PROGETTO ORIENTAMENTO per le CLASSI TERZE

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PROGETTO ORIENTAMENTO per le CLASSI TERZE
Roma, 19/10/2015
Alla Cortese Att.ne del Dirigente Scolastico,
del DSGA e del Corpo Docenti
Istituto Comprensivo “Via Matteo Bandello”
Via Matteo Bandello, 30 – 00137 Roma
Gent.ma Dirigente, Gent.mi Docenti,
sono lieta di inviarvi, in presa visione, i progetti ed i preventivi relativi ad alcune delle attività già fonte di interesse
per il vostro Istituto: il progetto per l’Orientamento delle classi terze e il progetto per il Centro di Ascolto.
Abbiamo già potuto apprezzare, nel corso della nostra reciproca collaborazione degli ultimi anni, i valori della
condivisione di comuni obiettivi e della costruttiva sinergia delle realtà coinvolte nel progetto, che hanno avuto a
cuore e al centro del loro operato i bisogni degli studenti e delle loro famiglie.
I progetti, che mirano alla qualità dell’obiettivo prefissato, si avvalgono di un’equipe di psicoterapeuti, ovvero
psicologi con specializzazione quadriennale e consolidata esperienza nel campo; il gruppo di lavoro si avvalora
inoltre della competenza specialistica nell’area della testistica e della valutazione nell’infanzia, adolescenza ed età
adulta (cultori della materia e collaboratori di cattedra dell’Università degli Studi “Sapienza” di Roma).
Disponibili ad un incontro, funzionale ad una condivisione più approfondita dell’iter operativo del progetto e delle
reciproche esigenze, cogliamo l’occasione per porgere i nostri più Cordiali Saluti
Coordinatore del progetto:
Dott.ssa Elisa Mastrantonio: psicologa – psicoterapeuta Dottore di ricerca in Psicologia Cognitiva, Psicofisiologia e di Personalità Cell. Ph: +39.320.0936348
E-mail: [email protected] - [email protected]
PROGETTO ORIENTAMENTO per le CLASSI TERZE
Anno scolastico 2015-16
Obiettivi
Il percorso proposto, in vista del passaggio alla scuola superiore, ha come scopo quello di aiutare gli alunni, nel corso dell’iter scolastico all’interno dell’Istituto, ad acquisire una propria consapevolezza rispetto alle scelte decisionali, alle attese future e alle risorse in proprio possesso affinché possano compiere, con strumenti corretti dal punto di vista metodologico, una scelta consapevole e responsabile. La costruzione del percorso si muove intorno al concetto di Orientamento inteso come un processo articolato che coinvolge gli alunni, obiettivo effettivo del progetto, ma che mira a pensare parallelamente alla costruzione di una “funzione ponte” con l’intero contesto di vita dello studente, che accompagni il passaggio degli studenti stessi dalla scuola secondaria di primo grado alla loro pianificazione futura. Tale funzione necessariamente coinvolge la scuola e pone domande su come arricchire ed integrare il proprio percorso affinché ci sia una reale continuità, sia da un punto di vista organizzativo che da dal punto di vista più ampio e forse più complesso della formazione. Per Formazione intendiamo un processo di costruzione di senso e d’integrazione cognitiva ed emozionale delle esperienze di apprendimento. Apprendimento che coinvolge il rapporto con le materie didattiche, in vista di una scelta didattica e di professione, ma anche il rapporto con la famiglia, i professori ed i compagni del proprio Istituto. FASI DEL PROGETTO
PRIMA FASE: PIANIFICAZIONE -­‐ SVILUPPO DELLA RETE DI COLLABORAZIONE TRA LE REALTA’ COINVOLTE NELLA ORGANIZZAZIONE IncontrI con i referenti dell’orientamento ed i coordinatori delle classi terze dell’Istituto FINALITA’ DELL’INCONTRO
L’intento che ci si propone è quello di avviare, nel corso di una riunione con il referente dell’orientamento ed una riunione pomeridiana con i docenti coordinatori delle classi terze (periodo previsto: ottobre-­‐novembre 2015), una riflessione collettiva, partendo dalla presentazione del progetto orientamento e delle singole fasi del progetto alla partecipazione dei docenti e alle loro proposte, con l’obiettivo di individuare le loro funzioni in virtù del loro ruolo di mediatori delle esigenze e degli interessi dell’Istituto e del corpo docenti. Il ruolo degli insegnanti è ritenuto fondamentale per continuare nelle classi un lavoro a cui il progetto vuole contribuire, ma che li coinvolge già attivamente nel continuum del processo di orientamento. A questo livello l’orientamento è inteso come una riflessione sulla propria funzione di insegnamento, che vada oltre il concetto di trasmissione di sapere fine a se stesso, ma che si ponga criticamente valorizzando, accanto all'approccio formativo delle materie in atto, le proprie valenze orientative. Con il termine orientamento si fa riferimento ad un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socioeconomici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile. In questo modo si riconosce la realizzazione delle iniziative di orientamento all’interno delle attività curriculari come elemento fondamentale e indispensabile per lo sviluppo dell’auto-­‐consapevolezza degli studenti. L’attività di orientamento si caratterizza come l’erogazione di un aiuto finalizzato a supportare la persona nelle operazioni di raccolta, processazione ed uso delle informazioni di tipo formativo e nella pianificazione e realizzazione delle sue decisioni. Agli alunni che hanno la possibilità o che si trovano nella necessità di scegliere va quindi riconosciuto un ruolo attivo: da un punto di vista strettamente psicologico, l’orientare solo dall’esterno non avrebbe alcun senso, dal momento che, anche nel seguire le indicazioni suggerite, sarà in ogni caso il soggetto in questione a doversi mettere in moto, ad investire energie per iniziare, proseguire o portare a termine un proprio cammino verso il suo futuro. Il senso dell’orientamento, da questo punto di vista, vuole essere soprattutto un’attività di facilitazione dell’azione personale, facendo in modo che sia la persona stessa ad orientarsi tramite la precisazione di obiettivi e di “rotte” che è stata allenata a tracciare e tenere. L’obiettivo del progetto, che si vuole condividere con i docenti, è pertanto finalizzato all’offerta di interventi (test e colloqui con alunno e famiglie) che non possono ovviamente che essere esterni, ma che vogliono facilitare le operazioni decisionali ridimensionando le capacità inibenti di alcune soggettive od oggettive difficoltà, che, in modo più o meno transitorio, le persone potrebbero avere. Nel caso di soggetti particolarmente indecisi ed insicuri, l’attività di orientamento può risultare decisamente importante, anche da un punto di vista preventivo, in quanto il rischio di scelte affrettate e superficiali sembra essere piuttosto consistente. Verrà proposto ai coordinatori di compilare una scheda conoscitiva per ogni singolo allievo: tale scheda può risultare uno strumento prezioso da affiancare alla relazione finale del progetto in sede del processo di restituzione del profilo dell’alunno alle singole famiglie, e arricchire significativamente gli elementi utili da rimandare all’alunno e alle famiglie ai fini della scelta della scuola secondaria superiore. Al fine di promuovere un’attiva partecipazione e costruttiva collaborazione con il corpo docenti, infine, verranno discusse le modalità con cui confrontarsi e supportarsi rispetto all’obiettivo comune, rispettando le diverse esigenze e richieste di ogni singolo coordinatore. Verrà offerto uno spazio facoltativo pomeridiano di confronto individuale dello psicologo con ciascun coordinatore, nel quale condividere e confrontarsi da una parte 1) sui risultati emersi dal questionario, e dall’altra 2) sul percorso evolutivo e rendimento didattico dell’alunno, così da rendere coerente e uniforme il quadro finale di restituzione del profilo dell’alunno alle famiglie. Gli spazi pomeridiani previsti saranno decisi in accordo con ciascun coordinatore nel rispetto degli orari scolastici e precederanno gli incontri pomeridiani con le famiglie (fase finale). SECONDA FASE: INCONTRI CON I GRUPPI CLASSE E SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI OPTIMIST Due incontri, della durata di 1 ora 1/2 circa ognuno, in orario didattico, con ognuna delle classi terze (classi terze coinvolte: 8; 16 incontri) ORGANIZZAZIONE DEGLI INCONTRI
Gli incontri previsti saranno due incontri per ogni classe, in orario didattico, previo accordo con gli insegnanti. Sono previsti, inoltre, spazi di recupero aggiuntivi per gli alunni assenti. Entrambi gli incontri sono cosi suddivisi: una prima parte di presentazione e senso dell’incontro, brainstorming e focus group sui temi legati all’orientamento e agli interessi e motivazioni degli studenti. Tra le metodologie adottate nella prima parte: tecniche di comunicazione e ascolto attivo (ad es. sollecitare riflessioni critiche nei confronti degli stereotipi e dei luoghi comuni che possono influire nella scelta degli studi futuri); riflessioni guidate (es. analisi delle motivazioni e delle aspettative nella scelta della scuola superiore). La seconda parte di ogni incontro è finalizzata alla somministrazione dei questionari. La scelta di suddividere la somministrazione dei test in due giornate, già sperimentata e ritenuta efficace nel lavoro con gli adolescenti, è motivata dalla necessità di fornire agli alunni uno spazio di riflessione e comprensione degli item adeguato ai tempi fisiologici di durata dell’attenzione e concentrazione, e evitare per quanto possibile la tendenza a rispondere con superficialità per stanchezza e fatica al compito nelle sue ultime parti. Ogni incontro avrà la durata complessiva di una ora e mezza circa, per un totale di 3-­‐4 ore circa dedicate a ciascun gruppo classe. METODOLOGIA: GLI STRUMENTI UTILIZZATI Il portfolio “Optimist” (a cura di Salvatore Soresi e Laura Nota ED. GIUNTI OS), scelto come strumento di indagine tarato su campione italiano e con buoni indici di validità ed attendibilità, riunisce una serie di strumenti di analisi utilizzabili nell’ambito delle attività di orientamento che vengono indirizzate a giovani dagli 11 ai 14 anni che si accingono a scegliere un percorso formativo o a ricercare una collocazione lavorativa dopo aver assolto all’obbligo scolastico. L’impiego dei questionari contenuti nel portfolio consente di fornire agli studenti una maggiore e più profonda autoconsapevolezza dei propri mezzi e dei propri interessi, considerata ormai fondamentale nella fase di scelta del proprio futuro, scolastico o professionale. In questo modo si intende individuare il percorso più adatto al singolo ragazzo considerando le sue risorse in termini di interessi, abilità sociali, stile di decisione e problem-­‐solving. Il portfolio Optimist proposto è composto da differenti questionari che, di volta in volta, prendono in esame particolari costrutti, analizzati ai fini dell’orientamento scolastico-­‐professionale: • Futuro scolastico e professionale • interessi e valori di studio e professionali; • autoefficacia • decisione-­‐indecisione scolastico-­‐professionale • abilità sociali e autostima. Il portfolio risulta composto da diversi questionari che, di volta in volta, prendono in esame particolari costrutti (interessi professionali, atteggiamenti circa il futuro, autoefficacia, decisione-­‐
indecisione scolastico-­‐professionale, problem-­‐solving, abilità sociali e qualità della vita) analizzati ai fini dell'orientamento alle scelte scolastico-­‐professionali. Ogni strumento viene presentato all'interno di un preciso quadro teorico di riferimento e con una serie di indicazioni sulle caratteristiche psicometriche.
Il portfolio Optimist non prevede strumenti finalizzati alla valutazione delle attitudini e del rendimento scolastico. Tale scelta è sostenuta da numerose evidenze di ricerca che, negli ultimi anni, hanno dimostrato come le informazioni e le stime che si ottengono in seguito ad indagini attitudinali siano molto simili a quelle che si ottengono in sede di autovalutazione dell’apprendimento e delle credenze di efficacia. Le indagini attitudinali inoltre, non sono di per sé in grado di offrire informazioni circa la conoscenza che gli studenti possono avere circa i propri punti di forza e di debolezza. I questionari nello specifico: • Il mio futuro scolastico-­‐professionale: rappresenta un’introduzione all’attività di orientamento e può essere considerato una prima analisi del profilo dell’alunno. Può essere utilizzato sia in sede di colloquio individuale di approfondimento che in sede di verifica del percorso di orientamento proposto con gli insegnanti. • La vita da studente e le idee sul mio futuro: si propone di facilitare la riflessione sull’attuale grado di proiezione di sè nel proprio futuro scolastico e professionale, sulle valutazioni che sottostanno alle possibili aspirazioni presenti, sulla percezione di sè e sulla funzione autoriflessiva. • I miei valori di studio e professionali: suggerisce di considerare, prima di approfondire la conoscenza degli interessi e di altre importanti dimensioni, le “soddisfazioni” che il soggetto si attende di ottenere dal suo futuro scolastico/ futura occupazione. • Il mio lavoro futuro: si propone di evidenziare le preferenze professionali dei soggetti considerando, accanto alla quantità di attrazione che le diverse occupazioni lavorative possono suscitare, anche i livelli di fiducia con la quale gli stessi si apprestrebbero ad apprendere quanto necessario per svolgerle. Accanto a tutto ciò il questionario richiede di stimare la “probabilità” con la quale, in futuro, i soggetti si troveranno realisticamente impegnati a svolgere determinate attività lavorative. • Idee ed atteggiamenti sul futuro scolastico: si propone di approfondire il fenomeno dell’indecisione. Consentendo la stima della quantità di incertezza che caratterizza i soggetti che richiedono un aiuto per le loro scelte, questo questionario può essere utilizzato anche al termine dell’attività di orientamento, al fine di accertare se e quanto essa sia effettivamente riuscita a ridimensionare i livelli di indecisione scolastico-­‐professionale. • Quanta fiducia ho in me?: è uno strumento di autovalutazione che si propone di stimolare la riflessione su un importante costrutto, quello dell’autoefficacia, che da più parti viene ormai considerato un buon predittore del successo scolastico-­‐professionale. Il portfolio Optimist consente di disporre, dietro analisi dei dati raccolti, di una relazione personalizzata destinata a presentare allo studente i risultati ottenuti. Tale documento contiene una sintesi dei risultati ottenuti per ciascuna area oggetto di valutazione e una serie di suggerimenti strategici finalizzati a potenziare le abilità che risultano maggiormente carenti o a modificare quegli atteggiamenti che non sono funzionali per un efficace percorso scolastico o lavorativo. Nel caso di soggetti particolarmente indecisi e insicuri, è necessario predisporre interventi di orientamento in grado di accrescere la loro motivazione e il loro interesse nei confronti di alcuni percorsi scolatici o professionali, di modificare i loro stili decisionali e di incrementare in modo particolare le loro strategie di studio e di approccio al compito. TERZA FASE: SGRIGLIATURA ANALISI DEI DATI E CREAZIONE PROFILO ORIENTATIVO INDIVIDUALE La terza fase del progetto è mirata alla sgrigliatura, inserimento ed analisi dei dati dei questionari di ogni singolo alunno volti alla creazione di un profilo descrittivo e riassuntivo dei risultati emersi. Le elaborazioni statistiche effettuate saranno eseguite con i programmi di analisi dei dati del pacchetto Windows Office – Excel e di analisi statistica Statview per Windows, utilizzando, per ogni questionario, i punteggi grezzi raccolti. I punteggi grezzi verranno elaborati e trasformati in punteggi ponderati secondo le tabelle del campione normativo italiano fornite dal manuale dello strumento Optimist in base alla fascia di età. Saranno elaborati un numero di gruppi di questionari pari al numero degli alunni coinvolti nel progetto. I risultati verranno impostati, in vista della restituzione, sotto forma di grafici e informazioni descrittive, riportando i risultati di tutti i questionari elaborati (n. 5-­‐6 pagine per ogni relazione finale). Verranno stampati infine i profili descrittivi, da consegnare all’alunno ed alle famiglie. QUARTA FASE: INCONTRI CON LE FAMIGLIE FINALITA’ DEGLI INCONTRI
I genitori svolgono un ruolo fondamentale all’interno della relazione con i rispettivi figli, unica e insostituibile. La qualità e la modalità della scelta dipendono anche da come i genitori la vivono e la affrontano sia con se stessi che in relazione con il coniuge sia con i propri figli. A questo proposito verranno sottolineati alcuni elementi e risorse che possono aiutare a creare il clima adatto ad una scelta importante. ORGANIZZAZIONE DEGLI INCONTRI
La fase finale del progetto d’orientamento si occuperà di dedicare uno spazio di incontro per ogni famiglia e alunno delle otto classi terze del plesso sito in Via Pintor. Gli incontri, previsti nel periodo compreso tra dicembre 2015 e febbraio 2016, saranno suddivisi in 8 pomeriggi circa, nel corso dei quali a ciascuna classe sarà dedicato uno spazio di circa 4 ore (per un totale di circa 32 h x 2 operatrici= 64 h di colloqui) più spazi di recupero. Le 8 classi coinvolte hanno partecipato nei mesi di novembre e di dicembre, per un totale di due incontri ognuna, alla somministrazione dei test. Tutti gli alunni verranno quindi invitati a partecipare con le famiglie agli incontri di restituzione. I colloqui con le famiglie saranno gestiti da due psicologi psicoterapeuti, che presenteranno e spiegheranno i risultati emersi dai questionari riportati nel progetto e offriranno, con il colloquio allargato allo studente e/o ai genitori, una esperienza di riflessione e confronto, utile ai fini del processo orientativo. Il colloquio individuale avrà una durata di 15-­‐20 min. circa: gli psicologi potranno decidere in alcuni casi, in base alle esigenze emerse dal confronto, di modulare e/o dare maggior spazio al singolo caso. Sarà previsto uno spazio pomeridiano definito di “recupero” ed aperto alle famiglie che non hanno potuto recarsi all’orario di incontro stabilito per la classe dell’alunno ma che desiderassero usufruire dello spazio di orientamento. I due psicologi si confronteranno con la famiglia e l’alunno avvalendosi del profilo ricavato dai questionari somministrati in classe, nonché della scheda conoscitiva/indicazioni sull’allievo stesso fornite dai coordinatori di classe. La scheda conoscitiva/indicazioni non verranno menzionate né visionate dalla famiglia e rimarranno ad uso esclusivo degli psicologi; non verranno riferiti i contenuti, ma utilizzati dagli psicologi nel rispetto della privacy ai fini della restituzione. L’intento di questi colloqui sarà quello di stimolare nell’allievo/a una riflessione critica sull’orientamento svolto e le possibilità individuate in base alle capacità effettivamente riconosciute. Con gli studenti che avessero indicato una scelta, ci si soffermerà a vagliare i criteri da loro utilizzati ai fini della decisione presa, tenendo presente il livello di coerenza emerso dalle informazioni in possesso. Nel caso degli studenti indecisi, l’obiettivo sarà quello di individuare la difficoltà specifica e/o il processo di blocco sottostanti, in modo da attivarli nel prendersene cura in prima persona e col supporto della loro famiglia. Ulteriore scopo è quello di coinvolgere attivamente, nella restituzione del feedback, le famiglie, portandole a conoscenza del percorso svolto dal figlio/a grazie al contributo della scuola. ISTITUTI COINVOLTI
Istituto Comprensivo “Via Matteo Bandello”, Via Matteo Bandello, 30 -­‐ 00137 Roma REFERENTI DEL PROGETTO
Coordinatore del progetto: • Dott.ssa Elisa Mastrantonio: Psicologa, Psicoterapeuta, Dottore di Ricerca in Psicologia Cognitiva, Psicofisiologia e di Personalità, docente a contratto e collaboratrice presso il Dipartimento di Psicologia della Università “La Sapienza di Roma” (cattedra di Teorie e Tecniche dei Test) Contatti: Elisa Mastrantonio: cell: 320.0936348 email: [email protected]