Per fare 100 parole al minuto bisogna essere sicuri di saperne fare
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Per fare 100 parole al minuto bisogna essere sicuri di saperne fare
18 RIVISTA DEGLI STENOGRAFI to più se si tratta di una gara professionale. «Le prove di addestramento dovranno essere fatte non da 80 a 100 parole ma da 100 a 120 come velocità minima...». La dettatura delle prove, cioè degli allenamenti, dovrà essere fatta non dalla stessa persona ma il dettatore dovrà essere il più possibile variato e ciò perché ci si abitui alle difficoltà di comprensione delle diverse inflessioni dialettali, o dei diversi modi di leggere anche uno stesso brano (riparlando di allenamenti) o uno stesso periodo; e il di lunghezza costante, cento parole di un brano possono corrispondere a 120, 150 o più di un altro». «Già da parecchi anni... è previsto e prescritto tassativamente il conteggio in sillabe». Così scriveva il prof. Mario Boni al quale nessuno ha mai potuto disconoscere la grande capacità professionale come stenografo alle più alte velocità. A parte quel «tassativamente» che ben sa di sgradita dittatoriale memoria, rimangono alcuni fatti noti agli allenatori: l’impegno dell’allenamento a velocità Per fare 100 parole al minuto bisogna essere sicuri di saperne fare almeno 120 modo di dettare, come si sa, ha una enorme influenza sulla buona riuscita della prova. E sempre sulla velocità, stiamo attenti ad un altro pericolo di falsare la dettatura – ovvero la gara – consistente nel perseverare, da parte di tutti, nel computo in parole, piuttosto che a sillabe. Dice il Boni, e siamo nel ‘32, «il computo a parole è ormai antiquato. Una volta non si calcolava che a parole, ma è stato lungamente ed esaurientemente dimostrato che la parola non è una unità di misura valida in quanto non è superiore di quella della gara a cui si partecipa e il prolungamento del tempo di dettatura devono servire per infondere al concorrente sempre maggior fiducia in se stesso. P urtroppo da quel lontano ‘33 tanta acqua è passata sotto i ponti e la velocità dopo gli anni d’oro del dopoguerra (parlo dell’ultima guerra naturalmente) con la mania del «troppo difficile», per i docenti prima, per gli alunni poi (ma non tiriamo in ballo il solito ‘68 e il lassismo, che non c’entrano in questo caso, bensì la cattiva preparazione culturale e il dispregio, da parte di alcuni, della materia ritenuta ormai inutile dato l’inserimento dei registratori che avrebbero risolto tutto) con conseguente declassamento della materia e la conseguente riduzione delle velocità nelle gare o «addolcimento» dei testi, necessario d’altra parte per avere partecipanti alle gare e quindi propaganda stenografica; una catena che non finiva più. Per tornare poi al calcolo «a sillabe» a nostro parere ha inciso principalmente la «scomodità» dei dettatori a preparare i brani contati in tal maniera. Ora questo problema non c’è: ci sono dei piccoli programmi che permettono un rapido conteggio. Naturalmente tutto questo va bene sia per la stenografia sia per la stenotipia. C ome si vede, pur essendosi modificati i mezzi di trascrizione veloce, i problemi per la formazione professionale sono i medesimi dal nascere della stenografia e dello stenografo sino ai nostri giorni e fino a quando sarà l’uomo ad operare o se preferiamo guidare la «macchina»; eventualmente sarà il «prodotto finito» a variare, ma sarà sempre l’uomo che darà l’input alla penna o ai tasti stenotipici. 1994: ABBIAMO RICEVUTO dall’Estero • Bollettino dell’Institut International de Sténog raphie Duployé, Parigi. • Bollettino della Sachsische Landesbibliothec, Dresda, Germania. • Der Schweizer Stenog raf - Le Sténographe Suisse - Lo Stenografo Svizzero: organo delle Schweizerischen Stenografenverbandes Stolze/SchreySSV, Basilea, Svizzera. • Pikakirjoituslehti: organo della Associazione Stenografica Finlandese, Helsinki, Finlandia. • Revue Suisse de Secrétariat: organo della Association Suisse Aimé Paris pour la Bureautique et la Communication - ASSAP, Neuchâtel, Svizzera. • The Transcript: organo della New York State Court Reporters Association - NYSCRA, New York, USA. • Winklers Illustrierte - Kurzschrift - Maschinenschreiben - Bürotechnik (Stenografia Dattilografia - Tecnica d’Ufficio): ed. Winklers Verlag - Gebrüder Grimm, Darmstadt, Germania. dall’Italia • La Rivista della Scuola, quindicinale di Cultura e di informazioni leg islative: ed. Girgenti Editore Srl, Milano. • Specializzazione, periodico di Istruzione commerciale e amministrativa: ed. Istituto IDI Informatica, Firenze.