Scheda Della Robbia con foto - Soprintendenza Belle Arti e
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Scheda Della Robbia con foto - Soprintendenza Belle Arti e
SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI, PAESAGGISTICI, STORICI, ARTISTICI ED ETNOANTROPOLOGICI PER LE PROVINCE DI FIRENZE (con esclusione della città, per le competenze sui beni storici, artistici ed etnoantropologici), PISTOIA E PRATO SERVIZIO EDUCATIVO La Bellezza dell’arte insieme a noi Momenti, Giochi e svaghi dell’età infantile Anno scolastico 2009-10 PUTTI IN FASCE Scheda storico–artistica a cura di Maria Cristina Masdea Titolo: Titolo Putti in fasce tecnica e materia: materia sculture a rilievo in terracotta invetriata autore: autore Andrea della Robbia (1435– 1525) datazione: datazione collocati nel 1487 collocazione: collocazione Piazza SS.Annunziata, loggiato esterno dello Spedale degli Innocenti notizie storiche: I dieci medaglioni furono commissionati ad Andrea della Robbia da Francesco Tesori, priore dello Spedale, per decorare il loggiato esterno che si affaccia su piazza SS.Annunziata, costruito su progetto di Filippo Brunelleschi. I rilievi vennero collocati nel 1487, come risulta da un documento datato 21 agosto in cui Antonio di Marco della Robbia (fratello di Andrea) viene pagato “per sua fatica d’aver aiutato mettere i bambini di terra ne’ tondi sopra la loggia di fuori”. Prima della sistemazione dei putti il loggiato presentava dei semplici oculi in pietra, così come appare nel dipinto raffigurante la Madonna degli Innocenti di Domenico di Michelino conservato nel Museo dell’Istituto. La serie di sculture robbiane venne sempre tenuta in gran considerazione e Vasari scrive che “..sono veramente mirabili, e mostrano la gran virtù ed arte d’Andrea”. Ad Andrea della Robbia si devono i dieci medaglioni centrali, mentre le coppie collocate alle estremità del loggiato sono calchi dagli originali realizzate dalla manifattura Ginori nel 1845 quando il loggiato fu allungato. iconografia: Il putto in fasce rappresenta lo stemma dell’Istituto degli Innocenti e si ritrova in numerosi edifici di proprietà dello Spedale. E’ presente inoltre in numerosi oggetti di pertinenza dell’Istituto, come mobili e arredi sacri. I piccoli assistiti portavano inoltre appuntato al vestito un putto in fasce, come appare nel dipinto della Madonna degli Innocenti sopra indicato. invito all’osservazione: Il tema dell’infanzia torna frequentemente nelle opere della bottega robbiana, sempre trattato con straordinaria sensibilità e grazia. Nel caso del loggiato degli Innocenti, nonostante la ripetitività del tema, ogni tondo si differenzia dall’altro per qualche elemento, dalla posizione delle braccia dei piccoli, al diverso svolgersi delle fasce che lasciano più o meno libero il corpo, ai colori delle pezze sotto le fasce che variano dall’azzurro al rosso al violaceo. bibliografia: G. Gentilini, I Della Robbia. La scultura invetriata nel Rinascimento, Firenze, 1992, vol. I, p.215; Il Rinascimento dei bambini, catalogo Museo degli Innocenti, Firenze 2007. Scheda didattica a cura di Giuseppina Agostini Domande da fare ai bambini davanti all’opera Osserviamo questo putto in fasce • E’ un bambino o un adulto? E’ un bambino. • E’ seduto o in piedi? E’ in piedi. • Dove sta guardando? Sta guardando davanti a sé. • E’ serio o triste? E’ serio, ma sereno. • Come tiene le braccia? Le tiene aperte. • E’ nudo o vestito? E’ mezzo nudo, è fasciato fino a sotto il petto, ha le spalle e le braccia nude. • Con che cosa è coperto? E’ coperto con le fasce. • Di che colore sono le fasce? Bianche. • Cosa vedete sotto le fasce? Una pezza rossa con cui veniva avvolto completamente, inclusi anche i piedini. • Come sono le fasce, strette strette o allentate? Sono allentate. • Tanto tempo fa i bambini neonati venivano coperti con pezze di lino e di lana e avvolti in fasce. • Sapete perché fasciavano i bambini appena nati? Perché credevano che i bambini crescessero con le gambe più diritte. • Secondo voi i bambini stavano comodi dentro le fasce? No perché non si potevano muovere. • Su quale forma è raffigurato questo putto in fasce? Su una forma rotonda. • Di che colore è il putto? E’ bianco. • Di che colore è il fondo? E’ azzurro. Osserviamo un putto con le fasce sciolte • E’ uguale a quello di prima? No. • Quali sono le differenze? A questo si vedono le gambe, l’altro le aveva coperte. • Come sono le fasce? Sono sciolte ed aperte. • Cosa vedete dalle fasce? Le gambe nude ed i piedini. • • Di quale colore è la pezza con cui è avvolto? E’ di un colore violaceo. Secondo voi perché questo putto ha le fasce sciolte ed aperte? Forse, perché non ne poteva più di stare stretto e fasciato, forse voleva camminare e le aveva aperte da solo per liberarsi. Osserviamo altri putti sulla facciata del portico. • Oltre al rosso e al bianco, di quale altro colore vedete le pezze dei putti? Anche azzurre. • Su quale materiale sono stati realizzati questi putti in fasce? Su ceramica invetriata. • Sapete perché questi putti in fasce sono stati messi sulla facciata del Portico dello Spedale degli Innocenti? Perché in questo Spedale venivano accolti ed aiutati a crescere tutti i bambini neonati che avevano bisogno. Ora non è più uno Spedale, ma è un Istituto che anche oggi aiuta i bambini e le famiglie che ne hanno bisogno. E’ un nido, un museo, una ludoteca. Tutto è pensato e organizzato per aiutare i bambini e le mamme. • Sapete come si chiama l’artista che ha fatto i putti in fasce? Si chiama Andrea della Robbia. Servizio Educativo, Palazzo Pitti, Piazza Pitti 1 – 50125 Firenze tel. 055-2651819; e-mail: [email protected]