STEFANIA SANDRELLI Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2016

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STEFANIA SANDRELLI Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2016
Giovedì 16 giugno – dalle ore 18.30
Fiesole, Terrazza e Teatro Romano
In collaborazione con Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Toscano
Fondazione Sistema Toscana – Fondazione Teatro della Toscana
STEFANIA SANDRELLI
Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2016
IL PREMIO FIESOLE AI MAESTRI DEL CINEMA 2016 A STEFANIA
SANDRELLI INAUGURA LA 69° ESTATE FIESOLANA
FIESOLE. Inaugura la 69° Estate Fiesolana giovedì 16 giugno dalle ore 18.30 il Premio
Fiesole ai Maestri del Cinema a Stefania Sandrelli. In occasione del 50° anniversario, il
Premio Fiesole – prodotto dal Comune di Fiesole in collaborazione con Sindacato Nazionale Critici
Cinematografici Italiani – Gruppo Toscano, Fondazione Sistema Toscana e, per la prima volta,
Fondazione Teatro della Toscana - rende omaggio a una donna e un’attrice che ha attraversato con
passo leggero 55 anni di cinema italiano ed europeo, lasciando un’impronta indimenticabile. Il
Premio Fiesole la celebra con un incontro aperto al pubblico e una rassegna cinematografica a lei
dedicata in programma tra Firenze, in piazza SS Annunziata, nel cartellone dell'arena estiva Apriti
Cinema!, e Fiesole ad agosto nel Teatro Romano.
Stefania Sandrelli. Viareggina, classe 1946, iniziò giovanissima a tradurre sul set quella bellezza
di ragazza di provincia, ora ingenua ora maliziosa, che la impose da subito nel cuore degli
spettatori: fu Pietro Germi a lanciarla nel 1961, ma la sua figura, il suo sguardo dalle innumerevoli
sfumature tra il sorriso e il pianto incantarono ben presto altri registi rimasti nella storia da
Bertolucci a Ettore Scola e Monicelli.
Nella storia del Premio ai Maestri del Cinema Stefania Sandrelli è la prima donna che entra
nell’albo d’oro di Fiesole. Ne sono lieto, perché riassume in sé la professionalità e la seduzione, la
fragilità e la forza delle tante figure femminili, troppo spesso trascurate, che hanno dato passione
e intelligenza all’arte del film – dichiara il direttore artistico del Premio Giovanni Maria Rossi.
Registi come il francese Jean-Pierre Melville (Lo sciacallo, 1963); Antonio Pietrangeli, che ne fece
la protagonista assoluta e tragica di Io la conoscevo bene (1965); Bernardo Bertolucci, che dopo
una prima prova nello sperimentale Partner (1968) la volle attrice a tutto tondo in Il conformista
(1970) e in Novecento (1976); Ettore Scola, che in C’eravamo tanto amati (1974), malinconico
ritratto di una generazione e di un’epoca al maschile, la scelse come decisiva presenza femminile,
per poi ritrovarla, più matura e battagliera, nei successivi La terrazza (1980), La famiglia (1987) e
La cena (1998).
Impossibile citare in breve gli anelli più saldi e le svolte di una carriera complessa, mai superficiale,
affrontata – come è stato scritto - “con il corpo e con la testa” e con il cuore. Ci basti ricordare
ancora, tra le sue “avventure” filmiche apparentemente contraddittorie, un passo nella militanza
femminista con Io sono mia (1977) di Sofia Scandurra e l’affondo erotico a sorpresa con La chiave
--Comunicazione e promozione
Sara Bertolozzi
cell. 328 3788702 - [email protected]
(1983) in compagnia di Tinto Brass; la figura di amante giudiziosa del conte nel coro di donne di
Speriamo che sia femmina (1986) del navigato Mario Monicelli e la dolce madre svagata nell’opera
di esordio di Francesca Archibugi, Mignon è partita (1988); l’imprenditrice senza scrupoli e freni,
Conchita, nell’apologo estremo di Bigas Luna Prosciutto, prosciutto (1992) e la splendida, vitale
mamma al tramonto di La prima cosa bella (2010) di Paolo Virzì. Nell’arco di mezzo secolo tante
sommesse e penetranti lezioni di cinema e di vita da una donna e attrice magistralmente unica.
PROGRAMMA
giovedì 16 giugno
ore 18.30 – Fiesole, Terrazza del Teatro Romano
incontro con Stefania Sandrelli
ore 21.30 – Fiesole, Teatro Romano
premiazione
a seguire proiezione del film Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli (1965)
copia restaurata in 35mm gentilmente concessa dalla Titanus e da Cinecittà Luce
Ingresso libero
In caso di maltempo l'incontro si terrà alla sala del Basolato in piazza Mino, Fiesole
Retrospettiva
Firenze, piazza SS. Annunziata, nel programma dell'arena estiva Apriti Cinema! –
ore 21.30
23 giugno, Il conformista, di Bernardo Bertolucci (1970)
30 giugno, Speriamo che sia femmina, di Mario Monicelli (1986)
7 luglio, La famiglia, di Ettore Scola (1987)
La retrospettiva continua nel mese di agosto al Teatro Romano di Fiesole.
Fiesole, Teatro Romano – ore 21.30
4 agosto, C’eravamo tanto amati, di Ettore Scola (1974)
10 agosto, Gli occhiali d’oro, di Giuliano Montaldo (1987)
18 agosto, La prima cosa bella, di Paolo Virzì (2010)
Ingresso libero
--Comunicazione e promozione
Sara Bertolozzi
cell. 328 3788702 - [email protected]