In Franconia, nel regno dei vini bianchi
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In Franconia, nel regno dei vini bianchi
I METE - Germania I In Franconia, nel regno dei vini bianchi di Laura Colognesi foto di Bruno Petronilli 58 S ylvaner, riesling, traminer, ruelander, rieslaner e kerner sono i vitigni della Franconia, territorio della Baviera settentrionale a nord del Danubio formato da quindici regioni che si estendono su circa 30.000 kmq, con nove parchi naturali. Caratterizzata da un tipico paesaggio collinare, la Franconia è il regno dei vini bianchi (il 90% della produzione), imbottigliati nella “boksbeutel”, caratteristica bottiglia tondeggiante riservata alla produzione di pregio che, nonostante non lo dimostri, contiene i soliti 750 millilitri. Il clima gioca un ruolo fondamentale nella personalità dei vini: inverni freddi, elevata piovosità, gelate precoci ed una stagione autunnale raramente mite e prolungata. Per questo il Riesling di tarda maturazione svolge un ruolo di secondaria importanza. Il Müller-Thurgau (denominato anche Rivaner), il Sylvaner ed i nuovi incroci, quali Bacchus e Kerner, sono le varietà più importanti di vini bianchi. I grappoli di uva rossa maturano nella parte occidentale della regione, tra Aschaffenburg e Miltenberg. Fra vigneti assolati, vecchie rovine, castelli e roccheforti, sorgono borghi incantati dove il tempo s’è fermato. Sull’ansa del Meno, Volkach è il centro della viticoltura franca. Una breve camminata fino alla chiesa tardo gotica “Maria nel Vigneto” (Madonna di Riemenschneider) consente di ammirare la Madonna del Rosario realizzata attorno al 1521 dallo scultore e intagliatore tedesco Tilman Riemenschneider. A piedi o in bici, la Franconia seduce con una natura selvaggia attraversata da 4.000 chilometri di percorsi tracciati, intervallati da numerose locande a gestione familiare dove assaggiare le specialità della cucina, famosa per i suoi arrosti e stinchi di maiale (il famoso Schaufele). Würzburg, porta d’accesso alla Strada Romantica Antica sede vescovile e pittoresco centro universitario, Würzburg è una città barocca dal fascino mediterraneo, cresciuta intorno al fiume Meno. Collocata in posizione idilliaca tra colline coperte da vigneti, rappresenta la porta d’accesso della Strada Romantica, uno degli itinerari turistici più famosi e amati della Germania, costellata di capolavori architettonici di diverse epoche. Arte, cultura e vino francone appartengono alla vita di Würzburg e trasmettono una sensuale atmosfera mediterranea. Simboli della città sono la maestosa fortezza Marienberg e la lussuosa Residenza dei vescovi principi, capolavoro del barocco nella Germania meridionale. Il geniale architetto del barocco Balthasar Neumann realizzò nel XVIII secolo “il più bel castello mai esistito”, che rientra nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco, impreziosito dallo scalone d’Onore, dove, nel 1752-53, il veneziano Giovanni Battista Tiepolo realizzò il complesso di affreschi più grande del mondo, raffigurante i quattro continenti fino ad allora conosciuti, e cioè Europa, Asia, Africa e America. La residenza e il cortile d’Onore ospitano ogni anno il Festival di Mozart. Würzburg è sede dei famosi vigneti Stein, da cui deriva il termine generico di Steinwein, usato in passato per denominare tutti i vini della Franconia. Questi vini, più corposi, meno aromatici, spesso più secchi, robusti e consistenti costituiscono generalmente la versione maschile dei vini di produzione tedesca. 59 60 Dresda, la rinascita dopo il bombardamento Nella Pinacoteca dei Maestri Antichi conservati oltre 700 dipinti Sul fiume Elba, capoluogo della regione di Sassonia (Sachsen), Dresda è una città d’arte di importanza internazionale, soprannominata non a caso la “Firenze sull’Elba”. Un plastico conservato nel Municipio svela le atrocità della guerra e ne traccia la fisionomia prima dei bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale. Divenuta verso la fine del conflitto un importante centro economico, militare e di trasporto, fu bombardata già nell’agosto del 1944. I pochi rifugi antiaerei si rivelarono inconsistenti davanti ai successivi tre bombardamenti a tappeto ad opera di bombardieri inglesi e americani fra il 13 e il 15 febbraio 1945. Particolarmente danneggiato fu il centro storico della città, con aree completamente rase al suolo. Durante i bombardamenti perirono, secondo le stime più affidabili, fra 18.000 e 25.000 abitanti. Simbolo di questa rinascita è la Frauenkirche nel centro della città, progettata dall’architetto George Bähr e costruita fra il 1726 ed il 1743. Ispirata all’architettura e alle cupole delle chiese barocche italiane del tempo, è considerata la più bella chiesa luterana della Germania. La bellezza della “Brühlsche Terrasse”, dalla quale è possibile ammirare il paesaggio dell’Elba fino ai colli Loschwitz, venne decantata da Johann Goethe quale “Balcone d’Europa”. Nacque come fortificazione che il Principe Elettore Federico Augusto II cedette al conte Heinrich von Brühl (dal quale ne deriva il nome). Il conte dette l’incarico ad artisti di Dresda di costruire dei sontuosi palazzi e un parco su quello che era praticamente un terrapieno che si estendeva per circa 500 m di lunghezza e 200 m di larghezza. Nessuna delle costruzioni di allora è rimasta in quel luogo, eccettuata la Fontana dei Delfini progettata dall’architetto Pierre Coudray e costruita fra il 1747 e il 1749. Gli edifici ora visibili sono prevalentemente opere del XIX secolo. Alla terrazza conduce un’ampia scalinata che nel 1868 è stata arricchita con i gruppi scultorei “Le quattro parti del giorno”. Le originali figure in pietra arenaria vennero sostituite in un secondo tempo da riproduzioni in bronzo. Sull’estremità orientale della terrazza si estende il Brühlsche Garten (Parco Brühl). La visita della Gemäldegalerie, una delle maggiori pinacoteche del mondo, vale da sola il viaggio sino a Dresda. La Gemäldegalerie Alte Meister (in italiano Pinacoteca dei Maestri Antichi) di Dresda è uno dei più importanti musei d’Europa: situata nel palazzo dello Zwinger, capolavoro barocco dell’architetto Matthäus Daniel Pöppelmann, raccoglie una collezione di oltre 2.000 dipinti e nu- merosissime incisioni. Espone oltre 700 dipinti, con numerose opere di maestri italiani (San Sebastiano di Antonello da Messina, Madonna Sistina di Raffaello, Venere di Giorgione, Il tributo della moneta di Tiziano, Correggio, Veronese). “Dresda dalla riva destra sotto il ponte di Augusto”, il capolavoro del Bellotto Il famoso dipinto “Dresda dalla riva destra dell’Elba da sotto il Ponte di Augusto” di Bernardo Bellotto detto il Canaletto (Venezia, 30 gennaio 1721-Varsavia, 17 ottobre 1780) è uno dei capolavori più conosciuti e amati delle Collezioni di Dresda. Il suo nome è sinonimo della famosa “Veduta del Canaletto” e fin dalla sua realizzazione nell’anno 1748 ha influenzato la percezione di Dresda come nessun altro dipinto. “Bernardo Bellotto: la vista Canaletto. Il capolavoro restaurato”, visitabile sino al 20 novembre 2011, Die Gemäldegalerie Alte Meister der Staatlichen Kunstsammlungen, Theaterplatz 1, www.skd.museum 61 NOTIZIE UTILI 62 VOLKACH, ISOLA DEL VINO E WURZBURG COME ARRIVARE: Volo Lufthansa (www.lufthansa.com) fino a Frankfurt Am Main. VOLKACH (150 km) DOVE DORMIRE E CENARE: Romantik Hotel Zur Schwane, Hauptstr. 12 (www.schwane.de). Incantevole hotel di charme curato nei dettagli, con cantina, enoteca e ristorante (menù romantico e degustazione) nel cuore della caratteristica città vecchia. CANTINE: A Volkach “Erhard” con ristorante “Schoppenhäusle” (www.weingut-erhard.de), con possibilità di degustare, fra gli altri, il Riesling Spatlese 2009 e il Silvaner Spatlese 2009. A Nordheim vinoteca “Divino” (www.divino-nordheim.de), realizzata con pietre naturali e legni pregiati. Consigliato: Rosé Juventa 2008 Trocken. GUIDA PARLANTE ITALIANO Christoph Munch: Max von Vacano (“La Strada Romantica Incoming”, mail [email protected], www.vonvacano.com). WURZBURG ENTE DEL TURISMO: Jurgen Ludwig, Am Congress Centrum, mail [email protected], www.wuerzburg.de DOVE DORMIRE: Best Western Premier Hotel Rebstock, Neubaustr. 7 (www.rebstock.com). Eccellente hotel business, dal 1408 conosciuto come l’albergo foresteria con 70 camere decorate individualmente, dietro la facciata monumentale in stile rococò. RISTORANTI TIPICI: Backofele (www.backofele.de). Da 350 anni punto di riferimento per le specialità della cucina tedesca con ottimi dolci in un ambiente informale e giovanile; ristorante “Marktbärbl” (www.marktbaerbl.de), grazioso locale nel centro pedonale della città, con possibilità di unico piatto con verdure (euro 15 con un calice di vino). CANTINA: “Hofkeller” (www.hofkeller.de). Cantina di stato dall’atmosfera romantica, donata dal vescovo di Würzburg Embricho dall’anno 1128. RADEBEUL CANTINA CON CASTELLO: Schloss Wackerbarth (premiato nel 2010 dall`Istituto Federale dei Vini). Passeggiata nei vigneti e giardini (circa 1-2 h) del castello e visita guidata con degustazione prodotti tipici (www. schloss-wackerbarth.de, il più antico produttore di spumante in Sassonia). Fra i vini, si segnalano il Sassonia QbA bianco secco cuvee e il Kerner QbA secco 2010. DRESDA ENTE DEL TURISMO: Christoph Munch, Messerin 7, mail [email protected], www. marketing.dresden.de COME ARRIVARE: Aeroporto internazionale a 9 km DOVE DORMIRE: Steigenberger Hotel de Saxe, Neumarkt 9 (www.steigenberger.com), raffinato business hotel nel centro storico pedonale con 178 stanze, 7 suite, ristorante e Spa. FUNIVIA E RISTORANTE PANORAMICO: con la funivia storica del 1896 arrivo al ristorante panoramico Luisenhof (quartiere Loschwitz, www.luisenhof.org) con piatti tipici regionali della cucina tedesca e ottima carta dei vini. DA NON PERDERE: la gita in battello sull’Elba da Dresda fino al parco naturale “Sächsische Schweiz”. SCOPRIRE DRESDA CON CORINNA: ottima guida turistica parlante italiano, profonda conoscitrice del panorama vinicolo tedesco, con servizi di transfer, prenotazione ristoranti, battelli e visite guidate. Specializzata in viaggi studio e formazione, d’affari e convegni. Info: Firenze dell’Elba-Sassonia turistica, Corinna Fiedler Vascotti, www.firenzedellelba.com, www.sassoniaturistica.com