14 gennaio 2015 - Il Comune di Gatteo
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14 gennaio 2015 - Il Comune di Gatteo
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Mercoledì, 14 gennaio 2015 UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Mercoledì, 14 gennaio 2015 Comune di Gatteo 14/01/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 11 1 Dai pasquaroli un aiuto alla Nuova Famiglia 14/01/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 15 2 Lesioni gravissime: 8 anni di pena 14/01/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 25 4 Venezuela Tappa, doppietta e maglia Mr Sidermec Buda e Savio già... Comune di Savignano 14/01/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 3 SANSAVINI MATTIA Truffa e bancarotta per l' impero dei Dradi Arrestato uno dei fratelli, l'... 14/01/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 7 Da settembre le scuole elementari resteranno chiuse al sabato 14/01/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 8 SAVIGNANO, INIZIA IL CORSO SUI PIATTI TIPICI 14/01/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 13 PASOLINI ERMANNO Il savignanese Giovanni Amaduzzi,erudito proiettato verso l' Illuminismo 14/01/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 15 5 PASOLINI ERMANNO Dall' Oriente con passione 14/01/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 10 9 10 11 Da nonno Antonio ai due nipoti, l'epopea di una famiglia di imprenditori 14/01/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 10 12 Continua la progettazione per 21 giovani disoccupati 14/01/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 18 13 Alle elementari il sabato si sta a casa 14/01/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 18 15 Iscrizioni e open day: domani un incontro per le scuole dell' obbligo 14/01/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 19 16 Alla multisala film in lingua originale 14/01/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 19 17 Arrestati due fratelli imprenditori 14/01/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 26 19 Arcangeli, il leone di Romagna 14/01/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) 21 VIGILI: BLITZ IN PROCURA A ROMA 14/01/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 34 22 Nei guai due imprenditori di Savignano 14/01/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 34 24 Novità scolastica Elementari, a casa il sabato mattina Comune di San Mauro 14/01/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 3 Truffa e bancarotta per l' impero dei Dradi Arrestato uno dei fratelli, l'... 14/01/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 SAVIGNANO, INIZIA IL CORSO SUI PIATTI TIPICI 14/01/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 E' caduta la quercia del Pascoli Il sindaco: «Sarà un... 14/01/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 Prosciutti, maiali e capponi per la briscola di Sant'Antonio 14/01/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 10 Da nonno Antonio ai due nipoti, l'epopea di una famiglia di imprenditori 14/01/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 10 Continua la progettazione per 21 giovani disoccupati 14/01/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 18 Alle elementari il sabato si sta a casa 14/01/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 19 Arrestati due fratelli imprenditori 14/01/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 19 Due giorni con briscola e tombole per i soci della Bcc Romagna Est 14/01/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 19 La quercia caduta diventa monumento 14/01/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 35 Sammaurese pronta alla battaglia 14/01/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 34 Cade maestosa quercia di 200 anni Si decide di farne un monumento 14/01/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 34 Torneo di briscola a coppie Stasera e domani a Villa Torlonia Pubblica Amministrazione SANSAVINI MATTIA 25 27 28 29 30 31 32 34 36 37 38 40 41 14/01/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 17 42 Stop a tasse retroattive: accordi entro 180 giorni 14/01/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 18 44 Incompiute, incentivi ai privati 14/01/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 35 46 Catasto, partono le commissioni 14/01/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 36 48 Pa, addio carta da settembre 2016 14/01/2015 Italia Oggi Pagina 23 ANDREA SETTEFONTI Anagrafe per le api 14/01/2015 Italia Oggi Pagina 31 52 Ad aprile si paga il contributo Sistri 14/01/2015 Italia Oggi Pagina 33 La p.a. dice addio alla carta 50 BEATRICE MIGLIORINI 53 14 gennaio 2015 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Gatteo BENEFICENZA, DONATO IL RICAVATO DI ALCUNE FESTE. Dai pasquaroli un aiuto alla Nuova Famiglia LA PASQUELLA degli Strambalè ad Ziznatic' ha raccolto quasi mille euro per la Fondazione La Nuova Famiglia'. Con il nuovo anno all' importante realtà che opera a sostegno dei ragazzi disabili è arrivato un bonifico di 983 euro grazie alle donazioni delle abitazioni e dei locali che hanno ospitato gli Strambalati' nei giorni vicini all' Epifania. Si è confermato vincente il connubio tra coloro che a Cesenatico intendono mantenere viva la tradizione dei Pasquaroli e i locali del centro che apprezzano questa iniziativa e colgono anche l' occasione per fare del bene. All' iniziativa hanno partecipato fra gli altri, l' osteria Pub Maraffa, Osteria da Beppe, il pub Oro Bianco, l' agriturismo Il Gallo Rosso, agriturismo I Filarini, il ristorante Da Vittorio, il ristorante Casa Tua, il pub Bodeguilla, l' osteria del Grillo, il ristorante Mamy' s Pub e l' Auser Giulio Cesare di Gatteo a M a r e . I Pasquaroli riuniti nel gruppo dei Strambalè ad Ziznatic', che comprende anche noti musicisti romagnoli, alla consegna della beneficenza hanno augurato buon 2015 ed ha assicurato la presenza anche tra un anno sempre con lo stesso obiettivo. Gli interessati possono contattare il gruppo al 3391550569. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 14 gennaio 2015 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Molo della notte. Nella rissa assolti altri due dopo che un longianese aveva patteggiato un anno e tre mesi: provvisionale risarcitoria di 40.000 euro. Lesioni gravissime: 8 anni di pena Cesenate picchia in un' aggressione: un giovane di Gatteo ha perso un occhio. CESENATICO. Ha perso un occhio in quella che pareva una rissa ma che in aula è stata più che altro ricostruita come una insulsa aggressione di un gruppo di giovani ai danni di un al tro gruppo. Un solo ferito si è costituito parte civile ed ha chiesto i danni. In quella terrificante nottata tra i locali del divertimento estivo di Cesenatico perse l' uso di un occhio. Si è concluso il processo in cui tre cesenati erano imputati per una rissa. Una notte folle che ancora non ha una motivazione definita: forse per una "sigaretta negata" forse per un "complimento indigesto" ad una ragazza, chissà... Oppure, come sostenuto da parte civile e accusa (il pm in aula era Michela Guidi) per un inspiegabile gesto di aggressività fine a se stesso. Di certo c' è che tra il 18 ed il 19 maggio del 2012 in 5 (tutti residenti nel cesenate) si guadagnarono una denuncia da parte dei carabinieri di Cesenatico e Gambettola. All' epoca (settembre 2012, al termine delle indagini) per due di loro scattarono anche le manette. Della quindicina di coinvolti e una decina di feriti (per mano di quello che venne definito come un branco con tanta voglia di menare le mani) in aula a chiedere giustizia restava solo una parte civile a chiedere risarcimento: Matteo Gavagnin, 33 anni di Gatteo, che per le percosse ricevute ha riportato lo scoppio del bulbo oculare (era difeso per parte civile dall' avvocato Fabrizio Briganti). Davanti al collegio presieduto da Giorgio di Giorgio (coadiuvato nel lavoro dai giudici a latere Roberta Dioguardi e Stefania Zattini) non c' era La presentazione dell' indagine all' epoca degli arresti no tutti i protagonisti della storia. Abdul Karim Keita, 22 anni della Costa d' Avorio, residente a Longiano che all' epoca finì agli arresti domiciliari ed aveva patteggiato in precedenza davanti al Gup ad un anno e 3 mesi di reclusione. Un marocchino all' epoca residente a Gambettola (Samouh Othmane, 24 anni) oggi è irreperibile e per le nuove normative comunitarie in tema di pro cessi le accuse contro di lui sono ad ora "sospese". Restavano dunque effettivamente alla sbarra nel gruppo definito come aggressore Stefano Casa dio, 25 anni di Cesena (difeso dall' avvocato Alberto Zabberoni), Maicol Ograh Iama, 24 anni di origini nigeriane residente a Cesena (difeso dall' avvocato Francesco Farolfi) e Junior Awolo, 25enne nigeriano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 2 14 gennaio 2015 Pagina 15 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo residente a Cesena (difeso dall' avvocato E manuele Andreucci). Per le accuse avevano assaltato, malmenato, picchiato e mandato all' ospedale una decina di giovani, tra cui il 33enne di Gatteo, al quale hanno devastato irrimediabilmente il bulbo oculare sinistro. A vario titolo ingiurie, rissa, percosse, lesioni aggravate, violenza privata in concorso e continuata. Le accuse si stagliano tra l' 1.30 e le 4.30 di quella notte. Siamo a Cesenatico. Prima davanti al Molo 95, poi a fronte dell' allora Batija ed infine davanti al Merendero di viale Carducci chiunque incontrasse "il branco" incappava in un' aggressione. In 8 alla fine furono medicati in ospedale. Per identificare tutti i protagonisti le indagini durarono oltre 3 mesi. In aula i carabinieri hanno ripercorso i tratti dell' accaduto e di quanto ricostruito ai fini dell' inchiesta. Nell' ultima udienza ha parlato anche una testimone dell' accaduto (l' unica ragazza aggredita nella vicenda, una gambettolese) e l' unica parte civile. Quindi le testimonianze difensive e la sentenza. Con Casadio e Ograh che sono stati assolti e Junior Awolo che è stato riconosciuto, tra gli imputati l' unico responsabile dell' accaduto. La tesi di parte civile ed accusa, che si sia trattato di lesioni gravissime procurate alla parte civile, è stata sposata dai giudici. La condanna per il 25enne cesenate è stata computata in 8 anni di reclusione, con una provvisionale risarcitoria di 40.000 euro sui 100 chiesti in attesa del processo civile per la quantifiacazione esatta del danno, e l' interdizione perpetua ai pubblici uffici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 14 gennaio 2015 Pagina 25 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Gatteo Venezuela Tappa, doppietta e maglia Mr Sidermec Buda e Savio già festeggiano GATTEO P i n o B u d a g i à s o r r i d e . L ' imprenditore di Sant' Angelo di Gatteo il 13 gennaio può stappare lo champagne: l' Androni, la squadra che da anni sponsorizza con il marchio della sua Sidermec ha rotto il ghiaccio: la prima tappa con arrivo in salita, a Colon, della Vuelta Tachira in Venezuela ha esaltato gli scalatori (e idoli locali) di Gianni Savio con Carlos Galviz che si è preso il successo di tappa e la maglia di leader. Secondo di giornata Jackson Rodriguez. Froome già in forma "Siamo in gennaio, è un po' presto per andare forte, ma sono contento della mia condizione. Abbiamo ancora tempo prima delle grandi corse". E' quanto garantisce Chris Froome del Team Sky, da Maiorca, dove è in ritiro con la squadra. "Durante l' ultimo Tour prosegue l' afrobritannico vincitore della Grande Boucle 2013 sono caduto diverse volte perché avevo il polso e la mano rotte e dunque era difficile guidare la bici, ma normalmente non cado tanto. Nel ciclismo tutti cadono. Anche Nibali sottolinea è caduto due volte durante il Mondiale l' anno scorso. Questo è il ciclismo". Froome si concentra poi sugli avversari: "Nibali va forte, forse ancora di più in salita quest' anno, come anche Alberto Contador durante l' ultima Vuelta. Wiggins ha scelto di continuare la sua carriera in pista, io invece rimango sempre sulla strada, ma mi auguro che tutto vada bene per lui. Non abbiamo 'bad feelings' garantisce lui ha la sua carriera e io ho la mia". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 14 gennaio 2015 Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Truffa e bancarotta per l' impero dei Dradi Arrestato uno dei fratelli, l' altro è in fuga Buco da 13 milioni per l' impresa di scarpe antinfortunistiche. QUANDO l' hanno preso aveva una valigetta con dentro 60mila euro in contanti. Contava di farla franca, Stefano Dradi, arrestato ieri mattina dalla Guardia di finanza per bancarotta fraudolenta a pochi metri dalla sua abitazione a Savignano. L' ordinanza di custodia cautelare tocca anche il fratello Antonio e un' industriale di origini bosniache. Solo che di questi due si sono perse le tracce. Anche loro sono coinvolti nell' affare. LA STORIA parte nel 2012 quando i fratelli Dradi, titolari dell' azienda Sad Plastic srl', con sede a San Mauro Pascoli e leader in produzione di scarpe antinfortunistiche decidono di trasferire a Firenze la sede legale della società. Tempo un anno e la ditta dei fratelli Dradi dichiara fallimento. Il buco è una voragine: 13 milioni di euro. Ed è qui che la lente degli investigatori si concentra: come può un' azienda che naviga in acque tranquille collassare così repentinamente? Si tratterà, infatti, di un naufragio' pilotato dai due fratelli non solo per localizzare altrove l' azienda ma anche per lucrare illegalmente sull' operazione. Il provvedimento nasce da una complessa attività investigativa, coordinata dalla procura di Firenze e svolta dalle fiamme gialle fiorentine, in seguito al fallimento della F.C. srl' operante nel campo della produzione di calzature e prodotti antinfortunistici (già Sad Plastic srl') che «ha permesso spiega la gdf di portare alla luce un sodalizio criminale che ha organizzato e materialmente eseguito la spoliazione di tutti i beni aziendali della società a danno dei creditori». Secondo gli inquirenti, il fallimento era stato programmato nei minimi dettagli. L' indagine è scattata a Firenze, anche se l' attività produttiva dell' azienda, poi trasferita in Bosnia, si svolgeva tra Teramo (dove aveva sede la produzione) e gli uffici commerciali di San Mauro Pascoli, perché circa un anno prima del fallimento i due fratelli avevano spostato la sede legale a Firenze. Inoltre, anche le quote sociali della società bosniaca, inizialmente intestate ai due imprenditori, sono state poi cedute all' imprenditore bosniaco, già loro dipendente. Le indagini svolte hanno consentito di accertare come i due imprenditori abbiano programmato il fallimento della loro società, spogliandola completamente secondo la Finanza di attrezzature, merci, dipendenti e finanziamenti per un valore complessivo di 13 milioni, trasferendo beni alla controllata bosniaca Sad Est d.o.o.'. Il carattere della transnazionalità della condotta illecita ha consentito agli inquirenti di richiedere al gip l' emissione di un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del profitto del reato. Si è arrivati così a ieri mattina. Gli uomini della finanza fermano Stefano Dradi. Jeans, giubbetto, scarpe da tennis e una valigetta con dentro 60mila euro che l' uomo ha cercato di nascondere, in parte seppellendoli nelle fioriere, in parte gettandoli, chiusi in un bauletto da moto, oltre il muro della villa. Adesso è caccia al fratello Antonio e al bosniaco. Mattia Sansavini. SANSAVINI MATTIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 14 gennaio 2015 Pagina 3 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 14 gennaio 2015 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano SAVIGNANO. Da settembre le scuole elementari resteranno chiuse al sabato NUOVI ORARI scolastici che meglio si conciliano con le esigenze e i tempi di lavoro delle famiglie. A Savignano l' anno scolastico 2015/2016 porterà una significativa rivisitazione degli orari della scuola primaria che permetterà ai ragazzi di trascorrere il sabato mattina con la propria famiglia o in attività integrative extrascolastiche. Dal prossimo mese di settembre, ossia dall' inizio del nuovo anno scolastico, i ragazzi frequenteranno infatti le scuole elementari (sono quattro) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 con un rientro pomeridiano ipotizzato al momento nella giornata di mercoledì dalle 14.30 alle 16.30. «L' accordo è stato raggiunto con l' Amministrazione Comunale e ratificato dal consiglio di istituto dice il preside Carmelo Sergi e permette di garantire le 27 ore di lezione previste per legge aggiungendo mezz' ora di lezione a ogni mattina, inoltre saranno previste due ore di rientro. In questo modo anche l' organizzazione interna delle lezioni ne trarrà beneficio con cinque ore piene delle diverse discipline che verranno insegnate ogni mattina». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 14 gennaio 2015 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano SAVIGNANO, INIZIA IL CORSO SUI PIATTI TIPICI L' ASSOCIAZIONE Agt Guide Turistiche della Romagna realizzerà a Savignano quattro corsi. Oggi inizierà il primo Le mani in pasta. Impariamo a preparare i piatti della tradizione'. Il corso, articolato in tre date, si tiene alle Antiche Macine di Montalbano. E' gratuito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 14 gennaio 2015 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Il savignanese Giovanni Amaduzzi,erudito proiettato verso l' Illuminismo Domenica una tornata' di studi promossa dai Filopatridi. di ERMANNO PASOLINI A SAVIGNANO la Rubiconia Accademia dei Filopatridi, presieduta da Roberto Valducci e il Centro Studi Amaduzziani, nato nel 1999 all' interno della stessa Accademia e coordinato da Paola Delbianco, insieme all' avvocato Giuseppe Lombardi, stanno preparando la XII Giornata Amaduzziana' dedicata al grande personaggio Giovanni Cristofano Amaduzzi (Savignano di Romagna 1740 Roma 1792) che avrà luogo domenica 18 gennaio alle 10 nell' aula magna della stessa Filopatridi in piazza Borghesi. ALL' IMPORTANTE tornata culturale interverranno Francesco Muscolino che tratterà il tema Giovanni Cristofano Amaduzzi e l' antiquaria siciliana. Un primo contributo' e Guido Bartolucci su Il carteggio tra Amaduzzi e Giovanni Bernardo De Rossi e lo studio dell' Ebraico nell' Italia del Settecento'. Al termine della tornata culturale verranno distribuiti gli atti della Giornata Amaduzziana dell' anno scorso. IL CENTRO Studi Amaduzziani annovera fra i suoi membri vari docenti universitari di italianistica e di letteratura italiana e straniera. Si tratta di un vero e proprio cenacolo' che assicura la continuità delle tradizioni dell' antica accademia savignanese e che nei periodici incontri propone giornate di cultura sul famoso abate del 1700. GIOVANNI Cristofano Amaduzzi, nato e Fiumicino di Savignano dove sorge ancora la casa natia (di fianco al santuario della Beata Vergine delle Grazie con l' Accademia dei Filopatridi che tempo fa vi appose una lapide ricordo dell' importante personaggio) iniziò a studiare in seminario a Rimini e si dedicò agli studi e all' insegnamento della lingua greca e latina. Si occupò di numismatica dell' alto e basso Impero e si interessò dell' interpretazione di codici antichi. Fu studioso di scienze teologiche e di lingue orientali, scrivendo numerosi e pregevoli saggi in queste materie. NEL CORSO della sua impegnata vita giovanile fu protagonista della transizione fra Seicentismo Arcadico e Illuminismo attraverso i suoi discorsi' con i quali propugnò il riscatto e il senso della maturazione sociale. Lasciò alla città di Savignano oltre 3.000 volumi e migliaia di lettere della sua ricchissima e preziosa biblioteca, di cui la Filopatridi è depositaria e custode. PASOLINI ERMANNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 14 gennaio 2015 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Dall' Oriente con passione Le Figlie del vento' interpretano la danza del ventre. di ERMANNO PASOLINI SI CHIAMANO Figlie del Vento', quattro ragazze che si sono incontrate casualmente, spinte tutte quante, dalla stessa passione per la danza orientale. Così Silvia Morelli di Stradone frazione di Borghi, Giovanna Barbieri di San Giovanni in Galilea storica frazione sul colle più alto di Borghi, Nicole Lanzetti e Sabina Scarpellini entrambe di Santarcangelo, nel 2009 hanno dato vita al gruppo. Grande successo hanno ottenuto al Palarubicone di Savignano dove si sono esibite, più serate, fra una tombola e l' altra. Con loro da un anno c' è il percussionista Andrea Patricelli di Stradone di Borghi. Come è nata la scelta del nome Le Figlie del Vento'? «Per sentirsi libere come il vento dice Giovanna Barbieri portavoce delle Figlie del Vento Libere come corpo e come mente, ma anche libere di fare le scelte nella vita. E in periodi bui e tristi come quelli in cui viviamo non è poco». Si preparano a Santarcangelo di Romagna, ma in questi anni si sono fatte conoscere in tutto il territorio romagnolo, la Riviera Adriatica e non solo. «Oltre alla più conosciuta danza del ventre raccontano amiamo scoprire stili particolari, meno conosciuti, come ad esempio il Tribal, oppure le danze gitane ed egiziane, fino ad arrivare al mondo indiano». Perché quattro giovani donne scelgono la pratica della danza orientale? «Prima di tutto ci piace la sonorità della musica e poi di potere spaziare in altri stili. E' una sorta di gioco di complicità tra donne. E' l' unico modo che ci permette di travestirci come vogliamo tutto l' anno. Siamo figlie del vento davvero felici». «Questa danza ha una storia molto lunga che risale cinquemila anni fa e che, partita dall' India, ha attraversato il Corno d' Africa e una parte è andata nell' est europeo come Romania e Bulgaria e l' altra parte verso la Spagna. In Italia è arrivata, come una sorta di curiosità, una quindicina di anni fa, proveniente direttamente dall' America». Giovanna Barbieri racconta poi come hanno incontrato la danza orientale. «Ho iniziato io un po' per gioco e un po' per scommessa. All' inizio mi incuriosiva, ma non mi attraeva. Poco dopo però invece è scoppiato l' amore per questa danza molto femminile, un po' sensuale e molto personale. Poi parlando fra di noi amiche, abbiamo formato un gruppo per il piacere di ballare questi tanti tipi di danza orientale, gitana, egiziana, indiana. La danza del mondo». PASOLINI ERMANNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 14 gennaio 2015 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Savignano Da nonno Antonio ai due nipoti, l'epopea di una famiglia di imprenditori HA SUSCITATO scalpore a Savignano ma anche nel mondo dell' imprenditoria romagnola e nazionale la notizia delle ordinanze di custodie cautelari in carceri per i fratelli Antonio e Stefano Dradi di Savignano. FAMIGLIA molto conosciuta che è arrivata da Fusignano alla fine degli anni Cinquanta creando la Mir Mar': prima grande fabbrica di scarpe di San Mauro Pascoli, per merito di Antonio Dradi e del figlio Mirko. L' azienda venne venduta e, scomparso il babbo, Mirko Dradi costruì una sorta di impero con una grande azienda a Savignano e un' altra a Teramo con centinaia di dipendenti. Erano i tempi d' oro delle scarpe. Produceva di tutto: dalle scarpe alle ciabatte, agli stivali. Sposato con Marilisa Petteni, Mirko Dradi continua ad abitare a Fusignano e a Russi nascono Antonio, che rinnova il nome del nonno il 9 gennaio 1973 e Stefano l' 8 gennaio 1974. Mirko fra gli anni Settanta e Ottanta costruisce anche una grande villa con parco a Savignano in via Emilia Ovest 102 dove risiede tutt' ora la moglie Marilisa. QUANDO però Antonio e Stefano sono ancora ragazzini babbo Mirko muore tragicamente in un incidente stradale nel riminese a bordo della sua Ferrari. È il 29 dicembre 1989. La conduzione delle aziende passa totalmente in mano alla vedova che le amministra con piglio da manager. Terminati gli studi, piano piano l' impero creato dal nonno e dal babbo passa in mano ai due figli che allargano i loro interessi imprenditoriali anche nel settore dell' edilizia. Stefano, padre di una figlia di sette anni, nel 1996 emigra a Rimini, mentre Antonio nel 2012 a Santarcangelo. A Savignano dalla fine degli anni Novanta non c' è più l' azienda e a Teramo viene ridotta, anche perché i due fratelli preferiscono delocalizzare la produzione. A SAN MAURO PASCOLI in via Mulino 12 risulta avere sede la Sad Plastic', ma in quel luogo, sopra un supermercato, ci sono solo studi di commercialisti, tributaristi, consulenti del lavoro e d' azienda. Nessun calzaturificio. Stefano ieri al momento dell' arresto era in casa della mamma dove abita anche la sua famiglia. Antonio è ricercato. Sembra che a Savignano non si faccia vedere da almeno due anni e che si sia trasferito all' estero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 14 gennaio 2015 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Continua la progettazione per 21 giovani disoccupati CESENA. Con la testimonianza della cesenate stilista Caterina Lucchi continua l' esperienza di successo del progetto Bottega Scuola rivolto a 21 ragazzi disoccupati sotto la regia partecipata di cinque soggetti promotori (Confartigianato Federimpresa Cesena, Fondazione Romagna Solidale, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Centro di Solidarietà della Provincia di Forlì Cesena e Fondazione Almerici). Alla testimonianza seguirà la visita aziendale alla "Campomaggi & Caterina Lucchi" nello stabilimento di San Carlo, a cui farà seguito la visita a Lugo Next lab, il FabLab costituito nel vicino comune romagnolo. Un altro incontro si terrà a San Mauro Pascoli presso la cooperativa sociale "Gli amici di Gigi" che commercializzano i manufatti da loro prodotti. Tra le testimonianze di imprenditori è stata molto apprezzata anche quella del giovane Matteo Brighi di Brighi Tecnologie Italia, altra impresa che formerà un giovane nel proprio laboratorio. La formazione trasversale occupa un percorso trasversale comunitario guidato in aula, presso il campus Confartigianato nella sede di Cesena, da Roberto Lelli con la collaborazione di Adhr Group, agenzia per il lavoro, orientamento, consulenza e selezione del personale. Dal 2 febbraio i 21 giovani verranno immessi in altrettante imprese artigianali dei settori innovazione tecnologica e moda per un tirocinio guidato dal maestro artigianato che durerà sei mesi. Le imprese coinvolte sono del territorio comprensoriale e non più solo di Cesena e sono: Fratelli Venturi, Siem Impianti, Tecnosistemi, Smart Domotics, Irons Technology, Immagina, Guidi Roberto, Comtec, Dottor Cell, Brighi Tecnologie. AltoItaliano, Manù, Gdm srl Group, Campomaggi & Caterina Lucchi, Mo.da Mira, Lef Tiges, Amic Sas, Yuri Fashion, Solettificio Pascoli, Stamperia Bertozzi, 2M. Bottega Scuola collabora anche con quattro istituti scolastici: Ipsia Comandini, Iti Blaise Pascal (dove opera il FabLab Romagna con cui il progetto Bottega Scuola collaborerà), la Scuola Centro Moda di Cesena e l' istituto Marie Curie di Savignano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 14 gennaio 2015 Pagina 18 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Savignano. L' annuncio per il prossimo anno scolastico: lezioni dalle 8 alle 13 e un rientro pomeridiano di due ore, probabilmente al mercoledì. Alle elementari il sabato si sta a casa Per i figli dei genitori che lavorano saranno organizzati laboratori e attività gratuite. SAVIGNANO. Dal prossimo anno scolastico introdotta la settimana corta alle elementari: niente lezioni al sabato, in aula dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e un rientro pomeridiano che sarà fissato presumibilmente al mercoledì, dalle 14.30 alle 16.30. E previste attività integrative gratuite per i figli di chi è al lavoro al sabato. E' questa l' importante novità in serbo per le famiglie savignanesi. Ripercorre quanto fatto già quest' anno nella vicina San Mauro Pascoli. Ma con una differenza sostanziale: a San Mauro la novità è stata annunciata solo a poche settimane dall' avvio della scuola, a Savignano la stessa scelta viene però resa nota prima delle preiscrizioni. «L' accordo raggiunto con l' amministrazione comunale, ratificato dal consiglio di istituto spiega il preside Carmelo Sergi permette di garantire le 27 ore di lezione previste per legge aggiungendo mezzora di lezione a ogni mattina e aggiungendo due ore di rientro. In questo modo anche l' organizzazione interna delle lezioni ne trarrà beneficio con cinque ore piene delle diverse discipline ogni mattina». Nel giorno di rientro i genitori potranno quindi andare a prendere i figli da scuola e riportarli dopo pranzo: la possibilità di rimanere a scuola, con apposita sorveglianza, sarà comunque garantita per l' intera fascia oraria. Nulla cambia invece per la classi a tempo pieno, attivate negli istituti "Aldo Moro" e "Gianni Rodari" (a Fiumicino). La scelta di avere i figli a casa di sabato mattina è emersa anche dal questionario che la scuola stessa ha diffuso tra i genitori, che hanno chiaramente espresso questa preferen za «senza contare aggiunge il vicesindaco con delega alla scuola Nicola Dellapasqua il minor numero di veicoli in circolazione di sabato e la possibilità di trascorrere più tempo insieme in famiglia, per tutelare quel tempo fragile su cui ci eravamo impegnati a intervenire già in campagna elettorale: una promessa mantenuta». Il Comune e l' istituto comprensivo si stanno i noltre già attivando per concordare con l' azienda di trasporto una diversa organizzazione oraria degli autobus scolastici, adattata ai nuovi orari. Anche per evitare il pastrocchio sammaurese: il sabato a casa degli alunni delle elementari comporta una uscita ritardata rispetto al passato per quattro mattinate alla settimana e la soluzione messa in campo è stata quella di far aspettare circa un quarto d' ora all' uscita da scuola gli studenti delle scuole Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 14 gennaio 2015 Pagina 18 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano medie. «Permettere ai bambini di trascorre più tempo con i genitori conclude il sindaco Filippo Giovannini era uno dei nostri obiettivi, ma vorrei rassicurare coloro che, magari per motivi di lavoro, non potranno tenere con sé i ragazzi al sabato mattina: così come fatto con il doposcuola siamo già al lavoro per organizzare laboratori e attività gratuite per quelle mattine. Questo va di pari passo con gli investimenti in edilizia scolastica, tra i lavori di riqualificazione avviati fin da inizio mandato e le opere per rendere le scuole più belle e funzionali che abbiamo già in programma per l' intero 2015». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 14 gennaio 2015 Pagina 18 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Iscrizioni e open day: domani un incontro per le scuole dell' obbligo savignanesi SAVIGNANO. Tempo di iscrizioni per chi deve intraprendere un nuovo ciclo scolastico: da domani sarà possibile iscriversi alla scuola dell' infanzia, alla primaria e alla secondaria di primo grado. E sempre domani è fissato l' incontro pubblico riservato ai genitori: all' istituto Marie Curie, in diversi orari del pomeriggio, il preside Carmelo Sergi e gli insegnanti dei vari istituti illustreranno l' offerta formativa e le modalità di iscrizio ne. Alle scuola dell' infanzia ("Freccia Azzurra" in via Rubicone Destra, "Il Gatto Viaggiatore" a Fiumicino, "Gallo Cristallo" in via Fratelli Bandiera, "La Nuvola Olga" in via Primo Maggio, "Polo Capanni" in via Portazza) possono essere iscritti i bambini che compiono 3 anni entro il 2015, ma è pos sibile chiedere l' iscrizione anche per i bambini che compiono 3 anni entro il 30 aprile 2016. Ci si può iscrivere, muniti delle fotocopie del codice fiscale del bambino e di entrambi i genitori, all' Istituto comprensivo (via Galvani 4, tel 0541 945175) giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 13, giovedì anche dalle 14 alle 16.30. Domani all' Istituto Marie Curie l' incontro con i genitori dei bambini di nuova iscrizione alla scuola materna è fissato per le 16. Gli open day si svolgeranno sabato 24 gennaio: dalle 9 alle 10 al "Gallo Cristallo", dalle 10 alle 11 al "Gatto Viaggiatore" e a "La Freccia Azzurra", dalle 11 alle 12 a "La Nuvola Olga". Per iscriversi alla primaria ("Dante Alighieri" in corso Perticari 55/57, "Aldo Moro" in via Fratelli Bandiera, "Ilario Fioravanti" in via Morgagni, "Gianni Rodari" a Fiumicino) e alla secondaria di primo grado ("Giulio Cesare" in via Galvani) è obbligatorio seguire la procedura online su www.iscrizioni.istruzione.it. Si iscrivono in prima alla scuola primaria i bambini nati nel 2009, ma si possono iscrivere anticipatamente i bambini che compiono sei anni entro il 30 aprile 2016. Domani al Marie Curie gli incontri pubblici con preside, docenti e genitori sono programmati alle 17 per chi si iscrive alla scuola primaria, alle 18.30 per chi dovrà iniziare la secondaria di primo grado. Dal 2 al 14 febbraio, inoltre, ogni mattina dalle 10 alle 13 la segreteria dell' Istituto comprensivo sarà a disposizione delle famiglie che non hanno la possibilità di effettuare l' iscrizione on line. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 14 gennaio 2015 Pagina 19 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano SAVIGNANO. Alla multisala film in lingua originale SAVIGNANO. Alla multisala Uci Romagna oggi alle 20.30 torna la rassegna dei film in lingua originale "Discover a new english film every week". Il film di questa settimana è American sniper, diretto da Clint Eastwood, proiettato con sottotitoli in italiano. Il prezzo della proiezione è il ridotto previsto per la giornata di mercoledì. I prossimi appuntamenti, tutti con i sottotitoli in italiano, sono il 21 gennaio con Come ammazzare il capo 2, il 28 gennaio con La teoria del tutto, il 4 febbraio con Unbroken. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 14 gennaio 2015 Pagina 19 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Arrestati due fratelli imprenditori Bancarotta fraudolenta transnazionale, infedeltà patrimoniale, ricorso abusivo al credito e truffa Sequestrati beni per 13 milioni, cercano di nascondere 60mila euro tra fioriere e baule della moto. SAVIGNANO. D u e f r a t e l l i savignanesi e u n l o r o dipendente bosniaco (usato per le accuse come testa di legno per una società estera) sono stati ieri raggiunti da un' ordinanza di custodia cautelare emessa da tribunale di Firenze. Uno dei fratelli, nativi di Lugo, residenti a Savignano e titolari d' impresa a San Mauro Pascoli, durante le fasi dell' arresto ha anche cercato di nascondere parte dei soldi: arrivando, con una "mossa poggioliniana" stile prima repubblica, a cercare di nascondere contanti dentro alle fioriere di casa e gettandone altri fuori dalla cancellata. Per l' accusa avevano programmato il fallimento della loro società, "spogliandola" pian piano e completamente di attrezzature, merci, dipendenti e finanziamenti bancari per un valore complessivo di 13.356.000 euro. Poi avevano trasferito i beni in una società controllata bosniaca. La Guardia di Finanza li ha scoperti e le manette sono scattate ieri mattina per i due fratelli imprenditori ex titolari di una nota ditta che produceva calzature antinfortunistiche sammaurese (Sad Plastic Srl, fallita e poi di ventata Fc Srl, ora in liquidazione). Si tratta di Antonio (42 anni) e Stefano Dradi (41 anni). Con loro in stato d' arresto è finito anche Dragan Aleksic, bosniaco di 57 anni. E' il referente della controllata bosniaca e per gli investigatori si trattava della testa di legno compiacente (e in realtà dipendente dei due fratelli) che prestava il nome per nascondere all' estero i soldi dei due savignanesi e sottrarli alle procedure fallimentari prima di recuperarli. Tutti e tre a vario titolo dovranno rispondere di bancarotta fraudolenta transnazionale, infedeltà patrimo niale, ricorso abusivo al credito e truffa. I finanzieri hanno sottoposto a sequestro beni e immobili per un valore di oltre 13 milioni di euro: si tratta di un sequestro che, ordinanza del gip alla mano, è finalizzato alla confisca se, alla fine, dovessero venire dimostrate le accuse. I militari del nucleo di polizia tributaria della Finanza di Firenze ieri mattina hanno eseguito il provvedimento su richiesta del pubblico ministero fiorentino Paolo Barlucchi. Sul momento è stato rintracciato a Savignano soltanto il più giovane dei due imprenditori. Prima dell' arresto, l' uomo avrebbe cercato di fuggire e di nascondere dei soldi per una somma complessiva di 60mila euro, in parte nelle fioriere, in parte gettandoli, chiusi in un bauletto da moto, oltre il muro della villa di Savignano dove vive. Perquisizioni per questa inchiesta sono state eseguite all' unisono in provincia di Roma, Mila no, Forlì, Ravenna e Teramo. Le accuse nascono da una complessa attività investigativa, coordinata dalla procura di Firenze (dove aveva sede legale la Sad Plastic) e svolta dalle fiamme gialle fiorentine, in seguito al fallimento di quella società operante nel campo della produzione di calzature e prodotti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 14 gennaio 2015 Pagina 19 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano antinfortunistici. Per i finanzieri i tre in solido avevano organizzato e materialmente eseguito la spoliazione di tutti i beni aziendali in danno dei creditori. Secondo gli inquirenti, il fallimento era stato programmato nei minimi dettagli. L' attività produttiva dell' azienda, poi trasferita in Bosnia, si svolgeva a Teramo e nella zona di San Mauro Pascoli. Inoltre, anche le quote sociali della società bosniaca, inizialmente intestate ai due imprenditori, sono state poi cedute al bosniaco già dipendente dei due fratelli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 14 gennaio 2015 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano A questo personaggio romagnolo è dedicata la monografia dello storico Alberto Casadei. Arcangeli, il leone di Romagna Enzo Ferrari lo volle nel 1929 tra i piloti della sua scuderia. SAVIGNANO. Il nome di Luigi Gi gi on Arc angeli il leone di Romagna, che appartiene alla memoria di anni eroici dello sport, ritorna alla ribalta grazie alla monografia a lui dedicata dallo storico savignanese Alberto Casadei, che ne ha ripercorso la carriera e le numerose vittorie fino alla tragica fine sul circuito monzese. Il racconto, scrive l'autore, dell'«ascesa di un ragazzo di officina m ec ca ni c a e terminata nel giorno più glorioso della sua carriera di pilota di fama mondiale». Enzo Ferrari, che lo volle nel 1929 tra i piloti della sua scuderia, lo ricordò alla sua scomparsa come uno dei «più valorosi, arditi, capaci e intelligenti piloti delle due e delle quattro ruote, nel cui sangue scorreva la generosità di quegli uomini che solo la Romagna sa generare». Nato a Bordonchio, allora frazione di Rimini, nel 1894, e trasferitosi con la famiglia nel 1898 a Savignano, e successivamente per lavoro a Forlì, Arcangeli iniziò a correre dapprima nelle due ruote con lusinghieri risultati, come la vittoria nella riminese Coppa dell' Adriatico del 1920 con l' inglese AJS, al tempo, ricorda Alberto Casadei, in cui i piloti raggiungevano il luogo di gara con lo stesso mezzo con cui avrebbero corso. A lui vennero già allora dedicate varie società sportive sia a Forlì che a Savignano. Diversi aneddoti sono immancabilmente legati anche all' entusiasmo suscitato dal suo passaggio in loco durante le varie edizioni della Mille miglia. Entusiasmo da cui era contagiato anche il pubblico femminile verso cui esercitava un grande e molto ricambiato ascendente. Arcangeli vinse per la prima volta con le quattro ruote nel 1924 al Circuito del Lario. L' anno seguente vinse il Giro d' Italia motociclistico con una Bianchi 350 cc. Nel 1926 con una Guzzi 500 fu secondo dietro Varzi al Gran Premio delle Nazioni di Monza e sullo stesso circuito stabilì diversi record mondiali di velocità. Nel 1927 fu secondo al mitico Tourist Trophy dell' isola di Man. Tra gli aneddoti di quegli anni, la grande amicizia con il colonnello Thomas Edward Lawrence, grande appassionato di motori. Il futuro Lawren ce d' Arabia era divenuto tifoso di Arcangeli vedendolo correre sul circuito di Rimini, poiché si trovava in Romagna sotto falso nome come agente segreto britannico. In auto, nel 1928, vinse a Senigallia con la Bugatti T 35 C, e con la francese Talbot sul circuito di Cremona davanti a Nuvolari. I successi continuarono anche alla Maserati 8C2500, con un primo posto al Gran Premio di Roma nel 1930, premiato dalle mani della principessa Maria Josè di Savoia. Grandi fin dalle corse a due ruote furono la rivalità e nel contempo l' amicizia con Tazio Nuvolari e gli altri celebri campioni del tempo. Già anziano e malato, il "Mantovano volante" corse e vinse in ricordo del "Leone di Romagna" il 6 giugno del 1947 la Coppa Luigi Arcangeli Città di Forlì. Nel giugno 1930, libero dagli impegni con la Maserati, poté entrare a far parte della nuova scuderia che portava il nome di Enzo Ferrari con vetture Alfa Romeo. Nello stesso anno i caffè e circoli pubblici di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 14 gennaio 2015 Pagina 26 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Savignano si mobilitarono per ascoltare la cronaca in diretta del Gran Premio d' Italia, dove Arcangeli fu secondo dietro Varzi per soli due decimi di secondo, stabilendo uno spettacolo record sul giro a oltre 165 km orari. La morte lo colse a Monza il 23 maggio 1931 a bordo della "mostruosa" Alfa Romeo Tipo A 12 cilindri 3500. Il Popolo di Romagna, il lunedì successivo, uscì con la pagina sportiva listata a lutto e il titolo "L' è mort Gigioun". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 14 gennaio 2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano VIGILI: BLITZ IN PROCURA A ROMA ROMA. Vigili di Cesena e Savignano sul Rubicone, assieme a colleghi di sindacato di Cervia, sono scesi a Roma in Procura per attuare due particolari forme di protesta. Dopo il caso dell'assenteismo di fine anno al Comando di polizia municipale della capitale, la Pm Romagnola chiede chiarezza con un'iniziativa duplice e particolare. Sono stati depositati esposti alla procura di Roma per invocare provvedimenti contro i colleghi romani assenteisti a Capodanno. Ma al contempo anche per verificare l'ipotesi che qualcuno «abbia messo in atto calunnie» verso il Corpo di Pm. I vigili romagnoli (c'erano anche Cervia e Ravenna presenti) insorgono contro l'etichetta di fannulloni affibbiata all'intero Corpo dall'opinione pubblica. «La procura verifichi se i dati sui malati erano veritieri ma agisca anche su chi ha fatto uscire dichiarazioni con dati non veritieri, infangando tutta la categoria Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 14 gennaio 2015 Pagina 34 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Savignano BANCAROTTA FRAUDOLENTA TRANSNAZIONALE I fratelli Dradi sono gli eredi di una famiglia molto nota in città (erano proprietari della Mir Mar). L' accusa è di aver pilotato il fallimento della società F.C. Srl (Sad Plastic) Nei guai due imprenditori di Savignano Dall' impero del nonno alle manette. Come dire dalle stelle alle stalle. E' questo che è successo a due dei componenti della famiglia Dradi, molto conosciuta a Savignano d o v e moltissimi anni fa il nonno aprì i primi stabilimenti di calzature di gomma (stivali) e altre decine di aziende satellitari che gli fecero ottenere rispetto, benessere e notorietà. Il tutto, ovviamente, guadagnato con capacità e fatica. Il figlio Mirko continuò nella scia del padre, era suo il Mir Mar, oggi venduto a un altro imprenditore di Savignano. Purtroppo Mirko è morto prematuramente lasciando tutto ai due figli, Antonio e Stefano, rispettivamente di 39 e 42 anni, oggi titolari della F.C. Srl (la Sad Plastic) e, a quanto comunica la Guardia di Finanza, anche molto nei guai. Gli uomini delle Fiamme Gialle di Firenze, infatti, ieri mattina intorno alle 5, si sono presentati alla porta della villa Dradi di Savignano con due ordini di custodia cautelare disposti dal gip del tribunale, nei confronti dei due fratelli e di un imprenditore bosniaco, Aleksic Dragan, indagati, a vario titolo, per il reato di bancarotta fraudolenta transnazionale, infedeltà patrimoniale, ricorso abusivo al credito e truffa. I militari inoltre hanno proceduto al sequestro di beni mobili e immobili per un valore di oltre 13 milioni di euro, pari all' equivalente del profitto del reato. Al momento sembra che solo uno dei due imprenditori forlivesi, il più giovane, sia sta to rintracciato. L' altro, che aveva la residenza monegasca fino a qualche tempo fa, sembra essere partito per Cuba dove, ultimamente, raccontavano agli amici del bar, di aver avuto una commessa molto importante per la loro azienda di stivali di gomma. Al momento dell' arresto ieri mattina, uno dei fratelli stava cercando di svignarsela con 60mila euro nascosti in una valigetta. Ma che la loro azienda, nonostante il loro manifesto entusiasmo, non navigasse in buone acque, lo sapevano un po' tutti a Savignano. Le indagini hanno consentito di accertare come i due imprenditori, con un pedigree sulla carta di tutto rispetto, ab biano programmato a tavolino il fallimento della loro società, F.C. Srl, (la Sad Plastic ) 'spogliandola' completamente di attrezzature, merci, dipendenti e finanziamenti, per un valore di più di 13 milioni di euro, e trasferendo questi beni alla controllata bosniaca Sad Est doo. Anche le quote sociali della società bosniaca, inizialmente intestate ai due imprenditori, sono state cedute successivamente a un prestanome, già loro dipendente. Oltre agli arresti e al sequestro, altre perquisizioni sono ancora in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 14 gennaio 2015 Pagina 34 < Segue La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Savignano corso nelle province di Roma, Milano, Forlì, Ravenna e Teramo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 14 gennaio 2015 Pagina 34 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Savignano SAVIGNANO. Novità scolastica Elementari, a casa il sabato mattina Nuovi orari scolastici che meglio si conciliano con le esigenze e i tempi di lavoro delle f a m i g l i e : a Savignano l ' a n n o s c o l a s t i c o 2015/2016 porterà una significativa rivisitazione degli orari della scuola primaria, che permetterà ai ragazzi di trascorrere il sabato mattina con la propria famiglia o in attività integrative extrascolastiche. Da settembre 2015 i ragazzi frequenteranno infatti le scuole elementari solo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, con un rientro pomeridiano, ipotizzato nelle giornata di mercoledì, dalle 14.30 alle 16.30. "L' accordo raggiunto con l' amministrazione comunale, ratificato dal consiglio di istituto spiega il preside Carmelo Sergi permette di garantire le 27 ore di lezione previste per legge aggiungendo mezzora di lezione a ogni mattina e aggiungendo due ore di rientro. In questo modo anche l' organizzazione interna delle lezioni ne trarrà beneficio con cinque ore piene delle diverse discipline ogni mattina". Nel giorno di rientro i genitori potranno quindi andare a prendere i figli da scuola e riportarli dopo pranzo: la possibilità di rimanere a scuola, con apposita sorveglianza, sarà comunque garantita per l' intera fascia oraria. Nulla cambia invece per la classi a tempo pieno , attivate negli istituti "Aldo Moro" e "Gianni Rodari" (Fiumicino). La scelta di avere i figli a casa di sabato mattina è emersa anche dal questionario che la scuola stessa ha diffuso tra i genitori, che hanno chiaramente espresso questa preferenza "senza contare aggiunge il vicesindaco con delega alla Scuola Nicola Dellapasqua il minor numero di veicoli in circolazione di sabato e la possibilità di trascorrere più tempo insieme in famiglia, per tutelare quel tempo fragile su cui ci eravamo impegnati ad intervenire già in campagna elettorale: una promessa mantenuta". Comune e Istituto comprensivo si stanno inoltre già attivando per concordare con l' azienda di trasporto una diversa organizzazione oraria degli autobus scolastici, adattata ai nuovi orari. "Permettere ai bambini di trascorre più tempo con i genitori conclude il sindaco Giovannini era uno dei nostri obiettivi, ma vorrei rassicurare coloro che il sabato lavorano e non potranno tenere con sé i ragazzi: siamo già al lavoro per organizzare laboratori e attività gratuite per quelle mattine". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 14 gennaio 2015 Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro Truffa e bancarotta per l' impero dei Dradi Arrestato uno dei fratelli, l' altro è in fuga Buco da 13 milioni per l' impresa di scarpe antinfortunistiche. QUANDO l' hanno preso aveva una valigetta con dentro 60mila euro in contanti. Contava di farla franca, Stefano Dradi, arrestato ieri mattina dalla Guardia di finanza per bancarotta fraudolenta a pochi metri dalla sua abitazione a Savignano. L' ordinanza di custodia cautelare tocca anche il fratello Antonio e un' industriale di origini bosniache. Solo che di questi due si sono perse le tracce. Anche loro sono coinvolti nell' affare. LA STORIA parte nel 2012 quando i fratelli Dradi, titolari dell' azienda Sad Plastic srl', con sede a San Mauro Pascoli e leader in produzione di scarpe antinfortunistiche decidono di trasferire a Firenze la sede legale della società. Tempo un anno e la ditta dei fratelli Dradi dichiara fallimento. Il buco è una voragine: 13 milioni di euro. Ed è qui che la lente degli investigatori si concentra: come può un' azienda che naviga in acque tranquille collassare così repentinamente? Si tratterà, infatti, di un naufragio' pilotato dai due fratelli non solo per localizzare altrove l' azienda ma anche per lucrare illegalmente sull' operazione. Il provvedimento nasce da una complessa attività investigativa, coordinata dalla procura di Firenze e svolta dalle fiamme gialle fiorentine, in seguito al fallimento della F.C. srl' operante nel campo della produzione di calzature e prodotti antinfortunistici (già Sad Plastic srl') che «ha permesso spiega la gdf di portare alla luce un sodalizio criminale che ha organizzato e materialmente eseguito la spoliazione di tutti i beni aziendali della società a danno dei creditori». Secondo gli inquirenti, il fallimento era stato programmato nei minimi dettagli. L' indagine è scattata a Firenze, anche se l' attività produttiva dell' azienda, poi trasferita in Bosnia, si svolgeva tra Teramo (dove aveva sede la produzione) e gli uffici commerciali di San Mauro Pascoli, perché circa un anno prima del fallimento i due fratelli avevano spostato la sede legale a Firenze. Inoltre, anche le quote sociali della società bosniaca, inizialmente intestate ai due imprenditori, sono state poi cedute all' imprenditore bosniaco, già loro dipendente. Le indagini svolte hanno consentito di accertare come i due imprenditori abbiano programmato il fallimento della loro società, spogliandola completamente secondo la Finanza di attrezzature, merci, dipendenti e finanziamenti per un valore complessivo di 13 milioni, trasferendo beni alla controllata bosniaca Sad Est d.o.o.'. Il carattere della transnazionalità della condotta illecita ha consentito agli inquirenti di richiedere al gip l' emissione di un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del profitto del reato. Si è arrivati così a ieri mattina. Gli uomini della finanza fermano Stefano Dradi. Jeans, giubbetto, scarpe da tennis e una valigetta con dentro 60mila euro che l' uomo ha cercato di nascondere, in parte seppellendoli nelle fioriere, in parte gettandoli, chiusi in un bauletto da moto, oltre il muro della villa. Adesso è caccia al fratello Antonio e al bosniaco. Mattia Sansavini. SANSAVINI MATTIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 25 14 gennaio 2015 Pagina 3 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 14 gennaio 2015 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro SAVIGNANO, INIZIA IL CORSO SUI PIATTI TIPICI L' ASSOCIAZIONE Agt Guide Turistiche della Romagna realizzerà a Savignano quattro corsi. Oggi inizierà il primo Le mani in pasta. Impariamo a preparare i piatti della tradizione'. Il corso, articolato in tre date, si tiene alle Antiche Macine di Montalbano. E' gratuito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 14 gennaio 2015 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro E' caduta la quercia del Pascoli Il sindaco: «Sarà un monumento» DIVENTERÀ un monumento ed è stata denominata La Quercia caduta' l'esemplare di oltre duecento anni che a causa delle incessanti piogge lunedì scorso si è adagiata in terra in tutta la sua maestosità quasi come un vecchio che ha terminato il percorso di una lunga vita. E' la quercia tanto cara a Giovanni Pascoli che verrà conservata nel parco delle querce e commemorata con la poesia del grande poeta sammaurese. Non ha retto alle recenti e cospicue piogge e si è adagiata nel parco in cui si ergeva insieme ad altri esemplari. Si tratta della quercia, precisamente un esemplare di quercus robur, del parco che si affaccia sul fiume Uso a San Mauro Pascoli, al confine con Bellaria. Si tratta del parco comunemente detto appunto delle querce', meta di famiglie, bambini, cicloturisti, tappa dei percorsi lungo l'asta dell'Uso. ERA l'esemplare più grande e maestoso e, come le altre querce presenti, aveva raggiunto oltre 200 anni e aveva resistito al fulmine che l'aveva colpita circa 7 anni fa grazie agli interventi conservativi effettuati dal Comune. Ora la pianta secolare diventerà un monumento. L'Amministrazione comunale ha deciso di bonificare l'arbusto, metterlo in sicurezza e, lasciandolo adagiato nel suo parco, ne conserverà la memoria accompagnandolo da una targa commemorativa che riporterà i versi della poesia di Giovanni Pascoli tratta da i Primi Poemetti' (prima edizione nel 1897) intitolata La quercia caduta'. Recita Dov'era l'ombra, or sé la quercia spande morta, né più coi turbini tenzona. La gente dice: Or vedo: era pur grande! Pendono qua e là dalla corona i nidietti della primavera. Dice la gente: Or vedo: era pur buona! Ognuno loda, ognuno taglia. A sera ognuno col suo grave fascio va. Nell'aria, un pianto... d'una capinera che cerca il nido che non troverà'. «Vedendo la quercia caduta dice il sindaco Luciana Garbuglia mi è venuto in mente la famosa poesia dei Giovanni Pascoli e ho pensato che la quercia è talmente monumentale che meritava la conservazione. Nei prossimi giorni ripuliremo una parte dei rami e tutto il resto. Chiederemo come fare e già ci siamo rivolti a esperti in materia per capire come conservare il tronco. Subito bisogna mettere in sicurezza l'area attorno alla quercia e soprattutto quella vicino alle radici; si è creata una piccola voragine che va subito riempita di terra in quanto il parco è frequentato anche dai bambini. Poi faremo incidere la poesia di Giovanni Pascoli e la posizioneremo vicino a quella che fu la sua tanto amata quercia». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 14 gennaio 2015 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro Prosciutti, maiali e capponi per la briscola di Sant'Antonio A SAN Mauro Pascoli a Villa Torlonia oggi e domani, alle 20.30, si svolgerà il quindicesimo torneo di briscola a coppie di Sant'Antonio, organizzato dalla Bcc Romagna Est. Il torneo è gratuito e riservato a tutti i soci di Romagna Est che anche quest'anno si sono iscritti numerosi per contendersi l'ambito trofeo: al vincitore infatti verrà consegnata la Caveja di Romagna'. In palio verranno messe mezzene di maiale, prosciutti, capponi e faraone. Nel corso delle due serate, a scaldare l'atmosfera e il gioco, verrà servito caldo vin brulè preparato secondo la ricetta romagnola e accompagnato da ciambella e ciccioli. Il tutto sarà offerto dalla Bcc Romagna Est che organizza la manifestazione alla quale i soci potranno partecipare gratuitamente. DOMANI giorno delle finali del torneo di briscola, verranno organizzate anche quattro tombole alle quali potranno prendere parte pure i familiari dei soci e tutti i clienti della banca. E' stato deciso dagli organizzatori che il ricavato della vendita delle cartelle sarà devoluto in beneficenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 14 gennaio 2015 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di San Mauro Da nonno Antonio ai due nipoti, l'epopea di una famiglia di imprenditori HA SUSCITATO scalpore a Savignano ma anche nel mondo dell' imprenditoria romagnola e nazionale la notizia delle ordinanze di custodie cautelari in carceri per i fratelli Antonio e Stefano Dradi di Savignano. FAMIGLIA molto conosciuta che è arrivata da Fusignano alla fine degli anni Cinquanta creando la Mir Mar': prima grande fabbrica di scarpe di San Mauro Pascoli, per merito di Antonio Dradi e del figlio Mirko. L' azienda venne venduta e, scomparso il babbo, Mirko Dradi costruì una sorta di impero con una grande azienda a Savignano e un' altra a Teramo con centinaia di dipendenti. Erano i tempi d' oro delle scarpe. Produceva di tutto: dalle scarpe alle ciabatte, agli stivali. Sposato con Marilisa Petteni, Mirko Dradi continua ad abitare a Fusignano e a Russi nascono Antonio, che rinnova il nome del nonno il 9 gennaio 1973 e Stefano l' 8 gennaio 1974. Mirko fra gli anni Settanta e Ottanta costruisce anche una grande villa con parco a Savignano in via Emilia Ovest 102 dove risiede tutt' ora la moglie Marilisa. QUANDO però Antonio e Stefano sono ancora ragazzini babbo Mirko muore tragicamente in un incidente stradale nel riminese a bordo della sua Ferrari. È il 29 dicembre 1989. La conduzione delle aziende passa totalmente in mano alla vedova che le amministra con piglio da manager. Terminati gli studi, piano piano l' impero creato dal nonno e dal babbo passa in mano ai due figli che allargano i loro interessi imprenditoriali anche nel settore dell' edilizia. Stefano, padre di una figlia di sette anni, nel 1996 emigra a Rimini, mentre Antonio nel 2012 a Santarcangelo. A Savignano dalla fine degli anni Novanta non c' è più l' azienda e a Teramo viene ridotta, anche perché i due fratelli preferiscono delocalizzare la produzione. A SAN MAURO PASCOLI in via Mulino 12 risulta avere sede la Sad Plastic', ma in quel luogo, sopra un supermercato, ci sono solo studi di commercialisti, tributaristi, consulenti del lavoro e d' azienda. Nessun calzaturificio. Stefano ieri al momento dell' arresto era in casa della mamma dove abita anche la sua famiglia. Antonio è ricercato. Sembra che a Savignano non si faccia vedere da almeno due anni e che si sia trasferito all' estero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 14 gennaio 2015 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Continua la progettazione per 21 giovani disoccupati CESENA. Con la testimonianza della cesenate stilista Caterina Lucchi continua l' esperienza di successo del progetto Bottega Scuola rivolto a 21 ragazzi disoccupati sotto la regia partecipata di cinque soggetti promotori (Confartigianato Federimpresa Cesena, Fondazione Romagna Solidale, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Centro di Solidarietà della Provincia di Forlì Cesena e Fondazione Almerici). Alla testimonianza seguirà la visita aziendale alla "Campomaggi & Caterina Lucchi" nello stabilimento di San Carlo, a cui farà seguito la visita a Lugo Next lab, il FabLab costituito nel vicino comune romagnolo. Un altro incontro si terrà a San Mauro Pascoli presso la cooperativa sociale "Gli amici di Gigi" che commercializzano i manufatti da loro prodotti. Tra le testimonianze di imprenditori è stata molto apprezzata anche quella del giovane Matteo Brighi di Brighi Tecnologie Italia, altra impresa che formerà un giovane nel proprio laboratorio. La formazione trasversale occupa un percorso trasversale comunitario guidato in aula, presso il campus Confartigianato nella sede di Cesena, da Roberto Lelli con la collaborazione di Adhr Group, agenzia per il lavoro, orientamento, consulenza e selezione del personale. Dal 2 febbraio i 21 giovani verranno immessi in altrettante imprese artigianali dei settori innovazione tecnologica e moda per un tirocinio guidato dal maestro artigianato che durerà sei mesi. Le imprese coinvolte sono del territorio comprensoriale e non più solo di Cesena e sono: Fratelli Venturi, Siem Impianti, Tecnosistemi, Smart Domotics, Irons Technology, Immagina, Guidi Roberto, Comtec, Dottor Cell, Brighi Tecnologie. AltoItaliano, Manù, Gdm srl Group, Campomaggi & Caterina Lucchi, Mo.da Mira, Lef Tiges, Amic Sas, Yuri Fashion, Solettificio Pascoli, Stamperia Bertozzi, 2M. Bottega Scuola collabora anche con quattro istituti scolastici: Ipsia Comandini, Iti Blaise Pascal (dove opera il FabLab Romagna con cui il progetto Bottega Scuola collaborerà), la Scuola Centro Moda di Cesena e l' istituto Marie Curie di Savignano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 14 gennaio 2015 Pagina 18 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Savignano. L' annuncio per il prossimo anno scolastico: lezioni dalle 8 alle 13 e un rientro pomeridiano di due ore, probabilmente al mercoledì. Alle elementari il sabato si sta a casa Per i figli dei genitori che lavorano saranno organizzati laboratori e attività gratuite. SAVIGNANO. Dal prossimo anno scolastico introdotta la settimana corta alle elementari: niente lezioni al sabato, in aula dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e un rientro pomeridiano che sarà fissato presumibilmente al mercoledì, dalle 14.30 alle 16.30. E previste attività integrative gratuite per i figli di chi è al lavoro al sabato. E' questa l' importante novità in serbo per le famiglie savignanesi. Ripercorre quanto fatto g i à q u e s t ' a n n o n e l l a v i c i n a San Mauro Pascoli. Ma con una differenza sostanziale: a San Mauro la novità è stata annunciata solo a poche settimane dall' avvio della scuola, a Savignano la stessa scelta viene però resa nota prima delle preiscrizioni. «L' accordo raggiunto con l' amministrazione comunale, ratificato dal consiglio di istituto spiega il preside Carmelo Sergi permette di garantire le 27 ore di lezione previste per legge aggiungendo mezzora di lezione a ogni mattina e aggiungendo due ore di rientro. In questo modo anche l' organizzazione interna delle lezioni ne trarrà beneficio con cinque ore piene delle diverse discipline ogni mattina». Nel giorno di rientro i genitori potranno quindi andare a prendere i figli da scuola e riportarli dopo pranzo: la possibilità di rimanere a scuola, con apposita sorveglianza, sarà comunque garantita per l' intera fascia oraria. Nulla cambia invece per la classi a tempo pieno, attivate negli istituti "Aldo Moro" e "Gianni Rodari" (a Fiumicino). La scelta di avere i figli a casa di sabato mattina è emersa anche dal questionario che la scuola stessa ha diffuso tra i genitori, che hanno chiaramente espresso questa preferen za «senza contare aggiunge il vicesindaco con delega alla scuola Nicola Dellapasqua il minor numero di veicoli in circolazione di sabato e la possibilità di trascorrere più tempo insieme in famiglia, per tutelare quel tempo fragile su cui ci eravamo impegnati a intervenire già in campagna elettorale: una promessa mantenuta». Il Comune e l' istituto comprensivo si stanno i noltre già attivando per concordare con l' azienda di trasporto una diversa organizzazione oraria degli autobus scolastici, adattata ai nuovi orari. Anche per evitare il pastrocchio sammaurese: il sabato a casa degli alunni delle elementari comporta una uscita ritardata rispetto al passato per quattro mattinate alla settimana e la soluzione messa in campo è stata quella di far aspettare circa un quarto d' ora all' uscita da scuola gli studenti delle scuole Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 32 14 gennaio 2015 Pagina 18 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro medie. «Permettere ai bambini di trascorre più tempo con i genitori conclude il sindaco Filippo Giovannini era uno dei nostri obiettivi, ma vorrei rassicurare coloro che, magari per motivi di lavoro, non potranno tenere con sé i ragazzi al sabato mattina: così come fatto con il doposcuola siamo già al lavoro per organizzare laboratori e attività gratuite per quelle mattine. Questo va di pari passo con gli investimenti in edilizia scolastica, tra i lavori di riqualificazione avviati fin da inizio mandato e le opere per rendere le scuole più belle e funzionali che abbiamo già in programma per l' intero 2015». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 14 gennaio 2015 Pagina 19 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Arrestati due fratelli imprenditori Bancarotta fraudolenta transnazionale, infedeltà patrimoniale, ricorso abusivo al credito e truffa Sequestrati beni per 13 milioni, cercano di nascondere 60mila euro tra fioriere e baule della moto. SAVIGNANO. Due fratelli savignanesi e un loro dipendente bosniaco (usato per le accuse come testa di legno per una società estera) sono stati ieri raggiunti da un' ordinanza di custodia cautelare emessa da tribunale di Firenze. Uno dei fratelli, nativi di Lugo, residenti a Savignano e titolari d' impresa a San Mauro Pascoli, durante le fasi dell' arresto ha anche cercato di nascondere parte dei soldi: arrivando, con una "mossa poggioliniana" stile prima repubblica, a cercare di nascondere contanti dentro alle fioriere di casa e gettandone altri fuori dalla cancellata. Per l' accusa avevano programmato il fallimento della loro società, "spogliandola" pian piano e completamente di attrezzature, merci, dipendenti e finanziamenti bancari per un valore complessivo di 13.356.000 euro. Poi avevano trasferito i beni in una società controllata bosniaca. La Guardia di Finanza li ha scoperti e le manette sono scattate ieri mattina per i due fratelli imprenditori ex titolari di una nota ditta che produceva calzature antinfortunistiche sammaurese (Sad Plastic Srl, fallita e poi di ventata Fc Srl, ora in liquidazione). Si tratta di Antonio (42 anni) e Stefano Dradi (41 anni). Con loro in stato d' arresto è finito anche Dragan Aleksic, bosniaco di 57 anni. E' il referente della controllata bosniaca e per gli investigatori si trattava della testa di legno compiacente (e in realtà dipendente dei due fratelli) che prestava il nome per nascondere all' estero i soldi dei due savignanesi e sottrarli alle procedure fallimentari prima di recuperarli. Tutti e tre a vario titolo dovranno rispondere di bancarotta fraudolenta transnazionale, infedeltà patrimo niale, ricorso abusivo al credito e truffa. I finanzieri hanno sottoposto a sequestro beni e immobili per un valore di oltre 13 milioni di euro: si tratta di un sequestro che, ordinanza del gip alla mano, è finalizzato alla confisca se, alla fine, dovessero venire dimostrate le accuse. I militari del nucleo di polizia tributaria della Finanza di Firenze ieri mattina hanno eseguito il provvedimento su richiesta del pubblico ministero fiorentino Paolo Barlucchi. Sul momento è stato rintracciato a Savignano soltanto il più giovane dei due imprenditori. Prima dell' arresto, l' uomo avrebbe cercato di fuggire e di nascondere dei soldi per una somma complessiva di 60mila euro, in parte nelle fioriere, in parte gettandoli, chiusi in un bauletto da moto, oltre il muro della villa di Savignano dove vive. Perquisizioni per questa inchiesta sono state eseguite all' unisono in provincia di Roma, Mila no, Forlì, Ravenna e Teramo. Le accuse nascono da una complessa attività investigativa, coordinata dalla procura di Firenze (dove aveva sede legale la Sad Plastic) e svolta dalle fiamme gialle fiorentine, in seguito al fallimento di quella società operante nel campo della produzione di calzature e prodotti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 14 gennaio 2015 Pagina 19 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro antinfortunistici. Per i finanzieri i tre in solido avevano organizzato e materialmente eseguito la spoliazione di tutti i beni aziendali in danno dei creditori. Secondo gli inquirenti, il fallimento era stato programmato nei minimi dettagli. L' attività produttiva dell' azienda, poi trasferita in Bosnia, si svolgeva a Teramo e nella zona di San Mauro Pascoli. Inoltre, anche le quote sociali della società bosniaca, inizialmente intestate ai due imprenditori, sono state poi cedute al bosniaco già dipendente dei due fratelli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 14 gennaio 2015 Pagina 19 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro San Mauro Pascoli. Appuntamento a Villa Torlonia. Due giorni con briscola e tombole per i soci della Bcc Romagna Est SAN MAURO PASCOLI. Oggi e domani, alle 20.30, è in programma il 15° torneo di briscola a coppie di Sant' Antonio, organizzato dalla Banca di credito cooperativo Romagna Est a Villa Torlonia. Il torneo è gratuito e dedicato a tutti i soci di Romagna Est che anche quest' anno si sono iscritti numerosi (quasi 200) per contendersi l' ambito trofeo: la "Caveja di Romagna". In palio premi dagli ottavi, espressione della più classica tradizione romagnola: mezzene di maiale, prosciutti, cesti, vino, capponi e faraone. Nel corso delle due serate, a scaldare l' atmosfera e il gioco, caldo vin brulè preparato secondo ricetta romagnola, ciambella e ciccioli. Domani, giorno delle finali del torneo di briscola, verranno organizzate anche quattro tombole alle quali possono prendere parte anche i famigliari dei soci e tutti i clienti della banca. Il ricavato della distribuzione delle cartelle sarà devoluto in beneficenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 14 gennaio 2015 Pagina 19 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro La quercia caduta diventa monumento San Mauro, resta nel parco accompagnata da targa con poesia di Giovanni Pascoli. SAN MAURO PASCOLI. La grande e storica quercia abbattuta recentemente dal maltempo diventa ora un monumento con tanto di targa con poesia di Giovanni Pascoli. L' esemplare di quercus robur non ha retto alle piogge e si è adagiata a terra. E' avvenuto nel parco che si affaccia sul fiume Uso, al confine con Bellaria, il parco detto "delle querce", meta di famiglie, bambini, ciclo turisti e facente parte dei percorsi lungo l' asta dell' Uso. Quello caduto era l' esemplare più grande e maestoso e aveva raggiunto oltre 200 anni e aveva resistito al fulmine che l' aveva colpito circa 7 anni fa. Ora la pianta secolare diventerà un monumento: l' amministrazione comunale ha deciso di bonificare l' arbusto, metterlo in sicurezza e, lasciandolo adagiato nel suo parco, ne conserverà la memoria, accompagnandolo da una targa commemorativa che riporterà i versi della poesia di. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 14 gennaio 2015 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Calcio coppa Italia Eccellenza. A Zola Predosa la formula prevede una gara secca con eventuali supplementari e rigori (ore 20.45) Sammaurese pronta alla battaglia Questa sera i ragazzi di Stefano Protti affrontano il Crociati Noceto in finale. SAN MAURO PASCOLI. U n a p p u n t a m e n t o d i prestigio p e r l a Sammaurese, che questa sera alle 20.45 scende in campo a Zola Predosa per la finale regionale della coppa Italia di Eccellenza. Messo in archivio il successo in campionato sulla Centese, i ragazzi di Stefano Protti sfidano in coppa il Crociati Noceto in una finale secca con eventuali supplementari e rigori. Dopo la Centese. «Non siamo ancora finiti, siamo in corsa per i primi posti in classifica». In chiave campionato, questo è il messaggio che Giovanni Tani vuole lanciare dopo la vittoria per 20 ottenuta in casa della Centese. I giallorossi di Protti, dopo un girone di andata fatto di alti e bassi, si trovano ora a soli 3 punti dalla vetta della classifica, occupa ta al momento da Ravenna e Cattolica, dando inizio a questo 2015 come meglio non si poteva. Proprio un gol dell' esperto attaccante ex Savignanese al 36' ha aperto le marcature nella delicata trasferta a Cento dei giallorossi, poi chiusa sul 20 dal difensore Roberto Rosini, garantendo così tre punti importanti e un grande slancio per questa seconda parte di stagione: «Sono molto contento per il gol: sugli sviluppi di un calcio d' angolo, battuto da Noschese, sono riuscito a saltare più in alto degli altri e a colpirla di testa verso l' angolino. Nonostante fossero gli ultimi in classifica non era una partita facile da affrontare per noi. Loro avevano l' obbligo di vincere per non farsi staccare in classifica e per to positiva per Tani, giunto a San Mauro in estate dai cugini della Savignanese, che a causa di problemi fisici è riuscito a raccogliere solo 8 presenze e 3 gol: «Non sono affatto felice per questo mio girone d' andata, uno dei peggiori da quando gioco. Questi infortuni non mi hanno permesso di esprimermi a pieno, ma adesso sto bene e spero di poter continuare a segnare e a dare il mio contributo alla squadra». I problemi fisici sono stati una costante in questo girone d' andata della Sammaurese, con Stefano Protti che non ha quasi mai avuto l' intera rosa a disposizione: decisivi nel percorso dei giallorossi sono stati senz' altro gli infortuni patiti da giocatori fondamentali come Bonandi, Domeniconi e lo stesso Tani: «Speriamo che questi problemi fisici ci diano una tregua nel girone di ritorno, permettendoci di metterci a disposizione dell' allenatore e di esprimerci al massimo. La partita contro la Centese deve rappresentare per noi l' inizio di un ciclo di vittorie, così da arrivare ai tanti scontri diretti che ci Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 38 14 gennaio 2015 Pagina 35 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro attendono con il minor divario di punti possibile». Nel prossimo turno di campionato gli uomini di Protti incontreranno in casa un' altra formazione in lotta per la salvezza, il Massa Lombarda. Gioele Pracucci. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 14 gennaio 2015 Pagina 34 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro SAN MAURO Era l' esemplare più grande del parco. A lei sarà dedicata la poesia di Pascoli. Cade maestosa quercia di 200 anni Si decide di farne un monumento La caduta di un colosso. La forza della natura che, da un momento all' altro cede, non ce la fa e cade su sè stessa come un animale ferito. E' questa l' immagine della quercia che nel parco che si affaccia sul fiume Uso a San Mauro Pascoli (al confine con Bellaria) l' altro giorno è caduta dopo averne viste tante in quei 200 anni di vita trascorsi sempre lì, mentre attorno a lei accadeva di tutto. Non ha retto alle recenti e cospicue piogge e si è adagiata nel parco in cui si ergeva insieme ad altri esemplari. Precisamente è un esemplare di quercus robur che si ergeva, per l' appunto, da duecent' anni nel parco chiamato "delle querce", meta di famiglie, bambini, cicloturisti e dei percorsi lungo l' asta dell' Uso. Era l' esemplare più grande e maestoso e, come le altre querce presenti, aveva raggiunto oltre 200 anni e aveva resistito al fulmine che l' aveva colpito circa 7 anni fa, grazie agli interventi conservativi effettuati dal Comune. Ora la pianta secolare diventerà un monumento: l' Amministrazione comunale ha deciso di bonificare l' arbusto, metterlo in sicurezza e, lasciandolo adagiato nel suo parco, ne conserverà la memoria, accompagnato da una targa commemorativa che riporterà i versi della poesia di Giovanni Pascoli, intitolata "La quercia Caduta": Dov' era l' ombra, or sé la quercia spande/ morta, né più coi turbini tenzona / La gente dice: Or vedo: era pur grande!/ Pendono qua e là dalla corona/ i nidietti della primavera. / Dice la gente: Or vedo: era pur buona!/ Ognuno loda, ognuno taglia. A sera / ognuno col suo grave fascio va./ Nell' aria, un pianto... d' una capinera / che cerca il nido che non troverà. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 14 gennaio 2015 Pagina 34 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro SAN MAURO PASCOLI. Torneo di briscola a coppie Stasera e domani a Villa Torlonia Questa sera e domani a partire dalle ore 20.30, si svolgerà il 15° Torneo di Briscola a c o p p i e d i Santa' Antonio, organizzato da Romagna Est BCCo presso "Villa Torlonia" a San Mauro Pascoli. Il torneo è gratuito e dedicato a tutti i Soci di Romagna Est che anche quest' anno si sono iscritti numerosi (quasi 200) per contendersi l' ambito Trofeo: la "Caveja di Romagna". In palio premi dagli ottavi, espressione della più classica tradizione romagnola: mezzene di maiale, prosciutti, cesti, vino, capponi e faraone. Nel corso delle due serate, a scaldare l' atmosfera ed il gioco, caldo vin brulè preparato secondo ricetta romagnola, ciambella e ciccioli il tutto offerto da Romagna Est BCC. Il 15 gennaio, giorno delle finali del torneo di briscola, verranno organizzate anche quattro tombole alle quali possono prendere parte anche i famigliari dei soci e tutti i clienti della banca. Il ricavato della distribuzione delle cartelle sarà devoluto in beneficenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 14 gennaio 2015 Pagina 17 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Investment compact. Decreto in arrivo. Stop a tasse retroattive: accordi entro 180 giorni ROMA «Contratto per la definizione del quadro regolatorio dei grandi investimenti produttivi». Si chiamerà così la clausola di garanzia per i grandi investitori destinata a entrare nel decreto "Investment compact" (si veda Il Sole 24 Ore di ieri). Le cifre, ancora modificabili, al momento sono queste: accordi con le amministrazioni per evitare norme retroattive su investimenti pluriennali di oltre 500 milioni, per importi annuali di almeno 100 milioni, e un massimo di 180 giorni per chiudere l' intesa (120 giorni per la risposta della Pa all' impresa proponente; altri 60 giorni per eventuali integrazioni). La bozza del Dl prevede che le norme settoriali, soprattutto di tipo fiscale, «suscettibili di incidere sulle condizioni economiche degli investimenti privati sono adottate, inderogabilmente, previa un' analisi di impatto economico», che dovrà essere validata dall' Ufficio Parlamentare di Bilancio. I n c a s i d i e f f e t t i r e t r o a t t i v i c h e penalizzano rapporti concessori e di investimento già in essere, si potrà chiedere motivatamente la non applicazione della norma. Per sostenere i grandi investimenti, soprattutto esteri, è in arrivo anche la Conferenza dei servizi ultrasemplificata, destinata però a entrare in un diverso provvedimento (Ddl Pa). Un altro grande capitolo del decreto, che salvo sorprese dovrebbe approdare al consiglio dei ministri di martedì prossimo, riguarda il credito alle imprese e l' ampliamento del Fondo centrale di garanzia. Le operazioni di garanzia potranno essere richieste dalle banche anche su crediti già esistenti per quanto riguarda portafogli di finanziamenti o cartolarizzazioni di crediti nei confronti delle Pmi. Questa modifica renderà subito operativa la garanzia sulle tranche mezzanine dei titoli Abs, in tempo utile per poter usufruire dei programmi di acquisto Bce che puntano con decisione alla cartolarizzazione dei crediti alle Pmi. Sempre sul tema credito, scatteranno semplificazioni per le garanzie sulle obbligazioni e dovrebbe arrivare il "lending indiretto" per investitori istituzionali esteri che operano in paesi "white list". In sostanza quest' ultimi, che già oggi possono investire in minibond, potranno anche partecipare a operazioni di finanziamento bancario, godendo dell' esenzione della ritenuta. Una norma interpretativa, infine, chiarisce che credit funds italiani e Ue possono erogare direttamente credito alle aziende. Semplificazioni riguarderanno anche le sponsorizzazioni dei beni culturali mentre per il Terzo settore si studia un "social bond", un prestito obbligazionario finalizzato a iniziative di elevato valore sociale. Verso l' ok definitivo dei tecnici il pacchetto per le Pmi innovative che, raggiungendo determinati livelli di R&S, godranno delle stesse facilitazioni oggi riservate alle startup con non più di 4 anni di vita. Probabile l' estensione del "patent box", ossia il regime di defiscalizzazione di brevetti e marchi. Altre Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 42 14 gennaio 2015 Pagina 17 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione misure sono invece ancora in bilico o da perfezionare: il rifinanziamento degli incentivi per le reti di imprese e delle agevolazioni per l' attrazione di "cervelli" in Italia; le misure ad hoc per i "Business angels", l' estensione dell' attuale platea di startup innovative; nuove modifiche alla legge fallimentare in materia di concordato; l' Albo unico per la vigilanza su promotori e consulenti finanziari. © RIPRODUZIONE RISERVATA Carmine Fotina. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43 14 gennaio 2015 Pagina 18 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Lavori pubblici. Sono 692 le opere lasciate a metà in Italia, per portarle a termine servono 1,3 miliardi. Incompiute, incentivi ai privati Il piano delle Infrastrutture: sgravi fiscali e cambi di destinazione facili. ROMA Una corsia preferenziale fatta di sconti fiscali e cambi di destinazione d' uso semplificati per i privati che decideranno di investire negli interventi di recupero. È la fase due del progetto seguito dal ministero delle Infrastrutture per la valorizzazione delle opere incompiute. Il passo successivo alla messa a punto dell' anagrafe degli scheletri di cemento che punteggiano il suolo italiano, inaugurata poco meno di due anni fa (decreto Infrastrutture 42/2013). I dati aggiornati al 2014 dicono che in Italia sono presenti 692 opere incompiute per un controvalore di 2,9 miliardi e un costo di ultimazione dei lavori stimato in 1,3 miliardi. Numeri in aumento rispetto all' ultima rilevazione che registrava 563 incompiute per 1,9 miliardi. E destinati a crescere ancora nei prossimi mesi insieme all' operazione di censimento da parte degli enti locali. Basta pensare che il maxicantiere del palasport di Santiago Calatrava a Tor Vergata, incompiuta simbolo che ha ospitato ieri a Roma il convegno in cui sono stati diffusi i dati raccolti dal ministero insieme a Itaca, non compare ancora nell' anagrafe nazionale. Da sole, le Vele d' acciaio dell' archistar catalana avrebbero bisogno di un' iniezione di liquidità da 400 milioni per essere portate a termine, oltre che una nuova idea di sviluppo che superi l' ormai inutile progetto delle piscine messo a punto (senza gara) per i mondiali di nuoto del 2009. Su questo piano si innesta il progetto cui sta lavorando Porta Pia. Che include anche l' ipotesi di un fondo ad hoc per finanziare la conclusione dei lavori, insieme a un pacchetto di agevolazioni fiscali e urbanistiche mirate ad accendere l' interesse dei privati. «Abbiamo già pronto un provvedimento che tiene insieme tutte queste cose», ha spiegato il viceministro Riccardo Nencini, che però non si è sbilanciato sulla natura (decreto o disegno di legge) della norma. «Il primo passo ha aggiunto sarà individuare tra tutte queste opere le priorità su cui concentrare gli sforzi», ha aggiunto. Sul tavolo anche l' ipotesi di una cabina di regia a Roma con poteri commissariali affidati alle amministrazioni locali, impegnate nelle iniziative di recupero. Un modello che ricalca il piano delle opere antidissesto idrogeologico gestito da Palazzo Chigi, che ha cominciato a dare i primi frutti (vedi Il Sole 24 Ore di ieri). «Molte delle opere censite nell' anagrafe ha aggiunto Nencini riguardano la costruzione o il recupero di scuole. Si tratta di progetti che incrociano il piano per l' edilizia scolastica gestito da Palazzo Chigi e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 44 14 gennaio 2015 Pagina 18 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione questo ne potrebbe favorire la realizzazione». Insieme agli incentivi saranno previste anche sanzioni per scoraggiare l' inerzia dei Comuni. «L' idea ha annunciato Bernadette Veca, direttore generale delle Infrastrutture, che segue da vicino la partita incompiute è di impedire la concessione di finanziamenti alle Pa prive di un programma dotato di un apposto budget per portare a termine i cantieri lasciati a metà». Dai costruttori sono arrivati segnali di apertura rispetto all' intervento nei progetti di recupero. «Basta che ci sia certezza dei programmi e delle agevolazioni ha detto il presidente dell' Ance Paolo Buzzetti altrimenti si rischia il flop di tanti altri project financing». Positive anche le valutazioni di architetti, ingegneri e società di ingegneria, che hanno chiesto di focalizzare l' attenzione sui progetti e il risparmio di suolo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Mauro?Salerno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 45 14 gennaio 2015 Pagina 35 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Delega fiscale. Gli organi devono validare le funzioni statistiche che formeranno i nuovi valori immobiliari ai fini delle imposte. Catasto, partono le commissioni Decreto in «Gazzetta»: in vigore dal 28 gennaio le regole per nomine e funzioni. Ci sono voluti solo due mesi per percorre i circa 12 chilometri che separano Palazzo Chigi dal poligrafico dello Stato. Era il 10 novembre dello scorso anno quando, dopo un estenuante ping pong tra commissioni parlamentari e Governo, veniva finalmente approvato il decreto legislativo che definisce compiti e composizione delle commissioni censuarie, gli organi indispensabili per far la riforma del catasto . In concreto, dalla prima bozza presentata dal Governo alla mini bicamerale che avrebbe dovuto accelerare i tempi dell' esame parlamentare, all' entrata in vigore del decreto legislativo 198/2014 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri)?ci sono voluti più di sette mesi. E dieci dall' entrata in vigore della delega fiscale. Un bel risultato, considerando che si trattava di una delle norme di attuazione meno complesse. Questo primo decreto, l' unico già approvato per la riforma del catasto, ridefinisce le competenze e il funzionamento delle commissioni provinciali e centrale, e ne modifica la composizione. In particolare, tra i sei membri ci saranno due rappresentanti delle Entrate, uno degli enti locali, tre di professionisti, tecnici, docenti qualificati ed esperti di statisticae di econometria, indicati da Ordini e associazioni di categoria. Le comissioni censuarie avevano funzioni importanti anche prima ma di fatto, a causa del blocco delle nomine che avevano interessato la commissione censuaria centrale, e molte provinciali, da alcuni anni, aveva perso ormai di significato. Ora, invece, le commissioni, che non a caso sono state oggetto del primo dei decreti legislativi dedicati alla riforma del catasto (uno dei cardini della delega fiscale), torneranno a funzionare. A livello locale, le nomine dei presidenti delle commissioni e dei membri e del presidente delle sezioni passeranno dal presidente del Tribunale locale. I membri, in particolare (effettivi e supplenti), saranno il risultato di una scelta tra i nomi proposti da associazioni di categoria e ordini professionali (e designati dal prefetto), dall' agenzia delle Entrate e dall' Anci. In particolare, i ritardi sono da attribuire proprio ai tentativi del Governo di non garantire la presenza delle associazioni di categoria nelle commissioni locali e centrale, affermata invece con forza dalle commissioni parlamentari e inserita infine nel testo del decreto. Per la commissione centrale, invece, il presidente sarà nominato con Dpr, su proposta decreto del ministro dell' Economia e previa deliberazione del Consiglio dei ministri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 46 14 gennaio 2015 Pagina 35 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione La nascita delle commissioni, a questo punto, viene subordinata a un decreto d' insediamento formato dal direttore dell' agenzia delle Entrate entro un anno dall' entrata in vigore del decreto, e permetterà, da una parte, di riprendere le attività di gestione delle revisioni dei quadri tariffari estimali (dalle tariffe, che saranno a metro quadrato, dipenderanno le rendite e i valori su cui calcolare le tasse) e, soprattutto, di validazione degli algoritmi che definiranno questi valori e rendite unità per unità. Il decreto, quindi, è legato a doppio filo con quello sulle «funzioni statistiche» in modo che la macchina possa davvero partire. Di questo secondo decreto (in corso di elaborazione da parte delle Entrate, si veda il Sole 24 Ore del 4 gennaio scorso) i contenuti sono centrati soprattutto sull' algoritmo da applicare alle unità immobiliari, partendo da valori medi che saranno determinati con un' approssimazione territoriale molto ampia. «Auspichiamo ora aggiunge Sforza Fogliani che sul secondo decreto legislativo, ormai in fase di emanazione, si apra una consultazione con la rappresentanza dei contribuenti cosiì che non si faccia nuovamente carico al solo Parlamento di garantire il rispetto dei principi di trasparenza e di contraddittorio tra le parti interessate stabiliti dalla legge delega». © RIPRODUZIONE RISERVATA Saverio Fossati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 47 14 gennaio 2015 Pagina 36 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Burocrazia e utenti. In Gazzetta il Dpcm che conclude l' iter avviato nove anni fa con il Codice dell' amministrazione digitale. Pa, addio carta da settembre 2016 Pronte le regole tecniche: definito ogni passaggio fino al documento immodificabile. Sono pronte le regole tecniche sui documenti i n f o r m a t i c i : c o n l a pubblicazione s u l l a Gazzetta ufficiale n. 8 del 12 gennaio scorso, del decreto del presidente del Consiglio dei ministri datato 13 novembre 2014, si è infatti completata l' attività normativa necessaria alla c o m p l e t a a t t u a z i o n e d e l Codice d e l l ' amministrazione d i g i t a l e . L a g e s t i o n e totalmente dematerializzata dei documenti, compresi quelli delle pubbliche amministrazioni, sin dalla fase della loro generazione, è ora possibile. Il decreto rappresenta l' ultimo e atteso tassello per garantire lo sviluppo digitale del Paese, sempre più al centro delle attenzioni del Governo sia con i provvedimenti adottati negli ultimi mesi, tra cui i due decreti datati entrambi 3 dicembre 2013 per la conservazione elettronica e il protocollo informatico, ma anche alla luce dell' imminente estensione a tutte le pubbliche amministrazioni, con decorrenza 31 marzo 2015, dell' obbligo di fatturazione elettronica. Senza dimenticare l' avvio dal prossimo mese di aprile dello Spid, il sistema pubblico d i identità digitale, che consentirà l' accesso in sicurezza a tutti i siti web che erogano servizi online. Ebbene le regole tecniche sul documento informatico assumono un' importanza fondamentale nella prospettiva di dematerializzazione e semplificazione, individuando e disciplinando le caratteristiche e le procedure di formazione e chiusura del documento informatico, compreso quello amministrativo, ai fini del successivo trasferimento nel sistema di conservazione elettronica ove richiesto dalla natura e dalla tipologia dell' atto. Inoltre, sono chiarite le regole per la generazione delle copie per immagine di un documento analogico, per i documenti informatici e per le copie ed estratti informatici di documenti informatici. Queste ultime disposizioni rilevano anche per la dematerializzazione di documenti e scritture analogici rilevanti a fini tributari e permettono l' attuazione dell' articolo 4 del decreto ministeriale del 17 giugno 2014. Le regole saranno operative dal prossimo 11 febbraio, e cioè dal trentesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto, mentre le pubbliche amministrazioni dovranno adeguarsi entro e non oltre agosto 2016. Decorso tale termine, le pubbliche amministrazioni sono obbligate a gestire documenti informatici. Il documento è informatico non solo se redatto e formato con idonei applicativi software ma anche se risulta dall' acquisizione della copia per immagine di un documento analogico o della copia informatica Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 48 14 gennaio 2015 Pagina 36 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione di un documento analogico. La registrazione informatica di transazioni o la presentazione telematica di dati attraverso moduli e formulari così come la generazione o il raggruppamento di un insieme di dati provenienti da una o più basi dati costituiscono ulteriori modalità di formazione del documento informatico. Analogamente il documento è informatico se ricevuto per via telematica o su supporto informatico. Il documento informatico va poi memorizzato in un sistema di gestione informatica dei documenti o di conservazione. Una volta formato, il documento deve essere chiuso attraverso l' utilizzo di processi o strumenti informatici al fine di renderlo immodificabile durante le fasi di tenuta, accesso e conservazione. L' immodificabilità di un documento informatico redatto digitalmente, e quindi la sua chiusura, viene ottenuta con la sua sottoscrizione con firma digitale o con firma elettronica qualificata da parte dell' autore, l' apposizione di una validazione temporale, il trasferimento a soggetti terzi con posta elettronica certificata con ricevuta completa, la memorizzazione su sistemi di gestione documentale con politiche di sicurezza o il versamento a un sistema di conservazione da parte del gestore. Per il documento informatico ricevuto telematicamente oppure risultante dall' acquisizione di un analogico la chiusura coincide invece con la memorizzazione, da parte del gestore, nel sistema di gestione informatica dei documenti o nel sistema di conservazione. Mentre per il documento che deriva dalla registrazione di transazioni informatiche o dall' acquisizione telematica di dati, la chiusura si ha al momento della registrazione dell' esito dell' operazione con misure per la protezione dell' integrità delle basi dati e per la produzione e conservazione dei log di sistema. Alla chiusura del documento informatico deve essere in ogni caso associato un riferimento temporale e i metadati minimi generati durante la formazione quali l' identificativo univoco e persistente, la data di chiusura, l' oggetto, il soggetto che ha formato il documento, l' eventuale destinatario e l' impronta del documento informatico. © RIPRODUZIONE RISERVATA Alessandro Mastromatteo Benedetto Santacroce. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 14 gennaio 2015 Pagina 23 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Per difendere la produzione di miele made in Italy. Anagrafe per le api Verso il censimento degli alveari. Api con la carta d' identità. Grazie a un' anagrafe apistica e al censimento degli alveari italiani, sarà possibile avere il quadro completo sulla dislocazione delle api italiane e del loro numero. È questa una delle azioni più significative concordate al tavolo tra Mipaaf e produttori per difendere il settore del miele che si somma a interventi come la necessità di rafforzare l' azione di contrasto alla contraffazione a seguito della rilevante riduzione della produzione di miele. «È la terza stagione consecutiva che si hanno difficoltà nell' apicoltura sia per la produzione sia per la sanità delle api», commenta Diego Pagani presidente di Conapi. «Siamo a un 50 60% di miele in meno e vanno male anche le produzioni dell' Est Europa, e dell' Australia che ha la peggior annata degli ultimi settant' anni». In Italia si hanno difficoltà legate alla presenza di malattie e parassiti di piante e alveari. «Il cinipide del castagno che porta alla morte della pianta, ha quasi annullato la produzione di miele di castagno. Dopo l' Australia, anche in Italia ha fatto la comparsa la Psilla Lerp che colpisce l' eucalipto». E poi c' è la Aethina tumida. «Siamo il primo paese europeo ad avercelo. È un piccolo coleottero dell' alveare rinvenuto in Calabria e in Sicilia e sono al vaglio misure efficaci per contenere questa nuova sventura. Per eradicare il problema è stato tentato anche il rogo degli alveari, ma non sembra essere una misura efficace per cui si tentano nuove tecniche di contenimento». L' emergenza sanitaria rappresentata dall' Aethina tumida è stata discussa anche al tavolo del Mipaaf dove sono stati raccolti i contributi da parte di tutte le associazioni, con un approfondimento da parte del Cra, per sottoporre al ministero della salute soluzioni che possano rafforzare l' azione di contrasto alla diffusione del coleottero. E non è soltanto l' Aethina tumida. «La vespa velutina che arriva dalla Francia, è una vespa cinese molto aggressiva, molto veloce e difficile da eliminare che fa danni nei nostri alveari. È stata individuata nella zona di Ventimiglia». Per poter intervenire meglio e in maniera più mirata su un settore che ha ripercussioni dirette nei comparti dell' agricoltura per la funzione di impollinazione svolta dalle api, ecco la necessità di una anagrafe. «Il settore è fatto in gran parte di amatori, con l' anagrafe saranno posti una serie di vincoli, saranno indicati gli spostamenti, gli alveari saranno segnalati con la posizione gps per avere la consapevolezza di quello che c' è sul territorio per prevedere interventi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 50 14 gennaio 2015 Pagina 23 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione ANDREA SETTEFONTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 14 gennaio 2015 Pagina 31 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Polemica da Rete Imprese Italia. Ad aprile si paga il contributo Sistri «Dopo sette anni, all' assurda vicenda del Sistri si aggiunge l' ennesima beffa. Il decreto Milleproroghe contiene l' obbligo per le imprese di pagare entro il primo febbraio i contributi per un sistema obsoleto che, è dimostrato, non garantisce in alcun modo la tracciabilità dei rifiuti. Non solo. Alla scadenza del primo febbraio si aggiunge anche quella del 30 aprile, per il pagamento del contributo 2015». Lo si legge in un comunicato stampa di Rete Imprese Italia. «Dopo le recenti dichiarazioni del ministro dell' Ambiente, Gian Luca Galletti, sulla volontà del Governo di superare il Sistri», continua la nota, «pareva si fosse scritta definitivamente la parola fine su questa esperienza fallimentare. Non è così! Ora si chiede di pagare per un sistema la cui operatività è stata differita di un anno e che non è mai diventato effettivamente operativo, tanto che nei prossimi mesi sarà archiviato in maniera definitiva». «Se il Governo ha compreso l' inutilità di questo sistema, non obbligando più le imprese a servirsene», aggiunge il comunicato, «non rinunzia, però, a pretendere i soldi dalle imprese a fronte di un servizio inesistente. Dopo che già le imprese hanno pagato a vuoto il contributo per l' utilizzo del Sistri negli anni 2010 e 2011, rilevanti risorse sottratte agli investimenti proprio negli anni in cui la crisi ha picchiato più duro». «È necessario, dunque, correggere questa misura al più presto», conclude la nota di Rete Imprese Italia, «e confermare la proroga complessiva, per operatività e pagamenti, del Sistri il tempo necessario a definire un sistema di tracciabilità dei rifiuti nuovo, efficace e condiviso con le associazioni di categoria». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 52 14 gennaio 2015 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione In G.U. dpcm che fa partire il conto alla rovescia. Il passaggio definitivo entro settembre 2016. La p.a. dice addio alla carta I documenti dovranno essere conservati in formato digitale. La pubblica amministrazione si prepara a dire addio alla carta. Partirà, infatti, il prossimo febbraio il conto alla rovescia lungo 18 mesi durante il quale il passaggio al digitale dovrà essere completato. Entro settembre 2016, quindi, la p.a., comprese le società partecipate e i privati, dovranno passare al sistema di gestione informatica dei documenti. A tracciare la strada e a dare avvio all' ultimo tassello per l' applicazione del Codice dell' amministrazione d i g i t a l e , i l d p c m d e l 1 3 n o v e m b r e 2 0 1 4 , pubblicato i n G a z z e t t a Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2015 recante le regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché' di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni. Nel dettaglio, il dpcm stabilisce le modalità, uguali in tutto il paese, con le quali il sia la p.a. sia le partecipate, sia i privati potranno scrivere, modificare e riprodurre un file con valore legale, un certificato o un qualsiasi altro atto amministrativo. Esigenza che nasce proprio dal Cad, in vigore ora mai da nove anni, «che stabilisce come», ha sottolineato Maria Pia Giovannini, dirigente Agid (Agenzia per l' Italia digitale), «gli atti formati dalle pubbliche amministrazioni con strumenti informatici, nonché i dati e i documenti informatici detenuti dalle stesse, costituiscono informazione primaria ed originale da cui è possibile effettuare, su diversi o identici tipi di supporto, duplicazioni e copie per gli usi consentiti dalla legge». I passaggi. Affinché un documento informatico possa avere valore legale devono prima essere portati a termine tutti i passaggi dell' operazione previsti dall' art. 3 del dpcm. Primo fra tutti la sua formazione che può avvenire mediante: redazione con apposito software, acquisizione diretta da supporto informatico, registrazioni risultanti da transazioni informatiche, generazione o raggruppamento di informazioni provenienti da più banche dati. Il passaggio successivo è, poi, l' assunzione della caratteristica di immodificabilità «affinché», si legge nall' art. 3, «ne sia garantita la staticità nella fase di conservazione». Nel corso del terzo passaggio, poi, il documento viene memorizzato nel sistema di gestione informatica dei documenti o di conservazione. A fare da perno all' intero processo di formazione, la caratteristica di immodificabilità. Nel caso di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 53 14 gennaio 2015 Pagina 33 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione redazione del documento tramite software la caratteristica di immodificabilità è, infatti, data dal rispetto dei requisiti di: firma digitale, validazione temporale, trasferimento a terzi tramite Pec, memorizzazione su sistemi di gestione documentale che adottino idonee politiche di sicurezza e versamento ad un sistema di conservazione. In caso di documenti frutto, invece, di registrazioni risultanti da transazioni informatiche o generazione o raggruppamento di informazioni proventi da più banche dati la garanzia di immodificabilità è data dall' applicazione di misure per la protezione dell' integrità delle basi di dati o dalla produzione di una estrazione statica dei dati e il trasferimento della stessa nel sistema di conservazione. Regole tassative, inoltre, anche per la formazione di copia per immagini di documenti. La duplicazione è, infatti, possibile solo mediante processi e strumenti che assicurino che il documento informatico abbia contenuto e forma identici a quelli del documento. Documento amministrativo informatico. A carico della p.a., entro 18 mesi, formare gli originali dei propri documenti. Per arrivare al documento amministrativo informatico completo, però, dovranno essere rispettati tutti i passaggi previsti dall' art. 3 del dpcm. In questo caso, inoltre, le caratteristiche di immodificabilità e di integrità del documento saranno garantite anche grazie alla sua registrazione nel registro di protocollo, negli ulteriori registri, nei repertori, negli albi, negli elenchi, negli archivi o nelle raccolte dati contenute nel sistema di gestione informatica dei documenti concernente stati, qualità personali e fatti già realizzati dalle amministrazioni. © Riproduzione riservata. BEATRICE MIGLIORINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 54