ESTATE E SALUTE: CONSIGLI PER I VIAGGI ALL`ESTERO Con l

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ESTATE E SALUTE: CONSIGLI PER I VIAGGI ALL`ESTERO Con l
 ESTATE E SALUTE: CONSIGLI PER I VIAGGI ALL’ESTERO Con l’arrivo delle vacanze estive, si verifica ogni anno un incremento della mobilità delle persone. Per prevenire problemi di salute, è cruciale informarsi sui rischi infettivi presenti nei luoghi di destinazione (in particolare per mete esotiche) e sui provvedimenti da attuare per evitarli. Intervista alla Prof. Anna Teresa Palamara* Prof. Palamara, lo scorso anno, più di un miliardo di viaggiatori in tutto il mondo ha attraversato una frontiera internazionale. Un numero relativamente ridotto, però, si è rivolto a un medico prima di partire. Nell’era della globalizzazione, quali sono le responsabilità dei viaggiatori a livello di salute personale e pubblica? Tutti i viaggiatori dovrebbero partire dopo aver pianificato un viaggio sicuro e sano. Si tratta di adottare piccole misure per anticipare eventuali problemi che potrebbero verificarsi durante il viaggio. Prima di partire per l'estero, è consigliabile visitare il sito del Ministero degli Esteri nella sezione “Consigli agli italiani in viaggio‐Viaggiare sicuri”. Questo sito fornisce, con continui aggiornamenti, informazioni sulla sicurezza sanitaria e sociale di tutti i Paesi del mondo. Pensando al proprio stato di salute, soprattutto nei casi di esigenze sanitarie particolari, è raccomandabile consultare il proprio medico per essere in grado di prevenire o, tutt’al più, essere preparati a gestire e trattare possibili malattie contratte durante il viaggio. È importante sottolineare che un viaggio affrontato senza la necessaria preparazione, in modo particolare in Paesi con condizioni igienico‐sanitarie profondamente diverse dalle nostre, significa mettere a rischio non solo la propria salute, ma anche quella di chi viaggia con noi e di coloro che ci aspettano al rientro. Oltre alle vaccinazioni di routine e quelle obbligatorie, quali sono consigliate? Le vaccinazioni rappresentano un efficace metodo preventivo di molte delle malattie che si possono contrarre durante i viaggi. Pertanto, in base alla destinazione e allo specifico programma di viaggio è possibile reperire le informazioni specifiche sui siti dedicati all’argomento**. Successivamente, bisognerà confrontarsi con il proprio medico che fornirà tutte le indicazioni precauzionali del caso e proporrà il piano di vaccinazione e/o profilassi personalizzato tenendo conto dello stato di salute e delle vaccinazioni già effettuate dal viaggiatore. Quindi a seconda della meta del viaggio, verrà consigliata la vaccinazione contro determinate malattie, per esempio il colera, l’epatite A, la febbre tifoide, la rabbia, l’encefalite da zecche, l’encefalite giapponese, la febbre gialla, la meningite meningococcica. Ad oggi, per chi viaggia in alcuni paesi, è richiesta la vaccinazione contro la febbre gialla , la meningite e la poliomielite. Accanto alle vaccinazioni, è importante menzionare la chemioprofilassi anti‐malarica per i viaggiatori che si recano in zone endemiche. È bene ricordare che anche il viaggiatore vaccinato deve seguire scrupolosamente tutte le misure preventive addizionali, adottando un comportamento idoneo per mantenere basso il rischio di contrarre infezioni. Infine, la vaccinazione anti‐influenzale rimane vivamente raccomandata a quelle categorie di persone indicate dal Ministero della Salute, in linea con le indicazioni dell’OMS. Qualcuno teme di sovraccaricare di lavoro il sistema immunitario sottoponendosi al “cocktail” di vaccinazioni prima di partire. Sono preoccupazioni fondate? È bene provvedere al piano di vaccinazione e/o profilassi personalizzato almeno 4‐6 settimane prima di partire. Sottoporsi al cocktail vaccinale prima della partenza non è controproducente e non attenua l’efficacia vaccinale. Tuttavia, è raccomandabile che i vaccini vengano inoculati in parti differenti del corpo per evitare reazioni dolorose. Inoltre, è bene verificare che non sussista una incompatibilità tra la somministrazione di più vaccini e farmaci, come nel caso della profilassi anti‐malarica che può annullare gli effetti immunizzanti della vaccinazione antitifica. **Informazioni dettagliate sulle vaccinazioni obbligatorie o consigliate per visitare le diverse zone del mondo e sulle più opportune misure di prevenzione fornite ai viaggiatori internazionali si possono trovare sul sito http://www.who.int a cura dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e http://www.vaccinarsi.org , promosso dal Ministero della Salute. Vaccinazioni di routine (tetano, influenza) Consigliate (anti –epatite A e B; tifo; meningite meningococcica…) Obbligatorie e Specialistiche: anti‐febbre gialla; anti‐encefalite giapponese; anti‐malattia di lyme; anticolera. Profilassi anti‐malarica: alle misure di profilassi comportamentale volte a evitare di essere punti dalla zanzara vettore della malattia, va associata una profilassi farmacologica che varia in base al luogo dove ci si reca, alla durata del soggiorno e al periodo dell’anno. Il tipo di farmaci da assumere dipende inoltre dal livello di resistenza acquisita dal plasmodio della malaria ai metodi farmacologici più comuni (clorochina). La profilassi farmacologica riduce ulteriormente il rischio di infezione. *Anna Teresa Palamara è Professore Ordinario di Microbiologia (Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive – Sapienza Università di Roma), membro della Direzione Scientifica dell’Istituto Pasteur Italia e Presidente della Società Italiana di Microbiologia.