso le idee potrebbe essere il significato non solo del nostro agire, ma anche della nostra comune volontà di risiedere in Castrovillari senza essere costretti ad abbandonarla. Costituendo l’associazione Spazio Zero abbiamo inteso proseguire l’opera di quanti, in particolare nei primi anni ‘90, hanno realizzato attività rivolte alla popolazione giovanile. Con il sostegno di tanti giovani del nostro comprensorio che hanno aderito all’associazione e preso parte alle sue attività è accresciuto in noi lo spirito di iniziativa e di continuità.Tra le tante attività svolte nel primo anno sociale non dimenticheremo mai il buon esito di manifestazioni come il cineforum dedicato ai cortometraggi del regista Giuseppe Gagliardi, le proiezioni riguardanti i grandi artisti del novecento e le opere pasoliniane, i tanti tornei sportivi e di playstation, il concerto dei Gramigna, i convegni e le rassegne di poesie, i veglioni. In particolare non dimenticheremo mai la riuscita del concerto di Mondo Marcio che ha visto una grande partecipazione da parte dei giovani provenienti da tutto il nostro comprensorio. Ulteriore soddisfazione è scaturita dal patrocinio a noi concesso dall’Assessorato alle politiche giovanili del nostro Comune e dalla Provincia di Cosenza, nonché dalla produttiva collaborazione con gli enti no-profit. Grande è stato il sostegno da parte di molte attività commerciali della città che in molte occasioni non hanno mancato di dare un supporto all’organizzazione per le nostre iniziative ed eventi. All’insegna della continuità l’associazione Spazio Zero ha inteso riunirsi nella sua prima assemblea dei soci, nominando alla presidenza Sergio Stinca, che sostituisce il presidente uscente Riccardo Rosa. Inoltre sono stati riconfermati i membri del direttivo: Gaetano Barletta, Riccardo Rosa, Mario De Marco, Salvador Nero e Giuseppe Monteleone . Due i volti nuovi: Raffaele Forte e Lucia Caruso. Per coinvolgere sempre più la popolazione ed i nostri soci, sono state istituite 3 commissioni interne: Cultura, Sport ed Eventi. Spazio Zero, intende, cosi, non disperdere il suo ruolo di rappresentanza della realtà giovanile del comprensorio castrovillarese.Tra i nuovi obiettivi dell’associazione notevole importanza sarà data all’ampliamento del consociativismo giovanile rappresentato a livello di comprensorio dal nascente Forum dei Giovani di Castrovillari, nonché, a livello regionale, dall’adesione al CGR che raggruppa nel suo apparato la maggior parte delle associazioni giovanili calabresi. Associazione Spazio Zero pagina 3DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL Anno 5 n. 3 L’Unione si ritrova sul programma La Commissione tecnico-politica composta dai partiti che si richiamano all’Unione (Margherita – DS – SDI – PdCI – UDEUR – PdM) insediata nell’ottobre 2006, riunitasi nella sede dello SDI di Castrovillari mercoledi 24 gennaio, ha concluso i suoi lavori ed ha approvato le linee guida ed i contenuti programmatici cui dovrà ispirarsi ed uniformarsi il “programma elettorale per la Città” in vista della prossima consultazione elettorale amministrativa. Nell’occasione sono state ampiamente analizzate e messe a punto le tematiche che saranno Nella prossima riunione i direttivi dei partiti stabiliranno i criteri cui ispirarsi per la scelta del candidato unico a Sindaco oggetto di dibattito con la società civile in occasione della competizione elettorale ed in particolare: l’isolamento socio-economico e politico della Città e del territorio, il rilancio del terziario, il Parco Nazionale del Pollino, le politiche sociali con particolare riferimento alla legalità e alla sicurezza, le politiche industriali ed occupazionali, l’urbanistica ed il territorio, l’ambiente e lo smaltimento dei rifiuti, la struttura amministrativa dell’Ente, l’accesso ai fondi POR PIT e PIS, le politiche per lo sport e il tempo libero, il funzionamento e la trasparenza dell’Ente nell’aggiudicazione degli appalti, la fornitura di beni e di servizi, la mobilità e la viabilità. Nella prossima riunione che si terrà nella sede della Margherita, mercoledì 31 gennaio, alle ore INTERVENTO DI CARMINE ZACCARO (DS) Le prossime elezioni amministrative, lo stato dell’Unione e il Partito Democratico “Il centrosinistra produca e faccia conoscere alla città un’idea-forza, attorno alla quale definire il progetto complessivo di crescita e sviluppo della nostra comunità e del suo territorio”. Egregio Direttore, il Suo intervento pubblicato la scorsa settimana sulle colonne del “Diario”, avente come tema lo stato di salute del centrosinistra castrovillarese, offre pregevoli spunti di riflessione sull’attualità politica in generale ed, in particolare, sull’andamento del confronto in corso fra le forze politiche locali dell’Unione, nell’imminenza della battaglia elettorale per le amministrative nella nostra città. Penso anch’io che i partiti abbiano bisogno di recuperare al più presto quel profilo che ad essi assegna la carta costituzionale, affinché possano ritornare ad essere associazioni di uomini e donne liberi che concorrono, con metodo democratico, alla elaborazione delle linee politiche nazionali e locali. La Sua impressione, che i partiti oggi siano (con le debite eccezioni, aggiungo io), “gestiti solo da uomini con le loro ansie, i loro punti di debolezza, i loro egoismi, che fanno perdere spesso di vista la visione di una politica di largo respi- ro orientata verso il bene comune”, risulta fondata, se appena ci si sofferma ad osservare le modalità con le quali oggi viene condotta l’attività politica in tanti partiti e partitini, o per meglio dire, simulacri di partiti. La personalizzazione della politica, che nel nostro paese ha una ben precisa data di nascita ed un riconosciuto protagonista, ha prodotto una concezione proprietaria dei partiti, unitamente ad una rovinosa proliferazione degli stessi, accompagnati, come se non bastassero, anche da sedicenti liste rappresentative della società civile, come accade, di questi tempi, anche nella nostra città. E proprio per arginare questo nefasto fenomeno, quello appunto della frammentazione politica, ma non solo per questo, che nella prossima primavera i D.S. ed i D.L. celebreranno i loro congressi nazionali per dare avvio concretamente al processo costituente del grande Partito Democratico, frutto dell’aggregazione dei diversi filoni storici del riformismo italiano: quello socialista, quello cattolico-democratico e quello liberal-democratico. Sarà un importante segnale di inversione di tendenza nello scenario politico italiano, attraversato oggi da disgregazioni e divisioni, il tentativo di comporre in un unico partito le maggiori forze che in questa fase governano il paese, che, si spera, insieme ad altre correnti del riformismo italiano e, soprattutto, con la partecipazione dell’articolata area socialista, potranno garantire alla nazione una grande forza democratica e progressista in grado di guidarla verso le impegnative sfide europee ed internazionali del nuovo secolo. Anche in Calabria il nascente Partito Democratico, è destinato a produrre positivi effetti sul panorama politico. Bisogna uscire dallo stato di debolezza e fragilità della politica regionale. E questo può avvenire solo con una concreta azione di governo improntata alle riforme ed al cambiamento. Affrontando innanzitutto la questione etico- 19.00, i Direttivi dei Partiti saranno chiamati a ratificare l’operato della Commissione e a stabilire i criteri cui ispirarsi per la scelta del candidato unico a Sindaco che sarà chiamato ad elaborare, nello specifico, i contenuti del programma. Soddisfazione è stata espressa da parte di tutte le forze politiche dell’Unione per i risultati raggiunti, che hanno messo in luce come sia possibile “fare squadra” se agli interessi dei singoli ed ai particolarismi si antepone il comune obiettivo del benessere e della rinascita della Città. morale connaturata alla questione calabrese, ponendo al primo posto dell’azione politico-istituzionale l’interesse generale che passa attraverso il rispetto della legalità. Nella nostra città, il confronto al tavolo del centrosinistra dovrà guadagnare rapidamente terreno dal lato progettuale e programmatico. Se è vero che la città soffre di uno stato di isolamento rispetto al territorio più allargato e che quest’ultimo, a sua volta, rappresenta la cenerentola del sistema regionale, quale migliore occasione di quella offerta, proprio in questa fase, dalla programmazione regionale dei fondi strutturali europei 2007-2013, pari a circa 8 miliardi di euro, per concorrere a definire il programma degli interventi, delle opere e dei servizi necessari allo sviluppo autopropulsivo del territorio del Pollino e della nostra città? Occorre che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, il tavolo del centrosinistra produca e faccia conoscere alla città un’idea-forza, attorno alla quale definire il progetto complessivo di crescita e sviluppo della nostra comunità e del suo territorio, in base al quale costruire un puntuale programma di amministrazione e governo della città per i prossimi 5 anni, atteso che le tante potenzialità e risorse umane di cui l’unione delle forze di centrosinistra è ricca, hanno dichiarato il loro massimo impegno unitario, che ora, però, dovrà essere sottoposto ad una prima verifica, attraverso l’individuazione congiunta e condivisa del candidato alla guida della coalizione e, si spera, della città, nel prossimo quinquennio. Carmine Zaccaro IdM corteggia i partiti di centro «Siamo tutti figli della Dc». Così Giovanni Donato (Pdm) per rompere il ghiaccio. E l’occasione non è certo di quelle che passano inosservate: l’ incontro, cioè, di venerdì scorso a casa Italia di Mezzo con gli altri “eredi” democristiani (mancava solo l’Udc di Biagio Schifino). Come a Follini, neanche a Donato «questo bipolarismo» va molto a genio. «Purtroppo, però, c’è un sistema elettorale che ci va contro», è la prima considerazione assestata da Edoardo Amato (Margherita). «E poi il mio partito è già posizionato nel centro-sinistra», precisa con tono pacato ma risoluto il responsabile locale dei dielle. «Secondo noi quello che si può fare – prova a rilanciare Amato all’Italia di Mezzo – è un centro forte, ma nel centro-sinistra». Per Mimmo Filomia (Dc per le autonomie), cresciuto – come una buona parte dei presenti - a pane e scudo crociato: «I tempi ci sono contro, ma nessuno ci impedisce di dialogare con i moderati. E anche con i socialisti». Anche a Piero Macrì (Dc) interessa «fare il centro». Ma per fare questo «ci vogliono i tempi che non possono essere certo quelli delle prossime amministrative» troppo vicine. Da parte dei promotori dell’iniziativa ecco qualcosa di più concreto: «Noi dell’Italia di Mezzo, non dobbiamo per forza esprimere un candidato – è la mano tesa di Eugenio Salerno. Ma che sia almeno un moderato». E Francesco Crescente (componente direttivo IdM) aggiunge: «Propongo di rendere questo tavolo, un tavolo permanente». In sostanza, un ulteriore passo in avanti. Ma nessuno si sbilancia sul serio.A chiusura dell’incontro, la precisazione di Gaetano Gara d’appalto europea per il nuovo tribunale Dopo l’approvazione del progetto esecutivo si aspetta a giorni la pubblicazione del bando La Giunta municipale di Castrovillari, dopo aver approvato il progetto esecutivo riguardante i lavori di realizzazione del nuovo Tribunale, è in piena attività con gli uffici tecnici per avviare il bando della Gara d’Appalto Europea che sarà pubblicato nei prossimi giorni. Un fatto sicuramente storico ed importante, come dichiara il sindaco, Franco Blaiotta, precisando che l’iniziativa porterà risorse in città per circa 13 milioni di euro di cui 12 finanziati dal Ministero di Grazia e Giustizia ed i rimanenti, con fondi comunali, realizzando una costruzione di grande rilievo, la più grande mai finanziata per la città e con importanti ricadute per gli operatori della giustizia e per la centralità di Castrovillari. L’ area, dove sorgerà il nuovo Tribunale, si estende su 35 mila metri quadri vicino alla zona Torre dei Monaci, tra via Muraca e la via cosiddetta dei Moranesi, angolo via Palanuda, in adiacenza alla zona di espansione dell’abitato che con quest’opera - sostiene il sindaco - arricchirà il pregio della sua posizione.“La struttura – aggiunge il primo cittadino - verrà appaltata attraverso una imminente gara europea pronta, grazie alla caparbietà di questa Amministrazione e all’apporto concreto dell’Ufficio Tecnico Comunale e di tecnici castrovillaresi. Su questo – ha aggiunto Blaiotta - l’impegno dell’Amministrazione è stato costante: se non avessimo operato in tal senso con l’ufficio Tecnico, non avremmo avuto l’opportunità di avere un progetto definitivo che, dopo le valutazioni positive del Ministero di Grazia e Giustizia e del Provveditorato alle opere Pubbliche della Regione, ci permette di avviarci alla realizzazione di un’opera di così grande valore. “L’emergenza giustizia che questa Amministrazione comunale aveva ereditato – prosegue il sindaco – per incapacità e negligenza di chi ci aveva preceduto, sullo spinoso problema del tribunale, e che aveva avuto in passato solo scontate enunciazioni di principio e proclami che si spegnevano di fronte all’inerzia delle iniziative che bisognava mettere in atto per conseguire l’obiettivo, sta per divenire un flebile ricordo grazie ad un lavoro, intessuto sin dall’inizio con grande senso di responsabilità e nella consapevolezza di far ottenere alla città un’opera lungamente attesa”. Castrovillari vista dall’area su cui sorgerà il nuovo Tribunale Malomo (Udeur) che, pur plaudendo all’intraprendenza folliniana, chiude, per ora, alla proposta “Crescente”. Questo è quanto.Tutto sommato, però, non è nemmeno poco tenuto conto dell’eccezionalità dell’evento e del fatto che, finora, a nessuno era venuto in mente di organizzare una tale rimpatriata. Secondo poi quanto sostiene Francesco Attanasio (Margherita): «I processi politici sono comunque in eterno movimento». Il lavoro senza sosta del gruppo folliniano castrovillarese – diretto, in via principale, a dotarsi di un valido documento programmatico e a ricercare le condizioni per la costruzione del grande centro passando al vaglio interlocutori credibili e coerenti col progetto – sta guardando anche oltre l’angusto spazio della pura trattativa messa in moto dai partiti e dai movimenti in vista delle prossime elezioni. Da venerdì 26 gennaio ha preso il via una serie di incontri dal titolo: “Un percorso con le organizzazioni del territorio”. L’appuntamento, fissato presso la sede in Corso Luigi Saraceni 78, è stato rivolto ai parroci e agli operatori delle Caritas parrocchiali di Castrovillari. «Il circolo dell’Italia di Mezzo considera assolutamente prioritaria l’attenzione verso i soggetti deboli, le persone e le comunità in difficoltà. E per tradurre tale attenzione in impegno concreto, questo circolo ha programmato una serie d’incontri con i gruppi operanti nel campo dei servizi sociali, sia pubblici che privati. Ciò al fine di prendere umilmente coscienza dei bisogni effettivi e di quelli emergenti esistenti nella nostra comunità». E’ quanto si legge in una nota del circolo dell’Italia di Mezzo. «Abbiamo in programma di ascoltare quanto più è possibile del vasto e composito mondo dell’associazionismo castrovillarese. Siamo persuasi – spiega inoltre il portavoce Eugenio Salerno – che l’avvio di un dialogo costruttivo con chi quotidianamente ha a che fare con i bisogni primari di intere famiglie e singoli individui sia prioritario per una giovane identità politica come la nostra». pagina 4DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL Anno 5 n. 3 RICORDANDO LA SHOAH Castrovillari celebra la Giornata della Memoria Rappresentazione dell’Associazione Aprustum sull’infanzia negata dei bambini ad Auschwitz Il 27 gennaio, come molti Paesi europei, l’Italia celebra la giornata della memoria. Grazie alla legge n.211, voluta dal Parlamento italiano il 20 luglio del 2000, anche l’Italia ricorda l’anniversario della liberazione del campo di sterminio nazista di Aushwitz, avvenuta il 27 gennaio del 1945. Perché ricordare? Molti se lo chiederanno. La risposta è semplice e impegnativa al tempo stesso: ricordiamo, in questa maniera, la pagina più nera della storia dell’umanità rappresentata dalla Shoah, la deportazione e l’uccisione di sei milioni di ebrei praticata con metodo e ferocia dai nazifascisti, per evitare che quella storia, in qualunque forma, possa ripetersi. E’ giusto che la si ricordi in Italia perché il regime fascista non si limitò a varare le odiose leggi razziali del 1938, con le quali si privarono gli ebrei italiani dei diritti civili, ma ne deportò a migliaia nei campi di sterminio tedeschi e, in Italia, nella Risiera di San Saba. Nulla di più grave è mai successo. Mai prima e, per fortuna, dopo di allora, qualcuno ha deciso di cancellare dalla faccia della terra un popolo, senza risparmiare donne, bambini, anziani, nessuno. In occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria, l’Amministrazione comunale di Castrovillari in collaborazione con l’associazione culturale Aprustum, martedì 30 gennaio, alle ore 18,30, nel Protoconvento Francescano, presenta “L’infanzia negata – bambini ad Auschwitz”. Lo spettacolo racconta storie di bambini ed adolescenti che hanno vissuto l’orrore dei campi di sterminio durante il nazismo: a partire da alcune scene del diario di Anna Frank, alla storia delle sorelline Anna e Tatiana Bucci, deportate, col cuginetto Sergio e le loro madri, ad Auschwitz. E’ un collage di testimonianze che dà voce a chi ha lottato per la sopravvivenza nel campo di sterminio, a chi non ce l’ha fatta ed a chi è tornato e non è stato più lo stesso. E’ un invito a non dimenticare ed a ricordare tutte quelle vittime innocenti a cui è stata rubata l’infanzia. La rappresentazione vede coinvolti ragazzi dei laboratori ed alcuni attori della Compagnia Aprustum ed utilizza spezzoni di film come “ La nostra memoria Il campo di Ferramonti di Tarsia Filo spinato, torri di guardia, sistema di tre appelli al giorno e cosi via. Il campo di Ferramenti di Tarsia dipendeva dal ministero dell’Interno (Direzione generale della popolazione e della razza), aveva una ricezione di 3.000 posti ed era dotato di 92 baracche di tre tipi diversi. Il primo tipo ospitava 30 persone e si estendeva su una superficie di 335 metri quadri, suddivisa in due grandi sale, con una cucina, due punti di erogazione dell’acqua e latrine comuni; il secondo, un pò piu piccolo, pari a 270 metri quadri, era destinato a otto famiglie di cinque persone, con cucina privata e latrine comuni, mentre il terzo poteva ospitare 12 famiglie di tre persone, anche in questo caso con cucina privata e sale comuni. La baracca era sempre piantonata da un detenuto, nominato dai suoi compagni alto scopo di sorvegliare gli effetti personali. Si viene internati a Ferramonti per effetto delle leggi razziali ma anche per motivi di “sicurezza pubblica”, tra cui il possesso di documenti falsi o la “propaganda sovversiva e antifascista”. Secondo il regolamento, i detenuti sono sottoposti a tre appelli (alle 9, alle 12 e alle 19), che nella maggior parte dei casi si riducono a due. Notiamo che si è molto lontani dall’atroce realta degli appelli nei campi nazisti e sovietici, che possono durare ore e ore in un clima polare. Benchè proibite dal regolamento del campo, le uscite possono essere “autorizzate in via eccezionale”: un’eccezione che si ripete così spesso da allarmare nel 1943 le autorità di Roma. I detenuti, infatti, hanno diritto a uscire per consultare un medico specialista, in caso di morte o malattia grave di un parente stretto o, ancora, per presentarsi a un esame o a un concorso. Infine, non esiste lavoro obbligatorio ed è permesso ricevere pacchi. Ciò nonostante, Ferramonti è un campo di detenzione severo, circondato dal filo spinato, costruito in una regione insalubre, il che provocherà casi di malaria, minaccia permanente poichè alla minima pioggia, l’acqua ristagna nel campo. Le condizioni igieniche sono assai mediocri, perlomeno i primi tempi del funzionamento della struttura, dato che le baracche sono appena terminate quando iniziano ad affluire i primi prigionieri, nell’estate del 1940. Si può tuttavia contare su una vera infermeria e, sebbene non sia eccessivamente apprezzato, il primo medico fa comunque il suo dovere. Quanto al cibo, si rivelerà sufficiente, perlomeno sino al 1943, data in cui si registra un netto degrado.A metà agosto del 1943, la razione di pane, accompagnata da una brodaglia che assomiglia vagamente a una minestra, si riduce infatti in modo drastico a 150 grammi. Il campo era diretto da un commissario per la sicurezza pubblica, coadiuvato da un vice, una decina di agenti e 75 uomini della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (MVSN). Un detenuto era eletto capobaracca dai compagni e l’insieme dei capibaracca eleggeva un capocampo, l’interlocutore privilegiato della direzione. Anche in questo caso bisogna riconoscere che, per quanto severo, il campo di Ferramonti ha ben poco a che vedere con quelli nazisti. Vi può infatti operare indisturbata Schindler’s List” di Steven Spielberg, “Il trionfo della volontà” di Leni Riefenstahl e le bellissime musiche, composte da Nicola Piovani per “ La vita è bella “ di Roberto Benigni. un’opera pia come la Mensa dei bambini; vi si costruisce una sinagoga di 35 metri per 5; con l’autorizzazione del capocampo, i cattolici chiedono e “ottengono” un sacerdote e vi è allestito un “tribunale di pace”, composto di detenuti, per comporre le controversie. Si organizzano partite di calcio, si improvvisano concerti e rappresentazioni teatrali, si aprono scuole (elementare, media e superiore). Guardiani e internati festeggiano insieme il capodanno del 1943 e il direttore tiene un discorso di cui molti si ricorderanno a lungo:“Chi lo sa? Tra un anno forse i nostri ruoli saranno invertiti, io potrei essere internato e voi i miei custodi!”. I 3.682 ebrei stranieri e i 141 ebrei italiani che vi sono passati, possono testimoniarlo, e gli archivi lo confermano: 4 matrimoni, 21 nascite, 29 morti e 4 evasioni in tre anni di funzionamento, senza dimenticare 8 arresti per essersi rifiutati di salutare il tricolore o per aver cantato Bandiera rossa, o ancora per essersi presentati in ritardo all’appello o per atti osceni (due uomini erano stati sorpresi mentre si baciavano!). Simili arresti ricordano comunque il clima generale del fascismo: non si poteva uscire dalle baracche tra le 7 e le 21, leggere i giornali stranieri senza autorizzazione, era proibito giocare a carte o a qualsiasi altro gioco che potesse “costituire motivo di litigio”. Ferramonti fu certamente un campo di concentramento, ma soprattutto un campo d’attesa, un campo che isolava ma nel contempo proteggeva. Il 25 luglio 1943, la caduta di Mussolini porta alla liberazione della maggioranza dei detenuti, ma non necessariamente degli ebrei, soprattutto quelli di nazionalità straniera, dei comunisti e degli anarchici. L’8 settembre, data dell’armistizio, a tutti gli internati del Sud viene finalmente restituita la libertà da parte delle forze alleate. Senza rendersene conto, nel settembre del 1943 gli inglesi liberarono il primo campo di concentramento europeo. 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Fatto sta che la venerazione della città verso il suo patrono è totale. Ed anche quest’anno si rinnovano le celebrazioni in Suo Iniziato lunedi 8 gennaio, per poi concludersi nel mese di dicembre, presso la sala delle conferenze nella chiesa di San Girolamo, il primo anno di corso della “Scuola di formazione teologico pastorale e socio-religiosa”, iniziativa promossa e sostenuta dalla Diocesi di Cassano Jonio, Istituto di Scienze Religiose “Cardinale P. La Fontane” – Vicaria di Castrovillari. Capitiamo a San Girolamo lunedì 22 gennaio, durante il terzo degli appuntamenti previsti. Ed in tutta onestà non potevamo pensare di trovarci di fronte una sala così gremita. E dire che le premesse c’erano tutte a giudicare dalle difficoltà di trovare un parcheggio nei pressi della Chiesa. All’interno giovani, donne, anziani, tutti muniti del materiale didattico necessario (il Catechismo della Chiesa Cattolica, il Testo della Sacra Scrittura, il quaderno degli appunti) ad aspettare l’inizio della lezione. C’è serenità in giro e voglia di apprendere. E si che il corso si snoderà lungo tre anni in incontri settimanali, il lunedì, dalle 18.30 alle 21.00. Don Franco Oliva, ci racconti qualcosa di più sulla scuola. Si tratta di una iniziativa a carattere zonale, cioè della vicaria di Castrovillari che comprende vari comuni che vanno da Laino, a Mormanno, a Saracena, ed è una iniziativa che ha come obiettivo di formare i laici attraverso una presentazione sistematica di tutta la dottrina cattolica nel contesto della società odierna. Com’è strutturato il corso e quali i suoi obiettivi? onore. Fino al 26 gennaio il programma prevede il solenne Novenario. Ogni sera alle 16.30 viene recitato il Rosario a cui segue alle 17.00 la Novena e la Santa Messa. I festeggiamenti culmineranno il 27 gennaio. Dalla mattina alle 7.00, e per ogni ora, verrà celebrata la Santa Messa.Alle 11.00 è prevista la Messa Solenne ed alle 18.00 si terrà la solenne concelebrazione presieduta da S.E. Mons. Domenico Crusco, Vescovo di San Marco Argentano, durante la quale è prevista la rituale offerta delle chiavi della Città da parte del sindaco. E anche quest’anno durante i festeggiamenti in onore di San Giuliano, si svolgerà la “30^ Sagra delle Vecchiaredde” la tradizionale frittura a base di farina ed acqua. Le donne del centro storico, dove è ubicata la Chiesa monumentale intitolata a San Giuliano, prepareranno per strada le deliziose e squisite “vecchiaredde” offrendole ai visitatori. Quest’anno, poi, la festa assume un particolare significato considerato che per la prima volta le Reliquie del Santo patrono sono ospitate nella Chiesa monumentale. Giunte direttamente dalla Città del Vaticano per rimanere stabilmente ai piedi di Colle Lauro, esposte alla devozione popolare, le spoglie di San Giuliano sono arrivate in città il 14 ottobre scorso. Al via il primo anno di corso della “Scuola di formazione teologico pastorale” A San Girolamo, 230 iscritti cattolici laici per approfondire i percorsi della Fede La scuola è organizzata sulla base di tre anni di studi, prevedendo via via una formazione più specialistica nel corso degli anni. Si approfondiranno diverse tematiche: l’aspetto sociale, le problematiche familiari, la bioetica. Per accedere al corso non è previsto nessun titolo di studio, né il pagamento di tasse, proprio perché la scuola vuole rendersi accessibile a tutti avendo una particolare attenzione, naturalmente, verso la formazione dei catechisti e degli operatori pastorali.Alla fine di tutto il percorso viene consegnato un certificato di frequenza che, beninteso, non ha un valore di diploma vero e proprio. Il corso di formazione di base non mira, insomma, a formare gli insegnanti di religione. Vuole semplicemente far prendere coscienza ai cattolici di quella che è la Fede nella quale si crede. Ci siamo, insomma, posti l’obiettivo di far conoscere i contenuti della Fede in maniera sistematica ed organica in un linguaggio accessibile a tutti senza alcuna pretesa accademica. Ad oggi la scuola conta 230 iscritti, un bel risultato… Si un bel risultato considerato l’impegno che verrà profuso nel corso di tre anni. Forse è una sorpresa anche per noi questa affluenza che rappresenta evidentemente l’espressione del desiderio da parte dei laici cattolici, di capire meglio la propria Fede, quella Fede che si accetta molte volte in maniera tradizionale e formale e di cui molte volte non si conoscono le implicazioni. Le iscrizioni sono ancora in corso. Ma in tutti i casi a gennaio di ogni anno, mentre il corso avviato proseguirà, un altro inizierà sempre dal primo anno, e così via. Giuliano Sangineti pagina 6DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL Verso una soluzione la questione dei circa 200 lavoratori della MDC Discusso, venerdì scorso 19 gennaio, alla Regione, il progetto del gruppo Fuse Eng, rivolto al tessile di Cammarata, ottenendo riscontro favorevole dal gruppo di lavoro tecnico regionale preposto al selezionamento dei progetti del sistema Moda Calabria. L’esito positivo è stato evidenziato dall’assessore regionale Tripodi, il quale ha reso noto di aver ottenuto, inoltre, dal giudice fallimentare, la possibilità della cessione, o della locazione, di quella parte del sito industriale di Cammarata che serve ad attuare il progetto. All’incontro, ha preso parte il rappresentante del gruppo imprenditoriale Fuse Eng, Alfred Zimmerli, il quale ha spiegato che il disegno industriale in questione che prevede sia la tessitura cotone che il misto cotone, andrà ad assorbire 196 unità . In futuro - è stato detto nell’incontro - un’altra azienda potrebbe entrare con il 25%. Il filato prodotto, sarà venduto per confezionare abbigliamento sportivo di qualità Salario accessorio siglato l’accordo Avviato, per i dipendenti comunali, il confronto per il 2007 Al via l’accordo per il salario accessorio 2006 dei dipendenti comunali mentre si traccia quello per il 2007. Le organizzazioni sindacali territoriali, Cgil, Cisl e Uil, gli autonomi della FIADEL CSA dei Vigili Urbani e la RSU aziendale costituita dal coordinatore, Carmine Marini, e dai componenti Giorgio Costabile, Giuseppe Frasca, Maria Rosa Mordacci ed Antonio Pandolfi del Comune di Castrovillari, unitamente alla parte pubblica dell’Ente, hanno siglato, mercoledì 24 gennaio, l’accordo definitivo sul salario accessorio 2006, uno degli istituti del Contratto Nazionale del Lavoro. Questo in seguito alla positiva valutazione dei revisori dei conti del Comune circa la ripartizione a suo tempo effettuata in delegazione trattante. “Il raggiungimento dell’accordo - ha detto il coordinatore, Carmine Marini - è una tappa importante per l’intero personale comunale ed è un ottimo preambolo per iniziare già a discutere con il direttore generale, Michele Romano, della problematica del salario accessorio del 2007”. per il quale ci sono già i compratori esteri. Soddisfatta l’assessore provinciale al lavoro, Donatella Laudadio, per l’esito positivo dell’incontro e per il fattivo rapporto di collaborazione con i sindacati e con l’assessore Tripodi. “Ho sempre creduto nel tessile di qualità”, ha affermato l’assessore Laudadio. “Noi, infatti, siamo per un rilancio e ampliamento che occupi in futuro anche nuovi giovani e che quindi non si limiti solo all’assorbimento delle vecchie unità. Sono anche contenta del lavoro svolto dall’assessore Tripodi, il quale, dal primo momento, si è dimostrato disponibile per il rilancio del tessile a Cammarata. Così come ringra- zio i sindacati per il lavoro svolto fino a ora”. Tripodi si è impegnato a convocare da subito un tavolo tecnico con i rappresentanti della Fuse Eng per definire gli aspetti esecutivi alla fattiva realizzazione del progetto mettendo in evidenza come il progetto avesse avuto il parere favorevole oltre che della Regione, anche di Sviluppo Italia. Dal momento che la sezione fallimentare del Tribunale di Castrovillari ha dato disponibilità per la cessazione degli immobili del fallimento ex Gtc, la Fuse Eng presenterà una richiesta per l’acquisizione di beni da identificare chiedendo da subito la disponibilità del sito. Anno 5 n. 3 Successivamente saranno avviati i relativi passaggi tecnici. “L’Amministrazione comunale di Castrovillari sarà sempre vigile e vicina alle istanze dei lavoratori della MDC che intravedono, dopo tanti anni, una pur minima soluzione al loro lungo problema di cassa integrazione e di legittima stabilizzazione, grazie ad un progetto di recupero per l’azienda tessile di Cammarata”. Lo ha asserito il sindaco del capoluogo del Pollino, Franco Blaiotta, presente anch’egli all’incontro, dichiarando il suo convinto impegno per quanto riguarda le proprie competenze a sostegno del progetto. “Si tratta di un progetto importante - ha sostenuto il primo cittadino - per dare risposte a coloro i quali attendevano da tempo una risposta alle loro esigenze di lavoro”. Anche i sindacati hanno manifestato apprezzamento per il lavoro svolto, chiedendo alla Regione un Tavolo permanente che coinvolga tutti i soggetti istituzionali e che verifichi l’attrazione dell’iniziativa imprenditoriale. Presentata all’assessore regionale Tripodi una nuova impresa ecosostenibile Sempre nel corso dell’incontro alla Regione in cui si è discussa l’ipotesi del gruppo Fuse Eng (e di cui riferiamo in altra parte del giornale), è stato presentato un altro progetto riguardante il tessile di Cammarata da parte della “Lavorazione Filati” di Alfano Srl, la quale ha uno stabilimento proprio e dovrebbe occuparsi della “filatura di tessuto-non tessuto” che si ottiene dal riciclo delle bottiglie di plastica. L’assessore provinciale al mercato del lavoro, Donatella Laudadio, il sindaco, Franco Blaiotta, unitamente ai sindacalisti Franco Mazza per la Cgil, Antonio Piraino per la Cisl e Benvenuti per la Uil, hanno incontrato, insieme al responsabile della Società, a Catanzaro, l’assessore alle attività produttive della Regione, l’on. Pasquale Tripodi, presente l’on.Franco La Rupa, per presentare la nuova idea imprenditoriale. Il progetto, a regime, dovrebbe assumere circa ottanta persone. “Con il progetto del gruppo Fuse Eng - ha spiegato l’assessore provinciale al lavoro, Donatella Laudadio - si andrebbe in direzione del filato di qualità che ci farebbe competere a livello internazionale. Il secondo, invece, è per un’industria eco compatibile. Auspico che ci sia un’occupazione piena del sito di Cammarata che, innanzi tutto, ha necessità di essere riqualificato (per sistema viario, sistema telematico e di comunicazione)”. “Il progetto di grande interesse - ha dichiarato il sindaco Blaiotta – s’inserisce nell’impegno a tutela della qualità ambientale e per lo sviluppo eco sostenibile del territorio. Non a caso – aggiunge il primo cittadino – questo programma ha una sua forza innovativa oltre ad avere una ricaduta sulla raccolta differenziata e sul piano occupazionale”.“Il progetto – ha chiarito ancora il responsabile della Società - è stato realizzato in collaborazione con l’UNICAL Dipartimento di Chimica, che ha individuato soluzioni veramente all’avanguardia, per quanto riguarda l’uso del materiale di plastica, il quale può essere utilizzato per una molteplicità d’interventi in diversi settori che vanno dai filati per l’edilizia, ai filati tecnici, per le automobili, per l’agricoltura e per il settore medicale”. Di notevole importanza è anche la possibilità di adoperare il ciocco polimedico nei lanifici, per il tessuto grezzo ed in altri comparti produttivi. Questo prodotto – ha spiegato, concludendo, il responsabile della Società durante l’illustrazione del progetto - dà, poi, la possibilità di inserirsi facilmente nei mercati internazionali e nei circuiti produttivi di una globalizzazione sempre più invasiva che richiede una forte capacità di innovazione tecnologica”. Trasferimenti e mobilità professionale del personale scolastico Domande entro il 3 febbraio Al fine di dare massima informativa tra il perso- che comporta anche variazione di ruolo, ad nale scolastico interessato già con contratto a esempio passaggi dalla scuola media a quella tempo indeterminato e per i neo immessi in superiore, con variazione di posizione stipendiaruolo, il sindacato SAB tramite il segretario gene- le, il SAB consiglia di valutare prima quale sarà il rale prof. Francesco Sola informa che il 3 febbra- nuovo inquadramento stipendiale al fine di non io, termine perentorio, scadono i termini per la incappare nelle riforme pensionistiche già in atto presentazione delle domande di trasferimento che vanno ad incidere anche sulla liquidazione. provinciale e interprovinciale per il personale Infatti, nel caso di passaggio di ruolo vi è il condocente e non docente di ogni ordine e grado di creto rischio che il TFS (Trattamento di fine serscuola. Nella stessa data scadono, inoltre, i termi- vizio) già maturato, venga trasformato in TFR ni, per chi, possedendone i titoli di studio e di (Trattamento di fine rapporto) penalizzante per abilitazione, ove richiesta, decida di presentare coloro che erano già in trattamento di TFS con domanda di mobilità professionale verso altre molti anni di servizio nel precedente ruolo. Nel classi di concorso o ruoli, per i docenti, e verso merito il SAB consiglia prima di presentare altri profili professionali, per il personale non domanda di mobilità professionale di verificare la Il regolamento per il trattamento dei dati sensi- docente (ATA). In caso di mobilità professionale, propria posizione previdenziale. Il personale neo bili e giudiziari la cui adozione, da parte del Consiglio comunale e dell’Ente, è stata prevista in base al decreto legislativo 196 del 2003, in materia di “Codice sulla privacy”, è oramai visibile sul sito istituzionale del Comune di Castrovillari, www.comune.castrovillari.cs.it. Lo ha reso noto il dirigente degli affari generali del Municipio, la dottoressa, Beatrice Napolitano, Il Comune di San Sosti, per risparmiare energia elettrica, installa sull’impianto responsabile del procedimento, la quale ricorda che “il documento sarà sicuramente un concreto della pubblica illuminazione il dispositivo elettronico Dibawatt punto di riferimento per quanti operano all’interno della struttura della pubblica amministrazione che A due anni dall’entrata in vigore del Protocollo di sia per il contenimento delle spese correnti, dando per coloro si trovino ad interagire con essa per più Kyoto, focalizzare l’attenzione su un settore ener- un forte segnale di efficienza amministrativa. Il getico, apparentemente marginale come quello del- Dibawatt è l’innovativo alimentatore elettronico, motivi e per i più variegati provvedimenti”. Le nuove tecnologie della comunicazione (si l’illuminazione pubblica, potrebbe sembrare poco progettato e brevettato da Eligent S.r.l. società del pensi alla diffusione d’informazioni in Internet e rilevante. In realtà, questo settore presenta alcune gruppo Sorgenia s.p.a., per l’ottimizzazione dell’efficaratteristiche che lo rendono ideale per fornire un cienza delle lampade di illuminazione esterna, conalla loro quasi perenne rintracciabilità tramite i contributo concreto al raggiungimento degli obiet- forme alla normativa UNI 10439. Installato fra la motori di ricerca) hanno ulteriormente accretivi. I consumi dell’illuminazione pubblica rappresen- lampada e la rete elettrica, ingloba le funzioni tipicasciuto il potenziale conflitto tra vita privata e tano circa il 2% dei consumi elettrici contribuisco- mente svolte da accenditore, reattore e condensaidentità della persona da un parte e libero flusso no complessivamente per una quantità pari a circa tore, con componenti elettronici testati per funziodelle informazioni dall’altra. 3,5 milioni di tonnellate. Il sindaco di San Sosti, nare in condizioni ambientali estreme. L’intervento La ricerca di un equilibrio tra questi valori rap- Vincenzo Bruno e l’assessore De Simone, in rappre- sul territorio del Comune di San Sosti è duplice: presenta, dunque, la chiave di volta per assicura- sentanza, del comune si sono distinti sia per la sen- oltre l’installazione dei Dibawatt, Eligent, infatti, re, anche nell’era digitale, la democrazia e i dirit- sibilità mostrata per la tutela ambientale, indirizzan- sostituirà le lampade al mercurio, che hanno una ti fondamentali di libertà oltre che di tutela. do la scelta sull’alimentatore elettronico Dibawatt, bassa efficienza energetica, con le lampade al sodio Il regolamento per il trattamento dei dati sensibili sul web Abbattere la spesa pubblica nel rispetto dell’ambiente immesso in ruolo è tenuto a presentare domanda di trasferimento al fine di acquisire la sede definitiva nella provincia dov’è stato immesso in ruolo; se poi, può far vantare precedenze ex legge n. 104/92, può presentare anche domanda interprovinciale; il personale di ruolo invece può presentare domanda interprovinciale, in mancanza di precedenze, solo se è stato immesso in ruolo, anche giuridicamente, dall’1/9/2004 o in anni precedenti atteso che, la legge n. 124/99, vieta la mobilità interprovinciale nei primi tre anni di ruolo.Tutta la modulistica sulla mobilità è scaricabile dal sito del M.P.I. o del SAB dov’è possibile scaricare e ritirare gratuitamente anche gli allegati ed i modelli di dichiarazioni per l’autocertificazione. ad alta pressione che hanno un efficienza energetica molto più elevata. L’intervento consentirà al Comune di abbattere la spesa energetica per l’illuminazione pubblica di almeno il 40%, oltre ad ottenere un abbattimento dei costi di manutenzione dell’impianto e la possibilità di richiedere all’Enel la riduzione della potenza impegnata. L’Ente non toglierà nemmeno un solo euro di “tasca propria”, atteso che, per pagare l’investimento, utilizzerà parte del risparmio conseguito, retribuendo il tutto, in cinque anni, senza aggravi d’interessi e senza, come riferito, sostenere esborsi economici reali. Il Comune di San Sosti ha adottato un piano energetico rivolto sia al risparmio economico e al miglioramento e rinnovamento del parco lampade ed in termini di strategie e provvedimenti messi in atto, l’Ente s’è distinto, per la sensibilità ambientale e l’oculatezza delle risorse economiche. Questo nuovo modo di Amministrare “risparmiando per spendere meglio” consentirà ai cittadini tutti di pagare meno tributi e agli Amministratori pubblici di veicolare i risparmi ottenuti, in altre opere pubbliche e/o servizi da offrire alla cittadinanza. Mario Impieri Responsabile CODACONS Sede Castrovillari pagina 7DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL Anno 5 n. 3 SUL FILO DELLA MEMORIA Giacinto Luzzi: dall’ortodossia cattolica a quella comunista (parte II) “Congratulazioni la signora aspetta un bambino. Auguri”. Giacinto, lì per lì, non resse alla notizia datagli dal suo professore di Ostetricia a cui si era rivolto. La paternità, la precarietà economica ed altri pensieri negativi gli affollavano la mente. La stessa situazione vissuta da suo padre. Ma Giacinto era un comunista e accettò la nuova condizione. Si rimboccò le maniche e studiò sodo. Accompagnò la moglie incinta e la suocera ad Oriolo. Doveva partorire e a Bologna non conoscevano nessuno per aiutarla. Arriva, così, Rosella. Dopo pochi mesi Giacinto si laureava in Medicina rispettando i tempi: 5 anni, nonostante tutto.… I1 suo sogno cominciava ad avverarsi: lavorare come medico dei poveri nella sua Oriolo. Per di più viveva nella bella casa della moglie con tanto di bagno interno. I1 suo onorario era 30 kg di grano all’anno per la famiglia che seguiva come medico: soldi neanche a parlarne. Riorganizzò il partito e venne eletto segretario del PCI. Seguì i compagni contadini, braccianti, artigiani. La sezione, la sera, era sempre aperta e frequentatissima. Si faceva la “scuola quadri”, si discuteva di politica e la speranza si tagliava a fette: tutti sognavano il sole dell’avvenire. Giacinto sognava e faceva sognare. E poi, la passeggiata con i compagni nella via principale. La contrapposizione tra PCI e la DC era quasi a livello fisico. Per questo Giacinto era sempre affiancato da compagni, specialmente dopo i comizi e le manifestazioni di piazza. Nel frattempo, vinse il concorso come medico condotto, ma non nella sua amata Oriolo. Quel posto fu occupato un raccomandato di ferro della DC e dal cardinale Sessa, suo zio. Pianse nel lasciare, dopo 8 anni di permanenza, il suo partito, i compagni, ma soprattutto la sua gente, i suoi pazienti, per raggiungere Laino Castello, la “sua” condotta. Dopo un viaggio dantesco, con la mitica 500 blu, arrivò a destinazione. Sulla strada, l’aspettava un suo conoscente. Dopo i saluti, chiese dove si trovasse questo cavolo di Laino Castello ma alzata la testa vide stagliarsi su un costone il paese: un vero nido d’aquila.Voleva scappare e tornare a casa. Ci rimase, invece, per 20 anni! Finalmente non ebbe più bisogno dell’aiuto economico dei genitori. Arrivò il primo stipendio. Arrivarono gli altri figli ed anche la generosità dei residenti, concretizzata con la frutta stagionale, conigli, galline, capretti, sopressata, formaggi ed ogni ben di Dio. Tanto che, ogni settimana, la 500 era caricata con i “presenti” e recapitati ai genitori a Cosenza. Generosamente riceveva, ma altrettanto generosamente ricambiava, il medico “du pais”. Conobbe un insegnante, era comunista, aveva messo a disposizione del partito una stanza al piano terra di Laino Borgo. Ciccio Martorelli, aveva per i suoi comizi un balcone posto al secondo piano della casa del professore, ubicata in piazza. La voce dei comunisti era assicurata anche a Laino. Con la specializzazione in cardiologia, girò un po’ tutti i paesini. Arrivò anche a Castrovillari.Aprì uno studio nel Palazzo Salituri. Conobbe Roseti, Scwartz, Lo Polito, medici dell’ospedale, tutti della DC. Avevano timore ma anche rispetto del medico comunista tanto che gli fecero “posto” in ospedale lavorando gratis come tutti loro. Giorgio Massacra, preoccupato della salute di Peppino Morelli, accompagnò Giacinto in Ospedale per visitarlo. Nacque un’amicizia ed un feeling politico tutt’oggi vivo. Avendo il culto del libro, entrò all’ABC ed il giovane rilegatore/libraio, chiese timidamente a Giacinto se fosse davvero un medico comunista. Era Nicola Rocco, compagno di tante lotte. Frequentò la sezione del PCI castrovillarese e la finanziò, partecipò al dibattito politico e venne candidato alle provinciali ma non ce la fece. Erano gli anni sessanta gli anni della DC. I1 PCI continuò ad insistere con Giacinto e lo candidò nel ‘70 alle Regionali, nel ‘72 al Senato, nel ‘75 alla Camera dei Deputati, in lista insieme a Paietta. Erano nel cinema Ariston per una manifestazione con una folla strabocchevole, quando arrivò una grave notizia, quella della morte della moglie di Paletta. Giacinto parlò tanto da non finirla più. Paietta, insofferente, si rivolse a Francesco Capelli:“Chi è quel pazzo che la fa così lunga?”. Paietta venne eletto deputato calabrese. Giacinto, pur portando a casa ben 30.000 voti, era fuori. Nelle amministrative del ‘76 il PCI fece il pienone: Giacinto, eletto consigliere si dimise come medico condotto per incompatibilità, e si trasferì definitivamente a Castrovillari. La sezione del PCI lo elesse segretario politico. Giorgio Napoletano, attuale Presidente della Repubblica, entrò nella sede del Partito prima del comizio. Il rituale era quello di salutare i compagni della sezione prima e dopo il comizio. Giacinto chiuse rapidamente l’intervista con una radio locale e lo accolse. In quel mentre transitava una macchina che a tutto volume inveiva contro la DC ritmando: “il 18 aprile nasceva una puttana e fu chiamata Democrazia Cristiana”. Era la voce di Cenzino Lo Prete. Napolitano era, invece, per il compromesso storico! L’ultimo compagno importante che rispettò il rituale del saluto in sezione, fu Luciano Violante. Vennero in città ancora Bassolino, D’Alema, Fassino, ma questa è un’altra storia. Giacinto Luzzi è stato punto di riferimento di tutta la sinistra parlamentare ed extraparlamentare, anarchici,“terroristi”. Sempre pronto al confronto, sempre aperta la sua casa. I1 partito lo indicò come rappresentante del PCI nella Comunità Montana e venne eletto vicepresidente insieme a Zuccaro e a Cosentino. Giacinto, nonostante gli incarichi politici, fu sempre accanto al popolo comunista e spesso al rione Civita, vicino l’abitazione di Catarina i Malvasia, in un battibaleno si formava “u ricunculo” con 20, 30 persone. Giacinto è stato anche Presidente dell’ospedale, ha contribuito alla nascita del reparto di dialisi beccandosi anche un “presidente du cazzu” da parte di una compagna ricoverata che si tardava a visitare.Anche questo era Giacinto. Si respirava aria di democrazia, di partecipazione, di costruzione del nuovo! Oggi il partito, dice, non è più lo stesso. E’ più moderno. Il compagno Giacinto, viene oggi “utilizzato” nelle ricorrenze, nei decennali, ventennali sia dal partito che dalla CGII. Riflessioni amare ma anche consapevoli dell’ineluttabilità della storia che va comunque avanti nelle scelte di un Giacinto Luzzi pacato, disincantato, soprattutto ironico nel suo raccontarsi. Ma tanto, lui non demorde. Nelle grandi occasioni, è sempre presente e dice con autorevolezza la sua. Se il partito lo richiede, è sempre disponibile a dare il suo contributo anzi.… si è anche aggiornato. Lavora con la nuova tecnologia: il computer, oramai, è il suo mezzo. Giuseppe Bellizzi La prima parte dell’articolo, è stata pubblicata la settimana scorsa nel numero 2/2007. Discarica a cielo aperto nel centro storico Una vera e propria ferita che i cittadini per primi devono rimarginare Quelli documentati in foto sono rifiuti solidi urbani, spazzatura, plastica, copertoni ed altro. Non si trovano in una discarica autorizzata, bensì nel Vallone San Nicola nel rione Civita di Castrovillari. E’ di questi giorni la notizia secondo cui il Corpo Forestale dello Stato, ha provveduto a comunicare il ritrovamento di tale discarica abusiva, che tra l’altro si trova su di un terreno di proprietà privata, alla Procura e all’Amministrazione comunale. La cosa che lascia perplessi è che, pare, che i rifiuti vengono letteralmente “lanciati” nella scarpata immediatamente sotto, in maniera incontrollata dalla ringhiera del “Vescovado”. Purtroppo è molto difficile andare a bonificare il terreno visto la ripida pendenza. Ciò che si potrebbe fare fin da subito, dimostrando un alto senso di responsabilità, visto che la rimozione dei rifiuti per il comune è veramente difficile, è cominciare a comportarsi in maniera civile mostrando tutti maggiore rispetto per la nostra città e soprattutto per il centro storico che non può essere utilizzato da alcuni sprovveduti come la pattumiera di Castrovillari. Morano/“Redio Gaga”. Quando il cabaret arriva in radio Rosaldo e Vincenzo, per il terzo anno, ogni venerdì alle 21, su Radio Pollino È la storia di Rosaldo e Vincenzo, due giovani attori-conduttori del borgo del Pollino, e della loro infinita passione per le arti comunicative che, dal teatro, si è poi mutata in esperienza radiofonica. Da qui “Redio Gaga”, il loro programma settimanale giunto ormai alla terza edizione. Amici sin da piccoli, Rosaldo e Vincenzo, 25 anni per entrambi, debuttarono sul palcoscenico in prima media: «A scuola era in programma la rappresentazione de “La giara” di Pirandello; la nostra voglia di fare ci spinse a parteciparvi». Da lì al “Chorus Live” – l’allora compagnia teatrale del paese guidata da Franco Guaragna e Massimo Celiberto – il passo è breve.Tante le commedie (soprattutto in vernacolo) portate sulla scena, con i due giovani protagonisti. Ma nel 2000 l’impegno teatrale venne meno. Come continuare a dar sfogo al loro estro? L’idea arriva chiacchierando «un giorno seduti come al solito sul muretto della Villa comunale». È immediata la disponibilità di Nellino Cosenza, il direttore di Radio Pollino. Cabaret, musica, giochi ed una miriade di idee diedero vita così a “Redio Gaga”. Dalle frequenze di Radio Pollino, ogni venerdì sera dalle 21 (senza dimenticare il loro sito www.rediogaga.altervista.org), Rosaldo e Vincenzo costituiscono un appuntamento fisso per i tanti giovani dell’intera provincia. Il titolo della trasmissione si ispira al celebre ed omonimo brano dei Queen, tra l’altro sigla del programma. Ma c’è di più: «gaga in portoghese è un termine che si avvicina al trash» ci spiega con modestia Rosaldo. Prendendo spunto da Fiorello e dai tanti personaggi di Radio Deejay, Redio Gaga venne a strutturarsi come un pazzo mondo dove il sorriso è alla base del modo d’essere dei due conduttori. Da “’Za Pippina” a “Piero”, dal “Meteo” alla surreale segreteria telefonica, passando per “Salvatore” ed il Cim, la verve dei due ricostruisce in studio personaggi ed episodi della vita di tutti i giorni. E mentre il successo radiofonico è sempre crescente, nei cuori di Rosaldo e Vincenzo è forte, ne siamo certi, la voglia di tornare al teatro approfittando del nuovo auditorium comunale. Emilio Rosito pagina 8 ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO Anno 5 n. 3 ISCRIZIONI 2007 ISTITUTO COMPRENSIVO “VITTORIO VENETO” COOP. SOCIALE “PADRE G. MINOZZI” SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Mdc, si prospetta una soluzione Incontro, svoltosi all’assessorato regionale alle Attività produttive, per esaminare e valutare il progetto presentato dal gruppo imprenditoriale Fuse Eng che fa intravedere per i lavoratori della MdC una pur minima soluzione al loro lungo problema di cassa integrazione e di legittima stabilizzazione. All’incontro, partecipano l’assessore regionale alle Attività produttive, Pasquale Tripodi, l’on. Franco La Rupa, l’amministratore delegato del gruppo, Alfred Zimmerli, l’assessore provinciale al lavoro, Donatella Laudadio, il sindaco di Castrovillari e le organizzazioni sindacali di categoria. Orario dalle ore 8,00 alle 16,00, mensa compresa. Le iscrizioni per l'anno scolastico 2007/2008 sono aperte anche per i ragazzi esterni. Informazioni presso la Segreteria dell'Istituto Convegno a Forza Italia con Santelli e Carfagna Tel. e Fax 0981/26839 VIA ROMA, 162 - CASTROVILLARI (CS) e mail: [email protected] Torneo provinciale di Biliardo in città L’Amministrazione comunale di Castrovillari – Assessorato allo Sport, patrocina il Torneo provinciale per Biliardo, 2° Memorial “Francesco Fioravante” e 1° trofeo Città di Castrovillari, che si svolge in città, fino a domenica 21 gennaio, presso la sala Master Biliardi di via Pò, organizzatrice dell’evento. Le gare, che richiamano tantissimi giocatori e spettatori dalla provincia, prevedono la specialità Goriziana, quella italiana e la provinciale open. Incontro con il “Centro” per IDM “Facciamo centro!”. Questo il tema dell’incontro presso la sede del circolo dell’Italia di Mezzo di Castrovillari. L’invito viene fatto recapitare ai segretari cittadini (e ad eventuali loro delegazioni) della Margherita, dell’Unione dei Democratici di Centro (Udc), dei Popolari Udeur, del Partito Democratico Meridionale, della Democrazia Cristiana e della Nuova Democrazia per le Autonomie. «Con quest’iniziativa, il direttivo dell’Italia di Mezzo intende provare a lanciare un appello a tutte le componenti politiche di centro» spiega Eugenio Salerno, portavoce del partito di Follini. «La nostra ambizione è quella di concorrere a costruire un centro moderno. Un centro – dice Salerno - che ritorni ad essere la casa comune di tutti coloro che, in questi anni, sono stati costretti ad accontentarsi di ben altro e di ben poco a causa di un bipolarismo artificioso ed estremizzante». Castrovillari – Pomigliano 3-3 Partita vibrante e molto equilibrata fino all’ultimo minuto. Vantaggio ospite al 10’ con Novello, abile a colpire di testa con forza e a mandare la palla sotto la traversa. Al 28` il Castrovillari ha l’occasione buona per pareggiare, ma Favasuli calcia a lato un calcio di rigore. La rete dei padroni di casa arriva comunque al 55’, ancora su calcio di rigore, ma questa volta è Saffioti a prendersi la responsabilità di tirare. Passano appena due minuti e i ragazzi di Viola ribaltano il risultato: spettacolare semirovesciata al volo di Privitera. A questo punto si risvegliano gli ospiti, che pareggiano al 67’ con un colpo di testa di Monaco. L’attaccante campano si ripete al 74’ quando riporta in vantaggio i suoi con un colpo vellutato sull’uscita di De Vona. Il pareggio definitivo lo firma Tuoto al 93’ con un bel colpo di testa. LUNEDI 22 GENNAIO GENNAIO VENERDI 19 GENNAIO GENNAIO Blitz dei Nas all’ospedale Ferrari Blitz dei Nas di Cosenza all’ospedale di Castrovillari. I carabinieri per la tutela della salute controllano in lungo e largo tutto l’ospedale reparto per reparto. Dopo i primi accertamenti i carabinieri, che nei giorni scorsi hanno “visitato” anche l’ospedale di San Marco Argentano, consegnano alla direzione dell’Azienda anche alcuni lavori da svolgere. Il Direttore Generale Gigliotti, commentando la situazione positiva riscontrata per quanto riguarda l’igienicità e i reparti ospedalieri spiega gli adempimenti da svolgere, ad esempio i certificati di abitabilità e agibilità, considerato che non è stato mai fatto l’accatastamento dei beni dell’azienda, per cui i suoi predecessori non hanno mai potuto ottenerlo. Qualcosa andrà anche sistemata nelle sale operatorie. I giunti dei pavimenti si sono gonfiati in alcuni punti per cui è necessario fare dei lavori per ripristinarli. Mancano anche dieci salva vita. L’attrice romana porta in scena il personaggio che la ha resa celebre. Così Anna Mazzamauro, che vanta una carriera cinematografica e teatrale quarantennale, presenta lo spettacolo che richiama un folto pubblico. Nella sede del coordinamento cittadino di Forza Italia in via Cairoli, l’on. Mara Carfagna e l’on. Jole Santelli, partecipano ad un affollatissimo pubblico dibattito sui problemi adolescenziali e più specificatamente sull’anoressia. SABA SABATO 20 GENNAIO GENNAIO Non rispetta decreto di espulsione: arrestato Un cittadino straniero di nazionalità indiana viene arrestato dai carabinieri a Castrovillari per non aver rispettato il decreto di espulsione emesso nei suoi confronti dal prefetto di Caltanisetta. Nel corso di controlli il giovane viene fermato dai carabinieri e dagli accertamenti emerge che era destinatario, dal giugno scorso, di un provvedimento di espulsione. Nuovo volo all’aeroporto di Lamezia Terme Dal 13 maggio e fino a fine novembre, con frequenza settimanale, sarà attivo un nuovo volo dall’aeroporto di Lamezia Terme. Si tratta del volo Lamezia-New York presentato dalla Sacal, società di gestione dello scalo lametino. Il volo sarà attuato dalla Eurofly, compagnia aerea leader in Italia per numero di collegamenti diretti verso gli Stati Uniti. Il collegamento Eurofly, via Bologna, sarà operativo con partenza da Lamezia ogni domenica alle 13.45 e ritorno il sabato con volo notturno dall’aeroporto JFK Terminal 4 (partenza alle 20.05 locali e arrivo alle 12.45 del giorno successivo). Il nuovo collegamento va a completare la rosa dei voli estivi di linea Eurofly con la Grande Mela. Con Lamezia salgono a cinque il numero di aeroporti italiani collegati con New York (Bologna, Napoli, Palermo e Roma). DOMENICA 21 GENNAIO GENNAIO Arrestata per spaccio di droga I carabinieri della compagnia di Cosenza traggono in arresto un’impiegata cosentina di 31 anni, F. F., incensurata, responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti. La giovane donna viene sorpresa, in viale Parco, mentre era intenta a spacciare 5 dosi di cocaina ed una di hashish a due acquirenti che verranno segnalati quali consumatori alla locale Prefettura. La droga è stata sequestrata. L’arrestata, espletate le formalità di rito, è stata associata alla casa circondariale di Castrovillari a disposizione della competente autorità giudiziaria. MARTEDI MARTEDI 23 GENNAIO GENNAIO Presentato il manifesto del Carnevale Primo atto della manifestazione carnascialesca che riprende una consuetudine interrotta solo l’anno scorso, ovvero la doppia conferenza stampa, in cui viene mostrato il manifesto ufficiale del Carnevale 2007. In mattinata, il manifesto – basato su una foto di Francesco Ottato, rielaborata graficamente dalla Print Design – è presentato alla stampa calabrese nella Sala Polifunzionale della sede RAI di Cosenza. Nel pomeriggio, invece, l’immagine rappresentativa dell’edizione numero 49, viene presentata alla cittadinanza nella Sala Consiliare del Comune di Castrovillari. MERCOLEDI MERCOLEDI 24 GENNAIO GENNAIO Apertura al traffico della Statale 283 “delle Terme” Al via la cerimonia di apertura al traffico della strada statale 283 ‘’delle Terme’’ a San Marco Argentano presso lo svincolo ‘’Cimino’’ al km 31,520 della statale 283. Il programma prevede l’introduzione di Raffaele Celia, Capo Compartimento Anas SpA Calabria, e gli interventi di Mario Oliverio, Presidente della Provincia di Cosenza, Gavino Coratza, Direttore Centrale Grandi Infrastrutture del Mezzogiorno Anas SpA, Sergio Scicchitano, Consigliere d’Amministrazione Anas SpA,Agazio Loiero, Presidente della Regione Calabria.A concludere la cerimonia, Luigi Meduri, sottosegretario alle Infrastrutture mentre la benedizione e il taglio del nastro è affidata a mons. Domenico Crusco Vescovo di San Marco Argentano e Scalea. Mazzamauro al Sybaris In scena al Sybaris Anna Mazzamauro in “Signorina Silvani, signora prego!!, per la regia di Pino Strabioli in una produzione Gi.Ga s.r.l.. Il F ornaretto a Castrovillari in Via Roma, 128 C.da Santa Domenica Via SS. Medici 117 Tel. 0981.21531 Tel. 0981.44507 Tel. 0981.46452 pagina 9DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL Il Comitato Civico per la Tutela del Santuario di S.Maria di Costantinopoli di Papasidero, rende nota la propria richiesta di un urgente incontro, inoltrata in data 19 gennaio, alla Soprintendenza Regionale per i Beni architettonici e del Paesaggio della Calabria, all’attenzione dell’architetto Prosperetti, per poter esprimere al meglio le proprie osservazioni e perplessità a riguardo dei lavori di “restauro” subiti dal sito storico artistico e naturalistico papasiderese. Da Roma anche il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha fatto sapere che sta prendendo informazioni sulla vicenda come notificato ad alcuni membri del Comitato stesso.Auspichiamo pertanto che l’interessamento del Ministero a livello centrale e delle innumerevoli associazioni culturali-ambientaliste, riviste d’arte e guide escursionistiche che continuano ogni giorno ad esprimere il proprio sostegno alla nostra iniziativa, facciano riflettere quanti sono in grado di provvedere alla risoluzione del problema in termini di vero restauro. Da oramai troppi mesi, molti cittadini hanno cercato come noi un dialogo costruttivo con la Soprintendenza provinciale di Cosenza, ma con nostro profondo rammarico constatiamo che, come balza agli occhi anche di un profano, colorazioni non fedeli alla memoria storica del santuario e cemento in abbondanza, contenente anche orrendi ganci metallici sulla rupe, permangono nel sito in questione sopra il fiume Lao, in area sottoposta a specifici e molteplici vincoli paesaggistici ed ambientali. Stiamo portando avanti una civile iniziativa di sensibilizzazione nei confronti degli enti preposti e della popolazione calabrese e non solo, anche mediante una petizione on line il cui testo è consultabile via internet al link: http://www.petizionexcostantinopoli.blogspot.com/ Non ci piacciono assolutamente le polemiche sterili che non portano a nulla, siamo convinti al contrario che il dialogo democratico con le istituzioni, quelle però che rispondono realmente ai cittadini, sia la vera strada percorribile per il recupero del santuario di S. Maria di Costantinopoli a Papasidero, recupero che ci sembra assolutamente possibile e doveroso all’indomani dell’abbattimento dell’ecomostro di Copanello, annunziato come un chiaro segnale dell’intenzione della regione Calabria di contrastare l’abuso di cemento effettuato a discapito del paesaggio calabrese, anche confortati dalle parole del sindaco di Papasidero che in uno dei Anno 5 n. 3 Papasidero/Le perplessità sul restauro del Santuario di S. Maria di Costantinopoli suoi ultimi comunicati stampa definisce assolutamente “reversibili” gli interventi subiti dal sito in oggetto. Speriamo che si dimostri presto nei fatti l’intenzione di fare finalmente qualcosa riportando il campanile alla colorazione realmente attestata dalla memoria storica del monumento, rimuovendo materiali inopportuni ed indecorosi dalla rupe e, una volta effettuati gli opportuni interventi di ingegneria naturalistica, ponendo a dimora piante della macchia mediterranea tra gli anfratti della roccia da svuotare del materiale sintetico presente, laddove crescevano un tempo gli alberi che andavano rispettati e non rimossi brutalmente, sepolti dal cemento o soffocati da resine sintetiche anche in considerazione del fatto che si parla di un sito di interesse comunitario (UE) oltre che di Zona di Protezione Speciale, Riserva naturale orientata dello Stato “Valle del Fiume Lao” e, se vale ancora qualcosa, di uno dei simboli più belli del Parco Nazionale del Pollino dove tagliare anche solo un cespuglio, senza le giuste autorizzazioni e valutazioni, ad un comune cittadino può costare molto caro. Comitato Civico per la tutela del Santuario di S.Maria di Costantinopoli – Papasidero Dopo l’incendio sulla collina sovrastante il tempio, interessato dalla caduta di alcuni detriti su una piccola parte della copertura della chiesa, ha generato tutta la serie di lunghi ed invasivi interventi sul Santuario. Si notino i colori del campanile e la vegetazione viva e “vegeta” sulla rupe, punita col cemento. VENDESI A CASTROVILLARI AVVIATA ATTIVITA’ COMMERCIALE SETTORE ALIMENTARE CON LICENZA CARNI, FRUTTA E BAR SOLO SE REALMENTE INTERESSATI TELEFONARE A 329.8222772 31 dicembre 2004: campanile antico 16 Dicembre 2006: campanile moderno!!!! pagina 10 ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO Lettera ad un amico tossicodipendente Caro amico, in questa lettera vorrei parlare non soltanto con te ma con tutti tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti ed anche con quelli che non sono mai “caduti” nei problemi della droga. Sin dall’antichità l’uomo ha assunto le droghe con lo scopo di provare sensazioni piacevoli, allontanare le preoccupazioni, alleviare l’ansia, migliorare il tono dell’umore, eliminare la fatica , ecc. Lo sappiamo tutti, ma personalmente proprio non riesco a capire per quale motivo, una persona come te, inizia a drogarsi così come sono sicura che tutti voi (tossicodipendenti) non sappiate quali possano essere le conseguenze che vi aspettano in futuro! Forse non sapete neanche quali gravi effetti sono provocati alla salute dall’alcolismo e dal tabagismo che provocheranno in Italia, 20.000-30.000 morti all’anno! Perché lo fate? Qual è il fattore che vi spinge a drogarvi? Diverse spiegazioni sono state avanzate: la facile reperibilità delle droghe, i disturbi della personalità, le malattie psichiatriche, la predisposizione genetica, un ambiente familiare poco felice, le pressioni di gruppo esercitate dai coetanei, i rapporti umani non soddisfacenti, la ribellione giovanile ed il desiderio di provare “cose nuove”, la noia e la disoccupazione. Questa “cosa nuova” è la droga, quella sostanza nociva che agisce sull’organismo di un soggetto modificandone le sensazioni ad il comportamento. All’inizio l’uso delle droghe, a determinati dosaggi, provoca effetti piacevoli, di intensità variabile, come un leggero stato di benessere o un magico distacco dalla realtà. Però le droghe, se usate in modo sproporzionato, danno dipendenza fisica e psicologica. Infatti, il problema più importante e comune delle droghe, è proprio la dipendenza (prima di tutto) psicologica. Mentre la dipendenza fisica, comporta turbe fisiche più o meno violente, come ad esempio dolori diffusi, contrazioni, nausea, diarrea, la dipendenza psicologica, invece, comporta sintomi psichici, in particolare uno stato di malessere e di angoscia che si instaurano quando il consumatore si astiene dall’assumere il prodotto cui è abituato. E subito dopo cominciano i “problemi economici”. Non essendo più in grado di fronteggiare il costo della sostanza, una parte sempre maggiore del tempo di un tossicodipendente, è impiegata nella disperata ricerca del denaro occorrente per procurarsi la droga. Un drogato inizia a rubare le cose più costose prima da casa sua, per poi finire a rubare le cose d’altri o anche ad uccidere.Tante volte, un tossicodipendente “entrato” nel mondo della droga, non uscirà mai più. Rischia tanto anche ad avere uno dei più grandi pericoli della vita, l’AIDS! Per prendersi cura dei tossicodipendenti, e per “proteggerli”, in molte nazioni si costruiscono cliniche dove i medici, i psicologi e gli assistenti sociali cercano di aiutarli. Ma noi dobbiamo iniziare ad occuparci anche di coloro che non riescono ad abbandonare l’uso della droga. E io vorrei che tu, che appena hai letto la mia lettera, mi dessi ascolto e abbandonassi questo mondo pericoloso! Io, cercherò di aiutarti! TVB Castrovillari, 15 gennaio 2007 Mar’yana Polovchuk 3ª G - Scuola media “E. De Nicola” Castrovillari La Civita, la briglia e le promesse mancate... Dopo mesi e mesi di silenzio torno a farmi sentire, più agguerrito di prima. Vorrei sapere dove sono finite tutte le promesse fatte da parte dell'amministrazione comunale? Come al solito tutte bolle di sapone finite nella voragine dove doveva sorgere la seconda briglia. Il punto più pericoloso e proprio quello dove si sono creati delle gallerie sotto frana, le quali sono state giudicate da tutti i tecnici e assessori che hanno visto con i loro occhi le gallerie e punti molto pericolosi. Vorrei sapere come mai ancora non si muove una foglia, anzi non sono anche un bugiardo; le foglie si muovono,e come tutte quelle di Corso Garibaldi, che insieme alla spazzatura arrivano nel buon salotto della Civita. Per tutto questo non sappiamo a chi dire grazie, ma vorrei che tutti i responsabili di questo disastro venissero con le loro famiglie ad abitare qui e vivere cosi nella paura che domani potremmo non esserci più. Franco Scruci, Presidente del Comitato “Pro Civita” Concorso artistico-letterario nel ricordo di Caterina Palazzo L’iniziativa voluta dalla Parrocchia di San Girolamo Nel segno dell’amore e ricordare chi ha scelto di sacrificarsi per dare la vita al proprio figlio. Sono le tracce guida del primo concorso artistico-letterario, riservato ai bambini delle scuole elementari della città ed intitolato alla memoria di Caterina Palazzo, colei che ha vissuto questo grande atto d’amore. L’iniziativa voluta dalla Parrocchia di San Girolamo e promossa dal suo parrocco, Don Franco Oliva, ha offerto ai partecipanti questo spunto attraverso una traccia: “La mamma: il più bell’esempio d’amore”. I riconoscimenti verranno consegnati domenica 28 gennaio, alle ore 19, nella sala convegni della Parrocchia e riguarderanno 5 prescelti per la sezione artistica e 5 per quella letteraria. Il concorso prevede la realizzazione di disegni, lavoretti, temi o poesie che sono stati realizzati dai piccoli delle scuole elementari singolarmente od in gruppo. Un momento importante, dunque, per far riflettere grandi e piccini sul significato vero dell’amore, sulla sacralità della vita, della maternità, sul vero significato dell’ accoglienza, sulla dignità della persona in quanto appartenente ad una realtà che trascende interessi oltre che per ricordare una donna, la sua scelta coraggiosa. Il Diario di Castrovillari e del Pollino Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede legale via Battaglia, 41 – 87012 Castrovillari Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena Direttore Organizzativo Giuliano Sangineti 346.3607405 Direttore Responsabile - Franz Ragusa Direttore Editoriale – Angelo Filomia 348.8650086 Segretaria di redazione – Stefania Ruotolo Responsabile commercialeValentina Masotti 346.2270870 - 328.2333525 La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settima- nale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it Anno 5 n. 3 Un’idea, un progetto o…un’illusione Il ritorno della “Littorina” Gentilissimo Direttore, come Lei ben sa, quando c’è da togliere un “qualcosa” a Castrovillari non ci si pensa due volte. Le porte sono tutte aperte. Sono tanti i precedenti: la mancata Provincia, la squadra di calcio partecipante al campionato di serie D, Televiva, l’Enel ridotta all’osso, la corsa Castrovillari – Sapri delle Ferrovie della Calabria. A proposito di Ferrovie. I Castrovillaresi, e non di una certa età, si ricorderanno della famosa “Littorina” delle Ferrovie Calabro Lucane, che fra le tante tratte effettuava anche la Castrovillari – Lagonegro, chiusa anche questa, nonostante le inutili proteste. Certamente oggi non avrebbe senso tenerla in vita come trasporto pubblico, con i tanti mezzi più convenienti e veloci, ma potrebbe rappresentare, dal punto di vista turistico, un mezzo di collegamento fra Castrovillari e i paesi alle falde del Pollino. In particolar modo, nei mesi invernali, con la neve, sarebbe un’itinerario turistico che potrebbe convogliare tanti amanti della montagna e costituire un veicolo importantissimo per la divulgazione delle nostre bellezze ambientali, nonché dei prodotti del nostro artigianato e della gastronomia tipica della zona. Un’iniziativa che investirebbe sotto l’aspetto turistico i piccoli borghi Calabro – Lucani. Occorrerebbe che gli Enti Istituzionali, Comuni interessati, Ente Parco, Assessorato Provinciale al Turismo avviassero un progetto di riqualificazione del vecchio tracciato ferroviario in modo tale da far rivivere la vecchia littorina e dare anche un impulso occupazionale fra i tanti giovani della zona. Cominciare a pensare di poter ricreare, riavere un pò alla volta, tutto quello che si è “ perso”, forse, non servirà a nulla ma illudersi, certamente non costa nulla. Giulio La Sala “Una voce per la nostra città” Caro Diario, tu sarai il mio prossimo compagno di viaggio nella imminente campagna elettorale durante la quale, sono certo, mi darai il tuo sincero contributo per comunicare con la gente che vuole sentire e sapere come deve essere amministrata questa Città che è stata per lungo tempo violentata da una politica becera e bacata e che non ha saputo dare un posto di lavoro ai figli di questa terra. Caro Diario, in questa campagna elettorale tu sarai la mia voce, la voce della nostra Città che va ripulita da quel residuo di gramigna politica che c'è rimasto. Caro Diario, tu conosci i problemi del disagio sociale, il precariato, i giovani senza lavoro. Tu sai quanto è difficile vivere il quotidiano, crescere i figli, farli studiare, mettergli i soldi in tasca perché anche loro hanno diritto al divertimento e tu conosci anche tante, tante mamme che con lo sguardo rivolto al cielo pregano il Signore per dare loro tante speranze e tanta salute consapevoli che quì per vivere devi solo resistere. resistere, resistere. Caro Diario, tu lo sai che io ti racconto tutto e ti devo confessare, per onestà intellettuale, che io sono contrario alla riconversione delle professioni. Pertanto, io credo, che l'avvocato deve fare l’avvocato, il medico deve fare il medico e così via. Nel Veneto se non fai l'imprenditore sei un fallito, qui, invece, se non fai politica non sei nessuno. Il successo è la febbre della politica: quì è tutto in mano alla politica, anche la vita delle persone. Adesso basta. Caro Diario, ti saluto, ti ringrazio per avermi ascoltato e ti auguro un grande avvenire perché stai lavorando bene in questa Città che è senza voce e dove, purtroppo, un albero tagliato fa più notizia di una foresta che brucia. Pinuccio Vizzi Cariati/Prima edizione del “Premio Claudio Mazzitello” L’Associazione “Claudio Mazzitello”, per promuovere e contribuire alla crescita ed alla affermazione in campo musico-letterario delle giovani risorse del Meridione d’Italia, bandisce ed organizza il “Premio Claudio Mazzitello”, prima edizione, che si svolgerà il 7 Luglio 2007 in Località Porto di Cariati Marina. Il premio si rivolge ad artisti impegnati nel mondo della musica e della poesia e si articola in cinque sezioni: canzone d’autore; musica etnica; musica classica; musica jazz; poesia. Il primo classificato vincerà una cospicua borsa di studio. Il lavoro presentato sarà giudicato da una giuria di calibro nazionale composta da discografici,critici, cantautori e musicisti. Il regolamento, il modello da compilare per la domanda di partecipazione e tutte le informazioni relative al Premio sono pubblicati sul sito www.claudiomazzitello.com La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione e fissata per il 15 Aprile 2007. pagina 11 ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO Anno 5 n. 3 Stagione Teatrale/Diverte Anna Mazzamauro Sabato sera, 20 gennaio, al Teatro Sybaris, alle ore 21, sarà la volta di “Carta Diva”, nuovo spettacolo del trasformista Ennio Marchetto, il quale annovera tra le sue interpretazioni ormai 150 differenti personaggi. Nel frattempo, domenica scorsa, è stato rappresentato il recital “Signorina Silvani, Signora Prego!”, nel quale Anna Mazzamauro ha alternato racconti di varie vicende tra cui anche gli episodi nella quale si è avvicinata al ruolo che, ben tutti conosciamo e che le ha conferito notorietà. All’indomani dell’incendio del piccolo teatro in cui operava, ha raccontato l’artista, ricevette l’inattesa telefonata del suo agente che le comunicava di aver ricevuto una scrittura ed ella, incredula, ancora assonnata, impiegò del tempo a realizzare ciò che le stava accadendo. Con prevedibile ironia, procede nell’elencazione di storielle riguardanti episodi tra i quali l’essere derisa quando, in presenza del regista del primo episodio della saga di Fantozzi , è stata “offesa” dal truccatore, in quanto (a detta di quest’ultimo) non occorreva renderla meno bella di com’era. La Mazzamauro ha bipartito la sua figura in dialoghi tra la sua persona e quella della signorina Silvani, Il moranese Antonio Longo al suo ottavo volume di canzoni popolari Dopo il successo del tour estivo, con il gruppo “Follie d’estate”, con le circa 80 date in tutto il meridione italiano, e grazie anche alla ormai lunga e proficua collaborazione con il gruppo ETHNOS del maestro Graziano Accinni (dal 1981 chitarrista di Mango), di cui Antonio Longo è voce solista insieme a Franco Accinni, l’artista moranese ha completato il suo ultimo lavoro musicale. Da pochi giorni, infatti, è stato presentato il C. D. intitolato “La Zitella Vol. 8”. Antonio Longo, noto al pubblico per le cover di canzoni famosissime della musica etnica e popolare, ne “La Zitella vol. 8”, propone la rivisitazione di pezzi memorabili della musica popolare come “il Fazzolettino” “Lacrime di Sposa”, e la rivisitazione di brani che hanno scritto la storia della musica etno - popolare come “La Zitella”, “Lauretta”,“Una Spina e una Rosa”,“Madonnina dai riccioli d’oro” e la ben nota “Briganti se More”, del maestro Eugenio Bennato. Accanto ai suddetti brani, Antonio Longo, nella sua opera, ha ritenuto opportuno omaggiare le bellezze artistiche della sua Morano con il brano “I Chiesi i Mureni” scritto da un autore del luogo, G. Di Mare, e dedicato appunto alle splendide opere d’arti presenti nel borgo del Pollino. Infine, costante ben nota nel filone musicale dell’artista moranese, è il ricordo verso chi nei tempi passati ha lasciato gli affetti recandosi verso le terre del Rio Grande du Sol, e che ancora oggi ricorda con molta nostalgia il proprio amato Paese. Impressa nella cover del cd trova allocazione la dedica del pezzo “I Miricheni” a tutti gli emigranti che vivono in Porto Alegre – Brasile, peraltro l’unico scritto da Antonio Longo. Antonio Longo a suo modo ha voluto ricordare il 25° anniversario del gemellaggio tra Porto Alegre e Morano Calabro, cercando di tenere sempre viva l’emozione delle proprie origini, sentimento comune di tutti coloro che vivono all’estero ma continuano a sentirsi italiani, e di cui l’artista moranese è riuscito a darne magistrale espressione. M. D. B. evidenziando con varie denigrazioni, la mediocrità di questa figura. Lo spazio scenico era occupato da due parallelepipedi che, all’occorrenza, ruotati, si trasformavano, ora nel monolocale della Silvani, ora nella sala trucco. Si è servita di due musicisti ed una comparsa, del quale ignoriamo il ruolo, per esibirsi nell’esecuzione di uno smisurato, viste le non ottimali condizioni di salute che compromettevano notevolmente l’intonazione, numero di canzoni.Alla serata, gradevole nel complesso, è arriso un buon successo, anche se avremmo preferito si fosse deci- so di ridurre gli innumerevoli interventi gratuitamente volgari. Inoltre, superate sono apparse le ormai vane sperimentazioni, quali le incursioni in platea, in questo caso, per ricevere ulteriori consensi. Nell’apprestarci ad assistere allo spettacolo di Marchetto, ci preme ricordare che il successivo appuntamento della stagione sarà con il musical “Pasiones , tango y musical” , il prossimo venerdì 2 febbraio. Valentino Tamburi “A qualcuno piace carta” di e con Ennio Marchetto A Castrovillari il trasformista che ha incantato le platee di tutto il mondo Dopo la travolgente carica di simpatia della Signorina Silvani, al secolo la bravissima Anna Mazzamauro, l’ottava stagione teatrale, organizzata dall’assessorato alle politiche culturali del comune con la collaborazione di Teatri Calabresi Associati, prosegue senza sosta e propone un altro spettacolo ad alto tasso di puro divertimento con protagonista un altro artista di fama internazionale. Arriva a Castrovillari sabato 27 gennaio al Teatro Sybaris, il trasformista Ennio Marchetto. Per il Sybaris e per la città del Pollino, sarà un vero e proprio evento ospitare quest’artista che con i suoi spettacoli ha mandato in visibilio i migliori teatri di mezzo mondo, dal Regno Unito agli Stati Uniti, da Parigi al Giappone. La tournee 2007 prosegue nei migliori teatri dello stivale e poi approda a Dubai, Nuova Zelanda, America e Germania. Solo per ricordarne una, Ennio Marchetto, il 1 aprile di due anni fa ha partecipato assieme ad Olivia Newton John, Isabel Allende, Jean Michel Jarre e Tina Turner alle festività legate al bicentenario della nascita di Hans Christian Andersen nel Parken Stadium di Copenaghen dove ha ricevuto una standing ovation dai quarantamila presenti, inclusa la famiglia reale danese e tanti ospiti illustri.“A qualcuno piace carta” è uno spettacolo comico, un misto di trasformismo, mimo, danza e origami (lo show è interamente fatto di carta) è stato visto da milioni di spettatori teatrali e televisivi in tutto il mondo (oltre 75 paesi). Inoltre ha ricevuto diversi premi e nomination di prestigio come il Drama Desk Award a New York per miglior spettacolo off-Broadway e il Olivier Award a Londra per il miglior spettacolo comico. Non è facile spiegare cosa esattamente succederà durante la sua strabiliante performance. Ci sono dei costumi di carta che raffigurano grandi cantanti italiani e internazionali; dietro c’è lui, straordinario performer, a dar vita a questi costumi ripetendo movenze e tic di questi personaggi, rendendo il tutto estremamente divertente. Ma non è solo questo. Come per i più grandi trasformisti, la forza dello spettacolo sta nella straordinaria velocità con cui Ennio Marchetto muove i costumi, li apre, aggiunge piccoli particolari disegnati: una parrucca di carta, un sigaro ed ecco che il Papa diventa un danzante Fidel Castro, sulle note di “Guantanamera”. Una Whitney Houston gorgheggiante si inceppa sulle note di “I will always love you” per diventare una scatenata Tina Turner incantatrice di serpenti. Un gigantesco lottatore di sumo diventa una ballerina di can can. E ancora trasformazioni, da Marylin a Madonna, da Freddie Mercury a Eminem, da Elvis a Liza Minnelli. Sul versante nostrano abbiamo una gigantesca tigre di Cremona, che, mentre canta “Ancora”, estrae dal vestito polli e panini al salame e al posto del cappello porta una torta con le candeline. Nilla Pizzi canta papaveri e papere con un costume dove spuntano i simpatici uccelli canterini, Lucio Dalla, travestito da lupo nella quasi omonima canzone diventa Cesare Cremonini con una vespa di cartone per la hit più famosa dei Lunapop. Ma ci sono ancora un Pavarotti in piena crisi di gelosia nei confronti degli altri due tenori, Raffaella Carrà che furoreggia con una parrucca bionda. Renato Zero appare sulla scena a riaffermare che “Il triangolo” no e Loredana Bertè, in tenuta da Venere del Botticelli, urlare “Non sono una signora” mostrando attributi non propriamente femminili, e poi ancora Orietta Berti, Patty Pravo per uno spettacolo che è una vera Babilonia di musica, teatro e creatività. Non c’è artista che non sia stato imitato. Ad oggi Ennio Marchetto, con l’olandese Sosten Hennekam, ha realizzato qualcosa come centocinquanta costumi dando vita alle voci più incredibili del panorama internazionale. Quelli che... le promesse le mantengono Il SIULP regala alla ludoteca di Pediatria un computer e 5 lettori di DVD Qaulche settimana fa, al Protoconvento Francescano, il Sindacato SIULP della Polizia di Stato del locale Commissariato di Castrovillari aveva presentato la I^ edizione della “Befana del Poliziotto”. L’obiettivo del SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia) era la raccolta di fondi da devolvere in beneficenza alla Casa Famiglia di Trebisacce e alla ludoteca del reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile “Ferrari” di Castrovillari. A distanza di quindici giorni, Ruggiero Altimari, segretario provinciale del SIULP, insieme a Roberto Amato, Rocco Botta, Pasquale Martino, Giuseppe Zito e Gianfranco Giannuzzi, sono giunti effettivamente nel reparto di pediatria dell’ospedale di Castrovillari, carichi dei doni promessi soltanto pochi giorni prima: un computer di ultima generazione, una stampante, un bel monitor da 19’ pollici, un tavolo portacomputer, 5 lettori di DVD, e naturalmente, un bel joystick a corredo. Alla cerimonia di consegna era presente anche il Dirigente del Commissariato di PS di Castrovillari, dott. Giuseppe Zanfini. L’Azienda Sanitaria di Castrovillari, rappresentata dalla dott.ssa Maria Tripaldi, reponsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, che ha ringraziato il SIULP,per la sensibilità dimostrata e, soprattutto, per la scelta felice di devolvere un pc proprio al reparto di pediatria, in particolare alla ludoteca, a disposizione, cioè, di quei bambini, temporaneamente ospiti, così da trascorrere in maniera piu’ serena questi momenti particolari della propria vita. Ruggiero Altimari, segretario provinciale del SIULP, nel condividere le parole del dirigente sanitario, ha sottolineato la valenza simbolica del gesto, che può e deve rappresentare un segnale forte di integrazione tra le istituzioni sul territorio. Per Sergio Lucieri, primario di Pediatria, «questa è l’ennesima occasione per dimostrare, seppur in un periodo particolare per la sanità calabrese, che esiste una rete di operatori sanitari che si sforza ogni giorno di offrire qualità e servizi efficienti sul territorio». Alla cerimonia di consegna era presente la presidente della Croce Rosa di Civita, dott.ssa Rachele Castellano, una tra le maggiori animatrici delle ludoteca, che ha ringraziato il SIULP e si è messa subito al lavoro per gestire “in maniera democratica” il tempo per i giochi del PC tra i piccoli ricoverati. pagina 12 ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO al centro ci sei tu! Anno 5 n. 3 PRESTITI PERSONALI CESSIONI DEL QUINTO MUTUI ACQUISTO, RISTRUTTURAZIONE, LIQUIDITA’ Via S. Sebastiano, 5 - Castrovillari Tel. 0981.44147 - Fax 0981. 490385 e-mail: Info. [email protected] Ufficio convenzionato del gruppo TROPPE RATE? LE RIUNIAMO IN UN UNICO PRESTITO INFO: 349.0949241 - 392.2121974 Il presepe artistico di Cherillo tra memoria e identità Continua ancora oggi il pellegrinaggio per ammirare l’opera esposta permanentemente al Protoconvento Il Protoconvento Francescano di Castrovillari si è arricchito di un altro bene culturale. Si tratta di un presepe suggestivo e maestoso ospitato nella sala 6. L’autore di quest’opera d’arte presepiale è l’artista Gianni Cherillo, già noto per altre opere d’arte tra cui pregevoli sculture come le scene della Via Crucis, custodite nella chiesa della Trinità. La scenografia dell’opera di Cherillo, dal forte realismo, parla il linguaggio proprio del luogo. Il paesaggio, il “luogo fisico”, riveste nella concezione presepistica significato e funzione di grande rilevanza. Il presepe (dal latino praesaepe-is, nel significato di mangiatoia, stalla, recinto chiuso) prima immagine esemplare del Natale, rappresentazione scenografica della natività, è il percorso simbolico verso la grotta, ma anche la ricerca, attraverso la memoria, delle origini e dell’identità. È tangibile documento storico, descrittivo dei costumi, delle usanze e delle tradizioni del popolo della città del Pollino e del suo circondario, nei tempi antichi. Sullo sfondo si stagliano le montagne del Pollino, ed a valle si stende un piccolo paese in miniatura, dove, oltre alla Santa Grotta, lungo le stradine, che animano la composizione del presepio, incontriamo case, cortili, monumenti (la Chiesa di San Giuliano, con il suo portale seicentesco, scolpito in marmo, la fontana di San Giuseppe, che scorre dai suoi mascheroni di stile bizantino, la cappella di San Pasquale nei pressi del “casino” Dolcetti Trentacapilli nella Petrosa, il maestoso Santuario di Santa Maria del Castello, visto dalla sua facciata orientale con i contrafforti del XII° secolo, ed ancora la Chiesa bizantina di San Pietro a Frascineto). Nelle case, nelle botteghe e nei fondachi dell’antica Civita scorre la vita con le faccende quotidiane e gli antichi mestieri; ed i personaggi di terracotta o di pietra, rivestiti con indumenti propri dell’epoca, e con stoffe ora povere ora pregiate, a seconda del ruolo del personaggio rappresentato, (il pastore che prepara il formaggio, il vasaio, il salumiere, il sarto, il fruttivendolo) evocano scene d’altri tempi. Nel gruppo delle pacchiane, con gli abiti della festa dei paesi dell’area del Pollino, ed in piccoli dettagli dell’abbigliamento, nei particolari degli oggetti e degli strumenti, che recano in mano i personaggi sul palcoscenico di questo piccolo teatro, è possibile cogliere i tratti dell’identità regionale e locale. I “pastori”, termine con il quale s’individuano i personaggi presepiali, sono chiamati a raccontare storia, da quella più antica del mondo, la natività, alla storia di un paese.Tuttavia, sebbene la rappresentazione dei personaggi resti abbastanza uniforme all’iconografia consolidata dalla tradizione storico-figurativa, allo scopo di dare movimento e gioco prospettico all’ambientazione le figure sono di diversa grandezza, soprattutto in rapporto alla collocazione a cui sono destinate nello spazio presepiale. Il presepe artistico, uscito dalle mani e dalla immaginazione creativa di Cherillo, si richiama ad una radicata tradizione orale e popolare, formatasi nel tempo su una commistione di bisogni devozionali e idealità artistiche. La Natività, uno dei temi dominanti dell’arte religiosa di tutti i tempi a partire dal IV secolo, qui non è affidata a trasposizioni visive puramente spettacolari, che possono perdere di vista il valore escatologico della rappresentazione. Tutta la scena “ruota” intorno alla natività e all’adorazione dei magi. La Sacra Grotta non è più una cavità naturale della roccia, ma un tempio, di vaga impronta classica, posto quasi al vertice della rappresentazione, come nella tradizione barocca e rococò. La rievocazione mistico-rituale si confonde con la necessità di affidare ai vari elemen- ti che compongono la scena un messaggio allegorico più profondo e più laico. E così che arcate, colonne e capitelli, resti di antiche rovine d’Oriente, convivono con scene agropastorali del luogo. Nel presepe le incongruenze geografiche e temporali, la mescolanza di stili architettonici, sono motivati dal bisogno di avvicinare alla realtà umana e sociale del luogo lo spazio sacro.Al di là della loro verosimiglianza, ciascuno dei segni costitutivi della scena presepiale è carico di evidenti funzioni simbolico-rituali e andrebbe inteso come una testimonianza di residui culturali e folclorici del passato. È importante, comunque, che dopo la crisi degli ultimi decenni del Novecento, sia tornato nelle Chiese e nelle case il presepe, simbolo delle memorie familiari, allegoria del paese e della pace della comunità umana”. Maria Zanoni Pedullà presenta “Quadrare il Cerchio” E’ stato presentato, mercoledì 17 gennaio, presso il Circolo Cittadino di Castrovillari, “Quadrare il Cerchio”, ultima fatica letteraria di Walter Pedullà, saggista e critico letterario italiano.All’incontro, a cui è intervenuto lo stesso Pedullà, ha partecipato un pubblico numeroso. La recensione sul libro, è stata a cura di Donatella Laudadio, assessore provinciale al mercato del lavoro e pari opportunità, il cui intervento è seguito a quello di Biagio Murianni, presidente del Circolo Cittadino e di Oscar Salerni, vice presidente della stessa associazione che hanno salutato i presenti.“Il saggista considera a mio avviso - ha affermato l’assessore - la storia della letteratura come sentinella della notte, per utilizzare una frase coniata da lui che, con il potere della parola distrugge l’esistente e crea il nuovo portando quindi la civiltà verso una certa direzione”. Secondo l’esponente della Quercia, Pedullà vede la storia della letteratura nella funzione della ragione. Un concetto che deriva da una forte connotazione illuministica, essendo l’autore di “Quadrare il cerchio”, direttore fra l’altro del bimestrale “Caffè illustrato” che si rifà al giornale illuministico di Verri,“nonché - ha spiegato la Laudadio fondatore dell’Illuminista. E’ anche un valido politico -ha asserito - un socialista che non ha mai abbandonato le sue idee e che vede nel socialismo l’unica possibilità di riscatto dalla globalizzazione, termine che utilizza per spiegare che il globo gira sempre nella stessa direzione e i poveri restano poveri mentre i ricchi restano ricchi. Proviamo, dice Pedullà – ha concluso la Laudadio a far girare il globo al contrario, cioè a sinistra, verso i più poveri”. A concludere la rosa degli interventi, Walter Pedullà, il quale ha spiegato che il suo libro è uno dei due volumi che la facoltà di Lettere di Roma ha fatto pubblicare come “scritti in onore di….”. Quadrare il cerchio è un libro autonomo e legato. “Autonomo perché è un libro a sé e legato - ha continuato Pedullà - perché una prima parte del volume è dedicato al comico, argomento di cui parlo raccogliendo alcuni saggi su alcuni scrittori e narratori del Novecento a cui si addice la definizione di scrittore comico. Poi ci sono le altre sezioni in cui rifletto in generale sui problemi della comicità e infine scritti di altro genere. E’ una specie di catalogo delle mie attività e delle modalità con cui svolgo il mestiere di critico”. Antonella Salerni Rilevante azienda del settore legno, cerca, nel comprensorio di Castrovillari, ragazza tra i 25 e i 35 anni, con titolo di studio medio alto e ottime conoscenze informatiche, dotata di grande pazienza e precisione, con disponibilità ad un orario ed a competenze flessibili assunzione part-time a tempo indeterminato info: 0981. 32112 pagina 13 ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO I DVD DI GENNAIO EDomino EPirati dei Caraibi ELady in the water EMiami Vice EStormbreaker EPulse EThe Black Dalia EHard Luck EHooligans E Miami vice EUomini & Donne Anno 5 n. 3 VIA POLISPORTIVO I MAGGIO 15/17 CASTROVILLARI Conto alla rovescia per il Carnevale di Castrovillari Presentato, in una doppia conferenza stampa, il manifesto della 49^ edizione Il Carnevale di Castrovillari, il più famoso della Calabria ed uno dei dieci più importanti d’Italia, secondo quanto pubblicato dalla prestigiosa rivista “Turismo e Cultura”, è ormai alle porte. Giunto alla sua 49^ edizione, si svolgerà nella città del Pollino da sabato 10 (prima sfilata la mattina di domenica 11) a martedi 20 febbraio. In attesa della celebrazione delle nozze d’oro con la kermesse, il programma 2007 (un Carnevale di passaggio come ha dichiarato il Direttore artistico, Gerardo Bonifati), presenta un cartellone ricchissimo, in cui, accanto alle sfilate di gruppi mascherati e carri allegorici, figurano numerosi eventi culturali correlati, primo fra tutti il Festival Internazionale del Folklore. Il primo atto della manifestazione, riprendendo una consuetudine interrotta solo l’anno scorso, è stata una doppia conferenza stampa, in programma martedì 23 gennaio, in cui è stato mostrato il manifesto ufficiale del Carnevale 2007. In mattinata, il manifesto – basato su una foto di Francesco Ottato, rielaborata graficamente dalla Print Design – è stato presentato alla stampa calabrese nella Sala Polifunzionale della sede RAI di Cosenza. Una scelta che Gerardo Bonifati ha spiegato come strategia per aggredire più efficacemente il mondo della comunicazione, avere massima visibilità sui mass media e arrivare, così, ad un gran numero di corregionali. Nel pomeriggio, invece, l’immagine rappresentativa dell’edizione numero 49, è stata presentata alla cittadinanza nella Sala Consiliare del Comune di Castrovillari. Gonfalone alle spalle e vigili in alta uniforme hanno fatto da cornice all’incontro per riaffermare, ha sostenuto il sindaco Blaiotta, l’impegno dell’amministrazione affinché la città abbia, anche in questa occasione, il giusto riconoscimento alla sua centralità. Al tavolo delle rappresentanze istituzionali, oltre al primo cittadino, la giunta comunale quasi al completo, con gli assessori De Gaio, Manco, Maradei e Marotta, il Presidente del Consiglio Comunale, Nunzio Masotina, il Presidente della Pro Loco del Pollino, Paolo Salvaggio, ed il Direttore artistico del Carnevale di Castrovillari, Gerardo Bonifati. Salvaggio, nel corso della conferenza moderata dall’addetto stampa Francesca Panebianco, ha tenuto a ribadire come la manifestazione continui a portare nell’intitolazione il nome della città che ospita la kermesse per caratterizzarla ancora di più territorialmente e culturalmente. “Vogliamo ancora una volta sottolineare il nome della città che da ben quarantanove anni ospita la manifestazione carnascialesca più importante della regione e che, anno dopo anno, s’industria per produrre un evento sempre più moderno e divertente”, ha spiegato il Presidente della Pro Loco. Gerardo Bonifati, riprendendo il concetto della longevità espresso da Salvaggio, ha ricordato come quella del Carnevale di Castrovillari, sia l’unica manifestazione di tale tenore in Calabria che possa vantare un simile percorso. Ecco perché non si riesce proprio a giustificare l’assenza da parte della Regione Calabria e dell’Ente Parco del Pollino che dovrebbero più adeguatamente sostenere una delle più grandi kermesse folkloriche che il meridione offre durante l’inverno e che contribuisce, con i suoi flussi turistici in progressivo aumento, a consolidare l’immagine della regione e a far rivivere antiche tradizioni rinnovandole in un appuntamento unico per l’incontro di culture ed etnie diverse.A tale proposito, in campo artistico, è stata confermata la scelta del “folklore tematico” che prevede il coinvolgimento di gruppi provenienti da diverse regioni di una stessa Nazione. Quest’anno toccherà ai paesi dell’ex Jugoslavia (Bosnia, Croazia, Slovenia, Serbia, Montenegro) allietare le dieci giornate di festa previste. Castrovillari sarà, quindi, luogo d’incontro e confronto tra la cultura italiana e quella balcanica. Sguardo al passato, alle tradizioni, quindi, ma con un occhio fisso al futuro, al nostro essere europei in senso lato. Particolare rilievo sarà dato ai gruppi spontanei che, come ogni anno, saranno la colonna portante della manifestazione. Largo spazio è previsto per la cultura. Per il terzo anno consecutivo, Castrovillari ospiterà il Premio “Pitrè”. Riconosciuto da tempo come il ‘’Nobel dell’antropologia’’, il premio è da sempre organizzato dal Centro Internazionale di Etnostoria della città di Palermo. L’importante riconoscimento è intitolato a Giuseppe Pitrè, folclorista e studioso di tradizioni popolari, nato a Palermo nel 1841, personaggio siciliano che ha dedicato la vita allo studio delle tradizioni popolari della sua terra. Il premio, sempre assegnato a studiosi di grande fama, in mezzo secolo ha iscritto nel proprio albo i maggiori studiosi del mondo, come Claude Levi-Strauss e Mary Douglas, considerati tra i più importanti antropologi del ‘900. Blaiotta e Selvaggio, in conclusione, hanno mostrato il manifesto che contraddistinguerà l’edizione 2007 della kermesse carnascialesca, basato su una foto di Francesco Ottato, rielaborata graficamente dalla Print Design. Il soggetto simboleggia, il colore, l’allegria, la spensieratezza che vuole trasmettere il Carnevale di Castrovillari. “Il Carnevale è una cosa seria” ha riaffermato l’assessore De Gaio ricordando lo slogan coniato dal sindaco Blaiotta negli anni precedenti. Come darle torto? L’indotto che si crea durante i giorni del Carnevale è davvero notevole. Prossimo appuntamento, ora, la presentazione del programma ufficiale della 49^ edizione. Giuliano Sangineti Si susseguono gli incontri preparatori per il Carnevale Vertice con le Forze dell’Ordine Il capoluogo del Pollino si prepara per il suo grande Carnevale. Venerdi 19 gennaio, si è tenuto nella Sala Giunta del Palazzo di Città di Castrovillari, un primo incontro tra l’Amministrazione comunale, la Pro Loco ed i responsabili delle Forze dell’Ordine per fare il punto sugli aspetti logistici che interesseranno da qui a poco il 49° Carnevale di Castrovillari, fondamentali per un’ottima riuscita di uno dei carnevali più autorevoli del meridione. Presenti oltre al sindaco, Franco Blaiotta, il presidente della Pro loco, Paolo Selvaggio, il direttore artistico, Gerardo Bonifati, il consulente e il comandante della Polizia Municipale, Ugo Dattis e Salvatore De Cecio, il Corpo Forestale, Dario Giannicola, responsabile Protezione Civile del Comune, nonché i sottoufficiali della Compagnia del Comando dei Carabinieri, della Polizia Penitenziaria e del Commissariato di PS. Durante l’incontro sono state valutate tutte quelle situazioni e possibilità, necessarie per far vivere alla città ed alla zona un altro Carnevale all’altezza delle manifestazioni precedenti. Il presidente e direttore artistico della Pro lo loco, rispettivamente, Paolo Selvaggio e Gerardo Bonifati, nel ringraziare le Forze dell’Ordine e l’Amministrazione per la consueta attenzione verso l’importante kermesse, hanno espresso la propria grande riconoscenza al primo cittadino per la costante disponibilità. Blaiotta, dal canto suo, nel salutare i presenti e ricordare l’importanza di questa importante concertazione, per una migliore riuscita del Carnevale, che anno dopo anno registra sempre maggiori presenze ed attenzioni, ha ribadito il concreto interessamento dell’Amministrazione per una attrazione che non ha pari in Calabria e nel Mezzogiorno e che cresce grazie alla passione di uomini e donne ed alla capacità di una tradizione sempre viva nella Pro loco ed in chi di questo percorso ne ha fatto una motivazione di impegno per la crescita turistico – culturale della città e delle sue risorse. pagina 14 ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO Anno 5 n. 3 Il Castrovillari con la testa già ad Angri perde in Coppa A Siracusa con la juniores per preparare il delicato incontro di domenica Dopo due sconfitte consecutive è arrivato nell’ultimo turno di campionato il pareggio contro il Pomigliano al termine di una gara rocambolesca. Un 3 a 3 finale, firmato Saffioti, Privitera e Tuoto, che alla fine pur deludendo la tifoseria castrovillarese, probabilmente, per come è arrivato, carica la formazione di Viola che si lascia alle spalle un periodo di digiuno tra coppa e campionato. “Abbiamo un grosso problema che è quello di una rosa corta e quando ci troviamo a dover regalare ai nostri avversari gente come Scafaro e Papasidero, ci troviamo in difficoltà” ha commentato Franco Viola al temine della gara. “Domenica ho visto una squadra che all’ultimo secondo ha conquistato il pareggio grazie a voglia e determinazione. Ciò che ora importa di più è aver mosso la classifica e esserci messi da parte un brutto periodo. La squadra c’è ed è viva come dimostra il carattere e la volontà vista oggi” afferma Viola che si proietta alla gara di domenica. “Ora dobbiamo riprendere a vincere e credo di poter essere fiducioso dopo ciò che ho visto contro il Somigliano”. Se recuperiamo gli elementi che mancano, sono certo che faremo una grande gara contro l’Angri. Sono determinato e darò l’anima per il Castrovillari, così come i miei ragazzi che rispecchiano pienamente il mio carattere e la voglia di fare bene”. Purtroppo, però,Viola non ha recuperato il difensore Papasidero il cui stop forzato, dopo gli ultimi esami radiografici, si dovrà purtroppo prolungare per almeno tre settimane.Tra le novità viste in settimana in casa rossonera l’arrivo del laterale di difesa Roberto Granata, classe 1985, proveniente dall’Alghero, formazione sarda di serie D, ex giocatore del Cosenza e delle giovanili del Genova.Vista la rosa rossonera ristretta, non è detto che Viola, dopo averlo attentamente osservato, opti per tenere il giocatore per il resto del torneo. In settimana, intanto il Castrovillari, è sceso in campo in Sicilia per il ritorno degli ottavi di Coppa. Alla trasferta di Siracusa, però, hanno preso parte solo Maritato, Fasano, Tartaro, De Luca, Ferraro, Ferrari e i giovanisismi della juniores La compagine rossonera, dopo il 5 a 1 subito in casa nella partita di andata, si è presentata con una formazione molto rimaneggiata. Tutti i giocatori infatti più importanti sono rimasti a Castrovillari ad allenarsi in vista del delicato match di Angri.A guidare i “giovanissimi” del Castrovillari in Sicilia è stato l’allenatore della formazione juniores Leonardo Bellini. Una scelta fatta dal Castrovillari il quale dopo la netta sconfitta dell’andata ha preferito concentrarsi sul campionato e sul suo prossimo avversario. La gara è terminata con la sconfitta per 2 reti a 0. Michele Martinisi Nel calcio, come nella vita, c’è chi piange e chi ride. C’è chi ha avuto tanto e chi poco o niente. Però loro si accontentano. S’accontentano quando riescono a darci delle emozioni. Non importa se piccole o grandi. Ma emozioni. E loro, fortunatamente, rappresentano tutto questo. Gianni Baratto perché ha segnato il gol che ci ha portato in C2 ed ha avuto una carriera calcistica luminosa, piena di gol in C2 e serie D. Un autentico poeta del gol. Mentre Claudio segna reti pesantissime in pieno recupero e va avanti nonostante le difficoltà di una carriera che, solo oggi, inizia a farlo piangere…di gioia. Il calcio è questo. La vita è fatta di queste cose. Di immagini scattate in una domenica di campionato che non sbiadiranno mai nell’album dei nostri ricordi. Grazie fantastici eroi rossoneri. Angelo Biscardi Foto Biscardi Foto Biscardi Manchester, sconfitta pesante Una domenica da dimenticare, una gara da incubo. Il Doria ha frastornato i “red devils” castrovillaresi, rifilando loro “quattro sberle”. La squadra dell’ex Antonello Feoli, allenatore castrovillarese, ha dominato in lungo ed largo mettendo in evidenza grosse lacune tattiche della squadra allenata da mister Donato, ma sopratutto la scarsa condizione di alcuni giocatori importanti. Adesso per la compagine del presidente Covelli si prospetta un futuro difficile ed incerto. Riuscirà il Manchester a risollevarsi, essenzialmente dal punto di vista psicologico, e ricominciare a farsi apprezzare come nella prima parte del campionato? Il presidente Covelli, che nell’immediato dopopartita si è lasciato andare ad uno sfogo insolito per lui, analizza il momento negativo della squadra. “Una sconfitta è sempre difficile da accettare, ma quando si perde così nettamente, bisogna fermarsi a comprenderne le ragioni. Innanzitutto voglio dire subito che il Doria ha giocato una grande gara e ci ha messo in difficoltà in ogni zona del campo. Ai ragazzi è mancato lo scatto d’orgoglio e la forza per reagire, hanno assecondato l’andamento della partita senza tirare fuori la rabbia agonisti- ca e le qualità tecniche che pure possiedono. Insomma, è mancato il cuore. La verità è che siamo una squadra troppo “imborghesita”, dove continuano a pesare assenze importanti come Caporale, Franzese e Fortunato, che, però, non giustificano affatto la debàcle. La mia rabbia , inutile negarlo, è dettata dal fatto che questo gruppo e questo allenatore possono regalare alla società grandi soddisfazioni in prospettiva futura. Sarebbe un peccato per tutti disputare l’ennesimo campionato “anonimo” in questa prima categoria, che, francamente, smorzerebbe tutto l’entusiasmo per progetti futuri ancora più importanti. Spero che la squadra faccia tesoro di questa umiliante sconfitta, la seconda in tutto il torneo, e riprenda a macinare gioco con l’impegno e la tenacia dimostrati nel girone di andata. I risultati verrano, ne sono certo”. E domenica, arriva al “Mimmo Rende” il Lattarico, una squadra in netta crescita, che potrebbe creare ulteriori problemi ai “red devils”, ma da queste parti tutti si attendono un pronto riscatto. Casermette/Il Chelsea ad un passo dalla vetta Ebbene, il Chelsea si porta a -1 dalla vetta. Il 3-1 contro una Bianchino Football Club che ha venduto cara la pelle, vale la vittoria e l’avvicinamento alla Castro F. Scicchitano. La doppietta di Prantl e la rete di Primavera, scoraggiano la BFC che accorcia le distanze con Oliveto. Termina in parità il big match della giornata, Castro F. Scicchitano–San Vito. I biancoverdi, dominano ma pareggiano solo nei minuti finali dopo essere passati in svantaggio a causa della rete (la 150esima al Valerio) del bomber Esposito. Cardillo, di testa, porta il match in equilibrio. L’estremo difensore rossonero compie tre interventi miracolosi e salva la porta della capolista. Approfitta ancora di questo pari, l’Olympiakos che, anche se a fatica, batte una ostica I.P.C. Le Contrade. Alla rete lampo di Guarnieri per i cammaratesi, risponde Lanza. Poi Quintieri regala i tre punti ai greci. Adesso le distanze con le tre battistrada, Castro, Chelsea e San Vito si sono enormemente ridotte e quel lumicino continua a rimanere acceso… Ennesimo successo per i blucerchiati de I Fornai che adesso si collocano nei quartieri alti della graduatoria. 3-0 alla Maxi Sigma, grazie alle segnature di Oliveto G., Parisi D. e Musmanno, con pratica archiviata. Vince nettamente La Creperia. 2-0 alla Muppet con reti di De Sanzo e Marzia G. Soffre l’Emperor che doma solo nei minuti finali una Boys Castrovillari ermetica e ben messa in campo. Di Patrichi la rete vittoria imperiale. Quattro reti dei Bestioni per riassaporare il gusto del successo. Mulè S., due volte, Alfano e Tramaglino, si “bevono” la Red Bull che va a segno con Groccia E. Dilaga il Bayer Leverkusen. 6-0 ad un Celtics Alfieri Moda irriconoscibile. Laurenzano I e Mazzuca A. doppiette per i due, poi Pignataro e Filomena fanno sestina. Al via il corso di Polizia Ambientale e Zoofila di Lipambiente Sta per partire il corso di Polizia Ambientale e Zoofila, organizzato da Lipambiente onlus. Ne da notizia il Presidente Nazionale di Lipambiente Cosimo Covelli. Le iscrizioni, già aperte presso la sede nazionale dell’associazione, nel Vicolo Caldora n. 11, a Castrovillari, contano di toccare negli ultimi giorni, oltre 140. Il corso sarà tenuto da funzionari della pubblica amministrazione e da magistrati, sotto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Regione Calabria, dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza e del Comune di Castrovillari. Al via, quindi, dal 27 Gennaio, giorno in cui il corso verrà presentato alla città ufficialmente, alle ore 16, nel Protoconvento Francescano, per terminare il 10 Marzo. Le lezioni si terranno per tre giorni la settimana al Protoconvento. Ogni incontro avrà la durata di quattro ore: dalle 16 alle 20. Gli argomenti che si affronteranno sono: l’ inquinamento da rifiuti, la tutela degli animali, gli incendi boschivi, la vigilanza edilizia ed il bracconaggio.Alla fine del corso i partecipanti sosterranno delle prove. Chi le supererà riceverà un attestato. L’organizzazione del corso ha suscitato grande interesse in città e nella zona a tal punto che le richieste di partecipazione sono aumentate di giorno in giorno. Frequentare un corso simile è sicuramente un’ottima opportunità per ampliare le proprie conoscenze in merito all’ ambiente ed alla sua salvaguardia, per sviluppare una maggiore sensibilità verso tali problemi che, troppo spesso, ci lasciano indifferenti. Un’occasione per ricordarci che l’ambiente siamo anche noi e che attraverso i nostri comportamenti tutto ciò che è intorno può migliorare, compresi noi stessi. Selezioni della Rappresentativa del Girone “I” I ringraziamenti dell’assessore De Gaio al Comitato Interreggionale Ancora una volta la città di Castrovillari e l’impianto sportivo del “Mimmo Rende” saranno al centro di un meeting importante che porterà i prescelti della selezione per la Rappresentativa del Girone “I” , al Torneo Nazionale Giovanile, in programma a Viareggio, per gli juniores ’88 ed ’89, nella prossima settimana di Pasqua. Lo ha dichiarato l’assessore allo sport Anna De Gaio, che a nome e per conto dell’Amministrazione comunale, ha ringraziato sentitamente il commendatore Carmelo Fusca, consigliere del Comitato Interregionale, ed Ennio Russo, responsabile del progetto, per aver scelto il campo di gioco del capoluogo del Pollino per tali test. “Una decisione - ha affermato l’amministratrice - che inorgoglisce la città e che ci ripaga del nostro continuo ed infaticabile impegno per questa struttura. Un vanto insomma ed un piacere, anche per il tipo d’accoglienza strutturale che possiamo offrire in seguito al tipo di impianto che abbiamo ottimizzato nel quale vengono offerti effettive opportunità per gli allenamenti, per gli incontri, le grandi gare e manifestazioni, nonché per i particolari raduni, come quello che abbiamo accolto oggi per la Rappresentativa del Girone “ I” al Torneo Nazionale Giovanile, che ancora una volta mette sotto i riflettori i talenti di questa terra”. pagina 15 ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO Anno 5 n. 3 Basket C2/Prima giornata di ritorno amara per la Farmabruzia Farmabruzia Castrovillari - Gioiese: 60 - 71 Farmabruzia: De Septis, Filpo, D’Agostino 4, Attanasio, Gioia 13, De Tommaso 6, Rennis, Leonardi 2, Ceccherini, Ioverno 35. Gioiese: La Viola 2, Albanese 10, Guercetti 13, Randazzo 4, Iodice 14, Lo Presti 2, Barletta 26, Plateroti, Murrone, Colarullo. Arbitri Perri (CZ) Gabriele (Lamezia Terme) Cominciato nello scorso fine settimana, il girone di ritorno della serie C2 calabrese, finora dominata dall’imbattuta capolista Crotone ma sempre in grado di regalare emozioni e colpi di scena in ogni gara prevista dal calendario. Domenica 14 gennaio, la Farmabruzia ha ospitato la Gioiese (85 a 73 per la Gioiese all’andata), una gara che già alla vigilia risultava ostica per il team castrovillarese trovatosi davanti una squadra agguerrita proveniente da 9 risultati utili consecutivi. La Gioiese di coach Colarullo, impe- gnata nell’affascinante rincorsa al vertice e sempre più protagonista assoluta del torneo dopo le difficoltà vissute nella primissima parte della stagione, ha la meglio, quindi, sulla Farmabruzia apparsa, nell’incontro precedente, rigenerata soprattutto dal recupero del gigante Gioia, subito decisivo per le sorti della squadra. Cestistica e Farmabruzia hanno, comunque, dato vita ad un macth intenso, che ha divertito il numeroso pubblico accorso per sostenere Ioverno (35) e soci. Nonostante la superlativa prova dell’italo-argentino, che da solo si è sobbarcato il peso dell’attacco della compagine locale, i ragazzi di coach Colarullo sono tornati a Gioia Tauro con altri 2 punti che permettono loro di stare agganciati alla Frassati in vista dello scontro diretto della prossima settimana. Da segnalare anche la prova del centro Barletta (26), per la squadra della piana. Un bel 10 in pagella per il numerosissimo pubblico che è stato sempre composto ed ha incitato i propri atleti per tutto l’arco della partita. Volley/Battuta d’arresto Imparare a difendersi per l’Astorino Casearia con il Krav Maga Astorino Casearia Castrovillari vs Volley Rogliano: 0 – 3 Parziali: 20-25; 25-27; 18-25. Astorino Casearia: Cesarini, Cosenza, De Stefano, Fedele, Gagliardi, Graziadio, Iuvaro, Laudadio. Coach: Graziano. Volley Rogliano: Alessio, Ambrogio, Cinoni, Giuliani, Mauro, Perri, Renzelli, Salvino, Sirianni, Meronda. Coach: Renzelli. Non ce la fa l’Astorino Volley a contrastare in casa la forte Volley Rogliano, arrivata a Castrovillari per ben figurare nonostante il fatto che entrambe le formazioni siano già state promosse alla seconda fase del torneo di serie D, grazie alle ottime prestazioni fornite finora. L’unica preoccupazione potrebbe scattare se le ragazza di coach Graziano, tendessero a demoralizzarsi troppo per una sconfitta, forse inaspettata, ma venuta contro una squadra che l’anno scorso disputava pur sempre un campionato di categoria superiore. L’Astorino Volley ha le carte in regola per continuare a disputare un torneo all’altezza delle proprie possibilità giocandosi tranquillamente le proprie chances per la promozione in serie C, grazie anche al caloroso pubblico che fin qui ha sempre sostenuto le atlete castrovillaresi. Premiati i primi classificati al Torneo provinciale di biliardo Alimentare la cultura dell’autodifesa per prevenire ogni prevedibile ed imprevedibile aggressione. Questo il motivo che ha spinto il Maestro Salvatore Gialdino, Cintura Nera IV Dan di Karate, già allenatore di difesa personale Krav Maga, da sempre nel mondo delle Arti Marziali, ad ospitare, domenica 21 gennaio, nella sua Scuola di Difesa “Dojokun Karate Do” di Castrovillari, esperti di Kravmaga Police (appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza e dei Carabinieri), nonchè il Maestro Del Pia, Direttore tecnico della Federkravmaga Italia, la federazione nazionale di Krav Maga che si occupa di questo settore, e per di più allievo diretto del maestro Formaggiò, consulente e responsabile dell’addestramento militare della gendarmeria francese. Quattro ore di intenso lavoro, tecniche di difesa da uno o più avversari, tecniche di disarmo da armi da taglio, il tutto arricchito dalla presentazione di tecniche di ammanettamento e di utilizzo di piccoli oggetti per neutralizzare l’aggressore. Sicurezza, voglia di difendersi, istinto di sopravvivenza o semplicemente amore per la vita, desiderio di star bene. Sono questi i bisogni che ogni uomo ed ogni donna mettono tra le priorità del vivere. Siamo costretti a convivere con persone apparentemente tranquille, prese dalla quotidianità ma pronte a scattare, a trasformarsi in spietati criminali, spinti ad uccidere per una banale lite condominiale, così come la cronaca di questi giorni ci suggerisce. Tanti pensano, per affrontare queste paure, di andare in una palestra di arti marziali, ma poi gli impegni di ognuno uniti alla rigida disciplina marziale e al lungo apprendistato delle tecniche della disciplina scelta, portano quasi sempre ad una interruzione precoce; così gli sforzi fino a quel momento compiuti sono vanificati da un “nulla di fatto”. I tempi cambiano, le esigenze mutano, ed è per questo che nascono discipline di autodifesa essenziali, veloci nell’apprendimento ed efficaci come metodo di difesa personale. Il Krav Maga, nasce come metodo di autodifesa in Israele e si sta espandendo in tutto il mondo per la sua efficacia; un metodo semplice, improntato su una sola regola “Sopravvivere”. Il Krav Maga è la quinta essenza della tattica per l’autodifesa, il combattimento corpo a corpo e la protezione di terza persona. Insegna ad affrontare i reali pericoli della strada, e con un’intelligente ed immediata valutazione della pericolosità dell’aggressione e delle circostanze, anche ambientali in cui ci si trova, si impara a scegliere l’azione più opportuna da utilizzare per salvaguardare la propria incolumità. Nelle tecniche del Krav Maga non vi è nulla di superfluo o estetico, ma solo estrema efficacia, istintività, condizionamento, velocità di esecuzione delle combinazioni fino all’eliminazione del problema. Essendo un vero sistema di autodifesa semplice e rapido da apprendere, si adatta ad ogni tipo di persona: uomini, donne, ragazzi, di qualsiasi corporatura e peso. Attualmente il Krav Maga è stato adottato da quindici reparti speciali militari e di Polizia al mondo, è in uso in alcuni reparti speciali in Italia, in alcuni comandi di Polizia locale, ed al momento è in fase di valutazione anche da parte della Polizia di Stato. Vanessa Avolio rappresenterà l’Italia nell’Associazione Europea di Boxe E’ il signor Candia di Rossano Calabro il primo classificato del 2° Memorial “Francesco Fioravante”, 1° trofeo Città di Castrovillari, Torneo provinciale per Biliardo, patrocinato dall’Amministrazione comunale di Castrovillari – assessorato allo sport ed organizzato dalla sala Master Biliardi di via Pò, dove si è svolto. Al secondo posto si è classificato il signor Scorza sempre di Rossano, mentre al terzo ed al quarto si sono piazzati, rispettivamente, Carlo Russo di Castrovillari ed il signor Viteritti di Terranova. L’appuntamento ha visto competere 32 partecipanti in due gironi. Le gare hanno previsto la specialità Goriziana, quella italiana e la provinciale open. L’assessore Anna de Gaio, che ha premiato i vincitori, ricordando che anche questo appuntamento ha proposto Castrovillari sempre più come punto di riferimento di gare e competizioni ad alti livelli. Importante nomina per la castrovillarese Vanessa Avolio delegato regionale della Calabria nella Federazione Italiana Pugilato. Nei giorni scorsi, infatti, è arrivata l’investitura come rappresentante italiana della federazione, nella commissione donne dell’Eaba, European Amator Boxing Association. L’avvocato Avolio, sostituirà nel gravoso incarico, l’onorevole Katia Belillo ex Ministro alle Pari Opportunità, impossibilitata a proseguire nella carica federale europea per motivi istituzionali. La nomina della Avolio è arrivata su segnalazione del presidente Franco Falcinelli che ha segnalato il dirigente calabrese per professionalità e volontà, al presidente della commissione donne dell’Eaba, la svedese Sirpa Makkonen. La nomina europea di Vanessa Avolio, è certamente un importante riconoscimento per la Castrovillari sportiva e per tutta la Calabria. Primo impegno istituzionale per Vanessa Avolio, sabato 27 Gennaio ad Amsterdam alla riunione commissione donne Eaba. Soddisfazione e compiacimento sono stati espressi da parte dell’assessore allo sport, Anna De Gaio, in nome e per conto dell’Amministrazione municipale, appena appresa la notizia della prestigiosa nomina. Michele Martinisi pagina 16 ILDIARIODICASTROVILLARIILDIARIODICASTROVILLARIIL DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO Anno 5 n. 3 Vendita Promozionale fino al 50% CORSO CALABRIA, 125 CORSO GARIBALDI, 115 CASTROVILLARI Sabato 27 Gennaio Castrovillari – Solenni festeggiamenti in onore di San Giuliano - Dalla mattina alle 7.00, e per ogni ora, celebrazione della Santa Messa. Alle 11.00 è prevista la Messa Solenne ed alle 18.00 si terrà la solenne concelebrazione presieduta da S.E. Mons. Domenico Crusco, Vescovo di San Marco Argentano, durante la quale è prevista la rituale offerta delle chiavi della Città da parte del sindaco. E anche quest’anno durante i festeggiamenti in onore di San Giuliano, si svolgerà la “30^ Sagra delle Vecchiaredde” . Castrovillari - Protoconvento Francescano – Ore 16.00 – Presentazione ufficiale alla città del Corso di Polizia Ambientale e Zoofila, organizzato da Lipambiente Onlus. Castrovillari – Teatro della Sirena – Ore 17.30 – Convegno su: “Il Custode della distanza: viaggio nella poesia di Pierfranco Bruni”, organizzato dall’Associazione Culturale “Il Musagete” di Francavilla Marittima e dalla Biblioteca Minnicelli di Rossano, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Castrovillari. Castrovillari - Libreria San Francesco - ore 18.00 CIMINELLI AT OMIC C AFE tel. 0981.27717 tel. 0981.26020 MANUALE D’AMORE 2 MANUALE D’AMORE 2 feriali festivi 17.15/19.15/21.30 16.30/19.00/21.30 orari 17.00/19.15/21.30 - Presentazione del libro di Marco Gatto, Misura del tempo (Pellegrini editore). Intervengono i poeti Pino Corbo e Francesco Piluso, l’assessore provinciale Donatella Laudadio. Letture a cura di Annalisa Pontieri. Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 – VIII Stagione teatrale – In scena Ennio Marchetto in Carta Diva di Ennio Marchetto e Sosthen Hennekam Domenica 28 gennaio Castrovillari – Sala Convegni Parrocchia di San Girolamo – ore 19.00 – Premiazione primo concorso artistico-letterario, riservato ai bambini delle scuole elementari della città ed intitolato alla memoria di Caterina Palazzo. Martedì 30 gennaio Castrovillari - Protoconvento Francescano - Ore 18.30 - In occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria che l’Italia celebra il 27 gennaio, l’Amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione culturale Aprustum, presenta “ L’infanzia negata – bambini ad Auschwitz”. FARMACIA D’ATRI Via Roma Castrovillari tel. 0981. 21078 DIS TRIBUT ORI T ur no Fes Fes tivo tivo AGIP Via Roma