Comune di Fiesole

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Comune di Fiesole
 17/06/2013
INDICE RASSEGNA STAMPA
17/06/2013
Fiesole
Repubblica Firenze
15/06/2013
p. III
In città oltre 300 obiettivi possibili per dare un tetto ai
travolti dalla crisi
1
Corriere Fiorentino
15/06/2013
p. 7
Sesso, sussurri e sospetti Le escort che scuotono Firenze
Nazione Firenze
15/06/2013
p. 2
Escort e clienti, spunta un'agendina piena di nomi
5
Nazione Firenze
15/06/2013
p. 24
San Romolo, il campanile ingabbiato
7
Unita` Toscana
15/06/2013
p. 30
A Pratolino nasce il Parco della Creatività
Antonella Mollica
Elisabetta Torselli
3
8
Iniziative ed eventi
Repubblica Firenze
15/06/2013
p. IXIII
La Scuola di Fiesole conquista spazi a Villa Demidoff
Corriere Fiorentino
15/06/2013
p. 22
Parco musica
Nazione Firenze
15/06/2013
p. 31
Torna il vernacolo Commedia da ridere
Nazione Firenze
15/06/2013
p. XXII Pioggia di note a Quinto e Colonnata
13
Unita` Toscana
15/06/2013
p. 29
14
Indice Rassegna Stampa
Ellera (fiesole)
9
Giulio Gori
11
12
Pagina I
In città oltre 300 obiettivi possibili
per dare un tetto ai travolti dalla crisi
Bargellini: "E' l'unica strada, in Italia pagano sempre i soliti"
UNA lunga lista di potenziali
obiettivi, trai 250 e i 350 solo nella zona di Firenze. Tutti edifici
sfittio abbandonati, diproprietà
di fondazioni bancarie, società
immobiliari, enti pubblici e di
semplici privati. Ruota attorno
alla conquista di questi spazi, la
campagna di protesta lanciata in
città dal Movimento di lotta per
la casa. Una mobilitazione che
ha portato a mettere nero su
bianco una sorta di mappa dei
possibili «bersagli», su cui ora si
sono allungate anche le attenzioni delle forze dell'ordine. Secondo quanto emerso, tra gli
obiettivi principali ci sarebbero
soprattutto le strutture abbandonate di proprietà degli enti
pubblici, da tempo nel mirino
del Movimento. A spingere in
questa direzione, le pastoie burocratiche cui spesso vanno incontro le amministrazioni perliberare gli edifici occupati abusivamente, e che il più dellevolte si
traducono in interminabili
schermaglie legali. Sul tavolo resta comunque un ampio ventaglio di potenziali obiettivi, come
le aree demaniali che ospitano ex
strutture militari (ad esempio la
caserma abbandonata Lupi di
Toscanaaduepassidall'ospedale di Torregalli) e persino gli alloggi disabitati diproprietàdi alcune facoltose famiglie fiorentine.
«L'unica strada possibile per
far fronte all'emergenza è quella
di recuperare le aree dismesse,
oltre all'immediato blocco degli
sfratti e degli sgomberi - spiega
Lorenzo Bargellini - purtroppo
lap oliticalocale e nazionale continua ad essere sorda verso i più
deboli, tanto da non essersi resa
conto che la crisi ha messo in ginocchio anche una nuova fascia
di popolazione, che per la prima
volta scopre la povertà. Questa
mobilitazione - prosegue- vuole
lanciare un autentico grido d'allarme sulla distribuzione delle
risorse. Ci dicono che la crisi
dobbiamo pagarla tutti, ma poi
alla fine sono sempre i soliti ad
avere lapeggio». Secondo quanto riferisce lo stesso Movimento,
negli ultimi mesi sono centinaia
le persone che si sono rivolte per
la prima volta allo «sportello
emergenze» della sede diviaPalmieri, chi per chiedere una con-
Fiesole
sulenza per l'accesso alle graduatorie sociali chi per entrare
direttamente nel circuito delle
occupazioni. Moltissimi anche
gli «insospettabili», nella maggior parte dei casi lavoratori (italianie stranieri) che afronte diun
regolare contratto non riescono
più apagarele spese domestiche
e il canone d'affitto. Un vero e
proprio corto circuito, dunque,
che rischia di alimentare ulteriormente il ricorso asoluzioni di
emergenza. Le storie raccolte dai
sostenitori del Movimento, d'al tra parte, parlano chiaro. Come
quella di un quarantenne operaio fiorentino, padre di due figli,
che fino a poco tempo fa conduceva una vita assolutamente
tranquilla ma che per la crisi si è
ritrovato quasi senza accorgersene nelle secche della povertà,
tanto da precipitare nell'incubo
dello sfratto. Non solo. Nei mesi
scorsi, nella sede di via Palmieri
si sono affacciati anche exappartenenti alle forze dell'ordine e
delle forze armate, che all'improvviso sono rimasti senza un
tetto. Uno di loro, in particolare,
per orgoglio avrebbe aspettato
diversi mesi prima di chiedere
aiuto, confidando in una risposta da parte delle istituzioni che
però non sarebbe mai arrivata.
«Sempre più spesso notiamo
una forte diffidenza da parte dei
cittadini in difficoltà nei confrontidelle strutture assistenziali - spiega ancoraBargellini - non
è certo una questione di persone, ma è chiaro che i tagli indiscriminati alla spesa pubblica
hanno finito per complicare il la-
voro degli assistenti sociali. La situazione è sotto gli occhi di tutti,
basta voler guardare. Purtroppo
per il futuro non ci sono segnali
incoraggianti, soprattutto sul
versante degli sfratti e degli
sgomberi. Penso all'edificio di
Pian del Mugnone, vicino Fiesole. Intere famiglie che nei prossimi giorni rischiano di ritrovarsi
in mezzo alla strada, senza alternative credibili. Le abbiamo provate tutte, ma lo sgombero è già
stato deciso e dovrebbe essere
eseguito tralafine di giugno e l'inizio di luglio».
Il riferimento è all'occupazione dell'aprile del 2012, quando
un gruppo di circa settanta persone (accompagnate anche in
questo caso dai rappresentanti
del Movimento di lotta per la casa) si insediarono in ventisette
appartamenti di proprietà della
Cassa di Risparmio di Firenze,
abitati fino a un anno prima da
ricercatori e studenti dell'Istituto universitario europeo. Un
blitz che aveva finito per scatenare le reazioni polemiche del
sindaco di Fiesole, Fabio Incatasciato, e di una parte del vicinato
(l'edificio si trova in via Buffalmacco) che aveva mostrato
preoccupazioni per le possibili
ripercussioni in materia di sicurezza. Per questo motivo, le famiglie di occupanti organizzarono una serie di iniziative per farsi conoscere, cercando di tranquillizzare la comunità di Pian
delMugnone. «Forse, conoscendoci, capiranno che nessuno ha
nulla da temere- raccontò un
gruppo di mamme durante una
di queste iniziative- cerchiamo
solo un tetto sulla testa. Niente di
più».
(l.s.)
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Pagina 1
Fiesole
Serve l'immediato
blocco
degli sgomberi ed è
necessario
recuperare le aree
dismesse
La campagna vuole
essere un grido sulla
loro distribuzione
qui è in ginocchio
una nuova fascia
di popolazione
Sia quella locale che
quella nazionale
continuano a essere
sorde verso
i cittadini
più deboli
A chiedere aiuto
anche molti lavoratori
che non sono più in
grado di pagare le
spese domestiche
e l'affitto
Pagina 2
sussurri e sos
Le escort che scuotono Firenze
Gli llldagati, i frequentatori degli hotel a luci rosse, i protagonisti immaginari
Tutto è iniziato un mese fa. L'inchiesta
su un giro di escort di alto livello a Firenze,
partita in sordina tre anni fa dopo la denuncia di una moglie «tradita», esplode una
mattina all'alba con una sfilza di perquisizioni. La polizia postale di Firenze, scavan do su uno dei mille siti internet a luci ros se, scopre una «casa di appuntamenti virtuale» che porta direttamente a un hotel
fiorentino . Donne bellissime , russe, rumene, brasiliane, dalla vetrina sul sito escortforum.net arrivano direttamente nella camera d'albergo, il Grand Hotel Mediterraneo, sul lungarno del Tempio , o il Villa Fiesole, sulle colline . Lì, all'ultimo piano dell'hotel - riservato dai proprietari alle ragazze proprio per maggior riservatezza avvengono gli incontri proibiti . Un sms sul
cellulare indica il numero della stanza ed è
fatta. Il giro delle ragazze è impressionante: politici, imprenditori, medici, avvocati,
commercianti, ristoratori, direttori di palestre «in», l'osservatore di calcio, il giornalista, rappresentanti delle forze dell'ordine.
Il tempo che la notizia dell'inchiesta arrivi sui telegiornali - era il i6 maggio - e
la città impazzisce . I telefoni cominciano a
squillare: «Chi sono quelli coinvolti?». «C'è
anche lui?». «Mi hanno detto che c'è il politico di destra, è vero?». «lo so del politico
di sinistra». «Mi hanno fatto il nome di
quello cattolicissimo». «Si parla anche di
minorenni, è vero?». «Ho saputo che quello va anche con i trans. I «mi hanno detto» diventano sassi, i «forse» diventano
certezze. Ognuno ha qualcosa da aggiungere, un dettaglio in più che diventa una rivelazione su cui imbastire conversazioni e veleni. I nomi più quotati sono quelli dei politici.
Cominciano a uscire le intercettazioni,
tanti a Firenze temono e tremano . Si scopre così che accanto alle escort di professio ne ci sono le ragazze «normali», le studentesse, le infermiere, la mamma con due figli, la commessa, la barista, la casalinga.
Un giro inimmaginabile dietro una vita ap parentemente irreprensibile. «Chi sono
quelle che lavorano a Careggi ?», vogliono
sapere tutti . «Dammi il nome che vado a
vedere in quale bar lavora quella», chiede
qualcun altro . C'è l'orologiaio che conosce
tutta Firenze che fa di tutto per convincerle
a partecipare ai festini con gli amici . «Quella lì fa cose incredibili ...» dice al telefono
dispensando numeri di telefono come cara-
Fiesole
melle. Nella sua agenda ha centinaia di numeri, li offre agli amici e agli amici degli
amici, per festini in casa, ville con piscine o
anche agriturismi fuori città con pacchetto
cena-hotel-orgia. «Questa è una massaggiatrice, questa è una benzinaia, questa fa
la parrucchiera, questa la cameriera». Donne che hanno bisogno di arrotondare per
arrivare alla fine del mese, per pagarsi le vacanze o gli studi. Un istigatore alla prostituzione, secondo gli investigatori, uno che
«fa più soldi con le prostitute che con gli
orologi», così lo dipingono gli amici, «uno
che prima o poi verrà arrestato».
Il pm Giuseppe Bianco, dopo tre anni di
indagini, chiede l'arresto per i quattordici
indagati per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, tra cui i due fratelli
titolari degli hotel. Per due volte il gip Antonio Banci respinge la richiesta: non ci sono
le esigenze cautelare, non esiste il pericolo
di fuga. «E come se un soggetto che fa uso
di droga si dia da fare per procurare la dro ga a se stesso e agli amici che ne fanno
uso», scrive il gip nel dire no alla prima richiesta della procura. E spiega che anche
se si tratta di condotte di rilevanza penale
che di regola non vengono ritenute idonee
a giustificare un arresto, persone «che risultano provvisti di lecite fonti di guadagno e
senza precedenti penali». Nel respingere la
seconda richiesta di arresti e il sequestro
degli hotel il gip dice anche che «l'attività
illecita è assai marginale rispetto all'attività dei due alberghi» e che «il giro di
clienti delle prostitute è costituito per buona parte
dai gestori degli alberghi e
dai loro amici».
Passano i giorni e i nomi
dei personaggi coinvolti si
moltiplicano. «C'è anche
gente di Palazzo Vecchio».
Gli atti depositati dalla procura nel momento in cui
vengono concluse le indagini cominciano a circolare
in città. Nonostante i tanti
omissis contenuti negli atti spunta il nome di un funzionario del Comune, al-
l'epoca collaboratore dell'assessore al traffico Massimo Mattei che si è dimesso
due giorni fa (per motivi di
salute). È la «regina» delle
escort - la bellissima rumena di 42 anni che mezza
città rincorre, uomini disposti a fare anche una colletta per farla tornare dalla
Romania quando lei decide di ritornare al
suo Paese - a raccontare al telefono a un
amico di quella volta - probabilmente in
un ufficio comunale - che «siamo andati nella stanza delle conferenze e
mentre facevamo sesso è entrata la
donna delle pulizie. A questa qua è
caduta tutta l'acqua per terra». In
Comune annunciano che chiederanno gli atti alla procura per sape re chi è il funzionario in questione
e in quali uffici comunali è avvenuto l'episodio (sicuramente non in
Palazzo Vecchio, ma sarà difficile
che si possano trovare prove per
sanzionare il focoso funzionario).
Nella riffa dei nomi e dei sospetti
non viene risparmiato nessuno quelli
che reclutavano le ragazze e sono indagati per sfruttamento della prostituzione ma
anche quelli che ci sono nelle carte dell'inchiesta perché semplici frequentatori delle
ragazze (e dunque non indagati). Mentre la
procura scrive al questore per chiedere la
chiusura dei due alberghi coinvolti nell'inchiesta in base al testo unico di sicurezza
(per esercizio della prostituzione), le mogli
che sospettano dei mariti arrivano a chiamare i giornalisti per sapere se per caso nelle carte compare il nome del congiunto,
hai visto mai ci sia anche lui. Ma i nomi? In
questa esplosione di pettegolezzi c'è il rischio dell'effetto ventilatore. Verrà il tempo di farli, quei nomi, quando le responsabilità saranno accertate. Se mai lo saranno.
Antonella Mollica
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Pagina 3
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Professioniste e non
Due delle ragazze coinvolte nel giro
delle escort che comprendeva anche
casalinghe e studentesse
Fiesole
Pagina 4
IL PM HA CHIUSO IL FASCICOLO D'INCHIESTA
LE PERSONE ISCRITTE NEL REGISTRO SONO 14
DUE LE INTERDIZIONI ANCORA IN VIGORE
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Intercettazioni, nuovi retrosceniL Ecco coni si organizzavano i festini. Il messaggino esca degli ini'estigatori
E' COMINCIATA con un sms,
l'inchiesta "Bella vita". Un messaggio che gli investigatori hanno
inviato al numero che una escort,
"in tour" a Firenze, pubblicava
sul sito escortforum.it, adesso sequestrato.
A rispondere, è un'agenzia che al
finto cliente dà le coordinate:
"Grand Hotel Mediterraneo
camera 152".
Ma l'inchiesta della polizia postale ha messo in evidenza
che, in questo giro, c'erano
due tipi di escort: le "dipendenti", inquadrate in agenzie internazionali, pronte a spostarsi di
città in città seguendo anche il calendario di meeting e grandi eventi, e le "indipendenti", svincolate
dai giri e lontane da grosse organizzazioni criminali.
Il festino in agriturismo
C'è poi un altro livello, ancora più
casereccio, in cui finiscono le 'oc-
casionali'. Si tratta di donne con
una famiglia o un lavoro, ma spesso in difficoltà economiche che,
un po' per necessità, un po' per curiosità, ingolosite dai "regalini"
del gruppo partecipano a cene nelle ville o anche negli agriturismi.
Ecco come nasce una di queste serate.
Gioielliere: senti tesoro bello, ma
una cosa pulita eh nel senso no, se noi'
si voleva fare una cenettina da te per
dirti il 26 di luglio controlla... 15 persone
Agriturismo: quante persone faccio
Gioielliere: ma diciamo 9 uomini e
7 donne circa, diciamo 15 persone..,
come siamo messi?
Agriturismo: il 26.. martedì
Gioielliere: martedì 26
Agriturismo: si può fare
Gioielliere: senti una cosa..
Agriturismo: dimmi dimmi
Gioielliere: allora, cenettina bellino
li all'aperto un tavolo o due tavoli bellini, quello poi si decide io e te si fa un
menù così non ci si rompe tanto i c.,
Fiesole
Albergatore: no, l'O. non è per lui
Gioielliere: LA. quella di Fucecchio
Albergatore: A diavola a quella maGli agenti inviano un sms
niera è?!?
al numero di una lucciola
Gioielliere: Bah si diverte di nulla
pubblicato su internet
Albergatore: e la vien giù?
Gioielliere: bah avoglia
dunque io volevo sapere all'incirca il Albergatore: Terza scelta?
che tu ci prendevi ma se per dirti capi- Gioielliere: L'A. (la escort più rita da tr. e si va su c'è un posto per an- chiesta, ndr, quella che, intercetadare ma non tutti e 15, tanto te lo di- ta, racconta dell'incontro sessuale
co subito, però per andare su si ha an- negli uffici comunali, ndr)
che il posto per fare una schizzata o Albergatore: Senti passerotto tu fino?
no a che ora ci sei costì
Agriturismo: eeee.. per adesso per
Gioielliere: Io fino alle 19.30
adesso sì
Albergatore: Perché l'A. andrebbe
Gioielliere: e quanto tu cipigli? per avvisata. Senti passerotto io se non
dirti 15 persone se poi siamo 14 noi ti mi vedi torno martedì
si da i quattrini per 15 uguale
Gioielliere: Te tu vai via stasera e
Agriturismo: eh sì fa un forfetta- tu torni martedì
rio... quandi una camera più la ce- Albergatore: Considera che mercolena?
dì e giovedì, parte che mercoledì c'è la
Gioielliere: si, tu ci dai semmai la festa del ciccione, giovedì e venerdì io
camera quella con il salottïno e il ba- son solo
gnettino così si può tr. e o si può tr. per Gioielliere: No, ma sifa un macello
dirti in salottino può andare anche in Albergatore: Te tu l'hai bello e orgasalottino capito? dai fai il conto, for- nizzato per il 26, vabbé tu sei
Gioielliere: No ma lascia fa quello
za, 15 persone con questo appoggio
Agriturismo: con questo appoggio li
qui posso fare un cinquantino a testa Albergatore: ma tanto non me ne
importa di quelle cose lì
Gioielliere: ok
Gioielliere: No, ma io e te giovedì e
L'agenda
C'è da "accontentare" un cliente venerdì a pranzo si fa un macello
del Mediterraneo. L'albergatore Albergatore: Ma la bambina qualchiama il gioielliere per trovare cosa
una soluzione frugando in Gioielliere: Io cerco di porta lei
Albergatore: chi lei?
un'agenda fitta di nomi.
Albergatore: chi c'è da mandargli Gioielliere: La F.
Albergatore: Eccoci vai, e la M.
stasera in albergo.
l'ho vista stamani
Gioielliere: A 12.?A che ora?
Gioielliere: Si è ïn for"a
Albergatore: Tersole 22, 22.30.
Albergatore: Mi ha detto M. scusaGioielliere: L'O.
mi non posso di nulla fino a sabato
ho da fare
Gioielliere: Sì è vero
Albergatore: Bacino (incomprenSono donne con fam ig lia
sibile)
o lavoro ma spesso
Gioielliere: Vabbé lascia fare ci imin difficoltà economiche
porta una s.
stefano brogioni
E
Pagina 5
VARIAVANO DALLE 500 Al MILLE EURO
IL 50 PER CENTO ALLE RAGAZZE,
l 'Al TRn.rn A rl-II PRnrl IRavA I 'INrmNTRÛ
FRA LE PROSTITUTE FINITE NEL GIRO ANCHE
UN'INFERMIERA, UNA STUDENTESSA, UNA
RAPITA F <«TIJRISTF» RI ISEF F SI In®MFRIrANF
GLI INCONTRI AVVENIVANO AL GRAND HOTEL
MEDITERRANEO E ALL'HOTEL VILLA FIESOLE
MA rl SAPFRRFRn AM(HF AI TRI AI RFPI' HI
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Sono affiliate ad agenzie
internazionali , le quali
provvedono a smistare"
le prenotazioni e a
corrispondere un
compenso per ogni
prestazione . Girano fra
alcuni alberghi della città
e non si fermano per più
di una settimana. Si
pubblicizzano attraverso i
'.:Áti, in particolare
.
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Un funzionario i Patazzo Vecchio incontra
ti.
una escort straniera e ti uffici c
IL rapporto viene interrotto da una donna
deLle tizie che e t :,,,,T!,1a stanza senza
A riferirto,
sapere cosa sta
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«Pronto, A.?
Siamo in 4»
Vivono stabilmente a
Firenze , hanno un "giro"
che si sono create
autonomamente
frequentando locali e
ristoranti della città.
Non hanno un lavoro
vero , ampliano la propria
clientela (tutta composta
da professionisti e
imprenditori ) grazie al
p
r%Í;,.
Hanno un lavoro e talvolta
anche una famiglia, ma
entrano nel giro dopo
essere venute a contatto
con alcuni componenti del
giro del Mediterraneo. Si
prestano a fare serate in
ville o case private, ma
talvolta gli incontri
avvengono anche nelle
stanze dell'hotel
Mediterraneo o vil.l..a
LA BELLA A. viene
chiamata per un dopo cena
in un'abitazione in pieno
centro storico.
La escort sarebbe pronta a
fare un'orgia con tutti e
quattro i presenti.
Cliente: lo qui c'avrei dei
ragazzi da farti conoscere
A.: Subito?
Cliente, Si
A.: Quanti?
Cliente: Siamo.. e io un
conto nulla perché tanto a
me tu lo sai... ce n'è
secondo medi quattro, una
tu ne fai
A.: Solo? lo li volevo tutti e
quattro
Fiesole
Pagina 6
e ingabbi
an Romolo, il c
,7
.
flparroco .- «Sia
PRIMI risultati nel restauro del
campanile della cattedrale di San
Romolo, ingabbiato da metà aprile.
L'intervento, che è partito dalla
parte alta della torre, si è concentrato in particolare sulla cella campanaria e sugli automatismi che azionano le cinque campane ottocentesche, che sono state dotate di nuovi
motori e nuovi mozzi.
«I LAVORI sono iniziati a maggio
ma a causa del maltempo sono
avanzati lentamente - spiega don
Roberto Pagliazzi , parroco della
cattedrale - In particolare il vento
ha creato non pochi ostacoli. Siamo comunque riusciti a completa-
Fiesole
in
ffic
®'
re il restauro delle campane».
Più indietro, il consolidamento della muratura esterna della torre, che
avverrà in tre fasi . «La prima parte,
che prevede una ripulitura generale di tutta la struttura, è in via di ultimazione - prosegue monsignor
Pagliazzi - Le successive invece
vanno iniziate e al momento non
so ancora dire quando sarà possibile farlo».
PRIMA di proseguire con l'intervento va infatti trovata la copertura
finanziaria. Per questo don Roberto si appella ai fiesolani. «Il lavoro è
a carico della parrocchia di Fiesole
- ha aggiunto il parroco - che ha
serve
l 'aiuto r tuttí»
in corso anche il restauro del tetto
della chiesa di Santa Maria Primerana. Se vogliamo che i lavori non
si interrompano - chiude quindi
don Roberto - serve un aiuto da
parte tutti i fiesolani , che hanno a
cuore questo campanile, simbolo
della nostra città».
IL RISCHIO è che il campanile rimanga dunque ingabbiato non solo in occasione dei festeggiamenti
patronali di San Romolo del 6 luglio ma addirittura durante i mondiali di ciclismo che a fine settembre passeranno proprio da piazza
Mino.
D. G.
Pagina 7
La Paggeria di Villa Demidoff
A IM . il
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nasce il -Parco
della Creat ività
ELISABETTA TORSELLI
fircult(atunita.it
Scuola di Musica di Fiesole e Provincia di Firenze insieme per rilanciare, con un piano importante di
attività, lo splendido e ancora troppo poco valorizzato spazio della villa medicea di Pratolino (per tanti
vecchi fiorentini, villa Demidoff), e
per farne un vero e proprio "parco
della creatività". È quanto è stato
illustrato ieri in sala Oriana Fallaci
da Giacomo Billi, assessore alla Programmazione, Sviluppo e Turismo
della Regione, e da Lorenzo Cinatti
e Andrea Lucchesini, sovrintendente e direttore artistico della Scuola
di Musica di Fiesole. Troppo bello
per essere vero? No, in questo caso
le basi ci sono tutte. Un progetto
può funzionare se risponde a esigenze reali di chi lo promuove, e le
armonizza, e poi, quando le risorse
finanziarie mancano, si possono
mettere in comune le altre: talento,
relazioni internazionali di prestigio, bellezze storiche, artistiche,
paesaggistiche. E quanto a questo,
il connubio fra i talenti fiesolani e le
bellezze della villa medicea di Pratolino ha le carte in regola per funzionare.
Dunque, alla Scuola il progetto è
utile in primis per avere ciò che alla
Torraccia di San Domenico di Fiesole, sua storica sede, non c'è, e
cioè uno spazio adeguato per l'ospitalità e i corsi - orchestra, sezioni,
musica da camera - dell'Orchestra
Giovanile Italiana. E naturalmente
poter contare su un campus in una
cornice del genere non farà che in-
Fiesole
crementare ulteriormente le attività e gli scambi internazionali (e già
in passato la Paggeria della villa
aveva occasionalmente ospitato diverse manifestazioni fiesolane, concerti di musica antica e dell'Accademia del Quartetto).
Questo perché la costruzione di
relazioni con altri grandi soggetti
della didattica musicale europea e
non solo, in questi anni, a Fiesole,
non si è mai interrotta. Pensiamo
alla convenzione triennale - ricorda Lucchesini - appena fatta con il
Mozarteum di Salisburgo, che si
concretizzerà già quest'estate con
un programma di scambi di corsi,
concerti. produzioni comuni (fra le
moltissime cose è previsto un concerto dedicato a Berio eMozart che
farà tappa da noi all'Estate Fiesolana, e per il 2014 una Clemenza di
Tito mozartiana, con l'Ogi e i giovani cantanti di Salisburgo). Alla Provincia è utile per riempire di proposte artistiche, grazie alla presenza
della Scuola, questo luogo così bello, che del resto fu già sede importantissima di musica secoli fa, basti
pensare alla corte musicale del
principe Ferdinando all'inizio del
Settecento. Qualche idea? parecchie: nuovi connubi fra musica, spazio, arti visive, danza, secondo una
linea di contaminazioni perseguita
con convinzione nel loro attuale
mandato da Lucchesini e Cinatti, e
magari anche qualcosa che in Italia
ancora non c'è, un festival dedicato
ai musicisti amatoriali.
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is
Pagina 8
La Scuola di Fiesole
conquista spazi
a Villa Demidoff
GREGORIO MOPPI
A PAGINAXI II
Iniziative ed eventi
Pagina 9
La Provincia cede Villa Demidoff
l'estate sarà sede di Scuola Fiesole
L
IN PARTENZA
Andrea
Lucchesini
sarà ospite
dei
Mozarteum
per uno
scambio
ASCUOLAdimusica diFiesoletrovaunasecondacasaaVillaDemidoff. Dimora di lusso concessale dallaProvinciaper
90 giorni l'anno dato che ormai gli spazi di San Domenico
sono troppo angusti per ospitare tutte le attività della Scuola. A
partire da questa estate, dunque, Fiesole porterà a Pratolino le
masterclass internazionali e i corsi dell ' Orchestra giovanile italiana. Pergiunta, nelle intenzioni dell'assessore provinciale al turismo Giacomo Billi, l'intera tenuta medicea dovrebbe assumere con il tempo l'aspetto di un "parco della creatività " aperto a
danza, teatro , arte contemporanea, scienza. Intanto c'è la musica; eperquesto Fiesolehafirmato unprogrammatriennale dicollaborazione didattica, artistica e produttiva con una delle più
prestigiose accademie musicali europee, il Mozarteum di Salisburgo. Il che significa scambio reciproco di docenti (primo Andrea Lucchesini , ambito dagli austriaci) e per l'anno prossimo
l'allestimento a Salisburgo e Fiesole della "Clemenza di Tito" di
Mozart con Ogi in buca e la regia di Eike Grams. Nel frattempo un
ensemble misto delle due scuole stalavorando su un programma
a base di Mozart e Berio che il 20 debutta a Salisburgo e poi sbarca alBargello (6/7), aCintoia, Pisa, L'Aquila, Fiesole (10/7). (gr. m.)
0 RIPRODUZIONE RISERVATA
Iniziative ed eventi
Pagina 10
A Villa Demidoff il campus della Scuola di Fiesole
Da settembre ci saranno anche i talenti del « Mozarteum»
Villa Demidoff a Pratolino diventa «il parco della creatività». Con
uno storico accordo tra la Scuola di
Musica di Fiesole e la Provincia di
Firenze, il parco mediceo sarà la casa dell'Orchestra Giovanile Italiana:
«Uno degli obiettivi principali del
mio mandato è l'internazionalizzazione della Scuola - spiega il so vrintendente Lorenzo Cinatti - ma
lo spazio pur bellissimo di villa La
Torraccia a Fiesole non basta più. Ci
serviva una nuova casa e ora l'abbiamo trovata». Villa Demidoff e il
complesso di abitazioni del parco
per tre mesi all'anno diventeranno
la sede delle prove dell'Orchestra
Giovanile Italiana (che rappresenta
la rampa di lancio nel mondo della
musica professionistica degli allievi
della Scuola), ma anche la foresteria in cui accogliere gli studenti delle scuole straniere nel quadro degli
scambi didattici. A Fiesole, da mesi
erano in corso le trattative per una
collaborazione con la principale
scuola musicale austriaca, il Mozarteum di Salisburgo; e l'accordo con
la Provincia ha fatto sì che questa
grande opportunità andasse in porto prima del previsto: «Credo che saremmo riusciti comunque a far nascere la collaborazione col Mozarteum - spiega ancora Cinatti ma quando hanno saputo dello scenario magnifico di Villa Demidoff,
hanno detto subito di sì». Da parte
sua l'assessore al Turismo della Provincia, Giacomo Billi, rivendica il
merito di aver scelto, dall'inizio del
2012, la gestione diretta del parco
mediceo. Una decisione che già dallo scorso anno ha portato a un primo simbolico sodalizio con l'Estate
Fiesolana. Ma quello con la Scuola
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di Musica sarà il primo grande mattone di un progetto che andrà oltre
la musica: «Il parco della creatività
- spiega - dovrà diventare un
punto di riferimento per ogni tipo
di espressione artistica. E ora aspettiamo il responso dell'Unesco, perché abbiamo candidato Villa Demidoff a diventare patrimonio dell'umanità». Del resto, la Provincia
cederà gratis gli spazi alla Scuola,
che ripagherà questo dono con la
musica, con concerti nel parco. Per
la Scuola fiesolana, d'altro canto, si
aprono opportunità enormi, già a
partire dalla collaborazione col Mozarteum, i cui giovani musicisti arriveranno a Pratolino a settembre in
un programma di collaborazione
che verterà su Mozart, Schubert,
Scarlatti e Clementi. Una sessantina
i posti letto già disponibili, che potranno diventare molti di più se la
Provincia riuscirà a realizzare alcune opere di adeguamento. Del resto, il ponte tra Italia e Austria sfocerà nel 2014 in una lunga serie di
concerti, compreso un appuntamento dal sapore storico: «Porteremo l'opera al Teatro Romano di Fie-
sole - annuncia il direttore artistico Andrea Lucchesini - metteremo in scena La Clemenza di Tito di
Mozart: noi porteremo i musicisti,
loro il direttore d'orchestra, il regista, il corpo di canto e gli scenografi». Ma Lucchesini va oltre: «In Italia, a differenza di molti altri paesi
europei, manca un grande festival
di musica amatoriale, un settore
che ha tantissimi appassionati. Il
parco di Villa Demidoff sarebbe il
luogo ideale in cui realizzarlo».
Giulio Gori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
"
Sopra il direttore artistico
della Scuola di Fiesole
Andrea Lucchesini
durante una lezione,
a sinistra l'Orchestra
Giovanile Italiana,
il sovrintendente
Lorenzo Cinatti
e il parco di Pratolino
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Toma il ven-wacolo
Commedia
ridere
AL G IARD I NO di Torri a Compiobbi stasera e domani alle ore
21 commedia in vernacolo «Missione dà i' Paradiso» con regia di
Filippo Melli e a cura della Compagnia dei Veleni. Saranno sicuramente due serate all'insegna dei
divertimento. Sul palco saliranno
gli attori: Angelo Corsini, Serena
Spinelli, Francesca Frongia, Beatrice Sieni, Anna e Simona Buonarroti, Tiziano Pieraccioni, Alessandra Conti, Filippo Melli, Marco
Baffoni, Ada Melli. Staff tecnico
composto da: Bonanni, Corsini,
Rovai, Pieraccioni e Baffoni, Grassi. Trucco di Amelia Ricci.
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La musica
Pioggia di note
a Quinto e Colonnata
FINESETTIMANA all'insegna dei
concerti a Sesto . Questa sera alle
21.30 alla Casa del popolo di
Quinto Alto (via Venni 6) in
programma, nell'ambito della
rassegna "Palkolibero", il
concerto della ]amen Taylor
cover band: info e prenotazioni
allo 055 448 1190. Atmosfere
classiche, invece, alla Unione
operaia di Colonnata ( piazza
Rapisardi 6) dove, domani alle
16 in giardino, è prevista
l'esibizione dei Coro 900 di
Fiesole ( ingresso libero).
L'iniziativa aprirà il calendario
estivo dei circolo con una
proposta diversa ogni sera.
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ELLERA (Fiesole)
Musica e buona cucina fino al 25.
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