speciale - Meccanica Plus

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ANTEPRIMA
TPA ITALIA
Supplemento al n°379 di Progettare · aprile 2014
6-9 MAGGIO 2014 FIERA MILANO RHO
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Erre&Pi
La passione
non ha tempo
“Se potessi mangiare un’idea avrei
fatto la mia… rivoluzione!”
G. Gaber
genialità, ricerca, innovazione... passione
Leonardo da Vinci ha dedicato la propria esistenza allo studio
di tecniche utili a migliorare la qualità della vita. Tecniche che
continuano ancora oggi a stupire il mondo intero.
Elettrotec, italiana proprio come Leonardo, conserva
nel proprio dna un po’ della sua genialità, e sa tradurre
in efficienza utile alla società tutti i progetti che realizza,
applicandosi nella ricerca per un sicuro successo.
Con creatività, professionalità e passione.
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Proprio come Leonardo.
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Leonardo da Vinci ha dedicato la propria esistenza allo studio
di tecniche utili a migliorare la qualità della vita. Tecniche che
continuano ancora oggi a stupire il mondo intero.
Elettrotec, italiana proprio come Leonardo, conserva
nel proprio dna un po’ della sua genialità, e sa tradurre
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Con creatività, professionalità e passione.
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EDITO
RIALE
LUCA ROSSI
Crocevia di competenze
S
i alza il sipario sulla prima edizione di TPA, la biennale per i sistemi di
azionamento, fluidotecnica e automazione.
La manifestazione nasce dall’unione delle competenze di Fiera Milano e
Fiera di Hannover ed estende la collaborazione, iniziata nel 2008, tra i due
colossi mondiali delle fiere anche sul nostro territorio grazie all’adozione di una nuova
piattaforma. La manifestazione ha infatti un format completamente diverso da quello
tradizionale che la incastona all’interno di un circuito riconosciuto a livello mondiale:
quello delle MDA (Motion Drive & Automation) di Deutsche Messe e le conferisce,
pur nella sua dimensione locale, un
respiro internazionale.
Una modalità di organizzazione
che va bene incontro anche alle
esigenze che i nuovi scenari internazionali obbligano le imprese
ad affrontare: estendere la propria
presenza sui mercati esteri e, in
un’ottica di filiera, consolidarla e
possibilmente svilupparla su quello
domestico. Diventa quindi sempre
più importante poter ospitare anche in Italia una manifestazione
fieristica che rappresenti il comparto e che, nel contempo, metta in luce l’eccellenza tecnologica del nostro tessuto
industriale anche all’estero.
Tre aree tematiche, denominate Solution Hub e poste al centro dello spazio espositivo, arricchiranno la proposta contenutistica di TPA Italia. L’idea che sta alla base
di queste Solution Hub è quella di rappresentare dei luoghi nei quali sia possibile
un interscambio di punti di vista, essere luoghi nei quali sia possibile instaurare
networking tra le eccellenze del mondo industriale e quelle rappresentate da alcuni
enti e laboratori di ricerca nazionali e internazionalmente riconosciuti.
Il ventaglio di proposte di TPA Italia si completa con un ricco carnet di iniziative
convegnistiche, workshop e seminari all’interno dell’Area Leonardo, dove verranno
coinvolte aziende, università e centri di ricerca internazionale per un approfondimento
sulle tematiche tecnologiche e un aggiornamento sulle normative.
ANTEPRIMA TPA ITALIA APRILE 2014
7
SOMMARIO
ANTEPRIMA -TPA ITALIA
EDITORIALE
Crocevia di competenze ...................... pag. 7
L. Rossi
PROFILI ....................................................pag. 12
Capacità innovativa per la ripresa ........pag. 50
G. Peloso
Motion control senza compromessi ......pag. 54
A. Alessandri
Buone le aspettative ............................pag. 58
A. Pellegrini
Scenari futuri e tecnologie necessarie ..pag. 62
R. Paoluzzi
È di scena TPA Italia! ..........................pag. 66
E. Castello
RASSEGNA TPA
Tra azionamento e potenza ..................pag. 68
a cura di S. Viviani
Contatti utili/inserzionisti ......................pag. 76
9
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R
P
ITALIA
LIA APR
ANTEPRIMA
IMA TPA ITA
APRILE
ILE 20
2014
014
11
Da sinistra, il cilindro pneumatico della serie X
e la gamma di elettrovalvole.
Aignep SpA
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In un momento di crisi internazionale
che ha spinto molte aziende costruttrici
di componenti per l’automazione
pneumatica a guardare all’Estremo
Oriente per reperire componenti a
basso costo, oppure a delocalizzare molti
processi di lavorazione e assemblaggio,
la vocazione italiana di Aignep si è fatta
ancora più forte. In quest’ottica, nel 2009
c’è stata l’inaugurazione della nuova
sede produttiva di Bione (BS): un sito
produttivo di 22.000 m2 disposto su più
livelli, che include anche un enorme
magazzino automatico lungo 60 m che
contiene circa 13.000 articoli per un totale
di 10 milioni di pezzi. Nonostante la
filosofia produttiva di Aignep sia sempre
stata quella di produrre per il proprio
stock e non su ordinazione, l’impiego
di questo magazzino automatico ha
consentito dal 2010 di abbattere i tempi
di consegna della merce e ridurli a due o
tre giorni. La storia di Aignep possiamo
farla partire dal 1992. Fu infatti allora che
12 APRILE 2014 TPA ITALIA ANTEPRIMA
cambiò radicalmente e iniziò una cavalcata
travolgente che la trasformò anno dopo
anno da una piccola azienda in una
grande realtà. Nel 1992, infatti, il Gruppo
Bugatti acquisì l’allora piccola azienda
a conduzione familiare specializzata in
lavorazioni conto terzi e nella produzione
di una limitata gamma di raccordi. La
spinta propulsiva fu una grande voglia
di fare da parte dei titolari che ha
prodotto nel corso degli anni un’ottima
e flessibile organizzazione produttiva
interna e continui investimenti volti
all’allargamento della gamma. Fino al
2000 tutti gli sforzi sono stati concentrati
nel completamento della gamma di
raccordi e accessori che a oggi consta di
ben 14 linee. Successivamente Aignep
ha intrapreso la strada della ‘pneumatica
totale’ che in poco più di 10 anni l’ha
portata a creare dal nulla dapprima
alcune serie di cilindri pneumatici, poi
la gamma FRL e infine, nel 2011, la
serie elettrovalvole. A testimonianza di
una azienda in continua evoluzione ed
espansione, la gamma di cilindri è stata
molto allargata e alla fine del 2010 è stata
acquisita la Blue Air, azienda specializzata
nella produzione di kit per la costruzione
di cilindri pneumatici. Il 2004 ha visto
invece il lancio della serie Infinity. Si tratta
di una vasta gamma di raccordi automatici
in metallo e di tubi in alluminio calibrati
per gli impianti di distribuzione dell’aria.
Questi prodotti si differenziano dagli altri,
tipici di aziende concorrenti del settore,
e hanno permesso ad Aignep di allargare
il proprio business anche ai garagisti e ai
costruttori di compressori, per fornire loro
una gamma di prodotti che va a rafforzare
il servizio offerto al cliente. A partire dal
2005 Aignep ha cercato di completare le
gamme già esistenti con prodotti mirati e
specifici: una vasta gamma di raccordi in
acciaio inox, le prese di sicurezza, raccordi
certificati per il settore alimentare e una
gamma di raccordi automatici interamente
in metallo.
Cilindro pressore con valvola di blocco integrata
e a destra un sequenziatore pneumatico.
AZ Pneumatica srl
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AZ Pneumatica opera dal 1982 quale
costruttore di valvole e attrezzature
pneumatiche. Negli ultimi anni, lo sviluppo
tecnologico apportato in tutti gli ambiti
aziendali le ha consentito di completare
il programma e, di conseguenza, di
porsi come una valida e interessante
alternativa nel comparto della regolazione e
distribuzione dell’aria compressa nell’ambito
dell’automazione industriale. Caratteristica
di AZ Pneumatica è, infatti, essere azienda
specializzata in particolare nel settore
valvole, affiancando alla tradizionale gamma
standard sistemi integrati che ottimizzano
le più svariate applicazioni, e infine una
grande flessibilità nella realizzazione di
prodotti speciali, progettati e prodotti in
collaborazione con il cliente in un’ottica
di elevata customizzazione. La gamma è
in continuo sviluppo secondo le tendenze
e le esigenze del mercato; tutto ciò fa di
AZ Pneumatica una validissima e completa
alternativa Made in Italy.
In un moderno stabilimento di 6.000 m2
dotato di pannelli fotovoltaici per la
produzione di energia elettrica, l’azienda
studia nuovi prodotti per una gamma
standard e dedicata. La produzione è
basata su sofisticate macchine utensili sia
per quanto riguarda il taglio sia per la
lavorazione ad asportazione di truciolo:
torni e macchine CNC alimentate da
robot antropomorfi che lavorano dalle 16
alle 24 ore.
Una macchina di misura ottica e a tastatore
può controllare i pezzi per verificare la
perfetta lavorazione garantendo le più
rigorose tolleranze. Una volta assemblati
i prodotti, il collaudo viene effettuato
sulla totalità dei pezzi con attrezzature
dedicate a controllo elettronico per il
ciclo di test pressione e portata garantendo
elevati standard di affidabilità. La qualità è
garantita grazie al continuo monitoraggio
dei processi produttivi introdotti da molti
anni.
L’azienda è certificata ISO 9001 dall’ente
certificatore TÜV SÜD. Il magazzino
automatico, controllato con un sistema
di codici a barre, garantisce grande
efficienza di consegne e opera con i più
moderni mezzi per una logistica efficace.
L’assistenza pre e post-vendita viene seguita
da personale altamente qualificato che
garantisce una consulenza costante alla
clientela.
L’evoluzione dei prodotti e le esigenze
dei clienti hanno dato origine a numerosi
nuovi prodotti; segnaliamo la nuova
linea di elettropiloti a comando diretto
con canotto 13 mm montaggio singolo
o modulare, passaggio nominale 2 mm,
gamma G1/8” e 1/4”, pressione nominale
0-10 bar. Cilindri pressori semplice
effetto diametro 25 e 35 con valvola di
blocco direttamente integrata sulla testata
posteriore per garantire il serraggio del
pezzo in assenza di pressione, sequenziatore
pneumatico modulare per effettuare piccoli
cicli di lavoro senza necessità di energia
elettrica e nuovi cilindri tandem in spinta
ISO Vdma, dal diametro 32 al 125 e per
ultimo cilindri ISO Vdma dal 32 al 125
con testate verniciate stelo acciaio inox per
ambienti più aggressivi.
oglasi06_08_oglasi06.qxd 09/01/2014 15:19 Pagina 14
A sinistra, l’elettrovalvola con amplificatore di
portata a comando indiretto Serie K8B e a destra
il nuovo attuatore pneumatico della Serie 6PF. In
basso, lo stabilimento di Polpenazze, sede del
centro Ricerca & Sviluppo di Camozzi.
Camozzi SpA
Via Eritrea, 20/I
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Fondata nel 1964 Camozzi SpA, oggi
capofila del Gruppo Camozzi, è
cresciuta nel corso degli anni fino a
diventare una delle principali realtà
internazionali operanti nel settore
della componentistica pneumatica per
l’automazione industriale.
Grazie a sei stabilimenti produttivi , 21
filiali e 53 distributori esclusivi, Camozzi
è presente in tutti i principali mercati
mondiali assicurando ovunque assistenza
tecnico-commerciale. L’innovazione
continua sia di processo sia di prodotto
rappresenta uno degli obiettivi principali
della strategia aziendale. Tecnici
altamente qualificati supportati dal Centro
Ricerche Camozzi, interamente dedicato
alla ricerca tecnologica, progettano
componenti e sistemi integrati sempre
più evoluti, per offrire una gamma
completa di prodotti che comprenda
sia l’attuazione (cilindri, handling), sia
il controllo (valvole, elettrovalvole,
tecnologia proporzionale), la connessione
(raccordi) e il trattamento dell’aria (FRL).
In tutto il settore dell’automazione
oggi la tendenza prevalente è la
miniaturizzazione dei componenti e
l’integrazione meccatronica.
Nello specifico, a TPA Italia Camozzi
presenterà nuovi elettro-piloti,
caratterizzati da dimensioni ridotte
a fronte di prestazioni elevate. Nel
contempo, l’azienda sta sviluppando
prodotti che utilizzano sempre di più la
tecnologia di controllo proporzionale,
ad esempio i regolatori proporzionali
elettronici, caratterizzati anch’essi da
dimensioni estremamente ridotte che
favoriscono anche le installazioni più
complesse e che offrono precisione,
accuratezza e affidabilità.
Oltre alla compattezza i costruttori di
macchine hanno la necessità di disporre
di soluzioni che integrano aspetti che
in passato erano gestiti separatamente
e che hanno introdotto il concetto di
meccatronica.
In risposta a questa esigenza Camozzi
fornisce soluzioni, pannelli e sistemi che
integrano la parte elettronica con quella
meccanica e che prevedono al loro
interno sistemi di controllo integrati e di
analisi in un’ottica di ottimizzazione delle
prestazioni del sistema stesso.
Un altro esempio della costante attività di
ricerca & sviluppo dei tecnici di Camozzi
Automation, impegnati da sempre
nello sviluppo di tecnologie capaci
di aumentare precisione e controllo
dell’attuazione, viene rappresentato dai
nuovi attuatori pneumatici della Serie
6PF. Conformi alla norma ISO 15552,
sono muniti di trasduttore di posizione
lineare potenziometrico integrato
all’interno dello stelo.
Questa tipologia di cilindro rende
possibile, lungo tutta la corsa, il costante
controllo della posizione dello stelo, che
viene rilevata elaborando la variazione
di resistenza interna del trasduttore. I
cilindri della serie 6PF sono disponibili in
alesaggi che vanno da 50 mm a 125 mm
con corse standard da 50 a 500 mm con
step di 50 mm.
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Mezzo secolo di valori che hanno caratterizzato la nostra storia. Mezzo secolo di successi, esperienze e sfide
affrontate con passione. La storia di Camozzi è la storia di una squadra fatta di tanti collaboratori di talento
che hanno contribuito ad un successo determinato dalla volontà e dalla convinzione dei propri mezzi, in una
competizione che diviene sempre più avvincente e complessa e, proprio per questo, ancora più affascinante.
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Una foto aerea della azienda di Gessate e degli scambiatori a fascio tubiero per cogenerazione.
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Costituita nel 1919, Costante Sesino
SpA si è trasformata da piccola
azienda artigiana in una moderna
industria apprezzata in Italia e nel
mondo. Le tappe di questa crescita
sono state caratterizzate da un
continuo adeguamento tecnologico
e scelte imprenditoriali che, oltre a
rispondere alle immediate richieste del
mercato, hanno cercato di anticiparne
l’evoluzione e le tendenze. Oggi
Costante Sesino, forte di questa
esperienza di quasi un secolo, opera da
protagonista nel settore degli scambiatori
di calore. Le sue linee di prodotto sono
gli scambiatori di calore a fascio tubiero
e quelli a piastre saldo brasate, ma anche
gli scambiatori di calore aria-olio e le
unità autonome di raffreddamento.
Gli scambiatori di calore a fascio tubiero
si possono dividere in standard, costruiti
per il raffreddamento dell’olio di
impianti oleoidraulici e di lubrificazione,
e speciali. Essi sono costruiti con tubi
lisci di piccolo diametro in rame,
raggiungendo in questo modo il miglior
compromesso tra elevata resa termica
e basse perdite di carico. La serie
principale appartenente a questa linea di
prodotto è la serie MS, che può anche
essere costruita per funzionamento
con acqua di mare, cui si aggiungono
alcune altre serie minori. A questa serie
standard si affianca la possibilità di una
serie speciale.
Gli scambiatori di calore a piastre saldo
brasate rappresentano un’alternativa a
quelli a fascio tubiero e sono preferiti in
alcuni casi per la loro compattezza e per
le più ridotte dimensioni d’ingombro.
Sono costruiti con piastre in acciaio
inox saldo brasate a forno mediante
lega di rame. Oltre alle tre serie
standard, possono essere richiesti
scambiatori speciali smontabili, anche
qui previa fornitura di dati tecnici e
condizioni di impiego.
Gli scambiatori di calore aria-olio sono
costruiti con radiatore in alluminio
in quanto si è dimostrato essere il
materiale più idoneo per conducibilità
e caratteristiche costruttive particolari. Il
radiatore è formato da diversi pezzi di
alluminio sovrapposti e brasati in forno
in atmosfera e temperatura controllate,
che formano delle canalizzazioni
all’interno delle quali passano l’olio
e l’aria. La forma appropriata di tali
canalizzazioni consente di ottenere
rese termiche elevate e resistenza
molto alta alle pressioni lato olio:
infatti la massima pressione statica di
prova può raggiungere i 35 bar. Gli
scambiatori aria-olio sono tutti dotati
di termostato che può essere a taratura
fissa o regolabile a seconda delle serie
di scambiatori. Le unità autonome
di raffreddamento sono composte da
uno scambiatore aria-olio, un motore
elettrico, una ventola, una pompa di
circolazione dell’olio all’interno dello
scambiatore e un termostato elettronico.
Su richiesta può essere fornito un filtro
dell’olio collegato in mandata o in
aspirazione della pompa.
EXCHANGING IDEAS
Idee e qualità come elementi caratterizzanti della propria produzione. Una
politica che ha sempre accompagnato
lo sviluppo di questa società contrassegnandone tappe e successi.
Innovazione nell’oleodinamica dal 1919.
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Questo è Costante Sesino. Scambiatori di calore acqua-olio e aria-olio per
líndustria, soluzioni a elevata tecnologia nelle produzioni a catalogo oppure
su progettazione particolare.
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Nella foto a sinistra,
alcuni prodotti della
gamma Elettrotec.
Sotto, la sede di
Elettrotec a Milano, e a
destra: Angelo Colombo
(general manager
Elettrotec), Adriana Sartor
(amministratore unico
Elettrotec) e Vincenzo
De Luca (console generale
d’Italia a Shanghai,
durante il PTC Asia 2013).
Elettrotec srl
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Elettrotec, principale manufacturing
player internazionale nella produzione di
apparecchi di controllo per fluidi, apre una
nuova sede a New York - Manhattan.
“USA significa territorio favorevole
per lo sviluppo di nuove idee, uno dei
mercati trainanti per le economie mondiali
rallentate dalla congiuntura negativa, come
del resto accade nel mercato italiano.
Le possibilità di crescita per le aziende
italiane sono molteplici. Capire il mercato
e le sue regole, studiare il terreno dove
si scontrano le più importanti aziende
multinazionali, lavorare con grande spirito
di abnegazione”: in questo modo Adriana
Sartor, amministratore unico di Elettrotec,
motiva la scelta effettuata.
A dare più valore al lavoro dell’azienda c’è
il certificato di merito acquisito, il marchio
UL acronimo di Underwriters Laboratories,
riconosciuto nel mercato americano come
simbolo di sicurezza e qualità dei prodotti.
L’internazionalizzazione dell’azienda
rappresenta, oggi come ieri, una sicura
soluzione a una situazione stagnante.
La conferma sul mercato cinese:
Elettrotec diventa Wfoe. Oggi l’ufficio di
rappresentanza cinese Elettrotec diventa
Wfoe (Wholly Foreign Owned Enterprise),
una società che venderà direttamente sul
mercato cinese, con un magazzino e una
struttura commerciale, che permetteranno
una maggiore penetrazione commerciale
sul territorio. I vantaggi saranno: un
maggior supporto ai concessionari in
Cina, una migliore assistenza ai clienti
attraverso consulenze in loco, una migliore
disponibilità del materiale. La produzione
di Elettrotec comprende, oltre a un
core business fortemente consolidato pressostati, vuotostati, termostati, flussostati,
flussimetri, livellostati, sensori di livello,
pressostati elettronici, trasmettitori di
pressione, indicatori digitali - anche
soluzioni personalizzate per applicazioni
specifiche e nuove linee di prodotti. Il
nuovo pressostato meccanico modulare
MPS rivoluziona concettualmente i vecchi
pressostati elettromeccanici.
Questi ultimi sono costituiti da un
monoblocco, con la parte meccanica
sensibile e la connessione elettrica unite in
un solo pezzo.
L’idea di Elettrotec è stata di sviluppare
una nuova generazione di pressostati
meccanici, nella quale sia possibile cambiare
la connessione elettrica.
Il nuovo pressostato meccanico modulare
MPS comprende infatti un modulo base,
provvisto di una parte meccanica sensibile
e un primo sistema di connessione elettrica
intercambiabile, adattabile a qualsiasi tipo di
connettore elettrico esterno.
Il cliente può acquistare il modulo base
e un kit con le principali connessioni
elettriche standard. Le serie ormai
consolidate MS, PS, PSM e PSP sono
state razionalizzate in termini di design,
raggiungendo prestazioni migliori in termini
di ripetibilità e isteresi.
Alla gamma dei termostati è stato aggiunto
il nuovo TBF evo, costituito da un corpo
in ottone e un elemento sensibile dotato di
terminali Fast-on annegati in una resina
bi-componente.
Erre&Pi
L’eccellenza
dell’evoluzione
Tecnologia italiana sempre in movimento.
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“Il modo migliore per predire il futuro è inventarlo”
Alan Kay (informatico statunitense)
Da oltre 35 anni Elettrotec mette la sua esperienza al servizio dell’innovazione. La sua storia
dimostra un’eccellente abilità nel coniugare la tecnologia italiana con le richieste del nuovo
mercato internazionale. Grazie alle sue competenze è in grado di offrire una gamma di
soluzioni personalizzate in costante espansione, arricchita recentemente con nuovi prodotti.
Pressostati s Vuotostati s Termostati s Flussostati s Flussimetri s Livellostati s Sensori di livello s Pressostati elettronici s
Trasmettitori di pressione s Indicatori digitali
TPA ITALIA 2014
PAD. 7
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Una panoramica
della produzione
aziendale.
Eural Gnutti SpA
Via S. Andrea, 3
25038 Rovato (Brescia)
Tel. +39 030 7725011
Fax +39 030 7702847
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Eural Gnutti è protagonista a livello europeo
per la produzione di profilati, barre estruse e
trafilate, in leghe di alluminio. È composta
da due siti produttivi entrambi nella provincia
di Brescia: parte dalla fonderia di Pontevico
con la produzione di billette, e prosegue
nello stabilimento di Rovato, dove le billette
diventano semilavorati per l’industria. Le
fabbriche, che nel complesso si estendono su
un’area di 400.000 m2 e danno lavoro a più
di 400 persone, producono decine di migliaia
di tonnellate di alluminio l’anno, il 70% delle
quali esportate in tutto il mondo.
I semilavorati realizzati dall’Eural Gnutti sono
costituiti per l’80% da barre estruse o trafilate,
tonde o sagomate, generate da tre presse
a tecnologia inversa, di cui la maggiore da
5.500 t inserita in un impianto di nuovissima
generazione tra i più avanzati in assoluto
in virtù di un livello di automazione mai
visto finora, per il quale è stato necessario
edificare un’apposita struttura che copre una
superficie di 18.000 m2. Il restante 20% è
invece rappresentato dai profilati, estrusi da
due presse a tecnologia diretta da 1.600 e
2.800 t. La gran parte dei profili prodotti
sono sviluppati su disegno in esclusiva per i
clienti. Tuttavia Eural Gnutti è proprietaria
di centinaia di attrezzature libere con cui
realizza e propone semilavorati standard per
attuatori pneumatici, dissipatori di calore,
oleoidraulica, elementi strutturali e molto
altro ancora.
Il fatto di possedere una fonderia propria,
le consente di studiare leghe innovative e
di mettere a punto prodotti performanti,
con qualità elevata e sempre costante nel
tempo. Un esempio è la lega 6026, ultimo
risultato di un’incessante attività di ricerca, in
produzione ormai da dieci anni, destinata a
diversi utilizzi in una fascia di mercato molto
attenta alle prestazioni e, appunto, alla qualità.
La 6026 è il fiore all’occhiello dell’Eural,
una lega ‘universale’ su cui l’azienda punta
molto. Appartiene alla nuova generazione
di leghe ecosostenibili che sostituiranno
i materiali ad alto contenuto di piombo.
Questa lega offre le caratteristiche fisiche e
chimiche tipiche delle leghe 6000, quindi
ottima attitudine all’anodizzazione, buona
tenuta alla corrosione, così come allo
stampaggio e alla saldatura, ma al contempo
gode di una resistenza meccanica medioalta (carico di rottura 370 Mpa minimo
garantito), e una lavorabilità all’utensile
decisamente buona, peculiarità di solito
atipica per le serie 6000.
Le leghe prodotte per le barre, per torneria
e/o stampaggio, sono 2011, 2007, 2030,
2017, 2024, 6026, 6064A, 6082, 6061,
6262, 6262A, 7075. Per i profilati sono
6060, 6063, 6005A, 6082, 6026, 7003.
Fornire un servizio di qualità all’industria
automobilistica è il motivo per cui Eural
Gnutti ha ottenuto nel 2008 la certificazione
ISO TS 16949, la norma di qualità specifica
del settore voluta da tutti i principali
produttori di autovetture. Oltre a ciò, ha
implementato un sistema automatico di
controlli a ultrasuoni che certifica l’assoluta
integrità di tutte le billette prodotte dalla
fonderia di Pontevico, secondo la classe A
della norma SAE AMS-STD 2154. Inoltre
possiede le certificazioni ISO 9001
e ISO 14001.
Progetto2_Layout 1 22/10/10 09.17 Pagina 1
A sinistra, Wilmo e Roberto Pasotto,
presidente e direttore generale Fai Filtri.
In basso, una vista dello stabilimento di Pontirolo
Nuovo-(BC) e sopra il reparto di verniciatura.
Fai Filtri srl
Strada Provinciale Francesca, 7
24040 Pontirolo Nuovo (BG)
Tel. +39 0363 880024
Fax +39 0363 330177
[email protected]
www.faifiltri.it
Fai Filtri opera dal 1976 nel campo
della filtrazione industriale, vantando una
crescita costante sia in termini di fatturato
sia di aree di vendita. Dai primi anni 80,
l’azienda è presente nei mercati asiatici,
americani e naturalmente europei.
Tra le numerose linee di prodotti Fai
Filtri si segnala una serie di filtri completi
e cartucce per olio avvitabili (spin-on), di
diversi modelli e grandezze per qualsiasi
esigenza di filtrazione e di impiego, che
permettono un efficace controllo della
contaminazione nei circuiti idraulici, di
lubrificazione e motoristici.
I filtri e le cartucce delle serie CS, CTT,
CSG, CSP,CSD per applicazioni su linee di
aspirazione, ritorno e mandata, permettono
una filtrazione fino a 3 micron assoluti, con
portate fino a 360 l/min.
L’elevato standard qualitativo di Fai Filtri
ha consentito la produzione di separatori
aria/olio per la purificazione dell’aria
sull’uscita di compressori rotativi, a vite
o palette; premessa indispensabile per
operare in ambienti quali: alimentari,
elettronici, farmaceutici, meccanici,
tessili ecc.
Le serie DSP e FDS, disoleatori aria/olio
a cartuccia avvitabile (spin-on) montati
in linea, sono idonee per la separazione
di olio dall’aria su compressori rotativi a
vite o palette eliminando ulteriori costi
per contenitori in pressione.
Caratteristica principale di questi modelli
è la facilità di sostituzione, rapida e
pulita, senza bisogno di particolari
attrezzature e in qualsiasi situazione di
applicazione.
Le serie DCC-DFN-DFF-DFE sono
composte da un’ampia gamma di
separatori aria/olio di diversi diametri
e lunghezze, impiegati nei compressori
rotativi a vite o palette per purificare e
separare l’aria dall’olio di lubrificazione,
che altrimenti verrebbe trascinato e
inviato sulla linea principale e agli
utilizzi.
Nell’ottica di un miglioramento
continuo e di un più completo servizio
al cliente, Fai Filtri ha studiato la nuova
gamma di gruppi integrati separazione
aria-olio e filtrazione olio completi di
valvole di minima pressione e valvole
termostatiche, idonee per applicazioni
su tutti i compressori a vite, con portate
fino a 12 m3/h.
Anni di esperienza sul campo legati a
un elevato standard qualitativo hanno
consentito a Fai Filtri la produzione di
un’ampia gamma di elementi filtranti
specifici per la microfiltrazione di fluidi
lubrorefrigeranti e fluidi per macchine
elettroerosione (EDM) a filo e a tufo.
Principale caratteristica tecnica degli
elementi filtranti serie CFE e CPE è
l’elevata superficie filtrante di tutti i
modelli costituiti da setti filtranti in fibre
di cellulosa con un’elevata efficienza di
filtrazione, prodotti con una particolare
bugnatura che permette di mantenere
distanziate e uniformi le pieghe anche
in presenza di elevate perdite di carico
dovute all’intasamento progressivo,
determinando quindi un utilizzo totale
dell’elemento filtrante.
Fai Filtri:
in una parola
la Àessibilità
La capacità di aggiornare i prodotti
in funzione delle esigenze del mercato è una caratteristica Fai Filtri, che
si estende a tutti gli aspetti collaborativi: la nostra Àessibilità spazia
dalla progettazione alle consegne
rispettando sempre la vostra soddisfazione. La gamma oleodinamica è
una dimostrazione di Àessibilità,
con le serie CS, CTT, CSP, CSG, CSD,
¿ltri e cartucce per linee di
aspirazione, ritorno e mandata
d’impianti idraulici, con ¿ltrazione
¿no a 3 micron assoluti e portate
¿no a 360 lt/min.
Fai Filtri: A Quality
Filtration Company
R
FAI FILTRI s.r.l. - Filtri e Componenti per Applicazioni Industriali
Strada Provinciale Francesca, 7 - 24040 Pontirolo Nuovo (BG) - Italy - Tel. ++39 0363 880024
Fax ++39 0363 330177 - fai¿ltri@fai¿ltri.it - www.fai¿ltri.it
layout13buoni.indd 7
A Quality Filtration Company
29-05-2013 12:22:18
Le guarnizioni
e i magazzini
automatici di Fridle.
Fridle Sistemi di Tenuta srl
Via A. Volta, 9
36030 Costabissara (VI)
Tel. +39 0444 971856
Fax +39 0444 971846
[email protected]
www.fridle.it
Il Gruppo Fridle opera da anni nel
settore dei sistemi di tenuta per il settore
oleodinamico, pneumatico, chimico
e meccanico e delle guarnizioni, della
raccordatura e commercializzazione dei
tubi flessibili. Rappresenta l’unione di due
realtà: Fridle Sistemi di Tenuta srl, nata nel
maggio del 2007 e la Fridle srl, fondata
nel 1979. Da allora le due aziende hanno
consolidato una leadership supportata dai
continui successi commerciali del Gruppo,
che opera oramai non solo in Italia ma
anche all’estero, con una fitta rete di clienti
serviti (sono più di 4.500, tra i quali oltre
200 distributori). Essi possono far conto
sull’ efficienza di un team formato da
oltre 50 persone, orientate alla massima
tempestività nell’evasione degli ordini,
organizzati con puntualità e velocità grazie
a un sistema di picking in un magazzino
sempre fornitissimo.
Il Gruppo punta a un servizio sempre
più completo, basato su una ampiezza di
gamma che pochi altri possono garantire,
sulla rapidità nell’evasione dell’ordine, sulla
precisione. Tanta efficienza è sostenuta
da una precisa strategia imprenditoriale:
la costante ricerca di nuove fonti di
approvvigionamento e il continuo
adeguamento della struttura commerciale
e organizzativa. Punto di forza è l’efficente
e completo centro di distribuzione dotato
di ben 21 magazzini automatici, capaci
di garantire grande velocità e tempestività
nelle consegne, attingendo ad un vasto
assortimento di prodotti delle principali
aziende produttrici italiane ed estere.
Di alcune di esse (Saint-Gobain, PPE Precision Polymer Engineering, Fluorten
e Acm) Fridle Sistemi di Tenuta è
distributore in esclusiva per l’Italia.
Alla flessibilità commerciale e alla
conoscenza diretta dei produttori mondiali
Fridle Group associa la vocazione ad
affiancare sempre il cliente nella ricerca
delle soluzioni ai problemi legati alla
componentistica e al suo corretto
funzionamento. Ciò prevede un forte
orientamento tecnico e progettuale
unito alla capacità non solo di proporre i
prodotti ma di conoscerne tutti i segreti,
i pregi, gli eventuali difetti, suggerendo
alla clientela, per esempio, cosa è più
opportuno ‘mettere a disegno’ nella
progettazione di una macchina, cercando
sempre le condizioni di impiego migliori
e più efficienti. Un certosino servizio
di assistenza tecnica che si trasforma in
un dialogo continuo e in una serie di
preziose ‘case histories’, che consolidano
l’esperienza conquistata in tanti anni di
attività. Fridle ha lanciato da poco Fridle
360, il network dei distributori italiani
attraverso il quale punta a consolidare
il rapporto con i propri migliori clienti,
alimentando al contempo una costruttiva
sinergia orientata a sviluppare la presenza
dei prodotti Fridle sul territorio e le
reciproche occasioni di business. Una
partnership basata sul continuo scambio
di informazioni e sui vantaggi esclusivi
riservati ai distributori che aderiranno al
network e che, in tal modo, utilizzeranno
tutto il know how, l’esperienza e i molti
servizi dell’azienda.
Due novità in casa F.lli
Giacomello: il livellostato
IEG-Iexo certificato Atex e
l’indicatore di livello LVC.
SSEW-Eurodrodrodrod
F.lli
Giacomello
snc ,
Via Bernini
rodrod
Via Magenta, 77 cap 15/A
20020 Solaro
rodrod MI
20017
RHO ((MI)
Tel.
02 967997
9301278
Fax +39
+39 02
rod 8
Fax +39 02 9301690
[email protected]
www.fratelligiacomello.it
F.lli Giacomello nasce nel 1985 come
azienda a conduzione familiare, con
l’idea di poter offrire qualità e originalità
al mercato degli indicatori di livello.
La sua produzione comincia con
l’osservazione di quello che è presente
sul mercato, con l’obiettivo di arrivare
a personalizzare ciò che già esiste e
brevettare alcuni dei suoi livelli di punta.
Le novità che porta sul mercato, per
quanto riguarda flessibilità e soluzioni
di impiego, sono notevoli; a partire dai
suoi Rapid Level, per arrivare alla nuova
gamma di livelli visivi Top Level.
Grazie alla ferma volontà di raggiungere
i massimi livelli di specializzazione nel
settore degli indicatori di livello, F.lli
Giacomello è riuscita, collaborando con
clienti italiani ed esteri tra i più blasonati
sul mercato, a formare la sua personale
rete vendite in tutto il mondo.
La forza dell’azienda è sempre stato
il rapporto unico con il cliente:
personalizzare e sviluppare assieme il
livello adatto a ogni esigenza e a ogni
condizione di impiego.
Ad oggi l’azienda sta proseguendo il suo
cammino concentrando le sue energie
sulla ricerca e sul costante miglioramento
della qualità. Ha investito su nuovi
prodotti che possano ampliare l’offerta
per i clienti, presentando un pacchetto
sempre più completo e competitivo.
Da queste ricerche nasce il nuovo
indicatore di livello LVC che permette
di controllare in ogni istante il livello
del liquido in modo costante, chiaro e
preciso.
Questo nuovo prodotto nasce
dall’incontro di due fondamentali
tecnologie di cui l’azienda è leader di
settore: la visualizzazione e la trasduzione
del livello.
Al tradizionale livello visivo è stato
accoppiato un raster: ciò permette
numerosi vantaggi tecnici, tra cui
l’indicazione visiva in campo e a distanza
(con l’impiego di un trasduttore 4-20 mA)
della misura di livello e l’attivazione,
mediante i sensori, di controlli aggiuntivi.
Numerose sono le opzioni disponibili:
differenti materiali polimerici
utilizzabili; la possibilità di sensori
multipli lungo l’altezza del livello;
rubinetto d’interruzione del flusso del
liquido dal serbatoio all’indicatore di
livello; sensore di temperatura integrato
nel corpo inferiore dell’indicatore di
livello.
Un’altra importante novità riguarda
l’IEG-Iexd il livellostato certificato
Atex ancora più flessibile e sicuro.
L’azienda è fiera di portare sul
mercato un prodotto simile, marchiato
dal certificato Atex, rilasciato
dal prestigioso ente nazionale e
internazionale TUV e quindi sinonimo
di garanzia e qualità. I livellostati Iexd
sono marcati EX II 1/2 G Ex d II C
T6. Questi livellostati consentono di
alloggiare un termostato bimentallico o
una termoresistenza (PT100) in modo
da monitorare in maniera discreta o
continuativa la temperatura raggiunta
dal liquido all’interno del serbatoio.
Progetto3_Layout 1 05/04/12 10.49 Pagina 1
Foto a sinistra: esempio
di polso elettrico
realizzato con pinza
parallela elettrica
3 griffe (MPTM) e
attuatore rotante
elettrico (MRE).
A fianco i prodotti
Plastics: minicilindro
universale a semplice
effetto (OFC), cilindro
guidato (OFB) e Pinza
pneumatica (PQ).
GImatic SpA
Via Enzo Ferrari, 2/4
25030 Roncadelle (BS)
Tel. +39 030 258 4655
Fax +39 030 258 3886
[email protected]
[email protected]
Gimatic nasce nel 1985 dalla passione
di tre amici che decidono di dar vita a
una realtà dinamica, sempre attenta agli
sviluppi del mercato e alle esigenze dei
propri clienti. Al fine di migliorare la
sua competitività sul mercato, Gimatic
ha infatti deciso di non occuparsi solo
di Handling ma di investire anche nel
campo elettronico in quanto rappresenta
il futuro della manipolazione industriale.
La realizzazione di componenti come i
sensori, magneto resistivi, elettronici e
d’urto, costituisce un aspetto essenziale
del concetto di innovazione, ovvero la
predisposizione a conoscere in anticipo le
tendenze del mercato, per essere pronti a
fornire risposte concrete e al passo con i
tempi. Sempre nell’ottica dell’innovazione
e della ricerca di nuovi mercati all’insegna
della competitività, dell’ampliamento
e dello sviluppo dei propri ambiti di
pertinenza, Gimatic ha scelto di collaborare
attivamente con i produttori e installatori
di macchine per lo stampaggio di materie
plastiche. Da più di dieci anni, quindi, si
occupa non solo di handling e sensori ma
anche di componenti per il settore plastics,
forte delle caratteristiche di flessibilità e alta
competenza che la contraddistinguono. La
nuova sfida che Gimatic vuole affrontare
oggi è l’ingresso nel mercato degli
attuatori elettrici presentati con il brand
Mechatronics.
Gimatic è inoltre sinonimo di qualità
e utilizza macchine per la lavorazione
meccanica innovative e tecnologicamente
avanzate. La qualità è garantita dalle
procedure di controllo. Ottimizzazione
degli spazi, riduzione delle tempistiche,
risparmio economico: sono tre obiettivi
che l’azienda persegue in tutte le sue
attività. L’innovativo sistema di stoccaggio
dei prodotti, che si realizza attraverso ben
sei magazzini verticali, ne è l’esempio più
evidente. Un’altra prova concreta è la
predisposizione di isole di assemblaggio
dotate di tutti gli strumenti necessari e di
tutte le procedure specifiche attraverso
personal computer dedicato, per comporre
qualsiasi tipo di prodotto. Chiunque sieda
in quella postazione e qualunque prodotto
debba realizzare, è in grado di procedere in
completa autonomia e rapidità.
Per rispondere in modo esaustivo alle
complesse necessità del mercato, Gimatic
realizza anche prodotti speciali su richiesta
specifica del cliente. Prodotti non a
catalogo, studiati per trovare soluzioni
personalizzate e esigenze specifiche.
Gimatic possiede società commerciali
in tutto il mondo e può contare su una
rete capillare, organizzata e affidabile di
distributori e di consociate (10 in tutto
tra italiane ed estere), fondamentali per
garantire un flusso continuo di nuovi
prodotti.
Il 30.11.2013 Gimatic SpA è stata
venduta alla società in partecipazione
Xenon Privat Equity. La specialista in
meccatronica persegue il fine di una rapida
internazionalizzazione, che in futuro sarà
attivamente coadiuvata e sostenuta dalla
Xenon. Già dal novembre 2013 Gimatic
ha infatti aperto una propria filiale a
Shanghai, Cina.
ALTE PRESTAZIONI
SENZA
PROGRAMMAZIONE.
Nuovi Attuatori
Elettrici.
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Nessun consumo elettrico quando la pinza è in presa.
Tenuta pezzo garantita in caso d’interruzione elettrica.
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Si adatta ad ogni dimensione di pezzo entro griffe.
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Azionamento motore integrato nella pinza.
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25030 Roncadelle
Brescia - Italia
Tel. 030 2584655
Fax 030 2583886
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www.gimatic.com
Il nuovo modello V40M (a destra)
e il modello V60N-130
(a sinistra).
Hawe Italiana srl
Via C. Cantù, 8
20092 Cinisello Balsamo (MI)
Tel. +39 02 39975100
Fax +39 02 39975101
[email protected]
www.hawe.de
Hawe Hydraulik, azienda a conduzione
familiare con alle spalle oltre 60 anni di
tradizione e produzione in Germania, è
un partner affidabile per lo sviluppo di
soluzioni idrauliche. Il campo di prestazioni
include, oltre alla produzione di prototipi o
di serie, anche la
consulenza, la progettazione e tutta la
documentazione a partire dallo schema
idraulico fino al disegno per l’installazione
in 2D o 3D. Poiché tutto l’assortimento
di prodotti è concepito rigorosamente
secondo principi di modularità, offre
soluzioni rapide e semplici su specifiche
dei clienti con componenti standardizzati.
Poiché tutti i pezzi sottoposti a
pressione sono prodotti in acciaio,
sono possibili pressioni sino a 700 bar
e applicazioni di forma compatta, dalla
lunga vita operativa e sicure, in campi
di pressione medi. Hawe Italiana è la
prima filiale aperta in Europa. Nata nel
1974, attualmente conta 27 persone
alle sue dipendenze. La sede si trova a
Cinisello Balsamo (MI) mentre un altro
ufficio si trova a Bologna. La copertura
di tutto il territorio italiano è garantito
dai nostri commerciali e da alcuni
rivenditori ufficiali. Guardare al futuro
per Hawe Hydraulik significa andare in
controtendenza e investire in un nuovo
stabilimento, quello di Kaufbeuren nei
pressi di Monaco, che consentirà di
ottimizzare i processi produttivi proprio
a testimonianza di un modo di operare
lungimirante. Significa anche proporre
sempre nuovi prodotti e tecnologie
innovative frutto di un impegno costante
in ricerca e sviluppo. In occasione della
fiera di Hannover 2013 sono state
proposte, le estensioni della serie di
pompe a pistoni assiali V60N e V40M.
La nuova V60N-130 cm3/rpm consente
una pressione di lavoro fino a 400 bar
e di punta fino a 450 bar indice di elevata
potenza. La V60N-130 è particolarmente
adatta per sistemi load sensing e inoltre
offre il regolatore con funzione di potenza
costante di serie, necessario per preservare
la PTO, mette anche a disposizione una
gamma completa di possibili regolatori,
tra cui appunto load sensing e il taglio
di pressione. Un’ampia gamma di flange
e alberi di accoppiamento permettono
di soddisfare le più varie situazioni di
allestimento. Estrema compattezza e
dimensioni ridotte sono caratteristiche
atte a semplificare anche la più difficile
installazione sui veicoli. La V60N-130 è
l’unica pompa a offrire un regolatore di
potenza montato di serie per proteggere
il cambio del veicolo da sovraccarichi.
Il nuovo modello V40M è stato
concepito per circuiti aperti di macchine
mobili ed offre una cilindrata per giro di
45 cm3/rpm.
Ha una velocità massima di rotazione
consentita di 2.900 giri/min ed è idonea
per applicazioni che richiedono una
pressione di servizio fino a massimo
380 bar e durante le quali può essere
raggiunta una pressione di punta fino
a 400 bar. Inoltre sono disponibili
regolatori load sensing e regolatori elettrici
proporzionali.
Efficiency - as if carved in stone.
Everything else matches your requirements exactly.
Discover the new axial piston pump for the medium pressure range: the V40M from
HAWE Hydraulik. With 45 ccm and an operating pressure of 250 bar, the pump meets
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03.05.2013 13:33:23
Esempio di applicazione di V-Lock
Metal Work: pinza, squadra a 90°,
attuatore rotante e cilindro senza
stelo assemblati senza bisogno di
adattatori.
Il sistema V-Lock: (1) guida a coda
di rondine. (2) fissaggio “K”. (3)
chiavetta forata. (4) spacco chiavetta
5 H7. (5) reticolo di fori M5, passo
20 x 20 mm. (6) fori per spina dal
diametro 5.
Foto in basso a destra:
il software Easy Robotic.
Nell’immagine una videata
dal modulo SW
per il calcolo delle pinze.
Metal Work SpA
Via Segni, 5-7-9
25062 Concesio (BS)
Tel. +39 030 218 711
Fax +39 030 218 0569
[email protected]
www.metalwork.it
Metal Work presenta V-Lock. Si tratta
di un ‘quantum leap’, di un salto di
qualità e di un mutamento di paradigma
nella tecnologia specifica. Non contiene
nessun fattore che, da solo, rappresenti
un’innovazione eclatante, ma l’insieme
è inedito. Per spiegarlo cominciamo dal
problema che si vuole risolvere. Chi deve
realizzare una macchina di montaggio deve
scegliere i singoli componenti e progettare
l’insieme che li accolga e fissi tra loro. Il
progettista ha a disposizione, sul mercato,
una quantità enorme di componenti, slitte,
pinze ecc., però deve eseguire un grosso
lavoro di personalizzazione: deve studiare i
dispositivi necessari per collegare tra di loro i
componenti, e per fissarli alla struttura della
macchina; poi deve disegnare e realizzare
gli adattatori, ad esempio staffe, piastre
ecc. Queste fasi occupano molto tempo
e denaro, assolutamente sproporzionati
rispetto al loro valore aggiunto. V-Lock
risponde a queste esigenze: collegare tutto
con tutto, pinze con slitte, rotanti, unità di
guida, ma anche con strutture di profilati in
alluminio di qualsiasi marca; collegare con
ogni orientamento spaziale; il collegamento
è semplicissimo, veloce da serrare, accessibile
da ogni lato; non sono necessarie piastre di
adattamento tra un componente e l’altro;
il collegamento è estremamente rigido;
il sistema è preciso e ripetibile, in modo
che quando viene tolto un componente
per fare manutenzione, poi si riposizioni
precisamente. Tutti i componenti della serie
V-Lock presentano, sulle superfici deputate
all’accoppiamento, una coda di rondine
larga 40 mm ed estesa per tutta la lunghezza
del componente. Trasversalmente vi sono
delle scanalature precise, larghe 6H7, con
passo di 20 mm. Per collegare tra loro due
componenti è sufficiente accostarli uno
all’altro e stringere le viti M5 del fissaggio
universale, chiamato K (per la forma del suo
profilo, che è proprio una K).
Il catalogo V-Lock, in continuo
ampliamento, comprende slitte di
precisione, unità di guida accoppiate con
cilindri Iso15552 e 6432, cilindri senza
stelo, attuatori rotanti, pinze. Se si vuole la
precisione e la ripetibilità di posizionamento,
nella direzione trasversale essa è assicurata dal
fissaggio K, nell’altra direzione si inserisce la
chiavetta forata in una delle cave 6H7.
Se, al contrario, si vuole un fissaggio
in una posizione liberamente scelta
longitudinalmente, non legata al passo
fisso di 20 mm tra le cave, si impiega un
altro sistema di fissaggio. Questo sistema di
fissaggio si chiama Quick-set; esso non dà
precisione né ripetibilità di posizionamento,
ma dà libertà totale nella definizione del
punto di fissaggio.
Il sistema V-Lock è completato da moduli
ed accessori nati con lo scopo di permettere
ai clienti il libero posizionamento dei
componenti nello spazio: adattatore
a croce, squadra a 45° e a 90° ecc. Il
mondo V-Lock può essere collegato
a tutti i mondi di strutture realizzate
con profilati estrusi, come ad esempio i
profilati Bosch, Metra, Item: c’è un unico
adattatore universale che permette di fissare
un qualsiasi componente V-Lock ad un
qualsiasi profilato in alluminio.
Ma
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ELEKTRO
Nella foto a sinistra il Multiport e sopra la gamma dei filtri di ritorno.
MP Filtri SpA
Via 1° maggio, 3
20060 Pessano con Bornago (MI)
Tel. +39 02 95703.1
Fax +39 02 95741497
[email protected]
Sede MP Filtri Italia.
www.mpfiltri.com
Negli anni del boom economico
MP Filtri inizia la sua storia
affermandosi con grande energia in
un settore, quello della filtrazione
industriale, animato da molti
concorrenti, spesso costruttori di fama
mondiale.
Per poter affrontare questo mercato
ormai globale, MP Filtri ha dovuto fin
dal suo esordio darsi una dimensione
internazionale aprendo filiali di vendita,
assistenza e supporto alla clientela
oltre i confini nostrani. Tutto questo
è stato possibile soprattutto perché
MP Filtri ha fatto della qualità uno
degli asset importanti della propria
strategia gestionale. Così sono nate
le prime filiali in grado di offrire
in tutto il mondo una gamma di
prodotti capace di fronteggiare con
sicurezza i competitor più agguerriti,
di conquistare il mercato locale e poter
offrire le migliori soluzioni logistiche ai
propri clienti.
Con cinquant’anni di presenza sul
mercato la MP Filtri ha caratterizzato
il settore della filtrazione
nell’oleodinamica con un’offerta
in grado di soddisfare le esigenze
dei costruttori in ogni settore. Una
gamma prodotti più completa
e più vicina alle necessità del cliente,
con un servizio diretto che abbraccia
cinque continenti.
Oggi l’azienda opera con una realtà
di 200 dipendenti con cui studia,
sviluppa, produce e commercializza
una vasta gamma di filtri per
azionamenti oleodinamici e una
linea completa di componenti per le
trasmissioni di potenza e accessori per
le centraline idrauliche, perseguendo
la filosofia della personalizzazione
del prodotto in base alle precise
e mutevoli richieste del mercato.
La storia di MP Filtri annovera
negli anni 80 e 90 la creazione
di una fonderia di alluminio per
pressofusione e fusioni in conchiglia,
l’acquisizione e conseguente fusione
di un’officina meccanica per il
trattamento e l’elaborazione dei
semilavorati.
La serie di analisi, verifiche e controlli
ai quali la MP Filtri sottopone i suoi
prodotti è un esempio eloquente
di quella vocazione alla qualità che
da sempre caratterizza lo spirito
aziendale.
Questa forte sensibilità nei confronti
di tale problematica ha consentito
alla MP Filtri di ottenere nel corso
degli ultimi anni la certificazione di
conformità del sistema qualità
ISO 9001 e la certificazione più
recente Vision 2000, alle cui
normative si sottopongono tutte le
funzioni aziendali. Inoltre nel centro
di ricerca della CMP Division, situata
presso la filiale inglese, vengono
progettati, realizzati e continuamente
aggiornati prodotti a elevata tecnologia
per il controllo della contaminazione
dell’olio. MP Filtri… più valore ai
tuoi progetti!
La nuova gamma di
elettrovalvole spool e un
esempio di analisi FEM, tra
le tecniche più innovative
nella progettazione 3D.
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Con l’acquisizione di Luen da parte di
OMT filtri è iniziata una nuova politica
rivolta alla qualità totale e all’incremento
dei prodotti a catalogo che ha generato
tanti prodotti nuovi su richiesta. In
particolare è stata sviluppata una gamma
con l’intera nuova serie di elettrovalvole
spool a cavità 7/8-14 UNF (SAE 10)
e cavità metrica M 22 x 1,5. Le nuove
direttive aziendali sono di avere tra i
principali obbiettivi la qualità, l’innovazione
dei prodotti, l’incremento delle prestazioni
e tutto ciò che viene richiesto oggi dal
mercato e soprattutto dal cliente. È per
questo motivo che le tempistiche di
progettazione di tali nuove
elettrovalvole si sono prolungate oltre
quanto preventivato a favore di una
progettazione 3D che ha supportato
tutte le analisi e verifiche possibili con le
tecniche oggi più all’avanguardia come
l’analisi FEM a elementi finiti e analisi
fluidodinamica CFD. Oltre alle analisi
di carattere teorico-progettuale sono
ovviamente seguite tutte le analisi e
verifiche pratiche possibili a banco, incluso
un test di endurance completato con
ottimi risultati. Luen si riconferma una
realtà dinamica e all’avanguardia, forte di
un’esperienza trentennale e di una costante
attenzione alle più recenti innovazioni
tecnologiche. Specializzata nella
progettazione, produzione e distribuzione
di valvole idrauliche, l’azienda ha saputo
coniugare passato e futuro, distinguendosi
per l’eccellenza produttiva e la qualità del
servizio offerto alla propria clientela.
Flessibilità nell’adeguarsi alle richieste
del mercato, consulenza altamente
professionale e una costante
personalizzazione sono alcuni dei punti
di forza di Luen, ai quali si aggiungono
standard qualitativi ottimi e controlli
accurati. Ogni fase produttiva è infatti
seguita scrupolosamente da personale
esperto e qualificato, i costanti controlli e
i test accurati garantiscono una alta qualità
del prodotto finale, certificato dal sistema
UNI EN ISO 9001. La valorizzazione
dell’esperienza passata, l’attenzione alle
moderne tecnologie, la flessibilità
e l’alto livello di personalizzazione del
servizio rendono Luen un partner
affidabile e altamente competitivo, per
affrontare con serenità tutte le sfide del
mercato globale. Da oggi, quindi, Luen
si pone sul mercato non solo come
costruttore di valvole meccaniche, come
ad esempio le valvole overcenter per
le quali l’azienda è già riconosciuta sul
mercato come fornitore dall’ottimo
rapporto qualità/prezzo, ma anche come
fornitore di valvole elettriche sia a tenuta
sia a spool. È già possibile visionare alcuni
dei nuovi modelli di elettrovalvole a spool
con relative prestazioni nel nuovo catalogo
5B alla pagina dedicata sul sito Internet.
Tale catalogo verrà al più presto ampliato
e completato con la valvole a 2 e 3 vie a
spool delle stesse famiglie attualmente in
test. Luen resta aperta a tutte le richieste
particolari che non si trovano a catalogo
come le spool speciali, bobine con potenze
e tensioni diverse, blocchetti con layout
a disegno cliente ecc.
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Specializzato da oltre trent’anni nella
produzione di attrezzature per le condotte
idrauliche per l’oleodinamica, grazie a
qualità, ricerca nello sviluppo di nuovi
prodotti e alla determinazione, oggi OP
si è imposta tra le principali aziende nel
panorama internazionale del proprio settore.
L’azienda vanta una vasta gamma di
prodotti sempre in continua evoluzione
e un servizio di alto valore in diversi
mercati a livello mondiale, con attrezzature
sempre più all’avanguardia che vanno a
soddisfare tutte le necessità di lavorazione
delle condotte rigide e flessibili, fra le quali,
raccordatrici, taglierine, spellatubi, inseritori,
marcatori, srotolatubi, banchi di collaudo e
lavaggio, macchine per il pre-montaggio e
la svasatura a 37° e 90°, sbavatori, piegatubi
e centri completi di lavoro. OP ha inoltre
sviluppato il sistema di trattenimento
per tubi flessibili, brevettato a livello
internazionale, denominato Stopflex. Tutte
le parti meccaniche che costituiscono le
attrezzature OP sono prodotte da Sinde,
una società che fa parte del gruppo,
appositamente costituita per permettere e
garantire una migliore qualità e controllo
dei materiali. OP è lieta di annunciare
che dal 2014 tutte le raccordatrici serie
V saranno fornite di un nuovo controllo
elettronico di crimpataura ES4. Tecnologico
e innovativo, il nuovo controllo elettronico
ES4 è fornito in tutte le raccordatrici serie
V, ed è in grado di garantire prestazioni
eccellenti e massima precisione nella
gestione di tutte le fasi della lavorazione,
facilitando l’implementazione di eventuali
personalizzazioni richieste dal cliente.
Il nuovo ES4 è semplice e intuitivo,
con il display a colori touch screen e
può essere utilizzato anche da operatori
meno esperti, permettendo di acquisire
la piena padronanza della macchina dopo
solo pochi utilizzi. Tra le caratteristiche
standard: 3 cicli, manuale, semiautomatico
e automatico; impostazione del diametro
di pressatura e apertura; correzione del
diametro di pressatura; impostazione
del tempo di pressatura; conta colpi
singolo/doppio ciclo; convertitore
sistema metrico/imperiale (mm/pollici);
memorizzazione e richiamo di 1.000
codici alfanumerici contenenti i parametri
di raccordatura; alert service tecnico
impostabile dall’utilizzatore; porta USB
che permette il collegamento pen drive
per memorizzazione o modificare codici
da ES4 a PC. Disponibile, invece, come
optional: crimpatura mediante controllo
di pressione; sistema di controllo della
velocità di pressatura - ideato per eseguire
la raccordatura in serie dei tubi ad altissima
pressione che richiedono una velocità di
pressatura molto lenta al fine di garantire
la massima tenuta del tubo e una qualità
di raccordatura ottimale; controllo
qualità e lavorazione mediante controllo
del diametro e pressione combinato;
funzione multistep, con la possibilità di
impostare e memorizzare fino a 25 step
con diametri di crimpatura differenti;
barcode per la creazione e richiamo di
ricette precedentemente inserite attraverso
l’associazione a un barcode; web cam
posteriore visualizzata a pannello.
4” - 345 TON
4” - 300 TON
3” - 300 TON
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Fondata nel 1976 per iniziativa di
Roberto Bottacini e Giuseppe Beretta, la
società Pneumax ha conquistato in breve
tempo una posizione di primo piano nel
panorama mondiale della componentistica
per l’automazione pneumatica. È infatti
cresciuta in termini di fatturato, dimensioni
e organizzazione fino a diventare un
gruppo internazionale, con la creazione di
aziende e società commerciali e produttive
che ne assicurano una presenza diretta
su tutti i principali mercati. La holding
controlla 19 società (16 commerciali e
tre produttive) con oltre 500 persone;
in Europa si contano 13 filiali, oltre alla
presenza di altre società in India, Cina
e Singapore, Brasile; è di recente
costituzione Pneumax Scandinavia.
L’opera d’internazionalizzazione intrapresa
ha avuto un evoluzione costante,
consentendo anche, di riflesso, una
maggiore penetrazione sul mercato
italiano, che rimane il più importante.
Negli stabilimenti di Lurano (Bergamo),
che occupano 40.500 m2 coperti su una
superficie totale di oltre 94.000 m2, sono
operative macchine a controllo numerico
di ultima generazione, che consentono
di costruire, con estrema flessibilità e
precisione, tutti i componenti per le linee
di assemblaggio. In linea con le aspettative
dei mercati, il servizio che Pneumax
garantisce ai clienti è eccellente: si basa su
collaborazione, competenza e flessibilità
ed è supportato da magazzini ben forniti,
tecnici capaci, prodotti di qualità e a
elevate prestazioni.
Le scelte e le strategie aziendali sono da
sempre rivolte al futuro, agli investimenti
e alle politiche produttive che fanno
la differenza in un mercato altamente
competitivo come quello della pneumatica.
Pneumax persegue infatti la qualità totale,
implementando il conseguimento delle
certificazioni (ISO 9001-14001-18001), la
valorizzazione della forza-lavoro composta
da oltre 330 addetti e, naturalmente, il
miglioramento del livello tecnologico e
della capacità produttiva. Emblema di
questa mission è l’ufficio ricerca e sviluppo,
vero motore dell’innovazione in Pneumax:
un’unità che, attraverso sofisticati sistemi
di progettazione e prototipazione,
ha il compito di tradurre in realtà, in
poco tempo e con grande affidabilità,
le molteplici esigenze della clientela,
realizzando prodotti tecnologicamente
avanzati e costruttivamente innovativi.
Pneumax propone una gamma prodotti
ampia e tecnologicamente avanzata, in
grado di soddisfare le applicazioni più
impegnative. Valvole ed elettrovalvole,
cilindri normalizzati e non, FRL e
raccordi, elettronica e sistemi seriali,
attuatori elettrici, componenti per la
manipolazione, accessori e infine didattica.
Una gamma di prodotti in continua
evoluzione, progettata e realizzata con i
migliori software e attrezzature disponibili
sul mercato.
La varietà della produzione risponde alle
necessità di ogni settore industriale, che
richiede versatilità, affidabilità e ampie
possibilità di scelta per ottimizzare costi e
prestazioni.
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Non è comune per un’azienda,
soprattutto di questi tempi, celebrare
ottant’anni di attività. Lo ha fatto SEW
nel 2011, un motivo di orgoglio per
tutto il personale di SEW- Eurodrive
ma anche un incentivo a proseguire
lungo la strada intrapresa, confortata
dagli ottimi risultati ottenuti e dalla
fiducia che ogni giorno i clienti
rinnovano all’azienda. Da ormai
ottant’anni, dunque, SEW-Eurodrive
si dedica a tutti quei settori in cui
il movimento svolge un ruolo da
protagonista. Tanti gli esempi: sia
nelle attività lavorative, come nella
movimentazione di nastri trasportatori,
impianti di imbottigliamento, linee
di montaggio, processi dell’industria
chimica, sia nei nostri gesti quotidiani
sulle scale mobili, negli aeroporti per lo
smistamento dei bagagli, tetti di stadi
sportivi ecc. In Italia Sew-Eurodrive è
presente dal 1969 e ha sede a Solaro,
vicino a Milano, occupando circa
160 persone. Le filiali commerciali di
Torino, Bologna, Verona, Caserta e
Pescara assicurano una presenza capillare
su tutto il territorio nazionale per
proporre soluzioni specifiche, offrendo
in parallelo un supporto tecnico pre e
post-vendita mirato ed efficiente. Di
elevato valore è il supporto tecnico e
di assistenza. La squadra di ingegneri
specializzati è dedicata a rispondere
alle necessità tecnologiche e di
ottimizzazione delle soluzioni. Non da
ultimo viene garantito in tempi rapidi
un supporto post-vendita sia in sede
sia presso il cliente. Nello stabilimento
italiano viene prodotto circa la metà
di quanto venduto sul territorio. Le
sedi di produzione in Germania,
Francia, USA, Cina, Brasile e Finlandia
realizzano tutti i componenti primari
che poi raggiungono i 46 stabilimenti
di montaggio distribuiti nel mondo e
vengono montati secondo le specifiche
esigenze del cliente.
La forza di SEW-Eurodrive è nel
claim: Think global, act local. Infatti,
gli stabilimenti di montaggio e le filiali
presenti in tutto il mondo dispongono
di specialisti locali, a supporto, con
le loro conoscenze, delle specifiche
esigenze dei clienti. I clienti possono
beneficiare della vasta gamma di
prodotti offerti, personalizzabili in
infinite varianti e anche del know-how
maturato e specifico per tutti i settori
industriali: automotive, industria edilizia,
food & beverage, logistica, lavorazione
del legno, packaging, industria chimica
e farmaceutica, handling tecnologico.
Sono questi i vantaggi di un fornitore
globale. Oltre ai motoriduttori, la
gamma di prodotti comprende anche
l’elettronica dedicata, sulla base del
concetto che solamente una tecnica di
controllo e di regolazione perfettamente
adatta agli azionamenti è in grado di
offrire dei risultati ottimali. Nell’ampia
offerta figurano motoriduttori e
convertitori di frequenza, servosistemi,
sistemi decentralizzati, riduttori
industriali.
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muove il mondo.
La tecnica innovativa degli azionamenti di SEW-EURODRIVE è presente in tutto il mondo in svariati campi di
applicazione e con numerose opzioni disponibili. Che stiate guidando un'automobile, bevendo una bottiglia
d’acqua o ritirando i bagagli all'aeroporto, sareste sorpresi di sapere quante azioni nel vostro quotidiano sono
rese possibili da SEW-EURODRIVE. Le esigenze di massima qualità, elevata efficienza energetica e riduzione
dei costi di impianto non hanno confini. Così come le nostre soluzioni di azionamento.
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SMC Italia è consociata della
multinazionale giapponese SMC
Corporation, protagonista mondiale nella
produzione di componenti pneumatici
per l’automazione industriale. Arrivata
in Italia nel 1977, ha sede centrale
a Carugate (MI) e uno stabilimento
produttivo a Carsoli (AQ). Strategica
per SMC Italia è l’appartenenza a una
grande multinazionale: la miglior offerta
in termini di gamma, innovazione e
servizio sono completati dalla conoscenza
della realtà locale. SMC Italia conta
un’efficiente rete vendita diretta e
indiretta, distribuita sul territorio
nazionale, che rappresenta il vero
patrimonio dell’azienda in termini di
expertise e know-how in grado di
garantire copertura e assistenza capillare.
La rete di vendita diretta, integrata dal
network dei distributori SMC presenti
su tutto il territorio nazionale, fornisce
copertura e assistenza necessarie, tali da
garantire un elevato livello qualitativo
di servizio ai clienti. SMC Corporation
investe ogni anno oltre 100 milioni
di dollari in R&S: un progetto di
innovazione continua portato avanti
da una squadra di 1.400 ingegneri
dislocati in tutto il mondo. Queste
premesse consentono all’azienda di
mantenere una leadership tecnologica
indiscussa e offre una disponibilità di
11.000 prodotti base, 620.000 varianti
e circa 50 nuovi prodotti l’anno, la
gamma più completa di componenti per
automazione presente sul mercato. SMC
sta inoltre programmando di aumentare
la dimensione del Magazzino Centrale
Europeo (European Central Warehouse
ECW) sito ad Anversa, che incrementerà
lo stock sempre disponibile. In SMC è
stato concepito il programma Energy
Saving.
Dall’introduzione del ‘20-20-20’ Climate
and Energy Package’ da parte dell’UE,
argomenti come il cambiamento
climatico e la protezione dello stesso sono
divenuti di primaria importanza. L’effetto
di questa legislazione è una richiesta
di minori emissioni, di un incremento
dell’uso di energie rinnovabili, del
miglioramento dell’efficienza energetica
e dell’eliminazione degli sprechi di
almeno del 20%, prima della fine del
2020. Recenti analisi sul risparmio
energetico svolte da SMC hanno rivelato
che una non accurata progettazione e
un’inadeguata manutenzione, hanno
un impatto significativo sul costo della
produzione: in un anno lo spreco di
aria compressa può toccare il 20%. Il
programma Energy Saving messo in atto
da SMC è finalizzato alla realizzazione di
prodotti con il marchio ‘Green’ costruiti
senza l’utilizzo di elementi inquinanti
quali cadmio, piombo e mercurio.
SMC agisce con la consapevolezza
che una corretta scelta e selezione dei
componenti consente una riduzione
degli sprechi e una razionalizzazione
delle energie impiegate nei processi
produttivi, ottenendo anche una
riduzione dell’utilizzo di aria compressa
fino al 50%.
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Il nostro è un percorso di crescita:
affrontiamolo insieme.
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D 057
WEIDMÜLLER
G 004
H 005
COMSOFT
SEN
SORMATIC
B 026
LAPP ITALIA
D 026 - C 026
ROCKWELL
AUTOMATION
A 026
PILZ ITALIA
E 026
ETHERNET
POWERLINK
STANDARDIZATION
GROUP
E 014
SEW EURODRIVE
E 019
VISIONLINK
D 020
COGNEX
INTERNATIONAL
C 020
HEIDENHAIN
ITALIANA
B 020 - A 020
ABB
C 014
B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
B 014
BALLUFF
AUTOMATION
A 014
PIERO BERSANINI
A 010
EUROTEK
E 002
GEFRAN
D 002
DATALOGIC
AUTOMATION
C 002
SICK
B 002
TRITECNICA
B 062
C 057
HIL
SCHER
A 062
MISUMI EUROPA
B 058
VASCAT
B 059
LINEAR
MECH
B 056
ELEKTRA
A 056
FAE
B 050
HARTING
A 058
EURO
2000
A 057
ANIXTER
A 055
MECT
A 050
PAMOCO
A 049
R+W
D 044
PRO-FACE
ITALIA
C 044
CONSORZIO
PNI
A 043
OMEGA
FUSIBILI
B 046
EURA DRIVES
EUROPE
A 046
IRINOX
C 041
B 042
ITALWEBER GREIN
A 042
B 041
SCHLEM RLI
MER
F 044
I 043
F 038
D 038
PEPPERL
FUCHS FA
A 008
COMITRONIC - BTI
B 001
REER
M 034
COMOLI FERRARI
N 032
ARTE
MECANO
ENTRATA
L 034
PHOENIX
MECANO
I 034
DELTA LINE
I 037
F 036
I 035
F 03E
H 031
AREA WORKSHOP
I 033
M 026
IMAGE S
L 026 - K 026
OMRON
ELECTRONICS
J 032
STEUTE ITALIA
G 032
H 033
E 032
NATIONAL
INSTRUMENTS
ITALY
E 031
EL.CO.
D 034
KINCO
ELECTRIC
B 038
HMS INDUSTRIAL
NETWORKS
FILIALE ITALIANA
C 026 - B 026
ASEM
A 039
NEU
GART
A 038
JAMPEL
A 031
FANDIS
A 030
MIN-TEC
F 033
D 026
YASKAWA ITALIA
ZF ITALIA SRL
I 032
TELE
MECANIQUE
B 025
SIKO
ITALIA
A 028
DATEXEL
A 026
PIXSYS
N 026
ASE
I 025
ELCA
J 026
LTI ITALIA
G 026
WONDERWARE ITALIA
A 025
ELECTRO
GRAPHICS
F 026 - F 014 - E 026 - E 014
SIEMENS
I 026
WITTENSTEIN
.
N 020
HARDWARE
SOLUTIONS
N 014
OEMER
MOTORI
ELETTRICI
N 008
LEUZE
ELEC
TRONIC
A 002
DIGIMAX
N 002
BRADY
ITALIA
ENTRATA
C 038
DATA
MODUL
I 039
F 002
VIPA ITALIA
G 002
TECNEL
SYSTEM
Padiglione 3
C 058
CAEL
C 050
ZANARDO
E 044
BOSCH REXROTH
E 037
PHOENIX CONTACT
A 036
LOVATO ELECTRIC
F 018 DIGIA
NORWAYS
G 007
F 008
PATLITE KEYENCE
ITALIA
A 062
A 063
G 045
ANIE
I 045
F 014
KOLLMORGEN
H 014
GIMATRADE
EMILIA
C 065
WIMEX
B 042
WIELAND
ELECTRIC
G 018
INTEREL
G 014
IGUS
H 008
FRABA
G 017
PRINATECNO
C 064
ELETTROCABLAGGI
C 056
TE.CO
N 050
E-T-A
Associazioni e stampa specializzata
H 029
TECO
ELECTRIC
F 036
GOMA
ELETTRONICA
C 071
SHS
C O62
HAMAMATSU
PHOTONICS
I 041
G 037
BAUMER
ITALIA
C 070
ALUMOTION
D 071
CMR
N 062
DETAS
N 038
F.I.A.M.A
G 036
EUROCONNECTION
D 073
WALDMANN
ILLUMINO
TECNICA
E 062
REEL
E 042
LENZE ITALIA
G 042
SELEMA
BAR
L 070
BURKERT
L 075
N 068
WÜRTH
ELEKTRONIK
E 067
STILO GRAFICA
N 063
R.T.A.
H 064
TME
L 076
Z - LASER
M 022
CARLO GAVAZZI
N 015
SEIPEE
M 014
KÜBLER
ITALIA
L 022
SIEI PETERLONGO
ELECTRIC
L 014
DIREL
M 008
ORIENTAL MOTOR
ITALIA
L 008
M 005
KERNEL ADEL
SISTEMI SYSTEM
N 005
M 004
MARIC
ALFA
AUTOMA- ELETRIC
TION
M 001
H.D.T.
N 001
SIGMA
MOTION
K 022 - J 022
RITTAL
L 013
K 014
SOFTING ETHERCAT
ITALIA
TECHNOLOGY
GROUP
J 014
EPLAN
SOFTWARE&
SERVICE
L 005
STEM
J 010
PIZZATO
ELETTRICA
J 015
ROXTEC
ITALIA
E 021
GENERAL
COM
G 022
ESA ELETTRONICA
I 010
CONTRINEX ITALIA
D 014
EFA AUTOMAZIONE
G 014
BECKHOFF AUTOMATION
J 002
SARC ITALIA
D 021
C 022
CEM SRL WESTEC
C 014
BONFIGLIOLI
RIDUTTORI
B 022
KEB ITALIA
C 015
ELCON
B 018
SMART
MOTOR
DEVICES
I 007
ROBOX
G 002
EATON
F 002
WAGO
ELETTRONICA
E 010
TURCK BANNER
I 002
M.D.
MICRO
DETECTORS
I 001
LIKA ELECTRONIC
D 010
MTS
C 010
PROGEA
D 002
IFM ELECTRONIC
E 002
INTECNO
D 003
C 002
HELLER- I.R.E.
MANNTYTON
PIANO
TERRA
Self
Servicee
Bar
ENTRATA
B 019
ELMEC
A 020
NEXANS
A 019
DEUTSCH
MANN
B 014
RIGHI
ELETTROSERVIZI
I 005
O.ERRE
L 001
E.T.A.
L 002
PANEL
D 020
SDPROGET
INDUSTRIAL
SOFTWARE
B 015
DUNKER
MOTOREN
B 011
EVER
ELETTRO
NICA
A 016
LASER
A 014
SADA
CAVI
A 013
MASAUTOMAZIONE
I 014
BREMAS
ERSCE
L 006
ERREUNO
M 002
INDUSTRIALE
ELETTRICA
Padiglione 2
I 020
PANASONIC
ELECTRIC WORKS
ITALIA
ENTRATA
ENTRATA
1 PIANO
Vip
Visitors
Lounge &
Restaurant
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Oltre 500 espositori, un doppio padiglione e un ricco
programma di Tavole Rotonde vi aspettano in fiera
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Sala
Crema
Bar
Restaurant
Sala
Fragola
Sala
Pistacchio
Bar
Sala Grande
Communication Area
E 074 - E 072 -D 074 - D 072
GISISERVIZI
M 074
M 072
CNI GROUP
BAU
MÜLLER
C 068
MESAP
F 069 - E O66 - D 068
GISISERVIZI
G 068
G 067
CONDUCTIX
WAMPFLER
BTSENSORS RADIA
F 068
F 067
S.C.E
E 065
MARE
CHAL
C 067
B 068
STAUBLI TECNO
METAL
B 067
A 068
SONDER QUADRA
HOFF
A 067
HIWIN
M 070
ADELSY
H 063
AMPHENOL
TUCHEL
G 064
KENDRION
G 061
SELET
SENSOR
F 062
BREVETTI
STENDALTO
D O65
C 062
CBF
EUROTHERM
MOTORS
E 060
UNIKA
C 061
FINMO
TOR
B 062
NET
ITALIA
A 062
PAVARINI
COMPONENTS
A 063
AUTO
MATION
WARE
H 062
TPS
GEAR
H 058
UTK
COMPONENTS
H 052
PROMETEO
G 055
G 056
H 055
HAL
ROLEC
STRUP ITALIA
WALCHER
F 056
HELUKABEL MICRO
ITALIA
SYSTEMS
E 056
ARBOR ITALIA
G 050
MINI MOTOR
F 050
TATTILE
E 050
ELCO
ELETTRONICA
C 050
CONTRADATA
MILANO
B 050
PARKER HANNIFIN
ITALY
A 050
GIOVENZANA
INTERNATIONAL
B.V.
H 045
G 046
MOTION- KITE
CABLES AUTOMATION
F 046
ADVANCED
TECHNOLOGIES
E 046
SIRENA
C 042
SERVOTECNICA
B 046
INTERNATIONAL
POWER
COMPONENTS
A 042
MOOG ITALIANA
F 042
SCHMERSAL ITALIA
D 056
C 056
IGE-XAO
B 056
H.T.C.
K 076
ELESA
L 073
REMAK
K 073
K 072
CONRAD MISA
L 071
TEAFLEX
K 070
GIVI MISURE
L 065
TEKON
K 067
RAFI
L 061
ELMO
MOTION
CONTROL
K 063
SATECH
SAFETY TECH
J 071
CABUR
A 056
DANFOSS VLT
DRIVES
A 057
CT
MECA
M 062
TEX
COMPUTER
M 065
LINAK
ITALIA
L 062
SYSTEM
I 070
NUM
N 064
REO
I 062
PENTAIR
SCHROFF
J 064
MP GAMMA
I 073
RS COMPONENTS
F 071
SIT
H 068
E 071
ELET
TRONICA
SANTERNO
E 070
CHINT ITALIA
I 065
H 062
MURRPLASTIK KEBA
ITALIA
G 062
CMZ
SISTEMI
ELETTRONICI
F 062
GARNET
F 063
FINDER
E 066
ELCAM
D 063
PRIVIUS
N 056
HYPERTAC
M 056
MOTOR POWER
COMPANY
L 056
TECHNOLOGY BSA
&
MACHIN.
G 030
SMART
AUTOMATION
H 026
HARMONIC
DRIVE
G 031
F 032
CEAM CAVI SENECA
SPECIALI
F 026
CONTROL TECHNIQUES
G 026
ENDRESS +
HAUSER ITALIA
G 022
WIKA ITALIA
H 022
PRECISION
FLUID
H 019
ISAC
L 057
I.L.M.E.
F 020
PFANNENBERG
ITALIA
G 015
R.E.C.
K 055
TDE
MACNO
I 056
DKC EUROPE
H 056
GERMAN PAVILION
F 056
SERCOS
INTERNATIONAL
H 055
AGENCAVI
N 053
TEKIMA
M 050
RENISHAW
L 050
M 049
TKD ITALIA ELSAP
N 044
A.C. & E.
N 043 M 044
LUCH- NEXCOM
SINGER ITALIA
M 043
MAXON
MOTOR
ITALIA
L 044
COMEPI
I 050
TELESTAR
K 050
TECNO BI
WEINTEK LABS INC
K 044
COPA-DATA
K 045
ELETTRO
VENETA
H 050
WENGLOR SENSORIC
ITALIANA
I 046
I 044
ADVAN
MORSETTI
TECH
ITALIA
EUROPE
I 047
MONDIAL
F 050
KABELSCHLEPP
ITALIA
G 050
HUMMEL
H 046
ANIE
H 048
ANIE
G 008
EXOR
INTERNATIONAL
E 036 - D 036
MURRELEKTRONIK
E 030
NORD-MOTORIDUTTORI
C 036 - B 036
FESTO
M 040 L 040
MITSUBISHI
I 038
WÖHNER ITALIA
K 034
SCHNEIDER ELECTRIC
E 056
AVENTICS
D 057
WEIDMÜLLER
G 004
H 005
COMSOFT
SEN
SORMATIC
B 026
LAPP ITALIA
D 026 - C 026
ROCKWELL
AUTOMATION
A 026
PILZ ITALIA
E 026
ETHERNET
POWERLINK
STANDARDIZATION
GROUP
E 014
SEW EURODRIVE
E 019
VISIONLINK
D 020
COGNEX
INTERNATIONAL
C 020
HEIDENHAIN
ITALIANA
B 020 - A 020
ABB
C 014
B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
B 014
BALLUFF
AUTOMATION
A 014
PIERO BERSANINI
A 010
EUROTEK
E 002
GEFRAN
D 002
DATALOGIC
AUTOMATION
C 002
SICK
B 002
TRITECNICA
B 062
C 057
HIL
SCHER
A 062
MISUMI EUROPA
B 058
VASCAT
B 059
LINEAR
MECH
B 056
ELEKTRA
A 056
FAE
B 050
HARTING
A 058
EURO
2000
A 057
ANIXTER
A 055
MECT
A 050
PAMOCO
A 049
R+W
D 044
PRO-FACE
ITALIA
C 044
CONSORZIO
PNI
A 043
OMEGA
FUSIBILI
B 046
EURA DRIVES
EUROPE
A 046
IRINOX
C 041
B 042
ITALWEBER GREIN
A 042
B 041
SCHLEM RLI
MER
F 044
I 043
F 038
D 038
PEPPERL
FUCHS FA
A 008
COMITRONIC - BTI
B 001
REER
M 034
COMOLI FERRARI
N 032
ARTE
MECANO
ENTRATA
L 034
PHOENIX
MECANO
I 034
DELTA LINE
I 037
F 036
I 035
F 03E
H 031
AREA WORKSHOP
I 033
M 026
IMAGE S
L 026 - K 026
OMRON
ELECTRONICS
J 032
STEUTE ITALIA
G 032
H 033
E 032
NATIONAL
INSTRUMENTS
ITALY
E 031
EL.CO.
D 034
KINCO
ELECTRIC
B 038
HMS INDUSTRIAL
NETWORKS
FILIALE ITALIANA
C 026 - B 026
ASEM
A 039
NEU
GART
A 038
JAMPEL
A 031
FANDIS
A 030
MIN-TEC
F 033
D 026
YASKAWA ITALIA
ZF ITALIA SRL
I 032
TELE
MECANIQUE
B 025
SIKO
ITALIA
A 028
DATEXEL
A 026
PIXSYS
N 026
ASE
I 025
ELCA
J 026
LTI ITALIA
G 026
WONDERWARE ITALIA
A 025
ELECTRO
GRAPHICS
F 026 - F 014 - E 026 - E 014
SIEMENS
I 026
WITTENSTEIN
.
N 020
HARDWARE
SOLUTIONS
N 014
OEMER
MOTORI
ELETTRICI
N 008
LEUZE
ELEC
TRONIC
A 002
DIGIMAX
N 002
BRADY
ITALIA
ENTRATA
C 038
DATA
MODUL
I 039
F 002
VIPA ITALIA
G 002
TECNEL
SYSTEM
Padiglione 3
C 058
CAEL
C 050
ZANARDO
E 044
BOSCH REXROTH
E 037
PHOENIX CONTACT
A 036
LOVATO ELECTRIC
F 018 DIGIA
NORWAYS
G 007
F 008
PATLITE KEYENCE
ITALIA
A 062
A 063
G 045
ANIE
I 045
F 014
KOLLMORGEN
H 014
GIMATRADE
EMILIA
C 065
WIMEX
B 042
WIELAND
ELECTRIC
G 018
INTEREL
G 014
IGUS
H 008
FRABA
G 017
PRINATECNO
C 064
ELETTROCABLAGGI
C 056
TE.CO
N 050
E-T-A
Associazioni e stampa specializzata
H 029
TECO
ELECTRIC
F 036
GOMA
ELETTRONICA
C 071
SHS
C O62
HAMAMATSU
PHOTONICS
I 041
G 037
BAUMER
ITALIA
C 070
ALUMOTION
D 071
CMR
N 062
DETAS
N 038
F.I.A.M.A
G 036
EUROCONNECTION
D 073
WALDMANN
ILLUMINO
TECNICA
E 062
REEL
E 042
LENZE ITALIA
G 042
SELEMA
BAR
L 070
BURKERT
L 075
N 068
WÜRTH
ELEKTRONIK
E 067
STILO GRAFICA
N 063
R.T.A.
H 064
TME
L 076
Z - LASER
M 022
CARLO GAVAZZI
N 015
SEIPEE
M 014
KÜBLER
ITALIA
L 022
SIEI PETERLONGO
ELECTRIC
L 014
DIREL
M 008
ORIENTAL MOTOR
ITALIA
L 008
M 005
KERNEL ADEL
SISTEMI SYSTEM
N 005
M 004
MARIC
ALFA
AUTOMA- ELETRIC
TION
M 001
H.D.T.
N 001
SIGMA
MOTION
K 022 - J 022
RITTAL
L 013
K 014
SOFTING ETHERCAT
ITALIA
TECHNOLOGY
GROUP
J 014
EPLAN
SOFTWARE&
SERVICE
L 005
STEM
J 010
PIZZATO
ELETTRICA
J 015
ROXTEC
ITALIA
E 021
GENERAL
COM
G 022
ESA ELETTRONICA
I 010
CONTRINEX ITALIA
D 014
EFA AUTOMAZIONE
G 014
BECKHOFF AUTOMATION
J 002
SARC ITALIA
D 021
C 022
CEM SRL WESTEC
C 014
BONFIGLIOLI
RIDUTTORI
B 022
KEB ITALIA
C 015
ELCON
B 018
SMART
MOTOR
DEVICES
I 007
ROBOX
G 002
EATON
F 002
WAGO
ELETTRONICA
E 010
TURCK BANNER
I 002
M.D.
MICRO
DETECTORS
I 001
LIKA ELECTRONIC
D 010
MTS
C 010
PROGEA
D 002
IFM ELECTRONIC
E 002
INTECNO
D 003
C 002
HELLER- I.R.E.
MANNTYTON
PIANO
TERRA
Self
Servicee
Bar
ENTRATA
B 019
ELMEC
A 020
NEXANS
A 019
DEUTSCH
MANN
B 014
RIGHI
ELETTROSERVIZI
I 005
O.ERRE
L 001
E.T.A.
L 002
PANEL
D 020
SDPROGET
INDUSTRIAL
SOFTWARE
B 015
DUNKER
MOTOREN
B 011
EVER
ELETTRO
NICA
A 016
LASER
A 014
SADA
CAVI
A 013
MASAUTOMAZIONE
I 014
BREMAS
ERSCE
L 006
ERREUNO
M 002
INDUSTRIALE
ELETTRICA
Padiglione 2
I 020
PANASONIC
ELECTRIC WORKS
ITALIA
ENTRATA
ENTRATA
1 PIANO
Vip
Visitors
Lounge &
Restaurant
Capacità
innovativa
per la ripresa
GABRIELE PELOSO
LE OPINIONI DI ALCUNI PROTAGONISTI
DELL’INDUSTRIA OLEOIDRAULICA PERMETTONO
DI FARE IL PUNTO SIA SUL MERCATO SIA SULLE
PRINCIPALI TENDENZE TECNOLOGICHE DI
PRODOTTI E SISTEMI. LA PAROLA ALLE AZIENDE:
CASAPPA, HAWE HYDRAULIK E PARKER
HANNIFIN. IL DENOMINATORE COMUNE È
LA CAPACITÀ INNOVATIVA DI PRODOTTI E
PROCESSI
L
e tematiche sull’innovazione di prodotti e processi sono molto dibattute in questi
anni. Forse troppo. Ma è
l’unico modo per differenziarsi dalla
concorrenza. Produrre in modo più
veloce, diminuire il time-to-market
e presentare i prodotti sul mercato
prima degli altri è una strategia importante. Un dato relativamente nuovo è
il modo di innovare, soprattutto nei
mercati maturi. Un esempio è quello
del comparto della componentistica
oleoidraulica per macchine mobili,
in continua evoluzione. Le moderne
trattrici, le macchine movimento terra, gli escavatori sono progettati con
criteri di sicurezza, tutela ambientale,
confort per l’operatore tramite sistemi
hi-tech. Di conseguenza anche la
componentistica oleoidraulica che equipaggia questi prodotti, adotta nuovi standard e nuove soluzioni. Stesso
trend è quello riferito agli apparati
industriali. L’innovazione, quindi, si
basa oggi sull’interazione dei flussi
di conoscenza tra soggetti eterogenei
quali: entità economiche, le organizzazioni di ricerca, i professionisti,
le imprese. Tutto questo ha portato
allo sviluppo di network dell’innovazione sia nazionali sia trasnazionali,
in grado di sviluppare prodotti e processi innovativi. Michele Bernardi,
direttore commerciale di Casappa,
Udo Wolter, direttore generale della sede italiana di Hawe Hydraulik,
Giovanni Giudici mobile industrial
sales manager e Alessandro Pennacchio system engineering manager di
Parker Hannifin, espongono ai lettori
di Progettare le loro opinioni e le
loro esperienze professionali su alcuni
importanti argomenti. Qual è la sua
valutazione del mercato della componentistica oleoidraulica per il 2014?
“Globalmente - commenta - i mercati
sono in leggera ripresa. USA e Cina
rappresentano mercati decisamente
interessanti con uno sviluppo previsto
più alto rispetto ad altri Paesi. La nostra
previsione di crescita di fatturato è
INCHIE
STA
I PROTAGONISTI
“Globalmente, dice MICHELE BERNARDI di
Casappa, i mercati sono in leggera ripresa. USA e
Cina rappresentano mercati decisamente interessanti
con uno sviluppo previsto più alto rispetto ad altri
Paesi. La nostra previsione di crescita di fatturato è
marcata, ci aspettiamo un incremento percentuale
a doppia cifra. L’aumento è previsto sia sul mercato
italiano sia estero, con particolare attenzione per Cina
e USA. Questo è stato ottenuto grazie all’aumento
di market share in vari settori, principalmente off
highway, agricolture e material handling”.
“Le previsioni di Hawe Italiana - spiega UDO
WOLTER, direttore generale della filiale italiana sono cautamente positive: +4% anche per il 2014,
dopo un 2013 che si è chiuso con una crescita del
7% rispetto all’anno precedente. Purtroppo il settore
mobile trainato dall’edilizia è ancora in difficoltà. Il
comparto industriale invece, perlomeno per Hawe
Italiana ha mostrato alcuni segnali di miglioramento.
A livello globale si può dire che le maggiori difficoltà
derivano dal mercato asiatico, in particolare la Cina
che ha subìto importanti rallentamenti. Per il 2014 si
presume una lenta ripresa con livelli di crescita generali
decisamente inferiori agli anni passati”.
“Nel primo trimestre 2014 si è interrotta la
lunga recessione avviatasi nel terzo trimestre
2011 - ha detto GIOVANNI GIUDICI, mobile
industrial sales manager di Parker Hannifin
-. L’aumento delle attività è stato trainato dalla
positiva dinamica dei mercati esteri, mentre il
mercato interno stenta ancora a mostrare segnali
di ripresa”. ALESSANDRO PENNACCHIO,
system engineering manager di Parker Hannifin, ha
sottolineato la capacità di creare nuovi materiali. A
tal proposito Parker Hannifin per rispondere alla
domanda di soluzioni sempre più personalizzate
ha costituito l’Engineered Material Group. Inoltre,
stanno arrivando sul mercato fluidi eco-compatibili
per i quali dovranno essere sviluppati componenti
oleoidraulici dedicati. Infine, le richieste per il
condition monitoring, cioè prodotti per analizzare lo
stato di salute dei sistemi realizzati è uno dei temi
principali.
marcata, ci aspettiamo un incremento
percentuale a doppia cifra. L’aumento
è previsto sia sul mercato italiano
sia estero, con particolare attenzione
per Cina e USA. Questo è stato ottenuto grazie all’aumento di market
share in vari settori, principalmente
off highway, agricolture e material
handling”. Anche Wolter è fiducioso
per l’anno in corso. “Le previsioni di
Hawe Italiana sono cautamente positive +4% anche per il 2014, dopo un
2013 che si è chiuso con una crescita
del 7% rispetto all’anno precedente.
Purtroppo il settore mobile trainato
dall’edilizia è ancora in difficoltà. Il
comparto industriale invece, perlomeno per Hawe Italiana, ha mostrato
alcuni segnali di miglioramento. A
livello globale si può dire che le maggiori difficoltà derivano dal mercato
asiatico, in particolare la Cina che ha
subìto importanti rallentamenti. Per il
2014 si presume una lenta ripresa con
livelli di crescita generali decisamente
inferiori agli anni passati”.
“Nel primo trimestre 2014 si è interrotta la lunga recessione avviatasi
nel terzo trimestre 2011 - ha detto
Giudici -. L’aumento delle attività è
stato trainato dalla positiva dinamica
dei mercati esteri, mentre il mercato
interno stenta ancora a mostrare segnali di ripresa. All’interno di questo quadro, caratterizzato da una significativa
disomogeneità settoriale, la situazione
51
Foto Autodesk
attuale vede un risveglio nel comparto
presse, specialmente nelle realtà legate
al mondo della pressofusione e delle
isole di lavoro ad essa collegate. Ottimi
segnali arrivano anche dal comparto
oil&gas. Anche il settore della distribuzione sta dando ottimi risultati”.
Sistemi integrati per la
potenza fluida
L’innovazione di prodotto e di processo ha permesso di differenziare
le capacità progettative e produttive
delle singole aziende. Oggi si parla
di sistemi integrati e non di singoli
prodotti. Elettronica, protocolli per
la gestione dati, comunicazioni wireless, potenza fluida e meccanica di
precisione caratterizzano la componentistica più avanzata.
“È oramai confermato e dimostrato dice Wolter - il limite raggiunto dalla
meccanica e oleodinamica, seppur in
piena evoluzione.
Solamente lo sviluppo di sistemi completi, che prevedono l’introduzione di
tecnologia ‘elettronica’ sia hardware
sia software permettono, oltre al conseguimento di un valore aggiunto prestazionale, una garanzia dello standard
di sicurezza insito nel sistema. Hawe
offre un controllore programmabile
(Plvc) che è stato progettato per il
pilotaggio di sistemi idraulici complessi. I componenti analogici, digitali e
collegati in rete via CANbus valvole,
sensori, joystick ecc. possono essere
utilizzati per funzioni di comando
sia con cavo sia con radiocomando.
Il campo d’impiego comprende mac-
Componenti Parker Hannifin, Casappa e Hawe Hydraulik, in senso orario.
chine edili, macchine forestali, impianti di sollevamento complessi oltre
che macchine utensili e presse”. Per
questo motivo l’azienda tedesca si è
organizzata secondo queste direttive:
‘Solutions for a World under Pressure’ è il motto aziendale di Hawe,
che descrive in modo calzante sia la
filosofia dei prodotti sia la strategia
dell’azienda nel lungo periodo. In un
periodo difficile, come quello che sta
attraversando l’economia mondiale,
l’impresa ha deciso di non arroccarsi
su posizioni difensive e ha dato vita a
un piano di espansione. Si tratta di un
nuovo stabilimento in Germania e il
lancio di nuovi, innovativi prodotti.
Lo stabilimento si trova a Kaufbeuren,
nelle vicinanze di Monaco di Baviera e
sarà composto da quattro padiglioni di
produzione e due padiglioni destinati
alle consegne, il suo completamento
è previsto per il secondo trimestre del
2014. L’obiettivo principale è ridurre
la durata dei cicli di produzione al fine
di garantire la disponibilità dei pezzi
necessari in fase di assemblaggio nonché di ridurre in misura ragionevole
le scorte di semilavorati, che comportano tempi di coordinamento lunghi.
“Le nuove sfide nel campo dell’oleoidraulica - esordisce Pennacchio - non
potranno prescindere dalla pressante
richiesta di dare risposte ecologicamente sostenibili. A tal proposito
Parker Hannifin ha lanciato l’anno
scorso nuovi prodotti rivolti al risparmio energetico: la serie DCP, Drive
Controlled Pump per comparto industriale e inverter in bassa tensione
serie MC pompe elettro-idrauliche
EHP, Electro Hydraulic Pumps per
comparto mobile, che consentono
di ridurre efficacemente i consumi
INCHIE
STA
energetici su percorsi urbani, non
solo per le automobili, ma anche e
soprattutto per camion, bus e macchine movimento terra. Basti sapere
che Parker sta investendo parecchio
in questi settori.
Sicuramente la capacità di Parker di
investire in ricerca e sviluppo costituisce un vantaggio competitivo,
unitamente alla capacità di proteggere
le proprie soluzioni con brevetti internazionali. Un ulteriore campo che
darà buoni risultati in futuro saranno
le applicazioni elettro-medicali”. Aggiunge Giudici: “Invece, nel settore elettroidraulico, relativamente al
campo delle valvole proporzionali
non dimentichiamo il brevetto Voice
Coil, attuatore che ha consentito di
sviluppare il catalogo di servo-valvole
DF-Plus. Ma non solo. Parker sta
lanciando la nuova serie di proporzionali digitali pilotate con elettronica integrata D*1FC, valvole meno
performanti della DF-plus, ma dalla
precisione e dai costi decisamente più
accessibili a tutte quelle applicazioni
in anello aperto, ma con richieste di
alta ripetibilità, dinamica e precisione.
Un altro interessante brevetto sono le
valvole ibride sia in versione on-off sia
proporzionale”.
Bernardi afferma che: “Le cosiddette
parole chiave sono ‘fuel consumption
e power density’. Sintetizzano la ricerca continua per la massimizzazione
dell’efficienza dei consumi e per la
compattezza, senza sacrificare le performance. Il fine ultimo è quello di
essere sempre più competitivi, visto il
continuo allargarsi dei concorrenti. È
un obiettivo che si persegue tramite
progetti di co-design con i costruttori,
che sfociano in soluzioni tailor made e
integrate. Nei mercati più maturi l’impiego di soluzioni elettroidrauliche
sta aumentando marcatamente, con
estremizzazioni di controlli remoti
per poter effettuare diagnostiche in
remoto”.
E ha continuato: “L’aumento della
complessità dei mercati implica strategie sempre più articolate. Il cuore
della strategia è avere come fine una
struttura lean capace di adattarsi ai
cambiamenti di mercato. Questo implica investimenti in R&D, in formazione, progetti di lean manufacturing
continui e, soprattutto, la gestione
live delle strategie stesse tramite le
informazioni raccolte dal mercato.
Sembra banale, ma un’auto da corsa
guidata da un pessimo pilota porta a
performance disastrose”.
Scenari futuri
per competere
La parte più vitale del nostro sistema
produttivo, quello dei distretti industriali, sembra aver perso un po’ di
smalto. Ritiene sia una strada valida
e percorribile l’aggregazione di competenze tra aziende per competere
nei mercati internazionali, le ‘reti di
imprese’? “La competizione globale non si gioca soltanto su idee di
business - commenta Wolter -, ma
anche sulle capacità che le imprese hanno a raggiungere molteplici
mercati con volumi di produzioni e
servizi adeguati. Un’aggregazione di
imprese potrebbe essere un insieme
di aziende che collaborano per sviluppare le proprie attività. La strada
più frequente è una fusione di aziende per realizzare economie di scala
e per ampliare la propria gamma di
prodotti”. L’opinione di Bernardi è
la seguente: “Riteniamo che la collaborazione di competenze tra aziende
non concorrenti sia una strategia che
il mercato possa apprezzare. La fornitura di una soluzione completa è
sicuramente premiante nei mercati in
via di sviluppo, dove la conoscenza
della tecnologia di applicazione non è
massimizzata. D’altro canto anche un
player in un mercato maturo potrebbe
apprezzarla a causa della possibilità di
un canale unico per la fornitura.
Casappa, insieme a Walvoil e Ikron,
sta portando avanti questa strategia
con successo”.
“La strategia di Parker Hannifin costante nel tempo - conclude Pennacchio - ci ha consentito di diventare
quello che siamo oggi e si pone l’obiettivo di mantenere una primaria
posizione nel mercato del motion &
control. Per raggiungere questo ambizioso risultato l’azienda ha adottato
da oltre dieci anni la Win Strategy
le cui fondamenta sono basate sulle
capacità e responsabilizzazione dei
propri dipendenti.
Complementare alla ricerca e sviluppo, una delle strategie fondamentali
che contraddistingue Parker Hannifin
è la continua acquisizione di aziende
in settori considerati strategici. Sul
sentiero tracciato da questa chiara
visione, l’azienda è diventata l’unica
impresa in grado di proporre un catalogo di prodotti con circa un milione
di componenti, ovviamente non solo
nel campo oleoidraulico. Infatti, Parker Hannifin è presente anche nei
mercati aerospace, electromechanical,
filtration, fluid&gas handling, pneumatics, process control ed engineered
materials”.
53
Motion control
senza compromessi
ATTILIO ALESSANDRI
CON IL CRESCERE DEL GRADO DI
AUTOMAZIONE LA DOMANDA DI
APPARECCHIATURE DI AZIONAMENTO
CONTINUA A SPOSTARSI DAI COMPONENTI
ALLE SOLUZIONI COMPLETE. QUALITÀ DEI
PRODOTTI E ASSISTENZA POST VENDITA
SONO CRITERI DI SCELTA DECISIVI DA PARTE
DEGLI UTENTI. GLI INTERVENTI DI FRANCESCO
MILLO DEL GRUPPO BONFIGLIOLI, MARIA SOLE
MODESTI DI NORD MOTORIDUTTORI, GIORGIO
FERRANDINO DI SEW ITALIA
N
egli impianti industriali, dalla siderurgia alle
macchine per l’imballaggio, macchine utensili, generatori eolici, logistica, veicoli
e sistemi d’automazione utilizzano
sempre più riduttori, motoriduttori
e azionamenti di ultima generazione.
Oggi si adottano veri e propri sistemi
meccatronici in grado di svolgere funzioni complesse nella trasmissione del
moto. Prodotti silenziosi, sicuri, dotati di gestione elettronica e realizzati
in diversi materiali, per migliorarne
le prestazioni. Anche dal punto di
vista geometrico, le dimensioni dei
componenti sono compatte, senza
rinunciare però alla potenza installata. Sfida comune dei costruttori di
riduttori, motoriduttori e azionamenti
è il risparmio energetico. La fornitura
di prodotti attenti all’ambiente con
rigenerazione in rete dell’energia è
una possibilità concreta disponibile
sul mercato. L’energia cinetica creata
e non utilizzata non è più dispersa
in calore, ma rimandata nella rete.
Insomma, le soluzioni tecnologiche
in questo comparto industriale non
mancano. Per conoscerle più approfonditamente ne abbiamo discusso
con alcuni protagonisti del mercato:
Maria Sole Modesti marketing and
sales di Nord Motoriduttori, Giorgio Ferrandino, direttore generale di
SEW Italia e Francesco Millo head of
group strategic marketing del Gruppo
Bonfiglioli. I tre intervistati hanno
risposto ad alcune domande. La prima
riguarda l’andamento del mercato in
questi primi mesi del 2014.
“Siamo molto soddisfatti delle nostre
performance - ha esordito Modesti nell’ultimo decennio, soprattutto tenendo conto dello stato impegnativo
dell’economia europea. Oggi, il Gruppo Nord Drivesystems mantiene una
sicura seconda posizione fra i fornitori
di soluzioni di azionamento complete.
Vogliamo rafforzare questa posizione
e conquistare quote di mercato. La
nostra strategia si basa su diversi asset”. Vediamo quali. “Continueremo
lo sviluppo di prodotti guidati dal
mercato, strette relazioni con i clienti
e supporto a livello completo - ha
proseguito Modesti -. Con il crescere
del grado di automazione in molti
settori, la domanda di apparecchiature
di azionamento continua a spostarsi dai
componenti alle soluzioni complete.
Siamo impegnati a rendere le nostre
soluzioni sempre più efficienti. La
INCHIE
STA
I PROTAGONISTI
“Oramai da diverso tempo - commenta FRANCESCO MILLO,
head of group strategic marketing del Gruppo Bonfiglioli -,
gli sviluppi tecnologici del settore del motion control sono
concentrati su un aspetto chiave: l’efficienza. Questa, poi, ha
due declinazioni principali: efficienza energetica e compattezza
del prodotto. Pur essendo il motion control un settore ad alta
innovazione, tale innovazione è spesso direzionata sull’efficienza
e non soltanto su una semplice funzionalità ulteriore. In altre
parole, il diverso sviluppo tecnologico che osserveremo
nelle varie applicazioni sarà anche funzione del grado di
personalizzazione della singola applicazione”.
“La direttiva sull’efficienza energetica - ha spiegato MARIASOLE
MODESTI, marketing and sales di Nord Motoriduttori che introduce una classificazione di efficienza dei motori
ha avviato un sostanziale progresso verso azionamenti più
efficienti. Abbiamo progettato i motori da IE1 a IE4 in modo da
permettere ai nostri clienti, che sono soprattutto costruttori di
macchinari e apparecchiature, di continuare a produrre soluzioni
economicamente attraenti e conformi a tutte le normative. Il
vantaggio dei motori Nord è la standardizzazione delle dimensioni
di montaggio. E’ abbastanza facile per gli utenti sostituire un
motore IE2 con uno IE3”.
“Due sono le spinte che, in generale, influenzano il mercato
dei motori, motoriduttori e inverter -prosegue GIORGIO
FERRANDINO, direttore generale di SEW Italia - la richiesta
di risparmio energetico e la richiesta di maggiore flessibilità
produttiva. Tali necessità determinano una carica innovativa che
interessa il comparto e che, in senso più strategico, richiede
una sempre maggiore integrazione della parte meccatronica
con l’automazione di macchina, di linea e con il livello gestionale
dell’impresa”.
qualità, naturalmente, è un criterio
decisivo in un mercato competitivo.
Abbiamo guadagnato la nostra posizione fornendo sempre prodotti e
sistemi efficienti e di lunga durata ed
elevati servizi”.
Ferrandino sottolinea che le prospettive, seppur in un quadro di incertezza,
appaiano buone. “L’export italiano è
una locomotiva che viaggia e SEW
beneficia di ciò in modo significativo.
Inoltre nell’ultimo periodo, si riscontra, un lieve risveglio del mercato
interno che, pur non essendo di particolare importanza per le sorti di SEW,
contribuisce a un generale, seppur
moderato, miglioramento delle condizioni dell’economia. I settori food
& beverage, logistica e auto sono, per
noi, trainanti nel contesto dell’export
mentre notiamo con piacere corposi
investimenti, nel mercato interno, per
il settore metallurgico e auto”.
Millo interviene sostenendo che: “La
crisi non si è ancora risolta. In particolare per i Paesi dell’area Euro sotto
i riflettori della finanza mondiale, le
soluzioni sono ancora lungi da divenire. Ciò nonostante gli interventi
della BCE a partire da fine luglio
2012 e una maggior coesione politica
europea nella proposta di meccanismi
di salvataggio hanno ottenuto importanti risultati. L’impatto di tregua
si tradurrà in una crescita modesta
in tutto il contesto del sud Europa; in termini assoluti non si tratta
di una crescita significativa, ma in
termini relativi, questo vuole invece
dire un’inversione di tendenza in
quest’area specifica”. E ha continuato: “Un’inversione di tendenza si
osserva anche in Cina. Quest’anno
le previsioni vedono il Paese crescere
poco più del 5%. Questo quadro macroeconomico ha delle implicazioni
chiare sul fatturato di un’impresa
come il Gruppo Bonfiglioli. Ciò può
essere sintetizzato che il mercato italiano, un tempo rappresentante oltre
il 50% del fatturato. Adesso rimane
comunque un mercato estremamente
importante, ma è il secondo a livello
mondo, fortemente sopravanzato da
quello nordamericano; la crescita del
mercato italiano deve essere basata
sulla conquista di ulteriore quota
di mercato, più che attraverso la
naturale crescita del mercato stesso;
la crescita del Gruppo verrà trainata
dalle vendite nei mercati stranieri,
con particolare riferimento a quelli
extraeuropei”.
55
Mercato esigente
La richiesta d’automazione è sempre
più spinta. Qualità e affidabilità dei
prodotti sono alla base di un buon
successo industriale. Pena l’esclusione
dal mercato. Quali sono le nuove
frontiere di questo comparto industriale nell’ambito del motion control?
“Due sono le spinte che, in generale,
influenzano il mercato dei motori,
motoriduttori ed inverter - prosegue
Ferrandino - la richiesta di risparmio
energetico e la richiesta di maggiore
flessibilità produttiva. Tali necessità
determinano una carica innovativa
che interessa il comparto e che, in
senso più strategico, richiede una
sempre maggiore integrazione della
parte meccatronica con l’automazione
di macchina, di linea e con il livello gestionale dell’impresa. Maggiori
prestazioni, efficienza energetica e
integrazione di automazione costituiscono una grande opportunità di
crescita per quelle aziende, come
Sew-Eurodrive, che riescono a progredire in termini di competenze e
organizzazione su tutti i fronti in-
dicati”. E ha continuato: “Reputiamo di essere storicamente forti nelle
applicazioni di material handling e,
più recentemente, stiamo cogliendo
opportunità di crescita nella fornitura
di soluzioni di automazione. L’export
dei settori food & beverage, logistica
distributiva, magazzini automatici e
automotive risultano essere, tra gli
altri, trainanti. Inoltre, i riduttori industriali di grosse dimensioni completano la nostra offerta e ci consentono
di approcciare l’industria di processo
con un’offerta completa e competitiva. Non disdegno di menzionare
il settore metallurgico il quale, con
alcuni clienti di riferimento, ci vede
protagonisti”.
“Oramai da diverso tempo - commenta Millo -, gli sviluppi tecnologici
del settore del motion control sono
concentrati su un aspetto chiave: l’efficienza. Questa, poi, ha due declinazioni principali: efficienza energetica
e compattezza del prodotto. Pur essendo il motion control un settore ad
alta innovazione, tale innovazione è
spesso direzionata sull’efficienza e non
soltanto su una semplice funzionalità
ulteriore. In altre parole, il diverso
sviluppo tecnologico che osserveremo
nelle varie applicazioni sarà anche funzione del grado di personalizzazione
della singola applicazione, che rende
più o meno contendibile un mercato e
quindi interessante un investimento
per conquistarne maggiori quote”.
Per quel che riguarda i settori di
applicazione dei prodotti Bonfiglioli l’azienda presidia molti comparti
industriali: dal minerario al tessile,
dall’alimentare all’imballaggio, dalla
lavorazione del legno al trasporto dei
materiali, dal chimico all’eolico passando per il farmaceutico, l’acciaio e
altri. La sola eccezione è rappresentata
dal settore automotive. “Il settore
più significativo - secondo Millo - è
sicuramente quello delle macchine off
highway, come per esempio le escavatrici e gli sprayer per l’agricoltura
con una quota di mercato che supera
il 50%. Il settore delle energie rinnovabili è poi centrale nello sviluppo del
nostro business da oramai dieci anni”.
La moderna tecnologia è il cuore
dell’innovazione. “La direttiva sull’efficienza energetica - ha spiegato Modesti
- che introduce una classificazione di
efficienza dei motori ha avviato un
sostanziale progresso verso azionamenti
più efficienti. Abbiamo progettato i
motori da IE1 a IE4 in modo da
permettere ai nostri clienti, che sono
soprattutto costruttori di macchinari e apparecchiature, di continuare a
INCHIE
STA
produrre soluzioni economicamente
attraenti e conformi a tutte le normative. È nostro obiettivo ridurre al
minimo l’engineering dei nostri clienti
nel cambio da un sistema a uno più
efficiente. Molte conversioni recentemente portate a termine dimostrano
che i componenti di azionamento
Nord di classe IE2 o superiore possono
essere facilmente integrati. I costi addizionali ‘una tantum’ per gli utenti finali
vengono normalmente recuperati in
tempi brevi, perché i costi dell’energia
rappresentano mediamente l’80% del
TCO (costo totale di possesso) di un
sistema di azionamento”. Il Gruppo
Nord Drivesystems fornisce azionamenti per tutti i settori industriali. Tra
quelle di maggiore rilievo ci sono: food
& beverage, intralogistica, acciaierie e
trattamento acque reflue. La gamma di
prodotti si basa su un sistema modulare
molto flessibile, sia per i riduttori sia
per i motori e l’elettronica. Il vantaggio
dei motori Nord è la standardizzazione
delle dimensioni di montaggio. È abbastanza facile per gli utenti sostituire
un motore IE2 con uno IE3. Non è
necessario riprogettare la macchina.
Tra gli obiettivi raggiunti la produzione
di motori IE4 con la tecnologia dei
magneti permanenti.
Un movimento continuo
L’internazionalizzazione delle aziende, utilizzatrici dei sistemi d’automazione, chiedono ai propri fornitori
la presenza sul territorio. Ecco allora
la necessità da parte dei costruttori
di componentistica di operare nelle
principali aree geografiche mondiali
più industrializzate. Può indicarci i
punti qualificanti delle vostre strategie
in grado di soddisfare il mercato di
riferimento?
“La filosofia di SEW Italia e in generale di SEW-Eurodrive - sottolinea
Ferrandino -, è quella di non avere
intermediari tra noi e i nostri utilizzatori
e questo ci ha consentito di avere più
di ogni altra azienda un know-how
approfondito di tutti i settori industriali
in cui siamo presenti. Per i settori sopra menzionati offriamo sia soluzioni
standard preconfezionate sia soluzioni completamente personalizzate da
SEW-Eurodrive per l’automazione di
fabbrica”. Gli investimenti dell’azienda
per il prossimo biennio riguarderanno
diversi ambiti aziendali in particolare:
soluzioni di automazione motion control, controlli e PLC, safety; implementazione di attività di assistenza tecnica
avanzate per elettronica, riduttori industriali e meccatronica. Infine, è previsto
un ampliamento/adeguamento della
sede di Solaro. “La strategia di SEWEurodrive è sempre stata caratterizzata
da un orientamento di medio e lungo
termine: come dire il futuro cerchiamo
di anticiparlo. Il focus principale è la
soddisfazione del cliente e il supporto
concreto al suo successo”, ha concluso
il direttore generale.
Attenzione all’utilizzatore è la strategia
di Nord: “Il cliente è al centro dei
nostri pensieri e delle nostre azioni - dice Modesti -. Qualità senza
compromessi, consulenza competente
e servizio affidabile sono le basi della
filosofia Nord. Per raggiungere questi
risultati il Gruppo Nord Drivesystems si è esteso in diversi Paesi fino
a contare 35 filiali di proprietà e 52
rivenditori. Grazie a questa organizzazione globale siamo sempre vicini
ai nostri utenti. Facciamo investimenti
costanti nelle nostre filiali produttive,
come a San Giovanni in Persiceto, nei
pressi di Bologna, con l’espansione
dello stabilimento per incrementare
la produzione di motori e riduttori”.
“Come ho già detto - conclude Millo il business del Gruppo Bonfiglioli è
estremamente diversificato nei settori
e nelle applicazioni che propone. Ci
sono comparti nei quali puntiamo
molto sulla crescita esterna all’Europa
come è il caso dell’area industriale,
altri in cui dobbiamo proteggere la
nostra leadership e contemporaneamente specializzarsi in nuove nicchie
di mercato, è il caso del settore mobile.
Altri ancora in cui dobbiamo invece
ridurre l’ampiezza della nostra presenza per poter meglio concentrare
i nostri sforzi, oppure settori in cui
dobbiamo esportare all’estero le nostre
esperienze di successo consolidate
nei mercati per noi tradizionali: è il
caso, ad esempio, dell’automazione
nel settore del tessile. Siamo oramai
un Gruppo internazionale con una
strategia diversificata e specifica per
ogni settore”.
E ha aggiunto: “Ci sono comunque
elementi comuni che caratterizzano
il nostro business: il primo è il rafforzamento della gamma prodotti;
il secondo è l’approccio dei mercati
con una visione ‘Glocal’. Non a caso
nel 2014 inaugureremo due impianti
produttivi nelle Americhe: uno a
Hebrow, Kentucky, l’altro a San Paolo; il terzo punto è il miglioramento
costante della qualità”.
57
Buone le
aspettative!
ANTONELLA PELLEGRINI
L’ANDAMENTO DEL MERCATO NAZIONALE
E MONDIALE DEL FLUID POWER, UNO
SGUARDO AI TREND TECNOLOGICI E AL
MONDO ASSOCIATIVO SECONDO UN PUNTO
DI OSSERVAZIONE PRIVILEGIATO, QUELLO DI
AMADIO BOLZANI, PRESIDENTE DI ASSOFLUID
L
o scorso anno l’industria
italiana ha risentito in modo
consistente della contrazione della domanda interna
e sia i consumi sia gli investimenti si
sono attestati su valori piuttosto bassi.
Vi sono però dei settori che hanno
chiuso con risultati positivi, come il
mondo della Potenza Fluid, che si
accinge ad affrontare le sfide del futuro
puntando, come ha sempre fatto, su
internazionalizzazione, tecnologia e
attraverso diverse attività. In primis,
in campo formativo, ma anche cercando di promuovere l’eccellenza del
prodotto Made in Italy. Ne parliamo
con Amadio Bolzani, presidente di
Assofluid.
Presidente, dalle ultime indagini
Congiunturali redatte da Assofluid, il mercato del Fluid Power in
Italia sembra aver finalmente intrapreso la strada della ripresa. Ci
scatta una fotografia del settore?
“Il Fluid Power in Italia nel 2013 ha
avuto un andamento positivo per la
pneumatica e leggermente negativo
per il comparto oleoidraulico. Alla
fine dell’anno appena trascorso, il
settore della Potenza Fluida in Italia si
attesterebbe intorno a 1,8 miliardi di
euro per il Mercato nazionale (+1,2%
rispetto al 2012) e a 2,8 miliardi di
euro per la Produzione nazionale
(+0,7% rispetto al 2012)”.
Si intravede una certa discrepanza tra i risultati ottenuti nell’ambito dell’oleoidraulica e quello
della pneumatica…
“Si, nell’anno appena concluso il
comparto pneumatico ha avuto prestazioni migliori rispetto al comparto oleoidraulico. Sul fronte interno
la crescita delle vendite di prodotti pneumatici ha fatto registrare un
+5,7% rispetto all’anno precedente;
per l’oleoidraulica si è assistito ad un
calo dello 0,8%. Anche in termini di
produzione i risultati sono stati molto
simili: pneumatica +6% rispetto al
2012, oleoidraulica -0,7%”.
L’export sembra essere ancora
una volta il motore trainante.
Come sta andando il mercato
interno?
“In questo quinquennio di crisi e
difficoltà economiche generalizzate
per il nostro Paese, l’export è senza
enza
dubbio stato un traino per il nostro
ostro
settore. Nell’anno appena trascorso
orso
però si è assistito ad un’inversionee di
tendenza: l’export per la prima volta
ha frenato (-1,2% rispetto al 2012),
12),
mentre sono stati i consumi interni
erni
ad avere una discreta ripresa”.
Le aziende italiane si trovano
ano
o
a operare con un fardello p
più
iù
pesante rispetto ai loro compemp
petitor. Ci riferiamo agli alti costi
ostti
dell’energia, al costo del lavoro,
oro
o,
tanti per citarne alcuni. Quali
ualli
sono le priorità che le istituzioni
ion
ni
dovrebbero affrontare per aiutare
tarre
le imprese?
“Le associazioni imprenditorialii in
questi anni hanno fatto la loro part
parte
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per supportare le aziende nell’affronron
ntare la difficile crisi economica, m
maa
è davvero giunto il momento in cu
cui
ui
le istituzioni politiche e governative
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si assumano le proprie responsabilità
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e rimuovano, insieme, gli ostacoli
acoli
fiscali e burocratici che frenano
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ripresa della produzione industriale,
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già in atto in altri Paesi d’Europa e de
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i processi
proccessi di internazionalizzazione
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ziende, semplificcando la burocrazia
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scale, finanziando
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cercca. Occorre inoltre
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U
Euro-
pea per sensibilizzare la BCE verso
una politica monetaria più favorevole
al Made in Europe, attualmente penalizzato dal cambio sfavorevole con
le principali monete, prima fra tutte
il dollaro”.
E sul fronte tecnologico? Oggi
si parla molto di eco-design, di
soluzioni a risparmio energetico
e di una sempre maggiore integrazione dell’elettronica. Cosa
altro occorre, per affrontare i
competitor stranieri?
“È risaputo che la struttura industriale italiana è composta da oltre
il 95% di Piccole Medie Imprese,
una realtà molto diversa da quella
della Germania dove esistono realtà
aziendali con dimensioni più grandi. Questo comporta debolezza su
alcuni fattori competitivi, quali ad
esempio gli investimenti in ricerca
e sviluppo e la capacità di aggredire
i mercati esteri. Nel contempo però
possediamo specifiche qualità che ci
portano ad essere apprezzati nel mercato mondiale, quali la flessibilità,
l’attenzione al cliente, la capacità di
inventare, la capacità di risolvere i
59
INTER
VISTA
Da sinistra: il sito Assofluid, il presidente Bolzani insieme al commissario europeo Tajani e uno stand dell’associazione in una fiera.
problemi in modo personalizzato;
insomma il Made in Italy è ancora
molto apprezzato e riconosciuto (e
non solo in settori come l’alta moda)
e abbiamo le capacità e le competenze
necessarie affinché questa situazione
si rafforzi sempre più in futuro, ma
nel contempo è indispensabile che le
PMI siano supportate, con adeguati
strumenti, dal sistema Paese.
Ritengo che alle aziende italiane del
nostro settore, in questo momento
non manchino né la tecnologia né
i prodotti, ma una adeguata serie
di investimenti nella ricerca ed una
efficace comunicazione che non può
però prescindere da una costante loro
presenza agli eventi internazionali.
Ci dovrebbe inoltre essere una maggior attenzione da parte degli organi di stampa nazionali, al ruolo
importante ricoperto dalla potenza
fluida nell’economia, ma anche una
maggior coesione delle aziende, in
qualche caso ancorate ad una visione
individualista e conservatrice, un po’
diffidente verso alcune iniziative associative nazionali ed internazionali.
Le associazioni imprenditoriali, come
Assofluid, da sempre si adoperano per
creare uno spirito forte e unitario,
attraverso diverse attività sia in campo
formativo che in quello promozionale
dell’eccellenza dei nostri prodotti”.
Parliamo dell’Associazione. Assofluid è molto vicina alle imprese. Che cosa è stato fatto
quest’anno per promuovere la
tecnologia?
“Prima di tutto ricordiamoci che, per
quanto concerne il comparto della
potenza fluida, le imprese italiane
esportano circa il 65% della propria
produzione e ciò significa che le
nostre aziende sono già molto orientate verso i mercati esteri e con un
notevole successo.
Per questo motivo Assofluid ha sempre perseguito una forte politica di ‘internazionalizzazione’, con la presenza
alle più importanti fiere di settore,
anche attraverso l’organizzazione di
collettive associative, al fine di poter
rappresentare e diffondere sempre
più la realtà industriale italiana e in
particolare quella dei nostri associati.
Negli ultimi anni abbiamo perciò
presenziato costantemente alle fiere
di settore in Cina, Germania, India,
Russia, Stati Uniti e Turchia. Ovviamente molto ancora può e deve
essere fatto, soprattutto nei Paesi a più
alto tasso di crescita industriale, dove
diverse opportunità si stanno aprendo
per coloro che saranno in grado di
sfruttarle. In questo contesto diventa
però fondamentale il supporto degli
enti pubblici a ciò preposti, in primis
l’ICE, per un adeguata promozione
del Made in Italy, ma anche di Simest e Sace, che offrono strumenti
indispensabili per poter affrontare i
mercati più lontani e difficili”.
Assofluid e il mondo dei giovani,
la scuola e le Università. Che
cosa è stato fatto e quali sono i
progetti futuri?
“Proprio in virtù del continuo sviluppo tecnologico in corso, ritengo
che oggi sia impensabile poter essere
competitivi nel lungo periodo senza
investire in ricerca e sviluppo, al fine
di trovare soluzioni innovative in
grado di offrire affidabilità, elevate
prestazioni, risparmio energetico e
lunga durata, a prezzi competitivi.
Questo implica necessariamente avere
a disposizione un capitale umano
estremamente preparato, in grado
di affrontare le sfide future. Ecco
quindi che diventa fondamentale la
formazione professionale a tutti i livelli. A tale scopo Assofluid ha da
tempo avviato, in collaborazione con
il Cetop - Comitato Europeo delle
Trasmissioni Oleoidrauliche e Pneumatiche - il progetto di incentivazione
della formazione in ambito oleoidraulico e pneumatico, basato non
sulla sola conoscenza ma anche sulla
competenza pratica, che ha portato
alla certificazione in Italia di 9 Centri di eccellenza per l’insegnamento
e la qualifica, secondo gli standard
europei del Cetop, dei tecnici del
settore. Finora sono state certificati
circa 200 tecnici.
Considero questo un traguardo davvero importante e uno dei servizi offerti a valore aggiunto, assolutamente
indispensabile ai giovani, per proporsi
nel mercato del lavoro, a maggior
ragione in un settore come il nostro,
sempre all’avanguardia, che richiede
specifiche capacità tecnologiche e di
innovazione.
Ricordo inoltre il Bando tesi di laurea Assofluid, giunto quest’anno alla
sua 19a edizione, concorso al quale
possono partecipare neo laureati e
laureandi in discipline sia tecniche
che economico/commerciali, la cui
tesi di laurea riguardi il settore della
oleoidraulica o della pneumatica.
Sempre a livello di collaborazione
con le università, ricordo la settima
edizione del Master universitario in
Oleodinamica, che si svolge presso
la Facoltà di Ingegneria dell’università di Modena e Reggio Emilia, in
collaborazione con Imamoter-CNR
e DemoCenter-Sipe, con il patrocinio
di Assofluid e FederUnacoma”.
Infine, TPA. Che cosa vi aspettate da questa nuova manifestazione fieristica e come è stata
l’adesione dei vostri associati?
“TPA Italia è stata appositamente
creata e studiata per dare, ai nostri
associati soprattutto, ma anche a tutte
le aziende del settore delle trasmissioni di potenza e dell’automazione
in generale, una vetrina di prestigio
mondiale, con l’intento di creare una
fiera/evento che rappresenti in tutto e
per tutto il prestigio e la vitalità che tale
comparto dell’industria italiana riveste
nell’economia. Per questo sono stati
scelti partner di assoluta e comprovata competenza ed affidabilità, come
Hannover Fairs International e Fiera
Milano. In questo modo si è entrati
nel circuito mondiale delle fiere MDA
e di conseguenza le aspettative sono
giustamente elevate.
A mio avviso, l’adesione, seppur soddisfacente, non è ancora ai livelli che
una vetrina così importante necessiterebbe. Siamo il quinto mercato al
mondo nel settore della potenza fluida
e, paradossalmente, l’unico Paese in
cui una fiera specializzata di settore
non riesce, diversamente da quanto
accade in altri Paesi, a coinvolgere
i propri operatori in modo totale e
coeso.
Nonostante questo, sono abbastanza
soddisfatto delle adesioni. Di sicuro
sarà un evento innovativo sotto ogni
punto di vista, in grado di soddisfare
le esigenze di tutti i partecipanti ed
operatori, e di rafforzare anche in
molte aziende non presenti, la validità
di una futura loro presenza in questa
vetrina internazionale delle eccellenze
mondiali del settore, dove l’Italia ha
un ruolo di primaria importanza”.
61
Scenari futuri
e tecnologie necessarie
ROBERTO PAOLUZZI, MASSIMILIANO RUGGERI
QUALI CARATTERISTICHE AVRANNO
LE MACCHINE AGRICOLE NEL
PROSSIMO DECENNIO?
L’IMAMOTER, DEL CONSIGLIO
NAZIONALE DELLE RICERCHE, PROVA
A DARE ALCUNE RISPOSTE.
ECCO L’IMMAGINE DI QUELLA CHE
POTRÀ ESSERE L’EVOLUZIONE, IN
QUESTO COME IN ALTRI SETTORI,
PARTENDO DALLA DISPONIBILITÀ
TECNOLOGICA E APPROCCI DI
PROGETTAZIONE OGGI ANCORA
IN FASE DI LABORATORIO
P
arlare di ricerca e di innovazione nelle macchine
agricole in un momento
come questo, che vede da
un lato una profonda crisi del settore
manifatturiero, al quale anche il
comparto delle macchine agricole
non si sottrae seppure con qualche
peculiarità, e dall’altro uno scenario
importante di tensione verso l’evoluzione tecnologica ‘intelligente’,
ha in sé il rischio di cadere facilmente nella banalità e nella ossessiva
ripetizione di temi ormai trattati, e
non sempre in modo appropriato,
in molti, forse troppi contesti. Il
presente contributo quindi cerca
di uscire dagli ovvi schemi di indicazione delle logiche di controllo
elettronico per la connessione di
trattrice e attrezzo, di generazione
di applicazioni più o meno evolute
per l’automazione di funzioni o per
il controllo idraulico, che ormai
vedono diverse applicazioni che
hanno raggiunto una sufficiente
maturità da essere prodotti commerciali di successo, se non immediato, sicuramente molto prossimo.
L’obiettivo è spingere lo sguardo un
po’ oltre, per cercare di immaginare
uno scenario a medio-lungo termine che, partendo da disponibilità
di tecnologie e approcci ancora a
scala di laboratorio, possano fornire
un’immagine di quella che potrà essere l’evoluzione, in questo come in
altri settori, nel prossimo decennio.
Nuovi materiali per vecchi
problemi
La scienza dei materiali sta vivendo
una nuova primavera grazie alle
‘strane’ proprietà di alcune sostanze
e alle caratteristiche dei ricoprimenti nanostrutturati. Da tempo le
nanotecnologie solleticano la fantasia dei ricercatori e di chi ama
dipingere scenari fantascientifici,
ma in alcuni settori siamo passati dalla pura speculazione teorica,
alla dimostrazione in laboratorio
all’applicazione pratica. E molto
deve ancora essere visto. Materiali
autoriparanti potrebbero essere adottati per le tubazioni più esposte
ai danneggiamenti in agricoltura (e
non solo per vernici come già avviene nel settore automobilistico), e
rivestimenti superficiali autopulenti,
superidrofobici o superidrofilici per
risolvere il problema della visibilità
e dell’operatività di alcune attrez-
RICER
CA
Effetto di
superidrofobicità su
una foglia di loto. La
nanostrutturazione
della superficie
consente
il fenomeno.
Materiale
autoriparante. A fronte
di un danneggiamento
vengono rilasciate
sostanze incluse in
microcapsule che
riparano la superficie.
zature in ambienti particolarmente
‘sporchi’. In alcuni casi potrebbero
essere impiegati per migliorare caratteristiche fluidodinamiche nella
trasmissione di potenza a bordo
macchina. Rivestimenti organici
con caratteristiche fotovoltaiche potrebbero contribuire al risparmio
energetico generando una parte
dell’energia necessaria alla macchina
per funzionare. Utopia? No, tutte
quelle indicate non sono illusioni
basate sui primi risultati di alcuni
esperimenti di laboratorio, ma progetti reali che stanno raggiungendo
la fase prototipale, e che prima o
poi vedremo nelle nostre macchine.
Le prospettive indicate appartengono tutte a quel filone ingegneristico
che va sotto il nome di biomimica,
in cui si cerca di fare in modo che
la tecnologia riesca ad emulare i
comportamenti più curiosi della
natura. È così per l’idrofobicità della
foglia di loto, come per l’autoriparabilità dei tessuti cutanei o per la
fotovoltaicità organica. Stimolante
ma non unico. Nuovi materiali, in
generale a base polimerica caricata
con fibre di varia natura, mostrano
proprietà meccaniche eccellenti, elevata stabilità termica e resistenza
alla corrosione. La loro applicazione come elementi strutturali offre
grandi possibilità per migliorare la
distribuzione dei pesi nelle macchine, e per riuscire a generare
strutture di protezione in caso di
ribaltamento o di caduta di oggetti
di nuova concezione, leggere e
resistenti, che consentano anche di
superare l’ormai annoso problema
della difficile convivenza di strutture
di protezione abbattibili con l’elevata semplicità di loro dispiegamento,
eventualmente anche automatico.
Poi, perché no?, potremo anche
prima o poi vederli applicati nell’oleodinamica di potenza.
Sicurezza non solo passiva
Molto si sente dire e si scrive sulla
sicurezza, soprattutto con la pubblicazione delle normative specifiche
che in questi ultimi anni tentano di
coprire le necessità nate con l’avvento di sistemi elettronici evoluti, che
fanno pensare a macchine completamente autonome. Se dal punto di
vista delle strutture di protezione le
aziende sono tutte allo stato dell’arte, altrettanto non si può dire per
la sicurezza funzionale. L’adozione
63
Cella fotovoltaica su layer organico
a film sottile.
di soluzioni integrate che renda le
macchine a controllo elettronico
sistemi intrinsecamente sicuri è ben
lontana all’essere applicata.
Oggi anche le norme affrontano
il problema in modo ‘statistico’ e
l’interpretazione è spesso troppo
restrittiva.
Studiare un sistema a elevato livello
di performance dal punto di vista
della immunità ai guasti è davvero
un problema complesso, che coinvolge non solo la progettazione
elettronica, ma anche quella meccanica e idraulica delle macchine; è un
vero e proprio problema ‘di sistema’
che costringerà ad una revisione
completa della struttura impiantistica delle macchine agricole e da
lavoro, orientando i progetti delle
nuove macchine alle macchine autonome e cooperative. Inutile dire
che gli strumenti che oggi abbiamo
a disposizione sono insufficienti o
macchinosi e complessi sia da impostare sia da utilizzare. Ma sono
per ora un passo obbligato.
La ricerca in questo senso si sta
muovendo velocemente, sia presentando strumenti per la sintesi di
architetture elettroniche hardware
ridonanti e certificabili facilmente
su Fpga, sia sintetizzando nuove
tipologie di rete a elevato throughput e a elevato determinismo,
anch’esse intrinsecamente sicure per
tecnologia e struttura, offrendo uno
scenario in cui i sistemi elettronici
da qui a pochi anni saranno costituiti da gruppi di microcontrollori a
funzionamento completamente ridondante con algoritmi decisionali
basati su tecniche di major voting
e si scambieranno informazioni a
velocità comprese tra i 100 MB
e il GB al secondo, esattamente come le reti di computer di
Trattrice Carraro
Agritalia a
controllo
elettronico con
hardware fino a
categoria 4.
oggi, ma con un grado di affidabilità
realmente molto elevato. Questo
scenario sembra essere compatibile
con strutture e costi di macchine
di fascia alta, mentre preoccupa
per l’adeguamento di macchine di
minori dimensioni.
Macchine affidabili
In realtà già oggi si può comunque fare qualcosa di più di quanto
indichino le normative anche su
macchine di media dimensione,
e questo può avvenire per scelta,
al fine di ottenere una macchina
sicura, ma anche una macchina
più affidabile, capace comunque di
funzionare in piena sicurezza anche
in condizioni di guasto.
È quanto avvenuto in una fattiva
collaborazione tra l’Istituto Imamoter e la società Carraro Agritalia,
per il progetto della nuova trattrice di classe media (100-120 CV),
a completo controllo elettronico,
dove uno smart dashboard integra
sia le funzioni di interfaccia utente
tipiche di un quadro strumenti, sia
tutte le funzioni automatizzate di
controllo della macchina: punto di
lavoro del motore, trasmissione a
controllo elettronico, PTO, frenatura, differenziale e gestione della
alimentazione idraulica.
Tutto gestito da una unica unità di
controllo che, per la sua criticità dal
punto di vista della sicurezza funzionale, è stata realizzata in Category
hardware 4 per le funzionalità più
importanti, che non si vuole perdere neppure in condizioni di guasto,
e in category 2 per tutte le altre, che
presentino delle recovery manuali.
La macchina così configurata non
perde mai la funzione di sicurezza,
neppure in condizioni di guasto e,
contrariamente a tutte le altre fino
ad ora commercializzate, offre la
possibilità di continuare a lavorare
in sicurezza anche in presenza di
guasti diagnosticati dal sistema elettronico di controllo della macchina.
La trattrice agricola di Agritalia sarà
commercializzata il prossimo anno
e offrirà molti spunti di studio per
chiunque desideri realizzare una
macchina non solo sicura, ma che
garantisca il funzionamento anche
in condizioni non ottimali, per
consentire a chi la utilizza di non
perdere giornate di lavoro e di
programmare con i dovuti tempi
l’intervento del service.
R. Paoluzzi, M. Ruggeri - Istituto per
le macchine agricole e movimento
terra del Consiglio Nazionale delle
Ricerche.
Mostre
Convegno
2014 - 2015
26 giu
24
giugno 2014
ITE
IT
TE D
Day
ay – Industrial T
Technology Efficiency Day 2014
IINDUSTRIAL
NDUS
D
TECHNOLOGY A
TECHNO
Y
EEFFICIENCY
FFIC
Dopo il riscontro positiv
positivo registrato da parte delle
aziende espositrici e dei partecipanti, Fiera Milano
Media propone in linea con
c la scorsa edizione una
sessione plenaria realizzata con l’autorevole
le sessioni di
contributo di Business International,
I
presentazione dei prodotti
prodo ad opera delle aziende
espositrici e i laboratori
organizzati dalle
la
Redazioni in collaborazione
con primarie aziende
collaboraz
del settore durante i quali i visitatori potranno
imparare veramente qualcosa
sui prodotti, come
qu
utilizzarli, e come realizzare vere e proprie
applicazioni
applicazion sotto la guida di esperti.
11 dicembre
dice
2014
Machine Automation
Mach
L’evento quest’anno si focalizzerà
foc
sul tema del packaging
con particolare attenzione ai settori applicativi
del food&beverage e del life
l science: focus principale
saranno la tracciabilità de
dei prodotti e l’identificazione,
con interessanti excursus nel mondo della visione artificiale
quale chiave di volta per migliorare
m
la qualità dei manufatti
e ottimizzare i processi in linea e a fine linea. La formula
proposta è teorico-pratica:
teorico-pratica in una sola giornata si potrà
partecipare alla sessione convegnistica ‘tecnologica’,
alla parte espositiva e ai tanto
t
attesi laboratori.
Una modalità in grado di ffare davvero ‘cultura’.
U
15 ottobre 2014
S&PI – Sensors and Process Instrumentation 2014
S PI
&
SENSORS
& PROCESS
INSTRUMENTATION
Unica mostra convegno dedicata alla sensoristica
e alla strumentazione di processo, S&PI si presenta
quest’anno con una formula rinnovata e ricca.
Due le sessioni importanti: “Tech”, nella quale si parlerà
delle metodologie di rilevazione e misura più promettenti
nell’attuale scenario tecnologico, di comunicazione,
di bus di campo e wireless, e “Industry” in cui ci
si focalizzerà su alcuni tra i più rilevanti settori applicativi
per le soluzioni di automazione e strumentazione
di processo: Oil & Gas, Acqua e Life Science.
24 marzo 2015
MC4-Motion Control for 2015
Data da segnare in agenda! Impossibile mancare
all’edizione 2015 di MC4-Motion Control for
che in questi anni si è sempre confermata essere
l’appuntamento di riferimento per chi vuole
conoscere in modo approfondito tutte le tecnologie
per il controllo del movimento al servizio di macchine
e impianti. Un solo giorno, una vera full immersion.
Per informazioni: Elena Brusadelli Tel. 335 276990
www.mostreconvegno.it@fieramilanomedia.it
elena.brusadelli@fieramilanomedia.it
È di scena TPA Italia!
ELENA CASTELLO
NATA DALL’UNIONE DI COMPETENZE
DI HANNOVER MESSE E FIERA MILANO,
LA PRIMA EDIZIONE DI TPA ITALIA APRE I
BATTENTI A MILANO DAL 6 AL 9 MAGGIO
E RAPPRESENTA UN PROGETTO CHE FA
DELL’INNOVAZIONE IL SUO PUNTO DI
DIFFERENZIAZIONE E DI VALORE
T
PA Italia è la nuova piattaforma fieristica B2B dedicata ai sistemi di azionamento, trasmissione di
potenza, fluidotecnica e automazione:
una manifestazione che nasce dall’unione delle competenze di Hannover
Messe e Fiera Milano. In calendario
presso Rho Fiera dal 6 al 9 maggio
prossimi, la manifestazione presenta
un format completamente nuovo che
assegna a TPA Italia un posto all’interno di un circuito riconosciuto a
livello mondiale, quello delle MDA
(Motion Drive & Automation) di
Deutsche Messe e le conferisce, pur
nella sua dimensione locale, un concreto respiro internazionale e soddisfa
il bisogno crescente di visibilità. I
nuovi scenari competitivi obbligano
le imprese a perseguire un doppio
obiettivo: estendere la propria presenza sui mercati esteri e in un’ottica
di filiera, consolidarla e possibilmente
svilupparla, su quello domestico. Diventa quindi sempre più importante
avere una fiera in Italia che rappresenti
il comparto e che, nel contempo, ne
metta in luce il prestigio in Italia e
all’estero.
Buone le adesioni
Sono oltre 150 le aziende in rappresentanza di 17 Paesi diversi che
hanno visto in questa nuova formula
di TPA Italia la risposta alle loro
esigenze emergenti che non trovano
più completa soddisfazione nel solo
spazio espositivo. TPA Italia incarna
perfettamente l’evoluzione del sistema fieristico e rappresenta per gli
espositori un’opportunità concreta
per esprimere la propria eccellenza e
competenza tecnologica e per essere
posizionati al meglio in un network
vincente di domanda e offerta, con
un’ottica nuova di sviluppo sinergico
di business. Le imprese vivono questo
format da protagoniste e traggono
una nuova forza dalla cooperazione,
impegno reciproco, gioco di squadra
e in un certo senso dal superamento
del concetto di concorrenza, unite tra
loro nel perseguire obiettivi comuni,
promuovere se stesse, il settore e al
tempo stesso per la prima volta fare
sistema paese.
MAN
IFEST
AZION
I
Le Solution Hub
TPA Italia guarda avanti e apre una
prospettiva sul futuro prossimo. Con
le Solution Hub, tre aree tematiche
poste al centro dello spazio espositivo,
la fiera estende gli orizzonti temporali superando l’oggi, rappresentato
dall’offerta di chi espone e dalla presentazione di casi applicativi in uso
presso le realtà industriali, ed esplora
nuove opportunità di business e concrete prospettive di sbocco, spesso
non convenzionali, delle tecnologie
e dei sistemi proposti negli stand. Le
Solution Hub sono centri nodali e
parte integrante di un concetto d’interazione, interscambio e networking
tra le eccellenze del mondo industriale
e quelle rappresentate da alcuni dei
più importanti enti e laboratori di ricerca nazionali ed internazionalmente
riconosciuti. Tre i settori identificati
per questa prima edizione: Advanced
Automation, Mobile Hydraulics, e
Industrial.
La Solution Hub ‘Advanced Automation’ vede la presenza dell’Istituto Italiano di Tecnologia - IIT di Genova,
struttura che attualmente costituisce
una delle punte di eccellenza mondiali,
nonché un orgoglio tutto italiano,
dove la ricerca scientifica di base si
integra con lo sviluppo di applicazioni
tecniche che trovano poi sbocco nel
mondo industriale nel suo complesso.
Qui, per la prima volta sarà possibile vedere in azione la nuovissima
versione di Hydraulically Actuated
Quadruped - HyQ, un robot quadrupede sperimentale, sintesi perfetta delle
tecnologie e soluzioni in esposizione
a TPA Italia.
La Solution Hub ‘Mobile Hydraulics’
vede protagonista il gruppo di ricerca
coordinato dal prof. Massimo Milani,
che dal 2010 opera all’interno del Laboratorio di sistemi idraulici industriali
del Dipartimento di scienze e metodi
dell’ingegneria dell’Università degli
Studi di Modena e Reggio Emilia.
La soluzione presentata, ancora in fase
prototipale, fa riferimento a un progetto di ricerca tra i più avanzati a livello
mondiale. Si tratta di un sistema di analisi delle prestazioni di sistemi a fluido,
in particolare per macchine mobili che,
utilizzando la sofisticata tecnologia del
MO-CAP (Motion Capture), tipica
della cinematografia virtuale, consente
di costruire un modello virtuale della
macchina mediante il quale confrontare soluzioni idrauliche e controllistiche
differenti: non solo in tempo reale, ma
anche con la garanzia di una assoluta
certezza dei risultati.
La Solution Hub ‘Industrial’ si focalizza
su un tema di grandissima attualità per
i progettisti di sistemi meccatronici di
produzione, la complessa e problematica fase di ottimizzazione, ‘tuning’ e
collaudo di nuovi macchinari e impianti meccatronici. Nuove tecnologie
di simulazione ‘ibrida’ permettono di
collegare il sistema di controllo delle macchine in real-time con modelli
CAD per virtualizzare le fasi di messa a
punto e collaudo meccatronico. A presentare gli ultimi risultati di un progetto
di ricerca che si avvale proprio di questa
innovativa metodologia è l’équipe del
prof. Marcello Pellicciari, ricercatore
universitario presso il Dipartimento di
ingegneria Enzo Ferrari di Unimore,
la cui struttura da tempo collabora con
aziende industriali di caratura mondiale,
nonché con una rete internazionale di
laboratori e centri di ricerca specializzati.
67
Tra azionamento
e potenza
A CURA DI STEFANO VIVIANI
IN QUESTE PAGINE, ALCUNI DEI PROTAGONISTI
DI TPA ITALIA, LA MOSTRA BIENNALE DEDICATA
ALL’INDUSTRIA DELLA TRASMISSIONE DI
POTENZA OLEOIDRAULICA, PNEUMATICA,
MECCANICA E TECNICA DELL’AZIONAMENTO.
UNA RACCOLTA DI SOLUZIONI E INNOVAZIONI
FRUTTO DEL COSTANTE SFORZO DI RICERCA
CHE ANIMA IL MONDO DELLE IMPRESE
Alka distribuisce e vende Compri Tube Clean, con cui è possibile pulire tubi dall’idraulica alla pneumatica, scambiatori di
calore, refrigeratori ecc. È altresì possibile sgrassare, lubrificare
e disinfettare le pareti interne delle tubazioni in tempi brevi,
con costi contenuti e utilizzando quantità minime di prodotto
chimico, nonché asportare residui di lavorazione o saldatura che
con il tempo possono staccarsi, danneggiando pompe, valvole,
filtri ecc. La pulizia si effettua sparando nella tubazione da pulire
un proiettile spinto da un getto di aria compressa. Proiettili di
materiale e struttura brevettati puliscono tubi di diametro da 2
a 100-150 mm, lunghi 10, 100 o 1.000 m, anche in presenza
di curve angolari a 90°, modelli a T o a U, valvole a sfera ecc.
Artec progetta, produce e distribuisce cilindri ISO 15552, ISO
21287, ISO 6432 e cilindri Stopper, che consentono l’impiego
in nuove applicazioni. A TPA 2014 presenta il nuovo cilindro
in acciaio inox Serie Y ISO 15552 (diametri da 32 a 200 mm).
Ampia è la scelta delle versioni a disposizione del cliente: acciaio
inox Aisi 304, acciaio inox AISI 316, versione magnetica, guarnizioni per alta temperatura. La Serie Y ISO 15552 va ad affiancare
la gamma inox di Artec, che prevede già nella sua produzione il
minicilindro Serie Z ISO 6432 (diametri da 16 a 25 mm) completamente in acciaio inox Aisi 304, il cilindro compatto Serie X
ISO 21287 (diametri da 20 a 200 mm) completamente in acciaio
inox Aisi 316, e relativi accessori di fissaggio. Dalla progettazione
alla produzione, tutto avviene internamente, in un ciclo di qualità
completamente Made in Italy.
RASSE
T PA
GNA
Camozzi ha sviluppato i nuovi attuatori pneumatici della Serie
6PF, conformi alla norma ISO 15552, muniti di trasduttore di
posizione lineare potenziometrico integrato all’interno dello
stelo. Questa tipologia di cilindro rende possibile, lungo tutta
la corsa, il controllo costante della posizione dello stelo, che
viene rilevata elaborando la variazione di resistenza interna del
trasduttore. Il pistone è munito
inoltre di guarnizioni per basso
attrito e di un magnete permanente che rende possibile l’utilizzo
di sensori finecorsa esterni. La
connessione elettrica, realizzata
tramite un connettore M12 posizionato sulla testata posteriore,
rende il cilindro conforme al grado di protezione IP67. I cilindri
della serie 6PF sono disponibili
in alesaggi da 50 mm a 125 mm
con corse standard da 50 a 500
mm con step di 50 mm. Il design
robusto, la grande flessibilità d’installazione e le elevate prestazioni
li rendono particolarmente adatti
all’impiego in applicazioni con
cilindri tensionatori, cilindri posizionatori, sistemi di riempimento,
taglio e misura.
Commerciale Fond, commercializza barre e lastre in alluminio, ghisa, rame, bronzo, ottone e materie plastiche per
l’industria meccanica. Presso la sede di Modena ha attivato un
nuovo servizio per la sgrossatura mediante fresatura delle barre
di ghisa quadrate e rettangolari in lunghezza standard di 3.000
÷ 3.200 mm. Il servizio, una rarità in Italia per la lunghezza
massima di fresatura realizzabile (3.400 mm), consente di
fornire ai costruttori di blocchi oleodinamici (manifold) materiale già squadrato e senza crosta esterna, riducendo i tempi
di piazzamento/caricamento pezzi sui centri di lavoro, nonché
i tempi di lavorazione,
eliminando la fase di
asportazione del sovrametallo e aumentando la durata degli
utensili che si trovano
a lavorare già in fase di
finitura e quindi con
minore usura. Tale
servizio si aggiunge al
taglio a misura eseguito con 12 segatrici
a controllo numerico,
sia a nastro sia a disco,
effettuato su tutto il
materiale disponibile
a magazzino.
Contarini Leopoldo, azienda del gruppo IHI (Interpump
Hydraulics International), sviluppa da anni una serie di prodotti innovativi tra cui il cilindro con sensore di posizione. In
collaborazione con MTS Sensors, fornisce un supporto tecnico
qualificato ai clienti interessati a questa tecnologia. L’impiego
dei cilindri con sensore spazia dall’agricoltura all’industria,
compresa la movimentazione per macchinari di grandi e piccole
dimensioni. Per il loro funzionamento il sensore dev’essere alloggiato all’interno del cilindro, permettendo così di conoscere
sempre l’esatta posizione del pistone. Oltre ai cilindri con sensore, Contarini produce direttamente pompe a mano, avvalendosi del contributo di Interpump Engineering nella
progettazione di nuovi modelli. Le pompe a
mano Contarini sono tutte collaudate
e pronte a magazzino.
69
Costante Sesino è specializzata in scambiatori di calore, che
produce nel tipo di calore fascio tubiero, di calore a piastre
saldo brasate e di calore aria-olio. La serie principale appartenente alla linea di prodotto del primo tipo è la serie MS,
cui si aggiungono alcune altre serie minori. La serie MS può
anche essere costruita per funzionamento con acqua di mare.
Gli scambiatori di calore a piastre saldo brasate rappresentano
un’alternativa a quelli a fascio tubiero e sono preferiti in alcuni
casi per la loro compattezza e per le più ridotte dimensioni
d’ingombro. Sono costruiti con piastre in acciaio inox saldo
brasate a forno mediante lega di rame. Infine, gli scambiatori
di calore aria-olio sono costruiti con radiatore in alluminio, che
si è dimostrato essere il materiale più idoneo per conducibilità
e caratteristiche costruttive particolari. Il radiatore è formato
da diversi pezzi di alluminio sovrapposti e brasati in forno
in atmosfera e temperatura controllate, che formano delle
canalizzazioni all’interno delle quali passano l’olio e l’aria. Gli
scambiatori aria-olio sono tutti dotati di termostato che può
essere a taratura fissa o regolabile a seconda delle serie.
Farbo propone giunti rotanti, fino a 6 vie indipendenti, che
rappresentano una valida soluzione ai problemi di distribuzione dei fluidi per macchine rotanti. La scelta dei materiali
e le speciali guarnizioni consentono una lunga durata anche
con velocità fino a 550 giri/min per le versioni più semplici
e fino a 2.000 giri/min per le più complesse dotate di cuscinetti. Completano la gamma a catalogo la versione per il
vuoto e quella con guarnizioni in Viton per le alte temperature. L’asso nella
manica dell’azienda sono tuttavia le
possibilità di versioni speciali su richiesta,
ad alto
contenuto tecnologico, con soluzioni
fino a 16 vie indipendenti, anche
con collegamenti
pneumoelettrici
o fori di passaggio
per cablaggi.
Nell’ambito della protezione elettrica, Elettrotec progetta e
produce apparecchi di controllo per fluidi, con un portafoglio
prodotti che comprende pressostati, vuotostati, termostati,
flussostati, flussimetri, livellostati, sensori di livello, pressostati
elettronici, trasmettitori di pressione, indicatori digitali e anche
una vasta gamma di accessori, quali cappucci di protezione
e connettori. L’azienda lancia sul mercato pure una serie di
connettori elettrici Deutsch IP67 waterproof. Per ogni esecuzione è disponibile una vasta scelta, per sezione e materiale,
di cavi elettrici.
Duplomatic Oleodinamica ha inserito nel proprio catalogo
una nuova gamma di valvole antideflagranti certificate Atex
94/9/CE per gas e per polveri, disponibili nelle seguenti tipologie: RQM*KD2-P regolatrici di massima pressione, DS(P)*KD2
elettrovalvole direzionali, PRE(D)(3)*KD2 valvole regolatrici
di pressione a comando proporzionale, DS(P)E*KD2 elettrodistributori a comando proporzionale e Dzce*KD2 valvole
di bilanciamento a comando proporzionale. Le valvole a
comando diretto
vengono fornite come standard
con trattamento
di finitura zinconichel, idoneo a
una resistenza in
nebbia salina fino
a 600 ore (prova
eseguita in accordo alla norma UNI
EN ISO 9227 e
valutazione prova
eseguita in accordo
alla normativa UNI EN ISO 10289). Per le valvole pilotate
questo trattamento è disponibile su richiesta. Queste valvole
sono indicate per tutte le applicazioni in ambienti con atmosfera
potenzialmente esplosiva classificati Atex II 2G e Atex II 2D,
con classe di temperatura T4 (fino a 150 °C per gas e fino a
200 °C per polveri).
RASSE
T PA
FB Group è specializzato nella progettazione e produugio
zione di raccordi per oleodinamica e nell’assemblaggio
aran
dei tubi flessibili. Il costante investimento in ricerca, garantisce ad FB Group il progressivo adeguamento dei prodotti alle
richieste di un mercato in continua evoluzione. Le principali
attrezzature presenti nei laboratori permettono di eseguire
prove a impulsi, statiche, di scoppio, di corrosione e di
resistenza meccanica. Nel portafoglio prodotti
di FB Group c’è
Dry-Fit, un raccordo di nuova
generazione, particolarmente adatto per
tubi compatti e termoplastici, che in applicazioni
gravose e in presenza
di variazioni termiche
elevate
garantisce la
perfetta
tenuta. I
principali
vantaggi di
Dry-Fit sono che rallenta il processo di
invecchiamento e indurimento del sottostrato, aumenta la
resistenza del tubo in flessione, elimina i trafilamenti a freddo
e semplifica la pressatura. Le connessioni Dry-Fit e Dry-Lock,
unitamente alle condotte Premium, permettono di realizzare
una raccordatura altamente performante.
F.lli Tognella è attiva nel segmento dei regolatori di flusso
che produce nella completezza di gamma ed esporta in ben 35
Paesi, dai quali proviene oltre il 60% del fatturato. La gamma
dei prodotti Tognella comprende valvole oleodinamiche e
idropneumatiche di regolazione, manuali, con o senza compensazione barica, costruite in acciaio per alte pressioni (fino a 400
bar) e in OT 58 per pressioni fino 210 bar, ma anche valvole
di ritegno pilotate semplici, doppie
e singole, e
regolatori a
piastra, valvole modulari Cetop 03
e 05 e pressostati. Nel
portafoglio
prodotti dell’azienda ci sono altresì le elettrovalvole Cetop 03
e Cetop 05, concepite con l’intento di soddisfare le problematiche connesse alle macchine utensili, mobili e agricole. La
costruzione prevista è quella a 5 camere con il cursore serrato
in diversi punti, in grado così di sopportare meglio le spinte
oleodinamiche e di essere più stabile.
GNA
F
Fridle
distribuisce anelli guida per steli e pistoni e boccole
d guida, ingegnerizzati per l’impiego con cilindri idraulici e
di
pneeu
pneumatici.
La gamma proposta soddisfa le esigenze applicative con capacità di carico da media a elevata, usura minima
e attrito ridotto. Gli anelli a usura standard da impiegare con
cilindri idraulici da esercizio medio-pesante, possono essere
prodotti in una varietà di materiali rinforzati con tessuto, tra
cui poliestere e composti in cotone fenolico, con diametri
fino a 1,3 m. L’intera gamma presenta elevate proprietà di
ammortizzazione
con minimo rigonfiamento
e ottima
resistenza chimica, anche
a sostanze
chimiche non standard. Le strisce, che
garantiscono un controllo accurato delle
tolleranze con curvatura zero sulla lunghezza,
tali da garantire facile montaggio, sono disponibili negli spessori
da 2 a 5 mm e lunghezze da 5 a 50 mm, e lunghezza oltre 5
m per cilindri di oltre 1,5 m di diametro.
Hydronit produce mini e micro centraline oleodinamiche
modulari ed elettropompe
CC per applicazioni mobili, industriali e marine.
Nel dettaglio troviamo le
centraline oleodinamiche
AC e DC Micro, modulari
ed estremamente compatte e
leggere. La portata va da 0,2 a 6 l/
min, la potenza da 0,15
kW a 2,2 kW, la
pressione fino a 250
bar. Le valvole sono
a cartuccia su un unico lato; ci sono
poi le centraline oleodinamiche AC e DC
Compact, in produzione da oltre dieci anni,
con
elevata modularità, basse perdite di carico, portata
da 0,2
a 25 l/min, potenza da 0,15 kW a 7,5 kW e pressione fino a
300 bar. E infine, le elettropompe DC da 0,19 a 7,9 cc/giri/
min (anche con porte laterali), potenza da 0,15 kW a 4 kW.
In opzione: la ventilazione forzata per alti tempi di inserzione
e la valvola di massima pressione sulla pompa.
71
Sviluppo e produzione di raccordi per impianti oleoidraulici ad
alta pressione che soddisfano le norme internazionali di certificazione (Iacs, DNV, ABS, G.L., L.R.) sono la attività principale
di Larga. Il trattamento anticorrosione a base di ZnNi è sigillante e garantisce massima resistenza e compatibilità con le direttive
europee RoHS e
ELV. Larga dispone di una gamma
completa di raccordi ad anello doppio tagliente con
tenuta metallica e
morbida, e tenuta
morbida brevettata
LL7, nonché ghiere
e raccordi per tubi
trecciati e spiralati (serie standard e
interlock).
V-Lock, un sistema per realizzare la movimentazione automatica, è la proposta Metal Work. Chi deve realizzare una
macchina di montaggio deve scegliere i singoli componenti
e progettare l’insieme che li accolga e fissi tra loro. V-Lock
risponde a queste esigenze: collega pinze con slitte, rotanti,
unità di guida, ma anche con strutture di profilati in alluminio di qualsiasi marca. Il collegamento è semplice, veloce da
serrare, accessibile da ogni lato. Non sono necessarie piastre
di adattamento tra un componente e l’altro. Il sistema è
preciso e ripetibile, quando viene tolto un componente per
fare manutenzione, poi si riposiziona con precisione. Tutti
i componenti della serie V-Lock presentano, sulle superfici
deputate all’accoppiamento, una coda di rondine larga 40 mm
ed estesa per tutta la lunghezza del componente. Per collegare
tra loro due componenti è sufficiente accostarli uno all’altro
e stringere le viti M5 del fissaggio universale, chiamato K. Il
catalogo V-Lock comprende anche slitte di precisione, unità
di guida accoppiate con cilindri ISO 15552 e 6432, cilindri
senza stelo, attuatori
rotanti, pinze, attuatori lineari elettrici, pinze
elettriche.
Lee, filiale italiana di The Lee Company, propone la ‘check
valve’ miniaturizzata progettata per lavorare a pressioni operative fino a 400 bar. Interamente realizzata in acciaio inox, ogni
check valve è collaudata al 100% verificando la corretta pressione di apertura e la tenuta nella direzione opposta al flusso. Il
foro d’installazione non prevede
alcuna filettatura
né l’impiego di Oring o sigillanti e
l’espansore appositamente progettato per pressioni
operative fino a
400 bar sigilla e
blocca la valvola
nel foro mediante
un semplice punzone. La check valve da 400 bar di Lee è disponibile con varie
pressioni di apertura ed è un componente ideale per applicazioni
dove si richieda una valvola molto compatta, affidabile e con
prestazioni durature nel tempo, permettendo un’installazione
veloce ed economica.
MWM, oltre al continuo sviluppo di nuovi prodotti speciali su
richiesta dei clienti, ha studiato e realizzato una nuova
gamma di frizioni elettromagnetiche monodisco.
Questa nuova serie di prodotti ha caratteristiche tecniche e dimensionali
molto diverse rispetto alla
precedente. Il nome della
nuova versione è Emsl, disponibile nei
tipi
080100-130-170210-260-310400-500, con
coppie Nm che
vanno da 30 fino a 3.600 ms,
rispettivamente
per il tipo 080
e 400. A parità
di dimensioni (ingombro), le prestazioni di coppia del nuovo
modello si dimostrano nettamente superiori alla passata produzione, un risultato che MWM ha ottenuto aumentando
la dimensione del foro di calettamento. I principali settori
applicativi delle frizioni elettromagnetiche sono: impiantistica
industriale, macchine industriali, macchine movimento terra,
veicoli industriali, mezzi e macchine agricoli.
RASSE
Precision Fluid Controls distribuisce in Italia
la gamma Barksdale, di cui
presenta la generazione
3000 per pressione, temperatura, livello e portata.
Questo pressostato elettronico, chiamato BPS 3000,
si avvale di una custodia in
acciaio inox che lo rende
compatibile in ambienti
industriali gravosi e in applicazioni navali. È caratterizzato da un pannello alto
99 mm e da un diametro di
40 mm che consente l’installazione compatta. Con 9
mm di altezza e 14-segmenti LED, il display alfanumerico a
4 cifre permette una buona leggibilità. Anche se il dispositivo
è montato al contrario, una facile lettura del display è garantita dal software interno. Grazie al display e alla connessione
elettrica orientabile a 320°, il montaggio e l’installazione
risultano semplici. Il pressostato è dotato di protezione IP65/
IP67, incluso il pannello display, che permette l’installazione in
ambienti gravosi e umidi. Sei range standard coprono i campi
di misura da 0... 10 bar a 0... 600 bar. I pressostati della serie
BPS 3000 sono altresì fornibili con diversi attacchi al processo.
Procom Control Fluid
è presente sul mercato con
valvole industriali, componentistica pneumatica e
oleodinamica. Nello specifico l’azienda produce
valvole d’intercettazione,
valvole modulanti, valvole
a farfalla, a sfera, filtri, sonde e miscelatori, e ancora,
valvole di processo munite
di posizionatori e regolatori elettronici appositamente
progettati, per il controllo
proporzionale di pressione,
temperatura e portata, dei fluidi in genere e sostanze aggressive,
vapore, olio diatermico, acqua surriscaldata. Le valvole sono
costruite con materiale in acciaio inox 316 e 316 L. Procom
produce altresì cilindri pneumatici ISO 6431 e 6432 Vdma e
speciali su disegno, nonché cilindri oleodinamici in Aisi 316
L, sia nelle versioni ISO 6020/2 sia nelle costruzioni personalizzate, su richiesta del cliente, chiamate prodotti speciali.
Gli standard qualitativi sono assicurati da costanti controlli
effettuati sulle materie prime e durante ogni singola fase di
produzione del prodotto.
T PA
GNA
Rastelli
Raccordi,
Ra
R
p utt
produ
produttore
di raccorderie
DIN 2353 - 24°, SAE J
514 - 37°, raccordi per tubi
flessibili e adattatori BSP,
Bspt, NPT e metrici, ha introdotto un nuovo sistema
di trattamento ecocompatibile capace di aumentare la
resistenza fino a tre volte di
più rispetto ai trattamenti di
zincatura normali, ovvero la
zincatura alcalina più passivazione iridescente e fissaggio
pellicolare, detta semplicemente zincatura alcalina. Il
trattamento di zincatura alcalina viene realizzato presso
le officine Rastelli Raccordi,
dotate di impianti di ultima
generazione ecocompatibili
che rispecchiano le normative Reach EC 1907/206 e UE CE
30-31. Si tratta di un nuovo bagno di zinco alcalino esente da
cianuri, che permette una distribuzione più omogenea e più
resistente alle tensioni dello strato di zinco e, di una nuova
passivazione priva di cobalto che utilizza una nanotecnologia
di particelle di silice, così da ottenere una maggiore resistenza
ai focolai bianchi. Infine il processo prevede la sigillatura con
prodotti di ultima generazione a protezione della passivazione.
Tra gli accumulatori a membrana, Saip ha rinnovato e
completato la gamma degli
accumulatori senza manutenzione tipo WA, allestendo un
impianto automatizzato per la
produzione dei medesimi. I
WA vengono prodotti nelle
versioni ricaricabili con azoto o
a precarica fissa di fabbrica, non
modificabile dall’utilizzatore, con attacchi lato liquido standard
o speciali e membrana interna di separazione tra il volume del
gas e il liquido di processo in varie tipologie di compound, in
funzione del liquido utilizzato e/o delle condizioni di utilizzo.
Questi sono costituiti da due calotte in acciaio ad alta resistenza,
saldate a fascio di elettroni, con una membrana interna che non
può essere sostituita, perché questi accumulatori sono progettati
appositamente per grosse produzioni di serie e applicazioni
economiche, e dunque, con questo sistema di produzione
è più conveniente e pratico sostituire l’intero accumulatore
che provvedere alla sua manutenzione. Questi accumulatori
hanno capacità da 0,05 a 4 l, con pressioni massime di lavoro
di 100, 250 e 350 bar, nelle versioni in acciaio al carbonio e
in acciaio inox.
73
Sati Trading propone un tubo decisamente economico per
il ritorno dell’olio idraulico. Il tubo, dotato di spirale metallica con inserti tessili sintetici, composto da un sottostrato di
gomma NBR/SBR resistente agli oli idraulici e ricoperto con
gomma SBR resistente all’ozono e agli agenti atmosferici, è
idoneo alla mandata e aspirazione di oli idraulici negli impianti
oleodinamici. Con una temperatura di esercizio che va da -40
°C a 80 °C, il tubo di Sati Trading è utilizzato in
particolare in ambito agricolo
e industriale,
dove viene
montato e
raccordato
sulle macchine.
SMC ha rinnovato le unità modulari di trattamento dell’aria,
Serie AC. Il nuovo design della serie fa parte del ‘continuo
investimento di SMC in ricerca e sviluppo al fine di migliorare
le prestazioni e la funzionalità dei suoi prodotti e di sviluppare
innovazioni in grado di offrire ai clienti risparmio energetico
e vantaggi competitivi’. I regolatori utilizzati nella serie AC
offrono un minore consumo d’aria, ottimizzato tramite il miglioramento della caduta di pressione del 50%. L’introduzione
del doppio strato trasparente della tazza garantisce una maggiore
protezione e visibilità a 360°. Le dimensioni sono state ridotte
fino al 46% grazie all’elemento filtrante assemblato all’interno
della tazza che facilita l’utilizzo e la manutenzione. Apprezzabile anche l’aspetto esterno, bianco e moderno, assieme al
corpo convesso adattato, qui dotato di un sistema di bloccagg i o della tazza. Il montaggio modulare intercambiabile,
con una vasta gamma di accessori, offre estrema
flessibilità e diversi vantaggi.
Teseo presenta in anteprima mondiale il
nuovo diametro AP36 della
propria linea di
distribuzione
dell’aria compressa AP. Il
nuovo profilo
completa la gamma AP, colmando il gap esistente tra i diametri
AP28 e AP45. AP36 è più leggero e rapido da assemblare
rispetto al profilo D32 della linea HBS e presenta tutti i
vantaggi della rinnovata gamma AP: grazie al proprio design
unico e a un’ampia gamma di accessori, infatti, AP permette
di rendere veloce il montaggio e le modifiche dell’impianto,
anche a lavoro ultimato. Tutte e quattro le facce del profilo
sono utilizzabili per applicare le piastre di uscita o per eventuali
punti di ancoraggio. I giunti di ultima generazione hanno
goduto di una drastica riduzione delle viti di bloccaggio,
permettendo una notevole riduzione dei tempi di montaggio. Anche il nuovo profilo AP 36 è curvabile, consentendo
la realizzazione di curve ad ampio raggio a 45°, 90° e con
angoli e forme a richiesta. Teseo presenta anche alcuni nuovi
accessori del profilo HBS110: il giunto a croce e il giunto a
45° e terminale flangiato.
Trelleborg Sealing Solutions lancia Turcon Roto L, una
‘active seal’ progettata per fare tenuta nei sistemi Ctis (gonfiaggio pneumatici da cabina), solo quando serve. Il profilo della
tenuta Turcon Roto L è stato progettato in modo che il labbro
di tenuta si attivi solo allorché il sistema è in pressione. Limitando l’attrito e la coppia resistente, Turcon Roto L estende quindi
la vita in esercizio della tenuta e, soprattutto, riduce il consumo
di carburante. I sistemi Ctis sono solitamente utilizzati sugli assali
dei veicoli agricoli e delle macchine per movimento terra. La
pressione degli pneumatici viene incrementata o diminuita in
base alla superficie sulla quale il veicolo si sta muovendo, dal
campo alla strada, o l’ambiente dove il veicolo sta lavorando.
Poiché la forza di attrito della tenuta Turcon Roto L è meno
della metà di quella di una comune tenuta per sistemi Ctis,
il suo impiego permette all’operatore del veicolo di sgonfiare
e rigonfiare gli pneumatici direttamente dalla cabina, anche
mentre
il veicolo è in movimento.
RASSE
T PAGNA
ppo Pneumax
Da Titan Engineering, società del gruppo
Pneumax, arr
arriva
la proposta di uno spintore automatico. Anche in condizioni
operativamente complicate, all’interno di macchine, dietro
carter di protezione, in generale dove una semplice operazione come l’aggancio e lo sgancio del tubo potrebbe risultare
complessa, in fase di montaggio, o manutenzione, della macchina, la serie dei raccordi AM (anello maggiorato), diametro
8 mm, risolve il problema permettendo all’operatore, con una
semplice pressione su una superficie più ampia e facilmente
raggiungibile, di sganciare il tubo dal raccordo. Questa personalizzazione, eseguita nello specifico per un’applicazione nel
settore macchine del legno, ha trovato possibilità di impiego
anche in altri campi dove è richiesto lo stesso tipo di operatività.
ANTEPRIMA
TPA ITALIA
Supplemento a Progettare n. 379
www.meccanica-plus.it
www.tech-plus.it
www.fieramilanomedia.it
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Tierre Group presenta i regolatori di velocità con valvola
di scarico rapido della pressione residua, Nscp. La precisa regolazione del flusso d’aria permette un controllo preciso del
movimento. L’Nscp, che garantisce un controllo della velocità costante, viene utilizzato con aria compressa. I materiali
costruttivi sono il PBT per la cassa, l’ottone per la filettatura
e il dado di bloccaggio, l’NBR per l’O-ring e il POM per il
tasto. La pressione di esercizio va da 0 a 10 bar, la temperatura
da 0 °C a 60 °C.
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Tiratura media: 7.000 copie - Diffusione media: 6.890 copie
75
AZIENDE CITATE
AIGNEP
Tel. 0365 896626•Fax 0365 896561•[email protected]
12
IMAMOTER CNR
62
ALKA
68
LARGA
72
ARTEC
68
LEE
72
ASSOFLUID
58
LUEN
39
AZ PNEUMATICA
14
METAL WORK
34/72
BONFIGLIOLI
54
MP FILTRI
36
CAMOZZI
MWM FRENI FRIZIONI
72
16/63
CASAPPA
50
NORD MOTORIDUTTORI
54
COMMERCIALE FOND
63
OMT
39
CONTARINI LEOPOLDO
63
OP
40
PARKER HANNIFIN
50
COSTANTE SESINO
18/70
70
PNEUMAX
42
ELETTROTEC
20/70
PRECISION FLUID CONTROLS
73
EURAL GNUTTI
22
PROCOM CONTROL FLUID
73
F.B.
71
RASTELLI RACCORDI
73
F.LLI GIACOMELLO
24
SAIP
73
F.LLI TOGNELLA
71
SATI TRADING
74
FAI FILTRI
26
SEW EURODRIVE
44/54
FARBO PNEUMATICA
70
SMC ITALIA
FIERA DI HANNOVER-DEUTSCHE MESSE
66
TESEO
FIERA MILANO
66
TIERRE GROUP
75
28/71
TITAN ENGINEERING
75
DUPLOMATIC OLEODINAMICA
Tel. 0331 895185•Fax 0331 895319
FRIDLE SISTEMI DI TENUTA
GIMATIC
HAWE ITALIANA
HYDRONIT
30
46/74
TRELLEBORG SEALING
74
74
32/50
71
INDICE INSERZIONISTI
AIGNEP
AZ PNEUMATICA
CAMOZZI
COSTANTE SESINO
ELETTROTEC
EURAL GNUTTI
F.LLI GIACOMELLO
F.LLI TOGNELLA
FAI FILTRI
FRIDLE GROUP
12/13
II COPERTINA/14/15
16/17
18/19
BATTENTE/20/21
22/23
28/29
6
24/25
26/27
GIMATIC
30/31
HAWE ITALIANA
32/33
OMT
38/39
MAXON MOTOR
5
MESSE FRAMKFURT – SPS ITALIA 2014
48/49
METAL WORK
IV COPERTINA/34/35
MP FILTRI
36/37
OP
II COPERTINA/40/41
PNEUMAX
42/43
SEW EURODRIVE
44/45
SMC ITALIA
46/47
oglasi06_08_oglasi06.qxd 12/03/2014 13:31 Pagina 17
Ma
2
g.
C0
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LIA t a n
A
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-0
9
6-0
01
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4:
0
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ELEKTRO

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