Regolamento per l`armamento del Corpo di Polizia Municipale

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Regolamento per l`armamento del Corpo di Polizia Municipale
COMUNE DI MONTECHIARUGOLO
PROVINCIA DI PARMA
CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE
REGOLAMENTO COMUNALE
PER
L’ARMAMENTO DEL CORPO DI
POLIZIA MUNICIPALE
Approvato con Delibera di Giunta
n. 88 del 23/04/2002
CAPO I
GENERALITA’ NUMERO E TIPO DI ARMI
ART. 1
Disposizioni Generali
Ai sensi dell’art. 2 del D.M. 4 marzo 1987, n. 145 l’armamento del Servizio di Polizia
Municipale per le finalità di cui alla Legge 7 marzo 1986, n. 65, è disciplinato dal presente
regolamento.
ART. 2
Tipo delle armi in dotazione
Le armi in dotazione, per difesa personale agli addetti al Servizio in possesso della qualità
di Agente di P.S., sono pistole di tipo semiautomatico, di un modello scelto tra quelli
iscritti nel catalogo nazionale delle armi comuni da sparo e potrà variare in relazione alle
esigenze ed alle innovazioni tecnologiche del settore.
Il Calibro dell'arma potrà essere scelto tra i seguenti :
-
7,65 Browing
9 Short
9x21
30 special
38SA
40 S&W.
357 Magnum
41
Ogni modificazione di modello e calibro sarà comunicata al Prefetto.
ART. 3
Numero delle armi in dotazione
Il numero complessivo delle armi, di cui all’art. 2, in dotazione al Corpo di Polizia
Municipale fissato con provvedimento del Sindaco è comunicato al Prefetto di Parma. Il
numero delle armi in dotazione è pari al numero degli operatori in possesso della qualità
di Agente di P.S. Un'arma deve essere a disposizione presso il comando come dotazione
di riserva.
Il numero complessivo delle munizioni in dotazione al Corpo di Polizia Municipale, è di n.
250 (duecentocinquanta) calibro 9x21 e 50 (cinquanta) 7,65 Browing .
Il Sindaco denuncia, ai sensi dell’art. 38 dl T.U. della Legge di P.S., le armi acquistate per
la dotazione degli addetti al Servizio di Polizia Municipale, al Comando dei Carabinieri.
CAPO II
MODALITA’ E CASI DI PORTO DELL’ARMA
ART. 4
Servizi svolti con armi
Gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale, ai quali è riconosciuta la qualifica di Agenti
di Pubblica Sicurezza, svolgono di norma, tutti i compiti d'istituto portando l'arma loro
assegnata in via continuativa.
In determinate circostanze, per ragioni di opportunità, il servizio potrà essere svolto senza
portare l'arma.
ART. 5
Assegnazione dell’arma
L’arma assegnata in via continuativa con provvedimento del Sindaco, comunicato al
Prefetto di Parma è dotata di due caricatori con relative munizioni.
Detta arma è assegnata agli addetti in possesso della qualità di Agente di P.S., per un
periodo di anni cinque, il Sindaco può sottoporre a revisione il provvedimento ogni anno.
Del provvedimento di assegnazione in via continuativa, è fatta annotazione nel tesserino
personale di riconoscimento dell’addetto, che lo stesso è tenuto a portare con sè.
ART. 6
Assegnazione delle munizioni
Ad ogni componente del Corpo di Polizia Municipale al quale è assegnata un'arma
vengono assegnate un numero di munizioni pari a quelle contenute in due caricatori pieni.
Tale numero può variare a seconda del modello d'arma in dotazione.
ART. 7
Modalità di porto dell’arma
Durante il servizio l’arma deve essere portata nella fondina esterna all’uniforme, con
caricatore pieno innestato e senza colpo in canna, il cane abbattuto e la sicura non
inserita.
Quando l’arma è assegnata in via continuativa, nell’ambito del territorio comunale e nei
casi previsti dalla Legge e dal presente regolamento, è consentito il porto dell’arma anche
fuori dal servizio. In questo caso l’arma è portata in modo non visibile con caricatore pieno
innestato e senza colpo in canna, il cane abbattuto e la sicura non inserita.
Nei casi in cui, ai sensi dell’art. 4 della legge 7 marzo 1986, n. 65, l’addetto al Corpo di
Polizia Municipale è autorizzato a prestare servizio in abiti borghesi deve portare l’arma in
modo non visibile.
Il Comandante del Corpo, può portare l’arma in modo non visibile, anche quando indossa
l’uniforme.
Non possono essere portate in servizio armi diverse da quelle ricevute in dotazione e non
possono essere alterate le caratteristiche delle stesse e delle munizioni.
Il porto della stessa è consentito, agli addetti in possesso della qualità di Agente di P.S.,
cui l’arma è assegnata in via continuativa, per raggiungere dal proprio domicilio, il luogo di
servizio e viceversa.
Durante i periodi di congedo ordinario e straordinario e nei periodi di malattia o gravidanza
l’arma deve essere depositata negli appositi armadi ubicati presso la sede del Corpo.
ART. 8
Maneggio ed uso dell'arma
Nel maneggio dell'arma devono essere sempre rispettate le misure di sicurezza per la
propria ed altrui incolumità, l'arma non dovrà avere mai il colpo in canna, se non in
circostanze eccezionali di pericolo e di potenziale pericolo grave.
Quando durante il servizio o per fatti inerenti lo stesso, l'addetto estragga l'arma in
presenza di altre persone, o abbia fatto uso delle munizioni in dotazione, deve
tempestivamente provvedere ad informare il Comandante ed il Sindaco, di quanto
accaduto con un dettagliato rapporto.
Qualora operatori del Corpo di Polizia Municipale dovessero commettere gravi mancanze
riguardo al maneggio ed uso dell'arma è facoltà del Comandante di sospendere o ritirare il
provvedimento di assegnazione in via continuativa dell'arma in dotazione, previa
comunicazione al Sindaco.
ART. 9
Servizi di collegamento e di rappresentanza
I servizi di collegamento e di rappresentanza, effettuati fuori del territorio del Comune
dagli addetti al Corpo di Polizia Municipale in possesso della qualità di Agente di P.S.,
sono svolti di massima senza armi; possono essere svolti con l’arma in dotazione nei
Comuni per i compiti di collegamento.
ART. 10
Servizi esplicati fuori dell’ambito territoriale per soccorso o in supporto
I servizi esplicati fuori dell’ambito territoriale del Comune per soccorso in caso di calamità
e di disastri o per rinforzare altri Corpi o Servizi di Polizia Municipale, in particolari
occasioni stagionali o eccezionali, sono effettuati di norma con armi. Il Sindaco comunica
al Prefetto di Parma ed a quello territorialmente competente, per il luogo in cui il servizio
esterno sarà prestato, il numero degli addetti autorizzati a prestare servizio con armi, il
tipo di servizio prestato e la durata presumibile della missione.
Il Sindaco del Comune ove viene svolto il servizio può disporre che lo stesso avvenga
senza le armi.
CAPO III
TENUTA E CUSTODIA DELLE ARMI
ART. 11
Doveri dell’assegnatario
L’addetto al Corpo di Polizia Municipale al quale l’arma è assegnata in via continuativa
deve:
a) verificare al momento della consegna la corrispondenza dei dati identificativi dell’arma e
le condizioni in cui la stessa e le munizioni sono assegnate;
b) fare immediata denuncia sull’arma ricevuta in dotazione, ai sensi dell’art. 38 del T.U.
della legge di P.S. al Comando dei Carabinieri competente;
c) custodire diligentemente l’arma nell’interesse della sicurezza pubblica e curarne la
manutenzione e la pulizia;
d) segnalare immediatamente al Comandante del Corpo, ogni inconveniente relativo al
funzionamento dell’arma stessa e delle munizioni;
e) applicare sempre e dovunque le misure di sicurezza previste per il maneggio delle armi;
f) mantenere l’addestramento ricevuto partecipando attivamente alle esercitazioni di tiro di
cui al successivo art. 17;
g) fare immediata denuncia in caso di smarrimento o di furto dell’arma o di parti di essa e
delle munizioni, al Comando dei Carabinieri.
h) quando l’operatore raggiunga il proprio domicilio portando l’arma, a norma dell’art. 7 del
presente regolamento, deve custodirla in apposita cassaforte o in assenza di questa, in
armadi o cassetti chiusi a chiave. Le munizioni e l’arma devono essere custoditi in luoghi
separati.
L’arma deve essere immediatamente versata al consegnatario o sub-consegnatario,
quando sia scaduto o revocato il provvedimento di assegnazione o siano venute a
mancare le condizioni che ne hanno determinato l’assegnazione, allorquando viene a
mancare la qualità di Agente di P.S., all’atto della cessazione o sospensione del rapporto
di lavoro e tutte le volte in cui sia disposto con provvedimento motivato del Sindaco o del
Prefetto di Parma.
Della riconsegna dell’arma deve essere data immediata comunicazione all’ufficio o
comando presso il quale, a suo tempo, l’arma è stata denunciata.
ART. 12
Custodia delle armi
Le armi non assegnate e quelle di riserva, prive di fondina e delle munizioni, e le munizioni
stesse, in dotazione al Corpo di Polizia Municipale sono custodite in armadi metallici
corazzati con chiusura del tipo a cassaforte, con serratura di sicurezza o a combinazione,
collocati nell’ufficio principale del Corpo di Polizia Municipale.
Le funzioni di consegnatario delle armi e delle munizioni, sono svolte di norma dal
Comandante del Corpo e in caso di sua assenza o di impedimento, dal Vice Comandante.
L’autorità di P.S. determina le misure di sicurezza necessarie ai sensi dell’art. 20 della
legge 18 aprile 1975, n. 110, ed ha la facoltà di eseguire quando lo ritenga necessario,
verifiche di controllo e di prescrivere quelle misure cautelari che ritenga indispensabili per
la tutela dell’ordine, della sicurezza e della incolumità pubblica.
ART.13
Armadi metallici
Un armadio metallico è a disposizione degli operatori che hanno l’arma assegnata in via
continuativa affinchè gli stessi possano riporla presso il comando.
Copia delle chiavi dell’armadio metallico in cui possono essere custodite le armi e le
munizioni assegnate in via continuativa, sono consegnate a tutti gli operatori in possesso
della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza, sarà compito di ognuno di essi custodirle.
In caso di smarrimento delle chiavi, è obbligo dell'operatore informare nel più breve tempo
possibile il Comandante del Corpo.
E’ facoltà e dovere del Comandante procedere ad ispezioni e controlli nell’armadio
metallico, del cui esito dovrà dare comunicazione al Sindaco.
ART. 14
Deposito e ritiro delle armi e delle munizioni
L’accesso agli armadi metallici tipo cassaforte in cui sono custodite le armi e le munizioni,
è consentito a tutti gli operatori del Corpo di Polizia Municipale in possesso della qualifica
di Agenti di Pubblica Sicurezza ed al Sindaco.
L’accesso è altresì consentito al personale addetto ai servizi connessi, per il tempo
strettamente necessario e sotto la diretta responsabilità del Comandante del Corpo.
Le armi devono essere depositate con il caricatore innestato e senza colpo in canna.
Le operazioni di caricamento e di scaricamento devono avvenire in luogo isolato e
comunque lontano dai locali in cui sono custodite le armi e le munizioni.
ART. 15
Sostituzione delle munizioni
Le munizioni assegnate in via continuativa agli addetti al Corpo devono essere sostituite
obbligatoriamente ogni anno, ed ogni qualvolta presentino anomalie o siano state
sottoposte ad immersione, al gelo o a particolari fonti di calore.
Le munizioni sostituite sono usate nei tiri di addestramento.
Le munizioni in dotazione al Corpo di Polizia Municipale, custodite negli armadi metallici,
sono sostituite ogni tre anni. Le stesse sono usate per i tiri di addestramento e, se
presentano anomalie, versate all’apposito servizio artificieri dell’esercito.
ART. 16
Doveri del consegnatario delle armi
Il consegnatario delle armi e delle munizioni cura con la massima diligenza:
• la custodia delle armi e la conservazione delle stesse e delle munizioni in appositi
armadi metallici corazzati di cui all’art. 11, dei registri e della documentazione, delle
chiavi;
• l’effettuazione dei controlli periodici;
• la scrupolosa osservanza propria ed altrui delle operazioni connesse al maneggio delle
armi e delle munizioni.
CAPO IV
ADDESTRAMENTO
Art. 17
Addestramento al tiro
Gli addetti al Servizio, in possesso della qualità di Agente di P.S., prestano servizio armati
dopo aver conseguito addestramento, salvo che abbiano prestato servizio in un corpo di
polizia dello Stato, e devono superare ogni anno almeno un corso di lezioni regolamentari
di tiro a segno, presso un poligono abilitato per l’addestramento al tiro con armi comuni da
sparo.
A tal fine il Comando provvede all’iscrizione di tutti gli addetti al Servizio in possesso della
qualità di Agente di P.S., al tiro a segno nazionale, sezione di Parma, ai sensi dell’art. 1
della L. 28.05.1981, n.286.
E’ facoltà del Sindaco o dell’Assessore delegato, su proposta del Responsabile di
Servizio, di disporre la ripetizione dell’addestramento al tiro nel corso dell’anno, per tutti gli
addetti al Servizio o per quelli che svolgono particolari servizi.
I provvedimenti adottati ai sensi del presente articolo, sono comunicati al Prefetto di
Parma.
E’ facoltà degli addetti al Servizio in possesso della qualità di Agente di P.S., cui l’arma è
assegnata in via continuativa, recarsi al poligono di tiro di cui al secondo comma, anche di
propria iniziativa per l’addestramento al tiro, da sostenere in tale caso, a proprie spese.
Il personale femminile è esonerato dalle prove di tiro nel periodo di gravidanza.
ART. 18
Porto d’armi per la frequenza dei poligoni di tiro a segno
Qualora il poligono di tiro si trovi in Comune diverso da quello in cui prestano servizio gli
addetti alla Polizia Municipale, purchè muniti di tesserino di riconoscimento e comandati
ad effettuare le esercitazioni di tiro sono autorizzati a portare l’arma in dotazione, nei soli
giorni stabiliti, fuori del Comune di appartenenza fino alla sede del poligono e viceversa.
Il Sindaco comunica la relativa disposizione di servizio al Prefetto almeno sette giorni
prima ai sensi e per gli effetti dell’art. 19 del D.M. 04.03.1987, n. 145, come modificato dal
D.M. 18.08.1989, n. 341.
CAPO V
STRUMENTI DI SICUREZZA
ART.19
Tipologia
Gli strumenti per la Sicurezza attiva/passiva degli operatori, di cui può essere dotato il
Corpo di Polizia Municipale sono i seguenti :
-
giubbotti antiproiettile
spray anti-aggressione
bastone tattico difensivo a basso deterrente visivo
La marca ed il modello di tali strumenti possono variare in seguito ad innovazioni
tecnologiche del settore.
Il Corpo di Polizia Municipale di Montechiarugolo può essere inoltre dotato di mezzi di
coercizione fisica (manette), per gli usi di Legge a norma dell’art.42 L.n°354 del
26/07/1965.
ART. 20
Assegnazione ed utilizzo
I giubbotti antiproiettile saranno assegnati volta per volta in base ai servizi svolti.
I giubbotti antiproiettile, saranno di norma utilizzati in tutti i servizi specificatamente
indirizzati al contrasto della micro-criminalità, saranno inoltre di norma utilizzati in tutti i
servizi serali/notturni (dalle 20.00 in poi), con l'eccezione delle manifestazioni Istituzionali,
Culturali, Religiose e Sportive.
Gli spray anti-aggressione saranno assegnati nel numero di 1(uno) per ogni operatore in
modo permanente e possono essere portati durante ogni tipo di servizio; Sarà cura
dell'operatore custodirlo.
Gli spray anti-aggressione possono essere utilizzati solo per :
-
Vincere una resistenza, con esclusione della resistenza passiva
Resistere ad un aggressione, provenga essa da persone od animali.
Qualora operatori del Corpo di Polizia Municipale dovessero commettere gravi mancanze
riguardo all'utilizzo dello spray anti-aggressione, è Facoltà del Comandante sospendere o
ritirare l'assegnazione dello strumento suddetto.
I bastoni tattici difensivi a basso deterrente visivo, saranno assegnati volta per volta in
base ai servizi svolti.
I bastoni tattici difensivi a basso deterrente visivo potranno essere portati durante tutti i tipi
di servizi.
I bastoni tattici difensivi a basso deterrente visivo potranno essere utilizzati solo per :
-
Vincere una resistenza, con esclusione di quella passiva.
Resistere ad una aggressione, provenga essa da persone od animali.
CAPO VI
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 21
Norme integrative
Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si applicano le norme
della legge 07.03.1986, n.65, del D.M. 04.03.1987, n. 145, della legge 18.04.1975, n. 110
e successive modificazioni ed integrazioni, nonchè del T.U. della Legge di P.S., approvato
con R.D. 18.06.1931, n. 773 ed ogni altra disposizione vigente in materia.
ART. 22
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore , ai sensi del T.U.L.P.S. e dello Statuto Comunale
ed è comunicato al Prefetto di Parma ed al Ministero dell’Interno.