Comune di Viareggio

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Comune di Viareggio
 Comune di Viareggio
Osservatorio
Turistico di
Destinazione
Progetto regionale Toscana turistica sostenibile e competitiva 1
C OMUNE DI V IAREGGIO O SSERVATORIO T URISTICO DI D ESTINAZIONE D OCUMENTO DI ANALISI S WOT E P IANO DI AZIONE LOCALE Società
Economia Ambiente
A PRILE 2013 Elaborazione a cura di:
-
Massimiliano Gini – Centro Studi Turistici Alessandro Tortelli – Centro Studi Turistici Sonia Trampetti – CNR Ibimet 2
Sommario IL PROGETTO ...................................................................................................................................................... 4 SWOT ANALYSIS ................................................................................................................................................ 5 I FLUSSI TURISTICI ........................................................................................................................................... 8 L’ANALISI SWOT PARTECIPATA DELLA DESTINAZIONE .................................................................. 14 L’ANALISI SWOT PARTECIPATA DEI 10 PRESIDI NECSTOUR ......................................................... 15 PRESIDIO 1: ACCESSIBILITÀ, MOBILITÀ, TRASPORTI .................................................................................................... 15 PRESIDIO 2: QUALITÀ DELLA VITA DEI RESIDENTI ......................................................................................................... 16 PRESIDIO 3: QUALITÀ DEL LAVORO .................................................................................................................................. 17 PRESIDIO 4: TURISMO ........................................................................................................................................................ 18 PRESIDIO 5: CULTURA ........................................................................................................................................................ 19 PRESIDIO 6: AMBIENTE E PAESAGGIO .............................................................................................................................. 20 PRESIDIO 7: IDENTITÀ DELLA DESTINAZIONE ................................................................................................................ 21 PRESIDI 8 E 9: CONSUMI IDRICI ED ENERGETICI ............................................................................................................ 22 PRESIDIO 10: RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI ................................................................................................ 23 QUADRO SINTETICO...................................................................................................................................... 24 PIANO DI AZIONE LOCALE ........................................................................................................................... 27 3
I L P ROGETTO Breve Descrizione Il progetto, avviato nell’estate 2011, intendeva creare un Osservatorio Turistico di Destinazione (OTD), per sviluppare modelli operativi di turismo sostenibile e competitivo, elaborati nell’ambito della Rete europea NECSTouR. L’attività dell’OTD è orientata alla promozione del dialogo sociale e alla misurazione dei fenomeni collegati al turismo, per monitorare la competitività e la sostenibilità delle destinazioni. A 20 anni dalla Conferenza di Rio de Janeiro e a 17 dalla Dichiarazione di Lanzarote, il Turismo Sostenibile è ormai uscito dalla sfera delle enunciazioni di principi, si è tradotto in strategie, progetti e comportamenti. Tutto questo è stato reso possibile dalla progressiva diffusione, soprattutto tra le popolazioni europee, di nuovi modelli e comportamenti nella scelta e fruizione dei servizi turistici: è crollato, agli occhi di larghe parti della domanda turistica, il valore delle vacanze di “consumo”, mentre è andata parallelamente crescendo la richiesta di vacanza come “esperienza culturale” in senso lato, e con essa la curiosità, l’interesse e il rispetto per le destinazioni prescelte. Oggi, l’attenzione degli operatori dell’offerta turistica, pubblici e privati, alle connotazioni di sostenibilità delle proprie proposte territoriali e commerciali assume il carattere di una vera e propria strategia di marketing diretta a intercettare segmenti crescenti della domanda. La sostenibilità dello sviluppo economico, e di quello turistico in particolare, è dunque ormai diventata, e sempre di più sarà in futuro, un fattore critico di successo nel mercato delle destinazioni e delle imprese turistiche. L’Osservatorio Turistico di Destinazione può dunque rappresentare uno strumento prezioso per monitorare l’impatto del turismo sul complessivo sistema territoriale ma anche per identificare gli interventi volti a migliorane la competitività sul mercato. In questo contesto la Regione Toscana, insieme a Provenza–Alpi–Costa Azzurra e Catalogna hanno costituito la rete NECSTouR, che si pone l’obiettivo di promuovere programmi di sviluppo e ricerca per il turismo sostenibile e competitivo, secondo l’Agenda europea:  Sviluppando modelli di dialogo sociale  Sviluppando modelli di misurazione  Raccogliendo e condividendo buone pratiche  Sviluppando progetti innovativi  Informando e disseminando conoscenza La Regione Toscana ha quindi avviato il progetto speciale “Toscana turistica sostenibile e competitiva” con il quale ha attivato 50 Osservatori Turistici di Destinazione: il Comune di Viareggio è stato selezionato insieme ad altri 49 comuni, ed è destinatario di un finanziamento, per istituire il suo Osservatorio Turistico di Destinazione e definire, in concertazione con i portatori di interesse locali, politiche territoriali e commerciali più congeniali ad uno sviluppo efficace e sostenibile. 4
SWOT ANALYSIS Introduzione L’analisi SWOT è uno strumento di pianificazione strategica utilizzato per la valutazione di fenomeni che riguardano il territorio. La matrice viene sviluppata e creata al fine di evidenziare i punti di forza (Strenghts) e di debolezza (Weaknesses) di un sistema per farne emergere le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats). I primi due, essendo variabili che fanno parte integrante del sistema e sulle quali è possibile intervenire, sono considerate fattori endogeni. Al contrario, le opportunità e le minacce, sono considerati fattori esogeni in quanto essendo esterni al sistema, possono condizionarlo. La matrice SWOT utilizzata viene rappresentata schematicamente nelle due figure di seguito riportate dopo aver elaborato le seguenti domande:  Quali ostacoli abbiamo di fronte?  Quali sono le risorse a disposizione?  Quali cambiamenti del mercato o dell’ambiente esterno minacciano la nostra posizione?  Quali sono le debolezze che maggiormente possono minacciare i nostri obiettivi?  Quali sono le richieste e le specifiche del lavoro che stanno cambiando?  Quali miglioramenti possiamo apportare?  Quali sono gli aspetti maggiormente negativi?  Cosa dovrebbe essere evitato?  Quali buone occasioni ci stanno di fronte?  Quali vantaggi abbiamo?  Quali punti di forza ci sono riconosciuti dall’esterno?  Di quale tendenze interessanti siamo a conoscenza? Punti di forza
Quali sono i punti di forza del turismo a Viareggio? Opportunità Quali sono le eventuali opportunità che potrebbero facilitare lo sviluppo di un Turismo Sostenibile e Competitivo a Viareggio ? Punti di debolezza
Quali sono i punti di debolezza del turismo a Viareggio ?
Minacce
Quali sono le principali minacce che potrebbero impedire lo sviluppo di un Turismo Sostenibile e Competitivo a Viareggio ?
Figura 1 – Tabella Punti di Forza, di Debolezza, Opportunità e Minacce 5
ANALISI INTERNA ANALISI SWOT Punti di forza Punti di debolezza ANALISI ESTERNA Opportunità Strategie S‐O: Sviluppare nuove metodologie in grado di sfruttare i punti di forza del territorio Strategie W‐O: Eliminare le debolezze per attivare nuove opportunità. Minacce Strategie S‐T: Sfruttare i punti di forza per difendersi dalle minacce Strategie W‐T: Individuare piani di difesa per evitare che le minacce esterne acuiscano i punti di debolezza. Figura 2 – Tabella riassuntiva Analisi SWOT Metodologia utilizzata per l’elaborazione dell’analisi SWOT Si è arrivati alla costruzione e all’elaborazione della SWOT Analysis del Comune di Viareggio in seguito ad una serie di incontri fra i partner scientifici (Centro Studi Turistici di Firenze, CNR‐Ibimet di Firenze) e il soggetto territoriale coinvolto nel progetto e che ha fornito una prima raccolta di dati su cui elaborare la SWOT stessa. Si prosegue, poi, con la vera e propria analisi SWOT partecipata dove i punti di forza e debolezza del territorio vengono rapportati alle potenzialità di sviluppo e ai limiti derivanti dagli obiettivi di Sostenibilità collegati alle 10 Tematiche NECSTouR ed enunciate dalla Carta di Firenze: 1. Riduzione dell’Impatto dei trasporti 2. Qualità della vita dei residenti 3. Qualità del lavoro 4. Allargamento del rapporto domanda/offerta rispetto all’obiettivo della destagionalizzazione 5. Tutela attiva del Patrimonio Culturale 6. Tutela attiva del Patrimonio Ambientale 7. Tutela attiva della Identità della destinazione turistica 8. Diminuzione e ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse naturali con particolare riferimento all’acqua 9. Diminuzione e ottimizzazione dei consumi di energia 10. Diminuzione e gestione dei rifiuti 6
Le dieci tematiche vengono suddivise in base alle tre macroaree della sostenibilità come di seguito: 1. Impatto dei Trasporti 3. Qualità del lavoro 4. allargamento del rapporto ECONOMIA
domanda/offerta rispetto all’obiettivo della destagionalizzazione 6. Tutela attiva del Patrimonio Ambientale 8. Diminuzione e ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse naturali con particolare AMBIENTE
riferimento all’acqua 9. Diminuzione e ottimizzazione dei consumi di energia 10. Diminuzione e gestione dei rifiuti 2. Qualità della vita dei residenti 5. Tutela attiva del Patrimonio SOCIETA’
Culturale 7. Tutela attiva della Identità della destinazione turistica 7
I F LUSSI TURISTICI 1991 1995 2000 2005 2007 2009 2011 2012 Alberghi Extralb. Totale Alberghi Extralb. Totale Alberghi Extralb. Totale Alberghi Extralb. Totale Alberghi Extralb. Totale Alberghi Extralb. Totale Alberghi Extralb. Totale Alberghi Extralb. Totale TOTALE Arrivi Presenze
ITALIANI
Arrivi Presenze
STRANIERI
Arrivi Presenze
85.747
345.638
25.568
99.879
111.315 445.517
20.261
349.059
13.492
56.392
33.753 405.451
106.008
694.697
39.060
156.271
145.068 850.968
74.503
274.736
37.301
170.931
111.804 445.667
21.810
400.466
12.728
66.700
34.538 467.166
96.313
675.202
50.029
237.631
146.342 912.833
94.214
350.303
59.100
256.102
153.314 606.405
21.965
353.187
14.598
74.324
36.563 427.511
116.179
703.490
73.698
330.426
189.877 1.033.916
103.088
349.042
47.595
191.302
150.683 540.344
32.467
578.310
14.562
83.264
47.029 661.574
135.555
927.352
62.157
274.566
197.712 1.201.918
100.303
346.466
52.833
223.173
153.136 569.639
35.726
518.858
16.329
95.632
52.055 614.490
136.029
865.324
69.162
318.805
205.191 1.184.129
94.392
276.580
46.387
192.882
140.779 469.462
39.066
511.551
20.882
133.518
59.948 645.069
133.458
788.131
67.269
326.400
200.727 1.114.531
96.160
281.729
55.597
222.644
151.757 504.373
36.996
411.824
20.744
111.519
57.740 523.343
133.156
693.553
76.341
334.163
209.497 1.027.716
91.635
245.571
57.723
225.160
149.358 470.731
34.524
417.471
25.949
136.000
60.473 553.471
126.159
663.042
83.672
361.160
209.831 1.024.202
L’analisi del movimento turistico negli ultimi venti anni rende visibile un fenomeno che ha lasciato una traccia profonda nel turismo viareggino, cioè la progressiva contrazione della durata della vacanza e quindi della permanenza media. Come si vede gli arrivi sono cresciuti costantemente, seppur di poco, segno che la destinazione è riuscita a mantenere nel tempo la sua capacità attrattiva, ma la riduzione dei giorni di permanenza ha prodotto a partire dal 2005 una flessione dei pernottamenti. Il fenomeno della minor durata della vacanza al mare non è solo viareggino ma ha interessato il turismo balneare in generale ed è probabilmente destinato a durare, essendo il risultato di cambiamenti irreversibili negli stili di vita e di consumo. 8
Andando poi a scomporre il dato complessivo si evidenzia una crescita importante della componente straniera che, pur restando minoritaria, ha visto più che raddoppiare i valori assoluti dei pernottamenti, a fronte di una contrazione della componente italiana, soprattutto dopo il 2005. Il comparto alberghiero ha risentito più di quello extralberghiero delle turbolenze generate dai nuovi stili di vacanza che hanno prodotto un aumento e una diversificazione delle tipologie di offerta ricettiva, mediamente più economiche e flessibili di quella alberghiera. Gli stranieri continuano a preferire la vacanza in albergo ma la loro presenza nelle altre tipologie ricettive è in continua crescita. Gli italiani al contrario hanno ormai da tempo accordato la loro preferenza agli alloggi extralberghieri, in particolare i campeggi. Con la crisi finanziaria ed economica iniziata nel 2008 la componente italiana in ambedue i comparti ricettivi è andata riducendosi ulteriormente, mentre quella straniera ha retto e, negli alberghi, è addirittura cresciuta. 9
ALBERGHI 4 stelle 3 stelle 2 stelle RTA 1 stella TOTALE N. PL N. PL N.
PL
N.
PL
N.
PL N. PL
2002 6 762 29 1.557 45
1.212
37
770
2
344 119 4.645
2007 7 1.067 32 1.432 34
869
17
353
1
214 91 3.935
2011 6 1.047 35 1.639 30
734
15
321
2
239 88 3.980
Campeggi N. Alloggi in affitto Altri TOT. EXTRALB. TOTALE GENERALE PL N. PL
N.
PL
N.
PL N. PL
2002 9 12.700 13 223
0
0
22
12.923 143 17.912
2007 9 12.288 18 297
13
121
40
12.706 132 16.855
2011 9 12.414 15 265
29
186
53
12.865 143 17.084
10
Andando infine ad analizzare quello che è successo nella struttura ricettiva negli ultimi 10 anni vediamo che l’offerta complessiva di posti letto ha conosciuto una sensibile contrazione (‐ 15%) con un vero e proprio crollo nelle categorie più basse ( 1 e 2 stelle) in gran parte trasformate in tipologie extralberghiere con formule gestionali più leggere, mentre sono andate rinforzandosi e verosimilmente riqualificandosi le categorie superiori (3 e 4 stelle). Tutto lascia quindi pensare che mediamente le imprese alberghiere, grazie a questa profonda ristrutturazione interna, siano riuscite a mantenere una redditività sostenibile grazie a tassi di occupazione sensibilmente più alti delle altre imprese ricettive: il tasso lordo di occupazione (dati 2011) negli alberghi, calcolato quindi su 365 giorni è infatti del 29,7%, mentre nell’extralberghiero è soltanto del 11,1%. 11
Totale esercizi ricettivi
Provincia
Comune (denominazione)
Provenienza
fi fi fi pt pt pt pi pi pi gr gr gr li li li gr gr gr li li li gr gr gr lu lu lu si si si Firenze Firenze Firenze Montecatini‐Terme Montecatini‐Terme Montecatini‐Terme Pisa Pisa Pisa Castiglione della Pescaia Castiglione della Pescaia Castiglione della Pescaia San Vincenzo San Vincenzo San Vincenzo Grosseto Grosseto Grosseto Bibbona Bibbona Bibbona Orbetello Orbetello Orbetello Viareggio Viareggio Viareggio Siena Siena Siena Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Arrivi
883.692 2.373.369 3.257.061 186.209 449.225 635.434 293.156 353.758 646.914 130.048 53.221 183.269 83.248 77.881 161.129 187.951 30.858 218.809 77.985 43.865 121.850 167.468 22.876 190.344 133.156 76.341 209.497 167.292 215.564 382.856 Presenze
2.007.680
6.058.743
8.066.423
603.987
1.234.259
1.838.246
999.485
739.488
1.738.973
817.173
411.895
1.229.068
532.054
617.710
1.149.764
943.232
199.648
1.142.880
714.017
383.087
1.097.104
972.671
121.388
1.094.059
693.553
334.163
1.027.716
512.988
511.310
1.024.298
Movimento turistico per comune e provenienza- Toscana 2011
Elaborazioni Ufficio Regionale di Statistica su dati provvisori Istat
Primi 10 comuni della regione toscana per presenze turistiche
N.B. I dati derivano dalla "Rilevazione statistica del movimento dei clienti negli esercizi ricettivi" e sono da considerare provvisori fino
alla validazione dell'Istat, titolare della rilevazione
Dall’analisi dei dati turistici 2011 della Regione Toscana emerge che Viareggio è la nona destinazione regionale per flussi turistici ufficiali. Chiaramente se andiamo a prendere in considerazione anche i dati degli altri comuni costieri della Versilia l’importanza di questa area nel settore turistico aumenta notevolmente. Se compariamo solamente le località balneari della regione Viareggio si trova in sesta posizione, ma rispetto alle altre località ha una quantità di presenze alberghiere maggiori. “Le presenze registrate in esercizi ricettivi rappresentano tuttavia solo una parte dei flussi di turisti complessivi che si rivolgono alla provincia: come accennato, altri flussi rilevanti di visitatori pernottano in alloggi che o sfuggono alle rilevazioni (presenze in strutture ricettive sommerse tipo affittacamere, B&B, e più raramente esercizi alberghieri) o come gli affitti estivi di case, i soggiorni in seconde case di proprietà e di amici, i pernottamenti in camper o legati al turismo nautico, non costituiscono oggetto di rilevazioni per le statistiche. 12
Il contributo maggiore in termini di presenze in seconde case è naturalmente offerto dalla Versilia sul cui territorio si stima si concentrino 7,3 milioni di pernottamenti annui in seconde abitazioni”. “Ricapitolando la provincia di Lucca, cui si rivolge una spesa turistica complessiva di oltre 1300 milioni di Euro, realizza al proprio interno circa 745 milioni di valore aggiunto turistico di cui circa 458,7 milioni attivati dalla spesa dei turisti che soggiornano in seconde case ed altri 286,7 milioni attivati invece dalla spesa dei turisti che pernottano in strutture ricettive ufficiali. Il ruolo principale spetta alla Versilia che, grazie ad un forte peso delle seconde case, contribuisce all’economia turistica provinciale per circa 658 milioni di Euro (circa l’88,3%), segue l’area lucchese che, con circa 60 milioni di VA, conta per l’8,0% del VA turistico provinciale e infine la Val di Serchio che, con circa 28 milioni di VA, pesa per il 3,7% sull’economia turistica provinciale. Il valore aggiunto attivato nella provincia di Lucca dalla domanda turistica ammonta a circa 745,5 milioni di Euro, pari all’8,5% del valore aggiunto complessivamente creato dal sistema economico nel 2007. La Versilia (che abbiamo detto rappresenta l’88% del VA turistico provinciale) presenta un peso del turismo sul valore aggiunto complessivo del sistema pari al 20,4%, rientrando a pieno titolo fra quell’insieme di realtà locali che fanno del turismo uno dei principali motori del proprio sviluppo”1. 1
Studio Irpet 2008 – Il ruolo del turismo nell’economia della provincia di Lucca
13
L’A NALISI S WOT P ARTECIPATA DELLA D ESTINAZIONE PUNTI DI FORZA •
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PUNTI DI DEBOLEZZA CONFIGURAZIONE URBANA DELLA CITTA’ MATURITA' E CONSAPEVOLEZZA DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE EVENTI CULTURALI IMPORTANTI OFFERTA BALNEARE AVANZATA OFFERTA RICETTIVA AMPIA TERRITORIO PROVINCIALE CON AMPIE POSSIBILITA’ DI OFFERTA E PRODOTTO (INTEGRABILE E SOSTITUIBILE) PRESENZA DI VARI ATTRATTORI TURISTICI AEROPORTO VICINO PRODUZIONE AGRICOLA E FLOROVIVAISTICA DI PRESTIGIO TRADIZIONALE ED ELEVATA PRODUZIONE CANTIERISTICA A LIVELLI MONDIALI SISTEMA PORTUALE BANDIERA VERDE – PELAGOS ‐ BANDIERA BLU (FEE) PARCO NATURALE •
BASSA INTEGRAZIONE FRA I SISTEMI PRODUTTIVI • SCARSA RELAZIONE E VISIONE COMUNE CON ALTRE REALTÀ TERRITORIALI VICINE • ASSENZA DI GOVERNANCE • FRAMMENTAZIONE • UNA PARTE DELLE STRUTTURE NON IN LINEA CON LA NUOVA DOMANDA TURISTICA • MANCANZA DI CULTURA AGGREGATIVA PER LA RIDUZIONE DEI COSTI DI IMPRESA (ES. MODELLO COOP.) • SCARSA INNOVAZIONE DI PRODOTTO • ASSENZA RETI WIFI • COLLEGAMENTI LOCALI SORPASSATI • COLLEGAMENTI FERROVIARI INSUFFICIENTI • ARREDO URBANO • STAGIONALITA’ DEL LAVORO • ASSENZA DI CREATIVITA’ NELLA DEFINZIONE DI UN PROGETTO DI IDENTITA’ TERRITORIALE MINACCE OPPORTUNITÀ •
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INTEGRAZIONE CON IL SISTEMA PROVINCIALE PER POLITICHE DI PRODOTTO I NUOVI TURISMI (AMBIENTALE, SPORTIVO, ECC) IL SISTEMA PARCO CRESCITA POTENZIALE NEGLI EVENTI VICINANZA AI GRANDI CENTRI URBANI E FACILITA' DI ACCESSO RIDEFINIZIONE VOCAZIONE TERRITORIALE, DA CITTÀ BALNEARE A PORTA COSTIERA DI UN TERRITORIO SOSTENIBILE CON OFFERTA DIFFERENZIATA ELEVATA QUALITA’ DELL’ACQUA E DELL’ARIA •
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MIGLIORAMENTO NELLA RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI 14
ECCESSO DI CARICHI FISCALI PER LE IMPRESE BUROCRAZIA CHE NON AIUTA LO SVILUPPO PERDITA DI FORZA DEL TURISMO BALNEARE TRADIZIONALE ALBERGHI NON DI PROPRIETA’ E BASSI INVESTIMENTI DEGRADO DELLA QUALITA’ DELL’ACQUA E DELL’ARIA ELEVATA CONCORRENZA A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI INADEGUATEZZA DI ALCUNI SISTEMI DI COLLEGAMENTO L’A NALISI S WOT P ARTECIPATA DEI 10 PRESIDI N ECSTOUR Presidio 1: Accessibilità, Mobilità, Trasporti Obiettivo: RIDUZIONE DELL’IMPATTO DEI TRASPORTI Indicatori al 31.12.2012 Valori
 Sviluppo piste ciclopedonali di servizio (km)  Mezzi pubblici ecologici su totale 19,4
Euro 5: 5,25%
Metano: 4,01%
Elettrici: 1,54%  CLAP‐Trasporto Urbano: numero passeggeri inverno (media giornaliera)  CLAP‐Trasporto Urbano: numero passeggeri estate (media giornaliera) 5.799
7.205
PUNTI DI FORZA:  Sistema aeroportuale vicino  Sistema porto interno alla città  Configurazione urbana della città che facilità spostamenti a piedi e in bicicletta con presenza di piste ciclabili, percorsi per passeggiate a piedi (pinete, lungomare, sentieri, ecc.) e con potenzialità per sviluppo progetti mobilità dolce (bike sharing)  Localizzazione favorevole della città sul mare, facile raggiungibilità tramite la rete stradale e autostradale PUNTI DI DEBOLEZZA 



Inadeguati servizi con i vettori (aeroporto e altri centri) Collegamenti sorpassati interni al sistema locale Mantenimento di culture e mentalità degli spostamenti interni effettuati con auto Collegamenti ferroviari insufficienti 15
Presidio 2: Qualità della vita dei residenti Obiettivo: RIDUZIONE DELL’IMPATTO DEL TURISMO Indicatori al 31.12.2012 




Residenti al 31.12.11 Pressione: (arrivi/residenti)*100 ‐ Dato medio annuale Pressione: (arrivi/residenti)*100 ‐ Dato medio mese di luglio Pressione: (arrivi/residenti)*100 ‐ Dato medio mese di agosto Esistenza di una strategia o di un piano di azione sostenibile (con controllo e monitoraggio delle azioni condiviso) che riguardi anche il turismo Valori
64.503
324,78%
56,89%
53,59% No
PUNTI DI FORZA:  Pluralità risorse naturalistiche (parco, pinete, lago)  Assenza di particolare pressione antropica dei flussi turistici sulla città (ad esclusione dei mesi di luglio e agosto)  Clima  Città di ridotte dimensioni, "a misura d'uomo", con una configurazione urbanistica favorevole  Applicazione dei parametri di agenda 21 PUNTI DI DEBOLEZZA  Decoro e arredo urbano  Bassa sicurezza di alcune aree strategiche (pinete) 16
Presidio 3: Qualità del lavoro Obiettivo: MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI LAVORO Indicatori al 31.12.2012 Valori
 % di occupazione diretta del turismo sul totale occupazione  Tasso di crescita dell’occupazione nel settore turistico in percentuale rispetto all’occupazione totale  % di occupati nel turismo per genere  % di lavoro stagionale nel turismo  % di occupati stagionali del turismo che diventano stabili  Tasso di disoccupazione per mese nel turismo PUNTI DI FORZA:  Numero di imprese del settore PUNTI DI DEBOLEZZA 


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
Stagionalità del lavoro Ampio numero di cessazioni nell’indotto Politiche di sostegno alle imprese deboli Burocrazia e costi locali che peggiorano la competitività Lavoro poco qualificato 17
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
Presidio 4: Turismo Obiettivo: ALLARGAMENTO DEL RAPPORTO DOMANDA/OFFERTA RISPETTO ALL’OBIETTIVO DELLA DESTAGIONALIZZAZIONE Indicatori al 31.12.2012 




Valori
209.831 1.024.202 4,88 88 53 Arrivi annuali 2012 Presenze annuali 2012 Indice di permanenza media dei turisti N. Strutture ricettive alberghiere (2011) N. Strutture ricettive extralberghiere (2011) PUNTI DI FORZA: 
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Offerta ricettiva flessibile Clima Localizzazione territoriale, vicino a città d'arte Sistema parco in città Presenza di varie risorse ed attrattori turistici ‐ a) strutture congressuali; b) musei e ville storiche; c) cinema; d) enogastronomia; e) turismo naturalistico; f) eventi culturali e sportivi  Puccini e la musica PUNTI DI DEBOLEZZA  Mancanza di un sistema congressuale  Debole rete (fra imprese turistiche e mondo dello sport) per una offerta di turismo sportivo 18
Presidio 5: Cultura Obiettivo: TUTELA ATTIVA DEL PATRIMONIO CULTURALE Indicatori al 31.12.2012 Valori
 Spesa cultura su totale spesa corrente  Investimenti culturali su totale investimenti del comune  N. Visitatori dei musei 2009  N. Visitatori dei musei 2010  N. Visitatori dei musei 2011  N. Visitatori dei musei 2012  N. Visitatori musei / arrivi (2011) 2009: 3,4%
2010: 3,6%
2011: 3,5% 2009: 4,9%
2010: 0%
2011:0,03% 7.604 GAMC
8.885 GAMC
2.953 GAMC
8.453 Villa Paolina
3.700 M. Marineria (stima)
5. 239 GAMC (G‐O)
6.513 Villa Paolina (G‐O)
3.300 M. Marineria (stima G‐N)
7,21%
PUNTI DI FORZA:  Presenza di un potenziale di eccellenze nel settore artistico (museo arte c.), musicale (pucciniano), spettacolo (Gaber Europa cinema), culturale (carnevale), ecc PUNTI DI DEBOLEZZA 
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Assenza di una rete tra eventi e emergenze culturali e bassa integrazione Mancanza di innovazione di prodotto sul turismo culturale Carenza di spazi per concerti e rappresentazioni teatrali al chiuso Scarsa segnaletica dei luoghi culturali 19
Presidio 6: Ambiente e paesaggio Obiettivo: TUTELA ATTIVA DEL PATRIMONIO AMBIENTALE Indicatori al 31.12.2012 
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N. Imprese turistiche con certificazioni ambientali/totale imprese turistiche Superficie comune in Kmq Aree verdi soggette a tutela Kmq Aree verdi soggette e a tutela sul totale della superficie comunale Aree verdi soggette a tutela pro capite in mq Superficie aree verdi comunali in Kmq Aree verdi pro capite in mq Lunghezza arenile in mt. Spiagge attrezzate in mt. Spiagge libere in mt.  Presenza di regolamentazioni attinenti alla sostenibilità ambientale Valori
0,7%
31,88
7,44
23%
115
5,96
92
8.700
5.400
3.300
Riferimenti nel Piano Strutturale
PUNTI DI FORZA:  La presenza del parco di migliarino san rossore e Massaciuccoli (sistema delle pinete – lago – sistema delle spiagge)  Bandiera blu ‐ Pelagos ‐ bandiera verde PUNTI DI DEBOLEZZA  Politiche disattente alla gestione del patrimonio agricolo ‐ forestale del comune  Scarsa sinergia tra diversi enti (ente ‐parco, comune, consorzio di bonifica) e tra questi e gli operatori turistici  Consumo di suolo  Il sistema parco come fattore burocratico che limita lo sviluppo 20
Presidio 7: Identità della destinazione Obiettivo: TUTELA ATTIVA DELLA IDENTITÀ DELLA DESTINAZIONE TURISTICA Indicatori al 31.12.2012 
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N. annuale di eventi eno‐gastronomici e/o basati sulle tradizioni culturali Presenze annuali /365/residenti *100(indice di pressione turistica media) 2011 Esistenza di progetti di filiera corta Ristoranti e Botteghe che aderiscono a "Vetrina toscana"  N. Di aziende artigiane aderenti ad Artex Valori
5
4,36%
Sì
40
36 ristoranti
4 Botteghe
1
PUNTI DI FORZA:  Viareggio conserva ancora molti elementi architettonici che ne caratterizzano l'immagine  Alcuni eventi culturali, come il carnevale, ma anche le tradizioni legate alla marineria, sono ancora ben presenti e fondanti dell'esperienza individuale e collettiva  Una tradizione culinaria di qualità legata ai piatti di mare  Tematismi possibili dell’ enogastronomia, dell’artigianato (nautica), della cultura (carta) PUNTI DI DEBOLEZZA  Assenza di creatività nella definizione di un progetto di identità territoriale 21
Presidi 8 e 9: Consumi idrici ed energetici Obiettivo: DIMINUZIONE E OTTIMIZZAZIONE DELL’UTILIZZO DELLE RISORSE NATURALI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ACQUA E ALL’ENERGIA Indicatori al 31.12.2012 
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Totale mc acqua consumati utenze civili nel 2011
Consumo per pernottamento in litri Totale kwh energia elettrica consumati utenze civili
Consumo per pernottamento‐ Kwh PUNTI DI FORZA:  Disponibilità e qualità delle acque potabili  Miglioramento della qualità dell’acqua e dell’aria PUNTI DI DEBOLEZZA 
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Fenomeni di eutrofizzazione in atto, che interessano alcuni corsi d'acqua. Consumi idrici eccessivi nel periodo estivo Consumi energetici con alta concentrazione nel periodo estivo. Basso utilizzo di nuove fonti energetiche (eolico, fotovoltaico, pannelli solari, ecc.) Bassa cultura sulle fonti di energia rinnovabile e sul loro efficiente utilizzo 22
Valori
ND
ND
ND
ND
Presidio 10: Raccolta e smaltimento dei rifiuti Obiettivo: DIMINUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI Indicatori al 31.12.2012 
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Valori
Totale produzione rifiuti ton.2010 Totale raccolta differenziata ton. 2010 % raccolta differenziata 2010 Totale produzione rifiuti ton.2011 Totale raccolta differenziata ton. 2011 % raccolta differenziata 2011 Totale produzione rifiuti ton.2012 Totale raccolta differenziata ton. 2012 % raccolta differenziata 2012 Rifiuti per pernottamento in kg nel 2010 54.367,051
22.847,315
42,02%
50.140,013
20.080,262
40,04%
45.188,42
16.896,363
37,39%
2,22
PUNTI DI FORZA:  Raccolta porta a porta su parte del territorio  Maturità del sistema imprenditoriale che collabora attivamente al sistema della raccolta differenziata PUNTI DI DEBOLEZZA  Raccolta differenziata ancora sotto i livelli obiettivo per inadeguatezza del modello  alti costi di gestione delle aziende speciali  alti costi di smaltimento per piano provinciale dei rifiuti e contratti d’area vincolanti 23
Q UADRO S INTETICO PUNTI DI FORZA:  SISTEMA AEROPORTUALE VICINO  PARTICOLARE CONFIGURAZIONE URBANA CHE FACILITA SPOSTAMENTO A PIEDI E IN BICICLETTA NELLA CITTÀ CON PRESENZA DI PISTE CICLABILI, E PERCORSI PER PASSEGGIATE A PIEDI(PINETE, LUNGOMARE, SENTIERI, ECC.)  LOCALIZZAZIONE FAVOREVOLE DELLA CITTÀ SUL MARE, FACILE RAGGIUNGIBILITÀ TRAMITE LA RETE STRADALE, AUTOSTRADALE  ASSENZA DI PARTICOLARE PRESSIONE ANTROPICA DEI FLUSSI TURISTICI SULLA CITTA’ AD ESCLUSIONE DEI MESI DI LUGLIO E AGOSTO  CLIMA  CITTÀ DI RIDOTTE DIMENSIONI, "A MISURA D'UOMO", CON UNA CONFIGURAZIONE URBANISTICA FAVOREVOLE  NUMERO DI IMPRESE DEL SETTORE  OFFERTA RICETTIVA FLESSIBILE  LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE, VICINO A CITTÀ D'ARTE  PRESENZA DI VARIE RISORSE ED ATTRATTORI TURISTICI ‐ A) STRUTTURE CONGRESSUALI; B) MUSEI E VILLE STORICHE; C) CINEMA; D) ENOGASTRONOMIA; E) TURISMO NATURALISTICO; F) EVENTI CULTURALI E SPORTIVI  PRESENZA DI UN POTENZIALE DI ECCELLENZE NEL SETTORE ARTISTICO (MUSEO ARTE C.), MUSICALE (PUCCINIANO), SPETTACOLO(GABER EUROPA CINEMA), CULTURALE (CARNEVALE), E SPORTIVO (COPPA CARNEVALE)  PUCCINI E LA MUSICA  LA PRESENZA DEL PARCO DI MIGLIARINO SAN ROSSORE E MASSACIUCCOLI (SISTEMA DELLE PINETE – LAGO – SISTEMA DELLE SPIAGGE)  BANDIERA BLU – PELAGOS – BANDIERA VERDE  VIAREGGIO CONSERVA ANCORA MOLTI ELEMENTI ARCHITETTONICI CHE NE CARATTERIZZANO L'IMMAGINE  ALCUNI EVENTI CULTURALI, COME IL CARNEVALE, MA ANCHE LE TRADIZIONI LEGATE ALLA MARINERIA, SONO ANCORA BEN PRESENTI E FONDANTI DELL'ESPERIENZA INDIVIDUALE E COLLETTIVA  UNA TRADIZIONE CULINARIA DI QUALITÀ LEGATA AI PIATTI DI MARE  TEMATISMI POSSIBILI SUL TEMA ENOGASTRONOMICO, ARTIGIANALE (NAUTICA), CULTURALE (CARTA)  DISPONIBILITÀ E QUALITÀ DELLE ACQUE POTABILI  MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELL’ACQUA E DELL’ARIA  RACCOLTA PORTA A PORTA SU PARTE DEL TERRITORIO  MATURITA’ DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE CHE COLLABORA ATTIVAMENTE AL SISTEMA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PUNTI DI DEBOLEZZA:  INADEGUATI SERVIZI CON I VETTORI (AEROPORTO E ALTRI CENTRI)  COLLEGAMENTI SORPASSATI INTERNI AL SISTEMA LOCALE  MANTENIMENTO DI CULTURE E MENTALITA’ DEGLI SPOSTAMENTI INTERNI EFFETTUATI CON AUTO  COLLEGAMENTI FERROVIARI INSUFFICIENTI  DECORO E ARREDO URBANO  BASSA SICUREZZA DI ALCUNE AREE STRATEGICHE (PINETE)  STAGIONALITA’ DEL LAVORO 24
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AMPIO NUMERO DI CESSAZIONI NELL’INDOTTO POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE DEBOLI BUROCRAZIA E COSTI LOCALI CHE PEGGIORANO LA COMPETITIVITA’ LAVORO POCO QUALIFICATO MANCANZA DI UN SISTEMA CONGRESSUALE DEBOLE RETE (fra imprese turistiche e mondo dello sport) PER UNA OFFERTA DI TURISMO SPORTIVO ASSENZA DI UNA RETE TRA EVENTI E EMERGENZE CULTURALI E BASSA INTEGRAZIONE MANCANZA DI INNOVAZIONE DI PRODOTTO SUL TURISMO CULTURALE CARENZA DI SPAZI PER CONCERTI E RAPPRESENTAZIONI TEATRALI AL CHIUSO SCARSA SEGNALETICA DEI LUOGHI CULTURALI POLITICHE DISATTENTE ALLA GESTIONE DEL PATRIMONIO AGRICOLO‐FORESTALE DEL COMUNE SCARSA SINERGIA TRA DIVERSI ENTI (ENTE ‐PARCO, COMUNE, CONSORZIO DI BONIFICA) E TRA QUESTI E GLI OPERATORI TURISTICI CONSUMO DI SUOLO IL SISTEMA PARCO COME FATTORE BUROCRATICO CHE LIMITA LO SVILUPPO ASSENZA DI CREATIVITA’ NELLA DEFINIZIONE DI UN PROGETTO DI IDENTITA’ TERRITORIALE FENOMENI DI EUTROFIZZAZIONE IN ATTO, CHE INTERESSANO ALCUNI CORSI D'ACQUA. CONSUMI IDRICI ECCESSIVI NEL PERIODO ESTIVO CONSUMI ENERGETICI CON ALTA CONCENTRAZIONE NEL PERIODO ESTIVO. BASSO UTILIZZO DI NUOVE FONTI ENERGETICHE (EOLICO, FOTOVOLTAICO, PANNELLI SOLARI, ECC.) BASSA CULTURA SULLE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE E SUL LORO EFFICIENTE UTILIZZO RACCOLTA DIFFERENZIATA ANCORA SOTTO I LIVELLI OBIETTIVO PER INADEGUATEZZA DEL MODELLO ALTI COSTI DI GESTIONE DELLE AZIENDE SPECIALI ALTI COSTI DI SMALTIMENTO PER PIANO PROVINCIALE DEI RIFIUTI E CONTRATTI D’AREA VINCOLANTI OPPORTUNITÀ:  MOBILITA’ ALTERNATIVA – POTENZIALITA’ DELLE PISTE CICLABILI E DEI CIRCUITI CICLABILI – SVILUPPO PROGETTO BIKE SHARING  INTEGRAZIONE TRA I SISTEMI PRODUTTIVI LOCALI  LA QUALIFICAZIONE DELL’ACCOGLIENZA TURISTICA (ARREDI, SERVIZI, SICUREZZA, INTEGRAZIONE) PUO’ ESSERE STRUMENTO DI VALORE AGGIUNTO NON SOLO PER IL TURISTA MA ANCHE PER IL RESIDENTE  POTENZIAMENTO DEGLI EVENTI ATTRATTIVI  AGGREGAZIONE DI IMPRESA  FORMAZIONE AGLI OPERATORI PER LO SVILUPPO DELLA CULTURA DELL'ACCOGLIENZA  RETE TRA EVENTI E OFFERTA CULTURALE  POSIZIONAMENTO DEI PRODOTTI CULTURALI SUL MERCATO TURISTICO  RETE TRA OFFERTA TURISTICA E PRODOTTI DELL’ENOGASTRONOMIA, DELLA CULTURA, DELL’OFFERTA TEMATICA (PESCATURISMO, CARTAPESTA, ECC.)  TURISMO CONGRESSUALE  TURISMO SPORTIVO  IL SISTEMA PARCO COME FATTORE MOLTIPLICATIVO DELLE OPPPORTUNITA’ PER QUANTO CONCERNE IL TURISMO ATTIVO, AMBIENTALE, CICLOTURISMO, TREKKING, EQUESTRE, VALORIZZAZIONE DELLA RISORSA LAGO  PIANI E DISPOSITIVI DI RISPARMIO IDRICO ED ENERGETICO PER RIDURRE I COSTI ED INTERCETTARE LA DOMANDA ECOSENSIBILE  SISTEMI PREMIALI PER LE IMPRESE CHE CONTRIBUISCONO AD UNA BUONA RACCOLTA DIFFERENZIATA  RAFFORZARE L’IMMAGINE DI DESTINAZIONE SOSTENIBILE ANCHE ATTRAVERSO UN VISIBILE SISTEMA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA 25
MINACCE: 
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INADEGUATEZZA DI ALCUNI SISTEMA DI COLLEGAMENTO MANCATA RISOLUZIONE DEL CONTENZIOSO AEROPORTUALE PISA FIRENZE DIMINUZIONE DEI COLLEGAMENTI FERROVIARI SFRUTTAMENTO DEL TERRITORIO IN CHIAVE NON SOSTENIBILE INDEBOLIMENTO PROGRESSIVO DELLA QUALITA’ DELL’ACCOGLIENZA E DEL PRODOTTO AUMENTO DEL CARICO FISCALE E BUROCRATICO CRISI ECONOMICA GENERALE E DEL MERCATO INTERNO MENO RISORSE PUBBLICHE DISPONIBILI PER LA CULTURA MENO RISORSE PRIVATE DISPONIBILI PER LA CULTURA ASSENZA DI CREATIVITA’ NELLA DEFINIZIONE DI UN PROGETTO DI IDENTITA’ TERRITORIALE CHIUSURA DEL SISTEMA RICETTIVO NEL PERIODO INVERNALE PER ASSENZA DI NUMERI SOSTENIBILI IL SISTEMA PARCO COME FATTORE REGOLATORE CHE DETERMINA L’INGESSAMENTO E L’ARRETRAMENTO DEL SISTEMA TURISTICO  SALINIZZAZIONE DELLA FALDA FREATICA  AUMENTO DELLE TARIFFE GIA’ MOLTO ALTE PER LE IMPRESE 26
P IANO DI A ZIONE L OCALE Un dato che emerge con chiarezza dalle analisi dei mercati turistici è l’affermazione di percorsi individuali di consumo, sempre più differenziati fra di loro; vengono meno i comportamenti di consumo che avevano caratterizzato gli anni precedenti, la cosiddetta “esaltazione dei consumi”, per un atteggiamento più improntato alla prudenza e alla consapevolezza. Si sviluppano comportamenti di consumo in questo modo sempre più autonomi e in gran parte legati alle capacità dei territori e dei prodotti, tanto più quello turistico, di evocare la memoria, la tipicità e l’identità dei luoghi. Il nuovo turismo è un turismo di esperienze, un turismo più complesso e difficile, dove non ci si può più permettere di improvvisare. Il rilancio del settore turistico di conseguenza non può passare solo attraverso il marketing e la promozione, strumenti indispensabili per la conquista o il mantenimento dei mercati, ma la sfida della competitività obbliga a ripartire dal prodotto. Non c’è buon marketing se non c’è un buon prodotto. Diversificare e specializzarsi diventano oggi due must: la diversificazione del prodotto e la specializzazione del mercato sono le due direttrici di riferimento per affrontare il mercato sempre più competitivo e globale. Solo definendo mercati e prodotti di riferimento si potranno avviare e sviluppare aggregazioni efficaci. In considerazione infatti della dinamica evolutiva della domanda, caratterizzata dalla tendenza alla selezione degli acquisti, per una selezione che fa leva sia sulle caratteristiche del prodotto sia su quelle della destinazione geografica, diventa strategico strutturare prodotti specifici in forte integrazione con il territorio di riferimento, rivolti a target specifici, comunicati, promossi e commercializzati con strumenti mirati e di volta in volta selezionati. Assumere questo approccio significa assumere che la competizione non si gioca più a livello di singoli operatori ma a livello di territori, e tra territori la competizione si basa sul livello di creatività degli operatori che in modo aggregato vi operano nella costruzione del prodotto o dei prodotti. Un’altra novità è il cambiamento dei contenuti dei prodotti turistici. Emerge un bisogno di proposte che non si caratterizzano solamente per la tipologia delle destinazioni, ma sempre più per le attività che si propongono nei prodotti. L’obiettivo è quindi quello di sviluppare nuovi prodotti turistici, basati sulle motivazioni al viaggio, che siano in grado di raggiungere nuovi segmenti di domanda turistica. L’obiettivo primario è quello di tendere a costruire un network territoriale delle opportunità in modo che il turista abbia più porte di accesso ed una pluralità di occasioni di fruizione dei nostri prodotti turistici. Dobbiamo quindi spostare l’attenzione dai segmenti di offerta ai fruitori dell’offerta. Per l’istituzione pubblica il compito principale è quello di rendere più attraente la destinazione attraverso interventi che vadano a migliorare la vivibilità delle nostre città e quindi di valorizzare il territorio all’interno di una funzione più generale di programmazione economica; l’operatore privato deve anch’egli essere interessato alla valorizzazione complessiva dell’offerta turistica, alla luce di un coordinamento con il settore pubblico che possa contribuire al successo del proprio prodotto. LE FUNZIONI DELLA NUOVA GOVERNANCE TURISTICA A LIVELLO LOCALE Coerentemente con quanto disposto dalla Regione Toscana a partire dal 2010 (soppressione delle Apt, ruolo di Toscana Promozione, introduzione degli OTD ecc), le aree funzionali che possono essere svolte a livello locale, previo coordinamento con la Provincia, sono le seguenti: Area Programmazione e Governance territoriale Programmazione di tutti quegli aspetti infrastrutturali e di servizio fondamentali per un corretto sviluppo turistico del territorio Area Conoscenza Raccolta e analisi dei dati valorizzando le esperienze attivate a livello di O.T.D. comunale, in stretta relazione con l’Amministrazione Provinciale (incaricata delle rilevazioni ufficiali delle presenze) e con il suo Osservatorio Provinciale; Area Informazione e Accoglienza 27
Informazione e Accoglienza Turistica, secondo quanto previsto nel Piano triennale di Sviluppo Turistico della provincia, sulla base di servizi efficaci ed efficienti. Area Organizzazione, Coordinamento e Valorizzazione del territorio Definizione degli obiettivi strategici e annuali secondo un nuovo Piano triennale di Sviluppo Turistico Progetti di valorizzazione delle offerte locali (produzione tipica, risorse turistiche) sulla base di piani di fattibilità da inserire nei Piani annuali/pluriennali di Toscana Promozione dopo concertazione a livello provinciale PROPOSTE DI AZIONI Area Programmazione e Governance territoriale 1. Utilizzare l’Osservatorio Turistico di Destinazione per promuovere un’applicazione della Imposta di Soggiorno in maniera coordinata e uniforme con le esigenze della città. 2. Lavorare per migliorare l’arredo urbano della città ed il sistema di accessibilità alla città (sistema ferroviario – collegamento con Aeroporto Pisa – aree pedonali – piste ciclabili – sistema di collegamento trasporto pubblico): andare ad individuare i punti critici della nostra città (utilizzando l’OTD come strumento di rilevazione) e proporre interventi di miglioramento. 3. Lavorare sulle principali tematiche ambientali della città ed in particolare: Parco san Rossore Migliarino, Lago Massaciuccoli, Tenuta Borbone, Qualità delle Acque marine, Consumi energetici, consumi idrici, raccolta rifiuti. 4. Lavorare sulla pulizia ed il decoro della città, sul livello di sicurezza e sulle procedure burocratiche amministrative (semplificazione) elementi imprescindibili in una località che vuole fare turismo tutto l’anno. 5. Coordinare gli eventi di sistema della città in forte integrazione con gli altri comuni della Versilia che possono rappresentare l’immagine del territorio e sono anche in grado di attrarre visitatori su aree ampie piuttosto che singoli eventi di destinazione (Carnevale, Festival Pucciniano, premio Letterario, Europa Cinema, Festival Gaber, eventi sportivi, ecc ); pensare a nuovi eventi che favoriscano lo sviluppo turistico in periodi diversi dall’estate classica. 6. Sviluppare azioni di informazione sui residenti della città, e azioni di formazione e aggiornamento del personale pubblico e privato che svolge attività finalizzate al turismo, promuovere una cultura dell’accoglienza che metta al suo centro la soddisfazione dell’ospite. 7. Sviluppare per l’area omogenea del nostro territorio provinciale (Versilia) un progetto di gestione associata dei servizi turistici per andare ad incidere in modo profondo nelle dinamiche di sviluppo turistico del territorio attraverso una gestione innovativa del rapporto con tutti gli attori locali e con gli enti provinciali e regionali di riferimento. 8. Verifica dell’impatto delle seconde case, degli affitti turistici sulla sostenibilità del territorio viareggino, sulla qualità dei prodotti e servizi offerti, sulla qualità della città. 9. Elaborare all’interno del piano strutturale della città un piano di settore alberghiero per una idea di sviluppo del settore nei prossimi 10 anni 10. Organizzazione di un Sistema DMO (Destination Management Organization) che predisponga le attività annuali coerenti con le linee di indirizzo programmate dalla Giunta.  Analisi, individuazione, progettazione e creazione dei vari prodotti turistici.  Pianificazione dell’attività di Marketing territoriale da svilupparsi in forte integrazione con l’ambito di area Versilia e provinciale ed in stretta sinergia con Toscana Promozione. Area Conoscenza 1. La rilevazione degli impatti ambientali del settore ricettivo costituisce uno degli obiettivi fondamentali del lavoro degli OTD. Una misurazione attendibile di questi impatti e la possibilità di un loro monitoraggio nel tempo richiedono pertanto un progetto ad hoc incentrato in particolare sulla identificazione dei Consumi Energetici delle strutture ricettive (differenziati per categoria) ed i consumi di acqua (differenziati in 28
funzione della quantità e tipologia dei servizi offerti e della presenza o meno di sistemi finalizzati al contenimento del consumo di acqua. 2. Indagini sui comportamenti dei consumatori e tutte quegli elementi necessari alla creazione di nuovi prodotti, alla individuazione di target/nicchie di mercato ed alla stesura di progetti di comunicazione e promozione fondamentali per lo sviluppo turistico della destinazione 3. Monitoraggio costante della Brand Reputation Online della città di Viareggio e dell’area Versilia Area Informazione e Accoglienza Razionalizzare, qualificare e mettere a sistema la rete dei punti di informazione e accoglienza, in stretta sinergia con gli altri comuni della Versilia. Considerati gli elevati costi di gestione complessivi della rete attuale dovrà essere valutata l’opportunità di concentrare su alcuni punti strategici l’erogazione di servizi più numerosi e più qualificati. Area Organizzazione, Coordinamento e Valorizzazione del territorio Organizzazione di un Progetto di Marketing Territoriale del Comune di Viareggio (utilizzando i fondi provenienti dall’imposta di soggiorno) che tenga conto della valorizzazione delle peculiari attrattive del suo territorio individuate nella ricchezza del patrimonio ambientale, di quello culturale, e di quello strutturale – impianti ricettivi e complementari – in base ad una logica di sviluppo sostenibile. La logica per l’attuazione delle misure conseguenti, resta comunque, sempre più, quella del coinvolgimento delle diverse parti, al fine di evitare la frammentazione degli interventi e la dispersione delle risorse. L’obiettivo è di garantire un’offerta più articolata e variegata, valorizzandone al tempo stesso tutte le risorse del territorio: attuare questa diversificazione, a sua volta significa partire da una promozione complessiva che tenga conto delle varie esperienze che il turista può realizzare, oltre a caratterizzarne in modo unico tutti i prodotti turistici. 1. Intervenire sul turismo nautico, turismo congressuale, turismo sportivo, Puccini e la Musica per azioni di destagionalizzazione; sarà compito della DMO individuare azioni specifiche in questi settori finalizzate allo sviluppo turistico della città in periodi di bassa e media stagione. 2. Sviluppare sul territorio viareggino/versiliese Reti di Imprese fra operatori del sistema turistico – ricettivo (albergatori, commercianti, ristoratori, balneari, cantiere navale, enti locali), da far lavorare in stretta sinergia con la DMO. 3. Costruire un network territoriale delle opportunità in modo che il turista abbia più porte di accesso ed una pluralità di occasioni di fruizione dei prodotti turistici. Più che insistere sul turismo di destinazione serve puntare su un ventaglio ampio di motivazioni e relativi segmenti di mercato 4. Potenziare l’attività di web marketing anche in sinergia con gli strumenti attivati a livello regionale, per l’implementazione di attività di blog, social media, network per i prodotti riferiti ai nostri territori. 5. Sviluppare iniziative di promo ‐ commercializzazione mirate alla difesa dei mercati tradizionali nazionali (Toscana, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Lazio) e internazionali (Germania, Olanda, Svizzera, Francia, Austria); e puntare contemporaneamente alla penetrazione su nuovi mercati (Veneto, Campania, Paesi dell’Est Europa, Scandinavia, Russia, Belgio, Gran Bretagna). 29