Il Brasile attacca gli Usa: «È scoppiata la guerra delle valute». Ecco
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Il Brasile attacca gli Usa: «È scoppiata la guerra delle valute». Ecco
Il Brasile attacca gli Usa: «È scoppiata la guerra delle valute». Ecco … investimenti delle maxi-manovre delle banche centrali - Il Sole 24 ORE casa24 motori24 plus24 moda24 luxury24 viaggi24 salute24 job24 Accedi diritto24 altri Milano argomenti mobile newsletter versione digitale servizi Impresa&Territori In primo piano Azioni Norme e Tributi Obbligazioni Finanza Fondi 24 Commenti&Inchieste Mercato dei capitali banche dati 19° Inserisci i termini da cercare… News CAMBIA Notizie 10/1/12 9:16 PM Tecnologie Plus24 Cultura-Domenica Materie prime Portafoglio Commenti (8) Finanza e Mercati > In primo piano Il Brasile attacca gli Usa: «È scoppiata la guerra delle valute». Ecco gli effetti su euro, cambi e investimenti delle maxi-manovre delle banche centrali multimedia Indici&numeri blog community shopping24 Lettera al risparmiatore In questo articolo Media Argomenti: Inflazione | Boj | Ben Bernanke | Bce | America del Sud | Wall Street | Bank of Japan | Nicolò Nunziata | Tommaso Federici di Vito Lops 21 settembre 2012 Tweet 47 Consiglia 850 Invia 10 Cronologia articolo Accedi a My Dopo qualche mese di tregua è riscoppiata «la guerra delle valute». Parola di Guido Mantega, ministro delle Finanze brasiliano che vanta il copyright di questa espressione, da lui coniata da quando gli Stati Uniti, dopo il fallimento Lehman Brothers e la crisi dei derivati subprime hanno varato, dalla primavera del 2009, manovre di quantitative easing (allentamento monetario) attraverso l'acquisto di titoli (stampando moneta) da parte della Federal Reserve. Mantega è tornato all'attacco nelle ultime ore, proprio dopo che la Banca centrale guidata da Ben Bernanke ha varato la terza ondata di allentamento monetario (in tre anni) annunciando l'acquisto di bond agganciati al mercato immobiliare, al ritmo di 40 miliardi di dollari al mese, finché la «crescita non sarà migliorata a sufficienza». GRAFICI L'indice che misura l'andamento del dollaro su un paniere di altre valute Il battito di ali della Fed datato 13 settembre - seguito allo scudo anti-spread annunciato dalla Banca centrale europea (6 settembre) che ha promesso acquisti illimitati di bond da 1 a 3 anni dei Paesi che fanno esplicita richiesta di aiuto sottoponendosi però a un rigido controllo di bilancio da parte dell'Unione europea - ha avuto un immediato effetto sulle strategie delle altre banche centrali. Lunedì mattina la Boj (Bank of Japan) ha risposto alla Fed con un altro quantitative easing (ha deciso di incrementare il programma di acquisto di titoli di Stato di 10mila miliardi di yen, ovvero 98 miliardi di euro). Un altro fiume di liquidità: nuova moneta appositamente stampata per provare a indebolire lo yen, i cui continui apprezzamenti minacciano la principale forza dell'economia nipponica: le esportazioni. Per questo motivo in molti si attendono una risposta analoga anche da parte della Bank of England. E per lo stesso motivo c'è stato anche un effetto farfalla sui Paesi emergenti. Lunedì il governo del Perù ha annunciato una nuova strategia per indebolire il sol; martedì (con lo stesso obiettivo sulla lira) la Banca della Turchia ha tagliato i tassi di interese oltre le attese. Anche la Banca centrale cinese (Pboc) si è assunta dei rischi rilevanti nel tagliare i tassi di interesse a giugno e ad agosto, con il governo che è intervenuto anche con misure sulle infrastrutture. Serviva davvero questa nuova ondata di liquidità? «Le massicce iniezioni di liquidità delle ultime settimane (Fed e BoJ) e i tagli ai tassi d'interesse operati da diverse Banche centrali mondiali sembrano lasciar pensare che è in atto una vera e propria partita a scacchi che potrebbe avere effetti deleteri per il ribilanciamento dell'economia globale. Le critiche all'interno della Fed lasciate trasparire da qualche esponente questa settimana ne sono una conferma - spiega Vincenzo Longo, strategist di Ig markets -. La domanda da porsi per capire se effettivamente è in atto una guerra è: gli Stati Uniti avevano veramente bisogno di un nuovo quantitative easing (qe, ndr) ora? A nostro avviso considerando Listino Azionario Italia ABCDE FGHIJKLMNOP RS TUV WY Z Principali Indici FTSE MIB +2.83 15523.1 | 01 ott 2012 17:30 | tempo reale FTSE MIB 15523.1 +2.83 17:30 IBEX 35 7784.1 +0.98 17:38 DAX 30 7326.73 +1.53 17:44 FT-SE 100 5820.45 +1.37 17:35 DJIA* 13558.04 +0.90 20:55 CAC 40 3434.98 +2.39 20:08 NASDAQ 100 2803.37 +0.15 20:55 Euro/USD 1.2884 Euribor 3M +0.27 0.223 +1.36 Ultimi di sezione Nuove regole per i derivati. Banche e fondi Google ai massimi di sette anni in Borsa L'industria Usa trascina le Borse, Milano la Trend rialzista per le utility http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-21/brasile-attacca-scoppiata-guerra-094254.shtml?uuid=AbaGnBhG Pagina 1 di 4 Il Brasile attacca gli Usa: «È scoppiata la guerra delle valute». Ecco … investimenti delle maxi-manovre delle banche centrali - Il Sole 24 ORE lo scenario macro globale la Fed ha agito con troppo anticipo, spinta da pressioni politiche in vista della tornata elettorale. Le conseguenze potrebbero essere disastrose, soprattutto se le pressioni inflative dovessero incrementare». 10/1/12 9:16 PM Il risveglio delle compagnie Calma apparente ma il Pil è fermo A Wall Street c'è un altro tunnel dopo il tunnel Mi piace Tutto su Finanza e Mercati? 840 Clicca per Condividere 1 2 Avanti ©RIPRODUZIONE RISERVATA I Più Letti Oggi Commenta la notizia Leggi e scrivi TAG: Inflazione, Boj, Ben Bernanke, Bce, America del Sud, Wall Street, Bank of Japan, Nicolò Nunziata, Tommaso Federici, Cina, Tadino, Guido Westerwelle, Vincenzo Longo, Banca Ifigest, Laura Tardino, Dollar Index, Laura Tadino, Fed, Guido Mantega ANNUNCI GOOGLE Conto InMediolanum Conto deposito al 4,25% da oggi è possibile con InMediolanum. Scopri! www.InMediolanum.it 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Condivisi Video Foto Mese Laziogate senza fine, dopo i maiali ... Washington Post: «Una risata vi ... Martedì sciopero nazionale dei ... Monti: lasceremo il governo ad altri nei ... L'industria Usa trascina le Borse, ... «Sorry Steve avremmo potuto ... Svelato il segreto della statua buddista ... Gasparri polemizza su Twitter per un ... Rovigo, spari nella caserma dei ... Costi delle Regioni: in Campania spariti ... Selezionati per te L'industria Usa trascina le Borse, Milano la... Compra E Vendi Oro Oro Grafici & Analisi Tecniche Plus500™ Nessuna Commissione! www.Plus500.it/TradingOro A Wall Street c'è un altro tunnel dopo il tunnel Oro First - Compro Oro Quotazioni Oro in Tempo Reale. Miglior Prezzo Subito in Contanti! orofirst.it/ComproOro Sulle Borse pesa l' incertezza di Madrid Borse giù nel finale: Piazza Affari chiude a... «Steccano» gli high yield Usa Banche centrali in guerra. Vince chi svaluta di... Spagna e Fed, sui mercati torna la paura: Milano... Calma apparente ma il Pil è fermo I gestori: se la Spagna non chiede aiuto entro... Commenti (8) Tutti i commenti Scelti per voi Preferiti Il risveglio delle compagnie Tutta la politica monetaria dei governi si riduce a come privare dei risparmi i lavoratori. La finanza ,prevalendo nella sua globaità su ogni politica, manovra per garantirsi la sopravvivenza a scapito di chi lavora. Monti è un buon rappresentante di questa linea. geofono 23 settembre 2012 8.09.27 Mi piace (11) Rispondi al commento So poco di economia, ma mi chiedo se questi aumenti di carta moneta rispettino i fondamentali di un paese! Penso che, aumentare la moneta circolante per tenere a galla una bolla immobiliare o una sovrastima di un qualsiasi altro bene, abbia come unico effetto quello di spostare di qualche mese il crollo! Oramai il valore dell’economia mondiale derivabile dalle valutazioni de mercato azionario è 10 volte quella reale! Chi rimarrà con il cerino accesso? Solo e sicuramente i piccoli risparmiatori ed i lavoratori! enricomagni47 22 settembre 2012 9.05.46 Mi piace (5) Rispondi al commento Shopping24 Che i Qe, così come il bazooka di latta di Draghi, non siano sufficienti, non ci piove. Per uscire da questa crisi servono politiche, non solo liquidità. Ma preoccuparsi dell'inflazione fa ridere i polli. Sono i soliti cavalli ammaestrati, trader professionali, consulenti della finanza, quelli che hanno come motto "meglio sbagliare tutti assieme, che avere ragione da soli". L'inflazione è fatta dalla domanda, non dalla moneta. Nel 2013 non ci sarà nessuna inflazione: si aggraverà invece l'attuale depressione. E' ovvio che in questa situazione scatti la guerra della svalutazione tra le divise. Ma l'euro resterà "forte". Che bellezza! Perché la moneta non la si stampa, no. La moneta è un oggetto miracoloso, che sgorga da solo. Un po' come la manna dal cielo. leprechaun 22 settembre 2012 2.57.19 Mi piace (8) -15% € 22,00 € 16,99 Iva Inc. La Moneta Storia di un'istituzione mancata Iva Inc. L'amata Il primo fumetto d'autore in realta' aumentata per un'esperienza virtuale unica Rispondi al commento Favoletta C'era un popolo che viveva su un' isola deserta dove nascevano pomodori in gran quantità. La gente viveva di soli pomodori. Un giorno all' orizzonte compare una barca. Erano persone che vivevano su un' isola vicina dove c'erano tante mucche. Le persone della barca si accordano con gli abitanti dell' isola e scambiano 10kg di pomodori con 3 kg di carne. Il giorno dopo torna la barca. Questa volta però i signori declinano l' offerta di pomodori e dicono: " prendete ugualmente la carne" quelli dell' isola " va bene, però vi lasciamo un foglio con scritto che vi dobbiamo 10 kg di pomodori" E questa storia si ripete altre volte. http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-21/brasile-attacca-scoppiata-guerra-094254.shtml?uuid=AbaGnBhG Pagina 2 di 4 La Cina snobba il dollaro e paga il petrolio in yuan. Per gli esperti q…ta nuova guerra è l'inizio di un nuovo ordine mondiale - Il Sole 24 ORE casa24 motori24 plus24 moda24 luxury24 viaggi24 salute24 job24 Accedi diritto24 altri Milano argomenti mobile newsletter versione digitale servizi Impresa&Territori In primo piano Azioni Norme e Tributi Obbligazioni Finanza Fondi 24 Commenti&Inchieste Mercato dei capitali banche dati 19° Inserisci i termini da cercare… News CAMBIA Notizie 10/1/12 9:14 PM Tecnologie Plus24 Cultura-Domenica Materie prime Portafoglio Commenti (30) Finanza e Mercati > In primo piano La Cina snobba il dollaro e paga il petrolio in yuan. Per gli esperti questa nuova guerra è l'inizio di un nuovo ordine mondiale multimedia Indici&numeri blog community shopping24 Lettera al risparmiatore In questo articolo Media Argomenti: Debito pubblico | Cina | Richard Nixon | Gabriele Vedani | Iran | Russia | Vincenzo Longo | Borsa Valori | Fxcm Italia di Vito Lops 25 settembre 2012 Tweet 112 Consiglia 4,1mila Invia 26 Cronologia articolo Accedi a My A sud dell'Iran, nel Golfo Persico, si erge l'isola di Kish. Questo piccolo lembo di terra, dove vivono poco più di 20mila abitanti, è sconosciuto ai più ma potrebbe presto conquistare fama. Perché nel luglio 2011 il ministro del Petrolio ad interim iraniano ha inaugurato in questa isola la prima Borsa al mondo dove è possibile acquistare e vendere petrolio senza avere un dollaro. Per questo motivo c'è chi pensa che l'isola di Kish, così come la cittadina del New Hempshire Bretton Woods è stata per circa 30 anni (dal 1944 al 1971) il simbolo del nuovo ordine mondiale al termine della Seconda Guerra Mondiale, potrebbe divenire il simbolo di un nuovo ordine generato dall'attuale guerra delle valute. Il biglietto verde, si sa, è la valuta di GRAFICI ARTICOLI CORRELATI riferimento per lo scambio delle L'andamento del prezzo del Il Brasile attacca gli Usa: «È materie prime nel mondo. Ed è anche petrolio scoppiata la guerra delle valute». Ecco gli effetti su grazie a questo motivo che dal 1971 euro, cambi e investimenti da quando l'allora presidente Richard delle maxi-manovre delle banche centrali Nixon decise di interrompere la convertibilità del dollaro in oro mandando in una notte d'agosto in pensione gli accordi di Bretton Woods del 1944 - gli Stati Uniti continuano ad essere la prima superpotenza del pianeta, questo nonostante un debito pubblico e un deficit elevatissimi. Listino Azionario Italia ABCDE FGHIJKLMNOP RS TUV WY Z Principali Indici FTSE MIB +2.83 15523.1 | 01 ott 2012 17:30 | tempo reale FTSE MIB 15523.1 +2.83 17:30 Ma cosa succederebbe se il petrolio - la materia prima che fa girare il mondo - non fosse più scambiato in dollari, ovvero nella più grande riserva valutaria mondiale? La domanda è tornata prepotentemente alla ribalta nelle ultime 24 ore, da quando la Cina ha comunicato che dal 6 settembre ha iniziato a compravendere petrolio in yuan (senza passare dal dollaro) per le forniture provenienti dalla Russia. È un duro affronto agli Stati Uniti e a quell' "equilibrio del terrore" su cui si reggono le relazioni internazionali tra i due Paesi (la Cina è il maggiore creditore degli Stati Uniti) o semplicemente un tentativo per stimolare la domanda interna in una fase di rallentamento dell'economia cinese? IBEX 35 7784.1 +0.98 17:38 DAX 30 7326.73 +1.53 17:44 FT-SE 100 5820.45 +1.37 17:35 DJIA* 13558.04 +0.90 20:55 CAC 40 3434.98 +2.39 20:08 NASDAQ 100 2803.37 +0.15 20:55 «La decisione della Cina di pagare in yuan le forniture di petrolio provenienti dalla Russia, che 1.2884 Euro/USD http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-25/cina-snobba-dollaro-paga-111255.shtml?uuid=AbCWZKjG Euribor 3M +0.27 0.223 +1.36 Pagina 1 di 5 La Cina snobba il dollaro e paga il petrolio in yuan. Per gli esperti q…ta nuova guerra è l'inizio di un nuovo ordine mondiale - Il Sole 24 ORE ha accettato di buon grado, rispondendo che le risorse a di oro nero a favore del partner asiatico saranno illimitate, benché poco reclamizzata dai media, potrebbe essere l'alba di un nuovo ordine valutario mondiale dove il dollaro potrebbe progressivamente perdere il proprio ruolo centrale - spiega Gabriele Vedani, managing director di Fxcm Italia -. Non dimentichiamo infatti che il bene di gran lunga più scambiato oggi al mondo è proprio il petrolio. Potenzialmente devastante per il biglietto verde con effetti difficilmente reversibili nel medio/lungo termine». Secondo Vincenzo Longo di Ig «è da diverso tempo che la Cina "minaccia" di voler incrementare gli scambi commerciali con i propri partner in yuan e la decisione dello scorso giugno di utilizzare lo yuan negli scambi con il Giappone e con l'Iran, a maggio, non sono certo un caso (a cui si aggiunta la novità delle forniture della Russia da settembre, ndr). Gli effetti potrebbero essere destabilizzanti sugli equilibri internazionali. La diffusione dello yuan come moneta di scambio incrementerebbe la sua forza e potrebbe minacciare presto il ruolo di predominio del dollaro statunitense. Le materie prime - continua Longo -potrebbero essere il primo comparto che potrebbero vedere la sostituzione del biglietto verde con lo yuan. Di fatto la Cina è il principale importatore al mondo di metalli e potrebbe decidere di imporre ai Paesi esportatori la necessità di accettare yuan come corrispettivo delle merci. I Paesi esportatori non avrebbero altra via che accettare yuan, come accaduta per l'Iran a maggio dopo l'embargo imposto dalla Ue. La crescente quantità di yuan che i principali partner commerciali potrebbero trovarsi nelle proprie casse ne incrementerebbero il ruolo di riserva di valore. Il dollaro statunitense perderebbe il ruolo di bene rifugio. Probabilmente quando accadrà ciò gli Stati Uniti potrebbero essere scavalcati nel ruolo di potenza mondiale proprio dal gigante asiatico». Il dollaro è destinato a rimanere sotto pressione anche per altri due motivi. «Il primo riguarda le elezioni presidenziali - sottolinea Vedani -. La conferma di Obama, al momento probabile, potrebbe significare nessuna modifica della politica economica fiscale e quindi nessuna necessità di rivedere la estremamente generosa politica monetaria di cui ho detto sopra. Quindi dollaro nel breve medio termine sotto pressione perchè valuta di indebitamento». Il secondo? «Qe3, twist e l'acquisto di asset backed securities: tre parole per ribadire che il "rubinetto" da cui oggi sgorgano generosamente dollari rimarrà aperto per almeno un biennio; per la legge della relazione inversa tra offerta di un bene e prezzo dello stesso, dollaro ancora sotto pressione». E l'euro, come si inserisce in questo duello Usa-Cina ? «Al momento - conclude Longo - l'euro non possiede la stabilità e la forza necessaria per poter essere inserito nella lotta come valuta di riferimento». 10/1/12 9:14 PM Ultimi di sezione Nuove regole per i derivati. Banche e fondi Google ai massimi di sette anni in Borsa L'industria Usa trascina le Borse, Milano la Trend rialzista per le utility Il risveglio delle compagnie Calma apparente ma il Pil è fermo A Wall Street c'è un altro tunnel dopo il tunnel Tutto su Finanza e Mercati? Mi piace 840 I Più Letti Oggi 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Condivisi Video Foto Mese Laziogate senza fine, dopo i maiali ... Washington Post: «Una risata vi ... Martedì sciopero nazionale dei ... Monti: lasceremo il governo ad altri nei ... L'industria Usa trascina le Borse, ... «Sorry Steve avremmo potuto ... Svelato il segreto della statua buddista ... Gasparri polemizza su Twitter per un ... Rovigo, spari nella caserma dei ... Costi delle Regioni: in Campania spariti ... Selezionati per te L'industria Usa trascina le Borse, Milano la... Borse giù nel finale: Piazza Affari chiude a... In Cina frenano miniere di ferro e acciaierie Nuove regole per i derivati. Banche e fondi... Google ai massimi di sette anni in Borsa Il Pil Usa delude ma le Borse reggono. Milano... Il risveglio delle compagnie twitter.com/vitolops I gestori: se la Spagna non chiede aiuto entro... A Wall Street c'è un altro tunnel dopo il tunnel Clicca per Condividere Borse e BTp, vince il «salvagente» di Draghi ©RIPRODUZIONE RISERVATA Commenta la notizia Leggi e scrivi TAG: Debito pubblico, Cina, Richard Nixon, Gabriele Vedani, Iran, Russia, Vincenzo Longo, Borsa Valori, Fxcm Italia, Kish ANNUNCI GOOGLE Mutui Casa 100% Calcola subito il tuo preventivo. Confronta i mutui di 55 banche! www.mutuionline.it/Mutui100 Dichiarazioni Doganali Software Gestionale per Depositi Doganali Privati, Accise e IVA AcoInformatica.it/Dichiarazioni+Doganali Shopping24 Oro First - Compro Oro Quotazioni Oro in Tempo Reale. Miglior Prezzo Subito in Contanti! orofirst.it/ComproOro € 12,00 Iva Inc. http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-25/cina-snobba-dollaro-paga-111255.shtml?uuid=AbCWZKjG € 14,00 Iva Inc. Pagina 2 di 5 Banche centrali in guerra. Vince chi svaluta di più. Ecco perché il dol…re valute (come il peso messicano) potrebbero balzare - Il Sole 24 ORE casa24 motori24 plus24 moda24 luxury24 viaggi24 salute24 job24 Accedi diritto24 altri Milano argomenti mobile newsletter versione digitale servizi Impresa&Territori In primo piano Azioni Norme e Tributi Obbligazioni Finanza Fondi 24 Commenti&Inchieste Mercato dei capitali banche dati 19° Inserisci i termini da cercare… News CAMBIA Notizie 10/1/12 9:15 PM Tecnologie Plus24 Cultura-Domenica Materie prime Portafoglio Commenti (6) Finanza e Mercati > In primo piano Banche centrali in guerra. Vince chi svaluta di più. Ecco perché il dollaro è così basso e perché altre valute (come il peso messicano) potrebbero balzare multimedia Indici&numeri blog community shopping24 Lettera al risparmiatore In questo articolo Media Argomenti: Mercato dei cambi | Guido Mantega | Barack Obama | Banca Popolare | Mario Monti | Stati Uniti d'America | Fed | Cina | Index di Vito Lops 28 settembre 2012 Tweet 29 Consiglia 646 Invia 15 Cronologia articolo Accedi a My Alla domanda se le banche centrali del mondo sono in guerra la risposta è sì. Una guerra a chi svaluta di più la rispettiva valuta per potenziare la crescita economica con il traino delle esportazioni. L'ultima battaglia di questa guerra sembra averla vinta, senze mezze misure, il dollaro. Da quando si sono intensificate (in estate) le aspettative su un nuovo quantitative easing (iniezione di liquidità con moneta stampata nuova di zecca) da parte della Federal Reserve, il dollaro ha perso terreno sulle altre principali valute. Basti pensare che oggi 1 euro vale 1,29 quando a luglio per acquistare quello stesso euro ce ne volevano 1,22 dollari. Da inizio anno il dollaro si è indebolito anche sul real brasiliano, scatenando le ire del ministro dell'Economia Guido Mantega che parla apertamente di «guerra delle valute» in corso. La svalutazione del dollaro è confermata dal Wall Street Journal Index Dollar che sintetizza appunto l'andamento del biglietto verde su un paniere esteso di valute. Questo indice è sceso da 72,6 di luglio a a 69,4. In sostanza, l'obiettivo della Fed e del presidente Barack Obama in vista delle elezioni (a cui fa certamente comodo avere un dollaro basso) è riuscito: il dollaro sta perdendo colpi un po' su tutte le valute. E l'economia americana, nonostante l'enorme deficit, può tirare un sospiro di sollievo. E il dollaro si è indebolito anche nei ARTICOLI CORRELATI confronti dello yuan cinese (che L'andamento del prezzo del Il Brasile attacca gli Usa: «È secondo gli Stati Uniti è ancora petrolio scoppiata la guerra delle valute». Ecco gli effetti su eccessivamente sottovalutato), in euro, cambi e investimenti quello, tra Usa e Cina, che in delle maxi-manovre delle banche centrali prospettiva potrebbe essere il duello più significativo tra le banche centrali del pianeta. Questa mattina, infatti, lo yuan, che può variare solo dell'1% al giorno sulla base del cambio regolarmente fissato dalla banca centrale cinese, ha toccato il massimo degli ultimi 19 anni nei confronti del dollaro. Un dollaro è sceso a 6,2856 yuan rispetto ai 6,3410 fissati. Listino Azionario Italia ABCDE FGHIJKLMNOP RS TUV WY Z Principali Indici FTSE MIB +2.83 GRAFICI La notizia ha un po' sorpreso alcuni analisti anche perché la Banca popolare della Cina nell'ultima settimana ha pompato una liquidità record nel sistema (365 miliardi di yuan, circa 52,7 miliardi di dollari). Nel frattempo, però, è aumentata amche l'offerta in dollari con la nuova liquidità iniettata dagli Stati Uniti (che ha annunciato un piano da 40 miliardi al mese senza porre un limite temporale). Liquidità che può trovare terreno fertile anche in Cina dato che i titoli di Stato di Pechino con scadenza a 12 mesi rendono il 2,82% contro lo 0,16% dei pari titoli emessi da Washington. Del resto, anche il premier Mario Monti ha manifestato perplessità sulla strategia della Federal Reserve sottolinenando che un indebolimento del dollaro può penalizzare le esportazioni 15523.1 | 01 ott 2012 17:30 | tempo reale FTSE MIB 15523.1 +2.83 17:30 IBEX 35 7784.1 +0.98 17:38 DAX 30 7326.73 +1.53 17:44 FT-SE 100 5820.45 +1.37 17:35 DJIA* 13558.04 +0.90 20:55 CAC 40 3434.98 +2.39 20:08 NASDAQ 100 2803.37 +0.15 20:55 Euro/USD 1.2884 Euribor 3M +0.27 0.223 +1.36 Ultimi di sezione Nuove regole per i derivati. Banche e fondi Google ai massimi di sette anni in Borsa L'industria Usa trascina le Borse, Milano la Trend rialzista per le utility http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-28/banche-centrali-guerra-vince-110915.shtml?uuid=Ab9K8ykG Pagina 1 di 5 Banche centrali in guerra. Vince chi svaluta di più. Ecco perché il dol…re valute (come il peso messicano) potrebbero balzare - Il Sole 24 ORE italiane. In questa guerra tra banche centrali (e delle rispettive valute che difendono) si possono però anche aprire posizioni favorevoli per gli investitori. Perché il nuovo round di allentamento monetario potrebbe spingere una fuga degli investimenti verso asset di Paesi che meno probabilmente cercheranno di indebolire le proprie valute. Non a caso, secondo il Financial Times, molti operatori stanno rivedendo la composizione dei loro portafogli perché ritengono che il dollaro continuerà a indebolirsi innescando forti guadagni in altre valute. Gli investitori guardano quindi con maggiore attenzione a Paesi come il Messico, con banche centrali che non hanno una tradizione di frequenti interventi sul mercato dei cambi. twitter.com/vitolops Clicca per Condividere ©RIPRODUZIONE RISERVATA Commenta la notizia 10/1/12 9:15 PM Il risveglio delle compagnie Calma apparente ma il Pil è fermo A Wall Street c'è un altro tunnel dopo il tunnel Mi piace Tutto su Finanza e Mercati? 840 I Più Letti Oggi 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Condivisi Video Foto Mese Laziogate senza fine, dopo i maiali ... Washington Post: «Una risata vi ... Martedì sciopero nazionale dei ... Monti: lasceremo il governo ad altri nei ... L'industria Usa trascina le Borse, ... «Sorry Steve avremmo potuto ... Svelato il segreto della statua buddista ... Gasparri polemizza su Twitter per un ... Rovigo, spari nella caserma dei ... Costi delle Regioni: in Campania spariti ... Leggi e scrivi Selezionati per te TAG: Mercato dei cambi, Guido Mantega, Barack Obama, Banca Popolare, Mario Monti, Stati Uniti d'America, Fed, Cina, Index, Federal Reserve sottolinenando, Paesi L'industria Usa trascina le Borse, Milano la... Calma apparente ma il Pil è fermo A Wall Street c'è un altro tunnel dopo il tunnel «Steccano» gli high yield Usa ANNUNCI GOOGLE Sulle Borse pesa l' incertezza di Madrid Guadagna da Oro&Petrolio Trading Online a portata di click! Account di Prova con €10.000 Gratis Trading212.com Fed e presidenziali Mutui Casa 100% Calcola subito il tuo preventivo. Confronta i mutui di 55 banche! www.mutuionline.it/Mutui100 Wall Street chiude in ribasso, ma è il miglior... Spagna e Fed, sui mercati torna la paura: Milano... Il Pil Usa delude ma le Borse reggono. Milano... Borse giù nel finale: Piazza Affari chiude a... 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Vale la pena di leggerli. carlomaria45 28 settembre 2012 23.57.58 Mi piace (0) Rispondi al commento € 22,00 Iva Inc. L'Europa deve solo decidere cosa vuole fare "da grande". Avere una moneta forte non è per forza un handicap. Però per averla devi essere sostenuto da un sistema produttivo altamente competitivo ed avanzato. Ovvero devi produrre beni e servizi che solo tu sei in grado di fare. Oppure che solo tu puoi proporre a quel prezzo, in virtù della tecnologia applicata. In alternativa, in presenza di produzione di beni e servizi totalmente indifferenziati, "vince" sicuramente chi ha la moneta più debole, in quanto la usa come arma. Ho messo vince tra virgolette, perchè è una vittoria di Pirro. Lo spiazzamento favorevole iniziale viene comunque sempre compensato dopo un po' di tempo. Ed è come la droga: per avere effetti la somministrazione dovrà essere sempre più frequente ed in dosi sempre più massicce. Finchè non si va in overdose (iper-inflazione incontrollabile). Il terzo QE della FED in questo senso è "pericoloso". stedomo Aspenia N. 47. Il Metodo Obama E I Suoi Limiti La squadra dei rivali. La realtà dopo il sogno. Fra America e Cina: il destino del dollaro Dai nostri archivi 28 settembre 2012 17.06.46 Mi piace (20) La Moneta Storia di un'istituzione mancata € 12,00 Iva Inc. Rispondi al commento Articoli Io credo che dobbiamo ringraziare l'Euro, la Germania e la BCE. La loro politica protegge i nostri risparmi e la classe media. L'europa non ha risorse naturali, abbiamo tutto da guadagnarci da un euro forte. Riguardo agli export il discorso fila solo se la produzione è localizzata in europa, al contrario la produzione è già stata delocalizzata in Cina, India e Brasile etc, svalutare adesso sarevirebbe solo ad aumentare l'inflazione a casa nostra dato che anche gli altri http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-28/banche-centrali-guerra-vince-110915.shtml?uuid=Ab9K8ykG Pagina 2 di 5