Il Brasile attacca gli Usa: «È scoppiata la guerra delle valute». Ecco

Transcript

Il Brasile attacca gli Usa: «È scoppiata la guerra delle valute». Ecco
Il Brasile attacca gli Usa: «È scoppiata la guerra delle valute». Ecco … investimenti delle maxi-manovre delle banche centrali - Il Sole 24 ORE
casa24 motori24 plus24
moda24 luxury24 viaggi24 salute24 job24
Accedi
diritto24 altri
Milano
argomenti
mobile newsletter versione digitale servizi
Impresa&Territori
In primo piano
Azioni
Norme e Tributi
Obbligazioni
Finanza
Fondi 24
Commenti&Inchieste
Mercato dei capitali
banche dati
19°
Inserisci i termini da cercare…
News
CAMBIA
Notizie
10/1/12 9:16 PM
Tecnologie
Plus24
Cultura-Domenica
Materie prime
Portafoglio
Commenti (8)
Finanza e Mercati > In primo piano
Il Brasile attacca gli Usa: «È scoppiata
la guerra delle valute». Ecco gli effetti
su euro, cambi e investimenti delle
maxi-manovre delle banche centrali
multimedia
Indici&numeri
blog
community
shopping24
Lettera al risparmiatore
In questo articolo
Media
Argomenti: Inflazione | Boj | Ben Bernanke | Bce |
America del Sud | Wall Street | Bank of Japan | Nicolò
Nunziata | Tommaso Federici
di Vito Lops
21 settembre 2012
Tweet
47
Consiglia
850
Invia
10
Cronologia articolo
Accedi a My
Dopo qualche mese di tregua è riscoppiata «la guerra delle valute».
Parola di Guido Mantega, ministro delle Finanze brasiliano che
vanta il copyright di questa espressione, da lui coniata da quando
gli Stati Uniti, dopo il fallimento Lehman Brothers e la crisi dei
derivati subprime hanno varato, dalla primavera del 2009, manovre
di quantitative easing (allentamento monetario) attraverso l'acquisto
di titoli (stampando moneta) da parte della Federal Reserve.
Mantega è tornato all'attacco nelle ultime ore, proprio dopo che la
Banca centrale guidata da Ben Bernanke ha varato la terza ondata
di allentamento monetario (in tre anni) annunciando l'acquisto di bond agganciati al mercato
immobiliare, al ritmo di 40 miliardi di dollari al mese, finché la «crescita non sarà migliorata a
sufficienza».
GRAFICI
L'indice che misura
l'andamento del dollaro su un
paniere di altre valute
Il battito di ali della Fed datato 13 settembre - seguito allo scudo
anti-spread annunciato dalla Banca centrale europea (6 settembre)
che ha promesso acquisti illimitati di bond da 1 a 3 anni dei Paesi
che fanno esplicita richiesta di aiuto sottoponendosi però a un
rigido controllo di bilancio da parte dell'Unione europea - ha avuto
un immediato effetto sulle strategie delle altre banche centrali.
Lunedì mattina la Boj (Bank of Japan) ha risposto alla Fed con un
altro quantitative easing (ha deciso di incrementare il programma di
acquisto di titoli di Stato di 10mila miliardi di yen, ovvero 98 miliardi
di euro). Un altro fiume di liquidità: nuova moneta appositamente stampata per provare a
indebolire lo yen, i cui continui apprezzamenti minacciano la principale forza dell'economia
nipponica: le esportazioni. Per questo motivo in molti si attendono una risposta analoga anche
da parte della Bank of England. E per lo stesso motivo c'è stato anche un effetto farfalla sui
Paesi emergenti. Lunedì il governo del Perù ha annunciato una nuova strategia per indebolire il
sol; martedì (con lo stesso obiettivo sulla lira) la Banca della Turchia ha tagliato i tassi di
interese oltre le attese. Anche la Banca centrale cinese (Pboc) si è assunta dei rischi rilevanti
nel tagliare i tassi di interesse a giugno e ad agosto, con il governo che è intervenuto anche con
misure sulle infrastrutture.
Serviva davvero questa nuova ondata di liquidità?
«Le massicce iniezioni di liquidità delle ultime settimane (Fed e BoJ) e i tagli ai tassi d'interesse
operati da diverse Banche centrali mondiali sembrano lasciar pensare che è in atto una vera e
propria partita a scacchi che potrebbe avere effetti deleteri per il ribilanciamento dell'economia
globale. Le critiche all'interno della Fed lasciate trasparire da qualche esponente questa
settimana ne sono una conferma - spiega Vincenzo Longo, strategist di Ig markets -. La
domanda da porsi per capire se effettivamente è in atto una guerra è: gli Stati Uniti avevano
veramente bisogno di un nuovo quantitative easing (qe, ndr) ora? A nostro avviso considerando
Listino Azionario Italia
ABCDE FGHIJKLMNOP RS TUV WY
Z
Principali Indici
FTSE MIB
+2.83
15523.1 | 01 ott 2012 17:30 | tempo reale
FTSE MIB
15523.1
+2.83
17:30
IBEX 35
7784.1
+0.98
17:38
DAX 30
7326.73
+1.53
17:44
FT-SE 100
5820.45
+1.37
17:35
DJIA*
13558.04
+0.90
20:55
CAC 40
3434.98
+2.39
20:08
NASDAQ 100
2803.37
+0.15
20:55
Euro/USD
1.2884
Euribor 3M
+0.27
0.223
+1.36
Ultimi di sezione
Nuove regole per i derivati. Banche e fondi
Google ai massimi di sette anni in Borsa
L'industria Usa trascina le Borse, Milano la
Trend rialzista per le utility
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-21/brasile-attacca-scoppiata-guerra-094254.shtml?uuid=AbaGnBhG
Pagina 1 di 4
Il Brasile attacca gli Usa: «È scoppiata la guerra delle valute». Ecco … investimenti delle maxi-manovre delle banche centrali - Il Sole 24 ORE
lo scenario macro globale la Fed ha agito con troppo anticipo, spinta da pressioni politiche in
vista della tornata elettorale. Le conseguenze potrebbero essere disastrose, soprattutto se le
pressioni inflative dovessero incrementare».
10/1/12 9:16 PM
Il risveglio delle compagnie
Calma apparente ma il Pil è fermo
A Wall Street c'è un altro tunnel dopo il tunnel
Mi piace
Tutto su Finanza e Mercati?
840
Clicca per Condividere
1
2 Avanti
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I Più Letti
Oggi
Commenta la notizia
Leggi e scrivi
TAG: Inflazione, Boj, Ben Bernanke, Bce, America del Sud, Wall Street, Bank of Japan, Nicolò Nunziata, Tommaso
Federici, Cina, Tadino, Guido Westerwelle, Vincenzo Longo, Banca Ifigest, Laura Tardino, Dollar Index, Laura Tadino, Fed,
Guido Mantega
ANNUNCI GOOGLE
Conto InMediolanum
Conto deposito al 4,25% da oggi è possibile con InMediolanum. Scopri!
www.InMediolanum.it
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Condivisi
Video
Foto
Mese
Laziogate senza fine, dopo i maiali ...
Washington Post: «Una risata vi ...
Martedì sciopero nazionale dei ...
Monti: lasceremo il governo ad altri nei ...
L'industria Usa trascina le Borse, ...
«Sorry Steve avremmo potuto ...
Svelato il segreto della statua buddista ...
Gasparri polemizza su Twitter per un ...
Rovigo, spari nella caserma dei ...
Costi delle Regioni: in Campania spariti ...
Selezionati per te
L'industria Usa trascina le Borse, Milano la...
Compra E Vendi Oro
Oro Grafici & Analisi Tecniche Plus500™ Nessuna Commissione!
www.Plus500.it/TradingOro
A Wall Street c'è un altro tunnel dopo il tunnel
Oro First - Compro Oro
Quotazioni Oro in Tempo Reale. Miglior Prezzo Subito in Contanti!
orofirst.it/ComproOro
Sulle Borse pesa l' incertezza di Madrid
Borse giù nel finale: Piazza Affari chiude a...
«Steccano» gli high yield Usa
Banche centrali in guerra. Vince chi svaluta di...
Spagna e Fed, sui mercati torna la paura: Milano...
Calma apparente ma il Pil è fermo
I gestori: se la Spagna non chiede aiuto entro...
Commenti (8)
Tutti i commenti
Scelti per voi
Preferiti
Il risveglio delle compagnie
Tutta la politica monetaria dei governi si riduce a come privare dei risparmi i lavoratori. La finanza ,prevalendo nella sua
globaità su ogni politica, manovra per garantirsi la sopravvivenza a scapito di chi lavora. Monti è un buon rappresentante
di questa linea.
geofono
23 settembre 2012 8.09.27
Mi piace (11)
Rispondi al commento
So poco di economia, ma mi chiedo se questi aumenti di carta moneta rispettino i fondamentali di un paese! Penso che,
aumentare la moneta circolante per tenere a galla una bolla immobiliare o una sovrastima di un qualsiasi altro bene,
abbia come unico effetto quello di spostare di qualche mese il crollo! Oramai il valore dell’economia mondiale derivabile
dalle valutazioni de mercato azionario è 10 volte quella reale! Chi rimarrà con il cerino accesso? Solo e sicuramente i
piccoli risparmiatori ed i lavoratori!
enricomagni47
22 settembre 2012 9.05.46
Mi piace (5)
Rispondi al commento
Shopping24
Che i Qe, così come il bazooka di latta di Draghi, non siano sufficienti, non ci piove. Per uscire da questa crisi servono
politiche, non solo liquidità.
Ma preoccuparsi dell'inflazione fa ridere i polli. Sono i soliti cavalli ammaestrati, trader professionali, consulenti della
finanza, quelli che hanno come motto "meglio sbagliare tutti assieme, che avere ragione da soli".
L'inflazione è fatta dalla domanda, non dalla moneta.
Nel 2013 non ci sarà nessuna inflazione: si aggraverà invece l'attuale depressione.
E' ovvio che in questa situazione scatti la guerra della svalutazione tra le divise.
Ma l'euro resterà "forte". Che bellezza! Perché la moneta non la si stampa, no. La moneta è un oggetto miracoloso, che
sgorga da solo. Un po' come la manna dal cielo.
leprechaun
22 settembre 2012 2.57.19
Mi piace (8)
-15%
€ 22,00
€ 16,99
Iva Inc.
La Moneta
Storia di un'istituzione
mancata
Iva Inc.
L'amata
Il primo fumetto d'autore in
realta' aumentata per
un'esperienza virtuale
unica
Rispondi al commento
Favoletta
C'era un popolo che viveva su un' isola deserta dove nascevano pomodori in gran quantità. La gente viveva di soli
pomodori.
Un giorno all' orizzonte compare una barca.
Erano persone che vivevano su un' isola vicina dove c'erano tante mucche.
Le persone della barca si accordano con gli abitanti dell' isola e scambiano 10kg di pomodori con 3 kg di carne.
Il giorno dopo torna la barca.
Questa volta però i signori declinano l' offerta di pomodori e dicono: " prendete ugualmente la carne"
quelli dell' isola " va bene, però vi lasciamo un foglio con scritto che vi dobbiamo 10 kg di pomodori"
E questa storia si ripete altre volte.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-21/brasile-attacca-scoppiata-guerra-094254.shtml?uuid=AbaGnBhG
Pagina 2 di 4
La Cina snobba il dollaro e paga il petrolio in yuan. Per gli esperti q…ta nuova guerra è l'inizio di un nuovo ordine mondiale - Il Sole 24 ORE
casa24 motori24 plus24
moda24 luxury24 viaggi24 salute24 job24
Accedi
diritto24 altri
Milano
argomenti
mobile newsletter versione digitale servizi
Impresa&Territori
In primo piano
Azioni
Norme e Tributi
Obbligazioni
Finanza
Fondi 24
Commenti&Inchieste
Mercato dei capitali
banche dati
19°
Inserisci i termini da cercare…
News
CAMBIA
Notizie
10/1/12 9:14 PM
Tecnologie
Plus24
Cultura-Domenica
Materie prime
Portafoglio
Commenti (30)
Finanza e Mercati > In primo piano
La Cina snobba il dollaro e paga il
petrolio in yuan. Per gli esperti questa
nuova guerra è l'inizio di un nuovo
ordine mondiale
multimedia
Indici&numeri
blog
community
shopping24
Lettera al risparmiatore
In questo articolo
Media
Argomenti: Debito pubblico | Cina | Richard Nixon |
Gabriele Vedani | Iran | Russia | Vincenzo Longo | Borsa
Valori | Fxcm Italia
di Vito Lops
25 settembre 2012
Tweet
112
Consiglia
4,1mila
Invia
26
Cronologia articolo
Accedi a My
A sud dell'Iran, nel Golfo Persico, si erge l'isola di Kish. Questo
piccolo lembo di terra, dove vivono poco più di 20mila abitanti, è
sconosciuto ai più ma potrebbe presto conquistare fama. Perché
nel luglio 2011 il ministro del Petrolio ad interim iraniano ha
inaugurato in questa isola la prima Borsa al mondo dove è possibile
acquistare e vendere petrolio senza avere un dollaro.
Per questo motivo c'è chi pensa che l'isola di Kish, così come la
cittadina del New Hempshire Bretton Woods è stata per circa 30
anni (dal 1944 al 1971) il simbolo del nuovo ordine mondiale al
termine della Seconda Guerra Mondiale, potrebbe divenire il simbolo di un nuovo ordine
generato dall'attuale guerra delle valute.
Il biglietto verde, si sa, è la valuta di
GRAFICI
ARTICOLI CORRELATI
riferimento per lo scambio delle
L'andamento del prezzo del
Il Brasile attacca gli Usa: «È
materie prime nel mondo. Ed è anche
petrolio
scoppiata la guerra delle
valute». Ecco gli effetti su
grazie a questo motivo che dal 1971 euro, cambi e investimenti
da quando l'allora presidente Richard
delle maxi-manovre delle
banche centrali
Nixon decise di interrompere la
convertibilità del dollaro in oro
mandando in una notte d'agosto in pensione gli accordi di Bretton
Woods del 1944 - gli Stati Uniti continuano ad essere la prima
superpotenza del pianeta, questo nonostante un debito pubblico e un deficit elevatissimi.
Listino Azionario Italia
ABCDE FGHIJKLMNOP RS TUV WY
Z
Principali Indici
FTSE MIB
+2.83
15523.1 | 01 ott 2012 17:30 | tempo reale
FTSE MIB
15523.1
+2.83
17:30
Ma cosa succederebbe se il petrolio - la materia prima che fa girare il mondo - non fosse più
scambiato in dollari, ovvero nella più grande riserva valutaria mondiale? La domanda è tornata
prepotentemente alla ribalta nelle ultime 24 ore, da quando la Cina ha comunicato che dal 6
settembre ha iniziato a compravendere petrolio in yuan (senza passare dal dollaro) per le
forniture provenienti dalla Russia. È un duro affronto agli Stati Uniti e a quell' "equilibrio del
terrore" su cui si reggono le relazioni internazionali tra i due Paesi (la Cina è il maggiore
creditore degli Stati Uniti) o semplicemente un tentativo per stimolare la domanda interna in una
fase di rallentamento dell'economia cinese?
IBEX 35
7784.1
+0.98
17:38
DAX 30
7326.73
+1.53
17:44
FT-SE 100
5820.45
+1.37
17:35
DJIA*
13558.04
+0.90
20:55
CAC 40
3434.98
+2.39
20:08
NASDAQ 100
2803.37
+0.15
20:55
«La decisione della Cina di pagare in yuan le forniture di petrolio provenienti dalla Russia, che
1.2884
Euro/USD
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-25/cina-snobba-dollaro-paga-111255.shtml?uuid=AbCWZKjG
Euribor 3M
+0.27
0.223
+1.36
Pagina 1 di 5
La Cina snobba il dollaro e paga il petrolio in yuan. Per gli esperti q…ta nuova guerra è l'inizio di un nuovo ordine mondiale - Il Sole 24 ORE
ha accettato di buon grado, rispondendo che le risorse a di oro nero a favore del partner asiatico
saranno illimitate, benché poco reclamizzata dai media, potrebbe essere l'alba di un nuovo
ordine valutario mondiale dove il dollaro potrebbe progressivamente perdere il proprio ruolo
centrale - spiega Gabriele Vedani, managing director di Fxcm Italia -. Non dimentichiamo infatti
che il bene di gran lunga più scambiato oggi al mondo è proprio il petrolio. Potenzialmente
devastante per il biglietto verde con effetti difficilmente reversibili nel medio/lungo termine».
Secondo Vincenzo Longo di Ig «è da diverso tempo che la Cina "minaccia" di voler
incrementare gli scambi commerciali con i propri partner in yuan e la decisione dello scorso
giugno di utilizzare lo yuan negli scambi con il Giappone e con l'Iran, a maggio, non sono certo
un caso (a cui si aggiunta la novità delle forniture della Russia da settembre, ndr). Gli effetti
potrebbero essere destabilizzanti sugli equilibri internazionali. La diffusione dello yuan come
moneta di scambio incrementerebbe la sua forza e potrebbe minacciare presto il ruolo di
predominio del dollaro statunitense. Le materie prime - continua Longo -potrebbero essere il
primo comparto che potrebbero vedere la sostituzione del biglietto verde con lo yuan. Di fatto la
Cina è il principale importatore al mondo di metalli e potrebbe decidere di imporre ai Paesi
esportatori la necessità di accettare yuan come corrispettivo delle merci. I Paesi esportatori non
avrebbero altra via che accettare yuan, come accaduta per l'Iran a maggio dopo l'embargo
imposto dalla Ue. La crescente quantità di yuan che i principali partner commerciali potrebbero
trovarsi nelle proprie casse ne incrementerebbero il ruolo di riserva di valore. Il dollaro
statunitense perderebbe il ruolo di bene rifugio. Probabilmente quando accadrà ciò gli Stati Uniti
potrebbero essere scavalcati nel ruolo di potenza mondiale proprio dal gigante asiatico».
Il dollaro è destinato a rimanere sotto pressione anche per altri due motivi. «Il primo riguarda le
elezioni presidenziali - sottolinea Vedani -. La conferma di Obama, al momento probabile,
potrebbe significare nessuna modifica della politica economica fiscale e quindi nessuna
necessità di rivedere la estremamente generosa politica monetaria di cui ho detto sopra. Quindi
dollaro nel breve medio termine sotto pressione perchè valuta di indebitamento». Il secondo?
«Qe3, twist e l'acquisto di asset backed securities: tre parole per ribadire che il "rubinetto" da cui
oggi sgorgano generosamente dollari rimarrà aperto per almeno un biennio; per la legge della
relazione inversa tra offerta di un bene e prezzo dello stesso, dollaro ancora sotto pressione».
E l'euro, come si inserisce in questo duello Usa-Cina ? «Al momento - conclude Longo - l'euro
non possiede la stabilità e la forza necessaria per poter essere inserito nella lotta come valuta di
riferimento».
10/1/12 9:14 PM
Ultimi di sezione
Nuove regole per i derivati. Banche e fondi
Google ai massimi di sette anni in Borsa
L'industria Usa trascina le Borse, Milano la
Trend rialzista per le utility
Il risveglio delle compagnie
Calma apparente ma il Pil è fermo
A Wall Street c'è un altro tunnel dopo il tunnel
Tutto su Finanza e Mercati?
Mi piace
840
I Più Letti
Oggi
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Condivisi
Video
Foto
Mese
Laziogate senza fine, dopo i maiali ...
Washington Post: «Una risata vi ...
Martedì sciopero nazionale dei ...
Monti: lasceremo il governo ad altri nei ...
L'industria Usa trascina le Borse, ...
«Sorry Steve avremmo potuto ...
Svelato il segreto della statua buddista ...
Gasparri polemizza su Twitter per un ...
Rovigo, spari nella caserma dei ...
Costi delle Regioni: in Campania spariti ...
Selezionati per te
L'industria Usa trascina le Borse, Milano la...
Borse giù nel finale: Piazza Affari chiude a...
In Cina frenano miniere di ferro e acciaierie
Nuove regole per i derivati. Banche e fondi...
Google ai massimi di sette anni in Borsa
Il Pil Usa delude ma le Borse reggono. Milano...
Il risveglio delle compagnie
twitter.com/vitolops
I gestori: se la Spagna non chiede aiuto entro...
A Wall Street c'è un altro tunnel dopo il tunnel
Clicca per Condividere
Borse e BTp, vince il «salvagente» di Draghi
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta la notizia
Leggi e scrivi
TAG: Debito pubblico, Cina, Richard Nixon, Gabriele Vedani, Iran, Russia, Vincenzo Longo, Borsa Valori, Fxcm Italia, Kish
ANNUNCI GOOGLE
Mutui Casa 100%
Calcola subito il tuo preventivo. Confronta i mutui di 55 banche!
www.mutuionline.it/Mutui100
Dichiarazioni Doganali
Software Gestionale per Depositi Doganali Privati, Accise e IVA
AcoInformatica.it/Dichiarazioni+Doganali
Shopping24
Oro First - Compro Oro
Quotazioni Oro in Tempo Reale. Miglior Prezzo Subito in Contanti!
orofirst.it/ComproOro
€ 12,00
Iva Inc.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-25/cina-snobba-dollaro-paga-111255.shtml?uuid=AbCWZKjG
€ 14,00
Iva Inc.
Pagina 2 di 5
Banche centrali in guerra. Vince chi svaluta di più. Ecco perché il dol…re valute (come il peso messicano) potrebbero balzare - Il Sole 24 ORE
casa24 motori24 plus24
moda24 luxury24 viaggi24 salute24 job24
Accedi
diritto24 altri
Milano
argomenti
mobile newsletter versione digitale servizi
Impresa&Territori
In primo piano
Azioni
Norme e Tributi
Obbligazioni
Finanza
Fondi 24
Commenti&Inchieste
Mercato dei capitali
banche dati
19°
Inserisci i termini da cercare…
News
CAMBIA
Notizie
10/1/12 9:15 PM
Tecnologie
Plus24
Cultura-Domenica
Materie prime
Portafoglio
Commenti (6)
Finanza e Mercati > In primo piano
Banche centrali in guerra. Vince chi
svaluta di più. Ecco perché il dollaro è
così basso e perché altre valute (come
il peso messicano) potrebbero balzare
multimedia
Indici&numeri
blog
community
shopping24
Lettera al risparmiatore
In questo articolo
Media
Argomenti: Mercato dei cambi | Guido Mantega | Barack
Obama | Banca Popolare | Mario Monti | Stati Uniti
d'America | Fed | Cina | Index
di Vito Lops
28 settembre 2012
Tweet
29
Consiglia
646
Invia
15
Cronologia articolo
Accedi a My
Alla domanda se le banche centrali del mondo sono in guerra la
risposta è sì. Una guerra a chi svaluta di più la rispettiva valuta per
potenziare la crescita economica con il traino delle esportazioni.
L'ultima battaglia di questa guerra sembra averla vinta, senze
mezze misure, il dollaro. Da quando si sono intensificate (in estate)
le aspettative su un nuovo quantitative easing (iniezione di liquidità
con moneta stampata nuova di zecca) da parte della Federal
Reserve, il dollaro ha perso terreno sulle altre principali valute.
Basti pensare che oggi 1 euro vale 1,29 quando a luglio per
acquistare quello stesso euro ce ne volevano 1,22 dollari. Da inizio
anno il dollaro si è indebolito anche sul real brasiliano, scatenando le ire del ministro
dell'Economia Guido Mantega che parla apertamente di «guerra delle valute» in corso.
La svalutazione del dollaro è confermata dal Wall Street Journal Index Dollar che sintetizza
appunto l'andamento del biglietto verde su un paniere esteso di valute. Questo indice è sceso
da 72,6 di luglio a a 69,4. In sostanza, l'obiettivo della Fed e del presidente Barack Obama in
vista delle elezioni (a cui fa certamente comodo avere un dollaro basso) è riuscito: il dollaro sta
perdendo colpi un po' su tutte le valute. E l'economia americana, nonostante l'enorme deficit,
può tirare un sospiro di sollievo.
E il dollaro si è indebolito anche nei
ARTICOLI CORRELATI
confronti dello yuan cinese (che
L'andamento del prezzo del
Il Brasile attacca gli Usa: «È
secondo gli Stati Uniti è ancora
petrolio
scoppiata la guerra delle
valute». Ecco gli effetti su
eccessivamente sottovalutato), in
euro, cambi e investimenti
quello, tra Usa e Cina, che in
delle maxi-manovre delle
banche centrali
prospettiva potrebbe essere il duello
più significativo tra le banche centrali
del pianeta. Questa mattina, infatti, lo yuan, che può variare solo
dell'1% al giorno sulla base del cambio regolarmente fissato dalla
banca centrale cinese, ha toccato il massimo degli ultimi 19 anni nei confronti del dollaro. Un
dollaro è sceso a 6,2856 yuan rispetto ai 6,3410 fissati.
Listino Azionario Italia
ABCDE FGHIJKLMNOP RS TUV WY
Z
Principali Indici
FTSE MIB
+2.83
GRAFICI
La notizia ha un po' sorpreso alcuni analisti anche perché la Banca popolare della Cina
nell'ultima settimana ha pompato una liquidità record nel sistema (365 miliardi di yuan, circa
52,7 miliardi di dollari). Nel frattempo, però, è aumentata amche l'offerta in dollari con la nuova
liquidità iniettata dagli Stati Uniti (che ha annunciato un piano da 40 miliardi al mese senza porre
un limite temporale). Liquidità che può trovare terreno fertile anche in Cina dato che i titoli di
Stato di Pechino con scadenza a 12 mesi rendono il 2,82% contro lo 0,16% dei pari titoli emessi
da Washington.
Del resto, anche il premier Mario Monti ha manifestato perplessità sulla strategia della Federal
Reserve sottolinenando che un indebolimento del dollaro può penalizzare le esportazioni
15523.1 | 01 ott 2012 17:30 | tempo reale
FTSE MIB
15523.1
+2.83
17:30
IBEX 35
7784.1
+0.98
17:38
DAX 30
7326.73
+1.53
17:44
FT-SE 100
5820.45
+1.37
17:35
DJIA*
13558.04
+0.90
20:55
CAC 40
3434.98
+2.39
20:08
NASDAQ 100
2803.37
+0.15
20:55
Euro/USD
1.2884
Euribor 3M
+0.27
0.223
+1.36
Ultimi di sezione
Nuove regole per i derivati. Banche e fondi
Google ai massimi di sette anni in Borsa
L'industria Usa trascina le Borse, Milano la
Trend rialzista per le utility
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-28/banche-centrali-guerra-vince-110915.shtml?uuid=Ab9K8ykG
Pagina 1 di 5
Banche centrali in guerra. Vince chi svaluta di più. Ecco perché il dol…re valute (come il peso messicano) potrebbero balzare - Il Sole 24 ORE
italiane.
In questa guerra tra banche centrali (e delle rispettive valute che difendono) si possono però
anche aprire posizioni favorevoli per gli investitori. Perché il nuovo round di allentamento
monetario potrebbe spingere una fuga degli investimenti verso asset di Paesi che meno
probabilmente cercheranno di indebolire le proprie valute. Non a caso, secondo il Financial
Times, molti operatori stanno rivedendo la composizione dei loro portafogli perché ritengono che
il dollaro continuerà a indebolirsi innescando forti guadagni in altre valute. Gli investitori
guardano quindi con maggiore attenzione a Paesi come il Messico, con banche centrali che non
hanno una tradizione di frequenti interventi sul mercato dei cambi.
twitter.com/vitolops
Clicca per Condividere
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta la notizia
10/1/12 9:15 PM
Il risveglio delle compagnie
Calma apparente ma il Pil è fermo
A Wall Street c'è un altro tunnel dopo il tunnel
Mi piace
Tutto su Finanza e Mercati?
840
I Più Letti
Oggi
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Condivisi
Video
Foto
Mese
Laziogate senza fine, dopo i maiali ...
Washington Post: «Una risata vi ...
Martedì sciopero nazionale dei ...
Monti: lasceremo il governo ad altri nei ...
L'industria Usa trascina le Borse, ...
«Sorry Steve avremmo potuto ...
Svelato il segreto della statua buddista ...
Gasparri polemizza su Twitter per un ...
Rovigo, spari nella caserma dei ...
Costi delle Regioni: in Campania spariti ...
Leggi e scrivi
Selezionati per te
TAG: Mercato dei cambi, Guido Mantega, Barack Obama, Banca Popolare, Mario Monti, Stati Uniti d'America, Fed, Cina,
Index, Federal Reserve sottolinenando, Paesi
L'industria Usa trascina le Borse, Milano la...
Calma apparente ma il Pil è fermo
A Wall Street c'è un altro tunnel dopo il tunnel
«Steccano» gli high yield Usa
ANNUNCI GOOGLE
Sulle Borse pesa l' incertezza di Madrid
Guadagna da Oro&Petrolio
Trading Online a portata di click! Account di Prova con €10.000 Gratis
Trading212.com
Fed e presidenziali
Mutui Casa 100%
Calcola subito il tuo preventivo. Confronta i mutui di 55 banche!
www.mutuionline.it/Mutui100
Wall Street chiude in ribasso, ma è il miglior...
Spagna e Fed, sui mercati torna la paura: Milano...
Il Pil Usa delude ma le Borse reggono. Milano...
Borse giù nel finale: Piazza Affari chiude a...
Prestiti Inpdap 50.000 €
A Dipendenti Pubblici e Statali Chiedi il Tuo Preventivo Online !
www.ilprestitoinpdap.it
Commenti (11)
Tutti i commenti
Scelti per voi
Preferiti
Chissà perché qui da noi invece raccontano le virtù delle moneta forte! Andrà sempre peggio per l'Italia, sottoposta alla
Germania, agganciata a una moneta forte e privata pure delle sue esportazioni! Ed eravamo i secondi in Europa per
industria manufatturiera, e l'unico comporto che ha retto in questi mesi è stato proprio l'export. Guarda un poì, se non è
guerra commerciale mai apertamente dichiatata questa! E la maggior parte dei giornali si son già messi a servizio dei
nuovi padroni. Ma una volta il Barbarossa non l'avevamo mandato a casa? Come si ripete la storia a distanza di secoli!
Barbara12345
29 settembre 2012 10.19.55
Mi piace (0)
Shopping24
Rispondi al commento
Molto interessanti i commenti all'articolo del 15/10/2008 (Tutti contro tutti sui cambi) citato in archivio. Vale la pena di
leggerli.
carlomaria45
28 settembre 2012 23.57.58
Mi piace (0)
Rispondi al commento
€ 22,00
Iva Inc.
L'Europa deve solo decidere cosa vuole fare "da grande". Avere una moneta forte non è per forza un handicap. Però per
averla devi essere sostenuto da un sistema produttivo altamente competitivo ed avanzato. Ovvero devi produrre beni e
servizi che solo tu sei in grado di fare. Oppure che solo tu puoi proporre a quel prezzo, in virtù della tecnologia applicata.
In alternativa, in presenza di produzione di beni e servizi totalmente indifferenziati, "vince" sicuramente chi ha la moneta
più debole, in quanto la usa come arma. Ho messo vince tra virgolette, perchè è una vittoria di Pirro. Lo spiazzamento
favorevole iniziale viene comunque sempre compensato dopo un po' di tempo. Ed è come la droga: per avere effetti la
somministrazione dovrà essere sempre più frequente ed in dosi sempre più massicce. Finchè non si va in overdose
(iper-inflazione incontrollabile). Il terzo QE della FED in questo senso è "pericoloso".
stedomo
Aspenia N. 47. Il Metodo
Obama E I Suoi Limiti
La squadra dei rivali. La
realtà dopo il sogno. Fra
America e Cina: il destino
del dollaro
Dai nostri archivi
28 settembre 2012 17.06.46
Mi piace (20)
La Moneta
Storia di un'istituzione
mancata
€ 12,00
Iva Inc.
Rispondi al commento
Articoli
Io credo che dobbiamo ringraziare l'Euro, la Germania e la BCE. La loro politica protegge i nostri risparmi e la classe
media. L'europa non ha risorse naturali, abbiamo tutto da guadagnarci da un euro forte. Riguardo agli export il discorso
fila solo se la produzione è localizzata in europa, al contrario la produzione è già stata delocalizzata in Cina, India e
Brasile etc, svalutare adesso sarevirebbe solo ad aumentare l'inflazione a casa nostra dato che anche gli altri
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-28/banche-centrali-guerra-vince-110915.shtml?uuid=Ab9K8ykG
Pagina 2 di 5