Narcotizzati sul camper al mare
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Narcotizzati sul camper al mare
ANNO 127 - N. 214 Euro 1,00 LUNEDÌ 6 AGOSTO Fondato nel 1880 www.ecodibergamo.it 2007 7 0 8 0 6 9 771125 Fiumicino Per ritirare i bagagli attese lunghe oltre un’ora Iran Sulle esecuzioni capitali è scontro tra Roma e Teheran A PAGINA 2 A PAGINA 5 Somalia Nel Corno d’Africa la guerra non è mai finita ROTA E PRANDI A PAGINA 7 Bonate Sopra Nel parco aumentano le aree tutelate Ladri di biciclette Nuovo colpo In centro derubata una donna MONZANI A PAGINA 19 ATTENZIONE A PAGINA 8 La maratona «operaia» fa il pieno sulle Orobie ALLA BOLLA IMMOBILIARE di Paolo Doni di Francesco Anfossi n America c’è un vecchio detto: se devi diecimila dollari a una banca è un problema tuo, ma se il debito è di un milione di dollari è un problema della banca. Ecco perché il caso di un istituto di credito tedesco, la Ikb, agita in queste ore i sonni dei banchieri di mezza Europa. Per capire il motivo di quest’insonnia generalizzata bisogna andare in America e partire da una crisi finanziaria che sta terrorizzando i mercati di tutto il mondo: lo scoppio della bolla immobiliare e la crisi dei mutui «subprime». I mutui «subprime» sono quel genere di prestiti per abitazione concessi a debitori con alto rischio di insolvenza: in pratica le famiglie meno abbienti o quelle che hanno fatto il passo più lungo della gamba. Negli anni scorsi, negli Stati Uniti, sono stati concessi a iosa mutui di questo genere, senza chiedere al cliente quale fosse il reddito con cui pagare. Può bastare un rialzo minimo dei tassi ed ecco che la famiglia non può più riscattare le rate e si vede la casa pignorata. In America, di casi del genere, ce ne sono ormai a milioni. Molte famiglie in rosso confidavano nel controvalore della propria abitazione per garantire il mutuo, ma lo scoppio della bolla immobiliare ha ridotto sensibilmente i valori delle case. Il problema non riguarda gli istituti in cui sono stati accesi i mutui, poiché questi di solito rivendono il credito sotto forma di titoli, trasferendo in pratica il cerino del credito ad altre banche, o a compagnie di assicurazione, fondi di investimento, fondi pensioni e via dicendo. Le somme dovute, con i loro interessi, circolano per il mondo sotto forma di bond: il credito in pratica viene cartolarizzato, come si dice in termini finanziari. I bond finiscono per essere acquistati in Cina, in Giappone, in Australia, in Europa. E così l’esposizione al rischio «subprime» si diffonde nel mondo, con un effetto domino, a mo’ di virus, una sorta di influenza dei polli finanziaria. Possono venir contagiati anche insospettabili fondi di investimento di prima grandezza e società sane, ma che hanno iscritto a bilancio questi titoli. Il cui valore nominale nasconde un valore reale che nessuno, con l’aria che tira, conosce. I Questa crisi di mezza estate corre in due direzioni. Da un lato c’è il dramma delle famiglie americane che negli anni scorsi hanno vissuto ben al di sopra dei loro mezzi, indebitandosi per il mutuo, le vacanze, l’auto, spesso confidando proprio nel continuo apprezzamento del mattone, e quindi della propria casa, per garantire i debiti, finché la bolla immobiliare non è scoppiata. Dall’altra la crisi del sistema che ruota intorno ai bond immobiliari. Anche se gli economisti prevedono che tale crisi verrà assorbita dal mercato, i timori restano, perché non c’è soltano l’incognita delle aziende che hanno in portafoglio i bond immobiliari. Ci sono anche le banche. E se le banche detentrici delle obbligazioni dovessero far fronte all’insolvenza impegnando le proprie risorse, si verrebbe a creare una preoccupante crisi di liquidità, poiché inevitabilmente interromperebbero il rubinetto del credito che riversano abitualmente sulle imprese e sulla gente. Anche le Borse stanno risentendo della crisi immobiliare, per quanto il sistema finanziario mondiale sia sostanzialmente solido come dimostrano gli ultimi dati dei bilanci dell aziende. L’economia continua a tirare. Ma c’è il rischio che si blocchino nuove fusioni, collocamenti e acquisizioni, provocando l’infarto del sistema. Anche l’Europa ha molto da temere. Se gli americani spendono al di sopra delle loro possibilità, buona parte degli europei investiva i propri risparmi in obbligazioni e in fondi di investimento. Ora c’è la possibilità che i loro risparmi vadano in fumo. In Germania il governo ha dovuto precipitosamente organizzare un cordone sanitario bancario di dieci miliardi di euro per il salvataggio della Ikb di Düsseldorf, specializzata in crediti alle piccole e medie imprese, esposta in bond «subprime» per 17,5 miliardi di euro. Incidente isolato o preoccupante inizio? E se il panico si diffonde? Si dice che soprattutto in America, nonostante le dichiarazioni rassicuranti del presidente della Fed Bernanke, molte banche siano sull’orlo del baratro. Ce n’è abbastanza per preoccuparsi. E per riflettere. Ecco, dunque, spiegato il motivo dell’insonnia dei banchieri europei. G li obiettivi delle telecamere, finalmente, sono stati tutti per loro. E all’arrivo al Passo della Presolana Fabio Bonfanti, 32 anni, imbianchino di Fiorano e da ieri campione del mondo di Skyrunning a squadre, non è riuscito a nascondere la rabbia che aveva dentro, dopo averla macinata sulle sue gambe d’acciaio nei primi 42 chilometri della corsa, su e giù per le Orobie. Sembrava uno stambecco, a vederlo scendere dal lago verso il rifugio Continua a pagina 33 Narcotizzati sul camper al mare Costa Azzurra: famiglia di Torre Boldone, con tre bambini, derubata nel sonno Ghisalba, al distributore banditi armati rapinano la Porsche a un commerciante Brutta disavventura per una famiglia di Torre Boldone che in camper stava raggiungendo la Costa Azzurra per le vacanze. Sabato notte, mentre dormiva sul camper in un’area di sosta a Villefranche sur Mer, è stata narcotizzata e derubata di 3 mila euro. I sei – tra cui tre bambini – non si sono accorti di nulla, il che fa presumere che sia stato utilizzato uno spry narcotizzante. Paura anche sulle strade della Bassa bergamasca. Un commerciante cinquantanovenne di Cortenuova è stato rapinato sabato notte da tre malviventi armati di pistola e taglierino. È successo al distributore di carburante Ip di Ghisalba, lungo la Francesca. Si era fermato per fare benzina e gli hanno portato via la Porsche Boxster (del valore di 55 mila euro). I malviventi armati hanno affrontato l’uomo intimandogli di consegnare il portafogli e le chiavi della Porsche con la quale poi sono fuggiti. ROGNO Boschi a pagina 15 IL LUTTO Morto Lustiger, per 25 anni arcivescovo di Parigi Il cardinale s’è spento ieri sera. Aveva 80 anni. Da tempo era malato. Nato da genitori polacchi di religione ebraica (la mamma era morta ad Auschwitz), era stato allevato da una famiglia francese e si era convertito al cattolicesimo. Uomo di scelte coraggiose, il suo capolavoro è stata la Giornata mondiale della Gioventù svoltasi nella capitale francese nel 1997 Bobbio a pagina 6 È polemica sul caro benzina E l’Eni da oggi abbassa i prezzi Rogo in azienda chimica, c’è l’ombra del dolo Fiamme all’alba nella ditta Pan Chemicals di Rogno. E non è la prima volta che i capannoni dell’azienda chimica prendono fuoco. Commenta uno dei titolari: «Succede sempre di domenica, di mattina presto quando la temperatura non è altissima. Troppe coincidenze mi fanno pensare all’intervento di qualche mano ignota». Il rogo non ha creato fumi pericolosi, ma danni notevoli. È bruciato il capannone in cui erano stoccate tonnellate di lubrificante secco che viene utilizzato nelle trafilerie: materiale pronto per essere spedito negli Stati Uniti e in Arabia Saudita. I vigili del fuoco hanno lavorato per l’intera mattinata e solo nel primo pomeriggio l’incendio è stato domato completamente. Ora si dovrà anche verificare l’agibilità del capannone. Mutti a pagina 13 (foto Tarzia) Continua ad infuriare la polemica sul caro carburante. Da una parte le organizzazioni dei consumatori che accusano le compagnie di speculazioni, dall’altra i petrolieri ribattono: «Nessun cartello e nessuna speculazione». Intanto l’Eni da oggi ritocca al ribasso i prezzi dei carburanti, riducendo di 2 centesimi il costo di un litro di benzina della rete Agip. La contestazione al caro carburante è divampata Nuovo lancio di pietre in autostrada: arrestata una donna. Ancora incidenti: ventinovenne grave per un tamponamento a Ospitaletto. Senegalese investito in centro Sassi in A4, presa trentenne. Rientra dalle ferie: in coma dopo lo schianto RIMINI Il Grand Hotel torna bergamasco Invernici a pagina 17 425153 Cresce l’allarme per il lancio di sassi dai cavalcavia: dopo l’episodio di otto giorni fa a Orio, l’altra notte a Brescia è stato colpito il suv di due turisti, senza gravi conseguenze. Dopo l’allarme gli agenti della questura hanno arrestato una donna di trent’anni originaria di Soresina (Cremona) e senza fissa dimora, che dovrà rispondere di attentato alla sicurezza dei trasporti e di tentate lesioni aggravate. Continua, inoltre, la drammatica serie di incidenti stradali: un 29enne di Zandobbio è ricoverato in coma all’ospedale di Brescia dopo un violento schianto lungo l’A4 all’al- tezza di Ospitaletto. In condizioni serie anche un giovane senegalese investito da un taxi in viale Papa Giovanni. Sono scattati intanto i primi controlli su alcol e droga alla guida dopo l’entrata in vigore del decreto che inasprisce le sanzioni. Tra le prime «vittime» una venticinquenne sorpresa alla guida lungo le vie di Grumello del Monte con un tasso alcolemico tre volte superiore al consentito: rischia fino a 6 mesi di carcere e come lei altri tre automobilisti. Sono 13 le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza e 7 per stupefacenti. Di Landro alle pagine 8 e 9 FORMULA 1 McLaren litigiosa e vincente in Ungheria Hamilton trionfa davanti a Raikkonen Dopo una vigilia a dir poco movimentata con la lite in famiglia Hamilton-Alonso, la McLaren domina il Gp d’Ungheria con il leader del mondiale Lewis Hamilton (nella foto) in testa dall’inizio alla fine. Alle sue spalle il ferrarista Raikkonen che ha cercato in tutti i modi di avvicinarsi al battistrada, senza però mai impensierirlo realmente. Sul podio anche Heidfeld, quarto posto in rimonta per Alonso. Solo 13ª la Ferrari di Massa a pagina 34 perché in occasione dei grandi esodi si verifica l’impennata dei prezzi. Lo ha osservato – citando un analogo caso verificatosi a Natale – Umberto Carpi, consigliere del ministro per lo Sviluppo Bersani. E lo stesso ministro ha deciso di convocare per venerdì prossimo le compagnie per capire perché i prezzi sono così alti: i più alti d’Europa «per quanto riguarda il gasolio», osservano ancora i consumatori (al terzo posto invece per quanto ri- guarda la benzina). Rincari che per i consumatori sono provocati dalla doppia velocità con cui si determina il prezzo del carburante, dai costi del sistema industriale inefficiente e da una rete di distribuzione da innovare. Il ministro Bersani ha replicato a chi criticava la scelta di convocare le compagnie sottolineando che non si tratta di una «mossa demagogica». Sepe a pagina 3