In Franconia, nel regno dei vini bianchi

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In Franconia, nel regno dei vini bianchi
I METE - Germania I
In Franconia,
nel regno dei vini bianchi
di Laura Colognesi
foto di Bruno Petronilli
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S
ylvaner, riesling, traminer, ruelander,
rieslaner e kerner sono i vitigni della
Franconia, territorio della Baviera settentrionale a nord del Danubio formato
da quindici regioni che si estendono su circa 30.000
kmq, con nove parchi naturali. Caratterizzata da un
tipico paesaggio collinare, la Franconia è il regno
dei vini bianchi (il 90% della produzione), imbottigliati nella “boksbeutel”, caratteristica bottiglia
tondeggiante riservata alla produzione di pregio
che, nonostante non lo dimostri, contiene i soliti
750 millilitri. Il clima gioca un ruolo fondamentale nella personalità dei vini: inverni freddi, elevata
piovosità, gelate precoci ed una stagione autunnale
raramente mite e prolungata. Per questo il Riesling
di tarda maturazione svolge un ruolo di secondaria importanza. Il Müller-Thurgau (denominato anche Rivaner), il Sylvaner ed i nuovi incroci, quali
Bacchus e Kerner, sono le varietà più importanti di
vini bianchi. I grappoli di uva rossa maturano nella
parte occidentale della regione, tra Aschaffenburg
e Miltenberg. Fra vigneti assolati, vecchie rovine,
castelli e roccheforti, sorgono borghi incantati dove
il tempo s’è fermato. Sull’ansa del Meno, Volkach
è il centro della viticoltura franca. Una breve camminata fino alla chiesa tardo gotica “Maria nel Vigneto” (Madonna di Riemenschneider) consente
di ammirare la Madonna del Rosario realizzata attorno al 1521 dallo scultore e intagliatore tedesco
Tilman Riemenschneider. A piedi o in bici, la Franconia seduce con una natura selvaggia attraversata
da 4.000 chilometri di percorsi tracciati, intervallati
da numerose locande a gestione familiare dove assaggiare le specialità della cucina, famosa per i suoi
arrosti e stinchi di maiale (il famoso Schaufele).
Würzburg,
porta d’accesso alla Strada Romantica
Antica sede vescovile e pittoresco centro universitario, Würzburg è una città barocca dal fascino mediterraneo, cresciuta intorno al fiume Meno.
Collocata in posizione idilliaca tra colline coperte da vigneti, rappresenta la porta d’accesso della
Strada Romantica, uno degli itinerari turistici più
famosi e amati della Germania, costellata di capolavori architettonici di diverse epoche.
Arte, cultura e vino francone appartengono alla vita
di Würzburg e trasmettono una sensuale atmosfera
mediterranea.
Simboli della città sono la maestosa fortezza Marienberg e la lussuosa Residenza dei vescovi principi, capolavoro del barocco nella Germania meridionale. Il geniale architetto del barocco Balthasar
Neumann realizzò nel XVIII secolo “il più bel castello mai esistito”, che rientra nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco, impreziosito dallo
scalone d’Onore, dove, nel 1752-53, il veneziano
Giovanni Battista Tiepolo realizzò il complesso di
affreschi più grande del mondo, raffigurante i quattro continenti fino ad allora conosciuti, e cioè Europa, Asia, Africa e America.
La residenza e il cortile d’Onore ospitano ogni anno
il Festival di Mozart. Würzburg è sede dei famosi
vigneti Stein, da cui deriva il termine generico di
Steinwein, usato in passato per denominare tutti i
vini della Franconia.
Questi vini, più corposi, meno aromatici, spesso
più secchi, robusti e consistenti costituiscono generalmente la versione maschile dei vini di produzione tedesca.
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Dresda,
la rinascita dopo il bombardamento
Nella Pinacoteca dei Maestri Antichi conservati oltre 700 dipinti
Sul fiume Elba, capoluogo della regione di Sassonia
(Sachsen), Dresda è una città d’arte di importanza
internazionale, soprannominata non a caso la “Firenze sull’Elba”. Un plastico conservato nel Municipio svela le atrocità della guerra e ne traccia la
fisionomia prima dei bombardamenti subiti durante
la seconda guerra mondiale. Divenuta verso la fine
del conflitto un importante centro economico, militare e di trasporto, fu bombardata già nell’agosto
del 1944. I pochi rifugi antiaerei si rivelarono inconsistenti davanti ai successivi tre bombardamenti
a tappeto ad opera di bombardieri inglesi e americani fra il 13 e il 15 febbraio 1945. Particolarmente
danneggiato fu il centro storico della città, con aree
completamente rase al suolo. Durante i bombardamenti perirono, secondo le stime più affidabili, fra
18.000 e 25.000 abitanti. Simbolo di questa rinascita è la Frauenkirche nel centro della città, progettata
dall’architetto George Bähr e costruita fra il 1726
ed il 1743. Ispirata all’architettura e alle cupole
delle chiese barocche italiane del tempo, è considerata la più bella chiesa luterana della Germania.
La bellezza della “Brühlsche Terrasse”, dalla quale
è possibile ammirare il paesaggio dell’Elba fino ai
colli Loschwitz, venne decantata da Johann Goethe
quale “Balcone d’Europa”. Nacque come fortificazione che il Principe Elettore Federico Augusto II
cedette al conte Heinrich von Brühl (dal quale ne
deriva il nome). Il conte dette l’incarico ad artisti di
Dresda di costruire dei sontuosi palazzi e un parco
su quello che era praticamente un terrapieno che
si estendeva per circa 500 m di lunghezza e 200
m di larghezza. Nessuna delle costruzioni di allora
è rimasta in quel luogo, eccettuata la Fontana dei
Delfini progettata dall’architetto Pierre Coudray e
costruita fra il 1747 e il 1749. Gli edifici ora visibili sono prevalentemente opere del XIX secolo.
Alla terrazza conduce un’ampia scalinata che nel
1868 è stata arricchita con i gruppi scultorei “Le
quattro parti del giorno”. Le originali figure in pietra arenaria vennero sostituite in un secondo tempo
da riproduzioni in bronzo. Sull’estremità orientale
della terrazza si estende il Brühlsche Garten (Parco Brühl). La visita della Gemäldegalerie, una delle
maggiori pinacoteche del mondo, vale da sola il
viaggio sino a Dresda. La Gemäldegalerie Alte Meister (in italiano Pinacoteca dei Maestri Antichi) di
Dresda è uno dei più importanti musei d’Europa:
situata nel palazzo dello Zwinger, capolavoro barocco dell’architetto Matthäus Daniel Pöppelmann,
raccoglie una collezione di oltre 2.000 dipinti e nu-
merosissime incisioni. Espone oltre 700 dipinti, con
numerose opere di maestri italiani (San Sebastiano
di Antonello da Messina, Madonna Sistina di Raffaello, Venere di Giorgione, Il tributo della moneta di
Tiziano, Correggio, Veronese).
“Dresda dalla riva destra sotto il ponte di Augusto”, il
capolavoro del Bellotto
Il famoso dipinto “Dresda dalla riva destra dell’Elba
da sotto il Ponte di Augusto” di Bernardo Bellotto
detto il Canaletto (Venezia, 30 gennaio 1721-Varsavia, 17 ottobre 1780) è uno dei capolavori più
conosciuti e amati delle Collezioni di Dresda.
Il suo nome è sinonimo della famosa “Veduta del
Canaletto” e fin dalla sua realizzazione nell’anno
1748 ha influenzato la percezione di Dresda come
nessun altro dipinto.
“Bernardo Bellotto: la vista Canaletto. Il capolavoro
restaurato”, visitabile sino al 20 novembre 2011,
Die Gemäldegalerie Alte Meister der Staatlichen
Kunstsammlungen, Theaterplatz 1,
www.skd.museum 61
NOTIZIE UTILI
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VOLKACH, ISOLA DEL VINO E WURZBURG
COME ARRIVARE: Volo Lufthansa
(www.lufthansa.com) fino a Frankfurt Am Main.
VOLKACH (150 km)
DOVE DORMIRE E CENARE: Romantik Hotel Zur
Schwane, Hauptstr. 12 (www.schwane.de). Incantevole hotel di charme curato nei dettagli, con cantina,
enoteca e ristorante (menù romantico e degustazione)
nel cuore della caratteristica città vecchia.
CANTINE: A Volkach “Erhard” con ristorante “Schoppenhäusle” (www.weingut-erhard.de), con possibilità
di degustare, fra gli altri, il Riesling Spatlese 2009 e il
Silvaner Spatlese 2009. A Nordheim vinoteca “Divino”
(www.divino-nordheim.de), realizzata con pietre naturali e legni pregiati. Consigliato: Rosé Juventa 2008 Trocken.
GUIDA PARLANTE ITALIANO Christoph Munch: Max
von Vacano (“La Strada Romantica Incoming”,
mail [email protected], www.vonvacano.com).
WURZBURG
ENTE DEL TURISMO: Jurgen Ludwig, Am Congress
Centrum, mail [email protected],
www.wuerzburg.de
DOVE DORMIRE: Best Western Premier Hotel Rebstock, Neubaustr. 7 (www.rebstock.com). Eccellente
hotel business, dal 1408 conosciuto come l’albergo foresteria con 70 camere decorate individualmente, dietro
la facciata monumentale in stile rococò.
RISTORANTI TIPICI: Backofele (www.backofele.de).
Da 350 anni punto di riferimento per le specialità della
cucina tedesca con ottimi dolci in un ambiente informale e giovanile; ristorante “Marktbärbl” (www.marktbaerbl.de), grazioso locale nel centro pedonale della città,
con possibilità di unico piatto con verdure (euro 15 con
un calice di vino).
CANTINA: “Hofkeller” (www.hofkeller.de). Cantina di
stato dall’atmosfera romantica, donata dal vescovo di
Würzburg Embricho dall’anno 1128.
RADEBEUL
CANTINA CON CASTELLO: Schloss Wackerbarth
(premiato nel 2010 dall`Istituto Federale dei Vini). Passeggiata nei vigneti e giardini (circa 1-2 h) del castello
e visita guidata con degustazione prodotti tipici (www.
schloss-wackerbarth.de, il più antico produttore di spumante in Sassonia). Fra i vini, si segnalano il Sassonia
QbA bianco secco cuvee e il Kerner QbA secco 2010.
DRESDA
ENTE DEL TURISMO: Christoph Munch, Messerin 7,
mail [email protected], www.
marketing.dresden.de
COME ARRIVARE: Aeroporto internazionale a 9 km
DOVE DORMIRE: Steigenberger Hotel de Saxe, Neumarkt 9 (www.steigenberger.com), raffinato business
hotel nel centro storico pedonale con 178 stanze, 7 suite, ristorante e Spa.
FUNIVIA E RISTORANTE PANORAMICO: con la funivia storica del 1896 arrivo al ristorante panoramico
Luisenhof (quartiere Loschwitz, www.luisenhof.org)
con piatti tipici regionali della cucina tedesca e ottima
carta dei vini.
DA NON PERDERE: la gita in battello sull’Elba da Dresda fino al parco naturale “Sächsische Schweiz”.
SCOPRIRE DRESDA CON CORINNA: ottima guida
turistica parlante italiano, profonda conoscitrice del panorama vinicolo tedesco, con servizi di transfer, prenotazione ristoranti, battelli e visite guidate. Specializzata
in viaggi studio e formazione, d’affari e convegni.
Info: Firenze dell’Elba-Sassonia turistica,
Corinna Fiedler Vascotti, www.firenzedellelba.com,
www.sassoniaturistica.com