sei-vizio in via spen*mentale fara la ` spola
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16/12/2013 INDICE RASSEGNA STAMPA 16/12/2013 Fiesole Nazione Firenze 13/12/2013 p. 33 Marciapiedi stretti, arriva la navetta Sette 13/12/2013 p. 76 E la schiuma da barba inondò le nostre facce 1 Enrico Mannucci 2 Iniziative ed eventi Nazione Firenze 13/12/2013 p. 24 Effetto biennale appuntamenti in città 5 Nazione Firenze 13/12/2013 p. 39 Il Pifferaio di Hamliln Sul podio Simone Ori 6 Nazione Live In 13/12/2013 p. 10 OPERE E SOLIDARIETA' Al MUSEI FIESOLANI 7 Nazione Live In 13/12/2013 p. 22 AISHA E BUMBUM UN CUORE, UN MONDO 8 Indice Rassegna Stampa Pagina I se i-vizi o i n via spen*men tale fara` la spola PER ANDARE in sicurezza da Borgunto a Fiesole arrivano i pulmini navetta. E' la soluzione messa a punto dal Comune per superare la pericolosità dei marciapiedi di via Ferrucci, che tanta angoscia creano in tutti colore che li percorrono in un senso o nell'altro. Stretti a tal punto da impedire lo scambio fra i pedoni, i marciapiedi che salgono da piazza Mino sono stati nel tempo oggetto di una battaglia bipartisan, che ha messo insieme anche FdI e Sel, tanto il problema è sentito. Dopo una serie di incontri, ecco che in questi giorni è in via di definizione l'accordo fra Comune e Linea, il vettore che gestirà il servizio. «Linea e Ataf sono disponibili a effettuare un periodo di prova con cinque corse giornaliere conferma il vicesindaco con delega ai trasporti, Giancarlo Gamannossi -. La decisione definitiva spetta SOLUZIONE Via Ferrucci pericolosa Cinque corse g iornaliere rise rvate g lì anziani però alla Provincia che ancora non ha firmato. Mi auguro vivamente che l'accordo si chiuda al più presto perché mi piacerebbe poter iniziare entro Natale». Il servizio è pensato in particolare per le perso- Bo rgun to an zi ane che potranno usufruire del pulmino per effettuare le p icco ne le commissioni quotidiane, fare la spesa o andare alla posta. Già concordato l'orario: quattro corse al mattino (con cadenza all'incirca ogni 60 minuti ad iniziare dalle 9.30) e una corsa al pomeriggio, probabilmente alle 16.30. Le fermate di riferimento saranno alle scuole e da qui partirà il circuito che arriverà fino a piazza Mino e viceversa. La sperimentazione andrà avanti per circa cinque mesi. «Poi faremo il punto - ha detto il vicesindaco -. Credo che questa sia l'unica soluzione percorribile, vista le caratteristiche della strada, allargare i marciapiedi non penso sia proprio possibile». Daniela Giovannetti vicesindaco Giancarlo Gamannossi Fiesole Pagina 1 I grandi marchi italiani -23 Proraso__ -, F ` x r - °-4 s - -r- . . I V . ÿ R .1 Jr y { . á ,N f I V . I -A- . o Un prodotto artigianale divenuto brand 1- "Un nome che ha fatto la storia", lo slogan in stile "rétro" usato oggi per pubblicizzare all'estero Proraso. 2 - L'antico laboratorio della Proraso, che nacque come Ludovico Martelli s.r.l. nei pressi di Firenze in località Caldine, a Fiesole. Qui le donne confezionavano le scatole di crema per barba. E la schiuma da barba inondò le nostre facce La crema pre e post rasatura ha fatto la fortuna dell'azienda fiorentina che cinque anni fa ha festeggiato il centenario. Dall'importazione di acque di colonia ai prodotti "da pelo", un lungo cammino familiare di Enrico Mannucci ilk un'azienda dove le strategie si discutono sulla pelle dell'uomo. In senso letterale. Qui, possono trascorrere mesi ragionando attorno a un dubbio definitivo: sarà il caso di affiancare alla bomboletta con la schiuma da barba normale un'altra in versione gel? Ma i dilemmi possono diventare ancora più radicali. Che dire, per esempio, dei prodotti per la rasatura che proprio non fanno schiuma, gel anche questi, ma da spalmare sul viso senza imbiancare guance e mento? Soprattutto, che fare? Metterli in catalogo? O, ancora, sarà il caso di misurarsi con due tipici sistemi britannici: la saponetta solida nella ciotola da montare col pennello (nelle nostre Fiesole abitudini la crema è già più malleabile) e il boccettino d'olio da far gocciolare sulla lama del rasoio? La sperimentazione coinvolge l'intera azienda, dal presidente al magazziniere. Pollice verso senza remissioni per l'ultima ipotesi (ma anche per le altre, la perplessità è tanta): «II rasoio va buttato dopo averlo adoprato due volte. Impossibile sciacquarlo, e poi la lama si impasta coi peli tagliati. No, non funziona proprio». La sentenza è dettata da Stefania Martelli, la figlia del presidente. Siamo alla Proraso, che, in realtà, come ragione sociale fa Ludovico Martelli s.r.l., dal nome del bisnonno di Stefania. È un piccolo stabilimento appena fuori Firenze, alle Caldine, sotto a Fiesole. È qui che si fanno progetti e dibattiti intorno alla pelle dell'uomo. Cinque anni fa, la ditta ha festeggiato il centenario. Quando ha rinnovato l'immagine e le confezioni dei prodotti, ha preferito rifarsi non proprio agli albori, ma quasi. Ritorno al passato . La Ludovico Martelli nacque in città, nel quartiere delle Cure - la sede attuale è sulla stessa direttrice, solo più distante dal Duomo - e, agli inizi, nel 1go8, si occupava di distribuire profumi o acque di colonia importate dall'estero. Con gli anni Trenta - alla guida è arrivato il figlio di Ludovico, Piero - la ditta si dota di laboratori e comincia anche a Pagina 2 *09S.IIk rf Ci'l.11B M 2Gi vl uy1C In~ d'e nn r m ,,•i, !Y-Na rwr.a;a}:f frn oMi ar+ {Wal [,+ ! lvcc4M=YI• ich- raail• lav.'v:tsaa ~'. YYweCq ii-1Ki produrre in proprio: la crema di bellezza nostalgica. Le barberie sono tornate di Frabelia ("Perché la pelle di chi lavora nei moda in Paesi come Olanda e Stati Uniti. E anche in Italia pare vada alla grande campi e nelle officine si sciupa così presto? Frabelia, il velo dal triplice effetto", un'iniziativa del genere varata a Milano, recita una pubblicità), la cipra Vetulia e nel quartiere dell'Isola, col supporto e l'acqua di colonia Torreguelfa. Il nome l'interessata partecipazione della ditta Proraso non compare nei campionari del fiorentina. E aggiunge: «Io non dirò mai tempo. Quando arriva, figura solo come che una schiuma rapida, facciamo anche un elemento di una linea che, in generale, quella sia chiaro, è migliore del metodo si identifica col marchio allora più noto, classico. Perché non è vero». Frabelia. Siamo all'inizio degli Anni QuaTorniamo alla storia aziendale. La crema piace ai barbieri ("ai professionisti", si ranta e il primo Proraso che il mondo codice alle Caldine). Fin dagli inizi, del renosce - assieme a molte brutture - è una crema da spalmare sul viso, a precedere sto, la grafica della confezione allude a il sapone e la rasatura. Destinatari sono i un simbolo tipico del mestiere: la barber barbieri. pole, la colonnina in Oggi, Stefania, che è vetro bianca a striGli slogan Anni 30: responsabile estero, fa sce oblique rosse e "Perché la pelle di blu, talvolta illuminotare con un certo orgoglio: «In fondo siamo nata, che segnalava chi lavora in campi tornati al nonno». È tante botteghe per e officine si sciupa giocata su questo l'ultibarba e capelli, anpresto? Un velo dal ma campagna pubbliciche nell'Italia di non molti anni fa. E chi le taria. E non è una scelta triplice effetto" Fiesole Questione di pelle 3 - Una pubblicità d'epoca della Proraso, che spiega agli uomini l'importanza di un volto liscio e curato. 4 - La produzione attuale della Proraso. 5 - Stefania Martelli, responsabile per i mercati esteri dell'azienda e ultima generazione della famiglia fondatrice della ditta. gestisce innesca il fenomeno - non insolito - di un prodotto fra gli altri che assurge a simbolo dell'azienda, sostanzialmente ne fagocita l'immagine. Perché Proraso si fa largo a spallate. Nel 1948, il marchio viene registrato. La Ludovico Martelli dispone già di un prodotto per la rasatura, Rasosan. Dopo qualche incertezza, si decide di farne anche uno targato Proraso. Completamente diverso. Il vecchio, un panetto solido da passare sul viso bagnato, era a base di latte. Il nuovo è fortemente caratterizzato dagli aromi dell'eucalipto e del mentolo. È il tramonto di Rasosan: le Pagina 3 1771 k µu •4"J!'h e. ad +•- - PROR RSO PRI A E A U P Q FATTA !LA BARRA çi t le b # ,* RamN br 1r. sr CP a 6v ,.ii ,;. _ ' "' 1i` 7i Ot l á7F.uI•.acr .ioe ra'rwá1 iMi:LIr':• PS {.•, rdr. « u eF ai E ' J, 'ii i a cn im• 1 1 scatolette diventano presto uno di quegli oggetti che i collezionisti cacciano nei mercatini. Proraso, invece, dilaga dai barbieri e anche nelle botteghe. Piace. Diventa una linea di prodotti. Prima il sapone in tubo, poi la schiuma rapida e, anni dopo, il sapone in ciotola (qualcuno viene anche abbandonato per strada, come l'Elettro Proraso o la Liquischiuma). A sostegno ci sono anche campagne pubblicitarie azzeccate. Che partono abaiUtu Al .ri rade bastanza in sordina. Piccoli riquadri in bianco e nero sulle pagine interne dei quotidiani degli Anni Cinquanta, accanto ai suggerimenti per i migliori plantari ortopedici o per le gelatine di frutta destinate ai più piccini. dove un signore appena alzato si appresta Presto arriva un'immagine che farà epoca alla rasatura mattutina. Gliela farà, ovvia(viene ripresa anche nella comunicazione mente alla perfezione, il "barbiere a doodierna): un giovanotto, abbastanza effemicilio", come recita la conclusione delminato, in verità - pare che il disegnatore, lo spot. Passano altri due anni e lo spot, Gastone Rossini, fosse bravo soprattutto a stavolta, immagina una ridente cittadina dove al mattino, invece del giornale, in fare le signorine - che si carezza le guance liscissime con aria estatica. Accanto a bicicletta passa un garzone che lancia Gino (così la famiglia verso le case bombolette Martelli battezza il boz"fresche" di Proraso (è Oggi il ritorno zetto-testimoniai) poche anche audace, lo spot, in auge della righe entusiaste: "Previsto che un uomo esce barba miracolo. Straordi casa scriteriatamencerimonia della dinario, sorprendente!". te nudo e può coprirsi barba, a casa e in La creatività comunicatisolo con la bomboletta bottega, vince va si tramanda negli spot suddetta). Nel 2011, il televisivi che comincemotivo cambia e diventa sui mercati esteri "Proraso, barbiere degli ranno nel 1998. Subito italiani", con uno spot con un carattere definito. Che non tradisce la ribadita vocazione che gioca amabilmente sui tradizionali difetti nazionali. "da professionisti" dell'azienda. Proraso viene proposto in associazione all'idea In parallelo, si è evoluta anche la prodi portarsi il barbiere a casa. Nel primo, paganda per immagini. Nel 2012, viene ce n'è uno che esce da sotto il lavandino sfruttata una celebre foto scattata da Ruth PHORRSO Fiesole Un messaggio semplice ed efficace i - Una pubblicità di Proraso- Miracolo, pre e dopo barba del 1948. 2 - Tipico annuncio in bianco e nero per i giornali: anno 1960. 3 - La crema per barbe dure e ispide. 4e 5Confezioni d'epoca in tubetto e vasetto. Orkin, con un gruppo di giovanotti - fra loro, un signore della buona società fiorentina, Carlo Marchi, scomparso non molto tempo fa - che fanno i galanti con una turista americana davanti a un bar del centro cittadino. Riferendosi ai ragazzi la didascalia recita: "Probabilmente appena rasati con Proraso". Si arriva ai giorni nostri. I giorni, lo ricordavamo all'inizio, del ritorno in auge della cerimonia della barba e della bottega (negozio, boutique, salon, ormai si può declinare in tanti modi) dove l'evento va recitato. E stata una piccola caccia, ma non è stata neanche difficile. L'obiettivo era trovare barbieri che lavorassero con Proraso e in un ambiente non privo di fascino. Ne viene individuato uno, l'estroverso Robert - New York Barbershop, Rotterdam, a differenza di quel che si può pensare si tratta, in tutti questi casi, di esercizi veri e funzionanti - che intinge fiero il pennello nella crema. Anche col passa parola ne arrivano subito altri: la ridente e graziosa Petra - Barber Amsterdam, precisa la didascalia - e, di nuovo a Rotterdam, gli stravaganti ma rigorosi Schorem barber. E da lì, girando il mondo: Alain, maître barbier, Parigi, poi Mr. Cobbs, the barber, Cape Town, Russell Manley - Tommy Guns Salon, Brooklyn - e, di nuovo in Sud Africa, Yogi's barber, plastica raffigurazione della fine dell'Apartheid. Perché, in fondo, sempre di pelle si tratta. 23 - continua RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 4 Chiusa la IX Florence Biennale in città si alza il sipario su Effetto Biennale. Dal 14 al 21 dicembre, l'Opera di Santa Croce ospita il primo evento dell'iniziativa, la mostra "Il mio canto ha deposto ogni artificio", di Pasquale Celona, fondatore nonché attuale presidente della Biennale. L'esposizione, curata dal direttore artistico di The New Florence Biennale Rolando Bellini e dalla curatrice dello Spazio Linea, Lilia Lamas, raccoglie un'opera per ogni anno di vita della Biennale (per un totale di diciotto) più l'opera rappresentativa del mantra della IX Florence Biennale. La rassegna continuerà a febbraio con il festival dedicato ai giovani artisti alle Murate e la mostra "Tre punti pittorici nel mondo"; all'Ente Cassa di Risparmio di Firenze con le opere di Mario Cavaglieri, Odelia Elhanani e Marsha Steinberg. Info: www.florencebiennale.org Iniziative ed eventi Pagina 5 3 Scuola di Musica Fiesole oggi, ore 21.15 Il Pifferaio di Hamtitn Sut podio Simone Ori '11 Pifferaio di Hametin` in musica, testo di Alessandro Saracco e Emilio Checchini tratto dalla favola con i Compositori di Fiesole OmC Ensembte. Sut podio Simone Ori. Iniziative ed eventi Pagina 6 Arte farà rima con solidarietà il 22 dicembre ai Musei di Fiesole. I poli espositivi comunali resteranno, infatti, eccezionalmente aperti gratuitamente la domenica prima di Natale, dalle lo alle 18, e i loro spazi ospiteranno associazioni, fondazioni e Onlus che svolgono attività di beneficienza, anche sul territorio fiesolano. L'iniziativa si estende anche alla mostra "Naturalia" di Alessandro Nocentini ospitata nella Sala del Basolato del Municipio. Per l'occasione ci saranno visite guidate gratuite ai musei comunali, curate dagli Amici dei Musei di Fiesole. La prima è in programma alle ore 10.30, poi ne partirà una ogni ora fino alle 17. InB_. Iniziative ed eventi Pagina 7 Saranno presentati a Fiesole, domenica 15 dicembre (ore 16, Sala del Basolato del Municipio), il libro e il progetto pensati da Sandra Von Borries per spiegare ai piccoli affetti da cardiopatie congenite la loro malattia e aiutarli ad affrontare l'intervento. Il libro (Giunti Progetti Educativi) è composto da tre fiabe che hanno come protagonisti la scimmietta Aisha e il suo cuoricino Bumbùm, ed è accompagnato da un cd con la prefazione del tenore Andrea Bocelli, letture e canzoni interpretate dall'attrice Paola Cortellesi. Il ricavato della vendita andrà in beneficenza alla Onlus "Un cuore, un mondo" dell'Ospedale del Cuore di Massa. I Iniziative ed eventi Pagina 8