Crudeltà sugli animali, 5 denunciati
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Crudeltà sugli animali, 5 denunciati
19 NOV 2011 Messaggero Veneto Pordenone Cronaca pagina 23 Quotidiano Crudeltà sugli animali, 5 denunciati Trappole vietate in pedemontana e sanzioni per 30 mila euro. «Ma gli indagati non sono cacciatori: quelli sono disciplinati» di Enri Lisetto Cinque denunciati per esercizio dell’uccellagione con vischiatelle, cattura di specie protette e cacciabili (da avviare al mercato nero della regione e soprattutto del Veneto, a volte anche alle fiere), e detenzione abusiva di fringillidi; ancora, trappole, centinaia di vischiatelle e reti per catturare esemplari di fauna selvatica sequestrati. E’ il bilancio della maxioperazione antibracconaggio portata a termine dalla polizia locale della Provincia di Pordenone, al comando di Samuele Gandin e coordinata dai pubblici ministeri Piera De Stefani e Monica Carraturo. I ripetuti blitz sono scattati nelle campagne della pianura pordenonese e non coinvolgono cacciatori. Nascosto tra i cespugli. La prima operazione risale al 10 ottobre, a Ceschies di Castelnovo del Friuli durante un servizio di pattuglia a piedi lungo la pista forestale che porta alla borgata di Vigna. Gli agenti hanno localizzato un soggetto in cima a una collinetta intento ad armeggiare vicino ad alcuni cespugli; coi binocoli hanno notato alcune gabbiette contenenti volatili vivi. L’uomo è stato visto recuperare un volatile impigliato nelle maglie di una rete tesa tipo mist net, dove erano impigliati anche altri volatili, tra cui una cinciallegra e uno zigolo giallo, specie protette, e sei fringillidi (due peppole, un lucherino, un frosone, un ciuffolotto e un cardellino, del valore com- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/2 merciale dai 30 ai 50 euro ciascuno). All’uomo sono stati contestati i reati di esercizio abusivo dell’uccellagione a mezzo di rete, cattura di specie proibite, detenzione abusiva di fringillidi in numero superiore a 5 (minimo per passare dalla sanzione amministrativa a quella penale). Trappole tra le viti. Il blitz risale al 24 ottobre ed è avvenuto a San Martino al Tagliamento: un uomo è stato denunciato per esercizio dell’uccellagione abusiva a mezzo di due reti, posizionate lungo i filari di viti in aperta campagna. Gabbie killer. Il 28 ottobre, gli agenti, a seguito di appostamenti, hanno individuato in un’area recintata di Arba due gabbie contenenti volatili, uti- Apertura 19 NOV 2011 Messaggero Veneto Pordenone Cronaca pagina 23 Quotidiano lizzati come richiami, nonché 15 vischiatelle e una gabbia trappola. Identificato il responsabile, denunciato per esercizio abusivo dell’uccellagione; per le vischiatelle è prevista una sanzione amministrativa di 100 euro per ogni vischiatella e di 100 euro per la gabbia trappola. Incappucciati. L’ultimo blitz, sabato scorso, senza precedenti, a San Martino al Tagliamento. Gli agenti, dopo molti appostamenti serali e mattutini nei campi, hanno individuato un impianto di cattura di considerevole grandezza: quattro pali adibiti ad alberi artificiali dove erano state innestate sulle vermene, circa 300 vischiatelle. All’interno dell’impianto c’erano due uomini con un passamontagna che esercitavano l’uccellagione. Mentre i due bracconieri erano intenti a smontare l’impianto e a raggruppare le gabbie contenenti i volatili catturati per portarli via, è scattato il blitz che ha permesso la loro denuncia e il sequestro dei volatili catturati: 11 cesene, uno zigolo giallo, tre tordi sasselli, tutti subito liberati. Poste sotto sequestro le vischiatelle e altra attrezzatura mentre i bracconieri, recidivi, sono stati denunciati per esercizio abusivo dell’uccellagione a mezzo di vischiatelle e per cattura di specie nei cui confronti la caccia non è consentita. Soldi alla Provincia. E’ prevista una sanzione amministrativa pari a 100 euro per ogni singola vischiatella: il totale delle sanzioni da erogare supera i 30 mi- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 2/2 la euro, che saranno introitati dalla Provincia. Per cosa vengono catturati i volatili? «Ai fini di richiamo di altra fauna cacciabile. Se selvatici, infatti, cantano meglio di quelli da allevamento». «Per le cinque persone deferite – ha spiegato l’assessore provinciale alla Caccia Stefano Zannier durante la conferenza stampa – si prospetta una pena che prevede l’arresto fino ad un anno oltre all’erogazione di pesanti multe». Cacciatori disciplinati. Nell’operazione non sono coinvolti cacciatori. «Tra 35 controllati ad Azzano Decimo – spiega Gandin – nessuno è irregolare. Solo a un cacciatore su 200, a San Martino, contestata la mancata distanza dalle abitazioni». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Apertura