IL PIFFERAIO MAGICO e La Sua orchestra Sig. Sindaco, nella

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IL PIFFERAIO MAGICO e La Sua orchestra Sig. Sindaco, nella
IL PIFFERAIO MAGICO ... e La Sua orchestra
Sig. Sindaco, nella sua lunga, inconcludente e annaspante difesa sul suo blog Lei parla,
parla, parla ... ma non dice nulla, e molte cose che dice sono false.
Prima di usare il termine calunnia dovrebbe pensarci bene ed informarsi: per buona
pace sua e di chi ha scritto quelle offensive affermazioni riportate fra virgolette, non c'è
solo uno dei miei esposti o denunce che siano risultati falsi.
Non c'è alcun processo o indagine per calunnia nei miei confronti per le vicende
amministrative e gestionali riguardanti il comune di Bracciano.
La differenza tra me e Lei, sig. Sindaco, sta nel fatto che io, in unico processo, sono
accusato, su sua querela, per aver leso la sua reputazione per delle critiche da me fatte
nella mia veste di consigliere di opposizione nelle competenti sedi; mentre lei è accusato di
abuso d'ufficio, non da me ma dalla Procura della Repubblica, ed in un caso addirittura su
segnalazione del Tar del Lazio. E non mi pare proprio che sia la stessa cosa.
Forse il suo avvocato/presi dente della Bracciano Ambiente, dovrebbe spiegarle che la
diffamazione riguarda la reputazione e la libertà di opinione, mentre il reato per cui lei è
plurimputato è un reato contro la pubblica amministrazione.
Lei cita affermazioni del tutto generiche e opinabili, peraltro oggi sconfessate dai fatti,
viste le molteplici indagini e processi in corso, anche relativi a denunce di altri cittadini, e
forse, prima di far passare il teorema che a tante denunce corrispondono tanti innocenti a
"priori", bisognerebbe fare e portare e termine indagini puntuali e incisive.
Per esempio, forse è il caso che lei ricordi ai cittadini che il suo avvocato personale,
presidente della Bracciano Ambiente, anni or sono aveva "invitato" ad attivare procedure
di recupero crediti nei confronti del Comune di Bracciano per recuperare i debiti relativi
allo smaltimento dei rifiuti.
Il Comune, con l'avallo del famigerato Ing. Di Matteo, ha scritto per anni che quei
crediti non erano esigibili dalla Bracciano Ambiente (società al 100% del comune di
Bracciano), salvo poi doverli infine inserire quali debiti fuori bilancio.
Non ho capito se su questo si è confrontato con il suo avvocato o con il presidente della
Bracciano Ambiente.
La Corte dei Conti ha avviato una iniziativa formale per danno erariale per milioni di
euro, coinvolgendo, stando alle notizie di stampa, 37 tra sindaca e commissari.
La mia impressione è che la notizia di stampa sia vera in ''difetto", visto che solo per il
Comune di Bracciano/ proprio nello stesso periodo 2008 - 2012 in cui io avrei fatto
"troppe" denunce, sono state richieste informazioni istruttorie e dati anagrafici per il
Sindaco, Responsabile servizio finanziario, capo area Economia e Finanza, responsabile
ufficio tecnico, Capo Area lavori pubblici e componenti collegio sindacale.
Dato che quelle appostazioni (prima mancate e poi inserite) potrebbero costituire anche
illecito penalmente rilevante, anche qui siamo in attesa degli opportuni e puntuali riscontri
da parte della magistratura.
Debbo, quindi, dedurre, usando il suo metro e quello di chi lei cita, che siccome i
denunciati sono tanti, troppi, siano allora tutti innocenti: lo spieghi alla Guardia di
Finanza.
Visto che lei cita quelle affermazioni, le voglio citare anche io quello che dice un GIP del
Tribunale di Civitavecchia che ha archiviato l'ennesima denuncia per diffamazione da lei
presentata nei miei confronti per le cose da me portate a conoscenza dell'opinione
pubblica: «nell'ambito di imo Stato di diritto democratico, in cui si attribuisce valore civico e
sociale all'iniziativa del privato nell'attivare la risposta giudiziaria dinanzi alla violazione della
legge penale, è ragionevole che nessuna responsabilità consegue alla denuncia penale fuori dalle
ipotesi ài calunnia». E non mi risulta che per i fatti da me denunciati io sia stato indagato
per calunnia, anche quando i procedimento sono stati archiviati.
Peraltro, sarebbe utile che lei portasse a conoscenza dell'opinione pubblica che nei
provvedimenti in cui i giudici non hanno riscontrato reati, hanno accertato che i
comportamenti
dell'amministrazione
erano,
comunque,
costellati
da
"errori"
e
"contraddizioni" e che, a prescindere dalla rilevanza penale, avrebbero potuto produrre
danno a carico del comune.
Le sarò grato se potrà fornire pubbliche informazioni sulle iniziative che ha intrapreso
per
verificare la legittimità di quei comportamenti
e le cautele che ha
preso
l'arrirninistrazione per evitare che quei danni si producessero. Ovviamente carte alla
mano!
Tra le tante, proprio la sua iniziativa personale di determinare la mia decadenza da
consigliere comunale, ha prodotto, oltre all'accertata illegittimità di tale esclusione e alla
Sua imputazione, insieme ai suoi accoliti, per il reato di abuso d'ufficio, anche un danno
erariale che al momento lei ha fatto pagare ai cittadini di Bracciano.
Anche qui la invito a sconfessarmi atti alla mano e a comunicare l'eventuale rimborso
da lei effettuato nelle casse comunali.
Su questo, io non ho fatto alcuna denuncia, ci ha pensato il Tar del Lazio che ha inviato
gli atti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per il recupero del danno
erariale.
Vale la pena ricordarle quanto scritto dal giudice riguardo il comportamento Suo e dei
suoi solidali: «Si
concreta in tal modo il vizio di eccesso di potere e di sviamento dell'attività
amministrativa dalla funzione e dalle finalità ad essa proprie dedotto da parte ricorrente nell'ambito
del primo motivo di ricorso, con il rischio di un paradossale cortocircuito del nostro sistema
democratico in ambito locale, in quanto si allontana dall'orfano collegiale rappresentativo della
comunità locale un consigliere di opposizione (il più votato della provincia di Roma), proprio ver il
modo in cui ha svolto il suo ruolo di consigliere di opposizione».
Lei mi ha denunciato per diffamazione per aver sostanzialmente espresso il medesimo
concetto: debbo quindi dedurre che lei avrà denunciato anche il collegio giudicante per il
medesimo reato.
Forse pensava proprio alla sua iniziativa personale di scalzarmi illecitamente dal mio
ruolo di consigliere di opposizione, quando ha affermato che "quando non si può attaccare il
ragionamento si attacca il ragionatore".
Con l'ulteriore differenza che questa sua iniziativa personale l'ha posta in essere con i
soldi pubblici.
Mi corregga se sbaglio, sul panorama degli imputati politici, funzionar! e componenti di
commissioni attualmente esistente.
Allo stato mi risultano imputati:
- 2169/09 il Sindaco Giuliano Sala, l'ex Assessore Urbanistica e attuale presidente del
consiglio comunale Maurizio Capparella per abuso d'ufficio art. 110 e 323 c.p. nonché l'ex
vice sindaco Liberato Cavini per tentata concussione art. 56 e 317 c.p.;
- 3202/10 il Dirigente del Dipartimento Tecnico - Ing. Luigi Di Matteo - ed il Capo Area
Sportello Unico - Arch. Vanessa Signore - per i reati di cui agli artt. 48, 479, 110 e 323 c.p.
nonché due direttori dei lavori - Arch. Galli Gino Mauro e Arch. Bradde Camillo (facente
parte commissione edilizia che approva il progetto) - per gli abusi di cui agli artt.110 e 323
c.p. per la vicenda Prato Giardino;
- 6788/12 responsabile dello Sportello Unico, nonché progettista del PRG vigente - Arch.
Walter Mariani - per i reati di cui agli art. 110, 323 e 61, numero 2 c.p. per la vicenda
Dancing center;
- 3725/13 ud.prel. 27 marzo 2014 imputati il Sindaco Giuliano Sala (e sono due), il ViceSindaco, il Presidente Consiglio Comunale Maurizio Capparella (e sono due) - l'intera
Giunta e tre Consiglieri della maggioranza per i reati di cui agli art. 110, 323 c.p.;
- 5906/13 ud.prel. 19 marzo 2014 imputato dirigente del dipartimento tecnico - Ing. Luigi
Di Matteo - per il reato di cui agli art. 479 del c.p.;
In appello pende il proc. 1830/2005 dove il funzionario è stato assolto dal reato di
omissione d'atti d'ufficio, ma che sicuramente dovrà essere rivisto alla luce della
documentazione rinvenuta nell'hard disk sequestrato all'Ing. Di Matteo e nel registro
protocollo.
Riguardo, infine, le spese legali sostenute dairarnrniaistrazione, voglio rilevare che
nelle stesse non possono non essere ricomprese quelle determinate da soccombenza del
Comune nel giudizio civile per la mia decadenza e quelle che i giudici hanno ritenuto di
compensare in altri procedimenti, in quanto evidentemente non erano state ritenute del
tutto piene le ragioni del Comune, come nel caso della sentenza civile a cui lei fa
riferimento.
Ma se proprio vogliamo rimanere in tema di danni, cosa ha da dire ai cittadini della
richiesta risarcitoria per 10 milioni di euro avanzata dalla società Prato Giardino s.r.l. per
la nota vicenda relativa al del permesso di costruire rilasciato dopo che Ella aveva
preventivamente caldeggiato l'erogazione del mutuo in favore della stessa Società,
all'epoca non ancora acquirente, come risulta dagli atti del processo?
Può spiegarci perché, per quanto mi risulta, nel procedimento civile all'atto del primo
sopralluogo presso il cantiere, non è intervenuto un consulente tecnico del Comune?
E già che ci siamo, visto che lei parla, parla ma non dice nulla, le voglio offrire la
possibilità di rispondere ad alcune domande:
1) Lei sapeva delle disfunzioni del Protocollo e, se le sapeva, perché non è intervenuto?
2) Lei conosceva le relazioni e i grafici predisposti dall'Ing. Di Matteo e depositati al
TAR Lazio e all'Ufficio di Vigilanza della Regione Lazio per i quali l'Ingegnere è
imputato di falso?
3) Perché il Comune non si è mai costituito parte civile nei processi penali nei confronti
dei funzionari imputati?
4) Perché non ha preso provvedimenti nei confronti delTIng. Di Matteo quando ha
saputo che gli era stato sequestrato un hard disk contenente documenti
deirarnrninis trazione ed è stato accusato di aver falsificato documenti
amministrativi?
5) Chi è il responsabile della conservazione e del trattamento dei dati custoditi
dan'arrirninistrazione? Tale soggetto è stato informato di tali circostanze?
6) Lei è al corrente che presso il Comune risultano spariti atti e documenti? Quali
iniziative e provvedimenti ha intrapreso a tutela dell'Ente pubblico?
7) In qualità di agente assicurativo, ha mai rilasciato polizze relative ad atti
pianificatori deliberati dall'amministrazione a garanzia dell'Ente pubblico circa il
corretto e completo adempimento degli obblighi del privato?
8) Può fare l'elenco dì tutte le zone del Comune di Bracciano attualmente in contrasto
con il Piano Territoriale Paesistico Regionale?
9) Perché sono state realizzate lottizzazioni senza essere stata prima realizzata
l'urbanizzazione e la viabilità?
10) Può informare i cittadini sulle partecipazioni in Società da lei possedute negli ultimi
10 anni e chi erano gli altri soci?
In attesa di un suo riscontro.