Rapporto Attività GSE 2015
Transcript
Rapporto Attività GSE 2015
Intervento di Teresa Bellanova Viceministro dello Sviluppo Economico Presentazione Rapporto Attività 2015 del Gse Roma, 16 marzo 2016 Gse - Rapporto Attività 2015 Roma, 16 marzo 2016 Caro Presidente Sperandini, Cari dirigenti e dipendenti del Gse, Gentili ospiti, Vi sono davvero grata per l’invito di oggi. La presentazione del Rapporto sulla attività è sempre un momento importante nella vita di un’azienda: è un momento di riflessione, ma anche di entusiasmo; un’occasione per essere autocritici, ma anche per guardare al futuro con speranza e progetti. Questo rapporto ci racconta la storia di un Gse che sa mantenere e valorizzare i suoi punti di forza. Un Gse che, al tempo stesso, sa ripensare se stesso e crescere. Vorrei condividere con voi quattro punti, quattro parole chiave, che in parte riprendono quanto ha detto Francesco Sperandini all’inizio di questa mattinata. La prima parola chiave è: efficienza. Il Gse è una realtà peculiare: da un lato appare come un’articolazione dello Stato; dall’altro, offre numerosi servizi ai cittadini e alle imprese, tra cui quello insostituibile di valorizzazione di una gran parte dell’energia rinnovabile generata nel Paese. Lavorate per l’efficienza, appunto, che significa minori consumi e minori emissioni, nella stessa direzione di sostenibilità ambientale che noi ci siamo dati. Le controllate del gruppo occupano ciascuna una posizione cruciale nella gestione energetica del Paese. Il Gme organizza e gestisce le piattaforme su cui le commodity energetiche e ambientali vengono scambiate. Acquirente Unico è l’interfaccia dei consumatori e sta cambiando rapidamente, divenendo la sua ossatura, attraverso il Sistema informativo integrato, lo Sportello del consumatore, ed esercitando un ruolo decisivo nel processo di liberalizzazione da qui al 2018. Rse, infine, è uno dei gioielli della ricerca nel nostro Paese. Vista la vastità e la centralità delle partite che si giocano qui dentro, è doveroso garantire adeguati meccanismi di organizzazione, controllo e gestione. In una parola: Gse è un’azienda, e come tale è e deve essere gestita. A Francesco Sperandini e ai suoi collaboratori va riconosciuto il merito di aver fatto di questa consapevolezza la sua principale priorità. 2 Gse - Rapporto Attività 2015 Roma, 16 marzo 2016 Questo mi porta alla seconda parola chiave: trasparenza. Lo sforzo di rendere più trasparente il Gse e le sue attività, mi pare sia per voi un punto qualificante. Non penso soltanto all’iniziativa grazie alla quale i consumatori e i cittadini oggi possono avere piena contezza della gestione dei loro soldi e grazie alla quale sono possibili numerose iniziative di ricerca, penso anche alla determinazione di presentare il Rapporto attività a marzo, con grande tempestività. In questo modo, vi rendete immediatamente responsabili verso l’opinione pubblica: di per sé, questo solo fatto è una dimostrazione di assoluta serietà e responsabilità. Ed è proprio “responsabilità’” la terza parola chiave che volevo evidenziare: il senso di responsabilità che emerge dal lavoro quotidiano di tutti voi, rende ancora più credibile la insostituibile e preziosa attività di verifica che svolgete presso gli impianti incentivati. L’incentivazione delle energie rinnovabili assorbe un’enorme quantità di risorse, quasi l’1 per cento del nostro prodotto interno lordo. Garantire che non un singolo euro sia erogato a chi non ne ha diritto è doveroso sia verso i cittadini, sia verso i tantissimi imprenditori onesti e scrupolosi che hanno dato vita a un settore dinamico e vivace. Ed ecco la quarta e ultima parola chiave: futuro. L’Italia crede fermamente nelle energie rinnovabili. Lo abbiamo detto con convinzione alla Cop21 a Parigi. Lo ribadiamo qui, proprio perché siamo convinti che questo sia un crocevia di innovazione e rilancio economico, riteniamo importante creare condizioni per uno sviluppo che sia sostenibile. E’ quindi indispensabile proseguire nello sforzo di armonizzare i meccanismi di incentivazione e di completare il quadro normativo e regolatorio. Come sapete, dopo un lungo iter presso la Commissione Europea, il decreto per gli incentivi alle fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico dovrebbe finalmente vedere la luce. L’investimento in nuova tecnologia – che sia per la produzione di energia pulita o per il consumo più attento dell’energia – è la strada da cui passa il rilancio del Paese. E’ proprio in questa direzione che il Governo ha concentrato tutti i suoi sforzi. Abbiamo introdotto strumenti di vasta portata: il credito d’imposta per la 3 Gse - Rapporto Attività 2015 Roma, 16 marzo 2016 ricerca e sviluppo, il patent box, l’agevolazione fiscale sull’uso di brevetti industriali e marchi d’impresa, il maxi ammortamento, ecc. Per promuovere l’innovazione, servono anche infrastrutture pubbliche che siano efficienti, trasparenti, responsabili e orientate al futuro. Servono realtà come il Gse. Serve che tutti diamo il massimo per costruire, oggi, il nostro domani. Grazie e buon lavoro. 4